E' la polizia che ha paura

Data 10/6/2015 14:54:12 | Categoria: news internazionali

Negli ultimi mesi abbiamo visto numerosi video nei quali dei poliziotti americani (bianchi) compiono degli eclatanti abusi di forza contro dei cittadini disarmati (neri). In molti casi i cittadini neri sono stati ammazzati in modo brutale, pur senza mai aver rappresentato un vero pericolo per il poliziotto bianco.

Ma il video forse più significativo di tutti - anche se in questo caso non è morto nessuno - è quello messo in rete ieri, che ritrae l'intervento della polizia (bianca) contro un gruppo di teenagers (neri) in una cittadina del Texas. I ragazzini stavano partecipando ad un pool-party, una festa ai bordi della piscina.

Evidentemente i loro schiamazzi erano tali che qualcuno dei vicini ha sentito il bisogno di chiamare la polizia.

Ora, proviamo ad immaginare una situazione simile in Italia: un gruppo di ragazzini fa casino intorno ad una piscina, dopo un po' arriva la macchina della polizia (senza sirena), scende un poliziotto che si avvicina tranquillo ai ragazzi e dice: "Ohi giovani, cosa sta succedendo qui?" qualcuno risponde: "Ma niente Commissario, stavamo solo divertendoci un pò." Il Commissario dice "vedete di darvi una calmata, altrimenti vi devo arrestare" e la cosa normalmente finisce lì.

Guardate invece che cosa è successo in Texas, a partire dal modo in cui il poliziotto si rotola in terra alla Rambo, mentre cerca di inseguire dei ragazzi che scappano:



Ma quello che colpisce più di tutto, nel video appena visto, ...
... è l'atteggiamento psicologico del poliziotto, che entra chiaramente nel panico nonostante si trovi di fronte ad un gruppo di ragazzini disarmati e chiaramente non violenti.

Sembra un padre isterico che non riesce più a controllare i propri figli, e si mette a urlare impazzito "tu stai lì seduto e taci", "tu vattene via se no le prendi", "non mi rivolgere la parola se no ti spacco la faccia".

E per quanto i ragazzini dicano "non abbiamo fatto niente", il poliziotto ormai è talmente coinvolto dal suo desiderio di mettere tutto sotto controllo da non riuscire a sentirli più.

E' questo tipo di panico la vera cartina al tornasole di una società - quella americana - che non è mai riuscita a compiere fino in fondo la transizione dal colonialismo alla coesistenza multiculturale. La paura di quel poliziotto, che deve ricorrere alla pistola e alle manette perché non riesce a controllare tutte quelle "bestioline nere urlanti" è la paura di un sistema che non è più capace di rinnovarsi e di passare in modo pacifico dal 20º al 21º secolo.

La "tranquilla società dei bianchi" degli anni 60, dove le Cadillac lunghe 5 metri scorrevano silenziose all'inseguimento dell'American Dream, non esiste più. Ma esistono ancora molti di coloro che in quel sogno hanno creduto, e che continuano a mettere la pistola in mano ai poliziotti bianchi, nel loro disperato tentativo di resuscitarlo.

Massimo Mazzucco

BREAKING NEWS - Ciliegina sulla torta: è appena uscita la notizia che il poliziotto in questione è stato sospeso dal servizio. Così potranno dare la colpa alla solita "mela marcia", e la repressione indiscriminata contro i neri potrà continuare.



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