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di Massimo Mazzucco
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opinione : Si chiama "colonialismo"
Inviato da Redazione il 16/6/2015 12:40:00 (10087 letture)

Le immagini dei migranti africani che si rifiutano di salire sui pullman della Croce Rossa, e scappano inseguiti dai poliziotti, contengono in sé la quintessenza del problema dell'immigrazione di oggi.

Da una parte, a pochi metri da loro, c'è un muro: è il muro dell'Europa, che si rifiuta di riconoscere un problema di magnitudine ormai internazionale, e che spera ancora disperatamente di farlo rimanere confinato ad una singola nazione (la nostra, purtroppo).

Dall'altra c'è l'impotenza delle forze dell'ordine, chiaramente incapaci di mettere sotto controllo una marea umana che è mossa dall'unica forza che sia mai risultata incontenibile nella storia dell'umanità: la forza della disperazione. Quando gli esseri umani non hanno più nulla da perdere, diventa praticamente impossibile obbligarli a fare qualunque cosa contro la propria volontà.

Mentre i media si occupano sapientemente di spostare altrove il centro dell'attenzione (quanti sono i rifugiati politici e quanti gli immigrati clandestini, quanti ce ne sono in Toscana e quanti in Calabria, quale fosse il loro numero l'anno scorso rispetto a quest'anno, eccetera eccetera) nessuno ha il coraggio di guardare il problema negli occhi ...

... per cercare di affrontarlo alla radice: l'Occidente invade, destabilizza, e mette a ferro e fuoco intere nazioni del terzo mondo, per trarne un innegabile vantaggio economico, ma poi si rifiuta di accollarsi le conseguenze di questa destabilizzazione, come se non fossero un effetto diretto delle proprie azioni.

Purtroppo, oggi il mondo è dominato dai grandi banchieri internazionali e dalle multinazionali da loro finanziate: per tutti costoro, il nostro globo è semplicemente un enorme territorio di caccia nel quale espandersi, sino ad infiltrarsi in ogni più remoto angolo del pianeta. Lo fanno grazie all'ipocrita meccanismo della "solidarietà internazionale", con il quale si finge di portare aiuto alle nazioni più povere, mentre in realtà le si rende schiave di un debito dalla cui spirale non riusciranno mai più ad uscire. E se per caso le nazioni non accettano di farsi comprare con questo subdolo meccanismo, le si destabilizza cercando di rovesciarne i governi in carica. Naturalmente, per riuscire a destabilizzare una nazione senza portarle una guerra vera e propria, è necessario sfruttare le forze conflittuali già presenti al suo interno, mettendole l'una contro l'altra.

È successo in Iraq, è successo in Siria, è successo in Ucraina, è successo in Libia, e continuerà a succedere dovunque sia necessario cercare di rovesciare un regime in qualche modo ostile all'Occidente.

Il colonialismo non è mai finito, ha semplicemente cambiato volto. Una volta, si poteva andare tranquillamente ad invadere le nazioni del terzo mondo con i propri eserciti, le si chiamavano "colonie", e nessuno aveva nulla da ridire. Oggi questo non si può più fare, e quindi si prende il controllo di queste nazioni dall'esterno - grazie agli strumenti economici e finanziari - e si lascia che a governarle ci sia un burattino gestito direttamente dall'Occidente.

Quello che non è stato previsto, nel volere imporre a tutti i costi questo tipo di egemonia sul terzo mondo, è che la globalizzazione - per sua stessa natura - prevede un sistema di vasi comunicanti. Ed è così, attraverso questi vasi, che gli elementi "in eccesso" di una certa nazione cercano automaticamente di travasarsi in un altra.

A questo punto - e qui scatta il paradosso - lo stesso Occidente che ha messo in moto il travaso cerca di arrestarlo, chiudendo le proprie frontiere a tutti coloro che vengono da fuori.

Noi nei prossimi mesi assisteremo ad una tragedia straziante e prolungata, fatta di episodi che diventeranno sempre più vistosi e - temo - anche più violenti. E così la nostra attenzione sarà indirizzata di volta in volta sui singoli episodi, cercando di obbligarci a decidere, in ciascun caso, "di chi è stata la colpa". Ma i media istituzionali si guarderanno bene dal cercare di portare l'attenzione sulle vere radici del problema: bisogna smettere di considerare il terzo mondo come una terra di conquista, bisogna imparare a rispettare davvero il diritto di ciascun popolo di fare quello che vuole in casa propria, e soprattutto bisogna imparare ad accontentarsi delle nostre risorse economiche, senza andare a prendere quelle altrui.

Fino a che questo non succederà, lo spettacolo quotidiano si farà sempre più tragico, e la nostra attenzione sarà continuamente distratta dal cuore del problema, mentre la soluzione, invece di avvicinarsi, continuerà ad allontanarsi sempre di più.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Nomit
Inviato: 16/6/2015 12:56  Aggiornato: 16/6/2015 12:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Si chiama "colonialismo"
Qui credo ci sia una svista

Citazione:
mai risultatata incontenibile
Incontenibile o contenibile?

onemanband
Inviato: 16/6/2015 13:01  Aggiornato: 16/6/2015 13:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2013
Da: Praga
Inviati: 89
 Re: Si chiama "colonialismo"
D´accordissimo Massimo: analisi corretta.

Poi pero´ ci devi aggiungere la nota incapacitá (cronica) dei nostri politici attuali che pur appellandovisi neanche conoscono quello che il trattato di Schengen dice.

Che poi la Francia chiude le frontiere e dice: " li avete salvati voi? E allora se dobbiamo rimandarli da qualche parte sappiamo dove.". Beh non fa una piega.

Un politico capace prima di salvarene anche uno solo (e perdonami il cinismo) avrebbe chiarito PRIMA come le cose sarebbero dovute funzioare: diversamente TUTTI sarebbero sarebbero stati egualmente responsabili delle conseguenze davanti all´opinione pubblica.

Adesso ovviamente sara´ (a prescindere da quello che dicono alla tv) un problema sopratutto italiano, spagnolo e greco.

NeWorld
Inviato: 16/6/2015 13:07  Aggiornato: 16/6/2015 13:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2011
Da: Around the World
Inviati: 629
 Re: Si chiama "colonialismo"
Purtroppo, oggi il mondo è dominato dai grandi banchieri internazionali e dalle multinazionali da loro finanziate

IL GIORNALE - JOVANOTTI

IL Meeting

La replica di Jovanotti

Ragazzi non vorrei andare fuori tema e deviare la discussione,ma collegarla ulteriormente con l'argomento principale fornendo ulteriore motivo di riflessione...

"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
alsecret7
Inviato: 16/6/2015 13:12  Aggiornato: 16/6/2015 13:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Si chiama "colonialismo"
il guaio e che nessuno a il coraggio di accusare quei paesi che anno provocato tutto questo! abbiamo acettato che alcuni stati destabilizassero tutto il medio oriente senza dire una parola anzi appoggiandoli pure! anno raccontato alla gente la solita fregnaccia del dittatore cattivo! inventandosi di tutto! e ancora nessuno quale e stata la causa! ma solo dire cosa dobbiamo e cosa fare! tutto questo e pazzesco!

Nomit
Inviato: 16/6/2015 13:27  Aggiornato: 16/6/2015 13:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Si chiama "colonialismo"
Il problema è che gran parte dell'impatto che l'Occidente ha sul Terzo Mondo è dovuto ai livelli di consumi dei suoi abitanti. Ma se un migrante viene qui ed ha fortuna adotta anche lui gli livelli di consumo degli occidentali, peggiorando il problema. In altre parole la popolazione dell'Occidente deve calare, non aumentare grazie ai migranti o alla natalità.

Redazione
Inviato: 16/6/2015 13:28  Aggiornato: 16/6/2015 13:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Si chiama "colonialismo"
NOMIT: Ho corretto: "mai risultata incontenibile"

Grazie.

toussaint
Inviato: 16/6/2015 14:10  Aggiornato: 16/6/2015 14:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
Pienamente d'accordo con Massimo, solo una piccola precisazione, secondo me in realtà l'errore di calcolo di chi tira le fila della globalizzazione non è nel non aver previsto tout court il fenomeno, che anzi penso sia voluto, bensì l'ordine di grandezza dello stesso.
Per spiegarmi, a lor signori sarebbe stato gradito un lento ma continuo afflusso di migranti, quel tanto che bastava e basta per poter gestire al ribasso i livelli salariali.
Ma, come ha scritto giustamente Massimo, alcune cose non è possibile prevederle con tale presuntuosa arroganza e i movimenti dei popoli, una volta che si supera il punto di non ritorno, sono tra queste cose, capaci di travolgere tutto e tutti.
L'Impero Romano è caduto per questo, del resto.
Ed è molto più probabile che l'Unione Europea cada a causa dei fenomeni migratori che non per l'eventuale scelta dei popoli europei di riacquistare la propria sovranità.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
gelu
Inviato: 16/6/2015 14:16  Aggiornato: 16/6/2015 14:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: Si chiama "colonialismo"
Vista così la questione sembra un po' diversa....

fefochip
Inviato: 16/6/2015 14:19  Aggiornato: 16/6/2015 14:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Si chiama "colonialismo"
temo che questa situazione andrà verso un escalation e già li vedo i natanti affondati.

se l'europa tutta non si farà carico di questa situazione prima o poi andrà a finire cosi

in ogni caso ferma restando la ottima analisi di massimo io temo che ci sia anche qualcosa in piu ovvero una volontà di aggressione dell'europa per mezzo di questi disperati.

è il giochetto degli stati uniti che fomentano la guerra contro la russia che verrebbe combattuta dall'europa in europa , tanto agli stati uniti che je frega?

chi è un pochino piu smart lo ha capito che queste tensioni alimentate dagli stati uniti non giovano non solo alla russia ma anche all'europa.

quindi non escluderei che ci sia una pilotaggio ad arte di questi flussi migratori

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
peonia
Inviato: 16/6/2015 14:21  Aggiornato: 16/6/2015 14:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
Massimo forse ti sei perso questa articolo di Blondet, che vorrei leggessi/ste

"Qualche giorno fa’ ho segnalato come le masse di clandistini imbarcati dalla Libia non solo sono quasi tutti negri sub-sahariani (che Rai 3 continua a chiamare “siriani in fuga dalla guerra”) ; ma che alcuni di questi hanno raccontato all’inviato di Le Monde di essere stati presi per le strade libiche. Domanda: ci sono organizzazioni in Libia che fanno incetta di negri per spedirceli?

Il dubbio è venuto anche all’ottimo sito elvetico Les Observateurs. Che indica un possibile sospetto.

http://lesobservateurs.ch/2015/06/13/la-migration-est-elle-vraiment-le-fait-de-desesperes/



“Se credete ancora che la migrazione sia fatta di disperati – esordisce – ricredetevi. E’ un’azione voluta e organizzata, fra gli altri, da « L’organisation internationale pour les migrations » …”.

E’ questa una organizzazione intergovernativa che pare collegata alle Nazioni Unite. Andatene a vedere il sito, ed apprenderete cose interessati.

Direttore generale dell’Organizzazione è un tal ambasciatore americano William Lacy Swing, che ha una carriera di diplomattico in paesi come la Nigeria. Costui è stato continuamente confermato e riconfermato a quella carica: è sulla poltrona dal 2008, e ci resterà fino al 2017 almeno (se non smetteranno di riconfermarlo). Manovra un budget di 1 miliardo e 675 milioni di dollari, ha 8400 dipendenti presenti in oltre 100 paesi; il quartier generale è a Ginevra. Strano che di un simile titano, io non avessi mai sentito parlare, nè incontrato nelle aree di crisi che ho coperto qualcuno dei suoi agenti riconoscibili. Fra le cose che IOM fa’ è “organizzare elezioni per i rifugiati fuori dalla loro patria, per esempio in Afghanistan nel 2004 e le elezioni in Irak nel 2005” .



http://www.maurizioblondet.it/migrazioni-di-massa-e-lente-che-le-promuove/

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
bernuga
Inviato: 16/6/2015 14:24  Aggiornato: 16/6/2015 14:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Si chiama "colonialismo"
@Max

Credo sia corretto "mai risultata contenibile", in quanto e' sempre risultata incontenibile

peonia
Inviato: 16/6/2015 14:26  Aggiornato: 16/6/2015 14:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
Fefochip, ancora temi? è una CERTEZZA!!!
guarda che il Piano Kalergi per l'Europa non è una bufala propalata da imbecilli del web!
e l'articolo di Blondet e dell'Observateur lo confemano!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Slobbysta
Inviato: 16/6/2015 14:29  Aggiornato: 16/6/2015 14:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Si chiama "colonialismo"
La base: tutto partì dal fatto che certe popolazioni erano più ingeniose di altre...un perché genetico? Boh trascuriamolo intanto!

Il discorso del colonialismo è decisamente più profondo ..anzi, nella tragedia, il colonialismo ha avuto spesso dei benefici...i tedeschi hanno fatto un manuale di botanica in Papua ..valido ancora oggi..per esempio...ferrovie in India...

Perché pochi controllano tanti? Grazie ad una deficienza dei tanti..qual'è? Insegnare a capire, non significa insegnare a difendersi...scusate la banalità che sempre funziona dividi e impera è alla base, ....e cioè? Il concetto di gruppo (filtro), e non il singolo problema (diretto) gestito senza il morbo della competizione ....

Il più forte vince...la solidarietà è un trucco del più forte per immettere dati sballati nell'ordine delle cose umane,
affinché ci sia una dicotomia morale in ciascuno di noi...è questo che va insegnato! Poi se singolarmente si è generosi, ben venga...se ciò è determinato dal potere...diventa contraddittorio...


Slobbysta

Redazione
Inviato: 16/6/2015 14:39  Aggiornato: 16/6/2015 14:39
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Si chiama "colonialismo"
NOMIT: Ho messo "mossa dall'unica forza che sia mai risultata incontenibile nella storia dell'umanità". Così è più chiaro. (Il "mai" sottindeveva un "che sia". Ora l'ho messo esplicito).

Pyter
Inviato: 16/6/2015 16:07  Aggiornato: 16/6/2015 16:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Si chiama "colonialismo"
IL PIANO B


"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
horselover
Inviato: 16/6/2015 16:48  Aggiornato: 16/6/2015 16:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Si chiama "colonialismo"
la desertificazione in africa spinge la gente dei villaggi verso le coste. la classe media occidentalizzata delle città fugge verso l'occidente sborsando migliaia di dollari per i viaggi ancora siamo solo agli inizi le migrazioni non si possoono fermare. del resto anche noi o i nostri avi siamo arrivati in qualcuna delle tante migrazioni nella storia del mondo

Sornione
Inviato: 16/6/2015 17:46  Aggiornato: 16/6/2015 17:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/2/2015
Da:
Inviati: 52
 Re: Si chiama "colonialismo"
Non credo affatto che l'immigrazione sia un fenomeno non previsto, anche riguardo i numeri.

