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opinione : DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Inviato da Redazione il 21/5/2005 12:40:00 (18462 letture)

DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?

Sto cercando in tutti i modi di rimanere ateo, ma ultimamente sono assillato da una voce interiore che non mi lascia più in pace. No, non ha nulla a che vedere con quella "chiamata del Signore" che molti raccontano estasiati di aver udito, anzi. Questa è una voce che mi arriva proprio dalla parte lucida, fredda, razionale, quella che appunto vorrebbe tanto riuscire a "bastarsi da sola".

Si tratta cioè di un ragionamento, puro e semplice, che lascia solo due possibilità: o stiamo tutti vivendo in una mastodontica menzogna collettiva, che ci raccontiamo a vicenda sin dai primi giorni della scuola, o io sono da ricovero, perchè non vedo nemmeno più quello che dovrei avere chiaramente sotto il naso. Siccome però non lo vedo, chiedo umilmente di potervi sottoporre il mio dilemma.

A quel che ho capito, la cosiddetta "teoria evoluzionistica", nel suo senso più lato, ci spiega (anche) come sia avvenuto che gli esseri viventi - e noi umani in particolare - ci siamo formati su questa terra, diventando ...

... ciò che siamo, senza l'intervento di agenti esterni di alcun tipo, o "creatori" che dir si voglia. La teoria evoluzionistica quindi fornisce anche la base per il cosiddetto pensiero materialista.

Questa teoria, in soldoni, ci dice che partendo dallo stagno primordiale, tramite una serie complessa di trasformazioni e combinazioni casuali, gli esseri viventi si sarebbero evoluti procedendo secondo un meccanismo osservato inizialmente da Darwin, detto "selezione della specie". Ovvero, grazie al principio di sopravvivenza del migliore (in senso di adattabilità), le specie venivano definendo nel corso dei millenni le caratteristiche utili, che permettevano loro di adattarsi al meglio all'ambiente circostante, mentre scartavano gli individui che non ne erano dotati.

La giraffa "con il collo lungo" sopravviveva laddove era rimasto cibo solo nei rami più alti delle piante, mentre gli animali col collo corto o imparavano a digerire le radici, oppure dovevano rassegnarsi a un'estinzione precoce.

Affascinante, convincente, e addirittura sensata. Io lo so che ho il naso lungo per poter annusare prima quello che metto in bocca, e così sono più protetto, ad esempio, di uno come Armani, che corre costantemente sul filo dell'estinzione per avvelenamento da pesce marcio. Tempo che l'odore dell'orata andata a male gli arriva al naso, e a lui il boccone è già sceso nello stomaco.

Se poi do un'occhiata a tutti gli animali superiori, mi rendo conto che moltissimi di loro hanno il naso davanti come me, fra gli occhi e la bocca, e trovo la conferma che veniamo tutti da un processo evolutivo/selettivo comune, durante il quale ciascuno ha poi sviluppato le sue variabili, che oggi lo distinguono dalle altre specie viventi.

Il problema mi è sorto un giorno in cui sfogliavo distrattamente le tavole del famoso atlante di anatomia di Henry Gray, l'uomo che nei primi del '900 ebbe la pazienza di disegnarsi a mano, con una cura stupefacente, ogni singola parte del corpo umano.

Mi stavo studiando la prima vertebra cervicale, detta anche Atlas, e l'attenzione mi è caduta sui due piccoli fori, posti ai lati della sezione centrale, che permettono il passaggio delle arterie.



E lì mi sono domandato, di punto in bianco, ma quei fori lì, chi ce li ha messi? Nell'essere umano, o scimmia che fosse, qual era lo stadio evolutivo precedente? Un uomo quasi perfetto, senza i fori nella prima cervicale? E come faceva quello a sopravvivere? le arterie passavano di fuori, lungo il collo, come quando tiri un filo del telefono senza fare i buchi nel muro? Ma poi, davvero l'uomo avrà dovuto aspettare per qualche milione di anni, finchè gli veniva la "mutazione genetica favorevole", e gli uscivano i fori nell'Atlas? E poi a quel punto chi gliele ha fatte passare, le arterie, all'interno dei fori? Il meccanico giù in piazza? E se invece c'erano già da subito, quante cose "giuste" gli erano venute, tutte insieme, nella stessa tornata "mutazionale"? Ma soprattutto, dove sono finiti tutti gli antenati che si sono estinti a furia di aspettare, perchè a loro i fori nell'Atlas non venivano, e le arterie passando di fuori erano esposti alle intemperie?

Facciamo un salto indietro di circa 400 milioni di anni, nel Devoniano, e diciamo che tu sia quella rana che si prende il sole beata su una spiaggia deserta, essendo finalmente diventata un anfibio dopo milioni e milioni di anni in cui eri un semplice pesce. Ebbene sappi che tu, fra altrettanti milioni di anni, volerai addirittura nel cielo incontaminato, essendo finalmente diventato un'aquila.

Allora tu cosa fai? Ti metti lì tranquilla al sole, generazione dopo generazione, e aspetti con pazienza infinita che una mutazione genetica prima o poi ti faccia spuntare le ali? Ne hai da fare, di figli e di nipoti. Ma diciamo pure che la cosa possa succedere, e che prima o poi sulla roulette delle mutazioni genetiche ti esca l'en plein. Nel frattempo però gli sarà pure venuta, al figlio di tuo cugino, la mutazione maledetta che a lui invece ha fatto venire le corna, e la testa gli pesava così tanto che lui in volo non si sarebbe mai più alzato nemmeno a pagarlo? E dov'è finito allora, il suo fossile? Dove sono i miliardi di miliardi di miliardi di milardi di miliardi di fossili di rana con le corna, oppure con le gambe troppo pesanti, oppure con le ali che gli sono venute ma al contrario, e indietro non riuscivano a decollare lo stesso? Perchè bisogna pure che le ali ti funzionino bene, se mai ti vengono, mica al primo paio che ti spunta già decolli come se fossi un Concorde.

Affinchè "il migliore possa sopravvivere", bisogna che gli altri si estinguano. Ma questi, per estinguersi, dovranno pur essere nati, no? E allora, dove sono finiti? Com'è invece che noi troviamo solo i fossili di quella rana-poi-divenuta-aquila a cui è andato tutto liscio come l'olio?

Oppure, tornando a noi umani, dove sono quelli a cui invece del naso è spuntato un tallone, fra gli occhi e la bocca, oppure il naso gli è venuto, ma magari dietro la schiena, per cui quello che mangiavano potevano capirlo soltanto il giorno dopo, seduti al gabinetto?

- Aaaah, ti ho beccato! - ti urla la coscienza infuriata - Dì la verità, hai mangiato di nuovo l'orata da Salvatore ieri sera, eh!?!
- Beh, stavolta mi aveva giurato che era fresca…
- E tu continua a fidarti, bravo, che di questo passo ti estingui e non se ne parla più!
- E va beh - dici tu rassegnato - mi estinguerò, cosa devo fare? Mica posso passarmi il piatto dietro la schiena tutte le volte che al ristorante mi portano qualcosa, no?

E così dovremmo chiederci dove siano finiti tutti gli elefanti a cui sono venute le gambe da fenicottero, per cui si sono estinti perchè non riuscivano ad andare in giro a cercarsi da mangiare da soli. Oppure dove sono tutti i delfini che invece del muso affusolato si ritrovavano con una faccia larga come un lenzuolo, per cui si sono estinti perchè non avanzavano nell'acqua nemmeno dipinti? Eccetera eccetera eccetera.

E' evidente che la sproporzione statistica è enorme, e che per ogni singolo passaggio evolutivo ci vorrebbero veri e propri miliardi di tentativi andati a male, i cui risultati però mancano del tutto.

Qualcuno a questo punto avrà detto "Ma è la Natura che fa in modo…" Certo, ma è proprio qui che casca l'asino! Chi sarebbe infatti, questa "Natura"? Non dimentichiamo che il darwinismo si presenta come un processo esclusivamente "passivo", ovvero "muoiono tutti meno quelli che sono adatti", e non c'è nessun criterio di scelta attivo che intervenga nelle mutazioni. Mentre da un certo punto in poi, soprattutto avvicinandosi alle specie superiori, ci si ritrova con quel qualcosa che riconosciamo come "intenzione", come "finalità" - cioè "attivo" - e che con la casualità passiva del darwinismo non ha più nulla a che vedere.

Tant'e vero che diciamo "il delfino ha il muso affusolato per poter procedere (=affinchè) più spedito nell'acqua", non diciamo "guarda che culo quel pesce lì, era l'unico con il muso a punta, per cui è sopravvissuto a tutti gli altri con la faccia larga mezzo metro".

E di noi stessi diciamo che "abbiamo gli occhi distanziati uno dall'altro per poter misurare (=affinchè) la profondità della spazio", non diciamo "per fortuna che ci sono venuti gli occhi distanziati, se no ci estinguevamo a furia di sbattere contro gli alberi".

D'altronde, non si può mica aspettare per un'eternità che una mutazione casuale ti faccia venire i due buchi nella prima cervicale, per farci passare dentro le arterie esposte alle intemperie. Bisogna che qualcuno, o qualche cosa, a un certo punto decida che lì i buchi servono, e che in qualche modo ce li faccia venire.

Una cosa è avere cento soldati, e farli saltare tutti su una bomba, uno per uno, finchè trovi quello che ha la pelle abbastanza dura per sopravvivere agli attentati, un'altra è chiedere "chi di voi ha la pelle particolarmente dura?", e mettere lui direttamente a fare la ronda, senza giocarti il resto del battaglione.

Noi questo criterio attivo lo accettiamo, tacitamente, e lo diamo anzi per scontato. Quindi in realtà non "crediamo" affatto che il darwinismo ci abbia portato da solo fino a qui, ma riconosciamo implicitamente un processo evolutivo che rivela un progetto, quindi una finalità, quindi un'intenzione, quindi una volontà.

Di chi, o che cosa, e a che fine, proprio non saprei, ma qui mi viene il dubbio che il caso da solo non basti più.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Linucs
Inviato: 21/5/2005 13:33  Aggiornato: 21/5/2005 13:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Sarà stato lo Spirito di Gaia insieme a Maurice Strong?

ivan
Inviato: 21/5/2005 14:15  Aggiornato: 21/5/2005 14:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Sto cercando in tutti i modi di rimanere ateo, ma ultimamente sono assillato da una voce interiore che non mi lascia più in pace. No, non ha nulla a che vedere con quella "chiamata del Signore" che molti raccontano estasiati di aver udito, anzi. Questa è una voce che mi arriva proprio dalla parte lucida, fredda, razionale, quella che appunto vorrebbe tanto riuscire a "bastarsi da sola".
A me invece mi rode questa cosa (ben inteso: ognuno è libero, anzi liberisssimo, di avere le crisi mistiche che vuole): Citazione:
Un'indagine tecnica dovrà accertare se le emissioni elettromagnetiche provenienti dalle antenne di Radio Vaticana di Santa Maria di Galeria e del centro radar della Marina (Maritele) della Storta possano essere la causa dell'insorgenza di leucemie, di tumori ed altre gravi patologie tra gli abitanti di Roma Nord e precisamente di quelli residenti nella zona attorno alle due strutture....
(fonte: http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/20-Maggio-2005/art47.html). Evoluzione o meno, Buon Dio o meno, a quanto pare non siamo idonei a essere sopravvivere all'elettrosmog. Che facciamo nel frattempo? Aspettiamo di evolverci azzeccando la mutazione giusta? Aspettiamo che il Creatore senta le nostre supplica e provveda?

Santaruina
Inviato: 21/5/2005 15:45  Aggiornato: 21/5/2005 15:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ultime dalla scienza: Negli ultimi decenni, la nostra conoscenza dei dettagli dell’organizzazione delle molecole nei viventi sta attraversando una espansione rivoluzionaria, le cui implicazioni non vengono apertamente discusse, proprio per non dover considerare la possibilità di una teoria scientifica dell’evoluzione non-darwiniana. Tra queste scoperte rivoluzionarie – sorprendenti, io credo c’è questa: che il DNA dispone di livelli multipli di meccanismi di autocorrezione per riconoscere e rimuovere gli errori che inevitabilmente avvengono durante la replicazione del DNA. […] difatti la rivoluzione molecolare ha rivelato un imprevisto campo di complessità e interazioni nel DNA, più simile alla tecnologia computeristica che al meccanicismo che dominava le menti quando fu formulata la moderna sintesi darwiniana James A. Shapiro, genetista, Anno Domini MMIV. Analfabeti scientifici di tutto il mondo unitevi. E’ tempo di porre le domande giuste. La parola chiave è AUTOCORREZIONE . Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Elias
Inviato: 21/5/2005 16:06  Aggiornato: 21/5/2005 16:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Questa è una voce che mi arriva proprio dalla parte lucida, fredda, razionale, quella che appunto vorrebbe tanto riuscire a "bastarsi da sola".
Ma non ci riuscirà mai ...in eterno, ...poiché claudicante e ignara della parte più importante, ...quella spirituale! E' come un'aquila che vuole spiccare il volo con una sola ala .

Elias
Inviato: 21/5/2005 16:44  Aggiornato: 21/5/2005 16:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
L'EVOLUZIONISMO E DARWIN: ...una favola molto ben raccontata .

Farvatus
Inviato: 21/5/2005 19:38  Aggiornato: 21/5/2005 19:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Il Darwinismo è stato sicuramente un salto del paradigma scientifico importante, pensare che in alcuni stati americani non venga più insegnato perchè contrario alla Bibbia mi lascia alquanto perplesso; si dovrebbe fare salti in avanti, non indietro. Questa teoria contiene in sè quesiti fondamentali su come l'universo operi e funzioni, purtroppo non risposte, come inizialmente era stato creduto. Possiamo accettare che vi sia una "evoluzione" nelle forme di vita, ma non è affatto chiaro COME questo avvenga. Affermare che "per caso" l'universo si autorganizzi per produrre vita e farla evolvere è ridicolo. Cosa definiamo noi per "CASO"? Semplicemente un ordine di complessità tale che la nostra mente non è in grado di padroneggiare, eppure la scienza ha spinto molto la ricerca in questa direzione, bastano le innnovative teorie sul Caos ad aprire scenari nuovi. Il problema di fondo è che alcuni temono che abbandonato il vecchio positivismo, ammettere la fine del concetto di casualità, possa rievocare l'ombra di Dio sul mondo. Ma la ricerca non può fermarsi per questo. Nel momento che mi fumo una sigaretta, vengo sorprendentemente a scoprire che le volute di fumo che salgono da essa non compiono percorsi casuali, ma seguono ordini matematici molto complessi, be questo dovrebbe avere effetti anche sul modo di vedere la biologia, ed il mondo in toto. Se questo non avviene, è perchè certe innovazioni ci mettono molto tempo ad essere metabolizzate, nel modo di sentire comune come in quello dell'elite scientifica. Altra questione è che anche se il caso esistesse bisognerebbe ammettere che il tempo per cui si è protratta l'evoluzione sulla terra è troppo breve, per indicare un ordine puramente aleatorio nell'enorme complessità e varietà che le forme di vita hanno; sarebbe necessario un periodo immensamente più lungo per arrivare ad un tale risultato. Obbiezione in parte vera ed in parte no... Ed ecco fare la comparsa in scena della Teoria Antropica. Questa finisce per riesumare il tema dalla Necessità partendo da una osservazione puramente empirica: L'universo per esistere necessita di una coscienza che lo rappresenti, quindi tutto nell'universo è perfettamnte ordinanto in modo da sostenere tale coscienza senza cui esso sarebbe solo teorico o meglio virtuale. Io sono qui, la mia esistenza, in questo stesso istante finisce per giustificare tutta la storia universale, come necessaria alla mia presenza nel modo in cui sono ora. Persino il caso ritrova posto: nel tiro degli infiniti dadi cosmici, infiniti risultati si realizzano, ma solo quelli che permettevano le coscienza si sono realizzati, gli altri sono rimasti fluattuazioni probabilistiche di virtualità. In questo senso l'universo reale non può essere casuale ma assolutamente ordinato che si autorganizza al fine di produrre la vita ed in primis la coscienza, fenomeno emergente e assolutamente necessario, mentre il caso trova posto solo nella dimensione probabilistica inziale della creazione (sempre che la creazione ci sia stata). Ma a quale scopo l'universo si evolve? Se l'universo non si ferma con me, ma pare procedere avanti verso una sempre maggiore complessità, allora verso cosa è diretto? Perchè alcuni fisici cominciano a paragonare l'universo ad una specie di circuito, quasi ad un software in grado di creare e modificare lo stesso hardware che lo sostiene? E se un giorno Lara Croft smettendo di correre dentro ad un labirinto virtuale, si fermasse e accarezzando una parete cominciasse ad intuire? Cominciasse a sentire vibrare i circuiti, gli elettroni, Si voltasse verso di voi e fissandovi dallo schermo per la prima volta vi dicesse :"io sono Lara, eppure anche una playstation...e Tu cosa sei?" Che rispondereste? Si racconta che in punto di morte Bergson abbia sussurrato:"l'universo... è una macchina che genera Dei..." Se fai silenzio, se chiudi gli occhi, puoi sentire vibrare i circuiti, gli elettroni, quando apri e la chiudi la tua mano le forze dell'universo operano con te. Chi è colui che ha nel palmo della propria mano l'infinito? Pillola rossa o pillola blu?

