Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


politica italiana : Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Inviato da Redazione il 15/11/2005 1:25:22 (3684 letture)

Canisciolti ha pubblicato questa intervista a Massimo d'Alema, che riproponiamo con in nostri commenti intercalati.

"Da quando è nato il nostro partito - dice D'Alema, replicando alle obiezioni della minoranza sul partito democratico - abbiamo lavorato per costruire una grande forza riformista moderna collegata al socialismo europeo ma in grado di proiettarsi oltre i confini ideologici: questo è iscritto nel Dna del nostro partito, nell'atto fondativo, nelle ragioni per cui abbiamo dato vita al nuovo partito".

Una "grande forza riformista moderna": come quella di Blair, intende? "Collegata al socialismo europeo": E quale sarebbe, di grazia, il socialismo europeo? Quello di Schroeder, quello di Zapatero, o per caso quello di Cofferati? "Ma in grado di proiettarsi …." Ma proiettarsi dove, d'Alema? Ai piedi dell'attuale Papa, esattamente come fece il neo-eletto d'Alema con Karol Woytila, una decina si anni fa?

D'Alema si rivolge soprattutto a Cesare Salvi ...

che aveva proposto un "seminario" per capire "come mai da quindici anni è in piedi il tema del superamento della nostra forza politica, e poi non si realizza mai?".

Già, come mai? Che domande stupide fanno, alla volte, certi "ex-compagni".

"Sarebbe sbagliato - dice D'Alema - dire che questa tensione a costruire qualcosa di nuovo è stata improduttiva: ha dato dei risultati parziali".

Infatti, è più che sbagliato. Le bombe all'uranio sui bambini di Pristina erano già qualcosa di molto concreto. E se ci si sbriga, si riesce ancora ad infilarsi nella corsa al saccheggio dell'Iran. Prima però devi andare a farti "timbrare" da Sharon, caro amico. Ce l'hai, la faccia di palta come Fini? Impara da lui, come si fanno i voltafaccia storici. Altro che quindici anni di tormenti, lui ci ha messo quindici minuti - giusto il tempo di dire che il fascismo era un sistema democratico - e si è cavato il dente.

Di sicuro, "ci ha aiutato ad allargare i confini del nostro partito, che non è più il partito di 'quelli che vengono dal Pci', è un partito diverso che vede come co-fondatori amici, compagne, compagni che vengono da altre storie". Soprattutto, "la grandissima maggioranza degli iscritti non è mai stata iscritta al Pci".

Se ci mettete ancora un pò, a trovare la vostra "identità", tutti gli ex-iscritti fanno in tempo a morire tre volte. Ma poi, come si fa a "venire" dal PCI, scusate? Pensa se io un giorno ti presentassi un certo Hitler, e ti dico: "sai, Adolf è uno che viene dal nazismo". "Ah sì, e dove va?" "Non lo sa ancora, poverino, è molto confuso. E' tentato dal liberismo rampante, ma anche il nuovo socialismo federativo non gli dispiace." Caro d'Alema, le ideologie non sono delle stazioni climatiche, che si visitano a seconda delle stagioni. Soprattutto se in nome di quelle milioni di persone che ci credevano ci hanno lasciato la pelle.

Poi, "questa tensione unitaria ci ha aiutato a costruire un sistema di alleanze che è molto di più delle normali alleanze tra partiti, perché l'Ulivo è stato qualcosa a metà tra un'alleanza tra partiti e una forza di 'confederazione' di partiti".

Ringraziamo allora questa vostra tensione unitaria, senza la quale non si sarebbe mai riusciti a mettere d'accordo un Rutelli con un Bertinotti. Davvero una bomba, questa "confederazione" (cosa non fa dire, a volte, la paura di restare fuori dalla partita).

Dunque, "ancorché questa tensione non abbia trovato un approdo, …

Ma non hai appena detto che ha partorito addirittura una confederazione? Dove vuoi ancora "approdare", con una semplice tensione, direttamente in Paradiso?

.. il fatto che ci abbia accompagnato come una 'coscienza infelice', nel senso hegeliano del termine, nel senso che è stato il pungolo a non accontentarci mai di ciò che siamo, secondo me è il punto di forza, non di debolezza".

Quante contraddizioni si possono infilare, in un'unica frase "hegeliana" completamente vuota di significato? Se è un punto di forza, perchè sei infelice? Ti danno forse fastidio i "pungoli", per caso? D'altronde ti capisco, figurati. Rompe i coglioni dover fare anche qualcosa di costruttivo, ogni tanto.