"Ah, glielo dico io di cosa sto blaterando. Ho avuto delle informazioni, amico, merda che è venuta a galla. Cazzo, amico! Si è rapita da sola, ecco."
lanzo
Inviato: 16/6/2015 18:17  Aggiornato: 16/6/2015 18:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
all'altra c'è l'impotenza delle forze dell'ordine, chiaramente incapaci di mettere sotto controllo una marea umana che è mossa dall'unica forza che sia mai risultata incontenibile nella storia dell'umanità: la forza della disperazione. Quando gli esseri umani non hanno più nulla da perdere, diventa praticamente impossibile obbligarli a fare qualunque cosa contro la propria volontà.

Perche' un secolo fa l'Africa era l'Eden ? Sono sempre stati morti di fame da sempre. Un barcone era fattibile anche 50/100 anni fa, e sarebbero potuti sbarcare in Sicilia, solo che magari ti sparavano a vista.
Concordo con PEONIA che cita il piano Kalergi.
Come' che questi barconi (ma non solo, tanti entrano giornalmente a piedi dai porosi confini, ma non fa notizia e quindi nessuno lo sa) sono focalizzati solo verso l'Europa ? Israele - nada barcones, Turchia - nada barcones, Emirates - che sono strapieni di soldi e spazio, nada barcones.
Io qualche perplessita' comincerei ad averla.
Solo per gli anziani - come me - che ora possono ricordarsi il lavaggio del cervello che abbiamo subito per mezzo secolo su: i negri sono buoni e simpatici, TV italiana Kalimero, il pulcino nero, Rocky Roberts, chi viene stasera a cena - Sydney Poitier - poi tuti i film americani dove gliafroamericani erano sempre giudici, poliziotti - buoni - presidi - mai i e' visto in un film americano un criminale abbronzato. Sprinkle the above con il Vaticano (provasse uno dei tanti disperati a varcare i cancelli del Vaticano, sai i calci in culo da parte delle guardie svizzere) mi fermo qui, ma si potrebbe continuare - Peonia ha ragione.

lanzo
Inviato: 16/6/2015 18:32  Aggiornato: 16/6/2015 18:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
P.S.
I poveri disperati occupano spazi pubblici, stazioni - TRANNE che le stazioni delle Ferrovie Vaticane (per in non romani: il Vaticano ha una piccola linea ferroviaria) gli immobili okkupati, MAI sono del Vaticano - il piu' grosso possidente di immobili in Italia, a Roma si calcola che una casa su 5 sia riconducibile al Vaticano, non e' che bisogna essere geni, se sei esentasse ti puoi allargare a piacimento. Vaticano che nonostante il papa simpaticone e alla mano - se sei un poveraccio, invalido, ottantenne - ti sbatte fuori subito e la polizia (pagata dai contribuenti italiani e non dal Vaticano) arriva subito ad eseguire lo sfratto. Se sei invece uno sfigato italiano, ti tieni gli occupanti morosi per l'eterniota', ma le tasse le devi pagare lo stesso, se telefoni alla polizia, ti ridono in faccia.

horselover
Inviato: 16/6/2015 18:33  Aggiornato: 16/6/2015 18:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Si chiama "colonialismo"
l'africa era è potrebbe ancora essere un continente ricchissimo senza il colonialismo (sulle piante della papuasia sicuramente ne sanno dipiù glii sciamani locali che i professorono delle università europee)

horselover
Inviato: 16/6/2015 18:41  Aggiornato: 16/6/2015 18:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Si chiama "colonialismo"
quando tutti gli africani muniti di scarpe da ginnastica e telefonini sarenno venuti da noi a pulire cessi l'africa rifiorirà

david
Inviato: 16/6/2015 18:44  Aggiornato: 16/6/2015 18:44
So tutto
Iscritto: 30/9/2007
Da:
Inviati: 26
 Re: Si chiama "colonialismo"
Ma perché nessuno parla delle cause di questo disastro?
Ad esempio delle migrazioni dalla Libia, lo dobbiamo ai
simpatici politici francesi che hanno destabilizzato quel paese,
insieme al solito codazzo internazionale.
E proprio in questo frangente, del respingimento alle frontiere
francesi, nessuno glielo rinfaccia.

lanzo
Inviato: 16/6/2015 19:56  Aggiornato: 16/6/2015 19:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
Ma che c'entra la papuasia con l'Africa - solo horse lover lo sa:
La Papua Nuova Guinea (detta anche Papuasia, desueto) è uno stato indipendente dell'Oceania nell'ambito del Commonwealth dal 16 settembre 1975 .
In cui aggiungo io - la gente vive abbastanza male e gli sciamani non credo siano in grado di curare una cippa.

lanzo
Inviato: 16/6/2015 20:05  Aggiornato: 16/6/2015 20:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
A Davidde ! Svejete, che so' 30 anni che ce stanno a invadere, non solo da quando i simpatici francesi.... col l'appoggio di un Berlusconi che si e' rivelato definitivamente come l'ometto di merda - sei a capo del governo, fai la voce grossa e il disatro Libia molto probabilmente non sarebbe avvenuto.
Si puo' dire, ma poverino, era sotto attacco, i magistrati, la nipote di Mubarak, le azioni Mediaset andavano giu' - bene - ma allora dopo esserti fatto gli affaracci tuoi con la complicita' dei sinistri (parlo delle TV) tornatene a Media set e non far finta di essere un uomo di Stato.
Mi costa scrivere ste cose, parlare male di B. e' troppo inflazionato.

melisva1
Inviato: 16/6/2015 20:14  Aggiornato: 16/6/2015 20:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/10/2009
Da:
Inviati: 60
 Re: Si chiama "colonialismo"
Riporto di seguito un commento che riassume il contenuto di un video di Youyube su Gustavo Adolfo Rol dal titolo:

UNA STRANA PREVISIONE PER IL 2020.


Commento e riassunto di Franco Rol:

"Tratto da una conversazione telefonica con una persona che divenne amica di Gustavo A. Rol alla fine degli anni '80. Tra gli aneddoti riferiti, spicca quello del repentino ritorno alla salute di una ragazza, Liliana Merlo, e dell'aura di luce vista dai presenti. È inoltre degna di nota la previsione che Rol fece nel 1991, ovvero che nel 2020 in Italia vi saranno il 60% di persone "di colore" e il 40% di bianchi. Allo stato attuale siamo ancora ben lontani da questo traguardo, ma certo nel 1991 l'immigrazione era solo agli albori e non era scontato che la situazione sarebbe stata quella odierna. Occorre tuttavia riflettere su un dato forse inquietante: se Rol ha ragione, allora per arrivare a queste percentuali occorre un qualche fatto molto grave, tra oggi e il 2020, per accelerare il processo. Gli scenari possibili non sarebbero difficili da identificare, lasciamo però ad altri eventuali considerazioni in merito. Resta il fatto che questa è al momento l'unica delle previsioni "sociali" di Rol divenuta pubblica che potrà essere sottoposta a verifica. Ad oggi, le uniche previsioni al futuro di cui siamo a conoscenza riguardano la vita personale dei singoli testimoni (come per esempio a quanti anni moriranno)."




Se per 2020 Rol non si fosse riferito solo all'anno, ma a tutto il decennio, continuando gli arrivi dei "migranti" in un numero sempre più crescente, la realtà si avvicinerebbe molto alla "profezia".

Rimane il mistero di una simile affermazione risalente al 1991 quando all'epoca nessuno poteva immaginare un futuro come quello che stiamo vivendo.

Oppure Rol "conosceva" il futuro perché era in contatto con chi già all'epoca lo stava pianificando?

martian
Inviato: 16/6/2015 20:21  Aggiornato: 16/6/2015 20:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/6/2011
Da:
Inviati: 52
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
l'Occidente invade, destabilizza, e mette a ferro e fuoco intere nazioni del terzo mondo, per trarne un innegabile vantaggio economico


Secondo me "Occidente" è troppo vago e un po' fuori luogo. Il mondo è in balia dell'impero americano e dei suoi alleati, fra cui Arabia Saudita e Qatar... per non parlare degli innominabili. L'Europa intera si è sparata nelle palle per far contento il padrone americano.

Parlare di "vantaggio economico" aveva senso qualche decennio fa. Oggi in America la classe media sta scomparendo, e l'Europa è una dittatura di zombie destinata al collasso totale.

Il caos e la destabilizzazione del terzo mondo sono vantaggiosi solo per chi fa parte del famoso complesso militare-industriale, per gli strateghi della geopolitica del cetriolo, e per chi - per motivi esoterici o meno - vuole gettare il mondo in una spirale di violenza inarrestabile.

E poi, ci si indigna tanto che l'Unione Europa sia stata fatta senza interpellare i cittadini.
Perché non ci indignamo anche del fatto che i cittadini non sono mai stati interpellati sulla gestione di queste ondate migratorie destinate a diventare sempre più travolgenti?

Quando avverrà il tracollo dell'euro, saremo noi in grado di sfamare e accudire le centinaia di migliaia di profughi presenti sul nostro suolo? Non credo. Sarà la legge della giungla, e i più forti saranno loro.

Chi può, scappi dall'Italia e possibilmente anche dall'Europa.

doktorenko
Inviato: 16/6/2015 20:22  Aggiornato: 16/6/2015 20:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/8/2009
Da:
Inviati: 2332
 Re: Si chiama "colonialismo"
Tra le profezie di `invasioni`, segnalo questa di Marie Julie Jahenny (1882):

Citazione:
La France, si belle autrefois, aura perdu son honneur et sa dignité. Elle sera envahie par des peuples étrangers ... la France presqu'entière sera devenue “Mahomète” ...

lanzo
Inviato: 16/6/2015 20:28  Aggiornato: 16/6/2015 20:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
Tanto per far presente che il diavolo fa le pentole e non i coperchi.
La storia dell'accoglienza dei rifugiati politici, nacque in un contesto di guerra fredda - quella vera - tra US e USSRS - per cui i "dissidenti" anche dei paesi satelliti dovevano essere accolti, specialmente negli USA, in modo che fossero degli altoparlanti della propaganda americana, come si sta da schifo in Unione sovietica e che belo che belo, l'occidente - Si era giunti ad un punto che qualsiasi artista o sportivo che andava all'estero chiedeva asilo politico. Almeno l'occidente ci guadagno' con tanti atleti, ballerini del Bolshoi, scienziati, intelletuali.
Non era passato neanche per la testa che poi la stessa politica di accoglienza anti unione sovietica, poi si dove' per forza di cose includere anche analfabeti e criminali - che ovviamente si sentono perseguitati in quanto con mandato di cattura - provenienti dal terzo mondo. Arivano in Europa, senza nome, magari sono ripeto criminai abituali dove nel loro paese non li trattano bene se li beccano, quale altro miglior lido se non l'Italia ? Rubi ? Al massimo ti fai qualche ora al commissariato, ammazzi qualcuno ? un paio di annetti a pensione e poi fuori.
Per questi - vedi come le cose sono poi cicliche, vale il ritornello della mala romana de na' volta: Scusatemi se lo metto in maiuscole, ma lo merita.
CHI DICE CHE LO CARCERE E' GALERA... A ME ME SEMBRA NA' VILLEGGIATURA;
CHI DICE CHE LE MANETTE SO DE FERO, A ME ME SEMBRANO BRACCIALI D'ORO...

wendellgee
Inviato: 16/6/2015 20:47  Aggiornato: 16/6/2015 20:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: Si chiama "colonialismo"
Tempo fa scrissi un post sull'immigrazione dal punto di vista economico. Credo che questa sia l'occasione giusta per proporvelo:

http://lumiebarlumi.blogspot.it/2015/04/limmigrazione-dal-punto-di-vista.html?m=1

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
infosauro
Inviato: 16/6/2015 23:20  Aggiornato: 16/6/2015 23:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
[...]a Roma si calcola che una casa su 5 sia riconducibile al Vaticano,[...]

Allora si stanno impoverendo: lessi tempo fa che avevano 1 edificio su 4.

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Marsi
Inviato: 17/6/2015 3:11  Aggiornato: 17/6/2015 3:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 190
 Re: Si chiama "colonialismo"
@ Redazione:

A me questo articolo pare la solita filastrocca che si tira fuori quando di mezzo ci sono gli africani:

' È tutta colpa dell'Occidente e dei 'mericani ! Rubano le ricchezze e poi se ne fregano. Si prendono il petrolio ! '

È solo un modo patetico di non guardare in faccia la realtà. Hai fatto bene a citare Libia, Siria e Iraq. Quei clandestini lì con Libia Siria e Iraq non c'entrano proprio un CAZZO ! Quelli lì vengono da tutt'altri posti dove non c'è né guerra né fame ma solo governi corrotti più dei nostri incapaci a portare benessere.
Vengono spinti a mollare i loro Paesi solo perché illusi dai loro concittadini che qui arrivi e ti danno tutto, soldi, case e mi dispiace ammettere che è colpa dei governi sinistrati europei ad averli abituati a questa cosa.
E per ottenere ' l'assistenza ' sono addestratissimi ad usare l'arma del vittimismo.
L'altro giorno vado al supermercato, uscendo c'è l'immancabile clandestino a scroccarti. Mentre uscivo lui parlava al telefono - uno smartphone - e appena si accorge di me dice qualcosa all'interlocutore per sospendere la telefonata subito mi si avvicina ed entra nella parte : ' Fame, fame ! ', porgendo la mano. Ovvio non gli detti nulla. Come dire ' Giovanni aspetta ti richiamo, c'è un culo bianco da pigliare per il culo '.
Un altro esempio viene proprio da Ventimiglia. C'è il video della polizia che prende di peso uno per spostarlo. Non gli stanno facendo male però lui fa come fosse in fin di vita, la ragazza accanto urla, una scena patetica.
Un'altra arma è il senso di colpa. Tirare fuori la storia del colonialismo è un classico.
Quando poi capita che arrivando qui si rendono conto di aver fatto una cazzata non hanno il buon senso di ammettere l'errore no, si ostinano, pretendono che gli sia esaudito il desiderio dell'assistenza, vogliono a tutti i costi che gli sia realizzato il sogno - illusione dell'Europa arrivi e diventi ricco.

Caro Massimo ti dico è quasi un secolo che l'Europa non colonizza più nessun africano e questi ancora vogliono suonarcela per ottenere cose da noi. Dobbiamo sentirci in colpa per ciò che è successo 100 anni fa ? Chi in questo mondo non ha colonizzato o non è stato colonizzato ? Perché solo l'Europa deve sentirsi in colpa ? È da 60 - 70 anni che gli africani sono di fatto indipendenti e stanno peggio di prima.
Quei poteri economici di cui parli agiscono pure su di noi, eppure non stiamo qui a dare la colpa agli africani dei nostri problemi.
L'Europa è l'unica che fa qualcosa per queste persone, dove sono i BRICS ? Dove i paesi del Golfo.

peonia
Inviato: 17/6/2015 8:02  Aggiornato: 17/6/2015 8:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
Rimane il mistero di una simile affermazione risalente al 1991 quando all'epoca nessuno poteva immaginare un futuro come quello che stiamo vivendo. Oppure Rol "conosceva" il futuro perché era in contatto con chi già all'epoca lo stava pianificando?

sentito mai parlare di "preveggenza"? beh lui lo era.....
I Tempo non esiste come lo immaginiamo, è solo una convezione umana, è circolare... quindi alcune persone riescono a vedere "avanti"....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 17/6/2015 8:26  Aggiornato: 17/6/2015 8:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
sta Francia!

