Autore |
Albero |
Linucs |
Inviato: 23/3/2005 23:34 Aggiornato: 23/3/2005 23:34 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA L'inseguimento all'immagine irraggiungibile della "grande madre" continua. Basti pensare che le parole chiave della riforma costituzionale appena approvata dal parlamento sono "devolution" e "superpremier". La prima è simbolizzata dall'immagine di ogni regione che "manda" a Roma i suoi senatori, esattamente come la California o l'Alabama mandano a Washington i loro, con il compito di fare prima di tutto gli interessi del proprio stato.
Con la differenza che la California e l'Alabama sono Stati dorati di una propria sovranità, e anche grazie a questo alcuni hanno potuto sfuggire al disastro del Patriot Act. Purtroppo gli USA si sono dimenticati di essere una Republic anziché una Democracy, quindi senti gente che piange per via dell'electoral college o perché il Presidente viene eletto "con meno voti dell'altro canditato" (nessuno ovviamente ricorda le macchinette della Diebold, l'importante è proseguire con il lamento a favore della democrazia tanto amata dai padri fondatori e compagnia.)
Se poi avanza qualcosa, si può anche pensare di costruire insieme una nazione.
Ma la California è già una nazione. Che fare?
Ma la costituzione americana è stata scritta nel 1793, quando il mezzo di comunicazione più rapido era il cavallo migliore che avevi. Allora sì che ci voleva "sul posto" qualcuno che conoscesse i problemi di ciascuna regione, e che cercasse di farne rispettare le esigenze.
Più che altro, sulla Costituzione non è scritto da nessuna parte che il governo federale possa fare quello che vuole, ad esempio creare un ministero federale dell'istruzione. I famosi poteri del governo sono "enumerati" appunto perché il governo federale non se ne inventasse altri con gli effetti che si vedono facilmente aprendo un giornale. Il che vuole anche dire che volendo rispettare la Costituzione ci sarebbe un bel po' di federali da mandare a casa.
Ma la nostra costituzione è del 1948, e a quel tempo c'erano già i telefoni, la radio e i quotidiani a tiratura nazionale, e nessuno pensò che fosse necessario mandare l'uomo della Basilicata a far presente a Roma...
... che loro hanno poca acqua.
Anche perché le regioni italiane non sono Stati...
La federazione americana inoltre era nata dalle ceneri di una guerra civile che aveve creato una spaccatura fra Unionisti e Confederati talmente profonda, che ancora oggi sulle piazze di certe città del Texas sventola alta la bandiera rossa con la grande "X" blu di traverso. In quel clima di diffidenza reciproca era naturale esigere di poter mandare ciascuno i propri uomini al parlamento di Washington.
E che dire della famigerata bandiera con il bordo giallo presente in tutti i tribunali? Qualcuno si ricorda qual è il significato di quella bandiera? E che dire della Civil Flag? ( http://www.barefootsworld.net/uscivilflag.html)
L'altro grande cambiamento della riforma costituzionale sta nelle modalità di elezione del presidente del consiglio. Non piu uscito dalla mefistofelica trattativa segreta fra i vari gruppi parlamentari, ma "scaraventato" sulla poltrona più alta direttamemte dal popolo urlante.
E non è forse questa la magia della democrazia diretta? A forza di chiedere la democrazia l'hanno ottenuta: il popolo vota per chi gli pare, quello governa e se combina un casino il popolo va a prenderlo sotto casa e gliela fa pagare. Solo che hanno tolto la parte dove il popolo presenta il conto, perché noialtri siamo una società civile, basta far votare ogni imbecille che si è appena staccato dal televisore. Lo facciamo votare in modo che possa cercare di dirottare lo Stato in modo che rubi soldi a qualcuno e li regali a lui, dato che questa è l'unica cosa che puoi sperare di ottenere dallo Stato, farti rubare meno soldi possibile.
Apparentemente un modo di "dare voce" alle esigenze popolari, in realtà una scorciatoia per arrivare al potere senza doversi impegnare politicamente più di tanto con gli eventuali alleati del momento. Si vede che certi ribaltoni del passato hanno lasciato il segno.
