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di Massimo Mazzucco
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opinione : Cosa ci divide, cosa ci unisce
Inviato da Redazione il 10/11/2005 1:39:59 (4114 letture)

Il miracolo che tutti noi attendiamo, senza capire bene da dove possa arrivare, lo stanno facendo loro stessi. Le amministrazioni di destra al governo oggi - i repubblicani in America, il Polo in Italia, i finti laburisti in Inghilterra - si stanno scavando da sole quella fossa che noi tutti, forse, non saremmo mai riusciti a scavare senza il loro aiuto.

Il miracolo è quello di essere diventati ormai talmente ciechi di fronte ai propri errori, talmente sordi agli appelli che vengono da ogni sede di comune buonsenso, da stare mettendo insieme persino "fascisti" e "comunisti".

Sul senso di quelle virgolette abbiamo già discusso altre volte, e non ci torneremo (lasciatemi solo dire, per chiarezza, che fascismo e comunismo sono esistiti, come periodi storici, fallendo ambedue, senza che nessuno si accorgesse che la parte buona di ciascuno fosse in realtà la stessa).

Ma diciamo pure che esistano, fra i comuni mortali come noi, quelle differenze così profonde...

... che i due termini vorrebbero indicare. Diciamo pure che il "fascista" e il "comunista", messi nella possibilità effettiva di creare un mondo a loro piacimento, lo farebbero poi cosi diverso l'uno dall'altro. Di certo, a questo punto, c'è una cosa: nessuno di loro creerebbe un mondo come quello a cui ci stanno portando le amministrazioni di cui sopra.

E non sto parlando del fosforo bianco di Falluja, perchè quello è solo una conseguenza - eclatante finchè vuoi, ma relativa - di un certo modo di pensare. Il danno vero è quello provocato dal fosforo nero, cioè dalla mancanza assoluta di intelligenza in un certo modo di pensare delle attuali leadership, che non sanno guardare più avanti della prossima settimana per fare i propri calcoli e disegnare le proprie strategie.

Non c'è bisogno di essere "fascisti" o "comunisti", per vedere che il mondo si sta spaccando lungo una faglia sociale talmente profonda, che solo uno stato di polizia globale potrà poi cercare di tenerlo sotto controllo.

Non c'è bisogno di essere "fascisti" o "comunisti" per intuire che continuando a ignorare gli appelli di centinaia di scienziati, fra cui decine di premi Nobel, sul disastro ambientale che stiamo causando, si va incontro ad una situazione di emergenza assoluta, globale (questa sì, davvero), entro pochissimi anni.

Non c'è bisogno di essere "fascisti" o "comunisti", infine, per capire che non si può vivere al mondo senza dei comuni parametri di riferimento, morali prima di tutto, che ci permettano di convivere senza prenderci per forza a legnate in testa dal mattino alla sera.

Quando si calpestano così impunemente le Costituzioni, le regole internazionali, la Storia e la Tradizione dei singoli paesi, o il vocabolario stesso che tutti usiamo nel quotidiano, si va incontro ad un caos che nemmeno il più incallito dei fascisti oserebbe augurare al più obsoleto dei comunisti, o viceversa.

Il regalo ce lo stanno facendo lo loro. Noi dobbiamo solo restare aggrappati alla ragione, evitare di farci attrarre nei gorghi dell'isteria mentale, ed attendere pazientemente il momento in cui dovremo rinnovare a chi ci guida il mandato per farlo.

A quel punto starà a ciascuno di noi decidere se davvero sarà sufficiente votare "il meno peggio". Attenzione, però, perchè qui non si parla necessariamente della sinistra ambigua ed imbelle che abbiamo oggi. Per molti infatti il "meno peggio" potrebbe benissimo essere la destra, e dal loro punto di vista avrebbero il sacrosanto diritto di pensarla così.

Destra o sinistra che sia, quindi, sarebbe altamente igienico non accontentarsi comunque di considerarli un male minore, per dare loro il voto di cui tanto necessitano. Dove sta scritto, infatti, che un qualunque governo futuro non possa impegnarsi apertamente, e con chiarezza assoluta, su certi parametri che tutti noi riteniamo il minimo comun denominatore per vivere in un mondo che non vada dritto verso l'autodistruzione?

Le condizioni le dettiamo noi, PRIMA di votare. Se non lo faremo, saranno loro a dettarle dopo, e a quel punto lo faranno a loro piacimento.

Il principio che ci dovrebbe accomunare tutti, indipendentemente dalla colorazione politica, dovrebbe essere il seguente: daremo il voto soltanto a coloro che si impegneranno su certe scelte che ciascuno di noi ritiene indispensabili per tornare a vivere in un mondo civile.

Dopodichè potremo tranquillamente tornare a divertirci, litigando all'infinito fra "fascisti" e "comunisti", per decidere se ne abbia ucciso di più la cecità di Hitler e Mussolini o quella di Stalin e Mao-Tze-Tung.

L'importante, a questo punto, è avere dei figli a cui sia ancora utile raccontare queste cose.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Sciamano77
Inviato: 10/11/2005 2:18  Aggiornato: 10/11/2005 2:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
E' tutto "normale" siamo alle fine di un grande ciclo, la moralità e i sistemi tendono al degrado...la fine del ciclo è caratterizzata da un certo caos sociale e ambientale, come di fatto sta già accadendo..la fine del ciclo raggiungerà il suo culmine tra il 2011 e il 2012, comunque anno più anno meno, assisteremo a un periodo di metamorfosi,evoluzione e passaggio verso un nuovo mondo e quindi verso un nuovo sistema di società.... tale periodo coincide con l'apocalisse, che di fatto sta a significare, rivelazione. Tutto cambierà.

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
padrealdo
Inviato: 10/11/2005 7:46  Aggiornato: 10/11/2005 7:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/1/2005
Da: Reggio Emilia
Inviati: 130
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Le guerre si potranno efficacemente contrastare con l’abolizione dei Paesi e il superamento del concetto di Stato nazionale; la concordia sociale diventerà un obiettivo raggiungibile solo attraverso la seperazione delle etiche; l’economia potrà riappropriarsi del suo ruolo, una volta nobile, di promozione umana nello sviluppo, attuando la perequazione salariale. (... eccetera ...)

Analogamente, la valorizzazione della politica, con il suo delicato ruolo nella gestione del bene pubblico, ha come passaggio obbligato l’attuazione della democrazia partecipata e continuata, dove il singolo non è più un acefalo avvallatore di scelte già fatte, ma instaura un meccanismo virtuoso di feedback con controlli dal basso esercitati continuativamente e responsabilmente.

Non serve proporre decaloghi o raccolta di firme, serve piuttosto la diffusione e l'impiego di strumenti che già sono una realtà implementata.

So di parlare per utopie, ma anche i contributi di questo nobile thread non lo sono di meno. Ogni proposta neg-utopica è benvenuta.

Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)
padma
Inviato: 10/11/2005 8:52  Aggiornato: 10/11/2005 8:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/3/2005
Da: torino
Inviati: 416
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Condivido lo sfogo dell'articolo, solo un appunto:

Citazione:
Non c'è bisogno di essere "fascisti" o "comunisti" per intuire che continuando a ignorare gli appelli di centinaia di scienziati, fra cui decine di premi Nobel, sul disastro ambientale che stiamo causando, si va incontro ad una situazione di emergenza assoluta, globale (questa sì, davvero), entro pochissimi anni.


Qui però le opinioni degli "scienziati" vanno bene, per quanto rguarda l'evoluzionismo invece no, vero??

The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 9:05  Aggiornato: 10/11/2005 11:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
redazzucco:
"Le condizioni le dettiamo noi, PRIMA di votare. Se non lo faremo, saranno loro a dettarle dopo, e a quel punto lo faranno a loro piacimento."

Il problema è: come le dettiamo ste condizioni? fino a ieri sono state fatte manifestazioni e cose simili ma s cosa è servito? infatti vdopo dici:

"Il principio che ci dovrebbe accomunare tutti, indipendentemente dalla colorazione politica, dovrebbe essere il seguente: daremo il voto soltanto a coloro che si impegneranno su certe scelte che ciascuno di noi ritiene indispensabili per tornare a vivere in un mondo civile."

E con quali criteri e 'margini di sicurezza' stabilisci che quelle - e non altre - persone ti daranno garanzie per il mondo futuro?

Citazione:
"Dopodichè potremo tranquillamente tornare a divertirci, litigando all'infinito fra "fascisti" e "comunisti", per decidere se ne abbia ucciso di più la cecità di Hitler e Mussolini o quella di Stalin e Mao-Tze-Tung."

questo lo abbiamo fatto da sempre, il fatto è che noi abbiamo degli ideali, e quei f.d.p. ci giocano sopra da sempre. Prodi ad esempio è un altro pupazzo liberista che serve alla sinistra per vincere le elezioni! meno male (o che peccato?) che con la nuova legge non potranno fare i ribaltoni come nel governo precedente!

"L'importante, a questo punto, è avere dei figli a cui sia ancora utile raccontare queste cose"

ancora altre favole per i nostri bambini? ma non bastano collodi ed i fratelli grimm?

Pre il resto concordo in tutto.


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 9:28  Aggiornato: 10/11/2005 9:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Dopodichè potremo tranquillamente tornare a divertirci, litigando all'infinito fra "fascisti" e "comunisti", per decidere se ne abbia ucciso di più la cecità di Hitler e Mussolini o quella di Stalin e Mao-Tze-Tung.


Ecco, e mentre litigate su quale credo politico abbia fatto più vittime, continuate allegramente ad imporre la vostra volontà, a turno, a tutti quelli come me che hanno altre ambizioni che trastullarsi con la democrazia partecipata e continuata, e con la conseguente illusione di avere qualche titolo per decidere dell'altrui vita.

No, davvero, ma io devo accettare le vostre illuminate decisioni, quando fino all'altro ieri la maggior parte di voi credeva alla favoletta degli arabi cattivi e degli americani buoni?

Ma farsi i famosi due conti, una volta ogni tanto, no, eh?
Voglio dire, un dubbio sulla propria capacità di giudizio non sarebbe sano farselo venire, dopo aver votato negli anni gente come Craxi Andreotti Forlani D'alema Prodi Bertinotti Berlusconi Fini Bossi e compagnia cantante?

Chissà perché l'unica minoranza che non viene mai tutelata è quella che non vota. Il non voto deve essere un crimine contro l'umanità, di quelli che ti svuotano dei diritti, anche se mi sfugge il motivo.
Berlusconi è un tacchino ringalluzzito, ma se non voti sei peggio di lui.
Prodi è un burattino dei banchieri, ma se non voti sei un irresponsabile.
I votanti, scuotendo la testa, si sacrificano quindi anche per te, e per te decidono: nessun dubbio scuote la loro convinzione di essere dalla parte del giusto, nonostante tutta l'esperienza gli racconti il contrario.

Ma andate a quel paese, detto con affetto.
______________________________


Citazione:
Qui però le opinioni degli "scienziati" vanno bene, per quanto rguarda l'evoluzionismo invece no, vero??


Appunto.

cacciucco
Inviato: 10/11/2005 10:33  Aggiornato: 10/11/2005 10:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ma andate a quel paese, detto con affetto
Pax, ci dobbiamo andare democraticamente o per imposizione?
-pst- sto scherzando non ti incazzare!!
... Qui però le opinioni degli "scienziati" vanno bene, per quanto rguarda l'evoluzionismo invece no, vero?? ...
un abbraccio a tutti
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
tommy79
Inviato: 10/11/2005 11:03  Aggiornato: 10/11/2005 11:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Il problema è come fare tutto questo? Come facciamo a dettare noi le condizioni ai politici. Ormai, che sia destra o sinistra, sembra zuppa e pan bagnato..........

Linucs
Inviato: 10/11/2005 11:17  Aggiornato: 10/11/2005 11:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce

Parsifal
Inviato: 10/11/2005 11:19  Aggiornato: 10/11/2005 11:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
tommy hai detto benissimo. Questa è zuppa e pan bagnato! tutto insieme! non puoi neanche più distinguere le due cose! non sai più cosa ti danno da mangiare (in tutti i sensi9! e se vuoi tentare di dividere le due cose fai un inguacchio tremendo e ti viene da pensare 'è meglio che mangiavo e mi stavo zitto'!


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Redazione
Inviato: 10/11/2005 11:21  Aggiornato: 10/11/2005 11:21
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
"Qui però le opinioni degli "scienziati" vanno bene, per quanto riguarda l'evoluzionismo invece no, vero?? ..."

Adesso faccio come Haldo, quando è in difficoltà con la Marina, e si gira verso Giovanni e Giacomo, gli strizza l'occhio e gli dice, girando in aria il ditino: "SEMBRA che mi sono incartato, ma mò vi faccio vedere io come me la cavo."

