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politica italiana : Quanto costa il mio voto |
Inviato da Redazione il 11/11/2005 6:07:10 (3944 letture) |
A giudicare dai commenti più recenti, l'insofferenza diffusa che tutti registriamo verso lo stato attuale delle cose è controbilanciata da una quasi altrettanto pesante forma di rassegnazione, del tipo "tanto non ci si può fare nulla". Questo in realtà non sorprende, visto che la cultura di matrice cattolica in cui siamo immersi fin dalla nascita ci spinge ad armarci di pazienza e sopportare in silenzio, perchè "vuolsi così colà dove si puote".
In realtà la facciata dietro alla quale si nasconde il potere oggi è tanto sottile quanto forte è la nostra capacità di abbatterla. Il problema è che non sappiamo ancora di averla, quella capacità. Ma l'espressione "il re è nudo" non l'ho inventata certo io.
Forse gli esempi di Zucconi e Gentiloni non sono stati valutati nella giusta prospettiva, ma a pensarci bene è avvenuto qualcosa di profondamente importante, in ambedue i casi: il mastino che abbaiava, forte della sua posizione che credeva intoccabile, …
… è improvvisamente scomparso nella tana, non appena siamo usciti in campo aperto, a chiedere un confronto sulle loro affermazioni. Sono s-c-a-p-p-a-t-i, signori miei, volgarmente, vergognosamente, e precipitosamente, senza nemmeno mostrare un milligrammo di orgoglio nel cercare di difendere la propria posizione. Zucconi ha ricevuto, al suo indirizzo privato, due lettere mie e a nome del sito, più quelle di non so quanti iscritti, oltre a tutte quelle che sono state mandate al giornale da quando è scoppiata la questione. Siamo ancora qui che aspettiamo la sua critica al filmato che gli abbiamo chiesto di guardare. Gentiloni dava preventivamente dell'infame a chi volesse mettersi in testa di contestare la versione ufficiale dei fatti. Ha trovato chi gli chiedeva pubblicamente di difendere la sua posizione, ed è da dieci giorni che non si fa più trovare al telefono da Radio Spazio Aperto, che lo cerca per nostro conto. E pure Magdi Allam, se ben ricordate, fu invitato allo stesso tipo di confronto, ma si guardò bene dal rispondere.
E' una tigre di carta, signori, lo è perchè hanno torto marcio e sanno benissimo di averlo.
Quando basta un "luogocomune" a far scappare gente di quel livello, viene da chiedersi cosa succederebbe se i nostri Grillo, Luttazzi, Guzzanti, etc. fossero un pò meno "prudenti" (diciano che l'eufemismo, visto tutto quello che comunque fanno, se lo meritano in pieno), e cominciassero anche loro a riempire il messaggio del VERO contenuto che oggi può fare la differenza.
Pensate poi se tutti i siti come i nostri si coordinassero, e decine di migliaia di utenti da tutta Italia cominciassero a tempestare quotidianamente governo televisioni e giornali di lettere per avere un pò di verità - e quindi un pò di moralità.
Quando siti come quello del Corriere o di Repubblica si trovassero letteralmente intasati di proteste del genere, cosa credete, che continuerebbero a far finta di niente? E poi, i giornali a chi li vendono, scusate? E cos'è un giornale, senza i suoi lettori?
Altro che rassegnazione, altro che impotenza! Come disse una volta qualcuno ad una bella ragazza, "tu sei seduta sulla tua fortuna e manco lo sai".
E allora, proviamo a fare lo stesso ragionamento con il voto. Se decine o centinaia di migliaia di italiani vanno alle urne ma danno un voto nullo (dovrebbe essere bianco, solo che la scheda per precauzione va annullata), secondo voi cosa succede? I politici fanno finta di nulla? Come la battono, "la parte avversa", senza il nostro voto?
Qualcuno fra noi ha scritto "basta che un solo cittadino voti, teoricamente per se stesso, e quello al governo ci va comunque, con i pieni poteri che gli assegna la Costituzione". Certo, tecnicamente può anche essere così. Ma digli poi di venirmi a dire cosa devo fare. Digli di venire a chiedermi "uno sforzo per la congiuntura economica". Lo sai cosa gli rispondo io? "Ma tu chi sei, scusa?" E lui cosa mi dice, a quel punto? "Mi manda Picone"?
Un politico senza un valido mandato è esattamente come un giornale senza lettori. Ha bisogno del nostro voto sia per legittimare il suo potere, sia - soprattutto - per battere l'avversario che glielo contende.
Provate ad immedesimarvi in un Prodi, o in un Berlusconi, che sappiano (grazie alla campagna internet che noi faremmo - e si spera non da soli) di andare alle urne raccattando molto meno voti di quelli che gli servono per i due scopi indicati sopra.
A quel punto, tu cosa fai? Cominci a calare le braghe, cercando di offire di più "a parole", sbilanciandoti il meno possibile. Ma ti accorgi subito che non basta, perchè la gente di parole vuote ne ha sentite fin troppe, e non si accontenta più delle formulette trite e ritrite fatte ingoiare a tutti quelli che finora hanno votato "il meno peggio".
Vuoi o non vuoi essere il "mio" rappresentante il parlamento, Signor Politico? Lo vuoi? E allora, se permetti, te lo dico io che cosa devi fare, perchè tu abbia il mio voto. E qui parte la lista personale di ciascuno, ed è qui che io mio ero fermato, nell'articolo precedente, per correttezza verso i singoli lettori, che devono restare liberi di stilare la LORO serie di esigenze.
Ma la risposta a questo suggerimento è stata, in generale, "come se non fosse mai successo che i politici tradiscono le loro promesse."
Provo allora a fare alcuni esempi pratici, perchè come le intendo io certe promesse non sono mai state fatte. Perchè infatti impegnarsi oltre il minimo indispensabile, quando comunque il cittadino ti votava sempre, come "meno peggio"? (La colpa, quindi, è anche nostra: se non chiedi, non puoi poi pretendere di avere.) Sono esempi improvvisati, sia chiaro, solo per far capire il tenore delle richieste che oggi io farei a chi vuole il mio voto. Se no piuttosto me lo tengo, e se non altro non dovrò ritenermi responsabile di fronte ad altri crimini di guerra commessi nel mio nome. Che il "meno peggio" lo votino gli altri, se proprio ci tengono, ma non vengano poi a raccontarmi che loro con la guerra non c'entrano.
1) Ritiro immediato delle nostre truppe in Iraq, giustificato dall'inganno con il quale siamo stati attratti in questa orrida avventura. Ci avevano detto che si andava a cercare armi di distruzione di massa, e invece non solo non le abbiamo trovate, ma ci abbiamo portato le nostre. Ora che si è saputo che mentivano sapendo di mentire, se permettete ce ne torniamo a casa nostra. E prima di cascarci di nuovo se ne riparla con molta più calma. Il popolo italiano non è un popolo di assassini nè di criminali, e come tale non desidera essere rappresentato in parlamento da nessuno.
2) Ridimensionamento del potere della CIA nel nostro paese. Siamo diventati adulti ormai, e i nostri Servizi Segreti sanno benissimo cosa fare, per mantenere gli equilibri che già ci sono, senza dover prendere più ordini da nessuno. La guerra mondiale è finita da più di cinquant'anni, e oltre quel termine non resistono nemmeno i diritti d'autore delle più grandi opere d'arte della Terra. Figuriamoci una firma messa - obtorto collo, fra l'altro - alle condizioni dettate dal Piano Marshall. Nessuno parla di cambiare posizione nello scacchiere internazionale, ma se permettete come restarci lo decidiamo noi da soli. (Vedi intervista all'On.Galloni, sull'infiltrazione CIA/Mossad delle Brigate Rosse, prima ancora del rapimento Moro).
3) Creazione e insediamento di una commissione di vigilanza sull'informazione che contenga anche una forte rappresentanza popolare, e che garantisca la libera espressione di tutte le voci dell'arco ideologico. Trovate voi il modo di costituirla, in maniera che il cittadino abbia accesso diretto al controllo dei mezzi di informazione di pubblica proprietà. Se la RAI è un ente pubblico - e dal momento che lo paghiamo noi sfido chiunque a dimostrare che non lo è - facciamo in modo che anche il cittadino abbia la possibilità di dire la sua in forma diretta. A sua volta l'archivio RAI - i milioni di ore preziose prodotte nei decenni con nostri soldi, e con quelli soltanto - deve essere di pubblico dominio, e non più soggetto al pagamento di royalty da parte del cittadino che già le ha finanziate. Cornuti si, ma pure mazziati no.
4) Creazione e insediamento di una commissione mista di accademici e di pubblici personaggi, gli ultimi scelti direttamente dai cittadini, per una seria verifica della situazione delle condizioni ambientali (inquinamento, global warming, scie chimiche, ecc.), che abbia il potere di presentare le proprie raccomandazioni direttamemte al parlamento.
Per i punti 3 e 4, ricordo che questo ci darebbe anche un'ottima possibilità di impiegare finalmente quelle decine e decine di grandi cervelli che abbiamo, in ogni settore accademico, invece di verderceli regolarmente emigrare sotto il naso per mancanza di un impiego adeguato delle loro capacità.
5) Abolizione immediata della legge che permette di torturare i cittadini. Nel Medio Evo ci siamo già stati, e gradiremmo fortemente non doverci ritornare.
6) Revisione del Concordato con la Chiesa Cattolica, con sede nello Stato Vaticano, per tutto quello che riguarda i privilegi ad essa concessi di fronte alle altre confessioni religiose. O tutti, o nessuno. Se poi sono la religione "migliore", che i fedeli in più se li conquistino con le omelìe, e non con i nostri soldi. Parimenti, impegno chiaro ed inequivocabile a denunciare pubblicamente, e a respingere senza ambiguità, ogni tentativo di intrusione nella politica del nostro stato sovrano, da parte di qualunque altro stato straniero. Lo faremmo se il Perù venisse a ficcare il naso negli affari nostri, non si capisce perchè non lo si debba fare con il Vaticano.
Dopodichè, Mons. Ruini avrà tutto il diritto di rivolgersi ai propri fedeli come meglio crede sul nostro territorio, ma lo faccia attraverso le sue chiese e i suoi mezzi di comunicazione, e non attraverso quelli nazionali, che sono pagati anche dal cittadino che non la pensa come lui.
7) Impegno chiaro ed inequivocabile a restituire alla Magistratura il rispetto e l'indipendenza che sono stati calpestati nella vergognosa rissa da cortile degli ultimi anni. I problemi di un Berlusconi passano, i danni alle Istituzioni rimangono.
Più ne scrivo, più me ne vengono (e sia chiaro, lo ripeto, che sto andando di getto), quindi mi fermo. Direi che c'è una certa differenza col dire "faremo le riforme" e basta. Più l'impegno è specifico, più diventa difficile dopo dimenticarsene.
In conclusione vi chiedo infatti: se Zapatero non si fosse immediatamente ritirato dall'Iraq, dopo essersi impegnato a farlo il giorno prima delle elezioni, secondo voi cosa succedeva? La gente brontolava "ecco, le solite bugie dei politici" e lasciava perdere, o andava a prenderlo di peso a casa sua e gli faceva firmare a calci nel culo l'ordine di ritiro delle truppe?
Il tuo voto non solo conta, oggi, ma è indispensabile, e il crimine peggiore che puoi fare in questo momento è quello di regalarlo al "meno peggio", senza che costui si voglia impegnare su ciò che tu ritieni necessario per essere degnamente rappresentato da lui in parlamento. Perchè mai non dovrebbe poterlo fare? Perchè mai dovrebbe "prima" scacciare quell'altro, e "poi" magari pensare al bene del paese? Cos'è, non è in grado di camminare e di pensare contemporaneamente?
Una volta, forse, questo discorso sarebbe stato utopico, ma oggi non lo è più. In questo momento infatti, caro lettore, tu sei seduto DAVANTI alla tua fortuna, anche se ancora non te ne sei accorto.
Massimo Mazzucco
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Autore |
Albero |
bunter24 |
Inviato: 11/11/2005 8:46 Aggiornato: 11/11/2005 8:46 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 7/9/2005 Da: Nebbiosa pianura padana Inviati: 150 |
Re: Quanto costa il mio voto Massimo che bel buongiorno!! Grande articolo... soprattutto, come sempre, scritto con coscienza e logica... in pratica tirando via la ruggine dal cervello!! Grande. Un'unica domanda. Il punto 6 (legge sulle torture)... ma perchè (sono ignorantissimo lo confesso) esiste ancora qualche legge in italia (i minuscola se noti) che lo consente? Un abbraccio
"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta." Martin Luther King
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ingfiglia |
Inviato: 11/11/2005 8:51 Aggiornato: 11/11/2005 8:51 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 27/10/2005 Da: Ballarò Inviati: 96 |
Re: Quanto costa il mio voto Sono pienamente in accordo con i suoi sette punti. A questi mi permetto di aggiungerne solo uno che per il mio modo di pensare è fondamentale: 8) occorre incrementare la ricerca tecnologica e scientifica sia avanzata che di base nelle Università e nelle strutture come il CNR,ENEA, etc. Con l'esperienza del passato miglioriamo le strutture e riformiamo il sistema di formazione. I risultati della ricerca scientifica sono strategici per lo sviluppo, il benessere e la crescita culturale dei prossimi anni. E' come un investimento a lungo termine .... per i ns. figli. Per risollevare le sorti economiche e sociali a breve e medio termine penso che è meglio che lo Stato cominci ad incentivare il risparmio energetico.
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Giu51 |
Inviato: 11/11/2005 9:07 Aggiornato: 11/11/2005 9:07 |
So tutto Iscritto: 5/10/2005 Da: Inviati: 2 |
Re: Quanto costa il mio voto 9) Di economia capisco poco come credo la maggior parte dei comuni mortali; tuttavia leggendo pagine, non dico di controinformazione, ma di libera informazione, mi sono imbattuto in un problema che, pare, sia tabù il semplice parlarne ( bandito dai blogs di Luttazzi e Grillo per esempio ): mi riferisco al discorso della sovranità monetaria e dei diritti di signoraggio alle banche centrali ( banche private ). Mi sembra di capire che questo sistema di fine e legalizzata usura e ladrocinio sia uno di quei problemi che affliggono soprattutto il mondo occidentale con il suo sistema economico e bancario, poteri forti, che prosciugano risorse reali, e. condizione, dalla quale dipendono tutti i più grossi problemi che ci stritolano, compreso quello di non potere essere, in questo modo, un paese democratico ( tra parentesi anche per questo motivo è chiaramente menzognero qualsiasi politico che prometta una qualsiaai riduzione delle tasse ).
