Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Medicina : MEDICINA "ALTERNATIVA"
Inviato da Redazione il 30/8/2005 20:25:23 (7979 letture)

(Una riflessione nata dalla recente discussione sul Codex Alimentarius).

Il termine "alternativo" viene di solito utilizzato per tutto ciò che non è di uso comune, e viene quindi assegnato "dal punto di vista" della maggioranza della popolazione, nei rispetti della minoranza che quell'uso non pratica.

L'ambivalenza del termine, non a caso utilizzato sistematicamente dai media occidentali, sta nel suggerire anche, in forma subliminale, una "devianza" dalla retta via, che comporterebbe quindi un rischio per chiunque volesse farvi ricorso. Ma per un omeopatico, per un ayurvedico, ...

... o anche per lo sciamano degli Objiwa, "alternative" sono semplicemente le medicine degli altri, anche se praticate in grande maggioranza.

Più giusto sarebbe quindi parlare di medicine "diverse". Ma in che cosa si possono differenziare così radicalmente, i vari sistemi di cura, visto che lo scopo ultimo dovrebbe essere uguale per tutti?

Nel modo con cui raggiungerlo, ovviamente.

Della nostra medicina, detta allopatica, sappiamo fin troppo. Cura il sintomo, o meglio lo combatte, e non si preoccupa più di tanto della causa.

Chiacchieravo una volta con un "professorone", oncologo primario di una nota clinica romana, e provai timidamente a suggerire che una certa proprietà della cartilagine di squalo, detta antiangiostatica, pare aggredire e soffocare le cellule neoplastiche, poichè impedisce la neovascolarizzazione, indispensabile ai tumori per crescere. In altre parole, li "soffoca".

"Ennò! - mi rispose lui tutto scandalizzato - la cellula nun me la devi soffocà [la translitterazione è mia], se no è finita! Io la cellula la vojjo grossa, bella rossa, bella visibbile, così zacchete! che la pijjo col raggio della radioterapia! Se me la soffochi dopo come la faccio a beccà, che manco più la vedo?"

Confermo tristemente questo dialogo in tutta la sua più fedele veridicità.

Pur essendo - almeno, si spera - un caso estremo, l'esempio sintetizza certamente la cecità della nostra medicina moderna, ormai talmente compartimentalizzata, talmente focalizzata sul singolo obbiettivo, che ormai l'oncologo non sa più nulla di ciò che fa l'osteopata, nè questi sa nulla di ciò che fa l'otorino, eccetera eccetera. Si sono divisi il corpo umano a pezzettini, ognuno lavora a testa bassa nel suo giardino, dimenticandosi completamente che questo fa parte di un paesaggio, complesso e variegato, chiamato essere umano.

L'olismo che caratterizza invece la medicina ayurvedica, e tutte emedicine orientali in genere, si staglia nettamante sullo sfondo come l'elemento che la mette in diretta antitesi con la nostra.

Se vai dall'ayurvedico e gli dici "ho male al fegato", ti sentirai rispondere che soffri di un profondo disequilibrio fra le complesse forze - invisibili all'allopatico, e quindi, per lui "scienziato", non-esistenti - che regolano la nostra vita psico-fisica. E ti verrà magari chiesto di agire sui polmoni, che a casa nostra col fegato c'entrano come i cavoli a merenda.

L'omeopatia invece ragiona secondo il principio di "aiutare" il corpo a reagire da solo contro il male, stimolando l'azione degli elementi appropriati contro ogni male specifico. Anch'essa però - che i suoi buoni risultati siano dovuti ad effetto placebo o meno non importa - tende comunque a prendere primariamente di mira il sintomo.

Lo svantaggio evidente dell'omeopatia, in molti casi, è che stimolare una risposta naturale, in presenza di emergenze vere e proprie, è un processo troppo lento rispetto alle esigenze: quando il mal di testa ti spacca il cranio vuoi solo una cibalgina che te lo faccia passare in 5 minuti, altro che "stimolare le tue risorse".

Molto più utile invece, ovviamente, può risultare l'omeopatia nei casi in cui la cura sia raggiungibile in tempi medio-lunghi.

A queste tre "branchie" fondamentali della medicina mondiale, che volutamente abbiamo presentato in maniera superficiale, bisogna ora aggiungere quello che i media amano definire, con un tocco di sufficienza, "i rimedi naturali".

Ecco che ci si ricollega al Codex Alimentarius, con tutto quello che gli fa da contorno.

A pensarci meglio infatti, invece di assumere la valenza negativa che il termine intende darle, la definizione di "rimedi naturali" dovrebbe destare dei forti sospetti sulla nostra medicina ufficiale: come sarebbe, "naturali"? Che bisogno c'è di usare quel termine? Vuol forse dire che gli altri sono tutti "artificiali"?

Ebbene, pare proprio di sì. E' tutta chimica, ed è tutta, ovviamente, nelle mani delle industrie farmaceutiche. E così, nel capovolgimento del paradigma moderno, che ha visto negativizzare addirittura un termine come "pacifista", anche "naturale" è diventato qualcosa ormai da compatire, se non da evitare del tutto, a meno di non ritrovarsi con le pezze al culo: a volte sembra quasi che il paziente che si rivolge ai "rimedi naturali" lo faccia solo perchè non ha i soldi per farsi ricoverare in una lussuosa clinica privata.

La differenza invece sta proprio nel termine usato sopra, "farsi ricoverare". La medicina moderna prevede, da parte del paziente, un cieco abbandono alle sofisticatissime tecnologie ed alla sapienza inarrivabile del nostro sistema sanitario. Il ricorso al "naturale" prevede invece una presa di coscienza da parte del paziente, che senza nessun bisogno di prendere lauree supplementari, è spinto a comprendere prima alcuni meccanismi fondamentali del funzionamento del proprio corpo, per poi agire di conseguenza, in maniera cosciente ed attiva, e non più silente e passiva.

E forse buona parte dei risultati del "rimedio naturale", che qui non analizziamo nel dettaglio per non scadere a livello promozionale, sono dovuti anche a questo diverso atteggiamento interiore del paziente, che contribuisce così a guarirsi nello stesso modo in cui aveva contribuito, forse senza accorgersene, ad ammalarsi.

Sempre che la psicosomatica - ovvero il rapporto mente-corpo - non sia un'ennesima bufala inventata da qualche sciamannato new-age che quel giorno non aveva niente di meglio da fare.

Massimo Mazzucco

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
miradio
Inviato: 30/8/2005 20:44  Aggiornato: 30/8/2005 20:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Mi è captato di notare come molti medici abbiano difficoltà a pronunciare la parola "INTERDISCIPLINARIETA'". Anche un primario si è arenato una volta.
Un sintomo di quanto sia tabù questo concetto

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Redazione
Inviato: 30/8/2005 21:08  Aggiornato: 30/8/2005 21:08
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
MIRADIO: Citazione:
Mi è capitato di notare come molti medici abbiano difficoltà a pronunciare la parola "INTERDISCIPLINARIETA'".


Un medico occidentale prescriverebbe un intervento chirurgico alla lingua, per evitare che si attorcigli nel pronunciare la parola.

Un omeopata suggerirebbe degli interventi dosati per rinforzare nel tempo i muscoli che supportano la lingua.

Un ayurvedico suggerirebbe di prendersi un bel semestre di vacanza, e di rimettere in discussione con calma tutto quello che ha studiato finora, imparando a dominare il conflitto che si genera in lui quando sospetta di aver sbagliato qualcosa nella vita, ma non sa bene che cosa.

(Il rimedio naturale lo manda direttamente a cagare sulle zucche?)

fiammifero
Inviato: 30/8/2005 21:25  Aggiornato: 30/8/2005 21:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
La chiamano alternativa perchè anzichè ammazzarti lo stato scegli di farlo da solo!

IlluminanteQUESTO ARTICOLO

Pure sulla salute devono condizionare il cittadino,perchè altrimenti scompigli i loro piani per risolvere il problema della soprappopolazione del pianeta in grande,e localmente sulla previdenza e pensioni !
Poi vanno a fare le ricerche perchè in qualche paesino c'è un centenario!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
negvo
Inviato: 30/8/2005 21:35  Aggiornato: 30/8/2005 21:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/7/2004
Da: Vicenza
Inviati: 97
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Non per fare il buonista della situazione ma bisogna comunque ammettere che la medicina cosidetta occidentale ha raggiunto, negli ultimi secoli, livelli invidiabili di efficacia... ciò che va combattuto, come al solito, è l'estremismo, appunto, la suddivisione del corpo e delle conseguenti specializzazioni in scompartimenti stagni, la convinzione di sapere tutto quello che c'è da sapere, la credenza che altre correnti o "paradigmi" medici non possano aggiungere nulla alle proprio conoscenze... e, non ulltimo, lo strapotere odierno delle case farmaceutiche.

Il caso vuole che io debba scrivere, forse, proprio la tesina del terzo anno d'università sul rapporto tra nuovi movimenti religiosi e tecniche curative... se effettivamente la farò e ne saltasse fuori qualcosa di carino ve la passerò (per st'estate).

Ciao intanto!

Un giorno in più che se ne va, un orologio fermo da un'eternità...
Redazione
Inviato: 30/8/2005 22:00  Aggiornato: 30/8/2005 22:00
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
NEGVO: Mi hai fatto venire in mente "Le Due Cattedrali". Ora metto il link a fine articolo.

vulcan
Inviato: 30/8/2005 23:08  Aggiornato: 30/8/2005 23:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
1. medicine alternative e metodo


Complessivamente dai medici ufficiali , ci sarebbe da aspettarsi che la modalità di pensiero forgiata in anni accademici finalizzati alla constatazione dei rapporti causa effetto, quale punto di partenza nello studio della causalità delle malattie rappresenti il sistema difensivo primario di fronte a ragionamenti “alternativi” per l’appunto come accade nel caso delle medicine alternative.

Ciò corrisponde in parte a verità, nella misura in cui si tenti di dimostrare che esistano modi alternativi che non si muovano all’interno degli schemi “consacrati” della scienza.
Se cosi non fosse, verosimilmente dovrei riprogrammare completamente i miei schemi mentali

Mi pongo comunque un quesito “alternativo”

quale modalità di pensiero e metodologia può dunque garantirmi evidenza di fatti misurabili e controllabili, la quasi… certezza dell’attendibilità di eventi e la quasi …fondatezza di interventi sulla malattia in generale?