"Proprio in queste ore la Francia si sta macchiando di un crimine contro il diritto europeo ma anche contro l'umanità. La terrificante situazione dei migranti ai valichi di frontiera è un'offesa alla storia del vecchio continente. I nostri portavoce liguri sono andati direttamente a parlare coi migranti a Ventimiglia e quanto ci riportano è agghiacciante, si tratta infatti di persone che risiedevano già, seppur clandestinamente, in Francia, alcuni hanno scontrini di Parigi a testimoniarlo. La gendarmeria francese sta letteralmente rastrellando le sue città e deportando i clandestini, con furgoni, oltre il confine italiano affermando che gli stessi debbano stare da noi perché approdati in Italia. Peccato che, sia vero o meno, gli accordi internazionali parlino chiaro e dicano che il migrante va trattenuto dove viene identificato per la prima volta, quindi in Francia e non in Italia in questo caso. Ma com'è sta storia, l'Accordo di Dublino vale solo quando fa comodo a loro? Dov'è il Ministro degli Interni Angelino Alfano? Dov'è Matteo Renzi?"

http://www.nuovoilluminismo.com/2015/06/nessuna-tv-te-lo-racconta-la-francia.html?m=1


"La Francia nel 2011 bombardò la Libia e depose Gheddafi per appropriarsi dei pozzi di petrolio che oggi sono in maggioranza Total.
La stessa Francia oggi chiude le frontiere bloccando il transito di immigrati che vengono proprio dalla Libia.
Loro bombardano, loro ci guadagnano, loro provocano l'immigrazione massiccia dopo aver scatenato la guerra civile e noi dobbiamo accollarci tutte le conseguenze?
L'Italia è una pentola a pressione che sta per scoppiare. Abbiamo 9 milioni di italiani sotto la soglia di povertà, non possiamo essere Europa solo quando dobbiamo mandargli i soldi. Non è tollerabile che la Francia chiuda le frontiere e lasci tutti questi disperati a noi.
Dov'è il Presidente del Consiglio italiano? Quello che si vanta dell'amicizia con Hollande.
Luigi Di Maio "

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Redazione
Inviato: 17/6/2015 8:26  Aggiornato: 17/6/2015 8:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Si chiama "colonialismo"
MARSI: Citazione:
A me questo articolo pare la solita filastrocca che si tira fuori quando di mezzo ci sono gli africani.
E ci sarà un motivo, no? Solo perchè l'argomento è ripetitivo, perde di valore?

Mi ricordi i debunkers del 9/11, che dicono "siamo ancora qui a menarcela con l'aereo del Pentagono?"

(Sì, siamo ancora qui a menarcela con l'aereo del Pentagono).

Citazione:
Caro Massimo ti dico è quasi un secolo che l'Europa non colonizza più nessun africano e questi ancora vogliono suonarcela per ottenere cose da noi.
Forse non hai letto bene il mio articolo: "Una volta, si poteva andare tranquillamente ad invadere le nazioni del terzo mondo con i propri eserciti, le si chiamavano "colonie", e nessuno aveva nulla da ridire. Oggi questo non si può più fare, e quindi si prende il controllo di queste nazioni dall'esterno - grazie agli strumenti economici e finanziari - e si lascia che a governarle ci sia un burattino gestito direttamente dall'Occidente."

Citazione:
Dobbiamo sentirci in colpa per ciò che è successo 100 anni fa?
No. Dobbiamo sentirci in colpa per quello che stiamo facendo adesso.

Che poi loro siano dei piagnina - come dici tu - e delle teste di cazzo che pretendono l'impossibile, sono d'accordo con te. Ma questo non cambia che il problema lo abbiamo causato noi.

deckard_67
Inviato: 17/6/2015 8:30  Aggiornato: 17/6/2015 9:26
So tutto
Iscritto: 21/4/2015
Da:
Inviati: 5
 Re: Si chiama "colonialismo"
Massimo è da anni che leggo questo sito e da poco mi sono registrato, volevo esprimerti la massima stima per quanto scrivi e quanto pubblichi, cui condivido la maggior parte. La mia opinione è che purtroppo il nostro destino di umani probabilmente è segnato per colpa di una minoranza silenziosa che pensa esclusivamente ai propri interessi...
Sono un "ateo" praticante e mi piace pensare che tutti noi siamo protagonisti di un esperimento di altri esseri o entità i quali ci hanno fatto popolare il pianeta per verificare quanto tempo ci mettessimo a distruggere l'intero ecosistema... Quelli che per noi sono millenni per questi esseri potrebbero essere microsecondi... pensaci e fatti due risate, anche se amare... potrebbe essere questa la spiegazione di tutto...
A rileggerti...

niente è come sembra...
BaBaJaN
Inviato: 17/6/2015 9:13  Aggiornato: 17/6/2015 9:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2008
Da: Terra?
Inviati: 179
 Re: Si chiama "colonialismo"
chiaro semplice e diretto.
grazie, averne di persone così.

il problema Massimo è che ormai non vogliono farci riflettere e farci andare a fondo sulle questioni, preferiscono lasciarci nella superficie dei problemi, in modo che possano continuare ad andare avanti per la loro strada... distraendoci appunto con tutto quello che la superficie porta a galla.

se il mondo è ancora in "piedi" lo si deve sopratutto a persone che ancora non hanno perso la speranza di un cambiamento, e per questo ti ringrazio.



ciao

matrizoo
Inviato: 17/6/2015 9:50  Aggiornato: 17/6/2015 9:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/7/2005
Da:
Inviati: 94
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Autore: Sornione Inviato: 16/6/2015 17:46:17 Non credo affatto che l'immigrazione sia un fenomeno non previsto, anche riguardo i numeri.


si sta intensificando ora, molto probabilmente chi vuole la regressione totale dei salari si è accorto che bisognava dare un acceleratina, tutto grasso che cola per multinazionali e speculatori vari.
poi, invece di domandarcene il perchè, si legge e discute solamente sul come.
chi vuole chiudere le frontiere, chi vuole usare le ruspe, chi si lamenta che sporcano, sono malati ecc...hanno i telefoni, le coop ci guadagnano ecc. ecc.
alla fine il perchè succede una cosa è sempre lo stesso, gli interessi dei grandi gruppi...se succede è perchè loro lo hanno deciso, e non c'è nulla da fare.

Anguana
Inviato: 17/6/2015 10:38  Aggiornato: 17/6/2015 10:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/2/2013
Da:
Inviati: 60
 Re: Si chiama "colonialismo"
Fino a che l'Italia si classifica al 218 posto su 224 nazioni con un tasso di nascita di 8,84 bambini ogni 1000 abitanti, mentre ai primi posti troviamo nazioni quali Niger, Mali, Uganda, Zambia, Burkina Fasi, Burundi, Malawi, Somalia, Angola, Afganistan, Mozambico e Nigeria, con tassi di nascita da 46 a 38 abitanti ogni 1000 abitanti, direi che fermare l'immigrazione é come tentare di impedire a un fiume in piena di scaricare le sue acque in mare.
La questione demografica è ormai nota da anni, era già stata prevista negli anni 70 dal Club di Roma nel Rapporto sui limiti dello sviluppo, quando la popolazione mondiale non era ancora arrivata a 4 miliardi, oggi si stima che sia di 7,3 miliardi, quasi il doppio.

La nostra miopia ci ha portato alla situazione attuale ed il nostro egoismo non ci consente nemmeno oggi di valutare correttamente le possibili soluzioni.

Una strategia di approccio al problema deve necessariamente svolgersi in più fasi:
1) va gestita l'emergenza;
2) devono essere trovate soluzioni praticabili nei luoghi di origine del fenomeno;
3) devono essere rimosse le cause, anche esterne, che hanno prodotto il fenomeno.

Ma chi avrà la forza di portare avanti un compito così gravoso, se non siamo capaci di considerare l'altro come uguale a noi?

Penso che purtroppo le soluzioni che saranno adottate prevederanno l'uso della forza, ma si dimostreranno inutili e dannose, incrementando il problema.
Il nostro modo utilitaristico di vedere il mondo ci porta a scelte di breve respiro.

JohnTitor
Inviato: 17/6/2015 10:39  Aggiornato: 17/6/2015 10:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Si chiama "colonialismo"
Non credo affatto che l'immigrazione sia un fenomeno non previsto, anche riguardo i numeri.

Mi sembra chiaro che è un progetto. Io ricordo un blog di un certo Leonini di Genova che non so se c'è ancora che diceva queste cose 10 o più anni fa.

Vitriolum
Inviato: 17/6/2015 11:08  Aggiornato: 17/6/2015 11:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
lo stesso Occidente che a messo


redazione! qui manca una H al verbo avere...

questo errore ovviamente invalida il senso dell'interno articolo.

PS...a me sembra un problema abbastanza semplice da analizzare. Si vuole la botte piena e la moglie ubriaca..e questo è quanto.

PPS...una cosa che però mi infastidisce assai è che la scelta (fittizia) che ci viene posta davanti è tra l'essere dei buonisti francescani o degli stronzi razzisti

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Redazione
Inviato: 17/6/2015 11:26  Aggiornato: 17/6/2015 11:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Si chiama "colonialismo"
DECKARD: Citazione:
Sono un "ateo" praticante e mi piace pensare che tutti noi siamo protagonisti di un esperimento di altri esseri o entità i quali ci hanno fatto popolare il pianeta per verificare quanto tempo ci mettessimo a distruggere l'intero ecosistema...
Per fortuna che alla parola "ateo" hai messo le virgolette.

***

VITRIOLUM: Citazione:
redazione! qui manca una H al verbo avere...
Ho corretto, grazie.

Citazione:
questo errore ovviamente invalida il senso dell'interno articolo.
"InterNo"? Ah ah ah... chi di spada ferisce...

Vitriolum
Inviato: 17/6/2015 11:32  Aggiornato: 17/6/2015 11:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Si chiama "colonialismo"
aaaahhhh

è la mia maledizione! l'ultima volta ho corretto un "qual'è"

dicendo..."qual è" si scrive senza accento

ahahah

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Slobbysta
Inviato: 17/6/2015 12:17  Aggiornato: 17/6/2015 12:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
una cosa che però mi infastidisce assai è che la scelta (fittizia) che ci viene posta davanti è tra l'essere dei buonisti francescani o degli stronzi razzisti


Ottima considerazione...un conto è adottare un cagnolino trovato nella spazzatura, un altro è che te ne portano dieci, facendoti una sorpresa....

Ma il Vaticano ospita?

Slobbysta

Sertes
Inviato: 17/6/2015 12:23  Aggiornato: 17/6/2015 12:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Slobbysta ha scritto:
Ottima considerazione...un conto è adottare un cagnolino trovato nella spazzatura, un altro è che te ne portano dieci, facendoti una sorpresa....


Forse l'esempio più accurato è che te ne trovi dieci in cortile dopo che tu eri stato zitto quando il tuo rappresentante eletto diede fuoco al canile.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Red_Max
Inviato: 17/6/2015 12:27  Aggiornato: 17/6/2015 12:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Si chiama "colonialismo"
C'è solo il piccolo problema che se andiamo avanti così tra 20 anni l'italiano si studierà solo al liceo classico...
Per quanto riguarda il razzismo, ribadisco come sempre che siamo tutti razzisti.
Soprattutto gli antirazzisti-per-fare-bella-figura-clicca-su-mi-piace...

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Calvero
Inviato: 17/6/2015 12:32  Aggiornato: 17/6/2015 12:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Dobbiamo sentirci in colpa per ciò che è successo 100 anni fa?


Prima di usare certi termini, bisognerebbe avere una precisa visione d'insieme, il più possibile attinente la verità e l'evolversi delle situazioni; che permetta una critica al netto di moralismi e ambigue derive psicologiche.

Ad esempio quando si usa il termine 'colpa' invece, ad esempio, che di 'causa', ecco che in ordine all'onestà intellettuale della disamina, si è spostato maliziosamente il discorso su di un falso piano che, più che inclinato, è meramente falso.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
bernuga
Inviato: 17/6/2015 12:46  Aggiornato: 17/6/2015 12:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Si chiama "colonialismo"
@Sertes citazione:
"Forse l'esempio più accurato è che te ne trovi dieci in cortile dopo che tu eri stato zitto quando il tuo rappresentante eletto diede fuoco al canile."


90 minuti di applausi!

PS: aggiungerei che hanno dato fuoco al canile, ma prima lo hanno svaligiato.

wendellgee
Inviato: 17/6/2015 12:58  Aggiornato: 17/6/2015 12:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: Si chiama "colonialismo"
Qualche giorno fa ho visto il sindaco di Milano Pisapia rispondere male a una giornalista di Sky che gli aveva fatto notare che spostare delle persone da un'area della stazione a un'altra non significava risolvere il problema. Il sindaco le ha domandato, visibilmente seccato, se poteva ospitare gli immigrati a Sky.

Questo episodio mi ha fatto riflettere su un modo abbastanza comune di pensare (anche se non credo che Pisapia sia tra coloro i quali la pensano in quel modo).

Faccio un esempio per chiarire meglio: se uno di noi viene rapinato da un immigrato clandestino cosa fa? Suppongo che la risposta sia: vado immediatamente a denunciare il fatto alle autorità. E che l'altra risposta: mi faccio giustizia da solo, sia un'eccezione e non la regola. Perché? Per il semplice motivo che quanto è accaduto è un problema di ordine pubblico, e che paghiamo delle persone deputate a farlo rispettare.

Allo stesso modo, anche la massiccia presenza di immigrati accampati in una stazione ferroviaria in condizioni igieniche precarie è un problema di ordine pubblico. Però, per uno strano motivo, passa molto spesso la logica distorta che chi è favorevole all'accoglienza dovrebbe, per "coerenza", portarseli a casa sua.

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
perspicace
Inviato: 17/6/2015 13:06  Aggiornato: 17/6/2015 13:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
quando il tuo rappresentante eletto diede fuoco al canile.


Accusa infondata.

Come fai a sapere che non sia un astensionista?

Avresti dovuto scrivere "quando il nostro rappresentante eletto diede fuoco al canile."

Se gli astensionisti non hanno nessuno da votare non ci vanno, NESSUN partito o movimento ha nel suo programma elettorale IL QUORUM MINIMO DELL'80% DEI VOTANTI.

Il movimento poi auspica votazioni SENZA QUORUM per cui in rotta opposta a quella che molti astensionisti vogliono.

Mi spiace ma quelli sono"i vostri" rappresentanti non quelli degli astensionisti.

