Tim Harford: tentativi ed errori, ed il complesso di Dio

Data 11/10/2011 3:30:00 | Categoria: opinione

In questo talk a TED, Tim Harford ci parla di un argomento particolarmente interessante: quello della pianificazione, o meglio, della convinzione da parte di alcune persone (tipicamente della classe dirigente) di voler e poter prevedere come risolvere ogni tipo di problematica in maniera centralizzata senza lasciare spazio alla creatività distribuita.



Segue il testo completo della traduzione in italiano (sottotitoli del video).

Seconda Guerra Mondiale, campo di prigionia tedesco, e quest'uomo, Archie Cochrane, è prigioniero di guerra e medico, e ha un problema. Il problema è che gli uomini che ha in cura sono malati a causa di una condizione debilitante e dolorosa che Archie non riesce a capire completamente. I sintomi sono questo orribile rigonfiamento di fluidi sottopelle. Ma non riesce a capire se è un'infezione, se ha a che vedere con la malnutrizione. Non sa come curarla. E opera in un ambiente ostile. E la gente fa cose orribili durante la guerra. Le guardie tedesche del campo sono annoiate. Si sono messe a sparare nel campo a caso per divertimento. In un'occasione particolare, una delle guardie lanciò una granata nei bagni dei prigionieri mentre era piena di prigionieri. Disse di aver sentito risate sospette. E Archie Cochrane, in qualità di medico del campo, fu uno dei primi uomini a ripulire il disastro.

E un'altra cosa: Archie stesso era affetto da questa malattia. La situazione sembrava abbastanza disperata. Ma Archie Cochrane era un persona piena di risorse. Aveva già portato vitamina C di contrabbando nel campo, ...

... e stava pensando di procurarsi scorte di marmite sul mercato nero. Qualcuno di voi si chiederà cos'è la marmite. La Marmite è una crema da spalmare sul pane che gli Inglesi adorano. Ha l'aspetto del petrolio grezzo. Ha un gusto ... piccante. E cosa più importante è una ricca fonte di vitamina B12. Allora Archie divide gli uomini che ha in cura nel miglior modo possibile in due gruppi identici. A metà di loro somministra la vitamina C. All'altra metà, la vitamina B12. Prende nota attentamente e meticolosamente di tutti risultati su un quaderno. E dopo pochi giorni appare chiaro che qualunque cosa causi questa malattia, la marmite è la cura.

Allora Cochrane va dai tedeschi che gestiscono il campo di prigionia. Cercate di immaginare la situazione -- dimenticatevi questa fotografia, immaginatevi questo tizio con questa lunga barba rossiccia e folta capigliatura rossa. Non aveva la possibilità di radersi -- sembrava un pò Billy Connolly. Cochrane, comincia a delirare davanti ai tedeschi con questo accento scozzese -- in tedesco fluente, ma con accento scozzese -- e spiega loro come la cultura tedesca fosse la cultura che aveva dato Schiller e Goethe al mondo. E non riesce a capire come questa barbarie possa essere tollerata. E da sfogo alle sue frustrazioni. Poi torna nei suoi alloggi, è abbattuto e in lacrime perché convinto che la situazione sia senza speranza. Ma un giovane dottore tedesco prende il quaderno con le annotazioni di Archie Cochrane e dice ai colleghi, "Queste prove sono incontrovertibili. Se non diamo vitamine ai prigionieri, è un crimine di guerra."

Il mattino successivo, vengono consegnate al campo forniture di vitamina B12, e i prigionieri cominciano a riprendersi. Vi sto raccontando questa storia perché credo che Archie Cochrane sia un bel tipo, anche se Archie Cochrane è davvero un bel tipo. Non sono qui a raccontarvi questa storia perché penso che dovremmo intraprendere controlli casuali più attenti in tutti gli aspetti di sorveglianza pubblica, anche se penso che sarebbe assolutamente fantastico. Vi racconto questa storia perché Archie Cochrane, in tutta la sua vita, ha combattuto contro un terribile disturbo. E si è reso conto che era debilitante per l'individuo, nonchè corrosivo per la società. E gli ha trovato un nome. L'ha chiamato: "complesso di Dio".