Di certo, "credo sarebbe un po' assurdo, dopo avere fatto di questo l'orizzonte della ricerca di questi quindici anni, che noi l'abbandonassimo. Non vorrei, dopo tanto faticare, che noi abbandonassimo questo obiettivo ora che la meta appare più visibile".

Ma di quale meta parla? Ma cosa sta dicendo? E poi quale faticare, scusa? Si è per caso rovinato la salute, a furia di fare digiuni, o si è forse giocato la voce, a furia di fare ostruzionismo in parlamento, contro la guerra in Iraq? Il momento più duro della settimana, per D'Alema, viene al massimo quando deve salire i tre scalini del predellino del treno per Capalbio.

D'Alema avverte, peraltro, che "più la lista unitaria la si riduce ad un cartello elettorale, meno è probabile che attiri gli elettori".

Aha! Gli è scappato, il lapsus freudiano! "Attiri gli elettori", ha detto? Attirare? E cosa siamo, secondo lui, delle povere allodole in cerca dello specchietto perduto?

A prescindere dal calcolo elettorale, …

Ah, ecco, vedi che se n'è accorto. Vecchio volpone, l'esperienza non lo ha tradito, dopotutto.

… quella del nuovo soggetto riformista è una "prospettiva reale, concreta".

Ma come? Ancora non è approdato, e c'è gia un "nuovo soggetto riformista", che ha pure una "prospettiva reale, concreta"? Ma allora, scusa, perseguila e basta, no? Perchè stai ancora li a menartela coi seminari? Agisci e piantala di rompere le scatole con i tuoi problemi di partito.

Certo, "ci sono altre idee, continueremo a discutere tra di noi, non dobbiamo compromettere l'unità politico-programmatica della nostra campagna elettorale".

Ah, ecco, mi pareva. La prospettiva concreta ce l'ha solo lui, in verità, e se la tiene stretta stretta. (E' il famoso asso nella manica, come quello di Nixon, che disse agli americani "Io ho un sistema per vincere in Viet-Nam, ma non posso dirlo. E il bello è che quelli ci hanno pure creduto).

D'Alema chiede quindi più rispetto per questo progetto: "Credo che questa prospettiva vada trattata con meno sarcasmo. Oggi questo obiettivo appare più vicino". Conclude D'Alema, ancora rivolto a Salvi: "E poi faremo il seminario".

Su questo ha ragione, ragazzi! Diamogli respiro. Quindici anni per mettere a punto una strategia non sono niente. Una cosa era scrivere Il Capitale, o Mein Kamph, che in due-tre anni al massimo te la cavi. Ma trovare il modo di convincere una nazione come l'Italia che vorresti governare senza la minima idea di cosa fare, non è mica facile. Almeno Prodi il verbo "faremo" ogni tanto lo usa.

Ma sono questi, i politici di cui abbiamo bisogno? Ma davvero non si riesce ad esprimere niente di più concreto, dalla parte dei "meno peggio"? E da quando in qua, poi, uno prima si mette in politca, e poi cerca "il messaggio"? Non dovrebbe essere l'esatto contrario, piuttosto?

Massimo Mazzucco

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
gobbo
Inviato: 15/11/2005 1:41  Aggiornato: 15/11/2005 1:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Si vede che Berlusconi ha fato scuola.Prima si promette ovviamente in generale cosi tanto per misurare il polso del popolino.poi una volta che si ha un idea cosa pensa il popolo si farcisce un progetto con dei paroloni che siamo nuovi,non siamo vecchi comunisti che mangiano i bambini anzi siamo addirittura moderni,faremmo tutto per il meglio, non ce bisogno di divisioni interna perche se no le elezioni li vince la destra reazionaria et viola il giocco e fatto.
povero popolo italiano per i politici che hai
e ovviamente un bel bravo a D'Alema che in un intervista e riuscita a dire tutto al contrario di tutto, davvero complimenti.

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Paxtibi
Inviato: 15/11/2005 1:51  Aggiornato: 15/11/2005 1:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Citazione:
ora che la meta appare più visibile


Infatti comincio ad intravederla anch'io, e non mi piace per niente...

gobbo
Inviato: 15/11/2005 2:09  Aggiornato: 15/11/2005 2:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Dai Pax non dire cosi che li togli tutto l'entusiasmo.Lui poveretto te l'ha detto a chiare lettere che adesso e pure moderno cosa vuoi di piu.Ti rimarra sulla coscienza perche tappi le ali a un "Nuovo Progetto".dai un po di pazienza,magari dopo altri 15 anni vedremmo il progètto finito.