Chi vuole un quorum minimo dell'80% degli aventi diritto al voto NON Può VOTARE NESSUNO PERCHÉ NON HA CANDIDATI. Il sistema li ha tagliati fuori quindi questi cosi come quelli passati non sono i loro rappresentanti e sicuramente non sono eletti da loro.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Slobbysta
Inviato: 17/6/2015 13:11  Aggiornato: 17/6/2015 13:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Forse l'esempio più accurato è che te ne trovi dieci in cortile dopo che tu eri stato zitto quando il tuo rappresentante eletto diede fuoco al canile.


Dieci e lode per la tua risposta... Considerando normale delegare la propria vita ad un mappamondo disegnato a tavolino...

Basta pensare secoli fa...suddetti sarebbero pesati come schiavi/forza lavoro oppure invasori da combattere...

Bene i tempi son cambiati, in teoria migliorati, ma se un senso civico morale e teorico..giusto per carità! ma estremamente vicino a quelle strane bombe d'acqua e cioè invasivo e catastrofico...guardare indietro alla responsabilità di un senso politico è annacquare il problema...politico cosa Sertes? Dove... Quando... non facciamo gli ipocriti, l'Italia ha perso un strana guerra, e Mussolini, socialista intrallazzò con i "Britannici", Napoleone? Si chiama effetto domino o dominio..chissà ..

Quando bombardarono la Libia era evidente...che non si è detto tutto...io ben ricordo la Germania molle e refrattaria...per non parlar del mollissimo Putin...cazzo ha una base in Siria ed è li a farsi le seghe, non testa le microonde, non alza un aereo...boh..capirai la Libia...

Ma chi ha dato fuoco al canile? E perché è forte così?... da poterlo fare così in modo indisturbato?

Mettere la bussola delle responsabilità, e credere che un partito diverso avrebbe fatto diversamente è incapacità di leggere la storia... Per capire in un riassunto ..leggere i patti francesi con Algeria e dintorni... E i risultati fin a oggi!

...elezioni francesi..non furono per nulla importanti sulla questione Algeria !

Slobbysta

JohnTitor
Inviato: 17/6/2015 13:29  Aggiornato: 17/6/2015 13:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Si chiama "colonialismo"
BUDAPEST - L'Ungheria costruirà una recinzione alta 4 metri lungo il confine con la Serbia per arginare il flusso di immigrati clandestini. Lo annuncia il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto.

"L'immigrazione è uno dei problemi più gravi per l'Unione europea di oggi", ha detto Szijjarto durante una conferenza stampa. "I paesi dell'Ue cercano una soluzione ... ma l'Ungheria

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/17/news/ungheria_pronta_a_recintare_confine_con_serbia_per_fermare_migranti-117061377/

Ringraziando Renzi, Boldrini e io dico anche Grillo noi italiani saremo gli unici europei a rimanere a sud del muro.

Sertes
Inviato: 17/6/2015 13:47  Aggiornato: 17/6/2015 13:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
perspicace ha scritto:
Accusa infondata.

Come fai a sapere che non sia un astensionista?


excusatio non petita, accusatio manifesta

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
pragmatico
Inviato: 17/6/2015 13:47  Aggiornato: 17/6/2015 13:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: Si chiama "colonialismo"
@JohnTitor

"Ringraziando Renzi, Boldrini e io dico anche Grillo noi italiani saremo gli unici europei a rimanere a sud del muro."

Il lato positivo è che gli acquisti con i soldi del finanziamento pubblico di lingotti d'oro e diamanti in Tanzania o di eventuali lauree a Tirana sono in salvo.

Di qualunque cosa accada è colpa di Grillo. Non lo sai che è a capo della cupola massonica mondiale , grande maestro di 78° grado degli illuminati della miniera del Sulcis.?

Eppure lo scrivi tutti i giorni , sempre per effetto della dislocazione temporale ovviamente.

halastor
Inviato: 17/6/2015 13:47  Aggiornato: 17/6/2015 13:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Si chiama "colonialismo"
L'"Europa dei popoli" (escluderei l'Italia a questo punto...anche se non siamo così altruisti come vogliamo far credere) si trova di fronte all'ennesima prova del nove.

Noi di LC sappiamo benissimo che l'Europa unita non esiste, non è mai esistita e mai esisterà. Sappiamo altrettanto bene che essa è solo un'estensione dell'imperialismo economico anglo-americano (francesi e tedeschi sono solo lecchini al seguito...gli italiani non sanno fare manco quello). E sappiamo che l'Euro è il loro strumento più forte.

Aldilà della mia considerazione e di questa nuova prova, l'Europa non può smentire se stessa e la sua posizione cuneale. Non può accollarsi la gestione di un problema, ormai sfuggito a qualunque statistica, che essa stessa ha contribuito a creare...d'altronde siamo un riflesso dei nostri padroni (esperti nella creazione e NON risoluzione di problemi).
Adesso - chi ha occhi per vedere - potrà notare la vera natura dell'UE. Una accozzaglia di stati che non hanno niente in comune fra di loro: cultura, economia, religioni, civiltà, società civile, ecc... solo finzione.
Come dice il buon Massimo: l'occidente cerca di frenare un problema che ha creato semplicemente chiudendo le frontiere...mi chiedo quanta pochezza di intelletto sia necessaria per chiudere la falla di una diga con il pongo. Siamo nelle mani di persone inette e corrotte che sono in grado solo trovare soluzioni fanciullesche a problemi da "grandi".
Non mancherà molto che il problema degli immigrati si farà insostenibile dal punto di vista della sicurezza interna e quel punto cosa faranno? Useranno le armi? Instaureranno il copri fuoco? Fucileranno i facinorosi? Ci chiederanno di portarceli a casa? Affonderanno i barconi? Bombarderanno la Libia?

Benvenuti nella terza guerra mondiale, la guerra 3.0

Halastor

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
toussaint
Inviato: 17/6/2015 13:57  Aggiornato: 17/6/2015 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
@ lanzo

Citazione:
CHI DICE CHE LO CARCERE E' GALERA... A ME ME SEMBRA NA' VILLEGGIATURA;
CHI DICE CHE LE MANETTE SO DE FERO, A ME ME SEMBRANO BRACCIALI D'ORO...


Io veramente me ne ricordo un altro:

« A via de la Lungara ce sta 'n gradino
chi nun salisce quelo nun è romano,
nun è romano e né trasteverino »
(Detto popolare romano e motto de "Lo scalino", giornalino interno dei detenuti)

E non lo cantavano gli extracomunitari...


edit: per "via de la Lungara" si intende il carcere di Regina Coeli a Roma...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
pragmatico
Inviato: 17/6/2015 14:03  Aggiornato: 17/6/2015 18:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: Si chiama "colonialismo"
@Marsi

"Caro Massimo ti dico è quasi un secolo che l'Europa non colonizza più nessun africano e questi ancora vogliono suonarcela per ottenere cose da noi"

Si potrebbe disquisire sull'occupazione territoriale delle multinazionali e del sistema economico occidentale che priva quei paesi di materie prime , accesso a risorse primarie e acqua ( colonialismo finanziario) , ma hai ragione non è il problema , fermiamo la Papua Nuova Guinea , che a forza di bombardare e destabilizzare i governi africani ora ha veramente rotto le @@. La Papua Nuova Guinea usa la forza militare e noi poveri europei ci dobbiamo sobbarcare le emergenze che ne derivano , non è giusto , no no no!!!

"L'Europa è l'unica che fa qualcosa per queste persone, dove sono i BRICS ?"

Si mette i dazi ( d'importazione) sul prodotto lavorato in quei paesi mandandolo fuori mercato, ma inondandoli di eccedenze di produzione nostra ( in molti casi di prodotti scaduti) sottocosto , per bloccare lo sviluppo manifatturiero di quelli nazioni, col beneplacito dei loro governanti " CIT. corrotti più dei nostri incapaci a portare benessere."
chissa scelti e messi al potere da chi.

Menomale che i B.R.I.C.S non ci mettono del loro in tutto questo altrimenti saremmo arrivati , magari anche noi F.M.I. , U.E. ci facessimo un pò di caz.ini nostri , forse sarebbe meglio per tutti.

toussaint
Inviato: 17/6/2015 14:06  Aggiornato: 17/6/2015 14:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
Comunque volevo ricordare a tutti che l'Italia è stato il primo paese ad utilizzare armi di distruzione di massa contro una popolazione civile.
Il fascistissimo esercito italiano, sconfitto sul campo dai guerrieri etiopi armati di lance e qualche fucilino improbabile, conquistò l'agognato Impero gasando i villaggi dell'Etiopia e dell'Eritrea.
E neanche gli diamo la cittadinanza come almeno, va riconosciuto, fanno i francesi e gli inglesi.
Ecco, fossimo restati a casa nostra a farci i cazzi nostri sarebbe stato meglio per tutti.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Slobbysta
Inviato: 17/6/2015 14:19  Aggiornato: 17/6/2015 14:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Si chiama "colonialismo"
La domanda banale...

..uriniamo di bombe la Libia, ammazziamo il Leader, il figlio, boh si sa più un cazzo, e poi..ci facciamo scrupoli a madar elicotteri in raid mirati? satelliti permettendo! È da pecore accettare le devastazioni delle guerre, e moralizzare su "tamponi" che eviterebbero sta miseria!

...certo che creare il trattamento dei rifiuti europei, con stabilimenti moderni la nel deserto.. porterebbero "attrazione" e posti di lavoro, materie prime e tutte quelle cose tristi dell'economia...


La domanda è... Chi non capisce cos'è troppo è da bulimici...chi poi moralizza, studi la storia...che spesso lascia lacune esaustive...

È un erodere dappertutto... Il troppo li, il troppo la...contemporaneamente... Diciamolo ..viene voglia di mandar a fan culo tutto...l'analogico è vintage...(il più prossimo all'essere umano) ..il digitale apre gli spazi...oppure no!

Perché si andasse dentro il problema, basta esser infermiera di un centro di accoglienza...ecco..cacciando il musetto nell'intimo troppo...magari si potreppe fare un confronto con se stessi e le proprie convinzioni..

Slobbysta

polaris_40
Inviato: 17/6/2015 14:52  Aggiornato: 17/6/2015 15:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/10/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Si chiama "colonialismo"
Non vorrei che questo ennesimo problema, l'immigrazione già mal gestita e dai numeri ormai fuori controllo (ed in progressivo drammatico peggioramento), diventi un problema amplificato e strumentalizzato allo scopo di estorcere, facendovi leva, sconti e trattamenti di favore di ben altra natura, prettamente economica. Slittamento dei termini per il rispetto di quanto imposto dall' UE e sconti di diverso tipo sulle percetuali da rispettare. Per poi lasciare la tragedia umana dell'imigrazione così com'è se non lasciarla degenerare una volta ottenuto quanto desiderato. Conosciamo bene il sistema Italia ormai o no? Quanto è successo a ROma insegna no? Si prendevano i fondi per prendersi cura dei campi ROM e simili e invece...

Si sfruttano i problemi in Italia, non si risolvono....La politica ormai si muove anche su questo concetto.
Se proprio volevasi evitare il problema del potenziale incremento degli sbarchi in tempi non sospetti, ci si poteva opporre, o far presente il problema che secondo una logica razionale sarebbe sorto appoggiando conflitti/invasioni in Libia, Siria etc etc. Ma si continuano ad appoggiare interventi armati e a finanziare missioni, tra l'altro giornalmente costosissime, poi ci dicono che siamo inuna crisi economica profonda, non ci sonosoldi per servizi sociali, per le amministrazioni, per le forze pubbliche, per la sanità, per l'istruzione, per ciò che riguarda la gestione dello "stato" e poi per fini militari invece non si pongono mai in dubbio le spese.... Poi subentra guarda caso il problema degli sbarchi ormai fuori controllo, ma questi che arrivano arrivassero mai anche dalle nazioni in cui interveniamo o di cui destabilizziamo i governi?

Anguana
Inviato: 17/6/2015 15:47  Aggiornato: 17/6/2015 15:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/2/2013
Da:
Inviati: 60
 Re: Si chiama "colonialismo"
Mi rattrista molto la mancanza di empatia che traspare da molti post.
Che colpa ha un povero negro se è nato dalla parte sbagliata del mondo?
Per quale motivo dovrebbe essere condannato a morire di fame mentre nel mondo "civilizzato" lo spreco alimentare è pari a circa 1/3 di tutti i prodotti destinati al consumo umano?
Si stima che nel mondo circa 800 milioni di persone soffrano la fame, quando la produzione sarebbe più che sufficiente a coprire tutti i fabbisogni.
La cultura del profitto e della soprafazione ci ha così pervaso che la soluzione ai barconi che naufragano nel canale di Sicilia per molti dovrebbe essere il loro bombardamento.
Ma non riusciamo a renderci conto che proprio questa logica giustifica anche il nostro sfruttamento?
Siamo così accecati da non riuscire a vedere che le cause della povertà in Africa e in altre nazioni (tra cui anche la nostra) sono da ricercare nell'ingordigia malata delle classi dominanti?
Pochi hanno protestato per l'assassinio di Mu'ammar Gheddafi e per la destabilizazione della Libia sotto l'egida dei nostri cugini d'oltralpe e ancora meno si sono accorti che al di la del controllo dei pozzi di petrolio c'era l'intenzione di impedire un'integrazione degli stati Africani, sponsorizzata da Gheddafi e impedire il progetto Desertec, che guarda caso è fortemente sponsorizzato dalla Germania, che questa volta non ha partecipato alla mattanza.
Le industrie tedesche sono all'avanguardia nella trasmissione ad altissima tensione dell'energia, noi abbiamo perso il treno abbandonando l'impianto sperimentale da 1 milione di Volt realizzato nel 1995 a Suvereto, a seguito della privatizzazione dell'ENEL e del successivo ritiro dalla ricerca.

perspicace
Inviato: 17/6/2015 16:33  Aggiornato: 17/6/2015 16:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
La Libia è stata distrutta per poter rimuovere Gheddafi, Gheddafi è stato rimosso (dal mondo) per aver detto in sede ONU la verità sugli USA e sui suoi servi.

Gli USA volevano la sua testa perché li ha offesi in diretta mondiale davanti a tutti e perché Gheddafi stava spingendo l'Unione Africana a passare ai Dinari D'Oro facendogli abbandonare il Dollaro e minando cosi la sua funzione di moneta di riserva mondiale.


____

Perché siamo noi quelli senza empatia come mai nessuno si straccia le vesti perché I LORO FRATELLI AFRICANI NON LI AIUTANO, tu ci sei stato in Africa? Vacci è scopri con i tuoi occhi che è perfettamente in grado di assorbire i migranti Africani.