Dunque. Ehm ehm…. Allora… Ah, eccola, la folgorazione!

Gli scienziati che lanciano l'allarme ambientale sono quelli che vengono ampiamente ignorati dall'establishment accademico, e quindi dai media, i quali fingono invece che il problema non esista. Di questi, come di quelli che negano la relazione HIV-AIDS, ad esempio - mi fido istintivamente, perchè nel protestare hanno ben poco da guadagnare e tutto da perdere.

Al contrario, tutti gli scienziati che sostengono ciecamente il darwinismo non hanno nessun interesse a cedere lo scettro del comando, che loro stessi si sono assegnati stabilendo che non ci possa esser nessuna autorità superiore alla loro scienza.

Inoltre, le due situazioni non si possono comparare così genericamente: la prima è una questione soprattutto statistica, ove non serve essere biologi per capire che 300 aminoacidi non si metteranno mai "per caso" in fila per sei col resto di due, solo per far piacere a te. Mentre la seconda è una complessa questione ambientale, nella quale il fatto che svariati premi Nobel - che hanno, ripeto, ben poco da guadagnare - lancino l'allarme andrebbe perlomeno preso con maggiore serietà.

(Che dite, è andata, o torno a ottobre?)

Parsifal
Inviato: 10/11/2005 11:28  Aggiornato: 10/11/2005 11:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
oh minchia ho sbagliato articolo! ah no non ho sbagliato, scusate sono un po' confuso. non sto passando belle giornate


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Redazione
Inviato: 10/11/2005 11:29  Aggiornato: 10/11/2005 11:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
TOMMY, e ALTRI: Come facciamo a dettare noi le condizioni ai politici?

Ipotesi: Se TUTTI gli aventi diritto andassero alle urne, ma NESSUNO votasse un solo candiato presente in lista, con che mandato governano? Quello dell' affanculo, direi, perchè è l'unico che gli rimane.

Sento già la voce di qualcuno che dice "Certo, se lo facessero tutti, sarei io il primo ad essere d'accordo. Il fatto è che se io voto scheda bianca, il mio voto va solo a finire nel minestrone e non serve a niente".

E' questo il ragionamento, giusto?

Allora vi faccio una proposta: provate a rispondervi da soli. Non sto scherzando, provate per un attimo a mettervi dalla parte di uno che sostenga il voto nullo, e vedete cosa vi verrebbe da rispondere. Poi vi dico comunque la mia. (Però provateci davvero, fate uno sforzo per aggrapparvi a qualunque elemento che possa funzionare).

Grappa
Inviato: 10/11/2005 11:30  Aggiornato: 10/11/2005 11:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/9/2005
Da: ... nomade sulle colline di Langa e Monferrato
Inviati: 61
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Salute a tutti cari Amici

... desidero formulare una mia teoria o presunta tale su ciò che ci divide e ci unisce.
Vi invito a non prendermi sul serio però

Colgo spunto da una generale opinione che mi sono fatto circa il nostro comune Amico Massimo Mazzucco e dirò che se appartenesse alla mia tribù, lo avremmo chiamato, dopo questo periodo di conoscenza e frequentazione, Parla rotondo
Se dovessi invece dargli un Nick alias nomignolo come è frequente accadere nelle piccole comunità di amici, lo chiamerei Giotto

Perché, questa pseudo leccata di culo che a qualcuno verrà legittima e già vedo affiorare sulle labbra?

Niente di più vero che usarla per spiegare la teoria

Credo che sia opinione diffusa, tra chi partecipa e vive questa comunità, avere compreso con quale puntiglio gli articoli che introducono le conversazioni, sono magistralmente scritti da Massimo. Nel fare ciò, io lo vedo porsi doverosamente al centro di un ipotetico piano e iniziare con mano ferma e decisa disegnare nei suoi discorsi un cerchio perfetto. Questi cerchi sono tanto netti e marcati e non lasciano dubbi all'interpretazione e così io vedo ancora una persona leale, onesta, che ha un forte senso dell'onore e dedica giusto rispetto alle persone a cui dedica i suoi cerchi.

La posizione, ho già detto, è centrale rispetto al ruolo che gli compete e solo così una mente libera e aperta, sa descrivere e trasmettere il suo pensiero. Credo inoltre ci sia un grande cuore che da vita a quella mente.

Apro adesso una parentesi che servirà per accompagnarvi al punto della mia teoria.

Nel disegnare un cerchio, è scontato o meglio, la geometria ci insegna e la matematica offre scientifico supporto, è necessario un punto che si dice centro. La distanza dal centro che andrà inequivocabilmente a definire tutti quei punti equidistanti da esso e che formeranno la circonferenza, si chiama raggio.
Presi due punti a caso sulla circonferenza, non importa quali e che chiamerò A e B, definirò con precisione matematica un tratto di linea curva che voglio paragonare allo schieramento o alle posizioni che occupano le formazioni politiche nell'arco parlamentare.

A questo punto la mia teoria si formula e dico, posto che al centro, per descrivere quell'arco posiziono il Presidente che riconosciamo tutti è (dovrebbe almeno) equidistante, avrò per ogni punto compreso tra A e B posto per inserire i partiti. Partiti che hanno il dovere di rappresentare l'opinione politica degli aventi diritto al voto in un paese.

La mia teoria dice che non ci sono partiti che possono assumere una posizione di centro, perché il centro e il posto inequivocabile del Presidente ed i partiti saranno per logica posizionati o a destra verso il punto A o a sinistra verso il punto B che già ho dichiarato sottindendono l'arco.
La mia teoria quindi dimostra che non c'è una posizione di centro per un partito e che lo stesso è autorevolmente occupato dal solo Presidente.
Chi sostiene di avere diritto di sedere al centro di un arco è un bugiardo. Altrettanto nel pretendere di avere qualche diritto in quella posizione che non gli appartiene, sostenere che i valori che rappresenta sono i più equilibrati.
Solo un'altra teoria, probabilmente stupida quanto la mia, da diritto a qualcuno di porsi al centro di un arco e questo semplicemente perché non c'è un centro nell'arco a meno di voler contare delle balle e pretendere che le balle siano riconosciute come verità indiscutibili.

La mia teoria da "cantiné" e non potrebbe essere diversa per uno che porta un Nick come il mio risolve così l'opinione perfetta che Massimo alias Giotto o che i Nativi di altre colline hanno chiamato Parla rotondo ha saputo ben descrivere.
Insomma, come solo potrebbe fare chi, si pone al centro di una discussione e modera, delinea con fare preciso chi o cosa ci divide e ci unisce in modo imparziale.

Io dichiaro che posso si, dividere a metà l'arco, ed ottenere così due porzioni esattamente uguali, ma è altrettanto vero che non è plausibile definire centro lo spazio infinitesimale che separa la destra dalla sinistra.
Due forze uguali si equilibrano e si annullano ed in natura, quindi anche nella natura dell'uomo, non c'è spazio per falsi equilibri. Per governare bene e come accade in tutto ciò che ci circonda, il giusto equilibrio lo dobbiamo creare noi facendo scelte precise a destra o sinistra.
La scelta non può che ricadere in ciò che riteniamo giusto nella politica di questo o quell'altro schieramento che ha l'onere e l'onore di rappresentarci. Altrettanto dovrebbe ricorrere quel rigore ed onestà morale che purtroppo è difficile riscontrare nei politici e far si che le scelte di governo siano irraggiate verso il centro cioè verso il popolo che è il fulcro della vita di un paese.

Da questa probabile fantastica visione, io elimino a priori dalle mie scelte chi si dichiara di volermi rappresentare ponendosi al centro, perché è bugiardo ed è in malafede. Condivido il passo dell'articolo di Massimo quando dice:
Citazione:
... (lasciatemi solo dire, per chiarezza, che fascismo e comunismo sono esistiti, come periodi storici, fallendo ambedue, senza che nessuno si accorgesse che la parte buona di ciascuno fosse in realtà la stessa).


In altre parole, questi sono i miei due modesti bicchieri alias my two cents e mi aspetto anche che qualcuno mi dica che i due bicchieri me li sono bevuti da solo

Grazie per l'attenzione

... la Libertà è come il respiro, quando manca, soffochi Hic
Santaruina
Inviato: 10/11/2005 11:34  Aggiornato: 10/11/2005 11:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
A me personalmente sembra evidente, per chi abbia analizzato gli sviluppi “politici” degli ultimi due secoli debba rifuggire dall’attuale “democrazia” come dalla peste.

Specialmente per chi come noi occupa parte del proprio tempo a scrutare gli abissi e a smascherare la faccia occulta del potere, l’idea di dover poi recarsi a partecipare a questa farsa sarebbe quantomeno incoerente.

Il vero scontro non è tra “fascisti” e “comunisti”, ma tra chi ha deciso di continuare a legittimare la farsa che il potere ha messo in piedi per noi, la farsa “democratica” con gli “schieramenti” che “si contrappongono”, e chi ha visto coloro che realmente tirano i fili e ha deciso di tirarsi fuori.

Io credo che quello che ancora spinge molte persone attente e consapevoli a votare sia il bisogno di “fare comunque qualcosa”.
L’idea di essere totalmente impotenti è inaccettabile.

L’idea di non contare niente nel gioco del potere, di essere solamente cibo per i potenti, non può essere minimamente presa in considerazione.

E allora bisogna “fare qualcosa”, seppur minima, e si vota, il “meno peggio”, o si annulla la scheda, per “mandare un segnale”.

In poche parole, si fa in modo che la farsa possa proseguire.

E in tutto questo, i rimproveri maggiori sono riservati a chi non partecipando alla presa in giro del voto viene accusato dei peggiori misfatti.

“Sei passivo”, “fai decidere per te gli altri”, “sei un qualunquista”, “e dopo non lamentarti se ci governano dei criminali”, e così via.

Cornuto e mazziato, mi pare si dica.

Bisogna fare un passo oltre.
Bisogna ammettere la nostra ininfluenza totale nei meccanismi del potere.

Non si possono cambiare le cose con il voto.

Votando si fa il gioco dei poteri occulti. (da qualche parte l’avevo già detto…)

Blessed be

p.s.: e allora cosa proponi?

- cominciamo con il non votare. Questa la prima proposta.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 11:35  Aggiornato: 10/11/2005 11:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
REdazzuco,
ci tengo a dirti che da una anno e mezzo a questa parte faccio proprio così, do scheda nulla e continuerò a farlo, e la domanda che mi pongo è 'porc pttn perkè non lo fanno anche gli altri?0' per paura!? d cosa? che vinca l'altro' ma chi è l'altro? svegliatevi e non fatemi bestemmiare! mi sento solo perkè io do voto nullo e gli altri no! e a che ca... miserve il mio gesto? per tenermi la coscienza pulita? mi sento così sconfrtato che ho il timore che per stare bene devo fare l'eremita (ma forse non me lo lasciano fare, a questo punto anche io vorrei essere uno zingaro del trentino...)


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 11:36  Aggiornato: 10/11/2005 11:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Gli scienziati che lanciano l'allarme ambientale sono quelli che vengono ampiamente ignorati dall'establishment accademico, e quindi dai media, i quali fingono invece che il problema non esista.


Infatti nessuno ha mai sentito parlare di global warming, mentre il dr. Theodor Landscheidt ed i suoi studi sull'influenza del sole, ad esempio, sono di dominio pubblico.

E a nessuno che venga il dubbio che praticare il cloud-seeding su base globale possa provocare qualche scompenso meteorologico.
Ma certo, le scie chimiche non esistono, sono semplici contrails, fenomeni del tutto naturali...

Citazione:
Gli scienziati che lanciano l'allarme ambientale sono quelli che vengono ampiamente ignorati dall'establishment accademico, e quindi dai media, i quali fingono invece che il problema non esista.


Infatti nessuno ha mai sentito parlare di global warming, mentre il dr. Theodor Landscheidt ed i suoi studi sull'influenza del sole, ad esempio, sono di dominio pubblico.

E a nessuno che venga il dubbio che praticare il cloud-seeding su base globale possa provocare qualche scompenso meteorologico.
Ma certo, le scie chimiche non esistono, sono semplici contrails, fenomeni del tutto naturali...

Citazione:
svariati premi Nobel - che hanno, ripeto, ben poco da guadagnare


Sicuramente hanno molto da perdere, il prestigio e la posizione, per esempio.

Parsifal
Inviato: 10/11/2005 11:46  Aggiornato: 10/11/2005 11:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
ecco, c'è anche santaruina, non sono solo...


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 11:52  Aggiornato: 10/11/2005 11:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
massimo, quelli che votano scheda bianca fanno partre di una stretta minoranza. Sono altrettanto convinto che il 60-70 % dei votanti lascerebbe scritto nulla. Allora credo che chi usa il sistema adottato da me te e santaruina (siamo in tre...) deve farsi pubblicare, farsi sentire.

