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news internazionali : Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Inviato da Redazione il 21/12/2005 8:54:22 (3897 letture)

Evo Morales, il presidente campesino, ha vinto le elezioni boliviane, "en el nombre del pueblo". Non ha superato, di pochissimo, il 50% necessario a garantirsi un mandato assoluto, ma con la legge boliviana, che incarica il parlamento di decidere in caso di maggioranza relativa, lo stesso presidente uscente, Quiroga, ha riconosciuto la propria sconfitta.

E adesso? Gas naturale, petrolio e coca sono le tre grandi variabili in un paese che, stando alle risorse, doverebbe essere fra i più ricchi al mondo, e che invece è il penultimo della fila in Sudamerica, preceduto, in povertà, dal solo Ecuador. Il 66 per cento dei boliviani vive sotto la cosiddetta "linea di povertà".

Il 95 percento dei boliviani è cattolico, il restante 5 percento protestante. Da questo punto di vista, i Conquistadores ...

... hanno fatto bene il loro lavoro, qui, cinquecento anni fa, e di sicuro questo ha avuto un suo peso, nella infinita capacità di sopportazione dimostrata da quel popolo.

Per gas e petrolio, Morales ha già detto da tempo che intende nazionalizzare l'intera produzione. Per quel che riguarda la coca, intende facilitare la produzione locale, invece di limitarla, fino ad arrivare a legalizzarla del tutto. In ogni caso quindi, l'incubo per Washington - almeno ufficialmente - sembrerebbe farsi realtà. Non per nulla l'intera stampa americana ha già reagito bollando Morales di "sinistrismo" pericoloso, e facendo ampio ricorso alle citazioni in cui dichiarava la sua simpatia per Castro e per Chavez. (D'altronde, se vuoi vincere in Bolivia, mica ti metti a dire che sei amico di Bush, no?)

Fin qui, la superficie delle cose. Ma se si guarda appena più con attenzione, si notano ad esempio dichiarazioni di Morales come "verrebbe da chiedersi come mai gli Stati Uniti siano proprio il consumatore numero uno di coca al mondo". Soltanto chi crede alle fiabe infatti non ha capito che il traffico internazionale di droga è in realtà la fonte primaria di introiti per la CIA: non c'è modo migliore per finanziare in nero le costosissime operazioni "sporche", che il governo ufficialmente non potrebbe mai permettersi di autorizzare. Non a caso la tensione fra Talebani e governo americano arrivò al culmine proprio nell'estate del 2001, quando i primi arrivarono a congelare del tutto la produzione nazionale di oppio. E sempre non a caso, una volta "liberato" l'Afghanistan, la produzione di oppio è tornata al 400 per cento di quella precedente allo stop.

Morales ha anche dichiarato di volersi disfare di "20 anni di politica economica neoliberista", ma gli industriali americani, che hanno investito i loro capitali in Bolivia, sanno benissimo che c'è una classe media, nelle zone del sud più ricche e meno "campesine", che non condivide affatto la linea estremista del nuovo presidente, e gli stessi governatori locali, il giorno dopo le elezioni, hanno cominciato a reclamare per ottenere una maggiore indipendenza dai poteri della capitale.

Ci sono poi, soprattutto, i 200 milioni di dollari annui che gli Stati Uniti versano alla Bolivia come "premium" per combattere la produzione di coca, in base ad un patto inter-andino che scade proprio l'anno prossimo.

Morales quindi è con le mani legate da ambo i lati della barricata. Al suo popolo ha promesso libertà dal giogo degli "yanquis," mentre dipende da questi ultimi per riuscire ad non affamare del tutto una popolazione che già vive allo stremo da lunghissimi anni.

L'unica sconfitta che si può immaginare, a questo punto, potrà essere la sua, e con essa, quella dell'intero continente sudamericano, che continua a rifiutarsi di capire di essere considerato dagli Stati Uniti alla stregua di un semplice granaio di casa, con tanto di manodopera incorporata. Lula ne sa qualcosa.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
tccom
Inviato: 21/12/2005 9:44  Aggiornato: 21/12/2005 9:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
da quello che scrivi, Massimo, anche per i boliviani non c'è alcuna speranza di liberarsi dalla schiavitù "yanquis"...neanchè eleggendo un campesino

Citazione:
L'unica sconfitta che si può immaginare, a questo punto, potrà essere la sua, e con essa, quella dell'intero continente sudamericano, che continua a rifiutarsi di capire di essere considerato dagli Stati Uniti alla stregua di un semplice granaio di casa


