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news internazionali : Cataluña: e ora, che cosa succede?
Inviato da Redazione il 27/9/2015 22:30:00 (5385 letture)

Anche se si tratta di situazioni differenti, vi sono molte analogie fra il recente caso della Grecia e l'attuale caso della Cataluña.

La prima è che in ambedue i casi sono stati i banchieri, in modo aperto e spudorato, a pesare in modo determinante sulla scelta popolare: nel caso della Grecia, lo hanno fatto chiudendo i rubinetti dei conti correnti, nel caso della Cataluña, minacciando di andarsene e di abbandonare il popolo al proprio destino. (Ieri sera, da Fazio, Varoufakis ha raccontato come la sconfitta della Grecia sia stata in realtà la vittoria di 3 entità: Germania, Francia e banche).

E per chi avesse ancora bisogno di una dimostrazione che sono i banchieri i veri padroni dell'Europa, basterà fare questa riflessione: la Cataluña è la regione più ricca e prosperosa della Spagna. Lavorano più di tutti, producono ed esportano più di tutti: perchè mai dovrebbero temere la chiusura delle banche e la "cacciata" dall'Europa e dall'Euro? Eppure, è proprio questa l'arma che è stata usata contro di loro per cercare di tenere sotto controllo questa regione di indipendentisti.

La seconda analogia è che in ambedue i casi, curiosamente, i partiti "rivoluzionari" di Syriza e degli indipendentisti catalani hanno "sfiorato" la maggioranza per un soffio, ma non l'hanno raggiunta. Se io fossi dalla parte dei potenti, e potessi controllare in qualche modo l'esito finale delle elezioni, ...

... di fronte a fenomeni di massa innegabili come questi sceglierei proprio di farli arrivare al 49% circa: gli darei così la massima soddisfazione possibile, riconoscendo pubblicamente la loro forza, senza però mettere realmente in pericolo il mio controllo su di loro.

La terza analogia è che, molto probabilmente, anche la grande "rivoluzione catalana" partorirà un topolino, come già è accaduto per la Grecia. Alla fine non succederà nulla, visto che tutte le più grandi spinte indipendentiste, fatte di orgoglio e di unità popolare, sembrano spegnersi inesorabilmente di fronte agli sportelli bancari della propria nazione.

Il famoso diritto all'autodeterminazione dei popoli ormai non conta più nulla. Conta solo il diritto ad avere un proprio conto corrente.

Chi era quella persona che disse "Datemi la possibilità di controllare l'emissione di denaro, e controllerò il mondo"?

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Det.Conan
Inviato: 27/9/2015 23:06  Aggiornato: 27/9/2015 23:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
In Catalogna succede questo :

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-09-27/catalogna-urne-bivio-secessione-affluenza-record-192055.shtml?uuid=ACfvOl5

Exit poll :

indipendentisti al 49,7 %

Ma la cosa che mi fa ridere è la seguente :

il partito civetta Ciudadanos è al 15,4 % mentre la coalizione di sinistra di Podemos al 10,4 %!
Ahah.
I soliti noti "de sinistra" sono riusciti a distruggere Podemos nella culla.
C'erano grandi speranze,superare la dicotomia destra-sinistra come sta provando a fare il M5S in Italia.
Invece i soliti noti,i Fattiquotidianisti spagnoli con il loro seguito di nani,ballerine e ideologie ottocentesche sono riusciti a prendere un sogno e a buttarlo nello sciaquone.
I suddetti non hanno ancora capito che la maggioranza della gente di oggi a sentir parlare di falci e martelli e di bandiere rosse (seppur declinate di blu) tende a scappare a gambe levate.
Per fortuna qui la manovra nel 2013 non ha funzionato..e solo grazie a quel razzista,fascista e amico di Farage e dei neonazi..

Aspetto un commento di lysmata sul tema.