Giungo alla scontata conclusione che la metodologia di ragionamento scientifico rappresenti comunque la strada maestra per qualunque medicina , ufficiale o alternativa che si intenda considerando forse “alternativo” , non ciò che che è fuori dalla dimostrabilità scientifica (che è solo atto di fede), bensi qualsiasi percorso che utilizzi strumenti alternativi ai metodi classici e comunque capace del risultato finale, misurabile e controllabile.
Esiste una tale medicina?

Se parliamo ad esempio di fitoterapia come medicina alternativa è facile prendere in considerazione la possibilità di verifica in termini di metodologia scientifica degli effetti di determinate erbe sul corpo umano .. ma se parliamo di wuurgdhdsjdp come medicina alternativa non sono in grado di seguire questo percorso.
Non dobbiamo infatti dimenticare che fu nel lontano rinascimento che la nuova metodologia sperimentale (presa in prestito poi dalla medicina ufficiale), si sostitui progressivamente ad una visione dogmatica della natura…..tipica del medioevo.

vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 30/8/2005 23:11  Aggiornato: 30/8/2005 23:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
L’uomo come insieme

Sono in prima fila a sostenere che la medicina ufficiale abbia la necessità di rivedere schemi ed obiettivi …
“medicus”.. di chi apporta le cure a qualcuno ..venire in aiuto..

Sembra invece che lo scopo primario della medicina sia solo quello di allungare la vita a tutti i costi.. il curare è divenuto mezzo e non fine. Si è persa la visione d’insieme dell’essere umano e per un ORl l’essere umano è rappresentato esclusivamente dall’orecchio ..

“ un grande ed enorme padiglione auricolare”

In questo senso le medicina alternativa si dimostra capace di restituire dignità all’uomo nel suo vissuto più completo di soma e psiche.
Per questa esigenza oggi, molte più persone comprensibilmente si rivolgono alla medicina alternativa.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 30/8/2005 23:13  Aggiornato: 30/8/2005 23:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
psicosomatica

Citazione:
Sempre che la psicosomatica - ovvero il rapporto mente-corpo - non sia un'ennesima bufala inventata da qualche sciamannato new-age che quel giorno non aveva niente di meglio da fare.


La psicosomatica ha il merito di individuare l’unità psicofisica come oggetto di stusio ma se della cura dell’essere umano non si vuol fare esclusivamente filosofia ( come spesso è nelle terapie psicoanalitiche).. bisogna anche sapere che mente e corpo sono in stretta connessione attraverso sistemi modulanti ormonali e del sistema nervoso simpatico.. capaci di spiegare ciò che spesso definiamo linguaggio del corpo …

Per esempio a me, prima di ogni esame veniva la pisciarella obbligatoria .. linguaggio della mente e nel medesimo tempo semplice contrazione del detrusore vescicale per effetto del sistema simpatico.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 30/8/2005 23:17  Aggiornato: 30/8/2005 23:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Se vai dall'ayurvedico e gli dici


Un giorno ho provato a studiare un testo di fisiologia orientale cinese .. ma quando ho iniziato a leggere sulla energia INN e YANG mi sono disperato perché non ero più in grado di capire come poter misurare questa energia …
Andrò dall’urvedico semmai solo per sport..
L'omeopatia invece..

se esitono sistemi capaci di aiutare la natura che è in noi questi dovrebbero essere principi e percorsi di cui la medicina ufficiale dovrebbe “appropriarsi”.. nel senso che essi dovrebbero entrare a far parte della metodologia e del misurabile. Nella misura in cui essi si mantengono fuori da tale assunto appartengono più realisticamente alla filosofia o al senso di fede.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 30/8/2005 23:18  Aggiornato: 30/8/2005 23:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Della nostra medicina, detta allopatica, sappiamo fin troppo. Cura il sintomo, o meglio lo combatte, e non si preoccupa più di tanto della causa.


L'alterata funzione di un organo è solo un aspetto parziale della malattia ma non l'intera malattia!
La medicina positivistica, secondo un mio sospetto continua imperterrita ad occuparsi sempre più di se stessa e sempre meno dell'uomo nella sua interezza!
Essa non rappresenta più il mezzo che conduce al benessere dell'uomo bensi persegue il fine nascosto del suo primato!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 30/8/2005 23:19  Aggiornato: 30/8/2005 23:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
stres

comunque visto lo stres provocato dal mazzuccon con questo articolo, per riprendere il mio equilibrio globale mi vado a prendere una capsula di

essiac

vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
florizel
Inviato: 31/8/2005 2:30  Aggiornato: 31/8/2005 2:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
"il curare è divenuto mezzo e non fine. Si è persa la visione d’insieme dell’essere umano "

Vulcan, mi hai convinta. Dove hai il tuo studio? Io sono un'elfa, puoi curare anche me?(batto le ciglia, me l'ha insegnato Soleluna, pare che addolcisca gli uomini).

Scherzo...ma devo dire che sono d'accordo con te, sulla visione che la medicina ufficiale ha della malattia.Potrei parlarti per ore dell'omeopatia, che è il metodo con cui mi curo da anni.Quello che dici a proposito della "parzializzazione" del malato alla sua malattia è quanto di più riduttivo possa esserci, per la sua guarigione.Tempo fa, lessi un libro sul cancro, in cui l'autore raccoglie, tra le altre cose,la testimonianza di una dottoressa allopatica ammalata di cancro che dichiara di essersi curata in Svizzera con metodi "alternativi".Potrebbe essere anche una bufala, ma il testo svela anche molti degli inganni legati, ad esempio, all'utilizzo delle chemioterapie.
Il testo è questo:"Cancro:puoi guarire.Senza chemio,radiazioni o chirurgia",di L.Acerra-V.Pignatta,Ed.Macro.
I paragrafi trattano argomenti del genere:supporto al sistema immunitario,disintossicazione e stimolazione fitoterapica,l'organismo smantella il metabolismo canceroso,il trattamento con enzimi,e l'approccio nutrizionale.

Tra l'altro ho assistito, per un certo periodo, un amico ammalato di sclerosi multipla,cucinandogli pasti macrobiotici, richiesti dal metodo con cui aveva scelto di curarsi.L'ho incontrato dopo molto tempo, ed ho trovato che la malattia è come se fosse stata bloccata nel suo avanzare.
Non mi interesso di medicina nel senso professionale del termine, ma credo che anche questo sia un settore da rivoluzionare e in cui ristabilire un minimo di verità.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Eric
Inviato: 31/8/2005 9:42  Aggiornato: 31/8/2005 9:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/8/2005
Da: Provincia di Pisa
Inviati: 54
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
A proposito di omeopatia ed effetto placebo... Come si spiega il successo di cure omeopatiche sugli animali? Conosco un veterinario che ormai da anni cura certe malattie esclusivamente con l'omeopatia e, a giudicare dal numero di clienti che ha, non mi sembra che consegua risultati negativi... Se così è, mi risulta difficile ridurre l'approccio omeopatico ad effetto placebo.
Restando nel campo dei fatti, osservabili e riproducibili, se si osserva che l'approccio omeopatico ha un suo campo di applicazione effettivo ed efficace, non è che forse occorre anche riconsiderare il nostro armamentario culturale e la nostra visione delle cose? "Riconsiderare" non significa necessariamente buttare tutto alle ortiche, ma allargare ed arricchire la nostra visione delle cose. Non è un atteggiamento scientifico, questo?
Saluti a tutti.

PS. Ho avuto problemi nell'invio del commento... Se per caso dovesse comparire due volte cancellare pure il doppione!

titano75
Inviato: 31/8/2005 9:53  Aggiornato: 31/8/2005 9:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Più che un settore dove ristabilire verità, direi che sarebbe il caso di ricominciare a pensare veramente alla medicina come scienza e non come profitto......conosco medici che purtroppo pensano alle loro prestazioni prima come numero di fattura e poi come una consulenza atta a risolvere problemi.......
Come al solito la nostra brama di benessere vacuo rompe quella membrana di umanità che dovrebbe essere il cardine principale di professioni come questa.....

Sergio non ho mai sopportato nè medici nè medicine........sebbene sono stato molto dentro al problema avendo avuto un cugino malato di cancro e avendo vissuto il problema in maniera molto viva e dolorosa........
.........ma tu potresti farmi ricredere.......... ........è proprio vero mai di tutta un'erba un fascio......

Titano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
vulcan
Inviato: 31/8/2005 10:16  Aggiornato: 31/8/2005 10:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
dell'omeopatia, che è il metodo con cui mi curo


Oh florizel..
non conosco l'omeopatia a fondo nè i suoi principi e postulati.. tuttavia non ho pregiudizi nei confronti delle medicine alternative in genere.

Ho avuto almeno due pazienti per i quali niente è stato possibile a livello diagnostico .. nè per me .. nè per specialisti .. nè per sofisticati esami strumentali ..ho suggerito a queste persone di consultare un medico omeopatico.

Pur esistendo ampi spazi di manovra per le medicine alternative, per la cura del cancro con metodi alternativi andrei sicuramente cauto .. nonostante i pirncipi enunciati quali smantellamento del metabolismo cancerogeno.. supporto al sistema immunitario etc sono argomenti validissimi concettualmente ed operativamente .. ed essi andrebbero sicuramente approfonditi dalla ricerca medicoscientifica..

Ma forse è molto più "profitto" puntare esclusivamente sui tossici chemioterapici.

ciao
florizel

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 31/8/2005 10:18  Aggiornato: 31/8/2005 10:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Conosco un veterinario che ormai da anni cura certe malattie esclusivamente con l'omeopatia e, a giudicare dal numero di clienti che ha


Ma non è che l'effetto placebo funziona sui padroni dei cani?? Bisognerebbe riuscire a sentire cosa ne pensano direttamente i cani !

scherzo

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 31/8/2005 10:31  Aggiornato: 31/8/2005 10:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Come al solito la nostra brama di benessere vacuo rompe quella membrana di umanità che dovrebbe essere il cardine principale di professioni come questa.....



ciao titano
"parole sante "

Dagli anni 70 è iniziata la scalata al primato della laurea in medicina in funzione del primato economico che ne deriva specilamente in taluni settori.
Questo arrembaggio ha visto e vede gente in camice bianco che fà di tutto meno che il medico....

