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terrorismo : QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Inviato da Redazione il 15/7/2005 23:36:26 (5069 letture)

QUANTO FA UNO PIÙ UNO?

Da noi devono aver proibito anche il collegamento simultaneo fra due o più neuroni, ultimamente. Mentre da una parte ci viene servito per colazione-pranzo-cena "l'attentatore con lo zainetto" (così almeno siamo sicuri che era lui), e ci viene sospirato nell'inconscio che vi sono "cellule di terroristi pronte a colpire in Italia" (ANSA), dall'altra ci sfila sotto il naso, nella più scandalosa apatia mediatica, l'intervista di Giovanni Galloni, che ha dichiarato, per bocca dello stesso Moro, come le Brigate Rosse - che di lì a poco lo avrebbero rapito - fossero da tempo infiltrate da CIA e Mossad.

La tesi dell'infiltramento di una qualunque organizzazione pre-esistente (Brigate Rosse, Alqueda, o Hamas non fa differenza), per utilizzarla a tuo vantaggio contro te stesso, ...

... è la tesi di fondo di tutti coloro che non credono al "terrorismo" genuino, specialmente quando chi ne trae tutti i vantaggi è lo stesso che dovrebbe esserne la prima vittima.

Il concetto stesso dall'autoattentato poi risale addirittura a Nerone, che scoprì come in un colpo solo puoi radere al suolo una parte della città che va ricostruita, mentre addossi la colpa a chiunque ti dia fastidio in quel momento, scatenandogli contro la furia popolare. (Se lo ha fatto Nerone, che non poteva nemmeno contare sui soldi dell'assicurazione, perchè mai non dovrebbe farlo il dolce Silverstein - o coloro che lui rappresenta, ovviamente - quando in cima a tutto si è pure portato a casa sette miliardi di dollari in contanti?) L'unica differenza, a parte i soldi, e che allora toccò ai cristiani venire accusati e perseguitati, oggi ci vanno di mezzo i musulmani.

Nell'era moderna furono gli stessi sionisti - che se ne vantano pure apertamente - a rivistare il concetto, travestendosi da arabi nel famoso attentato all'Hotel King David di Gerusalemme, nel 1943, in cui morì un centinaio di persone. L'episodio fu sufficiente a dare inizio alla frattura - ancora oggi insanata - fra sionismo combattente e ebraismo generico, o "legalistico", se così vogliamo chiamarlo.

E' quindi evidente - almeno per chi sospetta che il lupo perda il pelo ma non il vizio - che molto di ciò che accade oggi sia come minimo "fortemente influenzato" dallo stesso tipo di forze, e mosso dallo stesso tipo di logica, visto che oltretutto il cui prodest continua insistentemente a puntare il dito in quell'unica direzione. (Non sono evidentemente israeliani, i folli che si fanno saltare in aria nelle pizzerie di Tel Aviv, ma a manovrarli, organizzarli ed aizzarli al momento opportuno contro la tua gente non ci vuole più di tanto).

Se solo riuscissimo a scrollarci dagli occhi quel velo a 21 pollici che ci viene giornalmente calato davanti, se solo riuscissimo ad annullare la perentorietà di un'immagine come quella del pakistano con lo zainetto (o di un bin Laden che borbotta chissà cosa con il mitra in mano), se solo capissimo, anzi, che quell'immagine quotidiana è proprio messa lì apposta per evitare che ci si ponga ulteriori domande, tutto dovrebbe quadrare con precisione millimetrica.

Invece abbiamo un onorevole, ex-presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, e testimone vivente degli anni di piombo, che ci dice testualmente che le BR agivano sotto il controllo di CIA e Mossad, e la cosa lascia più o meno il tempo che trova.

Talmente dirompente è il potenziale di questa dichiarazione, che il presentatore - chi ha visto lo spezzone avrà potuto apprezzare, agli altri consigliamo di vederlo - ci mette qualche secondo a realizzare cosa si trovi fra le mani, e quel punto cambia completamente registro: si trasforma in una specie di Fantozzi, ingobbisce nella timidezza, struscia le mani sudate, e balbettando chiede al capo di confermare ciò che ha appena sentito. Galloni non solo conferma pacifico (ah, l'immunità parlamentare…), ma raddoppia la posta: non solo fu l'accoppiata CIA-Mossad a manovrare il rapimento Moro, ma Pecorelli con tutta probabilità fini vittima della stessa mano.

Roba da copertina dell'Espresso, Panorama e TuttoRicamo contemporaneamente, vent'anni fa. Anzi, roba da sciopero generale, caduta del governo e elezioni anticipate, in verità. Oggi, uno sbadiglio a dir tanto.

Ma scusate: se non furono le Brigate Rosse - nel senso di "maledetto imperialista finirai dall'analista" - a volere la morte di Moro, ciò significa che la vollero davvero gli americani (molti, con due mezzi indizi e un pò di intuito, c'erano già arrivati da tempo). Ma se furono gli americani a farlo uccidere, ciò significa che i nostri servizi, e quindi il nostro governo, in qualche misura collaborarono. Ma se collaborarono, mentre ci dicevano che "non riuscivano" a trovare il covo maledetto, vuol dire che ci hanno ingannato. Ma se ci hanno ingannato allora, visto il tornaconto che trassero da Piazza Fontana, dalla strage di Bologna, da quella della Loggia o da quella dell'Italicus, vuol dire che con tutta probabilità ci hanno ingannato anche in quelle occasioni. E quindi non si vede perchè non dovrebbero farlo oggi, raccontandoci la storia del "terrorismo islamico" sotto la porta di casa, vista la posta in gioco colossale - il contollo del Medio Oriente, quindi del petrolio, quindi del mondo, in poche parole - e visto che di mezzo c'è ancora, prima di tutto, l'interesse assoluto dell'accoppiata USA-Israele.

O sono solo io che mi sono bevuto il cervello?

Massimo Mazzucco

Clip video dell'intervista a Galloni

SCHEDA STORICA DELLA PALESTINA: La nascita del terrorismo sionista

ETZEL, sito "storico" di IRGUN e del sionismo combattente.
















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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
vulcan
Inviato: 15/7/2005 9:22  Aggiornato: 15/7/2005 9:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Galloni rivela qualcosa di cui molti avevano sospetti , altri avevano solo dubbi, altri ancora ignoravano completamente.. Di sicuro con questa sua dichiarazione, DI GRANDE CORAGGIO, restituisce alla storia un pezzo di verità ed anche la certezza che gli Italiani siano da sempre stati presi per il culo! Se Galloni ha raccontato il vero .. e non vi è motivo di pensare il contrario, vista la gravità delle cose affermate .. non si capisce perchè oggi, ancora, gli Italiani non debbano ulteriormente essere presi presi per i fondelli.. e che questa non sia prassi consolidata a molti livelli. Altro che arredamento del cervello, qui c'è da ricostruire tutte le connessioni tra neuroni.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Plinio
Inviato: 15/7/2005 9:51  Aggiornato: 15/7/2005 9:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2004
Da:
Inviati: 259
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Perchè dirlo solo oggi?