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bunter24 |
Inviato: 11/11/2005 9:24 Aggiornato: 11/11/2005 9:24 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 7/9/2005 Da: Nebbiosa pianura padana Inviati: 150 |
Re: Quanto costa il mio voto OT Citazione: mi sono imbattuto in un problema che, pare, sia tabù il semplice parlarne ( bandito dai blogs di Luttazzi e Grillo per esempio ): Personalmente frequento sia quei due blog che il sito del Signoraggio di Pascucci... e posso dare il mio parere che non ritengo siano argomenti banditi, ma il martellamento di alcuni bloggisti sempre e solo su un argomento specifico (ho visto fino a 10 interventi fatti con copia/incolla nel quale si richiedeva di intervenire sul signoraggio) sinceramente non apportano nulla e danno fastidio. Io sono convinto che dietro al signoraggio ci sia un vaso di pandora e che si debba parlarne.. ma non deve diventare un'isteria o un'ossessione. Ribadisco che questo è il mio personalissimo parere. Non sono qui in veste di difensore di Grillo o Luttazzi.. Di fatto hai fatto benissimo ad aggiungere questo punto alla lista di Massimo perchè andrebbe discussa. Aggiungo una cosa. Ieri ho scritto una mail che cito qui sotto, al Sen. Di Pietro. Citazione: Gentilissimo Sig. Di Pietro. Ho votato fiducioso nella convinzione che Lei sia una persona che "da retaggio ancestrale" si preoccupi di verificare sempre i fatti prima di agire in base a illazioni.La sua partecipazione alla fiaccolata promossa dal signor Ferrara (notare la S minuscola) mi ha lasciato perplesso. Il presidente dell’Iran, Ahmadinejad, mi risulta aver detto esattamente: [..] «A coloro che dubitano, a coloro che non credono, io dico che un mondo senza America e Israele è possibile e fattibile. Un giorno, sua eminenza l'Imam Khomeini dichiarò che il regime illegale dei Pahlavi doveva finire, ed è finito. Poi disse che l'impero sovietico sarebbe scomparso, ed è scomparso. Disse anche che il malvagio Saddam doveva essere punito, e lo vediamo sotto processo nel suo Paese. Sua eminenza disse anche che il regime di occupazione di Qods (Gerusalemme) doveva essere cancellato dalla mappa del mondo, e con l'aiuto dell'Onnipotente, noi vedremo un mondo senza America e senza sionismo, nonostante coloro che dubitano». [..] Da qui ad affermare che si è chiesto la cancellazione dello stato di Israele.. ne corre. Intendiamoci.. non sto difendendo questo personaggio di cui conosco poco o niente, ma odio che si venga strumentalizzati per falsità da parte di persone che di liberale hanno ben poco. Perche' nessuna fiaccolata per quello che e' stato fatto vedere per Falluja??? Perche' nessuna fiaccolata per supportare i giudici dai continui assalti alla loro indipendenza??? Spero che la mia fiducia riposta in Lei non venga disillusa. Da anni di film americani so (ma di questo chiedo conferma a Massimo) che quando un elettore statunitense scrive al proprio deputato/senatore, questi si fa in quattro per rispondere... voglio provarci anch'io e vedere cosa succede...
"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta." Martin Luther King
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Redazione |
Inviato: 11/11/2005 9:47 Aggiornato: 11/11/2005 9:50 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Quanto costa il mio voto Ben vengano tutte le proposte, ovviamente, ma voglio ripeterlo a scanso di equivoci: le mie sono solo esempi buttati già senza rifletterci sopra, per dare più che altro l'idea del LIVELLO di impegno che si potrebbe chiedere, indipendentemente dal contenuto.
Quello che voglio sottolineare è la nostra forza potenziale - da quando c'è internet - piuttosto che un'eventuale strategia, che sarebbe tutta da valutare.
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"quando un elettore statunitense scrive al proprio deputato/senatore, questi si fa in quattro per rispondere... "
Oddio, proprio farsi in quattro no, ma di certo quando gli elettori del singolo deputato vengono tempestati di lettere - e da quando c'è l'email il fenomeno è moltiplicato per mille - sono se non altro obbligati a prendere posizione in merito: altrimenti il mandato col cavolo che glielo rinnovano. La cosa per loro è più facile, perchè l'elezione diretta ti permette di ricattare il candidato con maggior forza, ma il meccanismo è sicuramente quello, e ti confermo che funziona. Peccato che gli americani non sappiano usare lo strumento democratico, perchè non hanno la cultura di fondo per farlo. Ma noi quella ce l'abbiamo...
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 11:09 Aggiornato: 11/11/2005 11:09 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto OT, ma da mettere in cornice: http://snipurl.com/jrk3
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ziomao |
Inviato: 11/11/2005 11:13 Aggiornato: 11/11/2005 11:13 |
Mi sento vacillare Iscritto: 10/10/2005 Da: Inviati: 339 |
Re: Quanto costa il mio voto Scusami Massimo, Condivido tutto quello che dici ma non riesco ad essere ottimista come te'.
La politica odierna e' un camaleonte trasformista, nella odierna civilta' della comunicazione il dire vale piu' del fare.
Quello che proponi lo stanno dicendo gia' tutti i nostri politicanti sia di maggioranza che di opposizione; nessuno ci ha detto o ci dira' che e' per la tortura, o per la guerra ... Quello che hai scritto, lo troveremo come prossimo programma elettorale di prodi e berlusconi : persino berlusconi si e' detto contrario alla guera, e bush contrario alla tortura ( mi scappa quasi da ridere ) !
Come possiamo combattere un nemico che ci strappa le parole e le fa' proprie ? L'unica speranza e' che le persone inizino a distinguere le parole dai fatti, ma questo richiede una popolazione informata, culturata, motivata alla ricerca della verita', capace di prendere decisioni ponderate... insomma un'utopia.
Per questo non posso essere ottimista...
MAO
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Santaruina |
Inviato: 11/11/2005 11:14 Aggiornato: 11/11/2005 11:14 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: Quanto costa il mio voto Storiella zen
Due uomini assistono ad un teatrino di burattini.
Lo spettacolo è deludente.
Uno dei due decide di cambiare un burattino, per ravvivare la rappresentazione.
- Guarda che finchè il burattinaio è lo stesso lo spettacolo sarà sempre mediocre, puoi cambiare quanti burattini vuoi ma non cambierà niente.
- Quale burattinaio, scusa?
- Ma secondo te i burattini si muovono da soli?
- Non lo so, io intanto cambio il burattino stanco che magari lo spettacolo migliora.
- Ma non ti rendi conto che è inutile?
- Ma almeno io faccio qualcosa, tu te ne stai solo li a criticare e non fai niente!
(morale: cornuti , mazziati, e litiganti. In sottofondo si sentono le grasse risate del burattinaio)
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Blessed be
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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cacciucco |
Inviato: 11/11/2005 11:18 Aggiornato: 11/11/2005 11:18 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/5/2005 Da: la terra Inviati: 347 |
Re: Quanto costa il mio voto Ciao Santa, ora capisco il perchè del tuo cappuccio abbassato sugli occhi... altro che pausa di riflessione! un saluto ed un abbraccio cacciucco P.S. GRANDE!
Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
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frankad |
Inviato: 11/11/2005 11:32 Aggiornato: 11/11/2005 12:00 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto Hola Massimo
A tratti la tua splendida riflessione mi da l'impressione di essere un....urlo di disperazione, di quelli del tipo "è ora di svegliarvi". Peraltro sono d'accordo su questa necessità. Le situazioni socio-economiche locali, quella nazionale e quella internazionale hanno raggiunto, per quanto riguarda i miei 45 anni di vita e di anarchico, il top della bestialità e dell'assurdo. Per quanto ci riguarda più da vicino, quando al massimo livello di raggiungimento dello sviluppo tecnologico a 360° si contrappongono dati che riferiscono di difficoltà ad arrivare alla fine del mese (MANGIARE) con i soldi in tante famiglie italiane, nel 2005 e nel seno di una nazione che si fregia di far parte del G8, la situazione è quantomeno pericolosamente assurda e paradossale. Partiamo da una riflessione: fin qui si è arrivati col vecchio, con ciò che conosciamo. Le cose, allora, sono due. La prima è che si faccia parte (o si continui a farla) del solito carrozzone, spesso e volentieri defilati, raccogliendo l'elemosina di chi si abbuffa a causa dei voti ricevuti e della posizione conseguita, a volte anche sbraitando contro il potere o chi per lui giusto per darsi il tono di intellettualoide oppure partecipando anche alle discussioni in siti nei quali sono state smascherate, denunciate e sviscerate atrocità da primi posti nella storia di tutti i tempi. Questa opzione è tipica dell'italiano medio che è, del resto, uno specialista in questo. Basta una partitina di calcio, il telefonino giusto, i vestitini firmati giusti ed una puntatina in discoteca, così tutto passa in secondo piano. Il problema è sapere quanti realmente rientrano nella categoria "italiani medi". Un mistero. La seconda è....adesso basta. Il vecchio lo conosciamo, il nuovo non può essere peggio. Come arrivare al nuovo è il nodo. Personalmente sono sempre convinto della necessità di dimostrare a questa masnada di papponi che il partito dei "contrari a tutto ciò" è grande. O almeno dovrebbe. La forza dei siti web con una comune o affine visione potrebbe portare a dimostrarlo sia con azioni civili di protesta verso chiunque agisca male (vedi Gentiloni solo come minuscolo esempio) mediante invii di mail, lettere etc. e poi, perchè no, con una massiccia presenza alle votazioni, questo si, ma apponendo nella scheda un segno oppure una parola in maniera tale da mandare un messaggio chiaro e forte (i numeri diranno) e far annullare le schede. Questa è la sfida. Il resto, intendo le proposte concrete di "cambiamento" tipo quelle accennate da Massimo o da altri amici oppure che verranno poi, viene in un secondo momento. Ossia, sculacciamo i bambini e gli diciamo che così non si fa. Poi indichiamo, tutti assieme, la nuova strada. Non so se vi sembra un'utopia oppure un sogno. Per me è un sogno difficilmente realizzabile ma non vedo nulla di alternativo. I politici ed il "sistema", insomma Matrix, avranno una grande crisi di coscienza e ci chiederanno loro di cambiare tutto perchè sono stufi e pentiti di rubare, di ingannare, di godere del loro strapotere, di godere di stipendi e privilegi assurdi mentre delle famiglie italiane hanno difficoltà a MANGIARE ? Pillola blu Pronti ad apportare iniziative, idee, collaborazione , altruismo, solidarietà con chiunque ne abbia sia bisogno che diritto....solo con una rivoluzione con i connotati sopra descritti. Pillola rossa
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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Ramingo |
Inviato: 11/11/2005 11:57 Aggiornato: 11/11/2005 11:57 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/10/2005 Da: Puglia Inviati: 657 |
Re: Quanto costa il mio voto x santa Ti sei dimenticato un terzo litigante:quello che nello spettacolo non ci trova niente di male... (non io...al limite posso essere quello che cambia il burattino,sentendosi magari idiota...ma più di così...) Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
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Mnz86 |
Inviato: 11/11/2005 12:09 Aggiornato: 11/11/2005 12:16 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 4/7/2005 Da: BS Inviati: 246 |
Re: Quanto costa il mio voto Questo articolo ha una grande efficiacia terapeutica, purtroppo però non basta a scalfire la mia abituale (e precoce) disillusione (disillusione che non scalfisce la combattività nè la speranza, seppur iper-remota, perchè relegata all'interno mentre, "con lo scritto e con la parola", sono convinto della necessità di mostrare fiducia e ottimismo).
Non credo che da Internet possa nascere nessuna "rivoluzione", e forse questa disillusione è nata con il referendum perso: la blogsfera e buona parte dei siti di informazione che io chiamo underground erano per il sì, lo erano anche i giornali e alcuni partiti ben strutturati (che nella battaglia per la verità sull'11/9 non sono certo dalla nostra parte) eppure abbiamo perso, e malamente.
Il problema è che il 90% degli italiani, al massimo, guarda 10 minuti di telegiornale e legge frettolosamente il giornale locale, concentrato di superficialità, o magari uno di quei quotidiani di parte che consolidano il voto con la loro visione parziale della realtà, piuttosto che far dubitare la gente e proporre tesi nuove se troppo "urtanti" (da Repubblica alla Padania).
Questi italiani, la massa che determina gli equilibri politici e che è enormemente manipolabile, fa la differenza. Dopo 8 ore di lavoro, 2 ore di corse e di traffico e quant'altro, è assolutamente fisiologico stendersi sul divano e guardare passivamente il primo programma che il primo canale ci propina. Altro che informazione, altro che "controcultura", altro che complotti e testimonianze choc. I politici che hanno bisogno del loro voto devono fare solo due cose: illuderli e tranquillizzarli. Illuderli con le solite promesse (anche se oramai la maggioranza della gente è convinta che entrambi i candidati siano dei venditori di fumo) e soprattutto tranquillizzarli. Perchè Berlusconi insiste tanto con l'idea di "Comunista", secondo voi? Parte del popolo italiano è convinta che alla vittoria di Prodi inizieranno le deportazioni in siberia, per dire. Figuratevi cosa combinerebbe il politico folle che appoggiasse, improvvisamente, una visione della realtà e della storia recente capovolta, simile a quella che si legge fra le righe di LC:
1) raccoglierebbe il plauso di 5.000 LuogoComunisti in festa 2) terrorizzerebbe a morte le persone che, per un naturale processo di conservazione psicologica, si volterebbe dall'altra parte sia fisicamente che elettoralmente, facciamo 10 milioni di elettori? 3) verrebbe preso per folle, attaccato dall'opposizione come pericoloso destabilizzatore ingrato, messo alla berlina dalla stampa 4) si alienerebbe le banche, la comunità internazionale, gli investitori istituzionali e quelli che detengono gran parte del nostro "debito pubblico", FMI e BM, USA e NATO, magari pure l'ONU, gli eventuali sistemi clientelari/massonici... senza questi poteri (i burattinai della parabola sopracitata), che sono ben introdotti in tutti i gangli della società e in praticamente ogni partito, secondo voi, si può governare?
Qui su internet siamo tanti, siamo forti, siamo anche uniti a voler vedere. Ma fuori dobbiamo confrontarci con il disinteresse fisiologico di milioni di elettori stremati dal logorio della vita moderna che non hanno assolutamente il tempo di far funzionare loro, dal basso, la democrazia
il giorno che la maggioranza della gente non avrà da mangiare si lotterà, certo, ma per il solito tozzo di pane e non certo per la distruzione dell'attuale Ordine Mondiale
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cacciucco |
Inviato: 11/11/2005 12:23 Aggiornato: 11/11/2005 12:23 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/5/2005 Da: la terra Inviati: 347 |
Re: Quanto costa il mio voto Ciao Mnz86, >>Dopo 8 ore di lavoro, 2 ore di corse e di traffico e quant'altro, è assolutamente fisiologico stendersi sul divano e guardare passivamente il primo programma che il primo canale ci propina Io sinceramente trovo molto più "fisiologico": - una bella doccia rilassante - ascoltare musica - leggere un libro - ritrovarmi con gli amici - bermi un buon bicchiere di vino - dedicarmi all'orto - cacare/pisciare - infilarmi al letto con la mia ragazza (va bene anche un divano, il pavimento, contro un muro..) -etc. etc. etc. Con simpatia cacciucco P.S. Fate poco gli spiritosi..... La lista non era in ordine di importanza!!
Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
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Paxtibi |
Inviato: 11/11/2005 12:45 Aggiornato: 11/11/2005 12:45 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto Dopo il commento di Santa non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro. Al limite si potrebbe rileggere Collodi, e riflettere su vari episodi, tipo le monete d'oro interrate su consiglio del gatto & la volpe, o la trasformazione da spettatori in burattini di Pinocchio e Lucignolo. Sinceramente a me piange il cuore nel vedere tanta paura della libertà in così tanti commenti, anche chi ha capito di essere stato fregato non vuole neanche immaginare di rinunciare ad essere comandato. Mi dispiace, Massimo, ma questa illusione di poter strappare i fili dalle mani del burattinaio palesa solamente l'atavico terrore che impedisce al canarino che si trova lo sportello della gabbietta aperto di spiegare le ali e di volare via. "Senza governo, quello stronzo del vicino cosa mi farà?", questo sembra essere il pensiero di ognuno, ed è paradossale se si pensa che, qualsiasi cosa voglia farci il nostro vicino, non è nulla in confronto a ciò che può farci un governo, impunemente. Io, quando sono cresciuto abbastanza, la casa dei genitori l'ho lasciata, perché restando avrei dovuto continuare ad osservare le loro regole; ma ormai avevo le mie. Mi sono dovuto render conto, però, che entravo nella casa di un altro papà, affatto naturale e per niente legittimo, ed infinitamente più crudele di quello precedente: perché, semplicemente, non mi ama come mi amava il mio Geppetto. ____________________________ Domanda d'uopo: ma quanto vi piacerà questo giochino con le schede??? Poi criticate chi vota i Costantini nei vari bigbrother: ma non capite che anche "Democracy" è solo un reality show?! Bambinoni!