Se pur il concetto di "missione" mi sembra esagerato e gonfiato dall'immaginario della gente .. ( me ne sarei andato in Africa) , è innegabile che per un lavoro come questo è indispensabile almeno una vocazione naturale.. il cui perno è la capacità e la possibilità caratteriale già precostituita che permette un approccio umanistico alla professione ...

Questa si è in pratica svuotata di contenuti ed ha perso di vista il vero "oggetto del "desiderio" .. la persona malata.

Tuttavia vorrei anche sottolineare che non tuttala medicina è in questo modo ..sopratutto nei centri non fortemente urbani zzati si conserva tutt'ora una gran parte di questo approccio e profitto economico e professione si preesentano ancora in armonia.

ciao
sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
titano75
Inviato: 31/8/2005 10:38  Aggiornato: 31/8/2005 10:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Sergio,

penso infatti che il concetto di "missione" sia obsoleto.....anche la chiesa era nata con un concetto di missione.....e per sua vocazione siritrova come una potenza politica ed economica......

Fai bene a puntualizzare che non tutta la medicina si basa sul concetto di lucro e guadagno mero..........soprattutto nei piccoli centri.

Che vuoi, tutto il mondo è paese........... e anche tutti i lavori!!!!

Ciao Emiliano.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Eric
Inviato: 31/8/2005 10:45  Aggiornato: 31/8/2005 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/8/2005
Da: Provincia di Pisa
Inviati: 54
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Caro Vulcan,

Citazione:
Ma non è che l'effetto placebo funziona sui padroni dei cani?? Bisognerebbe riuscire a sentire cosa ne pensano direttamente i cani !


Il tuo scherzo io lo prendo seriamente, nel senso che hai ragione di dubitare di un'informazione come quella che ti ho fornito, visto anche il modo in cui l'ho fornita. Del resto, mica ti ho specificato quali animali sono stati curati, da quali sintomi erano affetti e quali sintomi sono effettivamente scomparsi, ecc...
Dunque, trovo la tua obiezione giustificata ed io stesso ho utilizzato un tono dubitativo nel mio intervento.
Non sono in grado, al momento, di farti avere una casistica. Spero di avere l'occasione di parlarne con il veterinario in questione. Forse sarebbe interessato alla cosa...
Cordiali saluti.

Redazione
Inviato: 31/8/2005 10:58  Aggiornato: 31/8/2005 11:00
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Direi che il punto sostenuto da Eric sia particolarmente valido. L'omeopatia non solo funziona sugli animali, ma sfido chiunque a sostenere che sugli umani non funziona.

La casistica è tale che solo una persona in perfetta malafede - come le farmaceutiche che spingono i media ad insinuare che si tratti di effetto placebo, in mancanza di armi migliori - potrebbe sostenere che non funzioni.

Il problema è casomai quello di verificarne vantaggi e limiti, esattamente come bisognerebbe avere il coraggio di fare con la medicina ufficiale, per poi prendere il meglio di ciascuna.

Ma questo ovviamente presuppone che l'interesse primo dell'establishment medico sia il benessere dei pazienti.

soleluna
Inviato: 31/8/2005 11:08  Aggiornato: 31/8/2005 11:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Non voglio stare qui ad alimentare una diatriba eterna tra varie correnti di pensiero tutte in lotta tra loro per accaparrarsi il diritto a sostenersi depositari della scienza, vorrei solo riflettere con voi su alcune cose emerse:
1 è vero senzaltro, come dice Vulcan, che la scienza, medica in questo caso, necessita di prove e verifiche ripetibili che diano perlomeno correlazioni tra due eventi anche in altri contesti
2 l'effetto placebo si è mostrato più volte più alto della correlazione casuale, cioè statisticamente significativo, funziona, c'è
3 varie ricerche legano psiche e soma attraverso il sistema ormonale ed immunitario
4 non solo quello che si vede "esiste". Aprendo un cervello noi vedremmo neuroni assoni neurotrasmettitori, cioè fisica e chimica, non certamente pensieri ed emozioni, ma non neghiamo che esistano! Il salto qualitativo tra un potenziale d'azione ed un pensiero però ci resta ignoto.... su questa scatola magica si arrovellano da secoli scienziati di differenti formazioni.
5 la medicina ufficiale tende sempre più a parcellizzare, come avete già identificato, ma anche ad identificare, il paziente è un cardipatico non una persona con una cardiopatia, questa oggettivazione lascia dunque inespresse ed ignorate tutte le altre componenti di questa unità fisico-psichica che è l'uomo

Ora io mi chiedo ma se l'effetto PLACEBO funziona, come la medicina ufficiale sostiene, vorrà dire che attiva dei meccanismi di autoguarigione che non necessitano di strutture esterne, pillole,e farmaci vari, per essere attivati, quindi secondo me il punto su cui focalizzare l'attenzione della medicina ufficiale dovrebbe proprio risiedere in questo ormai comprovato effetto, cioè visto che è assodato che esso esista e che spesso funzioni, capire perchè e in quale modo esso si attivi. Perchè il paziente, pur prendendo acqua zuccherata, riesca, credendo di essere "curato", a far fronte e ad implementare le sue risorse. Cioè secondo me è proprio affermando che, l'effetto dell'omeopatia o della cinese o della xyz medicina, è un placebo che indirettamente la si avvalore perchè l'effetto placebo spesso FUNZIONA.

Resto ovviamente sulla linea di Vulcan, che nel momento in cui la patologia è grave o in stato avanzato vada affrontata seguendo i protocolli più efficaci e standardizzati, ma il mio discorso vale per quella medicina generale che si è persa nei meandri della ipersuper specializzazione, il famoso medico di base per capirci.

Non credo che sia attraverso il paradigma escludente o/o la strada, ma attraverso l'utilizzo di una modalità e/e che ricomporremo l'uomo e le sue sfaccettature.

Pat

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Mnz86
Inviato: 31/8/2005 11:27  Aggiornato: 31/8/2005 11:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2005
Da: BS
Inviati: 246
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Una piccola aggiunta: siamo ancora abituati a chiamare la nostra medicina "scientifica", ma spesso la nostra medicina ha perso anche questo suo aspetto.

A volte si va a tentoni, si immette un farmaco e si vede.
Negli USA "Secondo l'agenzia Federale di Analisi Economiche e Statistiche, di tutti i nuovi farmaci messi in commercio tra il 1976 e il 1985, il 52% è stato ritirato dagli scaffali o rietichettato, perchè le medicine si sono rivelate più pericolose di quanto facessero prevedere le ricerche" (M.Zezina, "Nuoce gravemente ai luoghi comuni")

Un'altro aspetto assolutamente non scientifico è la sperimentazione sugli animali. Oltre al fatto che le reazioni di animali rinchiusi in gabbia a patologie indotte non sono regolari, ogni animale ha un corredo genetico unico e una sostanza innocua per l'uomo può essere ottima per un animale (e ovviamente vice versa). La critica alla sperimentazione animale non ha ragioni etiche (poveri animali): prima di questo bisogna ammettere il fatto che questi metodi sono totalmente a-scientifici, nonchè fuorvianti (ma enormemente redditizi..)

Aumentano i casi di cancro: solo una piccola parte delle materie plastiche che ogni settimana vengono sintetizzate è correttamente testata (mi pare un 30%.. anche questa è una vecchia puntata di Report), in pratica non si sa quanto queste sostanze potrebbero essere dannose (pensate all'amianto).

Infine la malattia mentale, il "fluogisto della medicina". Non è possibile identificare, nella maggioranza dei casi, un comportamento "anormale" con una qualsiasi causa fisiologica. Per annullare i sintomi si bombarda il "paziente" di pasticche con migliaia di effetti collaterali (mentre si mantiene la Cannabis illegale).

Per concludere (ma si potrebbe andare avanti) poi come non citare il caso dell'ADHD

Eric
Inviato: 31/8/2005 11:46  Aggiornato: 31/8/2005 11:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/8/2005
Da: Provincia di Pisa
Inviati: 54
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Per Soleluna:
mi convince la tua fede nell'effetto di autoguarigione. Questo è un fenomeno comprovato, credo, dalla medicina ufficiale. Ricercarlo non è peregrino, ai fini della salute. Così come, probabilmente, esiste anche un effetto opposto... Mai assistito al caso di una persona che sembra "aver voglia" di morire? Ed effettivamente... Muore!
Però, se (e sottolineo il SE, a beneficio di Vulcan) qualcuno prova che il farmaco omeopatico (dove la presenza della sostanza è così diluita da superare la soglia del Numero di Avogadro, al punto che la definisci "acqua zuccherata") ha davvero un effetto positivo, riproducibile e riscontrabile, sulle patologie di cani e gatti, davvero mi viene difficile di pensare al placebo.
In questo caso occorrerebbe aggiungere qualcosa al nostro paradigma scientifico ed allargare un po' le nostre teorie. Un salto di qualità nella comprensione del Reale, oltre che nel mantenimento della salute.
Non sarebbe neanche la prima volta che accade un fatto del genere...
Che il giro affaristico sui farmaci possa giocare un ruolo negativo sullo sviluppo di una seria ricerca in tal senso, è una preoccupazione che mi sento di condividere con la Redazione.

Per Redazione:
sono interessato all'argomento delle prove a sostegno dell'omeopatia. Hai qualche link interessante da segnalare?