... e se si creasse un nuovo partito?... forse sto ragionando come un bambino...


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 11:54  Aggiornato: 10/11/2005 11:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
ecco, c'è anche santaruina, non sono solo...


Veramente Santaruina dice di non votare, non di votare scheda bianca, che non cambia nulla.

Parsifal
Inviato: 10/11/2005 11:54  Aggiornato: 10/11/2005 11:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
con quali soldi?...


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Ramingo
Inviato: 10/11/2005 11:57  Aggiornato: 10/11/2005 11:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Pax,
ma COME ci si arriva a quello che dici tu!?
Perchè io mi accontenterei di fare il "fascista" nel mio orticello,difendendo,e non imponendo,solamente le mie posizioni...
Seppur l'abbia preso come impegno "civile",quello di votare tutte le volte,la prossima non lo farò.Hai perfettamente ragione su chi,molti di noi,hanno mandato/manderanno al governo fino adesso...ma alla fine dei "conti",se non voto, una minoranza deciderà(per quel minimo di potere decisionale che gli è rimasto...) anche per me!
Per come la vedo io,per arrivare a quello che dici,bisognerebbe eliminare TUTTI i poteri in grado di ricostruire una forma di governo:multinazionali,massonerie...giù giù fino ai gruppi di polizia privata(in grado di prendere il controllo di una città).
Le religioni sono impossibili da sradicare.(e a me va bene così)
Oppure sperare in una grande illuminazione collettiva(o almeno della maggior parte).
Oppure emigrare/fondare una di quelle eco comunità sparpagliate per il globo,sperando che non ci siano apocalittici,scentology e affini in mezzo...
La tua idea mi affascina...ma non la trovo realizzabile...
Oppure(scusate se mi ripeto)una bella campagna elettorale;come in un vecchio film di Richard Pryor...
NESSUNO DEI SUDDETTI!NESSUNO DEI SUDDETTI!NESSUNO DEI SUDDETTI!...




Citazione:
"L'Inverno sta arrivando" R.R.Martin

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 12:02  Aggiornato: 10/11/2005 12:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Paxtibi:
'Veramente Santaruina dice di non votare, non di votare scheda bianca, che non cambia nulla.'

Mi ricordo che per lunghi mesi, i tifosi del Napoli Soccer hanno esposto uno striscione che diceva 'carraro infame' con tanto di foto del presidente figc. Dopo minacce da parte del presidente costringendoli a non esporre quello striscione, al posto del nome carraro non hanno scritto nulla, ma il termine 'infame' lo hanno esposto comunque, caome per dire " facciamo finta che non parliamo di te, facciamo finta che ci neghiamo un diritto di protestare ma tu rimani un infame".

Ugualmente lascerò scheda bianca perkè votare è un mio diritto e sicuramente facendo così non mi schiererei da parte di alcuno. In questo secondo caso trovo confortante la compagnia di santaruina


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 12:06  Aggiornato: 10/11/2005 12:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ramingo, non sai che piacer mi fanno le tue parole: che anche solo tu sia arrivato a sentirti affascinato dalle "mie" idee dimostra la tua apertura mentale.

Che tu creda che non sia possibile realizzarle dimostra invece quanto è forte il condizionamento mentale praticato dal potere: basta non votare, in realtà.

Basta un no.

Davvero pensi che gli uomini siano tanto rincoglioniti da accettare di farsi governare da qualcuno votato solo dai suoi parenti?
Proviamo a non votare, tutti insieme, e poi vediamo chi ha il coraggio di dire "qui comando io".

Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 12:07  Aggiornato: 10/11/2005 12:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
In questo secondo caso trovo confortante la compagnia di santaruina


Forse è meglio che rileggi il suo intervento, prima di continuare nell'equivoco.

winston
Inviato: 10/11/2005 12:09  Aggiornato: 10/11/2005 12:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
In politica come nel commercio, dovrebbe essere ovvia l’assurdità di una qualsiasi etichetta quale “garanzia di qualità”.

Quanto mai opportuno il richiamo al vocabolario: riscoprire il significato delle parole aiuta a mettere a fuoco i concetti che ne derivano. La corrente accezione di democrazia si basa sul funzionamento dei partiti: il Devoto-Oli insegna che il termine trae la sua etimologia dal latino partiri, cioè dividere. Per definizione, quindi, questi rappresentano interessi di parte.

Così come Coca & Pepsi sono per il pubblico illusorie alternative, Destra (Centro) & Sinistra vengono usate come le tre carte del famoso giochetto e, più spesso che no, i più infervorati intorno al banchetto sono della cricca.

Per dirla con gli inglesi, "it’s not a question of right versus left, but of right versus wrong". Giusto & Sbagliato sono concetti astratti e relativi…, ma mica tanto. Rimarrà un’ampia parte di grigio, ma il bianco ed il nero è sempre visibile, persino ai daltonici.

Per un approfondimento serioso: http://www.xs4all.nl/~tgale/thoughts/right.html

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Ramingo
Inviato: 10/11/2005 12:19  Aggiornato: 10/11/2005 12:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Sì pax...
ma poi che succede!?
Sarà l'indottrinamento che ho subito,ma io mi rinchiuderei in casa con tutti i fucili che riuscirei a trovare...per un bel pò di tempo!
E poi vorrei ricordare che negli USA non è poi così tanta la gente che và a votare...





Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 12:19  Aggiornato: 10/11/2005 12:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
in effetti non avevo considerato che non votare abbassa la percentuale dei votanti, cosa che non farebbe al scheda bianca. non sarebbe un semplice segnale ma un segnale forte, forse una presa di posizione. Quello che volevo dire io era: se TUTTI lasciassero scheda bianca?... In effetti la mia mossa sarebbe valsa solo in caso (comunque poco probabile) di risultato positivo.


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Santaruina
Inviato: 10/11/2005 12:23  Aggiornato: 10/11/2005 12:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ciao Parsifal

in effetti io sono convinto che anche il votare scheda bianca sia un peggiorare la situazione, perché il semplice gesto del recarsi alle urne da legittimazione a quella che viene descritta come farsa democratica.

Secondo il mio parere non bisogna nemmeno recarsi alle urne.


Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Faurio
Inviato: 10/11/2005 12:26  Aggiornato: 10/11/2005 12:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/4/2005
Da: Lombardia
Inviati: 36
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Non mi sento rappresentato da nessuna forza politica; cosa posso fare?
Non andare a votare oppure scheda bianca o nulla non fa nessuna differenza, quelli che votano decideranno anche per me (e sperare che votino solo in pochi è un'utopia).
Io credo che bisognerebbe creare un'alternativa sganciata dalle logiche di destra, centro e sinistra che sia votata al solo bene comune.
Per fare questo ci vogliono persone ONESTE che sono pronte a lavorare senza egoismo personale.
Io sono pronto a candidarmi. Sareste disposti a votarmi? Cosa devo fare per mettermi in lista?


Faurio

Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 12:28  Aggiornato: 10/11/2005 12:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Sarà l'indottrinamento che ho subito,ma io mi rinchiuderei in casa con tutti i fucili che riuscirei a trovare...per un bel pò di tempo!


Quindi, mi par di poter dire che se tutti facessero come te, non succederà niente.

Poi, dopo un po' di tempo, comincerete a uscire dalle case, vi guarderete, e vi renderete conto di quanto siete ridicoli con un fucile d'assalto tra le mani.

A quel punto ricominceremo a vivere.

Parsifal
Inviato: 10/11/2005 12:49  Aggiornato: 10/11/2005 12:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Santaruina,
in effetti quello che mi sfuggiva è proprio il fatto che con la mia decisione sarei rimasto nel gioco. Sono sottigliezze che mi sfuggono perchè c'è tanta di quella confusione nella mia capa che non (ri)conosco il gioco. sarà perchè sono ancora giovane...

Faurio,
Frodo (l'hobbit) capì che per combattere il potere bisognava rinunciare ad esso. In effetti una persona onesta, in questo caso, non dovrebbe creare neanche un nuovo partito (ed ora mi contraddico considerando quanto ho detto sopra) ma semplicemente non stare al gioco, alla farsa.

Allora ci vorrebbe un nuovo sistema? forse si, quello democratico non mi è mai piaciuto, non solo perkè non esiste in realtà, ma anche perkè non funzionerebbe mai. sarei più propenso a creare piccole amministrazioni, tipo tribù, dove ci sono poche persone le cui opinioni sono più influenti e prese maggiormente in cosiderazione. Adesso però non chiamatemi leghista! Quella è un'altra faccenda!


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
ziomao
Inviato: 10/11/2005 12:52  Aggiornato: 10/11/2005 12:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 339
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
sono d'accordo con Santaruina

E' chiaro che il sistema "democratico" sia una colossale fregatura, funzionale solo ai vari poteri forti.
Per dirla alla jean baudrillard, ci hanno tolto l'unica possibilita' che avevamo di fare "l'assalto al castello del monarca".

L'assalto al castello, pacifico o meno, e' sempre stato un fenomeno sociale rivoluzionario, nel senso di portatore di trasformazione sociale.

Oggi viviamo in una dittatura mascherata, in cui non e' piu' possibile il famoso "attacco al castello" per il semplice fatto che la nuova classe dittatoriale ( di chiara origine economica, come Marx ebbe ad intendere ben prima di noi ) e' camaleontica :

Non vi va' bene Berlusconi ? votate gente, votate ... tanto e' solo per pochi anni !
Non vi va' bene prodi ? votate gente, votate ... tanto e' solo per pochi anni !
Non vi va' bene XXXX ? votate gente, votate ... tanto e' solo per pochi anni !
...

E' una finta liberta' che genera solo sensi di colpa e finte speranze; che bisogno ce' di fare l'assalto al parlamento forconi in mano se ci viene data la "liberta'" di "scegliere" ?

E' curioso pensare che oramai siamo prigionieri della nostra "liberta'",

ci hanno proprio fregato, il banco vince ( sempre ).

MAO

Ramingo
Inviato: 10/11/2005 12:58  Aggiornato: 10/11/2005 12:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Quindi, mi par di poter dire che se tutti facessero come te, non succederà niente.

...SE tutti facessero come me...
Citazione:
A quel punto ricominceremo a vivere.

...o a spararci a vicenda!
No,scusa,vuoi forse negare quella predisposizione umana alla sopraffazione,che si dimostra dal "bullismo"nelle scuole alla Mafia(con o senza colletto bianco..) e oltre???

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
cacciucco
Inviato: 10/11/2005 13:04  Aggiornato: 10/11/2005 13:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ciao Pax,
..o a spararci a vicenda
e ci domandiamo ancora "perchè non può funzionare?"
No, Ramingo, tranquillo...nessuna polemica...ci mancherebbe altro!!
un saluto molto triste
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
padma
Inviato: 10/11/2005 13:05  Aggiornato: 10/11/2005 13:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/3/2005
Da: torino
Inviati: 416
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Lo so che è OT, ma è stata lanciata l'esca.
Oramai praticamente tutta la comunità scientifica ha accettato e riconosciuto l'influenza antropica come CONCAUSA (e sottolineo concausa) del riscaldamento globale. Ciò significa che un riscaldamento globale ci sarebbe stato comunque (vedi cicli solari ecc.) senza gas serra, ma di tutt'altra entità. Vi invito a guardare a tale proposito i report sul sito dell'IPCC, la massima autorità scientifica nel campo.

Da qui a dire che Katrina è stato un effetto del riscaldamento globale il passo è azzardato. Non scientifico. Il clima è un sistema caotico, quindi bisogna fare molta attenzione a parlare di cause ed effetti. Odio l'allarmismo anche in questo campo. Bisogna però riconoscere che alle varie conferenze climatiche e su diversi report si parla di un numero maggiore di eventi estremi in varie aree del mondo, oltre ad una crescita costante della temperatura media.

Dal mio punto di vista, non sempre le posizioni dissidenti dalle teorie comunemente accettate in campo scientifico possono avere un senso solamente perché si pensa -e cosa ne guadagna questo scienziato ad andar contro questo o quell'altro pilastro scientifico?-

Tutti in fondo amerebbero sentirsi novelli Galileo...

The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
Krya
Inviato: 10/11/2005 13:26  Aggiornato: 10/11/2005 13:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Sapete come la penso, quindi risparmio..., solo una domanda, senza secondi scopi;

In quanto tempo credete che tutti NON VOTEREBBERO, considerando che le elezioni non sono referendum, che se non superi il 50% sono nulle.

Basta 1 voto, dico 1 voto e l'attuale sistema ha, giuridicamente, non eticamente, questo manco ora, il diritto di cittadinanza.