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Paxtibi
Inviato: 21/5/2005 21:23  Aggiornato: 21/5/2005 21:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
In questo articolo e in "Luce ed ombra" è perfettamente sintetizzato il succo della lunga discussione sui testi religiosi, complimenti Massimo. Finalmente qualcuno che riesce a sfuggire alla gabbia dicotomica nella quale siamo stati intrappolati. Io la chiamerei sindrome del cane e del gatto: due animali che rappresentano separatamente le due anime che ogni uomo porta in sè, ma che pochi riescono a far convivere eliminando i difetti dell'una con i pregi dell'altra. I più scelgono una delle due con i suoi pregi e difetti, rifiutando per sempre l'altra. Fedeltà, abnegazione, affidabilità, contro indipendenza, coraggio e imprevedibilità. Vigliaccheria e meschinità contro doppiezza ed egoismo. Destra e sinistra, fascismo e comunismo, religione e scienza. Non è possibile che la nostra religione non sia altro che quel che resta delle antiche scienze, svuotate del loro significato originale? Non vi sembra che, proiettandoci in un futuro remoto, quello che noi chiamiamo scienza avrà per noi tutte le caratteristiche di una religione? La teorie evoluzionistica non è che un esempio, in tutti i rami della scienza le nuove idee vengono osteggiate, in favore di teorie ormai obsolete affermate come veri e propri dogmi, con l'ultimo scopo di mantenere il controllo dei finanziamenti per la ricerca nelle solite mani. Lo spirito dell'uomo è naturalmente indagatore, questa è la sua grandezza, e i baronati scientifici mortificano questo anelito dell'intelletto almeno quanto le istituzioni religiose. Se davvero quel che cerchiamo sono risposte su noi stessi e sulla vita, non possiamo abbandonare i raffinati strumenti a nostra disposizione: una mente aperta e reattiva, un'anima assetata di verità, e soprattutto la fantasia, questa meravigliosa esclusiva della nostra razza. Citazione:
Il problema di fondo è che alcuni temono che abbandonato il vecchio positivismo, ammettere la fine del concetto di casualità, possa rievocare l'ombra di Dio sul mondo. Ma la ricerca non può fermarsi per questo.
Appunto. Molto bello anche il tuo intervento, Farfatus. A questo proposito mi piace riportare una bella frase di Adorno, uno dei miei pensatori favoriti, dall'aforisma "Intellectus sacrificium intellectus". «La fantasia, oggi assegnata alla sfera dell'inconscio e proscritta dalla conoscenza come rudimento acritico e infantile, è quella che, in realtà, stabilisce il rapporto tra gli oggetti, in cui ha origine, per forza di cose, ogni giudizio: espulsa la fantasia, è esorcizzato anche il giudizio, il vero atto conoscitivo.» E un'altra citazione da K. Bucher, trovata da "Cultura e società" di Marcuse: «La tecnica si forma nel gioco, passando soltanto molto gradualmente dal piano del divertimento a quello dell'utile... L'arte è più antica della produzione a fine utilitario. Anche nei popoli allo stato di natura più evoluti... la danza precede ancora ogni lavoro importante o lo segue.» E se la nostra forma terrena non fosse altro che uno stadio immaturo del nostro sviluppo, e la terra il giardino d'infanzia in cui apprendere lezioni fondamentali per il prossimo passaggio? Non si comporta l'umanità nel suo insieme come il bambino che rompe tutti i suoi giocattoli per capirne i segreti nella speranza di poterli dominare? Non soffriamo tutti di una solitudine interiore insuperabile e inspiegabile, come quella del bambino lasciato solo dai genitori? Non facciamo il gioco di chi ci vuole così, divisi e inconciliabili, ciechi e soli, per poterci meglio dominare. Smettiamo di essere cani e gatti e torniamo ad essere uomini interi, non chiudiamo gli occhi impauriti all'ignoto, apriamo piuttosto le nostre menti alle opinioni degli altri, offriamo i nostri pezzi del mosaico e vediamo se siamo maturi abbastanza per vedere e capire la matrice. [ Modificato da Paxtibi Attivo 27/5/2005 3:17 ]

Redazione
Inviato: 21/5/2005 21:30  Aggiornato: 21/5/2005 21:30
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
IVAN: Come fare a darti torto? (Inoltre, tu su questa faccenda hai "già dato", al tempo, in abbondanza. Sono io che manco ancora di soluzione). ************************ FARVATUS: Sulla questione dell'insegnamento congiunto (creazionismo-evoluzionismo) in America, trovo anch'io che siamo di fronte a un triste regresso. Purtroppo i fondamentalisti religiosi "si sono approfittati" del chiaro momento di debolezza del'evoluzionismo, per rientrare dalla finestra. Ciò non toglie che a puro rigor di logica non si possa dargli torto. En attendant Godot. Principio antropico. Io quella faccenda del gatto nella scatola non l'ho mai digerita fino in fondo. Mi sembra tanto un giochino di prestigio a fini autoillusionistici. Se il gatto è morto è morto, se non è morto è vivo. Ma io comunque "so" che il gatto c'è, poichè sta già nella premessa, e quindi non posso più dire che "non so che il gatto esiste". Lì secondo me si gioca sul doppio significato della parola "sapere": sapere come informazione specifica su un dato evento, e sapere come coscienza in generale dell'evento stesso. Ma nel momento in cui dici "in una scatola c'è un gatto…" sei già scaduto al primo livello. L'unico teorema di Schroedinger veramente valido è quello mai pronunciato.

fiammifero
Inviato: 21/5/2005 23:17  Aggiornato: 21/5/2005 23:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Personalmente a Darwin riconosco il merito di aver gettato il primo seme per far germogliare domande prima inesistenti perchè ancorate alla visione che l'uomo è fatto ad immagine di Dio! (quanti paleontologi avranno riso vedendo lo scheletro di un Hobbit o Homo erectus pensando alle scritture della Bibbia?) Dubbi e domande che sono uscite allo scoperto,senza poi subire inquisizioni e roghi. Sapere la ns.origine,le metamorfosi arricchisce la mente,allarga gli orizzonti ma allo stato ,al comune mortale non gli cambia la realtà dei fatti e della vita,perchè per lui esiste solo l'istinto di conservazione,di prosperità ed agiatezza. Morte tua vita mia! Amare considerazioni,ma concrete realtà ! D'altronde la filosofia è sempre stato appannaggio delle pancie piene!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Polidoro
Inviato: 22/5/2005 1:07  Aggiornato: 22/5/2005 1:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Per Massimo. Fai bene a mantenerti ateo anche se io non la metterei in questi termini (ateo/non ateo). Se guardi la faccia di Bush comprendi che l'evoluzione è una teoria perlomeno incompleta. Eppoi mancano le giraffe dal collo intermedio (una cosa che mi ha sempre turbato). Tempo fa feci una ricerca sui sistemi complessi (formati da numerosissimi elementi e quindi caotici) sui frattali e sul Caos (la farfalla che battendo le ali in Brasile provoca un tornado in Texas [in cui Bush viene aspirato via]). Era una tesina per aiutare mio figlio ed era appassionante. Beh si scopre che nei sistemi complessi la vita crea, costruisce, contrasta la mortale entropia, il Caos cioè, che c'è un'attività creatrice ed ordinatrice. Fu così che pensai che Dio o gli Dei siano li, cioè qui, quindi dappertutto: meno che a Washington, naturalmente. Beh, a parte gli scherzi, era veramente interessante. Forse sono panteista. L'evoluzione: sarà mai possibile che l'uomo sia nato in Africa e, invece di restarsene al caldo, sia stato così folle da girare tutto il globo (a piedi!) per arrivare al freddissimo stretto di Bering con l'idea fissa di popolare le Americhe? Assolutamente ridicolo, diceva James Bond. Ridicolo come il disegno che inculca nei bambini l'idea dell'evoluzione con la scimmia che, da sinistra (comprendi: da sinistra!) si trasforma lentamente in homo sapiens (Bush?) a destra. Scusa, ma mi viene spontaneo, ho visto la sua foto (Bush) da poco. Il tutto ha lo scopo di fiissarci bene in mente che, partendo da zero, noi moderni siamo 100, quindi il meglio del momento. E che questo è il migliore dei mondi possibili, senza tener conto che un bel Diluvio può cancellare in un lampo gli errori fatti. Forse la Natura procede per salti "quantici", cioè da una giraffa corta ad una lunga direttamente. Chissà se lo ha mai detto nessuno questo, mi sembra carino. Può darsi che l'ultimo salto lo ha sbagliato. Resta ferma tre giri. Oppure torna alla partenza. Coraggio, più che l'evoluzione il problema attuale mi sembra l'involuzione, che ne dici? .........................

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
vulcan
Inviato: 22/5/2005 1:14  Aggiornato: 22/5/2005 1:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
1. Se il Darwinismo non ci spiega tutto. Non sono un biologo per cui non ho risposte sicure alle lacune evidenziate da Massimo e relative al Darwinismo. Ho adottato fin da giovanissimo il concetto di evoluzione dell’uomo come un percorso che procede per tappe fino ai giorni nostri. Ulteriormente posso affermare che è sempre stata mia convinzione che evoluzionismo e “creazionismo”non si trovino necessariamente in contrapposizione, qualora si intende dal mio punto di vista per evoluzionismo , la teoria dei passaggi biologici evolutivi (anche di Darwin) e per creazionismo la astratta possibilità che questo percorso sia in qualche modo guidato (non dal caso) bensi da un processo attivo dinamico e continuo e che aleggia costantemente sulla materia come un vento costante che mai ha sosta. C’è forse qualche forma sconosciuta di energia nelll’universo che fa muovere la materia in una direzione o nell’ altra? Capace di plasmare la forma della materia come uno scultore in modo dinamico crea la sua opera d’arte? Dal punto di vista filosofico infatti la contrapposizione tra questi due estremi origina nel momento in cui intendiamo per creazionismo ed in modo tradizionale secondo i semplicistici canoni della mente umana, un preciso momento volitivo in cui la creazione dell’uomo è avvenuta , si è definita e si è esaurita! Ecco l’uomo belle che fatto!! Poi magari da una costoletta ci facciamo anche la femmina. Dopodiché il creatore sa li a guardarci, magari si diverte e si compiace di ciò che ha fatto! (speriamo che ci voglia anche bene!) Questo tipo di creazionismo lo possiamo semmai raccontare ai pupi in fascie mentre ritengo che si possa equiparare a semplice favola per l’uomo adolescente del XXI secolo Le cose che affermo impongono una conseguenza inevitabile; cioè il fatto che la condizione di “creazionismo” cosi intesa e che non interesserebbe ovviamente solo l’uomo ma investirebbe tutto l’universo esistente, sia una condizione perpetua, dinamica, infinita, costante , intrinseca all’esistenza stessa della natura. Se dunque per massimo Darwin è “necessario ma non sufficiente” gli propongo volentieri il modello da me sempre adottato, come piano di ricerca, della materia…. e sopra la materia. Probabilmente qualcuno non soddisfatto osserverà che tale piano di lavoro ideale assomiglia molto a quello di molti scienziati e filosofi naturalisti del tempo passato assoggettati al panteismo, allontanandosi non poco dai fondamenti delle religioni tradizionali! E’ il massimo sforzo che mi posso concedere!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 1:17  Aggiornato: 22/5/2005 1:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
2. L’evoluzione come processo finalistico non passivo. Citazione:
Non dimentichiamo che il darwinismo si presenta come un processo esclusivamente "passivo", ovvero "muoiono tutti meno quelli che sono adatti", e non c'è nessun criterio di scelta attivo che intervenga nelle mutazioni.
Errata corrige L’evoluzione biologica è un fenomeno attivo dinamico e finalistico! Il processo evolutivo non è da intendersi come “fatto passivo “ cosi come hanno fatto Massimo e Darwin ! Il genoma di un essere vivente non è roba statica… non stà fermo neanche un attimo. I tumori ne sono una prova tangibile. Il genoma ha una sua intrinseca dinamicità capace di interagire con l’ambiente. Allo studente che si avvicina allo studio della genetica , a scanso di equivoci viene infatti insegnata la differenza sostanziale tra genotipo (patrimonio del DNA presente ) e che possiede un suo progetto di sviluppo, e fenotipo, ciò che sarà l’essere vivente una volta che questo abbia interagito con l’ambiente circostante. Prendete pure due gemelli identici (stesso patrimonio genetico ), portatene uno in alaska , e L’altro in Africa , dopo 70 anni confrontateli pure. Saranno come due quadri dello stesso pittore che interpretano in modo differente lo stesso paesaggio! Ognuno svilupperà nel medesimo patrimonio genetico delle variabili impensabili sia per aspetto fisico che per modo di pensare. Ecco dunque che il DNA interagisce con l’ambiente orientandosi in una direzione o nell’altra. Semmai non è la casualità di una variante mutazionale anomala e casuale ad essere scartata nella selezione naturale , bensi è l’interazione dell’ambiente e della natura in senso lato ad interagire orientando il DNA in una direzione o nell’altra. Non sarà il caso mutazionale a proporsi alla natura in un determinato momento ed in una determinata situazione bensi sarà la natura ad interagire con il DNA orientando verso “prodotti biologici” che possano essere solo finalistici e non spazzatura.(questa è la vera selezione) I passaggi intermedi negativi ( i fossili che Massimo tanto cerca) non esistono , poiché niente è casualita, il tutto procede verso l’esistenza “felice” e positiva della natura e dell’universo , niente che non sia indoneo verrà mai programmato per poi essere abortito! ( E’ il mio concetto di equilibrio dinamico e finalistico dell’universo che non piace a Ivan ) (Quella rana infatti secondo me potrebbe aspettare all’infinito la possibilità causale di un paio di ali , e se ne morirebbe dal desiderio!) Se si segue questo percorso mentale semplificato al massimo , si spiega perchè Massimo non trova i suoi fossili mentre spiega le prove tangibili (altri fossili), che ci dicono che i passaggi evolutivi ci sono stati e come. Dall’aqua alla terra , dalla terra al cielo. Oggi ne ho una prova : a me per esempio stanno per spuntare le antenne a forza di star incollato a luogocomune.. Spero di esser stato convincente . Grazie Massimo per il bell’articolo e per la possibilità delle riflessioni. [ Modificato da vulcan Attivo 22/5/2005 0:23 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 1:34  Aggiornato: 22/5/2005 1:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
E' come un'aquila che vuole spiccare il volo con una sola ala
Non disperare elias , vedrai che prima o poi riuscriremo a plasmare e forzare il suo DNA, fino a che a "calci e pugni" non gli vedremo spuntare l'altra ala!! [ Modificato da vulcan Attivo 22/5/2005 0:34 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
hi-speed
Inviato: 22/5/2005 1:40  Aggiornato: 22/5/2005 1:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Non ho mai creduto che l'uomo di Neanderthal fosse un anello dell'evoluzione umana. La sua presenza era contemporanea all'uomo sapiens e uomo di Cro Magnon. Poi un bel saltino l'uomo sapiens parte in fuga arriva al traguardo e vince e diventa sapiens sapiens (non ho mai capito cosa avesse di diverso dall'uomo di Cro Magnon. Forse aveva 2 peli in meno sulla schiena! Poi l'uomo di Neanderthal scomparve (nel senso di puff..!!) circa 60.000 anni fa. Perchè? Non era abbastanza bello per le trasmissioni dell'epoca e la scienza dell'ultimo secolo? Molto più carino e con il naso all'insù l'uomo sapiens sapiens depilato (ad immagine e somiglianza di qualcuno). Quindi essendo della stessa specie e stessa razza (ma non faccia) lo si è eliminato. Domanda: non poteva "incrociarsi", (svoltando in una curva con la macchina a 2piedi e vedendo una bella ragazza sapiens sapiens) con l'altra razza generando inividui meticci? Le persone africane non possono essere il risultato di questa mescolanza (non prendetelo come un discorso razzista!!!) o di una continuità della specie?!L'uomo di Neanderthal era stato il primo a evolversi in maniera straordinaria inventando utensili, scoprendo il fuoco, persino il culto dei morti e una sorta di spiritualità. Altra domanda: sono state rinvenute in varie parti del mondo ossa umane gigantesche? In che scala evolutiva le mettiamo? Angela (figlio) in una puntata dedicata ai ciclopi parlò di ritrovamenti anche in Sicilia di queste ossa, e gli scienziati le classificarono come ossa di elefanti nani tipici della Sicilia!!! PS:Nel 1735 Carlo Linneo (1707-1778), grande naturalista svedese autore del Sistema naturae (1735), inseri', per la prima volta, il genere umano all'interno della specie Homo Sapiens, e tre anni dopo, aggiunse una quadripartizione del genere Homo, collegandolo a quattro differenti modalita' caratteriali. L'Homo sapiens americanus: tenace, soddisfatto, libero; un Homo sapiens europeus: spiritoso, vivace, inventivo; un Homo sapiens asiaticus: austero, orgoglioso, avaro; e un Homo sapiens afer: definito come astuto, lento, negligente. Mi auguro che questa teoria non venga insegnata nelle scuole!!!(Negli USA!?)

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
vulcan
Inviato: 22/5/2005 1:47  Aggiornato: 22/5/2005 1:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
La parola chiave è AUTOCORREZIONE
Autocorrezione indica per l'appunto un processo di sintesi dinamica e "intelligente" del DNA. Autocorrezione e orientamento (aggiungerei). Esattamente un processo attivo e finalistico, mai casuale! ...................................... Appena ti accorgi di avere messo la caffettiera al fuoco senza acqua, ti affretti a riaprire e correggere l'errore.. "autocorrezzione". Invece a me capita di arrostirle sulla fiamma !!!.. autocorrezzione mancata... per Massimo sarei quindi uno di quei fossili che cerca tanto!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Redazione
Inviato: 22/5/2005 3:26  Aggiornato: 22/5/2005 3:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
FARVATUS: Una precisazione che ho dimenticato di fare nel mio post precedente. A quel che mi risulta, non è che l'evoluzionismo "in alcuni stati americani non venga più insegnato perchè contrario alla Bibbia". Si continua ad insegnarlo, ma gli è stato appaiato il creazionismo, come teoria alternativa, poichè nessuno dei due è scientificamente dimostrabile. E' per quello che dico che a rigor di logica non si può dargli torto (ai cristiani fondamentalisti). *************************************** VULCAN: Ho estratto alcune tue frasi: Citazione:
L’evoluzione biologica è un fenomeno attivo dinamico e finalistico! Ecco dunque che il DNA interagisce con l’ambiente orientandosi in una direzione o nell’altra. Non sarà il caso mutazionale a proporsi alla natura in un determinato momento ed in una determinata situazione bensi sarà la natura ad interagire con il DNA. I passaggi intermedi negativi ( i fossili che Massimo tanto cerca) non esistono, poiché niente è casualita… Autocorrezione indica per l'appunto un processo di sintesi dinamica e "intelligente" del DNA. Autocorrezione e orientamento (aggiungerei). Esattamente un processo attivo e finalistico, mai casuale!
Ma allora, scusa, noi come "atei" abbiamo chiuso! (Mi sa che qui fra un pò comincio a fumare anch'io). [ Modificato da Redazione Attivo 22/5/2005 2:27 ]

ivan
Inviato: 22/5/2005 9:02  Aggiornato: 22/5/2005 9:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Un piccolo "gadget" pubblicitario da scaricare e regalare agli amici (gif animata, 200 kb).
E' "un film" che avevo già visto anni fa: mi arrivò per e-mail con questo commento:" Darwin aveva ragione: questa è la prova definitiva". "Ai posteri l' ardua sentenza". [ Modificato da ivan Attivo 22/5/2005 8:07 ]

ivan
Inviato: 22/5/2005 9:08  Aggiornato: 22/5/2005 9:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Appena ti accorgi di avere messo la caffettiera al fuoco senza acqua, ti affretti a riaprire e correggere l'errore.. "autocorrezzione". Invece a me capita di arrostirle sulla fiamma !!!.. autocorrezzione mancata...
... ecco spiegato il nuovo avatar! Ciao Vulcan.

fiammifero
Inviato: 22/5/2005 9:32  Aggiornato: 22/5/2005 9:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
A supporto del concetto di Autocorrezione c'è questo studio: Staminali: dopo infarto c'e' aiuto spontaneo per riparare 19/05/2005 - 18:20 Ricerca cardiologi universita' Cattolica di Roma (ANSA) - ROMA, 19 MAG - C'e' un aiuto spontaneo da parte delle cellule staminali degli stessi malati nei confronti del cuore colpito da infarto. Un segnale di sos a livello molecolare parte subito verso la fabbrica delle cellule bambine che si attivano dirigendosi verso l'organo leso per ripararlo. Ma la risposta all'allarme differisce da malato a malato e ha una sua importanza nel processo di guarigione. Lo hanno scoperto ricercatori dell'universita' Cattolica di Roma coordinati dal prof. Crea. copyright @ 2005 ANSA A quanto pare le staminali soffrono di opportunismo ed anarchia!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
vulcan
Inviato: 22/5/2005 11:28  Aggiornato: 22/5/2005 11:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
ivan Citazione:
ecco spiegato il nuovo avatar!
Ciao Ivan .. non ti mervigliare sono le oscillazioni dinamiche del mio DNA (la storia delle caffettiere è vera!!!) ciao ciao