Redazione
Inviato: 15/7/2005 9:58  Aggiornato: 15/7/2005 9:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Se guardi il video, hai quasi l'impressione che gli sia scappato. E la reazione del presentatore sembra confermarlo: di certo non si aspettava una dichiarazione del genere. Poi secondo me, una volta, sputato il rospo, ha fatto che continuare a ruota libera. Ma attenzione, nel frattempo ha saggiamente approfittato per scagionare Andreotti, e per scusare i nostri servizi che proprio ultimamente stanno facendo una pessima figura, con la CIA. "Errore" calcolato? [ Modificato da Redazione Attivo 15/7/2005 8:58 ]

cacciucco
Inviato: 15/7/2005 10:08  Aggiornato: 15/7/2005 10:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Non sei tu, Massimo, che ti sei bevuto il cervello. Il problema è che, se anche la notizia avesse avuto il seguito di commenti e di eventi (roba da sciopero generale, caduta del governo e elezioni anticipate) che meritava, sarebbe saltato fuori qualche altro "attivissimo" (eheheh)personaggio a dire che certe affermazioni erano state messe in bocca a Galloni da loschi personaggi che cercano di oscurare ed infangare la storia italiana e bla bla bla e che Galloni non ha prove (come no!?) per affermare certe cose e bla bla bla, insomma ognuno a tirare l'acqua al proprio mulino....come da sempre...in secula seculorum...Ecco allora che spetta al cervello di ogni singolo cittadino trarre le proprie conclusioni e credere o meno alle tante cose raccontate...o quantomeno porsi con spirito critico di fronte a qualsiasi "notizia"...MA, come mi è capitato più volte di affermare, sono sempre più convinto che il numero di persone che usano il cervello, ad oggi, è molto esiguo e calando in termini esponenziali tale numero si annullerà entro pochi anni (una generazione?)...arrivando così ad avere la terra popolata da una schiera di esseri lobotomizzati che, nella scatola cranica, al posto della materia grigia potranno inserire a piacimento viti, bulloni, kit-riprazione per quando si buca le ruote della bici e via dicendo... Quindi, a conclusione, credo che dovremmo ritenerci felici di essere fra i pochi che posseggono ancora un cervello...da bere! Alla salute! cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
hi-speed
Inviato: 15/7/2005 10:09  Aggiornato: 15/7/2005 10:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
non so se avete letto il link del parlamento che vi avevo postato. http://www.parlamento.it/parlam/bicam/terror/stenografici/steno39.htm Galloni nel 1998 fece un intervista all Rebubblica e disse le stesse cose di cui parla adesso. Nel link c'è l'audizione in parlamento su questi fatti:39 seduta del 22 luglio 1998. Quindi Galloni è da 7 anni che cerca di dirlo all'opinione pubblica per quale scopo non lo so!

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
hariseldon
Inviato: 15/7/2005 10:19  Aggiornato: 15/7/2005 10:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/5/2005
Da: Bracciano (Rm)
Inviati: 41
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Caro Massimo, ho letto l'analisi che hai fatto delle dichiarazioni di Galloni sulla vicenda Moro. Me ne sono occupato a più riprese negli anni, leggendo libri, resoconti, parlando e intervistando persone e personalità. E devo dirti che quello che Galloni ha detto non stupisce più di tanto chi ha seguito nel tempo l'evolversi della cortina di misteri attorno all'omicidio di stato più grave della nostra storia. CIA e Mossad sono citati a piene mani nei libri di chi, come il sen. Flamigni, ha cercato per anni di ricostruire molte delle stranezze di quegli anni. Così come a più riprese sono stati citati negli interventi di uno dei componenti della commissione stragi come il sen. Brutti. Molto istruttivo, per la sua completezza, il libro scritto un paio di anni fa dalla giornalista del Messaggero Rita Di Giovacchino, che recentemente è stato riedito con aggiornamenti. A proposito delle ingerenze americane nella nostra storia, è suggestivo pensare che "se questo è vero, allora anche questo... e questo... e questo...", come hai fatto tu partendo da Moro in avanti. Per questo vorrei riproporti la domanda di qualche tempo fa sulla quale ti proponesti di ritornare con calma. Se gli americani stanno gestendo in modo così pesante (e per certi versi smaccatamente) la storia recente del pianeta, muovendosi sulla scacchiera del mondo con la libertà di un signore degli anelli, è perchè evidentemente hanno posto delle basi - politiche, economiche, militari, sociali, culturali - sulle quali sanno di potersi appoggiare. Gli americani al potere, ovviamente, non il popolo. Ora mi chiedo: quando è cominciata questa storia? Quando sono state poste queste basi? Possibile sia stata prevista tanta lungimiranza? Me lo chiedo non perchè sia scettico sull'argomento, anzi: me ne convinco ogni giorno di più (e forse anche grazie a LC!). Me lo chiedo tuttavia perchè da quel poco che ho studiato, letto, visto, sentito e approfondito fino alla vigilia dello scoppio del primo conlitto mondiale l'America stava alla finestra pensando a tenersi ben fuori da possibili interferenze che avrebbero potuto disturbare il proprio dorato isolamento. E l'Europa, a quanto ricordo, pur se divisa in stati in perenne contrasto, costituiva un continente da guardare ancora con timore piuttosto che un territorio da conquistare. Eppure, poi sono venuti i soldati, i liberatori, la potenza economica, la coca cola, la cultura americana, hollywood, i mc donald... fino a De Gasperi e poi alle bombe. Ma allora cos'è che ha messo in moto questa rivoluzione espansionistica?