Tu dici che non l'hanno capito? o che si rifiutano di capirlo?
io dico che se non l'avessero capito avrebbero eletto il Fox di turno invece che un contadino
pensa invece se la cosa si allargasse a macchia d'olio...un sogno!
ce li voglio a organizzare oggi golpe e finte dittature/democrazie per riportare tutto com'è adesso
l'hanno fatto in Afganistan e Iraq....ma li avevano la scusa pronta
ai sudamericani come fai a farli passare per terroristi?

io comunque sono fiducioso...spero proprio che ce la faccia e che le cose possano cominciare a cambiare
ciao
ps: hasta la victoria !

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Paxtibi
Inviato: 21/12/2005 10:05  Aggiornato: 21/12/2005 10:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Tu dici che non l'hanno capito? o che si rifiutano di capirlo?

L'hanno capito, ma qualcun altro ha capito che l'hanno capito.
Infatti, la spinta decisiva alla vittoria l'ha ricevuta dalle dichiarazioni di fuoco provenienti da Washington.
Ormai, in Sudamerica, basta essere "nemico di Bush" per diventare leader, se poi sei anche il capo della Federazione Nazionale dei Produttori di Coca, ancora meglio.
Soma per tutti, felicità assicurata.

io dico che se non l'avessero capito avrebbero eletto il Fox di turno invece che un contadino

Il problema è proprio questo: prima li massacri e li sprofondi nella miseria, poi gli presenti uno dei loro, e anche se è il più sporco di tutti gli sembrerà un angelo.
Basta che non trovino mai la terza alternativa, i calci in culo a tutti quanti.

tccom
Inviato: 21/12/2005 10:16  Aggiornato: 21/12/2005 10:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Citazione:
Il problema è proprio questo: prima li massacri e li sprofondi nella miseria, poi gli presenti uno dei loro, e anche se è il più sporco di tutti gli sembrerà un angelo.
Basta che non trovino mai la terza alternativa, i calci in culo a tutti quanti.


ok Pax...posso anche condividere, ma mi resta un pò oscuro il concetto di "calci in culo a tutti quanti"
se un cambiamento non lo avvii dando il potere ad uno come morales piuttosto che ad uno come Fox, che t'inventi?
la rivoluzione come fecero Fidel e il Che? ecco forse questa sarebbe l'unica valida alternativa non trovi?
se non altro garantirebbe indipendenza (almeno dagli yanquis) anche se sarebbe faciòe bersaglio mediatico = un'ottima scusa (vedi sopra).

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Paxtibi
Inviato: 21/12/2005 10:26  Aggiornato: 21/12/2005 10:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Ma tu sei convinto che i cubani stiano meglio con Fidel?
Non c'è la controprova, ma se pensi a quanto sangue è stato versato per trovarsi con un dittatore a vita, non so se ne è valsa la pena...

mi resta un pò oscuro il concetto di "calci in culo a tutti quanti"

A tutti quelli che il culo lo incollano ad una poltrona, e possibilmente non lo staccano più.
Non sta mica scritto da nessuna parte che ci debba sempre essere qualcuno col bastone in mano, se ne può fare tranquillamente a meno. Se proprio bisogna combattere, che sia per uno scopo valido, e non per cambiare padrone.

Meglio il padrone "buono" o quello "cattivo"?
Meglio nessun padrone!

fiammifero
Inviato: 21/12/2005 10:50  Aggiornato: 21/12/2005 10:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Citazione:
ai sudamericani come fai a farli passare per terroristi?


La trovano la scusa,la trovano!

Hanno già cominciato a denigrarli i Media parlandone solo come capo dei trafficanti di droga

da cosa nasce cosa!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
tccom
Inviato: 21/12/2005 11:10  Aggiornato: 21/12/2005 11:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Citazione:
Ma tu sei convinto che i cubani stiano meglio con Fidel?

Ah beh, meglio che sotto Batista/USA si!
almeno per quello che ho potuto vedere quando sono stato li.
Per quanto riguarda la lotta per il raggiungimento di uno status anarchico (se ho capito bene) sono d'accordo con te sulla positività della lotta...ho però dei dubbi sulla fattibilità della cosa nonostante gli esperimenti (la Spagna e il Chapas) che magari sarebbero potuti riuscire se non fossero stati repressi.
Forse è più facile difendere la goccia nel mare se c'è una guida unitaria

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
frankad
Inviato: 21/12/2005 16:36  Aggiornato: 21/12/2005 17:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Ho riflettuto molto sulle circostanze dell'elezione di Morales e, soprattutto, sulle conseguenze.