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Santaruina
Inviato: 22/5/2005 11:36  Aggiornato: 22/5/2005 11:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Autocorrezione indica per l'appunto un processo di sintesi dinamica e "intelligente" del DNA. Autocorrezione e orientamento (aggiungerei). Ola Vulcan, ho letto i tuoi interventi, ma , perdonami, ho come l’impressione che tu non conduca il ragionamento fino in fondo. Un processo di sintesi dinamica e “intelligente” del DNA, hai detto niente! Ti ricordo che la filosofia basilare del Darwinismo è che tutto procede attraverso mutazioni casuali, errori genetici che casualmente risultano utili e vengono per questo trasmessi. Oggi molti biologi regolari tendono a correggere un po’ il tiro, per il semplice fatto che si sono accorti di quanto questo modo di concepire il creato sia ridicolo, e Massimo lo ricorda molto bene. Se dall’ottocento in poi il pensiero deterministico positivista è riuscito a inculcare a noi umani “istruiti” l’immagine nichilista di un mondo senza scopo, casuale, senza Dio e in cui noi siamo solo degli accidenti che derivano da un brodo, tutto questo è successo anche grazie a Darwin che ne forniva le “prove”. Scoprire oggi che vi è un un processo di sintesi dinamica e "intelligente" del DNA significa ribaltare d’un solo colpo la filosofia nichilista di base del Darwinismo, per quanto ne dicano i genetisti regolari! Fatta questa strabiliante scoperta non bisogna fare spallucce, ma è il caso di immergersi nelle domande. Perché la natura “vuole” che accadano queste cose? Perché si difende dalle correzioni? “Chi” l’ha “programmata” ? E così via. Ci sono ancora tante cose da scoprire… Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
shevek
Inviato: 22/5/2005 11:49  Aggiornato: 22/5/2005 11:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ola, Max! In una chiacchierata precedente con Santaruina, in merito al fatto che società stanziali molto evolute si potessero evolvere improvvisamente da prmitive società nomadi, gli rispondevo: e perchè no? In fin dei conti, mica alla ruota ci si è arrivati per approssimazioni poligonali succesive... La stessa cosa si può dire per l'evoluzione biologica: fatti salvi, e solo in parte, determinati parametri dimensionali, l'evoluzione procede per "salti". Tieni poi presente che tutti i FANTASTILARDI DI FANTASTILARDI DI FANTASTILARDI di esseri viventi presenti e passati in MILIARDI DI ANNI sono imparentati più o meno alla lontana, per cui quei famosi foretti potremmo averli ereditati da chissà dove (anche da un animale estremamente semplice e non necessariamente da una scimmia, come tu mi sembri credere), mi pare che il caso basti ed avanzi. Il che, di per sè, non esclude l'esistenza di un "grande orologiaio", ma certo non la implica,,, Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
vulcan
Inviato: 22/5/2005 15:56  Aggiornato: 22/5/2005 15:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
1. Ciao Santa, personalmente non condivido la filosofia basilare del Darwinismo secondo cui tutto procede per mutazioni casuali. Caso? Errori genetici? Ma che dice Darwin? Secondo me in natura non c’è niente di casuale. Le mie conoscenze sul Darwinismo sono limitate perchè come persone di “scienza” le ho archiviate da un bel pezzo! Ho smesso di leggere da un po’. Forse ho spiazzato qualcuno rovesciando l’ottica delle cose? Non saprei dirti quanti biologi e scienziati condividano il mio concetto “ribaltare d’un solo colpo la filosofia nichilista di base del Darwinismo, per quanto ne dicano i genetisti regolari” credo che sia un punto di vista, di molti altri “scienziati” o addetti ai lavori. Darwin ha semmai avuto il merito essenziale di porre le basi di un ragionamento scientifico che parte esclusivamente dall’osservazione. Vorrei ricordarti che il DNA è stato identificato solo nel 1957 e Darwin nel 800, non era certo in grado di fare ragionamenti su dinamicià dell’evoluzione o finalismi intrinseci evolutivi , alla luce di ciò che oggi sappiamo. Se poi su questo darwinismo si è costruita una filosofia o quasi una religione non c’è da meravigliarsi , la stessa scienza in alcuni casi diviene a torto dogmatica con se stessa, cristalllizzandosi e addormentandosi su molte questioni! Le stesse conquiste tecnologiche sono spesso temporanee e sostituite da un ulteriore salto in avanti. Spesso la stessa scienza trova tra i suoi adepti le resistenze maggiori! [ Modificato da vulcan Attivo 22/5/2005 15:00 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 15:59  Aggiornato: 22/5/2005 15:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
2. Citazione:
Un processo di sintesi dinamica e “intelligente” del DNA, hai detto niente!
Ebbè non sei contento? Come “uomini di scienza” come è possibile non pensare ad un processo di sintesi dinamica? Tu stesso Santa mi hai offerto su un vassoio d’argento il concetto di autocorrezione… e di questo io non avevo mai letto niente! Se partiamo solo dalla materia primordiale (il codice genetico del DNA) e ne facciamo un’analisi osservazionale asettica (come ha fatto Darwin!), possiamo vedere che un progetto biologico ha una sua finalità intrinseca, cioè esattamente quello di “esplodere” nel suo compimento! Più finalistico di cosi! O solo per caso arriviamo al compimento? Gli scienziati che non hanno capito questo sono solo ciechi! Da qui a pensare che che tutto lo sviluppo della natura è finalistico il salto è breve, e secondo me anche lecito scientificamente! Questa visione della questione, spazzando via il concetto di casualità fa in un sol colpo crollare l’elemento di contrapposizione principale tra creazionisti ed evoluzionisti darwiniani. “intelligente” Ho usato questo aggettivo poiché esso rappresenta a mio avviso un crocevia essenziale. Esso attribuisce una qualità umana a qualcosa di materiale, quindi sarebbe da considerarsi improprio , a meno che non lo si voglia interpretare in senso lato… io per l’appunto l’avevo messo tra virgolette! E’ un crocevia perché apre molte questioni dopo esser partiti da un’osservazione asettica della materia . Un possibile piano di lavoro di studio della materia … sopra la materia (come proponevo a Massimo), che è poi il quesito unico che si ponevano i primi filosofi greci e che riproponi santa in versione moderna ! Il mio ragionamento non giunge a compimento poiché da questo punto in poi lasciamo la scienza e ci avventuriamo su un terreno che è esclusivamente filosofico. Ognuno procede con i suoi passi. Si può anche pensare che l’evoluzione è un fenomeno Intelligente in senso “proprio” . “C’è forse qualche forma sconosciuta di energia nell’universo che fa muovere la materia in una direzione o nell’ altra? Capace di plasmare la forma della materia come uno scultore in modo dinamico crea la sua opera d’arte” Tutto è possibile, il bello è che per arrivare a questa ipotesi non siamo partiti dal dogma religioso ma dal razionalismo e dalla conoscenza scientifica attuale. Personalmente protendo verso l’intelligenza .. Portando agli estremi limiti questo piano di lavoro ,(ci vorrebbero altri 100 post), ho sempre pensato che dogmatismo scientifico e religioso, potrebbero incontrarsi su un terreno unico neutralizzandosi reciprocamente. Stammi bene tu adesso

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 16:36  Aggiornato: 22/5/2005 16:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Redazione Citazione:
Ma allora, scusa, noi come "atei" abbiamo chiuso! (Mi sa che qui fra un pò comincio a fumare anch'io).
Riprendendo il discorso sui tuoi fossili, la selezione naturale esiste veramente , ma essa si realizza a monte del prodotto e non a valle. Darwin ha fatto questo piccolo errore concettuale confondendovi le idee e io glie lo perdono!! Il progetto genetico finalizzato al consolidarsi con l’universo esistente procede in miliardi e miliardi di possibilità, scartando in partenza ciò che non adeguato e privilegiando ciò che è buono. I forami dell'atlante stanno infatti esattamente dove meglio è convenuto per il progetto biologico dell'uomo! Come un progettista che procede selezionando ed eliminando dalla mente tutti i suoi progettini di merda! .. senza portarli a termine! In natura ,ciò che vediamo, è quindi l’unico prodotto possibile in quel momento. Spero tra i tanti post di aver dato una risposta coerente al quesito, da te posto. …………… Se poi la chiave di lettura “intelligente” viene aggiunta al concetto di finalistico (finalistico = ha stretta connotazione scientifica!! ..e invito chiunque faccia scienza a contraddire questo assunto ), puoi liberamente andare in diverse direzioni … Adenina-citosina-guanina Oppure Adenina-nicotina-nicotina .... E dopo tutti questi post, ho un progetto finalistico ed intelligente che si chiama caffè!! [ Modificato da vulcan Attivo 22/5/2005 15:56 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 16:44  Aggiornato: 22/5/2005 16:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Se dunque per massimo Darwin è “necessario ma non sufficiente” gli propongo volentieri il modello da me sempre adottato, come piano di ricerca, della materia…. e sopra la materia.
Massimo, scommetto che stai già lavorando!!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
fiammifero
Inviato: 22/5/2005 18:22  Aggiornato: 22/5/2005 18:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
A quanto pare vogliono aiutare l'autocorrezione In arrivo 'pacemaker' della felicita' per i depressi 21/05/2005 - 18:58 Il governo Usa si appresta ad approvarlo (ANSA) - NEW YORK, 21 MAG - Il governo Usa si appresta ad approvare uno stimolatore per i nervi dei depressi, da attivare quando le varie pillole hanno fallito.Si tratta di un apparecchio antidepressione da impiantare chirurgicamente, grande come un orologio da taschino e con funzioni simili a quelle dei pacemaker. La Food and Drug Administration (Fda),l'agenzia federale che vigila sui prodotti e le tecnologie per la salute, e' orientata a dare l'ok. Dubbi sulla sua reale efficacia invece nell'ambiente scientifico. copyright @ 2005 ANSA Verso l'Homo Novus?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
vulcan
Inviato: 22/5/2005 18:49  Aggiornato: 22/5/2005 18:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
gaia biologa risponde su darwinismo e questioni inerenti. Si rivolge in particolare a santaruina, il suo pc è praticamente un fossile! Ho inserito sotto questo articolo visto che l'argomento si è spostato dalla bibbia a darwin. Citazione:
All you need is love…..All you need is love.. Non volevo essere offensiva, anch’io sono ignorante in molte cose, per esempio in astrofisica, ma non vado in giro per il web a seminare il panico asserendo che, secondo i miei calcoli, si può superare la velocità della luce. E’ che non si capisce perché ‘sto darwinismo è sempre nell’occhio del ciclone mentre la teoria delle particelle non interessa a nessuno, eppure c’è un bel dire su quark , leptoni, il bosone di Higgs che non si trova, la struttura dell’universo e l’onnipotente. Forse che basta che ci sparano un’equazione differenziale e ci tocca stare zitti perché a mala pena contiamo con le dita mentre le tematiche evolutive sembrano più discorsive così tutti ci mettono il naso? Mi scuso se i pensieri che sto per esprimere sono slegati tra loro: farne un discorso compiuto richiederebbe molto tempo, che non ho. Conosco la diatriba con Sermonti, che non è criticato per le sue perplessità sulla biologia evoluzionistica ma per le affermazioni di stampo personalistico (una visione del mondo in bilico tra mito e realtà) che niente hanno a che fare con la scienza: se non crede in quello che insegna lasci perdere e vada in Tibet. D’altra parte, con le dovute eccezioni, all’università non si incontrano queste affascinanti menti. I miei professori, con ricercatori e assistenti annessi e connessi, avevano difficoltà ad affrontare divagazioni sui temi proposti, erano più che altro concentrati sulla loro carriera, mi hanno spiegato giusto il minimo per campare, che squallore. La scienza nega il paranormale. Gli scienziati non possono credere in dio, è questo il problema, se ci credono si confondono e perdono di vista l’oggettività necessaria ad espletare bene il loro lavoro. Questo non significa che devono rinunciare alla propria spiritualità, che, per me, deve essere essenzialmente rivolta al culto della vita in tutte le sue forme, inteso come sentimento di compassione per tutti gli esseri viventi (Siddharta e Cristo, loro sì grandi uomini) e lotta per diminuirne la sofferenza , l’etica non s’è mai detto che la fanno gli scienziati ma il buon senso comune. In dio, poi, si può continuare a sperare (che è un’altra cosa e non impone grandi dicotomie). Di tutto quel popò di articoli qual è il senso, per me sono presi da Focus che va bene da leggere d’estate sotto l’ombrellone assieme a Novella 2000 tanto per rilassarsi un po’. La scienza si fa su riviste specializzate e accreditate, con il nome degli autori e delle circostanze riscontrate, di modo che poi si possa andare a verificare se si è detta la verità. Il fatto che ci siano centinaia di reperti attribuibili ad ominidi significa che l’uomo non è un’eccezione alle migliaia di forme di vita che sono comparse e scomparse sulla scena evolutiva, dov’è il mistero; che il DNA “si difenda” dai danneggiamenti lo sappiamo da anni, il meccanismo non funziona al 100% e alcune mutazioni permangono non perché sono utili ma perché “compatibili chimicamente”, tant’è vero che alcune danno luogo a cambiamenti, altre no. La pappardella della laringe discesa: a me risulta che il complesso dell’osso ioide, dell’epiglottide e delle altre cartilagini, che serve per tenere beanti le vie aeree, è presente più o meno in tutti i vertebrati terrestri. I pesci respirano con le branchie, non vedo che problema possano avere a mangiare ed eventualmente respirare contemporaneamente. Ed è forse il caso di ricordare che i cetacei (balene e co.) sono mammiferi terrestri tornati all’acqua. La storia che le scoperte scientifiche si fanno per caso è una bufala, la gente si fa il mazzo in laboratorio rinunciando a tutto quello a cui la gente normale aspira (ciò non vale, nella stragrande maggioranza dei casi, in Italia, dato che c’è un giro mica da niente di raccomandazioni, nepotismo, etc. , si vedono i risultati). La scienza non sparge dogmi per sua natura, tutte le teorie sono incomplete, anche le scienze esatte (fisica e matematica) cambiano in continuazione; infatti sono esatte per il linguaggio che utilizzano, non perché valide per sempre. Un tempo si diceva che le teorie sono vere fino a che non sono falsificate (Popper), oggi dobbiamo per forza ragionare in termini probabilistici, lo impone il principio di indeterminazione di Heisenberg. Comunque, ripensare ai fondamenti della natura non è osteggiato da nessuno se viene fatto con onestà intellettuale e soprattutto metodo, è normale anzi che ci sia un certo scetticismo perché solo la scienza ci dà una lettura della realtà, anche se incompleta, e il darwinismo è l’unico che spiega “l’innumerevole, fastosa stranezza e diversità del vivente”. Mentre in altri casi si può farla franca più che facilmente, inventandosi madonnine che piangono e prodigi vari, che palle. Qualcuno ha detto: “La nostra mente deve essere aperta, ma non così aperta da far cadere il cervello". Ciao Gaia

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Santaruina
Inviato: 22/5/2005 18:59  Aggiornato: 22/5/2005 18:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Vulcan in effetti mi sto lasciando coinvolgere un po’ troppo, troppa fretta la mia… chiedo scusa. Leggevo ancora il dibattito e pensavo al grande pregio e contemporaneamente al grande limite della conoscenza dell’era contemporanea: la specializzazione. Lo scienziato di oggi, l’esperto del XX e del XXI secolo, è solitamente una persona che conosce alla perfezione la materia in cui si applica, e questo è il motivo per cui siamo riusciti a compiere tanti progressi nel campo tecnologico. Ma contemporaneamente ignora quasi totalmente le materie che non interessano la sua materia. e’ un discorso generale, sia chiaro, ma credo corrisponda alla realtà. Chi ad esempio oggi si occupa di fisica quantistica compie dei progressi straordinari, svela aspetti della natura strabilianti, ma non riesce a cogliere le implicazioni “filosofiche” delle sue scoperte. La teoria del caos,e la successiva definizione dell’autoregolamentazione dei sistemi complessi sono dal punto di vista “filosofico” delle rivoluzioni epocali, di cui il mondo scientifico mi pare non abbia colto la valenza. Non possiamo continuare a ragionare come i nostri bisnonni che credevano di aver accantonato per sempre il mondo “metafisico” per il semplice fatto di aver scoperto le regole basilari della fisica meccanicistica. Sono passati duecento anni da allora, e le ultime teorie ci hanno portato a rivedere il tutto. Lo stesso concetto della scienza come “in eterno progresso” è stato troncato dalla teoria del caos. Abbiamo semplicemente scoperto che oltre un certo punto i nostri calcoli non servono più. Fine del progresso meccanicistico e spiraglio per un qualcosa di nuovo. Il problema è che solitamente (generalizzo, ancora una volta, mi dispiace ) chi si occupa di filosofia e di storia del pensiero ignora gli ultimi traguardi della fisica (non è il suo campo, ed è difficile tenersi aggiornati) mentre chi scopre incredibili proprietà della materia non possiede la capacità di vederne le conseguenze nel campo del pensiero contemporaneo. La grande svolta si è avuta con la teoria dell’indeterminazione di Heisenberg, che in parole povere scoprì che delle particelle più piccole non si possono conoscere contemporaneamente la posizione e la velocità, poiché il solo atto della misurazione interviene su di esse alterandone il comportamento. Le conseguenze di una scoperta che pare solo “tecnica” sono in realtà rivoluzionarie. Innanzitutto appare per la prima volte un muro oltre il quale la fisica moderna non si può spingere. La nostra fisica si basa infatti sulla misurazione dei fenomeni, ma quando è la stessa misurazione ad alterare questi fenomeni che si vorrebbero misurati, che succede? E’ un punto di stallo, un non plus ultra. In secondo luogo le conoscenze antiche di tutti i popoli tramandavano un concetto oscuro: la vera conoscenza si ottiene quando il soggetto scopre in realtà di essere una sola cosa con l’oggetto che osserva, e l’osservare stesso fa vivere e cambia l’oggetto osservato. Ricorda qualcosa? Blessed be p.s.:ho appena visto la risposta della signora Gaia ma non ho tempo per leggerla al momento, ci sentiamo tra poco! [ Modificato da Santaruina Attivo 22/5/2005 17:59 ]