E chi viene eletto, magari se stesso candidato ed elettore, ha il potere di fare leggi, è capo dell'esercito e farà la politica estera che vuole, qui non si parla di meno peggio, ma solo del peggio.

La cosa mi piacerebbe una cifra, sarei anche per la verifica, della rappresentanza, con conseguenze fisiche, da parte dell'elettorato, ma un piano è quello che vorrei, uno quello che è, altro ancora come fare per realizzare il mio desiderio.

Non vorrei che pensaste che amo questa brodaglia esistente, ma onestamente cerco sempre di usare gli strumenti che ho sottomano, che mi piacciano o meno è secondario, e sono sempre pronto a modificarli/cambiarli/rovesciarli con altri, se gli altri portano a qualcona che ha un senso compiuto.

Confesso la colpa è mia delle piogge acide, perchè ho votato, e lo dico non a caso, perchè chi ho votato ha fatto ben poco, ma forse un'altro avrebbe fatto peggio, chissà, e forse un altro ancora avrebbe chiuso la rete e non saremmo qui a dialogare chissà.

Riccardo

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
kex
Inviato: 10/11/2005 14:02  Aggiornato: 10/11/2005 14:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/7/2005
Da: calabria
Inviati: 180
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Hei Pax
a forza di frequentare e leggere ed informarmi e far assottigliare le fette di prosciutto che ho ancora sugli occhi...
Sto traghettando sulle tue posizioni!!!!
Colpa tua di questo sito e di questo maled/bened morbo
E pensare che i miei credo erano veramente altri. ...ma i credo devono essere sempre valutati non accettati nei secoli

una goccia fara' traboccare il vaso

vorrei regalare ai miei figli un po' di consapevolezza in piu'
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 14:07  Aggiornato: 10/11/2005 14:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Krya, è difficile, con il poco tempo a disposizione, si possa ottenere un effetto desiderato. Ma la rivoluzione (parliamoci chiaro, per realizzare il nostro sogno dobbiamo prendere in considerazione questo termine) ha bisogno di (lungo) tempo, deve trovare la strada spianata.

Se non a giugno 2005, il ribaltamento dell'attuale situazione può avere concretezza se già da ora diamo un 'forte segnale', se facciamo intendere che gran parte della popolazione ha preso una propria posizione e non ci sta a farselo allargare ancora, rischiamo di farcelo rompere.

Con questi mezzi a disposizione non possiamo combinare nulla, creiamoli.


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 14:10  Aggiornato: 10/11/2005 14:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
ovviamente, siccome siamo un branco di pecore, è facile intuire quale posizione avremmo io non ci sto, voi?


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
uby
Inviato: 10/11/2005 14:26  Aggiornato: 10/11/2005 14:26
So tutto
Iscritto: 31/10/2005
Da: perugia
Inviati: 8
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ci dividono le masturbazioni mentali mentre non trovo che questa nostra democrazia sia un equo massimo comune denominatore.
La nostra democrazia parlamentare è un sistema di rappresentanza di interessi , tendente , grazie alle connivenze e compromessi tra logge, a rappresentanza per censo, come era prima del suffragio universale.
I programmi , di destra o di sinistra , sono conservatori di una società di sopraffattori e sopraffatti , possono adottare bellissime parole , palliativi di re-distribuzione della ricchezza , di sostegno alle famiglie , però lasciano inalterata la società delle caste , impuniti i crimini finanziari , ridistribuiti mezzi finanziari ai compagni di merende, regalate esenzioni a danno della collettività , ghettizzati gli extracomunitari , vanificate le politiche dell'accoglianza e dell'integrazione.
Le caste hanno un carattere ereditario e ci dividono , solamente all'interno di ciascuna casta c'è fondamento per unirsi , per conservare o accaparrare quanto più possibile privilegi oppure per esplodere al di fuori di una vigente legalità.
Mi interrogo su quale potrebbe essere l'invenzione sostitutiva di questa apparente democrazia per cambiare la società.

Pasquino
Inviato: 10/11/2005 14:32  Aggiornato: 10/11/2005 14:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da:
Inviati: 234
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
E' solo una mia teoria ed intendo esprimerla, per vagliarne i consensi o eventuali dissensi.

Cosa ne pensate se il voto ansichè essere segreto divenisse pubblico? ossia, si vota davanti non a rappresentanti politici (a cui verrà vietato l'ingresso qualunque sia il momentaneo risultato), ma ad un rappresentante dell'ordine ed un funzionario di Stato, il quale certifica il voto e lo immette sull'immediato a responso collettivo nazionale su un visore visibile sia alla Camera che al Senato e all'ingresso di ogni postazione elettorale.

Credo innanzitutto che questo crei una coscienza maggiore nell'elettore, evitando di votare a spregio quei candidati che finora fanno politica solo perchè sulla scena risultano simpatici con la scusante - almeno quello mi fa ridere, quella ci fa godere (cicciolina doget), è stato un grande calciatore e sarà il mio goleador politico, quando presenta è uno schianto - purtroppo ora è cosi che si vota! scansando solo il meno peggio nella speranza che si cloni dallo spettacolo in politica. Mi spiace, queste sono solo pedine che servono ad accumulare voti per garantire solo il potere a chi politica la fa per elevare il potere proprio e di chi finanzia i politici, multinazionali, grandi aziende, case farmaceutiche e schifi vari... al momento l'unico sentimento comune è lo sgomento, nel quale cadiamo al momento dei risultati, che si rileva quando è passato il nemico e non coloro nei quali ci si aspettava un po' di serenità. Quel visore esterno diverrà la coscienza di ogni elettore ed il magone di ogni candidato, in fondo le elezioni si svolgono non per dare un valore alla politica, ma le volontà popolari rimesse ai candidati che poi eletti rappresentereanno.

Sono curioso di leggere i Vostri commenti in merito, per questo vi ringrazio anticipatamente.

[Fogljetto]

"ner mentre che se VOTA, nun se 'ntendono le saccocce/ VOTA' 'nsentende er sacco/ELEGGE e esse eletti è 'n vanto che riccoglje er pensiero de tutti, pe' dormì sereni/perchè 'n fonno bigna penzà che er culo serve solo pe' sidesse e no pe' rimane 'nculati"

Lo Stato al cittadino pignora, all'industriale elargisce, al banchiere regala.
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 14:53  Aggiornato: 10/11/2005 14:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Cosa ne pensate se il voto ansichè essere segreto divenisse pubblico? ossia, si vota davanti non a rappresentanti politici (a cui verrà vietato l'ingresso qualunque sia il momentaneo risultato), ma ad un rappresentante dell'ordine ed un funzionario di Stato


... e l'ultimo spenga la luce.

titano75
Inviato: 10/11/2005 15:06  Aggiornato: 10/11/2005 15:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
.....D'accordo con chi dice di non presentarsi nemmeno alle urne.......

Per quanto mi riguarda non ho neanche la scheda elettorale,quindi la decisione è assolutamente a senso unico

La farsa democratica dovrebbe naufragare.....dovrebbero spengnersi un pò di "luci" che illuminano questo teatrino......le persone dovrebbero cominciare a dare uno sguardo al mondo con mente più libera e meno imbevuta di cazzate.....

Altro che fucili......solo con il cervello e con una morale comune si può pensare di ricominciare a .....vivere!

Emiliano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Ghilgamesh
Inviato: 10/11/2005 15:16  Aggiornato: 10/11/2005 15:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Premetto che sono d’accordo con Mazzucco per quasi tutto, tranne che per la sua soluzione, a mio avviso utopica, sul voto.

“Davvero pensi che gli uomini siano tanto rincoglioniti da accettare di farsi governare da qualcuno votato solo dai suoi parenti?”

Si, anche peggio.
Va considerato anche che ci sono molti voti comprati da imprenditori e mafiosi, come scrive Ziomao, siamo in una finta libertà, siamo liberi di fare quello che ci dicono.
Come dice Krya, basta un voto e degli altri 60 milioni di Italiani se ne possono sbattere…bella democrazia.

La cosa brutta è che al momento non vedo soluzioni praticabili.

Una è stata proposta da qualcuno, cioè quella di fare un nuovo partito, ma servono fondi, se arrivano soldi arriva il marcio …il cane che si morde la coda.

Breve parentesi sul clima, per chi fosse interessato consiglio di cercare informazioni su Sir David King, ne scoprirete delle belle.

Statemi bene

p.s. Ah! Io sono uno di quelli che non vota ma che poi si lamenta …mi lamenterei anche dopo aver votato, ma almeno non spreco un giorno per quella gente.

Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 15:23  Aggiornato: 10/11/2005 15:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Come dice Krya, basta un voto e degli altri 60 milioni di Italiani se ne possono sbattere…bella democrazia.


Se vogliamo parlare sul serio va bene, se invece stiamo qui a spararle grosse lasciamo perdere.
Mi vuoi dire che se Berlusconi, per dirne uno, si presentasse davanti a 60 milioni di italiani con un voto (magari intendevi un milione, ma fa lo stesso) deciso a comandare, non si troverebbe uno su 60 milioni disposto a dargli un calcio in culo?

Lo so che è dura riconoscere di essersi fatti fregare per tutta la vita, ma perseverare è diabolico.

titano75
Inviato: 10/11/2005 15:29  Aggiornato: 10/11/2005 15:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
non si troverebbe uno su 60 milioni disposto a dargli un calcio in culo?

Come no!!!....penso che ci sarebbe la file

Non credo proprio che le cose possano funzionare con un rapporto 1:60000000......

Insomma parliamo seriamente!!!

Emiliano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
florizel
Inviato: 10/11/2005 15:55  Aggiornato: 10/11/2005 16:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
parsifal
Citazione:
la domanda che mi pongo è 'porc pttn perkè non lo fanno anche gli altri?0' per paura!? d cosa? che vinca l'altro' ma chi è l'altro?

"L'altro"è il nemico,anzi:l'alleato. L'opposto da sè di cui ha sempre avuto bisogno il potere per giustificare la sua esistenza,è il fantasma che alberga le nostre vite di consumatori più o meno coscienti,è l'antagonista che ritroviamo nello sporchissimo mondo dello sport nostrano e non solo,a cui la politica somiglia sempre più,l'altro è lo specchio nel quale quello che fa la mano sinistra sembra fatto dalla destra,è la specularità del sistema,il giano bifronte dello statalismo ad ogni costo,se non ti va bene la destra,vota a sinistra e così sia,o viceversa...

Paxtibi
Citazione:
Ma andate a quel paese, detto con affetto.

Concordo.Ed aggiungo:a chi ci è e a chi ci fa.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
TomSawyer
Inviato: 10/11/2005 15:55  Aggiornato: 10/11/2005 15:55
So tutto
Iscritto: 18/10/2005
Da:
Inviati: 3
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
“E poi ti dicono tutti sono uguali, tutti rubano nella stessa maniera, ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera…”


Qualcuno conosce questa canzone? Penso di sì…ma in fondo non è importante…tanto è chiusi in casa, il posto dove la maggior parte di noi (esseri umani) è finita ed è questo forse uno dei famosi “grandi piani” che nascono dall’alto…altro che non andare a votare!
Chiusi in casa in casa non abbiamo paura di nessuno, non andiamo a votare, ci possiamo documentare, internet è la nostra finestra e la nostra scuola. (anche perché, ahimè la scuola dei libri imposti dal ministero (che è quasi sempre stato DC..) non ci ha insegnato niente…)
Possiamo imparare moltissime cose, ma intanto perdiamo di vista la realtà e il paese dove viviamo sta diventando un dormitorio, la nostra comunità perde, giorno dopo giorno pezzi di socialità e la grande città è al degrado, è bruttissima, fa paura. E il fiume è sporco.

Allora, la città è un esempio come molti altri, il problema è: se siamo esseri umani e non ci confrontiamo, non ci guardiamo negli occhi e soprattutto non partecipiamo (che non vuol dire solo votare) alla vita comunitaria (che è una parte importante della nostra vita tanto quanto il tempo dedicato a sé stessi a stare soli, alla vita contemplativa ecc…) è tutto inutile.
Se una persona è delusa dalla politica e per qualsiasi valido motivo (e ce ne potrebbero essere molti per portare a questo) non crede nella democrazia rappresentativa è libero di farlo, ma deve prendersi la responsabilità di quello che verrà.
Magari riflettendo sul fatto che quello che vogliono ai piani alti è proprio la mancanza di partecipazione e il completo assorbimento nella vita privata : così i siti di discussione sostituiscono la piazza e le panchine, le banche i negozi e l’astensione il voto tanto per estremizzare.
Mi sembra tra l’altro (ma qualcuno mi corregga che siete sicuramente più informati di me…) che uno dei paesi al mondo dove la percentuale di voto è più bassa siano gli Stati Uniti…qualcuno si preoccupa del popolo dei non-votanti forse? A qualcuno duole veramente che in Italia cresca il numero di quelli “che vanno al mare”(che sono anche quelli che al mare non ci vanno e non votano per altri motivi) invece di votare?
O magari certe responsabilità non ce le si vuole prendere?
Ho letto molte volte che su questo sito si giudicano le persone e non le idee, ma cosa sono e cosa servono le idee senza persone?
Io scrivo e spero che nessuno si offenda, scusate se mi sto dilungando, concludo.
Bisogna ricordarsi che in un sistema diverso dalla democrazia rappresentativa o in una democrazia sempre più allo sbando come la nostra, causa anche il nostro disimpegno, potrebbero essere chiusi siti come questi, date bastonate a chi li ha usati e chissà cosa altro ancora e guardate che quella che vi può sembrare una banalità non è così irreale.