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frankad |
Inviato: 11/11/2005 12:52 Aggiornato: 11/11/2005 12:52 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto A volte mi scappa di fare il tenero....d'accordo Paxtibi, giusto. A questo punto l'unica cosa che mi fa incazzare davvero è che io devo "in qualche modo" seguire delle regole fatte per le pecorelle. Ed ogni giorno ti rode dentro. E' un'istinto cercare qualcuno che la pensa come te, più che la speranza che arrivi un cambio vero. Ma tu hai ragione su ciò che scrivi, purtroppo-
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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Krya |
Inviato: 11/11/2005 12:54 Aggiornato: 11/11/2005 12:56 |
Mi sento vacillare Iscritto: 22/8/2005 Da: Toscana Inviati: 438 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: P.S. Fate poco gli spiritosi..... La lista non era in ordine di importanza!! Il solito ghiozzo di bua, spaccone e burlone. E non dirmi che non è vero o che non posso, da casa mia si deve il "maschio" di Matilde. Riccardo Scusate l'OT
Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
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cacciucco |
Inviato: 11/11/2005 13:14 Aggiornato: 11/11/2005 13:25 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/5/2005 Da: la terra Inviati: 347 |
Re: Quanto costa il mio voto Ciao Krya, >> da casa mia si deve il "maschio" di Matildesi deve, si vede o si beve? eheheh alla tua! cacciucco
Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
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Ghilgamesh |
Inviato: 11/11/2005 13:25 Aggiornato: 11/11/2005 13:25 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/10/2005 Da: Inviati: 3001 |
Re: Quanto costa il mio voto Cacciucco, ci fosse più gente come te, probabilmente staremmo meglio, il problema è che la maggior parte delle persone la pensa come dice mnz86
Per il resto sono daccordo con praticamente tutte le proposte fatte dalla redazione, tranne forse quella per il ritiro delle truppe ...credo che una scelta di qeusto tipo metterebbe a repentaglio al vita di molti italiani. (ma è un discorso troppo lungo)
Ne aggiungo una che considero fondamentale
- Ricerca di energie alternative e stop immediato all'uso del petrolio.
Altro che trattato di Kyoto, qui non si parla più di secoli o decenni...ma di anni.
Statemi bene
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cacciucco |
Inviato: 11/11/2005 13:28 Aggiornato: 11/11/2005 13:28 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/5/2005 Da: la terra Inviati: 347 |
Re: Quanto costa il mio voto Ciao Ghigamesh, il problema è che la maggior parte delle persone la pensa come dice mnz86 e purtroppo decide anche per me...il bello della democrazia... Mi ripeto: Fanculo la maggioranza (R.Benigni) un salutone cacciucco
Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
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Paxtibi |
Inviato: 11/11/2005 13:32 Aggiornato: 11/11/2005 13:33 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: A volte mi scappa di fare il tenero.. Ma come, Franco, proprio tu che dovresti essere una pietra? Ma capisco benissimo il tuo tormento: per chi la pensa come noi questa società è una prigione a cielo aperto, anzi, da un po' di tempo anche in cielo sono apparse le "sbarre". Anch'io vivo di speranza, per questo faccio molto attenzione a dove la ripongo.
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 14:13 Aggiornato: 11/11/2005 14:13 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto visto che la cultura di matrice cattolica in cui siamo immersi fin dalla nascita ci spinge ad armarci di pazienza e sopportare in silenzio, perchè "vuolsi così colà dove si puote".Mi dispiace passare per quello che prende le difese della "cultura di matrice cattolica", ma mi pare che anche tra gli umanisti laici e secolari (non ho detto "atei", non a caso) ci sia un bel culto di rassegnazione nei confronti dello "Stato che ci riconosce i diritti." Avrei piacere di presentarvi un po' di "cattolici" d'oltreoceano di mia conoscenza per dare l'idea del "senso di rassegnazione" (stile "impicca il federale all'albero più alto.") Ridimensionamento del potere della CIA nel nostro paese. Siamo diventati adulti ormai, e i nostri Servizi Segreti sanno benissimo cosa fare, per mantenere gli equilibri che già ci sono, senza dover prendere più ordini da nessuno.Certo che lo sanno... sanno anche quali interessi difendere. Creazione e insediamento di una commissione di vigilanza sull'informazione che contenga anche una forte rappresentanza popolare, e che garantisca la libera espressione di tutte le voci dell'arco ideologico."Garantisca" in che modo? Con "quote" garantite a ciascuno? Segue che qualcuno avrà l' obbligo di veicolare l'informazione. Se la RAI è un ente pubblico - e dal momento che lo paghiamo noi sfido chiunque a dimostrare che non lo èL'abbonamento RAI, ti ricordo, è una TASSA obbligatoria e non certo una quota associativa. Creazione e insediamento di una commissione mista di accademici e di pubblici personaggi, gli ultimi scelti direttamente dai cittadini, per una seria verifica della situazione delle condizioni ambientaliVedo che le commissioni proliferano. Suggerisco una ONG. E la democrazia diretta con il cellulare. 5) Abolizione immediata della legge che permette di torturare i cittadini. Nel Medio Evo ci siamo già stati, e gradiremmo fortemente non doverci ritornare.I non-cittadini si possono torturare? In conclusione vi chiedo infatti: se Zapatero non si fosse immediatamente ritirato dall'Iraq, dopo essersi impegnato a farlo il giorno prima delle elezioni, secondo voi cosa succedeva?Che El Mundo scriveva qualche altro articolo sulle bombe sospette di Madrid, con tanto di coinvolgimento della polizia e relativi informatori, e nessuno se ne accorgeva perché erano troppo occupati a far sposare Pedro e Antonio, anche grazie al caos creato dal clero e dagli umanisti vestiti di rosa? (si?) === Per risollevare le sorti economiche e sociali a breve e medio termine penso che è meglio che lo Stato cominci ad incentivare il risparmio energetico.A forza di tasse e multe, immagino. === mi riferisco al discorso della sovranità monetaria e dei diritti di signoraggio alle banche centrali ( banche private )Spero che tu non abbia letto le tante "soluzioni" creative al problema... === Io sono convinto che dietro al signoraggio ci sia un vaso di pandora e che si debba parlarne.. ma non deve diventare un'isteria o un'ossessione.Basterebbe aprire un bel libro - e bruciare quelli di Gesell e Keynes. Giuro che se leggo un'altra stronzata sul sito di Bellia mi metto a piangere... === Come possiamo combattere un nemico che ci strappa le parole e le fa' proprie ?Smettendo di mantenerlo. === - Ricerca di energie alternative e stop immediato all'uso del petrolio."Stop" deciso da chi? Altro che trattato di Kyoto, qui non si parla più di secoli o decenni...ma di anni.Sicuro?
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Redazione |
Inviato: 11/11/2005 14:14 Aggiornato: 11/11/2005 14:14 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Quanto costa il mio voto Ripeto anche qui quello che ho già scritto altrove: secondo me i pessimisti sono quelli che sperano più di tutti, ma non hanno il coraggio di ammetterlo apertamente.
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 14:32 Aggiornato: 11/11/2005 14:32 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto Ripeto anche qui quello che ho già scritto altrove: secondo me i pessimisti sono quelli che sperano più di tutti, ma non hanno il coraggio di ammetterlo apertamente.
Giacché le leggi divine dell'economia - Insha'Allah - indicano a chiare lettere l'insostenibilità a lungo termine del socialismo mondiale rampante e del collettivismo globale strisciante, segue che la conclusione del circo sia inevitabile.
Ciò che resta in dubbio è quanta altra merda dobbiamo mangiare, sfoggiando un sorriso solidale, votando, ascoltando le boiate di Ciampi, guardando pascoli pieni di inutili commissioni e sguazzando nella miseria, nonché foraggiando peacekeeper pedofili importati dalla Badombia, prima di fare due robusti conti e trarre le dovute conclusioni.
I nostri nipoti magari saranno liberi e felici, bisogna solo decidere se i nostri figli saranno costretti a masticare merda nel mondo rosa della nuova etica della nuova umanità della nuova sostenibilità, eccetera, eccetera.
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bunter24 |
Inviato: 11/11/2005 14:40 Aggiornato: 11/11/2005 14:40 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 7/9/2005 Da: Nebbiosa pianura padana Inviati: 150 |
Re: Quanto costa il mio voto Chiedo scusa per la mia ignoranza, ma sinceramente i discorsi cominciano a diventare criptici e a non essere chiari. Cercherò senz'altro di informarmi, ma mi piacerebbe che le parole siano chiare ed esplicite così anche un grandissimo ignorante come me potrà cercare di capire. Grazie
"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta." Martin Luther King
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Fuoco |
Inviato: 11/11/2005 14:52 Aggiornato: 11/11/2005 14:52 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 10/11/2005 Da: Gaia Inviati: 43 |
Re: Quanto costa il mio voto Assolutamente d'ACCORDO con ogni punto.
Soprattutto concordo sulla questione dei PUNTI SPECIFICI DICHIARATI: non se ne puo' piu' del linguaggio politichese-fuffa che non ha altra funzione se non quella di permettere promesse o dichiarazioni vaghe e ri-manipolabili.
Vogliamo incremetare l'USO delle ENERGIE PULITE ? (che di ALTERNATIVO hanno solo l'esserlo in relazione alla stupidita' di chi le blocca) BENISSIMO Pero mi indicate anche i RISULTATI ATTESI, i NUMERI, e le TEMPISTICHE P R E C I S E.
Unico commento critico a MARCO:
guarda che la Guzzanti, Grillo e Luttazzi non fanno ALTRO che DENUNCIARE la situazione in cui ci troviamo,eh?
Ognuno di loro e' "specializzato" su alcune questioni e (vivaddio) potrebbe anche non essere informato su TUTTE le tematiche che tu tratti (come credo sia valido viceversa, o no?), o per lo meno al tuo grado di approfondimento (sempre "e viceversa", o no?). o anche - sulle questioni non dimostrate / evidenti - avere opinioni differenti.
Sinceramente non me li vedo molto a tacere su questioni come il 9/11 o l'affaire Falluja (visto che, tra l'altro, ognuno di loro ha pure linkato il file video di rainews24 da scaricare sul fosforo bianco, e ci ha scritto un post)
Ecco, si', questo: visto che tutti "NOI" siamo dalla parte della VERITA', o per lo meno della sua RICERCA, sospendiamo le "lotte" interne... fatte anche di piccoli, semi-innocenti commenti allusioni e insinuazioni venefiche...
Non credi anche tu sia meglio, cosi?
In una canoa, la squadra, per vincere, deve remare all'UNISONO.
sinceramente, non ne posso nemmeno piu' di sentir far commenti da Luttazzi verso Benigni, da Mazzucco verso Luttazzi/Grillo/Guzzanti, eccetera, eccetera, eccetera.
e, si, ci metto anche Celentano.
A parte "travi e pagliuzze", secondo me la situazione attuale e' talmente "difficile" che servono e sono i benvenuti, i contributi di tutti, con le loro conoscenze, informazioni, pungolature e stili personali.
Sempre, ovviamente, nel rispetto e nella ricerca delle Verità, Che ognuno Faccia cio' che Puo', che Vuole e che si Sente.
Il resto e' spazzatura.
"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
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Giggione |
Inviato: 11/11/2005 15:15 Aggiornato: 11/11/2005 15:29 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 16/7/2005 Da: Inviati: 49 |
Re: Quanto costa il mio voto Ripeto anche qui quello che ho già scritto altrove: secondo me i pessimisti sono quelli che sperano più di tutti, ma non hanno il coraggio di ammetterlo apertamente.
Forse hai ragione. Io personalmente guardo poco la tv, a parte qualche rara eccezione e qualche buon film. Il risultato purtroppo e' che spesso sono disinformato e quando voglio sapere le notizie devo cercarle su internet. Il tuo articolo mi ha molto emozionato, mi ha fatto sentire vivo e mi ha fatto sperare. Ma la disillusione e' sempre in agguato, sul fondo. Io spero un sacco, tantissimo, ogni giorno. Ma fa male, fa dannatamente male, perche' mi sento impotente. Circondato da tante voci politiche e giornalistiche che vogliono apparire diverse ma che nella sostanza sono tutte uguali. Tutte ugualmente vuote e prive di valori. Attaccate solo al denaro e al potere. Non sarei capace di scrivere con tanta precisione i sette punti da te esposti ad esempio. Forse perche' troppo coinvolto emotivamente, o per carattere, o perche' ho paura. Paura di ricevere di nuovo l'ennesima delusione.
Cosa posso fare? Scrivere via mail? A chi? E cosa scrivere?
Un salutone
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti come la chitarra: ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà - da L'America di Giorgio Gaber & Sandro Luporini
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 15:18 Aggiornato: 11/11/2005 15:18 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto Mi viene da piangere dalle risate!! http://snipurl.com/jrya
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freemind |
Inviato: 11/11/2005 15:34 Aggiornato: 11/11/2005 15:35 |
Mi sento vacillare Iscritto: 17/6/2004 Da: Inviati: 380 |
Re: Quanto costa il mio voto "Chiedo scusa per la mia ignoranza, ma sinceramente i discorsi cominciano a diventare criptici e a non essere chiari. Cercherò senz'altro di informarmi, ma mi piacerebbe che le parole siano chiare ed esplicite così anche un grandissimo ignorante come me potrà cercare di capire. Grazie "
No, bunter24, non sono criptici o non chiari. Sono solo stucchevoli e terra-terra. Non c'è dunque alcun bisogno di studiare per capirli, anche perché gran parte di chi li fa non ha studiato ma si dà arie di averlo fatto strimpellando qualcosa sulla tastiera. Qualcuno fa il cecchino. Vigliaccamente non espone mai le proprie idee e poi ogni tanto BUM spara a destra o a manca aforismi che non vogliono dire NULLA (dunque non affaticarti, è tempo sprecato). Scusate tutti, ma quando ce vò, ce vò. Finché facciamo i cospiratori, ok. Il triste è quando passiamo a fare gli esperti di economia, politica, medicina, scienze naturali e quant'altro (e questo a volte vale pure per me). Sono sincero: trovo stomachevoli le discussioni sull'evoluzionismo-creazionismo, sulla medicina, sull'economia politica. Mi rinchiudo sdegnosamente nella mia becera stanza nel mio becero silenzio e nel mio becero disprezzo e vi saluto.
Ma che almeno la gente come bunter24 non si senta inferiore agli altri, perché la verità è tutt'altra.
Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 15:39 Aggiornato: 11/11/2005 15:39 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto Mi rinchiudo sdegnosamente nella mia becera stanza nel mio becero silenzio e nel mio becero disprezzo e vi saluto.
Non dimenticare la scorta di carta igienica equa e solidale.
Ma che almeno la gente come bunter24 non si senta inferiore agli altri, perché la verità è tutt'altra.