Domanda di riserva: perché nel manifesto dei DS si vede Prodi con la sciarpa arancione stile Yuschenko?
Tolto infine al Capo dello Stato un pò di quel già misero potere che aveva, e che si è rivelato così prezioso in sitìtuazioni di tentativo di abuso da parte dei legislatori, come è successo di recente. Caselli è ancora lì che aspetta di vedersi firmare la sua legge da Ciampi.
Stiamo parlando dell'ex banchiere centrale? Quello che deve ancora rispondere alla magica letterina? http://saba.fateback.com/articoli/altotradimento02.html
Il tutto, visto nel suo insieme, prende inevitabilmente un solo sapore: quello dell'egoismo, personale e regionale, e della brama di comandare liberamente, senza più dover sottostare a verifiche o confronti di alcun tipo.
Finalmente abbiamo la vera democrazia, ovvero il governo del gregge e del suo diretto rappresentante.
Non dimentichiamo che persino Hitler arrivò a far abolire il parlamento in maniera del tutto legale.
Forse la legge serve a poco quando le pecore non si accorgono dei mille modi in cui ci si gira intorno... ora godiamoci la democrazia, prima della prossima rivoluzione arancione sponsorizzata con il denaro di qualche filantropo.
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Santaruina |
Inviato: 24/3/2005 11:54 Aggiornato: 24/3/2005 11:54 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Citazione: Domanda di riserva: perché nel manifesto dei DS si vede Prodi con la sciarpa arancione stile Yuschenko?
Cavoli Linucs, è da una settimana che mi sto chiedendo perchè i candidati dell'Unione (?) indossino quelle orribili sciarpe arancioni.
Ma dove le hanno comprate, ai Soros Store?
[ Modificato da Santaruina Attivo 24/3/2005 11:54 ]
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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batu |
Inviato: 24/3/2005 12:57 Aggiornato: 24/3/2005 12:57 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 8/11/2004 Da: Inviati: 81 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Citazione: Ma dove le hanno comprate, ai Soros Store?
What's "Soros Store"???? Scusa l'ignoranza.. ma non vorrei essermi persa qualcosa di utile per le rare volte che riesco a fare shopping! (SCHERZO!!)
Cmq: io sono in attesa di leggere il nuovo testo della Costituzione, prima di crollare in un pianto tragico.. perchè da questa maggioranza di incompetenti non credo ci sia da aspettarsi grandi cose. Tuttavia mi dico anche che sarebbe il caso prima di studiare la nuova carta costituzionale prima di giungere a conclusioni.
Quello che in ogni caso mi disgusta è il ricatto che i leghisti hanno usato per ottenere la tanto agogniata devolution, nonchè tutte le altre stupidaggini a seguito.
Sul fatto che ci si sia ispirati agli americani sul federalismo, però, io ho qualche dubbio visto che la lega ha sempre dichiarato -e anche molto di recente- di guardare al modello svizzero..
E' ovvio che il modello federale è più congeniale a governare nazioni di grande estensione come gli USA (e ciò a maggior ragione nel secolo XIX quando le enormi distanza erano + difficili da colmare), dove magari ci sono differenze anche sin troppo radicali tra uno Stato e l'altro. Se poi, però, dovessimo scoprire che il modello scelto dal ns parlamento è quello proprio quello Made in Usa allora sarebbe per la nostra povera patria un vero tracollo, visto che non siamo dotati nè della cultura di governo, nè della burocrazia (intesa come apparato amministrativo), per affrontare un simile cambiamento.
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eughenos |
Inviato: 24/3/2005 14:13 Aggiornato: 24/3/2005 14:13 |
Mi sento vacillare Iscritto: 16/6/2004 Da: Inviati: 359 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Io rivoglio i Dogi e la Serenissima Repubblica di San Marco.
