carloooooo ha scritto: Piccolo appunto alla parte migliore del film. Nel penultimo numero di Sette ho letto una intervista ai Coen in cui dicevano che il prologo non c'entra assolutamente niente con la storia e che serve solo a far capire che in seguito si parlerà di Ebrei.
Ho visto quasi tutti i film dei Coen, e personalmente questo mi sembra uno dei meno riusciti, non riesco a capire perché, l'ho trovato formalmente sconnesso, frammentario.
ho seguito molte interviste dei Coen e sono dei zuzzurelloni stile Amici Miei con Tognazzi e Company. Non ci credo a quello che hanno detto. Non è la prima volta che prendono per il culo lo spettatore medio.. è una bufala stile Coen.
Non sono d'accordo sul fortemente sconnesso, che sia tra i meno riusciti è verissimo. Non hanno raggiunto le vette di altre loro Opere. Il filo conduttore, come detto, è fastidioso ...questo sì. Ma credo siamo abituati troppo ad un Cinema di intrattenimento.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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