Secondo me il tasso di democrazia aumenta sempre quanto più le persone partecipino direttamente. alle decisioni da prendere e in maniera proporzionale all’opportunità di far sentire la propria voce.
Bisogna impegnarsi per questo, per essere presenti, informarsi, informare, unirsi, farsi sentire…lo dice anche Chomsky no?
L’idea di essere totalmente impotenti per me è inaccettabile.
Chi pensa di non poter far nulla va rispettato ugualmente, sappia solo che, anche stare immobili prevede un’assunzione di responsabilità prima o poi.

Ciao a tutti

Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 16:14  Aggiornato: 10/11/2005 16:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Qualcuno conosce questa canzone? Penso di sì…ma in fondo non è importante…tanto è chiusi in casa, il posto dove la maggior parte di noi (esseri umani) è finita ed è questo forse uno dei famosi “grandi piani” che nascono dall’alto…altro che non andare a votare!

Massì, perché negarsi l'occasione di fare una bella passeggiata fino al seggio, con un tempo così bello?

Se una persona è delusa dalla politica

Per essere delusi bisognerebbe prima essersi illusi, cosa che, almeno nel mio caso, non è.
Una delusione temo di averla continuando a leggere il tuo commento.

e per qualsiasi valido motivo (e ce ne potrebbero essere molti per portare a questo) non crede nella democrazia rappresentativa è libero di farlo, ma deve prendersi la responsabilità di quello che verrà.

Infatti. Ora responsabile dei crimini dei governi che tu hai votato sono io che mi sono astenuto.
Voglio farmi del male, continuo a leggere.

Magari riflettendo sul fatto che quello che vogliono ai piani alti è proprio la mancanza di partecipazione e il completo assorbimento nella vita privata : così i siti di discussione sostituiscono la piazza e le panchine, le banche i negozi e l’astensione il voto tanto per estremizzare.

Sì perché prima di internet, dieci anni fa, era tutto un fiorire di partecipazione e socialità: nelle piazze, nei mercati, ovunque!

O magari certe responsabilità non ce le si vuole prendere?

Comincia tu a prenderti la tua parte di responsabilità per i massacri in Serbia e in Iraq, poi magari mi vieni a dire che ho una pagliuzza nell'occhio.

Ho letto molte volte che su questo sito si giudicano le persone e non le idee, ma cosa sono e cosa servono le idee senza persone?

Il vero problema sono le persone con troppe idee, soprattutto quando riguardano gli altri.

Questo Chomsky?

L’idea di essere totalmente impotenti per me è inaccettabile.

Eppure è ciò che sostieni, ma non te ne sei nemmeno accorto.

Santaruina
Inviato: 10/11/2005 16:22  Aggiornato: 10/11/2005 16:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
L’idea di essere totalmente impotenti per me è inaccettabile.
Chi pensa di non poter far nulla va rispettato ugualmente, sappia solo che, anche stare immobili prevede un’assunzione di responsabilità prima o poi.


Ciao Tom Sawyer

per me comunque non è questione di “non fare nulla”.

E’ questione di non fare le cose inutili.

O dannose.

Come votare.

Insomma, è questione di non peggiorare le cose.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
titano75
Inviato: 10/11/2005 16:23  Aggiornato: 10/11/2005 16:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Chi pensa di non poter far nulla va rispettato ugualmente, sappia solo che, anche stare immobili prevede un’assunzione di responsabilità prima o poi.

Carissimo credo che il non voto sia proprio un'assunzione di responsabilità.....non verso il "carosello" politico attuale, ma verso se stessi....e verso il proprio mondo,cioè anche il tuo!!!

Emiliano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
soleluna
Inviato: 10/11/2005 16:24  Aggiornato: 10/11/2005 16:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
TomSawyer
benvenuto
prendo spunto dal tuo intervento non me ne volere....

Citazione:
(anche perché, ahimè la scuola dei libri imposti dal ministero (che è quasi sempre stato DC..) non ci ha insegnato niente…)

uno sono mesi che sento anche su questo "illuminato" sito questa solfa il che mi indispone per svariati motivi, uno perchè ci ho studiato, il che non farà di me una persona dotta, ma capace di leggere la mia lingua decodificare i significati, usare questa tastiera.... due perchè per i casi della vita ho finito pure per stare dall'altra parte.... ora, sarà verissimo che i libri scolastici sono pilotati seguendo le correnti di pensiero più in auge rispetto al potere politico in atto, ma ancora la libertà di insegnamento c'è.... altro punto, non è che le folle di ragazzi, bambini, adulti bramimo dalla voglia di imparare...basta farsi promuovere, copiare il compito, essere furbi. Se sollecitare la curiosità è mio preciso compito di docente, non certo posso essere Atlante e tenere tutto il mondo..non dipende tutto solo dalla scuola...

Citazione:
Se una persona è delusa dalla politica e per qualsiasi valido motivo (e ce ne potrebbero essere molti per portare a questo) non crede nella democrazia rappresentativa è libero di farlo, ma deve prendersi la responsabilità di quello che verrà.


si si, me la prendo eccome, ma chi va a votare si prende la responsabilità del criminare che autorizza a uccidere in nome suo (democrazia rappresentativa)

Citazione:
il tasso di democrazia aumenta sempre quanto più le persone partecipino direttamente.


il problema si pone soprattutto per quel direttamente

Citazione:
lo dice anche Chomsky no?


ora non è che perchè un tizio dice tante cose giuste noi, pars pro toto, dobbiamo necessariamente estendere questo ad ogni cosa che dice....

Citazione:
L’idea di essere totalmente impotenti per me è inaccettabile

Il punto è che impotenza ed onnipotenza sono molto più vicine di quanto non si creda

Libera-mente
Pat

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
rascalcitizen
Inviato: 10/11/2005 16:25  Aggiornato: 10/11/2005 16:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Il principio che ci dovrebbe accomunare tutti, indipendentemente dalla colorazione politica, dovrebbe essere il seguente: daremo il voto soltanto a coloro che si impegneranno su certe scelte che ciascuno di noi ritiene indispensabili per tornare a vivere in un mondo civile.

E quali sarebbero queste scelte su cui impegnarsi? Fregarsi più di 10000 euro al mese, mentre una discreta parte di italiani, e non solo, ha difficoltà a campare?

Sarebbe il caso di capire che noi non siamo in grado di dettare alcuna condizione alla classe politica di questo paese. Il nostro ruolo dovrebbe essere uno solo: smascherare gli inganni di questa democrazia totalitaria, che ti dà l'illusione di contare quando in realtà noi non decidiamo assolutamente nulla.

Un pò di tempo fa, durante le rivolte in Argentina, si era diffusa un'ottima consegna: Que se vayan todos (Che se ne vadano tutti) riferita ai politici...
Sarebbe il caso di diffonderla anche in Italia. Sia per il berlusca ed i suoi compari che per gli amichetti nostrani di Zapatero (quello che fa sparare addosso agli immigrati a Melilla),il futuro ministro di polizia Cofferati e quel furbacchione di Bertinotti,con i suoi amici Casarini e Agnoletto, nuovo ceto politico neoriformista.

Tutte multiple facce della stessa medaglia, di questo totalitarismo travestito da libertà, pronto ad affossare e distruggere qualsiasi istanza proveniente dalla società civile ed a ricondurre tutta la nostra vita allo stato padrone (o papà) ed alla sua ideologia.
Non partecipare al voto, alla solita disgustosa farsa, mi sembra il minimo e condizione essenziale per poter iniziare un cammino differente, che è tutto da decidere.....

Grappa
Inviato: 10/11/2005 16:27  Aggiornato: 10/11/2005 16:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/9/2005
Da: ... nomade sulle colline di Langa e Monferrato
Inviati: 61
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
re @ all

... ho il sincero e serio desiderio di porre una domanda e comprendere dalla/e risposta/e, qual'è l'ipotesi di scenario che si andrebbe a delineare a seguito di una alta, massiccia, consitente e via così con tutti gli aggettivi che riconoscete migliori per descrivere la situazione, a seguito dello scrutinio dei voti nel caso in cui il risultato confermasse la vincità=maggioranza di schede bianche.

Badate che non discuto una virgola delle diverse e comunque allineate opinioni sul merito dei politici, amici, intrecci, mafia, banca, chiesa ecc.. è una realtà vera pensare che tutti questi signori andranno a votare e saranno nell'ipotesi di domanda che formulo, gli elettori di quei parlamentari che risulterebbero però minoranza rispetto alla schiacciante vittoria (ma è poi una vittoria?) del presunto partito della scheda bianca.

Insomma, cosa succederà secondo la vostra cognizione di promotori del voto per la scheda bianca?

Ribadisco l'intenzione seria del quesito e non intendo generare una sterile polemica. Vorrei davvero comprendere cosa pensate e per ora rimango dell'avviso che andrò a votare perché ritengo il voto un diritto e sarò retorico, forse, ma per me si concretizza anche come un dovere. In linea con quanto ho già detto, probabilmente non meritando nemmeno l'attenzione per una critica, per certo non voterò per un partito che virtualmente si definisce di centro.

Con rispetto ed un grazie per l'aiuto

... la Libertà è come il respiro, quando manca, soffochi Hic
Parsifal
Inviato: 10/11/2005 16:30  Aggiornato: 10/11/2005 16:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ciao TomSawyer,

la democrazia nn è mai stata utilizzata davvero.

personalmente credo che 'dire la propria' non necessariamente deve essere associata alla parola 'democrazia'. Dobbiamo levarci questa parola da bocca, così come tanti luoghi comuni.


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
cacciucco
Inviato: 10/11/2005 16:31  Aggiornato: 10/11/2005 16:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ciao Pat,
.non dipende tutto solo dalla scuola...
CLAP CLAP CLAP
con enorme simpatia
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
florizel
Inviato: 10/11/2005 16:35  Aggiornato: 10/11/2005 16:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Redazzucco
Citazione:
stare mettendo insieme persino "fascisti" e "comunisti".

Questo è già successo,nella storia,a difesa delloSTATO,la sola cosa,e l'unica, che unisce i politici di ogni colore e divide sempre più la società civile,illusoriamente impegnata a schierarsi con questo o con quell'altro.
E però,Redazzucco,viene da domandarsi di quale grande idealità umana la politica si è strumentalmente servita, fondando così la sua onnipresenza e la sua invasività,di quali grandi spinte interne al genere umano ha approfittato per farsi "delegata" di quei valori che poi non ha mai restituito,se non sotto forma di dittatura o centralismo "democratico"...Voglio dire che dovremmo mettere in discussione l'impostazione globale della nostra esistenza,la percezione parziale che ne abbiamo,per poter riconoscere che non ci sono poteri buoni,che la grande illusione è credere di poter contare solo mettendo una croce su un nome,che non è mai il nostro,assicurando lauti stipendi a chi non conosce la durezza della fabbrica o lo stentare quotidiano.

Questo governo sta solo spianando la strada al prossimo,come il precedente ha fatto prima di esso,e la spudoratezza della politica è solo il segno dell'imbarbarimento dei tempi:gli STATI mostrano il loro vero volto,i tempi richiedono tale recrudescenza,ed i media sostengono i furbi,è quasi di moda essere arroganti e prevaricatori,molti messaggi pubblicitari si basano su questa logica...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
titano75
Inviato: 10/11/2005 16:37  Aggiornato: 10/11/2005 16:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
@grappa

Il partito non deve essere quello della scheda bianca........

Anzi non ci dovrebbe proprio essere un partito......prima di tutto sarebbe al quanto curioso vedere cosa farebbero i "clown" oggi al potere,se si accorgessero che le percentuali fossero in base solo ai loro voti , perchè non esisterebbero schede bianche.......non esisterebbero altri voti....solo i loro punto.