Infatti chi ha ancora voglia di guardarsi intorno non ha nulla di cui vergognarsi. Al contrario di chi sostiene il furto istituzionalizzato, per dirne una a caso.
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bunter24 |
Inviato: 11/11/2005 15:41 Aggiornato: 11/11/2005 15:41 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 7/9/2005 Da: Nebbiosa pianura padana Inviati: 150 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: Ma che almeno la gente come bunter24 non si senta inferiore agli altri, perché la verità è tutt'altra. Grazie freemind.. ti garantisco che non mi sento inferiore.. ma solo onesto nell'ammettere la mia ignoranza.. C'è chi sicuramente sa più di me e chi meno.. ma qui non si fa la classifica... almeno io non la faccio. Di fatto Citazione: Mi rinchiudo sdegnosamente nella mia becera stanza nel mio becero silenzio e nel mio becero disprezzo e vi saluto. è la cosa (scusa se mi permetto) più sbagliata che ci sia... devi restare così come devono restare i supponenti e i critici a tutti i costi.. Ho imparato poche cose, ma di una sono sicuro ed è che tutti devono poter parlare.. l'importante è non soverchiare il prossimo... Adesso mi ci vorrebbe proprio una bella Un saluto a tutti e a freemind in particolare.
"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta." Martin Luther King
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freemind |
Inviato: 11/11/2005 15:41 Aggiornato: 11/11/2005 15:42 |
Mi sento vacillare Iscritto: 17/6/2004 Da: Inviati: 380 |
Re: Quanto costa il mio voto "Non dimenticare la scorta di carta igienica equa e solidale."
Ho con me tutti i tuoi post, allo scopo.
Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 15:43 Aggiornato: 11/11/2005 15:43 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto Ho con me tutti i tuoi post, allo scopo.
Il mio papà ha l'automobile più grande, e fa l'astronauta.
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freemind |
Inviato: 11/11/2005 15:44 Aggiornato: 11/11/2005 15:44 |
Mi sento vacillare Iscritto: 17/6/2004 Da: Inviati: 380 |
Re: Quanto costa il mio voto Grazie anche a te, ma io non intendevo dire che non parteciperò più. Sono TROPPO affezionato a questo sito per andarmene. Intendevo solo che LO FACCIO ADESSO perché ho da fare e non mi va di leggere stupidaggini ed autocitazioni di inutili blog.
Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
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freemind |
Inviato: 11/11/2005 15:46 Aggiornato: 11/11/2005 15:47 |
Mi sento vacillare Iscritto: 17/6/2004 Da: Inviati: 380 |
Re: Quanto costa il mio voto Per Linucs:
Senza offesa, davvero: i tuoi post sono I PIU' INSULSI di tutto questo sito.
Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
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Linucs |
Inviato: 11/11/2005 15:52 Aggiornato: 11/11/2005 15:52 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Quanto costa il mio voto Intendevo solo che LO FACCIO ADESSO perché ho da fare e non mi va di leggere stupidaggini ed autocitazioni di inutili blog.
Perché, hai un'esenzione fiscale particolare che ti obbliga a fare "clic" su ogni link altrimenti nisba?
Senza offesa, davvero: i tuoi post sono I PIU' INSULSI di tutto questo sito.
Detto da un socialista rapace lo ritengo una garanzia di qualità, una sorta di certificazione ISO.
Ma ora che ti sei sfogato potrai dedicare maggior serenità al prossimo piano di redistribuzione mondiale di equità, o favole del genere. In bocca al lupo.
(se vuoi ti lascio qui sotto lo spazio per scrivere l'ultima parola, così sei contento)
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bunter24 |
Inviato: 11/11/2005 16:00 Aggiornato: 11/11/2005 16:00 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 7/9/2005 Da: Nebbiosa pianura padana Inviati: 150 |
Re: Quanto costa il mio voto Daii.. per favoreeee.. ..cerchiamo di utilizzare il blog per quello che deve essere. Un punto di ritrovo tra persone che si parlano e si confrontano senza scendere nei botta e risposta. Da parte mia ogni futuro intervento si baserà esclusivamente su argomenti di interesse personali e generali. Mi scuso di aver generato questa diatriba. Un saluto a tutti.
"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta." Martin Luther King
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Krya |
Inviato: 11/11/2005 16:43 Aggiornato: 11/11/2005 16:43 |
Mi sento vacillare Iscritto: 22/8/2005 Da: Toscana Inviati: 438 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: Il mio papà ha l'automobile più grande, e fa l'astronauta. Il mio è quello che gli ha fregato le gomme, e gli ha imbrattato il casco di nutella. Ma un pochetto di umiltà, Fundamentum verae virtutis humilitas, non pensi farebbe bene a tutti, te compreso? X Cacciucco Certo che era un vedo anche perchè "dovere" un maschio a Matilda mi inquita mica poco. Con affetto Riccardo
Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
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solenero |
Inviato: 11/11/2005 16:50 Aggiornato: 11/11/2005 16:50 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/7/2004 Da: Valle Seriana Superiore Inviati: 846 |
Re: Quanto costa il mio voto Un barbone a Firenze: datemi soldi o voto Berlusconi D. Luttazzi
Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente. - Frankie hi-nrg MC -
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Ghilgamesh |
Inviato: 11/11/2005 18:00 Aggiornato: 11/11/2005 18:00 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 27/10/2005 Da: Inviati: 3001 |
Re: Quanto costa il mio voto X Linucs
"- Ricerca di energie alternative e stop immediato all'uso del petrolio.
"Stop" deciso da chi?"
Capisco non sia facile arrivarci per tutti, proverò a spiegarlo in modo da te comprensibile. La redazione ha chiesto proposte concrete per migliorare le cose. Io ho scritto di potenziare la ricerca di energie alternative e di smettere di utilizzare il petrolio. Forse che lo stop lo abbia deciso io? Anzi, lo stop l'ho proposto io ...più corretto.
"Altro che trattato di Kyoto, qui non si parla più di secoli o decenni...ma di anni.
Sicuro?"
Abbastanza, ma non lo dico io, lo dice Sir david King, o meglio, lo diceva prima di ricevere la diffida.
Un consiglio, invece di criticare quello che propongono gli altri in maniera sterile...prova a proporre qualcosa tu.
Statemi bene
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Grappa |
Inviato: 11/11/2005 18:39 Aggiornato: 11/11/2005 18:39 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 2/9/2005 Da: ... nomade sulle colline di Langa e Monferrato Inviati: 61 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Salute e buon tempo a tutti ... innanzi tutto desidero ringraziare chi, ieri, mi ha risposto ... inteso che ha dedicato il suo tempo per indicarmi la sua personale soluzione al quesito che avevo posto. Mi si consigliano, offrono, soluzioni diverse con rimandi a letture di post che ripetono spesso l'ovvio, filosofie alte, qualcuna media, altre scarse, libri di saggi non violenti ... avrò inteso male e me ne scuso, ma io colgo solo un invito all'anarchia. Questo legittimo orgoglio anarchico, non ho compreso a quale destino, perchè ancora non ho visto spiegato da nessuno dei sostenitori dell'amutinamento, a quale risultato concreto porterebbe. Intendo risultati concreti, non delle fantasiose e rivoluzionarie soluzioni di sole parole. Paxtibi, sono sincero, cito solo te ed è la tua ultima affermazione nell'altro Topic. Desidero anche dire che mi prendo una confidenza che ho il dovere di descrivere, perché mancano i contorni che giustificano uno scambio di battute tra persone che materialmente si trovano uno al cospetto dell'altro. Lo dico a te come a tutti. Non voglio provocare nessuno, anzi, se la provocazione la vedete nascosta nelle mie parole io vi dirò che parlo, non scrivo e così ascolto le vostre parole. Sono seduto e non gioco a fare l'indiano, sento sinceramente dentro di me il sogno di poter riuscire a vivere con altrettanta armonia. La precisazione penso che ti e vi sia dovuta. Paxtibi ha detto: Citazione: Di sogni ne faccio anch'io tanti, ma prima di chiamarli "idee" valuto la loro possibilità di realizzazione. Chiedo in pratica e con cortesia (sempre) che mi si illustrino fatti concreti o degli esempi accaduti in altre democrazie o pur diverse forme di civile coesistenza, che abbiano veramente cambiato lo stato delle cose. Voglio però che non ci sia neppure un essere ad avere pagato con la vita questo cambiamento, perché, se a me che indico la via del voto, sento rivolgermi il peso delle morti che avete denunciato, per mia natura vi comunico che mi scaricate addosso l'onta del vigliacco. So di avere molto difetti, ma non sono un vigliacco. Accuso il colpo e non mi aspetto che sappiate cosa voglia dire portare "il colpo". E' un offesa. Non posso però credere che fosse vostro intento. Io preferisco ai vostri occhi passare a questo punto come un mediocre ipocrita, ma per mia colpa, impegno, partecipazione, cittadino leale e rispettoso delle leggi. Dichiaro che vado a letto sereno e non ho incubi, dolori al sedere, vergogne e tutto il meglio delle definizioni che ho ascoltato circa chi ancora crede utile insistere e andare a votare. Nel mondo in cui vorrei vivere e so che non posso realizzare questo sogno, i leader, non erano Capi come leleggende metropolitane affermano, erano scelti dal popolo e non si votava. Giocando con la metafora, ho avuto in passato la fortuna di poter andar per mare per qualche miglio e quando sento parlare di ammutinamento mi scendono sulla schiena rivoli freddi di sudore e senza vergogna dico: tremo di paura. A bordo e se qualcuno ha esperienza nel merito capirà ciò che dico, uno comanda e gli altri eseguono gli ordini. E' una condizione che diversamente non è sostenibile a meno di fare i navigatori solitari. Ora, visto che oltre all'amutinamento che mi si consiglia eventualmente di seguire, io so e anche voi sapete, siamo insomma consapevoli, che la nave qualcuno la dirigerà comunque, non votando, nella mia farneticante ricerca di una buona soluzione, mi ritrovo con voi, tra quelli dell'equipaggio che verranno cacciati da bordo. Funziona così, visto che che sulla barca non ci va più di remare alias sottostare alle leggi o al comando, fate voi. Ricordo però che non siamo sul Bounty e tanto meno auspico lo stesso destino. Onestamente, so che siamo seri e quindi non è una provocazione, anzi, è piuttosto una considerazione, gli ammutinati, calata a mare la scialuppa, sono "invitati" a lasciare il bordo.. La MN Italia riprenderà la navigazione per una rotta che gli altri elettori gli avranno impartito l'ordine di seguire ed al comando si troverà uno stato maggiore molto probabilmente diverso da quello di oggi. Cari Amici Anarchici, desidero lasciarmi tentare dalla vostra buona compagnia. E' giusto che mi presenti. Si, anch'io soffoco, è vero, un mix di idee decisamente strane e non stupitevi, amo l'avventura ed ho voluto condividere con voi quest'impresa. Mi dichiaro Nativo di altre colline, sono selvatico quasi all'inverosimile, amo questo pianeta e se fosse possibile seriamente farlo, avrei vissuto in condizioni ancora diverse da quelle che comunque mi ero già imposto. Ho vissuto di compromessi e gli ho gestiti alla meglio anche perché serie alternative non ne ho avute o forse me le sono lasciate scappare. Abbandono la mia famiglia e vengo con voi. Mi auguro che quest'impresa, rivoluzione, serva anche a costruire un futuro migliore per i miei figli. Bene Signori, che si fa adesso? Nelle mie note caratteristiche sul libretto di bordo era riportato: "sa nuotare e vogare". Io vi sto guardando e sto aspettando che qualcuno si alzi in piedi e ... lo avverto, c'è un po' di "mare", l'equilibrio è difficile, siamo prossimi alla scatenarsi di una tempesta, le scorte alimentari di acqua e cibo sono limitate, l'orizzonte è libero, la terra è lontana, non c'è radio e modo di comunicare, abbiamo però una bella bussola che nella metafora sono le nostre illuminate idee e ... qualcuno inizia già a raccare (vomitare) e ... cazzo, racca fuori bordo almeno!. Da quel che mi avete per ora insegnato, stiamo ancora guardandoci l'un l'altro e mi vengono in mente solo le vostre parole ... l'unica concreta azione che riesco a descrivere è che stiamo andando alla deriva. Che non mi si dica che alla deriva ci eravamo già anche prima perché la confondo con quella dei continenti. Forse non avete idea della sensazione che si ha a stare con i piedi per terra e non è una battuta. Dopo qualche giorno di mare, di quello allegrotto andante con brio, quando sbarchi e posi i piedi a terra, si prova una sensazione strana. Provare per credere. Desidero così dire che sono disponibile al confronto, ad ascoltare le opinioni, misurarmi sempre con rispetto con chi ha un'idea diversa, però cerchiamo di essere concreti perché di musse, ne ho legittimante anch'io gli zebedei stracolmi e vorrei ... ma come vorrei ... ecchè cazzo, io sono un uomo libero, IO VOGLIO tornare sulle mie colline, al mio villaggio, dalla mia tribù, la mia famiglia. Mitakuye Oyasin. Se non mi gettate direttamente in mare prima voglio contribuire e fare qualcosa. Non ho citazioni illustri nelle mie tasche, mi viene in mente solo Bancomat che disse "Solo gli imbecilli non cambiano mai idea "
... la Libertà è come il respiro, quando manca, soffochi Hic
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soleluna |
Inviato: 11/11/2005 18:55 Aggiornato: 11/11/2005 18:55 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 29/3/2005 Da: orbita di Anarres Inviati: 1309 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Grappa Citazione: Da quel che mi avete per ora insegnato, stiamo ancora guardandoci l'un l'altro e mi vengono in mente solo le vostre parole ... l'unica concreta azione che riesco a descrivere è che stiamo andando alla deriva. Ma tu pensi seriamente che cambiare padrone varierebbe le cose? Fuorchè per il fatto di averlo autorizzato con il tuo voto a comandarti? Mi viene da pensare...ma visto che a fare questo gioco dell'alternanza (con palesi bari) abbiamo già da tempo provato...cambiare sistema? O continuiamo a usare sempre la medesima soluzione già sperimentata come fallimentare? Cosa abbiamo da perdere in più?Libera-mente Pat
"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?" "perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile" Grozny
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Paxtibi |
Inviato: 11/11/2005 20:10 Aggiornato: 11/11/2005 20:10 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Caro Grappa, tu con grande gentilezza chiedi lumi, ma cosa vuoi che ti dica quando leggo io colgo solo un invito all'anarchia, con il solito accento negativo pregiudiziale? Io non sono mica qui a spiegare alla gente cos'è l'anarchia, cos'è il socialismo o cos'è il fascismo, io esprimo le mie opinioni come tutti. Se poi critico alcune idee o posizioni è solo perché il mio pensiero le ha già visitate, analizzate e abbandonate, e credo che possa essere un contributo utile mostrare gli ostacoli o le trappole dalle quali sono già passato.
Il succo, se vuoi, sta nella mia impossibilità di accettare una qualsiasi autorità al di sopra di me impersonata da un uomo che io so non essere nulla di così diverso, e, presumibilmente, migliore di me. Ed è mio diritto, rifiutare. Il problema dell'attuale sistema è che non si sa chi l'ha approvato, io non l'ho fatto, ma credo neanche tu: tu magari lo riconosci per buono, e lo accetti, per me è impossibile e mi viene imposto. Dov'è la vostra solidarietà di fronte a questa discriminazione?