Sono in grado di descrivere i sintomi del complesso di Dio molto facilmente. Allora, i sintomi del complesso di Dio, non importa quanto complesso sia il problema, sono: avere una convinzione assolutamente schiacciante che la propria soluzione sia infallibilmente esatta. Archie era un medico. Aveva parecchio a che fare con i medici. E i medici soffrono parecchio del complesso di Dio. Io sono un economista, non sono un medico, ma vedo intorno a me il complesso di Dio tutto il tempo tra i miei colleghi economisti. Lo vedo nei nostri leader politici. Lo vedo nei politici per cui votiamo -- gente che, di fronte a un mondo incredibilmente complicato, è comunque assolutamente convinta di capire come funziona il mondo.

E sapete, con i miliardi di individui con cui avremo a che fare in futuro, il mondo è semplicemente troppo complesso per essere capito in quel modo. Lasciate che vi faccia un esempio. Immaginate per un momento che, invece di trovarvi di fronte a Tim Harford, ci sia Hans Rosling che presenta i suoi grafici. Conoscete Hans: il Mick Jagger di TED. (Risate) E vi starebbe mostrando queste meravigliose statistiche, queste fantastiche animazioni. E sono brillanti; un lavoro fantastico. Ma un tipico grafico di Hans Rosling: pensateci un momento, non quello che mostra, pensate piuttosto a quello che lascia fuori. Vi mostrerà il PIL procapite, la popolazione, la speranza di vita, e basta. Quindi tre dati per ogni paese -- tre informazioni. Tre informazioni non sono niente.

Voglio dire, date un'occhiata a questo grafico. Questo è elaborato dal fisico Cesar Hidalgo. Lavora al MIT. Non sarete in grado di capirne una parola, ma ecco a cosa assomiglia. Cesar ha pescato nella banca dati di più di 5.000 prodotti diversi, e ha utilizzato tecniche di analisi relazionali per interrogare la banca dati e per riportare in un grafico le relazioni tra i diversi prodotti. Ed è un lavoro meraviglioso, meraviglioso. Mostra tutte queste interconnessioni, tutte queste interrelazioni. E penso che sarà assolutamente utile per capire come cresca l'economia. Lavoro brillante. Cesar e io abbiamo tentato di scrivere un articolo per il New York Times per spiegare come funzioni. E quello che abbiamo imparato è che il lavoro di Cesar è di gran lungo troppo bello per essere spiegato sul New York Times magazine.

Ma, 5.000 prodotti non è ancora niente. 5.000 prodotti - immaginate di contare i prodotti di una categoria tra i dati di Cesar Hidalgo. Immaginate di ascoltare un secondo per ogni prodotto della categoria. Nella durata di questa sessione, ne avreste contati 5.000. Immaginate di fare la stessa cosa per ogni tipo di prodotto in vendita da Walmart. Ce ne sono 100.000. Vi ci vorrebbe un giorno intero. Immaginate di provare a contare ogni singolo prodotto e servizio in vendita in una grande economia come Tokyo, Londra o New York. È anche più difficile a Edimburgo perché dovreste contare tutti i whisky e i tartan. Se voleste contare ogni prodotto e servizio disponibili a New York, ce ne sono 10 miliardi, ci vorrebbero 317 anni. Ecco quanto è complessa l'economia che abbiamo creato. E sto solo contando oggetti qualunque. Non sto cercando di risolvere la questione mediorientale. Qui la complessità è incredibile. Solo per darvi un'idea del contesto -- le società in cui si sono evoluti i nostri cervelli avevano circa 300 prodotti e servizi. Si potrebbero contare in cinque minuti.

Quindi questa è la complessità del mondo che ci circonda. Forse questo è il motivo per cui troviamo il complesso di Dio così allettante. Tendiamo a tirarci indietro e dire, "Possiamo creare un'immagine, possiamo mettere insieme qualche grafico, ci arriviamo, riusciamo a capire come funziona." E in realtà non è vero. Non lo è mai. Non sto cercando di trasmettere un messaggio nichilista. Non sto cercando di dire che non possiamo risolvere problemi complicati in un mondo complicato. E' chiaro che possiamo. Ma il modo in cui li risolviamo è con l'umiltà, abbandonando il complesso di Dio e utilizzando invece una tecnica di risoluzione dei problemi che funzioni. E ce l'abbiamo una tecnica di risoluzione dei problemi che funziona. Fatemi vedere un sistema complesso che funzioni, e io vi farò vedere un sistema che si è evoluto attraverso tentativi ed errori.