[ Modificato da eughenos Attivo 24/3/2005 14:13 ]
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Santaruina |
Inviato: 24/3/2005 14:44 Aggiornato: 24/3/2005 14:44 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Citazione: Io rivoglio i Dogi e la Serenissima Repubblica di San Marco.
Però questa volta Bergamo rimane autonoma, va bene Eughenos?
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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Santaruina |
Inviato: 24/3/2005 14:56 Aggiornato: 24/3/2005 14:56 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Batu,
ai Soros store vendono solo sciarpe , cappellini e stivaletti arancioni, nonchè il kit della protesta pacifica contro i governi eletti con evidenti brogli.
Non ti sei persa niente, anche se pare che davano anche biglietti omaggio per il concerto di Ruslana a Kiev.
p.s.: Hai mandato la richiesta per Bono alla presidenza della Banca Mondiale?
Blessed Be
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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batu |
Inviato: 24/3/2005 16:47 Aggiornato: 24/3/2005 16:47 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 8/11/2004 Da: Inviati: 81 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA X Santa:
in realtà come avatar avrei voluto caricare una piccola foto di uno dei miei gatti, ma non ci sono riuscita.. e a ben pensare quella poteva essere una controproposta con i controcavoli a Wolfowitz per la presidenza della Banca Mondiale, altrochè Bono (che poi aveva già smentito e/o declinato l'offerta in suo favore): un micione fiero e panciuto for president!!
X Eughenos:
e la Roma papalina, oppure la Napoli dei Borboni no???
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F.Capretta |
Inviato: 24/3/2005 16:55 Aggiornato: 24/3/2005 16:55 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/1/2005 Da: Le Felici Fattorie Inviati: 855 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA non ho ancora letto la riforma...
mi fa un po' rabbrividire quello che ho sentito sui superpoteri del premier.
un premier con superpoteri porta sicuro superproblemi! :)
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Batu:
Sul fatto che ci si sia ispirati agli americani sul federalismo, però, io ho qualche dubbio visto che la lega ha sempre dichiarato -e anche molto di recente- di guardare al modello svizzero..
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è possibile, però la svizzera è una confederazione.
ci sono differenze tra stato federale e confederato.
poi magari calderoli non lo sa o non ci arriva perchè è troppo difficile,
ma per fortuna non tutti i leghisti sono come calderoli..
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Batu:
E' ovvio che il modello federale è più congeniale a governare nazioni di grande estensione come gli USA
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vero, però anche i cugini tedeschi vivono in una nazione federale.
la germania è una nazione di peso, peraltro come la francia,
che adotta un modello molto simile al nostro e quindi tutt'altro che federale.
questo per dire che se i governi e la burocrazia funzionano almeno un po',
la forma scelta è irrilevante.
l'italia non è mai stata una nazione.
credo che un po' più di autonomia locale faccia solo del bene a questa miseranda italia.
e forse, sentendoci ognuno un po' più padrone a casa sua, impareremo a rispettarci
come popoli diversi ed a riconoscerci - per la prima volta - come nazione.
ricordiamoci che sono proprio le dittature quelle che negano le autonomie.
sarà che mi vergogno a dire che sono italiano.
e un pochino mi spiace... con quell'inno nazionale ridicolo, poi..
un giorno mi piacerebbe sorridere quando vedo il tricolore,
anzichè guardare con indifferenza e un po' di schifo qualcosa che non sento mio.
namastè
Felice
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eughenos |
Inviato: 24/3/2005 22:20 Aggiornato: 24/3/2005 22:20 |
Mi sento vacillare Iscritto: 16/6/2004 Da: Inviati: 359 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Citazione: l'italia non è mai stata una nazione.
Purtroppo, come non dimenticare che i Piemontesi hanno fatto più morti che austriaci e borboni insieme, che le mura medioevali delle città del nord furono abbattute per paura delle ribellioni popolari, che in Veneto non sventolano il tricolore durante i moti ma si urlava viva San Marco, che l'annessione del Regno delle due Sicilie del Veneto della Toscana,oggi sarebbe condannato dalle nazioni unite, il Gabinetto di Torino, massoni e la minoranza liberale nelle province occupate orchestrarono diversi plebisciti, ai quali per le modalità con cui avvennero le consultazioni ben s’addice la definizione di plebisciti-truffa.