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vulcan
Inviato: 22/5/2005 18:59  Aggiornato: 22/5/2005 18:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
gaia ha scelto adenina- citosina -guanina. Operando su un piano di "ragionamento che non condivido" Si può o no, essere scienziati e anche filosofi ? ( sermonti. ) Si può guardare dentro il microscopio ed il macroscopio e domandarsi perchè? vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
grazia
Inviato: 22/5/2005 19:57  Aggiornato: 22/5/2005 19:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ho letto articolo ed interventi tutti molto interessanti compresi quelli di vulcan che, a quanto pare, è stato molto colpito dall'argomento tanto da parlarne a lungo anche fuori da luogocomune..... ) Incuriosita ho provato ad approfondire le sue argomentazioni ed ho trovato una terza teoria, di cui già avevo sentito parlare e che contrasta, in un passaggio, proprio con le affermazioni di vulcan. Al di la dalla voglia di farvi perdere tempo mi piacerebbe "sentire" l'opinione di qualcun'altro, anche vulcan, che invito a leggere, con calma, senza fretta.... giusto il tempo per noi di cenare "senza darwin!" Naturalmente dopo sarai interrogato......(f.to: quella sxxxxxa di tua moglie! CREAZIONE, EVOLUZIONE, oppure... Una delle più grandi BALLE della storia dell’uomo è quella di avere inventato queste 2 dottrine. Ci hanno propinato, dall’alto delle cattedrali dei papi, vescovi e delle cattedre dei professori laureati, delle vere e proprie "balle"; coloro che sono facilmente psico dipendenti dal sistema religioso/politico o di quello ateo/politico hanno accettato, senza controllare mai nulla, quelle teorie proclamate con tanta "certezza"; ogni teoria se annunciata con autorevolezza diventa verità assoluta, per coloro che vi credono. Riflettiamo un poco su queste strane teorie. Fino a 150 anni or sono in Occidente, tutti "credevano" alla creazione di "Adamo ed Eva" (primi uomini descritti nella Bibbia) da parte di "Dio"; questa teoria fu dai religiosi utilizzata per indottrinare i propri fedeli; anche se il racconto della Bibbia fa un poco sorridere, rimane il fatto che il potere legato agli interessi dei religiosi, per secoli ha educato in tal senso i propri sudditi con tale dottrina. Ad un certo punto, visti gli interrogativi mai risolti che aveva il racconto insegnato dai religiosi, per contrapposizione, un certo Charles Darwin "naturalista", inventò una nuova favola, ne fece un librone intitolato "Origine delle specie" che pubblicò nel 1859; questa nuova teoria, che sembrava potesse avere una certa sequenza logica di avvenimenti, comunque non confortati da nessuna prova di scoperte e ricerche in paleontologia, venne divulgata e strano caso quella favola piacque a tutti coloro che non volevano accettare l’idea religiosa della creazione, descritta nella Bibbia. I più forti difensori di questa nuova favola furono, lo conferma la storia recente, i paesi social/comunisti che non vedevano l’ora di avere qualche cosa da sostituire alle "favole dei religiosi"; Carl Marx fu ben lieto di trovare una diversa ed alternativa spiegazione "logica" per sostituire l’insegnamento ai giovani, della dottrina creazionista che fino ad allora era stata insegnata. Assieme alle idee social/comuniste quindi vi fu l’indottrinamento con questa nuova teoria antireligiosa, effettuato con rigore ed attenzione nei loro asili, scuole, fino all’Università; tutto cambiò e l’idea della creazione fu sostituita; pensate che persino l’autore del "Capitale" C. Marx, pur di contrapporsi al potere religioso, dedicò la prefazione del suo libro, al ringraziamento a Darwin per aver pensato un teoria "naturale" dell’evoluzionismo; questa teoria fu la base sulla quale si iniziò a costruire l’idea del social/comunismo. Questi paesi divennero i migliori propagatori della nuova dottrina Darwiniana; il social/comunismo avanzò anche all’interno dei paesi capitalisti occidentali, apportando anche questa dottrina, fino al punto da invadere e sostituire la credenza religiosa nella teoria della creazione descritta purtroppo in modo bambinesco nella Bibbia. Di fatto la teoria evoluzionista defenestrò quella creazionista in quasi tutto l’ambiente scientifico. La teoria religiosa occidentale, cristiana è basata solo sul racconto della Genesi nella Bibbia; secondo le traduzioni attuali della Bibbia in nostro possesso, Dio avrebbe fatto un pupazzo di terra (limo) di una forma umana adulta, inalandogli nelle narici l’alito di vita e questo sarebbe divenuto un maschio vivente adulto (Adamo) ed in seguito da questo, togliendogli una costola dal torace mentre dormiva profondamente.........con la costola avrebbe ricostruito una femmina adulta (Eva). Da studiosi di queste antiche scritture, oggi affermiamo con certezza che le traduzioni della Bibbia, esistenti nel mondo, SONO imprecise e FALSE, quindi inattendibili, anche nel racconto della creazione di Adamo ed Eva; essendo errate, prestano evidentemente il fianco a tante e giuste critiche. Ci siamo divertiti a ritradurre questi testi e con non poca sorpresa abbiamo trovato che, una volta ricomposto il testo seguendo l’indirizzo semantico ed ideologico degli antichi scrittori di quei testi, la verità ha iniziato a venire a galla ed a rendersi molto più convincente, anche in modo scientifico, rispetto alle traduzioni attualmente in commercio; oltre al fatto che recenti traduzioni di tavolette di argilla (circa 25.000) trovate in Mesopotamia e scritte dai Sumeri, popolazione vissuta circa 5/6000 anni fa, hanno confermato le ritraduzioni dei primi capitoli della Genesi, riscoprendo e confermando anche da altra fonte, le origini della forma Umana, che guarda caso differiscono non poco dalle due note teorie precedenti. Prima di arrivare a descivere queste riscoperte archeologiche scritturali, vediamo di riflettere meglio sulla teoria Darwiniana dell’evoluzione: Se qualcuno vi dicesse domani mattina: "sai, una lucertola è diventata un uccello" oppure "una scimmia è diventata uomo", sono certo che vi mettereste a ridergli in faccia; eppure è ciò che è successo nella realtà immaginaria di coloro che hanno fatto "credere" la balla dell’evoluzione, lo vediamo anche e sopra tutto scritto da "autorevoli personaggi", nei testi obbligatori di studio per le scuole inferiori, superiori e nelle Università; la sola differenza è che queste affermazioni ridicole e stupide per poterle far "bere" ai loro sudditi/fedeli, le hanno "diluite" nel tempo (nei milioni di anni) in modo che NESSUNO possa controllare la veridicità o meno di queste nuove teorie. Da qualche decennio ormai, in tutto il mondo l’archeologia e la paleontologia hanno fatto passi da gigante e malgrado siano state effettuate ricerche con scavi, perforazioni, trivellazioni, a decine, centinaia e migliaia di metri sotto terra, NON si è trovato da nessuna parte nessun scheletro di animal/uomini, cioè nessun corpo di "transizione"; ciò nonostante si è continuato ad insegnare quella falsa ideologia, pur di stare in contrapposizione con l’idea religiosa della creazione della Bibbia artefatta. Lo stesso evoluzionista Stephen Jay Gould afferma: "...terrificante improbabilità dell’evoluzione umana"... e le improbabilità sono immense ! se pensiamo di partire dalla scimmia, per esempio, perché questa possa evolversi in un uomo, occorrono necessariamente un numero consistente di grandi "salti evolutivi"; tutti sanno che una qualsiasi "mutazione genetica" (variazione di forma dei geni od alleli) è un meccanismo molto scadente e tendente a cambiare in male la specie stessa, sopra tutto quando le mutazioni sono importanti, cioè investono un maggior numero di geni, quindi NIENTE grandi SALTI evolutivi, NON sono mai esistiti ! Queste chiare e sufficienti logiche deduzioni hanno messo in forte crisi di coscienza scienziati evoluzionisti come Noam Chomsky e Roger Penrose, i quali avendo finalmente capito che le macro mutazioni genetiche alteravano la sopravvivenza delle specie stesse, hanno quindi compreso l’assoluta impossibilità agli adattamenti nel tempo di quelle specie ove sarebbero avvenute le macro mutazioni. I Darwinisti affermano che noi siamo straordinariamente simili allo scimpanzé, poiché il nostro DNA è al 98 % simile al loro. Come può il 2 % di differenza, dimostrare l’enorme distanza esistente fra le 2 specie ???, come può questo 2% dimostrare il grande "valore aggiunto" dell’uomo rispetto allo scimpanzé ????, il cervello con massa maggiore, il linguaggio, la scrittura, la sessualità, il ragionamento che permette sublimi raffinatezze ecc., ma il bello è che noi abbiamo 46 cromosomi, mentre gli scimpanzé ne hanno 48 !!!!!!! la teoria della selezione naturale è incapace ad indicare come la ipotetica fusione di 2 cromosomi (un enorme cambiamento strutturale) abbia in un così corto lasso di tempo (quello indicato dagli evoluzionisti), produrre così immensi cambiamenti fra le 2 specie. Una delle ideologie di base della teoria di Darwin è che ...."la natura non dota mai una specie oltre le necessità dell’esistenza quotidiana"... quindi si contraddicono da soli, in questo caso il tempo di milioni di anni è a loro sfavorevole in quanto i grandi cambiamenti non possono esserci stati perchè....la natura NON dota MAI una specie oltre le necessità dell’esistenza quotidiana ! Per poter insegnare le loro stupide dottrine, sono anche stati appositamente disegnati e scolpiti dei manichini di animali o di ominidi, che non sono mai esistiti, pur di dare un qualche supporto in più all’ideologia Darwiniana; questi pupazzi, disegni ecc., sono anche esposti nei musei più "accreditati"; la gente li vede e vi "crede" ! i musei più prestigiosi fanno bella mostra, con questi pupazzi inventati della teoria evoluzionista; la disinformazione, voluta e gestita da questi poteri contra opposti (religiosi ed areligiosi), regna sovrana anche in questo ramo della "scienza", l’archeo paleontologia. Persino le riviste che si peritano essere "scientifiche" riportano queste balle, costruendovi sopra articoli con disegni, grafici, fotomontaggi ecc., con interviste di dichiarati paleontologi che affermano quella o questa teoria. Essi tendono a porgere questa teoria, come un dato di fatto. Si è arrivati a creare giochi, giocattoli, stampare sulle scatole di alimenti per bambini, films, CD, cassette TV, che introducono i concetti dell’evoluzionismo; evidentemente si vuole fare il "lavaggio della mente/organo" degli uomini con il nuovo catechismo, come hanno fatto i poteri religiosi nei secoli passati con il vecchio catechismo insegnato ai bambini, per introdurre dei nuovi e falsi concetti, diversi dalla realtà dei fatti. Mai e poi mai si è trovato un insediamento umanoide con qualche migliaio o centinaio di scheletri che portasse prove a questa teoria fasulla; se le future generazioni degli uomini dovessero riscoprire fra 15.000 anni lo scheletro di un uomo nano o di un uomo deforme, morto nel nostro secolo, secondo l’attuale interpretazione detta scientifica, arriverebbero alla conclusione che tutti gli abitanti di oggi, erano nani o deformi ! Nessuna "mutazione genetica" complessa (variazione dell’alfabeto del DNA) come quella che ci raccontano essere avvenuta in milioni di anni, cioè quella della modifica di una specie in un’altra (mutazione genetica = errore genetico) è in grado di persistere nel tempo, nessuna specie, ha la possibilità di generare prole duratura nel tempo ed in grado di trasmettere senza fine l’errore genetico. Il DNA è così perfetto che ha al suo interno dei codici di auto riparazione, che riportano sempre nel tempo, alla matrice naturale dell’informazione primordiale, quindi tutte le mutazioni (errori genetici) che intervengono vengono nel tempo riordinati con la matrice primordiale. Il cambiamento di una sola lettera di questo immenso e perfetto alfabeto organizzato e finalizzato, contenuto nel DNA porta inevitabilmente a malattie che producono la morte dell’essere nel quale è intervenuta quella "mutazione genetica". Basta un "errore di stampa" su 3 miliardi di "lettere" del codice genetico, per provocare una malattia, trasmissibile alle future generazioni. Pensate che il DNA contiene tante informazioni (lettere dell’alfabeto), quante quelle che sono racchiuse in tutti i libri della più grande biblioteca del mondo; è quindi assolutamente impossibile che, mescolando a caso tutte queste lettere dell’alfabeto di tutti quei libri, per caso e senza un preciso progetto esecutivo, vi si possa comporre una sequenza logico comprensibile come per esempio quella della "Divina commedia" di Dante ! eppure è ciò che insegna la teoria evoluzionista ! follia di menti plagiate da coloro che inventano idee per il controllo delle menti deboli. La maggior parte degli esseri viventi si compone di miliardi di cellule collegate in perfetto ordine funzionale e secondo un preciso programma di aggregazione e partecipazione per uno scopo preciso (fenomeno sintropico), quello di manifestare una precisa e determinata forma, la propria specie (vegetale, animale, umana) quindi non è assolutamente possibile che tutto ciò avvenga "per caso"; vi deve essere solamente un programma esecutivo ben preciso, insito nell’UniVerso stesso. La probabilità matematica che il corpo di un essere umano così complesso avvenga per caso (come affermano gli evoluzionisti) è pari a quella della possibilità di creare un dizionario di parole in ordine alfabetico e con le relative spiegazioni per ogni parola, partendo da una esplosione caotica, come quella che affermano gli evoluzionisti, esserci stata all’inizio, il "big bang". Oppure pensare ed insegnare, come affermano i Creazionisti, che l’UniVerso è nato dal nulla (che non è l’Infinito), infatti il nulla NON ESISTE, per l’opera di "dio". La realtà è che la Vita è sempre stata (esistita) e sempre sarà, in quanto è legata come proprietà intrinseca all’InFinito, quindi, non vi è stata creazione dal nulla, né evoluzione da una sola specie in migliaia di specie viventi, ma tutto è sempre esistito in forme e specie diverse che si manifestano a seconda del tipo di spazio/tempo nel quale devono apparire e sono gli esseri viventi, quelli con propria CoScienza ed i più evoluti, che si incaricano di propagarla in tutto l’Universo. Se il DNA anche dell’uomo, non fosse così perfetto e non avesse insito in sé stesso la memoria del proprio programma esecutivo, che quindi segue finalità ben precise, se così non fosse, la vita si sarebbe già spenta sulla faccia del pianeta; quindi NON è possibile che una specie si sia tramutata in un’altra. Vi è un disegno preciso in ogni specie, codificato nel DNA tipico di quella specie, che permette alla stessa di auto riprodursi nel tempo e nello spazio, salvo il fatto che le avversità terrestri non la estinguano. E’ comunque certo e dimostrato che diverse specie animali, vegetali, non sono sopravissute nel tempo, mentre NESSUNA nuova specie è comparsa spontaneamente. Animali marini ritenuti estinti, (classico esempio il pesce "celacanto") sono stati trovati in vita ed in piena efficienza nei nostri tempi, con lo scheletro uguale a quelli ritrovati dei loro progenitori, morti milioni di anni fa. Di fatto è successo il contrario, non una evoluzione, ma una "involuzione", cioè una riduzione molto forte delle quantità di specie viventi (di tutti i tipi) sulla Terra. Sicuramente anche per le scimmie è successa la stessa cosa, nel passato vi erano molte più varietà di specie di scimmia che non quelle che oggi conosciamo. Sembra che questi "ideologi" dell’evoluzione si sentano orgogliosi di discendere dalle "scimmie", probabilmente hanno assimilato l’incapacità alla logica del ragionamento ancora tipica di quella specie, a furia di identificarli come loro progenitori. Come la civiltà non è venuta dalle caverne degli ominidi, ma bensì è arrivata sulla Terra, portata da esseri più evoluti. che hanno cercato di colonizzarla e/o controllarla; ugualmente l’uomo così come lo conosciamo (Homo Sapiens) è stato generato per un’inserzione genetica, da questi esseri extraterrestri, gli Dei. Il DNA Umano ha delle caratteristiche particolarmente strane, contiene dei "frammenti" che i ricercatori in genetica hanno trovato al suo interno e del quale non hanno saputo o voluto parlare per ricercarne l’origine. La semplice realtà è questa: la specie della forma Umana discende (è stata prodotta) da esseri che vivevano in altri pianeti ed avevano ed hanno un DNA a 12 scale elicoidali avvolte su sé stesse, solamente che a noi ne hanno tolte 10, siamo quindi rimasti con sole 2 scale elicoidali; è certo per esempio che abbiamo la percezione dei desideri di maggiori gradi di libertà (molte più possibilità di compiere azioni stupende), ma non abbiamo le capacità effettive di mettere in pratica i nostri desideri, esempio: pur desiderandolo, non possiamo far ricresce un arto od un organo del corpo, ebbene se avessimo 12 scale di DNA questo non sarebbe un problema e così via. Perché ci hanno tarpato le "ali", il DNA ?, la risposta è semplice, probabilmente davamo loro fastidio, il nostro comportamento era di disturbo, perché non armonico nei confronti del resto della Manifestazione e ciò nei luoghi ove convivevamo e quindi ci hanno relegato sul bordo della nostra Galassia in un pianeta sperduto nello spazio, chiamato T......erra (pianeta che erra) per lasciarci fare le nostre esperienze fino in fondo, in modo che prima della possibile riunione con i nostri padri/creatori, potessimo imparare a comportarci meglio ed in modo più armonico. Oltre ad averci creati ci hanno anche utilizzati come "lavoratori della terra", nelle miniere all’aperto, sulla superficie. Per dirla in breve la T...erra è la prigione della Galassia ove vengono relegati coloro che devono imparare a comportarsi meglio, per non creare troppa disarmonia nella Manifestazione dell’UniVerso (parola che significa verso....l’unità. Vi siete mai chiesti come mai quando certe persone vanno in particolari stati di coscienza detti "trance", parlano o scrivono facilmente delle lingue strane, incomprensibili od anche delle lingue terrestri antichissime; ebbene non inventano nulla, ma essi hanno registrato nel loro DNA queste lingue fin dallo antico tempo nel quale il DNA viveva in corpi su altri pianeti dai quali deriviamo per discendenza diretta o perché il DNA ha registrato questi antichissimi linguaggi migliaia di anni or sono sulla Terra. Le prove di quanto affermiamo, sono in TUTTI gli antichi scritti della MitoLogia (parola che anagrammata dà: EtimoLogia); in TUTTI gli scritti definiti "sacri", in TUTTE le antiche tradizioni religiose scritte ed orali; negli scritti degli antichi Greci, Egizi, Maia, Inca, Indiani, Pellerossa, Africani, Cinesi, Celti, insomma in TUTTI i popoli della Terra ed in TUTTI i tempi, questo fatto viene così descritto: noi uomini siamo fatti ad immagine e somiglianza degli DEI !!! Migliaia di tavolette di argilla dei Sumeri (abitanti della Mesopotamia 6.000 anni or sono, attuale zona dello Irak ed Iran) parlano chiaro: noi siamo il "prodotto" di manipolazioni genetiche di esseri a forma umana, arrivati dal cielo e chiamati "Anunnaki", parola sumerica (nella Genesi della Bibbia lo stesso nome è "Anakim") che tradotta significa:...coloro che giunsero dal cielo sulla Terra..... il termine "Dei" è per riferire che questi esseri venuti dal cielo astronomico, dal pianeta "Nibiru", avevano forma umana di carne e di ossa, erano tecnologicamente avanzati sopra tutto nell’ingegneria genetica e siccome vivevano migliaia di anni terrestri, essi venivano descritti come "immortali"; questi fatti sono datati circa 270.000 anni or sono. Essi ci crearono con le loro forme, senza fornirci tutto il loro DNA; ci utilizzarono come lavoratori per aiutarli nella raccolta di minerali a loro utili, oro, bdellium, pietra di onice ecc., che a quei tempi si trovavano sulla superficie del pianeta e non in miniera, vedi per esempio nella Bibbia in Genesi 2:11-14. L’uomo ci narrano gli scritti antichi, lavorava la terra; un inciso, noi terrestri stiamo cercando di andare sulla Luna per sistemarvi una base per potere utilizzare dal suolo lunare dei minerali particolari che ci potrebbero essere utili, perché questi ÏDei" extraterrestri non potrebbero aver fatto la stessa cosa ? Il Dio dei Babilonesi (popolo che abitò la Mesopotamia nei secoli successivi ai Sumeri) si chiamava MarDuk che significa "figlio del mondo puro", forse indicava la provenienza da una "terra pura" e/o figlio di purezza genetica; infatti essi proliferavano solo fra parenti stretti. Questa tendenza ideologica alla discendenza dagli Dei e quella della "purezza genetica", le possiamo ritrovare anche fra le abitudini dei Faraoni che si dicevano e si consideravano discendenti dagli esseri provenienti dal cielo, gli "Dei" e per poter mantenere quella purezza genetica (che avevano ormai persa) figliavano solamente fra fratelli e sorelle. Riprendiamo la creazione Biblica: Nella Genesi della Bibbia si parla del giardino di Eden, questa parola deriva quasi sicuramente dal sumero E.DIN; DIN è la forma abbreviata del termine DIN.GIR che significa "gli Dei", ciò significa che il giardino di Eden era la residenza degli Dei Anunnaki; questi "Dei", sono chiamati nella Genesi 6:4 ..."i Nephilim erano sulla terra in quei giorni". Nella Genesi la parola in ebraico antico "Aelohim" è stata mal tradotta in Dio (singolare) mentre essa significa solamente DEI (plurale), Aelohim è il plurale di Aeloha (Dio, singolare); quindi basta raccontare le bugie ai propri fedeli. Lo stesso testo ci narra anche che nel giardino di Eden vi era il Serpente, in ebraico antico la parola è "Nahasch" che significa in effetti serpente, ma la sua radice significa "decifrare, scoprire", quindi questa parola, può voler dire anche "colui che sa decifrare e scoprire", ovvero colui che ha la ConoScienza, naturalmente i traduttori della Genesi, NON lo hanno capito. Nella Genesi è anche scritto che Òi figli degli AElohim (figli degli Dei) si unirono con le figlie degli Uomini e da quelle unioni nacquero i GigantiÓ; tutte le narrazioni antiche in tutti i popoli della Terra, parlano degli incontri degli umani con questi Òfigli degli DeiÓ che venivano dal cielo. Quasi certamente la narrazione della Genesi della Bibbia, è semplicemente il riassunto molto striminzito (anche impreciso) della narrazione ritrovata scritta nelle tavolette dei Sumeri, sul progetto "Genesis", che questi "Dei" extraterrestri, hanno effettuato sul nostro pianeta milioni di anni fa; se noi umani dovessimo progettare un simile processo di vita, ci comporteremmo esattamente come hanno fatto loro, gli Dei; ricercando milioni di anni or sono un pianeta sul quale iniziare ad esperimentare un loro progetto chiamato "Genesi", cioè diffusione della vita", arrivarono nel nostro sistema solare ed in questo iniziarono il loro esperimento, trasportando dai loro pianeti, sulla Terra tutti i semi delle forme vegetali (secondo le loro specifiche specie), animali (specie per specie) ed infine la specie Ominale, l’uomo, tutte specie contemporanee, necessarie a far si che la vita sgorgasse velocemente (secondo le necessità quotidiane di ogni specie di esseri, vegetali, animali, umani) in tutte le forme da loro conosciute nei loro pianeti di origine e riempisse tutta la superficie del pianea; di tanto in tanto essi ritornavano a vedere ciò che stava avvenendo, per controllare l’evolversi del processo "Genesis". In un secondo tempo circa 300.000 anni or sono, questo "programma", lo hanno aggiornato, facendo fare un notevole salto qualitativo ad una particolare specie di forma Umana ma inselvatichita, (non era un animale, né una scimmia evoluta, potremmo chiamarlo Yeti o uomo naturale) che viveva in simbiosi con la natura (come gli animali), fornendo a questo uomo selvatico, per mezzo di inseminazione con il loro seme (sperma) mutato geneticamente, possibilità maggiori di libertà intellettive e quindi una volta creato "perfetto", cioè in grado di essere sessualmente prolifico per perpetuare nel tempo la sua nuova evoluta progenie, insegnandogli anche tutte le arti e i mestieri necessari, perché questa specie particolare umana, che essi stessi avevano creato qualche milione di anni prima, divenisse il più possibile auto sufficiente e facesse un salto qualitativo di tipo spirituale: la Manifestazione di una CoScienza complessa e con gradi di Consapevolezza sempre maggiori, per mezzo della ConoScienza del Bene, del male e per quindi comprendere e vivere anche l’InFinità, Padre/Madre dello Spazio/Tempo. Per potere arrivare alle loro finalità, la manifestazione di un ibrido (gli Dei umanoidi) fra di loro e la specie Umana selvatica utilizzata e già presente sul pianeta, essi hanno dovuto esperimentare più volte, compiendo ovviamente degli errori; la prova, eccola: in tutte le mitologie si parla di esseri a metà fra uomini ed animali (asessuati, bisessuati, mostri umanoidi con 2 teste, uomo cavallo, minotauro, con le ali, ecc.), ma siccome questi esseri erano sterili, hanno dovuto arrivare ad utilizzare il loro sperma opportunamente modificato, per ottenere dei prototipi umani funzionali che avessero la qualità di potersi riprodurre sessualmente come gli "Dei". Il riferimento in Genesi ........e Adamo "conobbe" la femmina....; anche nella Genesi si dice.....ecco l’uomo è divenuto uno come noi (un altro punto nel quale si parla al sempre plurale per definire gli Dei), essi dovettero anche ridurre le possibilità di vivere a lungo, come loro, immettendo nel DNA Umano un programma di veloce invecchiamento, di facile morte e di grande difficoltà alla sopravvivenza, altrimenti l’uomo avrebbe riempito velocemente la Terra a furia di procreare sé stesso, creando problemi di sovra popolazione e quindi di facile scomparsa nel tempo della specie stessa. A questo punto essi, gli Dei, iniziarono la "produzione di massa", una specie di catena di montaggio, per produrre quantitativi prefissati di maschi e di femmine; con questi nuovi uomini è iniziata la "civiltà" dell’uomo sapiens. La Genesi riferisce che Enoch andò in cielo con Dio, quindi niente di più facile che egli parti dalla Terra, sulla loro nave spaziale, disco volante per esempio. Il nome di Matusalemme è conosciuto da molti, ma quello pochissimi sanno è che questo nome significa anche: "uomo del missile". Altri particolari li otteniamo nei libri dei Veda, civiltà antiche dell’India, nei quali si descrive che alcuni particolari esseri umani come forma, avevano a disposizione dei veicoli con i quali andavano a spasso per i cieli ed atterravano sulla Terra. Le stesse frasi sono descritte anche da Platone nella sua opera "Atlantide", che descrive con precisi particolari, che sono da sempre stati ignorati da quasi tutti gli studiosi degli scritti della Grecia antica. Egli parla di esseri, gli AtlantiDei (dei di Atlante) che avevano delle macchine volanti che si innalzavano nel cielo ed potevano andare velocemente da un’altra parte del Pianeta e che possedevano una tecnologia avanzata. In Egitto sono stati da poco ritrovati dei bassorilievi nei quali si vedono chiaramente disegnati degli elicotteri, dischi volanti ed aerei, ma purtroppo si tende a nascondere queste importanti scoperte. Tutte le popolazioni del mondo sono state testimoni di contatti con civiltà extra terrestri e lo confermano con i loro scritti, solo questo tipo di "scienza moderna" è incapace di "vedere" ciò che hanno lasciato scritto i nostri antichi padri; per fare ciò dicono che si tratta di mitologia e fantasticherie di popoli sognatori. Da queste considerazioni, che saranno sicuramente arricchite di altri particolari, man mano che le scoperte archeologiche si faranno più intense, possiamo comunque affermare che le 2 teorie, quella della creazione, così come narrata dalle attuali traduzioni della Genesi della Bibbia e quella dell’evoluzione, proveniente dal caso, non sono credibili, vanno riviste e riconsiderate seriamente. La nostra versione dei fatti è che, in un processo di Manifestazione di vita (specie per specie) controllata e secondo delle finalità ben precise da parte di questi "Dei", che si incaricano di portare la vita nei luoghi possibili dell’UniVerso, in un successivo periodo di involuzione, con pericolo di estinzione del processo "Genesis", vi fu una rettifica, una intromissione programmata ma comunque qualitativa, che ha creato l’Homo Sapiens e la sua recente civiltà; queste sono le semplici origini della nostra specie umana --------- www.mednat.org (medicina alternativa!) ------------------- Non è riportato l'autore...... e ringraziate che ho trovato l'articolo, cosa volete anche l'autore?!? grazia [ Modificato da grazia Attivo 22/5/2005 19:08 ]