Un saluto a tutti voi.
Eric

Gandolf
Inviato: 31/8/2005 11:55  Aggiornato: 31/8/2005 11:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da:
Inviati: 103
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
florizel
Citazione:
batto le ciglia, me l'ha insegnato Soleluna, pare che addolcisca gli uomini


credi che gli uomini si facciano addolcire da un battito di ciglia? li vedi cosi stupidi?
dove vivi sulla luna? non mi risulta che le donne oggi siano piu' dolci degli uomini , anzi , è vero il contrario.
prova a rilassarti , a fare un bel respiro e a non pensare ad un uomo come ad un avversario , magari riesci a comunicare col sesso maschile.
Già fatto? non funziona?
ti do' un consiglio , finchè avrai questo atteggiamento con gli uomini loro ti tratteranno sempre come un'acida vogliosa , forse sei invidiosa? vorresti essere nata uomo? prova invece ad essere piu' aperta e disponibile ad un dialogo sereno con l'altro sesso , e ti accorgerai che l'universo maschile è ben diverso da come te le immagini tu, certo , le mele marce esistono ovunque , ma generalizzare è sempre un errore!

dot
Inviato: 31/8/2005 12:03  Aggiornato: 31/8/2005 12:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/7/2005
Da:
Inviati: 110
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Penso che qui ci siano due problemi:
a. uno è la medicina 'ufficiale' funziona? e se funziona in che condizioni funziona?
b. la medicina alternativa funziona? e se funziona in che condizioni funziona?

a.
Alla prima domanda si risponde con il metodo scientifico, cioè come diceva soleluna con metodologie di controllo 'riproducibili'. Questo fa parte del metodo scientifico, il quale cerca verità ( che si deve tenere a mente sono sempre temporanee, cioè corroborate fino a prova contraria ) valide oggettivamente, dove per oggettivo si intende proprio la possibilità di riprodurre l'esperimento/esperienza. Sulla base degli esperimenti, dei test clinici, ecc. si chiarisce se una certa terapia funziona o no, e in quali condizioni funziona e in quali no.

Teoricamente il metodo genera un sistema autocorrettivo emergente, questo è proprio perchè l'esperimento deve essere 'ripetibile' universalmente: date le medesime condizioni iniziali, devo ottenere sempre lo stesso effetto.

I pratica ciò non avviene, perchè non sempre chi esegue i controlli segue le regole del metodo scientifico (che vorrei ricordare è una convenzione, e non un fatto naturale, come lo sono le regole degli scacchi per es.), cioè gli esseri umani barano, soprattutto quando ci sono interessi notevoli in gioco. Questo non sarebbe un problema vero in linea teorica: se un ricercatore bara, altri cento lo possono smascherare cercando di ripetere l'eseprimento (da qui si capisce perchè il bisogno della ripetibilità). Peccato che per fare tutti i test clinici necessari per un farmaco (o per mettere in funzione un acceleratore di particelle) servano una marea di soldi.
Questo comporta che pur essendo teoricamente ripetibile un esperimento spesso si rivela ripetibile solo da chi ha soldi e tecnologie (brevetti) a disposizione.
Per non parlare dle fatto che spesso i test sui farmaci a quanto ne so li fanno le stesse case farmaceutiche, che è come se l'antidopping se lo facesse Maradona...
E questo è un problema che anche a livello accademico stà emergendo, infatti non tutti ricercatori, o i medici sono 'venduti', alcuni cercano di fare il loro lavoro correttamente, e anche a queste persone (come a noi non-scienziati) da un enorme fastidio sentire di questo o quello che ha falsificato la tale ricerca per favorire l'industria xyz.


Quindi oltre al metodo scientifico in sè perchè la medicina 'tradizionale' funzioni è necessario che tale metodo venga applicato. Che sembra una banalità, ma non lo è.

b.
alla seconda domanda invece non si può rispondere con il metodo scientifico. Le cure 'alternative' (fitoterapia esclusa che è allopatica come la chimica) sono personalizzate, e si basano su esperienze non ripetibili, un giorno curo una gastrite con il 'lachesis' (rimedio omeopatico) un altro gionro o con un altro paziente usa 'nux vomica', ecc.
Quindi il metodo scientifico non si puà applicare a queste medicine, e perciò esse si fondano su assunti che sono 'metafisici' (se poi la metafisica sia un bene o un male, questa è una questione soggettiva non oggettiva, cioè è un assunto metafisico a sua volta).
La scienza perciò non può dire niente su ciò deve sospendere il giudizio e ognuno è libero di fare ciò che ritiene più giusto.

La scienza può dire che tali cure non sono scientificamente corroborate, questo lo può dire, è vero. Ma ricordiamoci anche che anche l'affermazione: "ogni fenomeno dell'universo ha una causa in quanto l'universo è strutturato come un complesso di cause ed effetti strutturalmente determinati" è dal punto di vista del metodo scientifico un'asserzione 'metafisica'.

Ora allora se le due medicine sono così distanti: da dove nescono gli esperimenti che dicono che l'omeopatia funziona quanto un placebo?
Qui c'è un grosso problema metodologico. Per fare un test ad un farmaco è necessario che si faccia un esperimento in doppio cieco, cioè non solo chi riceve le medicine non sa se prende un placebo o no, ma anche chi lo somministra ( e per fare un tale test serve tutto un sistema di etichette e contro etichette numerate casualmente...). E' semplice fare una cosa del genere quando si dice che un farmaco per esempio fa passare il mal di testa : prendi 600 persone col mal di testa, a 200 gli dai il farmaco, a 200 il placebo, e ad altre 200 niente.

Ora come fai a fare la stessa cosa con l'omeopatia?
Non possono essere tutti curati con lo stesso preparato, ad ognuno ne serve uno diverso e siccome dal punto di vista omeopatico non conta solo il preparato, ma anche il livello di diluizione (a seconda del livello di diluizione infatti secondo l'omeopatia si lavora a livelli diversi) virtualmente su 600 persone potresti dover usare 600 medicine diverse!
Sarei curioso di sapere che doppio cieco fai...

Purtroppo non ho potuto leggere l'articolo recente di Lancet che dovrebbe aver messo una pietra sopra all'omeopatia, ma sarei curioso di leggere le metodologie degli esperimenti. Il mio sospetto è che Lancet abbia semplicemente riscoperto quello che già si sapeva da un pezzo, cioè che l'omeopatia non è controllabile empiricamente (e quindi non è scienza) e che il placebo funziona più del nulla.

Poi stà ad ognuno di noi decidere se credere o meno all'omeopatia, piuttosto che all'ayurveda, piuttosto che al prayer healing, ma ripeto è una decisione soggettiva, e quindi rientra nella sfera delle libertà personali e civili, non in quella del controllo scientifico.
Io sono ateo e mi piacerebbe avere una dimostrazione scientifica dell' inesistenza di Dio, ma non è possibile. Per come Dio viene definito non è passibile di indagine scientifica. Quindi devo basarmi su altri assunti per non credere in esso, e tali assunti sono necessariamente tanto metafisici quanto quelli di chi ci crede.

Eric
Inviato: 31/8/2005 12:44  Aggiornato: 31/8/2005 12:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/8/2005
Da: Provincia di Pisa
Inviati: 54
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Dot,
bello il tuo intervento e anche profondo!
Proprio sulla scorta di quello che tu affermi (e che spero di aver ben compreso) l'articolo di Lancet che mette una pietra sull'omeopatia non ha senso.
Non puoi (tua affermazione) giudicare con il metro scientifico, qualcosa che scientifico non è... Giusto? Così come, più in generale, non puoi giudicare con il criterio "XYZ" qualcosa che si regola secondo il principio "IJK".
Però non so se è davvero giusto relegare l'omeopatia, così come l'ayurveda o altro, nel regno della "metafisica".
Provo a spiegarmi meglio con un esempio tratto dalle mie reminiscenze di Fisica. Secondo la teoria elettromagnetica classica, un atomo è un'entità impensabile. Non è stabile, non può esserlo. Come fanno gli elettroni a non essere attratti dal nucleo? Devono possedere energia. Quale energia? Quella dovuta al movimento orbitante attorno al nucleo stesso. Ma una particella carica in movimento emette energia, dunque ne perde, dunque dopo un po' dovrebbe ricadere sul nucleo. Dunque come fa a funzionare un atomo?
Grosso modo, ci sono due possibilità, a questo punto: o si dice che l'atomo non esiste (o lo si relega nella "metafisica"), oppure si dice che il modo che noi abbiamo di considerare il problema deve essere rivisto, anche profondamente.
La rivisitazione delle proprie convinzioni è un procedimento difficile, talvolta doloroso. Ma è necessario se vogliamo progredire nella comprensione.
Tornando all'omeopatia, per me il punto dovrebbe essere questo: funziona davvero? In che ambito? E' vero che se applico un rimedio omeopatico ad un cane, secondo il criterio del medico omeopatico, questo può risolvere il problema? Fermo restando che esiste anche il fattore umano, cioè che il medico può aver sbagliato la diagnosi, così come accade anche nella medicina allopatica.
Bene, se c'è un numero sufficiente di risposte positive a domande come quelle che mi pongo, allora sono costretto ad iscrivere l'omeopatia fra i fenomeni e a toglierla dalla metafisica. E se la mia teoria, cioè la mappa intellettuale che utilizzo per interpretare il mondo, non contempla questo genere di fenomeno, dovrò ampliarla.
Chi indicherà il modo giusto di farlo si prenderà il Nobel, così come accadde ad Einstein quando propose la spiegazione al problema dell'effetto fotoelettrico, assurdo secondo la Fisica Classica, ma non per questo "metafisico".

A questo punto, però, sarei molto, ma molto contento se qualcuno che ha avuto esperienze positive con l'omeopatia (l'ayurveda o altro...) portasse un contributo conoscitivo alla discussione.

dot
Inviato: 31/8/2005 13:41  Aggiornato: 31/8/2005 13:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/7/2005
Da:
Inviati: 110
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
La distinzione tra metafisica e scienza empirica che utilizzo io è basata su una convenzione cui aderisce la corrente scientifica attuale, e che è stata formalizzata dagli studi espistemologici del '900.

In questo caso è considerato metafisica un'asserzione universale che non può essere falsicata attraverso un' esperienza intersoggettivamente controllabile (e in base a questa convenzione è 'oggettivo' ciò che è intersoggettivamente controllabile), cioè ripetibile da chiunque ne riproduca le condizioni iniziali.

La teoria omeopatica per come è formulata non è falsicabile e quindi non può essere considerata scientifica (ma non stà scritto da nessuna parte che ciò che non è scientifico necessariamente non esista o non funzioni).

Il problema dell'omeopatia è che essa si basa su un' esperienza personale del paziente che come tale non può essere ripetibile (altrimenti non è più esperienza soggettiva, ma diventa oggettiva).