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
cecio
Inviato: 15/11/2005 2:16  Aggiornato: 15/11/2005 2:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/10/2005
Da: Monza/Milano
Inviati: 54
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
argazzi vi dò un'anticipazione di cosa sta per arrivare:

in Cile negli ultimi mesi sta prendendo sempre più forza una nuova coalizione.. si chiama Juntos Podemos, promossa dal Partito Umanista cileno e dal Partito Comunista, insieme a tantissime realtà sociali, di volontariato, ecologiche, anche religiose, in nome di una vera sinistra progressista. alle ultime elezioni regionali è diventata velocemente il terzo polo del paese, e alle nazionali di dicembre potrebbe portare belle sorprese.

il candidato presidenziale del Cile, l'umanista Tomas Hirsch, ha nelle ultime settimane incontrato Chavez e tutti i presidenti del sud america. a febbraio verrà un mese in Europa.

diversi esponenti della Concertation (l'equivalente della nostra "sinistra") stanno ammettendo il fallimento e l'allontanamento dalla base sociale e da quelle che erano le direzioni di Allende...

insomma: aria nuova sta per arrivare. qui in europa ancora nessuno ne parla, ma diverse comunità cilene e tutti gli umanisti d'europa si stanno preparando.. stiamo mandando diversi filmati ad ArcoIris.tv che li pubblicherà presto.. non mancherò di segnalarveli!


il futuro è luminoso! :)

cecio

Paxtibi
Inviato: 15/11/2005 2:17  Aggiornato: 15/11/2005 2:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Io è proprio il Nuovo Progetto che spero di non vedere realizzato: quando compaiono le maiuscole anche la fregatura è maiuscola.
____________________________

Ecco, appunto.

Citazione:
Partito Umanista cileno... Partito Comunista... aria nuova sta per arrivare


A me pare la solita puzza, ma i gusti sono gusti.
Preparo le valigie, che è meglio.

gobbo
Inviato: 15/11/2005 2:23  Aggiornato: 15/11/2005 2:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Ma allora insisti.secondo te che deve dire questo cristiano.per tutte le promesse del caso Berlusca ha il copyright.non ha lasciato ne anche una in giro.dunque al nostro massimino se vuole la poltrona li è rimasto solo la carta del nuovo progètto,come e cosa sara sto' progètto lui non lo sa ma questo in fondo ha poca importanza no.

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
ziomao
Inviato: 15/11/2005 7:56  Aggiornato: 15/11/2005 7:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 339
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Citazione:
Una cosa era scrivere Il Capitale, o Mein Kamph, che in due-tre anni al massimo te la cavi.


il capitale in due - tre anni !?!?!
Dai, non scherziamo, il Mein Kamph bastano due mesi ma non si puo' dire oscenita' simili su uno dei libri fondativi della cultura europea, indiscusso e indiscutibile punto di riferimento per qualunque serio studio economico, sociale e politico !

Che poi gli americani non sappiano nemmeno che roba sia e' un'altro discorso... ma quelli sono abituati a leggere topolino ma sentire certe cose da un'europeo lascia veramente senza parole, a meno che non sia giuliano ferrara ... poveraccio fa' quasi tenerezza

Dalema, fassino e tutta quella maleodorante montagna di escrementi che chiamiamo "opposizione" ( a chi poi ... boh !?!? ) e' indegna anche solo di presentarsi con certe facce; la politica del cerotto alla bava, senza visioni future e senza idee, altro che marx, altro che capitale a noi toccano i dalema !

Mao

ingfiglia
Inviato: 15/11/2005 8:24  Aggiornato: 15/11/2005 8:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/10/2005
Da: Ballarò
Inviati: 96
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Siamo davvero alla frutta....

marione
Inviato: 15/11/2005 9:35  Aggiornato: 15/11/2005 9:35
So tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da: Milano
Inviati: 11
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Al momento, la cosa più deprimente della politica italiana è proprio la mancanza di una Alternativa.

Faurio
Inviato: 15/11/2005 9:38  Aggiornato: 15/11/2005 9:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/4/2005
Da: Lombardia
Inviati: 36
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Ci vuole gente nuova, teste nuove per una cosa nuova non più ancorata al vecchio schema destra sinistra e centro ma incentrato sul bene comune.

Pensate a tutti i voti che prese la lega agli inizi quando si presentava come una forza nuova che doveva rompere gli schemi, mica tutti quelli che la votavano volevano la padania. Volevano tutti una cosa sola: cambiare finalmente!

Poi una volta arrivati a Roma si sono comportati come sappiamo ed a fare un esempio come questo mi rendo conto che mi sto tirando la zappa sui piedi, ma erano sbagliate le premesse. A Roma ci sono andate persone che pensano solo al loro tornaconto. Proprio questo è il punto le "persone".