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
Santaruina
Inviato: 22/5/2005 21:01  Aggiornato: 22/5/2005 21:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ho finalmente letto la risposta di Gaia, a cui va dato atto di aver dedicato il suo tempo a leggere i contributi proposti e a voler contribuire al dibattito. Per una strana coincidenza nella mia precedente risposta a Vulcan erano incluse molte considerazioni che potrebbero essere rivolte anche a Gaia. Purtroppo nelle sue argomentazioni ho colto dei passaggi che mi hanno rattristato molto, ma questa è colpa mia che mi immalinconisco facilmente. Parlando di Sermonti Gaia scrive: Conosco la diatriba con Sermonti, che non è criticato per le sue perplessità sulla biologia evoluzionistica ma per le affermazioni di stampo personalistico (una visione del mondo in bilico tra mito e realtà) che niente hanno a che fare con la scienza: se non crede in quello che insegna lasci perdere e vada in Tibet. Melancholia, immensa melancholia… Quello che Gaia individua come difetto per me è la prova della genialità di Sermonti, il suo andare oltre il “freddo dato scientifico” per investigare a fondo l’essenza del nostro mondo, anche attraverso lo studio del mito è esattamente quello che manca al mondo scientifico attuale, che si limita ad un gelido lavoro asettico di vivisezione. Gaia dice che un atteggiamento del genere “niente ha a che fare con la scienza”. Le distanze tra noi non potrebbero essere più siderali. D’altra parte, con le dovute eccezioni, all’università non si incontrano queste affascinanti menti. I miei professori, con ricercatori e assistenti annessi e connessi, avevano difficoltà ad affrontare divagazioni sui temi proposti, erano più che altro concentrati sulla loro carriera, mi hanno spiegato giusto il minimo per campare, che squallore. Altra infinita dose di Melancholia per me, questa situazione si commenta da sola e anche Gaia ne coglie lo “squallore”. La scienza nega il paranormale. Gli scienziati non possono credere in dio, è questo il problema, se ci credono si confondono e perdono di vista l’oggettività necessaria ad espletare bene il loro lavoro. Questo a mio parere è dogmatismo della peggior specie; la scienza dovrebbe essere aperta al sapere. Partire da dei presupposti indimostrabili condiziona tutto il lavoro, che non può più dirsi scientifico. Ancora Melancholia. Di tutto quel popò di articoli qual è il senso, per me sono presi da Focus che va bene da leggere d’estate sotto l’ombrellone assieme a Novella 2000 tanto per rilassarsi un po’. La scienza si fa su riviste specializzate e accreditate, con il nome degli autori e delle circostanze riscontrate, di modo che poi si possa andare a verificare se si è detta la verità. E’ esattamente come dire “Per capire l’11/9 bisogna informarsi sui giornali nazionali, si sa che su internet si leggono un sacco di baggianate”. Tra l’altro, Gaia dovrebbe sapere che chi è portatore di idee contrarie al dogma imperante non viene mai pubblicato sulle “riviste specializzate”, che esistono solo per compiacere il mondo scientifico di “quanto siamo fighi” e “ dottore complimenti ho letto il suo articolo sull’osteoporosi senile del lombrico della tazmania” ecc ecc. Gaia sa meglio di me queste cose. Il fatto che ci siano centinaia di reperti attribuibili ad ominidi significa che l’uomo non è un’eccezione alle migliaia di forme di vita che sono comparse e scomparse sulla scena evolutiva, dov’è il mistero; che il DNA “si difenda” dai danneggiamenti lo sappiamo da anni, il meccanismo non funziona al 100% e alcune mutazioni permangono non perché sono utili ma perché “compatibili chimicamente”, tant’è vero che alcune danno luogo a cambiamenti, altre no. Guardi che è bianco. -Ma cosa dice, non vede che è grigio. Ma no, controlli meglio! E’ bianco! -Senta , lei non sa cosa sta dicendo! Si informi! (dopo un mese) Aveva visto che era bianco! -Cosa insinua? L’avevamo sempre detto che era bianco. E allora? Per il resto rimango convinto che il darwinismo ha fatto il suo tempo, e ciò che lo trattiene in vita e il mondo scientifico in cui vige il dogmatismo , il nepotismo e le raccomandazioni e per “fare carriera” bisogna semplicemente accodarsi alla “versione ufficiale”. Triste situazione che Gaia stessa con amarezza qua e là denuncia. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
ivan
Inviato: 22/5/2005 21:01  Aggiornato: 22/5/2005 21:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Adenina-citosina-guanina Oppure Adenina-nicotina-nicotina
...nicotina? la nicotina non è un amminoacido! Hai ragione, Vulcan, è proprio ora di un bel caffé. Anch' io senza caffeina non carburo.

Linucs
Inviato: 22/5/2005 21:05  Aggiornato: 22/5/2005 21:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Per dirla in breve la T...erra è la prigione della Galassia ove vengono relegati coloro che devono imparare a comportarsi meglio, per non creare troppa disarmonia nella Manifestazione dell’UniVerso (parola che significa verso....l’unità. Il mondo è uno... Essi ci crearono con le loro forme, senza fornirci tutto il loro DNA; ci utilizzarono come lavoratori per aiutarli nella raccolta di minerali a loro utili, oro, bdellium, pietra di onice ecc., che a quei tempi si trovavano sulla superficie del pianeta e non in miniera, vedi per esempio nella Bibbia in Genesi 2:11-14. Peggio del faraone frufrù di Stargate... chi ha seguito la storia del rabbino Amar? la Manifestazione di una CoScienza complessa e con gradi di Consapevolezza sempre maggiori, per mezzo della ConoScienza del Bene, del male e per quindi comprendere e vivere anche l’InFinità, Padre/Madre dello Spazio/Tempo. Globalismo a tavoletta...

ivan
Inviato: 22/5/2005 21:45  Aggiornato: 22/5/2005 21:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Stammi bene tu adesso
Mi sa di presa per i fondelli ... Allora, Vulcan, eccoti servito: http://www.aprileonline.info/articolo.asp?ID=4401&numero=249

fiammifero
Inviato: 22/5/2005 22:05  Aggiornato: 22/5/2005 22:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Certe teorie stanno prendendo sempre più piede,difatti George Lucas,quello di Star Wars , abilmente si è rifatto ad alcuni reperti ooparts per gli Androidi R2=Astronauta di Kiev,Obi Wan Kenobi= teschio ritrovato in Perù .armature come le statuette giapponesi preistoriche etc. che potrete confrontare sul sito di Quaglioz! Ho avuto la sensazione,come nel libro il Codice Da Vinci,che si vogliano tramandare certe rivelazioni in maniera più o meno velata e/o simbolica,quasi come fossimo sotto inquisizione! E' un accostamento assurdo e paradossale,ma questo mi è venuto in mente! Intuizioni o delirio da nicotina?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
vulcan
Inviato: 22/5/2005 23:01  Aggiornato: 22/5/2005 23:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
la risposta, come nei migliori adventure games, la troverà in un nome misterioso che fa tremare a solo menzionarlo i circoli più esclusivi della Washington che conta: The Vulcans.
Ho cercato di mimentizzarmi il più possibile!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 23:19  Aggiornato: 22/5/2005 23:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
una terza teoria
Una risposta all’articolo, proposto da Grazia sicuramente mi impegnerà per i prossimi 10 gg. (Lei ancora non sa cosa si è cercata! ) Avevo già letto quel testo … qualcuno mi ha detto che si chiama “metafilosofia” .. e a tal proposito mi viene in mente la questione delle possibili foreste e della presenza della vita su marte come descritto nel sito di quaglioz (complimenti quaglioz , continuerò a leggere con avidità)…. ..…poi magari tra luogo comune informazione/disinformazione , mazzucco, anticlericalismo DNA, gaia Santa e ivan , nei ritagli di tempo vado a lavorare! La prima volta che ho letto questo articolo, mi è sembrato di ricevere un pugno nello stomaco, come credo per tutti. Rileggendo più volte ho però trovato che vi siano molte cose interessanti e meritevoli di approfondimento … Altra mia convinzione è che comunque in questo universo non siamo soli!! Ciao Sergio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 22/5/2005 23:21  Aggiornato: 22/5/2005 23:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Santa Citazione:
Ho finalmente letto la risposta di Gaia
condivido in pieno l'impostazione di Carlo Brevi. [ Modificato da vulcan Attivo 22/5/2005 22:22 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Farvatus
Inviato: 23/5/2005 0:23  Aggiornato: 23/5/2005 0:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Il discorso si sta facendo parecchio interessante e da come vedo stanno venendo fuori penso tutte le posizioni più o meno note, tra cui anche quella sull'origine extraterrestre della vita che è sicuramente suggestiva ma che secondo me sposta solo il problema e non lo risolve affatto. Ammesso che questo sia avvenuto resta la domanda, chi ha creato loro? Cos'è l'universo in cui ci troviamo immersi? Sapere che sono stato creato da una civiltà extraterrestre a me non cambia praticamente nulla, certo sono curioso come chiunque altro, ma non questo non placa le mie questioni di fondo. Tolto questo preambolo, vorrei ricordare che la nostre visione del mondo che ci circonda è puramente prospettica, legata ad una interpretazione che parte da punti fermi, da dati e da costanti che potrebbero non essere così saldi come crediamo. Per esmepio la velocità della luce era considerata una costante permanente, la velocità di clock del sistema "universo", che era sempre rimasta quella, mentre da poco si è cominciato ad ipotizzare che essa sia variata nel corso del tempo. Non è una rivoluzione da poco. Quello che noi definiamo Realtà, potrebbe non essere una struttura assoluta, ma solo una di tante coopresenti e possibili: il tempo, la successione causale, l'evoluzione stessa potrebbero essere solo interpretazioni, degne di vaolre ermeneutico, valide in un punto ma forse meno se viste da un altro. La vita si è evoluta e questo processo pare continuare, su questo in genere si è d'accordo, non è chiaro il metodo che usi, ma evoluzione che vuol dire? Nell'essere umano ad esmepio essa non pare essere solamente più biologica, l'informazione non viene solamente passata col genoma, ma prende altre strade, la parola, gli scritti, i simboli, l'arte. La natura ha compiuto con noi un salto mica da poco. Stiamo addirittura imparando a modificare il nostro stesso genoma. Evoluzione secondo i canoni della matematica caotica significa passare da un ordine meno complesso ad uno di maggior complessità. Ciò che distingue me da un sasso è solo l'informazione che in me è contenuta, tutto qui, Io sono fatto di Energia , materia e informazione. Nel nostro universo queste tre componenti formano strutture dinamiche e aperte che scambiano tra loro, quando avviene un sovraccarico negli scambi la strutture tendono a dissipare questa crisi, in due possibilità, o il sistema si evolve verso una maggiore complessità aumentando la sua informazione oppure recede verso una strutturazione più semplice ma più stabile. Più un sistema diventa complesso più rischia l'instabilità. L'universo si comporta un po come un motore, consuma materia, dissipando energia e producendo informazione. Questo processo segue la freccia del tempo, mosso dall'entropia, cioè dal processo trattato sopra. Grosso modo (non sono un biochimico, ma solo un misero operaio interinale) è il modo in cui è interpretata la faccenda. Questo processo non avviene in toto, ma sembra localizzarsi solo in certe aree, come dire "isole d'ordine complesso, in oceani di caos". Secondo me questa innovativa intepretazione della biochimica può essere molto utile a comprendere meglio ed a trovare nuove soluzioni in merito al problema evolutivo. (Azz.. devo scappare altrimenti la mia ragazza mi uccide... è tardissimo!)

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Redazione
Inviato: 23/5/2005 3:15  Aggiornato: 23/5/2005 3:15
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
IVAN: Le foto di Bush accoppiato ad una scimmia girano in rete da una vita, ma quel montaggio l'avrei fatto io con le mie manine. (Non metterei mai la sigla di luogocomune a qualcosa non fatto da noi). ********************************************* POLIDORO: Quello della giraffa "quantica" è un ottimo paradosso, a cui non avevo mai pensato. ********************************************* SHEVEK 1 - "In una chiacchierata precedente con Santaruina, in merito al fatto che società stanziali molto evolute si potessero evolvere improvvisamente da primitive società nomadi, gli rispondevo: e perchè no? In fin dei conti, mica alla ruota ci si è arrivati per approssimazioni poligonali succesive..." E come no? All' IDEA di ruota ci puoi anche arrivare di colpo, ma quando vai a costruirtela devi proprio intagliartela una scalpellata alla volta! Anche lì quindi, come con l'esistenza umana, la materia segue un progetto. 2 - "l'evoluzione procede per "salti". A me questa idea dei "salti quantici", introdotta anche da altri, dà ancora di più l'impressione di una autoillusione del tutto artificiale. Chissà perchè una "mutazione casuale" dovrebbe poter prevedere le prossime dieci mutazioni casuali, e presentarsi già bella fresca con l'aspetto dell'undicesima? Non si chiama PROGETTO, questo genere di "persistenza all'errore nella giusta direzione"? 3 - "Tieni poi presente che tutti i FANTASTILARDI DI FANTASTILARDI DI FANTASTILARDI di esseri viventi presenti e passati in MILIARDI DI ANNI sono imparentati più o meno alla lontana, per cui quei famosi foretti potremmo averli ereditati…". A parte la complessità effettiva di un organismo vivente - letteralmente milioni di equivalenti di quei geniali foretti, tutti convenuti nello stesso luogo e tutti perfettamente organizzati e funzionali ciascuno rispetto agli altri - ma temo che tu ti faccia soltanto del male, nell'alzare quel numero a favore della casualità, perchè a quel punto io ti chiedo dove sono i TETRA-META-PLURI-ULTRA-SUPER-ARCI-EXTRA-IPER-MEGASTRALIARDI DI FANTASTILIARDI di fossili degli "estinti" - in giusta proporzione cioè coi "tuoi" sopravvissuti - a causa della selezione naturale? (Ti ripeto il mio ragionamento gia fatto nell'articolo: perchè qualcuno sopravviva, bisogna che altri si estinguano, ed in proporzione statisticamente accettabile. Ma per estinguersi, questi dovranno pur essere nati, da qualche parte! E dove sono finiti, allora?) 4 - … "non esclude l'esistenza di un "grande orologiaio", ma certo non la implica,,," Senza l'orologiaio sei obbligato a spiegare tutto con la casualità. E a me va pure bene, però io a questo punto, per non saper nè leggere nè scrivere, questo Caso comincio almeno a scriverlo con la maiuscola. Metti mai che sia pure permaloso… ********************************************* VULCAN. Affascinante, il tuo discorso complessivo, soprattutto nel senso che mi domando: quanti miliardi di parole sei riuscito a scrivere, pur di non pronunciare quella proibita? "Una ricerca sul piano della materia, e … oltre"?!?! "La selezione naturale avviene a monte, e non a valle"?!?! Non è che a furia di cercare "la repubblica", qui tu diventi più realista del re? ********************************************** FARVATUS: Grazie per i tuoi interventi, sono stati veramente chiari e illuminanti. (Ma cos'è un operaio interinale? Io sono partito dall'Italia prima che questo termine venisse di moda, e riesco solo a pensare ad un idraulico dell'intestino.) ********************************************* A questo punto mi lancio, e butto là un'idea che mi è partita dalla ruota di Shevek (che va "scalpellata" secondo un progetto ben preciso, prima di diventare "ruota"): visto che sembriamo tutti (i materialisti almeno) accettare con disinvoltura l'idea di una materia che, nell'evolversi casualmente, sia arrivata addirittura a darsi una mente/coscienza, perchè non ipotizzare invece una mente iniziale, che nel tempo si sia "rivestita" di materia, che si sia calata , che abbia letteralmente "preso corpo" nella nostra dimensione materiale? Almeno, cazzata per cazzata, riusciremmo a spiegarci finalmente la presenza del "progetto" nel nostro iter evolutivo. Massimo [ Modificato da Redazione Attivo 23/5/2005 8:25 ]

