Wikipedia, vero cancro di Internet

Data 13/3/2009 13:10:00 | Categoria: media

AGGIORNAMENTO: Su Wikipedia non ci sono responsabili!(Vedi qui). La versione italiana della nota enciclopedia in mano ai pirati dell'informazione.

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Nota: Partendo dal caso Wikipedia, l’articolo rappresenta anche un piccolo corso accelerato di controdebunking, che suggeriamo di leggere con attenzione a tutti coloro che si dibattono fra “verità” contrastanti. Nessuno ha la verità in tasca, ma il metodo per scovarla esiste.

Il più grande repositorio di informazione inquinato dai veleni dei debunkers. Tutti nel nome di Attivissimo.

In Internet abbondano ormai le pagine che tentano in tutti i modi di screditare il mio operato – come quello di molti altri con posizioni simili alle mie - al punto che da tempo non vado nemmeno più a guardarle, quando me le segnalano. Non solo sono tutte uguali, ma ritengo che chi vuole sapere come stiano davvero le cose può venire su luogocomune, confrontare le opposte tesi, e farsi la sua opinione personale, mentre chi si fida di quello che gli raccontano i debunkers si merita serenamente di essere ingannato.

In tutto questo sono però rimasto stupefatto nel trovare su Wikipedia una plateale accusa di “falso” e di “manipolazione”, nei miei confronti, che non solo è tutta da dimostrare, ma che non è nemmeno documentata nè articolata. (Sia chiaro, mi avrebbe stupito nello stesso modo una pari accusa rivolta a chiunque altro).

La frase a cui mi riferisco è questa: “Nel gennaio 2009, Mazzucco pubblica un video con una sua intervista a una paziente dell'ex medico Simoncini, intitolando l'articolo "''Cura il cancro per email''". Analizzando il video si scoprirà, durante la discussione, trattarsi di un falso: una guarigione dovuta a terapie tradizionali, spacciata per prova della cura con il bicarbonato. Mazzucco, nonostante l'evidente manipolazione, non ha mai corretto, giustificato o cambiato le conclusioni della sua intervista”.

Praticamente, è come se io scrivessi sul muro del comune “Mario è un ladro e un truffatore”, e i dipendenti comunali lasciassero la scritta in bella vista, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Signori miei, se questa è un’enciclopedia – en kuklos paideia significa “sapienza universale” – Berlusconi è alto 1,90, le rane volano a Mach-3, e il mio babbo è Michael Jackson.

Avevo già pubblicato un articolo, in tempi non sospetti, contro questo falso repositorio della verità, dove chiunque può scrivere quello che vuole, obbligando poi i diretti interessati a dedicare ore infinite per far correggere in qualche modo queste tristi condensazioni di gas intestinale. E ora non posso che confermare il mio giudizio, in negativo: poichè Internet è diventato ormai il referente universale per l’informazione, il fenomeno di Wikipedia al suo interno rappresenta un vero e proprio cancro, che accoglie e nutre indiscriminatamente verità e bugie, ...
... lasciando poi che le seconde vadano in circolo – invece di neutralizzarle una volta per sempre - a formare nuove metastasi nelle menti dei più deboli e impreparati.

Per definizione, l’enciclopedia dovrebbe proprio filtrare i dati oggettivi dai naturali inquinamenti di tipo ideologico, offrendo i primi nettamente separati dalle opinioni.

Invece questa “enciclopedia” dedica addirittura dello spazio alla mia opinione personale su di loro (“Mazzucco dice che Wikipedia è un cancro”), come se fosse la cosa più importante del mondo. Provate a pensare se sulla Treccani, ad esempio, alla voce Giorgio Rossi ci fosse scritto: Impiegato dell’IBM, salito alla ribalta qualche anno fa per aver denunciato i suoi dirigenti per falso in bilancio, ha anche scritto un libro sulla corruzione nelle multinazionali. Giorgio Rossi ha definito la Treccani una pessima enciclopedia.