Non vi accorgete che sono proprio le persone che ci governano ad essere sbagliate, non sono dei "saggi" come dovrebbe essere per il bene comune, ma sono tutti dei cialtroni egoisti.

Dobbiamo muoverci tutti e votare solo persone oneste. Ma nell'attuale panorama politico non ne vedo... forse qualche senatore e qualche deputato potrebbero esserlo ma sono personaggi in ombra nei rispettivi partiti che cmq immischiati nelle loro fila non possono concludere nulla.

Facciamolo noi un nuovo partito di gente comunem magari non "saggi" ma senz'altro con la coscienza del buon padre di famiglia.
Qualcuno sa come si fa? Altrimenti staremo sempre qui a lamentarci ed intanto il tempo passa e tra un po saremo tutti orizzontali e loro saranno sempre la.

Saluti
Faurio

Fuoco
Inviato: 15/11/2005 9:57  Aggiornato: 15/11/2005 9:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Gaia
Inviati: 43
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
..."al momento la cosa più deprimente e' una mancanza di Alternative"

Gia'... pensandoci, anche se e' mi intristisce farlo, credo proprio tu abbia ragione.

Perche' quello che c' e' al governo ora ti fa incazzare, ti fa stupire allucinato, ti sbigottisce incredulo...

e tu che fai?

Ti giri e ti rigiri, alla ricerca di, che so, una mazza da baseball, una fionda,
o anche un chupa-chups da tirargli... e poi?

Ti giri... ma alle spalle, dall'altra parte, c'e' il nulla !!!!


(per me non sarebbero proprio tutti-tutti così, a dire il vero...
pero' l'impressione globale e' certo quella....)

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
Keevan
Inviato: 15/11/2005 10:17  Aggiornato: 15/11/2005 10:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/10/2005
Da:
Inviati: 126
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Per fortuna che c'è il Berlu, altrimenti col cavolo che il centro-sinistra poteva anche solo sperare di vincere le prossime elezioni.
La situazione è tragica...

Keevan

bianca
Inviato: 15/11/2005 11:16  Aggiornato: 15/11/2005 11:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Citazione:
… quella del nuovo soggetto riformista è una "prospettiva reale, concreta".


Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte. Le cose vere per il momento le mettiamo da parte, ma le supposte... dove le mettiamo le supposte? (Totò)

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
frankad
Inviato: 15/11/2005 11:16  Aggiornato: 15/11/2005 11:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Italiani....popolo destinato a votare tra il PEGGIO ed il leggermente MENO PEGGIO!!!!


questo per chi, chiaramente, va a votare...............

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 15/11/2005 11:18  Aggiornato: 15/11/2005 11:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
BIANCA

bellissima, non me la ricordavo questa di Totò (ahi, troppi anni all'estero)

A questi gli si appiccica benissimo tutta quella serie di interpretazioni "alla Totò" delle cose.

Perchè, non siamo in una farsa?

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
bianca
Inviato: 15/11/2005 11:23  Aggiornato: 15/11/2005 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Citazione:
Perchè, non siamo in una farsa?


Sì, fatta eccezione per le "supposte"

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
lamefarmer
Inviato: 15/11/2005 12:09  Aggiornato: 15/11/2005 12:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
(preso da http://www.beppegrillo.it/ POST "Gatti e Socialisti")
Ma dove vogliamo andare? E come??? Vedo solo esempi di quello che non bisognerebbe mai fare: per risolvere il traffico si costruiscono svincoli-parcheggi-bretelle ampliando strade-viadotti-ponti.
Se c’è l’emergenza criminalità allora tolleranza zero-delinquenti in galera, se c’è smog si regolamentano le emissioni e domeniche a piedi per respirare con più comodità le polveri sottili, per il dilagare dei rifiuti sanzioni più pesanti e inceneritori, per gli immigrati centri di accoglienza lager o prigione, se la gente si disaffeziona alla politica la colpa è sempre dell’altro schieramento.
Tutto questo girare a vuoto, senza progetti a lungo termine non fa altro che peggiorare le cose, ogni soluzione crea altri e gravi problemi.
Questa politica senza progettualità a lungo termine non ci sta portando da nessuna parte.


Dove vogliamo andare?
No, dove andremo. Siamo 5 miliardi. Stiamo andando, certamente,
ma senza controllo alla totale deriva.
Non ha importanza "il volere", ha importanza "l'ottenere".