fiammifero
Inviato: 23/5/2005 9:42  Aggiornato: 23/5/2005 9:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:perchè non ipotizzare invece una mente iniziale, che nel tempo si sia "rivestita" di materia, che si sia calata , che abbia letteralmente "preso corpo" nella nostra dimensione materiale? Almeno, cazzata per cazzata, riusciremmo a spiegarci finalmente la presenza del "progetto" nel nostro iter evolutivo. Massimo!!!!!!!!!!!!!!!!!! in altre parole torniamo a parlare di Spirito Santo? o di un episodio di Star Trek?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 23/5/2005 10:04  Aggiornato: 23/5/2005 10:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
FIAMMIFERO: Di un episodio di Star Trek, naturalmente. Erano persone molto più serie dello Spirito Santo, quelle che lo producevano. Seriamente: tieni presente che ho detto "cazzata per cazzata", cioè comunque una delle due - o mente, o materia - dobbiamo farla passare "a gratis", e allora mi domandavo se tanto valesse... [ Modificato da Redazione Attivo 23/5/2005 9:05 ]

fiammifero
Inviato: 23/5/2005 11:19  Aggiornato: 23/5/2005 11:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Anche questo è tratto da un episodio di Star Trek? Informatica: nel 2050 in computer dati contenuti cervello 22/05/2005 - 16:09 Lo prevede futurologo della British Telecom (ANSA) - LONDRA, 22 MAG - 'Intorno al 2050 sara' possibile riversare il contenuto di un cervello umano in una macchina e cosi' la morte non sara' piu' un problema'. Lo afferma il capo dell'unita' di futurologia di British Telecom, Ian Pearson, spiegando che la tecnologia necessaria avra' costi tali da consentire l'operazione solo a persone molto ricche, almeno per una ventina di anni. copyright @ 2005 ANSA Vogliamo aggiungere a mente e materia anche macchina?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
titano75
Inviato: 23/5/2005 11:32  Aggiornato: 23/5/2005 11:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
......Nel week-end vedo che le argomentazioni si fanno moooooolto interessanti....Io però non riesco a partecipare nel week......Eh eh pena , la separazione e l'accollo del mantenimento..perciò cerco di rifarmi durante la settimana... Comunque a proposito di creazionismo,della seria nulla è perfetto........... Un giorno nell'eden,una gallina , un elefanta ed una giraffa si incontrano, A quel punto la gallina fa agl'altri due:"ma secondo voi Dio non ci ha fatto un pò brutti,insomma le nostre sembianze potrebbero essere migliorate,non trovate????" Convinti tutti e tre del fatto di non essere propriamente "belli",partirono alla volta di Dio. Dopo un lungo viaggio arrivarono....... L'Elefante decide di andare per primo a colloquio con l'Altissimo.... Dio---:"O creatura che mai vorrai per aver fatto un viaggio così lungo e faticoso?" Elefante----:"Dio a me dispiace dover dire che io,vostra creazione,non mi sento a posto così.Insomma con queste orecchie così grandi,così pesante....e poi questo naso così scomodo...Insomma vorrei essere diverso." Dio---:"O creatura ma non capisci???..Tu sei così grande perchè nessuno oserà mai attaccarti,con quelle orecchie puoi sentire tutto senza voltarti e il naso così lungo ti è utile proprio perchè essendo così grosso,potrai dissetarti senza piegarti per bere...!!" Elefante-----:" Dio come sempre la sua saggezza è infinita". L'elefante convinto a rimanere così, ritorno dai suoi amici e disse loro di aver cambiato idea. Fu così la volta della Giraffa. Dio---:"O creatura anche tu perchè mai sei giunta sin qui???" Giraffa----:"Signore mio volevo chiederle di poter cambiare il mio aspetto,visto che non riesco a sentirmi a mio agio così!!" Dio----:"Ma non capisci?,hai un collo così lungo perchè per te sarà più facile cibarti delle foglie più buone e più tenere,sei così esile,perchè sarai più agile quando sarai in pericolo!!!!" Giraffa----:"Dio come sempre la tua saggezza non ha limiti". Anche la giraffa torna dall'elefante e dalla gallina.Quest'ultima indispettita,parte veloce alla volta di Dio...... Dio---:"O creatura anche tu qu....." La gallina senza lasciarlo finire disse:"...O guarda non te inventà cazzi,o l'ovo più piccolo o er culo più grosso"...... Come vedete nessuno è perfetto....hihihihi Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
shevek
Inviato: 23/5/2005 12:16  Aggiornato: 23/5/2005 12:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Salut y Libertad, Max... Dici: "All' IDEA di ruota ci puoi anche arrivare di colpo, ma quando vai a costruirtela devi proprio intagliartela una scalpellata alla volta! Anche lì quindi, come con l'esistenza umana, la materia segue un progetto". No, Max, non è così che funziona col DNA - una variazione minima può produrre un'incredibile varietà di effetti a cascata. Hai presente la faccenda del battito d'ali della farfalla in Amazzonia che innesca la catena d'eventi che porta al grande uragano? Beh, il rapporto tra mutazioni del DNA ed aspetti macroscopici dell'evoluzione è esattamente identico... Dici anche: "Chissà perchè una "mutazione casuale" dovrebbe poter prevedere le prossime dieci mutazioni casuali, e presentarsi già bella fresca con l'aspetto dell'undicesima? Non si chiama PROGETTO, questo genere di "persistenza all'errore nella giusta direzione"?" Infatti, non le prevede affatto; le fa o meno, e basta. L'"undicesima" - o la prima o la milionesima - sopravvive, le altre no. Proprio per questo non si tratta per nulla di un "progetto": l'"errore" non persiste affatto e - nella stragrande maggioranza dei casi - muore alla nascita. Di conseguenza, quando dici: "a quel punto io ti chiedo dove sono i TETRA-META-PLURI-ULTRA-SUPER-ARCI-EXTRA-IPER-MEGASTRALIARDI DI FANTASTILIARDI di fossili degli "estinti" - in giusta proporzione cioè coi "tuoi" sopravvissuti - a causa della selezione naturale? (Ti ripeto il mio ragionamento gia fatto nell'articolo: perchè qualcuno sopravviva, bisogna che altri si estinguano, ed in proporzione statisticamente accettabile. Ma per estinguersi, questi dovranno pur essere nati, da qualche parte! E dove sono finiti, allora?)", la risposta è facile: non si trovano quasi tracce delle mutazioni casuali "erronee", semplicemente perchè "muoiono da piccole", con i peli del culo a batuffoli... Insomma, ho l'impressione che il vecchio Darwin abbia molte più frecce al suo arco di quante i suoi critici in rete e fuori sospettino... Non è che "Caso" sia il nome che diamo alla nostra ignoranza delle leggi della Natura, come diceva il vecchio olandese occhialaio? Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Farvatus
Inviato: 23/5/2005 13:32  Aggiornato: 23/5/2005 13:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
perchè non ipotizzare invece una mente iniziale, che nel tempo si sia "rivestita" di materia, che si sia calata , che abbia letteralmente "preso corpo" nella nostra dimensione materiale?
Non voglio contestare lo "spirito", la tua asserzione però presenta diversi spunti di riflessione. Abbiamo "mente iniziale", "nel tempo", "materia"... Parliamo di Einstein, egli fece una cosa abbastanza semplice(si fa per dire) riprese la vecchia idea dell'etere rivestendola di nuove forme. Per lui l'universo è formato da un tessuto dimensionale interconnesso, o meglio c'è il vuoto e la materia (con buonapace di Democrito) ma in realtà sono entrambi la stessa sostanza, solo che la materia è una piega quadridimensionale dello spazio, questo genera la gravità. Dopo di lui le dimensioni non possono più essere trattate in modo singolo e separato, infatti non si dice più spazio e tempo, ma spazio-tempo. Quante sono le dimensioni? l'ultima volta avevo letto 26, ma in verità non è molto chiaro, perchè si finisce sempre per avere bisogno di una nuova dimensione che in qualche modo contenga e contempli le altre, io teorizzo personalmente che siano infinite. Per dire, anche il colore o i sentimenti potrebbero essere in definitiva delle dimensioni. Il tempo è una dimensione, in teoria potrebbe essere scorsa nelle due direzioni, ma in pratica dal nostro punto di vista non è esattamente così. Il tempo ha un verso, la cosiddetta "freccia del tempo", pare procedere in una direzione scandito dall'entropia, abbiamo cosi la successione causale e temporale, un prima, un dopo ed un'ora. Ora veniamo alla "mente iniziale" e alla "creazione dal nulla", colei che ha creato all'inizio dei tempi l'universo prendendo il tessuto universale multidimensionale e piegandolo un pochetto. Qui sorge un problemino... o ammettimao che il tempo sia una dimensione permanente, quindi separabile dalle altre, quindi Einstein ha in qualche modo torto oppure abbiamo un paradosso. La mente creatrice doveva stare anche lei dentro al tempo per piegare il tutto o se preferite "insediarsi nella materia", altrimenti se ammettimo che abbia creato anche il tempo, allora avrebbe avuto qualche difficoltà a farlo causa la mancanza della successione causale, del prima e del dopo. Verrebbe a mancare la successione logica tra il momento in cui l'universo non è presente e quello in cui comincia la sua esistenza. Quando i fisici cercarono di decriptare la storia dell'universo andarono a sbattere contro un piccolo ostacolo detto "Muro di Planck" dal suo scopritore. Si ipotizza la storia universale fino ad un certo punto ma superata quella soglia è difficile dire qualcosa di chiaro, comincia la vertigine. Il tempo non è prorpio come lo conosciamo, più si avanza verso la singolarità, verso la simmetria primordiale, più la nostra logica e la successione causale e temporale viene meno; qui Giulio Cesare e Napoleone, camminano a braccetto sullo stesso campo di battaglia in contemporanea. l'universo non viene più immaginato come un semplice cono ma gli si toglie la punta che curva fino ad appiattirsi. Ma veniamo a qualcosa che ci tocca un po di più da vicino. La mia stessa storia e forse il mio destino non sono tanto dissimili da quella dell'universo di cui faccio parte. Io sono nato, se mi chiedono chi mi ha generato rispondo i miei genitori, forse Dio, ma se analizzo bene la questione in realtà non lo so esattamente, non mi pare di esserci sempre stato, una volta non esistevo poi eccomi qui, ad un certo punto la mia coscienza si è sviluppata ed ho potuto usare un linguaggio dire "io" e così via. Bene mi dicono che morirò, ma a me interessa di più non tanto quello che sarà dopo, quanto quello che era prima. Cos'ero un nanosecondo prima del mio concepimento? Non lo so, non ricordo nulla. Quanto tempo sono rimasto lì? Quanto è durato questo tempo prima di me? personalemento lo ignoro. Ci sono i miei genitori, i mieni nonni, la storia, eppure quel nanosecondo mi da la vertigine. Quanto è durato? Un'eternità, oppure niente, forse è uguale. L'eternità non ha inizio e non ha fine ed il "non tempo"?. Io sono nato oppure no? Non dovrei, eppure si, sono qui, immerso nello spazio-tempo e faccio domande. All'inizio dei tempi, un alito di niente ruppe la simmetria primordiale, eppure questo avvenne forse senza una causa? Si è no. Addirittura è da chiedersi ma tutto questo avvenne realmente? si e no. L'universo si evolve? si è no. Sono veramente nato? si e no. Il gatto nella meccanica quantistica è morto? si e no. Il gatto è vivo? si e no. Il vero teorema è quello che non ho espresso, sono le parole che mancano.

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Santaruina
Inviato: 23/5/2005 14:22  Aggiornato: 23/5/2005 14:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ola Shevek , non è così che funziona col DNA - una variazione minima può produrre un'incredibile varietà di effetti a cascata Peccato che il DNA si autocorregge difendendosi dalle variazioni. Alla faccia di Darwin Hai presente la faccenda del battito d'ali della farfalla in Amazzonia che innesca la catena d'eventi che porta al grande uragano? Beh, il rapporto tra mutazioni del DNA ed aspetti macroscopici dell'evoluzione è esattamente identico... La teoria del caos è vecchia e ormai superata dalla scoperta dell’autoregolamentazione dei sistemi complessi. Ancora una volta : AUTOREGOLAMENTAZIONE Proprio per questo non si tratta per nulla di un "progetto": l'"errore" non persiste affatto e - nella stragrande maggioranza dei casi - muore alla nascita. Di conseguenza,[…] non si trovano quasi tracce delle mutazioni casuali "erronee", semplicemente perchè "muoiono da piccole", con i peli del culo a batuffoli... Peccato che secondo Darwin queste mutazioni si trasmettevano pure, difficile riprodursi quando si hanno “i peli del culo a battuffolo”. Dove sono le giraffe con il collo di cinquanta centimetri, quelle con il collo di un metro e così via? Perché non abbiamo trovate manco una? E il pesce con le zampette? Il coccodrillo con le alette? “Le troveremo”, disse Darwin. Quanto dobbiamo aspettare ancora? Insomma, ho l'impressione che il vecchio Darwin abbia molte più frecce al suo arco di quante i suoi critici in rete e fuori sospettino... Ne sei proprio convinto? Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Santaruina
Inviato: 23/5/2005 14:50  Aggiornato: 23/5/2005 14:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
La mia stessa storia e forse il mio destino non sono tanto dissimili da quella dell'universo di cui faccio parte. Io sono nato, se mi chiedono chi mi ha generato rispondo i miei genitori, forse Dio, ma se analizzo bene la questione in realtà non lo so esattamente, non mi pare di esserci sempre stato, una volta non esistevo poi eccomi qui, ad un certo punto la mia coscienza si è sviluppata ed ho potuto usare un linguaggio dire "io" e così via. Ottimo Farvatus. Ciò che è in alto è come ciò che è in basso Chissà cosa voleva dire. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
titano75
Inviato: 23/5/2005 15:12  Aggiornato: 23/5/2005 15:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ciao Santa ciao Farvatus. Belli i vostri interventi,anche molto particolari....andrebbero studiati a fondo. Alla fine comunque,Darwin o no,c'è sempre e solo un punto ........... come dice Farvatus è la VERTIGINE.........è proprio quello che non c'è.....è proprio quello che fa annebbiare il cervello e mancare le parole.......proprio quello che non c'è e che non si potrà mai vedere..... Avete mai pensato che inutilità avrebbe la nostra vita se fossimo a conoscenza di tutto....se tutto ci fosse chiaro.......???????? E' una cosa che mi fa incazzare.....ma la nostra incoscienza primordiale e la nostra cecità futura è il cardine stesso della nostra esistenza...... Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Redazione
Inviato: 23/5/2005 15:31  Aggiornato: 23/5/2005 15:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
SHEVEK: Mi hai convinto. Le prime molecole erano lì perchè erano lì, secondo il noto principio antropico (se non c'erano tanto tu non lo sapevi, e siccome lo sai allora c'erano). Da lì a dare origine alle prime forme di vita monocelluari, è stato un attimo - non perdiamo nemmeno tempo a discutere il come. Basta che un pò di idrogeno passi accanto al sodio bollente, ed è subito ameba. Per passare alla riproduzione sessuata poi, è bastato uno sguardo allo specchio dell'ameba, che si è piaciuta, e ha deciso di invitarsi a cena quella sera. Il DNA è nato per caso, una domenica mattina, nello scontro fra due pullman di aminoacidi, che tornavano dalla gita nostalgica allo stagno primordiale. A un certo punto, stanco di procedere "al passo coi tempi", il DNA ha fatto una tirata unica di dadi, e in un colpo solo ha dato: venti tipi di alghe diverse, un cavalluccio marino, tre squali, sedici sardine, un pesce-martello, e uno splendido puma tibetano. Alla domanda dello squalo, che gli chiedeva "ma tu chi cazzo sei, scusa??", il puma gli ha risposto altezzoso "non mi rompere i coglioni, non lo vedi che sono un salto quantico?" Quando poi il pesce-martello divenne rana, la transizione fu talmente impercettibile che non se ne accorse nessuno, e tempo che anche gli altri si sbrigarono a uscire dall'acqua (in certi casi le mutazioni genetiche puoi invocarle tu direttamente, anche trecento alla volta, basta compilare apposito modulo), e quello era già diventato una dinosauro. Minchia, disse la sardina, che nel frattempo si era ritrovata sull'Appennino a fare la marmotta, ma come si evolve in fretta, quello lì! Il dinosauro infatti, per la troppa fretta di evolversi, tentò un salto quantico mai provato prima, e volle diventare direttamente un ragioniere dell'IBM: fu così, in realtà, che si estinse. Ed ecco spiegata l'evoluzione delle specie. Infine, quando andiamo al mare, e osserviamo la splendida distesa dì sabbia lucente, rivolgiamo un pensiero commosso a tutti quelli che non ce l'hanno fatta: quei granelli di sabbia in realtà non sono sabbia, sono i cadaverini piccoli piccoli piccoli di tutti quegli esseri che la legge del più forte non ha ritenuto nemmeno di far crescere abbastanza per vedere se ce la facevano davvero. Fu così appunto che nacque la famosa canzoncina, "Era meglio morire da piccoli..." Massimo [ Modificato da Redazione Attivo 23/5/2005 14:35 ]

titano75
Inviato: 23/5/2005 15:46  Aggiornato: 23/5/2005 15:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ecco fatto...Massimo non lo sai ma hai appena redatto il nuovo metodo di insegnamento da passare alle elementari........ Se fossi in te scriverei alla Moratti......no a quello dell'Inter altrimenti ti compra con tutti i soci del sito e ci mette tutti in "ATTACCO"....... ...Sei grande Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Santaruina
Inviato: 23/5/2005 16:35  Aggiornato: 23/5/2005 16:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
hehehe… Massimo ha una laurea in biologia e l’ha nascosto per tutto questo tempo… Certe cose si imparano solo all’università… Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vulcan
Inviato: 23/5/2005 16:41  Aggiornato: 23/5/2005 16:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
VULCAN. Affascinante, il tuo discorso complessivo, soprattutto nel senso che mi domando: quanti miliardi di parole sei riuscito a scrivere, pur di non pronunciare quella proibita?
Ciao Massimo, tu alzi troppo il tiro! Ti rovescio il modo di vedere l'evoluzione spiazzando il tuo ragionamento, spiegandoti perchè secondo me non trovi i fossili e tu fai finta di niente? Vuoi far finta di niente? Continui a cercarli... Oppure entra nel merito dei concetti espressi! Non dimenticare che il discorso iniziale del tuo articolo era ; "perchè e per come il Darwinismo fà aqua, " non era se dio esiste! Questo è un problema complementare che in parte è stato sviscerato nella sezione della bibbia. Io ho voluto proporre una lettura diversa al concetto tradizionalista dominante di evoluzione mettendo in risalto le sue contraddizioni ma nel contempo dandone una spiegazione scientifica. La mia non è solo una teoria! "a monte e non a valle " le specie non si estinguono per selezione dopo esser state forgiate e immesse nell'ambiente ,il fatto è che semplicemente non si formano perchè sarebbero inadeguate" Accantona una volta per tutte il concetto di causalità mutazionale e leggi la natura come una cosa che muta in modo organico con se stessa, è l'unica chiave di lettura possibile che apre mille porte. Quale porta sciegli dipende solo da te! Scusa la "brutalità" del mio intervento ma non mi risulta che i piemontesi siano permalosi ! O lavori o diventi un fossile pure tu!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
titano75
Inviato: 23/5/2005 17:06  Aggiornato: 23/5/2005 17:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Non capisco però una cosa se fosse vero che la natura si evolve in modo organico , non mi spiego perchè ad un certo punto delle sue evoluzioni,cambia così radicalmente modo di operare.....insomma sulla terra e con la "natura" hanno abitato per ben 62 milioni di anni varie specie animali......e l'uomo ????? Mi chiedo perchè per 62 milioni di anni,un tempo lunghissimo rapportato alla nostra esigua esistenza,il pianeta è stato abitato da un qualcosa di così lontano da noi....e poi????? Cosa è successo???? Ogni tanto mi chiedo se non abbiamo in così poco tempo già abbastanza rotto i coglioni alla natura.....prima o poi secondo me ci farà fuori Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
vulcan
Inviato: 23/5/2005 23:04  Aggiornato: 23/5/2005 23:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ciao Titano le tue osservazioni non sono marginali! Ma è come se ti mettessi davanti ad un quadro appena realizzato (chi dipinge lo sa!), e ti chiedi : ma che c****o chi fà quella spennellata in quel punto? Meglio innanzitutto accontentarsi di vedere il suo quadro nell'insieme , c'è tempo per analizzare i particolari. In altri termini: perché il canguro salta?? ciao titan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
ivan
Inviato: 23/5/2005 23:21  Aggiornato: 23/5/2005 23:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
chi fà quella spennellata in quel punto?
Appunto. Una volta si usavano le foglie di fico nei dipinti. Nella realtà, essendo il lattice del fico causticante .... Citazione:
In altri termini: perché il canguro salta??
Perchè mai non dovrebbe saltare? L'Australia è piene di specie che descrivono bene la "bizzarria" evolutiva, basti pensare all'ornitorinco.

