La "diretta TV" dalla Luna

Data 22/7/2014 18:20:00 | Categoria: storia & cultura



TESTO DEL VIDEO:

Le prime tre missioni lunari - apollo 11, 12 e 14 - avevano mandato sulla terra immagini televisive abbastanza scadenti. Ma a partire da Apollo 15 la tecnologia per le trasmissioni TV fu completamente rinnovata.

Non solo gli astronauti disponevano adesso del Rover, la cosiddetta jeep lunare, ma avevano anche una nuova telecamera a colori, che veniva montata direttamente sul rover, permettendoci così di seguire da vicino tutte le operazioni sul suolo lunare. [...]

Questa telecamera, soprannominata "Rover TV", veniva manovrata in remoto direttamente dalla terra, da un tecnico specializzato.

Per trasmettere le immagini in diretta TV, gli astronauti utilizzavano una antenna speciale, a forma di ombrello, montata anch'essa direttamente sul rover.

Naturalmente, gli astronauti potevano trasmettere immagini solo quando erano fermi, fra uno spostamento e l'altro, poichè l'ombrello andava puntato con molta precisione verso la terra prima di iniziare una qualunque trasmissione.

Per orientare correttamente l'antenna, gli astronauti utilizzavano un sistema di traguardo ottico, che gli permetteva un puntamento di alta precisione.

Terra e luna infatti distano quasi 400.000 Km. fra di loro, e basta un errore minimo nell'angolo di puntamento, per mancare completamente il bersaglio.

Dal sito della NASA leggiamo: "L'antenna ad alto guadagno emetteva un raggio abbastanza ristretto da permettere alle parabole di 85 metri, sulla terra, di ricevere un segnale adeguato. Puntare accuratamente l'antenna non era facile [...] e bisognava prima effettuare un delicato allineamento manuale lungo l'asta dell'antenna trasmittente".

Come leggiamo dal manuale di addestramento del Rover, "Il puntamento dell'antenna richiede uno strumento ottico poichè la terra vista dalla Luna sottende un angolo di meno di 2 gradi, quando vista dalla superficie lunare.

Questo è il reticolo di puntamento dello strumento ottico. Ogni quadrato corrisponde ad un angolo di circa 3 gradi. "Quando l'immagine della terra è al centro del mirino - dice il manuale della NASA - l'antenna è essenzialmente puntata in modo corretto."

Bastava quindi un errore di puntamento di un paio di gradi in qualunque direzione, e il bersaglio terrestre sarebbe stato completamente mancato.

Nonostante questo, ci sono svariate situazioni in cui gli astronauti fanno ondeggiare vistosamente il rover, mentre è parcheggiato, causando quindi le stesse oscillazioni anche all'antenna.

Ma il segnale televisivo, per qualche strano motivo, non viene mai interrotto.

Di solito questo accade quando uno degli astronauti si avvicina al Rover per prendere o per riporre degli strumenti.

Per valutare gli ondeggiamenti, basta guardare di quanto si muove sullo sfondo la linea dell'orizzonte.

Avendo degli ammortizzatori molto morbidi, il Rover oscilla vistosamente appena lo si tocca. Ma, come dicevamo, il segnale televisivo non si sgancia mai.

Visti attraverso il traguardo ottico dell'antenna, gli ondeggiamenti dell'ombrello devono essere stati più o meno così.

Ma allora, come è stato possibile fare delle trasmissioni senza interruzione, con ondeggiamenti come questi, se le immagini arrivavano davvero dalla Luna?



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