Benvenuto AL.
ho letto con piacere i tuoi interventi ma secondo me il tuo discorso è contraddittorio.
Dici che il "sè" non può essere limitato alla scatola cranica perchè esiste un "cervello" anche nel cuore o nell'intestino.
Come dimostrazione di quello che dici, porti la potente attività elettrica del cuore.
Ora, dire che la dimostrazione di una certa metafisicità dell'essere è il campo elettrico generato da un muscolo, mi sembra abbastanza contraddittorio...
Il cuore è un muscolo e la sua attività elettrica è un procedimento chimico che più materiale non si può. (ora potremmo anche parlare della peerfezione del progetto universale che ha portato ad una macchina così perfetta... ma sarebbe ancora più OT)
Se vuoi approfondire
http://www.ingbiomedica.unina.it/studenti/ing_bio/el_dati/Capitolo%202.pdf Comunque, quando si misura l'attività elettrica del cuore si misurano dei "volt" e non dei pensieri o delle scelte. Si misurano degli impulsi che non hanno altro fine se non quello di contrarre il muscolo cardiaco e pompare sangue.
Cosa centra questo con il pensare o con il fare delle scelte?
Inoltre una precisazione: hai detto che un'altra dimostrazione del fatto che il cervello non è la sede di tutto, è che nel feto si forma prima il cuore e poi il cervello. Oltre ad essere una falsità è anche una cosa biologicamente impossibile, posto che per i primi giorni l'alimentazione della cellula avviene attraverso il sangue materno.
Giusto per approfondire
"A circa tre settimane l’embrione che galleggia nel liquido amniotico non è più grande di un chicco di riso. La prima parte che si sviluppa è la testa e il primo a formarsi è il cervello, che inizialmente ha l’aspetto di due vescicole poste a un’estremità dell’embrione. Un solco percorre tutto l’embrione: è l’abbozzo del midollo spinale. In seguito le vescicole celebrali si ingrossano, i bordi del solco si uniscono formando il midollo spinale. Il cervello e il midollo spinale sono in questa fase di sviluppo, la parte più importante dell’embrione."
Per quanto riguarda l'intestino, poi... non esiste alcuna attività cerebrale che risieda nell'intestino.
Concludo: parlare di organi FUNZIONALI che hanno un attività INVOLONTARIA come se fossero sede di "decisioni" è totalmente infondato.
L'unico organo in grado di elaborare pensieri è il cervello.
Se la rete neurale fosse superflua per elaborare pensieri, e bastassero invece due ventricoli, pensate davvero che anni di evoluzione avrebbero continuato a far progredire il cervello anzichè i ventricoli?
Se il vostro ragionamento fosse corretto, l'Homo sapiens dovrebbe avere un cuore di almeno 25 Kg ed un cervello grande come una mosca.
Ma purtroppo per pensare serve una rete neurale, e serve soprattutto che questa rete neurale sia ben attiva.
Ultima annotazione sulla differenza cuore/cervello, per comprendere come l'attività cerebrale abbia bisogno di un complesso sistema chimico-elettrico (e come soprattutto l'attività del "pensare" non possa assolutamente prescindere da questo).
Una volta che il cervello è spento, riaccenderlo è praticamente impossibile, e comunque i danni sono irreparabili. Avete presente quando si dice "morte cerebrale"? il cuore è mantenuto in vita proprio perchè è un organo funzionale involontario e basta continuare a farlo muovere meccanicamente per irrorare il corpo di sangue.
Se il cuore si ferma, anche per molti munuti, è sufficiente una scarica elettrica per farlo ripartire. Nessuna soluzione metafisica. Si mette la macchina in seconda, si spinge e poi si lascia la frizione, e tutto torna come prima... niente di più meccanico...
Invece, se il cervello si ferma, l'uomo è morto.
Peace
RedPill