Rivoluzione YouTube
Data 17/1/2007 8:42:16 | Categoria: media
|  Per quanto abbiano votato in pochi, è interessante dare uno sguardo ai risultati del mini-sondaggio fra gli utenti di luogocomune sul "personaggio web" dell'anno, in cui si rispondeva alla domanda:"Indicate l'uomo, la donna, o l'idea (o il sito) che secondo voi ha maggiormente influenzato, nel bene o nel male, il mondo di Internet nel trascorso 2006". Luogocomune era ovviamente escluso dalla votazione.
Come si era capito fin dall'inizio - è vero, gli "exit poll" non mentono mai! - ha prevalso l'accoppiata video youtube/google, che ha totalizzato 26 punti (3 per ogni voto in prima posizione, 2 in seconda, 1 in terza).
Nel "brat-pack" dei siti di libera informazione Comedonchisciotte ha riportato 17 punti, Disinformazione e Beppegrillo 11 ciascuno, …
… 9 punti a Maurizio Blondet, 6 a Michael Rivero, e 4 punti ciascuno per Xiadongpeople, Fisica-mente e Marco Travaglio.
Gli altri candidati votati più di una volta sono stati E-Bay, Wikipedia e "il ricercatore indipendente".
Purtroppo l'idea ci è venuta il ritardo, e abbiamo proposto il sondaggio solo negli ultimi giorni dell'anno, quando molti dei normali utenti erano in vacanza o comunque non frequentavano regolarmente il sito (non tutti a casa hanno il computer). L'anno prossimo proporremo lo stesso sondaggio prima delle vacanze natalizie.
Ma anche con pochi voti, va notato che tutti i più importanti siti di libera informazione sono stati bene o male riconosciuti, e fa piacere soprattutto per gli amici di Comedonchisciotte che il loro costante lavoro li stia ripagando con il rispetto che si meritano.
Al di là dei "punteggi", in ogni caso, è significativo che molti abbiamo percepito l'importanza della rivoluzione apportata alla rete dal nuovo sistema di video-streaming messo a punto da Google e Youtube, che permette addirittura di aprire uno "schermo TV" nelle proprie pagine web, pur usufruendo di banda e di server (cioè velocità di trasmissione e spazio-archivio) che nessun sito come il nostro potrebbe mai permettersi.
L'integrazione video al discorso scritto era l'elemento che ancora mancava per permettere a chiunque di fare informazione a tutto campo, in rete, senza dover affrontare costi proibitivi.
Non illudiamoci, però: questa non è la "TV in Internet" che molti vanno sognando, e che secondo alcuni dovrebbe un giorno poter sfidare i grandi network dell'etere. Il vero problema, per quel che riguarda l'informazione televisiva, è sempre stato produrla, e non certo distribuirla. E finchè non si hanno i fondi necessari per sostenere il ciclo completo di produzione (giornalisti, operatori, montatori e tecnici vari, più mezzi e locali), non sarà certo possibile competere a quel livello con le TV vere e proprie. (E se i soldi mai arrivassero, arriverebbero anche le pastoie del controllo su quanto viene messo in onda. Quindi è meglio non pensarci nemmeno, e dirigere già da ora le nostre energie altrove).
Internet offre però, grazie appunto a Youtube/Google, la preziosa possibilità di conservare e rendere disponibile in ogni momento qualunque spezzone o filmato che sia mai stato messo in rete fino ad oggi.
Questo significa, ad esempio, che una testimonianza come quella di Norman Mineta alla Commissione 9/11, che inchioda per sempre Cheney alle sue menzogne, sarà sempre accessibile a chiunque. Questo significa poter filmare dal proprio terrazzo delle strane scie di condensa che non si dissolvono mai, metterle in rete e confrontarle con le scie, anch'esse particolarmente persistenti, di chi abita magari all'estremo opposto dell'Italia. Questo significa poter visionare, analizzare e confrontare migliaia di filmati storici, presenti ormai in tutti i più grandi archivi della rete, di cui fino a ieri non sospettavamo nemmeno l'esistenza.
Prestiamo quindi attenzione a quello che accade sulla rete, perchè ci riguarda tutti molto da vicino. Cerchiamo di utilizzarla in modo proficuo e responsabile, e di propagandarne assiduamente l'uso presso quelli più pigri di noi.
Siamo la prima generazione nella storia dell'umanità ad avere completo e libero accesso a ogni singolo pezzo d'informazione che sia mai esistito sul pianeta, e non è un privilegio da poco. Approfittiamone.
M.M.
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