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di Massimo Mazzucco
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terrorismo : UNO COME TANTI
Inviato da Redazione il 16/7/2005 12:34:46 (5737 letture)

Hai 18 anni, sei un ragazzo come tanti. Vivi in una grande città, insieme a tanti altri come te. Una mattina come tutte le altre saluti la mamma ed esci di casa per andare a scuola. Prenti il tuo solito treno da pendolare, e poi il metro che ti lascia proprio a due isolati da scuola.

Mentre percorri l'ultimo tratto di strada, ti avvicina un signore con una scusa qualunque: "ti interessano dei telefonini rubati, ragazzo? A cinque euro l'uno, puoi prenderne anche tre o quattro, così magari li rivendi pure ai tuoi amici". Tu ci caschi, segui il signore dietro l'angolo, e dopo un attimo ti ritrovi imbavagliato e immobilizzato, all'interno di un furgoncino senza finestre, che si allontana veloce dalla zona. L'ultima cosa che vedi ...

... è il volto di un uomo che ti mette in faccia un panno intriso di qualcosa, poi ti senti mancare le forze.

Verso le tre del pomeriggio tua madre, non vedendoti arrivare, comincia a preoccuparsi. Sa infatti che in mattinata ci sono state quattro esplosioni, nel centro di Londra, con tanti morti e tanti feriti. Tu in realtà non avevi nessun motivo per trovarti da quelle parti, ma le madri sanno sempre quando ai figli succede qualcosa di brutto.

Alle sei di sera tua madre è attaccata al telefono, che chiama angosciata lo stesso numero a cui si rivolgono tutti i familari di coloro che non sono tornati a casa quella sera. Ma è troppo presto per sapere, ti dicono, i morti sono quasi tutti sepolti nella galleria, e ci vorrà del tempo prima di poterli identificare.

Ma a quel punto la mamma sa già, e non telefona più. Anzi, ora è lei che aspetta paziente che squilli il telefono.

Ma tutto tace. E tace anche per l'intero giorno seguente.

All'alba del terzo giorno, vedi i poliziotti che vanno a bussare a casa di tua madre. La vedi che rimane a bocca aperta di fronte a quello che le dicono. Mentre lei si abbatte piangente, da sola in un angolo, vedi che la polizia circonda la casa, e la perquisisce da cima a fondo. Vedi un poliziotto che nasconde qualcosa nella tua stanza, e subito un altro che la trova, e la mostra agli altri tutto eccitato: parlano di esplosivo, e sembrano molto soddisfatti di quello che hanno trovato. Arriva la televisione, escono telecamere e macchine fotografiche dappertutto. Qualcuno sta intervistando i tuoi vicini, che scuotono la testa e allargano le braccia allibiti.

Ti accorgi che intanto la tua foto è finita su tutti i giornali. Ti hanno fotografato con lo zainetto, probabilmente all'uscita della metropolitana, mentre andavi a scuola quella mattina. Dicono di aver trovato i tuoi effetti personali sull'autobus numero 30, quello che è esploso a Tavistock Square. E accanto a questi, dicono anche di aver trovato il tuo documento di identità.

Pensi ad un errore, ti viene da protestare, vuoi gridare che non è vero, ma sei sopraffatto dalla frustrazione e dall'impotenza, perchè urli come un dannato, ma dalla tua bocca non esce il minimo suono.

Sei morto, caro ragazzo come tanti. Purtroppo è toccato a te: la tua vita ingiustamente rubata era il prezzo per portare avanti un disegno molto più grande di te, un disegno che nè tu nè tua madre avreste mai potuto capire.

Un disegno talmente complicato, talmente stupido, talmente cinico e feroce, talmente assurdo, talmente lontano dalla mente di tutti noi esseri normali, che in realtà non riuscirebbe a capirlo nessuno, nemmeno se glielo spiegassero tre volte al giorno per filo e per segno.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
hariseldon
Inviato: 16/7/2005 12:55  Aggiornato: 16/7/2005 12:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/5/2005
Da: Bracciano (Rm)
Inviati: 41
 Re: UNO COME TANTI
Uhm... non so. Certo è dura... Faccio l'avvocato del diavolo: 1) se questa è la prassi ordinaria, usata in casi analoghi per l'attribuzione di responsabilità precise a fatti ed eventi che si vuole ricondurre a una precisa matrice di carattere terroristico, le modalità di attuazione implicano la massima attenzione nello scegliere il soggetto, nello studiare la sua famiglia, le sue abitudini, i suoi amici, il suo ambiente. E soprattutto nel mettere in pratica sequestri/eliminazioni tanto delicate alla luce del sole, in qualsiasi parte del mondo, affidando azioni come queste alla responsabilità e ad una catena di comando (dal primo degli 007 all'ultimo degli autisti di ogni azione) spesso diversa e, quindi, numerosa. Non vi sembra troppo? 2) possibile che nel realizzare tutto quanto sopra descritto, in tutti i casi fin qui verificatisi di azioni di questo tipo, in tutte le parti del mondo, non si sia mai commesso uno sbaglio, un errore, un'imperfezione tale da bucare il muro di silenzio? Che so un testimone, una cavolo di vecchietta affacciata alla finestra a rimirare i fiori del suo balcone. Insomma, ho capito i marines e gli 007, ma Rambo?!

BUONE IDEE A TUTTI!
ivan
Inviato: 16/7/2005 13:00  Aggiornato: 16/7/2005 13:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: ultime dalla stampa:
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=43683 Citazione:
16.07.2005 Bombe di Londra: 2 arresti in Pakistan. Governo egiziano: «Il chimico non c'entra»
Confrontate la foto dell' articolo con quella della "prima pagina web" (Sabato 16 Luglio 2005) : http://www.unita.it/index.asp?sezione_cod=HP .... Insomma, dove le hanno prese queste foto? [ Modificato da ivan Attivo 16/7/2005 12:01 ]

AG
Inviato: 16/7/2005 13:04  Aggiornato: 16/7/2005 13:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: Torino
Inviati: 194
 Re: UNO COME TANTI
Credo anch'io che questa sceneggiatura sia un po' troppo fantasiosa, anche se certo affascinante... A me pare molto strano però che un eventuale kamikaze-tipo sia talmente coerente con la propria missione da non farne partecipe alcuno della propria famiglia o della propria cerchia di amici. Possibile che nessuno sospettasse o sapesse gli intenti di coloro che vorrebbero farci credere essere gli autori della strage? Per una Scotland Yard in grado di identificare 5 attentatori in 48 ore non dovrebbe essere poi così difficile intuire o addirittura prevenire simili disastri, conoscendo gli ambienti in cui -a loro dire- nascono gli odi interreligiosi... Forse davvero tutto è possibile, anche questa sceneggiatura...

hariseldon
Inviato: 16/7/2005 13:05  Aggiornato: 16/7/2005 13:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/5/2005
Da: Bracciano (Rm)
Inviati: 41
 Re: UNO COME TANTI
Faccio molta più fatica, allora, a credere a "rivelazioni" come queste: 11 MARZO/ DOCUMENTO AL QAIDA: VOLEVAMO FAR CADERE GOVERNO AZNAR ZCZC0148/APC 20050716_00148 3 pos gn00 11 MARZO/ DOCUMENTO AL QAIDA: VOLEVAMO FAR CADERE GOVERNO AZNAR "Fattore tempo molto importante" in vista delle elezioni del 14 Madrid, 16 lug. (Apcom) - Un documento di Al Qaida trovato di recente nel pc di uno degli autori della 'strage dei treni' di Madrid sostiene che la rivendicazione quasi immediata degli attentati dell'11 marzo 2004 mirava a "mettere fine" al governo di José Maria Aznar. La notizia è pubblicata oggi dai media spagnoli. Il testo è datato 15 marzo 2004 ed è firmato dalle Brigate Abu Hafs Al Masri - Divisione europea, le stesse che avevano rivendicato in nome di Al Qaida gli attentati l'11 marzo, con un messaggio a un quotidiano panarabo con sede a Londra. Il documento è stato trovato nel computer di Jamal Ahmidam detto 'il Cinese', uno dei presunti autori degli attentati di Madrid, che si è suicidato il 3 aprile 2004 con altri sette membri del commando in un appartamento di periferia circondato dalla polizia spagnola. "Quelli che si sono stupiti della rapidità della nostra rivendicazione sappiano che derivava da alcune circostanze - recita il testo citato dai giornali spagnoli - Nel caso di Madrid, il fattore tempo è stato molto importante per mettere fine al governo dell'ignobile Aznar". "Sappiano - prosegue il documento - che siamo noi a cambiare gli Stati" e che "decidiamo persino del futuro dell'economia mondiale. Non accetteremo di essere gli agenti passivi di questo mondo". Gli attentati di Madrid (191 morti e 1.900 feriti) si sono verificati tre giorni prima delle elezioni politiche del 14 marzo in Spagna, vinte a sorpresa dai socialisti guidati dall'attuale capo di governo, José Luis Rodriguez Zapatero. La Spagna era stata designata da Osama bin Laden come uno degli obiettivi di Al Qaida, in collegamento al sostegno incondizionato da parte del governo conservatore di Aznar alla guerra in Iraq. La prima decisione politica di Zapatero, dopo l'entrata in carica, è stata quella di ritirare il contingente militare spagnolo dall'Iraq, coerentemente con il suo programma elettorale. (fonte Afp) Spr 16-LUG-05 12:56 NNNN A leggere frasi come "Sappiano che siamo noi a cambiare gli Stati" e che "decidiamo persino del futuro dell'economia mondiale." viene veramente da pensare che chi semina realmente questo terrore per il mondo lascia sempre un biglietto da visita, più o meno criptico, sulla scena del delitto. E questo virgolettato reca proprio la firma di chi si vuole incensare da solo. La storia americana, anche quella delle tradizioni cinematografiche ed editoriali, è piena di esempi del genere.

BUONE IDEE A TUTTI!
shevek
Inviato: 16/7/2005 13:25  Aggiornato: 16/7/2005 13:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: UNO COME TANTI
Salut y Libertad, gente! La sceneggiatura a me pare convincente. D'altronde, nel pentagate sappiamo di certo - a meno di voler credere che l'acciaio si volatilizzi ed i corpi umani no - che un'operazione molto più compessa è stata fatta su decine di persone. Anzi, dando credito alla testimonianza del giornalista Fox News che ha visto da vicino dall'elicottero un aereo senza finestrini schiantarsi sulla seconda torre, su centinaia di persone. Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Kolza
Inviato: 16/7/2005 14:11  Aggiornato: 16/7/2005 14:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: UNO COME TANTI
Sull'utilizzo dei capri espiatori si potrebbe scrivere un libro... a partire da Marius Van der Lubbe, l'utile idiota che i Nazisti usarono come incendiario del Reichstag, per chiudere con un film molto noto agli "addetti ai lavori", ossia Spy (con Geena Davis e Samuel L. Jackson): in esso il capro espiatorio era un terrorista mediorientale opportunamente terminato e congelato in attesa di utilizzarlo come "esecutore inopitanamene morto dopo l'attentato" e ritrovato nei rottami di una jeep in fiamme. Saludos Kolza

Bruno61
Inviato: 16/7/2005 14:28  Aggiornato: 16/7/2005 14:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da: Sol III
Inviati: 125
 Re: UNO COME TANTI
Mmmm, mi sa che manchi il movente... Come e' gia' stato detto per i silenzi sulle torri gemelle, bisogna fornire ai "tacendi" una motivazione valida/plausibile e, possibilmente, altamente ideale. Per Londra trovo difficolta' sia ad immaginare la bugia che induca il personale coinvolto a tacere sia la motivazione originaria, considerando che . Tutti gli inglesi (da Blair agli intervistati non islamici di Leeds) si sono preoccupati di non accusare la comunita' musulmana in toto. . Il G8 non ne e' stato influito granche', solo un giorno di piu' di lavori e finito "come doveva finire" (a proposito, qualcuno ha piu' saputo niente dei black block?) . Gli inglesi sono inglesi uno dei popoli meno emotivamente reattivi Restano comunque le perplessita' gia' esposte (efficienza di Scotland Yard, esercitazione e via dicendo) Ciao Bruno

tommy79
Inviato: 16/7/2005 15:11  Aggiornato: 16/7/2005 15:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Massimo......non è per fare sempre lo scettico in servizio, ma hai qualcosa a supporto di quello che hai detto? Io credo che hai fantasticato alla grande.......anche perchè....come faresti a saperlo eri là?

Piuma
Inviato: 16/7/2005 15:11  Aggiornato: 16/7/2005 15:11
So tutto
Iscritto: 11/7/2005
Da: Napoli
Inviati: 9
 Re: UNO COME TANTI
Non è poi così assurdo lo scenario che ci suggerisce massimo. L'enfasi posta dai media si colloca solo sull'appartenenza ad una etnia e ad un'organizzazione terroristica stigmatizzandone solo gli aspetti utili alla creazione di un "nemico". Ma nessuno osserva come è strutturata la società musulmana, nè nei rispettivi paesi d'origine nè per quanto riguarda le comunità esistenti nei paesi d'adozione. Nessuno pone attenzione sulle possibilità che possono essere le molteplici cause dei "modi" che portano qualcuno a compiere delle "azioni" che possono in seguito essere definite terroristiche. Non è un caso poi che le famiglie di questi disgraziati e gli amici tutti indicano i malcapitati come dei bravi ragazzi che non avrebbero fatto male ad una mosca. Addirittura una famiglia ha ipotizzato che il loro figlio, per compier questo gesto deve avere subito un lavaggio del cervello. Io vivo a Napoli e so come la "camorra" può, col ricatto, con le minacce o con altri modi più o meno "blandi" costringere qualcuno a fare o compiere azioni che esulano da una sua normale condotta di vita. Le società musulmane o di altre etnie hanno al loro interno comportamenti ed organizzazioni che assolvono a questo compito ma, i nostri mass media ne parlano solo per quanto concerne prostituzione o spaccio o contrabbando. In questo ambiente non è poi tanto difficile convincere qualcuno a portare un pacco od una borsa. Poi "Bum" ed il gioco è fatto ed in un secondo ecco che qualcuno diventa un affiliato di una "RETE". Aldilà comunque di questa mancanza di informazione dei nostri media sulle società diverse da noi, sulle loro organizzazioni, sui loro modi di intrecciare relazioni le ipotesi possono essere molteplici ma di una cosa sono certo che dall'11/9 siamo tutti di Al Qaeda e non lo sappiamo. P.S rimando a 2 articoli molto interessanti "Londra: Come organizzare gli attentati con 10 semplici mosse." - http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php "Londra ingenua, occidente cieco." - http://www.wolfstep.cc/

vulcan
Inviato: 16/7/2005 15:19  Aggiornato: 16/7/2005 15:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: UNO COME TANTI
Lo scenario descritto da Mazzucco è certamente temerario .. ma anche temerario è l'11 settembre.. visto dalla parte dei regolari.. tuttavia, la descrizione potrebbe essere tanto falsa quanto veritiera.. anche nella realtà e non solo sulla carta .. Magari non è sempre cosi ( qualcosa prima o poi potrebbe andare storto... ), qualche volta è cosi , altre volte è diverso. Io penso che che ci sia una modalità di pensiero di fondo che inquina il modo di ragionare .. e rimescola continuamente le carte ..ritenere cioè da una parte in un ragionamento estremo che il terrorismo islamico non esista e che tutto possa essere opera messa in atto ad arte da servizi deviati etc etc .. Dall'altra una visione riduttiva che vede l'islam alla riscossa di non so cosa e gli Occidentali perpetue vittime dell'odio e della gelosia del benessere maturato.. Ho sentito l'intervista di mazzucco a radio libera e lui diceva più o meno: - per quale ragione l'islam dovrebbe esplodere in uno scontro di civiltà da un momento all'altro ? ..Quali possono essere le motivazioni di fondo ... se vogliono che lasciamo l'iraq o pretendono le guglie d'oro che ce lo manifestino e rivendichino - Più o meno diceva cosi.. Di ragioni l'Islam ne avrebbe da vendere per vedere nascere un terrorismo in occidente ... se non erro, glie ne abbiamo fatto di tutti i colori in qualsiasi momento della storia ... basta e avanza per un'azione sconsiderata .. la stessa politica europea ed Americana ha sempre utilizzato due pesi e due misure ... l'onu stesso rappresenta di fatto la facciata bella delle nazioni più forti del mondo sia in termii economici che militari... tutto quanto basta per vedere un serpente mordere alla disperata in ogni direzione. Il mio pensiero è dunque .. un terorrismo occidentale che sapientemente si infiltra in quello islamico..acccentuandone toni e potenza .. atti terroristici occidentalizzati che profittano per far cadere le responsabilità su un'altro tipo di terrorismo del mondo che ha caratteristiche di essere endemico.. Un rimescolarsi continuo delle carte che impedisce di individuare una linea unica, certa e possibilmente "vera".. In fondo se Galloni dice la verità e Moro era certo di quello che sosteneva .. cosa hanno fatto se non questo i servizi segreti occidentali nel caso delle Brigate rosse e dell'assassinio di Aldo Moro? vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
sharnin
Inviato: 16/7/2005 15:36  Aggiornato: 16/7/2005 15:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/7/2005
Da:
Inviati: 31
 Re: UNO COME TANTI
Salve, consiglio A TUTTI la lettura de Il malaffare di Roberto Faenza (reperibile ormai solo in biblioteca), costituito esclusivamente da documenti CIA e FBI declassificati. E' uma lettura moolto istruttiva

SWE
Inviato: 16/7/2005 15:44  Aggiornato: 16/7/2005 15:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: UNO COME TANTI
*** Bruno61 ha scritto Citazione:
Mmmm, mi sa che manchi il movente..[...]Il G8 non ne e' stato influito granche', solo un giorno di piu' di lavori e finito "come doveva finire" (a proposito, qualcuno ha piu' saputo niente dei black block?)
Non sono molto d’accordo. Il movente c’era, eccome 1 - dopo il No dei referendum francesi e olandesi ( che non è stato un No all’Europa, ma un NO ad un’ Europa “americanizzata”) un maggiore e pericoloso (per gli Usa !) allontanamento della Ue è stato “bloccato” : l’attacco terroristico ha “miracolosamente” ricompattato le fila al grido di: Tutti uniti contro il terrorismo 2 - il G8 era cominciato male per Bush. Blair aveva già dato segni di nervosismo per l’atteggiamento Usa sia riguardo all’Africa che, soprattutto, riguardo a Kyoto L’attacco terroristico ha tolto le castagne dal fuoco e ha fatto sì che il G8 chiudesse i battenti prima del tempo “ rimandando questi problemi a data da destinarsi “ 3 – i black block non hanno avuto motivo di entrare in azione in quanto non c’erano più i pacifisti “da infliltrare perchè l’attacco terroristico li ha fatti tornare a casa impedendo di fatto “seccanti “ contestazioni di massa che avrebbero potuto influenzare seriamente l’opinione pubblica mondiale… 4 – La paura di altri attacchi terroristici ha risvegliato la tendenza all’ autoprotezione e all’ autogestione del tipo ognuno per sé e Dio ( o Allah?!) per tutti…che se incentivato potrebbe avere catastrofiche conseguenze nel processo di unificazione della Ue, unica ancora di salvataggio che ci rimane anche se arrugginita e sgangherata ( La Francia ha cominciato col sganciarsi Schengen; in Italia si litiga e si preannuncia che “non si seguirà la Francia” il che la dice lunga…, si dà il via alla caccia all’immigrato e riaffiora a sinistra il tormentone del rifinanziamento della missione in Iraq, ecc..ecc… ) 5- l’attentato ha fatto si che i riflettori potessero avere motivo di essere spostati ed accesi su l’ Iran… ... e via dicendo emanuela ps : pertanto la sceneggiatura scritta da Massimo , anche se forse non proprio del tutto vera, è però, secondo me, molto molto verosimile e. [ Modificato da SWE Attivo 16/7/2005 14:54 ]

Santaruina
Inviato: 16/7/2005 16:05  Aggiornato: 16/7/2005 16:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UNO COME TANTI
Qui è questione di capire la mentalità di chi sta in alto. Bisogna entrare nella loro mente, capire come ragionano. E sto parlando dei governi criminali che ci troviamo sopra le teste. Conoscete il Downing street memo? E’ un documento clamoroso che dimostra come l’intelligence inglese in collaborazione con quella americana si stessero accordando per trovare motivazioni fasulle per invadere l’Iraq, ben prima della guerra. Circa un mese fa in Inghilterra è scoppiato lo scandalo, i giornali cominciavano ad occuparsene, finché con le bombe di Londra non se ne è più parlato. Così come la polemica delle carte di identità, che gli inglesi caparbiamente si rifiutavano di farsi imporre ma che ora dovranno accettare come strumento di “lotta al terrorismo”. Moventi? C’è solo l’imbarazzo della scelta… schedare, controllare, giustificare le proprie malefatte, le solite cose che fanno i governi… Bisogna capire come ragionano i criminali che stanno lassù. Se ci raccontassero che gli Stati Uniti progettavano di invadere Cuba e per fare ciò avevano messo a punto degli “incidenti” voluti con vittime americane per poi far ricadere la colpa sui cubani, come avremmo reagito? Cospirazionismo della più bassa lega.. Peccato che sia tutto vero (notare anche il riferimento ad aerei droni senza pilota,altra fantasia cospirazionistica, già funzionanti 40 anni fa…) Sono criminali. I mostri ce li abbiamo in casa, inutile cercarli nei deserti tra i beduini… Bush, Blair, i loro simili, sono loro i criminali. Hanno sterminato negli ultimi anni più di 100.000 iracheni, che valore può avere per quella gente la vita umana? Cinquanta vite umane da sacrificare “per una causa superiore”, e che sarà mai. Per quanto riguarda la versione di Massimo, sicuramente ha il pregio di essere 100 volte più verosimile di quella che ci raccontano. Ad esempio, perché un attentatore suicida si carica sulle spalle l’esplosivo che viene attivato con un timer attraverso un segnale a distanza? E come riesce sempre la polizia a ritrovare i documenti degli attentatori nei luoghi delle esplosioni laggiù dove nemmeno i corpi sono riconoscibili? E’ solo questione di superare il nostro ultimo blocco psicologico, e ammettere che siamo governati da una banda di criminali. Ripeto, è gente che non si fa scrupoli a sterminare un intero popolo, gente che giustifica questi suoi atti su delle menzogne clamorose. Per quale motivo non sarebbero capaci di sacrificare un centinaio dei loro “sudditi” quando questo gli torna così utile per i loro piani? Per motivi “morali”? Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
razor
Inviato: 16/7/2005 17:04  Aggiornato: 16/7/2005 17:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/7/2005
Da:
Inviati: 287
 Re: UNO COME TANTI
E' certamente una sceneggiatura di fantasia dell'ultima giornata di quel ragazzo, ma chi può dire quanto sia lontana dalla realtà? E che dire degli altri? non mi pare che corrispondano al ritratto tipo del terrorista islamico ignorante e cattivo che ci propinano quotidianamente. non vorrei che questi quattro debbano loro malgrado assolvere il compito di portarci ad avere paura di TUTTI gli islamici, anche i non fondamentalisti.