Questo significa che o Giorgio Rossi è un gigante della storia, del quale vale la pena di riportare le singole opinioni, oppure che la Treccani è ancora più piccola di lui, e che ragiona a livello di una portinaia.

A proposito di eleganza mentale, vorrei far notare come il simpatico Paolo Attivissimo non abbia saputo resistere alla tentazione di riportare sul suo blog quello che probabilmente lui stesso ha contribuito a scrivere su Wikipedia contro di me. (Non trovate curioso che nella “mia” biografia Attivissimo appaia come un elemento di fondamentale importanza, con tanto di rimandi al suo sito, in un dibattito nel quale invece la sua credibilità si è polverizzata nell’arco di pochi minuti, sotto gli occhi di milioni di spettatori? Già i debunkers sono sanguisughe che vivono solo dell’operato altrui, ma adesso si infilano anche nelle biografie degli altri, come se la vita di chiunque potesse venire influenzata in qualche modo dalla loro esistenza).

In ogni caso, veniamo all’oggetto del contendere, anche perchè scopriremo presto che le attinenze con il “metodo Attivissimo” sono talmente vistose da non poter essere ignorate.

Ripartiamo dalla frase incriminata, che merita di essere riletta con particolare attenzione (nel leggerla, fate il conto di quante potenziali bugie possa nascondere, secondo voi. Poi verificheremo insieme):

“Nel gennaio 2009, Mazzucco pubblica un video con una sua intervista a una paziente dell'ex medico Simoncini, intitolando l'articolo "''Cura il cancro per email''". Analizzando il video si scoprirà, durante la discussione, trattarsi di un falso: una guarigione dovuta a terapie tradizionali, spacciata per prova della cura con il bicarbonato. Mazzucco, nonostante l'evidente manipolazione, non ha mai corretto, giustificato o cambiato le conclusioni della sua intervista”.

Come sarebbe a dire, “analizzando il video si scoprirà durante la discussione trattarsi di un falso” Lo si scopre analizzando il video, che quello è un falso, o lo si scopre durante la discussione?

Perchè o la cosa è evidente – e allora non c’è alcun bisogno di discuterne – oppure bisogna discuterne, e allora bisogna anche concedere a ciascuno il diritto alla propria opinione. Non basta discutere di qualcosa per avere automaticamente ragione.

Ora, il video è lì da vedere: chi trova il “falso“ alzi la mano.

Nel video infatti compare semplicemente una diagnosi, presentata dalla paziente, dalla quale si può al massimo IPOTIZZARE che sia guarita per l’intervento (cistoscopia, o TURB) e non per il bicarbonato. Tutto qui. Ma non è certo possibile dimostrarlo, poichè vale anche l’esatto contrario, come vale l’ipotesi di una concausa.

Dove sarebbe quindi il “falso”? Dove starebbe la “evidente manipolazione”? (E dove sta quindi la relativa, doverosa verifica da parte di Wikipedia, di fronte ad una accusa così diretta ed inequivoca?)

Forse ad alcuni non è piaciuto il titolo, chiaramente provocatorio, ma mente sapendo di mentire chi dice che io “non abbia mai corretto, giustificato o cambiato le conclusioni della sua intervista”. Quando i difensori dell’oncologia ufficiale – che curiosamente riesce a guarire solo i pazienti che vanno anche da Simoncini, mentre gli altri li lascia morire in santa pace - hanno sentenziato nei commenti che fosse stata la cistoscopia a curare la paziente, hanno richiesto “come minimo di cambiare il titolo”.

Io li ho subito accontentati, intitolando l’articolo “La TURB cura il cancro”, mentre invitavo chi di dovere a dare il premio Nobel all’inventore di questo meraviglioso strumento curativo. Mi sembrava il minimo, dopotutto.

Ma le proteste continuavano, e nemmeno quel titolo sembrava andare bene. Al che io scrivevo:

Gentili signori: Lorna è guarita si o no? benissimo, se non è stato il bicarbonato è stata la cistoscopia. tertium non datur.