Premetto che rifiuto il paragone "Bautista - Castro" = "meglio - peggio", non posso fare altro quando in entrambi i casi si riscontrano angherie e morti, molte di queste per la liberta di pensiero e di espressione.

Devo dire che per il bene de "los campesinos" e del popolo Boliviano, per il bene del sueño di liberarsi dalla morsa degli aguzzini USA e dei loro agenti sul territorio, classe media boliviana in combutta con la CIA, spero nello scompiglio che sta creando Chavez ed un poco in ciò che politicamente può valere il rapporto Chavez-Castro.

In tutti i casi i nostri beneamati assassini d'oltremare adesso hanno un problema in più nel loro granaio e tanto potrebbe bastare. Ma a me interessa vedere come il Sudamerica gli scappa dalla morsa, chiudo un occhio, tifo per Chavez e spero che riesca a "tirar dentro" anche la Bolivia.

Acchiappare un topo in una stanza è difficile ma possibile, acchiapparne 10 che sbucano contemporaneamente è un problema

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Lestaat
Inviato: 21/12/2005 16:47  Aggiornato: 21/12/2005 16:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Pax sai che condivido il concetto che sta dietro a quello che dici ma quando parli di Fidel, Chavez o adesso Morales sembra quasi che ti dimentichi che l'informazione è di parte.
Non è che ci raccontano fandonie sull'11 sett e basta.
Io come ho già detto in passato su Chavez ci andrei piano con le critiche.
Meglio aspettare e vedere cosa combinano.
Quel che fino ad oggi ha fatto Chavez del resto è indubbiamente positivo, se poi dietro a quella faccia si nasconde un altro "padrone" è ancora da vedere, per ora sembra solo un popolano che tenta di rimettere in mano al popolo ciò che è suo.
La stessa cosa è accaduta a Cuba. Il modo con cui guardiamo Fidel e la sua dittatura resta cmq di parte, anche per chi come molti di noi, pensa di essere obbiettivo.
Fidel è cubano e vive a Cuba, con la mentalità di Cuba e con le tradizioni di Cuba. Se è vero che è un dittatore è anche vero che il popolo cubano mentre lo odia e lo critica si vanta con orgoglio della propria indipendenza dagli USA e odiano allo stesso modo gli "oppressori" americani.
E' sempre molto complicato giudicare così decisamente.

Di certo non sono angeli, ma nessuno lo è.

Anche io penso che sarebbe stato meglio prendere tutti a calci in culo ma io sono un programmatore di 32 anni che vive a Perugia, non un campesino boliviano.
L'hanno scelto, e finalmente è qualcuno di loro, adesso speriamo che il popolo non abbassi la guardia come abbiamo fatto noi in passato.
Magari saranno più lungimiranti e percorreranno una strada più illuminata della nostra. L'elezione di Morales è sicuramente un punto di svolta.

Per quanto riguarda la coltivazione di coca....beh...come posso giudicare io una tradizione di 6000 anni?

mah....come dicevo per Chavez...staremo a vedere. Io spero...

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
tccom
Inviato: 21/12/2005 16:55  Aggiornato: 21/12/2005 16:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Citazione:
Fidel è cubano e vive a Cuba, con la mentalità di Cuba e con le tradizioni di Cuba. Se è vero che è un dittatore è anche vero che il popolo cubano mentre lo odia e lo critica si vanta con orgoglio della propria indipendenza dagli USA e odiano allo stesso modo gli "oppressori" americani.


è quello che intendevo quando ho detto

Citazione:
la rivoluzione come fecero Fidel e il Che? ecco forse questa sarebbe l'unica valida alternativa non trovi?

