La sorpresa di Gobekli-Tepe (continuazione)


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scheda è il proseguimento dell'articolo
"href="http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3829">La
sorpresa
di Gobekli-Tepe
"



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Riassumo alcune delle anomalie gia’
conosciute, che avrebbero dovuto gia’ da tempo inserire fra gli
studiosi un sano dubbio molto prima della scoperta del pastore curdo.



Le piramidi



Tutti
conosciamo questa forma geometrica, dato che le costruzioni in Egitto o
in Messico sono meta di studiosi e turisti da centinaia di anni.
style="font-family: Verdana;"> Ma quello che non tutti conoscono e’ la
sua diffusione capillare nel mondo.style="font-family: Verdana;">


Sono state trovate infatti piramidi
in Africa, in Australia, nelle Americhe, in Asia, in Cina, sopra e
sotto i mari, ovunque...




La
forma piramidale non e’ certamente pratica come impiego, malgrado
questo in tutto il globo sono state rinvenute costruzioni con questa
forma, erette da popolazioni che non hanno avuto alcun contatto se non
dopo millenni.




Se erano templi, questo presuppone
una religione
mondiale quando l’uomo non sapeva ne’ navigare attraverso gli oceani,
ne’, tantomeno, sapere dell’esistenza di altre terre o popolazioni
oltre gli stessi. Se erano destinate ad altri usi a noi ancora
sconosciuti, vale la stessa considerazione, sia che fossero “tombe dei
faraoni” od altro.




La retrodatazione della sfinge
avvenuta
attraverso lo studio dell’erosione delle pietre della piana di Giza,
erosione da acqua piovana in una zona in cui non piove a sufficienza da
migliaia di anni, e’ la piu’ famosa delle prove scientifiche che
raccontano una “storia diversa” , ma ce ne sono molte altre.
style="font-family: Verdana;">


Per ragioni di spazio, fra le altre
piramidi nomino solo quella di
Cuicuilco,style="font-family: Verdana;"> considerata la struttura più
antica e la prima costruzione monumentale di tutte le Americhe. style="font-family: Verdana;">


src="http://www.delange.org/Cuicuilco/Circ2.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


L'archeologia uffìciale la
dà per costruita intorno al 600 a.c., la
geologia dice che venne costruita prima dell'eruzione dei vulcano
Ajusco, avvenuta ca 8000 anni fa’, in quanto un angolo dei monumento
appare ancora inglobato nella lava a suo tempo fuoruscita
style="font-family: Verdana;">


src="http://www.delange.org/Cuicuilco/Dsc00100.jpg" alt=""> style="font-family: Verdana;">


src="http://www.delange.org/Cuicuilco/Dsc00100b.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


Altre fotostyle="font-family: Verdana;"
href="http://www.delange.org/Cuicuilco/Cuicuilco.htm" target="_blank">
http://www.delange.org/Cuicuilco/Cuicuilco.htmstyle="font-family: Verdana;">


Per
gli archeologi, l'eruzìone non può essere avvenuta che
fra il 500 e il
200 a.c., ma la loro affermazione e’ smentita dalle prove empiriche
style="font-family: Verdana;">




Tiwanakustyle="font-family: Verdana;">


La citta andina presenta quello che
resta un vero enigma per l’archeologia: una serie di strutture come il
style="font-family: Verdana;">Puma Punkustyle="font-family: Verdana;">, un vero e proprio miracolo di
ingegneria modulare, ma realizzato in granito.style="font-family: Verdana;"> Sono
stati utilizzati blocchi fra le 10 e le 200 tonnellate, intagliati,
forati e incastrati perfettamente cosi’ come, al giorno d’oggi, si fa
con il cartongesso.



src="http://www.liutprand.it/articoliMondo/Tia4.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">
Tiwanaku (Bolivia) Source:
Jean-Pierre Protzen & Stella E.Nair, “On Reconstructing Tiwanaku
Architecture”,


Jpurnal of the Society of
Architectural Historians, Vol. 59, Nr.3, 2000, pp. 358-371
style="font-family: Verdana;">




Si
possono anche ammirare le altre incredibili realizzazioni
architettoniche della zona (vasche di raccolta d'acqua da cui una serie
di canali intagliati creava fantastici effetti, giardini pensili e no,
un osservatorio astronomico, un tempio, una piramide etc etc), tutti
lavorati con una tecnica sbalorditiva
style="font-family: Verdana;">
src="http://www.world-mysteries.com/pumapunku1_small.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


src="http://www.world-mysteries.com/mpl_Pumapunkublocks.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