Eccovi un esempio. Questo bambino è stato messo al mondo per tentativi ed errori. Mi rendo conto che è un'affermazione un po' ambigua. Forse dovrei chiarirla. Questo bambino è un corpo umano: si è evoluto. Che cos'è l'evoluzione? Milioni di anni, variazione e selezione, variazione e selezione, tentativi ed errori, tentativi ed errori. E non sono solo i sistemi biologici a produrre miracoli attraverso tentativi ed errori. Si potrebbe usare in un contesto industriale. Mettiamo che vogliate produrre detergenti. Diciamo che siete la Unilever e volete produrre detergenti in una fabbrica vicino a Liverpool. Come li fate? Beh, avete questa enorme cisterna piena di liquido detergente. Lo pompate ad alta pressione attraverso un erogatore. Create un detergente spray. Poi lo spray si asciuga. Si trasforma in polvere. Cade sul pavimento. Lo tirate su. Lo mettete in scatole di cartone. Lo vendete al supermercato. E fate un sacco di soldi. Come progettate l'erogatore? Risulterà essere molto importante. Se lo attribuite al complesso di Dio, quello che farete è trovarvi un piccolo Dio. Vi troverete un matematico; vi troverete un fisico, qualcuno che capisca la dinamica dei fluidi. E lui, o lei, calcolerà il design ottimale dell'erogatore. Unilever lo ha fatto e non ha funzionato, troppo complicato. Anche questo problema, troppo complicato. Ma il genetista, il Professor Steve Jones descrive come Unilever abbia risolto il problema -- tentativi ed errori, variazione e selezione.

Prendete un erogatore e create 10 varianti casuali sull'erogatore. Le provate tutte e tenete quella che funziona meglio. Create varianti su quest'ultima. Le provate tutte e 10. Tenete quella che funziona meglio. Provate varianti di quest'ultima. Vedete come funziona, bene. E dopo 45 generazioni, avete questo fantastico erogatore. Sembra quasi un pezzo degli scacchi -- funziona in maniera assolutamente perfetta. Non abbiamo nessuna idea del perché funzioni, assolutamente nessun'idea. E nel momento in cui fate un passo indietro di fronte al complesso di Dio -- proviamo a trovare un insieme di cose, troviamo un modo sistematico di determinare cosa funziona e cosa no -- potete risolvere il vostro problema. Questo processo di tentativi ed errori di fatto è molto più frequente tra le istituzioni di successo di quanto vogliamo riconoscere.

Abbiamo sentito parlare molto di come funzioni l'economia. L'economia statunitense è ancora la più grande economia del mondo. Com'è diventata l'economia più grande del mondo? Potrei darvi ogni tipo di dati e numeri a supporto, riguardanti l'economia statunitense, ma credo che la più rilevante sia: il 10% delle imprese Americane sparisce ogni anno. E' un tasso di fallimento altissimo. E' molto più alto del tasso di fallimento, diciamo, degli Americani. Il 10% degli Americani non sparisce ogni anno. Questo ci porta a concludere che le imprese americane falliscono più rapidamente degli Americani, e quindi le imprese americane si stanno evolvendo più rapidamente degli Americani. E alla fine, si saranno evolute ad un tale livello di perfezione che diventeremo tutti i loro animali da compagnia -- naturalmente, se non lo siamo già. Qualche volta me lo chiedo.

Ma è questo processo di tentativi ed errori che spiega questa grande divergenza, questa performance incredibile delle economie occidentali. Non sono venute perché vi sono state messe a capo persone brillanti. Sono il risultato di tentativi ed errori. Negli ultimi due mesi ho cercare di attirare molta attenzione su questo argomento e la gente qualche volta mi dice, "Beh Tim, è ovvio. Ovviamente tentativi ed errori sono importanti. Ovviamente sperimentare è molto importante. Perché continui ad insistere nel voler dire una cosa così ovvia?"

Allora dico, ok, va bene. Pensate che sia ovvio? Ammetterò che è ovvio quando le scuole inzieranno a insegnare ai bambini che ci sono alcuni problemi che non hanno una risposta giusta. Quando smetteranno di dare loro liste di domande che hanno tutte una risposta. Con quella figura autoritaria nell'angolo dietro la cattedra dell'insegnante che sa tutte le risposte. E se non riuscite a trovare la risposta, allora siete necessariamente pigri o stupidi. Quando le scuole smetteranno di farlo continuamente, sì, lo ammetterò, è ovvio che andare per tentativi ed errori è una buona cosa. Quando un politico si alza in piedi e fa campagna elettorale per un incarico e dice, "Voglio sistemare il sistema sanitario. Voglio sistemare il sistema scolastico. Non ho la minima idea di come farlo. Ho una mezza dozzina di idee. Le proveremo. Probabilmente falliranno tutte. Allora proveremo altre idee. Ne troveremo alcune che funzionano. Costruiremo sulla base di queste idee. Ci sbarazzeremo di quelle che non funzionano."