Edit : secondo me non succederà proprio nulla se non le solite liti burocratiche.
Gli indipendentisti hanno preso poco meno del 50 % e col 63 % di affluenza.
Ciò vuol dire che sono meno della metà del corpo elettorale.
Dunque non c'è nessuna maggioranza schiacciante.
A me preoccupa più il flop di Podemos che senza quegli altri partitini di estrema sinistra a malapena avrebbe fatto il 6 %.
E questo in una regione di 7 milioni di abitanti...

fran67
Inviato: 28/9/2015 0:02  Aggiornato: 28/9/2015 0:02
So tutto
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 4
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Se votare servisse a qualcosa non ce lo farebbero fare....

la distruzione degli stati nazionali avviene dall'alto (Europa) e dal basso (indipendentismo), pero sempre per rafforzare il centrismo europeista.
E' chiaro che una Catalunya indipendiendete serve soprattutto a Bruxelles.
Molto strano che i venti indipendentisti si siano svegliati tutti insieme, in Catalunya avvenne nello stesso momento della Scozia, poi le forze esterne riportarono tutto in un assopita e tiepida soluzione nazionalista.
In Catalunya ci sono molti ingenui che credono che l'indipendentismo sia la soluzione alla crisi, poi se gli dicono che usciranno dall'euro (...quale cosa migliore) dicono....no allora non é possibile.
Tanto idioti nel credere che l'indipendenza sia la soluzione ai problemi, come che credere che l'uscita dall'euro sia una tragedia.
Un indipendentismo senza Europa, che è cio che veramente li porta alla salvezza, viene rifiutato per paura.
Dell'etica dei politici meglio non parlarne, dopo lo smascheramento controllato delle beghe di Pujol patron de CiU per 20 anni, adesso ci propongono un dualismo rinnovato in salsa stantia entre Ciudadanos y Podemos.
L'unico cambio che avverrá sará un poco di casino per far credere che il problema sia l'indipendentismo e non altri ben piú importanti.
Per la cronaca.... vivo a Barcellona da quasi 14 anni.
Saluti

Det.Conan
Inviato: 28/9/2015 0:20  Aggiornato: 28/9/2015 0:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Mi correggo,Podemos all'8,9 %.
Altro che flop,una vera Caporetto dato che correva in una lista unitaria con Verdi e frattaglie varie.
Da solo avrebbe forse a malapena superato il 4 %...

"Il risultato lascia la Catalogna e la Spagna in una situazione difficile, da cui è difficile uscire". Parla Pablo Iglesias, leader di Podemos, e si lancia già verso le elezioni generali: "Per noi è un risultato molto deludente, siamo consapevoli delle difficoltà. Ora lavoreremo per vincere le elezioni generali".

Ahah!
Pablo Pablo,ti è piaciuto parlare ancora di "sinistra",marxismo,le altre europe ed allearti con le frattaglie residuali post comuniste?
Avevi creato Podemos dicendo che la sfida dei tempi moderni è tra alto e basso,che dobbiamo unirci tutti contro il potere dominante dopo aver creato un programma che è una copia al 90 % del M5S italiano per cui tra l'altro non hai mai avuto nessuna parola di stima facendo finta che non esistesse e ti sei alleato in Europa con Linke e post-comunisti vari mentre i tromboni alla Micromega e gli orfanelli rossi di tutta Europa ti hanno cucito addosso CIO' CHE LORO VOLEVANO TU FOSSI.
E TU GLI HAI DATO CORDA,hai confermato che il cambiamento che volevi portare era di sinistra,che ti riconosci nella tradizione di sinistra..istra.stra..tutte parole vuote e senza significato nell'anno 2015,in un mondo dominato da oligarchie fameliche e sette segrete che ridono come matti a sentire di come la gente comune creda ancora a queste stronzate ideologiche.
Lo hai fatto pur sapendo che così facendo ti saresti precluso l'appoggio di metà della popolazione che per puro pregiudizio o "tradizione" non voterebbe mai qualcuno che si dichiara di sinistra pur essendo incazzato a sua volta.

E questi sono i risultati..
Che pollo.
Comincio a pensare che c'aveva ragione Estulin.

Det.Conan
Inviato: 28/9/2015 0:35  Aggiornato: 28/9/2015 2:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Comunque come al solito una strana manina ha fatto avere agli indipendentisti poco meno del 50 %.
Tanto basta per dire che la Catalogna non sarà mai indipendente.