BUONE IDEE A TUTTI!
emilinik
Inviato: 15/7/2005 10:50  Aggiornato: 15/7/2005 10:50
So tutto
Iscritto: 13/7/2005
Da:
Inviati: 3
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
E' un virus, siamo infestati da un virus.Come nell'eccellente Matrix. David Icke parla di alieni, gli "Annunaki" che da millenni soggiogano l'umanità attraverso metodi di propaganda per il controllo delle masse da far imbarazzare lo stesso Goebels... La realtà supera la fantascienza amici miei...e non perchè dia per scontato quello che dice Icke, ma andando in profondità...... Il grande gregge alienato dal 21 pollici è in rapida diminuzione grazie a noi e grazie a siti come questo; e anche se ("loro") si sforzassero di capire anche lontanamente la nostra intensa, lucida e profonda INCAZZATURA per questa colossale presa per i fondelli, non ci riuscirebbero. Ebbene sono sicurissimo che presto le cose cambieranno, molto presto. Perchè come la storia ci insegna (naturalmente andrà interamente riscritta), la creazione e gli eventi sono ciclici, si ripetono.E questa è l'alba della cosiddetta età dell'oro. Ovvero uno più uno fa due e lo farà sempre! Saluti

negvo
Inviato: 15/7/2005 10:53  Aggiornato: 15/7/2005 10:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/7/2004
Da: Vicenza
Inviati: 97
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Magari sono un po' noioso nel continuare a citare Chomsky... ma che ci volete fare, è secondo me una delle persone viventi più intelligenti. Allora, se magari vi interessa, c'è un capitolo del suo libro "Anno 501" proprio dedicato alle ingerenze USA in Italia (relativamente al dopoguerra, non proprio a Moro... ma penso possa ugualmente essere interessante). Lo trovate qui. Se vi interessano le azioni "imperialistiche" degli USA in genere, fin da quando sono stati fondati (quindi da ben prima della fine della prima guerra mondiale... tanto per dire, credo che eliminare i pellerossa sia un atto imperialistico - oltre che un genocidio - in sè... ossia, gli usa si basano e fondano proprio su questo) sullo stesso sito trovate l'intero libro, senza che ve lo compriate: qui. Se vi interessa Chomsky in genere guardate ancora più in su, nella radice del sito Aloha

Un giorno in più che se ne va, un orologio fermo da un'eternità...
hariseldon
Inviato: 15/7/2005 11:20  Aggiornato: 15/7/2005 11:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/5/2005
Da: Bracciano (Rm)
Inviati: 41
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Caro Emilinik benvenuto. Icke...? Non so, mi pare eccessivo. Che la fantascienza superi la realtà invece mi pare più che certo. E da tempo. Sono convinto in realtà che pillole di scienza oscura (cioè celata al mondo in chissà quale laboratorio) vengano appositamente anticipate in romanzi e film, per essere fatte digerite poco a poco al mondo. Il problema, se mai, è che anche se loro non riescono a capire la nostra incazzatura, noi rimaniamo SEMPRE PIU' INCAZZATI! E da LC o da qualsiasi altra parte dobbiamo mandar loro questo messaggio: NON CI STIAMO PIU'! NON CI CREDIAMO PIU'!!! Oh...! Guarda... La mia prima stellina!!! [ Modificato da hari_seldon Attivo 15/7/2005 10:23 ]

BUONE IDEE A TUTTI!
Santaruina
Inviato: 15/7/2005 12:25  Aggiornato: 15/7/2005 12:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Il sistema delle lealtà contrapposte e la loro conflittualità hanno prodotto, come sempre in casi di forti contrapposizioni politiche e soprattutto ideologiche, la cultura del complotto. Che è una forte, antica e robusta cultura, la cui sintassi consiste nello spiegare i fatti e gli avvenimenti non con la banale categoria del reale, specie se non corrisponde al proprio ideale e al proprio progetto politico, ma con le ipotesi e le tesi, anteponendo la scelta alla verifica e sostituendo all'essere fattuale il dover essere ideologico. E’ una filosofia forte; è una cultura antica con la quale già un oscuro abate settecentesco cercava di spiegare la rivoluzione francese con il complotto degli atei e degli illuministi. […] Ma la cultura del complotto e la sua figlia prediletta, la cultura del sospetto, è parte integrante di ogni cultura integralista, nella politica come nella giustizia: la sentenza prima del processo e il processo in vista di quella sentenza. Il giudizio non è effetto, ma matrice delle prove. “ Senatore Francesco Cossiga deposizione al Presidente Pellegrino alla 27ª SEDUTA della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi , 6 Novembre 1997 (dal link suggerito da Ma) Leggendo le considerazioni di Cossiga, che più volte si mostra infastidito dall’esistenza della commissione di inchiesta, come sempre sono coloro che non posseggono i mezzi per interpretare gli avvenimenti storici che si inventano “la cultura del complotto”. D’altra parte la Loggia P2 era solo un club di amici che si ritrovavano a parlare di vela e di ippica, e il Gran Maestro Gelli è una persona squisita e piena di cultura, come il senatore Cossiga non perde occasione di ricordare ogni volta che cita il suo venerabile amico. Eppure, negli anni dell’inchiesta sulla P2, il Giudice Libero Mancuso ebbe a dire: “Noi, con le nostre indagini, abbiamo capito che la nostra è una democrazia limitata, con forti condizionamenti dall’esterno. Con ogni mezzo si è impedito qualunque processo di mutamento degli equilibri di potere in Italia. Tutti i tentativi eversivi avvenuti nel nostro paese hanno avuto alle spalle le forze armate, i servizi di sicurezza, la massoneria e i finanziamenti americani. Questo è stato il filo nero di questi nostri anni, coperto da segreti di Stato, menzogne, attacchi, processi insabbiati, conoscenze disperse.” Link Qualcosa non quadra, forse che anche Mancuso è succube della “cultura del complotto”? Forse risulta chiaro da che parte stia Cossiga, ex Presidente della Repubblica Italiana, ricordiamolo. E adesso abbiamo anche la dichiarazione di Galloni, ex-presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ricordiamo anche questo, che butta lì due o tre considerazioni leggere leggere. Viva la Repubblica… Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
ma
Inviato: 15/7/2005 12:52  Aggiornato: 15/7/2005 12:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2005
Da:
Inviati: 37
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Cossiga dice anche queste cose: "Lo stragismo non entra in una teoria del terrorismo e della sovversione e neanche nell'eversione di destra: entra nell'idea di un qualche cosa che costringa lo Stato ad assumere atteggiamenti autoritari. Indubbiamente, lo stragismo aveva come fine - altrimenti era pura follia e quindi terrorismo puro -, se allo stragismo vogliamo dare un significato politico, quello di creare una situazione di destabilizzazione che rendesse possibili avventure autoritarie o dittatoriali, come ad esempio in Grecia. Questa la lettura che do dello stragismo." e poi "Sono convinto che una parte delle strutture burocratiche militari nel nostro paese ad un avvento, anche in forma legittima, al potere da parte del Pci avrebbe preferito un regime autoritario e questo avrebbero preferito anche gli Stati Uniti d'America ed anche l'Alleanza atlantica tanto che fecero questo in Grecia mentre per quanto riguarda il Portogallo fecero un'altra cosa" e anche questa "Quando, ad esempio, ho detto apertamente - e lei lo sa -che se mi viene prospettata l'idea che l'Amministrazione americana tra il vostro avvento legittimo al potere e l'instaurazione di un Governo autoritario avrebbe scelto il secondo, ho risposto «certamente, perché l'ha fatto in Grecia»." .... "Che il servizio informazioni militare italiano sia stato sempre molto legato ai servizi americani è indubbio. Ricordiamoci la grande centrale di intercettazione dell'Ambasciata dell'Est costituita a Roma dal Sid, ricordiamoci che la famosa centrale del colonnello Allavena fu un dono della Cia americana. Non dimentichiamoci che i denari per comprare i terreni e costituire Capo Marrargiu erano di origine americana. Non v'è dubbio che il nostro servizio militare era fortemente contiguo alla Cia e io ritengo che uno dei motivi per i quali il Ministero dell'interno è stato sempre tenuto in una posizione di subalternità perfino nel campo della tutela della sicurezza interna è che erano molto più forti, salvo che per alcuni personaggi, i legami e la possibilità di influenza dell'apparato americano nei confronti degli apparati militari e dei servizi segreti militari" Mi sembrano affermazioni molto piu' pesanti di quelle che fa galloni.

