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Medicina : MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Inviato da Redazione il 3/11/2005 0:06:27 (13842 letture)

Abbiamo conversato al telefono per quasi un'ora, ma lui, Rocco, non teneva vicino all'orecchio il cellulare o la cornetta rossa dei telefoni pubblici, e tantomeno l'auricolare o il "marchingegno bionico bluetooth". L'unico modo per comunicare a distanza che può permettersi è lo stetoscopio, lo strumento che usa il dottore quando prova la pressione o sente il cuore. Aveva incerottato l'auscultatore sull'altoparlantino della cornetta tenuta alla massima distanza possibile: ecco perché sentivo la sua voce così lontana.

Rocco è ammalato di MCS, Multiple Chemical Sensitivity, ovvero Sensibilità Chimica Multipla, ovvero IEI, Idiopathic Environmental Intolerance, forse la malattia più grave in assoluto …

…perché implica una invalidità totale che porta all'isolamento fisico e giunge a impedire qualsiasi forma di vita sociale. Una ricerca del 2003 condotta dalla Federazione dei Medici per l'Ambiente avrebbe sancito che "la gravità di questa malattia viene superata solo da poche patologie conosciute". Ma Rocco ha recentemente scoperto di essere anche iper-sensibile ai campi elettromagnetici (electromagnetic hypersensitive, in sigla ES o EHS), dunque niente più telefoni, computer, radio, elettrodomestici in genere. Rendo abbastanza l'idea? Ma torniamo alla MCS.

Questa sindrome autoimmune infiammatoria ricorda le classiche allergie, ma presenta dinamiche e decorso assai differenti, determinando una intolleranza totale alle sostanze chimiche, ed essendo in grado di colpire vari organi: le sostanze allergeniche danneggiano primariamente il fegato e il sistema immunitario sopprimendo la mediazione cellulare che protegge dagli agenti estranei. I sintomi si verificano in risposta all'esposizione - non necessaramente contatto - a svariati composti presenti nell'ambiente in dosi anche molto inferiori a quelle tollerate dalla popolazione: le crisi si scatenano quando l'organismo "intercetta" anche piccole tracce di sostanze di sintesi, quali insetticidi, disinfettanti, detersivi, profumi, deodoranti, vernici, solventi, colle, carta stampata, inchiostri, fumi, prodotti plastici, farmaci, molte fibre per indumenti, e tutto ciò che è di derivazione petrolchimica. Cito dal wwf: "Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche prodotte dall'uomo è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l'anno. Negli ultimi 50 anni l'uomo ha immesso nell'ambiente circa 80 mila nuove sostanze chimiche."

Nell'arco di pochi anni i sintomi si cronicizzano e, senza un adeguato sostegno, la MCS giunge a provocare emorragie, collassi, ictus, infarti. L'infiammazione cronica multisistemica induce un'alta incidenza di forme tumorali, in prevalenza leucemiche, come è frequente riscontrare nella Sindrome del Golfo Persico, altrimenti nota come Sindrome dei Balcani. Non ci sono distinzioni di età e classe sociale, sebbene sia dimostrato che vengono privilegiati i lavoratori particolarmente esposti a sostanze tossiche, in un rapporto maschio-femmina di 1-3. La patologia è irreversibile, progressiva, e non esiste a tutt'oggi una cura per recuperare lo stadio zero, quello della tolleranza. Peggiorando nel tempo, in proporzione all'entità delle esposizioni chimiche e alla loro frequenza, il soggetto colpito diventa inoltre allergico a molte sostanze naturali (es. legni resinosi, fiori) e intollerante alla quasi totalità degli alimenti, una forma di celiachìa a 360 gradi.

Lo studio Heuser del 1998, dunque abbastanza datato, stimò che la MCS colpiva (colpisce) negli USA non meno dell'1,5% della popolazione, e che fosse (sia) la causa di moltissime patologie disabilitanti che interessano l'apparato renale, quello respiratorio, cardiocircolatorio, digerente, tegumentario, nervoso centrale e periferico, muscolo-scheletrico, endocrino-immunitario. Non sono stato in grado di rintracciare dati epidemiologici recenti. Soltanto nel 1999 una "convenzione" internazionale scaturita da uno studio multidisciplinare, e sottoscritta da 89 clinici e ricercatori di varie specializzazioni, ne ha definito i criteri diagnostici. L'emergenza sanitaria legata ai veterani del Golfo, ha indotto gli USA a varare provvedimenti in favore di questi malati: riconoscimento dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA, Environmental Protection Agency), leggi a favore della disabilità (ADA, American Disability Act) e coinvolgimento del Dipartimento dello Sviluppo Urbano e dell'Abitazione. Oltre cento agenzie ed enti governativi federali riconoscono l'MCS ai vari stadi e le sue varianti.