Otteremo la fine dell'uomo come lo conosciamo oggi (più vari altri "piccoli" cambiamenti planetari, tipo lo stravolgimento della goegrafia o le estinzioni di massa di esseri viventi).
D'alema é solo un catalizzatore come tanti: un elemento che accellera la reazione fisica in atto.

Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Parsifal
Inviato: 15/11/2005 13:49  Aggiornato: 15/11/2005 13:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Marione

Citazione:
Al momento, la cosa più deprimente della politica italiana è proprio la mancanza di una Alternativa.



Da sempre, la cosa più deprimente della politica(?) italiana è prorpio la mancanza di idee. Figuriamoci di alternative! Non riesco ad immaginare nemmeno una Alternativa!


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Parsifal
Inviato: 15/11/2005 14:11  Aggiornato: 15/11/2005 14:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Lamefarmer

A Napoli non esiste una via dove non sono parcheggiate auto in seconda fila, davanti, alle strisce pedonali, al posto delle fermate degli autobus o addirittura (te lo assicuro) in terza fila!

Non credo che si debbano creare e/o ricreare strade ma fare parcheggi sotterranei (come stanno facendo a Napoli) si. Inoltre si sta per ultimare il prolungamento della metropolitana che occuperà tutto - tutto - il territorio, anche alcuni comuni limitrofi. Molta gente non andrà più a lavoro con le auto (almeno quelli che fanno lavoro d'ufficio e non è poco).

Per quanto riguarda i rifiuti qui entr in gioco il senso civico ed i mezzi che ci danno a disposizione le varie compagnie, soprattutto al Sud (finalmente a Napoli, e solo ora, vedo la raccolta differenziata della carta in giro, ripeto, solo ora).

Inoltre, visto che ci sono voluti 145 anni per ottenere come risultato questa situazione deprorevole in Italia, non vedo perchè non ce ne vogliano una ventina per ottenere una realtà sociale accettabile, a prescindere dalla feccia politica.


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
ziomao
Inviato: 15/11/2005 14:17  Aggiornato: 15/11/2005 14:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 339
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Scusate, magari vado fuori tema...

A proposito di "forza riformista", oggi su repubblica, giornale che si vende come di "opposizione" , potete gustarvi questa :

----------------
b]Veltroni doppia il sindaco Tacchino
nel nuovo cartone Disney sui polli[/b]

... Veltroni farà Rino Tacchino, il sindaco dei polli: prestazione remunerata, ovviamente, ma devoluta in beneficenza a favore dei bambini disabili. E sarà in buona compagnia. Fra i personaggi chiamati dal colosso dei cartoon per fare quello che già fanno nella vita anche Albertino, star di Radio Dj: lui non poteva che essere il deejay Tino Porcospino, tutto mixer e canzoni per distrarre i suoi concittadini dal pericolo imminente. Perché la storia di questo tratta. Di un pulcino occhialuto e maldestro di nome Chicken Little, destinato a salvare il mondo da un'invasione aliena ...

-----------------

Che dire... oltre all'importanza della notizia tale da rubare ampi spazi su repubblica, oltre al fatto che disney e' famosa per affamare i bambini sodomizzati a produrre i giocattolini venduti a caro prezzo in occidente, oltre alla beneficenza che diventa giustificativa di tutto, guerre comprese ....

Mi piacerebbe vedere l'opposizione doppiare un carico di stronzi in un film muto, e per beneficenza potrei riempirli di calci in culo; sarebbe un modo bellissimo di dilapidare i risparmi !!!!

MAO

manolete
Inviato: 15/11/2005 16:39  Aggiornato: 15/11/2005 16:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Salute/i a tute/i.

Due righe a proposito del “simpaticissimo” baffetto, che ho avuto la sventura di incontrare per la prima volta nel 1988 alla festa nazionale di Tango (il papà di Cuore)...

Allora era direttore de l'Unità (e Disegni & Caviglia pubblicavano tutte le settimane una striscia satirica su Tango dedicata a “Minimo D'Alema” e ritratto piccolo-tendente-al-nano, incazzoso e che vuole avere sempre ragione su tutto: un po' come conosciamo Berlusconi... erano profetici?).

C'era una serata d'incontro col pubblico, cui partecipavano: Sergio Staino (che ha passato la sera a disegnare vignette “online”), David Riondino, Paolo Hendel e lui.

Ha fatto di tutto per rendersi simpatico al pubblico (ha persino recitato dei versi di Baudelaire in francese!!!) con il risultato opposto a quello prefisso: non se lo filava nessuno! e più passava il tempo più la platea era insofferente alla sua presenza.

