Radioterapia e bicarbonato “collaborano” contro il cancro?

Data 31/10/2009 20:40:00 | Categoria: Medicina

Presentiamo il caso di una paziente malata di cancro multiplo (seno, fegato, pleura, linfonodi e spina dorsale), che è stata curata da Tullio Simoncini con il probabile contributo della radioterapia.



La storia di Corinna è iniziata nel 2006, quando le fu diagnosticato un tumore al seno destro. Trattandosi di un tumore particolarmente aggressivo, le fu consigliata la rimozione immediata di ambedue i seni, e anche quella dell’utero.

Ma Corinna non ne volle sapere di operarsi, e iniziò a perseguire diverse strade, di tipo naturistico-spirituale, che non l'hanno completamente liberata dal cancro, ma le hanno permesso di affrontarlo con grande serenità, mentre cercava la soluzione adatta per lei.

Nel frattempo però il tumore cresceva, e c'erano anche i primi sospetti di una metastasi ossea. Nel 2008, quando il tumore aveva già raggiunto i 10 cm. di lunghezza, Corinna venne a sapere di Simoncini, e si recò a Roma per una serie di infiltrazioni di bicarbonato, che però non la liberarono completamente dal tumore.

Nel gennaio seguente Simoncini consigliò la rimozione chirurgica del tumore, durante la quale furono applicati i cateteri per i successivi lavaggi di bicarbonato. Il seno risultò libero dal cancro, che però a quel punto era già metastatizzato alla pleura, alla spina dorsale, al sistema linfatico ed al fegato. Simoncini a quel punto consigliò la radioterapia per la spina dorsale, ...
... mentre fece applicare cateteri e port-a-cat per arrivare alla pleura e al fegato. Gli organi furono abbondantemente lavati con soluzione di bicarbonato, e dopo circa due settimane dall’inizio del trattamento il cacro alla pleura era scomparso. Siamo oggi ad oltre un mese dalla fine della cura completa, e la paziente per ora risulta completamente libera dal cancro in ogni parte del corpo.

Sia la paziente che il suo medico personale sono convinti che la guarigione alle ossa – che ha lasciato gli oncologi di Corinna particolarmente stupiti - sia stato ottenuto con la “collaborazione” di bicarbonato e di radioterapia.

Di fatto lo stesso Simoncini afferma già da tempo che le ossa sono fra le parti del corpo più difficili da curare con il bicarbonato, a causa della scarsa irrorazione sanguigna che ricevono. A sua volta, la radioterapia riesce raramente a liberarsi del tutto di un tumore alle ossa.

Va anche tenuto presente, nel valutare la sua guarigione, che la paziente non ha mai fatto chemioterapia, ed ha quindi sempre conservato il suo sistema immunitario al massimo dell'efficienza.

In conclusione, è sicuramente un caso interessante, che si presta a letture diverse, tutte fortunatamente positive e incoraggianti. Sono solo i muri dell’ignoranza, della presunzione e dell’avidità, e non quelli prettamente scientifici, i veri ostacoli sulla via della soluzione del problema cancro.

Massimo Mazzucco




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