La verità è che solo piccole zone dell'Africa (l'Africa ha un territorio immenso) sono invivibili per guerre o carestie o entrambe mentre ci sono zone ricchissime anzi di più, e che sono pienamente in grado di accogliere e integrare i migranti africani.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
JohnTitor
Inviato: 17/6/2015 16:59  Aggiornato: 17/6/2015 16:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Si chiama "colonialismo"
OFF TOPIC

NEXUS parla della bufala lunare nel numero in edicola:

http://www.nexusedizioni.it/it/CT/in-edicola-il-numero-116-di-nexus-new-times-4774

Anguana
Inviato: 17/6/2015 17:11  Aggiornato: 17/6/2015 17:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/2/2013
Da:
Inviati: 60
 Re: Si chiama "colonialismo"
Io ci sono stato in Africa, e prima sono stato in Sud America ed ho visto come le nostre imprese si guadagnano gli appalti.
Conosco anche quella che era la situazione dagli anni 50 agli anni 70, quando l'Africa era stata portata praticamente all'età della pietra a seguito degli interventi coloniali.
Tu piuttosto ci sei stato?
Se oggi gli africani sono "prevalentemente" le teste di cazzo che sono quali sono le cause e, soprattutto, quali sono i rimedi?

Continuare con lo sfruttamento delle risorse come i diamanti in Sierra Leone o Angola, o il coltan in Mozambico, Congo, Nigeria e Ruanda, per non parlare del solito petrolio abbondante in Nigeria e per questo preda di una sanguinosa guerra civile, camuffata da guerra di religione puo essere una soluzione?

Togliere le terre ai contadini che ci ricavavano il sostentamento per consegnarle alle monoculture delle multinazionali agroalimentari è la soluzione?

La catastrofe che ci aspetta ce la meritiamo tutta a causa del nostro egoismo, grettezza, insensibilità e miopia.

Ma i numeri non sono dalla nostra parte, la Nigeria, con 160 milioni di abitanti e un tasso di crescita del 2,5%, tra 15 anni avrà 70 milioni di abitanti in più, se la destabiizzazione continuerà dove andranno?

lanzo
Inviato: 17/6/2015 17:30  Aggiornato: 17/6/2015 17:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
@ toussaint
Potremmo fare a botta e risposta tipo aritornelli:
Al tuoi gradini di Regina Coeli - potrei ribbattere con le "Mantellate" so' delle suore, ma a Roma so' soltanto celle scure.
Devo ammettere che certe cose eran nell'aria da TANTO tempo e solo qualche artista (Bazani ?) lo aveva intuito: C'era na vorta tutto quel che c'era. povera Roma nostra furastiera. Se vivesse oggi, l'autore si butterebbe a fiume.
Non sono tanto d'accordo sul tuo post ultimo - ma vabbe' - youtubati Alvaro Amici: Volemose piu' bene, cantato da seduto, in trattoria !

JohnTitor
Inviato: 17/6/2015 17:46  Aggiornato: 17/6/2015 18:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Si chiama "colonialismo"
@JohnTitor

"Ringraziando Renzi, Boldrini e io dico anche Grillo noi italiani saremo gli unici europei a rimanere a sud del muro."

Il lato positivo è che gli acquisti con i soldi del finanziamento pubblico di lingotti d'oro e diamanti in Tanzania o di eventuali lauree a Tirana sono in salvo.

Di qualunque cosa accada è colpa di Grillo. Non lo sai che è a capo della cupola massonica mondiale , grande maestro di 78° grado degli illuminati della miniera del Sulcis.?

Eppure lo scrivi tutti i giorni , sempre per effetto della dislocazione temporale ovviamente.

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Se la metti sul alto personale eccoti servito:

Grillo non ha mai speso una parola contro l'assistenzialismo al Meridione come se non fosse uno spreco.
Grillo ha ripetuto più volte che la mafia è meglio dello stato.
Ho sentito un grillino veneto, durante la campagna delle regionali, dire che è giusto abolire le regioni autonome ma bisogna continuare ad aiutare il sud come se la Sicilia (meno la Sardegna) non fosse l'unico motivo per cui andrebbero abolite le regioni autonome..

Le prime tre cose che mi ricordo.

ps
DI MAIO M5S: SUI MIGRANTI SALVINI FA RIDERE, L'ITALIA E' UNA NAZIONE SOLIDALE

Di Maio è solidale col kulo degli altri.

nessirio
Inviato: 17/6/2015 18:21  Aggiornato: 17/6/2015 18:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2015
Da:
Inviati: 39
 Re: Si chiama "colonialismo"
Salve, condivido in pieno il pensiero di Slobbysta. Purtroppo la storia ci insegna che se il giardino del vicino è più verde o gli si ruba l'erba o si invade il giardino. Ci sono stati moltissimi flussi migratori che hanno stravolto i popoli, basta pensare a Goti, Vandali, Mongoli, fino ai più recenti 14milioni di Italiani andati all'estero alla fine del XIX secolo.
Purtroppo mi addolora solo una cosa, che la natura umana trova integrazione e solidarietà quasi sempre di fronte ad un comune e nemico, mai supportata da chi tiene in mano le redini...

Non voglio la pillola addolcita
pragmatico
Inviato: 17/6/2015 18:24  Aggiornato: 17/6/2015 18:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: Si chiama "colonialismo"
@JohnTitor

"Se la metti sul alto personale eccoti servito:"

Ti riferisci alla dislocazione temporale? Ma quella è un dato di fatto , niente di personale.

"Grillo non ha mai speso una parola contro l'assistenzialismo al Meridione come se non fosse uno spreco."

L'assistenzialismo al Meridione? A parte che chi fà politica non è Grillo , ma i parlamentari e gli eletti del M5S ( sembri una succursale di Repubblica) ma sei saltato nel tempo agli anni 80/90 , guarda che Grillo non aveva nemmeno il blog e Internet in Italia nemmeno esisteva.
Il M5S è stato fondato nel 2010.

"Grillo ha ripetuto più volte che la mafia è meglio dello stato"

Vero , ma io sono uno che ascolta direttamente le fonti per intero e questo stralcio da te casualmente estrapolato fà parte di un ragionamento che durava 10 minuti e aveva il suo senso all'interno del contesto complessivo , se poi te non lo hai capito beh problema tuo.

"Ho sentito un grillino veneto, durante la campagna delle regionali,ecc ecc"

AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!! SPETTACOLARE

"Le prime tre cose che mi ricordo."

Ti consiglio un pò di fosfolipidi per migliorare la memoria , puoi fare di meglio.

"DI MAIO M5S: SUI MIGRANTI SALVINI FA RIDERE, L'ITALIA E' UNA NAZIONE SOLIDALE"

Hai ragione vuoi mettere il livello politico e la profondità di pensiero del ruspista che citofona a Peter Pan per portare gli immigrati sull'isola che non c'è.

Senza parlare del fatto che se la Lega esce al di fuori della propaganda gretta sull'immigrazione il suo livello di offerta politica è pari a quella di un procariota.

Un saluto e mi raccomando insisti che vai alla grande.

Giano
Inviato: 17/6/2015 18:51  Aggiornato: 17/6/2015 18:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Si chiama "colonialismo"
1891, pezzenti italiani sperimentano l' ospitalità degli USA:

"Il sindaco di New Orleans, Joseph Shakespeare, dopo l´omicidio Hennessey sparò nel mucchio degli emigrati, additando i meridionali italiani come i responsabili dell´agguato: «Il clima mite, la facilità con la quale ci si può assicurare il necessario per vivere e la natura poliglotta dei suoi abitanti - scrisse il primo cittadino sui giornali del luogo - hanno fatto sì che, sfortunatamente, questa parte del Paese sia stata scelta dai disoccupati e dagli emigranti appartenenti alla peggiore specie di europei, i meridionali italiani». Genia che Shakespeare definì come formata dagli «individui più abietti, più pigri, più depravati, più violenti e più indegni che esistono al mondo, peggiori dei negri e più indesiderabili dei polacchi». «Dobbiamo dare a questa gente - fu la chiosa - una lezione che dovranno ricordare per sempre». E così fu.
(...)
Sei prigionieri che avevano provato a scappare da una scala di servizio furono raggiunti e portati in un cortile interno, dove furono uccisi a fucilate. Tra loro c´era Monasterio, che ferito a morte supplicò i suoi carnefici di sparargli il colpo di grazia. Abbagnato fu impiccato a un albero dopo essere stato ferito. Polizzi fu trovato in un sottoscala a balbettare frasi sconnesse: gli fu passata una corda al collo, e il disgraziato venne issato su un lampione. L´uomo riuscì ad arrampicarsi con le sue mani, ma la folla lo finì a colpi di pistola in un macabro tiro al bersaglio. Si salvarono solo Matranga e Incardona. Secondo l´American Heritage Review, Parkerson alla fine della rivolta congedò il popolo con la frase: «Vi ho chiamato per compiere tutti insieme un dovere, e questo dovere è stato compiuto. Ora tornate a casa e Dio vi benedica»


http://palermo.repubblica.it/…/il-linciaggio-di-nov…/1396533

nessirio
Inviato: 17/6/2015 19:07  Aggiornato: 17/6/2015 19:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2015
Da:
Inviati: 39
 Re: Si chiama "colonialismo"
@Giano
"..... E così fu."

Dopo mezzo secolo iniziarono a rinfacciare una liberazione che in realtà trasformò in un bordello la quasi totalità delle città toccate.

Non voglio la pillola addolcita
Parsifal79
Inviato: 17/6/2015 19:25  Aggiornato: 17/6/2015 19:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
perspicace: Se gli astensionisti non hanno nessuno da votare non ci vanno, NESSUN partito o movimento ha nel suo programma elettorale IL QUORUM MINIMO DELL'80% DEI VOTANTI


Interessante; non sapevo che gli astensionisti sono tali per sta cosa che gli è negata.

Così, giusto per capire come funziona e quali benefici porterebbe all'umanità, cosa succede se alle elezioni non si raggiunge il quorum dell'80%?

Sertes
Inviato: 17/6/2015 19:26  Aggiornato: 17/6/2015 19:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Si chiama "colonialismo"
thread sbagliato

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
horselover
Inviato: 17/6/2015 19:28  Aggiornato: 17/6/2015 19:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Si chiama "colonialismo"
non molto tempo fa c'erano stati che volevano immigrati e altri che vietavano di andarsene o che vendevano i migranti in cambio di forniture. la propaganda ( sia commerciale che politica)si serve selle emozioni e un idea forte come quella di "razza" (chiamata etnia per i palati più fini) con uno slogan viscerale efficacissimo come "padroni a casa nostra" può fare seri danni

horselover
Inviato: 17/6/2015 19:30  Aggiornato: 17/6/2015 19:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Si chiama "colonialismo"
non credo che un piano segreto o quasi possa smuovere tanta gente che noi percepiamo come massa indistinta, ma che è fatta di volontà individuali

perspicace
Inviato: 17/6/2015 22:19  Aggiornato: 17/6/2015 22:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
non valgono vanno rifatte se serve migliaia di volte finché tutti non sono rappresentati.

Poi forse vedrai il popolo rappresentato, protagonista.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Parsifal79
Inviato: 17/6/2015 22:38  Aggiornato: 17/6/2015 22:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
non valgono vanno rifatte se serve migliaia di volte finché tutti non sono rappresentati. Poi forse vedrai il popolo rappresentato, protagonista.


ma ti rendi conto di ciò che scrivi?

l'80% dei votanti, come tu hai scritto, possono essere anche 4 elettori su 5.

ma di quale rappresentanza e protagonismo stai farneticando?

le paghi tu le elezioni infinite?

nel frattempo rimane in carica il vecchio governo, o si va di anarchia?

Marsi
Inviato: 17/6/2015 22:57  Aggiornato: 17/6/2015 22:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 190
 Re: Si chiama "colonialismo"
@ Redazione:

La filastrocca nel dare la colpa - impropriamente - all'Europa ecc... Gli africani sono la causa dei loro stessi problemi, noi c'entriamo poco o nulla.
Quando dici gli strumenti finanziari dici bene ma ricorda che quei strumenti non sono in mano nostra, anzi vengono usati contro gli africani tanto quanto contro di noi.
Quindi non c'è da sentirsi in colpa né per il passato né per il presente.

perspicace
Inviato: 17/6/2015 23:00  Aggiornato: 17/6/2015 23:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
Si l'80% degli aventi diritto al voto, 4 elettori su 5 senno le elezioni non sono valide.

No il vecchio governo dopo la terza ripetizione di voto cade per "sospetta manomissione dei partiti candidati e dei rappresentanti candidati" con una legge fatta a hoc per evitare che volutamente i vecchio governo non presenti alternative adeguate.

Da allora SI anarchia, ma quella buona non quella cattiva che pensi TU.

O un governo legittimato da i 4/5 o nessun governo.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
divert
Inviato: 17/6/2015 23:10  Aggiornato: 17/6/2015 23:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2009
Da:
Inviati: 78
 Re: Si chiama "colonialismo"
Sull'Espresso online leggo:

"Pensate che proprio da qui (Bruxelles) giusto un secolo e mezzo fa ci si divertiva a farvi lavorare gratis nelle piantagioni e nelle miniere per la maggior ricchezza di re Leopoldo, però dai, ragazzi, noi ci si conosceva già da parecchio prima: quando tutti insieme - inglesi, olandesi, portoghesi, spagnoli etc - abbiamo messo in catene 12 milioni di voi per venderli in America, e anche lì è stato un bel business. D'accordo, un paio di milioni ci sono rimasti durante la navigazione, ma pazienza: su quel lucrosissimo commercio triangolare abbiamo costruito la nostra rivoluzione industriale, quella che voi non avete avuto.

Poi però portarvi di là in catene non ci bastava più e allora abbiamo pensato di prendere direttamente le vostre terre, perché abbiamo scoperto che erano piene di roba che ci poteva essere utile. I francesi hanno iniziato dal nord e gli inglesi da sud, un po' di stragi a schioppettate ed è diventato tutto roba nostra.

[...]

Concludendo, con tutta l'amicizia e senza nessun razzismo - ci mancherebbe, noi non siamo razzisti - dovreste gentilmente stare fuori dalle palle e vivere tutta la vita nell'inferno che vi abbiamo creato."

Fonte: Come va? Qui è l'Europa che vi parla.

Poi su Limes prendo questa mappa e penso che li abbiamo aiutati più che abbastanza a casa loro:


Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.
(Arthur Bloch)
Parsifal79
Inviato: 17/6/2015 23:17  Aggiornato: 17/6/2015 23:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Si l'80% degli aventi diritto al voto


prima hai scritto dei votanti, e già era una cretinata; ora lo è il doppio.

se non vanno a votare l'80% degli aventi diritto ....allora c'è l'anarchia buona, ovviamente non quella cattiva che penso io.

Come lo convinci un Calvero che non vota, a prescindere dai candidati ?

Lo obblighi a votare con un mitra dietro la schiena ?

E se come lui la pensa il 21%?

Anarchia buona per sempre?

Spero per te che ci fai.

perspicace
Inviato: 17/6/2015 23:27  Aggiornato: 17/6/2015 23:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
Anarchia buona a vita? MAGARI !