Altre bellissime foto style="font-family: Verdana;">
href="http://www.world-mysteries.com/mpl_PumaPunku.htm" target="_blank">http://www.world-mysteries.com/mpl_PumaPunku.htmstyle="font-family: Verdana;">


La
cultura da cui proverrebbero possedeva solo strumenti in rame e pietra
e non conosceva ne’ il ferro ne’ la ruota, ma avrebbe ottenuto,
malgrado questo enorme limite, cio’ che difficilmente siamo in grado di
realizzare anche al giorno d’oggi, perche’l’unica maniera da noi
conosciuta per intagliare il granito o la diorite sono le frese al
diamante.




Eppure qualcuno sapeva addirittura style="font-family: Verdana;">forarestyle="font-family: Verdana;">, non solo lavorare con mirabilia e
precisione, il granito in questa manierastyle="font-family: Verdana;">


src="http://www.davidpratt.info/americas/andes7%20puma9.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


I fori piu’ piccoli hanno il
diametro di 1 mm.


E non sono stati trovati residui di
alcun metallo all’interno dei fori, piccoli o grandi che fossero.
style="font-family: Verdana;">


Sacsayhuamanstyle="font-family: Verdana;">


Tre
foto doverose per una delle piu’ incredibili costruzioni realizzate
utilizzando la lavorazione poligonale, la “fortezza” situata a pochi Km
da Cuzco, in Peru'
. Anche
qui abbiamo del granito lavorato come fosse pongo, in blocchi che
raggiungono le 200 tonnellate.




src="http://www.andeantravelweb.com/peru/gallery/photos_sacsayhuaman_cusco_peru/sacsayhuaman_cusco_06.jpg"
alt="">



src="http://www.davidpratt.info/americas/andes6%20sacsay2.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/ca/Inka_mauern_cuzco.jpg"
alt="">



La
struttura poligonale si e’ rivelata fra le piu’ resistenti tecniche di
lavorazione della pietra, quella di Sacsayhuaman ha resistito ad almeno
due terremoti nella zona senza mostrare il minimo segno di
deterioramento.




Baalbekstyle="font-family: Verdana;">


Il
tempio del Libano, in cui esistono le pietre da costruzione piu’
mastodontiche mai ritrovate (ca 1.200 tonnellate le piu’ grandi),
oltretutto posate non come basamento, ma in “sospensione” a ca 5 mt.
dal suolo




src="http://www.pacal.de/baalbek3.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


src="http://www.bearfabrique.org/Catastrophism/Baalbek/Baalbek.jpg"
alt="">



src="http://c0021553.cdn1.cloudfiles.rackspacecloud.com/wp-content/uploads/2009/03/2102079738_a3a9435fe5.jpg"
alt="">



Ma
se esistevano culture capaci di queste meraviglie, dove sono finiti i
nostri antenati, perche’ non abbiamo molte piu’ testimonianze della
loro esistenza?
La
spiegazione piu’ probabile e’, a mio parere, nella veridicità
dei racconti mitologici che riguardano
style="font-family: Verdana;">


Il diluviostyle="font-family: Verdana;">


Oltre
un migliaio di miti, comuni in tutte le culture conosciute e diffusi
ovunque sul pianeta, parlano di un disastro che ha provocato non solo
maremoti, ma addirittura l’innalzamento dei mari.
style="font-family: Verdana;">


Che sia stato
un evento globale non credo possano esistere dubbi, o non ne
parlerebbero tutte le tradizioni, e che sia stato un evento
catastrofico per la sopravvivenza degli uomini di allora e’ abbastanza
facile da ipotizzare.




Cosa l’avesse provocato (un
asteroide, forse, o il dislocamento della crosta terrestre ipotizzato
da Charles Hapgood
href="http://www.edicolaweb.net/appro10s.htm" target="_blank">http://www.edicolaweb.net/appro10s.htmstyle="font-family: Verdana;"> ) non si sa, ma che l’evento sia stato
reale, e non solo una invenzione biblica, anche la scienza lo sta
confermando. Ci
sono infatti sempre piu’ ritrovamenti sott'acqua a raccontare di un
pianeta con un livello dei mari decisamente piu’ basso di quello
attuale. Ne riporto alcuni