hi-speed
Inviato: 15/7/2005 12:54  Aggiornato: 15/7/2005 12:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
MI RIPETO!! NON DA ADESSO MA DA 7 ANNI GALLONI DICE LE STESSE COSE? PERCHE'? I GIORNALISTI SI SONO DIMENTICATI DELL'INTERVISTA SULLA REBUBBLICA DI 7 ANNI FA?

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
florizel
Inviato: 15/7/2005 13:07  Aggiornato: 15/7/2005 13:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
E QUANDO ARRIVANO, LE DICHIARAZIONI DI GALLONI? Tra le fila della magistratura c'è parecchio fermento, ultimamente... La pista sionista....SIAMO SULLA BUONA STRADA. Israelizzazione degli stati uniti? Questo, ed altro ancora, un tassello del puzzle. [ Modificato da florizel Attivo 15/7/2005 12:21 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
miradio
Inviato: 15/7/2005 13:39  Aggiornato: 15/7/2005 13:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Citazione:
Mi sembrano affermazioni molto piu' pesanti di quelle che fa galloni
Mi sono preso la briga di snocciolare le dichiarazioni di Galloni nel link suggerito prima da High speed a mo' di appunti e li rendo disponibili alla "Luogo-comunità", pensando di fare cosa utile a chi non si può leggere la trascrizione di 2 ore e mezzo di audizione. A ben guardare nelle candide esternazioni di Galloni c'è una risposta per tutte i gusti si parla di Moro, DC, Cossiga, Gelli, P2, Craxi, Cia, nucleare, Russia...Davvero un Galloni dalle uova d'oro.... ___________________________________________________ Alcuni frammenti (in ordine cronologico) della deposizione di Galloni , con commenti e note tra parentesi ___________________________________________________ -(durante la prigionia Moro)..si tenne una riunione di altissimi esponenti del Servizi segreti, del Capo di stato maggiore dell'Esercito, del Comandante generale dell'Arma dei carabinieri e di diversi altri(...)in quella occasione mi resi conto di quanta impreparazione c'era (...) dagli elementi in possesso della procura risultava la presenza anche di Licio Gelli. (chi l'avrebbe poturo immaginare...) -La mattina c'era stato uno dei tanti omicidi delle BR(...)Moro mi disse, e le parole mi sono rimaste scolpite nella mente: "La cosa che mi preoccupa è che io ho elementi per pensare che i Servizi segreti americani e israeliani abbiano elementi sulle Brigate rosse che ci sarebbero utili per le nostre indagini, ma non ce li hanno detti, nonostante il vincolo di amicizia che in fondo questi paesi dovrebbero avere nei confronti dei nostro" (a onor del vero non parla di infiltrati ma di elementi di conoscenza, anche se probabilmente vuol dire la stessa cosa, vabbè..) -(sulla riunione tra i vertici, sopra citata) poi quando vennero fuori gli elenchi di Castiglion Fibocchi emerse che non dico la metà ma più di un terzo dei presenti a questa riunione appartenevano alla P2. Nasce allora il problema: l'inefficienza era naturale? (inefficienza nel combattere BR) - i capi della CIA sono i veri cervelli politici in America, non c'è dubbio. - l'entrata dei comunisti in Italia nel Governo o nella maggioranza era una questione strategica, di vita o di morte, "life or death" come dissero, per gli Stati Uniti d'America, perché se fossero arrivati i comunisti al Governo in Italia sicuramente loro sarebbero stati cacciati da quelle basi (basi militari Aviano ecc; tutto insomma orchestrato per non mollare le basi militari italiane, ancor prima che allontanare lo spettro comunista) -(gli esperti)Erano scelti dal ministro (kossiga); egli disponeva di una sua segreteria molto particolare composta da suoi amici sardi (la famosa meritocrazia all'italiana...) -(considerazioni di un componente della commissione parlamentare)emerge in qualche modo la sensazione di uno Stato a sovranità limitata; è come se noi non sapessimo quale fosse l'importanza della base di Aviano, di quella della Maddalena, se avessimo o meno in Italia testate nucleari (chi glielo spiega ora a Calderoli e ai pagliacci annessi che l'italia fa parte della federazione degli USA?) -il servizio segreto deviato è un servizio segreto normale, in cui l'esponente del servizio segreto ritiene che l'interesse fondamentale non sia quello che gli suggerisce gerarchicamente il Ministro della Difesa, il Ministro degli Interni o il Presidente del Consiglio, ma prevalga quello che gli suggerisce un altro soggetto. Questa è la vera tragedia italiana. (ndr per molti osservatori i servizi di "sicurezza" di fatto devono garantire equilibrio al paese a prescindere da tutto e da tutti. In pratica la ragion di stato-sana o deviata- vince sullo stato stesso) -i servizi segreti: li sfasciamo, li riduciamo, li riorganizziamo e i problemi rimangono sempre -strutture come Gladio, che avevano una funzione solo in caso di una terza guerra mondiale, di un'invasione del nostro paese da parte dei sovietici, fossero strumentalizzate in senso deviante e utilizzate come struttura di lotta politica (qui il Galloni fa un po' lo gnorri forse) -bisognerebbe condurre una battaglia non per eliminare gli armamenti ma per eliminare i servizi segreti perché fino a quel momento non avremo pace.(facciamo un referendum?) -(frase attribuita a Craxi) "se riusciamo a trovare una soluzione per la trattativa e la salvezza di Moro, attraverso questa strada ci guadagniamo almeno due milioni di voti" (no comment) Quando c'è del torbido salta fuori Gelli e la P2, fortuna che non sono più operativi... (Link lavori commissione parlamentare su terrorismo) [ Modificato da miradio Attivo 15/7/2005 13:01 ]