Infine, esigi soluzioni pratiche, come se quelle proposte finora avessero qualche possibilità di venire realizzate, e io ti rispondo - e sono in questo più onesto di tutti coloro che hanno grandi idee di redistribuzioni, leggi, divieti, commissioni che, ne sono certi, renderebbero felici tutti - che non ho soluzioni da offrire, per questo propongo di lasciar perdere l'idea di strutturare la società umana come fosse un unico organismo con un cervello centrale, perché l'uomo è una cosa diversa.
La cosa che a me pare incredibile è che mi si lancino accuse di presunzione da parte di chi ha appena proposto progetti globali, organizzazioni sociali, disegni economici in grado di rendere tutti felici: alla faccia della modestia! __________________________
Un consiglio, invece di criticare quello che propongono gli altri in maniera sterile...prova a proporre qualcosa tu.
Ecco qua un esempio: a volte sembra sia meglio proporre una solenne minchiata che criticarla... sei propositivo, in caso contrario sei distruttivo e pure antipatico, dove stia la ragione invece è un optional.
Comunque, continuate così, sinceramente vedo calare il mio livello di speranza e ho quindi cominciato a preparare i miei piani per il prossimo futuro, sto pensando al monte Taigetos che ha delle belle grotte e diverse sorgenti.
A tutti voi, Think Pink, mi raccomando!!
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frankad |
Inviato: 11/11/2005 20:18 Aggiornato: 11/11/2005 20:18 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Paxtibi dice:
Il succo, se vuoi, sta nella mia impossibilità di accettare una qualsiasi autorità al di sopra di me impersonata da un uomo che io so non essere nulla di così diverso, e, presumibilmente, migliore di me. Ed è mio diritto, rifiutare. Il problema dell'attuale sistema è che non si sa chi l'ha approvato, io non l'ho fatto, ma credo neanche tu: tu magari lo riconosci per buono, e lo accetti, per me è impossibile e mi viene imposto. Dov'è la vostra solidarietà di fronte a questa discriminazione?
E' bello non sentirsi soli, Paxtibi. Sentire dentro ben radicati certi concetti porta al giorno d'oggi a soffrire duramente, soprattutto per i maledetti compromessi da dover accettare. Ma è così dura far passare di fronte agli altri questo sentimento di libertà, giustizia sociale ed umana. La dimostrazione sta in quello che leggiamo, tutti in buona fede sicuramente, ma ancorati al sistema in una maniera o nell'altra.
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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Paxtibi |
Inviato: 11/11/2005 20:37 Aggiornato: 11/11/2005 20:55 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Citazione: La dimostrazione sta in quello che leggiamo, tutti in buona fede sicuramente, ma ancorati al sistema in una maniera o nell'altra. La buona fede non la metto in dubbio, certo che però questa convinzione di sapere cosa fare per migliorare la vita degli altri è davvero una brutta malattia. Aggiungo una cosa, in risposta ancora al post di Grappa: non sono certo io che ti devo portare esempi di organizzazione sociale, io sostengo che nessuno deve occuparsene! Siete voi che dovreste portare qualche esempio di democrazia che non sia sfociata nel terrore e nel bagno di sangue, visto che l'organizzazione sociale la volete e avete di solito anche la presunzione di sapere come realizzarla al meglio.
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Santaruina |
Inviato: 11/11/2005 20:58 Aggiornato: 11/11/2005 20:58 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) sto pensando al monte Taigetos che ha delle belle grotte e diverse sorgenti.
Se non ti fa niente avevo già adocchiato la grotta a forma di bocca di balena –detta anche “la grotta del pessimista”.
Comunque, oggi mi vengono in mente tante simpatiche storielle
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Seconda storiella zen
Due bambini giocano con una macchinina telecomandata.
Ad un certo momento la macchinina si ferma. Le batterie sono nuove, ma la macchinina non ne vuole sapere di funzionare.
Il primo bambino prende una mazza e comincia a colpire la macchinina con forza.
- Non credo che così la potrai sistemare.
- A sì? E allora cosa dovrei fare? Sentiamo, signor “so tutto io”…
- Non lo so, non sono un meccanico; ma di sicuro quello che fai tu non serve.
- Bravo, tu sei capace solo di criticare. O mi trovi un modo di sistemarla, se no stai zitto e lascia fare a me…
(morale: il secondo bambino è pessimista…) _______________
Blessed be
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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Grappa |
Inviato: 11/11/2005 21:15 Aggiornato: 11/11/2005 21:15 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 2/9/2005 Da: ... nomade sulle colline di Langa e Monferrato Inviati: 61 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Hau SoleLuna e Paxtibi ... concordo con te SoleLuna, le soluzioni che avevamo sperimentate, inteso come avere rispettato il diritto di voto, non è servito. Parlo per me, maggiorenne da oltre 26 inverni, ho votato in tutte le occasioni tranne una volta al ballottaggio per l'elezione del mio Sindaco, ma non ero ad Asti per motivi di lavoro. Quindi è vero che le occasioni ... dico che le ho avute per rendermi conto che al tavolo da gioco io ho partecipato con lealtà e rispetto delle regole e dall'altra parte i bari che ho pur ogni volta cercato di schivare, cambiando il mio voto, erano e sono ancora presenti. Posto che non intendo citare o indicare come migliore la mia morale a nessuno e credo di avere fatto delle scelte, non solo nel voto, ma anche nella vita, proprio come immagino le abbiate fatte voi per costruire ... un paese migliore, io sono anche qui e non a caso forse, perché non ci stò più neppure io nella pelle. Questo spero lo abbiate inteso Tu mi dici cosa abbiamo da perdere ... cazzarola, sono con te ed è vero ciò che dici. Ma se non mi gioco neppure il voto e mantengo attive le altre forme di cambiamento che posso da cittadino sfruttare, se mi lascio dietro anche il voto ... capiscimi, io cerco di trovare una soluzione che egoisticamente dico per me e sono consapevole però, l'ho aggiunto al titolo del post prima, io valgo 1 e penso che possa servire nella somma algebrica a contrastare un altro 1 che andrebbe di sicuro al C° attuale dei bari. Bara lui e allora barerò anch'io per assurdo. Vuoi, volete, dirmi che se non voto continuerò a valere 1 perché sarò in fila indiana con voi tra gli astenuti a manifestare la nostra protesta? Credimi, ho bisogno di convincermi di ciò, perché per adesso mi pare di posare l'arco e le frecce, arrendermi e non combattere. Ho bisogno di ascoltarvi e convincermi che questa è la via. Paxtibi è giusto quanto affermi e seguo il tuo consiglio, proponi qualcosa tu. Non che fosse la migliore medicina, ma ho detto e non so se posso definirla la migliore proposta di questi post, ho detto che è mia intenzione votare e non dare il voto a nessun partito di centro. Mi assumo l'onere della cazzata che ho detto e aggiungo, se potessimo vedere di realizzare una maggioranza, non mi nascondo dietro un dito perché sono troppo grasso per farlo e dico, se levo dai ... maroni quella accozzaglia di resti della DC, aiuto la sinistra a non doversi confrontare con quei ricatti nauseanti dei centristi, strappo un po' di petali alla margherita anche se non taglio un fiore manco sotto tortura , non voto neppure i DS perché ho un'idiosincrasia per il loro Presidente e, vado a cercare con molta cura in quel che resta, un uomo e una donna tra i partiti rimasti. Possibile (non ci credo che non ci siano) che due nomi di persone leali, insomma non 2 bari, non riusciamo a trovarli? Detto ciò, aggiungo che l'utopia per me non esiste ed è solo un nome medievale inventato per costruire una favola e poi narcotizzare nei secoli uomini e donne che hanno invece dei sogni e se ci crediamo, i sogni si possono realizzare. Certo, così sconvolgo il piano anarchico che si vuole costruire ed ho sbagliato prima a pormi, minimizzando l'invito all'Anarchia. Non volevo e mi dispiace averlo lasciato intendere. Aggiungo in coda perché lo vedo solo adesso. Paxtibi dice: Citazione: Aggiungo una cosa, in risposta ancora al post di Grappa: non sono certo io che ti devo portare esempi di organizzazione sociale, io sostengo che nessuno deve occuparsene! Siete voi che dovreste portare qualche esempio di democrazia che non sia sfociata nel terrore e nel bagno di sangue, visto che l'organizzazione sociale la volete e avete di solito anche la presunzione di sapere come realizzarla al meglio. Posto che la richiesta era per comprendere meglio la vostra e anche tua idea e ponevo implicitamente il mio limite e ignoranza, ho creduto buona cosa sapere se avevate degli esempi da indicarmi, non necessariamente che ci fossero. Ribadisco i miei limiti culturali e se proprio posso permettermi di suggerire dei modelli di organizzazione sociale, basta che non sia deriso a questo punto, mi faccio teletrasportare indietro nel tempo di almeno sei secoli in una prateria Ho echetu welo. Mni Yu'jaja ke sni miyelo Toksa ake Mitakolapi
... la Libertà è come il respiro, quando manca, soffochi Hic
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soleluna |
Inviato: 11/11/2005 21:48 Aggiornato: 11/11/2005 21:48 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 29/3/2005 Da: orbita di Anarres Inviati: 1309 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Grappa Citazione: Ma se non mi gioco neppure il voto e mantengo attive le altre forme di cambiamento che posso da cittadino sfruttare, se mi lascio dietro anche il voto ... capiscimi, io cerco di trovare una soluzione che egoisticamente dico per me e sono consapevole però, l'ho aggiunto al titolo del post prima, io valgo 1 e penso che possa servire nella somma algebrica a contrastare un altro 1 che andrebbe di sicuro al C° attuale dei bari. Questo è il meccanismo attraverso il quale ti/ci fanno credere di partecipare al grande banchetto della demo-crazia perchè siamo tutti nello stesso salone (paese) solo che ahimè alcuni si dilettano tra vini e cibi e altri spazzano i cessi tu vali 1 io valgo 1, ma altri possono comprare molte unità, la sicilia docet... Citazione: Possibile (non ci credo che non ci siano) che due nomi di persone leali, insomma non 2 bari, non riusciamo a trovarli? ammesso non concesso che noi li si trovi, con la nuova di zecca legge elettorale sono i partiti con le loro liste a decidere i nomi.... ergo... Buona vita Pat
"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?" "perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile" Grozny
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Paxtibi |
Inviato: 11/11/2005 21:49 Aggiornato: 11/11/2005 21:49 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Ribadisco i miei limiti culturali e se proprio posso permettermi di suggerire dei modelli di organizzazione sociale, basta che non sia deriso a questo punto, mi faccio teletrasportare indietro nel tempo di almeno sei secoli in una prateriaEh, magari, questo teletrasporto lo farei anch'io! Credimi, ho bisogno di convincermi di ciò, perché per adesso mi pare di posare l'arco e le frecce, arrendermi e non combattere.E invece, forse, hai già fatto il primo passo nel campo di battaglia. Se guardi ora l'arco e le frecce che hai posato a terra, cosa vedi? Sono ancora le armi a cui affidavi la tua speranza di vittoria, o sono oggetti inerti, inadeguati? Poi ricorda Sun Tzu: «La più alta eccellenza è vincere il nemico senza battaglie. Distruggerne l'esercito è bene; ma il meglio è lasciarlo intatto»io valgo 1 e penso che possa servire nella somma algebrica a contrastare un altro 1 che andrebbe di sicuro al C° attuale dei bari.A differenza di quello che succede ora, dove l'unità-baro vale migliaia di unità-uomo. Un bel passo avanti, non ti pare? Ho bisogno di ascoltarvi e convincermi che questa è la via.No, è te stesso che devi ascoltare, il tuo spirito e la tua ragione. Io non sono mica sicuro di non dire cazzate, anche se mi sforzo... Certo, così sconvolgo il piano anarchico che si vuole costruire ed ho sbagliato prima a pormi, minimizzando l'invito all'Anarchia.Non esiste alcun piano anarchico, l'anarchia non si costruisce, piano con le maiuscole. Detto ciò, aggiungo che l'utopia per me non esiste ed è solo un nome medievale inventato per costruire una favola e poi narcotizzare nei secoli uomini e donne che hanno invece dei sogni e se ci crediamo, i sogni si possono realizzare. E andiamo, allora!
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manolete |
Inviato: 11/11/2005 22:20 Aggiornato: 11/11/2005 22:20 |
Mi sento vacillare Iscritto: 6/2/2005 Da: Inviati: 470 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Ciao Pax! Riprendo, Citazione: modifico: Citazione: e cito: ... e, allora, andiamo! Ma dov'è che ci vuoi portare? ... e, allora, andiamo! Ma dov'è che si va? ... e, allora, andiamo! E va beh, se si deve andare! ... e, allora, andiamo! Se si deve andare, si va! (Enzo Jannacci) PS: il "deve" non è un obbligo imposto da nessuno, ma una sorta di "imperativo categorico" (che parole!) che nasce spontaneo dal cuore. Suerte, manolete
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Paxtibi |
Inviato: 11/11/2005 22:28 Aggiornato: 11/11/2005 22:28 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Olè!
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vincenzo |
Inviato: 12/11/2005 1:21 Aggiornato: 12/11/2005 1:30 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 9/6/2004 Da: u-oy-topos middle Oceania Inviati: 1304 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) tesi - antitesi - sintesi.....tesi
vado random:
si dovrebbe evitare di ricalcare le orme del passato. pare che siamo tutti d'accordo che il "sistema" (termine odioso) non funzioni, siamo in disaccordo sul dafarsi. innanzitutto escludo di pensare ad un'antitesi uguale nella sostanza alla tesi. dissento con la visione di chi ritiene ancora (e dico ancora) pensa di affidarsi a delegare qualcun'altro...ancora! Non per la malafede e non per le proposte, bensì perché ritengo che ricalchino errori già collaudati del passato. democrazia è una parola priva di significato che, a differenza di quanti molti credono, esiste nei termini previsti da chi la persegue. altrimenti detto, la democrazia è proprio questa, si incarna nel suo essre non nella sua etimologia. e non va bene.
lascerei da parte le terminoligie, le etichette, sono nauseato. anarchia, socialismo, democrazia, ecc ecc, sono termini interpretati in maniera diversa da ognuno di noi, spesso causa di un indottrinamento o pregiudizio ideologico. le parole sviano, ancor di pi se si scrivono e non sono seguite da uno sguardo. c'è chi ha il brutto vizio di attraversare le parole arrivando alla coscienza delle persone, c'è chi con una capacità, puramente tecnica, di linguaggio cerca di tenere in soggezione gli altri, e ciò accade su tutti i livelli sistemici.....e spero di non sembrare fuori argomento.
veniamo al succo della discussione e proviamo a fare una sintesi. variabili: 1 voto (compreso scheda bianca e nulla) 2 non voto ora non mi sembra che ci voglia la bacchetta magica per capire che fin'ora abbiamo provato la prima scelta nel suo triplice significato, mai la seconda, sinceramente non capisco perché ci si preoccupi tanto quando si parla di non votare. è un tentativo da fare, così come è stato tentato di cambiare qualcosa votando, tra l'altro, in questo ultimo caso, senza che nessuno mai si interroghi sul come sarà, questo perché già lo sappiamo, ci si impegna quindi a pensare un antitesi ma che ragioni sempre all'interno del recinto ideologico e che, si scontra con un retorico pragmatismo. spesso ho inteso "il socialismo rampante" di linucs in questo senso, cioè la non-alternativa "socialista" conseguenza del rigetto del capitalismo (o neoliberismo o...? con i termini ormai ho litigato perché non so come vengono percepiti!) rampante. la preoccupazione infatti è che si creai una non-alternativa che cambia di nome ma non di persona. la mia proposta è nessuna proposta, tanto non cambierà nulla (questo lo dico perché così gli ottimisti mi azzannano), ma soprattutto spero che almeno tra di noi(!!!) nessuno pensi di rafforza la costrizione potestativa, di ricreare se non addirittura peggiornado quello che c'è. tanto per fare un esempio la riforma della banca mondiale. la fattoria degli animali di orwell
+++leggero OT+++
/// i luoghi comuni sfatati con gli stessi....
negli ultimi giorni, preso spunto dalle discussioni sul problema voto e altre che, per fortuna, per me non è mai stato tale, ho notato una cosa: la critica alla critica si allinea con la prima critica e luoghi comuni sfatati con luoghi comuni.
questo mi è sembrato molto riduttivo, quasi una questione di principio per i sostenitori delle due tesi.