In Italia? La MCS non esiste in quanto non è riconosciuta come malattia, e questo rende insostenibile e drammatica la situazione dei malati, che non possono rivolgersi ad alcuna struttura medica, inclusi i Pronto Soccorsi, dove la mancanza di ambienti, attrezzature adeguate, e di competenze specifiche del personale, comportano un elevato rischio per i pazienti. Chi è al terzo stadio trova ostacoli insormontabili anche ad ottenere la totale invalidità, nonostante le gravissime patologie di cui soffre. Il direttore generale del Ministero della Salute (ex Sanità) F. Palumbo, nell'aprile 2005 scriveva: "Il riconoscimento delle malattie, intese come singole entità nosologiche, non è compito del Servizio sanitario nazionale né del Ministero della Salute, ma della comunità medico scientifica che le identifica grazie all'evoluzione delle conoscenze e delle capacità diagnostiche. La malattia in oggetto [MCS] non è effettivamente presente sia a causa delle difficoltà di inquadramento diagnostico, sia perchè non sono disponibili, al momento, prestazioni terapeutiche efficaci, tali da tradurre il riconoscimento del diritto all'esenzione in un reale beneficio per il cittadino affetto." In sintesi: se non ci sono le cure, non c'è nemmeno la malattia. Su chi è affetto da MCS, nel frattempo, è stata appiccicata qualunque etichetta: ipocondriaco, psicopatico, suggestionabile, mentalmente depresso, pazzo, ...

Quante "associazioni onlus" sono state costituite in questi anni per sensibilizzare l'opinione pubblica su gravi patologie? Quante giornate nell'anno sono dedicate a questa o a quella malattia? Quanti spot vediamo in televisione, e quanti appelli vengono lanciati da giornali e riviste?! Risulta che qualcuno abbia finora disvelato il problema MCS all'opinione pubblica? Sarò brutale, ma questa società, con o senza onlus, penso che continui ad essere menefreghista e indifferente, salvo far chetare i brontolii di una remota coscienza sollecitando a comprare una stella di natale, un bonsai, una gardenia, un chilo di arance. Senza nulla togliere a chi si prodiga per aiutare i sofferenti, da qualunque disturbo siano affetti, faccio notare che la genesi della MCS è palesamente correlata allo stile di vita alterato cui la modernità tutti costringe. Se c'è un indicatore eloquente di vita alienata, ambiente insalubre, è proprio il mix di patologie che vede l'MCS ben interlacciata con CFS (Chronic Fatigue Syndrome), fibromialgia, strane forme psichiatriche e neurologiche, sindromi autoimmuni come la GBS - che purtroppo conosco molto bene - fino all'autismo, la cui casistica è cresciuta del 1400% (sì, quattordici volte) negli ultimi 14 anni.

La mattina del 3 novembre a Milano si terrà un piccolo convegno, "La chimica è in tutto, REACH è per tutti". Chi può (e non è - come sono io - troppo suggestionabile), ci faccia un giro e poi ci venga a raccontare.

Giovanni Giavelli (Padre Aldo)

[Chiedo scusa a Giovanni per aver pubblicato questo articolo in ritardo. Mi ero segnato mentalmente il 3 di Novembre, ma non mi ero reso conto che quella era la data del convegno, e non quella in cui avrei dovuto pubblicarlo. M.M.]