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
fiammifero
Inviato: 15/7/2005 13:50  Aggiornato: 15/7/2005 13:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Evidentemente sono stati chiusi certi foraggiamenti ed aperti da altre parti (vedi vari accordi con Cina) per tirare fuori i segreti di pulcinella! Tutti sappiamo che siamo sotto protettorato USA,abbiamo le sue basi militari con relative atomiche,che la CIA fà stages ai ns.servizi segreti,che l'economia è in loro mani sotto diversi prestanomi,i Governi sono fantocci palesemente filoamericani (compresa la sinistra) . E che fanno? Il vorrei ma non posso! Cos'altro bolle in pentola?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
miradio
Inviato: 15/7/2005 15:49  Aggiornato: 15/7/2005 15:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Citazione:
A mio modesto avviso, se non reagiamo contro gli acefali che, pur di schierarsi contro gli Usa e contro la cultura occidentale in genere stanno difendendo questi “pazzoidi-terroristi-portatori di morte” con l’asciugamano in testa, tra 30-40 anni, al posto della croce che attualmente troneggia sui nostri campanili, vi sarà la mezzaluna.
Tratto dal forum di Berlusconi fans club Dallo stesso sito democratico e liberista Citazione:
Sondaggio Perché voteresti ancora Silvio Berlusconi? perchè è bravo! perchè crede in quello che fa! perchè è un vero liberista! perchè è l'unica salvezza!
Ah, l'amour! Suggerirei al webmaster: -perchè mio zio è eletto di Forza Italia e mi trova lavoro -perchè lavoro in meddaset o in una delle sue oltre 100 aziende (bancoposta ecc) -perchè mi piace farmi le seghe (mentali) -perchè non capisco un c***o -perchè ho un debole per le facce da c**o -perchè lo ha consigliato Fede -perchè la plutocrazia è l'unica forma di governo possibile -perchè sono Bondi -perchè i comunisti mangiano i bambini dei capitalisti -perchè con la mafia bisogna imparare a convivere -perchè tengo per il milan -perchè è stato mandato da Dio -perchè mi piace la pubblicità televisiva -perchè ho sempre detto "Forza Italia" fin da bambino -perchè non sopporto Biagi, Santoro, Luttazzi e i fratelli Guzzanti -perchè sono Guzzanti (padre) -perchè mi hanno sempre affascinano i 7 nani -perchè se lo supporto sicuramente mi darà qualche spicciolo -perchè l'ottimismo è il sale della vita -perchè è grande amico di Bush e Blair -perchè giustamente reclama la superiorità occidentale sulla civiltà islamica -perchè fa la lotta all'evasione fiscale -perchè ha capito che la causa di tutti i mali della società italiana era la durata dei processi e ha introdotto la prescrizione -perchè Previti è il mio avvocato -perchè sono il suo pusher -perchè non capisco un c***o bis (alla prima non me n'ero ancora reso conto) ----new entries--- -perchè mio papà era iscritto alla P2 -perchè la corruzione non è immorale -perchè ho una foto con lui quando ero più giovane -perchè ho investito nel settore dei trapianti di capelli Inoltre al webmaster (e a tutti i graphic designer e creativi forzisti) diciamo che adesso nei manifesti e nei banner del "prodotto berlusca" possono anche mostrare al mondo la parte alta del capo del capo (gioco di parole), invece di segarlo a mezza fronte visto che la pelata è solo una brutta parentesi del passato... un po'come tutta la super-storia del cavaliere del resto Mannaggia come ci si diverte con Berlusca, speriamo che resti tra le oo ancora a lungo sennò che noia! [ Modificato da miradio Attivo 15/7/2005 16:00 ]

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
ma
Inviato: 15/7/2005 16:03  Aggiornato: 15/7/2005 16:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2005
Da:
Inviati: 37
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Il link della commissione parlamentere lo aveva messo hi-speed, io avevo rilanciato il collegamento all'audizione di cossiga che mi sembrava interessante anche per l'antefatto anticomplottista, che Santaruina mette in evidenza nel suo commento precedente. Mettento in contrapposizione le due deposizioni galloni-cossiga mi sembra che l'interpretazione data da Santaruina non faccia giustizia a quanto cossiga effettivamente poi dice e racconta. Per esempio cossiga non parla di servizi deviati, come il galloni, ma invece dice che erano proprio nelle mani della CIA e parla lui stesso di democratia limitata...molto limitata piuttosto dice subalterna. Il complotto alla cossiga non e' il complotto alla riotta. riotta dice complotto e nega i fatti (riotta e' un complottista, per come traduco io le parole di cossiga, in quando ad un suo fine piega i fatti)...cossiga dice complotto ma non nega i fatti (dice piuttosto che certe cose non si possono dire o fare e basta perche' e' cosi' che in certi contesti e situazioni si puo' fare o dire). su gelli non nega la P2 ma nega quello che gli si e' costruito intorno di fumoso e persecutorio rispetto a certe persone a dispetto di altre e lo definisce piuttosto che gran maestro come grande segretario generale organizzativo..irridendolo (mi fa pensare che c'e' ben piu' di gelli nei fatti..segretario di chi?) E' turbato cossiga e lo dice chiaro che piu' che turbato e' proprio inca....to...non vuole essere processato da una commissione politica e non gli piace essere usato per gli interessi politici del momento, visto che le cose che dice dovrebbero essere note e stranote comprese le parole di galloni.

miradio
Inviato: 15/7/2005 16:30  Aggiornato: 15/7/2005 16:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Cossiga fa spesso la vittima, quasi ispira tenerezza, un po' come Berlusconi; povere vittime del sistema? Secondo me se Cossiga fosse serio direbbe la verità, non delle mezze verità: Gelli segretario di...e lo dica chiaramente di chi! In ogni caso quando (e se)verrà fatta luce questi grandi politiconi oramai esisteranno solo in forma di via o di piazza, ad imperitura memoria...

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
andrea748
Inviato: 15/7/2005 17:04  Aggiornato: 15/7/2005 17:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2004
Da: Roma
Inviati: 265
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Ieri sera a passeggio con un mio amico, ci domandavamo proprio come mai il mondo fosse così dannatamente cieco. Non è possibile che non vedano, che non capiscano. Non è possibile che continuino a votare gli stessi. Sul fatto che CIA e MOSSAD siano implicati in quasi tutto quello che succede nel mondo non mi pare una novità. La tristezza infinita è il fatto che Galloni dice certe cose e che nessuno gli da peso o che escano i video delle porcate fatte a Falluja e nessuno li trasmetta... etc etc CHE PALLE!!! Ci hanno drogato con la TV. Matrix non è tuttta fantasia.