\\\ qualche articolo fa mi svegliavo ed ero stato votato, ora mi sveglio e devo fare proposte...massimo!
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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Grappa |
Inviato: 12/11/2005 20:09 Aggiornato: 12/11/2005 20:09 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 2/9/2005 Da: ... nomade sulle colline di Langa e Monferrato Inviati: 61 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Salute e ben visti ... wastelo ... va bin Ho ascoltato le vostre repliche, sono state anche buone battute/risposte e qualcuna non la conoscevo ed ho sorriso Nella sostanza, mi permetto di affermare che ho stima per la vostra idea, sono però ad intervalli decisamente confuso Temo questa confusione e qualsiasi commento che potrei aggiungere non potrebbe che generarne altra. L'OT inoltre è sempre in agguato E' per fino difficile replicare e credo che sia dovuto al fatto che sto cozzando con un pensiero sublime che non riesco a materializzare e trasformare in strumento di azione. Mi dispiace chiuderla qui, almeno per me e non per ingenuità, ma rispetto, mi pare di voltarvi le spalle. Non è così Con buona pace vostra, so e desidero dirvelo, è un mio problema dare forma e peso a ciò che affermate. Continuerò ad ogni modo ad ascoltarvi e vi ringrazio Ancora buon fine di settimana a tutti
... la Libertà è come il respiro, quando manca, soffochi Hic
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spettatore |
Inviato: 13/11/2005 20:57 Aggiornato: 13/11/2005 20:57 |
Mi sento vacillare Iscritto: 15/11/2004 Da: Inviati: 883 |
Re: Quanto costa il mio voto Ormai sono 10 anni che non vado più a votare, quindi concordo pienamente con Santaruina: alla vostra farsa io non partecipo, sappiate che nessuno mi rappresenta nemmeno in parte per milione. A seguire ( per gli ottimisti ) un caso di bicchiere mezzo pieno: "BERLUSCONI - PRODI. GRAZIE A DIO UNO SOLO PUO' VINCERE" Lo spettatore
Citazione: Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
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Paxtibi |
Inviato: 13/11/2005 21:03 Aggiornato: 13/11/2005 21:03 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Grappa: take your time, saggio amico!
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manolete |
Inviato: 13/11/2005 21:58 Aggiornato: 13/11/2005 21:58 |
Mi sento vacillare Iscritto: 6/2/2005 Da: Inviati: 470 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: "BERLUSCONI - PRODI. GRAZIE A DIO UNO SOLO PUO' VINCERE" Salud Spettatore, ... meno male... pensa ad averceli tutt'e due contemporaneamente... Per fortuna vige una sorta di codice segreto: ne resterà uno soloe sarà pure di troppo... Suerte, manolete
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mc |
Inviato: 14/11/2005 12:40 Aggiornato: 14/11/2005 12:40 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/5/2004 Da: Inviati: 7222 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Siamo nella stessa situazione, caro "Acqua non lo bagna".
Tantissimi pensieri fantastici, inconfutabili, condivisibilissimi... ma due o tre passi piu' in la' di quello che realmente ci si potrebbe permettere, in realta', nel periodo medo-corto.
E' un problema di tutti dare forma e peso alle affermazioni, ma molti sono nella tua (e mia) stessa condizione di "stallo riflessivo" e nemmeno lo sanno, credendo di essere molto piu' avanti di quanto in realta' siano davvero.
Questo, per esortarti a continuare a parlarne (sempre che ne abbia voglia), perche', a mio avviso sei molto piu' avanti di altri, lungo la strada per arrivare ad una societa' migliore...
mc
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Faurio |
Inviato: 14/11/2005 14:39 Aggiornato: 14/11/2005 14:39 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 29/4/2005 Da: Lombardia Inviati: 36 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Come posso essere sicuro di come si comporta il mio vicino se non esiste qualcuno che fissa e fa rispettare delle regole? Solo se vivessimo in una società molto "educata" potremmo sperare di convivere pacificamente senza scannarci, ma qui siamo in Italia, non vengono rispettate le code neanche dal panettiere com'è proponibile il resto? Il vostro punto di vista cmq mi intriga parecchio e vorrei (visto la mia ignoranza in materia) poter leggere qualche cosa che mi possa spiegare i fondamenti dell'anarchia, avete qualche consiglio per cominciare (letture semplici e comprensibili)?
Proporrei di riflettere sul sistema capitalistico. Assodato che il comunismo (URSS e Cina) è stato un fallimento non sarebbe ora di mettere sotto accusa anche il capitalismo? E' sempre e cmq in nome del denaro che i politici fanno le loro scelte per cui è questo il vero cancro che dovrebbe essere rimosso per poter dare vita ad una società più umana.
Nel frattempo siccome il sistema è quello che è, ci converrebbe conformarci ad esso, ma eleggere i candidati come dice Mazzucco che debbano soddisfare alcune richieste formulate dal popolo credo sia quasi impossibile visto come sono impastati tutti i politici, ci vogliono forze nuove. E sono convinto che potrebbero avere un successo incredibile perchè tutti le aspettano.
Saluti
Faurio
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soleluna |
Inviato: 14/11/2005 14:48 Aggiornato: 14/11/2005 14:48 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 29/3/2005 Da: orbita di Anarres Inviati: 1309 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) comincia con disobbedienza civile - Thoreauaspettare forse nuove ('apperò che assonanza ) ?
"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?" "perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile" Grozny
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frankad |
Inviato: 14/11/2005 14:59 Aggiornato: 14/11/2005 14:59 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Ciao Faurio.
A volte occorrono fiumi di parole, montagne di cartacce giri & rigiri, per spiegare o descrivere certe cose. Ma dimmi: come faresti tu a spiegare "qualcosa" che senti dentro di te, che da quando hai avuto la capacità di cominciare a ragionare in una certa maniera hai capito far parte di te,. I tuoi ideali, come i tuoi occhi, come le tue braccia. L'Anarchia è qualcosa che si ha dentro, ben radicato. Allora si può spiegare facilmente. Io non riconosco nessuna "autorità" o detta tale creata da uomini per controllare altri uomini. Io non concedo ad altri uomini il diritto di erigersi a tutori della mia persona, a pensare e decidere per me etc etc.
Un cenno storico di contorno ed una definizione (annessa) per riassumere
Anarchia:
“l’assenza di un padrone, di un sovrano”
(Pierre-Joseph Proudhon - 1969, P.264)
In altre parole, l’anarchismo è una teoria politica che cerca di creare una società di cui ogni individuo collabora liberamente con i suoi simili.
Ciao
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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Parsifal |
Inviato: 14/11/2005 15:18 Aggiornato: 14/11/2005 15:18 |
Mi sento vacillare Iscritto: 12/10/2005 Da: Monsalvat Inviati: 359 |
Re: Quanto costa il mio voto Redazzucco
Sono daccordo con te
...una sola precisazione: premetto che il vaticano in quanto stato a se stante, non deve prendere soldi dai cittadini di altri nazioni né avere alcuna forma di potere secolare su di essi. Comunque dal punto di vista RELIGIOSO è super-partes perlomeno nei confronti dei suoi cattolici e volendo di tutti i cristiani. Quindi come molti di noi stanno suggerendo alla gente di lasciare scheda bianca o addirittura di non andare a votare alle prossime politiche, non vedo perchè il card. Ruini non avesse potuto avere il diritto di convincere ai cristiani di non votare al referendum. Parlo dei cristiani, chi è di un'altra religione oppure è ateo credo sia andato a votare. Ti pare?
Nehmet hin meinen Leib, nehmet hin mein Blut, um unser Liebe willen!
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Parsifal |
Inviato: 14/11/2005 15:44 Aggiornato: 14/11/2005 15:45 |
Mi sento vacillare Iscritto: 12/10/2005 Da: Monsalvat Inviati: 359 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Citazione: In altre parole, l’anarchismo è una teoria politica che cerca di creare una società di cui ogni individuo collabora liberamente con i suoi simili. frankad, non ho capito bene se ai termini 'anarchia' ed 'anarchismo' dai due significati diversi. Ad ogni modo, 'anarchia' sta per 'assenza di sovrano/padrone' ma certamente la "libera collaborazione" non è proprio una caratteristica intrinseca del termine. Secondo il mio punto di vista (ti dico che un pochetto anarchico lo sono anche io) per una giusta collaborazione bisogna creare una organizzazione gerarchica, intendo gerarchia piccola, stretta, ma comunque di questo tipo. Lo dico perchè ognuno di noi ha delle proprie caratteristiche, chi di costruire, chi di progettare, chi ha fantasia, chi inventiva, chi ha una mente altamente organizzata. sicuramente c'è qualcuno che ha caratteristiche da lieder mancanti in altri individui, me compreso. Posso fare il mio esempio. Sono e faccio il geometra, sono bravissimo in fase di progettazione, uso autocad una meraviglia, abbastanza bene anche in 3D, riguardo computi metrici, catasto e documentazioni varie me la cavo. Guai a me se penso di fare il responsabile di procedimento in cantiere! Direttore dei lavori si ma responsabile di cantiere no! Perchè sarei troppo buono o addirittura fesso nei confronti degli operai, dovrei stare attento ad esaudire ogni loro necessità lavorativa senza far prendere loro il dito con tutta la mano! Dovrei saper organizzare bene la settimana lavorativa, stare molto attento sulla fornitura dei materiali... non lo so fare, ci vuole qualcun altro... infatti di questo si occupa l'architetto ed un suo socio, che comunque non possono fare a mno di me in fase progettuale... Anarchicamente e politicamente parlando vorrei sentirmi abbastanza libero da stabilire in base a miei criteri chi deve prendere in mano l'amministrazione (non il potere) del mio paese, preferibilmente più piccolo possibile.
Nehmet hin meinen Leib, nehmet hin mein Blut, um unser Liebe willen!
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florizel |
Inviato: 14/11/2005 16:02 Aggiornato: 14/11/2005 16:02 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 7/7/2005 Da: dove potrei stare meglio. Inviati: 8195 |
Re: Quanto costa il mio voto Redazzucco caro,temo che nessun "aggiustamento",o proposta,possa mutare di molto la situazione.Anzi,per il potere,la delega che gli si dà,spontaneamente,è la garanzia della nostra assuefazione alle sue menzogne ed ai suoi interessi. Le richieste che ognuno si sente legittimato ad avanzare, sentiendosi preso per il culo dopo ogni elezione,dovrebbero trasformarsi in determinazione a non delegare MAI PIU' a chicchesia le proprie esigenze,i propri sogni,le proprie speranze. Molto facile a dirsi,molto meno a farsi. Perchè,per cominciare,dovremmo cominciare con lo sgretolare,minare,abbattere,la percezione verticalista e gerarchica che noi stessi abbiamo dell'esistenza. Citazione: la cultura di matrice cattolica in cui siamo immersi fin dalla nascita ci spinge ad armarci di pazienza e sopportare in silenzio, perchè "vuolsi così colà dove si puote". Non credo che giochi solo quella,c'è anche una cultura sedicente di "opposizione" che predica la rassegnazione,travestita da "disobbedienza",quella sinistra "radicale", che prepara le piazze al massacro mentre i suoi rappresentanti siedono in parlamento assicurandosi gli stessi privilegi dei loro "avversari".
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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florizel |
Inviato: 14/11/2005 16:15 Aggiornato: 14/11/2005 16:15 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 7/7/2005 Da: dove potrei stare meglio. Inviati: 8195 |
Re: Quanto costa il mio voto Redazzucco La guerra mondiale è finita da più di cinquant'anni Questa,è un'altra delle tante bugie che sono riusciti a farci credere. In realtà,cinquant'anni fa è INIZIATA una guerra permanente,per il potere assoluto e globale,che si propone con modalità diverse,che non è solo la guerra guerreggiata,con armi sempre più truci ed orribili,ma anche quella che affama,distrugge il pianeta e le sue risorse,produce oltre il fabbisogno,previene e propone bisogni,DIVIDE ET IMPERA,illude,offusca i nostri sensi ubriacandoci di un benessere che non ci appaga mai,e che ci rende schiavi.
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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Paxtibi |
Inviato: 14/11/2005 16:34 Aggiornato: 14/11/2005 16:35 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: ognuno di noi ha delle proprie caratteristiche, chi di costruire, chi di progettare, chi ha fantasia, chi inventiva, chi ha una mente altamente organizzata. sicuramente c'è qualcuno che ha caratteristiche da lieder mancanti in altri individui, me compreso. hai perfettamente ragione, Parsifal. Ma queste caratteristiche si completano a vicenda allorché ci si appresta ad un lavoro comune, quale la costruzione di un edificio come nell'esempio che tu stesso fai poche righe sotto. E tu stesso accetti in quel caso la gerarchia in quanto funzionale ad uno scopo comune. Il problema dei governi è che l'unico scopo che servono veramente è il furto del denaro dei contribuenti: prova a pensare alla lievitazione infinita dei costi per le opere pubbliche, ad esempio. Ho vissuto da vicino i problemi di una cooperativa di produttori biologici in Sicilia, e ti posso assicurare che dipendevano molto più dallo stato che dalla mafia, senza esagerare. _____________________________ Come posso essere sicuro di come si comporta il mio vicino se non esiste qualcuno che fissa e fa rispettare delle regole? Un primo passo, secondo me, sta nello spostare l'attenzione dalle azioni del tuo vicino alle tue. Solo se vivessimo in una società molto "educata" potremmo sperare di convivere pacificamente senza scannarci, ma qui siamo in Italia, non vengono rispettate le code neanche dal panettiere com'è proponibile il resto? Ricorda che oggi, in Italia, lo stato c'è, e quando vuole sa anche reprimere con violenza. Evidentemente non è il miglior rimedio per gli istinti peggiori dell'uomo. Ad un'attenta osservazione direi che piuttosto collabori fattivamente ad esacerbare i contrasti tra gli uomini. Del resto, non credo che siano le code dal panettiere quelle che ci fanno perdere più tempo inutilmente...
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florizel |
Inviato: 14/11/2005 17:05 Aggiornato: 14/11/2005 17:05 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 7/7/2005 Da: dove potrei stare meglio. Inviati: 8195 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Grappa Citazione: sto cozzando con un pensiero sublime che non riesco a materializzare Sei sulla buona strada,Grappa. Faurio: siccome il sistema è quello che è, ci converrebbe conformarci ad esso,Credo,Faurio,che il sistema si aspetti proprio questo. Così come credo che eventuali "forze nuove" siano speculari a quelle "vecchie",fintanto che il gioco rimane all'interno della delega a chi non vive la nostra stessa esistenza. Frankad Citazione: Io non riconosco nessuna "autorità" o detta tale creata da uomini per controllare altri uomini. Io non concedo ad altri uomini il diritto di erigersi a tutori della mia persona, a pensare e decidere per me Eppure,c'è stato un tempo... Grazie,Frankad,per queste parole. Sembra che l'impresa più ardua sia quella di riconoscerci il diritto di sbarazzarci dell'idea del potere che è dentro di noi,e finchè non impareremo a percepirci LIBERI,sarà difficile liberarci della gerarchia e del potere.