Santaruina
Inviato: 23/5/2005 23:39  Aggiornato: 23/5/2005 23:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Mi piacciono le domande e le questioni che sono emerse da questa discussione, e ripensavo a quello che i testi antichi hanno da dirci sull’argomento (il classico contributo mitologico-scientifico, non ci si scappa…) Pensavo anche all’ipotesi buttata lì da Massimo (con grande nonchalanche…) Le cosmogonie antiche nel trattare le origini dell’uomo concordano tutte su di un concetto : discesa, o meglio, caduta. Uomini come creature privilegiate della divinità che ad un certo momento si ritrovano sulla terra spaesati e senza punti di riferimento, esseri celesti puniti per la propria superbia condannati a sperimentare le sofferenze della corporeità, angeli decaduti… Teoria per teoria, favola per favola, non potrebbe esserci qualcosa di possibile in tutto questo? Creature spirituali che nella loro “evoluzione” acquistano un corpo, ancorate nella loro nuova realtà ma ancora memori in modo confuso del loro passato immateriale. Intelligenze pure che si “incarnano”. Per dirla con il linguaggio scientifico, energia che si trasformano in massa. La fisica del XX secolo ha dimostrato che questa è una realtà (E=mc2), la fisica del XXI secolo è invece andata oltre scoprendo che la materia stessa possiede una “intelligenza”. E quelle menti fuori dal mondo, quegli alchimisti medioevali che scandagliavano la materia per scoprire questa “intelligenza” che vi si celava dentro, cosa intendevano in verità trovare? Abbiamo sempre guardato con sufficienza i loro goffi tentativi, ma oggi sappiamo che dentro la materia si trovano le caratteristiche del creato tutto, dell’universo intero. L’atomo è immagine stessa dell’universo (ciò che in basso è come ciò che in alto), microcosmo e macrocosmo che coincidono, il nostro sapere attuale narrato attraverso i simboli eterni della scienza sacra. Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vulcan
Inviato: 24/5/2005 0:21  Aggiornato: 24/5/2005 0:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Teoria per teoria, favola per favola, non potrebbe esserci qualcosa di possibile in tutto questo?
Mentre profittavo di un ritaglio di tempo per lavorare , e siccome non volevo perdere tempo, ripensavo seriamente al post proposto da grazia e ai miti. Però poi mi è anche venuto in mente che a me piace la fantascienza (quella intelligente ,ammesso che ce ne sia una) Per esempio la raccolta - io robot di asimov- ... perciò è intervenuta la "censura". Per riordinare l'equilibrio mentale quindi ho ripensato ai molti libri di fantascienza (ad esempio Giulio Verne), che sono stati precursori di verità giunte molto più tardi. Chi l'avrebbe mai detto? Il ragionamento di santa ha sicuramente un suo fascino. Citazione:
che scandagliavano la materia per scoprire questa “intelligenza”
oppure Citazione:
dentro la materia si trovano le caratteristiche del creato tutto, dell’universo intero.
mi piace questa metafisica, curiosamente si armonizza bene con i concetti ( ossessivi e che vi ho propinato), su ...equilibrio dell'universo... armonia...evoluzione dinamica e finalistica etc etc. Ma poi, veramente siamo soli nell'universo? dagli dei al DNA The Vulcan [ Modificato da vulcan Attivo 23/5/2005 23:22 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Redazione
Inviato: 24/5/2005 0:36  Aggiornato: 24/5/2005 0:36
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Il DNA è a spirale, l'onda elettromagnetica è a spirale, il cavalluccio marino è a spirale, Luna e Terra viaggiando nello spazio tracciano una spirale, la casetta delle lumache è a spirale, i nostri canali auricolari sono a spirale, le galassie sono a spirale... boh, sarà sempre un caso. Massimo [ Modificato da Redazione Attivo 23/5/2005 23:38 ]

vulcan
Inviato: 24/5/2005 0:39  Aggiornato: 24/5/2005 0:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Mi piacciono le domande e le questioni che sono emerse da questa discussione
Sono rimasto molto colpito dalla eccezzionale ricchezza concettuale dei post a partire dai due articoli Bibbia e Darwinismo. Qui non si è trattato di esprimere un semplice parere su una questione facilmente misurabile e delimitabile. I due argomenti in sucessione si sono mescolati vicendevolmente alimentandosi in una sorta di rincorsa reciproca. I singoli interventi provengono da diverse fonti e diversi modi di vedere il medesimo problema, non solo secondo un'ottica razionalistica ma anche emotiva o di semplice orientamento culturale. Sicuramente un arricchimento in tutti i sensi!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 24/5/2005 2:23  Aggiornato: 24/5/2005 2:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Ivan Citazione:
Perchè mai i canguri non dovrebbe saltare?
Scusa Ivan , ma come fanno i canguri a saltare se qualcuno non gli da la carica?.... ...quello che non tutti sanno infatti è che sulla parte inferiore del dorso, verso la zona del deretano, i canguri hanno una chiavetta nascosta e raccordata con una molla a spirale. (sarà un caso?) Sul davanti nel marsupio,invece, nascondono al caldo un sacco di oggetti vari e i più disparati: c’è stato ad esempio il caso di un canguro che si teneva ben nascosto il trattato sull’evoluzione della specie o di altri che prima della ritualità dei salti sfogliavano avidamente il corano o la bibbia. Comunque, pettegolezzi a parte , Il capo canguro al mattino esce molto presto, convoca tutti i canguri in un luogocomune eppoi via .via ..via …. con una carica dietro l'altra...! man mano che la molla a spirale raggiunge una tensione sufficiente il canguro comincia a saltare in tutte le direzioni con movimenti di vai e vieni, prima lenti poi via via sempre più consistenti … ….e man mano che aumentano i canguri che saltano , tanto più il luogocomune si anima di queste presenze. Alla fine.. sullo sfondo del cielo è un alternarsi variopinto di canguri maschi e femmine sorridenti che saltano gioiosi a destra e a manca. Se però quella mattina il capo canguro non ha fatto una buona colazione, oppure non ha dormito bene , o ancor peggio , se ha subito "un cazziatone" dalla compagna cangura , vi è il rischio che il numero dei canguri non sia granchè, oppure che i salti non siano molto alti. Un'altro strano fenomeno a dir poco incomprensibile è che i canguri prima di saltare attendono pazientemente smaniosi l'arrivo del capocanguro, come una sorta di “caduta dall'alto”.... perchè loro lo sanno …che ogni giorno la sua presenza è determinante per la sopravvivenza della specie.. …. è come se avessero stranamente dentro il loro DNA, un progetto finalistico per mantenere in un equilibrio dinamico la loro stessa esistenza. Ho scoperto che i salti dal punto di vista evolutivo possono anche essere interpretabili come comportamenti darwiniani atti ad esprimere gioia e piacere.. .. c'è però il fatto che spesso qualcuno di questi preso dall’eccessivo entusiasmo del momento , sconsideratamente vada a sbattere la capoccia contro qualche ostacolo ..o ancora peggio si vedano canguri che si spiaccichino violentemente l'uno contro l'altro, e spesso il sangue zampilla come da una fontana! Niente paura, alla prossima carica li possiamo ritrovare più saltellanti di prima ! Ho anche scoperto che qualche volta è capitato che qualche canguro sia sparito del tutto, magari offeso dal fatto che voleva essere caricato per primo…. a torto si intende! Non si può certo pretendere che le cariche avvengano tutte contemporaneamente ,il capocanguro ha solo due monche manine anteriori , mentre i canguri da curare sono molti…. L’unica cosa però di cui non sono al corrente è ..se il capocanguro abbia poi mai organizzato qualche caccia speciale con tutti gli altri canguri, per riportare in un luogocomune quelli dispersi… … a volte infatti .... le perdite sono gravi! Darwin è necessario ma non sufficiente a spiegarci tutto questo!! Mi spiace ma adesso la mia molla ha finito di girare ! by vulcan [ Modificato da vulcan Attivo 24/5/2005 1:24 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
titano75
Inviato: 24/5/2005 10:45  Aggiornato: 24/5/2005 10:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
......a proposito di salti....... Pensa Vulcan che una volta mentre vedevo Quark,il programma di Pierino,il medesimo ha spiegato almeno il motivo tecnico che ci permette di saltare...... Il tutto avviene grazie ad una proteina che fa come da molla all'interno dell'apparato muscolare.....che poi non è un apparato,comunque,grazie a questa proteina ,il muscolo in quel momento funziona come una molla,tarttiene l'energia immagazzinata e la rilascia tutta in sieme....... Pensa che una pulce salta più di diecimila volte la sua altezza........ Pensavo che nei prossimi processi evolutivi che riguarderanno l'uomo,torno a ripetere sempre che la natura non ci spazzi via prima,non sarebbe male che la nostra amica evoluzione ci regalasse una proteina migliore di quella che abbiamo..... Pensate non avremmo più bisogno dell'ascensore...... Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
shevek
Inviato: 24/5/2005 12:14  Aggiornato: 24/5/2005 12:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Olà, Santaruina and Max... Santaruina, non mi puoi invocare la teoria dell'autocorrezione per un semplice e banale dato di fatto: che tale autocorrezione non è perfetta, e spesso sbaglia. Non ricordo se tu o un altro ha fatto l'esempio dei software di correzione automatica: hai presente gli errori che commettono su Word 2003? hai presente la maggiore complessità di uno sviluppo del DNA rispetto ad un linguaggio, che per fatti suoi non scherza affatto? Per cui, ad ogni errore di controllo, succede esattamente quello che dico io. Poi non mi puoi dire: "Peccato che secondo Darwin queste mutazioni si trasmettevano pure, difficile riprodursi quando si hanno “i peli del culo a battuffolo”. Dove sono le giraffe con il collo di cinquanta centimetri, quelle con il collo di un metro e così via? Perché non abbiamo trovate manco una? E il pesce con le zampette? Il coccodrillo con le alette? “Le troveremo”, disse Darwin. Quanto dobbiamo aspettare ancora?". 1. Secondo Darwin - scusa - QUESTE MUTAZIONI NON SI TRASMETTEVANO AFFATTO! Si tratta del principio base dell'evoluzionismo! 2. La giraffa dal collo intermedio non la trovi perchè muore coi peli del culo a batuffoli, un collo medio dà più problemi che vantaggi. Prendiamo poi la stazione eretta: che vantaggio c'è a camminare curvi a 3/4? Per cui è normale che, in certi casi, vediamo direttamente cose come la giraffa o la stazione eretta; in altri casi, si può vedere lo sviluppo graduale (p.e. dimensioni del cervello) 3. "Il pesce con le zampette" esiste tuttora adesso e ci sono fossili di protozampe - - se vuoi te ne mando le foto... Il tutto senza contare l'evoluzione osservata "live" in colonie virali, batteriche e di insetti con un tasso di generazone ultrarapido. NON ABBIAMO NULLA DA ASPETTARE. Insomma, io resto convinto. Max, come avrai compreso dalla mia risposta a Santaruina, ho l'impressione che voi prendiate a bersaglio una caricatura della teoria evoluzionistica. La tua, devo dire la verità, è particolarmente gustosa. Ma resta una caricatura - la teoria evoluzionistica è un'altra cosa. Può magari essere falsa, ma finchè non la si comprende sul serio i colpi andranno a vuoto e ci si espone a facili contrattacchi. Vedi, c'è un professore universitario di "Filosofia della Mente" che si lamentava del fatto che i rappresentanti delle materie da lui studiate non lo prendessero troppo sul serio, lo ostracizzassero e gli facessero delle obiezioni che riteneva immotivate. Nel corso della conversazione, uscì fuori che lui non aveva mai letto un manuale scientifico di Neuroscienze, Cibernetica, ecc., ma solo testi divulgativi... Shevek

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titano75
Inviato: 24/5/2005 12:28  Aggiornato: 24/5/2005 12:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Io ho qualche perplessità.......Scusa mi dici che le giraffe con il collo intermedio morivano con i peli del culo a batuffoli.....ma se morivano così presto,come si continuavano a procreare giraffe dal collo normale...... Perciò????? Cosa vogliamo dire che un giorno all'improvviso è nata una giraffa con il collo lunghissimo????così damblè???? Mhà tutto può essere,ma mi sembra che più che una teoria sia una casualità..... Comunque aspetterò il primo uomo senza bocca prima o poi perchè magarì parlerà con il pensiero.......magari.... Titano Ps: Shevek ovviamente nel massimo rispetto di chi crede e chi no!!!ciao.

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
fiammifero
Inviato: 24/5/2005 12:49  Aggiornato: 24/5/2005 12:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Se vi piace l'orrido,fate un giro al Cottolengo o visitate qualche sito che parla di aberrazioni genetiche,persone con due teste,arti posizionati male etc.,non ultimo i fratelli siamesi. Alcune sono state indotte da modificazioni genetiche dovute a farmaci e/o contaminazioni chimiche ma altre non hanno spiegazioni. Per quanto ne sappia,questi casi sono stati da sempre indicati come opera del diavolo,e l'uomo li ha sempre isolati e non ne ha mai studiato gli eventuali sviluppi genetici. No sò ora,di certo non ce lo diranno ma se non ricordo male,in passato parlavano che in un prossimo fututo gli uomini avranno dimensioni più grandi del cervello e quindi del cranio,a scapito del sistema scheletrico-muscolare perchè le macchine lo avranno sostituito nel lavoro manuale. (non sto parlando di Star Trek ma di un programma di Angela di molti anni fà!) Che dire? la scoperta del DNA è troppo recente!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
titano75
Inviato: 24/5/2005 14:18  Aggiornato: 24/5/2005 14:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Pensa Fiammifero che dai tempi dei Romani ad oggi lo scheletro è già mutato.....ma queste sono cose più che normali,insomma non è che 100 anni fa è nato il primo uomo con la tibia più fina di quella di Giulio Cesare.....ci sono stati nel corso di centinaia di anni piccolissimi decrementi sulla circonferenza tibiale ad esempio,proprio perchè allora lo sforzo osseo era ben più accentuato di quello odierno......!!! Titano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
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vulcan
Inviato: 24/5/2005 15:58  Aggiornato: 24/5/2005 15:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Pensa Vulcan che una volta mentre vedevo Quark.......... ha spiegato almeno il motivo tecnico che ci permette di saltare......
Probabilmente ti riferisce alla actina e miosina. Il muscolo è studiato in due condizioni definite :isotoniche – isometriche. I tracciati che metteno in evidenza tale attività sono miogrammi in condizioni isometriche o isotoniche. a. Se una estremità del muscolo è fissa e l’altra sostiene un peso, il muscolo può accorciarsi producendo cosi un lavoro meccanico. Lavoro = Forza x spostamento ( L= F x S ). Contrazione isotonica b. Se entrambe le estremità sono fisse , il muscolo non può accorciarsi; la sua lunghezza resta dunque costante, Il lavoro meccanico è nullo, l’unica espressione dell’att. muscolare è lo sviluppo di tensione. Contrazione isometrica. Nella massima parte delle contrazioni fisiologiche, l’att.muscolare è in parte isometrica ed in parte isotonica. Il muscolo deve infatti mettersi in tensione prima di cominciare ad accorciarsi, dando inizio al sollevamento del peso. Una breve fase isometrica precede dunque la contrazione isotonica. L’attività muscolare resta puramente isometrica, se il peso non può essere sollevato, per qualsiasi ragione. Ciò impedisce la contrazione del muscolo. Anatomicamente il muscolo nel suo insieme è organizzato da più fascicoli muscolari. Ciascun fascicolo muscolare è a sua volta costituito da più fibre muscolari. Ciascuna fibra muscolare è organizzata in più miofibrille . Ciascuna miofibrilla è costituita dai miofilamenti di miosina e actina proteine ultrastrutturali spesse e sottili . Nel muscolo umano esiste inoltre un intricato sistema ultrastrutturale di ponti a disposizione spiroidale che unisce i filamenti spessi a quelli sottili. La contrazione dell’unità funzionale definita come sarcomero e quindi della fibra muscolare ,(più sarcomeri più fibre muscolari), non comporta un accorciamento dei filamenti spessi e sottili, bensi lo scorrimento dei filamenti sottili su quelli spessi. L’inizio della contrazione è da imputare allo scorrimento dei miofilamenti che costituiscono le mofibrille costruite su miofilamenti proteici di actina e miosina. Capito?.. e cosi saltiamo! ciao

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
titano75
Inviato: 24/5/2005 16:20  Aggiornato: 24/5/2005 16:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Mica male come spiegazione.......ecco perchè non ho mai fatto medicina...... mi sento male a pensare a quanti processi si scatenano per un semplice movimento............ Ma secondo te anche per Bush funziona così??????? Titano

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Farvatus
Inviato: 25/5/2005 0:51  Aggiornato: 25/5/2005 0:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Più approfondisco questa discussione e mi documento sull'argomento e più in me sorgono dubbi su questa teoria formulata da Darwin. Ero partito abbastanza convinto che tutto sommato fosse solo una questione di sistemare i punti oscuri applicando la teoria del caos ed invece più vado avanti e più mi perdo. La posizione contraria all'evoluzionismo non è solo il creazionismo ma più precisamente il "Fissismo" cioè la teoria che le specii sono fisse e che gli individui evolvono soltanto nell'ambito stesso della specie. L'adattamento delle specii singole è abbastanza dimostrabile e non genera grossi problemi, ma l'enigma è capire come le nuove specii compaiano. Cosa esattamente sappiamo? Ci è noto il fatto che le specii possono estinguersi, abbiamo fossili, scheletri, addirittura animali scomparsi durante l'era umana (di cui a volte l'uomo è la stessa causa). Sappiamo che le specii singole possono adattarsi per sopravvivere ai diversi ambienti ed a diverse situazioni. Da varie osservazioni si può notare che esistono delle nicchie, che gli animali di ordini anche molto diversi tendono ad occupare, per nicchie possiamo intendere soluzioni di adattamento ad un habitat che determinano il successo e la continauzione della specie. Parliamo ad esempio dei generi sessuali: quando pratichiamo la clonazione mi pare di ricordare che di solito si ottengono solo generi femminili, quindi direi che all'occorrenza una specie può anche mutare sesso per effettuare la procreazione. Ma si tratta sempre di mutazioni all'interno della stessa specie; siamo ancora nel fissismo. Altro esempio possibile è l'alimentazione, anche qui vi possono essere degli adattamenti di cui noi esseri umani siamo un chiaro esempio, ma sempre di fissismo si tratta. andimao avanti, prendiamo i genere animale dei pesci, sono animali che possiedono un sistema di respirazione ed una forma particolaramente adatta alla vita acquatica. Adesso pensiamo alla forma del pesce, prendiamo una matita e disegnamolo; è una cosa molto infantile, ma si può notare che una volta messo su carta abbiamo un progetto generico di pesce. Ora facciamo vari esperimenti, cominciamo a variare le proporzioni del disegno geometricamente, allungandolo, stringendolo e cosi via. La sorpresa è che otteniamo moltissimi pesci diversi, di cui moltissimi realmente esistenti. Adesso sappiamo che esiste un progetto, o meglio una struttura fisica che pare ottimizzata per la vita acquatica, di cui tutti i pesci sono più o meno una variante. Qualcuno si ricorda dell'ittiosauro? Questo dinosauro ha una forma che ricorda davvero molto quella di un delfino, naturalmente questo ora è estinto, però un mammifero che occupa la stessa nicchia, ha riassunto una forma molto simile. Non può essere un caso. Vi è un progetto unico originale? Be vediamo io ho una testa, quattro arti, non ho la coda, ma il posto per metterne una ci sarebbe anche. In genere tutti i mammiferi hanno questa struttura, i dinosauri? Anche. Peccato niente Draghi a quattro zampe e 2 ali, peccato ci tenevo. Uccelli idem, rettili idem, pesci forse, Insetti? no. crostacei? no. molluschi no e così via. Per riassumere pare che io sia imparentato con un T-rex e famiglia, con un coccodrillo, qualche lucertola, qualche pesce, ma a me i ragni fanno abbastanza schifo. I gamberetti, con la salsa li gradisco anche. Ma i ragni... otto zampe, 4 occhi. Sembra Alien... anzi pure peggio. Abbiamo un progetto d'origine leggermente diverso. Allora cosa mi ricorda, schematicamente l'evoluzione? un'albero, un progetto centrale, la radice poi il tronco i ramii e le varie ulteriori ramificazioni. Vi sono altre strutture simili in natura? Un macello. Per esempio il delta dei fiumi, i fiocchi di neve, praticamente tutto. Di cosa stiamo parlando? FRATTALI. Quanto ne sapevano i pitagorici... Ma perchè invece di giocare col commodore 64, non ho studiato matematica?! Continuo domani. [ Modificato da Farvatus Attivo 25/5/2005 11:27 ]