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Sciamano77
Inviato: 3/11/2005 2:13  Aggiornato: 3/11/2005 2:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Una malattia della società moderna? Mi sa che i veri malati siamo noi.. che "sopportiamo"
ancora tutte queste sostanze chimiche, elettrosmog ecc, cibi industriali ecc.
URGE UN NUOVO MODELLO DI SOCIETA'/CULTURA ... una società sostenibile....
con questo non ho detto di tornare all'età della pietra... le vere tecnologie sono quelle che non inquinano, i veri cibi sono quelli biologici... pensiamo a quanta frutta o verdura da agricoltura industriale(per non parlare degli ogm)dovremmo mangiare per pareggiare le sostanze nutritive di un singolo frutto biologico... Oltretutto le tecnologie vengono usate spesso con totale menefreghismo... Alcune Radio "imperiali" per diffondere il loro messaggio di dottrina in tutto il mondo se ne fregano dell'elettrosmog... e dopo i casi di leucemia fioccano... e poi hanno anche il coraggio di negare... Non mi stupisco che in questa società si generino questo tipo di sindromi... perchè è una società INSOSTENIBILE e le persone più sensibili sono sempre quelle che ci
rimettono per prima... poi ci vantiamo di essere una società evoluta ma quasi tutte le nostre tecnologie sono inquinanti...altro che società evoluta....OGGI ABBIAMO I MEZZI PER FAR CRESCERE QUESTA SOCIETA' INFANTILE... ABBIAMO ANCHE LA CHIMICA VERDE... ma vaglielo a dire ai media ufficiali di far buona cultura....
Scusate del link, per favore diffondiamo se possibile anche un nuovo modo sostenibile di far chimica
http://www.chimicaverde.it/index.php


Per me è tutto da rifare

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
Silver
Inviato: 3/11/2005 9:26  Aggiornato: 3/11/2005 9:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Rifugiarsi dietro il consiglio o le cure dei medici tradizionali è, a mio avviso, sempre più sbagliato.
Più l'informazione si divulga, più trapelano notizie di come la ricerca mediaca sia una truffa nei confronti dello stato (cioè dei cittadini), di come dottori improvvisino cure a loro soggettiva discrezione, e di come è sempre più evidente il rapporto corpo - mente - spirito che si ostinano a non voler prendere in considerazione.

Si dovrebbe provare a farsi dare consigli esclusivamenti da medici "alternativi", i migliori del campo, per curare qualsisasi tipo di malattia reale, o di presunta malattia (es. AIDS).

Nel caso in questione, che è davvero grave, non si dovrebbe fare eccezione: basta medici e medicine convenzionali. Esclusivamente medicina alternativa, dalla pranoterapia alla medicina di Hamer.


Con affetto

Silver

padma
Inviato: 3/11/2005 11:17  Aggiornato: 3/11/2005 14:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/3/2005
Da: torino
Inviati: 416
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
A quanto pare a me, tutte le cause delle malattie autoimmuni sono perse nel buio per la medicina ufficiale. Una delle grandi pecche a mio avviso della medicina ufficiale in generale ed uno dei grandi meriti della nuova medicina di Hamer.. perchè si insiste così a fondo sulla diagnosi e non si va in cerca delle cause?
Come mai un organismo "sbiella" e si rivolta contro sé stesso, generando sindromi autoimmuni (scusatemi per il linguaggio non proprio...)???

Per quanto riguarda la MCS, vorrei solamente però mettere in guardia per quello che riguarda le forme "lievi"... In effetti come si potrebbero riconoscere ipocondriaci da malati effettivi? Non è un rischio? E in fondo chi è veramente sano, senza intolleranze di sorta?

Altrimenti poi succede come per una malattia di nostra conoscenza, che si riconosce solamente per l'insorgere di altre patologie, fino a quando qualcuno non ne trova la causa in un misterioso virus e si fa tantissimi soldi e brevetti per curarlo...

The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
padma
Inviato: 3/11/2005 11:20  Aggiornato: 3/11/2005 11:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/3/2005
Da: torino
Inviati: 416
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Silver, per quanto riguarda l'AIDS dai un occhiata al forum, è uscito tanto di quel materiale che mi viene voglia di laurearmi in medicina...

Citazione:
Nel caso in questione, che è davvero grave, non si dovrebbe fare eccezione: basta medici e medicine convenzionali. Esclusivamente medicina alternativa, dalla pranoterapia alla medicina di Hamer.


Io farei molta attenzione, e mi fa anche un po' paura la cosa...

The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
Paxtibi
Inviato: 3/11/2005 11:47  Aggiornato: 3/11/2005 11:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Citazione:
perchè si insiste così a fondo sulla diagnosi e non si va in cerca delle cause?


Se si risolve il problema come si fa a vendere la "cura"?

Segnalo questo articolo, che anche se non è proprio in tema, dà un'idea di quanto poco sappiamo del rapporto tra corpo e mente:

Ease pain by taking a good look at yourself

In the study, eight CRPS [complex regional pain syndrome] patients sat in front long mirrors. These were placed so that each person could see only the healthy half of their body, along with another reflection of the same half.