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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Paxtibi |
Inviato: 14/11/2005 17:29 Aggiornato: 14/11/2005 17:30 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Citazione: Sembra che l'impresa più ardua sia quella di riconoscerci il diritto di sbarazzarci dell'idea del potere che è dentro di noi,e finchè non impareremo a percepirci LIBERI,sarà difficile liberarci della gerarchia e del potere. È davvero incredibile, Florizel, quanto sembri difficile vivere secondo regole che in realtà ognuno porta scritte in sé. Aggiungo all'ottimo consiglio di Soleluna un libro che potrebbe aiutare in questo senso: I Nuer : un'anarchia ordinata / E. E. Evans-Pritchard«è impossibile vivere fra i Nuer e immaginare dei governanti che li governino. Il Nuer è il prodotto di un'educazione dura e democratica, facilmente portato alla violenza. Il suo spirito turbolento trova ogni restrizione irritante. Nessuno riconosce un superiore sopra di sé. La ricchezza non fa alcuna differenza. Un uomo che ha molto bestiame viene magari invidiato ma non trattato diversamente da chi ne possiede poco. Ogni Nuer considera di valere quanto il suo vicino»Dei Nuer parla anche Massimo Fini in Sudditi. Un articolo su questa opera lo trovate qui.
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rascalcitizen |
Inviato: 14/11/2005 17:29 Aggiornato: 14/11/2005 17:29 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 8/7/2005 Da: napoli Inviati: 249 |
Re: Quanto costa il mio voto Condivido in toto le opinioni di Pax, Florizel, ecc. Ritengo che "chiedere" ai politici determinate cose sia, oltre che tempo sprecato, una mera illusione. Per paradosso se Bertinotti un giorno diventasse presidente del consiglio, Agnoletto ministro della sanità e Casarini ministro dell'interno, pensate che questo cambierebbe la sostanza delle cose? Non saremmo ugualmente soggetti ad una serie di regole architettate dall'alto in cui la società civile non avrebbe alcuna voce in capitolo e dovrebbe obbedire al solito stato-padrone-papà? Citazione: 30 anni fa un carabiniere disse ad un militante di Potere Operaio : "Si, lottate, lottate, che tanto se vincete voi a noi ci mettono la stella rossa sul berretto e vi picchiamo lo stesso......."
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Paxtibi |
Inviato: 14/11/2005 17:38 Aggiornato: 14/11/2005 17:38 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: "Si, lottate, lottate, che tanto se vincete voi a noi ci mettono la stella rossa sul berretto e vi picchiamo lo stesso......." Rascal, questa è mitica! Poi dicono che i carabinieri sono stupidi: questo in due righe ha detto quello che sto cercando di dire da più di mille post...
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florizel |
Inviato: 14/11/2005 17:54 Aggiornato: 14/11/2005 17:54 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 7/7/2005 Da: dove potrei stare meglio. Inviati: 8195 |
Re: Quanto costa il mio voto Rascal Citazione: se Bertinotti un giorno diventasse presidente del consiglio, Agnoletto ministro della sanità e Casarini ministro dell'interno Nooo!!!!Casarini all'Interno,NO!!!! Fu lui,ripreso in "Blob",a definire gli immigrati che,indisciplinati, non stavano dietro lo striscione: "'sti cazzo di migranti"... Non ho parole.Casarini lo inviterei a spaccarmi la legna che ho nel capanno,un po' di lavoro di braccia non gli farebbe male. Credo che tra l'altro,ogni volta che si vada a votare,ci si scordi di quale sia in realtà il ruolo dell'Italia all'interno del sistema di dominio globale.Ci si affanna per il contingente,per gli sporchi affari di casa nostra,ma tutto questo è un sostegno al sistema di dominio globale.
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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rascalcitizen |
Inviato: 14/11/2005 17:57 Aggiornato: 14/11/2005 17:57 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 8/7/2005 Da: napoli Inviati: 249 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: Poi dicono che i carabinieri sono stupidi I carabinieri talvolta lo sono, il potere quasi mai. Del resto quello che diceva il carabiniere è già accaduto in Italia:nel 1960 62 prefetti su 64 in servizio erano stati funzionari sotto il fascismo. Lo stesso valeva per tutti i 135 questori e per i loro 139 vice! Ciao Pax.
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Paxtibi |
Inviato: 14/11/2005 18:08 Aggiornato: 14/11/2005 18:08 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Citazione: Tantissimi pensieri fantastici, inconfutabili, condivisibilissimi... ma due o tre passi piu' in la' di quello che realmente ci si potrebbe permettere, in realta', nel periodo medo-corto. Mc, forse è solo una questione di lunghezza del passo, non credi? O, al limite, si potrebbe risolvere con un salto... In fondo, se il fine è la realizzazione di pensieri fantastici, inconfutabili, condivisibilissimi, io sono disposto ad azzardare una spaccata (ouch!)
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manolete |
Inviato: 14/11/2005 21:18 Aggiornato: 14/11/2005 21:18 |
Mi sento vacillare Iscritto: 6/2/2005 Da: Inviati: 470 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: Citazione: 30 anni fa un carabiniere disse ad un militante di Potere Operaio : "Si, lottate, lottate, che tanto se vincete voi a noi ci mettono la stella rossa sul berretto e vi picchiamo lo stesso......." Quanto è vera, Rascal! ... purtroppo! È la sorte che compete a chi non ha memoria. E, noi, gli uomini, ne abbiamo veramente poca, quasi niente. Citazione: ... La realtà è un uccello che non ha memoria, devi immaginare da che parte va... Se avessimo memoria (più memoria), allora non ricadremmo sempre negli stessi errori. Ma viviamo nel presente, senza passato (non lo ricordiamo) e senza futuro (... del doman non v'è certezza...) Ribellarsi a questo è forse la scommessa più importante dell'uomo. ... Magari un giorno approfondiremo l'argomento... Suerte, manolete
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Gianlvca |
Inviato: 14/11/2005 23:55 Aggiornato: 14/11/2005 23:55 |
Mi sento vacillare Iscritto: 28/9/2005 Da: ROMA Inviati: 347 |
Re: Quanto costa il mio voto ci sono stati periodi in cui magari comunisti o neocomunisti come li volete chiamare erano più soggetti a violenze gratuite,ci sono stati tanti altri periodi dove la stessa cosa era per i movimenti fascisti o neofascisti.
non farei differenziazioni di questo tipo perchè da tutte e 2le parti si sono subite violenze. e ancora adesso c'è un atteggiamento di 2pesi e 2misure.
inoltre sulle forze del disordine voglio dire che ovunque li mandano sono mandati per creare caos.per esempio chi frequenta lo stadio lo sa bene. la polizia italiana è l'unica che non ha un codice,un marchio o qualcosa di solito sul casco per essere identificati,sono liberi di fare quel che vogliono.
GIORNALISTA TERRORISTA
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hi-speed |
Inviato: 15/11/2005 0:22 Aggiornato: 15/11/2005 0:22 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/12/2004 Da: preda lunga Inviati: 3211 |
Re: Quanto costa il mio voto Scusate ma quell'ometto di nome Curtis Clinton che c...o ci faceva in un aula di tribunale. Poteva e potrebbe grattarsi benissimo le palle a casa sua pensando che il voto alla fin fine conta una emerita maramazza di niente. hi-speed
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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vincenzo |
Inviato: 15/11/2005 0:46 Aggiornato: 15/11/2005 0:50 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 9/6/2004 Da: u-oy-topos middle Oceania Inviati: 1304 |
Re: Quanto costa il mio voto Citazione: [... Io non riconosco nessuna "autorità" o detta tale creata da uomini per controllare altri uomini. Io non concedo ad altri uomini il diritto di erigersi a tutori della mia persona, a pensare e decidere per me ...] condivisibile, più un sentire comune piuttosto che un'affermazione loibertaria. come l'affermazione di molti che si dicono "anarchici", facendo passare il termine per disfattismo, oppure il classico "io faccio come mi pare". quello dell'anarchia è un tema infinito, impossibile trattarlo in un post. è innanzitutto la contestazione della "costrizione potestativa". ogni autorità ha bisogno di una giustificazione, se non è valida (la giustificazione) allora l'autorità non ha motivo di esistere. ogni autorità di uno/molti su uno/molti ha bisogno di provare validamente la sua esistenza...... la discussione più interessante è il divenire pratico dell'ideologia anarchica.....ma non voglio imbattermi in una discussione senza fine. si può leggere bakunin, kropotkin, proudhon, godwin, malatesta, stirner.... ce ne sono, qualcosa di chomsky sull'argomento, nuer un'anarchia ordinate, come suggerisce pax......ecc ecc se poi ti vuoi imbattere in un libro abbastanza impegnativo, che è una trattazione generale del tema che aiuta a capire i fondamentali filosofici: giampiero berti la storia dell'anarchia dal 700 al 900 che stranamente non compare più su ibs..... http://www.google.it/search?hl=it&q=Il+pensiero+anarchico%2C+dal+settecento+al+novecento+&meta=di sitiweb ce ne sono a bizeffe dove si può leggere molta documentazione.... ...e questa frase di bakunin mi è sempre piaciuta visto che il tema sa di impossibile. bisogna andare oltre una visione dottrinale ortodossa della società, quella che ci viene imposta fin dalla nascita limitando la possibilità di pensare un'alternativa, un'alternativa valida però, non quelle storicamente esperite....! E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo. Michail Bakunin
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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hi-speed |
Inviato: 15/11/2005 0:54 Aggiornato: 15/11/2005 0:57 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/12/2004 Da: preda lunga Inviati: 3211 |
Re: Quanto costa il mio voto Scusami Vincenzo Citazione: E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo OT Applicando la frase al crollo delle torri o all'apollo 11 direi che fa rima con non ha capito un .asso. hi-speed
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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vincenzo |
Inviato: 15/11/2005 1:03 Aggiornato: 15/11/2005 1:03 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 9/6/2004 Da: u-oy-topos middle Oceania Inviati: 1304 |
Re: Quanto costa il mio voto E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo, e non hanno capèito un .asso. + o - così?
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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Paxtibi |
Inviato: 15/11/2005 1:12 Aggiornato: 15/11/2005 1:19 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Quanto costa il mio voto Hi-speed, in effetti in elezioni in cui lo sfidante è finto lamentarsi delle macchinette truccate è persino superfluo. Probabilmente volevano andare sul sicuro: le ditte che producono le macchine sono loro, Kerry è uno dei loro. The show must go on. __________________________
Vincenzo, se si comincia è difficile chiudere un tema come l'anarchia. Si può leggere tutto ed il contrario di tutto, ma alla fine è ciò che decidi individualmente che conta: sei solo di fronte alla tua responsabilità di uomo. Il potere ti illude di liberarti dal peso di questa responsabilità in cambio del tuo libero arbitrio, e ti libera dalla necessità di crescere, di esercitare il tuo coraggio e la tua pietà spontaneamente, seguendo quella legge che sta scritta dentro di noi e che è l'unica che la nostra ragione riconosce per vera.
I trenta denari sono un sacco di giochini tecnologici, infiniti spettacoli decerebranti, l'illusione del controllo sul futuro. Viene da chiedersi: ma come è possibile che gli uomini accettino questa transazione assurda, che si vendano per così poco? Si direbbe che dai tempi di Faust il potere contrattuale degli uomini sia sprofondato a livelli cinesi. La chiave di tutto è la paura, l'insicurezza, che ci viene instillata metodicamente per tutta la vita.
È questa la rota a cui l'uomo sacrifica tutto, la dipendenza dalla rassicurazione, dalla delega, dallo scarico di coscienza che trova la sua realizzazione nell'atto del voto, che ha sostituito senza migliorarlo il sacramento della confessione.
Ora la confessione la vuole lo stato. Siamo colpevoli finché non dimostriamo la nostra innocenza, se confessiamo invece lo stato ci concederà le attenuanti, ci fornirà la nostra dose di droga quotidiana affinché possiamo continuare ad alimentare questo tritacarne colorato e tutto coperto di lustrini, anche se - di tanto sangue - non luccica nemmeno più tanto. __________________________
Mi è tornata in mente una grande striscia di Dilbert: l'occhialuto ingegnere è solo nel suo cubicolo, di fronte al computer, e pensa:
«E dire che chiedo così poco...»
Poi, dopo una vignetta "di riflessione":
«... e infatti lo ottengo.»
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hi-speed |
Inviato: 15/11/2005 1:26 Aggiornato: 15/11/2005 1:26 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/12/2004 Da: preda lunga Inviati: 3211 |
Re: Quanto costa il mio voto + o - senza punto interrogativo hi-speed
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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frankad |
Inviato: 15/11/2005 8:04 Aggiornato: 15/11/2005 10:40 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Ciao Parsifal.
i due termini identificano due risvolti di uno stesso concetto: anarchia > è la "teoria" che sostiene il/i concetti, anarchismo > è il/un/i movimenti che si basano sul suddetto concetto (movimento non inteso come raggruppamento istituzionalizzato, gruppi, assembramenti, etc.)
SE TU TI SENTI UN POCHETTO ANARCHICO FORSE INIZIA IN TE LA "FASE DI GESTAZIONE". La collaborazione della quale parli è parte inscindibile della giusta società "immaginata" da un anarchico, nella quale si presuppone un certo ordine ma, forse, dobbiamo esssere chiari sulla scala gerarchica. Ricorda il nostro principio invalicabile: nessun uomo ha il diritto di esercitare autorità su di un'altro uomo. Ma allora Parsifal, se noi sosteniamo che anarchia è armonia ed ordine, come dovrebbe essere questa ipotetica sociètà che noi sogniamo? Ti faccio io una domanda: tu preferisci attribuire importanza "morale" ad un esponente delle forze dell'ordine in quanto tale (...) oppure ad un uomo per esempio..... di matura età, il quale saggiamente, casomai sullo stesso argomento, ti porta a riflettere ed a ragionare con la parola, invece che con la minaccia? Voglio dire che siamo di fronte a due aspetti riconducibili a quella che tu hai indicato come "gerarchia": quella della forza di un sistema che ha dovuto creare un vero e proprio esercito per proteggersi (proteggersi LORO, non proteggere NOI), oppure la gerarchia "naturale di chi apporta saggezza e consigli all'interno di una libera società, libera da pistole puntate in faccia da branchi di ignoranti? In base a "convenzioni" tipo queste si potrebbe gestire una società in una maniera, per me, ben più giusta di ciò che ho visto e vedo adesso a 45 anni. In una società libera tu saresti ancor più libero di sfogare la tua fantasia e le tue capacità. Prova adesso a pestare i piedi a qualche "santone" politicamente coperto del tuo settore, anche se anni luce dietro di te in quanto a professionalità. Non hai possibilità in questo gioco, le regole son fatte da pochi per pochi.
Anarchia è un sogno. Ma lo è perchè, nonostante il collo del comunismo, il fallimento del capitalismo e del neo-liberismo, è un pensiero i cui cardini sono ancorati nell'uguagilianza di opportunità per tutti, in un mondo dove addirittura si organizzano stragi di stato ancora oggi nel 2005, pertanto sarà sempre osteggiato con tutti i mezzi.