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Farvatus
Inviato: 25/5/2005 12:07  Aggiornato: 25/5/2005 12:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Riprendiamo e parliamo di casualità, perchè la teoria evoluzionistica è basata su questo. Bene se io metto una scimmia alla macchina da scrivere, prima o poi, questa, battendo i tasti a caso, scriverà la Divina Commedia. Ma quanto tempo impiegherà? Ok, potrebbe anche azzeccare al primo tentativo, ma le probabilità che ciò avvenga sono infinitesimali. Diciamo che ci metterà un sacco di tempo e in un tempo infinito, sicuramente emulerà perfettamente Dante. Ma l'universo ha tanto tempo a disposizione? Si ipotizza che abbia sui 15 miliardi di anni, possono sembrare tanti, ma tutto è relativo, se poi pensiamo al nostro pianeta scopriamo che il tempo a disposizione è molto di meno. Poteva permettersi l'evoluzione, di oziare tranquillamente su una generazione random della vita? Non so voi, ma a me sembra alquanto improbabile, Dio non gioca a dadi. Nel quotidiano mi posso permettere di prendermela comoda, quando ho tempo da perdere, purtroppo il nostro caro universo non ne ha molto. Somiglia un po ad una bolla di sapone, ed i bambini sanno che per quanto belle, hanno vita breve e prima o poi scoppiano. Se questo corrisponde al vero almeno in parte, direi che l'evoluzione necessitava di doversi ottimizzare un pò, niente caso, ma un qualche schema da seguire. Cosa vuol dire ottimizzare? Ottenere il massimo risultato col minimo sforzo, percorrere la strada più breve tra due punti. Principio di conservazione dell'energia. Be qualcosa in mano abbiamo! Sappiamo che l'universo, ha poco tempo e quindi cerca di fare il percorso più breve o almeno ci prova. Non è che l'errore non sia contemplato, ma anzi, l'errore è necessario, quando uno sbaglia che fa? Si corregge. Sbagliando si impara... Cosa vuol dire imparare? trovare nuovi modi e strategie di operare. Gli ibridi in natura esistono eccome, ma sono vicoli ciechi in genere con alcune eccezioni notevoli. Quindi vanno avanti solo i belli ed i brutti no? Be , non esattamente, uno bello ha la vita più facile, si accoppierà più facilmente, invece uno brutto farà qualche difficoltà in più, dovrà ingegnarsi, dovrà cercare un modo alternativo per attrarre le femmina. Svilupperà un talento... Un calciatore può essere anche bruttarello e stupido, ma se gioca bene a calcio, secondo me una velina la trova, eccome. Altro esempio, Sgarbi, non sarà certo attraente, però, mi sembra di notare che ha un certo successo con l'altro sesso. Quando non fai l'amore che fai? Fai la guerra. E se non sei buono nemmeno per quella? Pensi, crei e scrivi. Quando hai tanta energia creativa e non riesci a scaricarla, sei costretto a dissiparla, devi trovare il modo, ne va della tua stessa soppravvivenza. Faccimo un esempio, in africa da qualche parte c'è un fiume che sapara due razze di scimpanzè. Nel film " Il pianeta delle scimmie" sono i gorilla a fare la parte dei guerrieri stupidotti e reazionari, mentre gli scimpanze fanno la parte degli intellettuali pacifisti e progressiti. Chi ha fatto quel film non conosce molto bene gli scimpanzè. Questa razza di scimmie così simile a noi nel genoma, ha un particolarità, anche se di primo acchito non sembra, sono, è vero molto inteligenti, ma anche particolarmente violenti: si uniscono in bande e si scontrano tra loro per il territorio, assassini nati. Torniamo al fiume in africa, su un versante ci sono questi tipi di scimpanze sull'altro, un'altra specie molto simile con una particolarità. Le femmine su questo versante, un po stufe di questi maschi rissosi, ha trovato una singolare soluzione: organizza gigantesche ammucchiate. I maschietti in questa specie, invece di ammazzarsi, non fanno un tubo tutto il giorno, oziano mangiano e fanno sesso, il loro aspetto addirittura rimane perennemente adolescenziale. Vivranno felici tutta la vita, ma non conquisteranno mai un pianeta. Una specie con un genoma molto simile allo scimpanzè, dotata di una tendenza all'aggressività socializzata paragonabile, ha toccato il suolo lunare o mostrando una notevole fantasia, sostiene di averlo fatto. Allora ricapitoliamo, l'evoluzione opera in modo ottimizzato seguendo la regoletta della conservazione dell'energia, l'errore è una necessità vitale, quando sbaglia si correggere, elimina l'errore se dannoso o inutile ma se ne vale la pena sfrutta persino l'errore stesso per creare nuove possibilità di sviluppo portando verso forme di vita sempre più complesse ed interessanti. Io ed una formica non siamo tanto diversi, le nostre specii hanno una complessa vita sociale, pratichiamo l'agricoltura', l'allevamento, facciamo la guerra quando serve, abbiamo entrambi conquistato il pianeta. Non siamo migliori o peggiori, però io ho qualche talento in più oltre a quelli, sono un po più incasinato. La tesi del fissismo come quella del creazionismo, è che le specii devono essere fisse perchè non si nota nessuna nascita di specii nuove, quindi devono essere state create tout court, ma io rispondo, non ci sono specie nuove perchè non è necessario che al momento ci siano. Tutte le nicchie ecologiche sono al momento occupate. In verità le specii stanno dimunendo, perchè il loro habitat sparisce, molti animali hanno perso il posto che avevano, perchè una razza ominide che attualmente domina il pianeta nel 2100 sarà arrivata a 7 miliardi di unità. Questo un po l'ambiente lo influenza o no?! secondo me si. Perchè una persona trovi un lavoro, ci deve essere necessità che quel posto di lavoro sia disponibile. Attualmente non ci sono posti nuovi, quindi niente animali nuovi, anzi molti animali in meno... La vita animale sul nostra pianeta è in recesso. Quando l'agente Smith in "Matrix" ci paragona ad un virus, secondo me non sbaglia di molto. Quando i dinosauri si estinsero, una specie minore molto di nicchia, di brillanti e furbi ladruncoli di uova si trovò improvvisamente quasi sola su un mondo semi-morto. Quando al vita riprese a svilupparsi si venivano a ricreare un sacco di nicchie ora vuote. Allora quei topastri che fecero? Si insediarono in ognuna di esse. La mutazione avviene quando è necessario che avvenga, non così per sport o per caso. Essa è impredicibile, nessuno può dire dove e se un ramo spunti in un albero o pianta, ma nessuno può negare che i rami spuntino, oppure che da un seme minuscolo spunti un albero immenso. [ Modificato da Farvatus Attivo 25/5/2005 11:34 ] [ Modificato da Farvatus Attivo 25/5/2005 11:47 ]

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
shevek
Inviato: 26/5/2005 1:53  Aggiornato: 26/5/2005 1:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Alè, Titano! Mi dici "Cosa vogliamo dire che un giorno all'improvviso è nata una giraffa con il collo lunghissimo????così damblè????" ESATTAMENTE. Si tratta proprio della tesi darwinista doc: la giraffa, per farsi arrivare il sangue su quella testa così in alto, hai presente che mutazioni conseguenti ha avuto a livello cardiocircolatorio? Le situazioni intermedie avevano solo gli svantaggi di un supercuore senza i vantaggi di ssere l'animale più alto della savana, e ci lasciavano le penne prima che qualcuno li chiamasse "papà" o "mamma" con un altro collo intermedio... La tesi a me pare convincente, a te no, ma nessun problema: massimo rispetto! Il problema non è che ci siano idee diverse, ma che qualcuno voglia/possa imporle a chi, per una qualunque ragione, non le condivide. Io non ho problemi, p.e., che qualcuno creda nell'esistenza di "razze" o "etnie" dell'homo sapiens sapiens; ho problemi se mi volesse impedire di criticare la sua opinione e, soprattutto, se mi imponesse l'apartheid... Shevek

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Paxtibi
Inviato: 26/5/2005 3:32  Aggiornato: 26/5/2005 3:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Quando l'agente Smith in "Matrix" ci paragona ad un virus, secondo me non sbaglia di molto.
Anche secondo me, però ci vedo meglio come cancro planetario, visivamente questo sembrano le nostre città dall'alto. E poi il cancro è un malfuzionamento, una ipercrescita cellulare. Mi sembra più giusta come metafora. Invece paragonarci ad un virus implica una natura distruttiva, un presupposto maligno, proprio quello che Hollywood sta predicando da anni. Mentre l'umanità è stata in equilibrio con la natura per millenni, prima di decidere di dominarla e autodistruggersi. Citazione:
Io non ho problemi, p.e., che qualcuno creda nell'esistenza di "razze" o "etnie" dell'homo sapiens sapiens; ho problemi se mi volesse impedire di criticare la sua opinione e, soprattutto, se mi imponesse l'apartheid...
Shevek, questo per me è importante: il rispetto dell'altro da sè non deve dipendere dalla presunzione di uguaglianza. Se poi si scopre, che so, che veniamo da pianeti diversi (qua in Grecia alcuni sono convinti di essere arrivati da Sirio, con tanto di alfabeto) che facciamo? Ci scanniamo come al solito? Dobbiamo imparare ad amare ed apprezzare proprio chi è più diverso da noi, con chi ci è più vicino è facile. Al contrario, purtroppo, quello che stiamo facendo agli animali è l'indice tragico della nostra intolleranza. [ Modificato da Paxtibi Attivo 27/5/2005 3:19 ]

shevek
Inviato: 26/5/2005 22:25  Aggiornato: 26/5/2005 22:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Salut y Libertad, Paxtibi! Sono d'accordo con te... tra l'altro, una radicale "presunzione di diversità" - della serie: siamo sei miliardi e rotti d'etnie irriducibili - impedirebbe il guardarci in cagnesco, nel tentativo di incasellarci in un qualunque genere medio, cercando di capire se siamo pari, superiori o inferiori... Shevek

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Paxtibi
Inviato: 27/5/2005 3:41  Aggiornato: 27/5/2005 3:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Da quel che ricordo ho sempre considerato i miei limiti fisici come i confini dell'unica nazione di cui essere cittadino (a nord l'organo dirigente, a sud i piedi, assomiglia un po' all'Italia ), e il mio corpo come l'unica associazione a cui appartengo. E' tra le nazioni più libere al mondo: l'unica legge è il divieto della guerra. L'unico abitante è un uomo felice, ma preoccupato delle condizioni di molti stati confinanti e non.

ivan
Inviato: 28/5/2005 17:15  Aggiornato: 28/5/2005 17:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Citazione:
Quindi vanno avanti solo i belli ed i brutti no? Be , non esattamente, uno bello ha la vita più facile, si accoppierà più facilmente, invece uno brutto farà qualche difficoltà in più, dovrà ingegnarsi, dovrà cercare un modo alternativo per attrarre le femmina. Svilupperà un talento...
oppure.... vedi il seguente link: http://www.suffritti.it/ cazzata n. 678 promo fiat

fiammifero
Inviato: 30/5/2005 22:18  Aggiornato: 30/5/2005 22:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
A quanto pare la natura ci stupisce ancora una volta: Scoperta una nuova specie di anguille 30/05/2005 - 13:03 Localizzate attorno a nuovo vulcano sottomarino alla Samoa (ANSA) - SYDNEY, 30 MAG - Anguille di una specie finora sconosciuta sono emerse da un vulcano sottomarino attivo, da poco creatosi sul fondo del Pacifico. Il luogo dell'eruzione e' coperto da un tappeto giallastro di batteri di 10-15 cm di spessore. Le anguille, lunghe circa 30 cm, entrano e escono dalle crepe della roccia vulcanica. E' il primo esempio conosciuto di una bocca idrotermica dominata da creature dotate di spina dorsale. Si prevede anche che il vulcano diventera' una nuova isola delle Samoa. copyright @ 2005 ANSA O siamo noi che non osserviamo o cerchiamo in posti improbabili?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
mik
Inviato: 22/6/2005 14:17  Aggiornato: 22/6/2005 14:17
So tutto
Iscritto: 20/6/2005
Da: roma
Inviati: 1
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
<<"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone>>. Già! Personalmente non sono in grado di dirvi come sono andate realmente le cose: non c'ero. Meglio: non c'ero come me stesso. lo stile dell'articolo è molto divertente; le tesi sostenute sono anche condivisibili però... Però, secondo me, non è questo il piano del ragionamento. Se si impianta il discorso sull'evoluzione casuale ci si impantana in un'infinità di risultati possibili: dal pesce col muso a lenzuolo alla giraffa che mangia radici. partiamo dal'osservazione di noi stessi. A seconda dell'uso che facciamo del nostro corpo, esso si modifica assumendo forme più consone alla bisogna: il pugile avrà un polso più massiccio del mio, il tennista ha il braccio del tennista, chi si succhia il dito ha i denti in avanti e dovrà mettere l'apparecchio se vorrà rimetterli a posto (subendo così un altro mutamento) e così via. Io la penso così: se un tennista fa un figlio che a sua volta farà il tennista e farà anche un figlio che farà il tennista... ad un certo punto si potrebbe verificare che il braccio del tennista si trasferisca come una caratteristica di famiglia per via genetica, sviluppando una tipologia di uomo-granchio con un braccio più grande dell'altro. Una giraffa che allunga il collo tenderà, col passare del tempo e delle generazioni ad assumere una forma allungata, senza passare per forme bizzarre ed accidentali dovute alla bizzarria del caso. Credo, in sostanza, che l'evoluzionismo sia figlio non del caso puro e semplice ma della "necessità casuale": se il caso ti porta ad avere una certa necessità, la natura ti da una mano allungandoti il collo o il muso, dotandoti di peli o depilandoti. I fori dell'atlas? Proviamo ad immaginare questi nervi al di fuori della vertebra. Essi esercitano una pressione sull'osso e lo modificano (e l'osso si modifica) scavandolo e, scavando scavando scavando scavando ...può essere che si sia determinato un incavo che poi si è richiuso attorno al fascio di nervi! La rana? Immaginiamo una colonia di pesci che, per nustrirsi hanno bisogno di saltare fuori dall'acqua per acchiappare letteralmente le mosche. Salta oggi e salta domani, di generazione in generazione sviluppano la capacità di "respirare fuori dall'acqua"; dagli oggi e dagli domani, a forza di spingersi con le pinne per fare salti sempre più alti, la natura gli ha sempre più rafforzato questi propulsori fino a farli diventare due splendide gambette super elastiche. Non ti convince? Immaginiamo una colonia di uomini che si insediano vicino ad una cascata che produce un notevole rumore. I signori, sottoposti a questa musica continua potrebbero finire col non sentire più (succede realmente a chi, per esempio, manovra dalla mattina alla sera un martello pneumatico ma anche a chi, per questioni più serie e meritevoli, sente musica con le cuffiette a tutto volume): adattamento sensoriale + danneggiamento del timpano. E allora, dagli oggi e dagli domani, questa caratteristica entra nel patrimonio genetico e scopri che quella comunità, per esempio, al posto delle orecchie, che non servono più per sentire, sviluppano un bel paio di parabole che servono a captare le vibrazioni ambientali circostanti e che permettono loro di percepire il volo di una mosca a cento chilometri ma non di udire i piacevoli gorgheggi della natura. Allora, quando ti avvicini ad una bella fanciulla paraboluta e le dici "ti amo", lei, percependo le vibrazioni prodotte dalla tua voce e interpretandole secondo il suo sistema di decodifica, potrebbe ricambiare il sentimento con una bella mazzata in testa (provocando in te una mutazione dovuta a depressione della calotta cranica). Io la vedo così. Rimane un problema: chi ha spinto il pulsante la prima volta? saluti, Michele

enrico14
Inviato: 10/6/2007 10:14  Aggiornato: 10/6/2007 14:34
So tutto
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 22
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
x milk
MA BASTA. La tua teoria è nota come "Lamarckismo" ed è già stata confutata da un bel po'!!
Per esempio august weisman fece questo esperimento:
prese 2 topi, tagliò loro le code, gli fece coppiare. Ai figli
tagliò loro le code, gli fece coppiare. Ai figli
tagliò loro le code, gli fece coppiare. Ai figli
...
avanti così per 21 generazioni. Alla fine i topi del'ultima generazione AVEVANO ANCORA LA CODA!
Inoltre, con la scoperte della genetica non si è potuto notare nessun tipo di processo lamarckiano di trasmissione dei caratteri.

P.S. ho provato a scrivere questo commento come risposta a milk, ma non si vede...

khorne
Inviato: 17/8/2007 8:31  Aggiornato: 17/8/2007 8:53
So tutto
Iscritto: 22/5/2007
Da: Nagoya
Inviati: 5
 Re: DARWIN: NECESSARIO, MA NON SUFFICIENTE?
Interessante spunto Massimo. Insomma tu dici in soldoni che la teoria dell'evoluzione darwiniana non ti convince del tutto e che forse esistono altri meccanismi evolutivi che noi ancora non conosciamo. Possibilissimo. Mi preme comunque ricordarti che il fenomeno di fossilizzazione e' raro! Quanto? TANTO. Consideriamo tutta la mole di esseri viventi esistiti fino a oggi... un numero incalcolabile. Consideriamo quanti sono giunti fino a noi. Una percentuale infinitesimale. Questi numeri da soli ci fanno capire quanto poco sappiano su chi ci ha preceduto. Forse non sapremo mai la verita', non dico al 100%, ma neanche al 60%. Inoltre anche le alterazioni genetiche sono rare. Tra gli esseri vissuti fino ad ora quanti ne avranno avute? Un numero infinitesimale anche qui. Quindi statisticamente e' molto improbabile trovare resti fossilizzati di organismi "handicappati" per cosi' dire. Anche perche', se sei una rana con una testa talmente pesante che resta incollata al suolo, e' molto facile che tu venga predato nei primi momenti della tua vita. Inoltre metti che si evolva da un dato essere una forma di vita intermedia... il fatidico anello di congiunzione, che pero' puo' accoppiarsi ancora con il punto precedente. Come considereranno gli scienziati questa specie? La stessa specie? Una specie diversa, benche' simile? Sono punti di confine dalla soluzione difficile. Suppongo inoltre che forme di vita piu' complesse mettessero anche in atto una sorta di selezione... tipo mamma che mangia il piccolo deforme. Magari quel meccanismo di cui parli c'e'.... ma potrebbe anche non esserci... e andrebbe bene cosi'.


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