Insomma sarebbe come se ad un certo punto nella finale di Coppa del Mondo un giocatore segnasse ed intorno invece che la "solita" chiassosa esultanza o delusione ci fosse..........il silenzio più assordante del mondo!!!....Probabilmente la partita finirebbe ma in futuro ce ne sarebbero ancora????....se la gente non andasse proprio più???...secondo me no!!!
Quindi l'esempio ti potrebbe far capire cosa potrebbe accadere.......

Emiliano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 16:44  Aggiornato: 10/11/2005 16:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Scusa Grappa ma sei impreciso: non si tratta di scheda bianca!
Si tratta 1 - di non votare e 2 - di non accettare ordini da nessuno.

Per quanto riguarda i possibili scenari futuri vai sull'articolo su Chavez, sono già stati scritti un sacco di commenti sul tema: leggi intanto quelli.

Parsifal
Inviato: 10/11/2005 16:47  Aggiornato: 10/11/2005 16:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
aspetto la risposta della redazione


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
rascalcitizen
Inviato: 10/11/2005 16:47  Aggiornato: 10/11/2005 16:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ciao Grappa.
Che scenario si verrebbe a creare nel caso di una vittoria delle schede bianche?(anche se credo sarebbe meglio non recarsi al seggio, molti, almeno nella mia città, lo fanno per evitare brogli...)
Uno scenario di crisi vera di questo sistema politico... Intendiamoci, comunque ci sarebbe un governo, comunque dei parlamentari sarebbero eletti, ma questi assumerebbero sempre più le caratteristiche (già presenti oggi) di una aristocratica oligarchia fortemente isolata dal resto del paese reale.

E' chiaro che tutto questo non basterebbe a cambiare la situazione. Sarebbe essenziale una forte ripresa dell'iniziativa sociale: proteste e scioperi autorganizzati dal basso, non le farse a cui ci hanno abituati CGIL,CISL e UIL.
Questo forse potrebbe iniziare a dare una sterzata ad una situazione stagnante, e dare il via ad una specie di "accerchiamento e corrosione" di quello che ormai è diventato un "regime democratico totalitario"....
Un saluto.

florizel
Inviato: 10/11/2005 16:51  Aggiornato: 10/11/2005 16:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Redazzucco
Citazione:
daremo il voto soltanto a coloro che si impegneranno su certe scelte che ciascuno di noi ritiene indispensabili per tornare a vivere in un mondo civile.

Ma ti rendi conto,Massimomazzuccoredazione,che questo è il modo in cui continuano a fregare spudoratamente la gente???!!!
é così che si assicurano il voto:promesse,paroloni,clientelismo...L'hai mai vista,te,una coalizione che prima di essere eletta propone partecipazione alla guerra del potere,tagli qui e tagli lì,finanziare da ultimo respiro,leggi ad personam,manganelli e stato di polizia,rincari e caos?
Il mondo civile è quello che rifiuterà di essere rappresentato da chi non vive come e tra la gente comune,è quello dei martiri di Krostandt durante il regime sovietico,quello degli antifascisti e degli anticastristi,quello di Ian Palach e di chi ha buttato giù il muro di Berlino,del cinese coi sacchetti della spesa davanti ai carrarmati di Piazza Tien-an-Men,degli spagnoli nel '36 senza tessere di partiti nel taschino.Il mondo civile non è opera dei potenti,la politica non è la vocazione,ma lo strumento.La sfida che attende l'umanità è proprio impedire di fare al nostro posto ed in nostra vece.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
soleluna
Inviato: 10/11/2005 16:58  Aggiornato: 10/11/2005 16:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Pax
Citazione:
Si tratta 1 - di non votare e 2 - di non accettare ordini da nessuno.



qualcosa tipo Civil Disobedience - Thoreau ???

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
florizel
Inviato: 10/11/2005 17:14  Aggiornato: 10/11/2005 17:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Rascalcitizen
Citazione:
Che scenario si verrebbe a creare nel caso di una vittoria delle schede bianche?

Mi trovo in perfetta sintonia con la tua ipotesi.
La diserzione delle urne sarebbe non solo il segnale di delegittimazione di questi politici,ma anche quello del rifiuto delle stesse in quanto strumentali ed ingannevoli...Ci rendiamo conto che il sistema elettorale è la pappetta che propinano dalla caduta della monarchia,spacciandola per democrazia,allo stesso modo in cui hanno bisogno del nemico per affermare che la nostra democrazia è meglio delle altre tirannìe?
Diserzione delle urne,senz'altro,e poi vorrei davvero vedere su cosa,su quale "mandato elettorale" potrebbero basare le loro scelleratezze,quali cazzate nel nome del popolo sovrano,su quali milioni spesi per le campagne elettorali alla faccia di tutti quelli che non arrivano a fine mese.
Ragazzi,apriamo gli occhi,ma non per scegliere chi tra loro.
Apriamoli per cominciare a capire che senza il nostro voto,molte cose sarebbero illegittime,e finalmente gli si potrebbe dare il loro vero nome:POTERE ED ABUSO.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
cacciucco
Inviato: 10/11/2005 17:22  Aggiornato: 10/11/2005 17:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
COMMENTO RIMOSSO DA ME!!
Per errore avevo saltato il post di Pax...
ciao
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
soleluna
Inviato: 10/11/2005 17:27  Aggiornato: 10/11/2005 17:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce


NON VOTARE

NON VOTARE

NON VOTARE

così è più chiaro?


"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
titano75
Inviato: 10/11/2005 17:27  Aggiornato: 10/11/2005 17:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
....Condivido tutto tranne....la scheda bianca.....

La scheda bianca potrebbe essere intrepretato come......"...non hanno trovato nessuno che ispirasse...."...e questo non cambierebbe il modus operandi ... del potere....cercherebbero un lavaggio del cervello ancora più incisivo,in modo da convincere chi ha votato bianco.......

Il non voto,pensato come un la maggioranza totale del paese, avrebbe invece l'effetto di una mannaia sul cordone subdolo che il potere ci ha gettato come finto appiglio di partecipazione alla vita pubblica....è questo che non va....
La meschina finzione del valore del voto.....assolutamente nullo!!

Insomma "scheda bianca" potrebbe avere un'interpretazione...

Il non voto è un messaggio assoluto senza possibilità di replica!!!

Emiliano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Linucs
Inviato: 10/11/2005 17:39  Aggiornato: 10/11/2005 17:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
daremo il voto soltanto a coloro che si impegneranno su certe scelte che ciascuno di noi ritiene indispensabili per tornare a vivere in un mondo civile.

A... ah.... ahah...

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

Badombe> KUMBAYAMBA!!!

Bohohohoho!!!!

Krya
Inviato: 10/11/2005 17:44  Aggiornato: 10/11/2005 17:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Mi trovate d'accordo su tutto, ma sia chiaro che non basta un vaff... e tutto finisce lì.

Chi comanda usa le divise, il fosforo. il denaro, i media etc etc, l'Italia è in Europa e non in mezzo all'oceano fuori dalle rotte, l'Europa è nella NATO, La Nato stà con l'altra parte del Mondo e l'altra parte rimasta del mondo anche.

Voglio dire, dobbiamo sporcarci le manine di sangue inevitabilmente credo, io qualche cerotto lo posso anche mettere e vengo al seguito, perchè non sono convinto che basti un vaffan---- e dopo tutti dicono "ah beh se non volete noi non ci permettiamo e ci facciamo di lato" ed anche a voler essere educati il solo "ignorare" non credo possa sortire grandi risultati, abbiamo detto finora che ci fregano per stare lì /e su questo sono d'accordo).

Allora, per riassumere e capire (premetto che non è ironia, proprio perchè sarebbe stupido non ammettere gli errori al momento della verità), la democrazia è stata l'oppio del popolo come la religione, dobbiamo cambiare il mondo, quindi fare una rivoluzione, fare una rivoluzione, ma questa rivoluzione come la facciamo?

Quali sono gli ideali inspiratori, con quali mezzi, violenta non violenta, siamo 60 milioni di Italiani, poniamo che a pensarla così siamo la metà, l'altra metà come la convinciamo?

Scusate la mia arretratezza e il mio non uso abituale di pensiero rivoluzionario, mi considero un vero principiante, ma modi-tempi-persone-obiettivi, credo siano indispensabili per realizzare ogni progetto,... basta non votare e dirlo o scriverlo per fare una rivoluzione, se così non è, che altro serve?

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
soleluna
Inviato: 10/11/2005 18:07  Aggiornato: 10/11/2005 18:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Krya
Citazione:
dobbiamo cambiare il mondo, quindi fare una rivoluzione, fare una rivoluzione, ma questa rivoluzione come la facciamo?


perchè cominciare a cambiare noi stessi ti pare poco?

Citazione:
Quali sono gli ideali inspiratori, con quali mezzi, violenta non violenta, siamo 60 milioni di Italiani, poniamo che a pensarla così siamo la metà, l'altra metà come la convinciamo?


e perchè dovremmo convincerli? Possiamo parlarci, dialogare, relazionarci, ma convincere qualcuno significa arrogarsi il diritto di possedere una verità che l'altro non ha e che noi invece pensiamo di detenere e di voler inculcare, imporre, imho...siamo sempre a tre: fante, cavallo e re... ... mi ricito ( non interpretare Krya, faccio da me ) impotenza ed onnipotenza sono molto vicine...
nessuno cambia se non si fa promotore del proprio cambiamento...

La rivoluzione di cui tu parli sarà piccola, infinitesimale, ma è in atto in noi tra noi ed è culturale...

Pat

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
TomSawyer
Inviato: 10/11/2005 18:32  Aggiornato: 10/11/2005 18:32
So tutto
Iscritto: 18/10/2005
Da:
Inviati: 3
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Paxtibi la tua risposta al mio commento è molto simpatica, capisco che sei in disaccordo con me, ma questa frase :

Comincia tu a prenderti la tua parte di responsabilità per i massacri in Serbia e in Iraq, poi magari mi vieni a dire che ho una pagliuzza nell'occhio

a me non la devi dire, te la rimando al mittente…io, per quanto ne posso sapere sono responsabile di quelle guerre e di tutte le altre guerre quanto te e magari anche meno…dato che qualcuno dalla mia voce, dal mio volto e dal mio voto ha sentito che ero contrario…da te invece cosa ha sentito?
Vacci piano allora…

Nessuno deve andare a votare si dice.
Benissimo non andiamo, ma secondo voi cosa succederà dopo?
Che chi ha il potere lo cederà il giorno dopo? Pensate che basti questo?
Chi ha il potere trova sempre il modo per legittimarselo e questo la storia lo insegna.
Avere 0 votanti la vedo molto dura, innanzitutto, come si potrebbe raggiungere un simile risultato? Bisognerebbe fare una campagna anti-voto credo? E fra quante elezioni sarebbe possibile? E nel frattempo chi ci governerà credete che non troverà il sistema per prevedere anche una simile ipotesi?
A me dire solo non andare a votare non mi basta. La considero un utopia e se voglio perseguirne una, preferisco per esempio, sensibilizzare più persone possibili a chiedere la chiusura di tutte le fabbriche di armi, a chiedere che nel mio comune vi siano più case e meno banche, a riformare gli organismi internazionali ecc…e ce ne sarebbero molte molte altre.
Secondo me chi ha a cuore certe problematiche deve trovare il modo di unirsi ad altri, confrontarsi e farsi sentire.
Scusate, se non sono d’accordo con la maggioranza di voi sul non voto ma la mia rivoluzione in cui credo parte da qui.

Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 18:40  Aggiornato: 10/11/2005 19:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
a me non la devi dire, te la rimando al mittente…io, per quanto ne posso sapere sono responsabile di quelle guerre e di tutte le altre guerre quanto te e magari anche meno…dato che qualcuno dalla mia voce, dal mio volto e dal mio voto ha sentito che ero contrario…da te invece cosa ha sentito?


No, tu con il voto hai dato il tuo assenso preventivo alla partecipazione a quelle guerre e a mille altri crimini non ultimo la truffa del signoraggio.
Poco importa se poi sei sceso in piazza a protestare, troppo tardi e troppo inutile.

Sai, è un po' come calarsi le braghe e voltarsi di schiena, e poi urlare che fa male e che non sei più d'accordo.
Purtroppo grazie alle scelte tue e di tutti quelli come te me lo prendo in quel posto anch'io, visto che le braghe me le calano coloro a cui hai dato la tua autorizzazione, di qualsiasi colore essi siano.

Ma almeno io la soddisfazione di urlare non gliela dò, così gli piace di meno.

Krya
Inviato: 10/11/2005 18:53  Aggiornato: 10/11/2005 18:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Sole io cambio tutti i giorni, mi picchio tutti i giorni con la morte, la stupidità ed il caso, cerco di essere sempre più umano tutti i giorni, perchè al contrario di quello che la gente crede, vedere tutti i giorni, sangue, ossa rotta, e liquidi dei più vari, dover dire a qualcuno "è andata bene" o "mi spiace" è una cosa a cui, neanche a 50 anni , ho ancora fatto l'abitudine, e mi rimane difficile, limite mio ovviamente, fare pura accademia.

