Luogocomune e "complottismo"

Data 2/2/2010 8:30:00 | Categoria: media



Prendiamo spunto dal commento di un utente, dalla discussione sul film Avatar, per tornare a parlare di “complottismo”, perchè ormai questo termine sta diventando il comodo “scacciapensieri” di chiunque non ami confrontarsi su certi argomenti scottanti.

E’ importante che chiunque si senta accusato di “complottismo” sappia rispondere sempre a dovere, per evitare il diffondersi di una piaga che ha già fatto notevoli danni al pubblico discorso.

Nel rispondere all’utente in home-page, ricordo che la risposta è da considerarsi diretta a tutti coloro che la pensano come lui, e non più a lui soltanto. (In corsivo il suo post originale).

… l'unica cosa che mi viene in mente di dire è visto il grande successo ottenuto universalmente da Avatar e visto che qui la stragrande maggioranza delle persone è stata disgustata dal film mi vengono in mente due cose:

- le persone che girano su siti di "controinformazione" ( è giusto come termine?) sono talmente ossessionate dal complottismo da vederlo ovunque e da denigrare qualsiasi cosa esca dai tentacoli dei potenti. E questa sarebbe una grandissima limitazione.


1 - Innanzitutto, non è affatto vero che “la stragrande maggioranza delle persone è stata disgustata dal film”. Ho voluto riguardare i commenti uno ad uno, ...
... ed ho contato 15 utenti decisamente contrari ad Avatar e 12 decisamente favorevoli. Tutti gli altri non avevano una precisa opinione, non avevano ancora visto il film, oppure si dichiaravano pro per alcuni aspetti ma contro per altri.

Raramente quindi si era vista una discussione così equilibrata - ed anche per questo interessante - sul nostro sito.

Nonostante ciò, il nostro utente si è talmente risentito dalle critiche da ipotizzare una avversione perconcetta al film causata dal presunto “complottismo”.

2 - Qui non facciamo “controinformazione”, ma casomai libera informazione. Non siamo contro nessuno per principio, nè a favore di nessuno. Vogliamo solo essere liberi di usare il nostro cervello, caso per caso, senza condizionamenti di alcun tipo.

Se poi, facendo questo, si scopre magari che i media tradizionali sono pieni di bugie, significa che la “controinformazione” la fanno loro, agendo contro la verità e contro il diritto del cittadino di conoscerla.

3 - Ma è soprattutto il complottismo a non esistere. Questa comoda bugia è stata inventata da chi non ha nessun desiderio di confrontarsi su certi argomenti scottanti, e preferisce liquidare il tutto attribuendolo ad una generica malattia che colpirebbe tutti quelli che si rifiutano di accettare ad occhi chiusi le verità proclamate.

In realtà noi applichiamo semplicemente il cosiddetto spirito critico: si parte dai fatti oggettivi (e non da dogmi preconfezionati), li si analizza al meglio delle nostre capacità, e solo alla fine si traggono eventuali conclusioni.

Il lavoro da noi svolto sull’undici settembre in tutti questi anni dovrebbe dimostrarlo in pieno. Nessuno qui è partito dal presupposto che ci sia stato un autoattentato, questa è la conclusione a cui siamo arrivati dopo aver analizzato i fatti disponibili. In base a quelli abbiamo poi argomentato la tesi nel miglior modo possibile, arrivando in certi casi persino a dimostrarla.

Sulla sponda opposta invece si parte già dall’idea che certe cose “non possano succedere”, e si cerca poi di forzare la lettura dei fatti fino a farla coincidere con quell’idea.

Oppure questo "settore" porta a doverla pensare ad ogni modo al di fuori della massa considerata stupida e indottrinata, uscire dalla visuale della massa ci fa' sentire diversi e per certi versi migliori. Quindi condanna a priori perchè io non sono una pecora. Sinceramente io nella stragrande maggioranza dei commenti ho notato questo, non è una critica alle vostre critiche di per sè avete pagato il biglietto ci mancherebbe che non potete criticare se non vi è piaciuto, ma è l'accanimento e la totale infondatezza di molte critiche che mi fanno pensare a quei due punti sopraelencati.

E’ possibile che esistano utenti che “si sentono più furbi” del mondo intero, e arrivino a vedere complotti anche dove magari non ce ne sono. Ma sono loro a commettere un errore di metodo, diventando a loro volta dei “dogmatici al contrario”. La conclusione a priori infatti non caratterizza mai lo spirito critico, caratterizza solo il dogmatico, da qualunque parte sia schierato.

Ma non è certo questa la posizione del sito, che andrebbe rilevata dagli articoli e non dai commenti, che sono liberi e aperti a tutti.

Forse il nostro utente non si è accorto che la critica ad Avatar partiva proprio da un lungo articolo, preciso ed argomentato, e non certo da uno slogan di tre righe uscito dagli uffici PR della Century Fox. Si può non essere d’accordo – ed infatti siamo qui per discuterne – ma sostenere che si tratti di opinioni preconfezionate è decisamente fuori luogo.

Io stesso, in molti casi, ho denunciato le tesi complottiste che mi sembravano infondate, persino sull’argomento terrorismo: “Non e' tutta cospirazione quella che luccica“ (Il "blog" che cercavamo di correggere, nel caso specifico, era quello di Alex Jones).

Grazie a Avatar milioni di persone sono state trasportate in un mondo unico e utopistico ad un livello in cui nessuno mai neanche lo aveva immaginato prima. Certo non basta questo per svegliare le masse ma il messaggio arriva nell'inconscio delle persone.

C’è chi pensa che questo “messaggio all’inconscio” non sia poi così salutare come sembra, ed ha voluto esprimere liberamente la sua opinione. Da quando in qua dissentire è un peccato mortale?

Voi questo non lo vedete perchè siete troppo occupati a vedere il losco e il marcio ovunque.

Come spesso accade, alla fine si scopre che è proprio l’accusatore a rendersi colpevole – sicuramente in maniera involontaria, sia chiaro - di ciò di cui accusa gli altri. E’ stato lui a decidere “a priori” che noi “vediamo il losco e il marcio ovunque”, introducendo così nel suo ragionamento una “tara mentale” capace di portarlo completamente fuori strada.

In conclusione, vorrei mandare un messaggio a tutti coloro che amano lanciare accuse di “complottismo” a siti come il nostro: Complottista è chi il complotto lo fa. Tutti gli altri sono solo dei cittadini che vogliono chiarezza dove chiarezza non c’è mai stata. Se questa chiarezza esiste, portatela senza perdere altro tempo. Altrimenti evitate di nascondervi dietro ad accuse o etichette inutili, che non fanno altro che dimostrare la pochezza dei vostri argomenti.

Massimo Mazzucco



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