P. S. Calvero sarebbe il primo a volerla.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
ELFLACO
Inviato: 17/6/2015 23:33  Aggiornato: 17/6/2015 23:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Poi su Limes prendo questa mappa e penso che li abbiamo aiutati più che abbastanza a casa loro:


E poi gli europei erano già cattolici e cristiani da quasi 2000 anni!!

Si vede che gli insegnamenti di Cristo sono da applicare in maniera selettiva . Ancora oggi .

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Parsifal79
Inviato: 17/6/2015 23:35  Aggiornato: 17/6/2015 23:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Anarchia buona a vita? MAGARI ! P. S. Calvero sarebbe il primo a volerla.


bellissimo!

ma mi sembra un po dittatoriale che il 21% di anarchici buoni imponga, al 79% di non anarchici, il loro volere.

la minoranza che decide l'anarchia per la maggioranza!

mah!

comunque ho capito che "ci fai"

perspicace
Inviato: 18/6/2015 0:11  Aggiornato: 18/6/2015 0:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
Si "ci faccio" e qui siamo o.t.

Comunque bisogna sempre fare attenzione a dire "i tuoi eletti" perché quelli li in quella sfarzosa sala chiamata parlamento oppure in quell'altra chiamata senato sono solo soprammobili utili per non far volare i fogli dalla scrivania.

Anche il popolo è un soprammobile, le azioni dei governi degli stati degli eserciti sono decise solo dalla cima della piramide.


Sono 6000 anni che il sistema va avanti non sarà il vostro voto a cambiarlo.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Parsifal79
Inviato: 18/6/2015 0:18  Aggiornato: 18/6/2015 0:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Sono 6000 anni che il sistema va avanti non sarà il vostro voto a cambiarlo.


certo, ma è il tuo non voto che gli da una mano.

peonia
Inviato: 18/6/2015 9:40  Aggiornato: 18/6/2015 9:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
io non apprezzo IL GIORNALE e quindi mi chiedo: sarà vero???

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/nave-merkel-scarica-544-clandestini-calabria-1141375.html


è davvero il colmo dei colmi.....e voi a spendere paroloni sulle ns colpe, su quanto siamo cattivi, razzisti, non empatici....chissà da che dipenderà..il karma accumulato con il colonialismo....vabbeh, tutto po' esse! ma sto cavolo di PIANO KALERGI lo volete considerare o no? questi ce li portano, li vanno a prendere, ecc. ma faremo qualcosa o io devo invocare gli extraterrestri per dire: Fratelli, non semo capaci, levatece sto libero arbitrio e venite a salvacce!!!!!?

edit:

RENZI, PIANO B.....
http://voxnews.info/2015/06/16/piano-b-nave-tedesca-ci-scarica-544-africani/

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
perspicace
Inviato: 18/6/2015 9:48  Aggiornato: 18/6/2015 9:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
certo, ma è il tuo non voto che gli da una mano.


Non diciamo cazzate è il tuo voto a dargli una mano. Io non legittimo questo sistema chi vota SI.

Io non ho partiti o candidati degni del mio voto quindi come LOGICO non voto.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Parsifal79
Inviato: 18/6/2015 12:48  Aggiornato: 18/6/2015 12:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Io non legittimo questo sistema chi vota


Il tuo non voto non delegittima un fico secco.
Io non votavo da anni, ma non mi sono mai vantato di aver delegittimato qualcosa.

Citazione:
Io non ho partiti o candidati degni del mio voto quindi come LOGICO non voto.


se ti inventi menzogne di sana pianta, tipo l'ultima:

Citazione:
Partitocrazia - astensionismo Grillo attacca il sistema politico e finanziario = posto in politica


.... è chiaro che ti faranno tutti schifo.

Prova ad informarti, almeno per una volta nella tua vita, invece di andare di fantasia, che forse qualcuno che non ti faccia schifo lo trovi.

perspicace
Inviato: 18/6/2015 12:55  Aggiornato: 18/6/2015 12:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Si chiama "colonialismo"
Vuoi dire che dovrei dare il mio voto al partito "movimento5stelle"?

Sono degli statalisti che vorrebbero espandere la sfera del settore pubblico NON LI VOTO io non sono uno statalista.

Non scherzo quando dico che nessuno partito o candidato è degno del mio voto.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Slobbysta
Inviato: 18/6/2015 13:13  Aggiornato: 18/6/2015 13:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Si chiama "colonialismo"
Sertes..Citazione:
thread sbagliato


Potevi usarlo per rispondermi...difficile...? Lo puoi sempre fare...





Citazione:

Autore: perspicace...

Anarchia buona a vita? MAGARI !

P. S. Calvero sarebbe il primo a volerla. 


...sarò presuntuoso ma Calvero vorrebbe la dittatura del buon senso...più che una condizione anarchica, in un'epoca senza senso dell'armonia...e piuttosto smarrita!

Slobbysta

Red_Max
Inviato: 18/6/2015 14:14  Aggiornato: 18/6/2015 14:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Si chiama "colonialismo"
...poi c'è sempre il leggerissimo problema demografico.
Qua facciamo un figlio e lo roviniamo mandandolo all'università.
Di là ne fanno 5 come minimo anche se sanno che 3 moriranno di fame.
Anzi forse ne fanno tanti proprio per questo motivo.
Due culture profondamente diverse.

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
toussaint
Inviato: 18/6/2015 15:38  Aggiornato: 18/6/2015 15:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
@ nessirio

Citazione:
Ci sono stati moltissimi flussi migratori che hanno stravolto i popoli, basta pensare a Goti, Vandali, Mongoli, fino ai più recenti 14milioni di Italiani andati all'estero alla fine del XIX secolo.


Già e ci si dovrebbe ricordare che il Ku Klux Klan, i reverendissimi cristiani pentecostali all white, ha impiccato più italiani che neri.
Per cui si dovrebbe avere maggiore partecipazione umana non verso l'immigrazione ma verso gli immigrati e ricordarsi che dietro i numeri ci sono gli uomini.
Insomma, distinguere il problema politico ed economico da quello umano.
E magari fare i duri non con i poveracci come fa Salvini ma con la Merkel e Hollande.
Non ti prendi la tua quota di immigrati?
Allora i tuoi vini e i tuoi supermercati da una parte e le tue auto dall'altra qui non entrano.
E fanculo l'UE dei miei coglioni.


P.S.: alla fine devo battere le mani a Papa Francesco, pensate un po' come m'hanno ridotto, a un mangiapreti come me...



edit: Giano, ho letto ora il tuo post.
Complimenti, di solito questo aspetto della nostra storia (e di quella degli USA) non viene mai trattata, non sia mai che poi gli yankee ci dovessero apparire meno "liberatori" di quello che ci hanno raccontato.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Calvero
Inviato: 18/6/2015 16:06  Aggiornato: 18/6/2015 16:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
...sarò presuntuoso ma Calvero vorrebbe la dittatura del buon senso...più che una condizione anarchica, in un'epoca senza senso dell'armonia...e piuttosto smarrita!

Slobbysta


Grazie Slobbysta; dallo scornamento più feroce (comunque tornerà ), al doverti una pizza

... per me l'anarchia può essere valutata solo a livello di "stella polare" e non attuabile in quest'era, né lotterei per essa, in nessuna forma, se non dopo un salto evolutivo dell'uomo, forse tra qualche secolo, peccato che non ci sarò

... in realtà sono profondamente democratico

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Pyter
Inviato: 18/6/2015 16:20  Aggiornato: 18/6/2015 16:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Si chiama "colonialismo"
Calvero
... per me l'anarchia può essere valutata solo a livello di "stella polare" e non attuabile in quest'era, né lotterei per essa, in nessuna forma

Pessimista


se non dopo un salto evolutivo dell'uomo, forse tra qualche secolo, peccato che non ci sarò

Pessimista


... in realtà sono profondamente democratico

cioè pessimista.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
peonia
Inviato: 18/6/2015 16:33  Aggiornato: 18/6/2015 16:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
Meglio essere ottjmisti e poi avere torto che pessimisti e poi avere ragione
A. Einstein

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
melisva1
Inviato: 18/6/2015 17:54  Aggiornato: 18/6/2015 17:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/10/2009
Da:
Inviati: 60
 Re: Si chiama "colonialismo"

lanzo
Inviato: 18/6/2015 18:01  Aggiornato: 18/6/2015 18:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
Toussaint
Ma come fai a dire che il KKC clan ha impiccato piu' italiani che negri ?
A New Orleans, dove ho vissuto parecchi anni - tanti anni fa - capii solo questo, gli immigrati a cui ti riferisci (povere anime innocenti, linciate) erano percepite come l'avanguardia della Mafia (li' si chiamava mano nera) - in ogni caso le famiglie malavitose - riccone - a N.O.LA (New Orleans Louisiana) sono di origine sicula. Guaranteed - come dicono li'.
La citta' e' nera all'80% - e quindi regolarmente eleggono un sindaco nero Democrat, of course e quindi sono sempre nella merda, dimostrato da Katrina (io ho perso la casetta) con uno scemo di sindaco nero che non sapeva che fare che piangere in TV, still, con una popolazione che campava e campa con sussidi vari, stanno sempre meglio di noi, ma come cazzo fai ad evacuare se hai solo dieci dollari in tasca ? Roba solo per benestanti. Ma anche,
Come fai ad evacuare mezzo milione di persone in 2-3 giorni ?
Ti ripeto, ci ho vissuto e ricordo che il mio capoufficio, ogni volta che c'era un allarme uragano, prendeva la macchina e se ne andava 200 miglia a Nord.
Lo consideravamo un allarmista cacasotto, poi si e' visto.
Preghiamo che San Gennaro protegga Napoli, perche' un eruzione del Vesuvio stroncherebbe l'Italia, eppure tutti vivono li' contenti come pasque.

lanzo
Inviato: 18/6/2015 18:30  Aggiornato: 18/6/2015 18:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
Ultimo commento, cha magari puo' anche interessare al padrone, del sito che pero' credo sia familiare piu\ con L.A. che con il deep south e poi New Orleans e' una cosa unica, pero'... se sei bianco, e' meglio che non giri di notte al centro (dal French quarter a Canal Street che diventa uno zoo) ma anche se sei negro, e lavori come cameriere o simili al french quarter, troverai un'altro negro che ti rapina, in quanto sa che il cameriere ha in tasca i soldi della paga.
Io vivevo in un quartiere mix - tutta gente per bene. Poi... ando' tutto a ramengo - gli amministratori decisero, che i delinquenti che vivono quasi tutti nei PROJECTS, case popolari, erano delinquenti perche' vivevano in un ambiente malsano. E decisero di distribuirli a pioggia nei quartieri MIX race, risultato: mi hanno rubato la macchina 2 vo;te nel giro di 2 mesi, sparatorie, spaccio di droga per le scale. In casa non ti entrano, tutti hanno una 38 nel comodino come minimo e se spacchi ed entri hai firmato la condanna a morte, almeno dentro casa sei sicuro - fintanto sei fisicamente dentro casa. In Italia ti entrano, ti sodomizzano e se reagisci la magistratura ti crocifigge.
Ci sono quartieri bianchi - Metaire - e' il principale dove se sei negro non puoi, di fatto entrare, non sono come noi che magari per fare soldi affittano una casa a 30 clandestini stipati in 4 stanze. Ai tempi il sindaco era Lee - un omone di origine cinese - che fu sempre rieletto perche' dichiarava, se vedo una macchina con negri che NON ABITANO QUI li faccio fermare e perquisire, per Metaire non ci sono bus pubblici, ti sposti solo con la macchina.
Poi. attenzione New Orleans e' suddiviso in Parishes (parrocchie) municipi totalmente indipendenti, per cui il sindaco di New Orleans non e' che puo' dire a Metaire, Westwego, Algiers etcetera - quello che devono fare.

Redazione
Inviato: 18/6/2015 18:48  Aggiornato: 18/6/2015 18:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Si chiama "colonialismo"
LANZO: Non conoscevo questo aspetto di New Orleans. Minchia....

nessirio
Inviato: 18/6/2015 19:28  Aggiornato: 18/6/2015 19:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2015
Da:
Inviati: 39
 Re: Si chiama "colonialismo"
collo, nemmeno io....
Io sono cresciuto nella tranquilla campagna toscana e mi rendo conto che se venissi catapultato in una realtà simile durerei 3 nanosecondi.
Sento di continuo persone esprimere concetti banali ( dai fuoco di qua dai fuoco di la), il vero errore che sta facendo probabilmente il mondo intero è quello di non creare la giusta cultura x affrontare una immigrazione, con il rischio di trasformare zone un tempo tranquille i in zone di guerriglia ( come già accade in alcune città italiane).
Se si vuole affrontare una evoluzione bisognerebbe cessare di parlare di francese, tedesco, cinese, nigeriano, italiano ( dopotutto anche l'italiano biondo è in fin dei conti un'anomalia) ecc.... ed affrontare tutto come un'unica popolazione globale ( aimeh è utopistico lo so).
tanto sennò vale tornare al rinascimento dove ognuno fa per sé.

La finta globalità che ci propinano ad oggi è la peggio soluzione.

Non voglio la pillola addolcita
NiHiLaNtH
Inviato: 18/6/2015 23:10  Aggiornato: 18/6/2015 23:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Si chiama "colonialismo"
Citazione:
Continuare con lo sfruttamento delle risorse come i diamanti in Sierra Leone o Angola, o il coltan in Mozambico, Congo, Nigeria e Ruanda, per non parlare del solito petrolio abbondante in Nigeria e per questo preda di una sanguinosa guerra civile, camuffata da guerra di religione puo essere una soluzione?


capire che i responsabili di quei crimini sono anche quelli che vogliono portare in Europa mezza Africa no eh ?

FrancescaR
Inviato: 19/6/2015 0:10  Aggiornato: 19/6/2015 0:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/10/2014
Da: Colonia usa
Inviati: 309
 Re: Si chiama "colonialismo"
<><><><><>


Però gli articoli segnalati ieri da Peonia:

- M. Blondet, Migrazioni di massa e l'ente che le "promuove"
- Les Observateurs.ch, La migration est-elle vraiment le fait de désespérés?

nessuno li ha commentati.

Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
peonia
Inviato: 19/6/2015 10:30  Aggiornato: 19/6/2015 10:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Si chiama "colonialismo"
grazie Francesca


Fabrizio Gatti sull'Espresso:
"La mia inchiesta dal Niger sui progetti alternativi all'emigrazione. E ai muri
Così si ferma l'esodo"


NAUFRAGIO EUROPA

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
toussaint
Inviato: 19/6/2015 10:59  Aggiornato: 19/6/2015 10:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
@ lanzo

«United States of Lyncherdom».