Citazione:
impotenza ed onnipotenza sono molto vicine...

concetto anoressico, concetto di delirio, ipotesi di D. Dufour o tragico binomio di una cura non umanizzata, oppure ti riferisci a Jung e la psicologia analitica, la scissione lacerante impotenza -onnipotenza del bambino?,

Citazione:
La rivoluzione di cui tu parli sarà piccola, infinitesimale, ma è in atto in noi tra noi ed è culturale...


E' il pensiero di tutti? ...se così è, (e sei rossa nature) lascio mia moglia e mi getto ai tuoi piedi.

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
soleluna
Inviato: 10/11/2005 19:19  Aggiornato: 10/11/2005 19:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Krya che mi fa canticchiare Lolli...... " e siamo noi a far bella la terra.... si, tu la fai bella anche quando sei costretto a direa una madre ad un marito: "mi spiace non..." e lo fai con umanità...

mi riferisco alla psicologia junghiana e al concetto di onnipotenza infantile (magari fosse solo così ) all'antipsichiatria e compagnia cantante.... vedo che sei ferrato... (ho preso nota dell'accuratezza con cui non ti è sfuggito il mio lapsus sul palpay paypal .... )

perchè deve essere il pensiero di tutti?? Senza omologazione non ci sentiamo sufficientemente sicuri da essere autonomi? Non possiamo vederci come simili che condividono alcune parti e non altre?

Non sono rossa naturale sorry, solo "aiutata".... un amore troncato così sul nascere, bevo...

Pat

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Paxtibi
Inviato: 10/11/2005 19:25  Aggiornato: 10/11/2005 19:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
Senza omologazione non ci sentiamo sufficientemente sicuri da essere autonomi?


Grande Pat!

Krya
Inviato: 10/11/2005 20:40  Aggiornato: 10/11/2005 20:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Faccio doccia e vado a casa ma prima..

Citazione:
perchè deve essere il pensiero di tutti?? Senza omologazione non ci sentiamo sufficientemente sicuri da essere autonomi? Non possiamo vederci come simili che condividono alcune parti e non altre?


E certo che possiamo.... io litigo sempre con i miei simili, quando non gli dò ragione, oltretutto quel tutti era inteso come il tutti sul forum rispetto alla rivoluzione del non voto, mi è partito un periodo dopo la virgola, se io sono omologatio devo aver smarrito la targhetta da piccolo.

Citazione:
(ho preso nota dell'accuratezza con cui non ti è sfuggito il mio lapsus sul palpay paypal .... )


Apperò permalosa, pignoletta e pure vendicativa, aahhhh donne!!!

Citazione:
un amore troncato così sul nascere, bevo


una cosa che ho imparato è mai dire mai, ogni tanto un poco di leggerezza non guasta.

Ps.

Il greco Ateniese ti ama mi sà, non sò perchè ma lo sento istintivamente.

Un abbraccio

Riccardo

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
Redazione
Inviato: 10/11/2005 21:23  Aggiornato: 10/11/2005 21:23
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Caro LINUCS, sono molto felice di poterti procurare delle grandi risate, ma sono anche molto rattristato da un atteggiamento perennemente negativo da parte di chi poi non è capace di fare una minima proposta costruttiva.

Stare seduti nel tuo angolo scuro, a sputare su tutto e su tutti quelli che ti passano davanti, senza mai esporti, è molto comodo, ma ben poco utile. Agli altri, e a te stesso. Se fossero tutti come te, non avremme nemmeno un sito come questo.

Per quelli che ci provano, infatti, rispondo separatamente.

Massimo

Redazione
Inviato: 10/11/2005 21:38  Aggiornato: 10/11/2005 21:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
A tutti quelli che hanno provato a rispondere alla mia proposta, dico che forse non hanno letto bene la frase che ho scritto: quand'è l'ultima volta che un partito politico si è impegnato "su certe scelte che ciascuno di noi ritiene indispensabili per tornare a vivere in un mondo civile"?

Guardate che quella sopra è una domanda.

Secondo voi, sto parlando di formuline precotte come "più lavoro per tutti", oppure "faremo la riforma della sanità"? Davvero mi prendete per uno zuzzurellone a quel livello di cottura mentale? Quando ho lanciato il giochino "cambia tre cose nella vita dell'Italia in 24 ore", credete che pensassi davvero a risposte come "tutti i preti in Brasile a calci nel culo"?

Se il nostro cervello funziona benissimo in fase analitica, ma poi fa cilecca in fase sintetica, che cosa ce lo teniamo a fare? A soffrire e basta?

frankad
Inviato: 10/11/2005 22:09  Aggiornato: 10/11/2005 22:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Qui ho letto troppi commenti che mi fanno pensare alla presenza "dell'allineamento congenito" radicato in troppi. Difficile staccarsi dall'abituale per molti, dalle regole. Anche di fronte all'evidenza inconfutabile delle cose. Anche se ci si tenta, alcuni argomenti scatenano reazioni che parlano da sole. In tutti i casi leggerei meglio le parole di Massimo prima di "lanciarsi "

Franco

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Linucs
Inviato: 10/11/2005 23:03  Aggiornato: 10/11/2005 23:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Signore e signori, direi che la situazione sta scadendo nel ridicolo.

Orsù, leggiamo Haaretz tutti insieme, con attenzione: http://snipurl.com/jqvk

Linucs
Inviato: 10/11/2005 23:09  Aggiornato: 10/11/2005 23:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Secondo voi, sto parlando di formuline precotte come "più lavoro per tutti", oppure "faremo la riforma della sanità"? Davvero mi prendete per uno zuzzurellone a quel livello di cottura mentale?

Dopo un paio di commenti sull'ONU poteva essere venuto il sospetto...

Linucs
Inviato: 11/11/2005 0:01  Aggiornato: 11/11/2005 0:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Caro LINUCS, sono molto felice di poterti procurare delle grandi risate, ma sono anche molto rattristato da un atteggiamento perennemente negativo da parte di chi poi non è capace di fare una minima proposta costruttiva.

Mi sentivo di dare per scontata l'ilarità del paradosso "voto = mondo civile", quindi "decisione collettiva = giustizia", il che implica la possibilità di una servitù ammantata di giustizia; evidentemente a qualcuno non ispira altrettanta ilarità e questo è molto triste.

La cosa ancora più triste è che i nostri amici di sempre la stanno mettendo in quel posto a tutti, e qualcuno si dichiara pure contento perché c'è il preservativo alla fragola.

Stare seduti nel tuo angolo scuro, a sputare su tutto e su tutti quelli che ti passano davanti, senza mai esporti, è molto comodo, ma ben poco utile. Agli altri, e a te stesso. Se fossero tutti come te, non avremme nemmeno un sito come questo.

Se fossero tutti "come me", a rigor di logica, neanche servirebbe. Oppure, sempre a rigor di logica, ciascuno avrebbe un blog da 200 mega e passa.

La cosa che in verità m'inquieta è che il forte senso critico che giustamente aleggia da queste parti funziona solo quando si deve applicare agli americani cattivi (leggi "federali bastardi") e ai politici corrotti: per qualche curioso motivo spesso smette di funzionare di fronte ai Chavez, alle ONU, alle promesse di uguaglianza fondate sul nulla che servono - guarda caso - a fare il gioco dei soliti noti. E' un po' la sindrome di Beppe Grillo, secondo il quale i politici eletti sono tutti corrotti, mentre quelli nominati da qualche istituzione sovranazionale sono verginelle innocenti al servizio dei poveri e degli oppressi. Quando ne intravedo una traccia, ne traggo gioia e ilarità - gratuita, equa e sostenibile.

Il sospetto è che sia molto più facile credere che sia sempre colpa "degli americani", "dei banchieri" e "di tutto il resto" e mai colpa di chi non si è attaccato a Google per trarne le dovute conclusioni, continuando a baloccarsi con qualche favoletta magica che dovrebbe portarci tutti nel Magico Mondo di Oz, o Freegaia.

(mi riferisco, in particolare, ai socialisti stampasoldi.)

Come disse un grande filosofo zen,

Badombe> La spina nel culo ti impedisce di addormentarti sulla sedia.

soleluna
Inviato: 11/11/2005 0:17  Aggiornato: 11/11/2005 0:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
nooooooooooooo non ci posso credere!!!! Linucs, stai bene? Sicuro?

Questo è il tuo primo post che "quasi" comprendo e siccome non credo di aver implementato le mie capacità mentali in così poco tempo, sarà "colpa" tua.....
Non guarire.... grazie... (google is my friend)

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
lamefarmer
Inviato: 11/11/2005 0:37  Aggiornato: 11/11/2005 0:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Vi sono alcune affermazioni, Massimo, che credo possano essere viste in una luce diversa.

Ma diciamo pure che esistano, fra i comuni mortali come noi, quelle differenze così profonde...

Chi ascolta se stesso, arriva a compredere di non poter essere niente più di ciò che gli hanno detto che é. La triste realtà é che l'aggiunta "personale" a questo é talmente sottile da risultare nulla.
Il rimarcare le differenze é l'asia di voler concellare questo fatto,
cioé il vuoto che é dietro ogniuno di noi, Ma questo (forse) già lo sai.

...delle attuali leadership, che non sanno guardare più avanti della prossima settimana per fare i propri calcoli e disegnare le proprie strategie.

Al contrario, vedono molto bene e molto a lungo. Basta guardare il tipo di ricerca bellica più sovvenzionata degli ultimi decenni: armi "bianche" di repressione (per masse dei paesi benestanti).
In sostanza armi che non hanno lo scopo di uccidere,
ma di tenere sotto controllo la ribellione interna.
Per esempio uno schiumogeno che diviene cemento a presa rapida ma consente a chi rimane intrappolato di respirare anche se lo copre dalla testa ai piedi.
Il fosforo é orrendo, ma funziona bene solo tra disperati, non é utilizzabile in una piazza di una città occidentale.
Sanno bene che le contestazioni di piazza non sono benefiche per loro (e mi riferisco ai "veri" poteri che sono dietro la politica) infatti mantengono alta la pressione psicologica.

Un esempio: vado in giro ripetendo che vi sono migliaia di vittime dell'11/9 che hanno denunciato Bush e il suo governo per altro tradimento. Se dicessi "guarda questa modella nuda" incontrerei più attenzione. Le persone dormono, perché sono state sedate.
Oggi (forse) si sveglieranno come é accaduto per il Vietnam, ma poi torneranno a dormire, e la prossima volta ad attenderli in piazza ci saranno cose che faranno rimpiangere i carri armati, perché non uccideranno nessuno, semplicemente renderanno ogni protesta impossibile.

Le condizioni le dettiamo noi, PRIMA di votare. Se non lo faremo, saranno loro a dettarle dopo, e a quel punto lo faranno a loro piacimento.

Votare chi? Mi sembra che sia rimasto da scegliere tra il peggio e il meno peggio.
Oppure scheda bianca, che poi é un altro meno peggio.
Insomma, dov'é sta scelta? Tutti me lo chiedono, e io cosa rispondo?
Sei fottuto.
Perché? Perché oggi non si vota alle urne, scegliere un candidato
é come scegliere tra il demone della cupidigia e il demone dell'ira.
Tu stai sempre sotto.
Oggi si vota con scelte radicali e contrarie alla struttura stessa delle imposizioni.
Se non hai una macchina sei un rincoglionito. Se butti via il televisore sei un pazzo.
Se ti informi sulle nuove povertà e sul loro evolversi sei un "comunista" (in senso spregiativo)
Se passi il tempo a confortare chi porta pena perché ne hai pietà invece di guadagnarti il pane
sei un pedofilo, un prete del cazzo, o peggio un fannullone.
Se ti isoli sei un "asociale", se riunci alla carriera per una vita più rilassata
sei una parassita.
Se cerchi dello svago sei incanalato in tunnel di "divertimenti preconfezionati"
se cerchi cibo sano, te lo vendono al supermercato, in comodi sacchetti di plastica.
Lo scegli tu, così non sbagli, ma devi metterti i guantini (sempre di plastica)
che sennò la signora che viene dopo di te si prende lo scolo, la lebbra e la peste gialla
(Nota: si tratta di frutti della terra, sicuramente poco sterili,
mi sono sempre chiesto cosa cazzo aggiungono le tue mani
ai batteri già naturalmente presenti sulla merce)

Insomma siamo stati addestrati e addomesticati da decenni per rimanere in una serra,
in un allevamento per polli in batteria.

La politica é la carota che stà davanti al nostro naso. Serve a credere che si può andare avanti.