I plebisciti risorgimentali chiamarono alle urne (dal 1860 al 1870) solo una minima percentuale della popolazione (il 19% a Napoli, fino ad un massimo del 26% in Veneto); in secondo luogo si svolsero senza la minima garanzia d’imparzialità e segretezza, senza nessuna supervisione internazionale, indetti e gestiti dall’occupante piemontese , sotto il suo diretto controllo militare e poliziesco, in un clima di propaganda giornalistica asfissiante in favore dell’annessione e d’intimidazione continua specie nei riguardi del clero cattolico.
L’imposizione del voto palese e le sfacciate pressioni esercitate sugli elettori acquistarono un particolare profilo di gravità, anche internazionale, in Veneto. Infatti il trattato di Vienna del 3 ottobre 1866 poneva fine alla terza guerra risorgimentale: l’Impero, pure vincitore sul nazionalismo sabaudo sui campi di Custoza e nelle acque dell’Adriatico a Lissa, cedeva le terre venete (chiamate dall’Arciduca Alberto nel suo proclama alle truppe “la più bella gemma della Corona del Nostro Augusto Monarca” ) non ai Savoia, ma alla Francia di Napoleone III , cessione alla quale l’Impero era costretto dalla sconfitta subita dai Prussiani a Sadowa, il 3 luglio 1866. Il trattato di Vienna disponeva testualmente che la cessione del Veneto (con Mantova e Udine) dovesse aversi “sotto riserva del consenso delle popolazioni debitamente consultate ” e per fingere di rispettare le clausole di quel trattato, il decreto sabaudo sull’organizzazione del plebiscito veneto , prevedeva agli artt. 5 e 9-12 il suffragio a scrutinio segreto, la suggellatura dell’urna da parte del seggio e lo spoglio dei voti da effettuarsi dal Pretore, che avrebbe dovuto conservare gli atti nell’archivio, redigerne verbale da trasmettere alla Presidenza del Tribunale d’Appello di Venezia, la quale a sua volta doveva comunicare i risultati parziali spogliati al Ministro della Giustizia.
Il povero elettore veneto o di altra regione, doveva anzitutto dichiarare le proprie generalità al seggio e sotto l’occhio vigile dei nazionalisti risorgimentali, portare al Presidente del seggio una delle due schede che gli venivano offerte: o quella con il sì o quella con il no. La scheda veniva depositata in una delle due urne separate, una per il sì e l’altra per il no, in modo da rendere perfettamente palese l’espressione della volontà di chi votava sia al seggio sia a tutti i presenti, esponendo automaticamente il temerario oppositore dell’unità sabauda ad ogni genere di ritorsioni e di vendette. Il nome dell’elettore che votava no veniva segnato in un registro diverso e separato da quello su cui venivano annotati i nomi di quelli che si erano espressi per il sì.
Naturalmente i suffragi per il sì raggiunsero picchi (poteva essere diversamente?) mai più toccati neppure da Stalin: chi può credere che il 99,99% dei veneti coltivasse sinceri sentimenti unitari e che solo un elettore su diecimila celasse simpatie per l’Impero , quando ancora il giorno innanzi la battaglia di Custoza la popolazione veronese accorreva in massa per le strade a ristorare le truppe di Francesco Giuseppe stremate dal caldo e dalla fatica? A Napoli l’unanimità del voto fu garantita dai bastoni dei camorristi, chiamati dai liberali a sostenere il nuovo governo, a forza di violenze e corruzione. Garibaldi e risorgimentali si divertirono andando a votare più volte e le modalità del voto scandalizzarono i pur benevoli osservatori stranieri.
Gli antisabaudi e chi votava no se la vedeva brutta: a Napoli un contadino gridò Viva Francesco II! e fu ucciso all’istante.