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Nico
Inviato: 21/12/2005 18:17  Aggiornato: 21/12/2005 18:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2005
Da: Biella
Inviati: 42
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Sinceramente d’accordo con Lestaat, secondo me è presto per giudicare un Chavez.
Su Castro non mi sento di dare un giudizio definitivo in quanto l’informazione è sicuramente di parte, poi senza l’embargo che dura da anni le cose sarebbero sicuramente diverse laggiù.
La cosa che più mi fa ridere è che il campesino voglia rovinare il fiorente mercato della coca agli “yanquis”; questa la vedo proprio ardua per l’amico boliviano. I falchi non lo permetteranno mai poi visto l’argomento non penso che ci metterebbero neanche tanto a fare grossa rappresaglia. L’opinione pubblica sulla questione DROGA è facilmente manipolabile poi voglio dire con tutta la disinformazione (e i soldi) che ci gira(no) attorno….
Vita dura quindi per Evo Morales, ma comunque non posso che fare anche io il tifo per lui.
VVVVVVVVVVAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII EEEEEEEEEEVVVVVVVVVOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!

Saluti e libertà.
Nico

Citazione:
In tempi di menzogna universale, dire la verità diventa un atto rivoluzionario. (George Orwell)
Lestaat
Inviato: 21/12/2005 18:37  Aggiornato: 21/12/2005 18:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
ehm.....soldi....opinione pubblica....disinformazione....
Non credo che ai campesinos gli freghi qualcosa se qualche occidentale del cavolo fa la morale sulle sue piante di coca dato che passata la legge chiunque potra coltivarsela dietro casa.
Tolto il divieto che stia bene a qualcuno o no poco importa, è inevitabile che la gente comune che da millenni ne fa uso se la produca in proprio come ha sempre fatto.
Una rappresaglia sarebbe solo nei confronti del governo Boliviano in caso, alle gente poco frega.
O sterminano gli indios o ingoiano il rospo con mio immenso giubilo.

Cmq la si guardi è l'inevitabile e tanto atteso declino dell'impero americano.

Era ora.

Speriamo che si possa ricominciare a combattere per cambiare il mondo, siamo fermi da troppo ormai.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
naima
Inviato: 21/12/2005 19:06  Aggiornato: 21/12/2005 19:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2005
Da:
Inviati: 56
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Dai
risultati ufficiali risulta che Morales ha per il momento ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.

hi-speed
Inviato: 21/12/2005 19:28  Aggiornato: 21/12/2005 19:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Da Wikipedia una breve storia della democrazia in Sud America:

Argentina: Dal 1976 al 1982 giunta militare Raul Alfonsin (1983), a cui successe nel 1989 Carlos Menem (fino al '99). Altri presidenti:
Fernando de la Rua (10 dicembre 1999 - 21 dicembre 2001)
Federico Ramon Puerta (21 dicembre 2001 - 23 dicembre 2001)
Adolfo Rodriguez Saa (23 dicembre 2001 - 31 dicembre 2001)
Eduardo Oscar Camaño (31 dicembre 2001 - 2 gennaio 2002)
Eduardo Alberto Duhalde (2 gennaio 2002 - 25 maggio 2003)
Nestor Carlos Kirchner (25 maggio 2003 - )

Bolivia: Nel 1951 un altro militare si impadronì del potere H. Ballivian, presto sostituito da Víctor Paz Estenssoro Nel 1969 si verificò un ennesimo colpo di stato seguito tuttavia da altri, come quello del 1982 , Nel 1985 Estennssoro tornò alla presidenza. Nel 1993 gli succede Gonzalo Sánchez de Losada. Il 17 ottobre 2003 viene eletto il suo vice Carlos Mesa. il 9 giugno 2005 viene eletto Eduardo Rodríguez.

Brasile: Nell'ottobre 1966 il Congresso Federale brasiliano elesse presidente della repubblica il maresciallo Arthur Da Costa e Silva, che si insediò il 15 marzo 1967, rimanendo al potere fino al 1969. Viene sostituito alla presidenza da Emilio Garrastazu Medici (1969-1974), Ernesto Geisel (1974-1979)., João Baptista Figueiredo (1979-1985).(TUTTI MILITARI).
Con l'elezione di Tancredo Neves (1985) si tornò ai civili Fernando Collor de Mello (1989-1992)(processato per corruzione).
L'elezione a presidente di Fernando Henrique Cardoso (1995-2003) porta ad un piano di stabilizzazione monetaria che ferma l'iperinflazione del 1994-1995. Nel gennaio del 2003, viene eletto a presidente della Repubblica Luiz Inácio da Silva,

Cile: Augusto Pinochet Ugarte (1973-1989) Nel 1989 venne eletto a presidente Patricio Aylwin Azócar, a cui succedette Eduardo Frei Ruiz-Tagle (1993), figlio dell'omonimo ex-presidente.