Lago Titicacastyle="font-family: Verdana;">


Gli abissi del lago Titicaca
nascondono i tesori di una civiltà
scomparsa risalente a 10mila anni fa. Questa è la convinzione di
un
archeologo italiano, Lorenzo Epis, annunciata a La Paz, in Bolivia, e
basata sui reperti e le Fotografie raccolti ad oltre cento metri di
profondità da robot sottomarini
style="font-family: Verdana;">


href="http://translate.google.com/translate?hl=it&langpair=en%7Cit&u=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/892616.stm"
target="_blank">
http://translate.google.com/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/892616.stmstyle="font-family: Verdana;">


prova (ovviamente se validata) che
nella zona era presente una civilta’ addirittura
style="font-family: Verdana;">primastyle="font-family: Verdana;"> che il lago si formasse o che comunque
assumesse l’attuale dimensione.



Non
sono state misurate apprezzabili variazioni nella sua lenta ritirata se
non nell’ordine dei 3mm all’anno, cosa che costringe ad affrontare un
problema attualmente irrisolvibile: se davvero Tiwanaku e’ stata eretta
nel 1500/2000 A.C. (ultima datazione accettata ufficialmente), come mai
sono presenti inequivocabili costruzioni portuali se il lago era gia
distante in quel periodo molti km?
style="font-family: Verdana;">


Capo San Antoniostyle="font-family: Verdana;">


...la
scoperta di un sorprendente sito archeologico subacqueo al largo di
Capo San Antonio dell’isola di Cuba. Risale al mese di luglio del 2000,
ma è stata resa nota soltanto nel 2002 da un articolo pubblicato
il 28
maggio sul sito ufficiale del National Geographic.



Due
ricercatori canadesi, Paulina Zelitsky e suo marito Paul Weinzweig,
hanno localizzato strutture megalitiche geometriche di piramidi o
rettangoli organizzate simmetricamente e perfettamente allineate.
style="font-family: Verdana;">
href="http://news.nationalgeographic.com/news/2002/05/0528_020528_sunkencities.html"
target="_blank">
http://news.nationalgeographic.com/news/2002/05/0528_020528_sunkencities.htmlstyle="font-family: Verdana;">


... precise risonanze del sonar che
rilevano una struttura piramidale
di 35 metri e, grazie all’utilizzo di un mini-sottomarino chiamato
“Deep Worker”, fotografie della struttura scattate “…dalla distanza
variabile tra l’uno e i tre metri, non riuscendo a farlo in modo che
venisse resa correttamente la prospettiva delle strutture scoperte…”.



Non
solo risonanze e foto, ma anche pezzi di roccia con fossili di piccoli
animali da superficie e resti di polveri vulcaniche (anche queste che
si formano solo in superficie)




one-half mile off
the western tip of Cuba are large stones in rectangular and pyramidal
shapes. There are also huge unidentified structures that have 90 degree
corners …




(un miglio e mezzo dalla punta
ovest di Cuba ci
sono pietre larghe disposte in strutture piramidali e rettangolari. Ci
sono anche grandi strutture ancora non identificate che hanno angoli a
90° …)




href="http://www.altarcheologie.nl/index1.html?underwater_ruins/cuba/Earthfiles_com.htm"
target="_blank">
http://www.altarcheologie.nl/index1.html?underwater_ruins/cuba/Earthfiles_com.htm


(in inglese, ma con fantastiche
foto suddivise per luogo)




src="http://static.squidoo.com/resize/squidoo_images/-1/lens1906135_1230255430turtle.gif"
alt="">



Ricostruzione del sito in base ai
rilevamenti sonar


src="http://www.andrewcollins.com/pics/cubapy.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


Yonagumistyle="font-family: Verdana;">


Nei
fondali del Mar della Cina, nei pressi dell’Isola di Okinawa, l’ultima
isola delle Ryukyu, è stata scoperta una struttura misteriosa,
rimasta
nascosta nei fondali marini per oltre 10.000 anni.
style="font-family: Verdana;"
href="http://www.express-news.it/misteri/nuove-immagini-subacquee-da-yonaguni-la-mano-delluomo-e-evidente/"
target="_blank">
http://www.express-news.it/misteri/nuove-immagini-subacquee-da-yonaguni-la-mano-delluomo-e-evidente/style="font-family: Verdana;">


A quanto affermano gli archeologi,
si tratterebbe della più antica costruzione mai realizzata
dall’uomo.