Siamo una nazione(?) nata con la truffa e l'inganno, meravigliarsi oggi? bah
W la repubblica di San Marco
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Redazione |
Inviato: 24/3/2005 23:48 Aggiornato: 24/3/2005 23:48 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA BATU: la foto dei tuoi gatti mandamela a mazzucco@aol.com
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miradio |
Inviato: 25/3/2005 0:42 Aggiornato: 25/3/2005 0:42 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2004 Da: Inviati: 513 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Vorrei segnalare un candidato davvero eccezionale.... Mica Berlusconi o Calderoli e compagnia brutta
http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/fotoele4/6.html
Massimo coi capelli lunghi stai bene...
"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti" (Ernst Junger)
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vulcan |
Inviato: 25/3/2005 2:54 Aggiornato: 25/3/2005 2:54 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 29/1/2005 Da: Sardigna Inviati: 2092 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Io di questa storia sulla devolutione e federalismo sono un poco terrorizzato, non parliamo poi di modificare la costituzione a uso e consumo di una parte politica ! ( ma non ci avevano insegnato a scuola che la nostra era intenzionalmente una costituzione rigida?!)
Magari facciamo anche un bel presidenzialismo , riduciamo il percorso d'approvazione delle leggi, cosi Berlusc non si irrita troppo e non perde tempo!!
Dove vi è unità il federalismo divide (Italia) Dove vi è diversità estrema il federalismo unisce! (Europa).
Nei miei sentimenti mascosti estremistici e repressi nei confronti degli Italiani mi verrebbe spontaneo finalmente il motto:
a fora sos Italianos .. " Via gli Italiani"
Dalla Sandalia ovviamente = Sardegna
perchè in fondo è vero, l'Italia come entità politica e storica è all'origine una forzatura.
Qui però non si tratta di stati, bensi di regionalità differenti, e la mia impressione e che si voglia sottilmente , lentamente, subdolamente sbricciolare l'Italia di Mazzini Cavour e Garibaldi ..facendo scricchiolare paurosamente innanzi tutto la nostra costituzione.
Attenzione dunque , perchè se si innescano spinte centrifughe e separatiste, queste si moltiplicheranno in modo incontrollato e ovunque.
Non esiste solo la Padania di Bossi .....
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
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Refrattario |
Inviato: 25/3/2005 4:01 Aggiornato: 25/3/2005 4:01 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 20/7/2004 Da: Limbo Inviati: 115 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA eughenos con le valutazione di oggi la totalità degli stati europei di 150 anni fà sarebbero illegittimi: latifondisti e aristrocratici facevano ancora il bello e il cattivo tempo sui propi territori.
Nelle prime elezioni parlamentari italiane gli iscritti al voto dovevano essere:
1. maschi
2. avere più di 25 anni
3. saper scrivere e leggere
4. aver versato almeno 40 lire all'erario all'anno
solo il 2% della popolazione aveva diritto al voto nelle elezioni parlamentari del '61 (analfabetizzazione 75%-78% media nazionale).
Non ho informazioni precise sulle norme plebiscitarie, ma credo che a parte il punto 4 (barriera tributaria) gli altri punti restano.
Da qui questi dati che ho trovato sulle affluenze ai plebisciti:
emilia 81,1% di votanti sul totale degli iscritti
Toscana 73,3% "
Sicilia 75,2% "
Sud Continente 79,5% "
Marche 63,7% "
Umbria 79,4% "
Lazio 80,6% "
i tuoi dati sono influenzati dall'alta analfabetizzazione del sud rispetto al nord d'Italia, di conseguenza minore % di iscritti sul totale della popolazione al sud.
ciao
[ Modificato da Refrattario Attivo 25/3/2005 4:02 ]
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Redazione |
Inviato: 25/3/2005 4:45 Aggiornato: 25/3/2005 4:45 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA MIRADIO: Mi hai beccato! (io sono il cane, naturalmente)
REFRATTARIO: Non so se sia già la tua fonte, ma nel caso ti segnalo cronologia.it, dove trovi tutte quelle statistiche anno per anno, a partire dalla prima guerra mondiale se non prima.
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fiammifero |
Inviato: 25/3/2005 10:00 Aggiornato: 25/3/2005 10:00 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/2/2005 Da: ROMA Inviati: 5691 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA
Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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Linucs |
Inviato: 25/3/2005 10:47 Aggiornato: 25/3/2005 10:47 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA La Moratti vuole togliere dall'insegnamento dei licei Diritto ed Economia,
Strano!
i DS hanno proposto alla Camera di abbassare l'età per votare,portandola a
16 anni!!!!!!!!!!!!
Intanto l'obbligo scolastico vola a 18. Potremmo alzarlo a 60 anni e far votare i bambini di 6 anni, così siamo a posto e la democrazia è servita...
ma non ci avevano insegnato a scuola che la nostra era intenzionalmente una costituzione rigida?!
Certo, è per quello che siamo andati in Kosovo, in Iraq, e baciamo il culo a Kofi e all'IMF ogni volta che si presentano...
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patchacuti |
Inviato: 25/3/2005 11:28 Aggiornato: 25/3/2005 11:28 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 22/7/2004 Da: Trieste Inviati: 255 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Intanto l'obbligo scolastico vola a 18. Potremmo alzarlo a 60 anni e far votare i bambini di 6 anni, così siamo a posto e la democrazia è servita...
e si risparmierebbe sulle pensioni di anzianita'. Bella idea Linucs non dirla troppo forte perche' senno' lo fanno!!!!!!
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batu |
Inviato: 25/3/2005 17:21 Aggiornato: 25/3/2005 17:21 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 8/11/2004 Da: Inviati: 81 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA X Felice
scusa ma solo adesso ho potuto leggere il tuo post.
Quando ho citato il modello svizzero (confederale), ho pensato a tutte le stupidaggini sul progetto di divisione dell'Italia in piccoli stati indipendenti (tipo Padania, Etruria, Ausonia (?) ecc. ecc.) da confederare, che per un periodo la Lega aveva proposto.. anche se poi so bene che questo disegno è stato superato. Insomma era un po' un paradosso.
IL cenno al federalismo come sistema congeniale alle grandi nazioni era poi un po' sulla scia dell'articolo di Massimo che parlava di inseguimento del modello americano.
Anche io, come vedo anche tu, del resto, sostengo che non esistano modelli costituzionali ideali in assoluto: il federalismo va benissimo in alcune realtà storico- culturali, come il regionalismo va bene in altre, il confederalismo in altre ancora ecc. ecc.
Quello che io temo, e mi sono permessa solo di accennarlo nel mio post visto che non ho ancora avuto modo di leggere la bozza di legge di riforma, è che la riforma sia stata dettata più dallo spirito "separatista", che la lega ha in tanti casi rimarcato, piuttosto che da criteri di maggiore organizzazione e funzionalizzazione delle amministrazioni locali, come forse sarebbe stato opportuno, e come oltretutto anche le stesse forze dell'opposizione auspicavano.
Penso che un dibattito su questo argomento, non appena avrò/avremo il testo costituzionale novellato, sarà molto ma molto intessante da trattare anche su questo sito.
Ed infine: curiosità MI FAI IL NOME DI UN LEGHISTA CHE SIA DI UNO SPESSORE + CONSISTENTE (ti piace l'espressione forbita?) RISPETTO A CALDEROLI??? Io, con tutto il rispetto del caso, rabbrividisco a sentirli parlare; anche Maroni, il + decente di tutti, ultimamente ne ha detta qualcuna di troppo.
A presto
PS
X Massimo: appena posso ti spedisco le foto dei mici, anche se vedo che in famiglia siete anche amanti dei cagnolini!!! BRAVISSIMO: in fatto di bestiole bisogna essere BIPARTISAN
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Redazione |
Inviato: 25/3/2005 20:45 Aggiornato: 25/3/2005 20:45 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA BATU: Se parli del "cagnolino" di Tommy, sappi che quello ha una storia lunga, ma mooolto lunga. Così lunga che inizia addirittura nella II guerra mondiale... (noi in famiglia abbiamo due cani e due gatti, e vanno tutti d'accordissimo).
[ Modificato da Redazione Attivo 25/3/2005 20:47 ]
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F.Capretta |
Inviato: 26/3/2005 16:46 Aggiornato: 26/3/2005 16:46 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/1/2005 Da: Le Felici Fattorie Inviati: 855 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA > Batu:
> Ed infine: curiosità MI FAI IL NOME DI UN LEGHISTA CHE SIA DI UNO SPESSORE
> + CONSISTENTE (ti piace l'espressione forbita?) RISPETTO A CALDEROLI???
si hai ragione, ti devo un esempio....a me, dei leghisti piace Ce'.
mi dà l'idea di essere una persona che combatte per ciò in cui crede.
non è al potere per stare al potere, ma perchè qualcuno l'ha eletto.
e caschi il mondo, fancBIP i compromessi, è lì a fare quello per cui l'han votato,
insomma mi piace lo stile da rivoluzionario di razza :)
infatti non lo lasciano parlare molto in video ;)
e pagliarini, te lo ricordi...?
poi si può essere daccordo o no sul contenuto,
però è bello che ci sia ancora qualcuno che combatte per ciò in cui crede.
piccola nota tragica su calderoli.
l'ho sentito parlare di recente, un piccolo comizio nel mio comune.
dal vivo, convinto di parlare tra amici, dice cose sugli arabi di una gravità estrema!
e quel che è più grave è che la gente ride...
saluti felici, nonostante tutto :)
Felice ( felice non troppo, sotto pasqua devo stare attento...! )
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Santaruina |
Inviato: 26/3/2005 17:12 Aggiornato: 26/3/2005 17:12 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Felice,
Cè?
Quel Cè?
Se c’è un politico che mi mette angoscia è proprio Cè.
Mi incute terrore.
Poche cose mi incutono terrore: i fondamentalisti evangelici, Lina Sotis, le bambole ghignanti senza arti, Paolo Crepet e Cè.
Ho l’impressione che i leghisti al governo non si battano poi tanto per quello in cui credono; una vita a sbraitare contro Roma ladrona e una volta al potere aggrappati alle poltrone pronti a rinnegare tutte le loro “idee”.
Ma solo davanti la tv, perché tra il loro popolo è tutto un “cacciamo a i calci in culo i negri” e “gli arabi andrebbero cancellati dalla terra” e “l’islam è una religione da ignoranti”.
Chi ha mai visto un comizio di leghisti dal vivo sa di cosa sto parlando.
E non bisogna prendere alla leggera queste “affermazioni colorite” (???) come le chiamano i loro alleati. (“il mafioso di Arcore”, per intenderci, come ebbe a chiamarlo un suo alleato già ministro).
Questa gente predica l’odio, Cè sprizza odio da tutti i pori.
Sul fatto che si battano per le proprie idee, con un po’ di memoria si potrebbe scoprire che i leghisti che portarono il cappio in parlamento contro i corrotti di mani pulite sono gli stessi che sbraitano contro le “toghe rosse” che si “accaniscono” contro Previti. (si può dire Previti?)
Quali sarebbero le loro idee che difendono?
Blessed Be
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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Redazione |
Inviato: 26/3/2005 18:55 Aggiornato: 26/3/2005 18:55 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Felice, complimenti per il tuo avatar. E' onomatopeico!
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titusnefasto |
Inviato: 26/3/2005 19:54 Aggiornato: 26/3/2005 19:54 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Citazione: una vita a sbraitare contro Roma ladrona e una volta al potere aggrappati alle poltrone pronti a rinnegare tutte le loro “idee”.
dovevano andare a roma per dirglielo in faccia
Citazione: “l’islam è una religione da ignoranti”.
se lo dicono loro...
ho sentito parlare anche di un dna diverso...
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Linucs |
Inviato: 26/3/2005 21:52 Aggiornato: 26/3/2005 21:52 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA ho sentito parlare anche di un dna diverso...
Si suppone che siano tutti diversi... altrimenti saremmo tutti gemelli
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Linucs |
Inviato: 26/3/2005 21:53 Aggiornato: 26/3/2005 21:53 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA “l’islam è una religione da ignoranti”
Detto da un leghista è quasi un complimento
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titusnefasto |
Inviato: 27/3/2005 17:37 Aggiornato: 27/3/2005 17:37 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Citazione: Si suppone che siano tutti diversi... altrimenti saremmo tutti gemelli
quel giorno, in quel bar, c'era un po' di tensione
trascinandomi fuori non ho sentito il seguito
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F.Capretta |
Inviato: 28/3/2005 22:31 Aggiornato: 28/3/2005 22:31 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/1/2005 Da: Le Felici Fattorie Inviati: 855 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA > Santaruina:
> Felice,
> Cè?
> Quel Cè?
yes, quel cè lì...!
> Poche cose mi incutono terrore: i fondamentalisti evangelici, Lina Sotis,
> le bambole ghignanti senza arti, Paolo Crepet e Cè.
argh :)
> Ho l’impressione che i leghisti al governo non si battano poi tanto
> per quello in cui credono;
[..]
> Ma solo davanti la tv, perché tra il loro popolo è tutto un
> “cacciamo a i calci in culo [...] ignoranti”.
beh, questo è evidente...!
esattamente una delle cose da brivido che ho sentito da calderoli live.
un'esperienza ai confini della realtà, dai contenuti alla reazione della gente.
> Cè sprizza odio da tutti i pori.
a me sembra soprattutto incazzato nero, il che è una rarità tra i politici...!
odio lo vedo sprizzare da gente come larussa, storace..
e mi fermo qui perchè già mi si accappona la tastiera.. :/
> Sul fatto che si battano per le proprie idee,
occhio, ma io non parlavo di tutti i leghisti...!
parlavo della mia impressione di cè. che per ora non cambio, anche se lo guarderò con più attenzione per vedere se è davvero grande odio.
mi sembra un raro leghista di quelli tosti. uno che magari non condividi le sue idee,
ma almeno sai che le porta avanti perchè ci crede e non per convenienza.
che io abbia ragione o torto, di questo genere di persone
- cioè delle persone che ci credono - ce n'e' bisogno a questo mondo.
da qualsiasi parte vengano. dimmi che non è così...!
saluti felici
Felice (sopravvissuto indenne alla pasqua cristiana, continuo a stare all'occhio per la pasqua ebraica :)
PS: grazie massimo.. l'avatar lo sento proprio mio.. :)
--
"In qualsiasi direzione vai,
vacci con tutto il cuore."
Confucio
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Santaruina |
Inviato: 28/3/2005 22:52 Aggiornato: 28/3/2005 22:52 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA Felice
ho capito cosa intendi, il battersi per le proprie idee, quali esse siano, è sempre una grande qualità.
E’ l’esatto opposto dell’ipocrisia, il peggiore dei mali.
Ti devo però ammettere che a volte spererei quasi che Cè non credesse veramente a tutto quello che dice…
Non è del tutto immune dai sentimenti che guidano la Lega… quelli dei comizi…
Citazione: anche se lo guarderò con più attenzione per vedere se è davvero grande odio.
Non farlo, può essere pericoloso...
Stammi bene, sempre felice
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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F.Capretta |
Inviato: 28/3/2005 22:59 Aggiornato: 28/3/2005 22:59 |
Mi sento vacillare Iscritto: 7/1/2005 Da: Le Felici Fattorie Inviati: 855 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA > Santaruina:
> ho capito cosa intendi, il battersi per le proprie idee,
> quali esse siano, è sempre una grande qualità.
> E’ l’esatto opposto dell’ipocrisia, il peggiore dei mali.
esattamente!
> Non farlo, può essere pericoloso..
FC
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titusnefasto |
Inviato: 29/3/2005 21:09 Aggiornato: 29/3/2005 21:09 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: ITALIA PICCOLA AMERICA
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