"Se qualcuno parla come un idiota e si comporta come un idiota, non fatevi ingannare: è un idiota."

"Non condivido le cose che dici ma difenderò sino alla morte il tuo diritto di dirle"
Santaruina
Inviato: 15/7/2005 18:05  Aggiornato: 15/7/2005 18:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Leggendo le dichiarazioni precedenti, riportate da Ma e da Miradio, verrebbe da chiedersi cosa ci stiano a fare i “complottisti” sul web. Tra l’altro Ma io non sottovaluterei il personaggio Cossiga, dipingendolo quasi come “vittima”; a me sembra evidente che le situazioni a cui si riferisce lui le accetta come “inevitabili” in una “democrazia”, e a questo atteggiamento secondo me si addice un solo aggettivo: COMPLICE. Se poi vogliamo chiamarlo “povera marionetta”, mi va anche bene, ma ciò non attenua le sue colpe. Mi soffermerei infatti su queste dichiarazioni: “Indubbiamente, lo stragismo aveva come fine - altrimenti era pura follia e quindi terrorismo puro -, se allo stragismo vogliamo dare un significato politico, quello di creare una situazione di destabilizzazione che rendesse possibili avventure autoritarie o dittatoriali, come ad esempio in Grecia. […]uno dei motivi per i quali il Ministero dell'interno è stato sempre tenuto in una posizione di subalternità perfino nel campo della tutela della sicurezza interna è che erano molto più forti, salvo che per alcuni personaggi, i legami e la possibilità di influenza dell'apparato americano nei confronti degli apparati militari e dei servizi segreti militari" Cossiga inoltre “il servizio segreto deviato è un servizio segreto normale, in cui l'esponente del servizio segreto ritiene che l'interesse fondamentale non sia quello che gli suggerisce gerarchicamente il Ministro della Difesa, il Ministro degli Interni o il Presidente del Consiglio, ma prevalga quello che gli suggerisce un altro soggetto. Questa è la vera tragedia italiana.” Galloni Qui abbiamo un ex presidente della Repubblica che ci dice che lo stragismo aveva come fine […] quello di creare una situazione di destabilizzazione che rendesse possibili avventure autoritarie o dittatoriali Che ci stanno a fare coloro che cercano di fare luce su quei tragici anni, quando il primo “complottista” è proprio una ex massima carica della Repubblica? Quel Cossiga così critico verso la “cultura del complotto”… E un ex-presidente del Consiglio Superiore della Magistratura che ci informa che “il servizio segreto deviato è un servizio segreto normale” ? Forse quello che noi chiamiamo “complotto” per questi personaggi è solamente “politica”, e allora mi chiedo cosa il “complotto” effettivamente sia. Rileggendo gli interventi di Cossiga mi sono anche ricordato perché per il popolo greco sia così facile fare proprie immediatamente le teorie “cospiratorie” (in Grecia poca gente deve essere convinta che l’11/9 fu un operazione interna del governo americano, ad esempio.) Nei paesi in cui i “complotti” si sono materializzati, come in Grecia con il colpo di stato dei colonnelli voluto dalla Cia, (come è storicamente accertato, Clinton ha pure chiesto scusa al popolo greco per quei fatti…), certi governi appaiono immediatamente per quello che sono. E stiamo parlando di storia recente, degli anni 60 e 70. Chi in Grecia ha oggi dai 45 anni in su si ricorda perfettamente del “regalo” che ci fece il governo americano. Mia madre mi racconta spesso di come al liceo si passassero di nascosto i testi delle canzoni di protesta (ovviamente proibite) di Mikis Theodhorakis, esule in quanto “comunista”, e di come le imparassero a memoria senza averne mai sentito la musica. Nei piccoli centri il poliziotto di paese controllava che dopo le 11 di sera nessuna casa tenesse le luci ancora accese, mentre ad Atene gli istruttori della Cia sperimentavano le loro tecniche di tortura all’avanguardia sui “dissidenti”, e di cavie ne avevano sempre molte a disposizione… E di esempi del genere ce ne sono a migliaia. Questi erano i “governi di emergenza” che la Cia si preparava ad installare nei paesi “alleati” in caso di “pericolo rosso”, e il fatto che l’ex presidente e stimatissimo senatore Cossiga ne parli come se si trattasse della cosa più normale del mondo mi mette i brividi. Blessed be p.s.:Miradio, il berluscafansclub mi ha commosso… e tu sei un ingrato… povero Silvio…

