Inviato da Redazioneil 9/8/2015 9:50:00 (8921 letture)
Non sanno più cosa inventarsi, pur di tener viva la paura del terrorismo.
L'ultima barzelletta arriva dal Daily Mail, ed è stata subito ripresa dalla fedelissima ANSA (quelli che "i fatti, non le opinioni"): l'ISIS progettava di far saltare in aria la regina d'Inghilterra con una pentola a pressione, nella cerimonia di sabato prossimo a Londra, con un attentato "simile a quello della maratona di Boston".
Anzi scusate, l'ISIS "della Siria", per essere precisi, non una "ISIS" qualunque. Perchè è quello il nemico da combattere oggi, nel caso non lo si fosse capito.
"Fonti del quotidiano inglese - riferisce l'ANSA - parlano di un complotto orchestrato dai vertici Isis in Siria che prevede l'esplosione di un ordigno fatto con una pentola a pressione, come nell'attentato della maratona di Boston nel 2013."
Ve lo vedete l'arabo col tovagliolo in testa, che si avvicina alla regina durante la sfilata e le offre una pentola fumante dicendo "Ciao regina, mangia questa supa. Fatta mia mama per te, buona, buonisima, te lo giuro" e poi scappa via urlando "Allah akbaru!"
Nemmeno i Monthy Python riuscirebbero a fare una scenetta così divertente. [...]
Inviato da Redazioneil 7/7/2015 18:40:00 (6421 letture)
In occasione del 10° anniversario degli attentati di Londra, pubblichiamo un piccolo collage di articoli dell'epoca, preceduti dal famoso intervento televisivo di Peter Power (nel quale veniva rivelata la clamorosa "coincidenza" delle esercitazioni terroristiche).
11.7.15 - Quante probabilità ci sono che la polizia di Londra decida di fare una esercitazione antiterrorismo, immaginando degli attacchi con esplosivi piazzati proprio nelle stesse stazioni in cui gli attacchi sono avvenuti, nello stesso giorno e alla stessa identica ora?
La risposta potrebbe essere questa: ci sono le stesse probabilità che c'erano, quattro anni fa, che la difesa aerea americana e la CIA decidessero di simulare un attacco a Torri e Pentagono, con aerei civili dirottati, proprio nel giorno e nell'ora in cui i veri attacchi sono avvenuti.
Peter Power è un personaggio relativamente noto al pubblico inglese: ex-agente di Scotland Yard, autore di libri, frequente ospite televisivo, ...
Inviato da Redazioneil 20/5/2015 20:10:00 (8071 letture)
Figuriamoci se prima o poi non arrivava in Italia il "terrorista marocchino con i barconi degli immigrati".
Era scritto nelle stelle, era scritto sui muri, era scritto fra le righe degli articoli e delle dichiarazioni degli ultimi mesi, era scritto persino sull'oroscopo di Novella 2000. E non solo la cosa si è avverata, ma è successa proprio nel momento in cui Renzi aveva un bisogno estremo di distrarre l'attenzione dalla sua ultima mossa vigliacca, nella quale ha deciso di rimborsare agli italiani solo una parte minima delle pensioni arretrate, e solo "una tantum".
Cosa c'era di meglio, a questo punto, che non un "brividone" nazionale come l'arresto di Touil Abdelmajid?
Un perfetto "Wag the Dog" all'italiana, con tanto di urla e strepiti dei leghisti in Parlamento, i quali aspettavano soltanto una notizia del genere per dare la stura agli ultimi conati di imbecillità programmata.
"Erano mesi che lo dicevamo - strillano i leghisti - che i terroristi arrivano sui barconi. Ora ne abbiamo la certezza!" E la Gelmini starnazza: "Abbiamo il nemico in casa!"
Nel frattempo nessuno si preoccupa del fatto che la madre e i vicini di casa di Abdelmajid sostengano in modo categorico che il giovane si trovasse in Italia il giorno della strage. Ma soprattutto, nessuno si preoccupa della totale mancanza di logica ...
"L’erede di Osama bin Laden, il medico egiziano Ayman al-Zawahiri, è intenzionato a ritirarsi a vita privata entro la fine dell’anno e a sciogliere tutti i suoi seguaci dal giuramento di fedeltà verso di lui. Non solo, li invita a unirsi alle altre forze jihadiste, in pratica a fondersi nello Stato islamico (Isis) guidato dal rivale Abu Bakr al Baghdadi."
Insomma, un pò come la FIAT di Marchionne, che si fonde con la Chrysler del rivale Lee Iacocca. Adesso aspettiamo la fusione fra Al Quaeda e ISIS, e poi vedrete che i loro titoli in borsa schizzeranno alle stelle.
"Un terremoto, se la notizia sarà confermata, nel mondo dei gruppi islamisti che avrebbe conseguenze dirompenti soprattutto in Siria dove l’Al Qaeda locale, Al Nusra, e il gruppo alleato Ahrar al Sham, competitori dell’Isis, hanno appena preso l’importante città di Idlib. Se si unissero allo Stato islamico la guerra sarebbe probabilmente a un svolta e l’intera Siria rischierebbe di diventare una potenza islamista."