Quando un politico fa campagna su un palco, e ancor più importante, quando elettori come voi ed io sono disposti a votare per quel tipo di politico, allora ammetterò che è ovvio che andare per tentativi ed errori funziona -- grazie. Fino ad allora, fino ad allora continuerò ad insistere con il procedere per tentativi ed errori e sul perché dovremmo abbandonare il complesso di Dio. Perché è così difficile ammettere che non siamo infallibili. Ci fa sentire così a disagio. E Archie Cochrane lo aveva capito come chiunque altro. C'è questo unico tentativo che ha provato tanti anni dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ha voluto sperimentare tale questione: dove dovrebbero stare i pazienti per riprendersi dopo un infarto? Dovrebbero stare in un'unità cardiaca specializzata in ospedale, o dovrebbero tornare a casa? Tutti i cardiologi hanno tentato di farlo stare zitto. Avevano il complesso di Dio a palate. Sapevano che i loro ospedali erano il posto giusto per i pazienti. E sapevano che era immorale fare qualunque tipo di tentativo o esperimento. Nonostante ciò, Archie chiese il permesso di farlo. Portò avanti l'esperimento. E dopo aver portato avanti l'esperimento per un po', chiamò a raccolta i suoi colleghi intorno a un tavolo, e disse, "Signori, abbiamo alcuni risultati preliminari. Non sono statisticamente significativi. Ma abbiamo qualcosa. E ho scoperto che voi avete ragione e io ho torto. E' pericoloso per i pazienti riabilitarsi da infarti a casa. Dovrebbero restare in ospedale."

Grande clamore, tutti i dottori sbattono i pugni sul tavolo e dicono, "Te l'abbiamo sempre detto che eri immorale, Archie. Uccidi le persone per fare esperimenti clinici. Ora devi stare zitto. Stai zitto una buona volta." E fanno questa grande baraonda. Archie lascia che le acque si calmino. E poi dice, "Beh, è molto interessante, signori, perché quando vi ho dato le tabelle con i risultati, ho invertito le due colonne. Ho scoperto che i vostri ospedali stanno uccidendo le persone, e che i pazienti dovrebbero stare a casa. Volete fermare gli esperimenti adesso, o volete aspettare di avere risultati più significativi?" Brusii in tutta la sala.

Ma Cochrane faceva quel genere di cose. E il motivo per cui faceva quel genere di cose è perché aveva capito che ci si sente molto meglio a dire, "Qui nel mio piccolo mondo, sono un Dio, capisco tutto. Non voglio che le mie opinioni vengano sfidate. Non voglio che le mie conclusioni siano messe alla prova." E' così rassicurante semplicemente fare la lezione. Cochrane capì che l'incertezza, la fallibilità, l'essere sfidati, è doloroso. E qualche volta bisognerebbe affrontare la realtà. Non pretendo che sia facile. Non è facile. E' terribilmente doloroso. E fin da quando ho iniziato a parlare di questo argomento e fare ricerche su questo argomento, sono tormentato da una cosa che un matematico giapponese ha detto sull'argomento.

Poco dopo la guerra, questo giovane, Yutaka Taniyama, ha sviluppato questa sorprendente congettura chiamata 'Congettura di Taniyama-Shimura'. Si è scoperto essere un contributo fondamentale parecchi decenni più tardi nel dimostrare l'ultimo teorema di Fermat. Di fatto, si dimostra la stessa cosa della dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat. Ne dimostri uno, hai dimostrato l'altro. Ma è sempre stata una congettura. Taniyama ha provato e provato e provato e non è mai riuscito a dimostrare che fosse vero. E poco prima del suo compleanno nel 1958, Yutaka Taniyama si è suicidato. Il suo amico, Goro Shimura, che lavorava nel campo della matematica con lui, parecchi decenni dopo, fece delle riflessioni sulla vita di Taniyama. Disse, "Non era una persona molto attenta come matematico. Ha fatto molti errori. Ma ha fatto errori nella giusta direzione. Ho cercato di imitarlo, ma mi sono reso conto che è molto difficile fare gli errori giusti." Grazie.

Traduzione: TED
Sottotitoli: ilporticodipinto.it
Fonte: Il portico dipinto



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