Colombia: colpo di stato del generale Gustavo Rojas Pinilla (1953) Giunte militari fino agli anni 80 (narcotraffico) Ernesto Samper viene eletto presidente nel 1994, seguito, il 7 agosto 1998 da Andres Pastrana (Partito conservatore) e, nel maggio 2002 da Alvaro Uribe.

Paraguay: Deposto Ayala, il paese tornò ai disordini, che terminarono con la dittatura di J. F. EstigarribiaGli successe H. Morinigo che instaurò un regime di terrore, contro cui si schierarono tutti i partiti nazionali.
Deposto nel 1948, gli successe il colorado G. Chávez.
Tra il 1954 e il 1989 il Paraguay è sottoposto alla dittatura militare del generale Alfredo Stroessner Nel 1996, il fallito golpe del generale Lino Oviedo. Nel 1998 viene eletto a presidente Raúl Cubas, che si dimette l'anno successivo, dopo l'uccisione del vice presidente; Cubas e Oviedo lasciano il paese. Nel 2000 un nuovo tentativo di colpo da stato di Oviedo.

Perù: Nel 1941 il Perù entrò in guerra con l'Ecuador.
Il periodo fra 1960 e 1985 è caratterizzato da una alternanza di colpi di stato e dittature.
Alberto Fujimori, figlio di immigrati giapponesi, fu eletto presidente nel 1990. Nel 1992, con un auto-golpe, sospese la Costituzione e sciolse il congresso.Nel 1995 Fujimori si ricandida alla carica di presidente della repubblica, vincendo con il 64% dei voti.
Nel 2001 viene rieletto Fujimori, che fu costretto a dimettersi e a non ripresentarsi, nel 2002 viene eletto a presidente della repubblica Alejandro Toledo Manrique.

Uruguay: Tra gli anni 1960 e 1970 si sviluppò il movimento guerrigliero di sinistra dei Tupamaros, stroncato duramente dall'azione congiunta del governo ed esercito. Nel 1967 viene eletto a presidente Oscar Daniel Gestido. Ricoprirono quindi la carica di presidente Mendez, Alvarez, Sanguinetti e Lachalle che hanno consolidato il ritorno alla democrazia. Nel 1994 viene rieletto Sanguinetti, l'Uruguay aderisce al Mercosur. Nel 1999 viene eletto a presidente Jorge Battle. Dopo 175 anni della fondazione dell' Uruguay come stato indipendente, arriva al potere una coalizione di sinistra (Encuentro Progresista – Frente Amplio), nel Marzo del 2005 viene eletto presidente Tabaré Vazquez.

Venezuela: Nel 1948 un colpo di stato dei conservatori, alleatisi con i militari, portava al potere una giunta militare presieduta dal colonnello Carlos Delgado, che sciolse il Parlamento e instaurò un governo autoritario.Da allora, il paese ha attraversato continue fasi di irrequietezza, poiché i governi oligarchici e conservatori che si sono succeduti non hanno saputo appianare il contrasto fra le grandi ricchezze di pochi e la grave miseria di molti. Nel 1958 una rivoluzione riportava al potere Betancourt; Le elezioni del 1963, diedero la presidenza a Raoul Leoni, candidato dell'Azione Democratica.
Nel 1969 viene eletto a presidente Rafael Caldera, che prosegue la politica del suo predecessore.
Nel 1973 viene eletto alla presidenza Carlos Andrés Pérez. Vengono nazionalizzate le industrie del petrolio e dell'acciaio (1975).
Le elezioni del 1978 vengono vinte da Luis Herrera Campíns, che porta avanti disastrosi progetti economici.
Le elezioni del 1983 vedono la vittoria di Jaime Lusinchi, il crollo del prezzo del petrolio provoca tagli nella politica assistenziale.Nel 1988 viene rieletto alla presidenza Carlos Andrés Pérez. Rivolte a Caracas per la scarsità di generi alimentari provocano 1.500 morti. Nel 1993 Pérez viene destituito per corruzione, viene rieletto Caldera, seguito nel 1998 da Hugo Chávez.

Qualcuno di questi "presidenti" stava molto simpatico al Nord.
hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Redazione
Inviato: 21/12/2005 21:22  Aggiornato: 21/12/2005 21:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
NAIMA: Hai ragione, grazie per l'informazione. Io l'articolo l'avevo scritto domenica sera, quando gli exit-polls erano al 47%, e poi non ho più controllato.

manolete
Inviato: 21/12/2005 21:50  Aggiornato: 21/12/2005 21:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Salud, Hi-Speed.