Mnz86
Inviato: 16/7/2005 17:11  Aggiornato: 16/7/2005 17:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2005
Da: BS
Inviati: 246
 Re: UNO COME TANTI
Qualcuno aveva dei dubbi che in due giorni avrebbero trovato tutti i colpevoli, nonchè il loro bel collegamento con Al-Qaeda? Anche senza partire dalle teorie cospirazioniste, è chiaro come il sole che quello che si cerca non è il colpevole vero ma un capro espiatorio da incastrare senza uno straccio di prova o con prove fasulle. Trovano l'esplosivo nel bagno dello studente di chimica, e lo fanno brillare. trovano l'automobile, e la fanno brillare. in un autobus devastato (tanto che ci vogliono giorni per raccogliere i resti di DNA e riconoscere i passeggeri) si trovano intatti i documenti dell'attentatore. Poi :avete presente quanto ci si mette a guardare tutte le telecamere a circuito chiuso del tube di londra e a osservare ogni persona? Un giorno e c'erano già i colpevoli, magicamente. Questi, potevano essere tutti e quattro insieme sullo stesso metro che stavano andando a fare una gita a londra, se proprio non sono stati fatti sparire appositamente. uno di loro aveva una figlia di 8 mesi. Ora partiamo dall'idea che siano animali assetati di sangue, ma quale uomo può farsi saltare in aria (senza motivo, tenendo nello zaino una bomba con il timer) con un figlio di 8 mesi a casa? Ora hanno trovato l'artificere, e la mente. Li terranno in galera qualche giorno, per calmare la stampa e dare una bella sensazione di efficienza. Poi li lasceranno andare, magari per riciclarli come possibili attentatori al prossimo attentato (come l'ispano-siriano, autore degli attentati di Madrid, che è stato inzialmente accusato anche di questo).

Bruno61
Inviato: 16/7/2005 17:48  Aggiornato: 16/7/2005 17:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da: Sol III
Inviati: 125
 Re: UNO COME TANTI
SWE I moventi che hai citato sono ovviamente tutti validi, ma era necessario cotanto casino per raggiungere quegli scopi? Ci sono sicuramente altre vie piu' efficaci: Bush/G8: Si sarebbe comportato come al solito, no su tutto e tutti, incluso Blair per quanto imbestalito, avrebbero digerito la cosa, come sempre. Opinione pubblica: l'unica opinione pubblica che eventualmente puo' interessare gli USA e' la propria, che pero' sa a malapena dove si trova Londra, figurarsi Edimburgo. E poi i media sono li' per questo, no? UE: Ci pensa gia' da sola a farsi del male. Iran: Basta una ripresa da satellite "reinterpretata" ed e' fatta. Santaruina Non sottovalutiamo l'intelligenza altrui (essere criminale non significa essere stupido). Uno strumento come il terrorismo, ammesso che sia autoterrorismo, deve essere usato con parsimonia, altrimenti gli effetti diventano incontrollabili (panico) e addio a tutte le velleita' di controllo sulla popolazione. Quindi per usare uno strumento del genere bisogna avere un movente davvero ad altissima priorita'. Trovo invece piu' verosimile del racconto di Massimo la versione di Piuma, kamikaze inconsapevoli, assoldati per un compito "innocuo" e fatti saltare. Questo naturalmente lascia aperta la questione dei mandanti e moventi. Ciao Bruno

manolete
Inviato: 16/7/2005 18:34  Aggiornato: 16/7/2005 18:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
I mostri ce li abbiamo in casa, inutile cercarli nei deserti tra i beduini… I mostri che abbiamo dentro di Gaber - Luporini 2003 © Warner Chappell Music Italiana Srl - Via G. Fara, 39 - 20124 Milano Fa un certo effetto non capire bene da dove nasce ogni tua reazione. E tu stai vivendo senza sapere mai nel tuo profondo quello che sei quello che sei. I mostri che abbiamo dentro che vivono in ogni uomo nascosti nell'inconscio sono un atavico richiamo. I mostri che abbiamo dentro che vagano in ogni mente sono i nostri oscuri istinti e inevitabilmente dobbiamo farci i conti. I mostri che abbiamo dentro silenziosi e insinuanti sono il gene egoista che senza complimenti domina e conquista. I mostri che abbiamo dentro ci spingono alla violenza che quasi per simbiosi si è incollata alla nostra esistenza. La nostra vita civile la nostra idea di giustizia e uguaglianza la convivenza sociale è minacciata dai mostri che sono la nostra sostanza. I mostri che abbiamo dentro i mostri che abbiamo dentro. I mostri che abbiamo dentro ci fanno illanguidire di fronte a quella cosa che spudoratamente noi chiamiamo amore. I mostri che abbiamo dentro sono insaziabili e funesti sono il potere a tutti i costi ma anche chi lo odia soltanto per invidia. I mostri che abbiamo dentro ci ispirano il grande sogno di un Dio severo e giusto col mitico bisogno di Allah e di Gesù Cristo. I mostri che abbiamo dentro ci inculcano idee contorte e il gusto sadico e morboso di fronte a immagini di morte. La nostra vita cosciente la nostra fede nel giusto e nel bello è un equilibrio apparente che è minacciato dai mostri che abbiamo nel nostro cervello. I mostri che abbiamo dentro crescono in tutto il mondo i mostri che abbiamo dentro ci stanno devastando. I mostri che abbiamo dentro che vivono in ogni mente che nascono in ogni terra inevitabilmente ci portano alla guerra. Suerte, manolete PS: non amo fare dei copia/incolla, per di più senza commento, ma non trovo proprio nulla da aggiungere.

manolete
Inviato: 16/7/2005 18:43  Aggiornato: 16/7/2005 18:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
Bush/G8: Si sarebbe comportato come al solito, no su tutto e tutti, incluso Blair per quanto imbestalito, avrebbero digerito la cosa, come sempre. Non sottovaluterei il "memoriale di Downing Street" citato da Santaruina: era in agenda, qualcuno doveva dare delle spiegazioni (B&B), ma dopo gli attentati non se n'è più parlato. Opinione pubblica: l'unica opinione pubblica che eventualmente puo' interessare gli USA e' la propria, che pero' sa a malapena dove si trova Londra, figurarsi Edimburgo. Verissimo, a tutti quegli americani che vivono tra la costa est e la ovest non gliene può fregare di meno, ma ultimamente non può essere sfuggito agli americani che come escono da casa loro sono "indesiderati", quantomeno visti con diffidenza e freddezza. Un po' poco per una nazione che vuole proporsi come "faro e guida" dell'occidente contro qualchecosa... suerte, manolete

florizel
Inviato: 16/7/2005 19:10  Aggiornato: 16/7/2005 19:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
Vi ricordate la Diaz, a Genova? Agenti della Polizia misero delle molotov per accusare le persone che si trovavano all'interno. Il fatto è stato poi scoperto ed i colpevoli sono indagati. ORA, se un piano così elementare è stato messo a punto ed utilizzato per deviare l'opinione pubblica su un evento nazionale, e giustificare il raid senza che ci fosse alcun presupposto, perchè ci dovremmo stupire dell'ipotesi di Mazzucco, se la menzogna potrebbe servire a dirottare la riflessione su eventi che coinvolgerebbero l'intero pianeta? L'allarme continua, a Londra. Si esita a farlo rientrare, ed è proprio nel momento in cui l'attenzione delle persone è dirottata verso il pericolo, che l'azione di imprimere il sospetto nella mente raggiunge il suo scopo. VULCAN: ......di ragioni l'islam ne avrebbe da vendere... °°°°°°°°°°°°°°°° D'accordo, è vero, e l'origine dei mali potrebbe anche risalire alla notte dei tempi. Ma allora anche altri continenti avrebbero ragioni da vendere per esercitare questo tipo di reazioni. Ma, ammesso pure che questo avvenisse, si darebbe comunque lo stesso seguito ad esse, additando il paese in questione come il nemico numero 1 dell'occidente per cui vale la pena di lanciare al massacro migliaia di "giovani patrioti", sterminare migliaia di persone inermi e sottoporsi al giudizio del mondo? Cosa ne guadagnerebbero? Azioni genuinamente di "resistenza", in tutto il mondo, vengono represse quotidianamente, e i media neanche ne danno notizia. L'intervento nei Balcani, ad esempio. E' arrivato in un momento in cui si stavano delineando i ruoli dell'europa rispetto al contesto mondiale.O, meglio, a rendere pubblici accordi presi in precedenza. E l'intervento, per gli usa, era di monito per ricordare chi comandava, anche in europa. [ Modificato da florizel Attivo 16/7/2005 18:39 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Linucs
Inviato: 16/7/2005 19:38  Aggiornato: 16/7/2005 19:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: UNO COME TANTI
Per quale motivo non sarebbero capaci di sacrificare un centinaio dei loro “sudditi” quando questo gli torna così utile per i loro piani? Cosa stai dicendo?! LO STATO SIAMO NOI!! (dehe!!!)

miradio
Inviato: 16/7/2005 20:00  Aggiornato: 16/7/2005 20:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: UNO COME TANTI
Mi torna in mente la affascinante barzelletta dei "dormienti" che qualche giornalaio di matrice Bilderbergiana (probabilmente Riotta...) ha messo in giro per aprire probabilmente la strada alla comprensione di questa orda di insospettabili assassini con famiglia e vita tranquilla che di punto in bianco come automi si mettono nelle mani di Alqaeda per la Jihad. Sicuramente una campagna preventiva azzeccata, nel "marketing" del terrore per convincere (a questo punto il conto torna)che nello sbarbino qualunque si nasconde un potenziale assassino. I poveri pachistani, nemmeno troppo votati ad Allah, erano dei mostri che aspettavano solo la chiamata dell'agente di zona per riscattare i fratelli musulmani. Va da se che i veri dormienti, ancora una volta, sono quei 5 miliardi di persone e rotti che popolano il notro pianeta, narcotizzati dai media. Fortuna che c'è TEleMazzucco xSanta Chiaramente quelli del SB fans club sono narcotizzati parecchio [ Modificato da miradio Attivo 16/7/2005 19:01 ]

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
rascalcitizen
Inviato: 16/7/2005 20:46  Aggiornato: 16/7/2005 20:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
Condivido abbastanza l'interessante analisi di Vulcan. Credo che non sia possibile escludere aprioristicamente nessuna ipotesi. Il terrorismo cosiddetto "islamico" potrebbe esistere realmente ma non nella maniera che vuole farci credere il potere. Innanzitutto ci sarebbe da dire che questo terrorismo sarebbe figlio legittimo di questo sistema, da cui avrebbe imparato e assimilato i metodi e le forme operative, che diventano sempre più "belliche", mentre le guerre del sistema assumono un aspetto crescentemente terroristico. Insomma potrebbe anche essere ipotizzabile uno scontro tra due forme sistemiche, una dominante e l'altra che si potrebbe definire di "opposizione". Ma sarebbe comunque uno scontro tra terrorismi di stato, in quanto un Bin Laden (qualora esistesse realmente come ce lo descrivono) non si batterebbe certo per la liberazione delle masse mediorientali, ma per strappare al sistema qualche stato autoritario e teocratico. Non sarebbe certo un passo in avanti per l'umanità... E qui mi ricollego all'intervento di Santaruina che sottoscrivo alla virgola.... siamo dominati da una banda di criminali. Tutti gli stati sono canaglia, potremmo fare esempi a decine (mi sembra che questo sito sia utilissimo!). Come dimenticare che gli USA, senza alcun motivo legato alle sorti del conflitto, hanno sganciato atomiche sul Giappone? In definitiva due terrorismi che si assomigliano molto e che entrambi vogliono tenere la società civile schiacciata e dominata dalla paura. Il sistema potrebbe tranquillamente infiltrarsi (e lo ha fatto dovunque, vedi caso Galloni), ma comunque io non mi scandalizzerei se la "sceneggiatura" di Mazzucco corrispondesse alla realtà e il terrorismo "islamico " non fosse D.O.C. E non c'è bisogno di trovarsi sul luogo, per usare il cervello. Una debole eco dei dubbi sul "fantastico" operato di Scotland Yard, è apparso sul Corriere della Sera di ieri,nell'articolo intitolato "Erano kamikaze o reclute inconsapevoli?" Nell'articolo si fa cenno alla stranezza della mancanza di video, testamenti o lettere alla famiglia dei presunti kamikaze, e alla faciltà del rinvenimento dei documenti dei suddetti e dell'esplosivo.... Forse a volte le bugie sono talmente grosse che non si riescono a tenere a bada?

Redazione
Inviato: 16/7/2005 21:13  Aggiornato: 16/7/2005 21:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
Premesso che la mia era chiaramente un'ipotesi, anche se "travestita" da tesi, direi che forse la frase più verosimile di tutto l'articolo è proprio l'ultima. Come dice anche Santa, qui si tratta di riuscire a ragionare con una mentalità che è lontana anni luce dalla nostra. Non solo quindi non dovremmo scartare nulla a priori, ma tutto ciò che a noi sembra "impossibile" può invece risultare assolutamente normale ad altri. (Ricordate l'"archetipo" istintivo di tutti noi, di fronte all'ipotesi delle Torri abbattute, "non possono essersi fatto questo da soli"? Possono eccome, invece! Anzi, diventa quasi obbligatorio, se solo parti dai loro presupposti). E quando dico "talmente lontano dalla mente di tutti noi esseri normali, che in realtà non riuscirebbe a capirlo nessuno…". non mi ritengo certo fuori dal gruppo. Anch'io non riesco a "capirlo", il loro disegno. Riesco a malapena a intuirlo, e solo in certi momenti, dopo aver fatto un lungo sforzo per mettermi prima dal loro punto di vista. A questo punto, che i ragazzi avessero il detonatore sulla schiena, o non siano andati del tutto in quei posti, ma siano morti altrove, cambia poco. Quello che conta, direi, è che loro sono solo dei patsy, NON sono quello che ci è stato detto, e NON fanno parte di quel fondamentalismo islamico che ci viene continuamente descritto, e quindi molto probabilmente quel fondamentalismo NON esiste affatto. (O, se esiste, abita in altre zone del pianeta). Perchè mi sento di fare queste affermazioni? Perchè c'è l'intervista di Peter Power. A meno di vivere nel mondo dei balocchi, infatti, quella "coincidenza" è assolutamente inaccettabile. Quindi, in qualche misura, i servizi inglesi c'entrano. E siccome sappiamo che i servizi, inglesi come occidentali in genere, NON sono il fondamentalismo islamico, vuol dire che quello se lo sono inventato /lo stanno usando ad hoc. Massimo [ Modificato da Redazione Attivo 16/7/2005 20:18 ]

tommy79
Inviato: 16/7/2005 21:42  Aggiornato: 16/7/2005 21:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"Di ragioni l'Islam ne avrebbe da vendere per vedere nascere un terrorismo in occidente ... se non erro, glie ne abbiamo fatto di tutti i colori in qualsiasi momento della storia ... basta e avanza per un'azione sconsiderata .. la stessa politica europea ed Americana ha sempre utilizzato due pesi e due misure ... l'onu stesso rappresenta di fatto la facciata bella delle nazioni più forti del mondo sia in termii economici che militari... tutto quanto basta per vedere un serpente mordere alla disperata in ogni direzione." L'Islam potrà avere anche le sue ragioni. In ogni caso non è tollerabile che vadano a casa di altri a mettere delle bombe. Se lo fanno.....mi spiace delle loro ragioni me ne sbatto il cazzo.....e mi batterò affinche tu, nel mio paese,non ci metta più piede,oppure marcisca in galera come un cane rognoso......

tommy79
Inviato: 16/7/2005 21:44  Aggiornato: 16/7/2005 21:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Io ho il massimo rispetto degli islamici. D'altronde il Duce ha sempre svolto una politica filoaraba......ma si mi piazzi una bomba nel mio paese.....non ci siamo proprio. Ti faccio sputare sangue.

Redazione
Inviato: 16/7/2005 21:50  Aggiornato: 16/7/2005 21:50
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
Lascia perdere il Duce, TOMMY, se non vuoi sembrare uno che cerca la rissa, e dimmi piuttosto: (tu scrivi) "In ogni caso non è tollerabile che vadano a casa di altri a mettere delle bombe. Se lo fanno.....mi spiace delle loro ragioni me ne sbatto il cazzo.....e mi batterò affinche tu, nel mio paese,non ci metta più piede,oppure marcisca in galera come un cane rognoso......" E se non lo fanno? Sopra c'è un mio ragionamento che porta infatti alla conclusione opposta. Secondo te, in che punto non regge? [ Modificato da Redazione Attivo 16/7/2005 20:52 ]

Linucs
Inviato: 16/7/2005 21:59  Aggiornato: 16/7/2005 21:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: UNO COME TANTI
Ti faccio sputare sangue. E quando scopri che l'ha messa il governo cosa fai, gli lanci i sassi?

florizel
Inviato: 16/7/2005 22:19  Aggiornato: 16/7/2005 22:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
REDAZIONE: ....c'è l'intervista di P.Power.... Partiamo da 2 ipotesi diverse, così, tanto per dipanare la matassa. 1°- Il terrorismo islamico è reale. In questo caso, la presenza delle esercitazioni private (ignare) serve ad abbassare il livello di guardia e a limitare i danni. IL CHE IMPLICA CHE IL GOVERNO SA E NON PREVIENE RITENENDO FUNZIONALE L'ATTENTATO per le ragioni che sappiamo. Quindi, utilizza strumentalmente il presunto terrorismo islamico. iN QUESTO CASO, ESSO è TUTTO INTERNO AL SISTEMA. 2°- Il terrorismo islamico non esiste. In questo caso, la presenza delle esercitazioni (ignare) serve a depistare eventuali lacune ed errori, oltre ai motivi di cui sopra. IL CHE IMPLICA CHE ABBIANO FATTO TUTTO DA SOLI. Ed il loro corrispondente "sull'altro fronte" (gli interessi economici del mondo arabo dobbiamo tenerli di conto) porge il fianco alimentando il sospetto. E se si scoprisse che le esercitazioni le fanno DAVVERO quattro volte a settimana? E se fossero tutti consapevoli di tutto? Compresa la ditta di Power? E l'intervista andasse nel senso di voler attribuire al terrorismo islamico quanta più infallibilità possibile per giustificare un conseguente inasprimento in medioriente? E' nella nostra non immediata capacità di capire che si fonda il lavoro del dominio. Non riusciamo a farlo subito perchè abbiamo un rapporto ancora "umano" con le cose? E quindi a spaventarci sono gli effetti del disastro e non (ancora) i possibili autori? Da questo ne viene che per capire, come Santaruina insegna, dobbiamo guardare l'abisso negli occhi, senza perdere il contatto con le NOSTRE umane peculiarità. Per fare un paragone terra terra: val più il cencio della mia cucina che tutte le vostre bandiere. CARO MAZZUCCO, SE VUOI MANDARCI TUTTI DALL'ANALISTA, DILLO SUBITO!!! [ Modificato da florizel Attivo 16/7/2005 23:33 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
rascalcitizen
Inviato: 16/7/2005 22:44  Aggiornato: 16/7/2005 22:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
Caspiterina!!!!! Brrrr.... non credevo che proprio su questo sito ci fosse ancora qualcuno che cita quel serial killer del duce (da cui forse proviene il DNA di Bush, il cui nonnino, Prescott, raccolse 50 mil. di dollari per le belve naziste)......... Pensavo che quella storia si fosse conclusa a P.le Loreto......... Dimenticavo, come si fa a dare per scontato che si tratti davvero di terrorismo ISLAMICO? Eri forse là???