Che polli gli iberici.
Se fossi in loro spingerei per la creazione della Federazione Iberica con gli Stati sovrani confederati di Portogallo,Spagna,Catalogna,Paesi Baschi,Canarie,Azzorre e Madeira.
Ognuno con le proprie lingue nazionali e Parlamenti autonomi.
Magari puntando ad una unione commerciale con l'America Latina,un immenso continente pieno di risorse che parla spagnolo e portoghese.
Sarebbe una potenza di livello mondiale.

E invece nessuno che abbia una idea originale,una visione diversa del futuro,tutti a ripetere le stesse stronzate ideologiche o peggio a leggere sotto dettatura i compiti a casa scritti a Bruxelles o a Washington.

Altro che democrazia diretta,ci vorrebbe Napoleone redivivo per salvare l'Europa continentale.

Nomit
Inviato: 28/9/2015 7:10  Aggiornato: 28/9/2015 7:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
io voto per "un cazzo di niente"

nessirio
Inviato: 28/9/2015 8:00  Aggiornato: 28/9/2015 8:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2015
Da:
Inviati: 39
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
@Det.Conan

Se fossi in loro spingerei per la creazione della Federazione Iberica con gli Stati sovrani confederati di Portogallo,Spagna,Catalogna,Paesi Baschi,Canarie,Azzorre e Madeira.

Purtroppo questa soluzione contrasta con il desiderio di controllo di chi detiene il potere, perché più c'è frammentazione e più è difficile tenere tutto nel pugno.
Un passo indietro di qualche secolo farebbe bene anche all'Italia, ogni zona che ha una propria storia cultura ed identità dovrebbe avere il diritto di amministrarsi da sola e magari fare parte di una confederazione che li accomuna.
Dopotutto l'unità d'Italia ha svuotato il meridione come l'Europa sta svuotando l'Italia.

Non voglio la pillola addolcita
Redazione
Inviato: 28/9/2015 8:32  Aggiornato: 28/9/2015 8:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Aspetto anch'io i commenti di Lysmata, che ci scrive dalla "zona di guerra".

robcoppola
Inviato: 28/9/2015 9:53  Aggiornato: 28/9/2015 9:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/6/2011
Da:
Inviati: 198
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
@Det.Conan

Pablo Iglesias farebbe meglio a nascondersi visto i risultati a seguito della sua arroganza verso il M5S ...

Il M5S sta invece dimostrando una maturità crescente soprattutto per l'ottimo lavoro organizzativo del "direttorio". Una scelta strategica che si sta rivelando sempre più vincente.

A giocare contro la crescita del movimento c'è però la spazzatura web di Casaleggio (vedi la pagina FB di Grillo e TzeTze), informazione in linea con Novella2000. Nonché la scelta di utilizzare software CLOSE al posto di quelli open source (piattaforme web del M5S), minando alla radice la trasparenza.

L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili; il pessimista teme che possa essere vero.
(James Branch Cabell)
robcoppola
Inviato: 28/9/2015 10:08  Aggiornato: 28/9/2015 10:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/6/2011
Da:
Inviati: 198
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
La seconda analogia è che in ambedue i casi, curiosamente, i partiti "rivoluzionari" di Syriza e degli indipendentisti catalani hanno "sfiorato" la maggioranza per un soffio, ma non l'hanno raggiunta.

Se io fossi dalla parte dei potenti, e potessi controllare in qualche modo l'esito finale delle elezioni, ... ... di fronte a fenomeni di massa innegabili come questi sceglierei proprio di farli arrivare al 49% circa: gli darei così la massima soddisfazione possibile, riconoscendo pubblicamente la loro forza, senza però mettere realmente in pericolo il mio controllo su di loro.


Anch'io sono arrivato alle stesse conclusioni.

Stiamo combattendo contro dei super predatori, estremamente abili in strategia, tattica, comportamento delle masse, psicologia umana ...

Sono sempre più convinto che ci troviamo di fronte ad una realtà illusoria (a partire dall'economia) gestita da brillanti alchimisti capaci di ipnotizzare/illudere miliardi di persone attraverso un mondo di specchi (il loro sistema dove ci troviamo intrappolati).

L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili; il pessimista teme che possa essere vero.
(James Branch Cabell)
funky1
Inviato: 28/9/2015 11:18  Aggiornato: 28/9/2015 11:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/10/2008
Da:
Inviati: 708
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
@Redazione:
Citazione:
di fronte a fenomeni di massa innegabili come questi sceglierei proprio di farli arrivare al 49% circa: gli darei così la massima soddisfazione possibile, riconoscendo pubblicamente la loro forza, senza però mettere realmente in pericolo il mio controllo su di loro.

Questo ragionamento non ha senso in questo caso: anche senza la maggioranza assoluta dei voti, gli indipendentisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi nell'assemblea, di cui hanno quindi il pieno controllo.

It's better to regret something you did than something you didn't do.
Redazione
Inviato: 28/9/2015 11:38  Aggiornato: 28/9/2015 11:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
FUNKY1: "Questo ragionamento non ha senso in questo caso: anche senza la maggioranza assoluta dei voti, gli indipendentisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi nell'assemblea, di cui hanno quindi il pieno controllo."

Allora sarà stato semplicemente un caso. A volte la mente complottista va in overdrive.

Pyter
Inviato: 28/9/2015 12:05  Aggiornato: 28/9/2015 12:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Disegno di legge.

Proposta.
(Introduzione all'organizzazione della proposta politica attraverso l'organismo partitico, o movimento, eccetera)

Art-1

I piani dell'offerta elettorale volta al consenso adotteranno misure educative indirizzate
alla promozione di cambiamenti nei modelli comportamentali al fine di eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi,
tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla DIFFERENZIAZIONE.

Si propone, con il fine di combattere qualsiasi tipo di discriminazione, che i partiti che si
presentino alle elezioni, siano identificate con i seguenti termini: Partito A, Partito B, Partito C, eccetera.
Di contro, i movimenti che non raggiungono il 5% e che dovranno allearsi con uno a scelta di cui sopra,
prenderanno di conseguenza i nomi di: Partito A1, Partito A2, Partito A3; oppure, B1,B2,B3; o anche: C1, C2, C3. Eccetera.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Pispax
Inviato: 28/9/2015 12:31  Aggiornato: 28/9/2015 12:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
funky1

Citazione:
Questo ragionamento non ha senso in questo caso: anche senza la maggioranza assoluta dei voti, gli indipendentisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi nell'assemblea, di cui hanno quindi il pieno controllo.


Aggiungo un paio di elementi per cui il parallelismo fa abbastanza acqua.


1) la posizione di Tsipras non era una posizione indipendentista. Rivendicava la Grecia in Europa ma con regole differenti. Alle ultime elezioni la parte anti-Europa dei partiti complessivamente è rimasta sotto al 15%


2) in Grecia le banche non hanno mai minacciato di andarsene. Difficile anche pensare che avrebbero potuto farlo, visto che si tratta di banche greche.
Non hanno mai neppure pensato di chiudere gli sportelli, che infatti sono stati chiusi da un'azione governativa.
Invece la stessa minaccia di andarsene che c'è stata in Catalogna si è avuta alla vigilia del referendum scozzese, sempre quello per l'indipendenza.
Però in Scozia il partito indipendentista, quello che poi ha promosso il referendum, è al governo con la maggioranza assoluta fin dal 2011.


3) per parlare di "rivoluzione " che "partorirà un topolino", tocca prima definire cosa si intende per "topolino".
La spinta indipendentista catalana ha aumentato la sua forza, ed è arrivata a proporre il referendum come UNICO tema di discussione elettorale (almeno da parte degli indipendentisti), perché è dal 2010 che il governo spagnolo (e in particolare Rajoy) si è messo in posizione di muro contro muro, rifiutando a prescindere ogni tipo di richiesta della Catalogna di maggiore autonomia all'interno dello Stato Spagnolo.
Anche le richieste più minime.
Per dire, se adesso (in astratto) tutte le richieste iniziali venissero accettate senza negoziato, parlare di "topolino" è una cosa che inizierebbe a avere le gambe corte.
Le elezioni in Spagna ci saranno fra poco.