Faccio un esempio con la religione che forse è più chiaro.

Io voglio vincere al lotto, prego Dio di farmi vincere (va beh è un pò 'do ut des' ma passatemela...), vinco al lotto, da ciò deduco che Dio mi ha fatto vincere.
E' impossibile confutare scientificamente una tale asserzione.
Dal punto di vista dell'epistemologia moderna la mia asserzione è definita metafisica (non ci si lasci ingannare dal termine metafisico in questo caso non significa necessariamente disgiunto dall'esperienza, ma disgiunto da un'esperienza oggettiva, nel senso spiegato prima).

Il problema che invece la scienza può formulare è il seguente:
l'omeopatia non funziona.

Questo problema è falsicabile in quanto basta trovare un controesempio, cioè un caso in cui l'omeopatia funzioni.

Peccato però che per essere valido questo caso deve essere 'ripetibile' e poichè l'omeopatia è basata sulla soggettività della condizione della persona le guarigioni omeopatiche sono per definizione irripetibili. E quindi siamo capo a dodici.

Per risolvere questo gli scienziati usano certi esperimenti in doppio cieco, ma ho forti dubbi che questi esperimenti siano conformi alla prassi omeopatica 'pura', la mia congettura è che per far funzionare l'esperimento abbiano dovuto inserire un certo grado di oggettività nella prassi omeopatica per ottenere una standardizzazione minima funzionale all'esperimento stesso. Questa però non è omeopatia, e quindi dal punto di vista omeopatico non vi è differenza tra le cure che sono state somministrate con la dicitura 'omeopatico' e il placebo.

Non so se riesco a spiegarmi, è come avere una coperta corta, se la tiri dalla scienza viene meno la prassi omeopatica, se la tiri dalla parte dell'omeopatia, viene meno la prassi scientifica. Non ritengo che la dicotomia sia risolvibile, date le premesse. Una stà dal lato dell'oggetto, l'altra stà dal lato del soggetto. Non è risolvibile nei termini dell'epistemologia moderna, ma questa affermazione è vera solo provvisoriamente fino a prova contraria...

Eric
Inviato: 31/8/2005 14:15  Aggiornato: 31/8/2005 14:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/8/2005
Da: Provincia di Pisa
Inviati: 54
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Il problema dell'omeopatia è che essa si basa su un' esperienza personale del paziente che come tale non può essere ripetibile


Ok, dot.
Chiaro il concetto. Non sapendone molto sul tema dell'omeopatia, sto alle tue parole.
Però, mi stupisce assai che l'omeopatia, nata dal lavoro di un medico tedesco, sia una costruzione con questo tipo di "fondamenta"...
In altri termini, quando un medico omeopatico decide di darti il "lachesis" o la "nux vomica" con una certa concentrazione, anziché un'altra, su cosa fonda la sua scelta?
La mia è una domanda vera, non retorica. Lo chiedo perché proprio non lo so.

Saluti a tutti.
Eric

fiammifero
Inviato: 31/8/2005 14:41  Aggiornato: 31/8/2005 14:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Chi studia e pratica l'omeopatia ha in genere conoscenze di agopuntura,iridologia,ayurvedica ,psicologia oltre alle classiche cognizioni di medicina generale e quindi sfrutta ed applica le sue conoscenze ed è in grado di personalizzare la cura dopo una lunga amnesi del paziente.
Questa è la mia esperienza diretta e devo dire che ha dato ottimi risultati su alcune patologie dei miei genitori che non avevano avuto riscontro con la medicina tradizionale.
Su di me non hanno avuto effetto in quanto somatizzo le emozioni e quindi per non avere certe" alterazioni " dovrei fare tabula rasa intorno a me
Pertanto,lo sò che sbaglio,ma quando ho certi dolori prendo la pilloletta che li calma subito e poi sarà quel che sarà!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
soleluna
Inviato: 31/8/2005 15:03  Aggiornato: 31/8/2005 15:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
confermo che sono spariti miei commenti......

edito: anche nel forum

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
dot
Inviato: 31/8/2005 15:25  Aggiornato: 31/8/2005 15:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/7/2005
Da:
Inviati: 110
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
gli assiomi dell'omeopatia sono due:
a. il simile cura il simile
b. il principio di diluizione o energizzazione o potenziamento

Il primo ax significa che se hai mal di pancia devi curarti con un estratto di una pianta che ti da il mal di pancia.
Il secondo ax significa che perchè la cura funzioni questo estratto (tintura madre) deve essere diluito molte volte e sottoposto a scuotimenti prima di ogni diluizione, in modo da elminare gradualmente la componente fisica e rimanendo solo quella energetica o ricordo dell'estratto originario.

Questo in effetti è ancora un metodo in qualche modo oggettivabile, infatti se per curare una malattia che da certi sintomi devo utilizzare la pianta che assunta in dosi chimicamente rilvanti mi da gli stessi sintomi, posso curare tutti quelli che hanno il mal di testa con lo stesso rimedio (purchè preparato secondo le regole derivate dal secondo ax).

Questo credo fosse il metodo originario.
Tuttavia ci sono varie scuole di pratica omeopatica, e quella prevalente che asserisce che l'omeopatia non mira a curare il sisntomo, ma la sua causa profonda intrduce un elemento nuovo in questa prassi, quello della capacità dell'omeopata di vedere oltre il sintomo e capire qual'è la vera causa. Scientificamente parlando questo introduce un grado di arbitrarietà che manda a monte la scientificità dell'omeopatia, parlando invece dal putno di vista di chi sostiene questa pratica, così di introduce un grado di libertà maggiore nella prassi che consente di curare non il sintomo evidente ma la causa soggiacente.

Ora la migliore spiegazione che ho trovato in giro di questo aspetto della pratica omeopatica lo trovi nel libro 'Il destino come scelta' di Thorward Dethlessen (spero di avere scritto giusto il nome perchè non ho più quel libro a portata di mano).

Comunque hai ragione quando affermi che gli omeopati seguono un qualche criterio per capire come curare una malattia. In genere si parla di 'tipologie' omeopatiche, es. 'tipo lachesis', 'tipo sepia', 'tipo sulfur', ecc. Questi tipi sono collegati ad un insieme di comportamenti cui essi rispondono e che vengono individuati tramite una serie di domande fissate (anche se non posso garantirti che tali domande siano standardizzate e non piuttosto dipendenti dalle varie scuole).
Secondo alcune scuole se tu sei un 'tipo x' devi prendere il rimedio x fino a quando non raggiungi il centro della rosa omeopatica ottenendo l'equilibrio omeopatico (nella maggior parte dei casi ciò significa per tutta la vita dato che c'è sempre nel nostro mondo una qualche causa di scompenso). Nota che questa cura avviene anche in assenza di sintomi patologici.

Sul lavoro di riequilibrio della tipologia in genere si innesta la cura di malattie sintomatiche (o magari non ancora sintomatiche ma individuate con diagnosi alternative come l'iridologia o altro). Qui appunto ci sono due strade (e due insiemi di scuole):
a. quella che ad ogni sintomo attribuisce un certo rimedio prescrivendo il dosaggio in base all'intesità del sintomo o alla sua recidività,
b. quella per cui l'omeopata stabilisce quale sia la causa profonda della malattia (non necessariamente con un metodo standard, alcuni usano l'iridologia, la psicosintesi, l'esame cinese del polso, altri la memoria delle reincarnazioni, vedi il libro di cui sopra, ecc.), e interviene su di essa attraverso il rimedio appropriato e il cui dosaggio dipende dal grado di 'materialità' della causa, cioè se essa risieda in una disfunzione fisico, energetico, mentale (dove per energetico non si intende ciò che la fisica intende come tale, sia chiaro, e anche gli altri due a dire il vero sono intesi diversamente...)

In genere i medici tradizionali che praticano l'omeopatia seguono la prima strada (in quanto più vicino al loro abito mentale), ma secondo per es. Dethlessen questi sono una sorta di 'traditori' dell'omeopatia poichè non ne comprendono le regole 'esoteriche' più profonde.

Infine fondamentale nella diagnosi e cura omeopatica l'esperienza personale dell'omeopata, altro fattore scientificamente irripetibile perchè si fonda sul 'database' cerebrale privattissimo dell'omeopata... il quale non fornisce documentazione scritta.
Altro fattor eche sposta l'accento sulla fiducia soggettiva (in questo caso nel rapporto medico paziente) piuttosto che sull'oggettività della cura.

Un'altra diramazione interessante dell'omeopatia è quella che si mescola alla genetica (intesa come trasmissione di caratteri ereditari non come manipolazione del DNA, o simili).
Secondo questa diramazione per esempio se una persona è un 'tipo lachesis' (il lachesis è un serpente velenoso)è perchè in famiglia c'è stato tra i suoi antenati un caso di sifilide. Oppure un 'tipo sulfur' che fa dei figli con una 'calcarea' da vita a dei figli 'calcarea sulfurea', ecc.


Questo è un pò il quadro per quanto ne so io, ovviamente un omeopata di professione potrebbe smentirmi, io mi baso su ciò che ho letto e su ciò che ho visto praticare su alcuni miei familiari (o a me stesso quando ero bambino), non garanitisco oltre.

vulcan
Inviato: 31/8/2005 15:41  Aggiornato: 31/8/2005 15:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Il salto qualitativo tra un potenziale d'azione ed un pensiero però ci resta ignoto.... su questa scatola magica si arrovellano da secoli scienziati di differenti formazioni..


Il quesito di soleluna spinge su un terreno veramente senza confini .. e sul quale poi alla fine molto si è detto su altri post ed articoli …come dire: < ma l’anima esiste veramente?> il pensiero è solo sofisticati meccanismi biochimici e materia pura .. oppure è qualcosa che trascende la materia?

Scusate la divagazione!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 31/8/2005 15:44  Aggiornato: 31/8/2005 15:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
perchè la medicina 'tradizionale' funzioni è necessario che tale metodo venga applicato. Che sembra una banalità, ma non lo è.


Studi fatti seriamente prevedono valutazioni sulla efficacia farmacologia di un farmaco ma su questo dot mi ha preceduto sul punto a in modo assolutamente efficace … non posso fare altro che sottoscrivere tutto. Molti studi risultano ormai pilotati ed eseguiti per dimostrare semplicemente il risultato che si desidera..