Premetto che, sebbene sia di natura non violenta, se dipendesse da me, lo bollerei come ai tempi dell'Inquisizione di sospetto di eresia: con conseguente diritto, da parte del primo che lo incontra per strada, di bruciargli i baffi. (Dato che sono di natura non violenta, gli risparmierei il rogo).

Anche se non è mia abitudine produrre post estesi, riporto, di seguito, un passo tratto da “Mani pulite” di Barbacetto-Gomez-Travaglio, che lascio commentare a voi:

... Uno fra i primi ad accorgersi come davvero la pensa Massimo D'Alema su Mani pulite è il direttore di Micromega, Paolo Flores d'Arcais, che ha appena rifiutato l'offerta di Prodi per una candidatura in un collegio sicuro. Tre mesi dopo le elezioni, Flores invita D'Alema a cena. Oggi ricorda:

Era l'8 luglio 1996. Eravamo sulla terrazza di casa mia, Massimo, mia moglie Anna e io. Il governo Prodi era appena nato. Si venne subito a parlare di Di Pietro, neoministro dei Lavori pubblici, e del pool di Milano. D'Alema, molto risoluto, sentenziò che Mani pulite era stata fin dall'inizio «un complotto, una specie di golpe contro il Pci-Pds». Io rimasi esterrefatto. «Ma come – risposi – è vero che sono stati coinvolti vari dirigenti del tuo partito, ma che mi dici di Craxi, di Forlani, dei socialisti, dei democristiani, dell'intero pentapartito?». D'Alema insisteva, non sentiva ragioni. Andammo avanti una buona mezz'ora, io a sottoporgli tutte le argomentazioni logiche, e lui a ripetere la storia del complotto anti-comunista. Gli ricordai pure che, nel pool, c'erano magistrati delle più diverse estrazioni culturali: dalla destra alla sinistra al centro. Perché mai quelli «di sinistra» avrebbero dovuto prestarsi addirittura a un’operazione studiata a tavolino contro la sinistra? Lui allora sostenne che a organizzare tutto erano stati «quei reazionari di Davigo e Di Pietro», i quali avevano poi subornato, trascinato gli altri. A quel punto Anna intervenne a troncare la discussione: «Paolo, non insistere, evidentemente Massimo sa delle cose che noi non sappiamo ... ». E cambiammo discorso. Ma quando vidi le mosse successive di D'Alema, dalla Bicamerale ai vari inciuci sulle leggi contro la giustizia, mi ricordai di quella serata. E non mi meravigliai più di tanto. …


Suerte,
manolete

chopperman
Inviato: 15/11/2005 16:48  Aggiornato: 15/11/2005 16:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da: PLONKER CITY
Inviati: 269
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Certo che d uno che è riuscito a diventare premier senza esser neanche candidato c'è da aspettarsi d tutto ed infatti..
caro massimo stavolta t dò la lode anche x' uno che ha firmato x la guerra prima in ex-jugoslavia e poi per la permanenza delle truppe in Iraq io personalmente il voto nn glielo darò mai e continiuamo a fare girare nello stesso bracere le stesse castagne tanto alla fine chi c rimette siamo noi x' lui scalda la sedia a strasburgo e a Roma e l'unica fatica che ha saputo fare e sorridere alle fesserie che dice il nano portatore d sacrifici nn ha una linea politica vera e propria a trasinato i Ds in un limbo tra il vecchio pci ed il centro sinistra nn si sà mai cosa voglia dire veramente la sua diplomazia nei discorsi è inquietante almeno Prodi "faremo" lo usa(M Mazzucco,citazione),lui nn riesce ad improntare neanche un concetto seriamente incomprensibile anche quando parla d vela.Scherza d'altronde con Castelli... Ho detto tutto!
Cmq l'unica cosa da fare è improntare un voto comune.
Nn fare passare la legge elettorale,buffonata della casa delle proibizioni(libertà)..
Poi x' nn fare un bel referendum che se nn va a votare alle politiche almeno il 50,1% della popolazione avente diritto si commissaria il nuovo governo al capo dello stato che decide nuove elezioni da farsi entro un anno..forse qualcuno si rassegna a presentarsi capendo che alla prima sei stato fischiato...Quindi ariaaaa....
poi nn so potremmo decidere d fare un partito del Luogo Comune dove alle interrogazioni parlamentari come minoranza li sputtanamo per bene i nostri Dipendenti...visto che li paghiamo oro colato e come dice Beppe Grillo facciamogli un bel contratto cococo così li mandiamo afffffffffff..................ooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Maledetti!!!
Ciao avanzi di democrazia buona Merda(d politica) da mangiare a tutti anke questa settimana.....sarà un abbuffata!!!!!!!!

winston
Inviato: 15/11/2005 17:01  Aggiornato: 15/11/2005 17:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
La biografia dice che è stato licenziato dalla Normale di Pisa...
figurarsi se, già che c'era, avesse preso a Livorno una patente da "SUB"!
Ciò premesso per baffino, che dire di quelli che gli danno credito & voti?
Il mare magnum della popolazione, pur con qualche distinguo, si riconosce nella classe politica che la rappresenta. Se si considerano le percentuali, viene da dire come quella vecchia chje camminava sugli specchi: "come ME LA vedo brutta!"