Ma il destino é già segnato.
Noi non siamo destinati a soppravvivere. Non in questa forma.

Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Linucs
Inviato: 11/11/2005 1:05  Aggiornato: 11/11/2005 1:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
(Nota: si tratta di frutti della terra, sicuramente poco sterili, mi sono sempre chiesto cosa cazzo aggiungono le tue mani ai batteri già naturalmente presenti sulla merce)

Se tu vivessi nel mio quartiere, con i miei vicini di casa, questo dubbio non ti sarebbe venuto neanche per scherzo. Davvero.

Ma il destino é già segnato. Noi non siamo destinati a soppravvivere. Non in questa forma.

Meglio: evolveremo in Pura Energia, in Amore Rosa, in una Nuova Umanità dove Tutto è Uno, verso piani superiori dell'esistenza, diventeremo tutti Ibridi e vestiremo di rosa, per non urtare le sensibilità e le culture.

Colgo l'occasione per ricordare che l'unico voto valido è quello che nasce dal portafogli: finché qualcuno preleva denaro per far razzolare i militari nell'uranio potete votare fino a spellarvi le mani con i risultati che possiamo facilmente immaginare.

Eppure - casualmente - dei tanti personaggi "socialmente impegnati" che infestano le piazze non ce n'è uno che spende una parola sui soldi di carta. Forse l'informazione alternativa è bella solo quando è comoda e preconfezionata, e soprattutto promette diritti gratis.

Ghilgamesh
Inviato: 11/11/2005 1:45  Aggiornato: 11/11/2005 1:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Partiamo da Paxtibi:

"Se vogliamo parlare sul serio va bene, se invece stiamo qui a spararle grosse lasciamo perdere.
Mi vuoi dire che se Berlusconi, per dirne uno, si presentasse davanti a 60 milioni di italiani con un voto (magari intendevi un milione, ma fa lo stesso) deciso a comandare, non si troverebbe uno su 60 milioni disposto a dargli un calcio in culo?"

Intanto intendevo propro uno (1)
Per ogni uno che tu trovi disposto a dargli un calcio nel culo, lui ne paga uno più grosso per fargli da bodyguard.
E comunque era un caso utopico, dato che tutti i suoi dipendenti sono gentilmente invitati a votarlo e ho il sospetto che anche tutti i mafiosi facciano altrettanto...semo già a parecchi voti.
Senza contare che quelli che lo verrebbero a sapere, saremmo i 1700 di questo sito e pochi altri.

Per quanto riguarda la domanda di Mazzucco, chiarisco che intanto non credo servirebbe a nulla cambiare le cose solo in Italia ...si dovrebbero cambiare nel mondo intero.

Provo a proporre tre cose:

-Eliminazione totale di macchinari inquinanti. (esistono già combustibili non inquinanti, quindi non sarebbe un grosso problema)
-Dirottamento dei fondi dalla difesa alla ricerca (allo scopo di migliorare il rendimento delle energie biocompatibili, e per trovare qualcosa che renda l'aria nuovamente respirabile)
-Eliminazione dei soldi ai politici per portare acqua e strutture nei posti che ancora non li hanno.
(fare politica dovrebbe essere un onore, non un lavoro ...servire gli altri per un bene maggiore, non credo ci sia nulla di più gratificante...giusto mille euro al mese come un operaio, che capirebbero tante cose)

Ovviamente questi punti vanno approfonditi, ma spero di essere stato chiaro lo stesso.

Statemi bene

Paxtibi
Inviato: 11/11/2005 2:11  Aggiornato: 11/11/2005 2:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Per ogni uno che tu trovi disposto a dargli un calcio nel culo, lui ne paga uno più grosso per fargli da bodyguard.

Sai quanto costano i bodyguard? Sai quanta gente si metterebbe in fila? Sai quanta voglia ha il bodyguard di affrontare una folla inferocita per salvare il culo al nano pelato?

Senza contare che quelli che lo verrebbero a sapere, saremmo i 1700 di questo sito e pochi altri.

Non conto certo sul tuo impegno.

-Eliminazione dei soldi ai politici per portare acqua e strutture nei posti che ancora non li hanno.
(fare politica dovrebbe essere un onore, non un lavoro ...servire gli altri per un bene maggiore, non credo ci sia nulla di più gratificante...giusto mille euro al mese come un operaio, che capirebbero tante cose)


Perfetto, così per corromperli basterà una cena: considerati i due punti precedenti - a danno dei mercanti di armi e dei petrolieri - una mossa meditata, non c'è che dire.
Già ora all'ONU certi voti si comprano per una cassa di bourbon e due puttane, vedi tu...
____________________________

vado in giro ripetendo che vi sono migliaia di vittime dell'11/9 che hanno denunciato Bush e il suo governo per altro tradimento. Se dicessi "guarda questa modella nuda" incontrerei più attenzione.

Certo che se prima gli racconti la storia del Nuovo Mondo Rosa, non c'è di che stupirsi.

padrealdo
Inviato: 11/11/2005 7:47  Aggiornato: 11/11/2005 7:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/1/2005
Da: Reggio Emilia
Inviati: 130
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ohi ohi, quando La Redazione si incacchia, ci sono temporali in arrivo.... E infatti è già arrivato il nuovo post - lunghissimissimo - che mi ci vorrà il suo tempo per stampare e leggere con la dovuta attenzione, comprese le repliche ultime a questo qui, nonché all'ultimo lunghiss... che nella mattinata pioveranno.

Quanto a me, nel secondo thread una proposta, di sintesi, l'ho fatta, sebbene 'ninguno' raccolta l'abbia. Pazienza.

Il rischio è che, a parlare di donne-sport-politica, si scivoli nei cosiddetti discorsi fatti al tavolino del bar. Siccome, per fortuna, di donne e di sport qui non si discute, il problema resta confinato alla politica, quella 'interna', nello specifico.

Se però tanti iscritti mandano commenti vacui o superficiali oppure OT può essere che:
- gli iscritti non sono mediamente maturi
- gli iscritti scrivono senza leggere (bene) quello che hanno scritto gli altri, Redazione in primis.
- la Redazione 'chiede troppo' (sono i tempi a non essere maturi)

Il secdondo punto meriterebbe un articolo a sè: il tempo medio che l'iscritto può riservare a LC. Ho fatto un conteggio approssimativo da cui risulta che a voler seguire TUTTO quanto viene scritto su questo sito ci vorrebbero due ore al giorno, tutti i giorni. Quello che ne risulta è il commento 'superficiale', o l'involontario OT, solo perché non c'è stato il tempo per leggere prima e documentarsi.

Redazione!, molti qui ce la mettono tutta, ma tu, da bravo insegnante, chiedi tanto agli allievi...

Altre riflessioni al prossimo giro. Saluto caramente

Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)
Redazione
Inviato: 11/11/2005 8:22  Aggiornato: 11/11/2005 8:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Vi prego di proseguire la discussione sotto il nuovo articolo, che bene o male ha voluto essere una risposta cumulativa a questi commenti.

PADREALDO: la redazione in realtà non si "incacchia" mai, si diverte troppo su questo sito per poterlo fare. Alla peggio non riesce a nascondere di essere leggermente "seccata", ma a puro livello intellettuale, e mai personale. Sempre per quella faccenda che si discutono le idee, e non le persone.

Ghilgamesh
Inviato: 11/11/2005 13:07  Aggiornato: 11/11/2005 13:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
"Sai quanto costano i bodyguard? Sai quanta gente si metterebbe in fila? Sai quanta voglia ha il bodyguard di affrontare una folla inferocita per salvare il culo al nano pelato?"

Mi sembra tu abbia le idee un pò confuse.

Ad oggi, non esiste una legge, dico una, fatta dal nano pelato, che sia piaciuta alla maggior parte degli italiani.
(puoi citarla se la trovi)
In compenso siamo complici di una strage grazie al suo operato (con la sinistra non sarebbe cambiato nulla n.d.a.)

Ad oggi nessuno ha avuo il coraggio di dargli il famoso calcio nel culo, tranne uno, probablmente pagato da lui, che gli ha tirato un cavalletto.
(per far vedere che è un Dio buono e giuso che sa perdonare)

Uno che ha osato contestarlo dandogli del buffone, ha dovuto pagare (mi sembra) 499 euro ...dalla serie siamo liberi in base a quanti soldi abbiamo, hai 550 euro puoi dare del buffone a un buffone, hai 3 televisioni dici quel caxxo che ti pare ...nessuno si è scandalizzato.

Come chiamereste uno che in una foto con i vari capi di stato si mette a fare le corna?
Penso che sia stato anche troppo gentile.

O frasi tipo "non ho mai parlato male dei miei avversari politici! Sfido chiunque a dimostrare il contrario!" detta da Vespa ... nessuno dal pubblico si è alzato per tirargli uno schiaffo, nessun giornalista gli ha fatto notare che ha dato dei ladri a tutti i politici, salvo poi rettificare con"solo quelli di sinistra"

Queste sono solo le prime che mi sono venute in mente, ma ce ne sono da farci svariati libri.

"Perfetto, così per corromperli basterà una cena: considerati i due punti precedenti - a danno dei mercanti di armi e dei petrolieri - una mossa meditata, non c'è che dire.
Già ora all'ONU certi voti si comprano per una cassa di bourbon e due puttane, vedi tu..."

Ora si comprano con una cassa di Bourbon, dopo basterà una cena, ma risparmiamo tipo 20000 euro al mese a persona

Il punto è che anche adesso se li comprano ( e lo scrivi proprio tu) che i soldi li prendano dai malavitosi invece che dalla gente onesta...ora li prendono da tutti e due.

Ah, fosse per me farei una cosa tipo grande fratello coi politici...telecamere 24 h al giorno ... poi vedi che di bustarelle non ne intascano.
Questo punto non era entrato nei primi ...ma di cose da cambiare ce ne sono, magari fossero solo tre.


Statemi bene

Paxtibi
Inviato: 11/11/2005 13:25  Aggiornato: 11/11/2005 13:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Ad oggi, non esiste una legge, dico una, fatta dal nano pelato, che sia piaciuta alla maggior parte degli italiani.

E perché non deduci le conseguenze di questo paradosso? Lui le leggi le continua a sfornare perché il sistema democratico lo legittima. E l'hai legittimato anche tu, anche se hai votato lo schieramento opposto.

Uno che ha osato contestarlo dandogli del buffone, ha dovuto pagare (mi sembra) 499 euro

Appunto perché ciò che fa Berlusconi è legittimo.

Come chiamereste uno che in una foto con i vari capi di stato si mette a fare le corna?

Aspirante satanista?

Ora si comprano con una cassa di Bourbon, dopo basterà una cena, ma risparmiamo tipo 20000 euro al mese a persona

Hai presente quanto ci costa Nassirya?

Ah, fosse per me farei una cosa tipo grande fratello coi politici...telecamere 24 h al giorno ... poi vedi che di bustarelle non ne intascano.

Di sogni ne faccio anch'io tanti, ma prima di chiamarli "idee" valuto la loro possibilità di realizzazione.
Certo però che sogni così strani e morbosi mi capitano di rado...

Ghilgamesh
Inviato: 11/11/2005 18:08  Aggiornato: 11/11/2005 18:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
"Ad oggi, non esiste una legge, dico una, fatta dal nano pelato, che sia piaciuta alla maggior parte degli italiani.

E perché non deduci le conseguenze di questo paradosso? Lui le leggi le continua a sfornare perché il sistema democratico lo legittima. E l'hai legittimato anche tu, anche se hai votato lo schieramento opposto.

Uno che ha osato contestarlo dandogli del buffone, ha dovuto pagare (mi sembra) 499 euro

Appunto perché ciò che fa Berlusconi è legittimo."

E se si votasse solo lui non sarebbe legittimo?

Ma è inutile discutere con un cieco che non vuol vedere...

p.s. Io non voto.

Paxtibi
Inviato: 11/11/2005 19:41  Aggiornato: 11/11/2005 19:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
Citazione:
E se si votasse solo lui non sarebbe legittimo?


Dal mio punto di vista non è legittimo neanche adesso, visto che a me nessuno ha chiesto se sono d'accordo con il sistema democratico.
Ma direi che con un voto solo la stessa parola, demos-crazia, cessa di avere significato.

Citazione:
Ma è inutile discutere con un cieco che non vuol vedere...


Ti ricordo che da queste parti si discutono le idee e non le persone, se hai finito gli argomenti non è colpa mia.

Ghilgamesh
Inviato: 12/11/2005 2:36  Aggiornato: 12/11/2005 2:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Cosa ci divide, cosa ci unisce
"Ti ricordo che da queste parti si discutono le idee e non le persone"

Paxtibi, quando avrai delle idee, sarò ben felice di discuterne ...

Stammi bene


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