Redazione
Inviato: 16/7/2005 23:41  Aggiornato: 16/7/2005 23:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
RASCAL: Ho già chiesto a Tommy di evitare citazioni "pericolose" (per la tanquillità della discussione), e credo che lo farà. Chiedo anche a te di non replicare sulla stessa lunghezza d'onda, se non è proprio necessario. Lo ripeto, non è pro nè contro nessuno in particolare che lo dico, ma solo nell'interesse delle discussioni stesse. LA REDAZIONE

rascalcitizen
Inviato: 17/7/2005 0:11  Aggiornato: 17/7/2005 0:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
REDAZIONE: Purtroppo era necessario. Il mio non era un attacco personale, ma una semplice manifestazione del mio stupore. Infatti trovo singolare che su un sito che fa della ricerca della verità non ufficiale la sua bandiera e la sua battaglia, possano trovare spazio rivendicazioni nostalgiche di personaggi del passato che hanno fatto della menzogna e della violenza il loro credo. Inoltre è un po' sgradevole che per esporre le proprie idee si faccia ricorso ad un linguaggio inutilmente violento, da filmetti USA di infima qualità. Tutti hanno certamente il diritto di eprimere le loro idee. Ma allo stesso modo tutti hanno il diritto di contestarle. Saluti.

Arthes_ge
Inviato: 17/7/2005 1:05  Aggiornato: 17/7/2005 1:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2005
Da: New World
Inviati: 36
 Re: UNO COME TANTI
Ciao a tutti, Mi sa che qui siamo in un campo in cui tutte le ipotesi potrebbero essere valide, a seconda di come si guarda la situazione... Ma riferendomi all'ipotesi del megacomplotto... mi chiedo... Ma possibile che tutti siano proprio corrotti ? mi spiego... tutti nel senso dei poliziotti di quartiere per esempio, i pompieri, la croce rossa, chi dava una mano.. insomma.. gli ultimi gradini della scala gerarchica... e se così non fosse.. possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla ? Per esempio, quando hanno fatto vedere quel video del telefonino nella metropolitana, giurerei di avere visto alcuni finestrini, con pezzetti di vetro che andavano verso l'interno del vagone... ma se la bomba era nella metropolitana, i finestrini avrebbero dovuto esplodere all'infuori, giusto ? Qualcuno si ricorda il filmato ? Saluti

La mia libertà termina là dove limita quella di un altro individuo (e viceversa)
fiammifero
Inviato: 17/7/2005 1:28  Aggiornato: 17/7/2005 1:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UNO COME TANTI
Se si considera che nel mondo spariscono migliaia di ragazzi e bambini e che di loro non se ne sà più nulla,e se poi prendiamo per vere quanto da me letto ,di cui ho estrapolato alcune frasi da leggere con attenzione,va da sè che l'ipotesi di Massimo è più che mai attendibile: ....... secondo Ted Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la rivista “Nexus. New Times”, n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: <>. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che asserisce che il caso della sètta Finders deve essere chiuso per il motivo che è <>. Uri Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di “Nexus”: <>. L’avvocato John W. DeCamp, nel suo agghiacciante libro-denuncia: “The Franklin Cover-up”, che tratta di pedofilia nelle alte sfere del potere, scrive: <>. Il giornalista investigativo Anton Chaitkin, più volte citato nel libro di John W. DeCamp, spiega che questi esperimenti sono all’origine di una <> (“Nexus”, n.23, cit.). Jean Dagorno, docente di Analisi storiosociologica del quarto arrondissment dell’ “Ecole Superieur” di Parigi, eletto come indipendente a Bruxelles e famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la “bomba” Echelon (nella sua ormai famosa interrogazione sull’esistenza di un sistema di controllo delle comunicazioni, telefoni, fax, cellulari, ecc.) ha recentemente pubblicato un altro articolo-dinamite. Il professore sulla rivista francese “Etudes Storiosociologues (XV, nouvelle sèrie, page 14 et seguentes), nel suo saggio dal titolo: “Pourquoi moi?”, denuncia che i serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili esperimenti e di ciò accusa la CIA. A sostegno della sua inquietante tesi si chiede, tra l’altro: <>. Secondo Dagorno queste particolari terapie venivano effettuate iniettando, nei soggetti cavia, le sostanze dalle quali, venti anni dopo, si sarebbero ricavati i principi attivi degli psicofarmaci di terza generazione. Oggi gli psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo. Ebbene la grave accusa consiste nell’ipotesi che gli psicofarmaci, in soggetti particolari, inibirebbero ogni tipo di freni morali trasformandoli in serial killer. Se Dagorno dovesse avere ancora ragione, come per Echelon, sarebbe davvero terribile. Per quanto concerne le accuse fatte, da più parti, alla Cia di produrre assassini programmati, è di grande interesse quanto scrive Maurizio Blondet sulle scoperte di un’antropologa, Karen Steinherz. La studiosa ha, infatti, incontrato seri ostacoli in una sua particolarissima indagine e, racconta Blondet, alla fine: <> (M. Blondet, Complotti I – Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995). Tutto ciò è gravissimo. Riporto, per rendere più chiaro quanto affermato dalla studiosa, un piccolo brano di un’interessante conversazione del giornalista Blondet con un enigmatico personaggio <>. Quanto segue è in relazione a certi fatti inerenti all’attentato subito dal presidente Reagan il 30 marzo del 1981 e di cui fu accusato uno squilibrato, John Warnock Hinckley. Il misterioso interlocutore esordisce: <> (M. Blondet, Gli <> della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994). Non capisco perchè,ma il copia ed incolla non ha funzionato,perche mancano le parti salienti che sono tra >> perciò vi invito a leggere su www.nwo.it l'articolo Orrore sui bambini. [ Modificato da fiammifero Attivo 17/7/2005 0:43 ]

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Arthes_ge
Inviato: 17/7/2005 1:35  Aggiornato: 17/7/2005 1:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2005
Da: New World
Inviati: 36
 Re: UNO COME TANTI
Ciao a tutti, Mi sa che qui siamo in un campo in cui tutte le ipotesi potrebbero essere valide, a seconda di come si guarda la situazione... Ma riferendomi all'ipotesi del megacomplotto... mi chiedo... Ma possibile che tutti siano proprio corrotti ? mi spiego... tutti nel senso dei poliziotti di quartiere per esempio, i pompieri, la croce rossa, chi dava una mano.. insomma.. gli ultimi gradini della scala gerarchica... e se così non fosse.. possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla ? Per esempio, quando hanno fatto vedere quel video del telefonino nella metropolitana, giurerei di avere visto alcuni finestrini, con pezzetti di vetro che andavano verso l'interno del vagone... ma se la bomba era nella metropolitana, i finestrini avrebbero dovuto esplodere all'infuori, giusto ? Qualcuno si ricorda il filmato ? Saluti

La mia libertà termina là dove limita quella di un altro individuo (e viceversa)
tommy79
Inviato: 17/7/2005 2:20  Aggiornato: 17/7/2005 2:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Dimenticavo, come si fa a dare per scontato che si tratti davvero di terrorismo ISLAMICO? Eri forse là???" PARZIALMENTE RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:01 ] [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:56 ]

rascalcitizen
Inviato: 17/7/2005 2:46  Aggiornato: 17/7/2005 2:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
PARZIALMENTE RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO Come mai mi dai del voi? E' forse un residuo del ventennio, quando i treni arrivavano in orario e si poteva dormire con le porte aperte? (A proposito di "luoghi comuni", quelli inutili).... Per quanto riguarda l' antiamericanismo mi sembra di sentire Silvio B. ed i suoi compari, tuoi camerati riciclati del dopo Fiuggi, che hanno il maledetto vizio di voler etichettare tutto quello che non condividono o non capiscono.... MPARZIALMENTE RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO Ritengo semplicemente che il sistema di dominio globale a dominanza USA( inteso come leadership e non certo come popolo americano) stia conducendo all'autodistruzione questo pianeta ed all'estinzione dell'unica razza che conosco: PARZIALMENTE RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:02 ]

Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 3:12  Aggiornato: 17/7/2005 3:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Io dico solo una cosa: credere che l'attacco sia stato compiuto da un gruppo di fanatici musulmani vuol dire credere alle parole di Tony Blair. Quest'uomo ha falsificato prove - copiandole dalla tesi di uno studente! - ha ordito, ingannato, mentito spudoratamente e ripetutamente, di fronte al suo popolo e al mondo, pur di partecipare all'occupazione e spoliazione dell'Iraq in compagnia dei suoi amici cacciaballe impenitenti che rispondono ai nomi di Bush, Berlusconi, Aznar, Howard, gente che ormai mente pure quando parla nel sonno. Una serie di balle clamorose e persino mal congegnate e mal recitate, che stanno costando la vita di centinaia di migliaia di persone sicuramente più sincere di lui. Ora quest'uomo, questo consumato impostore da operetta, questo damerino falso come la voce di un eunuco, ci mostra due foto sgranate e ci dice "sono stati gli arabi cattivi!" E come no... Niente di nuovo, Tony Bliar sta solo sparando balle, come suo solito. La versione di Massimo è senza dubbio più credibile. Non che ci volesse molto, questo no davvero...

florizel
Inviato: 17/7/2005 3:46  Aggiornato: 17/7/2005 3:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI: ....una serie di balle clamorose.... Eppure c'è ancora gente che la beve. O che la VUOLE bere. Ma cosa sarà??!!! I troppi cellulari, la macchina bella, le "gnocche" ( alla faccia del rispetto per la Grande Madre e tutto il genere femminile), la casa nostra, il nostro giardino, le nostre strade, i nostri soldi, il nostro lavoro, LA NOSTRA PATRIA, LA NAZIONE, I CONFINI, E TU SEI TROPPO NERO, E TU SEI TROPPO COMUNISTA, E VENGONO IN CASA NOSTRA A PRENDERSI LE NOSTRE DONNE, quelle le dobbiamo impalmare noi, e guarda quanti sono, e non sanno leggere, e non sanno scrivere, e sono trogloditi, e noi siamo i civili per tutte le cose che compriamo...... E così all'infinito. Fin dentro l'abisso più nero. Da cui nessuno potrà più uscire, se non lo decide. Cerchiamo di costruire. Altre bombe cadranno.Altra umanità perduta. Quelli che non vogliono possono anche restare indietro, i frutti potranno raccoglierli lo stesso, anche se stento a credere che ne godranno. Ma non ci distolgano. "...per chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio speciale di speciale disperazione, e tra il vomito dei respinti muove l'ultimo passo per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità...di verità..." F.De Andrè [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 2:52 ] [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 2:53 ] [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 3:05 ] [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 3:18 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 4:10  Aggiornato: 17/7/2005 4:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Eppure c'è ancora gente che la beve. O che la VUOLE bere. Ma cosa sarà??!! ...Pillola rossa o pillola blu? Il problema è la paura. La paura di guardare oltre la superficie. La stessa paura che impedisce agli uomini di guardare i mostri dentro se stessi, come cantava Gaber, gli impedisce di guardare la realtà oltre la coltre di menzogne. E la coltre è fitta, molto fitta. Tessuta per decenni, per secoli. Ma fatta per essere strappata via al momento opportuno come la muleta improvvisamente rivela la spada del torero, mentre le banderillas aumentano la rabbia e il terrore. In quel momento l'abisso intuito e temuto apparirà in tutta la sua verità, e gli uomini gli andranno incontro come il toro alla spada, in cerca di pace. Bisognerebbe abituarsi in anticipo, a guardare nell'abisso. [ Modificato da Paxtibi Attivo 17/7/2005 4:26 ]

florizel
Inviato: 17/7/2005 4:27  Aggiornato: 17/7/2005 4:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI: ...la paura di guardare... Il giorno che cadrà il velo l'abisso non potremo temerlo, se l'avremo riempito con tutta l'onestà utilizzata per guardarci dentro. E' questo il punto. Paxtibi, c'è un abisso nei pm che dovresti guardare. "Le tendenze libertarie si basano sul convincimento che nella natura umana c'è un istinto di libertà, un desiderio di essere liberi da qualsiasi autorità esterna.....per avere la possibilità, in libera scelta ed in libera associazione con altri, di porsi domande, di creare, di comprendere, di giocare". Noam Chomsky Ora, onestamente, ti pare che ci sia molta gente disposta anche solo ad intuire la propria potenzialità? Qualche tempo fa su LC si discuteva circa le due categorie in cui si divide l'umanità. Posso rispondere qui, che secondo me si divide tra chi è consapevole dei propri sogni e chi non lo è. [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 4:00 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
autoexilio
Inviato: 17/7/2005 5:49  Aggiornato: 17/7/2005 5:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da:
Inviati: 58
 Re: UNO COME TANTI
IL GAP tra la VERSIONE DEI FATTI ipotizzata da MM (letta se va bene da qualche centinaio di italiani) e quella UFFICIALE (riprodotta come sempre fedelmente da tutti i media del mondo e video-radio-testo trasmessa a un paio di miliardi di persone) é ESCLUSIVAMENTE TECNICO e QUANTITATIVO e non qualitativo. Anzi, dal punto di vista della qualitá, della logica o piú semplicemente del buon senso, sarebbe molto piú facile inventarsi un colpevole e farlo sparire come ipotizza MM, che scoprirlo tra migliaia di persone filmate centinaia di volte durante una mattina nel metro londinese. Come diceva Borges: la democrazia si basa su un abuso della statistica, oggi vale lo stesso anche per la veritá. La veritá é ció che ripete la maggioranza delle televisioni. Questo é il progetto ALQAEDA (LA BASE). Un esperimento sull'umanitá video-globalizzata e sulla possibilitá di CONTROLLO TOTALE da parte di una elite criminale, infiltrata a tutti i livelli della politica, dell'economia, della comunicazione mondiale. IL CONTROLLO TOTALE DELLA REALTA´ VIRTUALMENTE FABBRICATA PER IL CONSUMO DI MILIARDI DI TELEVEDENTI. MM, se invece di scrivere solo questo raccontino, lo avessimo filmato? Due energumeni biondi con occhiali neri che sbattono su un furgoncino un ragazzo castano con uno zaino sule spalle. Chiaramente con la classica low quality a cui ci hanno abituato LORO in questi casi, qualitá che permette di vedere tutto e niente. Pubblicato in un sito qualunque cosí come sono abituati a fare LORO con le varie decapitazioni di cadaveri gridanti? Pubblicizzato in tutto il mondo per rete e con un po' di fortuna trasmesso anche in qualche TV? Sicuro poi finiamo in guantanamo... e questo voleva essere solo un paradosso (mi dissocio ufficialmente da me stesso, non venite a prendermi! ) ... ma spero di essermi riuscito a spiegare. Che fare, allora? BISOGNA COLPIRE AL CUORE "LA BASE" : DISTRUGGERE LA CREDENZA O MEGLIO LA SUPERSTIZIONE DIFFUSA CHE SE LO VEDI NELLO SCHERMO, nonostante sia impossibile, illogico e ridicolo, SIA VERO. come? pensiamoci.

ALZHEIMER MACHT FREI
miradio
Inviato: 17/7/2005 7:14  Aggiornato: 17/7/2005 7:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: UNO COME TANTI
Citazione:
BISOGNA COLPIRE AL CUORE "LA BASE" : DISTRUGGERE LA CREDENZA O MEGLIO LA SUPERSTIZIONE DIFFUSA CHE SE LO VEDI NELLO SCHERMO, nonostante sia impossibile, illogico e ridicolo, SIA VERO.
Guarda voglio essere ottimista: questa credenza è inesorabilmente destinata a finire, vista la indecenza che hanno raggiunto i media. Non pensare che la gente non percepisca lo schifo dell'informazione. Solo siamo ancora mediamente alla prima fase, che è quella della lenta presa di coscienza da parte della famosa massa critica che il sistema dei media è veramente marcio. Poi, quando il pachiderma dell'opinione pubblica avrà evidente il danno reale che l'informazione naif, superficiale censurata e distorta provoca nella società (o forse semplicemente quando anche il più cerebroleso dei cittadini-consumatori si sentirà preso in giro) allora scoppierà l'incazzatura vera, e si potrà sperare in qualche aggiustamento. Fino ad allora chiaramente questa lobby criminale, che per mantenere il dominio escogita le peggio atrocità, si servirà dei media, li invaderà,li sfrutterà, li ucciderà, promuovendo i manager e i giornalisti venduti e mortificando i cani sciolti. Se, ad esempio, pensiamo al silenzio che viene imposto ai media "amici" circa le risorse di petrolio controllate dal capitalismo occidentale pressochè esaurite (diktat alla riunione bilderberg, maggio 2005) capiamo perchè sia sostenibile la favola delle armi di distruzione di massa di fronte all'opinione pubblica mondiale. Il fatto comunque che siano commesse delle ingenuità grossolane e che siamo qui a parlarne, secondo me è buon segno. Nutro il sospetto-speranza che la lobby complottara sia un po' in difficoltà, che si trova a muoversi in fretta e furia su terreni sempre mobili, più ostili e accidentati rispetto al passato; vacillano le vecchie certezze, le nuove generazioni reagiscono in maniera imprevedibile e, soprattutto, si profila inesorabile all'orizzonte la negoziabilità dello stile di vita, aspetto chiave del successo di Bush e anche, per me, vera molla e collante delle civiltà occidentali, sponsor occulto delle atrocità in Irak ecc. [ Modificato da miradio Attivo 17/7/2005 6:25 ]

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
spettatore
Inviato: 17/7/2005 11:39  Aggiornato: 17/7/2005 11:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: UNO COME TANTI
Eccellente paxtibi!!! Molto poetica la scena del toro che, in cerca di pace dopo lo strazio continuo delle banderillas e dei picadores, si consegna alla spada. Però da amici spagnoli ho saputo che il momento più pericoloso per il torero è quando prende di mira il punto dove infilerà la spada. Pare che alcuni "toros hijos de vaca", al primo movimento del torero scalzino e mandino fuori bersaglio la spada con un colpo di muso e, succesivamente, incornino il malcapitato al basso ventre con un perfetto uno - due. Occhio toreri, quindi,...non tutti i tori sono uguali!!!! Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Bruno61
Inviato: 17/7/2005 11:40  Aggiornato: 17/7/2005 11:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da: Sol III
Inviati: 125
 Re: UNO COME TANTI
Citazione:
Perchè mi sento di fare queste affermazioni? Perchè c'è l'intervista di Peter Power. A meno di vivere nel mondo dei balocchi, infatti, quella "coincidenza" è assolutamente inaccettabile.
Guardala da questo punto di vista, i ragazzi (chi per loro) erano a conoscenza dell'esercitazione (come? da stabilire) e ne hanno approfittato. Se c'e' un'esercitazione in corso i normali controlli sono sospesi o perlomeno rilassati aumentando di molto le probabilita' di riuscita. O magari, erano davvero parte dell'esercitazione che coinvolgeva piu' di mille persone. L'intervista di Peter Power non e' quindi, a mio avviso, automaticamente un dito puntato contro i servizi segreti, che rimangono comunque nella lista dei sospetti. Ciao Bruno

SWE
Inviato: 17/7/2005 11:48  Aggiornato: 17/7/2005 11:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: UNO COME TANTI
**** Mi riallaccio alle precedenti considerazioni di Vulcan e di Redazione Perché per l’attentato terroristico “islamico” di Londra ( e in seconda battuta quello contro i turisti occidentali in Turchia) se ne parla come di una gravissima sfida all’ordine mondiale costituito, se ne trovano in un battibaleno i responsabili e ci si adopera per rinforzare il sentimento d’odio antislamico, mentre per quello avvenuto ieri sera a Musayyib a sud di Bagdad e che ha fatto oltre 60 vittime si preferisce liquidarlo con un semplice lancio d’agenzia analizzandone le motivazioni in maniera del tutto superficiale ? Il problema “terrorismo islamico” - sia che da alcuni venga interpretato come un terrorismo “d’esportazione” funzionale al progetto imperialista occidentale sia, all’opposto, come una minaccia globale terribile, destabilizzante e distruttiva - è affrontato tutto all’interno del pensiero occidentale stesso Un pensiero che - ignorando la cultura, la realtà e soprattutto la mentalità del popolo arabo - non sa o non si preoccupa di ciò che pensano le masse arabe, si sviluppa secondo proprie categorie mentali, e non affronta la causa prima della tragedia medio- orientale ( ne sono una prova le analisi, i commenti e le interpretazioni provenienti tutte da esperti e da fonti “occidentali” o “occidentalizzati”…) em. ******

florizel
Inviato: 17/7/2005 13:06  Aggiornato: 17/7/2005 13:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
AUTOEXILIO :...colpire al cuore la base... Mostrare però un ipotetico "nemico" inserito nella quotidianità degli occidentali, che prende, cioè, la metro tutti i giorni insieme a te, rende più incisivo il messaggio "arabofobico", e concretizza l'appiattimento di eventuali riflessioni. Da questo punto di vista, indicare il nemico come troppo lontano da noi poteva essere un autogol, per il sistema, che ha capito benissimo che astrarre troppo "l'altro da sè" significa l'opportunità di osservarlo più serenamente (passami il termine). Dialetticamente, la verità DIVENTA ciò che dice la tv, che lo sia è ancora da dimostrare. E qui veniamo al punto tragico: CHE FARE? E COME? Ce lo stiamo chiedendo sempre più spesso, a quanto pare. L'illogicità di cui parli imperversa ovunque, ci viene propinata non solo dalla tv, ma è insita nel nostro stesso stile di vita. Frutto di totale condizionamento o meno, questo dobbiamo ancora capirlo, credo. Mi domando solo se sia possibile, e logico, avanzare rischiando di lasciare indietro quelli che proprio non vogliono (o non possono) misurarsi con l'amarissima realtà.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 13:22  Aggiornato: 17/7/2005 13:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
La stampa comincia ad aggiustare il tiro: http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/esteri/londrametro7/dubbisy/dubbisy.html Di fronte alle troppe incongruenze, ecco che si cerca di giustificarle, senza ovviamente cambiare linea sui mandanti: dietro c'è sempre il "terrorismo islamico" a dispetto del probabile inganno ai danni dei quattro di Leeds e dell'assenza di un movente e di una rivendicazione credibile. Il giorno che il velo cadrà, speriamo di essere abbastanza ijos de vaca, come dice spettatore ( ) da riuscire a riconoscere la spada per quello che è.

florizel
Inviato: 17/7/2005 13:44  Aggiornato: 17/7/2005 13:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI : ...troppe incongruenze... C'è il rischio che le incongruenze stesse diventino l'elemento di distrazione dallo scorgere il vero. C'è il rischio che si approfitti del rimuginare sulle varie possibilità e che si metta a segno un'ulteriore strategia del distoglimento, in fondo il sistema non può più concepire un disegno mirato da seguire linearmente, ma si sta dotando di una flessibilità in grado di contravvenire volta per volta agli eventuali intralci. Entonces, acumplimos a nuestro deber.... olè. MIRADIO : ...quando scoppierà l'incazzatura... Quando scoppierà l'incazzatura dovremmo essere in grado di aver già previsto le reazioni del dominio, ma non è meccanico passare dal disgusto alla concretezza dell'azione...lo stile di vita da mantenere è ancora un buon deterrente se fino ad ora, nonostante gli evidenti passi falsi del sistema, non si assiste ad alcuna logica indignazione e conseguente reazione. Questo ha ancora una volta a che fare con la volontà (o possibilità?) di emanciparsi dall'esistente bello e confezionato che consumiamo regolarmente. [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 12:54 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 13:51  Aggiornato: 17/7/2005 13:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Mi domando solo se sia possibile, e logico, avanzare rischiando di lasciare indietro quelli che proprio non vogliono (o non possono) misurarsi con l'amarissima realtà. Non avrebbe senso. Il potere infatti non si preoccupa di chi ha aperto gli occhi, finché rimane esigua minoranza e non influisce sul controllo della massa. E' alla massa che il toreador si prepara a dare il colpo di grazia, e avrà successo se fino al momento decisivo la massa rimane prigioniera del sempre crescente carico di dolore e terrore: solo così lo choc dovuto alla rivelazione sarà tale da rendere desiderabile il più grande sacrificio in cambio della pace. Questo sacrificio è la rinuncia all'autodeterminazione e al libero arbitrio, è la morte dell'uomo in quanto tale. E' l'identificazione totale con il gregge, che ha un valore solo in quanto massa, ed esiste come massa in virtù della presenza del pastore. L'inizio di un'era di schiavitù totale, la fine dell'individuo. E, a proposito di gregge: 450 Sheep Jump to Their Deaths in Turkey http://tinyurl.com/7mqyk L'ordine è più antico del linguaggio, altrimenti i cani non potrebbero conoscerlo. L'addestramento degli animali si fonda proprio sul fatto che essi, pur ignorando il linguaggio, imparano a capire ciò che si richiede loro. [...] L'ordine per sua natura non permette contraddizioni.  All'origine del comando sta qualcosa di estraneo che deve anche essere considerato qualcosa di più forte. Si ubbidisce perché non si potrebbe lottare con speranze di successo; chi è in grado di vincere comanda. Il potere del comando non deve essere messo in dubbio; se si è affievolito, deve essere pronto a riaffermarsi con la lotta. Per lo più, tale potere continua ad essere riconosciuto per molto tempo. Sorprende notare quanto di rado si esigano nuove decisioni: ci si accontenta degli effetti delle decisioni ormai consuete. (Elias Canetti, Massa e potere, 1972) Intanto, sorgono nuovi interrogativi: Who shorted British pound? Currency fell 6% in 10 days before London terror attacks British pound? http://worldnetdaily.com/news/article.asp?ARTICLE_ID=45312 [ Modificato da Paxtibi Attivo 17/7/2005 13:52 ]

shevek
Inviato: 17/7/2005 13:57  Aggiornato: 17/7/2005 13:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: UNO COME TANTI
Ola, logocmunesi... Se Scotland Yard aggiusta il tiro è segno che qualcosa si sta smuovendo nell'opinione pubblica inglese. Do un'occhiata ai siti di movimento inglesi e vi faccio sapere. Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 14:05  Aggiornato: 17/7/2005 14:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
il rischio che si approfitti del rimuginare sulle varie possibilità e che si metta a segno un'ulteriore strategia del distoglimento In effetti sembra di intravedere un'operazione come quella che è servita ad eliminare Aznar. Stavolta il capro espiatorio potrebbe essere Blair, anche se non a breve. Del resto è solo lui che ci ha messo la faccia, che ha senza dubbio indicato come kamikaze i responsabili degli attentati, mentre già Scotland Yard si sta dissociando, negando di aver fatto tale dichiarazione. Police have carefully refrained throughout the investigation from publicly using the term "suicide bomber," describing the four men only as bombing suspects. http://tinyurl.com/c75aq Anche lo stesso Blair è una pedina, e in quanto tale, spendibile.

shevek
Inviato: 17/7/2005 14:11  Aggiornato: 17/7/2005 14:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: UNO COME TANTI
Salut y Libertad, logomunesi/ardi/isti... Come volevasi dimostrare... i siti (indymedia.uk ecc.) che ho visitato velocemente pongono in primo piano l'ipotesi complottista! Chi conosce l'inglese meglio di me perchè non ci dà uno sguardo più approfondito? Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 14:55  Aggiornato: 17/7/2005 14:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Il "chimico"... Interior Minister Habib Al Adly said Nashar “has no links with the Al Qaeda network,” which British police suspect was behind the July 7 bombings that claimed the lives of 54 people on three London subway trains and a bus. In a statement published Saturday in the government daily Al Gumhuriya, the minister said media reports about Nashar “are unfounded and are only hasty deductions.” http://tinyurl.com/dl3vo London Lie has fallen down, Fallen down, fallen down, London Lie has fallen down, My fair Lady. Build it up with iron and steel, Iron and steel, iron and steel, Build it up with iron and steel, My fair Lady. Iron and steel will bend and bow, Bend and bow, bend and bow, Iron and steel will bend and bow, My fair Lady. Build it up with silver and gold, Silver and gold, silver and gold, Build it up with silver and gold, My fair Lady. Silver and gold will be stolen away, Stolen away, stolen away, Silver and gold will be stolen away, My fair Lady. Set a man to watch all nigh, Watch all night, watch all night, Set a man to watch all night, My fair Lady. Suppose the man should fall asleep, Fall asleep, fall asleep, Suppose the man should fall asleep? My fair Lady. Give him a pipe to smoke all night, Smoke all night, smoke all night, Give him a pipe to smoke all night, My fair Lady. [ Modificato da Paxtibi Attivo 17/7/2005 15:02 ]

manolete
Inviato: 17/7/2005 15:04  Aggiornato: 17/7/2005 15:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
@ Paxtibi y Spettatore Se mi tirate per la giacca nell'arena, come faccio a starne fuori? uno che ha scelto come nick "manolete"? Alcune precisazioni sulla bellissima metafora che avete utilizato. La cosiddetta "corrida de toros" è basata su un principio imprescindibile: il toro non ha MAI incontrato un toreador prima di quell'istante, quindi non conosce assolutamente il proprio nemico. Similmente, il toreador (ma sarebbe più corretto "matador") ha di fronte a sè "quel" toro per la prima volta. Detto così, lo scontro sembra assolutamente impari e sbilanciato a favore dell'uomo (del Potere, nel vostro caso). Non è propriamente così: un toro da combattimento pesa quasi 6 quintali (di soli muscoli) ed è capace di uccidere con un colpo di corno una mosca in volo (non ci avevano mai detto di essere così pericolosi...). L'unica possibilità che ha l'uomo è quella di riuscire ad ingannarlo mentre studia il suo comportamento ed i suoi "difetti": nel momento stesso in cui il toro realizza che dietro la muleta non c'è nulla, ma pochi cemtimetri più in là c'è la gamba di un uomo (o la sua pancia), quell'uomo è finito. É per questo che nello scontro ci sono tempi precisi (tercios) che vanno rigorosamente rispettati, altrimenti il toro, che è un animale tutt'altro che stupido, una volta capito il trucco non si lascerebbe più ingannare (forse è per questo che non ci lasciano mai il tempo per riflettere?...). Questo spiega anche perché il toro non esca quasi mai vivo dall'arena (salvo rarissime volte in cui ha dato prova di grandi qualità, in tal caso viene "graziato", si simula il colpo d' "estoque" con una banderilla e viene condotto trionfante fuori dall'arena, per essere destinato alla riproduzione, in quanto meritevole di perpetuare la sua genia coraggiosa). Se un toro che è già stato nell'arena vi ritornasse, le probabilità di "batterlo" sarebbero assai prossime allo zero (qui ci differenziamo: la memoria dei tori è assai migliore della nostra...). D'altra parte, ogni scontro tra "forza bruta" e "intelletto" è a favore di quest'ultimo solo se lo scontro è breve e tutto giocato sulla "sorpresa": cosa ne sarebbe stato di Ulisse se con Polifemo fosse stato un "incontro ai punti"? (ottima invece la sua tattica: si finge debole e sottomesso per sferrare l'attacco quando l'altro è ormai convinto della vittoria assoluta) Chiudo facendo una doverosa precisazione: ho descritto le regole di una "corrida" non truccata, ma nulla impedisce che prima dello scontro qualcuno intervenga "alterando" un po' le carte in gioco (basta limare appena un poco le punte delle corna del toro per fargli sbagliare tutte le sue espressioni di calcolo e non colpisca più con precisione ). (Come sono messe le nostre di corna? o forse ci hanno ingrassato un po' troppo?...) Naturalmente, il mio intervento non si vuole schierare nè pro, nè contro questa tradizione tipicamente spagnola: vuole solo essere chiarificatore sulla metafora impiegata (che peraltro trovo usata con proprietà). Mi auguro che la "massa critica" prenda coscienza con maggior celerità del toro, altrimenti nessuno ci toglierà il colpo d' "estoque", e magari andremo anche a fare da trofeo (orejas y rabo) non al "matador" ma a dei semplici macellai (carnefici, mi sembra che li abbia chiamati Santaruina)... Suerte, las cinco de la tarde se aproximan, y l'arena me espera, manolete

Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 15:09  Aggiornato: 17/7/2005 15:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Questo é il progetto ALQAEDA (LA BASE). Un esperimento sull'umanitá video-globalizzata e sulla possibilitá di CONTROLLO TOTALE da parte di una elite criminale, infiltrata a tutti i livelli della politica, dell'economia, della comunicazione mondiale. IL CONTROLLO TOTALE DELLA REALTA´ VIRTUALMENTE FABBRICATA PER IL CONSUMO DI MILIARDI DI TELEVEDENTI. Fiction for reality, reality for fiction: Written by Daniel Percival and Elizabeth Mickery, "Dirty War" was released in Great Britain in September of 2004 and co-produced by HBO and the British Broadcasting Corporation. This made-for-television movie about a suicide bomb attack on central London features an all-British cast and excellent performances by three of the principal actresses. Directed by Daniel Percival, "Dirty War" is a highly compressed version of the big story behind a suicide bombing planned by Islamic extremists, including both Britons and foreign agents. It was released in the United States in January of 2005 and is available on DVD for rental.

rascalcitizen
Inviato: 17/7/2005 15:12  Aggiornato: 17/7/2005 15:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI, FLORIZEL: CHE FARE? Come evitare "l'inizio di una era di schiavitù totale, la fine dell'individuo?" Bella domanda! Che il sistema stia riuscendo lì dove il nazismo ha fallito? Nel '900 moti pensavano che bastasse costruire "il partito rivoluzionario per la presa del potere" per eliminare magicamente lo sfruttamento e la violenza... I fatti hanno dimostrato tragicamente che non era così. Anche cambiare il sistema e smussarne gli angoli più odiosi con le "riforme" si è rivelato una tragica utopia. La politica, nelle sue versioni ufficiali ed "alternative", si sta rivelando per quello che è: la più fetente delle invenzioni delle classi dominanti per rinsaldare e continuare a tenere saldamente nelle mani il potere, dandoci l'illusione di contare qualcosa nelle decisioni degli stati.....(il dibattito politico italiano di questi ultimi giorni ne è l'ennesima manifestazione: Pecoraro Scanio che dapprima boccia il le misure liberticide del governo, e poi si incazza perchè non riescono a trovare l'accordo per vararle....) Però non sappiamo nemmeno cosa potrebbe essere l'antipolitica, forse ne abbiamo avuto qualche pallido riflesso in quello che è accaduto recentemente in Argentina. Ma una cosa è certa: solo l' incessante ricerca della verità, potrebbe forse dare ossigeno e maggiore autoconsapevolezza all'umanità dolente..... Ma ritorniamo alla domanda iniziale: Che fare? Se ad un certo punto si riuscisse a squarciare il velo di menzogne e a fare luce sui crimini (TUTTI) del sistema, quale sarebbe l'idea di società che abbiamo in mente? Cosa ci piacerebbe costruire? Cosa ognuno di noi proporrebbe per la positiva? No di certo un altro sistema contrario e speculare al precedente! Nessuno può avere la soluzione in tasca, ma credo che forse bisognerebbe trovare un modo nuovo di approcciare il problema, consono alle urgenze che abbiamo di fronte, ma anche capace di entrare in contatto con i sogni e i sentimenti più positivi delle persone di buona volontà(che stanno tentando di estirpare con il terrore). Insomma non lasciamo il discorso sul "bene comune" a politicanti, papi, preti, opinion leaders, intellettuali italioti,ecc,: se ne sono appropriati per troppo tempo......

Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 15:15  Aggiornato: 17/7/2005 15:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Manolete...!!! 1- è per questo che non ci lasciano mai il tempo per riflettere 2- la memoria dei tori è assai migliore della nostra 3- ottima invece la sua tattica: si finge debole e sottomesso per sferrare l'attacco quando l'altro è ormai convinto della vittoria assoluta 4- Come sono messe le nostre di corna? o forse ci hanno ingrassato un po' troppo? 5- Mi auguro che la "massa critica" prenda coscienza con maggior celerità del toro, altrimenti nessuno ci toglierà il colpo d' "estoque Olé!!!

Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 16:22  Aggiornato: 17/7/2005 16:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
La muleta... Genesis of an American Gestapo http://www.uruknet.info/?s1=1&p=13721&s2=16 London-odditiesl http://xymphora.blogspot.com/2005/07/london-oddities.html ...e la spada: UN panel presents 4 internet-options http://xiaodongpeople.blogspot.com/2005/07/un-panel-presents-4-internet-options.html China ready to promote Sino-EU strategic partnership http://english1.people.com.cn/200507/16/eng20050716_196395.html [ Modificato da Paxtibi Attivo 17/7/2005 18:57 ]

tommy79
Inviato: 17/7/2005 16:27  Aggiornato: 17/7/2005 16:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:05 ]

rascalcitizen
Inviato: 17/7/2005 17:01  Aggiornato: 17/7/2005 17:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:06 ]

florizel
Inviato: 17/7/2005 17:51  Aggiornato: 17/7/2005 17:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
MANOLETE : ...corrida de toros... Eccellente, la tua delucidazione! Manca qualcosa, però: il pubblico, la platea, la massa inebetita che assiste al massacro e si diverte. Qui in LC ne abbiamo qualche esempio. Ben camuffato da volenteroso ascoltatore. La funzione delle masse morfinizzate (altro che cellule dormienti!) contiene subdoli quanto ingannevoli elementi di rallentamento del percorso di liberazione. Non so considerare, al momento, se la loro entità è tale da non lasciare spazio a qualsiasi tentativo di emancipazione o meno. Quello che intutisco, però, è la qualità di tale addormentamento. Sono indecisa se credere che non POSSANO ancora o NON VOGLIANO capire... E qui mi rifaccio a PAXTIBI, chiedendogli se sbagliamo nel considerare come l'ennesimo ed inevitabile ricatto del sistema l'intrinseca necessità di coinvolgere quanta più umanità possibile nella prospettiva di una vita ALTRA. Sono senza risposta. Per ora. "...quante conversazioni ho inventato per loro, del tutto inconsapevoli di esserne i destinatari! Un vento di grazia avrebbe pur potuto soffiare su quell'ammasso di cervelli cementati, che so? un venticello dal nord dell'intelighenzia, per un "a tu per tu" di fine ora, uno scambio di idee, insomma. Niente, mille volte niente. SOLO LA CUPA E COSTANTE EBETAGGINE DELL'INFANZIA ZEROIDE CHE PREPARA L'HUMUS DELLE DEMOCRAZIE" Leo Ferré- "L'arte della rivolta" A livello di corna, sembriamo ben forniti. AH, dimenticavo: OLE'. [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 16:55 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
manolete
Inviato: 17/7/2005 17:55  Aggiornato: 17/7/2005 17:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
@ Paxtibi Ovacion! A battaglia navale si direbbe: colpito e affondato. Non è che anche in Grecia facciano le corride (magari di nascosto) per vederti così preparato in materia? Suerte, manolete

florizel
Inviato: 17/7/2005 18:13  Aggiornato: 17/7/2005 18:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI: ...la muleta e la spada.. Benedetta sia la tua lungimiranza, caro Paxtibi! E pensare che qui ce la prendiamo ancora con gli arabi! Comunque, al secondo indirizzo la spada non esce, si sarà inceppata nel fodero? Controlla, amigo. Stai pensando al ripristino di una sorta di "guerra fredda" e di contrapposizione euro-asiatica agli usa? Facci capire, non vorrei mangiare riso tutti i giorni...(perdona il tono frivolo, ogni tanto devo allentare la presa). Sarebbe come riscrivere la storia all'incontrario. "...NICE, NICE, VERY NICE, SO MANY PEOPLE IN THE SAME DEVICE..." Pip Pyle.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
tommy79
Inviato: 17/7/2005 18:15  Aggiornato: 17/7/2005 18:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:07 ]

manolete
Inviato: 17/7/2005 18:25  Aggiornato: 17/7/2005 18:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
A livello di corna, sembriamo ben forniti. Florizel, non lo metto in dubbio, ma temo che qualche "addetto ai lavori" abbia fatto una "piccola" manomissione. Come spiegavo, il corno per il toro è un arma micidiale, ma anche un organo di percezione e misura. Basta limarne la punta di pochi centesimi di millimetro perché la sua percezione cambi (un po' come se a un essere umano con la vista di 7/10 togliessero gli occhiali). Nella nostra percezione della realtà ci sono credo due tipi di "manomissioni". La prima è la più eclatante, generalmente coincide con la cosiddetta "versione ufficiale dei fatti", e non sto a dilungarmi perché è uno dei temi più trattati di questo sito e direi che quasi tutti i frequentatori ne sono immunizzati. La seconda è più subdola, una sorta di "insider trading", che va a minare le tue interpretazioni abbastanza a fondo da prospettartene una miriade, tutte verosimili e/o false allo stesso tempo. Allora si assiste, generalmente, ad una frammentazione delle interpretazioni (originariamente assai vicine tra loro, se non altro perché partono tutte da un "non ti credo") e di conseguenza ad aperti conflitti interni (divide et impera). A questo punto il nostro possentissimo toro colpisce sì, ma in modo scoordinato e poco efficace; magari nel mucchio, per sbaglio, colpisce anche un bersaglio sensibile (forse anche una coscia o una chiappa) ma non in modo fatale, e da così modo al matador di osservare ancor meglio i propri punti deboli ("lo prendo da sinistra, perché da quell'occhio ci vede meno, zoppica un po', ecc."). É così che ci fregano. in pratica ti fanno giocare una partita con un mazzo truccato, ma tu non lo sai. Anzi, tornando al rituale della corrida, è MOLTO importante che nel primo tempo (brutta traduzione di "tercio") il toro, quando attacca il picador a cavallo, abbia la sensazione di essere il più forte: più danno fa, in un certo senso, meglio è. Chissenefrega se il cavallo lo ammazza anche (cosa che nella corrida moderna non avviene quasi più). L'importante è lasciargli la convinzione di essere il più forte. Ci penserà poi un ometto di 70 kg, con nessuna protezione, una muleta e un estoque a stenderlo... Diffidenza, quindi, su ciò che crea divisione, ed altrettanta diffidenza sul senso di vittoria (potresti aver steso un bersaglio che fungeva da diversivo): la guerra si può perdere anche vincendo tutte le battaglie tranne l'ultima... Suerte, manolete

manolete
Inviato: 17/7/2005 18:29  Aggiornato: 17/7/2005 18:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
Comunque, al secondo indirizzo la spada non esce, si sarà inceppata nel fodero? Controlla, amigo. Si c'è qualche problema. Ma se vai a Home page e poi scorri fino all'articolo "UN panel presents 4 internet options" sentirai l'estoque che ti si infila tra le scapole e raggiunge il tuo cuore (dopo aver attraversato i polmoni). Scusa la crudezza, ma questa É la corrida. Suerte, manolete

florizel
Inviato: 17/7/2005 18:52  Aggiornato: 17/7/2005 18:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
MANOLETE: E siamo d'accordo sul primo tipo di manomissione. Sulla seconda: può il toro assestare un unico e formidabile colpo se parte già svantaggiato, con la sua percezione compromessa in partenza dal corno limato dalla stessa mano che lo infilzerà? Sul diversivo sono d'accordo. E' solo che impedisce una visuale più completa. E' quella che ci indica il bersaglio. Il dubbio rimane. La spada non mi ha ancora colpita. Ho la pelle dura.Come il corno. Suerte a tigo tambièn. [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 17:55 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 17/7/2005 18:56  Aggiornato: 17/7/2005 18:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
http://xiaodongpeople.blogspot.com/2005/07/un-panel-presents-4-internet-options.html Era saltata la "l" finale... Stai pensando al ripristino di una sorta di "guerra fredda" e di contrapposizione euro-asiatica agli usa? Io la vedo piuttosto calda, la contrapposizione USA - Resto del mondo. Giudico dall'immagine che è stata costruita del mito dell'esercito americano: un'invencible armada superpotente, in mano ai nuovi nazisti. Simili "mostri" non si congelano, si bruciano, come monito. A volte si impiccano al contrario, sulla pubblica piazza, perché tutti possano partecipare del sacrificio. Patti di sangue, psicologia della massa, controllo mentale. non vorrei mangiare riso tutti i giorni E se fosse riso transgenico, ricco di vitamine? Da alcuni mesi giornali e agenzie di stampa (il China Daily, la Reuters e il Corriere della sera, per citarne alcuni) danno per imminente in questo Paese l’autorizzazione alla coltivazione di riso transgenico (cioè ottenuto con la tecnica dell’ingegneria genetica, che permette di trasferire il gene di una specie in un’altra diversa). Gli organismi geneticamente modificati (o ogm) sono da tempo oggetto di studi da parte di enti di ricerca cinesi, ma finora sono stati autorizzati solo cotone (in collaborazione con la multinazionale Monsanto) e, in minima misura, pomodori. http://tinyurl.com/8puhc Non è che anche in Grecia facciano le corride Ti sei meritato le bacchettate di Santaruina! Non sai, o stolto, che le tauromachie sono nate a Creta???

manolete
Inviato: 17/7/2005 19:15  Aggiornato: 17/7/2005 19:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
@ Paxtibi Certo che perdere in casa per autogol!!! Ti sei meritato le bacchettate di Santaruina! Non sai, o stolto, che le tauromachie sono nate a Creta??? Spero che non picchi troppo forte, anche se me lo sono andato a cercare: mi sono esaltato!?!?! Suerte, manolete

florizel
Inviato: 17/7/2005 19:24  Aggiornato: 17/7/2005 19:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI : Le ultime novità sul Daily Mirror e le ultime foglie di fico di Scotland Yard dovrebbero distoglierci dal risalire così indietro nel tempo per definire questo esercito di criminali... Ma evidentemente, "...il grembo da cui nacque è ancora fecondo". Rivangare il nazismo è un buon esercizio di memoria, per coloro che non credono che gli attuali dominatori utilizzano armi nuove, si, ma fondano la loro strategia sull'elaborazione di piani utilizzati in passato da APPARENTI nemici. 2° Guerra mondiale: le bombe che cadevano sulle teste italiane, che distruggevano abitazioni civili e preparavano il terreno alla "ricostruzione" (ahinoi!) erano anche a stelle e strisce...fai che al posto delle stelle ci fossero le svastiche? Chissà perchè mi torna in mente quell'eloquente fotomontaggio con le facce di bush e binladen dai tratti vagamente somiglianti... Controllo mentale...il nemico nazista è finito? Si, no, ni, in ogni caso quelli di dopo sono loro figli legittimi. RISO TRANSGENICO? Paxtibi, il nemico ci vuole magri e malaticci.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
rascalcitizen
Inviato: 17/7/2005 20:14  Aggiornato: 17/7/2005 20:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:07 ]

tommy79
Inviato: 17/7/2005 20:26  Aggiornato: 17/7/2005 20:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:22 ]

florizel
Inviato: 17/7/2005 20:47  Aggiornato: 17/7/2005 20:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI E MANOLETE: ************************** SIRTAKI O FLAMENCO? Io propongo il TAUROBOLIO, giusto per restare in patria. Aveva la funzione di purificare gli iniziandi ai misteri della Dea,e veniva ripetuto per 20 anni. Per riceverne i benefici bisognava calarsi in una buca coperta poi da un asse forata su cui si sacrificava il toro, castrandolo. Il sangue scorso metteva in contatto l'iniziato con la divinità. Anche se i riti di purificazione, in certi casi, danno il senso unico dello spreco d'acqua e sapone. Nonchè dell'inutile morte del toro. Il dopoguerra ha prodotto altri mostri, e il toro sta parecchio inc....to! Sbuffa aria calda dalle narici... SARA' L'EFFETTO DELL'OLIO DI RICINO?! Sono aperte le danze, a quanto pare. Per restare in tema: minacce islamiche all'Italia, si intima il ritiro delle truppe dall'Irak entro un mese. CI SIAMO? Eppure il pres. del cons. (neo-cons?)dice che il pericolo non è immediato... ISLAMICI CATTIVI. [ Modificato da florizel Attivo 17/7/2005 19:56 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
rascalcitizen
Inviato: 17/7/2005 21:20  Aggiornato: 17/7/2005 21:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
RIMOSSO, PERCHE' OFFENSIVO [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 8:08 ]

Arthes_ge
Inviato: 18/7/2005 1:17  Aggiornato: 18/7/2005 1:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2005
Da: New World
Inviati: 36
 Re: UNO COME TANTI
Tommy69 e Rascalcitizen Che ne direste di risolvere le vostre diattribe in privato ? C'è già abbastanza odio tra le persone nel mondo... Almeno qui cercate di essere un po' più tolleranti l'un l'altro.. che ne dite ? Grazie e scusate l'intervento...

La mia libertà termina là dove limita quella di un altro individuo (e viceversa)
Paxtibi
Inviato: 18/7/2005 2:02  Aggiornato: 18/7/2005 2:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Visto il nick che mi sono scelto, vorrei provare a mettere pace, in modo che si possa continuare a discutere civilmente: Rascal e Tommy, da bravi, smettetela! (Arthes ge, mi hai preceduto!) Torniamo a cose più serie, alla domanda posta proprio da Rascal - prima che si accapigliasse con Tommy - che è la domanda che ormai circola in tutta la rete: I receive about 500 e-mails each day, and most frequent question I get is — for sure — what can we do? (Recipe for Extinction, John Kaminski) http://warfolly.vzz.net/recipe.html Rascal poi va anche oltre: quale sarebbe l'idea di società che abbiamo in mente? Cosa ci piacerebbe costruire? Cosa ognuno di noi proporrebbe per la positiva? No di certo un altro sistema contrario e speculare al precedente! Quindi, non solo che fare per intralciare i piani del potere, ma anche provare ad immaginare quale società sarebbe desiderabile costruire "dopo". Devo dire che, se da un lato un simile approccio dà l'impressione di peccare di ottimismo - ancora non riusciamo a vedere chiaramente il torero, stiamo a pensare a che fare quando l'avremo sconfitto - dall'altro forse è l'unica via percorribile. Intanto perché persino nelle scuole per manager si insegna la potenza della "vision", che in altre parole si potrebbe definire speranza. Il migliore combattente è quello che combatte per una buona causa, il potere lo sa bene ed è un'inesauribile fabbrica di cause giuste. Poi, forse, la stessa consapevolezza della possibilità di una società diversa potrebbe essere un corno ben affilato. sbagliamo nel considerare come l'ennesimo ed inevitabile ricatto del sistema l'intrinseca necessità di coinvolgere quanta più umanità possibile nella prospettiva di una vita ALTRA. Florizel, non è un ricatto, è la posta in gioco! Conosci il gioco Othello? Ecco, il nostro compito è girare più pedine possibile dal nero al bianco prima che il gioco finisca. Dobbiamo svegliare più persone possibile mentre il "nero" tenta in tutti i modi di riaddormentarle. La nostra umanità personale l'abbiamo già salvata, ma salvare l'umanità significa salvarne il più possibile, o il massimo a cui potremmo aspirare sarebbe una riserva, e sarebbe già un sogno. Una società futura davvero libera non può prescindere dalla possibilità di soddisfare ogni essere umano. Un primo passo, secondo me, sta nel liberarsi dall'idea di governo, dal concetto che un uomo possa decidere per un altro, che un uomo si possa considerare superiore di un altro gerarchicamente. Il denaro non va abolito, ma deve tornare ad essere ciò che era in origine, un mezzo di scambio legato ad un valore reale. Niente polizia, niente prigioni. La punizione più efficace per un uomo che si macchi di crimini o comportamenti antisociali è l'isolamento dalla società, il disprezzo degli altri uomini, il rifiuto di avere rapporti amichevoli e/o di lavoro con lui: la peggiore prigione di un uomo è sempre se stesso. Rivedere tutto il concetto di proprietà, questa è la parte più complessa, ma fondamentale, perché tutti devono davvero avere le stesse possibilità. Rifare la scuola, che deve essere quanto più libera possibile: ognuno deve poter scegliere maestri e materie da seguire, libero dalla gabbia dei programmi di studio e dalle pressioni. Sono alcuni dei miei pensieri, vorrei sentire i vostri ma anche e soprattutto critiche. Anche quelli di Tommy, se è qualcosa di un po' più nuovo di quello che ha già fallito miseramente e tragicamente 60 anni fa. Ma ne dubito, visto che se è vero che il 98% dei tuoi post non sono citazioni, è ancor più vero che non sono parole tue, ma di un personaggio ambiguo che mandò una generazione al massacro con gli aeroplani di tela, i "tank" di latta modello utilitaria - col mitragliere che non poteva neanche entare dentro ma rimaneva con tutto il busto all'esterno - e con gli stivali di cartone in Russia. La nostra migliore arma risultò essere la Decima Mas, corpo di eroici kamikaze ante litteram, pensa un po'. Ora, se pensi che le idee di questo geniale statista-contadino ci potrebbero essere utili in questi tempi di confusione e terrore, ti prego di esporci in che maniera. Grazie. Chissà che non s'impari qualcosa. [ Modificato da Paxtibi Attivo 18/7/2005 2:21 ]

florizel
Inviato: 18/7/2005 2:49  Aggiornato: 18/7/2005 2:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI!!!!!!!!!!! Guarda che se alla mia domanda togli il punto interrogativo, la fai passare per un'affermazione! Io chiedevo: SBAGLIAMO NEL CONSIDERARE COME L'ENNESIMO RICATTO DEL SISTEMA L'INTRINSECA NECESSITA' DI COINVOLGERE QUANTA PIU' UMANITA' POSSIBILE.......? volendo affermare che la difficoltà a coinvolgere persone è il risultato dell'operato del sistema. Se tu MI LEVI IL PUNTO INTERROGATIVO, la frase perde senso. Tutte le tue tesi mi trovano d'accordo, nel senso che contrastare il potere non può più darsi come semplice cambio di regime. Il sistema si sta manifestando con tutta la precarietà di una coperta troppo corta, ed è proprio qui che infligge i suoi colpi più micidiali. E' esausto. Soccombe a se stesso. E' disperato e i suoi colpi di coda sono più temibili delle zampate. E' per questo che la battaglia deve fondarsi su l'impostazione che metta in primo piano la SPECIE UMANA, in questo RASCALCITIZEN ha ragione. Forse è sul concetto di "prefigurazione"che dobbiamo avanzare una possibile ipotesi di liberazione. Per quanto riguarda l'individuo di cui parli, visto che siamo in argomento, e visto che dubiti anche tu, io dico solo questo: non si può intervenire allo stesso modo su un fungo ed un ciliegio. Chi tiene alla pace del sito dovrebbe tutelare, si, l'accoglimento delle persone che vi accedono, ma anche fare gli opportuni distinguo, altrimenti si corre il rischio di livellare, e cioè non attribuire a ciascuno il valore che merita. O attribuirne troppo a chi invece dimostra ampiamente di non meritarne. Questo è il lato oscuro della democrazia. Ed il riformismo ci sguazza. Ed i porci ingrassano. Ci sono tempi in cui bisogna schierarsi e fare una scelta. Questo, per me, è uno di quelli. Se un immigrato viene attaccato perchè gli hanno tolto il diritto al suo futuro, STANNO ATTACCANDO ME. Se si attacca un arabo perchè viene da un'altra cultura, SI ATTACCA ME. Se si offende il genere femminile con volgari bestialità, SI ATTACCA ME. Se si attacca chi si è battuto per i diritti umani SI ATTACCA ME. Se si discute CINICAMENTE di fame nel mondo, terrorismo, inquinamento del pianeta, morti innocenti, sistema di dominio, razzismo, violenza sulle donne e sui bambini, povertà e paura indotta, SI ATTACCA ME. Se si prende in giro qualcuno per la sua spiritualità, SI ATTACCA ME. E così via. Non ce la meniamo. Come pensiamo di coinvolgere le persone se non riusciamo a "sentirne" la vita? Qui ho trovato persone che mi somigliano.Con le quali vorrei portare fuori da queste quattro mura un'idealità nuova, e tutta umana. E' questa la ragione del mio ingresso a LC. Posso ragionare qui? Si, allora fa per me. Posso trovare persone con cui condividere il disagio e l'oppressione e tentare un'ipotesi di felicità? Mi pare di si. E' illusorio credere che TUTTI possano capire TUTTO allo stesso modo. Significa non sapere nulla nè dei funghi e nè dei ciliegi.Danneggiandoli. Per il momento è tutto.Spero vivamente che l'argomento venga chiarito ,seriamente, una volta per tutte. Ormai mi sento legata ad alcuni di voi, mi dispiacerebbe non dovervi più seguire. Quello che ognuno tenta di dare è sotto gli occhi di tutti, alla luce del sole. Non viene dalle fogne. Ma da quella che tu stesso chiami speranza. Che implica consapevolezza. A tale proposito, propongo di andare tutti a farci una ripassatina sull'articolo "LA BRUTTA COPIA DELL'ORRORE", del 13-3 2005, soprattutto la prima testimonianza. POI, rileggerci questi commenti, TUTTI, e trovare similitudini ed analogie di linguaggio. Ti sono grata per i tuoi intenti. [ Modificato da florizel Attivo 18/7/2005 2:10 ] [ Modificato da florizel Attivo 18/7/2005 2:50 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 18/7/2005 3:35  Aggiornato: 18/7/2005 3:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
il lato oscuro della democrazia. Commedia in tre atti. Nel primo atto immaginiamo un paese dove si sia creata (chissà come e perché) un'insanabile divergenza di opinioni tra gli abitanti. Logica vorrebbe che ciascuno si attenesse alle sue convinzioni, al limite si potrebbero separare in due paesi e regolarsi ciascuno come crede. Invece no, decidono che la cosa migliore sia contarsi, e che la parte più numerosa imponga le sue convinzioni come regola per tutti. Geniale intuizione! Il secondo atto è quando la parte più numerosa decide sia meglio che decida un uomo solo per tutti. Nel terzo e ultimo atto quest'uomo viene appeso in piazza dagli uni e dagli altri. Si ricomincia da capo... [ Modificato da Paxtibi Attivo 18/7/2005 3:36 ]

florizel
Inviato: 18/7/2005 4:05  Aggiornato: 18/7/2005 4:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI :...commedia in tre atti.. Il tuo discorso prende una pericolosissima deriva. "...mille volte son morti,come indifferenti, con l'amore nel pugno, per troppo e per niente, hanno al posto del cuore un sogno disperato e le anime corrose da idee favolose.. ...hanno la malinconia per compagna di danza, coltelli per tagliare il pane dell'amicizia, e del sangue pulito per lavar la sporcizia..." Leo Ferrè- les anarchistes Cosa ne pensi di cominciare un corso su come è nato LO STATO, dal neolitico ad oggi? Sarebbe interessante, scopriremmo molte cose che sappiamo e non "vediamo".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Arthes_ge
Inviato: 18/7/2005 5:23  Aggiornato: 18/7/2005 5:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2005
Da: New World
Inviati: 36
 Re: UNO COME TANTI
Io penso una cosa... Se si riuscisse a provare cio' che veramente è successo l'11 settembre, tutte le altre cose verrebbero fuori di conseguenza.. E' un po' come dare fuoco alla miccia.. una volta che è innescato il processo di esplosione... E' impossibile tornare indietro... Voglio dire.. Se si riesce a provare la malafede del governo americano.. tutto ciò che è legato a lui decade... in tutto il mondo ovviamente... Bisognerebbe che ognuno di noi, per quel che sa e per quello che riesce a fare, lo facesse in quella direzione, magari con qualcuno tipo Massimo che coordina le cose... Già una buona cosa sarebbe se, qualcuno di noi, che conosce qualche giornalista, lo riuscisse a coinvolgere emotivamente per darsi da fare col suo giornale.. piccoli passi.. poi le cose penso che andrebbero avanti da sole... Lo so.. sembra un po' una favola.. ma secondo me funzionerebbe.. Saluti

La mia libertà termina là dove limita quella di un altro individuo (e viceversa)
manolete
Inviato: 18/7/2005 9:01  Aggiornato: 18/7/2005 9:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
Mi sono accorto che non apro mai i miei commenti con un saluto, non lo faccio per maleducazione, è la smania di entrare subito in argomento. Cercherò comunque di migliorare questo aspetto... Ciao a tutti, perdonate se è un mio chiodo fisso, ma è innegabile che uno dei nodi cruciali del Potere sia quello di poter stampare denaro e "prestarlo" (in poche parole SIGNORAGGIO). Allego il link a un ottimo articolo di comedonchisciotte.it Per continuare nella metafora taurina, se si cerca di colpire lì credo che andiamo molto, ma molto, vicini alla femorale (ed è importante che il sistema si dissangui rapidamente, prima di trovare nuove "risorse" per reagire). Inoltre, minacciarlo dove è più sensibile, ottiene che perda la sua sicurezza, si allarmi, si agiti e ciò gli può far commettere errori madornali. Una situazione da tenere sott'occhio è per me quella venezuelana: Chavez sta attaccando i privilegi della Banca Centrale!. La reazione che susciterà sarà da analizzare con cura, anche perché, prima di muovere "a re" si è coperto le spalle (o ha creduto di farlo) stringendo accordi con la Cina sia per il petrolio che per l'acquisto di armamenti. Credo che le reazioni non si faranno attendere: daranno il metro di quanto è realmente forte il Potere (e obbligheranno la Cina a scoprire almeno parte del suo gioco). Suerte, manolete

Redazione
Inviato: 18/7/2005 9:13  Aggiornato: 18/7/2005 9:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
RASCAL: Se per caso tu volessi spiegazioni, puoi rifarti a quelle che già diedi a Florizel, qualche giorno fa. In uno dei tuoi primi post, reclamavi il tuo diritto a contestare le scorrettezze altrui. Certo, ma non con altrettante provocazioni, come avevi fatto invece tu. TOMMY: Proprio perchè "sei su questo sito da più tempo", come vantavi, avresti saputo come dovevi comportarti. Ero già intervenuto io, e quindi non c'era nessun bisogno che tu rilanciassi. In questo caso è comprensibile che Rascal abbia reagito, molto meno che tu abbia rilanciato. TUTTI E DUE: da un certo punto in poi mi sono stufato di cercare di separare frasi offensive e non, e ho cancellato tutto. Scusate, ma ho altri impegni più urgenti. LA REDAZIONE

tommy79
Inviato: 18/7/2005 9:48  Aggiornato: 18/7/2005 9:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"TOMMY: Proprio perchè "sei su questo sito da più tempo", come vantavi, avresti saputo come dovevi comportarti. Ero già intervenuto io, e quindi non c'era nessun bisogno che tu rilanciassi. In questo caso è comprensibile che Rascal abbia reagito, molto meno che tu abbia rilanciato" Mha...veramente avevi detto che nominare il Duce sembrava un tentativo di accendere una rissa. A me non pare........e se per qulacuno suona come tale, sono problemi suoi. Per le offese hai fatto bene a cancellare.........nulla da dire.

Redazione
Inviato: 18/7/2005 9:51  Aggiornato: 18/7/2005 9:51
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
Vedo che in mia assenza il vento della metafora ha inebriato la "sagrada familia", e quindi cerco di adeguarmi. Anzi, cito addirittura un breve romanzo di Juri Nagibin, "L'ultima corrida di Hemingway". Come vorrà confermare il nostro Manuel Rodriguez Sanchez, in arte Manolete, la corrida normalmente si svolge con sei tori e tre toreri, che si alternano e ne affrontano complessivamente due ciascuno. Soltanto in alcuni casi eccezionali, il programma prevede uno scontro diretto fra due grandi star dell'arena, detto "mano a mano", in cui I due toreri ne affrontano tre per uno. E' chiaro che un mano a mano, per le rispettive tifoserie, equivale in tutto e per tutto ad una finale di coppa Milan-Juventus, o qualcosa del genere. Il romanzo è costruito sull'epico scontro, avvenuto davvero fra Dominguin e Ordonez, di fronte ad un Hemingway entusiasta, che contribuì a rendere la corrida famosa nel mondo. Due stili completamente diversi di toreare, che riflettevano due modi diversi di essere e di pensare, erano incarnati dai quei due avversari, che avevano diviso per lunghi anni milioni di aficionados spagnoli. Fra la realtà e il romanzo Nagibin introduce solo una piccola differenza: uno dei due, proprio nell'atto di entrare a matàr, viene ferito gravemente, e muore. La scena finale vede l'avversario (non mi ricordo più quale dei due), che supera l'orgoglio e il disprezzo per lo sconfitto, a va al suo capezzale a rendergli omaggio. (Ricordate, quando Prost ando al funerale di Senna?) E così scopriamo, nel breve dialogo finale, che i due erano invece amici per la pelle, da sempre, e che avevano inscenato sin dall'inizio la loro rivalità, per scatenare le folle, e soprattutto per riuscire ad attrarre Hemingway e fare in modo che ne scrivesse Ovvero, avevano usato i "media" di allora - i libri di Hemingway, ed i film che poi ne furono tratti - per far conoscere al mondo ciò che amavano più della vita stessa, la fiesta de toros. Ora noi ci dibattiamo dal mattino alla sera fra la tesi che le torri le abbia buttate giù bin Laden, e il sospetto che invece siano stati i servizi israeliani e americani insieme. Ma mai per un istante ci sfiora nemmeno l'idea... Massimo

Redazione
Inviato: 18/7/2005 10:02  Aggiornato: 18/7/2005 10:02
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
BRUNO 61: "Guardala da questo punto di vista, i ragazzi (chi per loro) erano a conoscenza dell'esercitazione (come? da stabilire) e ne hanno approfittato. Se c'e' un'esercitazione in corso i normali controlli sono sospesi o perlomeno rilassati aumentando di molto le probabilita' di riuscita." La tua osservazione è validissima, e me l'ha anche posta un amico, in termini molto simili, in altra sede. Restano però da spiegare un paio di cose. Perchè i "ragazzi", o chi per loro, venissero a saperlo, ci vuole una talpa all'ìnterno dei servizi. E questo implica comunque una connivenza trasversale che annulla la possibilità del "puro fondamentalismo islamico". Inoltre, rimane per me inspiegabile come un questore di una qualunque città possa concedere il permesso per un'esercitazione di quel genere - privata, oltretutto - proprio nel giorno in cui ti comincia il G8. Pensa se lo avesse fatto il questore di Genova, 4 anni fa. Infine, la coincidenza con l'11 settembre puzza di bruciato lontano un miglio. Questo non toglie, ripeto, che la tua ipotesi sia assolutamente valida, almeno dal punto di vista teorico. ***************************** AUTOEXILIO: Se lo filmavamo, semplicemente non trovava distribuzione. Ma hai perfettamemte ragione, quando dici che la differenza è solo tecnica, e quantitativa. Lo dice da tempo anche Naomi Klein: non è il messaggio, è la sua propagazione che va migliorata. (E noi accà stiamo...) [ Modificato da Redazione Attivo 18/7/2005 9:08 ]

mc
Inviato: 18/7/2005 10:40  Aggiornato: 18/7/2005 10:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: UNO COME TANTI
All'ipotesi di sceneggiatura di massimo, io accosto un una piu' raffazzonata ipotesi di "casting" fatto sui video a disposizione ... Hanno selezionato le immagini che avrebbero potuto prestarsi "ad intendere", hanno cercato riscontri sul campo (documenti raccolti) e hanno RI-scritto la realta'. E' piu' facile e, dal punto di vista organizzativo, meno "scoperto" nel senso che puo' essere fatto all'interno di una stanza, da poschissime persone, senza coinvolgere forze dell'ordine tutte e vigili, etc... forse... mc

tommy79
Inviato: 18/7/2005 10:55  Aggiornato: 18/7/2005 10:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Mc......non sono riuscito a beccarti sull'altro forum. Complimenti ti sei nascosto bene.

Santaruina
Inviato: 18/7/2005 10:56  Aggiornato: 18/7/2005 10:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UNO COME TANTI
La metafora della tauromachia ha veramente un’anima poetica… Blessed Be [ Modificato da Santaruina Attivo 18/7/2005 10:08 ]

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
mc
Inviato: 18/7/2005 14:38  Aggiornato: 18/7/2005 14:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: UNO COME TANTI
>>>>>>Mc......non sono riuscito a beccarti sull'altro forum. Complimenti ti sei nascosto bene. E' come non riconoscere una farfalla in un cesto di lombrichi... Guarda meglio... mc

Paxtibi
Inviato: 18/7/2005 15:23  Aggiornato: 18/7/2005 15:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
E' come non riconoscere una farfalla in un cesto di lombrichi... Propongo alla redazione di non cancellare questa frase anche se offensiva, se non altro per il suo valore poetico.

tommy79
Inviato: 18/7/2005 15:44  Aggiornato: 18/7/2005 15:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"E' come non riconoscere una farfalla in un cesto di lombrichi... Guarda meglio... " Bhe....direi che è questione di punti di vista...... Comunque sicuro di non essere stato bannato? Certi nick, se sono provocatori, vengono eliminati...... ora riguardo.......

tommy79
Inviato: 18/7/2005 16:00  Aggiornato: 18/7/2005 16:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
forse ti ho beccato......guarda se hai pm......

Paxtibi
Inviato: 18/7/2005 17:18  Aggiornato: 18/7/2005 17:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Ripensandoci, propongo alla redazione di non cancellare proprio niente! Verba volant, scripta manent. Qui volant anche gli scripta... Chi ha scritto qualcosa ne porta la responsabilità di fronte a tutti gli altri. Sta a ciascuno di noi usare questo spazio in modo costruttivo e non distruttivo, e quando qualcuno non ci riesce sono dell'idea che non debba essere deresponsabilizzato dalla censura. Io voglio sapere in ogni momento chi ha detto cosa! Voglio poter chiedere a ciascuno di rendere conto delle sue parole e dell'uso che ha fatto dello spazio "comune" da lui occupato. Siamo uomini, non bambini piccoli, perdiana! Dobbiamo rispondere delle nostre azioni. E se il thread si allunga troppo, pazienza, ci servirà di lezione. No alla censura! Tommy, aspetto ancora un tuo contributo sull'argomento "società alternativa". Illuminaci.

mc
Inviato: 18/7/2005 18:09  Aggiornato: 18/7/2005 18:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: UNO COME TANTI
>>>>>>Forse ... Ritenta, sarai piu' fortunato. Forse cerchi il tipo di utente sbagliato (quelli in odore di banning...)... secondo te, in incognito potrei mai venire a fare comizi di politica sociale equa e solidale... cazzo di incognito sarei? Ricorda la parola d'ordine : "T'ho beccato comunista"... Altrimenti non ti rispondo ("w ratz..." ricordi...) ... .............................. Abbasso Ratzinger ... (almeno fino a che non mi becchi) p.s.: ...ovviamente ancora non ho il PM giusto... pp.ss.: Perche' pax parli di censura, e' solo una innocente metafora... mc

florizel
Inviato: 18/7/2005 19:38  Aggiornato: 18/7/2005 19:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
PAXTIBI: ...qui volant anche gli scripta... Mi associo alla tua protesta. PROPRIO qui non dovrebbe VOLANT proprio nulla. Anzi, dovrebbe MANENT il contraddittorio. Per amore della verità tanto cercata a cui TUTTI devono poter attingere. Se il mostro c'è, allora guardiamogli in faccia. Non si scappa dall'abisso con un clik! La ricchezza del sito dovrebbe essere nella capacità che ognuno sviluppa interagendo con gli altri, non in una fittizia operazione di pulizia calata dall'alto. Soprattutto se esso nasce con l'intento di svelare le menzogne con cui il potere ammanta la verità. Non capisco, qui si vorrebbero mettere in discussione i potenti che reggono le sorti del mondo, e poi non si promuove la messa in luce delle contraddizioni? Redazione, rendi evidente il dimostrabile, se vuoi essere coerente. Perchè ci sono cose che navigano sott'acqua, di cui non puoi valutare l'entità. Non è possibile ridurre ad icona le persone. Secondo quale ETICA? tommy, aspetto anch'io un tuo "contributo" sulla "società alternativa". WE SHALL OVERCOME. [ Modificato da florizel Attivo 18/7/2005 18:59 ] [ Modificato da florizel Attivo 18/7/2005 20:26 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
manolete
Inviato: 18/7/2005 21:28  Aggiornato: 18/7/2005 21:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
Come vorrà confermare il nostro Manuel Rodriguez Sanchez, in arte Manolete, la corrida normalmente si svolge con sei tori e tre toreri, che si alternano e ne affrontano complessivamente due ciascuno. Ciao, Massimo. Direi sostanzialmente corretto, anche se estremamente sintetico. Suerte, manolete (quello con la m minuscola) [ Modificato da manolete Attivo 18/7/2005 20:34 ]

rascalcitizen
Inviato: 19/7/2005 0:33  Aggiornato: 19/7/2005 0:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: UNO COME TANTI
Salve a tutti. Finalmente posso partecipare a questa interessante discussione. Sono molto d'accordo con ciò che dicono Paxtibi e Florizel. So di essere parte in causa, ma molto sinceramente vorrei dire che non ho affatto gradito le censure imposte dalla redazione. Ritengo che ognuno abbia gli strumenti per orientarsi non solo fra le idee, ma anche fra polemiche e scambi di "complimenti" Mi sembra discutibile il metodo applicato dalla redazione di rimuovere totalmente i miei post anche nelle parti che non implicano attacchi personali. Tra l'altro con la giustificazione di avere impegni più urgenti: come buttare via il neonato con tutta l'acqua.... Viene da chiedersi: Qual è la concezione della democrazia che muove la redazione? E' giusto trattare in maniera indistinta chi propugna volgarmente razzismo, ideologie di morte, ecc. e chi tenta di fare domande e considerazioni, più o meno condivisibili, per cercare di intraprendere una strada di liberazione, e proprio per questo viene insultato e provocato? Il sottoscritto non ha mai rivendicato con linguaggio violento la guerra, la caccia all' immigrato, pratiche di tortura sugli irakeni, la difesa acritica ed incondizionata delle divise al G8, semplicemente perchè non gli appartiene. Mi sembra di capire che qualcun'altro lo abbia fatto.... Se non riescono a tapparmi la bocca sul luogo di lavoro, perchè mai dovrebbe avvenire qui, in uno spazio dove si discute degli oscuri segreti del potere? E quando spunta fuori il conflitto, perchè censurarlo ed appiattirlo? La redazione, da cosa intende preservarci?

Santaruina
Inviato: 19/7/2005 1:41  Aggiornato: 19/7/2005 1:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UNO COME TANTI
E' giusto trattare in maniera indistinta chi propugna volgarmente razzismo, ideologie di morte, ecc. e chi tenta di fare domande e considerazioni, più o meno condivisibili, per cercare di intraprendere una strada di liberazione, e proprio per questo viene insultato e provocato? Il sottoscritto non ha mai rivendicato con linguaggio violento la guerra, la caccia all' immigrato, pratiche di tortura sugli irakeni, la difesa acritica ed incondizionata delle divise al G8, semplicemente perchè non gli appartiene. Mi sembra di capire che qualcun'altro lo abbia fatto.... Non posso non esprimere alcune considerazioni su questo ultimo post di Rascal, spero che per Massimo non sia un problema, visto che Rascal si rivolge direttamente a lui. Comunque, volevo esprimere la mia opinione. Si sa che su questo sito l’unico argomento che non trova spazio è l’attacco personale. Ci sono molti posti in cui sfogarsi, qui si discute, per quanto a volte sia difficile farlo dinnanzi a certe idee che ci paiono aberranti. Eppure, la sfida più grande è proprio questa, l’unicità di Luogocomune sta proprio in questo aspetto. Di fronte a qualsiasi “idea aberrante” qui si tenta di rispondere con il dialogo. Non è facile, ed è per questo che Luogocomune è un sito unico. In più, i patti sono chiari dall’inizio: l’insulto qui non trova posto. E il “ha cominciato lui” ovviamente non è mai una giustificazione. Rispondere ad un insulto, rispondere ad un provocazione, significa scendere al livello del “provocatore”. Banalità, forse, e quando siamo noi i “destinatari” è più facile da dire che da fare. La tattica è semplice: rispondere argomentando; Non troverete palestra migliore per mettere alla prova la fondatezza delle vostre convinzioni di fronte a chi si fa portatore di ideali che tanto paiono distanti. Ed è bene specificare che non mi permetterei mai di “dare lezioni” a nessuno, volevo solo condividere un qualcosa che ho imparato da queste parti e che mi ha fatto in qualche modo “crescere”. Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
miradio
Inviato: 19/7/2005 1:49  Aggiornato: 19/7/2005 1:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: UNO COME TANTI
Secondo me ci sono validi motivi per "spostare nel cestino" gli interventi con attacchi personali: -interessano solo alle parti in causa e a qualche morboso voyeur -non apportano nulla di nuovo alla discussione (dopo poco vanno sono OT) -provocano disaffezione tra gli utenti e l'auditel del sito ne soffre... -rendono LC al livello (bassolino) di 3000 altri siti trash Per non parlare di censura sarebbe utile forse semplicemente spostarli in uno spazio apposito, cosi da preservare la discussione su livelli interessanti

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 1:58  Aggiornato: 19/7/2005 1:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Per non parlare di censura sarebbe utile forse semplicemente spostarli in uno spazio apposito, cosi da preservare la discussione su livelli interessanti Beh, non male come idea. Un "Fight Club" virtuale! Chissà che poi non diventi il thread più frequentato...

florizel
Inviato: 19/7/2005 3:07  Aggiornato: 19/7/2005 3:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
Ancora una volta, ed anche qui,la verità occultata. Le diversità livellate. Il potere imposto. Gli intenti fraintesi. I diversivi propinati. L'angolo ricreazione già pronto per la festa. L'illusione alimentata. La comunicazione interrotta. Gli insulti lanciati dalle fogne e non pubblicamente. La luce oscurata. Il riscatto proibito. Il confronto guidato. La socialità impedita. Frankenstein è scappato di mano al suo creatore. Ma è una sua creatura. Non andrà lontano. Posso confrontarmi per ognuno di questi punti. Con ognuno. Se l'argomento è ritenuto "interessante". Non scappo. Di fronte a nulla.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Redazione
Inviato: 19/7/2005 7:05  Aggiornato: 19/7/2005 7:05
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
RASCAL, FLORIZEL: Su sito esiste una sola regola, che trovate nella pagina "informazioni sul sito". Se l'avete letta, non capisco perchè protestiate. Se non lo avete fatto, non capisco con quale diritto vi permettiate di pontificare su ciò che io "dovrei" fare. Visto poi che è l'unica regola in assoluto, bisogna dedurre che è anche ciò che permette al sito di funzionare nella misura in cui funziona. E' quindi nell'interesse assoluto di tutti l'impedire che venga calpestata. Per il resto, ringrazio Miradio e Santaruina che hanno già risposto per me in maniera eccellente. Io non so se avrei avuto la forza di ricominciare a spiegare daccapo la differenza fra censura (contenuto) e semplice maleducazione (forma). Imparate a dire quello che volete dire senza aggredire nessuno, e vedrete che nessuno vi "censurerà" più. (Sono capaci tutti a "far esplodere le contraddizioni" dando del coglione a chi ti sta di fronte. Sai cosa ci vuole.) LA REDAZIONE [ Modificato da Redazione Attivo 19/7/2005 7:21 ]

mc
Inviato: 19/7/2005 9:55  Aggiornato: 19/7/2005 9:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: UNO COME TANTI
In altre parole, massimo, santa e miradio, basta far finta di non essere offensivi e tutto va bene... C'e' differenza tra dire "torna sul tuo sito di merda con i tuoi amici vermi" oppure "riconoscere una farfalla in un cesto di lombrichi"? Attenzione a non far dell'ipocrisia la regola "numberone" del sito. Mi ricorda la censura alle "parole del gatto" (come da bambini le chiamavano i nostri genitori...), o le "brutte parole" che i parenti fanno quando siamo piccoli, senza che ci spieghino il perche' (visto che noi daloro le abbiamo imparate...). Un vaffanculo ogni tanto serve a mantenere le distanze ed accentuarle, a sfogarsi manifestando lo stato d'animo del momento, ed infine, ma non solo, a scaricare la tensione per poter ricominciare a ragionare... Vi siete mai sentiti come incompleti alla fine di una discussione, magari articolata, in cui vi sembra di essere stati offesi con l'impressione di non aver potuto esprimere fino in fondo il proprio sentimento...? ...spesso? E' il vaffanculo che non avete tirato a chi, secondo voi, se lo meritava... Bada bene, max, che parlo di esplosioni effimere di rabbia, non di certo di far diventare "un blog-rdello di quint'ordine" il sito... Uno che si espirme solo per intercalari e offese e' destinato ad essere "skippato" ("non letto"), non c'e' bisogno di censurarlo... La censura come regola assoluta, che non guarda alle singole situazioni, alla "correttezza media" della persona che incappa nell'offesa personale, la tipologia dell'offesa stessa, e' da burocrati bigotti e reazionari, non credo tu sia cosi', no?... gli attacchi personali sono stati fatti, si fanno, e si faranno ancora, e non e' certo per le varie censure intercorse nel tempo che il livello alto dei contenuti e' rimasto tale... e' solo una questione di meriti, tuo max, di santa, di miradio, ma anche di tutti gli altri. Un po' di "sano sclero", se circoscritto, non puo' che fare bene... Se non altro aiuta chi non reprime... per chi non riesce a smettere, c'e' sempre la buona e vecchia arma dell'ironia o del sarcasmo... il giro di parole. Sempre offese sono pero'... eppure non vengono censurate... E' poco coerente... o tutto o niente. (Attenzione pero': si puo' cestinare una battuta di sarcasmo, due, tre, alla quarta non scrivo piu'...). L'avevo proposto sei mesi fa di creare una pagina degli scontri ... Avevo proposto anche una sorta di votazione dei miglior e originali insulti... potrebbe essere divertente. p.s.: manteniamola una discussione... senza prendere decisioni troppo avventate e banali... (tipo : "il sito e' mio e me lo gestisco io"... o "se mi censuri, me ne vado...") ... Oppure, se questo post vi ha creato un senso di rabbia profondo, mi offro come cavia per beccarmi le vostre isterie momentanee e le frustrazioni dovute alla propria coscenza censoria, all'autocensura, e vi garantisco che non rispondero' alle "lamentele colorite"... basta che si trovi una soluzione equilibrata. Una cavia alla ricerca della coerenza. mc

tommy79
Inviato: 19/7/2005 10:11  Aggiornato: 19/7/2005 10:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"E' giusto trattare in maniera indistinta chi propugna volgarmente razzismo, ideologie di morte, ecc. e chi tenta di fare domande e considerazioni, più o meno condivisibili, per cercare di intraprendere una strada di liberazione, e proprio per questo viene insultato e provocato?" Io l'avrei fatto secondo te? Poi...sarei io ad aver provocato? Rivediamo la cronologia please......

Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 11:05  Aggiornato: 19/7/2005 11:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Sottosrivo in toto il post di Mc. Personalmente non ricorro mai all'insulto, qui come altrove. Ma è questione di attitudine, per altri, mi rendo conto, può essere più difficile. Certo è che le discussioni vengono spesso spezzate dagli scambi violenti. Quando ero piccolo e litigavo con altri bambini, ricordo che i miei genitori intervenuti a dividerci, con mia grande delusione si disinteressavano di chi avesse cominciato, e accompagnavano lo scapellotto con il classico "chi ha più cervello ce lo metta", che troncava ogni discussione: con il continuare a reclamare le proprie ragioni avrei dimostrato meno cervello dei contendenti, e questo era il peggio che potessi immaginare. Ma qui siamo tra persone grandi, se qualcuno si comporta come un bambino viziato non credo che si debba intervenire a "lavargli la coscienza". Ognuno si prenda le proprie responsabilità. sarei io ad aver provocato? Rivediamo la cronologia please...... Non la possiamo più vedere, purtroppo. Sarebbe stato un buon esempio di come si organizza una provocazione in modo subdolo, facendo finta di niente, pronti però a prendere la palla al balzo alla prima reazione sopra le righe. Tu fai troppo il furbetto, Tommy, ma è chiaro come il sole che tu qui rispondi sempre solo alle aggressioni, mentre dove la discussione ti mette in difficoltà te ne esci zitto zitto. Tu lanci il sasso e nascondi la mano, e poi fai pure l'innocentino. Ti consiglierei di farti un esame di coscienza, ma ormai dubito troppo della tua buona fede. Spero di sbagliarmi. Mi correggo: la cronologia la possiamo controllare, almeno le prime battute, che sono quelle che contano. Penso che ognuno possa formarsi la sua opinione. [ Modificato da Paxtibi Attivo 19/7/2005 11:10 ]

tommy79
Inviato: 19/7/2005 11:15  Aggiornato: 19/7/2005 11:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Non è questione di andare in difficoltà....è che quando si hanno concezioni opposte sull'ordine delle cose, così come capita spesso tra me e molti elementi del sito, parlare diventa fiato sprecato. Se poi uno, solo a sentire nominare Mussolini, impazzisce ed inizia a farneticare su P.zzle Loreto io gli rispondo così come merita. Se quel qualcuno ha un problema di allergia, se la curi da solo, perchè è solo un problema suo.

fiammifero
Inviato: 19/7/2005 11:23  Aggiornato: 19/7/2005 11:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UNO COME TANTI
Vorrei far notare che LC è l'incontro virtuale di molteplici individui che si distinguono per diversità di formazione culturale e sensibilità ed il limite del blog è quello che alle parole scritte non corrisponde la gestualità e l'espressualità facciale che dà il senso del discorso,per cui spesso ci si fraintende ed invece di contrapporre argomentazioni,si scende sul personale. Ci sono molti modi di offendere oltre le vere "parolacce" che a volte sono anche degli intercalari coloriti che danno un po' di pepe al discorso! Trovo che talvolta il sarcasmo e l'ironia vengano usati come predominanza culturale,mentre certi sofismi e metafore siano una vera presa per i fondelli ,pur rimanendo nella correttezza della forma,che possono ferire più di un semplice ed istintivo vaffa... Suggerirei di abilitare sempre gli smayl alla fine di ogni intervento proprio per sottolineare il senso del discorso ed evitare distorte interpretazioni.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
cacciucco
Inviato: 19/7/2005 11:25  Aggiornato: 19/7/2005 11:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: UNO COME TANTI
Tommy, inizi a diventare monotono...e anche a essere fastidioso...chi ti paga? Un consiglio per gli altri: Tommy, con i suoi interventi si sta autocensurando, basta ignorarlo!! cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 11:30  Aggiornato: 19/7/2005 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Non è questione di andare in difficoltà.... No, per carità... dimostrare che un cinese che vende a uno e paga quattro allo stato ci guadagni è facilissimo! è che quando si hanno concezioni opposte sull'ordine delle cose, così come capita spesso tra me e molti elementi del sito, parlare diventa fiato sprecato. No. Convincimi, davvero. Se poi uno, solo a sentire nominare Mussolini, impazzisce ed inizia a farneticare su P.zzle Loreto io gli rispondo così come merita. Se uno a sentire nominare Mussolini nomina Piazzale Loreto è semplicemente conseguente: è lì che è finita la sua parabola. Magari tu pensi che Lui non sia morto davvero e bazzichi nei Caraibi insieme ad Adolf ed Elvis... Se quel qualcuno ha un problema di allergia, se la curi da solo, perchè è solo un problema suo. Addavenì Baffone! [ Modificato da Paxtibi Attivo 19/7/2005 11:34 ]

tommy79
Inviato: 19/7/2005 11:41  Aggiornato: 19/7/2005 11:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"quale sarebbe l'idea di società che abbiamo in mente? Cosa ci piacerebbe costruire? Cosa ognuno di noi proporrebbe per la positiva? No di certo un altro sistema contrario e speculare al precedente!" Una società, innanzitutto, che ripristini tutti i veri valori ed abbatta quel falso mito che si ha oggi: il dio denaro. Tutto, attualmente, viene fatto in funzione di questo. Valori sani come: famiglia, lavoro, senso di appartenenza alla propria nazione. Un mondo che non lasci spazio al nichilismo e al vuoto che si ha oggi. Ripristino del servizio militare obbligatorio, ma quello fatto veramente........non quei dieci mesi buttati degli ultimi anni. Ciò non dovrà essere vissuto dal ragazzo come una costrizione inutile, ma come un dovere, oltre che un privilegio: quello di servire la propria nazione, che gli garantisce tutti i più sacri diritti e gli da da mangiare. Che vengano rafforzate le strutture di sostegno per i disabili, e che venga pagata una ingente pensione alle vedove di chi ha servito la nazione, compiendo il suo dovere fino in fondo. Che il mondo del lavoro venga cambiato completamente. Siano aboliti tutti quei contratti di sfuttamento senza garanzie che si stanno creando oggi. Che venga bloccata l'assurda privatizzazione dei servizi pubblici e il decentramento dei poteri statali. Va da sè che il lavoratore, dopo un ragionevole periodo di prova, debba essere assunto a tempo indeterminato ed avere, così, la garanzia di vivere in quel posto di lavoro. Le società che non si adeguano a questo vengano aspramente sanzionate, e in caso di recidiva, venga condanato penalmente il datore di lavoro. Bisogna, d'altro canto, modificare le giuste cause di licenziamento, in quanto oggi è praticamente impossibile licenziare un lavoratore assunto definitivamente. Per farla breve: hai tutti i diritti del caso, ma se non lavori vai a casa. In tema di immigrazione, vengano ammessi solo gli extracomunitari di cui c'è bisogno di manodopera. Gli altri, all'arrivo presso le coste, vengano rispediti al mittente. A tutti i cittadini, di qualsiasi etnia, vengano rilevate le impronte digitali ed inserite nella banca dati presso la Polizia di Stato. La cittadinanza italiana venga concessa solo dopo diversi anni e dopo un comportamento irreprensibile del soggetto. In tema di droghe, che siano legalizzate quelle leggere e che vengano rese acquistabili presso i tabaccai. Condanne severe per gli spacciatori abusivi e per i loro clienti. Tutto deve passare attraverso lo Stato.

tommy79
Inviato: 19/7/2005 11:43  Aggiornato: 19/7/2005 11:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Va là caciucco che stasera ti faccio in padella!

cacciucco
Inviato: 19/7/2005 11:49  Aggiornato: 19/7/2005 11:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: UNO COME TANTI
Occhio, Tommy..... sono pieno di spine!! Mi correggo: nella fretta ho scritto spine invece di lische... [ Modificato da cacciucco Attivo 19/7/2005 11:04 ]

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
tommy79
Inviato: 19/7/2005 11:56  Aggiornato: 19/7/2005 11:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Cacchio....manco buono da mangiare sei.

Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 12:03  Aggiornato: 19/7/2005 12:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Una società, innanzitutto, che ripristini tutti i veri valori ed abbatta quel falso mito che si ha oggi: il dio denaro. Come? quello di servire la propria nazione, che gli garantisce tutti i più sacri diritti e gli da da mangiare. Gli dà da mangiare? Che bello, non c'è bisogno di lavorare! Che vengano rafforzate le strutture di sostegno per i disabili, e che venga pagata una ingente pensione alle vedove di chi ha servito la nazione, compiendo il suo dovere fino in fondo. Come? Con il dio denaro? E a che serve se lo stato-papà ci dà da mangiare? Siano aboliti tutti quei contratti di sfuttamento senza garanzie Sfruttamento sì, ma garantito, come la tazza di riso dello stato-papà. dopo un ragionevole periodo di prova Il ragionevole lo decide il padrone, il servo, o lo stato-papà? la garanzia di vivere in quel posto di lavoro. Come gli schiavi nell'antica Roma! Che grande conquista! Bisogna, d'altro canto, modificare le giuste cause di licenziamento, in quanto oggi è praticamente impossibile licenziare un lavoratore assunto definitivamente. Ops! Contrordine, la garanzia non vale più! hai tutti i diritti del caso, ma se non lavori vai a casa. Tanto c'è la tazza di riso dello stato-papà. vengano ammessi solo gli extracomunitari di cui c'è bisogno di manodopera. Quello già succede. Certo gran parte della manodopera serve alle mafie, ma si sa, fanno un bel giro d'affari... A tutti i cittadini, di qualsiasi etnia, vengano rilevate le impronte digitali ed inserite nella banca dati presso la Polizia di Stato. Sicuro! Perché il cittadino è colpevole finché non dimostra il contrario! Ma che bella società piena di fiducia nel prossimo, già immagino i rapporti con i vicini di casa fiorire e le riunioni di condominio trasformarsi in sagre popolari. Viva l'Italia! In tema di droghe, che siano legalizzate quelle leggere e che vengano rese acquistabili presso i tabaccai. Diamo un contentino ai fricchettoni, così si stonano per bene e non ci scassano le palle. Tutto deve passare attraverso lo Stato. Del resto, se il cittadino si dimostra immaturo come un bambino, meglio che decida lo stato-papà. Anzi, lo Stato-Papà. Ma, un momento. Se lo stato siamo noi cittadini - immaturi come bambini - chi sarebbe lo Stato-Papà? Altri cittadini immaturi? Ooops!

tommy79
Inviato: 19/7/2005 12:08  Aggiornato: 19/7/2005 12:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
Tu invece cosa proponi....visto che, come sospettavo, contesti e basta, in modo assolutamente sterile, tra le altre cose...... [ Modificato da tommy79 Attivo 19/7/2005 11:10 ]

fiammifero
Inviato: 19/7/2005 12:10  Aggiornato: 19/7/2005 12:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UNO COME TANTI
@ Tommy Per meglio capire,cosa intendi per famiglia,e senso di appartenenza alla nazione? Il servizio militare obbligatorio per chi e perchè? Gli immigrati:come fai a sapere chi è quello giusto al posto giusto?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 12:18  Aggiornato: 19/7/2005 12:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
come sospettavo, contesti e basta, in modo assolutamente sterile, tra le altre cose...... La critica è sterile solo per chi non può o non vuole vederne i frutti. Alcune delle mie idee sono in questo thread, probabilmente non le hai lette. Forse non davano l'opportunità di iniziare uno "sterile" battibecco...

tommy79
Inviato: 19/7/2005 12:20  Aggiornato: 19/7/2005 12:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"Per meglio capire,cosa intendi per famiglia,e senso di appartenenza alla nazione?" Per famiglia...cosa non capisci? Senso di appartenenza......se vuoi chiamarlo nazionalismo, diciamo che è un po' un sinonimo. Oggi se parli di patria ad un ragazzo ti guarda, se va bene, come un pesce lesso. Si ignora che è grazie alla Patria se tu mangi, non un diritto piovuto dal cielo. Si ignora che la patria sono i tuoi genitori, i tuoi figli, tua moglie, non un ammasso di persone accatastate per caso, come vorrebbe farci credere la società globale e multirazziale. "Gli immigrati:come fai a sapere chi è quello giusto al posto giusto?" Che per venire abbiano un permesso dell'ambasciata italiana del suo paese. E che queste autorizzazioni vengano rilasciate in base alla forza lavoro di cui c'è bisogno.

Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 12:30  Aggiornato: 19/7/2005 12:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Per famiglia...cosa non capisci? Senso di appartenenza = mafia la patria sono i tuoi genitori, i tuoi figli, tua moglie, Si dice famiglia. E ancora la patria, anzi, la Patria, rimane un concetto oscuro... che queste autorizzazioni vengano rilasciate in base alla forza lavoro di cui c'è bisogno. Chi lo decide questo? Nella grande depressione americana i latifondisti spargevano migliaia e migliaia di volantini se avevano bisogno di 20 lavoranti. Così il prezzo si abbassava e i prescelti accettavano condizioni inumane pur di lavorare. Se vuoi affrontare questo problema devi andare alla radice, tu ti limiti a potare i rami di troppo.

fiammifero
Inviato: 19/7/2005 12:39  Aggiornato: 19/7/2005 12:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UNO COME TANTI
Tommy io credevo di mangiare grazie al mio lavoro non certo perchè lo Stato me lo trova o mi regala soldi,anzi sono io che con le mie tasse permetto allo stato di esistere,quindi comunque devo ringraziare sempre solo me! Per me la famiglia con è quella citata sulla Costituzione e dalla Chiesa,è un'insieme di individui che decidono di stare insieme e condividere,per affinità,la vita e non un concetto precostituito ed imposto dalle leggi a discriminazione delle libertà individuali. Patria è il posto dove più mi sento a mio agio,non è nè il luogo natio nè la famiglia ,come ci si vuol far credere per convenzione e frasi stereotipate. Per quanto riguarda gli extracomunitari,sai che la maggior parte non è censita,che non esiste un'anagrafe nè una banca dati per provare l'identità come noi la concepiamo? Allora come possono avere un "lasciapassare" dalla ns.Ambasciata? Chi gli dà le referenze giuste?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 12:47  Aggiornato: 19/7/2005 12:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Tommy io credevo di mangiare grazie al mio lavoro non certo perchè lo Stato me lo trova o mi regala soldi,anzi sono io che con le mie tasse permetto allo stato di esistere,quindi comunque devo ringraziare sempre solo me! Da incorniciare. Tra l'altro, se io faccio un lavoro per qualcuno, sono io che mi aspetto un ringraziamento. Se grazie al mio lavoro qualcuno risolve il suo problema di sopravvivenza, mi pare il minimo che lui lo risolva a me. Oppure qualcuno ha più diritti di altri? Qualcuno me lo spiega?

mc
Inviato: 19/7/2005 13:31  Aggiornato: 19/7/2005 13:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: UNO COME TANTI
Tommy, lo stato - famiglia che proponi ha tutte le caratteristica di una grande (Grandissima) famiglia allargata, in cui ci sono , figli, figliastri, parenti di secondo e di terzo grado...a dimenticavo, c'hai infilato nel discorso anche la servitu' (ahh..non ci sono piu' i servi di una volta...!!!) Ovviamente l'eredita'... decide il capo-famiglia a chi andra'. Conclusioni: Se pensi di essere tra i parenti stretti allora fai bene a proporre... al contrario, se pensi di essere tra i "parenti alla lontana" meglio che proponi qualcosa di piu' vantaggioso per tutti i componenti della famiglia... e quindi anche per te. (ora hai capito perche' insistevo sulla consistenza del tuo conto in banca? ... guardane l'estratto conto e capirai chi sei davvero e quali diritti dovrai pensare a tutelare d'ora in poi... scusa la peternale, ma i miei 5 anni in piu' li posso far valere, un po' ... eddai ...!). Siccome, da quello che ho capito, sei un lavoratore come me e come molti altri del sito... Mi sa che hai sbagliato piatto della bilancia. ciao mc

Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 13:41  Aggiornato: 19/7/2005 13:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
Torno per un attimo in argomento. Ottimo Blondet su comedonchisciotte.org: Al-Nashar non si nascondeva: l'hanno fermato mentre usciva dalla moschea del quartiere dove abitano i genitori. Aveva lasciato il grosso dei suoi effetti personali a Leeds, perché contava di tornarci. Se voleva, con le sue qualifiche, poteva fabbricare esplosivo molto più sofisticato del perossido di acetone. Ma soprattutto, per i servizi egiziani, il suo profilo non è quello di un terrorista: e i servizi egiziani se ne intendono. Hanno subìto i più duri attentati (l'assassinio di Sadat, l'uccisione di turisti svizzeri a Luxor): hanno finito per prendere tutti, hanno mappe precise dei gruppi pericolosi. Non c'è nemico peggiore del "terrorismo islamico" per il regime di Mubarak, nessuno ha più interesse a liquidare le reti del terrore. Ma per Mubarak (il suo ministro degli Interni è ovviamente un suo fido) Al-Nashar non c'entra. Chiusa (o riaperta??) la parentesi.

tommy79
Inviato: 19/7/2005 13:41  Aggiornato: 19/7/2005 13:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"Da incorniciare. Tra l'altro, se io faccio un lavoro per qualcuno, sono io che mi aspetto un ringraziamento. Se grazie al mio lavoro qualcuno risolve il suo problema di sopravvivenza, mi pare il minimo che lui lo risolva a me. Oppure qualcuno ha più diritti di altri? Qualcuno me lo spiega?" In un mondo realizzable, e non utopistico, le cose funzionano così. C'è il proprietario dell'azienda e c'è il dipendente: vedi un'alternativa per caso? E' logico che debba risolverti il problema della sopravvivenza: mi sembra, infatti, di aver parlato di assunzioni definitive e di degna retribuzione se non sbaglio. Come fai ad arrivare agli schiavi.......non si capisce proprio.

cacciucco
Inviato: 19/7/2005 13:59  Aggiornato: 19/7/2005 13:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: UNO COME TANTI
>>Come fai ad arrivare agli schiavi.......non si capisce proprio. Che fai Tommy, ti fai le domande da solo?...Guarda che sei tu stesso ad aver inserito nelle tue farneticazioni il concetto di servitù da manovalanza (perdipiù riferendoti a extracomunitari...tanto per non smentire il tuo profondo razzismo) Inutile aggiungere che, ancora una volta, concordo con mc: Tommy hai sbagliato piatto della bilancia.....siamo tutti nella stessa barca, la barca di quelli a 90° a cui hanno sempre tirato giù i pantaloni....se poi a te piace prenderlo in quel posto...accomodati!! cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
tommy79
Inviato: 19/7/2005 14:00  Aggiornato: 19/7/2005 14:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"lo stato - famiglia che proponi ha tutte le caratteristica di una grande (Grandissima) famiglia allargata, in cui ci sono , figli, figliastri, parenti di secondo e di terzo grado...a dimenticavo, c'hai infilato nel discorso anche la servitu' (ahh..non ci sono piu' i servi di una volta...!!!)" Lasciando perdere i servi, che non ci incastrano nulla, in effetti lo Stato è una grande famiglia e non una cozzaglia di gente messa lì per caso. Se una Nazione ha l'ambizione di funzionare a dovere, non si può prescindere da questo concetto. "Se pensi di essere tra i parenti stretti allora fai bene a proporre... al contrario, se pensi di essere tra i "parenti alla lontana" meglio che proponi qualcosa di piu' vantaggioso per tutti i componenti della famiglia... e quindi anche per te. (ora hai capito perche' insistevo sulla consistenza del tuo conto in banca? ... guardane l'estratto conto e capirai chi sei davvero e quali diritti dovrai pensare a tutelare d'ora in poi... scusa la peternale, ma i miei 5 anni in piu' li posso far valere, un po' ... eddai ...!). Siccome, da quello che ho capito, sei un lavoratore come me e come molti altri del sito... Mi sa che hai sbagliato piatto della bilancia." Vedi....qui senza volerlo non fai che dare ragione al governo che abbiamo ora e al sistema così come è. Tu che ti vanti tanto di essere un ribelle! E' proprio qui il punto: la politica deve essere fatta per il bene di tutta la collettività, e non per gli interessi dei singoli. Sennò che è povero fa il comunistone, che è ricco fa il Berlusca.....allora si fa prima a lasciare tutto com'è.

tommy79
Inviato: 19/7/2005 14:04  Aggiornato: 19/7/2005 14:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"Che fai Tommy, ti fai le domande da solo?...Guarda che sei tu stesso ad aver inserito nelle tue farneticazioni il concetto di servitù da manovalanza (perdipiù riferendoti a extracomunitari...tanto per non smentire il tuo profondo razzismo)" Certo manovalanza! Ma va da sè che gli vadano riconosciuti i diritti dei lavoratori, nel momento in cui decidi di farli venire. Magari faranno lavori umili e non potranno prendere chissà cosa, ma ciò non vuol dire che li devi trattare da schiavi....... Chiaro deve essere il concetto,però, che lo Stato non è un ente di beneficenza e devi far venire solo chi serve.

florizel
Inviato: 19/7/2005 14:06  Aggiornato: 19/7/2005 14:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
REDAZIONE: ...non capisco come vi permettiate... Onde prevenire altri appiattimenti, RASCAL è una persona, io ne sono un'altra. Accomunando due "persone" ed additandole come ree dello stesso presunto errore, decontestualizzi l'ambito di discussione. Sei d'accordo? DIVIDE ET IMPERA? Se RASCAL vorrà rispondere al tuo post, credo che abbia tutte la carte in regola per farlo, se, come, quando e perchè lo vorrà. Non ho difficoltà, per quanto mi riguarda, a leggere tutti i post, farmi un'idea, quanto più precisa possibile, dell'argomento, ed intervenire sui contenuti. Se questo significa sostenere le idee di qualcuno, è anche vero che succede quotidianamente, nella vita reale, coscientemente o meno (nel mio caso, cerco di tenere alto il mio livello di coscienza...si fa quel che si può) quando per fortuna possiamo ancora guardare le persone negli occhi. Il fatto di trovarsi sul web non mi cambia nulla. Osservare lo sviluppo di un evento, analizzare il contesto in cui si dà e farsene un'opinione, ti sembra "PONTIFICARE"? A me pareva di argomentare su una cosa fin troppo evidente. Non siamo ritardati mentali, e se siamo arrivati su questo sito è proprio perchè allergici alle pontificazioni, Massimo, ed il diritto di "analisi" ce lo hai fornito tu stesso creando un sito in cui l'autonoma riflessione è stimolata e concessa. Per amore dell'UMILTA' (rara dote) sono andata a rileggere il REGOLAMENTO. "LA PRIORITA' E' DATA AL RAGIONAMENTO" : ti sembra che non stia "ragionando"? "EVITARE ATTACCHI PERSONALI" : quando mi è "scappato" (ma mi pare che su quest'eventualità si stia facendo luce) mi sono rimessa ai tuoi consigli ed ho continuato a discutere con gli altri evitando provocazioni: è possibile verificarlo nei post. "DISCUTERE LE IDEE, NON IL PORTATORE" : questa mi sembra una regola a cui "qualcuno" contravviene, hai ragione. "VA DA SE' CHE I COMMENTI PROVOCATORII, ANCHE SE NON INDIRIZZATI AD ALCUNO IN PARTICOLARE, FANNO PARTE DI QUESTA CATEGORIA"(attacchi personali) : giudicate un po' voi... PAXTIBI ha centrato in pieno la tattica: lanciare il sasso e nascondere la mano.. Ma neanche troppo. Se vuoi posso inviare sul sito qualche pm che ho ricevuto. Pensi che chi passa su LC e dica che è "bellissimo" lo faccia per i lunghi elogi ai servi del potere e per i commenti sulle "gnocche"? Che utenza ti auguri di avere? Un'ultima cosa: se l'amicizia può nascere anche dagli scazzi, è possibile solo se essi sono espressi da un pari livello. Altrimenti, si chiama menzogna. Tu non mi sembri un novellino, in fatto di "verità". " I pazzi osano dove gli angeli temono di andare" A. Pope. Come vedi, anch'io sono, come te, piena di MODIFICATO... Vivacità di pensiero? [ Modificato da florizel Attivo 19/7/2005 13:18 ] [ Modificato da florizel Attivo 19/7/2005 14:05 ] [ Modificato da florizel Attivo 19/7/2005 15:12 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 19/7/2005 14:08  Aggiornato: 19/7/2005 14:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: UNO COME TANTI
In un mondo realizzable, e non utopistico, le cose funzionano così. Se qualcosa non si è ancora realizzato non significa che sia un'utopia. C'è il proprietario dell'azienda e c'è il dipendente: vedi un'alternativa per caso? Libera associazione, cooperative, consorzi. Di alternative ce ne sono già adesso. Sicuramente migliorabili, ma già più dignitose del rapporto padrone/dipendente che emana disuguaglianza sociale al solo sentirne il suono. mi sembra, infatti, di aver parlato di assunzioni definitive e di degna retribuzione se non sbaglio. Contraddicendoti due righe sotto: se infatti lo scopo - legittimato - del proprietario d'azienda è il profitto, qualsiasi spesa che si possa limitare è legittimo eliminarla, e crea una più che giusta causa di licenziamento. Mi sembra che agli schiavi la nostra società ci sia già arrivata: se sono una colf in nero, vuol dire che non mi spetta alcun diritto di quelli assegnati - e in via di ritiro - ai lavoratori. Dipendo in tutto e per tutto dal desiderio e dalla possibilità del "datore di lavoro" di mantenermi. Nell'Impero romano gli schiavi avevano più diritti, gli erano garantiti vitto e alloggio: oggi la colf - così come tutti noi - viene "pagata" con soldi che sono carta straccia e non garantiscono affatto la sopravvivenza. Tu fai le cose facili dove facili non sono, per arrivare a dire che tutto quello che manca sono le impronte digitali. Se credi che la soluzione stia in un po' di prigione in più, ti dirò un segreto, Tommy: in prigione ci siamo già tutti, e noi stiamo pure nella stessa cella. Un po' strettini...

Santaruina
Inviato: 19/7/2005 15:03  Aggiornato: 19/7/2005 15:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UNO COME TANTI
Mc Attenzione a non far dell'ipocrisia la regola "numberone" del sito. Immancabilmente si è giunti a questo punto, in cui il prendere posizione contro le volgarità, gli insulti e gli attacchi personali rientra in un atteggiamento “ipocrita”. In effetti essere tacciati di ipocrisia è forse l’accusa peggiore che si possa rivolgere a chi, come noi tutti credo, pur portando avanti idee e convinzioni differenti vorrebbe almeno rivendicare la coerenza delle proprie opinioni. Ma il discorso di Mc in effetti è molto più sottile e avanza una questione essenziale: il rapporto tra “forma” e “contenuto”. Mc chiede ad esempio: C'e' differenza tra dire "torna sul tuo sito di merda con i tuoi amici vermi" oppure "riconoscere una farfalla in un cesto di lombrichi"? Secondo me,ed è una mia opinione, c’è una differenza enorme. L’insulto e la volgarità distolgono immediatamente l’attenzione dal “contenuto” e lo spostano immediatamente in un terreno personale ed emotivo, facendo diventare il centro del discorso l’insulto stesso. E’ inevitabile che sia così, siamo esseri umani, emotivi, che ci piaccia o meno. Si possono fare a chiunque le critiche più dure, Mc stesso poteva ad esempio liquidare il tutto con un insulto (ipocriti!), spostando il tutto sul piano personale, ma ha detto la stessa cosa argomentando, così il dialogo è ancora possibile. A me sembra che vi sia una differenza enorme. Un vaffanculo ogni tanto serve a mantenere le distanze ed accentuarle, a sfogarsi manifestando lo stato d'animo del momento, ed infine, ma non solo, a scaricare la tensione per poter ricominciare a ragionare... Peccato Mc che con un “vaffanculo” magari scarichi al momento la tua di tensione, ma innesti un vortice di nervosismo nella persona a cui l’hai diretto, che restituisce il “complimento che genera in te ulteriore tensione, che ti senti obbligato di scaricare con un ulteriore insulto e così in poco tempo la situazione degenera. Dobbiamo pensare anche alle conseguenze del nostro agire. Se un qualcosa che ci fa sentire meglio genera rabbia e “negatività” destinata ad espandersi, forse è meglio rifletterci prima. Infine, credo che il post di Miradio nella sua essenzialità centri perfettamente la questione; non ci sarebbe bisogno di aggiungervi nient’altro. Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Santaruina
Inviato: 19/7/2005 15:18  Aggiornato: 19/7/2005 15:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UNO COME TANTI
. - Come possiamo salvare il mondo, Maestro? - Cominciate a benedire laggiù dove vi maledicono. (dal Codex di Nemo)

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
florizel
Inviato: 19/7/2005 15:37  Aggiornato: 19/7/2005 15:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
MIRADIO:.....spostare nel cestino.... Sono d'accordo sui voyeurs..infatti, il loro operato non si limita al semplice osservare, ma è il presupposto per il...monologo. Con tutte le elucubrazioni masturbatorie del caso. Che subiamo tutti nel momento in cui il "monologo" pretende di diventare un...dialogo. Credo si stiano facendo degli sforzi per convincere qualunque morboso voyer che la solare discussione di...gruppo è la migliore arma contro la noia. Se la disaffezione non ha ancora preso l'avvio, è perchè i voyers sono in minoranza. Se non li riconosciamo per quello che mostrano di essere, rischiamo di alimentare la loro pratica...individualista. Sul "bassolino" mi fai tornare alla mente i giochini politici in atto nella regione Campania: hai ragione, lo dico sempre anch'io, ALTRO SERVO DEL POTERE. Pensa che,da quando mi sono trovata a Napoli per lavoro, stabilendomici per lunghi periodi, mi sono stupita di quanta distanza possa esserci tra il suo fittizio ma tanto pubblicizzato impegno politico, e l'autentico senso critico di una esigua (purtroppo) parte di cittadini. A proposito, lo sai che alcuni di essi scrivono su questo sito? [ Modificato da florizel Attivo 19/7/2005 15:25 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 19/7/2005 15:53  Aggiornato: 19/7/2005 15:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: UNO COME TANTI
SANTARUINA: ...cominciate a benedire... Fermo restando che la tua logica è perfettamente in sintonia con la discussione che si voleva intraprendere prima che i successivi eventi si manifestassero (tirarsi dietro quante più persone possibili) credo che un'ipotesi siamo costretti, nostro malgrado, ad avanzarla: è possibile che ci siano persone che non vogliano essere salvate? Nè tantomeno benedette? E che, anche se volessimo farlo nei nostri cuori, con ogni sforzo, rischieremmo di perderci per strada quelli che la salvezza la stanno non solo implorando, ma finanche delineandone la possibile via di metterla in pratica? In fondo, possiamo annoverare anche questa nell'elenco delle libertà individuali. E, spesso, i risultati di percorsi di liberazione, sono anche ad usufrutto di chi è stato con le mani in mano a guardare, se non a seminare gramigna. Un contadino astuto quanto irresponsabile.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
shevek
Inviato: 19/7/2005 17:01  Aggiornato: 19/7/2005 17:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: UNO COME TANTI
Augh, Tommy... sono contento che tu abbia esplicitato il tuo modello di società, in modo che si possa cominciare a ragionare su di esso. Ti espongo il mio dubbio fondamentale, tramite una metafora tratta dal mondo - a me caro - della fantascienza. Hai presente i romanzi del dopobomba? La trama è spesso la seguente: una società organizzata gerarchicamente ha portato ad una guerra disastrosa, che ha riportato l'umanità al "medioevo prossimo venturo"; l'eroe del romanzo fa di tutto per ricostruire la società che era andata distrutta ed alla fine ci riesce. Happy end? Solo se non ti poni il problema del perché mai questa rinnovata società non dovrebbe portare ad un'altra guerra, dalla quale magari non ne uscirà vivo nessuno... Vedi Tommy, il fatto è che le tue proposte non sono alternative allo status quo: la struttura tradizional/corporativa che tu proponi è esistita nel passato, anche recente, ed in molti tratti sussiste ancora. Perché mai dovresti fare un lavoro di Sisifo per una serie di relazioni sociali che sono state la matrice storica del presente che contesti? Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
hi-speed
Inviato: 19/7/2005 17:39  Aggiornato: 19/7/2005 17:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: UNO COME TANTI
Molto interessante: [url=http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1202]

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
hi-speed
Inviato: 19/7/2005 17:41  Aggiornato: 19/7/2005 17:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: UNO COME TANTI

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
hi-speed
Inviato: 19/7/2005 17:44  Aggiornato: 19/7/2005 17:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: UNO COME TANTI
CE L'HO FATTA AD INSERIRE QUI!!!!!!! Per gli imbranati come me: nei commenti cliccare sul primo tastino azzurro in alto a sx (sopra a size), incollare il link e dare un nome (qui o link)!!

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
fiammifero
Inviato: 19/7/2005 21:51  Aggiornato: 19/7/2005 21:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UNO COME TANTI
Ho scoperto che ci sono modi per incanalarla e annientarla, spezzando il vortice negativo. Santa se puoi, svela il tuo sistema,forse riuscirò a guarire dalla mia gastrite e da altri disturbi psicomatici!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 20/7/2005 10:13  Aggiornato: 20/7/2005 10:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
SIETE PREGATI DI NON INTERVENIRE. STO SPOSTANDO DEI COMMENTI

manolete
Inviato: 20/7/2005 10:25  Aggiornato: 20/7/2005 10:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: UNO COME TANTI
Scusa Massimo, ma ho "postato" mentre stavi pubblicando tu. Suerte, manolete

Redazione
Inviato: 20/7/2005 10:35  Aggiornato: 20/7/2005 10:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UNO COME TANTI
Nessun problema, Manolete. Da un certo punto in poi i commenti sono stati trasferiti in blocco in questa pagina. Si prega di proseguire là ogni argomentazione che non riguardi l'articolo "Uno come tanti". LA REDAZIONE

luisaboo
Inviato: 21/7/2005 15:55  Aggiornato: 21/7/2005 15:55
So tutto
Iscritto: 19/7/2005
Da: Rm
Inviati: 3
 Re: UNO COME TANTI
In effetti è difficile credere a uno scenario come questo.... però una parte di me si ripete che se 60 anni fa avessero detto ad un qualsiasi europeo che in Germania il governo sterminava sistematicamente milioni di persone innocenti nei campi di concentramento, quella persona avrebbe affermato "Non è possibile!" con una sicurezza inattaccabile. E se 10 anni fa avessero detto a noi che qui vicino, nella ex Jugoslavia, si massacravano 8000 musulmani in una notte a causa della loro religione, ci avremmo creduto??? Ormai ci siamo convinti che l'Occidente civilizzato non sia più capace di compiere stragi per i motivi più assurdi.Crediamo che queste cose avvengano solo in Africa o in Medio Oriente perchè loro, poverini, non hanno la nostra democrazia,la nostra storia e la nostra cultura. Con questo non voglio dire che prendo come oro colato tutte le opinioni pro-complotto che si trovano in questo sito...molto spesso mancano le prove e probabilmente non sapremo mai la verità. Però il dubbio rimane. Luisa

cacciucco
Inviato: 21/7/2005 16:19  Aggiornato: 21/7/2005 16:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: UNO COME TANTI
Ciao Luisa, >>molto spesso mancano le prove beh...non direi proprio, anzi!! Uno dei pregi di questo sito, secondo me, è proprio il fatto che tutti gli articoli che vi vengono riportati sono sempre sostenuti da prove e documenti.....Sta poi al lettore trarre le proprie conclusioni....spesso ovvie e scontate proprio per la grande quantità di prove mostrate a sostegno delle varie tesi sostenute!! Inoltre, mi sembra doveroso ricordare che le poche volte in cui vengono avanzate ipotesi in mancanza di prove, lo stesso Massimo (la Redazione) si affretta a dire chiaramente che le sue sono ipotesi e supposizioni che possono tranquillamente essere smentite! Qanto sopra per correttezza! Con simpatia cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
luisaboo
Inviato: 22/7/2005 10:55  Aggiornato: 22/7/2005 10:55
So tutto
Iscritto: 19/7/2005
Da: Rm
Inviati: 3
 Re: UNO COME TANTI
Hai ragione caciucco, in molti casi questo sito fornisce prove convincenti. Quando ho detto che mancano le prove mi riferivo in particolare all'articolo "UNO COME TANTI" e alla presunta responsabilità inglese o spagnola dietro gli attacchi dell 11/3 e del 7/7 (+ quello di ieri). Il fatto che gli USA possano aver architettato gli attacchi dell' 11/9 vuol dire automaticamente che i governi europei stiano facendo lo stesso? Io avrei un ipotesi sugli attentati in Europa, anche se probabilmente la giudicherete ingenua: Le stragi di Londra e Madrid sono successive alla guerra in Iraq... non potrebbe essere che di fronte a questa invasione a fini imperialistici dei loro territori, gli arabi abbiano veramente reagito ricorrendo all'arma del terrorismo e attaccando l'Europa, gli Europei in Iraq e gli iracheni stessi, colpevoli di collaborazionismo con gli Americani? L'invasione dell'Iraq non è una giustificazione sufficiente per una reazione di questo tipo? Vi ho già detto che la mia è solo un'ipotesi, non supportata da conoscenze approfondite dei fatti, perciò ammetto che potrebbe risultare stupida...ma sto cercando, come tutti, una spiegazione a questi fatti terribili. Luisa

tommy79
Inviato: 22/7/2005 11:10  Aggiornato: 22/7/2005 11:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: UNO COME TANTI
"Le stragi di Londra e Madrid sono successive alla guerra in Iraq... non potrebbe essere che di fronte a questa invasione a fini imperialistici dei loro territori, gli arabi abbiano veramente reagito ricorrendo all'arma del terrorismo e attaccando l'Europa, gli Europei in Iraq e gli iracheni stessi, colpevoli di collaborazionismo con gli Americani?" Non è affatto stupida........è una tesi lineare, semplice e logica. Essendoci qui moti fantapolitici, però, non è molto accreditata. Anch'io, comunque, penso sia andata così.

cacciucco
Inviato: 22/7/2005 12:59  Aggiornato: 22/7/2005 12:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: UNO COME TANTI
Opps....scusate per errore ho postato due volte! [ Modificato da cacciucco Attivo 22/7/2005 12:00 ]

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
cacciucco
Inviato: 22/7/2005 12:59  Aggiornato: 22/7/2005 12:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: UNO COME TANTI
Ciao Luisa, la tua è un'ipotesi che non definirei affatto stupida, anzi.... sono convinto che molte persone lo hanno ipotizzato....devo ammettere che anch'io inizialmente ci ho pensato che fosse andato come dici tu (fra le mille altre ipotesi che mi si sono affacciate davanti....che vuoi, io per natura non mi fido!!) ma quando poi ti accorgi di esercitazioni fatte ad arte (leggi in tal proposito l'articolo altamente documentato di Massimo "La prova del nove"... se non sbaglio) speculazioni finanziarie (esiste un articolo di Blondet a tal proposito di cui purtroppo ora non ricordo il nome....)e l'affannarsi dei vari politici di incolpare l' "altra civiltà" e di avere sempre pronte le "soluzioni migliori".....beh a questo punto....la tua ipotesi l'ho accantonata....e non certo per "strani" moti fantapolitici...ma solo per logica deduzione! Un saluto cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
fiammifero
Inviato: 22/7/2005 20:37  Aggiornato: 22/7/2005 20:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UNO COME TANTI
Questa idea,l'ho accantonata subito perchè gli Arabi hanno un'arma più potente in mano contro gli USA e suoi alleati: il petroldollaro da convertire in eurodollaro e non lo fanno! Però ci stanno pensando i Cinesi,i Venezuelani e Putin! Le stesse speculazioni in Borsa parlano chiaro!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
elpueblo
Inviato: 23/7/2005 14:57  Aggiornato: 23/7/2005 14:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/11/2004
Da: Abruzzo meridionale
Inviati: 349
 Re: UNO COME TANTI
TOMMY:la reazione alla guerra in Irak è la guerriglia che c'è lì. Le bombe messe dai servizi sono una triste realtà, anche se su quelle di Madrid la mia teoria complottista è diversa da quella che ho sentito qui. Come ha detto Fiammifero la vera arma degli arabi sarebbe il PETROEURO, ma...non la usano! Del resto non mi sembra che anche uno come Blondet (giornalista del momento) sia un "fantapolitico": lui rappresenta il mondo ecclesiastico che ha trovato una strada lontana dai riflettori per dire la sua.


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