Attenzione, però, perchè c'é un'aspetto più "doloroso" per me che rende impraticabile l'applicazione di certi concetti e che mi mostra quanta utopia ci sia nell'aspetto che tende a considerare l'Anarchia come potenziale forma sociale di convivenza, effettivamente realizzabile. Mi riferisco al fatto che il problema, secondo me chiaramente, più che riguardare i poteri forti riguarda le genti stesse. Perchè l'uomo o non sa vivere senza libertà, pochi, o non sa vivere con la libertà, troppi. Non sa vivere rispettando chi ha affianco. Non sa vivere facendo della solidarietà un'arma per costruire una società più forte. Il problema è soprattutto la natura della gente stessa. Vogliono loro stessi un padrone. Lo desiderano, ne hanno bisogno.
Da qui l'isolamento. Essere anarchici al giorno d'oggi significa esserlo dentro e vivere, nei limiti massimi possibili, rispettando le proprie convinzioni, alla faccia degli altri (se per gli altri è un problema).
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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frankad |
Inviato: 15/11/2005 8:26 Aggiornato: 15/11/2005 9:13 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto Ciao Vincenzo
Non sono grande estimatore di frasi che mi vedono coinvolto in "sentire comune" o definizioni simili. A maggior ragione, se ti riferisci alla citazione da te evidenziata e tu ritieni che sia di sentire comune, abbiamo una visione opposta delle cose. Ciò che tu asserisci presuporrebbe un alto senso del valore della libertà individuale che non combacia con la società delle pecorelle che vedo, invece, ogni giorno davanti a me.
Se c'è una cosa che si fa sull'Anarchia, a mio guidizio, è che se ne parla male ed in occasioni di circostanza, inoltre se ne parla troppo a vanvera.
Per quanto mi riguarda, la verità di tante cose stà nella semplicità di interpretazione dele stesse. L'uomo tende ad affogarsi di parole, sia quando non conosce bene un'argomento, ma tenta di spiegarlo, sia quando deve solo spiegarlo ma deve fare il saccente e non si accontenta di far osservare semplici concetti.
Esempio: Al Pentagono c'è un buco di 5 mt, il boeing aveva un'apertura alare di più di 40 metri ed un'altezza alla coda di quasi 14 mt. Resti di fronte al buco: 0. C'è ancora da discutere sul fatto che nessun aereo si è schiantato sul Pentagono? No, chiaramente. Eppure siamo ancora all'inizio di un'enorme discussione, mentre questo qualcosa per taluni è oramai evidenza passata. E giù paroloni che tentano di "distorcere" le evidenze più innegabili, giri e rigiri per cambiare le carte in tavola. E via così.
Sull'Anarchia io la risolvo da me e per me: il significato etimologico parla chiaro, mi attengo a quello e lo considero un principio su cui ho basato molti aspetti della mia vita. Basta. Aggiungo, però, che essere anarchico per davvero significa avere qualcosa di congenito che ti porti dietro nel DNA dalla nascita.
Tutte le altre versioni, interpretazioni & teorie, sono personali, gratuite e non sento che mi riguardino.
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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Parsifal |
Inviato: 15/11/2005 10:16 Aggiornato: 15/11/2005 10:16 |
Mi sento vacillare Iscritto: 12/10/2005 Da: Monsalvat Inviati: 359 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Condivido perfettamente cioò che dici. Ti dirò di più in effetti quando parlavo di gerarchia intendevo proprio la seconda tipologia che mi hai indicato. Ecco perchè parlo spesso di piccole comunità, piccole organizzazioni. In piccole realtà ognuno conosce l'altro in maniera più approfondita, quindi nel momento in cui nasce la necessità di 'eleggere' un qualcuno a capo della comunità posso scegliere in base a criteri validi (miei e di nessun altro). Il problema è che spesso molte persone usano il termine anarchia pensando al fatto che ognuno possa fare quello che gli pare, in un mondo (o piccola realtà come vogliamo intendere) dove non esistono regole (e non parlo di regole universali ma di regole stabilite in base alle esigenze e alle caratteristiche/capacità della comunità). Infatti dopo scriverai (hai la mia piena condivisione del concetto): Citazione: Mi riferisco al fatto che il problema, se4condo me chiaramente, più che riguardare i poteri forti riguarda le genti stesse. Perchè l'uomo non sa vivere senza libertà... etc. Anarchia si ma ANARCHIA (altro che democrazia!)
Nehmet hin meinen Leib, nehmet hin mein Blut, um unser Liebe willen!
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Parsifal |
Inviato: 15/11/2005 10:18 Aggiornato: 15/11/2005 10:18 |
Mi sento vacillare Iscritto: 12/10/2005 Da: Monsalvat Inviati: 359 |
Re: Quanto costa il mio voto Dimenticavo
un forte saluto, frankad
Nehmet hin meinen Leib, nehmet hin mein Blut, um unser Liebe willen!
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frankad |
Inviato: 15/11/2005 10:35 Aggiornato: 15/11/2005 10:35 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto Cio Parsifal.
Un forte saluto in sardo: FORZA PARIS
trad: FORZA ASSIEME
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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hi-speed |
Inviato: 15/11/2005 14:36 Aggiornato: 15/11/2005 14:36 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/12/2004 Da: preda lunga Inviati: 3211 |
Re: Quanto costa il mio voto Frankad grazie per la precisazione pensavo che Paris fosse quello della Margherita!!! Hi-speed
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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frankad |
Inviato: 15/11/2005 14:51 Aggiornato: 15/11/2005 14:52 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto Ciao hi-speed
quel nano (ma quanti...e poi mica tutti sardi!!!) l'abbiamo catapultato alla ribalta al...plurale.
Così si nota di più (sempre vista l'altezza e la sublimità della sua azione)...e mettiamo in evidenza che, dopo Cossiga, siamo in grado di riversare sulla politica nazionale altri PEZZI PREGIATI.......
perdonateli, o voi di buon cuore, io non posso...
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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vincenzo |
Inviato: 15/11/2005 17:59 Aggiornato: 15/11/2005 18:06 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 9/6/2004 Da: u-oy-topos middle Oceania Inviati: 1304 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) secondo me è un comune sentire, che poi non abbia nessuna inerenza con l'anarchia è un altro fatto. nessuno riconosco ad un altro uomo di ergersi su se stesso, che poi si continui a votare e delegare e un'altra questione.
non capisco a cosa ti riferisci quandi dici "ciò che asserisci"
sulle pecorelle, ricorda che siamo anche noi nel "branco", ora affermare che gli altr siano pecorelle e noi no, mi sembra presuntuoso. se provi a dire a qlc che è una pecorella si arrabbia, allo stesso modo ti arrabbieresti se lo dicessero a te
>>>Tutte le altre versioni, interpretazioni & teorie, sono personali, gratuite e non sento che mi riguardino.
ahi. le tue sono a pagemanto? non sono personali? non sono versioni, interpretazioni e teorie? oppure sono l'interpretazione, la versione e la teroia?
>>> Mi riferisco al fatto che il problema, secondo me chiaramente, più che riguardare i poteri forti riguarda le genti stesse. Perchè l'uomo o non sa vivere senza libertà, pochi, o non sa vivere con la libertà, troppi. Non sa vivere rispettando chi ha affianco. Non sa vivere facendo della solidarietà un'arma per costruire una società più forte. Il problema è soprattutto la natura della gente stessa. Vogliono loro stessi un padrone. Lo desiderano, ne hanno bisogno.
"secondo me" è diverso da "chiaramente", non credi? come chiaramente tu non fai parte di questa gente che non sa vivere.altra presunzione? vivere con libertà, solidarietà, con chi è affianco, tutte cose che tu sai fare benissimo immagino, non hi bisogno di un padrone...gli altri si ovviamente...
con stima
forse dobbiamo essere pronti a mettere in diuscussione tutto, vivere senza punti fermi. forse dobbiamo imparare a guardare le nostre contraddizioni.....
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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frankad |
Inviato: 15/11/2005 18:22 Aggiornato: 15/11/2005 18:29 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Ciao Vincenzo.
Qualche difficoltà di comunicazione tra noi due più che posizioni radicalmente opposte. Il colpevole dovrei essere io.
non capisco a cosa ti riferisci quandi dici "ciò che asserisci"
..semplicemente mi riferivo alla citazione da te sottolineata ed all'interpretazione che ne hai dato. Non sono d'accordo perchè un conto è valutare delle cose che fanno parte del "sentire comune" e catalogarle in una precisa definizione, un'altro è sentire propria una filosofia di vita all'interno della quale "ci sono anche situazioni riscontrabili nel sentire comune". Poi credo che tu, da persona onesta, difficilmente riesca a non catalogare come "sentire comune" dei principi che, secondo te, sono inequivocabilmente giusti. Non chiedermi di affermare lo stesso per "la massa".
Vincenzo, prima di essere considerato una pecorella o scambiato per tale....io ho una miriade di soluzioni che ho adottato fin da ragazzo per non stare nel gregge. Mi spiace, io non sono del branco, conosco diversa gente che non lo è. Credimi, è possibile.
Ho usato un pessimo modo per comunicarti un concetto più semplice: non volevo essere impositivo o tassativo dicendoti "Tutte le altre versioni, interpretazioni & teorie, sono personali, gratuite e non sento che mi riguardino". Avevo appena cercato di esprimere un concetto che legava la definizione di "anarchia" ad un concetto più semplice di quello che troppe volte viene dibattuto e che riguarda, secondo me, molto di ciò che ciascuno di noi ha dentro , sempre che senta certi sentimenti o ideali. Scusa la forma, l'ho rivista ed è pessima. Il concetto era più semplice
La frase successiva è amara. Non provo piacere nel constatare quello che scrivo, ricordalo. Io guardo il mondo e lo vedo così. Che ci vuoi fare?
L'ultima tua considerazione prima di "stima". Può darsi di si, forse io sto facendo qualcosa. Prendo l'impegno, se vuoi, di parlartene appena possibile, se si riesce a dimostrare qualcosa rischio di guadagnare in credibilità con te e ne sarei felice. OK?
Un saluto
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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Parsifal |
Inviato: 17/11/2005 10:29 Aggiornato: 17/11/2005 10:31 |
Mi sento vacillare Iscritto: 12/10/2005 Da: Monsalvat Inviati: 359 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) Vincenzo
L'uomo non può vivere senza libertà. La libertà di scegliere. Dopo sarà vincolato alle proprie decisioni ma vuole scegliere liberamente. Chi vuole essere libero è una persona attiva, chi sente la necessità di un 'padrone' (che non è un individuo super partes) è pigro, non ha voglia di fare alcuna cosa nella vita.
Sono andato alla notte bianca a Napoli. Ho provato un fortissimo disagio per tutto il tempo. alle 4.30 c'era il concerto (di musica classica!) a largo san Martino. per ascoltarlo dovevo prendere la funicolare centrale. Ho capito, quando sono arrivato (alla funicolare) perchè il popolo è un 'branco di pecore': gente che si prendeva a mazzate (questo in tv e sui giornali non l'hanno detto, ovviamente) davanti al cancello sembrava di stare nel titanic quando affonda, il primo che oltrepassa il cancello è salvo e giù a spingersi calpestarsi urlare imprecare... ma che è? che schifo! mi sono indignato! Non mi sentivo parte di quella gente ed ho detto alla mia ragazza "torniamocene a casa, non mi va di rischiare qualcosa per un concerto che potrei ascoltare in orari più decenti e solo perchè è gratuito. se è così tanto vale ascoltare i concerti al museo nazionale ed i venerdì musicali al conservatorio s. pietro a majella". detto questo una ragazza ha beccato il cancello sulla tempia. il branco l'ho lasciato alle mie spalle. a piazza cavour mi sono sentito di nuovo un uomo normale.
Nehmet hin meinen Leib, nehmet hin mein Blut, um unser Liebe willen!
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vincenzo |
Inviato: 17/11/2005 17:52 Aggiornato: 17/11/2005 17:52 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 9/6/2004 Da: u-oy-topos middle Oceania Inviati: 1304 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) e se non voto? ciao frank, ciao parsifal. io sono molto d'accordo con voi, forse più di quanto voi crediate, o riuscite a capire da ciò che scrivo. il limite di internet per me è quello di non potersi guardare negli occhi mentre si afferma qualcosa! io dai vostri commenti capisco perfettamente dove vogliate arrivare, qual'è nella sostanza il discorso. sarà che viaggiamo quasi sulla stessa modulazione di frequenza. nei concetti di "anarchia", "anarchismo", "libertà", nel discorso ideologico e soptrattutto pragmatico, siamo in perfetta sintonia, perché oltre ad avere circa gli stessi pensieri, riusciamo ad immaginare nella mente come potrebbe essere una società libertaria. e siamo in molti anche su questo sito. perché allora avevo "attaccato" frank? mera speculazione dialettica, è la sua risposta mi è piaciuta. credo ci sia un dibattito interno all'anarchia, essendo questo un tema vastissimo, e vaste sono le sue sfumature, ma abbiamo tutti in comune la negazione della costrizione potestativa, la negazione di un governo attualmente inteso, siamo consapevoli che necessita di una grande maturità e responsabilità. qual'è allora lòa differenza tra quello che avete scritto e quello che penso io? 1. che non mi piace definirmi anarchico, poi da vicino posso pure spiegarvelo, e per di più mi da un pò fastidio quando qualcuno si autodefinisce tale. le contraddizioni che siamo "costretti" (?) a vivere, per coerenza ci portano ad una impossibilità di definirci tali (per ciò parlavo di sentire comune). diciamo che mi piace essere in compagnia dell'anarchismo e delle sue idee, e credo che sia una alternativa, o l'alternativa possibile!? 2. io concedo sempre "il beneficio di inventario" alla gente. cioè non parto dal presupposto che sono tutte capre e, nonostante io non sia ottimista, credo che una buona "colpa" la giochi il funzionamento del sistema (termine inflazionato). non sono fiducioso verso gli "altri", e sto vivendo un periodo di disillusione e sfiducia, ma concedo delle attenuanti, il modo vigliacco in cui è gestita la nostra organizzazione sociale politica ed economica, questa attuale e quelle storicamente esperite indistintamente dalla loro collocazione ideologica. ciò comporta a degli atteggiamenti di "sopravvivenza", ad adeguarsi, a "fottere" il prossimo quasi in maniera naturale, e spesso ciò serve proprio a "sopravvivere"... 3. il qualunquismo del tipo "tutto merda", "tutti pecore e servili", non mi piace vedi il punto 2. c'è sempre qualche spiegazione che ci impegna ad andare oltre 4. dubito maledettamente... talvolta anche di me stesso!!!!! se vi va possiamo contattarci tramite skype, il mio nick è vincenzo980, così magari facciamo una chiacchierata da vicino. sono andato pure io alla notte bianca (credendo di trovare lapo) ed ho avuto le stesse sensazioni. sono arrivato con la circumesuviana da sorrento. un mio amico nel treno, mentre stavamo parlando proprio di una eventuale società libertaria, mi dice:" li vedi questi (ragazzi sotto i 20 anni, e non voglio commentare i loro atteggiamenti), io con loro non voglio autogestire un bel niente, perché hanno bisogno di qualcuno che li ordini, che li stia sempre a bacchettare, ecc ecc. ma perché sono così? effettivamente creano sfiducia negli altri. il mio amico di idee classiche di centro sinistra(!), usava questo esempio per disilludermi sulla questione che dibattevamo, tra l'altro senza riuscirci. con stima
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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frankad |
Inviato: 17/11/2005 18:06 Aggiornato: 17/11/2005 18:06 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Quanto costa il mio voto ... per quanto valgo io, cioè 1 :-) e se non voto? Vincenzo,
spendide parole, condivido quasi tutto. Guardarsi negli occhi mentre si parla è fondamentale, certamente.
Franco
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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