E chissà chi trarrà un vantaggio da tutto questo: Babbo Natale? O forse Cappuccetto Rosso?
"Ma la notizia bomba è ancora tutta da verificare. Finora siamo alle presunte rivelazioni fatte al suo entourage dal settantenne e stanco Al Zawahiri... "
Fate bene attenzione ai passaggi che seguono, perchè fra poco la logica farà corto circuito.
"... Confidenze raccolte dall’ex jihadista Ayman Dean, fra i fondatori di Al Qaeda alla fine degli anni Ottanta, poi passato a lavorare per i servizi britannici nel 1998, quando l’organizzazione da punta di diamante in Afghanistan si era trasformata nella maggiore minaccia terroristica per l’Occidente."
Inviato da Redazioneil 25/3/2015 21:00:00 (9015 letture)
Chiunque abbia visto un telegiornale nelle ultime 24 ore, avrà sicuramente notato il "video dell'ISIS" che riportiamo di seguito.
Tralasciamo ogni commento sulla comicità di questo video, nel quale si vedono dei ragazzini che vengono addestrati alla Jihad prendendo dei violenti calcioni nello stomaco, mentre altri imbecilli si esercitano a saltare la sbarra di un parcheggio, e veniamo al sodo: questo video, curtiosamentee, porta il logo della polizia di Stato, ed è stato regolarmente messo in onda dalle reti tv mentre davano la notizia che "è stata sgominata in Italia una cellula dell'ISIS", nell'ambito della cosiddetta operazione "Balkan Connection".
Ad uno spettatore poco attento - e quindi praticamente all'intero pubblico televisivo - sarà quindi apparso che quelle immagini si riferiscono in qualche modo all'attività della "cellula" sgominata di recente.
Inviato da Redazioneil 17/3/2015 20:40:00 (6518 letture)
Un “finale hollywoodiano” era quello che ci si aspettava dal piano terroristico del ventisettenne di origine kosovara, instabile mentalmente, che avrebbe dovuto farsi saltare in aria in un affollatissimo Casinò di Tampa in Florida.
di Piero Cammerinesi
Nel corso degli otto minuti del “video da martire”, girato nel Days Inn di Tampa, il giovane, Sami Osmakac, promette, infatti, di vendicare le uccisioni di fratelli musulmani in Afghanistan, Iraq, Pakistan e in ogni altra parte del mondo.
“Occhio per occhio, dente per dente, una donna per ogni donna, un bambino per ogni bambino”.
Registrato il video, Sami aveva in programma di recarsi all’Irish bar di Tampa e poi al Casinò locale, dove avrebbe preso degli ostaggi prima di farsi esplodere all’arrivo della polizia.
Per questo piano, peraltro non portato mai a termine, oltre che per possesso di armi di distruzione di massa – un’auto-bomba, sei granate, un giubbotto esplosivo e varie armi tra cui un AK-47 - il giovane è stato condannato, il 26 Novembre scorso, a 40 anni di carcere dalla corte di Tampa(1).
Fin qui nulla di strano.
Solo che oggi emerge – da un clamoroso scoop di The Intercept, il nuovo giornale di Glenn Greenwald, meglio noto come colui che realizzò le prime interviste ed il ‘lancio’ di Edward Snowden - che il giovane squilibrato kosovaro era stato irretito, condizionato, finanziato e armato niente meno che da una rete di agenti FBI sotto copertura. [...]
Inviato da Redazioneil 27/2/2015 9:50:00 (6783 letture)
Ieri i telegiornali ci hanno mostrato la cinica distruzione da parte dell'ISIS di opere d'arte millenarie a Ninive, in Iraq. Ma non è soltanto l'ISIS a comportarsi come un'orda di barbari di fronte ai patrimoni artistici delle altre nazioni. Gli americani hanno fatto ben di peggio, durante l'invasione in Iraq del 2003.
Inviato da Redazioneil 18/2/2015 12:25:41 (8441 letture)
Questo documentario presenta uno sguardo dall'interno dello Stato Islamico.
Al di là di chi siano i finanziatori, ovvero i "manovratori" esterni dell'Isis, lo stato islamico è ormai una realtà costituita, con la quale è necessario fare i conti. Particolarmente interessanti sono le "ronde" dell'Hisbah, le squadre speciali che si occupano di far rispettare la Sharia fra le strade di Raqqa. Nel vedere che controllano come vengono applicati - ad esempio - i prezzi della carne, viene quasi da chiedersi se siano davvero più incivili le ronde dell'Hisbah oppure le squadre di mafiosi che si presentano regolarmente a riscuotere il pizzo dai commercianti nostrani. Ma dal video emerge soprattutto una cosa: la potenza devastante di cui dispone una religione - una qualunque religione - quando sia impostata sul fanatismo e sull'ignoranza dei propri fedeli.
(Attivare i sottotitoli in italiano nel comando "settings").