Se il metodo è contraffatto il risultato non può essere attendibile , a questo punto anche nella scienza medica specie per ciò che concerne l’armamentario terapeutico farmacologico, ci si trova spesso di fronte paradossalmente ad una scelta soggettiva e di “fede”…

Se anche il risultato è attendibile poichè applicato correttamente abbiamo sempre un margine di errore fisiologico che può innescare la patologia iatrogena.. come dire: se anche la chirurgia fosse applicata correttamente avremmo comunque una mortalità operatoria indotta senza responsabilità derivante semplicemente dal metodo scientifico e dai suoi limiti. … e se non ricordo male ci sono circa 200.000 morti all’anno derivanti dalla sala operatoria.

La mortalità o il danno indotto dalla medicina ufficiale (patologia iatrogena) è la somma complessiva dei limiti fisiologici della metodologia scientifica in qualsiasi settore essi vengano applicati , più la contraffazione del metodo applicato alla medicina ..
che credo alla fine stia prendendo il sopravvento.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 31/8/2005 16:08  Aggiornato: 31/8/2005 16:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Mnz86
Citazione:
Infine la malattia mentale, il "fluogisto della medicina". Non è possibile identificare, nella maggioranza dei casi, un comportamento "anormale" con una qualsiasi causa fisiologica. Per annullare i sintomi si bombarda il "paziente" di pasticche con migliaia di effetti collaterali (mentre si mantiene la Cannabis illegale).



La gran parte della patologia mentale appartiene sicuramente ad un mondo sconosciuto e le correlazioni tra biochimica e “follia” ci appaiono ancora oscure. Non si tratta di lesioni macroscopiche o evidenziabili con una semplice TAC bensi di sottili meccanismi biochimici difficili da individuare e studiare.
Tuttavia molta strada è stata fatta dalle neuroscienze nel comprendere su quali leve gli psicofarmaci agiscono .. sul terreno dei neuro modulatori del SNC.

Oggi ci dobbiamo accontentare di questi psicofarmaci che sappiamo capaci di eliminare il sintomo malattia … e di cui spesso non si capisce neanche l’azione biochimica ( vedi ad esempio la nuova generazione di neurolettici) domani forse saremo in grado di agire sulla causa primaria che a cascata determina la malattia.

Tuttavia mnz86 non sottovaluterei questo grande vantaggio.. accentuando il problema degi effetti collaterali .. altrimenti in quale alternativa ci porremmo?

Tutti gli psicofarmaci introdotti progressivamente dagli anni 50 in poi hanno letteralmente modificato la qualità di vita in termini positivi della stragrande maggioranza di pazienti psichiatrici .. per i quali non è più necessario l’isolamento in reparti chiusi o l’emarginazione dalla società tutta.

Credo che alla fine questa si stata una grande rivoluzione scientifica e umana.

La trasformazione della psichiatria

[I progressi determinanti della Psichiatria, sono estremamente recenti nella storia della medicina specialmente se posti a raffronto con altre discipline mediche. Questi cambiamenti strutturali,e tutt'ora in parte conflittuali, occupano lo spazio ristretto degli ultimi cinquant'anni del XX secolo.
La terapia dell'elettroscok, (tutt'ora praticata e rivalutata), risale agli anni trenta, mentre la grande rivoluzione psicofarmacologica e' cosa ancor piu' recente, essendo stato introdotto l'uso dei primi psicofarmaci intorno agli anni cinquanta.

L'utilizzo dello strumento farmacologico, (sempre piu' perfezionato), ha modificato radicalmente non solo la prognosi a lunga distanza della malattia mentale, ma ha nel contempo indotto una rivisitazione dei principi stessi della psichiatria, ed un fermento intellettuale ,( e non sempre strettamente medico), tale da conferirle un aspetto composito e multidimensionale.

Progressivamente nel tempo, essa si arricchisce di approcci multidisciplinari sollecitando interessi culturali diversi, ed avvalendosi di influenze provenienti anche da scienze diverse da quella medica; cultura psicoanalitica, analisi sociologica, orientamento psicologista.

La "prospettiva socio politica"della psichiatria contemporanea, assume gradualmente in questo panorama un ruolo contrapposto ad una visione strettamente organicistica della malattia mentale e al ruolo custodialista , rivalutando fino a considerazioni estreme l'assetto della Societa' e degli stessi ambienti manicomiali quali causa stessa, del disturbo mentale e della sua evolutivita'.Le punte di spicco di tale movimento riformatore, in Italia si caratterizzarono ulteriormente per un forte grado di politicizzazione, " radicalismo psichiatrico", tale da sfociare in un ridimensionamento degli Ospedali Psichiatrici, fino alla attuale abolizione delle strutture manicomiali quali aree di isolamento dell'alienato.]

(medicina-generale.com)

ciao
vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 31/8/2005 16:20  Aggiornato: 31/8/2005 16:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Non sapendone molto sul tema dell'omeopatia


Anche io non ho una conoscenza cosi mirata dell'omeopatia come sapientemente descritto da dot ... ma per ciò che concerne le medicine alternative .. non riesco a capire perchè taluni medici "ufficiali" ... utiizzino la loro pratica omeopatica o simili nei loro ambulatori .. dove paghi fior di quattrini ! ...
Oppure se sei medico convenzionato con il SSN.

Di una cosa sono certo ..
anche le medicine alternative non sono immuni dai limiti della medicina ufficiale sia in termini di speculazione che di businnes commerciale!!

Se avessi una tonsillite purulenta e andassi da un medico convenzionato
( medicina ufficiale) e mi volesse curare con una medicina omeopatica di 50 euro
francamente scusatemi gliela tirerei dietro!!!

..

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
dot
Inviato: 31/8/2005 16:27  Aggiornato: 31/8/2005 16:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/7/2005
Da:
Inviati: 110
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Molti studi risultano ormai pilotati ed eseguiti per dimostrare semplicemente il risultato che si desidera..


Già Vulcan e questo produce un danno gravissimo per tutti.

Citazione:
Tuttavia molta strada è stata fatta dalle neuroscienze nel comprendere su quali leve gli psicofarmaci agiscono


e questo però mostra che qualche capacità autocorrettiva alla scienza per fortuna è rimasta...

Citazione:
Aprendo un cervello noi vedremmo neuroni assoni neurotrasmettitori, cioè fisica e chimica, non certamente pensieri ed emozioni, ma non neghiamo che esistano


similmente se metti in fila tutti i pezzi di un aeroplano smontato, anche se hai costituito l' "insieme delle parti dell' aeroplano", non hai ancora un aeroplano...

Eric
Inviato: 31/8/2005 16:38  Aggiornato: 31/8/2005 16:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/8/2005
Da: Provincia di Pisa
Inviati: 54
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Se avessi una tonsillite purulenta e andassi da un medico convenzionato


Stando così le cose, Vulcan, lo farei anch'io...

Elias
Inviato: 31/8/2005 17:34  Aggiornato: 31/8/2005 17:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
E c'è pure chi di 'nuova medicina' ...è segregato:
http://www.damiduck.it/HAMMER.htm

florizel
Inviato: 31/8/2005 19:28  Aggiornato: 31/8/2005 19:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Soleluna:
Citazione:
confermo che sono spariti miei commenti......

Confermo che è sparito il mio in risposta a Gandolf.E non solo.
Lo riposto.

Gandolf:
Citazione:
l'esigenza primaria di tutta l'utenza, che è interessata in prima persona a tali discussioni, sia quella di impedire che queste vengano interrotte, deviate, o nullificate in alcun modo.

Citazione:
Lo scopo di questo sito è di portare a conoscenza del massimo numero di persone un tipo di informazione che è sempre meno disponibile sui canali mainstream.

Citazione:
l'unica regola pratica che ha permesso finora lo svolgimento civile di tali discussioni: oggetto delle medesime devono essere esclusivamente le idee, e non le persone che se ne fanno portatrici.


Gandolf,
questi sono stralci della regola del sito,l'articolo è di Mazzucco in "Bentornati".
Articolo che tu hai rimosso,evidentemente.
Ti faccio notare che in questa pagina non hai contribuito alla discussione nemmeno con UN SOLO commento.Tranne quello in cui ti rivolgi direttamente a me.
Non accetto lezioni da te,qui su lc pare che sia rispettata l'integrità e la dignità di chiunque.
La stai buttando sul personale, e questo è chiaro a tutti.
Chiedo a Mazzucco di non rimuovere questo post,in modo che tutti possano capire chi ha insultato chi.
E tirare le dovute somme.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
padrealdo
Inviato: 31/8/2005 20:28  Aggiornato: 31/8/2005 20:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/1/2005
Da: Reggio Emilia
Inviati: 130
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Bene, bene, è stato opportuno ritornare – pausa ristoratrice – a parlare di qualcosa di meno angoscioso. E cosa c’è di più simpatico che spaziare nel campo della salute e del benessere? E’ proprio della persona saggia imparare a curarsi e prevenire ogni acciacco, così la morte la trovarà in perfetta salute. Circa il modus moriendi, a voi la più vasta facoltà di scelta:
- bruciati a fuoco vivo in uno slum a Parigi
- piroettati in aria da una bomba del terrore (città a scelta)
- affogati da fango e acqua a New Orleans
- spappolati in un crash aereo mentre siete in viaggio di piacere
- avvelenati dalla specialità farmaceutica fresca fresca di sperimentazione (Rofecoxib, Statine, chemiotossici, Ritalin, ...)
- traforati dal "fuoco amico" in un checkpoint vicino a Bagdad
- ...

Fine proemio. Inizio premessa.

Sono, da tenera età, favorevole alle cure alternative, omeopatia in primis, ma anche macrobiotica, naturopatia, cicli termali, terapie e pratiche salutistiche. Non ho disdegnato di recarmi anche a centinaia di km da dove abito per essere ricevuto da questo o quello specialista (omeopata, omotossicologo, naturopata, nutrizionista, esperto EAV, ...) e di remunerarne copiosamente il “disturbo”. Ho diversi scaffali zeppi di libri anch’essi alternativi che in parte ho letto e in parte no. In più visito mostre, scarico pdf dalla rete, ho una miscellanea impressionante che ormai riempe ogni angolo di casa.