4) Se una regione proclama la sua indipendenza come Stato autonomo, almeno teoricamente si troverebbe immediatamente a essere fuori dall'euro. Immediatamente dopo può iniziare a negoziare l'ingresso, e immagino che non ci sarebbero difficoltà particolari a concederlo anche in tempi rapidissimi.
Però, sempre teoricamente, almeno per un minimo periodo di tempo quel nuovo Stato sarebbe costretto a battere valuta propria, messa sui mercati senza la protezione dell'euro.
La minaccia delle banche di andarsene sotto questo aspetto sarebbe pienamente comprensibile: abbandonare una valuta stabile, in quella regione, in cambio di una valuta imprevedibile, può legittimamente essere considerato un rischio che le banche non hanno voglia di correre.

Per il resto il discorso sulle banche sconta anche un'altra grande pecca: postula che le banche abbiano un qualche interesse a quello che succede ai popoli.
Sarà.
Io le ho viste interessate sempre e solo ai loro quattrini, ma hai visto mai.

Det.Conan
Inviato: 28/9/2015 12:43  Aggiornato: 28/9/2015 12:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Ahah questa la devo linkare :

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=12784

“Chi dice di non essere né di sinistra né di destra, è di destra”.
“Podemos viene da una storia di sinistra, di cui abbiamo compreso gli errori, ma che non rinneghiamo – ha detto Monedero, autore del libro “Corso urgente di politica per gente decente” (ed. Feltrinelli) -, anzi, noi diciamo chiaramente che veniamo dal marxismo, come dimostra la militanza di sinistra di molti fondatori di Podemos, compreso il sottoscritto".

Juan Carlos Monedero

Ovvero come dire al 50 % degli spagnoli non votatemi.
Saranno pure professori universitari ma non hanno capito niente di come ragiona la gente.

Pispax
Inviato: 28/9/2015 12:49  Aggiornato: 28/9/2015 12:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Det.Conan

Citazione:
Ahah questa la devo linkare :

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=12784

“Chi dice di non essere né di sinistra né di destra, è di destra”.
“Podemos viene da una storia di sinistra, di cui abbiamo compreso gli errori, ma che non rinneghiamo – ha detto Monedero, autore del libro “Corso urgente di politica per gente decente” (ed. Feltrinelli) -, anzi, noi diciamo chiaramente che veniamo dal marxismo, come dimostra la militanza di sinistra di molti fondatori di Podemos, compreso il sottoscritto".

Juan Carlos Monedero

Ovvero come dire al 50 % degli spagnoli non votatemi.
Saranno pure professori universitari ma non hanno capito niente di come ragiona la gente.

Quindi secondo te il modo CORRETTO di proporsi è quello che si può essere di destra o di sinistra, ma la cosa importante è MENTIRE all'elettorato e fare queste cose senza dirle o farle capire?

Fantastico.
Dici che è per questo che il M5S dice di non essere "né di destra né di sinistra"?

Parsifal79
Inviato: 28/9/2015 13:05  Aggiornato: 28/9/2015 13:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
fran67
Citazione:
Se votare servisse a qualcosa non ce lo farebbero fare....


se votare non servisse a niente ce lo farebbero fare....

o pensi che Monti, o adesso Renzi, con i loro governi siano espressione della volontà popolare?

http://www.beppegrillo.it/2014/04/passaparola_-_litalicum_e_incostituzionale_-_avvocato_besostri.html

http://www.beppegrillo.it/2015/09/senato_addio.html

tutto questo lo fanno per hobby, vero?

“Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Grillo“. Parola del vicesegretario del Partito democratico Enrico Letta, messa nera su bianco in una intervista al Corriere della Sera
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/13/enrico-letta-il-popolo-della-liberta-e-meglio-di-beppe-grillo/292738/

Det.Conan
Inviato: 28/9/2015 14:02  Aggiornato: 28/9/2015 14:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Citazione:
Dici che è per questo che il M5S dice di non essere "né di destra né di sinistra"?



Pyter
Inviato: 28/9/2015 14:19  Aggiornato: 28/9/2015 14:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
La ministra Boschi si è detta disponibile ad acquistare il software della Wolkswagen e usarlo per controllare le emissioni degli emendamenti di Calderoli.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
FranZeta
Inviato: 28/9/2015 14:50  Aggiornato: 28/9/2015 14:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2014
Da: Maderno
Inviati: 152
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Attenzione, non tutti i separatisti erano nella coalizione vincente! In realtà i partiti separatisti, a prescindere dalle coalizioni, hanno il 51%:



La percentuale dei votanti è stata del 77%, non il 63% come qualcuno ha scritto sopra. Ecco il collegamento ai risultati definitivi:
Eleccions al Parlament de Catalunya 2015

FranZƞ
spettatore
Inviato: 28/9/2015 15:02  Aggiornato: 28/9/2015 15:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Catalunya: ed ora, che cosa succede ?

Risposta :

https://www.youtube.com/watch?v=4Vu3YiGXeN0


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Maya
Inviato: 28/9/2015 15:44  Aggiornato: 28/9/2015 15:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 110
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Inviato da Redazione:
Citazione:
Chi era quella persona che disse "Datemi la possibilità di controllare l'emissione di denaro, e controllerò il mondo"?

Elementare Watson, il più grande criminale degli ultimi 300 anni: Mayer A. Rothschild

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” ALBERT EINSTEIN
wendellgee
Inviato: 28/9/2015 16:52  Aggiornato: 28/9/2015 16:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Ho degli amici che vivono in Catalunya e mi hanno confermato che non succederà niente perché gli indipendentisti non hanno raggiunto il 50%. Quella soglia era importante perché, da quanto ho capito io, le elezioni erano state utilizzate un po' come un referendum per l'indipendenza.

Per quanto riguarda l'Europa, gli indipendentisti hanno già detto che anche dopo l'indipendenza non intendono lasciare l'eurozona (e a me sembra un grosso errore).

PS: qualche settimana ho scritto un post (in spagnolo) sulla crisi in Spagna
http://lumiebarlumi.blogspot.it/2015/09/la-crisi-explicada-mis-amigos-espanoles.html

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
Tianos
Inviato: 28/9/2015 16:59  Aggiornato: 28/9/2015 16:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
ne vendere ne comprare

riporto l'ultimo articolo di blondet sulle cause delle dimissioni di benedetto IV, che vanno a braccietto sul perchè tutti i partiti o gli stati che provano ad andare contro l'eurozona, affemino sempre che in ogni caso vogliono rimanere nella Ue.
infatti se uno di questi diventasse realmente indipendentista verrebbe cacciato dallo swift, finendo in un nanosecondo ogni possibile commercio coll'estero.

direi teoria molto interessante.

manneron
Inviato: 28/9/2015 17:24  Aggiornato: 28/9/2015 17:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Citazione:
io voto per "un cazzo di niente"


concordo.
come in veneto con zaia al 60%.

Pispax
Inviato: 28/9/2015 18:18  Aggiornato: 28/9/2015 18:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Det.Conan, te lo sai, vero, che esiste un regolamento che vieta in modo particolare di dare del troll agli altri utenti, no?

Che c'è: non sei nemmeno capace di spiegare una cosa che hai detto tu?


Sertes
Inviato: 28/9/2015 18:37  Aggiornato: 28/9/2015 18:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Citazione:
Pispax ha scritto:
Det.Conan, te lo sai, vero, che esiste un regolamento che vieta in modo particolare di dare del troll agli altri utenti, no?


Su Pispax, piantala: sei stato proprio tu l'anno scorso a rivelare che ti divertivi ad andare per forum a trollare "i grillini", quindi ora non rompere se ti chiamano troll quando disturbi le discussioni.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Marauder
Inviato: 28/9/2015 18:38  Aggiornato: 28/9/2015 18:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2013
Da:
Inviati: 866
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Citazione:
Det.Conan, te lo sai, vero, che esiste un regolamento che vieta in modo particolare di dare del troll agli altri utenti, no?

Non ha dato del troll a nessuno, ha dato un avvertimento agli utenti, è diverso.

You'll not see this coming.
Pispax
Inviato: 28/9/2015 19:06  Aggiornato: 28/9/2015 19:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Sertes

Citazione:
Su Pispax, piantala: sei stato proprio tu l'anno scorso a rivelare che ti divertivi ad andare per forum a trollare "i grillini", quindi ora non rompere se ti chiamano troll quando disturbi le discussioni.




Alcune precisazioni.

1) io di me stesso posso dire quello che voglio. Questo non significa che gli altri possono fare lo stesso.

2) Dire che vado sui forum grillini a "trollare" (cosa peraltro che io non ho detto in questo modo, anche se vi siete affrettati un po' tutti a dare questa interpretazione) non significa per un cazzo che io stia trollando QUI.
Ti sembra forse che stia trollando? la domanda fatta a det.conan secondo te è una trollata?
Anzi, già che ci sei rileggiti anche la discussione interessata, quella che linki tu. Sai portare esempi di dove io abbia trollato?
Invece di cercare di nascondervi dietro a queste cose, imparate a rispondere ai problemi che vengono posti.

3) in particolare, questo rilievo (sbagliato) possono pure farmelo altre persone. Non certo tu, che in genere difendi il regolamento a spada tratta quando sei coinvolto direttamente in queste cose.

4) Fare una domanda pienamente legittima secondo te è "disturbare le discussioni"?
Complimentoni, eh.
Per curiosità, qual è secondo te la parte "disturbante" di quella domanda? Il fatto che parla del M5S a seguito di una affermazione estremamente discutibile fatta da un attivista del M5S?
Altro?


Detto questo, ribadisco: det.conan, lo sai no che esiste un regolamento che vieta espressamente di dare del troll agli altri utenti?

Sertes
Inviato: 28/9/2015 19:10  Aggiornato: 28/9/2015 19:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Citazione:
Pispax ha scritto:
la domanda fatta a det.conan secondo te è una trollata?


Sì.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Pispax
Inviato: 28/9/2015 19:13  Aggiornato: 28/9/2015 19:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?


Sei insuperabile quando hai queste uscite comiche.


Tizio.8020
Inviato: 28/9/2015 20:10  Aggiornato: 28/9/2015 20:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/2/2014
Da: Ravenna
Inviati: 173
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
<Che polli gli iberici.
Se fossi in loro spingerei per la creazione della Federazione Iberica con gli Stati sovrani confederati di Portogallo,Spagna,Catalogna,Paesi Baschi,Canarie,Azzorre e Madeira.
Ognuno con le proprie lingue nazionali e Parlamenti autonomi.
Magari puntando ad una unione commerciale con l'America Latina,un immenso continente pieno di risorse che parla spagnolo e portoghese.
Sarebbe una potenza di livello mondiale.

E invece nessuno che abbia una idea originale,una visione diversa del futuro,tutti a ripetere le stesse stronzate ideologiche o peggio a leggere sotto dettatura i compiti a casa scritti a Bruxelles o a Washington.

Altro che democrazia diretta,ci vorrebbe Napoleone redivivo per salvare l'Europa continentale. >

In teoria è una cosa fattibile, purtoppo è già successo (dal 1580 al 1640), ma è finita malissimo.

Filippo II (1556-98) eredita dal padre Carlo V d'Asburgo la Spagna, i Paesi Bassi, il Mezzogiorno, le colonie americane, e nel 1580, come parente più prossimo del re del Portogallo, si annette anche questo Stato e tutte le sue colonie (che resteranno alla Spagna sino al 1640), creando un impero ancora più vasto di quello del padre (benché non avesse avuto la corona imperiale degli Asburgo e i possedimenti annessi).

http://www.homolaicus.com/storia/moderna/monarchie_nazionali/formazione_monarchie2.htm



Chiaro che il 21° secolo non è il 16°, troppe differenze, ed una monarchia (feudale!) non è una federazione.
Ma se non ha funzionato sotto dittatura, potrà mai funzionare in democrazia?

Però l'idea è bellissima, una federazione di consimili, e non sarebbe nemmeno piccola, economicamente.
Una specie di "Commonwealth" iberico.

Det.Conan
Inviato: 28/9/2015 20:52  Aggiornato: 28/9/2015 20:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Esatto Tizio.
Guarda,oggi a parte la lingua un giovane che nasce e cresce a Barcellona,Madrid o Lisbona non ha nessuna differenza.
Vive allo stesso modo,con gli stessi valori,la stessa religione (se ce l'ha),la stessa tecnologia ecc.
Le differenze sono nulle se non nella lingua ripeto.
Con questa Confederazione Iberica potrebbero avere Stati Autonomi e risolvere allo stesso tempo i problemi indipendentisti di Catalogna e Paesi Baschi.
Insieme però non sarebbero paesi insignificanti con proiezioni internazionali ai livelli di uno stato balcanico bensì una potenza mondiale in grado di rapportarsi con un intero continente che parla le loro lingue.

E' solo un sogno.
Però anche questo vuol dire avere una visione.
Di certo romperebbe più le palle all'Impero una roba del genere piuttosto che una Catalogna indipendente che non conterebbe un cazzo a livello mondiale da sola pur con tutte le industrie che ha.

Tizio.8020
Inviato: 28/9/2015 22:40  Aggiornato: 28/9/2015 22:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/2/2014
Da: Ravenna
Inviati: 173
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
Già al momento di ribellarsi alla Madrepatria Spagnola, le varie colonie hanno inziato subito a scontrarsi.
IL pover Simon Bolivar ci ha provato, ma non ha ottenuto nulla.
Hai idea del peso (politico, militare ed economico) che avrebe potuto avere una Spagna completa delle sue colonie (sudamenricane etc.), nel mondo, del 19° secolo ad oggi?
Magari la storia sarebbe andata diversamente.
Purtroppo però dopo aver conquistato la maggioranza delle due americhe, la Spagna (con, e senza, il Portogallo e le sue, di colonie), le ha gestite malissimo, con una miopia al limite della stupidità.
Credo che anche la sola federazione delle sue ex colonie avrebbe potuto cambiare la storia del mondo, se veramente unita.
Metti in unico blocco il sud e centro america (dal Messico al Cile!!!); aggiungici una parte degli attuali USA (Texas, California, Arizona, New Mexico, etc.), e magari anche le colonie Portoghesi.
UN blocco da far tremare le altre potenze coloniali, che si sono scannate per molto meno.
Poi, vabbè, hai un Napoleone che svende agli USA un territorio immenso per quattro soldi...
SE fosse stato possibile, l'avrebbero fatto.
Invece la Storia ha dimostrato che è "meglio" (per le Elite) il "Divide et Impera".
SE hai uno stato solo hai un solo capo, e pochi subalterni.
SE gli stati sono decine, hai decine di capi, e centinaia di subaltenri, ed è molto più facile rubare!!!!

Quindi perchè mai non vogliono che la Catalogna, la Scozia, la Padania, etc. si dichiarino indipendenti???
In tworia, dovrebbe essere meglio, per "loro".

halastor
Inviato: 29/9/2015 13:34  Aggiornato: 29/9/2015 13:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Cataluña: e ora, che cosa succede?
solo fuffa....
vogliamo farci noi da soli minacciare sulla liquidità....non ce ne sarebbe bisogno

..basta volervo

basta costruire una riserva di valuta propria....come? Vai nelle filippine e ti rivolgi ad una zecca. In un paio di anni stampi la tua valuta e la tieni ferma lì...costo: 3 o 4 di miliardi di euro....si trovano sempre.

..ovviamente senza dire niente a nessuno...lo sapranno lo stesso ma tu potrai negare e/o fare causa alla zecca che ha l'obbligo di mantenere il riserbo.

Quando l'europa comincia a rompere i co...ni, sarà lo stato a minacciarla di lasciare l'euro senza pagare un c...o . Ti chiudono le banche e la liquidità? In una notte sequestri le banche, arresti i direttori solo per principio (mossa per provocare), e inserisci il software per la tua moneta con rapporto 1:1 su euro....fanculo la liquidità...esci dall'euro e chi aspetta i tuoi soldi si attacca.

Sono i politici che non contano un cazzo, corrotti e ignavi...è la politica che ci ha rovinati...non le banche. Non è la banca che fa le leggi a proprio favore....ogni tanto è bene ricordarlo...senza confondere un governo di corrotti con un governo delle banche.

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"

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