Quel lazzarone di Mark Twain, cui piaceva scandalizzare i benpensanti esercitando il suo feroce sarcasmo anche sulle cose più spinose, lo chiamava proprio così, il suo paese: «Stati Uniti del Linciaggio». Per l' Eco d' Italia di New York, al contrario, era ogni volta un trauma. Basti leggere il commento dopo la strage del 14 marzo 1891 a New Orleans, dove 11 italiani assolti dall' accusa di omicidio erano stati linciati da una folla immensa di ventimila «brave persone» che avevano dato l' assalto al carcere dove le guardie avevano loro aperto le porte: «Siamo convulsi! La penna ci trema in mano! (...) Quei poveri italiani erano innocenti (...) Non rimpianti, ma vendetta!». Furono decine e decine, i nostri emigrati assassinati in America dagli invasati sostenitori della giustizia spiccia che, saltando il processo, metteva mano subito alla corda e al sapone: «Se la legge di Lynch viene applicata contro stranieri - scrisse la Tribuna di Roma dopo l' uccisione di cinque siciliani di Tallulah - su cento casi novanta sono italiani». Una stima forzata. Dovuta alla rabbia contro la tolleranza che certi stati mostravano per quelle mobilitazioni omicide che a volte venivano perfino annunciate prima sui giornali locali come si trattasse di un appuntamento sportivo e celebrate poi in cartoline ricordo come quella che nel 1910 a Tampa, in Florida, mostrava l' impiccagione di due emigrati meridionali ammazzati durante uno sciopero nelle fabbriche di tabacco. E' certo però che, dopo quella nera che pagò l' odio razziale con la morte di 3.220 poveretti, la comunità più linciata (insieme con quella cinese) è stata la nostra. Una classifica non casuale. Ce lo confermano, insieme con una quantità di altri documenti quali il Dictionary of Races and Peoples del 1911 che considerava praticamente dei mezzi neri gli abitanti di tutta la penisola Genova compresa, gli articoli di alcuni importanti giornali dell' epoca. Come il Times-Democrat, che difese il massacro di New Orleans come «l' unica maniera possibile per render sicura la supremazia dei bianchi». O Harper' s Weekly, che tentò di spiegare tanto odio nei confronti dei nostri scrivendo che gli italiani, agli occhi degli americani del Sud, erano come i bats, pipistrelli. Metà uccelli e metà sorci: «Quando i primi italiani giunsero a Madison pochi anni fa, essi costituirono un problema per la popolazione bianca della zona. Come il pipistrello, erano difficili da classificare e ciò fu reso ancora più difficile dal fatto che essi trattavano principalmente coi negri e socializzavano con loro quasi in termini di uguaglianza. Quindi loro potevano difficilmente essere classificati come "bianchi" e tuttavia non erano negri. Come rapportarsi a loro fu un problema difficile». La storia di questa sorda ostilità anti-italiana finita troppo spesso in devastanti scoppi di brutalità collettiva, viene finalmente raccontata in un libro in uscita. Si intitola Corda e sapone, è edito da Donzelli ed è stato scritto da Patrizia Salvetti, una storica romana che ha avuto la pazienza di immergersi mesi e mesi negli archivi del nostro Ministero degli Esteri, per ricostruire una serie di linciaggi conclusi con l' assassinio di 34 nostri connazionali. Un libro duro. Documentato. Sconvolgente. Dove puoi avere davvero la misura di quanto gli italiani fossero invisi e di quanto il nostro Stato, i nostri Re, i nostri presidenti del Consiglio fossero spesso incapaci di una reazione all' altezza di tanta brutalità. Fino a scatenare la rabbia di chi viveva al di là dell' Atlantico. Come l' Araldo di New York che dopo la morte a Erwin, nel Mississippi, di Giovanni Serio e di suo figlio Vincenzo, due fruttivendoli ammazzati da un gruppo di teppisti che avevano organizzato una spedizione punitiva e ferito gravemente un terzo immigrato siciliano, scrive che i linciati «dal sepolcro reclamano vendetta e gridano vergogna agl' imbelli ed ai codardi». E' furente, quell' 8 maggio 1903, il giornale italo-americano. E mentre accusa «il selvaggiume della popolazione americana non rinunzierà alla voluttà di assassinare gli italiani», se la prende anche con la mollezza del nostro governo che ha commesso «l' infamia di accettare per la vita di tre connazionali la miseria di cinquemila dollari» mentre «i tribunali americani distribuiscono indennità di cento e cinquanta e trentamila dollari ai disgraziati che capitano a restare uccisi sotto un treno o per un' esplosione impreveduta». Pagava quasi sempre un risarcimento, il governo Usa. Un po' perché si sentiva in imbarazzo («Ogni tanto nel nostro paese, a vergogna del nostro popolo, hanno luogo linciaggi barbari e crudeli», ammise Theodore Roosevelt) per il ripetersi di queste violenze collettive. Un po' perché non sapeva come risolvere un problema: di qua, c' era un trattato con l' Italia che impegnava i due paesi a proteggere l' uno i cittadini dell' altro; di là, la gelosia dei singoli stati confederati per la propria autonomia non permetteva a Washington di intervenire contro questa o quella autorità locale neppure quando gli assassini venivano lasciati in libertà da incredibili sentenze di Giurì che dicevano, come nel caso del massacro di Erwin, che i linciati erano morti «per volontà di Dio». Era chiamato, quell' umiliante risarcimento, «il prezzo del sangue». E fu pagato, talora tra le proteste dell' opposizione o di certi giornali che si lagnavano per come erano spesi «i soldi dei contribuenti», quasi sempre: dopo il linciaggio di New Orleans, quello di Tallulah in Louisiana, quello di Walsenburg in Colorado. Quanto valessero, quei duemila dollari che venivano in genere rimborsati alle famiglie per ognuno dei nostri ammazzato, lo dice una vignetta amarissima pubblicata da un giornale italo-americano: il Segretario di Stato americano porgeva una borsa all' ambasciatore d' Italia e commentava: «Costano tanto poco questi italiani che vale la pena di linciarli tutti quanti». Quale fosse la considerazione che gli americani avevano di noi, del resto, lo dicono brutalmente altre due vignette citate da Patrizia Salvetti, pubblicate dal Philadelphia Enquirer il 12 aprile 1891, dopo che l' Italia, prima e unica volta, aveva duramente reagito al massacro di New Orleans, rompendo le relazioni diplomatiche. Nella prima il presidente del consiglio Antonio di Rudinì è un mendicante con l' organetto, l' ambasciatore a New York Fava è una scimmietta e Re Umberto vende noccioline. Nella seconda, Re Umberto e Rudinì, «considerandosi offesi» (cosi dice la didascalia) affilano lo stiletto, considerata l' arma di tutti gli italiani violenti e mafiosi. Per terra, uno schioppo da briganti. Un po' più in là, assai poco minaccioso, un cannone piccolo piccolo: solo un giocattolo in mano a un paese ridicolo. Sui giornali «Tutti i buoni cittadini sono invitati a partecipare a un raduno di massa, per compiere i passi necessari atti a porre rimedio all' errore giudiziario nel caso Hennessy. Venite e tenetevi pronti ad agire». Così recitava il comunicato, pubblicato il 14 marzo 1891 sui giornali di New Orleans, che dava appuntamento a tutti per dar l' assalto al carcere e uccidere gli italiani appena assolti eppure rimandati in prigione. Sfogata la furia omicida, il «braccio destro» del sindaco salutò i presenti così: «Avete assolto al vostro compito. Adesso tornate a casa». Lo studio «Non abbiamo spazio in questo paese per l' uomo con la zappa»: lo scriveva nel maggio 1922, sulla North American Revue, Arthur Sweeny. Il presunto «scienziato», rivelando il clima di disprezzo in cui poi maturavano i linciaggi anti-italiani, spiegava che «la percentuale degli stranieri con un' età mentale inferiore a quella di un undicenne è del 45,6% e che, in particolare, in fondo alla graduatoria degli immigrati desiderabili per l' intelligenza (guidata da inglesi, olandesi, tedeschi e scandinavi) c' era il nostro paese»

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 19/6/2015 11:07  Aggiornato: 19/6/2015 11:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
Il linciaggio di Tallulah e i pogrom anti- italiani nel mondo

La capra di Francesco «Ciccio» Di Fatta non aveva nessunissimo rispetto per l'Autorità. «Ciccio» le aveva spaccato la schiena a bastonate, ma lei non se ne dava intesa. Appena il padrone girava l'occhio, si infilava in un buco della recinzione che non c'era verso d'aggiustare e se ne andava a brucare nel giardino del vicino di casa, l’eccellentissimo dottor J. Fore Lodge, uno dei personaggi di spicco di Tallulah.
Il dottore era un uomo con un'alta opinione di sé. Tallulah, che nella lingua dei pellerossa significava qualcosa tipo «acqua che si getta nel vuoto», era un paese della Louisiana a metà strada tra Jackson e Monroe, quasi ai confini con lo stato del Mississippi, a nord di New Orleans, aveva poche centinaia di abitanti, viveva sul cotone e sugli scambi commerciali coi battelli a pale che risalivano il grande fiume cantato da Mark Twain nelle Avventure di Tom Sawyer. Un borgo di campagna come tanti nel profondo Sud americano dove J. Fore Lodge era il medico condotto, il coroner (una via di mezzo tra il medico legale e il pubblico ministero) e insomma l'uomo più rappresentativo.
Già l’essersi ritrovato come vicino di casa uno di quei maledetti italiani, al dottore, non piaceva per niente. A tutta la brava gente di Tallulah non piaceva, la piccola co­lonia di siciliani. Si abbassavano a fare i lavori che erano stati dei negri ai tempi belli dello schiavismo, erano spor­chi, facevano baccano, pregavano le immaginette di Santa Rosalia, trattavano con troppa gentilezza i blacks arrivan­do ad accettarli perfino come clienti nelle loro botteghe. Col risultato che poi quelli si montavano la testa e pensavano di poter entrare nelle botteghe dì tutti. Brutta razza, gli italiani. Mica per altro, lì in Louisiana, non potevano spesso mandare i figli alla scuola dei bianchi. Erano, come ­si diceva allora con quella ipocrisia che solo gli anglosas­soni a volte riescono ad avere, «non palesemente negri»,
Insomma: il dottor J. Fore Lodge aveva i suoi buoni motivi per essere di cattivo umore. Potete dunque capire che la mancanza di rispetto da parte di quella capra e del suo padrone, col quale si era già lagnato degli sconfina­menti, gli era insopportabile. Non bastasse, avrebbe scrit­to dopo la tragedia II Vesuvio, un giornale per gli immi­grati che si presentava come «thè oldest & most influential paper in Pennsylvania» (il più vecchio e influente giornale della Pennsylvania), girava voce in paese che il dottore covasse il suo odio anche «per questione di gonnella».
Fatto sta che un giorno, il 19 luglio 1899, prese il fu­cile e fece secca la capra. Quando lo scoprì, la mattina del giorno dopo, Francesco Di Fatta piombò nello studio del coroner. Era furente. L'uccisione dell'animale era solo l'ultima di tante piccole angherie quotidiane. Si lagnò, strepito, gesticolò. Il dottore, che era bello robusto, lo prese per il bavero e lo buttò fuori. «Ciccio» se ne andò brontolando: «Mi avete ucciso la capra, adesso dovrete uccidere anche me».
Non era tipo, per quanto se ne sa, da vendette di san­gue. Aveva venticinque anni ed era venuto in America se­guendo i due fratelli maggiori Giacomo, di trentotto anni, e Carlo, di cinquantuno. Erano arrivati da Cefalù, si erano portati dietro mogli e figli, avevano una devozione grande per il Santissimo Salvatore della Trasfigurazione, stavano facendo finalmente qualche dollaro vendendo frutta e verdura e girando la campagna con prodotti di merceria. Come fossero finiti là lungo il Mississippi non si sa. Pare avessero seguito il flusso di altri cefaludesi.
Stando alla ricostruzione della Tribuna di Roma, la sera di quel 20 luglio, una sera di caldo soffocante, il dottor J. Fore Lodge volle mostrare che se ne fotteva, lui, delle lagne dei siciliani. E passò apposta davanti alla bottega di Carlo «ostentando un contegno sprezzante e provocato­re». Francesco «irritato scese sulla via per chiedergli ragio­ne del suo procedere. Di qui un alterco e una colluttazione durante la quale il dottore estrasse il revolver e cominciò a fare fuoco». «Se non riuscì a colpirlo», spiega II Vesuvio, «ciò devasi alla sua imperizia. anzi che alla sua volontà.»
A quel punto, continua il giornale italoamericano, «te­mendo per la vita di colui che aveva succhiato il suo me­desimo latte», il terzo fratello, Giacomo, corse dentro il negozio, afferrò un fucile da caccia, lo caricò a pallini e sparò al medico-giudice ferendolo alle mani e al ventre. Ferite gravi ma non troppo, se è vero che il dottore se la sarebbe cavata con poche settimane di degenza. Quanto alle responsabilità, era fuori discussione che il primo a sparare su una persona disarmata era stato lui. La reazione della gente, però, fu istantanea e furibonda. Pochi minuti e i due fratelli erano circondati da una folla «minacciosa e tumultuante».
Andò tutto come nei film western. Loro si asserraglia­rono in casa armandosi di fucili con due amici (Salvatore Fiduccia e Giovanni Cipriano) del tutto estranei ai fatti, colpevoli solo di venire da Cefalù e di essere passati di là in quel momento, gli altri circondarono l'edificio urlando e minacciando di incendiarlo con le torce, lo sceriffo Lucas diede l'assalto e fece irruzione, Giacomo e Carlo riuscirono a sgattaiolare via trovandosi un nascondiglio sul retro, «Ciccio» e i due amici si arresero e furono trascinati in prigione.
Poi fece tutto l'alcol, l'odio contro i black dagoes («dago negri»; così gli americani razzisti chiamavano gli italiani accentuando lo sprezzante nomignolo che veniva affibbiato a ogni latino e suonava come «pugnalatore») e l'abitudine di risolvere le cose con spiccia brutalità. La cronaca vecchio stile del Vesuvio è straordinaria: «Suonava mezzanotte ai vari orologi del paese e la popolazione tutta non era immersa nel sonno, ma 300 individui, armati di fucili, revolver e bastoni, si recarono alle carceri, illuminando la via con le fiaccole, che alcuni tenevano nella sinistra mano, mentre nella destra brillava di fosca luce l'arma destinata alla carneficina». Trecento belve, su po­che centinaia di abitanti.
Buttarono giù le porte del carcere, tirarono fuori i tre poveretti, li trascinarono all'aperto. «Ben si accorsero gli infelici del triste fato loro riserbato e piansero, a calde lacrime, piansero e scongiurarono i loro carnefici di risparmiarli da una morte immeritata, ingiusta, crudele. Ma a nulla valsero le parole "Pietà" e "Misericordia", che la folla ebbra, ubriaca di sangue, appese i tre disgraziati connazionali crivellandone i corpi dondolanti nel vuoto, con ripetute scariche delle loro armi micidiali.»
Ma «quei forsennati non erano ancora sazi, simili alle fiere, tigri, jene e sciacalli che, assaporato con gioia felina il sangue della vittima, più ferocemente incrudeliscono contro vittime nuove». Si lanciarono quindi «come muta di cani sulle piste della selvaggina», alla ricerca di Giacomo e di Carlo. Finché li scovarono, li strapparono terrorizzati al loro nascondiglio, li appesero con gli altri e ricominciarono il tiro a segno sui corpi, che sussultavano a ogni pallottola.
Non si sa se di quella notte restino delle foto e se qualche fotografo di Tallulah ne abbia tratto qualche cartolina. Si sa però che di queste cartoline era piena l'America. «I figli [le] spedivano alle madri, gli amici ad altri amici, annotando sul retro frasi di orgoglio per avere partecipato a quella "festa" e il desiderio di condividere con il destinatario lo "spasso" di quei momenti "di un gradevole pomeriggio del Sud"», scrive la studiosa Alessandri Lorini nel saggio Cartoline dall'inferno pubblicato dalla rivista Passato e presente. Sono istantanee che «mostrano bambini sorridenti che hanno appena partecipato a un evento festivo nel quale un essere umano è stato torturato, impiccato e infine ridotto a brandelli distribuiti agli astanti come souvenir spesso alla presenza delle autorità locali, sceriffi e poliziotti col piglio soddisfatto di chi compie il proprio dovere».