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
hi-speed
Inviato: 15/11/2005 18:20  Aggiornato: 15/11/2005 18:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Questa bella "rantumaglia" di sinistra, di centro e di destra che ci governa da quasi sessant'anni , me li immagino tutta su un libretto paga di qualcuno.
Doppio lavoro e doppio vitalizio.
Potremmo però individuarne almeno una decina ancora onesti?
Fuori i nomi!
hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
yarebon
Inviato: 15/11/2005 18:39  Aggiornato: 15/11/2005 18:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
quello che oramai penso è chiaro a tutti è che in un mondo dove non esistono più ideologie reazionarie, le sinistre spaesate in questa nuova condizione, si sono dovute umiliare e accettare ciò che sembrava impossibile fino a poco meno di 20 anni fa, cioè accettare il capitalismo. Per non scomparire hanno dovuto accettare questo compromesso storico. la sinistra non poteva comunque scomparire nonostante la fine dell'ideologia comunista, avendo una forte base nel sociale, x il fatto di aver promulgato e difeso il welfare state e i diritti soprattutto della classe operaia, ciò ha fatto si che essa acquistasse una grossa base sociale che nemmeno la caduta del muro di berlino poteva far crollare! il nuovo ordine mondiale ha dovuto mantenere in vita la sinistra per far apparire l'occidente con una parvenza di democrazia e soprattutto perchè la sinistra è meno spacciata della destra e ha un modo tutto suo di presentare leggi sbagliate, insomma la sinistra fa apparire la merda come un qualcosa di accettabile, con la destra ci si accorge che è merda! nella metà degli anni novanta è nata l'ala riformista alla Blair, a cui aderisce anche il nostro d'Alema, suo strenuo seguace. Dalla metà degli anni novanta da quando Blair è andato al potere, la sinistra si è cominciata a comportare da destra, operando vasti tagli al welfare (basti vedere i grandi tagli fatti dal socialista schoeder che non so se l'ho scritto bene). Oramai non c'è più grande differenza e obiettivamente non riesco a trovare grandi differenze tra la destra e la sinistra riformista, diciamo che quest'ultima in materia ad esempio di guerra in iraq è più moderata, ma esclude il ritiro ed appoggia gli americani. Poi come la destra è per le privatizzazioni e per quanto riguarda lo stato sociale è più moderato rispetto alla destra, nel senso lo tollera ma non tutto.
Da come vedete in questi ultimi anni c'è stata un'involuzione della democrazia che già fragile, oramai è solo un paravento. la sinistra con l'ala riformista si è avvicinata alla destra e alle lobby finanziarie e quindi al nuovo ordine mondiale. Un altro passo verso il pensiero unico è stato fatto.

Ivy
Inviato: 15/11/2005 20:09  Aggiornato: 15/11/2005 20:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/7/2005
Da: Cantù [VAAAAAAAAAAAAAAA BENE!]
Inviati: 335
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Più si sentono dichiarazioni e interviste di chi si definisce "leader" della sinistra italiana più viene sinceramente voglia di espatriare (e il dibattito sulla metà e tutto meno che semplice...). Per quanto mi riguarda le prossime elezioni sono un vero incubo, e non si sa dove sbattere la testa. Su ciò che è D'Alema si parla ottimamente nei commenti dell'articolo, ma è solo forse la dell'iceberg. Le idee di chi oggi sta all'opposizione, quando ci sono, sono confuse, incomprensibili, e per niente "affidabili". L'alternativa però è il personaggio di Arcore, che, come dire, non si può votare per principio (votare una persona cosi palesemente mafiosa...).
E' qui che stiamo andando? Verso l'ignoto e l'incomprensibile, oppure si riconfermerà la situazione attuale? Fatico a trovare le differenze...
Tutto ciò è alquanto deprimente, e spero, anche se non so quanto sia fattibile, che dalla parte sinistra degli schieramenti le cose in qualche modo cambino, altrimenti, come dicevo poco fa a un amico, mi toccherà pensare a una frase "d'effetto" da scrivere sulla mia scheda, al posto di un voto che sinceramente ora come ora non va a nessuno...