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Stefano
Inviato: 15/7/2005 22:18  Aggiornato: 15/7/2005 22:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Non so se lo avete già letto... (mi scuso per la lunghezza, ma non so trasformare tutto in un link) Ciao, Stefano LONDRA, TERRORISTI, "AVVERTIMENTI" di Maurizio Blondet Londinesi in strada subito dopo le esplosioni Ai lettori che chiedono notizie sugli attentati di Londra dell'8 luglio, suggerirei di alzare lo sguardo oltre le immancabili rivendicazioni di "Al Qaeda" e della Brigata Al-Masri. Portiamoci a qualche giorno prima: 5 luglio. La scena: Roma, Italia. Nel programma mattutino di RaiNews24, appare dal passato remoto Giovanni Galloni, già vicesegretario della DC e vicepresidente del Consiglio Supremo della Magistratura. E racconta: pochi giorni prima di essere rapito, Aldo Moro mi disse: "ho per certo la notizia che i servizi segreti sia americano sia israeliano hanno degli infiltrati all'interno delle Brigate Rosse, però non siamo stati avvertiti di questo; se fossimo stati avvertiti, probabilmente i covi li avremmo trovati". Poi parla di Mino Pecorelli, il giornalista di OP anche lui trucidato da Al-Qaeda – pardon, dalle Brigate Rosse: "Pecorelli aveva preannunciato sulla sua agenzia che il 15 marzo si sarebbe verificato un fatto gravissimo in Italia". Moro fu rapito il 16 marzo 1978, ma Galloni dice: "sapemmo poi che Moro doveva essere sequestrato il giorno prima, Pecorelli aveva imbroccato… E io faccio risalire l'uccisione (di Pecorelli) al fatto che minacciasse di rivelare la fonte di quelle notizie. Fu fatto fuori scientificamente, probabilmente da servizi". Il lettore ha diritto di chiedere: ma cosa c'entrano gli attentati a Londra con Moro e le Brigate Rosse? Ma forse c'entra. Forse Galloni è uscito allo scoperto dopo quasi trent'anni con le sue rivelazioni per dare un "avvertimento" a chi di dovere: sappiamo che siete i mandanti di quel che "sta per succedere", come foste allora i mandanti delle Brigate Rosse. Tali avvertimenti hanno un senso nei rapporti tesi fra servizi segreti. Forse Galloni stava tentando di sventare quell'attentato che "Al-Qaeda" minaccia di fare anche in Italia, minacciando di rivelare "la fonte" vera del terrore? Perché la nuova fase di attentati "islamici" è cominciata, andava rinfrescato l'orrore – l'11 settembre è ormai lontano – e bisogna dare nuovi motivi all'imminente avventura contro l'Iran. Lo ha detto alla Fox News la fonte più certa: Juval Aviv, esperto israeliano di terrorismo, uno dei capi del Mossad ed oggi privato gestore di "sicurezza". "Prevedo imminenti attacchi in USA, al massimo entro 90 giorni", ha profetizzato Aviv, come se guardasse nella sfera di cristallo. Ed ha parlato di attacchi indiscriminati contro la popolazione comune, proprio come quelli di Londra, "in sei, sette, otto città simultaneamente, e non solo le grandi città". I terroristi "arabi", ha detto Aviv, vogliono terrorizzare la popolazione e mostrare la loro geometrica potenza con stragi simultanee. Ci sono avvertimenti ante-factum e post-factum. Qui a Londra Robin Cook, l'ex ministro degli Esteri laburista, che si dimise per protesta contro l'aggressione all'Iraq di Tony Blair, ha scritto sul Guardian dell'8 luglio – a cose fatte – quanto segue: "per quanto ne so io, 'Al-Qaeda' (letteralmente "La Base") è originariamente il nome di una database del governo USA. Con i nomi di migliaia di mujaheddin arruolati dalla CIA per combattere contro i russi in Afghanistan". Nella lista c'erano nomi che saltano fuori anche adesso: fra cui quello di Abu Hafs detto "al Masri" (l'egiziano), ai tempi accusato dell'attentato a Sadat, braccio destro di bin Laden e a lui congiunto per matrimonio. Fatto strano, proprio in quelle ore la strage di Londra veniva rivendicata dalla fantomatica "Brigata Al Masri". E Cook non è uno qualunque: è stato anche uno dei controllori dei servizi segreti britannici. Nella sua posizione di socialista perdente, ricorda un po' Rino Formica. Che c'entra? C'entra. Quando avvenne l'attentato alla stazione di Bologna, Rino Formica disse che gli autori venivano da "un piccolo Paese medio-orientale" che ci vuol mettere in cattiva luce presso gli americani. Poi si chiuse nel silenzio. Anche Galloni si è ri-murato nel suo trentennale silenzio. Fatti strani. Come la notizia apparsa a Londra: Bibi Netanyahu, ministro ed ex premier israeliano era qui, ed è stato avvertito in anticipo dai servizi israeliani di non uscire dall'albergo nel giorno fatale. Notizia subito corretta: i servizi non l'hanno avvertito "prima", ma "subito dopo" l'attentato. Come la rivendicazione di "Al Qaeda", la prima. E' apparsa sul sito di un dottor Saad Al-Faqih, saudita. Uno che sostiene di essere un "riformatore democratico" del regno dei Saud, che si è presentato per anni come una specie di Chalabi saudita, vantando buoni contatti con gli USA. Oggi, da dicembre, gli USA lo hanno messo nella lista dei terroristi. E Al Faqih continua ad abitare indisturbato a Londra. E il suo sito fa capo ad un server di Houston, Texas. Fatti strani. Da collegare anche con il sequestro a Milano, da parte di agenti USA, del povero imam egiziano. C'è chi dice che fosse un informatore dei nostri servizi, in difficoltà dopo l'uccisione di Calipari, che teneva le fila della rete di informazione in Iraq. C'è chi dice che ci sia stato sottratto così un testimone prezioso, essenziale. Fatti strani. Avvertimenti. Grandi manovre sanguinose. Perciò non aspettatevi notizie da Scotland Yard. Qui a Londra, gli investigatori raccolgono indizi minimi, e confessano di non avere nulla di certo in mano. E' difficile trovare prove, non si cercano – non si "devono", non si vogliono cercare - nella direzione giusta. Magari nella direzione di una "false flag operation", di cui sono maestri gli agenti di un piccolo paese del Medio Oriente. di Maurizio Blondet fonte: Effedieffe.com

manolete
Inviato: 15/7/2005 22:30  Aggiornato: 15/7/2005 22:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
@ Santaruina Concordo con il COMPLICE, ma aggiungerei che fa parte degli IRRIDUCIBILI o dei DISSOCIATI: sicuramente PENTITO mai. Suerte, manolete

hi-speed
Inviato: 16/7/2005 1:43  Aggiornato: 16/7/2005 1:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Come ha detto Massimo, Galloni è una gallina dalle uova d'oro. Non per niente si chiama così.. Perchè quei paraculi di giornalisti della Repubblica tengono nascosta l'intervista del '98? Perchè qualcuno di loro non ne approffitta adesso per fargli una bella intervista con i controfiocchi? Se racconta per la seconda volta la stessa versione (pensate che non si ricordasse di non averne mai parlato...2 ore e mezza di audizione in Commissione Stragi!!), vuol dire che ha il fondoschiena foderato di tungsteno... ..Galloni da buon vecchio democristiano, forse cerca di redimere (non si sa mai...) qualche suo "peccatuccio"...di gioventù? commento sul caso: http://www.pmli.it/gallonimorosapevabrinfiltrate.htm PS:Pieczenik (chi era costui?) http://www.parlamento.it/parlam/bicam/terror/relazioni/REL4.HTM#3

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
florizel
Inviato: 16/7/2005 11:36  Aggiornato: 16/7/2005 11:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
STAMATTINA, intorno alle 10.30, ho avuto difficoltà a collegarmi: la pagina su LC non si apriva...tutte le altre invece si, senza alcuna difficoltà. E' successo anche a qualcuno di voi? Dall'assenza di commenti in quel periodo di tempo, deduco di si. La cosa è durata un'oretta. Qualcuno sa spiegarmi, per favore, come mai l'ora che viene segnalata alla fine dei commenti non corrisponde a quella dell'orologio del computer? E' così da sempre, sarà l'ora legale? Illuminatemi. [ Modificato da florizel Attivo 16/7/2005 10:36 ] [ Modificato da florizel Attivo 16/7/2005 10:44 ]