Ottima analisi (senza peraltro espressione di giudizio: una sorta di REX, fatti non parole)

Prima di tutto, dalle tue parole traspere un "immenso" amore per l'America del Sur, che non posso che condividere (senza voler con questo discriminare chi è cinese, indiano o africano, ecc).

In secondo luogo, lasciami dire che la "corrida" prosegue in tutto il continente (peste colga chi lo chiama "sub-continente": col corrispettivo del "nord" ha a che fare come i cavoli a merenda...): basta continuare a sventolargli davanti una muleta che la seguono, sigh; se solo prendessero una volta la gamba... vedi tu, allora, quanto sangue può pisciare una femorale... )

Suerte y esperancia,
manolete

Redazione
Inviato: 21/12/2005 22:38  Aggiornato: 21/12/2005 22:44
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
MANOLETE: "Ottima analisi (senza peraltro espressione di giudizio)".

Grazie al cazzo, è un'enciclopedia!!!

(Scusa, ma non ho resistito. Di tranvate ne prendo spesso anch'io, ma questa è stata troppo bella)

Condivido il tuo amore per il sudamerica, e noto con tristezza la strana coincidenza fra un continente ricchissimo di risorse, ma stranamente fra i più poveri al mondo, e il dominio totale che su di esso esercita la Chiesa da 500 anni a questa parte. Sarà un caso, ma è anche un fatto incontrovertibile.

hi-speed
Inviato: 22/12/2005 1:08  Aggiornato: 22/12/2005 1:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Ciao Manolete
il mio era un copia ed incolla da Wikipedia (con qualche piccola aggiunta).
Se sapessi i nomi di tutti i presidenti sudamericani andrei a Rischiatutto! (peccato non c'è più)

Tra i miei migliori amici uno è boliviano, una è venezuelana, una è uruguaniana e una ragazza italiana che conosce benissimo il Brasile (e ci va spesso)!
Ti posso dire che hanno opinioni diverse su i vari presidenti.
Il boliviano stravede per Evo ed è una persona nota in Bolivia.
La venezuelana, figlia di italiani emigrati, odia Chavez.
All'uruguiana piace mangiare la carne e basta.
L'italiana ama Sao Paolo e Rio e se ne fega di Lula.

hi-speed
PS: però sono molto più amico del boliviano.

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Paxtibi
Inviato: 22/12/2005 5:45  Aggiornato: 22/12/2005 5:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Hey, Hi-speed, che fine ha fatto Peron?

Dal '46 al '60, e dal '73 al '74...

manolete
Inviato: 22/12/2005 8:46  Aggiornato: 22/12/2005 8:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Citazione:
Grazie al cazzo, è un'enciclopedia!!!

(Scusa, ma non ho resistito. Di tranvate ne prendo spesso anch'io, ma questa è stata troppo bella)


Touché Massimo.

Sarò a volte ingenuo, non lo nego, ma, in questo caso, per me che lo avesse scritto Wikipedia, recitato Carmelo Bene o proclamato Nazinger non aveva nessuna importanza:
la mia "fonte diretta" era Hi-speed, che conosco attraverso i numerosi ed interessanti interventi fatti nei forum di LC.
Da tempo la reputo una "fonte degna di affidabilità", pertanto a me NON interessa se mi porge una citazione da Wikipedia.
Anzi, tutto sommato mi fa piacere, perché significa che di tytto ciò che è scritto in Wikipedia c'è qualcosa che condivido.

Vi lascio con una morale (anzi: una Morales ):
La vita è fatta di tranvate,
c'è chi le prende, e chi le ha date


Suerte,
manolete

ivan
Inviato: 22/12/2005 12:10  Aggiornato: 22/12/2005 12:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Guarda un pò che succede ad esportare troppa democrazia:

http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=46401

hi-speed
Inviato: 23/12/2005 10:22  Aggiornato: 23/12/2005 10:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Tocca ai boliviani l'illusione di democrazia
Azz..
mi ero dimenticato porompomeroPERON!!
Ps: i boliviani sono ancora incazzati con i cileni per avere perso la guerra e tutti gli sbocchi al mare.
Non è che adesso salterà fuori un gruppo cococò di anarcoinsurrezionalisti tanto per destabilzzare un pò l'area?
hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi

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