The result was that the side of the body with the painful arm was hidden from their view and it appeared to the patients as if they had two healthy arms. They were told to concentrate hard on the image and try to believe that what they saw was a true depiction of themselves.

“Three of them were cured instantly; the others took a little longer,” says McCabe. “But once the mirror was removed, the pain returned.” However, with continued mirror therapy, six people were completely cured. The two exceptions had conditions complicated by limb ulcers and actual physical distortions.

bunter24
Inviato: 3/11/2005 11:58  Aggiornato: 3/11/2005 11:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/9/2005
Da: Nebbiosa pianura padana
Inviati: 150
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
brrr


"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta."
Martin Luther King
Linucs
Inviato: 3/11/2005 15:33  Aggiornato: 3/11/2005 15:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
URGE UN NUOVO MODELLO DI SOCIETA'/CULTURA ... una società sostenibile....

MA NON MI DIRE... E la solidarietà mondiale non ce la vogliamo mettere? Non so, magari un governo di ONG...

(andiamo sempre peggio)

Lestaat
Inviato: 3/11/2005 15:49  Aggiornato: 3/11/2005 15:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
lucadude
Inviato: 3/11/2005 21:36  Aggiornato: 3/11/2005 21:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/5/2005
Da: Toronto
Inviati: 73
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Un vaccino contro il funmo?!?!?!?
Ma siamo fuori di testa!!!
Con sta medicina stiamo andando sempre peggio...
...un vaccino contro il fumo...veramente incredibile..
magari è sponsorizzato da qualche industria del tabacco...mah..

Live Fast, Skate Faster
Ramingo
Inviato: 4/11/2005 13:10  Aggiornato: 4/11/2005 13:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Bhe,quì andiamo sul personale.
Io ho sofferto molto,e ancora soffro un pò,di una di quelle intolleranze.
Arrivare alla diagnosi è stato lungo e arduo..
Ho da sempre avuto una salute di ferro,anzi,acciaio,a parte le "solite" malattie esantematiche che ti becchi da bambino.Non sono stato vaccinato da piccolo:i miei gia allora sapevano che qualcosa non quadrava...
Comunque 9 anni fà inizio a stare male,senza un motivo apparente:insonnia,dolori addominali,uno svenimento,perdite di sangue dal naso durante la notte e altre cose "curiose"...
Primo ricovero in ospedale,affidato ad un amico di mio padre.Stress è la sua diagnosi.Mi dà una dieta equilibrata(la mia non lo era mai stata effettivamente...ma i valori erano sempre nella norma...mha!),fermenti lattici e tanti saluti.
Le cose non cambiano,e per la prima volta sento parlare di omeopatia.
Vado dal primo medico e le cose migliorano solo un pochino...niente più notti completamente in bianco,senza usare sonniferi e psicofarmaci.
Vorrebbe provare la regressione ipnotica,ma non si riesce a farmi cadere in quello stato.
Passa qualche anno,tra periodi alterni e varie attenzioni alimentari...
4 anni fa inizia il vero calvario però...
peri 15 kg in poco meno di 4 mesi;Qualunque cosa mangiassi mi faceva male.
Partono serie di analisi,contro analisi(a marzo ero stato in Kenya...),dottoroni...soldi.Tutti mi dicono che è stress,un pò di ipocondria...un par di palle !!!
Nonostante tutti i miei problemi,talvolta anche dai risvolti imbarazzanti,ho continuato a fare sport(soft-air,24H nei boschi,mica cazzi ),a viaggiare in giro per il mondo etc.
Ed è propio girando per il sud america che ho notato che il cibo lì non mi dava problemi.Porcelli ruspanti(quì il maiale non lo posso toccare...),frutta(quì mi dà spesso acidità...):TUTTO posso mangiare.
Tornato in Italia sono andato da un altro medico omeopata,che ancora ci sta lavorando,ma che mi ha risolto molti dei miei problemi.Solo latte e derivati mi fanno qualche "scherzo" ancora...
Un mio caro amico non è stato così fortunato:è partito con gli stessi problemi e ora si ritrova con ulcere e il sistema immunitario che ora gli attacca una cosa ora un'altra.Ultimamente è rimasto intossicato dai medicinali che prendeva(ma vaà!?...)
Entra ed esce dagli ospedali(ma ha trovato il tempo di laurearsi in ingegneria...108) e i medici non ci capiscono un c@zzo...
Ora lo hanno ricoverato a l Sacco di Milano:speriamo bene.
A mio cugino il sistema immunitario si è rivoltato contro un solo rene:ha appena iniziato il suo,al momento piccolo,calvario.
Quante volte mi sono chiesto:cosa STRAC@ZZO c'è nella nostra aria e terra???
Eravamo tre uomini forti e ora...
La cosa che dava più fastidio era l'atmosfera di scetticismo che creavano i medici...a tutti e tre dicevano le stesse cose;le famiglie che dubitavano,e tu che stavi male.Nessuno di noi si è mai drogato.1 (io) fuma e 2 no.Bevitori moderati.Buone forchette.Gente "abbastanza" normale insomma...
BHO!