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
AG
Inviato: 16/7/2005 12:53  Aggiornato: 16/7/2005 12:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: Torino
Inviati: 194
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Per la cronaca anche io ho avuto problemi di connessione questa mattina (chissà perchè quando capita su altri siti non mi preoccupo, ma quando succede su LC penso sempre a sito posto sotto sequestro... ) Per quel che riguarda il risultato dell' 1+1, penso che in realtà la maggioranza dei cittadini sia troppo "gggente" per riuscire a mettere un segno di uguale al termine dell'addizione. Oppure ci sono quelli che ti dicono "Sì, sarà anche vero, e con ciò?" Gli dici che le BR erano manovrate dalla CIA per una politica compiacente del governo italiano data dalla strategia dell'autoattentato... E magari ti dicono cose tipo "Ma si sa, sono cose che si sanno... I servizi segreti sono dappertutto... E con ciò?" "1+1" per persone come queste non porta ad alcun risultato, perchè sono troppo lassiste, ed è più facile usare la calcolatrice che pensa al posto tuo: ogni giorno infatti si mangiano il preconfezionato che esce dalla tv... La cosa davvero drammatica è che a loro sta bene così! E non c'è prova per quanto inoppugnabile che li smuova...

shevek
Inviato: 16/7/2005 13:32  Aggiornato: 16/7/2005 13:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Ola, AG... Per convincere altri è importante divenire visibili noi. Come spesso dico, occorre una massa critica perchè la gggente trovi il coraggio di dire che il Re è nudo. Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
fiammifero
Inviato: 17/7/2005 18:51  Aggiornato: 17/7/2005 18:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Per la serie Il diavolo fà le pentole e non i coperchi,ho trovato che la DSSA era organizzata in 6 divisioni e che Saya e Sindoca provengono da una struttura nato Otan Stay Behind net con collegamenti CIA secondo Newsettimanale.it Su www.fisicamente.net settore Guerra a destra del monitor c'è il filmato di Quattrocchi a Baghdad . Scusate,ma non sò come si linka!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Kolza
Inviato: 17/7/2005 23:27  Aggiornato: 17/7/2005 23:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
A dir la verità Franceschini, uno dei fondatori delle Brigate Rosse, arrestato nel 1974 grazie alla soffiata del famoso "Frate Mitra" (infiltrato dei Carabinieri), lo diceva sin dal momento del suo arresto, quando si rese conto del fatto che era stato spodestato dal suo piccolo recinto. Proprio qualche giorno addietro ho terminato la lettura de "Il Caso Moro" dello studioso americano (Professore di Storia) Richard Drake: un libro improntato allo scetticismo, ma aperto alle ipotesi complottistiche (c'è da dire che l'autore scrisse nel 1995, quando alcune pagine rivelatrici dell'atlantismo non erano state rivelate). Altro che alcuni sedicenti ricercatori sul caso Kennedy (li conosciamo bene, vero Massimo?) che pontificano pure su Moro e Portella della Ginestra... W Piazza Delle Cinque Lune... Alla prox Kolza

Redazione
Inviato: 17/7/2005 23:47  Aggiornato: 17/7/2005 23:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Ricercatori? Ricercati, vorrai dire!

AldoVincent
Inviato: 18/7/2005 10:17  Aggiornato: 18/7/2005 10:17
So tutto
Iscritto: 17/7/2005
Da:
Inviati: 5
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Repost: Gente, le chiacchiere stanno a zero. Rivediamo la scena: Tamponamento. Dal muretto con il salice piangente escono quelli del primo gruppo che spara, mentre altri scendono dalla prima auto e sparano alla scorta. Qualcuno –viene accertato nel processo Moro/ter,- e’ dalla parte opposta e spara pure lui. Poi caricano Moro su un’auto mentre un’altra fa da scorta e fuggono. Fuggono anche due motociclette. Durata tre minuti. Minimo tredici persone. Ma mi sapete citare nella storia d’Italia un’operazione militare compiuta dagli italiani cosi’ perfetta, cosi’ precisa, cosi rapida? Cosa vi viene in mente, l’invasione della Grecia? I Pisacane? La Guerra del Golfo? Ma vi ricordate che l’ultima missione in Albania per la guerra in Bosnia ci si e’ arenata l’Ammiraglia? E la prima guerra del golfo abbiamo messo otto aerei ma quattro sono tornati indietro perche’ non sono riusciti a fare rifornimento in volo, di uno si sono perse le tracce e gli altri due sono apparsi alla televisione irachena smerlandoci come mai prima? Forse la rapina di via Osoppo aveva la stessa precisone, ma erano criminali. E poi mi dite che necessita’ c’era di vestirsi con la divisa di aviere? Non potrebbe essere che essendo due gruppi che sparavano, due gruppi che non si conoscevano, i primi, vedendo le divise non si sarebbero confusi, in caso di sparatoria con altri agenti di scorta? Frajese e gli altri giornalisti riportarono che per recarsi sul posto ci furono molte difficolta’ perche’ in incroci strategici, erano stati provocati tamponamenti che avevano bloccato il traffico caotico della mattina. Ecco, questo casino sicuramente fu causato dai brigatisti. Furono prese le targhe? I nomi? Vennero in seguito letti i verbali dei vigili urbani? Ricordo qui che per ben due volte le Forze dell’ordine arrivarono al covo delle BR. La prima volta in via Montalcini, bussarono ma dato che le BR non risposero, andarono via. La seconda volta, Romano Prodi disse che una Medium, durante una seduta spiritica gli aveva detto il nome Gradoli e tutti a Gradoli il paese non trovando un bel niente mentre in via Gradoli non ci ando’ nessuno. Ma forse a nessuno interessava arrivare in tempo. Aldo Vincent Il gelataio di Teheran

Kolza
Inviato: 18/7/2005 12:31  Aggiornato: 18/7/2005 12:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Il Caso Moro, L'Anno del Terrore, Piazza Delle Cinque Lune mettono tutti in evidenza le stesse cose: due squadre che collaborano per un'azione in comune; tuttavia, colpiscono diverse cose: la dinamica viene ricostruita con lacune spropositate (leggete lo storyboard di Pd5l per capire come gli autori hanno capito e ricostruito lo scenario, saltando a piè pari la testimonianza di Moretti), tra l'altro solo in 2 conoscevano il presunto covo (se morivano entrambi?). In più, una piccola chicca: su di un numero de L'Europeo (oggi bimestrale monografico) c'era la notizia che in via Fani fu lasciata una macchina contenente una bomba... chissà mai che questi killer prezzolati sbagliassero e la scorta (saranno pure martiri, ma di un'impreparazione degna di Scuola di Polizia) vinceva la sifda in stile Ok Corral... Pensate ad una sorta di assicurazione sul silenzio dei sopravvissuti. Saludos K


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