Masaaki Kimura: style="font-family: Verdana;">“Ho
studiato le strutture sottomarine dell’isola di Yonaguni, presso
l’Iseki Point, per oltre dieci anni” spiega Kimura, “Ho compiuto
personalmente più di 100 immersioni in quel sito. Posso
affermare, dopo
analisi compiute col Carbonio 14 e altri metodi, che l’intera
struttura è stata costruita da esseri umani all’aria aperta,
oltre 10.000 anni fa.

Inoltre ho notato differenze fondamentali tra le antiche civiltà
giapponesi a noi note, come quella Jomon, e quella di Yonaguni: la
cultura Jomon non ha mai costruito piramidi o strutture megalitiche.style="font-family: Verdana;">


Masaaki Kimura è docente
presso l’Università delle isole Ryukyu, Dipartimento di
Facoltà di Scienze


href="http://en.wikipedia.org/wiki/Masaaki_Kimura" target="_blank">http://en.wikipedia.org/wiki/Masaaki_Kimurastyle="font-family: Verdana;">


Alcune foto del sitostyle="font-family: Verdana;">
src="http://www.strangedays.it/thedarkside/fotopalfiles/yonaguni.gif"
alt="">



src="http://www.strangedays.it/thedarkside/fotografie_darkside/yona.jpg"
alt="">



src="http://www.strangedays.it/thedarkside/fotografie_darkside/yonaguni-3.jpg"
alt="">



src="http://fortunadrago.xoom.it/main/wp-content/uploads/2011/04/yonaguni_02.jpg"
alt="">



Khambhat (Cambay)style="font-family: Verdana;">


Nel
2000 l’Istituto nazionale di Tecnologia Marina dell’India
annunciò di
aver trovato, nel fondale prospicente la costa dello stato del Gujarat,
a 40 metri di profondità, delle strutture megalitiche simili ad
una
città.



Nel 2001 però il Ministro per la Scienza e Tecnologia
Murli Manohar Joshi annunciò ufficialmente la scoperta: le
strutture
sommerse trovate nel golfo di Khambhat (Cambay) sono i resti di
un’antica città che fu cancellata da inondazioni improvvise.



Verso
la fine del 2001 furono incontrati dei pezzi di legno carbonizzato
nelle vicinanze della città sommersa, che vennero datati, con il
metodo
del carbonio 14, 9500 anni prima di Cristo



Nel 2003 e 2004
l’Instituto Nazionale di Tecnologia Marina dell’India fece altre
esplorazioni subaquee, durante le quali furono incontrati dei pezzi di
ceramica, indizi di attività artistica e artigianale di un
popolo
antico.



I reperti furono inviati in alcuni laboratori indiani
ed europei e, per mezzo del metodo della termoluminescenza, furono
datati 31 millenni fa. Il geologo indiano Batrinaryan confermò
l’autenticità dei ritrovamenti, sostenendo che le reliquie
sono
state sottoposte ad analisi con la tecnica della diffrazione dei raggi
X. In base a questi ritrovamenti la città sommersa di Khambhat
sarebbe
stata la più antica del mondo risalendo a 31 millenni or sono.
style="font-family: Verdana;">


href="http://www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=45"
target="_blank">
http://www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=45style="font-family: Verdana;">


src="http://www.sawse.com/wp-content/uploads/2008/03/33.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">
(foto da yurileveratto.com)style="font-family: Verdana;">


src="http://www.edicolaweb.net/am04f59g.jpg" alt="">style="font-family: Verdana;">


Altro articolostyle="font-family: Verdana;">
href="http://www.edicolaweb.net/am_0407a.htm" target="_blank">http://www.edicolaweb.net/am_0407a.htmstyle="font-family: Verdana;">


E'
quindi possibile che i nostri progenitori, e la maggior parte della
loro cultura e conoscenze, siano stati "cancellati" da un aumento del
livello del mare.
Questa e'
la teoria di Flavio Barbiero, autore di "
style="font-family: Verdana;"
href="http://www.edicolaweb.net/libro12i.htm">Una civilta' sotto
ghiaccio", la
piu' credibile e documentata, a mio parere ovviamente, ricostruzione
degli eventi seguenti ad un disastro di proporzioni cosmiche che avesse
colpito una avanzata cultura, prevalentemente marittima.
style="font-family: Verdana;">


Ed
ora, grazie ai ritrovamenti di Gobekli tepe, in un prossimo futuro si
parlera' finalmente anche della civilta' umana prima della fine della
glaciazione di Wurm.




Sempre che gli archeologi non
preferiscano attribuire ad un intervento alieno l'edificazione del sito
curdo




Ahmbarstyle="font-family: Verdana;">







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