Per oltre 24 ore ho chiesto di darmi un titolo che gli andasse bene …

Decidetevi, perchè qualcuno questa donna l'ha guarita. Abbiamo in mano la cura per il cancro, e dobbiamo annunciarlo al mondo, non possiamo stare qui a discutere sulle virgole. Cosa facciamo? "Il bicarbonato aiuta la cistoscopia nella cura del cancro"? Oppure "La cistoscopia aiuta il bicarbonato nella cura del cancro"?

… ma nessuno si faceva avanti con un titolo definitivo.

Nel frattempo, proprio il più accanito denigratore di Simoncini scriveva:

WEWE: "Il tertium in questo caso, e tralaltro mi sembra anche la possibilità più probabile, è la interazione tra entrambbe le cure, cistoscopia e bicarbonato, o comunque non si può escludere questa possibilità."

Attenzione signori, perchè forse vi sfugge l’importanza di questa frase: l’utente WEWE, ovvero la STESSA PERSONA che va in giro per la rete a raccontare che “Lorna è guarita con la TURB”, sul nostro sito ha riconosciuto che al massimo si può affermare una interazione fra “entrambbe le cure” [immagino che lui raddoppi la “b” proprio per sottolineare questa doppia azione, Bisturi + Bicarbonato].

Lo capite ora, di che pasta è fatta questa gente?

A sua volta, come fa Attivissimo a fare proprie certe affermazioni, in modo così categorico, senza nemmeno preoccuparsi di leggere bene cosa ha scritto chi le va ripetendo ai quattro venti? Dove è finita la leggendaria accuratezza con cui Attivissimo affrontava i suoi famosi servizi antibufala?

In ogni caso, concludo brevemente il riassunto della vicenda, per poi parlare di cose più importanti. Dopo aver ripetutamente chiesto il titolo definitivo, ho deciso per conto mio, facendo questo ragionamento:

1 - Normalmente la cistoscopia NON è considerata risolutiva, e non sembra comunque esserlo in casi avanzati di recidiva, come quello di Lorna. (Se però qualcuno conosce un caso di recidiva asportata definitivamente dallo strumento, ce lo comunichi perfavore).

2 – Dopo l’esame di giugno, l’urologa aveva prescritto a Lorna l’immunoterapia, perchè “il tumore aveva penetrato i tessuti, e rischiava di andare dapertutto”.

3 - Quando Lorna si è presentata con la diagnosi di guarigione, 5 mesi dopo, la stessa urologa è cascata dalle nuvole, e non ha saputo dare una chiara spiegazione del fatto. (Perchè mai, quindi, dovremmo fidarci delle “certezze” di chi la paziente non la conosce nemmeno da lontano, e non piuttosto delle incertezze – tanto oneste quanto significative - dell’urologa che ce l’ha in cura da un anno e mezzo?)

4 - Lorna si dichiara comunque convinta di essere guarita col bicarbonato (anche perchè ha notato, giustamente, che l’urologa le aveva prescritto l’immunoterapia, non un viaggio alle Bahamas per festeggiare).

5 – Mentre la guarigione con la cistoscopia appare, almeno in questo caso, altamente improbabile, la guarigione col bicarbonato si inserisce a perfezione in un quadro sempre più solido ed accurato di testimonianze, che da tempo andiamo raccogliendo, su persone guarite col metodo Simoncini.

La somma di questi elementi mi ha dato sufficiente tranquillità per tornare a mettere il titolo originale, che peraltro rifletteva il contenuto dell’intervista, nella quale la paziente dichiara di essere guarita col bicarbonato, seguendo le istruzioni via e-mail.

Si potrà al massimo dubitare di questa sua certezza – cosa che nei commenti infatti è avvenuta, e tutti sanno che su luogocomune i commenti sono considerati parte integrante dell’articolo – ma:

- da qui ad affermare che sia guarita per la TURB ce ne passa.

- dire che io abbia “manipolato” o “falsificato” qualunque cosa è insostenibile.