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
padma
Inviato: 4/11/2005 14:31  Aggiornato: 4/11/2005 14:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/3/2005
Da: torino
Inviati: 416
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Caro ramingo penso che prima o poi queste sindromi non potranno più essere ignorate dalla medicina...

Conosco anch'io delle persone (tra cui due miei cari amici) con intolleranze alimentari anche forti, e se dovessi fare una casistica del tutto personale tra gli alimenti maggiormente incriminati mi sentirei di dire in primis i prodotti animali (latte e carne di maiale principalmente), il frumento (e l'aumento dei celiaci come lo spieghiamo?).

Io mi sentirei di buttare anche in mezzo l'inquinamento cittadino.. la maggior parte delle persone con allergie che conosco vive in città.

Se la medicina fa orecchie da mercante, una rete di informazione sull'argomento urge sempre maggiormente.

The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking.
M.Bookchin
BlSabbatH
Inviato: 4/11/2005 16:02  Aggiornato: 4/11/2005 16:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
credo che l'aumento delle allergie sia da imputare, fondamentalmente, a 2 fattori:
1) l'eccessiva "igenizzazione"
2)l'eccessiva produzione di prodotti chimici

nel complesso però le condizioni di salute, a distanza di 100 anni, sono migliorate di gran lunga, infatti si campa fino ad 80 anni, il che non è malaccio..quindi consiglierei di non sputare ogni volta nel piatto in cui si mangia.. con ciò nn intendo consigliare di privarsi di senso critico..ok?

per quanto riguarda il tizio allergico..beh, credo che la causa sia di tipo genetico: una malattia autoimmune che esplode all'improvviso..con cause ancora poco chiare..mi spiace moltissimo!
certo è che tanti tizi di mia conoscenza ci assomigliano molto..spesso però la causa è di tipo psicologico..quindi ben venga l'omeopatia ( cioè la cura con l'acqua fresca): si guarisce e ci si salva il fegato (unico difetto: l'effetto placebo funziona solo su persone che ignorano o che nn credono che il "medicinale omeopatico" sia, in realtà, semplicemente l'acqua fresca più cara del mondo)

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Ramingo
Inviato: 4/11/2005 17:01  Aggiornato: 4/11/2005 17:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
I Paesi dove c'è meno "igienizzazione" sono quelli dove ho mangiato meglio...
Basta una sana dose di buon senso.
Sono un tipo incazzoso,è vero.Ma solo per giuste cause...tipo l'ignoranza che gravita attorno al'omeopatia.

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
padrealdo
Inviato: 4/11/2005 21:32  Aggiornato: 4/11/2005 21:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/1/2005
Da: Reggio Emilia
Inviati: 130
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Citazione:
La cosa che dava più fastidio era l'atmosfera di scetticismo che creavano i medici...a tutti e tre dicevano le stesse cose;le famiglie che dubitavano,e tu che stavi male


Non ti rimane che chiedere un consulto a BlSabbatH (penso che stia per Black Sabbath, i mitici).

Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)
Paxtibi
Inviato: 4/11/2005 21:38  Aggiornato: 4/11/2005 22:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: MCS: se non c'è una cura, non è una malattia
Citazione:
nel complesso però le condizioni di salute, a distanza di 100 anni, sono migliorate di gran lunga, infatti si campa fino ad 80 anni, il che non è malaccio..quindi consiglierei di non sputare ogni volta nel piatto in cui si mangia.. con ciò nn intendo consigliare di privarsi di senso critico..ok?


Conservando il mio senso critico, e avendo osservato come vivono la maggior parte delle persone che arrivano agli ottanta o quasi, non solo nel piatto, ma anche negli occhi di chi questo sistema mantiene, vorrei copiosamente sputare.


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