Ciò detto, esterno.

Quando si è trattato di contrastare un adk nel pancino, non ho esitato a ricorrere al bisturi, ossia al lancet, prioprio come la autorevole rivista che, ultima in ordine di tempo, si è offerta di riattizzare la ricorrente accusa all’omeopatia di usare l’acqua fresca. Quando mi sono trovato immobilizzato per una neuropatia piuttosto grave, mi sono affidato alle (scarse e scarne) conoscenze dei neurologi e fisioterapisti per cercare di “saltarci fuori”: cortisone a gogò, la sostanza forse più antiomeopatica che esista!

Il problema numero uno con le risorse della medicina alternativa è che ben presto si va in confusione totale. Sono così tante le scuole, la varianti, le novità, le sinergie, le specialità... che uno finisce schizzato e va a casaccio: butta tempo e denaro, il che non aiuta, mai.

E’ mia convinzione che la medicina ufficiale (quella del metodo scientifico) debba decidersi a scendere dal pero e confrontarsi con chi validamente e altrettanto scientificamente la può integrare. Ci sono mistificazioni in entrambi i settori i quali pare facciano apposta a minimizzare i meriti della controparte e ad amplificarne i difetti. Così il sospetto delle lobby nasce immediatamente, e spontaneo, e fondato.

Solo un riferimento e poi chiudo. La sperimentazione farmaceutica è fondata sul cosiddetto “doppio cieco” (ricorra a Google chi ignora la cosa): ebbene questo metodo è stato partorito in casa Hahnemann, con buona pace di chi crede che esso sia l’essenza più pura dell’indagare scientifico sperimentale appannaggio della medicina ufficiale.

E, proprio da ultimo, l’inevitabile rimando web: www.movimentoconsensus.org che invita tutti a Roma il 25 pv ad una manifestazione in occasione della seconda Giornata Nazionale della Salute Consapevole. Se poi qualcuno avesse deciso di avviare una sua documentazione top: P.Bellavite e A.Signorini, Fondamenti teorici e sperimentali della medicina omeopatica, Ipsa editore.

Saludos, amigos.

Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)
soleluna
Inviato: 31/8/2005 20:29  Aggiornato: 31/8/2005 20:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
commento sparito riposto

Gandolf
la mia originaria frase era una battuta, esattamente come l'ha mediata florizel un po' di senso dell'umorismo? Non prendiamoci così compiutamente sul serio!!! a parte il fatto cheil tuo intervento era marcatamente sul personale...

Eric
due osservazioni:
la prima sull'"acqua zuccherata" non è una mia espressione, ma una modalità con cui viene definita volgarmente un non-farmaco
la seconda: animali e omeopatia, confesso di non saperne molto, però qui mi sovvengono alcune assonanze: la relazione, cioè il rapporto tra animale padrone e medico, la relazione che cura nel prendersi "cura" in una modalità di vedere le cose che sia non monadi smarrite nell'universo, ma piccoli nodi di una rete che ci unisce laddove quindi le modificazioni di un punto portano variazioni anche in altri luoghi (mentali e fisici) legati ad esso.
Pat

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
soleluna
Inviato: 31/8/2005 20:51  Aggiornato: 31/8/2005 20:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
vulcan Citazione:
Oggi ci dobbiamo accontentare di questi psicofarmaci che sappiamo capaci di eliminare il sintomo malattia … e di cui spesso non si capisce neanche l’azione biochimica ( vedi ad esempio la nuova generazione di neurolettici) domani forse saremo in grado di agire sulla causa primaria che a cascata determina la malattia


Non tutti i farmaci eliminano, contengono, riducono i sintomi e non in tutti i pazienti, la causa primaria detta singolarmente implica un assunto lineare che non rende giustizia alle innumerevoli concause dei problemi mentali e non solo.

vulcan Citazione:
Tutti gli psicofarmaci introdotti progressivamente dagli anni 50 in poi hanno letteralmente modificato la qualità di vita in termini positivi della stragrande maggioranza di pazienti psichiatrici .. per i quali non è più necessario l’isolamento in reparti chiusi o l’emarginazione dalla società tutta.


e su questo non ci sono dubbi
pur tuttavia vorrei sottolineare che il fatto che alla base di alcuni disturbi vi siano degli squilibri dei neurotrasmettitori non implica necessariamente che la causalità vada in questa direzione: squilibrio neurotrasmettitore>disturbo, potrebbe benissimo essere il contrario che ad esempio il disturbo nel pensiero (e torniamo al dilemma di prima cosa trasforma i potenziali d'azione in memoria pensiero emozioni) causi come "conseguente" lo squilibrio del dei neurotrasmettitori, o ancora che essi siano entrambi dovuti ad una terza variabile a noi ancora ignota.... o meglio a più variabili oscure.
Per questi motivi io credo che ad un paziente psicotico vadano se è il caso somministrati neurolettici atti a ridurre la sintomatologia, MA il paziente non va identificato nel suo squilibrio, va trattato come persona, per questo trovo che molte terapie abbiano molto seguito e anche risultati apprezzabili, perchè hanno una visione olistica dell'inidividuo con cui trattano. Sarà l'effetto placebo? Mi ripeto, ma se questo effetto esiste, provato dalla medicina scientifica, prova, controprova, doppio cieco e verificabilità in termini statisticamente significativi, un motivo ci sarà???

ciao
Pat

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
florizel
Inviato: 31/8/2005 22:42  Aggiornato: 31/8/2005 22:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Padrealdo:Citazione:
La sperimentazione farmaceutica è fondata sul cosiddetto “doppio cieco” (ricorra a Google chi ignora la cosa): ebbene questo metodo è stato partorito in casa Hahnemann


"L'effetto placebo è fortemente influenzato da una serie di variabili soggettive quali la personalità e l'atteggiamento del medico (iatroplacebogenesi ) e le aspettative del paziente"(da Wikipedia)

Anch'io sono una "seguace" dell'omeopatia,padrealdo,e come te ho sempre riscontrato la diatriba tra i due settori,quello allopatico e quello omeopatico.E' chiaro che sono portata a riconoscere l'efficienza dell'omeopatia,se non altro perchè non parzializza il paziente alla sua malattia,e ne riconosce le risorse per la guarigione sia sul piano organico che su quello interiore.

Tra l'altro,come saprai,all'interno dell'omeopatia ci sono due scuole che si differenziano tra loro per la somministrazione del rimedio:l'una riconosce, in base al tipo omeopatico cui appartiene il paziente,un unico rimedio;l'altra ne riconosce due o più.
Nel contesto omeopatico mi pare che la suddetta "iatroplacebogenesi" possa verificarsi più efficacemente che nel contesto allopatico,proprio in virtù del rapporto interattivo tra medico e paziente.Se, come tu ci dici,anche l'allopatia fonda le sue sperimentazioni su tale criterio,bisognerebbe che il mondo omeopatico diffondesse questa notizia.E se non lo fa,ritengo sia per non screditarsi dimostrando che l'origine della ricerca è la stessa,o quasi,rischiando di perdere la credibilità faticosamente acquisita.Le famose lobby?
Mi puoi illuminare a proposito?
Linko un paio di siti informativi.

http://www.disinformazione.it/legge%20ferrea.htm#Prima%20legge:%20Il%20trauma%20è%20il%20detonatore

http://www.omeomed.net/sub_index/link.php#Scienza

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
vulcan
Inviato: 1/9/2005 1:07  Aggiornato: 1/9/2005 1:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Non tutti i farmaci eliminano, contengono, riducono i sintomi e non in tutti i pazienti, la causa primaria detta singolarmente implica un assunto lineare che non rende giustizia alle innumerevoli concause dei problemi mentali e non solo.


Ciao soleluna.

La tua prima affermazione e la seconda mi sembra che ripropongano una problematica ormai centenaria.
Per farla semplice la psichiatria ha due orientamenti maestri.. quello organicista e quello psicologista…. sono i neuro trasemettitori a indurre la follia oppure le variabili oscure determinano la follia modificando l’assetto dei neurotrasmettitori e della biochimica?

Vorrei far notare che la chiave di lettura , l’anello o il crocevia è sempre il neurotrasmettirore.. solo in quel punto agisce lo psicofarmaco. Al contrario nessun psicotico vero può essere trattato attraverso nessun trattamento psicoterapeutico se non come completamento dell’approccio terapeutico.

Ciò non toglie che la visone della psichiatria non debba avere come riferimento l’individuo.
Questo assunto ha provocato tanti e tali rivoluzioni nella disciplina psichiatrica specie Italiana (all’avanguardia in Europa dagli anni 70) … da condurre ad una rivalutazione di tutte quelle variabili “oscure” da te menzionate . . e che sicuramente influenzano e amplificano la condizione psicotica.

Se in medicina esiste una disciplina capace di valutare “la persona” questa dovrebbe essere proprio la psichiatria … di fatto l’attuale orientamento è in questa direzione .

In sintesi si può però affermare ( è questa la mia opinione personale) che esistano “indizi” scientifici che pongono l’accento su una condizione organica della vera malattia mentale se non altro come terreno predisponente all’insulto dei fatti “oscuri” identificabili come vissuto interiore della fase giovanile … esperienze individuali .. asseto dei rapporti intrafamiliari .. e modalità del vissuto genitoriale ..etc.

Come dire … se geneticamente il tuo tendine è “debole” al primo scatto ti viene una tendinite!!

Ciao
sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 1/9/2005 1:18  Aggiornato: 1/9/2005 1:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
gandolf rivolto a florizel
Citazione:
credi che gli uomini si facciano addolcire da un battito di ciglia?


Gandolf..

mi meraviglio di te .. oramai ci conosciamo da anni e tu..
continui con queste diatribe con le donne ...

Sò benissimo quale sia la medicina alternativa,... per queste situazioni!!

....
se non ti ricordi di me sono vulcan ... mai offensivo ma solo giocherellone..

ciao
sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 1/9/2005 1:23  Aggiornato: 1/9/2005 1:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
I commenti sono automaticamente approvati.


Oh elias
ciao ... avevo nostalgia .. in quale sito alternatico ti eri ficcato in tutto questo tempo???