- suggerire che la manipolazione sia talmente evidente da non doverla nemmeno dimostrare sfiora addirittura il ridicolo.

Per quanto, curiosamente, questo tipo di affermazione costituisce proprio il trucco preferito dal nostro caro Attivissimo, che ho più volte pubblicamente denunciato. (Vedi sotto).

Parliamo quindi nel dettaglio del “metodo Attivissimo” (che peraltro non ha inventato lui, ma che ha saputo sicuramente adottare con efficacia), poichè è utile imparare a riconoscerlo al volo. Soprattutto da quando le ”enciclopedie” non sanno più nemmeno distinguere fra una opinione e un dato oggettivo.

Vediamo intanto di quante bugie fosse effettivamente infarcita la famosa frase di cui sopra.

1 Nel gennaio 2009, Mazzucco pubblica un video con una sua intervista a una paziente dell'ex medico Simoncini, …

Simoncini non è un “ex-medico”, ma un medico radiato dall’Ordine. La cosa è molto diversa: un medico radiato perde la facoltà di esercitare la professione, ma non perde nè la laurea nè tantomeno la conoscenza acquisita. Tant’è vero che un medico radiato in Italia può sostenere un esame di equiparazione, in molti altri paesi del mondo, e riprendere in qualunque momento la sua attività. Mica deve ricominciare daccapo l’università.

2 Analizzando il video si scoprirà, durante la discussione, trattarsi di un falso: …

L’unico falso che si è scoperto è stato l’accusa di falso. (Questo è il famoso trucco del “Come potete vedere, signori…”, di cui Attivissimo è specialista. Ne parlerò dettagliatamente in un articolo a parte, perchè è stato utilizzato di recente anche nel caso di Intersos).

3 … una guarigione dovuta a terapie tradizionali, …

E’ impossibile fare questa affermazione, per ammissione stessa di chi va ripetendola in rete.

4 … spacciata per prova della cura con il bicarbonato.

Non ho mai spacciato nulla come prova, specialmente nel caso della medicina. Forse sono gli altri che inconsciamente l’hanno percepita come tale. (Questo spiegherebbe se non altro la loro reazione virulenta).

5 Mazzucco, nonostante l'evidente manipolazione, …

Di evidente è risultata solo la mancanza di elementi a sostegno di questa accusa.

6 … non ha mai corretto, giustificato o cambiato le conclusioni della sua intervista.

Visto che la "conclusione" sta nel titolo stesso, l'ho corretto due volte - come spiegato - giustificando in ciascun caso l’intervento, mentre nessuno me ne ha offerto uno alternativo. (Inviti uno a cena, lui rifiuta, e poi va in giro a lamentarsi che non gli hai dato da mangiare?)

Sono quindi 6 bugie sonanti in 5 righe scarse di testo.

Come volevasi dimostrare, il lupetto perde il pelo, ma l’odore delle bugie rimane lo stesso. E una volta che impari a riconoscerlo, il lupetto diventa un coniglio qualunque.

Già che ci siamo, vorrei correggere altre “inesattezze” pubblicate nella pagina di Wikipedia.

Poco più sopra della frase incriminate si legge: Mazzucco riferisce inoltre di aver curato la madre da un «[presunto] basalioma» (dichiarando però esplicitamente di non conoscerne la vera natura).

Io non ho mai dichiarato di “non conoscerne la vera natura” come se brancolassi nel buio: ho detto di non poterne essere certo proprio perchè, avendo tutti i sintomi del basalioma, abbiamo preferito non fare la biopsia.

Un’altra cosa che i nostri amici si dimenticano di spiegare, infatti, è che Simoncini ritiene che proprio durante le biopsie (o negli interventi chirurgici veri e propri) un piccolo gruppo di funghi - parliamo di esseri monocellulari, sia chiaro, non di porcini della Val d’Aosta – possa finire nel flusso sanguigno, per andare a parcheggiarsi altrove, e dare origine in seguito a nuove metastasi.

Il fatto quindi di “non sapere con certezza” che si trattasse di un basalioma è in diretta correlazione con il fatto che molto probabilmente lo fosse (*), e non è certo un indicatore di “vaghezza mentale” come si vuole far credere. E’ un peccato che ai nostri amici debunkers sia sfuggita questa differenza sostanziale, che nell’articolo peraltro è spiegata molto bene.

* Internet è pieno di fotografie di basalioma, tutti talmente simili a quello di mia madre da rendere quasi superflua la “diagnosi a distanza” dei due dottori interpellati (che io comunque, per scrupolo, ho richiesto). Uno potrà non essere medico, ma la differenza fra una farfalla e un ippopotamo dovrebbe vederla chiunque. La caduta della “crosta” inoltre, avvenuta esattamente nei tempi e nei modi previsti da Simoncini, non fa che confermare la sua ipotesi, sia eziologica che terapeutica.

Veniamo ora al punto più importante di tutti. A qualcuno non sarà sfuggito che più sopra ho parlato di “un quadro sempre più solido ed accurato di testimonianze, che da tempo andiamo raccogliendo, su persone guarite col metodo Simoncini”.

Come mai i frequentatori di Wikipedia non ne sanno nulla allora? Come mai ci sono interi paragrafi dedicati al caso di Lorna, in quella pagina, mentre su tutti gli altri casi c’è il silenzio più assoluto?

Anche Attivissimo, riferendosi a me, scrive: “C'è chi sostiene che per debellare il cancro basta usare il bicarbonato e addirittura presenta in video un caso di guarigione avvenuta con questo metodo.”

Perchè dice che presento “un” caso, ma non parla di tutti gli altri?

Forse perchè quello di Lorna è l’unico caso nel quale sembra potersi appigliare a qualcosa, pur di gettare discredito su Simoncini, mentre parlando degli altri bisognerebbe ammettere, come minimo, un certa validità nel suo metodo?

Signore e signori, benvenuti nel mondo dei debunkers, dove la regola numero uno è proprio quella di parlare solo di certi aspetti del problema, ignorando sistematicamente tutto ciò che in qualche modo li metterebbe in difficoltà.

Ecco perchè a casa loro sembrano sempre aver ragione, e passano le giornate boriosi a darsi pacche sulle spalle fra di loro. Poi però passano di qui, e fanno regolarmente la figura del ramarro.

Finchè sei tu a porre i termini del problema, sono capaci tutti ad avere ragione. D’altronde, pensateci bene: quale fesso al mondo si vanterebbe di debunkare le accuse dei complottisti alla versione ufficiale dell’11 settembre, per poi elencare le accuse a cui nessun debunker sa dare una risposta?

E’ chiaro che il debunker non ti dirà mai “Eccovi la spiegazione per la frase dei pomperi ‘L’edificio sta per saltare in aria!’ ”, perchè una spiegazione che escluda la demolizione in quel caso non esiste proprio.

Lo stesso Attivissimo infatti, che a casa sua fa tanto il gradasso, qui ci ha lasciato le penne su quella frase, che non ha saputo spiegare al di fuori della demolizione. E lui è di madrelingua inglese, non dimentichiamolo.

Va quindi sempre tenuto presente che il debunker si limita a citare gli aspetti del problema che riesce in qualche modo a spiegare. E persino in quei casi si trova spesso costretto ad essere “selettivo”, se non vuole farsi del male da solo: ad esempio, di fronte agli sbuffi che escono dalle pareti delle Torri che crollano, il debunker solitamente presenta il problema in questo modo: “il complottista dice che gli sbuffi alle pareti delle Torri sono segni di demolizione, mentre sono chiaramente le finestre che esplodono per la pressione dei pavimenti che crollano sopra di loro”. In questo modo bene o male se la cava (**), almeno di fronte al lettore più sprovveduto, ma ha dovuto comunque tacere il fatto che certe finestre “esplodano” trenta piani più sotto del livello a cui avviene il crollo in quel momento.

Quando la buona fede abbonda, la si riconosce da molto lontano.

Ecco perchè leggere i libri dei debunkers (come visitare i loro siti) non serve a niente: se prima non hai studiato a fondo le accuse dei complottisti, troverai che hanno sicuramente ragione loro. Se invece le hai studiate a fondo, non hai più bisogno di andare a leggere quei libri, perchè a quel punto ti sei già fatto una chiara idea del problema. (Se invece “vuoi illuderti” che abbiano ragione loro, perchè per qualche motivo quella verità non ti piace, allora fai benissimo a leggerli, e ti consigliamo di non leggere nient’altro).

Dopotutto, come dicevamo all’inizio, ciascuno ha la verità che si merita.

Massimo Mazzucco


** Regola numero 2 del debunker: a loro basta il pareggio, la vittoria non serve. In altre parole, gli basta neutralizzare ciascuna accusa del complottista con un “possibile” spiegazione alternativa, per aver compiuto la loro missione. (Dimenticano naturalmente che ci sono anche persone intelligenti, che sanno vedere il quadro complessivo delle accuse, e non si limitano alla visione “tubolare” a cui vorrebbe costringerli il debunker).

Un altro trucco usato di frequente da Attivissimo è quello di fingere di aver scoperto chissà quale arcano segreto, per rendere più credibile l’accusa su di esso imperniata. Lo ha fatto anche nel caso in questione, quando sottolinea più volte che il filmato è stato “analizzato” nella versione ad alta risoluzione, rivelando appunto il grande segreto della TURB. Questa tesi non tiene conto di due fatti evidenti.

a) Solo un imbecille patentato ”nasconderebbe” questo segreto nel filmato a bassa risoluzione, per poi pubblicare la versione in alta, da cui il segreto si svela facilmente.
b) Io stesso, appena mi è stato chiesto, ho pubblicato il documento originale, senza la minima reticenza. Manco sapevo cosa fosse 'sta TURB. So però che se curasse il cancro, anche solo in un caso su dieci, lo sapremmo tutti molto bene che cos'è.

Però in questo modo, grazie all’aura di mistero che il nostro è riuscito a creare intorno alla fantomatica TURB, il lettore più sprovveduto:

a) Pensa di aver scoperto a sua volta qualcosa di importante (è sempre bello sentirsi un pò Sherlock Holmes).
b) Si convince che in effetti è proprio nella “TURB nascosta” che stia la prova del fatto che la paziente sia guarita grazie a quella.


RIFERIMENTI AGGIUNTIVI:

Intervento di Simoncini alla conferenza sulla cure alternative per il cancro, tenutasi a Los Angeles nell’Agosto 2008. I primi 10 minuti contengono il discorso di Simoncini, i restanti 20 minuti presentano delle testimonianze “dimenticate” da Attivissimo e da Wikipedia. Un caso sconcertante di DMM, la nuova malattia di Internet (Distrazione multipla monofocalizzata).



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Ripetuto smontaggio del metodo “Signori, come potete vedere…”, non a caso definito anche “Metodo Attivissimo”.

Prima parte



Seconda parte



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INTERNET E I "SERVIZI ANTIBUFALA" Attivissimo pizzicato ad usare il trucco “Signori, come potete vedere…” già in tempi molto remoti.

Il cacciator cacciato Come Attivissimo è riuscito ad incartarsi da solo, nel caso del Pentagono.

La discussione in cui Attivissimo riconosce di non saper tradurre in altro modo la frase “l’edificio sta per saltare in aria” (Parliamo del crollo del WTC7).

Risposta di Mazzucco alla faccenda della “Terra Cava”, uno dei più patetici tentativi di discredito da parte di Attivissimo.

Piccoli debunkers crescono: Crono 912 Analisi dettagliata del metodo Attivissimo, utilizzato con relativa bravura dai suoi seguaci storici di Crono. C’è anche la seconda parte. Il tutto è molto lungo da leggere nel dettaglio, ma vale la pena di farlo, a mio parere, per imparare a riconoscere una volta per tutte questi trucchi, che vengono usati da tutti i debunkers del mondo




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