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 19/6/2015 11:11  Aggiornato: 19/6/2015 11:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
Il massacro di Rouse, 1906

Il “massacro Italiano” rappresentò uno dei più violenti episodi contro gli immigrati Italiani accaduto alla fine del XIX secolo. Il flusso continuo di lavoratori stranieri e la violenza associata con gli scioperi che attraversarono l’America durante l’ultimo ventennio dell’ottocento, crearono una miscela esplosiva e la diffusione di un forte sentimento xenofobo ed in particolare anti-Italiano, culminato in una serie di episodi di giustizia sommaria fino a veri e propri linciaggi.

Questo caso specifico avvenne in seguito al ritrovamento di un uomo in fin di vita dietro il Saloon di Rouse nel Marzo 1895; si trattava di Abner Hixon, che morì senza riprendere conoscenza, era stata una guardia al servizio della CF&I durante lo sciopero del 1894 ed era stato visto insieme ad un gruppo di minatori italiani la notte prima del suo assassinio.

Grazie alle sofisticate tecnologie disponibili al tempo (un segugio), lo sceriffo locale rintracciò gli Italiani che vennero immediatamente arrestati (nove o undici minatori); uno, Lorenzo Audino, fu accusato subito di avere bastonato a morte Hixon e venne inviato direttamente a Walsenburg nella prigione locale.

Altri quattro (Antonio Gobetto, Francesco Ronchietto, Pietro Giacobino e Stanislao Vittone) furono accusati di complicità varie e inviati a raggiungere Audino in prigione su un carro coperto.

La carovana venne attaccata da uomini mascherati appena a sud di Walsenburg, i quali, dopo aver disarmato la guardia, aprirono il fuoco sui prigionieri uccidendo Vittone e il guidatore del carro, Joseph Wellsby appena 17enne. Nella concitazione della sparatoria Gobetto e Giacobino riuscirono a scappare mentre Ronchetto, rimase ferito nascosto nel carro.

L’unico sopravvissuto venne quindi trasferito nella prigione di Walsenburg, mentre una pattuglia a cavallo venne organizzata per dare la caccia ai due fuggitivi (per la cronaca Gobetto non fu mai trovato, mentre Giacobino comparve semiassiderato a Walsenburg dopo tre giorni).

Quella stessa notte intorno all’una del mattino, un altro gruppo di uomini armati fecero irruzione nella prigione di Walsenburg e giustiziarono a sangue freddo i due italiani, risparmiando la guardia ed un altro prigioniero.

Questo episodio, purtroppo non isolato (vedi il linciaggio di New Orleans del 1881), provocò la rabbiosa reazione dell’ambasciatore Italiano appena insediatosi a Denver ma, nonostante anche le proteste della madre del giovane Wellsby, i responsabili non furono mai individuati ed assicurati alla giustizia ed il caso fu liquidato nel Febbraio del 1896 senza colpevoli.L’unico successo della diplomazia italiana fu una penale di 10.000 $ (equivalente a circa 300.000 $ oggi) versata a titolo di compensazione alle famiglie delle vittime da parte del governo federale.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 19/6/2015 11:46  Aggiornato: 19/6/2015 12:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Si chiama "colonialismo"
Poi non devo spiegarvi io che KKK non significa altro che 11*3=33, il KKK è un braccio armato della massoneria tant'è che il loro linguaggio parla di Cavalieri e Dragoni, bruciano una croce di fuoco, simbolo del potere solare maschile.
Inoltre, sono Pentecostali, il braccio religioso della Massoneria.
Ancora, ci sarebbe anche il pacchetto delle Marlboro, M come Massoneria, che riporta chiaramente la K e aprendo il pacchetto diventano 3 K.

Gli usi e costumi del Klan

Solo a partire dal 1915, infatti, i membri del Ku Klux Klan indossano le tuniche bianche con il cappuccio, nascondendo le loro facce, sul modello di alcune confraternite penitenziali cattoliche. Una spiegazione di questa usanza è che questi abiti rappresentano gli spiriti dei soldati che tornano dal mondo dei morti per vendicarsi e terrorizzare i loro nemici. Un'altra spiegazione riportata è l'"anonimato del lavoro ben fatto" – infatti i membri del KKK credono che il compito sia stato assegnato loro direttamente da Dio, e indossano tunica e cappuccio in segno di umiltà. Un'altra spiegazione ancora dei costumi è quella di imitare i Cavalieri templari, a cui si ispira anche la Massoneria. La maggioranza dei dirigenti del Klan erano infatti massoni di rito scozzese ed avevano il grado di "Cavaliere Templare". Titoli come "Grande Mago", "Ciclope Superiore" e Kleagle erano utilizzati per indicare lo status all'interno del Klan.



Un altro simbolo ritenuto classico ma introdotto all'epoca del secondo Klan è quello della Croce Ardente (the Fiery Cross), ispirato ad una presunta antica tradizione scozzese riportata in un romanzo di Walter Scott. Ancora oggi, la croce ardente è utilizzata, con tutt'altro significato, nella notte del Sacro Cuore in Tirolo.

L'organizzazione del Klan (da wiki)

La struttura interna del gruppo è una via di mezzo tra una forma paramilitare ed un governo politico - civile. Lo statuto dell'organizzazione è messa per iscritto in un volume detto "Kloran" (deformazione di Corano). Tutte le municipalità che vedono uomini del KKK ai vertici, costituiscono il cosiddetto "Invisibile Impero", il cui presidente si chiama "Imperatore", assistito da un collegio di quindici "Genii". Nei momenti di sua indisponibilità, le funzioni dello "Imperatore" vengono vicariate dal vicepresidente, detto "Califfo". L'invisibile impero si divide in vari "Regni" retti ognuno da un "Gran Dragone". Ogni "Regno" consta di un determinato numero di Province alla presidenza di ognuna delle quali si trova un "Gran Titano". ogni provincia si ripartisce in Cantoni su ognuno dei quali governa un "Eminente Ciclope". Infine, ogni Cantone si ripartisce in Caverne, ognuna delle quali è retta da un "Falco Notturno".

Il "Falco Notturno" presiede un collegio composto da un "Kleagle" (una via di mezzo tra un commissario politico ed un organizzatore), un "Klabee" (tesoriere), un "Klingrapp" (segretario) un "Kludd" (cappellano custode delle regole e della dottrina), un "Klokard" (reclutatore, predicatore). Il collegio summenzionato presiede la comunità dei "Klansmen" (adepti, affiliati). Dal punto di vista paramilitare, invece, il KKK riconosce un comandante supremo chiamato "Mago Imperiale", cui riportano i "Kladd" (comandanti). Ogni Kladd ha alle proprie dipendenze un "Klarogo" (capo dei pretoriani, la guardia interna), un "Klexter" (una via di mezzo tra un capitano ed un maggiore dell'esercito: in pratica un capo della guardia esterna) ed un "Klokann" (il capo dei servizi segreti, o capo dei servizi investigativi): questo triumvirato comanda sui "Knights" (cavalieri, ma - in realtà - questo è semplicemente un titolo onorifico, in quanto trattasi di soldati semplici).


Dunque, ricorre ovunque la K, l'11 massonico, e poi il Ciclope, ossia l'Occhio massonico, il Drago, il Mago, la Scozia, i Templari, la croce fiammeggiante, la croce celtica (vedi bandiera del Klan) e poi lo scimmiottamento di termini arabi e simboli musulmani che pure dovrebbero combattere, esattamente la stessa ambiguità dei Templari, ecc. ecc. ecc.

edit: a proposito di Marlboro e Phlilip Morris, i fondatori storici del Klan possedevano piantagioni di tabacco e quando la Philip Morris inglese fu acquisita da azionisti USA nel 1919, chi volete che questi fossero se non rappresntanti di quella elite schiavista che proprio in Virginia, dove la Philip Morris installò la propria sede, avevano il proprio regno?
Tra l'altro, il Klan dopo un primo scioglimento era stato rifondato da poco, nel 1915, dunque viene immediato pensare che la più grande industria di sigarette al mondo non sia altro che il forziere del Klan.
Anche qui, poi, le cose non sono mai quello che sembrano in apparenza.
Infatti, la Philip Morris fu addirittura tacciata dal Klan di essere "amica dei negri".
Perché?
Ma perché, guarda caso, la Philip Morris aveva spinto molto il proprio marketing proprio verso i consumatori neri e le sue sigarette erano "le più fumate dai negri".
Siamo nei primi anni '50 e dunque, il Klan lancia un boicottaggio verso la Philip Morris invitando i propri adepti a non comprare le sue sigarette.
Non so se si è capito l'obiettivo, dovevano essere alla fine solo i "negri" a fumare e a morire per questo, magari con una sempre più spinta sofisticazione chimica delle sigarette.
Insomma, eugenetica razzista.
Perfettamente compatibile con le idee del Club di Roma, tra l'altro, visto che 'sti "negri" fanno troppi figli...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
bernuga
Inviato: 19/6/2015 18:08  Aggiornato: 19/6/2015 18:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Si chiama "colonialismo"
Portavoce 5stelle a Ventimiglia denunciano cose folli da parte della francia:

http://www.stampalibera.com/?a=29849

Tizio.8020
Inviato: 19/6/2015 19:32  Aggiornato: 19/6/2015 19:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/2/2014
Da: Ravenna
Inviati: 173
 Re: Si chiama "colonialismo"

lanzo
Inviato: 21/6/2015 18:36  Aggiornato: 21/6/2015 18:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
Per redazione: Andavo a memoria, poi ho googlato: Sai magari si puo' pensare che io mi inventi le cose.

"Sheriff Lee always vigorously denied he was a racist. But with his aggressive — and loudly announced — policing of blacks who dared to cross the parish line from New Orleans into Jefferson, he seemed to give voice to a heavily white jurisdiction that sent the Ku Klux Klan leader David Duke to the State Legislature in 1989. This constituency had voted with its feet decades earlier by abandoning the black-dominated city.

In 1986, he drew national attention to his normally unremarked-on kingdom of shopping strips and subdivisions when he announced, after a spate of robberies, “If there are some young blacks driving a car late at night in a predominantly white area, they will be stopped.”

E' stato eletto 7 volte di seguito.

Npn mi interessano le dotte dissertazioni - mi scappello ma - rimane il fatto che il crimine dal banchetto delle 3 carte, alla droga a New Orleans e' gestito ancora da vecchie famiglie siciliane intoccabili.
Fra l'altro - non so se e' stato menzionato - ma anche lo sceriffo WASP probabilmente, che cercava di difendere i siculi - fu pure lui ammazzato Attenzione - e' un particolare importante. Ossia c'era ancora gente che credeva nella giustizia e regolare processo e ci rimise la pelle.

So solo - anche - che se sei bianco e un gruppo di negri ti ammazza a bastonate senza provocazione - l'ho visto accadere io ed altre migliaia di persone che seguivano l'evento on live TV durante una parata al Vieux Carre' - la cosa NON ha ulteriore diffusione mediatica. Totalmente soppressa. Il siculo appartenente alle famiglie saggiamente non va alle parate, e' cosa per gli scemi, ma se ci andasse - lo farebbe con discrete body guards, afroamericane - of course !

lanzo
Inviato: 21/6/2015 19:05  Aggiornato: 21/6/2015 19:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Si chiama "colonialismo"
Ultima considerazione e poi chiudo - La Louisiana e' probabilmente lo stato piu' corrotto dell'Ameriga e ho detto tutto - E li' che vengono scaricati i rifiuti tossici, un po' come la terra dei fuochi da noi. L' aspettativa di vita in Louisiana e' la piu' bassa di tutti gli altri States, i cancri vanno alla grande, addirittura c'e' una highway tra Baton Rouge e diciamo New Orleans - che e' comunemente conosciuta come "CANCER ALLEY" Fatevi una googlata.
Per tornare a New Orleans - si pronuncia "NOOLANS" Se dici NiuOrleans sei chiaramente un forestiero.
Allora, New Orleans e' famosa anche per le ostriche - che ho quasi sempre evitato, chiesi ad un vicino - posso dire negro ? - che lavorava al Charity Hospital - ma possibile che qui mai nessuno si sente male per intossicazione alimentare ? Mi rise in faccia e mi disse: qui viviamo sul turismo, gente che muore per ostriche andate a male c'e' ne e' - ma la cosa non viene pubblicizzata.
Erano i tempi belli - prima dell'esplosione del pozzo BP che ha avvelenato il Golfo del Messico e ridotto alla miseria tanti pescatori.

hendrix
Inviato: 21/6/2015 21:03  Aggiornato: 21/6/2015 21:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Si chiama "colonialismo"
"I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà uno stile di vita molto diffuso per tutti noi. Loro sono l'avanguardia dello stile di vita che presto sarà uno stile di vita per moltissimi di noi."
(Parole e voce di Laura Boldrini, terza carica dello stato Italiano, un anno fa...)

http://www.maurizioblondet.it/laura-boldrini-prova-tangibile-del-degrado-i-tagliano/

FrancescaR
Inviato: 24/6/2015 18:04  Aggiornato: 24/6/2015 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/10/2014
Da: Colonia usa
Inviati: 309
 Re: Si chiama "colonialismo"
<><><><><>


Avanguardia un bel fico secco. È una sua opinione, e l'avanguardia macabra da lei
prospettata non è condivisibile dalla maggioranza dei cittadini.
Informarsi per credere.
La Boldrini, donna di rara antipatia, misandrica, misogina e razzista verso gli italiani,
è detestata dal popolo e ne dovrebbe finalmente prendere atto.

Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
Pyter
Inviato: 24/6/2015 19:20  Aggiornato: 24/6/2015 19:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Si chiama "colonialismo"
Nella frase della Boldrini ovviamente il 'noi' va sostituito con il 'voi'.



Pare sia stata messa lì per farci odiare le donne.

Ma non ci riusciranno.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)

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