We live in the age of the overworked, and the under-educated; the age in which people are so industrious that they become absolutely stupid. Oscar Wilde
winston
Inviato: 15/11/2005 21:03  Aggiornato: 15/11/2005 21:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
.....mi toccherà pensare a una frase "d'effetto" da scrivere sulla mia scheda, al posto di un voto che sinceramente ora come ora non va a nessuno...

Al posto della frase "d'effetto" suggerisco una fetta di salame.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Gianlvca
Inviato: 15/11/2005 22:27  Aggiornato: 15/11/2005 22:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/9/2005
Da: ROMA
Inviati: 347
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
ma di che stiamo a parla!?

GIORNALISTA TERRORISTA
Zret
Inviato: 15/11/2005 22:41  Aggiornato: 15/11/2005 22:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2005
Da: Inferno
Inviati: 184
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
Ma che dice questo ignorantone di d'alema?!? Non sa neanche la differenza tra socialismo e comunismo, ma vada a bordeggiare e speriamo che naufraghi. Per codesta marmaglia gli elettori sono come le zanzare che, attirate dalla luce, finiscono bruciate sulla graticola elettrica.

goldstein
Inviato: 17/11/2005 8:59  Aggiornato: 17/11/2005 8:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Due baffi e una cravatta in cerca di identità
"E’ impensabile che oggi di fronte al disordine mondiale si possa escludere l’uso della forza (…) i neocon hanno centrato un tema fondamentale: la sicurezza sta nell’espansione della democrazia. Questo tema dovrà essere assunto dal centrosinistra perché l’idea è giusta. Esportare la democrazia è un grande obiettivo ed è l’asse fondamentale di una nuova sicurezza internazionale.

Commentando queste mirabili parole di D'Alema, il suo pupillo Antonio Polito, Direttore de “Il Riformista”, scrisse:

“Di fronte ai propri elettori che si baloccano dietro slogan facili come pace-pace-pace!, D’Alema non ha avuto l’unico coraggio di cui un leader deve essere dotato. Almeno alla sua gente, dire la verità. [...] Quando i leader scoprono di aver sbagliato, quando vedono come stanno le cose, ci mettono per lo meno vent’anni a parlarne al loro popolo. Eppure, dotarsi di una risposta politica, e non solo militare, al terrorismo è proprio ciò che in America all’indomani dell’11 settembre hanno fatto, mentre in Europa continuiamo a invocare dagli americani una risposta politica che noi europei non abbiamo ancora deciso di dare.
Da 60 anni gli Stati Uniti hanno mirato alla stabilità in Medio Oriente e altrove, stringendo rapporti con ogni regime dispotico, laico o teocratico, purché amico e utile in funzione anti-sovietica. Dopo l’11 settembre si sono accorti, e i neoconservatori lo predicavano da anni, che quella politica non ha fatto altro che nutrire l’oppressione, la corruzione, il sottosviluppo e la miseria, dunque il risentimento, che coniugati alla reazione in difesa dei valori tradizionali islamici propagata dal fondamentalismo contro il rischio di una omologazione occidentale costituisce la miscela esplosiva che per tutti gli anni ‘90 ha alimentato le ondate del terrorismo islamico che si sono infrante su di noi a partire dall’11 settembre. La democratizzazione del Medio Oriente, come presupposto per l’uscita dei popoli arabi dal sottosviluppo verso prospettive di libertà individuali e benessere, è una risposta al terrorismo politica nel senso più ampio del termine, che si avvale della forza bellica come ultima ratio. Politica perché da perseguire provocando regime change, destabilizzando le dittature, sostenendo i movimenti democratici, costruendo per i popoli oppressi spazi di libera formazione e circolazione di informazioni e idee, dando vita a nuove istituzioni come un’Alleanza delle Democrazie. Le politiche dell’ingerenza non a caso più temute dalle dittature. Certo, per chi si ostina a non vedere, gli attacchi a Londra non cambieranno nulla, saranno ulteriori prove per queste prassi di intelligenza con il nemico. Ma intanto quel seme di democrazia posato in Iraq potrebbe germogliare in Medio Oriente, e proprio per questo c’è chi vuole soffocarlo. Intanto, gli arabi manifestano contro i loro oppressori e non contro gli americani, i movimenti democratici prendono coraggio in Egitto e in Libano. Insomma, gli Stati Uniti si sono incamminati, tra errori e contraddizioni, in Europa cosa aspettiamo? “


Questa e' la visione del futuro ministro degli esteri del "governo dei meno peggio".


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA