Immagino che tu legga l'articolo che hai linkato come risposta russo/iraniana alle recenti voci che vorrebbero un attacco USA all'Iran per Giugno, giusto? [ Modificato da Redazione Attivo 22/2/2005 0:26 ]

Spero che nessuno si sia bevuto la favoletta della Siria che mette la bomba in Libano, e del Libano che desidera tanto essere democratico proprio come l'occidente illuminato... PS: ma tu guarda il caso e la coincidenza. http://tinyurl.com/4reuo [ Modificato da Linucs Attivo 22/2/2005 13:54 ]

Bhe Massimo a me sembra un gesto di avvicinamento e buona volontà. Tu dici che non figurano nomi di spicco tra i liberati. Sarebbe chiedere troppo: va bene liberare 500 pesci piccoli e poco pericolosi, ma addirittura liberare dei capi nemici sarebbe autolesionistico. E' già qualcosa........anche perchè non mi pare che nella storia precedente si fosse arrivati a punti di accordo migliori di questo.

Qualcuno ha fatto osservare come la recente balla sullo "attacco sociale di Putin ai pensionati" (monetizzazione dei bonus sociali che venivano usati solo dal 20% degli aventi diritto, su richiesta degli stessi aventi diritto) fosse una prova generale di ucrainizzazione della Russia, culminata in alcune manifestazioni di migliaia di pensionati e... studenti (effettivamente) al telecomando. Nessuno ha però parlato delle megamanifestazioni di decine di migliaia di partecipanti in tutta la Russia pro Putin svolte il 12 e il 13 febbraio. Da questa parte il muro è di nuovo impermeabile. Stefano

Da questa parte il muro è di nuovo impermeabile. Ma come: noi abbiamo i media democratici, pluralisti ed indipendenti... se non ci fossero loro a difendere la libertà...

Ho condiviso molto questo articolo di Massimo Mazzucco, ed ho anche trovato interessante la sua scheda storica sulla Palestina. Voglio aggiungere però a questo proposito un particolare riguardo la strage di Sabra e Chatila, nata dalla collaborazione tra l'esercito israeliano di Sharon ed i falangisti cristiano maroniti pro Israele: in quella strage orrenda i falangisti uccisero moltissimi abitanti di Sabra e Chatila e cioè circa 2000 persone (in gran parte palestinesi, ma anche libanesi sciiti ed immigrati da altri Paesi arabi del vicino quartiere di Bir Hassan) su circa 5000 abitanti dei campi. Quindi, non tutti gli abitanti di questi due campi sono stati uccisi. Oggi Sabra e Chatila hanno circa 30.000 abitanti, e di recente diversi superstiti palestinesi e libanesi di quella strage hanno denunciato Sharon per quel crimine, in Belgio. Saluti.

fiorellina sempre in piedi

Ciao Fiorella e benvenuta. Sinceramente non so quanti degli abitanti di allora fossero sopravvissuti al massacro, ma se speri che la loro denuncia sia sufficiente a riportare un pò di giustizia su quei fatti temo che tu ti illuda. Sharon ha fatto sapere da tempo che non si sottoporrà al giudizio di nessun tribunale di quel tipo. E lo sai perchè? Perchè non vuole mettersi in mano a degli "antisemiti". Per fortuna il giudizio lo emetterà la Storia, non appena finirà questo periodo di "tunnelvision" a senso unico. Sempre sperando che un giorno finisca, ovviamente. Massimo

benvenuti a mezzanotte e dintorni : si faccia una domanda e si dia una risposta massimo marzullo

Sharon non si metterà mai in mano a nessun tribunale, a meno che non ci venga portato di peso.... Tanto, la scusa dell'antisemitismo è buona per tutte le ore e per tutte le questioni....e siccome non fanno altro che tirarla fuori ogni due per tre....continueranno a fare il comodo loro con l'avallo infame degli usa e dell'onu (che a parte qualche risoluzione, non ha saputo..ops...voluto muovere un dito...)....

“ IL MURO GIUDEO DELLA VERGOGNA “ Il quotidiano Ma’arev, israeliano, ha pubblicato il 24 giugno 2002 gli esiti di un referendum dove l’opinione pubblica israeliana si è detta favorevole al 69% per la costruzione del muro. Per ordine del governo israeliano, il muro di separazione è stato costruito in zone del territorio palestinese occupate dal 1967. Una buona parte taglia in profondità il territorio palestinese, in modo da poter controllare la Cisgiordania. Inoltre sarà costruito un altro muro che si estende dalla parte settentrionale della Valle del Giordano verso sud. La prima fase di costruzione del muro è stata completata a nord della Cisgiordania, intorno alle città di Qalqilyah, Tulkarem e Jenin dove circa 35.000palestinesi vivono in villaggi e piccole zone nelle vicinanze. Secondo dati ufficiali 14.000persone, provenienti da 17 aree differenti, finiranno tra il muro, la Green Line ed il confine del 1948. Inoltre 20.000 persone si sono trovate nel lato orientale del muro, separate dai loro terreni agricoli che rimangono nel lato ovest. L’espropriazione della terra e le restrizioni imposte portano alla perdita di 6.500 posti di lavoro.Le coltivazioni di ulivi nel nord della Cisgiordania , trovandosi, ora, nella parte occidentale del muro, daranno una perdita di tonnellate di olio d’oliva , frutta e vegetali. La creazione del muro ha demolito oltre 100 edifici, molti dei quali erano edifici commerciali e l’unica risorsa per molte famiglie. Parecchi residenti palestinesi sono stati avvisati dall’IDF che le loro case o uffici commerciali saranno demoliti. Nel villaggio di Jayyus, Distretto di Qalqilyah, il 72% di terra coltivabile è stata espropriata insieme a 7 pozzi. Altra perdita di guadagno per numerose famiglie. Nell’aprile del 2002 il governo israeliano ha deciso di costruire un muro che va dal nord della Cisgiordania sino ai confini del Distretto di Gerusalemme. Già nel giugno 2002si era iniziato a confiscare terre e a tagliare alberi nel villaggio di Salem, Distretto di Jenin. Nel mese di settembre fu pubblicata la mappa iniziale della parte nord del muro, ma in seguito fu cambiato il piano in modo da estendere il muro per un lungo tratto, incorporando la Tomba di Rachele a Betlemme. Nel gennaio 2003 inaugurazione dei primi 4 km, ma a metà marzo, la mano rapace giudea, si è appropriata degli insediamenti Ari’el e Emmanuel. Il Partito Laburista e il Likud sono entrambi molto favorevoli alla costruzione del muro, perché, secondo loro, la considerano come la costituzione dei confini politici del futuro stato palestinese. Sempre che ai palestinesi rimanga ancora una zolla di terra. Il Governo d’Israele ha deciso di espropriare come minimo il 10% della Cisgiordania, ovvio per la costruzione del muro e già è stata espropriata di 150.000 acri. Questa decisione è stata presa da Israele solo per “ragioni militari e di sicurezza”. L’acqua , uno dei beni più preziosi, con l’espropriazione della terra significa deprivare i palestinesi ed i villaggi dalle loro risorse idriche. Oltre 30 pozzi saranno inclusi nel territorio espropriato usato per la costruzione del muro. I palestinesi e la loro terra saranno esclusi da molte loro risorse d’acqua. Mentre i lavori di costruzione continuano, i bulldozer degli israeliani hanno già distrutto circa 35.000 metri di condotte dell’acqua usate dai palestinesi sia per le loro case, sia per irrigare i campi. Il muro “della vergogna”, così definito da tutto il mondo, si estende per 400 km. e tale lunghezza raggiungerà i 700 km. dopo la costruzione del secondo muro nella Valle del Giordano. Il secondo muro supererà in alcuni punti il confine del 1948 di circa 6 km. La lunghezza del muro sarà tre volte più lunga del muro di Berlino e due volte più alto. Sarà usato cemento (8 metri di altezza)e filo spinato per la costruzione. Ovviamente gli ebrei non volendo essere da meno dei russi, installeranno, sul muro, torrette militari, filo elettrico, videocamere di controllo e rivelatori di movimento. Inoltre, pattuglie mobili militari controlleranno la lunghezza di questa area. Molte parti del muro saranno costruite a ridosso delle case , negozi e scuole. Il risultato sarà, come prevedibile, che circa un centinaio di migliaia di palestinesi saranno costretti a vivere in enclave isolate fuori dal muro, una volta terminato. Più di 200.000 palestinesi saranno tagliati fuori dal resto della Giordania, mentre la destra d’Israele e i coloni hanno proposto una nuova revisione del tracciato del muro in modo da includervi più terreno palestinese. Date un dito ad un ebreo e quello vorrà la mano. Secondo l’Ambasciatore Nemer Hammad, Delegato Generale Palestinese per l’Italia, “ la costruzione del “ Muro del razzismo” che sta facendo costruire Sharon sul territorio palestinese, in contraddizione con la risoluzione dell’Onu, e mi sorprende anche leggere le critiche dell’Amministrazione americana, indubbiamente amica di Sharon e d’Israele…. Il muro annette il 48% della Cisgiordania e imprigiona 400.000 palestinesi in autentici ghetti. Già da oggi, con 140km di muro, tantissimi palestinesi vivono differenti tipi di isolamento; alcuni non possono più andare a coltivare i loro terreni; altri non possono più andare a scuola o in ospedale. Sul sondaggio dell’Agenzia europea “Eurobarometro” è meglio dire un bel “No comment”, dato che è fin troppo notorio come la pensa la maggior parte del mondo. ERCOLINA MILANESI

Indubbiamente la questione muro è una menomazione notevolissima per la vita dei palestinesi. A sostegno degli ebrei c'è però da dire che il muro è stato creato come difesa contro gli attentati terroristici, che da quando c'è sono calati vertiginosamente. E' una quesitone spinosa di cui si è parlato e si parlerà tantissimo. Per quanto mi riguarda ribadisco quanto scritto ieri: mi pare che tra ritiro e riduzione muro si stia muovendo qualcosa di positivo verso la pace. Speriamo bene......

Sono d'accordo con Nuin e con la signora Milanesi, che poi bene o male hanno espresso lo stesso concetto. Blessed be

Colgo l'occasione per salutare in particolare Massimo Mazzucco e Sax.... Anch'io ritengo purtroppo improbabile che il criminale Sharon si sottoponga al tribunale, ma penso che sia cmq importante provare a raddrizzare le cose già in questo mondo, fermo restando il giudizio che darà (e sta già dando) la Storia. Penso che la testimonianza abbia sempre valore, al di là del fatto se abbia il successo che meriti o meno. Infine, ho trovato proprio ben articolato il pezzo di Lillina sul muro illegale che sta sottraendo altre terre ai palestinesi di uno dei piccoli pezzi che resta della Palestina araba, la Cisgiordania.... I miei migliori saluti. Antonella (il mio vero nome)

Ironia suprema (o calcolo mefistofelico?), proprio quelle Nazioni Unite che, nel nome del sionismo, 50 anni fa decretarono e convalidarono di fronte al mondo il diritto all'esistenza dello stato di Israele. Siamo arrivati a negare il diritto all'esistenza di Israele? Ora ricordo perché ho smesso di frequentare questo forum. Perché per la maggior parte siete troppo estremisti. Bianco o nero, questo è bene e quello è male, lui ha torto e lui ha ragione. In tutti gli articoli e tutti i commenti che ho letto riguardanti la situazione israelo-palestinese (già il nome... parlate solo di Palestina...) non c'è stata una che una volta in cui ho letto frasi... non dico a sostegno degli israeliani, non pretendo troppo da voi, ma neppure un minimo cordoglio quando vengono uccisi degli innocenti negli attacchi kamikaze. Anzi, addirittura spesso e volentieri alcuni di voi li giustificano, quando non li incitano addirittura. Questo è estremismo. Qualsiasi cosa faccia Israele è male... o c'è qualcosa sotto per fare del male. Non visitavo questo sito da molti mesi, oggi ho deciso di rientrare e ho letto sempre le solite frasi. Chi si ricorda di me spero sappia e ammetta che non sono uno che si tira indietro quando c'è da difendere un'idea. Ma se quando ho cercato di far notare che erano state fatte decine di vittime in un attentato a Tel Aviv diversi mesi fa, mi è stato risposto facendo spallucce e dicendo più o meno velatamente che comunque i terroristi palestinesi non avevano fatto bene, ma del resto chissenefrega, beh... in quel momento m'è passata tutta la voglia di discutere in questo forum. Siete degli estremisti. Ora mi aspetto che mi additiate come «sionista amico di Sharon», perché già è successo e ho dovuto riempire un post di non sono d'accordo con la politica di Sharon nel tentativo di farvi capire che così non è, ma nessuno se n'è accorto. Evidentemente però cercar di vedere le ragioni di entrambe le parti, non fare tutto bianco o nero, non fare di tutta l'erba un fascio, quando si tratta di Israele e degli Israeliani non va bene. Quindi non so... Non so neppure perché sto scrivendo queste righe, perché dubito fortemente che entrerò ancora in questo forum, quindi non affannatevi a rispondermi o ad etichettarmi come amico di sharon, sionista, vittimista, fascista e tutto quello che volete... Un solo consiglio: aprite la mente. Cercate di vedere anche oltre le vostre convinzioni, cercate di avere quel tanto così di sensibilità per capire anche la vostra controparte e per capire che la gente soffre non solo in Palestina. E non cercate sempre la menzogna, il sotterfugio, l'ipocrisia, la presa per i fondelli al mondo quando si tratta di chi non vi piace. Non è mica detto che siccome Israele non vi piace, tutto quello che fa per la pace siano solo prese per i fondelli atte ad avere chissà quale guadagno che non sia la pace stessa. Siamo d'accordo tutti a dire che è Israele che deve fare i primi passi per la pace. Poi Israele li fa, e cosa dite? «Aaah ma chissà cosa c'è sotto!!» Allora preferireste che non facesse niente? Forse sì, perché è divertente avere qualcuno con cui prendersela.