"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
spettatore
Inviato: 1/9/2005 1:47  Aggiornato: 1/9/2005 1:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Un dubbio per non dormire:
come può l'omeopatia essere solo acqua fresca ed avere successo dopo 200 anni?


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
vulcan
Inviato: 1/9/2005 2:16  Aggiornato: 1/9/2005 2:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Citazione:
Un dubbio per non dormire


Oh

spettato'

non è un buon argomento....
comunque .. la notte porta consiglio ...

sogni d'oro
ciao
sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Arthes_ge
Inviato: 1/9/2005 4:35  Aggiornato: 1/9/2005 4:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2005
Da: New World
Inviati: 36
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Ciao a tutti,

A proposito di medicina alternativa, volevo segnalarvi questo sito, che è il sito dell'Associazione per la prevenzione del cancro. Questa società è nata più di 10 anni fa per affiancarsi alla medicina ufficiale e dare una mano nelle ricerche. Peccato che il Sig. Mondini è da un bel po' che sta dicendo che il cancro è curabile ma nessuno lo prende in considerazione, anzi, cercano di mettergli il bastone tra le ruote. Hanno provato anche legalmente a farlo chiudere ma non ci sono riusciti, perchè ha sempre dimostrato la veridicità di ciò che diceva. Molto interessante il suo libro disponibile sia on line che per download, dove spiega quali sono le alternative alla medicina ufficiale (tutte pienamente dimostrabili) sulla cura per il cancro e come le hanno scoperte.
Non so se ne siete a conoscenza, ma qui a Genova il tribunale ha obbligato la Asl a pagare le cure ad un ex malato di cancro, per la terapia Di Bella.
Ci sono altre cose interessanti sul sito....

Salute a tutti

La mia libertà termina là dove limita quella di un altro individuo (e viceversa)
Arthes_ge
Inviato: 1/9/2005 5:57  Aggiornato: 1/9/2005 5:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2005
Da: New World
Inviati: 36
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Oops...

Dimenticavo anche un'altra cosa... Il Dott. Hamer, che è un'altro medico che ha trovato un'altra cura efficace contro il cancro, è rinchiuso da mesi in una prigione spagnola con un mandato di cattura internazionale proveniente dall'Austria, perchè voleva curare una bambina affetta da cancro ed i genitori erano d'accordo a farlo.. La magistratura è intervenuta togliendo la patria potestà ai genitori e facendo curare la bimba con i metodi della medicina ufficiale... Risultato : la bambina sta sempre peggio, il dott. Hamer è in carcere dove subisce continue violenze fisiche e psicologiche (nudo in cella e svegliato ad ogni ora dellla notte) a meno che non ritratti le sue teorie per la cura sul cancro... Ha piu' di 70 anni ed è in galera... Secondo me stiamo perdendo il lume della ragione..

Ancora saluti

La mia libertà termina là dove limita quella di un altro individuo (e viceversa)
Elias
Inviato: 1/9/2005 9:32  Aggiornato: 1/9/2005 9:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Vulcan
Citazione:

Oh elias
ciao ... avevo nostalgia .. in quale sito alternatico ti eri ficcato in tutto questo tempo???

Stavo dibattendo con diversi scellerati su un altro fronte ...ma ti assicuro ...sei sempre nei miei pensieri

Gandolf
Inviato: 5/9/2005 10:08  Aggiornato: 5/9/2005 10:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da:
Inviati: 103
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Florizel
uummm , vedo che sei dolce come una spremuta di limone , altro che battiti di ciglia ti servono....
se tu fai un commento sugli uomini devi accettare le risposte.
dici che la butto sul personale? figurati , possiamo anche finirla subito la discussione , per quello che mi interessa.
Ho solo risposto ad una tua uscita poco garbata verso gli uomini.
Se io mi permettessi di scrivere un commento sulle donne dicendo ad esempio che servono solo ad una cosa (non lo penso) immagino che giustamente le donne del sito mi farebbero nero.
Quindi non ti preoccupar di me , ma guarda e passa , piuttosto magari cerca di evitare generalizzazioni negative sugli uomini , e vedrai che verso di te avrai la mia piu' totale indifferenza.
Un bacio

roscharch
Inviato: 31/3/2006 19:31  Aggiornato: 31/3/2006 19:31
So tutto
Iscritto: 31/3/2006
Da:
Inviati: 1
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Non capisco.

Se come alcuni di voi dicono l'omeopatia funziona quasi sempre sugli animali dovrei essere in grado di avvelenare il mio cane dandogli dell'acqua in cui è stato disciolto e diluito per "N" volte del cianuro, tanto l'effetto omeopatico è legato solo alla componente "energetica" e non a quella "fisica"...sbaglio?

Onestamente ho i miei dubbi che questo possa verificarsi.

eucandido
Inviato: 27/1/2007 14:49  Aggiornato: 27/1/2007 14:49
So tutto
Iscritto: 27/1/2007
Da:
Inviati: 2
 Re: MEDICINA "ALTERNATIVA"
Interessante questa discussione. Vorrei che continuasse, però. Studio medicina cinese da appena un anno e mezzo e vorrei portare il mio contributo al dialogo.

Prima però una piccola nota grammaticale per Mazzucco: "branche", non "branchie". Le misattribuzioni semantiche fanno perdere di credibilità alla tesi sostenuta..

Veniamo a noi.
Il mio maestro sostiene che l'appellativo corretto sarebbe "Medicina integrativa" e io sostengo pienamente questa opzione. I nomi dicono molto: il termine "alternativa" sottolinea quanto la nostra scienza si consideri un'elite. "Se non sei con me, sei contro di me", perciò non si può affrontare insieme un discorso diagnostico, ma solo separare delle strade, dividere.
Premesso che ho studiato biologia e riconosco il grande valore che ha la scienza e il suo metodo, al di là di come esso viene applicato, vorrei porre l'attenzione su alcuni punti:

1. non è vero che il metodo scientifico è l'unica via. Il metodo scientifico si basa sull'indipendenza tra osservatore ed oggetto osservato, e la fisica quantistica ha dimostrato che ciò non è vero. é non è un mistero che la scienza sia molto più utile nel dimostrare ciò che non è vero, rispetto a ciò che lo è (cfr Popper). Bisogna arrendersi al fatto che esistono modi diversi di vedere la realtà, egualmente corretti.

2. Il fatto che la medicina allopatica considera l' "altro" come esterno a sè, è insieme un motivo di successo e di insuccesso. Il successo è che è riproducibile, entro certi limiti. Perciò, INDIPENDENTEMENTE da chi ti prescrive un farmaco, esso seguirà il suo corso nel tuo organismo e farà, PIU' O MENO, quello che fa negli altri. La riproducibilità ci rende fiduciosi di ottenere un effetto, se le cause sono note. Tuttavia è pericolosa perchè ci può rendere TROPPO fiduciosi. Dopo il positivismo, non ci siamo ancora liberati della convinzione che tutto ciò che è scienza è bene e progresso. L'insuccesso dovuto alla separazione tra osservatore e osservato (non presente nella medicina originale, quella di ippocrate e pre-illuministica) è che la nostra medicina non cura molte malattie, e quasi sempre cura i sintomi e non le cause. Ecco perchè serve una medicina integrativa, perchè nessuna delle due (e più) medicine è ESAUSTIVA. L'inverso accade nella medicina cinese: l'effetto dipende anche da chi agisce sul tuo organismo, cioè l'osservatore e l'osservato sono uniti. Perciò ha molta più importanza "andare da uno bravo", come si dice amichevolmente. ma questo è un altro discorso.

3. come hanno evidenziato alcuni, esiste la difficoltà di applicare il concetto di riproducibilità alle medicine non ufficiali. Tuttavia, più che tentare di verificare il successo di tali medicine in base ai nostri standard, sarebbe utile indagare se le conoscenze di queste ultime possono arricchire la nostra cultura medica. In un'intervista, ho sentito dire ad un nefrologo molto noto che la sua equipe sta conducendo ricerche sull'associazione, non intuitiva, fra malattie cardiache e renali. Anche se i concetti di "cuore" e "reni" sono molto diversi in medicina cinese, l'asse cuore-rene è noto in Cina da più di duemila anni, ed utilizzato a scopo diagnostico. Qualcuno diceva che non è una buona prova il fatto che una medicina sia utilizzata da 200 anni, ma bisogna vedere in che contesto si pone quella durata. La medicina cinese è stata utilizzata per più di duemila anni, e per molta parte di questi non esisteva alcuna nozione di medicina allopatica. e i cinesi sono molti più di noi. e non sono più stupidi, visto che avevano la scrittura già 1000 anni a.C. Ma, ad oggi, l'agopuntura, che è la forma di medicina cinese più nota, è ritenuta valida dalla nostra cultura scientifica solo in alcuni ristretti ambiti, come l'analgesia.

4. Spesso si tende a non riconoscere il valore scientifico di soluzioni alternative a quelle "ufficiali". Abbiamo detto che la riproducibilità caratterizza il nostro metodo. Ma siamo sicuri della riproducibilità? in realtà niente è realmente riproducibile, solo approssimabile. Se ragioniamo in termini di causa-effetto, solo la conoscenza di tutti gli elementi che costiruiscono la circostanza causale permette di conoscere l'effetto (Honderich). Ecco perchè, ad esempio, la fisica viene considerata una scienza più solida della biologia (o della medicina). semplicemente perchè nel secondo caso sono moltissimi i fattori che sfuggono ai nostri calcoli. Allora pensiamo davvero che altre medicine, come quella cinese, non tengano conto della riproducibilità? certo che ne tengono conto, solo che, siccome la medicina cinese fa riferimento ad un numero mooolto maggiore di "elementi causali" (termine brutto ma utile alla esemplificazione) o di SINTOMI e SEGNI rispetto alla medicina occidentale, per trovare due casi ABBASTANZA SIMILI, su cui si possa applicare una certa riproducibilità, serve un campione molto più ampio. Al di là della riproducibilità non v'è differenza di metodo: osservazione, ipotesi, test (LOGICI o EMPIRICI), ed elaborazione di una teoria (o diagnosi).

Mi fermo qui, penso di aver scritto già troppo...

Alla prossima.


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA