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opinione : Il prezzo del cambiamento
Inviato da Redazione il 7/6/2013 4:50:00 (6127 letture)

Il prezzo del cambiamento (lettera aperta a David Gramiccioli)

di Paolo Franceschetti

Caro David, la tua mancata elezione a consigliere comunale mi ha colpito molto e alcune cose in particolare non me le aspettavo neanche io. Mi ha colpito molto la storia della signora a cui hai fatto riavere suo figlio che non ti ha votato, e il mancato voto dei dipendenti dell’Idi che per un anno hai sostenuto in tutti i modi possibili.

So anche che tu non hai aiutato queste persone per avere il voto, anche perché solo negli ultimi mesi avevi deciso di candidarti, quindi il tuo aiuto è stato disinteressato, senza cercare ritorni. Però capisco la tua delusione.

Volevi organizzare da assessore la prima grande settimana della controinformazione, un grande evento in cui per una settimana parlavano tutti quelli che si occupano di informazione non di regime. Dei 150.000 ascoltatori della tua radio, non sei riuscito a prendere se non poche centinaia di voti.

A favore della tua mancata elezione vanno due fattori entrambi molto importanti. Il primo fattore è che molti dei tuoi potenziali elettori non sarebbero mai stati disposti a votare anche Alemanno; se concorrevi da solo indubbiamente avresti avuto molti più voti. Molte delle persone che conosco non sono state disposte a dare un voto ad Alemanno, nonostante si trattasse di votare anche te. Lo stesso Gioele Magaldi, leader di Grande Oriente Democrativo, consigliava voto disgiunto per te e per il sindaco, segno inquivocabile che molte persone apprezzavano te ma non lo schieramento con cui eri entrato.

La prima cosa che ho imparato. Il prezzo del cambiamento.

Ma c’è un secondo fattore molto più importante. Ed è il prezzo che ogni persona è disposta a pagare per il cambiamento, sia della società sia di se stesso. Come si fa per i prezzi di un supermercato, lascia che ti dica un po’ di prezzi che la gente paga per il cambiamento. Iniziamo dalle elezioni politiche nazionali.

La gente si lamenta, l’IMU, le tasse, Equitalia, la giustizia non funziona, gli ospedali non funzionano, ma al momento del voto la gente ha votato sempre gli stessi partiti, ...


... e solo una piccola percentuale ha votato Grillo, che rappresentava l’unico grosso partito obiettivamente nuovo, oltre ad altri che però non ha votato nessuno, come il PIN, FN, e altri ancora.

E’ stato dimostrato quanto la gente sia disposta a pagare per un cambiamento politico: il 20 per cento circa degli italiani è stata disposta solo a cambiare la croce su cui metteva il voto; gli altri neanche quello.

Vorrei poi sapere quante, delle persone che si lamentano, rinuncerebbero ad una bustarella, ad un posto di lavoro in cambio del voto o altri favori, ad una parte dello stipendio, per non alimentare un sistema corrotto, il cui marciume credo sia noto a tutti. Credo pochissimi. La maggior parte delle persone che conosco lavora perché ha avuto una raccomandazione ad un concorso, perché ha fatto uno scambio di favori, quasi nessuno lavora perché dice “sognavo di fare quel lavoro, e oggi faccio esattamente quello che sognavo”. Anche perché la maggior parte della gente ha pochi sogni, perlopiù di tipo materiale. Quanto vale quindi il cambiamento della società, che parta dal basso? Non certamente la rinuncia ai propri privilegi.

Più in genere nella mia vita, che è stata costellata di avvenimenti particolari, ha avuto anche il privilegio di poter osservare alcuni eventi da un punto di vista speciale e poter analizzare (e capire) situazioni sintomatiche.

Una vicenda eccezionale per le cose che ho imparato è stata quella delle Bestie di Satana. Una vicenda oggi ferma, perché io ho destinato a quella vicenda tutti i soldi che avevo, e che oggi non ho più. Quindi non la posso più portare avanti.

Ci sono parecchi ragazzi in galera innocenti. Questi ragazzi hanno famiglie, parenti, amici.

Quando ho trovato le prove della loro innocenza, nessuno dei loro familiari parenti o amici si è offerto di aiutarmi, nessuno di loro mi ha fatto neanche una telefonata per sapere qualcosa, nessuno di loro legge un atto processuale, nessuno di loro si informa, niente di niente.

Molti dei loro parenti e amici girano su belle auto, vanno in vacanza, fumano due pacchetti di sigarette al giorno, bevono vino ogni pasto.

Un pacchetto di sigarette al giorno in un anno viene a costare circa 1000/2000 euro l’anno.
Il vino ai pasti può costare da 1 a 2-3 euro al giorno come minimo.

La libertà dei loro familiari non vale il tempo di una telefonata e/o di un colloquio. Non vale economicamente le sigarette o il vino che si consumano in un anno. Non vale la fatica di analizzare atti processuali e prendere in mano le redini della vicenda cercando di capirci qualcosa da soli, senza subire gli eventi e senza mettersi nelle mani di altri cui devono delegare la loro libertà.

Fantastiche le motivazioni che talvolta qualcuno di loro ha dato per non voler perseguire determinate strade processuali: non ho tempo perché devo studiare, ha detto uno di loro.

In poche parole: la loro libertà non vale niente. Vale di più studiare.

Le sigarette, il vino, l’auto, valgono più della libertà dei loro parenti.

Libertà che vale quindi più per me, che per loro.

Un ufficiale dei carabinieri trovato sul cadavere della moglie, che non ricorda come sia successo, è in galera; “sei innocente, forse dovresti analizzare alcuni fatti”; “no – risponde lui – non ho tempo”.

Poi ci sono quelle persone che vogliono trovare la verità sulla morte di un parente; ma non vogliono spendere soldi, e poi non vogliono correre rischi. In un caso mi sono capitati due genitori a cui hanno rapito il figlio; “ma ci sono dei rischi?”, chiedono. “Bè certo”, dico io. Allora no, pensavano di poter strappare il figlio a un’organizzazione criminale senza rischi. E poi dico loro di divulgare la storia su un blog. Non hanno tempo, dicono.

Una volta mi incontrai con una persona semi paralizzata, per una malattia che si chiama psoriasi artropatica e che ho anche io. “Ma come mai non hai sintomi?”, mi chiese. “Dipende dalla dieta che faccio, occorre evitare alcuni cibi, se vuoi ti spiego”.

“No grazie, non ho tempo per cucinare cose diverse, preferisco comprare le cose in rosticceria”.
La sua malattia, la sua paralisi, non valeva il tempo di prepararsi alcuni cibi.

Tempo fa è stata organizzata una colletta per una persona senza casa. A seguito di un articolo scritto su un giornale on line, un albergatore si è offerto di ospitarla gratis. “No grazie, troppo lontano da casa mia, preferisco stare nella mia città vicino ai miei parenti”.

Avere una casa sì, ma non a prezzo di trasferirsi.

Poi ci sono alcune storie che abbiamo vissuto insieme. C’è la storia di Milica Cupic, a cui ho detto mille volte che ripetere sempre gli stessi concetti su facebook non è il modo migliore per divulgare la verità; potrebbe occuparsi di altre storie dando voce ad altri, potrebbe migliorare lo stile dei suoi scritti facendoli correggere, e soprattutto potrebbe occuparsi anche di altre vicende per accrescere la potenza di effetto della sua storia e farla conoscere sempre più. Ma non credo mi abbia mai ascoltato oltre i dieci secondi, e continua a ripetere sempre lo stesso schema senza mai cambiare.

Molte volte mi chiama qualcuno che chiede consigli su alcune tecniche spirituali; alcuni soffrono di insonnia, di ansia, di squilibri vari; se consiglio loro di recitare un’ora o due di daimoku al giorno la risposta è “non ho tempo” oppure mi chiedono qualcos’altro perché il daimoku pare loro troppo “religioso”. Allora consiglio di praticare il kriya yoga, mezz’ora al giorno, e loro chiedono “dove lo imparo?”; io consiglio un corso della durata di un giorno, dal costo di 108 euro, che tiene un mio amico a Roma; troppo caro, e troppo lunga un’intera giornata.

Il costo del cambiamento deve essere inferiore a 100 euro, e deve durare meno di un giorno l’apprendimento della tecnica. Fantastico, no?

Ho deciso di organizzare una colletta per pagarmi alcune delle spese ormai diventate insostenibili nell’attività che svolgo. Totale raccolte: 400 euro. Per la totalità dei lettori, il mio lavoro, a detta di molti eccezionale, non vale niente. Mediamente, tenendo conto che ho qualche migliaio di lettori, direi che vale pochi centesimi a lettore, dieci, forse venti, non so.

Nei soldi che ho raccolto con le donazioni, vedo molto il numero di tuoi ascoltatori che ti ha votato, perché più o meno come numero si equivalgono.

In linea di massima posso dire che il maggiore aiuto, nella mia vita, l’ho avuto da persone che non conoscevo e a cui non avevo dato nulla, e non l’ho avuto indietro da persone a cui pure avevo dato molto (ad esempio non a caso le donazioni al blog sono state effettuate da persone che non intervengono mai, e che non conoscevo, e con cui non avevo mai intrattenuto rapporti, fatta eccezione per Villari e una mia amica).

Quello che ho imparato in questi anni è che è inutile fare le cose per gli altri e sperando un riscontro dagli altri.

Le cose vanno fatte per se stessi.

Bisogna comportarsi, come dice una bella frase di Gandhi, essendo noi stessi il cambiamento che vorremmo nel mondo, ma cambiando prima di tutto noi stessi.

Bisogna comportarsi in modo tale che quando ci guardiamo allo specchio, dentro quello specchio vediamo riflessa la parte di mondo che ci piace e che vorremmo trovare ovunque.

Gli altri, stanne sicuro, cambieranno sempre molto poco.

Senza contare che pure io mi dico spesso che vorrei cambiare tante cose, e poi faccio tutto il contrario.

Non c’è riuscito Buddha, non c’è riuscito Cristo a cambiare il mondo, vuoi che noi cambiamo anche solo qualcosa a Roma?

Una cosa importantissima che ho imparato in questi anni, quindi, è che la legge di attrazione è una grande verità. Ciascuno vuole esattamente la situazione in cui sta, e per cambiare le cose di cui si lamenta non è disposto a fare niente.

La seconda cosa che ho imparato.

L’altra cosa importante che ho imparato in questi anni, l’ho appresa da un insegnante di karma yoga.
Lui spiegava che la vita è un sogno, ma spesso non ce ne rendiamo conto.

E spiegava che spesso rendiamo un sogno la vita di altri.

Mentre ci spiegava questa tecnica per il karma yoga, ci faceva notare che quella vita che noi conduciamo con noia, con sfiducia, con difficoltà, è un sogno di tranquillità e di felicità per milioni di persone che nel mondo muoiono di fame o vivono in condizioni di tortura.

Dobbiamo quindi ricordarci, nei momenti difficili, nei momenti di noia, in fila per andare al lavoro o mentre stiamo facendo qualcosa che non gradiamo, che quella nostra condizione è il sogno di un ragazzo brasiliano delle favelas. Quei debiti di cui siamo sommersi, ma che non ci impediscono di mangiare o dormire in un letto, sarebbero problemi che milioni di persone sarebbero felici di avere.

E spesso senza volerlo rendiamo un sogno la vita di altri, senza che neanche ce ne accorgiamo e senza che mai verremo a saperlo.

Difatti il nome di quell’insegnante che ha reso un sogno alcune esperienze quotidiane grazie alla pratica del karma yoga io neanche lo ricordo. Ma grazie a lui la mia vita è molto più bella, da anni, perché solo grazie a queste tecnica sono riuscito a fare alcune delle cose che più odiavo nella mia giornata trasformandole in una cosa bella.

E non so tu quanti sogni altrui hai realizzato nella tua vita.

Ma posso dirti di me che qualche anno fa, quando mi chiamasti per la prima volta in trasmissione, era la prima volta che venivo chiamato in una radio di grandi dimensioni a esporre le mie ricerche da un pulpito più “ufficiale” e diverso dal mio blog o dalle conferenze.

Quel giorno per me rappresentò un sogno di cui porto ancora il bellissimo ricordo.

E siccome sono uno che si gode le cose nel presente, e tendo ad apprezzare le cose che ho al momento, ricordo che mentre stavo aspettando che mi apriste il cancello mi sono detto: “un giorno mi ricorderò come un sogno di questo giorno, e voglio immortalarlo”.

Quella in apertura è la foto che scattai, che ti regalo, con un augurio: che torni a fare quello che facevi prima, perché se è un sogno sfumato quello di poter realizzare la prima settimana della controinformazione, ci sono persone che comunque sognano che tu ritorni a fare quello che facevi prima, ma soprattutto sperano che tu da adesso in poi ti concentri di più su te stesso e meno sugli altri.

Il mondo non cambierà certo grazie a te; ma i tuoi 600 voti, anche se non da chi ti aspettavi, anche se meno di quelli che speravi, sono sempre un piccolo segno che qualcosa hai smosso nel mondo. Anzi, considerando che non ti candidavi da solo, considerando tutto, sono pure un grosso risultato.

E ti auguro che questa esperienza ti faccia uscire più forte, perché certamente ne avrai acquistato in consapevolezza e in conoscenza del mondo. Che forse non lo conosciamo ancora bene se ci arrivano queste batoste.

Ti abbraccio.

Paolo

Fonte

[Grazie a Musicband per la segnalazione]

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Autore Albero
Escape2013
Inviato: 7/6/2013 6:32  Aggiornato: 7/6/2013 6:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/5/2013
Da:
Inviati: 358
 Re: Il prezzo del cambiamento
Mi colpisce in questo articolo come viene messo alla berlina il comune senso del tempo.
Condivido/quoto/confermo

LoneWolf58
Inviato: 7/6/2013 8:23  Aggiornato: 7/6/2013 8:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Il prezzo del cambiamento
Paura, inconscia magari, ma la paura del "cambiamento" frena moltre persone. Non so spiegare altrimenti il loro comportamento...

La reazione e la conseguente "azione" si ha solo quando gli individui non hanno più nulla da perdere... o meglio quando acquisiscono la "consapevolezza" di non aver più nulla da perdere.

p.s. comunque se è una richiesta "indiretta" per finanziare il sito basta che lo dici
Pensavo che anche tu come Grillo e Casaleggio ti arricchissi con la pubblicità.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
incredulo
Inviato: 7/6/2013 8:33  Aggiornato: 7/6/2013 8:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Bisogna comportarsi in modo tale che quando ci guardiamo allo specchio, dentro quello specchio vediamo riflessa la parte di mondo che ci piace e che vorremmo trovare ovunque.


Tutto qui.

La vita, quella che ci riguarda, quella di cui siamo consapevoli, quella di cui abbiamo consapevolezza è la nostra vita, vale a dire ciò che percepiamo dentro noi stessi

Lo specchio è tutto ciò che è altro da noi stessi e con il quale ci confrontiamo tutti i giorni.

Noi abbiamo il potere di cambiare se lo vogliamo.

Possiamo scegliere quale tipo di mondo ci piace e viverlo, abbandonando il mondo vecchio, che non è altro che la nostra vecchia visione del mondo.

Possiamo morire a noi stessi e rinascere, possiamo morire e resuscitare e lo facciamo svariate volte nel corso della nostra vita, ma sempre rimane fisso ed immutabile fra le varie trasformazioni, il senso dell'EGO, quel filo conduttore a cui ci aggrappiamo nelle tempeste della vita individuale, ciò che pensiamo di essere, quell'EGO che non cambia mai che non riusciamo a sradicare perchè far morire l'EGO equivale per noi alla MORTE VERA.

Per questo ci sembra che il mondo non cambi mai, perchè siamo attaccati a lui, al nostro EGO che rimane sempre uguale a sè stesso.

Per farlo, per farlo morire, dobbiamo mettere in gioco la volontà, volerlo fare, scegliere di farlo, cominciare a fare azioni concrete per farlo.

Una volta fatto questo, una volta che si è scelto di farlo, avviene il cambiamento, il mezzo per farlo ci è stato rivelato.

Tramite l'Amore, amore per ciò che si fa, per ciò che si è, per tutto ciò che non si è, amore e gratitudine per essere vivi, per respirare, amore per la consapevolezza di essere.

In quel momento ci si rende conto della smisurata bellezza del mondo in cui viviamo veramente e della falsità del mondo in cui credavamo di vivere, in quel momento ci si rende conto dell'immensità, della maestosità, della grandezza, dell'infinito senza tempo e senza spazio, dell'eterno, del divino.

Potremmo farlo immediatamente, in un istante se ne fossimo convinti, se ne fossimo consapevoli.

Il tempo è solo la somma delle esperienze che ci servono per arrivare a capirlo, per smettere di vivere nella paura, per arrivare a trasformarci da soggetti reattivi, vale a dire soggetti che reagiscono per paura a soggetti proattivi, vale a dire soggetti che agiscono con amore.

Senza pretendere nulla in cambio, amore disinteressato.

E poichè la "legge di attrazione" è una delle leggi fondamentali dell'Universo, più amore disinteressato esprimi, più amore ricevi, più agisci per amore più vivi nell'amore, più vivi nell'amore più sei felice, più vivi nell'amore più sarai riuscito a trasformare il mondo, perchè il mondo sei TU.

Per questo non cambiamo, per questo non lo facciamo, perchè il prezzo del cambiamento è un prezzo che non vogliamo pagare, perchè cambiare veramente significa suicidarsi, significa morire a sè stessi, significa fare morire l'EGO, quel piccolo insignificante, orgoglioso bianconiglio che coltiviamo con cura.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
spettatore
Inviato: 7/6/2013 9:16  Aggiornato: 7/6/2013 9:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Il prezzo del cambiamento
Non so se, e quanto, possa servire leggere l'articolo al seguente link:


http://raggioindaco.wordpress.com/2012/10/29/riflessioni-sullantroposofia-la-concentrazione-del-pensiero/#more-7317


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Davide71
Inviato: 7/6/2013 9:38  Aggiornato: 7/6/2013 9:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Il prezzo del cambiamento
Ciao a tutti:

sarebbe più corretto affermare che "La gente non ama combattere". Se il cambiamento implica mettersi contro qualcuno, fosse anche se stesso, l'uomo si trova in gravi difficoltà.
Per quanto difficile da credere, la cosa più difficile da cambiare è la propria mentalità, che si traduce in un certo "stile di vita". L'altra cosa difficile da cambiare è la propria "fede". Non è vero che la gente comune, anche gli atei, non abbiano nessuna fede. Un sacco di gente non fa alcuno sforzo per cambiare, anche a prezzo della salute, perché ha fede nel sistema sanitario! Conosco diabetici che continuano a mengiare zuccheri e fumare, convinti che l'isulina e i medici risolveranno tutti i problemi che si presenteranno...
Anche sui vaccini il problema è analogo. Non vaccinarsi, o peggio non vaccinare i propri figli, ancorché uno conosca molto bene i rischi dei vaccini, implica da una parte la CESSAZIONE della fede nei medici, e questo sarebbe un salto nel vuoto difficile da accettare.
In realtà la fede nei medici andrebbe "rivista" o "rivalutata", non "eliminata", la gente pensa normalmente in bianco e nero, e questa è una difficoltà mica da ridere! Pensare in sfumature di grigio (primo passo) e poi a colori (secondo passo, ma non sono in molti ad avere l'intelligenza per farlo, per cui inutile pretenderlo se non da se stessi) implica dei salti nel vuoto molto coraggiosi! Un po' come una creatura di "flatland", abituata al suo comodo mondo in 2 dimensioni, che cerca di imparare a pensare in 3d. Se impari a pensare in 3d succede che:
1) capisci cose che gli altri non capiscono, perciò fai cose che gli altri non capiscono:
2) gli altri ti prendono inizialmente per strambo, e se ti va bene per "genio"; in ogni caso finisce che ti prendono per pazzo;
3) cominci ad avere attenzioni indebite dalle autorità (palesi, ma anche occulte), anche perché scopri che certe cose assolutamente logiche per te sono immorali o illegali!
4) la gente non ti capisce più, e smette di frequentarti, se non per sfruttare le tue conoscenze superiori;
5) finisci per credere di essere un essere superiore, circondato da imbecilli (cosa quanto mai pericolosa), generando un circolo vizioso di isolamento e paura;

Insomma, in sostanza esiste una remora profonda al cambiamento di mentalità paragonabile a quella che si avrebbe a saltare nel vuoto. Detto fra noi, se qualcuno non ti "spinge" uno da solo non lo fa. Ammettiamolo!

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Ghilgamesh
Inviato: 7/6/2013 9:43  Aggiornato: 7/6/2013 9:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il prezzo del cambiamento
Premetto che non so chi sia David Gramiccioli ... ma proprio non riesco a credere che una persona disinteressata, si candidi con Alemanno ... e che Alemanno la faccia candidare, mi è completamente inconcepibile.

Poi ci si lamenta che studiare è più importante della "libertà" ... in realtà la cosa è più semplice (e secondo me giusta).
Cosa vado a votare a fare, che tanto fanno sempre come gli pare?
Meglio se studio, così me ne vado da sto paese di merda!

Arrivato a quel punto, ho smesso di leggere, per me era già troppo ...

yarebon
Inviato: 7/6/2013 9:57  Aggiornato: 7/6/2013 9:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Il prezzo del cambiamento
L'articolo ha belle riflessioni ma a conti fatti fa un esempio sbagliato, partendo dall'esempio sbagliato, mi sembra un girare a vuoto.
Sono d'accordo con Gilgamesh, in effetti non riesco a capacitarmi come David Gramiccioli ha potuto pensare di candidarsi con Alemanno e sperare di beccare voti e come può pensare che Alemanno sia visto come il cambiamento. Stesso Franceschetti parla spesso che sono tutti uguali (compreso l'm5s) eppure è disposto in questo caso a non vedere le elezioni come superflue, ok c'è una persona fidata che si candida, ma non certo autonomamente e non certo con un candidato che promette spazi di manovra, un candidato famoso per lo scandalo atac, per essere riuscito a mettere in ginocchio la città per ogni spruzzo di neve o acquazzone che si abbatteva nella capitale, un personaggio in tutto e per tutto appartenente alla vecchia politica e alla guardia berlusconiana.
Un pò il difetto di molti personaggi dell'informazione alternativa, che appena si prospetta qualcosa di nuovo (non poteva candidarsi con l'm5s o con una lista autonoma se tanto ci teneva?) sentono sempre odore di marcio e sono disposti a seguire le logiche tradizionali (vecchi partiti), pur di non appoggiare qualcosa di diverso "perchè puzza di marcio". Infatti i vecchi partiti e soprattutto Alemanno, sono garanzia di buona politica

Giacula
Inviato: 7/6/2013 10:06  Aggiornato: 7/6/2013 10:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 215
 Re: Il prezzo del cambiamento
Se si fosse candidato con Alemanno, non avrei votato nemmeno Mazzucco...

LoneWolf58
Inviato: 7/6/2013 10:19  Aggiornato: 7/6/2013 10:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Autore: Giacula Inviato: 7/6/2013 10:06:25

Se si fosse candidato con Alemanno, non avrei votato nemmeno Mazzucco...
Ecco per quale motivo le amministrative non si possono paragonare alle politiche... io Mazzucco lo avrei votato... disgiunto dal voto del Sindaco.
Alle amministrative, con la scelta diretta, il voto da il potere (se così lo possiamo chiamare) al candidato... nelle politiche lo da alle segreterie.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Aironeblu
Inviato: 7/6/2013 10:24  Aggiornato: 7/6/2013 10:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Il prezzo del cambiamento
Si tratta di quello che Corrado Malanga chiama "la mappa del territorio", lo schema interpretativo del reale con cui si attribuiscono i significati, ci si orienta e si danno i valori alle cose: quella mappa dai bordi sbiaditi che guida la nostra esistenza.
Tralasciando tutti i condizionamenti esterni che accompagnano la definizione di questo quadro interpretativo, sta di fatto che cambiarlo, aggiornarlo, rimetterlo in discussione, richiede fatica e forza di volontà, su cui prevalgono facilmente la staticità e l'accettazione dello status quo. Non è facile rimettersi in discussione, comporta il disfacimento di tutte le costruzioni mentali precedentemente erette, per ricominciare nuovamente dalla prima pietra. Del resto erano costruzioni destinate a crollare sulla nostra testa.
Rimettere in discussione la propria visione verso un livello più elevato di coscienza, è un processo riorganizzativo che forse richiede una scintilla iniziale per essere avviato, a qualcuno è capitato di incontrarla, ad altri no. Pensiamo a fare il nostro percorso per noi, e se la via sarà giusta, il nostro esempio sarà uno stimolo per altri più scettici e pigri.

P.S. Fa piacere sentire che anche Franceschetti si è ravveduto sul ruolo di Grillo.

alsecret7
Inviato: 7/6/2013 10:26  Aggiornato: 7/6/2013 10:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il prezzo del cambiamento
lo specchio del italia lo si e visto nelle elezioni! urlano il cambiamento ma poi votano sempre gli stessi porci che li mettono in mutande!

alsecret7
Inviato: 7/6/2013 10:30  Aggiornato: 7/6/2013 10:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il prezzo del cambiamento
l'italiano lo si e visto nelle ultime elezioni! vogliono sempre il cambiamento! ma poi votano sempre gli stessi porci che li mettono in mutande! questo e l'italiano!

Stampede
Inviato: 7/6/2013 10:31  Aggiornato: 7/6/2013 10:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/11/2006
Da:
Inviati: 53
 Re: Il prezzo del cambiamento
Mi viene in mente il proverbio "Aiutati che Dio ti aiuta".

Purtroppo molte persone non vogliono il cambiamento... " Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo. " Morpheus in Matrix

Non è il tempo di aiutare chi non è disposto a cambiare, i vecchi sistemi crolleranno e con essi chi vi resterà aggrappato.

Aironeblu
Inviato: 7/6/2013 10:33  Aggiornato: 7/6/2013 10:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Il prezzo del cambiamento
Comunque, inizio seriamente a pensare che Orwell nel suo 1984 forse non ha toppato l'anno.

fefochip
Inviato: 7/6/2013 10:34  Aggiornato: 7/6/2013 10:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
mentre capisco poco la premessa dell'articolo le due cose che ha imparto paolo franceschetti mi sono molto piaciute e si capisce da li ,secondo me , la pulizia e la spiritualità del personaggio.

ma come puoi pretendere che ti votano parenti e amici ?turandosi il naso?
perche gramiccioli non si è presentato con il 5 stelle?
non è vero poi che il movimento abbia ricevuto pochi voti ... alle politiche è stata un successo senza precedenti storici.

perche presentarsi con il partito che a mio avviso rappresenta il marcio dell'italia?
(senza voler offendere nessuno ma la penso cosi)

non che se si fosse presentato con la "sinistra" non si sarebbe presentato con un parimenti "marcio" background" ma venirsi a lamentare che non ti hanno votato mi sembra un po strano.

detto questo condivido in toto il discorso della prima cosa che ha imparato franceschetti .
sono arrivato alla stessa conclusione nella mia esperienza ci sono persone disposte addirittura a morire piuttosto che a pensare in maniera indipendente (discorso simocini) quindi ho imparato da parecchio certi paradossali (ma solo apparenti) meccanismi.

nessuno cambia per nessuno ,tocca solo che fare come dice ghandi.

la seconda cosa invece mi è diciamo "nuova" perche non l'avevo mai considerata in questi termini .
ovviamente il concetto del" ma quanti bambini mangerebbero le cose che mangi tu" è na frase che mi sono sentito dire come tutti da piccolo e quando spreco qualcosa da mangiare sono sempre contrariato.

ma vederla in questa maniera piu ampia e filosofica mi piace molto
grazie

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
peonia
Inviato: 7/6/2013 10:44  Aggiornato: 7/6/2013 10:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il prezzo del cambiamento
SCUSATE L'O.T, POTEVO SCRIVERE ALLA REDAZIONE DIRETTAMENTE, MA FORSE PUO' ESSERE UTILE SAPERE CHE STAMATTINA HO RICEVUTO I DVD, NEL LAZIO, A ROMA....
IL POSTINO MI HA SUONATO PERCHE' NON ENTRAVA NELLA BUCA....QUINDI STATE ACCORTI...CHE SE LO LASCIANO FUORI, SE LI FREGANO

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
vuotorosso
Inviato: 7/6/2013 10:59  Aggiornato: 7/6/2013 10:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Autore: fefochip Inviato: 7/6/2013 10:34:50

perche gramiccioli non si è presentato con il 5 stelle?


Ciao, credo che Gramiccioli abbia dei trascorsi in politica, avendo concorso in passato per la posizione di sindaco di Roma, per cui é stato iscritto per forza sotto una qualche bandiera in passato, cosa incompatibile con l'iscrizione al M5S. Credo, non riesco ad accedere alla sua biografia, vado a memoria sui ricordi di Ouverture.

Citazione:
perche presentarsi con il partito che a mio avviso rappresenta il marcio dell'italia?

Ecco, qui non saprei ma visto l'inciucione, da una parte o dall'altra, poco cambierebbe qualunque alternativa al M5S. Quindi immagino sia stata una decisione tattica (magari infelice).

Ciao

Maksi
Inviato: 7/6/2013 11:38  Aggiornato: 7/6/2013 11:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Il prezzo del cambiamento
Franceschetti mi sta inquietando sempre di piu'.
Ormai il suo blog e' un intrattenimento per neo-hippy in cerca di spiritualita' facile. Non e' piu' un ricercatore alternativo degli scenari massonici e paramassonici occulti, ma proprio un guru che emette sentenze morali, che pesano sugli altri.
Dichiara appertamente la sua stima per la massoneria ed il suo messaggio intrinseco, ma e' contro "solo" quelli che usano tale messaggio per scopi "cattivi". Idem per la Chiesa Cattolica, anche se qui confessa, che la Chiesa e' un po' piu cattiva... ma infondo e' tutto da considerarsi come una ricerca dell'"Amore", dove le sette (occulte o meno) vogliono contenderselo fra loro. Esatto... per Franceschetti tutto e' ricollegabile alla lotta, fra essenzialmente due fazioni (Massoneria e Chiesa), per riapropriarsi dell'Ammmore... quello vero.
Soluzioni? Distanziarsi dalla "lotta", andando a meditare in qualche campeggio, riempendoci di tanto Amore, per sentirsi UNO nella fratellanza universale.
Intanto nel blog stanno comparendo certe figure massoniche acclarate (Carpeoro).
Credo di sapere cos'hanno voluto fare di Franceschetti: l'integrazionista del masso-cattolicesimo (istituZIONalmente avvenuto gia' dal Concilio Vaticano II), che' e' poi anche l'ispiratore di vari movimenti new age. Daltronde la Massoneria e la Chiesa sono diventate due fazioni solo quando la Massoneria si e' integrata con la finanza ebraica, invece che con quella ecclesiastica. Ma ora non ci sono piu' tanti rancori, tanto i piani sono i medesimi... forse c'e' qualche ripicca sul come spartirsi il tutto (hehe... i Gesuiti hanno fergato un po' tutti, mi sa ).
Non sto' accusando Franceschetti di niente, sia chiaro! Lui e' buono, troppo buono. Anche spiritualmente non racconta panzane, ma esalta solo la parte passiva dello spirito - quella lunare -, che fa effetivamente divenatare un uomo, un maschio, un eunuco nello spirito. Non a caso certa spiritualita' affascina parecchio le femmine, perche' esprime una cetrta loro natura. Con la scusa dell'Amore ci tengono per le palle... in senso figurato

Sull'articolo:
Con tutto il rispetto per Gramiccioli (belle trasmissioni), ma se il "cambiamento" (parola stra-abusata... e poi un cambiamento non significa necessariamente in meglio), passa per il voto ad un candidato alleato del miserrimo Alemanno (ma pure se si candidava con i pentastellati), allora mi sa che abbiamo sbagliato tutto...
... oppure era solo una scusa per farsi sganciare qualche euro in piu'? Niente di male, per carita', ma le manfrine moralistiche, allora e' meglio lasciarle da parte.

incredulo
Inviato: 7/6/2013 11:55  Aggiornato: 7/6/2013 11:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Il prezzo del cambiamento
@Maksi

Citazione:
Non sto' accusando Franceschetti di niente, sia chiaro! Lui e' buono, troppo buono. Anche spiritualmente non racconta panzane, ma esalta solo la parte passiva dello spirito - quella lunare -, che fa effetivamente divenatare un uomo, un maschio, un eunuco nello spirito. Non a caso certa spiritualita' affascina parecchio le femmine, perche' esprime una cetrta loro natura. Con la scusa dell'Amore ci tengono per le palle... in senso figurato


La parte solare dell'Amore, quella della Volontà è prettamente maschile.

La parte solare è quella dell'AZIONE.

Agire con amore è maschile, subire l'azione dell'amore è femminile.

In un mondo di castrati come quello odierno, l'Azione si svolge solo nella battaglia o nella depressione, campi di pertinenza dello stesso sentimento: la paura.

Il coraggio, fà la differenza, l'opposto della paura.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Paolo69
Inviato: 7/6/2013 11:59  Aggiornato: 7/6/2013 11:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: Il prezzo del cambiamento
conosco gramiccioli dalle sue trasmissioni radiofoniche che ascoltavo tutti i giorni , dico alscoltavo perchè sulla radio di prima non c'è più , ma trasmette ancora da altre radio?
è uno che non ha paura di parlare di argomenti scomodi , come il nuovo ordine mondiale , le chemtrail , montanto e ogm e molti , molti altri.
sò che nelle precedenti elezioni si era presentato con la lista "il delfino" e lo avevo anche votato, quando poi ho saputo che rientrava nello schieramento di berlusconi sono rimasto deluso , se non altro per coerenza con quanto da lui espresso in piu di un'occasione sul popolo bue che vota o a destra o a sinistra.
ma non credo che questo sia il motivo dei pochi voti presi , visto che almeno un terzo degli italiani vota a destra.
credo , invece che anche lui , purtroppo sia vittima della dittatura mediatica , che porta troppa gente a votare o di qua , o di la , dimenticandosi troppo in fretta delle continue delusioni che quei personaggi che si apprestano a votare (destra e sinistra) gli hanno dato negli ultimi 5 anni. (ma si potrebbe dire anche negli ultimi 50 anni.

Red_Max
Inviato: 7/6/2013 12:09  Aggiornato: 7/6/2013 12:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Il prezzo del cambiamento
Mi sembra un concetto molto simile all'ignavia

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
fefochip
Inviato: 7/6/2013 19:07  Aggiornato: 7/6/2013 19:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
@ paolo69
Citazione:
quando poi ho saputo che rientrava nello schieramento di berlusconi sono rimasto deluso , se non altro per coerenza con quanto da lui espresso in piu di un'occasione sul popolo bue che vota o a destra o a sinistra.


dai, è stata proprio una cazzata politica ,la tipica zappa sui piedi .
inutile che paolo franceschetti lo "difenda" su questo punto.

ma chi doveva ascoltare david gramiccioli? gente del PDL ?
mi pare cosi chiaro che ha preso una bastonata proprio perche si è schierato cosi .
non puoi pretendere che la gente che segue i suoi argomenti lo voti nonostante si schieri con berlusconi ....è paradossale.
in sintesi
il PDL è la massima espressione del sistema mentre i suoi ascoltatori (per gli argomenti trattati) sono anti-sistema.
è stato proprio un sucidio politico ed è inutile appellarsi a tutte le cose buone fatte da lui ,se l'è cercata .

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fiodenamig
Inviato: 7/6/2013 19:08  Aggiornato: 7/6/2013 19:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Il prezzo del cambiamento
[yarebon] appena si prospetta qualcosa di nuovo (non poteva candidarsi con l'm5s o con una lista autonoma se tanto ci teneva?) sentono sempre odore di marcio e sono disposti a seguire le logiche tradizionali (vecchi partiti), pur di non appoggiare qualcosa di diverso "perchè puzza di marcio"

-------------

Non è che "puzza" di marcio: E' MARCIO.

Il Movimento 5 Stelle è il più grande esperimento di controllo delle masse del mondo contemporaneo. Ha fatto bene Gramiccioli a non candidarsi con il Movimento 5 Stelle: meglio non essere eletti piuttosto che portare voti a un simile abominio.

fefochip
Inviato: 7/6/2013 19:18  Aggiornato: 7/6/2013 19:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
@ fiodenamig
Citazione:
Il Movimento 5 Stelle è il più grande esperimento di controllo delle masse del mondo contemporaneo. Ha fatto bene Gramiccioli a non candidarsi con il Movimento 5 Stelle: meglio non essere eletti piuttosto che portare voti a un simile abominio.

a parte che sta solfa del controllo delle masse del movimento è tutta una cosa campata per aria, un intuizione di qualcuno basata sul nulla .
ma anche ammesso che l'intuizione sia giusta e il M5S è un TENTATIVO (vorrei ricordarti che può essere solo tale )di controllo delle masse tu che fai ?
vai con il PDL?
con gente GIA' controllata dal sistema , su cui GIA' ha fatto presa la propaganda ?

no mi dispiace non torna proprio, lo ripeto: suicidio politico.

io credo semplicente che è andato banalmente dove se lo prendevano tutto qui, non è una bella cosa da dire ma mi sembra veramente una scelta opportunista perche le sue trasmissioni erano tutto tranne che "pidielline"

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
ELFLACO
Inviato: 7/6/2013 19:32  Aggiornato: 7/6/2013 19:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
A favore della tua mancata elezione vanno due fattori entrambi molto importanti. Il primo fattore è che molti dei tuoi potenziali elettori non sarebbero mai stati disposti a votare anche Alemanno


Cosa ci faceva questa persona così meritevole nella stessa lista di Alemanno????

Questa persona sa chi e che cosa è Alemanno?

Sa chi è Berlusconi ?

Non sono per niente sarcastico spero mi si dia il beneficio del dubbio . Grazie .

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
SENTIERO
Inviato: 7/6/2013 19:45  Aggiornato: 7/6/2013 19:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 24/4/2006
Da: ROMA
Inviati: 1110
 Re: Il prezzo del cambiamento
Da parecchio segue le trasmissioni radiofoniche di Gramiccioli. Nessuno come lui ha il coraggio di affrontare argomenti tabù che solo in rete vengono trattati. Ho notato però che quando si parla di politica la sua imparzialità viene meno. Sono quindi arrivato alla conclusione che è meglio Gramiccioli da giornalista che da politico. Non ho mai votato a destra, ma non mi farebbe paura farlo se ne valesse la pena.
Sinceramente, penso di aver fatto la cosa giusta. Continuerò ad ascoltarlo in radio, a condividere le sue trasmissioni in rete e a rendermi utile se dovesse avere problemi di censura, come avvenne in passato.

Concludo dicendo che nel comportarmi così, sono stato attento ad essere sincero con me stesso. Le bugie peggiori sono quelle che ci raccontiamo da soli.

Roberto

Paolo Franceschetti, metti l'iban per le donazioni perfavore
Ciao

La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
SENTIERO
Inviato: 7/6/2013 19:49  Aggiornato: 7/6/2013 19:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 24/4/2006
Da: ROMA
Inviati: 1110
 Re: Il prezzo del cambiamento
io credo semplicente che è andato banalmente dove se lo prendevano tutto qui,

Semplicemente è ancora legato a vecchi schemi, penso sia più forte di lui.
Avrebbe voluto cambiare dall'interno lo schieramento di centro destra.
Sono certo che fosse in buona fede.

La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
fiodenamig
Inviato: 7/6/2013 19:56  Aggiornato: 7/6/2013 20:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Il prezzo del cambiamento
[fefochip] ma anche ammesso... che l'intuizione sia giusta... tu che fai? vai con il PDL?
con gente GIA' controllata dal sistema , su cui GIA' ha fatto presa la propaganda ?


---------

Ma certo! Qualsiasi forza politica è meglio del Movimento 5 Stelle. Da Rifondazione Comunista a Forza Nuova passando per tutte quelle che ci stanno in mezzo.

Facciamo un esempio a caso. Questo è il PDF del post di ieri pubblicato sul blog di Grillo:

http://www.beppegrillo.it/immagini/Draghi%2C%20Bruxelles%20e%20il%20punto%20g%20delle%20banche.pdf

a parte tutta l'analisi delirante della situazione europea, con Mario Draghi dipinto come "buono" e la Bundesbank come "cattiva", segnalo questa perla del pensiero ortottero:

«...Cosa aspetta il governo italiano a richiedere il sostegno europeo prima che sia troppo tardi? Non è della loro reputazione che i politici italiani al governo devono preoccuparsi in caso di richiesta di aiuto visto che ne hanno già ben poca da difendere, ma dell’interesse del Paese. Ed è fuori di dubbio che sia interesse dell’Italia, se deve rimanere nell'Euro, quello di riprendersi sotto forma di aiuti europei parte di quei € 125 mld di impegni presi con l’Europa all’interno del fondo salva stati...».

Quel "se" prima di "deve rimanere nell'euro" è solamente un alibi, si capisce perfettamente come la linea data da Grillo - o chi per lui - sia:

1) permanenza dell'Italia nell'euro

2) per fare ciò l'Italia deve chiedere gli aiuti europei

il che significa fare arrivare qui i "black helicopers" degli uomini della troika FMI-BCE-Commissione Europea e farli atterrare sul tetto di Palazzo Chigi per poi fare stazionare permanente la troika a capo del consiglio dei ministri. Cioè, neanche Mario Monti era arrivato a ipotizzare tanto.

A me non interessa sapere se Grillo sia un imbecille-criminale oppure se sia un criminale-criminale, ossia non mi interessa sapere se lui ci fa o ci è. Per me è sufficiente sapere che è un criminale.

BRASA
Inviato: 7/6/2013 20:57  Aggiornato: 7/6/2013 21:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: Il prezzo del cambiamento
@fiodenamig
Citazione:
Il Movimento 5 Stelle è il più grande esperimento di controllo delle masse del mondo contemporaneo.

...infatti i media, tradizionalmente votati alla tutela della libertà di pensiero delle masse l'hanno capito e massacrano tutti i giorni il M5S!
Ma ddai, non so manco perchè ti ho citato...

Qui potete vedere il degno servizio che i media fanno tutti i giorni per tutelarci...ringraziateli mi raccomando...



Comunque devo dire che l'articolo l'ho trovato molto bello..

Una chicca:
Citazione:
... e solo una piccola percentuale ha votato Grillo, che rappresentava l’unico grosso partito obiettivamente nuovo, oltre ad altri che però non ha votato nessuno, come il PIN, FN, e altri ancora.

Forza Nuova è un partito nuovo?
L'unica cosa che ha di nuovo, è la parola "nuova" nel nome...
Forza Nuova sta al nuovo come il Popolo Della Libertà sta alla libertà.

Apposto stiamo...

Ma Franceschetti ci è o ci fa?!?!

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
peonia
Inviato: 7/6/2013 21:29  Aggiornato: 7/6/2013 21:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il prezzo del cambiamento
@fiodenamig

dato che non lo trovo sul blog di Grillo, chi l'ha scritto quel documento pdf?

non credo Grillo, perché mi sembra strano che parli bene di Draghi visto che ne parla sempre male dal vivo...

per favore vorrei una risposta, grazie!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
LoneWolf58
Inviato: 7/6/2013 21:32  Aggiornato: 7/6/2013 21:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Autore: peonia Inviato: 7/6/2013 21:29:32


L'Italia senza paracadute

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Redazione
Inviato: 7/6/2013 21:44  Aggiornato: 7/6/2013 21:44
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il prezzo del cambiamento
Ho sentito Gramiccioli. Mi ha detto che si è candidato con Alemanno perchè Alemanno è l'unico che gli aveva garantito (in caso di vittoria) uno spazio pubblico, supportato dal comune di Roma, per fare incontri fissi sulla controinformazione.

Il primo evento, se fosse andata bene, sarebbe stata la proiezione di "La nuova Pearl Harbor" a Roma l'11 settembre 2013.

ELFLACO
Inviato: 7/6/2013 21:49  Aggiornato: 7/6/2013 21:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Mi ha detto che si è candidato con Alemanno perchè Alemanno è l'unico che gli aveva garantito (in caso di vittoria) uno spazio pubblico


L'ingenuità a fatto fuori più gente della spagnola!!!!

E si è sporcato il nome per la promessa di uno spazio pubblico??

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Ste_79
Inviato: 7/6/2013 22:29  Aggiornato: 7/6/2013 22:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: Il prezzo del cambiamento
E' un problema che si riscontra spesso in politica, andare dritti per la propria strada seguendo idee politiche "giuste" ma sapendo che non si vincono certo le elezioni, perchè condivise da una ristrettissima minoranza, oppure scendere a compromessi per avere la possibilità di fare qualcosa di concreto anche se di rilevanza minima, agganciandosi a forze politiche con un grosso bacino di voti. Credo che la scelta di David sia stata la seconda.
Per quello che posso dire io non c'è soluzione, entrambe le strategie alla fine perdono, si tratta solo di come vogliamo perdere.
E' lo stesso problema che si ritrova nel movimento 5 stelle. E purtroppo dipende dalla qualità di informazioni che hanno a disposizione le persone, dalle loro capacità critiche, dai loro valori.
Perché se oggi ti presenti con un programma corretto per la stragrande maggioranza delle persone, solo in pochi ti voteranno, perché in pochi sanno come realmente funzionano le cose in economia, quindi in pochi ti capirebbero e ti seguirebbero.
Questa è la mia "mappa del territorio". La conoscenza non è per tutti, è una questione elitaria, la massa segue le facili generalizzazioni, i ragionamenti facili, e non cambierà mai. A cambiare possono essere solo gli individui.
Per cui seguo il consiglio di Franceschetti quando dice:

Citazione:
Dobbiamo quindi ricordarci, nei momenti difficili, nei momenti di noia, in fila per andare al lavoro o mentre stiamo facendo qualcosa che non gradiamo, che quella nostra condizione è il sogno di un ragazzo brasiliano delle favelas. Quei debiti di cui siamo sommersi, ma che non ci impediscono di mangiare o dormire in un letto, sarebbero problemi che milioni di persone sarebbero felici di avere.

peonia
Inviato: 7/6/2013 22:43  Aggiornato: 7/6/2013 22:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il prezzo del cambiamento
Grazie Lonewolf...

questo pezzo sarebbe ritenere Draghi buono?
"- PMI. Ci sono 650 miliardi di euro di prestiti bancari dati alle PMI in Italia, il 20% con un alto rating e ottimo merito di credito. Da mesi Draghi prova a convincere la Germania di consentire alla BCE di comprare i prestiti delle PMI (buoni e meno buoni) liberando i bilanci delle banche e consentendo loro di sostenere le PMI con nuovi crediti. Una manna per la nostra economia.
Troppo bello per essere vero, ed infatti è notizia di ieri che la BCE stia facendo marcia indietro su questo fronte per le ostilità della Germania. Bruxelles non aiuterà le PMI. Una notizia pessima per il nostro Paese che non è stata ripresa dalla stampa italiana."

Non è vera la notizia? e se è vera ..come poteva essere altrimenti l'analisi?

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Ste_79
Inviato: 7/6/2013 22:45  Aggiornato: 7/6/2013 23:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: Il prezzo del cambiamento
Naturalmente l'articolo sul blog di Grillo ancora una volta rimescola le carte in modo da non fare capire niente.

Citazione:
Con le banche sommerse di debito pubblico a rischio di ristrutturazione è fondamentale per l'Italia avere un accordo sul paracadute europeo per attutire l'impatto drammatico che ne deriverà sulla nostra economia e sul futuro dei nostri figli.


Assolutamente sbagliato. l'unico modo per evitare l'impatto drammatico sulla nostra economia è staccarsi dal sistema economico speculativo, dal governo delle banche e dall'ultaliberismo, dall'economia fondata sul debito.
Ma queste cose le sanno meglio di me, conoscono Auriti, conoscono Galloni, quindi a che pro questi articoli fumosi??? Anche loro propendono per la strategia Gramiccioli forse.
Di chi è questa linea? Qualcuno conosce l'autore del post?

e dall'altra parte invece Sibilia vuole fare visita al bilderberg:
qui

p.s.
Il nostro attivissimo partecipa alla giornata della corretta informazione scientifica l'8 giugno, per chi volesse partecipare, parlerà di scie chimiche... ho i brividi..

p.s. 2
ho trovato anche il video di presentazione: qui

matteog
Inviato: 7/6/2013 23:54  Aggiornato: 7/6/2013 23:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Il prezzo del cambiamento
Con tutto il rispetto per il lavoro svolto da Gramiccioli, neanche se mi avesse salvato la vita lo avrei votato da candidato per Alemanno.

Ma stiamo scherzando? Alemanno? del partito dei ladri?

E poi vendersi la dignità per avere uno spazio, come raccontato da Mazzucco, è anche peggio a mio parere.

Soprattutto vendersi ad uno che lo status quo lo vuole mantenere il più possibile.

Quindi Franceschetti ha fatto un discorso alla persona sbagliata.

Riguardo alla lettera:

sono d'accordo con la prima parte per il concetto di fare le cose per se;

mentre sono profondamente in disaccordo con il concetto espresso nella seconda parte.
Ho sempre odiato il relativismo del "tanti stanno peggio di te e quindi tu sei fortunato", è una giustificazione di comodo così assurda che se si segue questo sragionamento uno schiavo cinese è fortunato rispetto ad una africano che muore di fame. Inoltre se usiamo il relativismo si può dire che esistono anche un sacco di persone più fortunate di noi.
E quindi anche pensare che ci sia più probabilità di nascere in una situazione negativa che positiva non ha alcun senso, perché non si può stabilire la probabilità sulla non-esistenza precedente alla nascita.
Sì può anche non nascere e basta.

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
fefochip
Inviato: 8/6/2013 0:15  Aggiornato: 8/6/2013 0:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Ho sentito Gramiccioli. Mi ha detto che si è candidato con Alemanno perchè Alemanno è l'unico che gli aveva garantito (in caso di vittoria) uno spazio pubblico, supportato dal comune di Roma, per fare incontri fissi sulla controinformazione.

quindi diciamo un opportunismo calcolato....

queste cose si pagano care a livello politico, e si è visto.

si può reputare il M5S come si vuole ma negare che sarebbe stato l'ideale per gramiccioli a livello politico significherebbe non aver capito nulla della politica attuale italiana.
quello della "sinistra" sarebbe stato un ripiego ,ci ricordiamo di come una certa sinistra si pronucniò sull' 11 settembre ? diario ....

ma andare con il PDL è stato pazzesco.

come ripeto è inutile da parte di paolo difendere gramiccioli ,ha fatto una scelta politicamente assurda e ha pagato.

io leggerei al contrario a questo punto tutte le premesse di paolo .
NONOSTANTE gramiccioli si fosse battuto per IDI non lo hanno votato.
ma che solo per il M5S è il momento del "bagno di umiltà"?

bisogna anche saper accettare il voto popolare , gramiccioli ha toppato alla grande .fine della trasmissione (purtroppo).

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Ste_79
Inviato: 8/6/2013 0:23  Aggiornato: 8/6/2013 0:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: Il prezzo del cambiamento
Non è una questione così scontata, secondo me Franceschetti intende dire che il punto di vista da cui guardi alle cose fa la differenza sul come vivi. Se ti metti dal punto di vista di un africano che muore di fame il vivere in Italia adesso è quasi un paradiso. Se invece vedi le cose dal punto di vista di chi magari è ricco sfondato, e si può permettere tutto, la tua vita diventa insoddisfacente. Questo è vero, lo puoi sperimentare facendolo.
Ed è in questo ambito che si gioca la capacità della coscienza di creare la propria realtà. Nel senso che puoi essere felice anche con poco, purchè non ti metti a fantasticare sulle illusioni materialistiche, che una volta che ti svegli e vedi che non le possiedi, ti provocano delusione.
Per me è una cosa molto importante da tenere in considerazione.

fefochip
Inviato: 8/6/2013 0:25  Aggiornato: 8/6/2013 0:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
mentre sono profondamente in disaccordo con il concetto espresso nella seconda parte. Ho sempre odiato il relativismo del "tanti stanno peggio di te e quindi tu sei fortunato", è una giustificazione di comodo così assurda che se si segue questo sragionamento uno schiavo cinese è fortunato rispetto ad una africano che muore di fame. Inoltre se usiamo il relativismo si può dire che esistono anche un sacco di persone più fortunate di noi.

e allora?
giustificazione di comodo ?

temo non hai afferrato il messaggio che non è quello che hai riassunto tu.

è un messaggio di ottimismo e di energia ,un messaggio con il quale si cerca di scoraggiare il piagnisteo a favore di un piu produttivo sentimento di realizzazione.
un messaggio che ti vuole far capire di essere felice di quello che hai e non di essere felice per quello che chissà forse avrai o piu probabilmente non avrai mai.
un messaggio che ti cerca di far apprezzare le tue cose ,di dargli una giusta importanza che viene dall'ottica non solo tua e del tuo egoismo ma dall'ottica di persone diverse .
se consulti tante mappe diverse hai una visione del territorio piu completa.

secondo me è un gran bel messaggio in particolare in una società comela nostra ,scontenta di tutto anche di quello che hai appena ottunuto che non ti basta mai (quante ne ho viste di persone cosi ...che desiderano una cosa poi ce l'hanno e non sono felici ...ma buttateli al fiume)

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fiodenamig
Inviato: 8/6/2013 0:27  Aggiornato: 8/6/2013 0:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Il prezzo del cambiamento
[BRASA] ...infatti i media, tradizionalmente votati alla tutela della libertà di pensiero delle masse l'hanno capito e massacrano tutti i giorni il M5S!

Ah ho capito... un po' come Berlusconi quando si lamenta di avere tutti i media contro, giusto?
A parte la mia ironia di dubbio gusto, allora te la riformulo così: per quanto riguarda la mia esperienza personale il Movimento 5 Stelle è secondo me il più grande esperimento di controllo delle masse della storia contemporenea. Preciso che la mia esperienza è limitata, e non escludo di stare sottovalutando altri fenomeni contemporanei di cui non sono ancora riuscito a percepire la reale portata.

fiodenamig
Inviato: 8/6/2013 0:51  Aggiornato: 8/6/2013 0:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Il prezzo del cambiamento
[fefochip] bisogna anche saper accettare il voto popolare , gramiccioli ha toppato alla grande .fine della trasmissione (purtroppo).

-------

Questa è una verità assoluta ed immutabile nei secoli dei secoli. Se prendi i voti che servono per essere eletto allora va tutto bene (e vedrai tutti farti i complimenti), se invece non li prendi a sufficienza allora non va bene niente (e partono le critiche).

Kenshiro
Inviato: 8/6/2013 1:02  Aggiornato: 8/6/2013 1:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/5/2010
Da: Croce del Sud
Inviati: 318
 Re: Il prezzo del cambiamento
Frase di Franceschetti:
Non c’è riuscito Buddha, non c’è riuscito Cristo a cambiare il mondo, vuoi che noi cambiamo anche solo qualcosa a Roma?


A quanto mi risulta,non mi sembra proprio che Cristo volesse cambiare il mondo. Non so Buddha...

E secondo me il mondo non lo cambia nessuno. Da quando ero ragazzino ad oggi gli unici cambiamenti che ho visto sono in peggio.
Molto peggio.

Mondo marcio!!!
ohmygod
Inviato: 8/6/2013 1:54  Aggiornato: 8/6/2013 1:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Il prezzo del cambiamento
Aironeblu
Si tratta di quello che Corrado Malanga chiama "la mappa del territorio"

LoL
Il Conte e il suo territorio mappato.
Questo è stato un'altro regalo, fra i tanti, che l'utente Ivan ha conservato per per me, un pò come se l'utente fosse un conservatore consolidato, solidale.Clocks.
Ora entrambi ci siamo stabiliti su circumnaviganti piani paralleli, ci incontriamo ogni tre mesi: manca poco ormai.
Esempio di territorio mappato: A volte il "Colore" è la matematica del linguaggio.

hvsky
Inviato: 8/6/2013 1:55  Aggiornato: 8/6/2013 1:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/6/2011
Da:
Inviati: 161
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:

fiodenamig ha detto:

...per quanto riguarda la mia esperienza personale il Movimento 5 Stelle è secondo me il più grande esperimento di controllo delle masse della storia contemporenea. Preciso che la mia esperienza è limitata...


bhe se ti interessa un opinione di un sociologo della comunicazione che vale molto poco ti posso dire che il "controllo delle masse" ad oggi senza l'ausilio della televisione e stampa mainstream (questo non vale per l'Italia dove esiste solo la Televisione) è praticamente IMPOSSIBILE....
come se volessi vincere il GP di Monaco presentandomi con la mia fiat punto del '92....

ma poi quali masse?
la VERE masse sono composte da tutti i telespettatori dei vari tg1, canale 5, la sette....... ecc ecc ecc ecc ecc che credono a Piero Angela a Floris a Minzolini che guardano Amici di Maria De Filippi, guardano Il festival di San Remo...... tutto ciò rappresenta il collante se non principale, quantomeno fondante di quel sistema che ci stà ingurgitando per poi digerirci e infine cagarci.....

P.S.

gli americani si sono accorti oggi di essere "spiati" per usare un eufemismo..... come si suol dire meglio tardi che mai!!!

Questa è la danza del pensiero... puoi anche non crederci ma è tutto vero!
ohmygod
Inviato: 8/6/2013 3:07  Aggiornato: 8/6/2013 3:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Il prezzo del cambiamento
Completare le bandierine di Hvsky

Prism - ideato nel 2007 controlla: Google, Facebook, Palktalk, Aol, Skype, Youtube,
Apple. Apple e i suoi melafonini traccianti è storia nota.
Alto esponente ,termine insulso, insulta affermando che il programma Prism ,che nome,
riguarda solo cittadini non americani che vivono fuori dagli USA.
"Leggi l'insolito terrorismo"
Prism con le analisi che se ne possono ricavare sono stati usati per proteggere le nazioni da molteplici minacce.
IP : Ipocrisia Puritana.

rafterry
Inviato: 8/6/2013 5:08  Aggiornato: 8/6/2013 5:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2009
Da:
Inviati: 199
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Bisogna comportarsi, come dice una bella frase di Gandhi, essendo noi stessi il cambiamento che vorremmo nel mondo, ma cambiando prima di tutto noi stessi.


Ah.. era Gandhi... quel copione!!! :D ricordo di aver addotto lo stesso ragionamento sul perché era inutile votare e perché votare, in fondo, non avrebbe cambiato lo stato delle cose...


Poi vorrei dire una cosa a Franceschetti e spero che mi legga e mi risponda:

tu dici che pratichi lo yoga
tu dici che nella vita occorre cambiare se stessi
e poi sostieni che Cristo e Budda non sono riusciti a cambiare il mondo???

In primis, Cristo e Budda sono piu' rivoluzionari di CheGuevara, Marx e Jimy Hendrix!! i loro pensieri e insegnamenti sono vivi tutt'ora e dare loro una data di scadenza non l'ho trovato carino.. loro stanno ancora cambiando il mondo, dagli tempo e magari finiscono pure..

In secundis, vorrei sapere cosa ne pensi del senso di onnipotenza di noi umani. davvero credi che tutti noi, anche volendo, 7 miliardi di persone tutte unite, se facciamo un salto coordinato, riusciremmo a cambiare l'asse dell'intero Pianeta Terra? la massa della terra è, in teoria, un numero con 24 zeri. dico in teoria perché nn è che abbiamo capito bene com'è strutturata la gravità... se tutti noi pesassimo 100kg, arriviamo a un numero con 11 zeri...
siamo un'unghia di questo immenso organismo.. sappiamo cos'abbiamo sotto i piedi solo per 12 km, il resto sono solo belle teorie...

Caro Paolo, io vedo una colonia batterica chiamata razza umana.. voler cambiare per poter evolvere e migliorare è sacrosanto e credo altresì che sia il nostro principale dovere... ma non preoccuparti che per le cellule cancerogene, c'è sempre una cura.

E per quella storia lì del dare senza nulla richiedere.. in una parola si chiama Amore

un abbraccio

Raf

ohmygod
Inviato: 8/6/2013 6:48  Aggiornato: 8/6/2013 7:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Il prezzo del cambiamento
E sulle rive di un mare con 11 0 illuminante veleggiava la zattera di Erry

redribbon
Inviato: 8/6/2013 7:29  Aggiornato: 8/6/2013 7:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: Il prezzo del cambiamento
Lo dico un pò come provocazione, ma anche no (come dice qualcuno di voi ) :
anche se devo finire di leggere i commenti,
questa del cambiamento delle persone induce a chiedersi se non avevano ragione l'estrema sinistra bolscevica o l'estrema destra fascista quando sostenevano\sostengono che la democrazia è sbagliata?

Per esempio Lenin parlava della necessità dell'avanguardia rivoluzionaria cioè, di un gruppo di bolscevichi (il partito) capaci di vedere il futuro e che possano guidare la stragrande maggioranza dei concittadini (gretti ignoranti) verso un futuro che la maggiore parte delle persone non possono neppure immaginare

Mi ha sempre intrigato questa posizione politica, che poi è anche e soprattutto filosofica ed antropologica.
Va a finire che aveva ragione Lenin...

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
fefochip
Inviato: 8/6/2013 10:50  Aggiornato: 8/6/2013 10:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Per esempio Lenin parlava della necessità dell'avanguardia rivoluzionaria cioè, di un gruppo di bolscevichi (il partito) capaci di vedere il futuro e che possano guidare la stragrande maggioranza dei concittadini (gretti ignoranti) verso un futuro che la maggiore parte delle persone non possono neppure immaginare Mi ha sempre intrigato questa posizione politica, che poi è anche e soprattutto filosofica ed antropologica. Va a finire che aveva ragione Lenin...


io credo che "popolo bue" non è stato coniato a cavolo come immagine.
piu o meno qualunque persona che ha un po di esperienza politica e di riflessione filosofica ,a prescindere dal colore della bandiera, è arrivata al convincimento che la stragrande maggioranza delle persone sono grette e ignoranti ma arrivano al convincimento sbagliato a mio avviso ,ovvero che sia il caso che le si guidi nella direzione "giusta".

questo convincimento in ultima analisi è miope perche un popolo che viene indirizzato verso delle scelte senza la consapevolezza di quello che sta facendo ritornerà su i suoi passi alla prima occasione o getterà alle ortiche ogni migloramento ottenuto .

quindi "guidare" è solo una parte del lavoro ,forse quello meno difficile.
il vero ostacolo è far capire al popolo bue le motivazioni di quelle scelte affinche siano condivise ma soprattutto consapevoli.

nel corso del tempo le élites hanno preferito rincoglionire il popolo bue (ammazzando la scuola , con programmi televisivi sempre piu infimi ,affidandosi alla propaganda invece che alla istruzione ,shockando con falsi problemi le persone, ecc) per rendere piu facile l'operazione di condurlo dove volevano loro (probabilmente in lidi favorevoli alle élites) dimenticandosi completamente del problema che un popolo ignorante non ci farà nulla con qualunque conquista se non fatta propria durante il percoso.

è un po come crescere un ragazzino.
facile riempierlo di sganassoni quando fa "male" e dolciumi quando fa "bene" ma come crescerà questa persona senza le motivazioni che hanno portato a quelle scelte?

Citazione:
questa del cambiamento delle persone induce a chiedersi se non avevano ragione l'estrema sinistra bolscevica o l'estrema destra fascista quando sostenevano\sostengono che la democrazia è sbagliata?


quindi a mio avviso avevano torto se l'obiettivo era quello del miglioramento della società.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 8/6/2013 11:07  Aggiornato: 8/6/2013 11:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:

tu dici che pratichi lo yoga
tu dici che nella vita occorre cambiare se stessi
e poi sostieni che Cristo e Budda non sono riusciti a cambiare il mondo???

In primis, Cristo e Budda sono piu' rivoluzionari di CheGuevara, Marx e Jimy Hendrix!! i loro pensieri e insegnamenti sono vivi tutt'ora e dare loro una data di scadenza non l'ho trovato carino.. loro stanno ancora cambiando il mondo, dagli tempo e magari finiscono pure..


ti offendi se rispondo io?

chi pensi che abbia cambiato il mondo (perche indiscutibilmente è successo)cristo e budda o per caso chi ha fatto propri i loro insegnamenti e li hanno tramandati a loro volta ad altre persone che a loro volta hanno interiorizzato quelle filosofie e scelte?

se leggi il disocorso che ho fatto nei miei post sopra sopra ti completa il concetto.

Citazione:
In secundis, vorrei sapere cosa ne pensi del senso di onnipotenza di noi umani. davvero credi che tutti noi, anche volendo, 7 miliardi di persone tutte unite, se facciamo un salto coordinato, riusciremmo a cambiare l'asse dell'intero Pianeta Terra?

scusami ma mi sembra veramente un immagine fuorviante.
l'umanità da sempre obbedisce alla legge di gravità e allora?
puoi dire che non l'ha violata costruendo aerei e razzi?
e che lo ha fatto una persona sola? dal niente , con una mazza di legno e della pietra ha tirato fuori un boeing?

la coordinazione degli sforzi (nel tempo) è INDISCUTIBILMENTE lo strumento piu grande che abbiamo per operare delle scelte a livello collettivo che DEVONO essere guidate dalla CONSAPEVOLEZZA di ciò che si sta facendo.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 8/6/2013 11:12  Aggiornato: 8/6/2013 11:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Questa è una verità assoluta ed immutabile nei secoli dei secoli. Se prendi i voti che servono per essere eletto allora va tutto bene (e vedrai tutti farti i complimenti), se invece non li prendi a sufficienza allora non va bene niente (e partono le critiche).


saper accettare il voto popolare significa prima di tutto CAPIRE perche il popolo ha votato cosi.
per questo e non per altro ha poco senso la prefazione di franceschetti che sostanzialmente dice : ma come gramiccioli ha fatto questo per questa tizia ,si è speso tanto per l'idi ,ecc,ecc vuol dire che sono tutti (oltre che ingrati ) pigri perche non vogliono cambiare.
io non sono d'accordo con questa visione e ho suggerito la lettura del gesto di profonda incoerenza che ha fatto gramiccioli (con i suoi contenuti) presentandosi con il PDL

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 8/6/2013 11:15  Aggiornato: 8/6/2013 11:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
dai , facciamo un esperimento sociale e immaginiamo quanti voti avesse preso MASSIMO MAZZUCCO se si fosse presentato con il PDL alle elezioni politiche.

con tutto il bene che gli voglio a massimo (e gramiccioli manco lo conosco) sarei stato fortemente in imbarazzo , voi no?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fiodenamig
Inviato: 8/6/2013 11:15  Aggiornato: 8/6/2013 11:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Il prezzo del cambiamento
Non sono di Roma, non sapevo che Gramiccioli si fosse canditato per il consiglio comunale, ho scoperto oggi che non è stato eletto. Però non posso che ammirare il coraggio di Gramiccioli nel candidarsi sulla base della richiesta di avere visibilità anche per la questione Undici Settembre e per il nuovo documentario di Massimo Mazzucco. Ma è possible che tra tutti i politici di merda che non servono a niente non si riesca per una volta a eleggere almeno uno che può fare qualcosa di buono? Questa vicenda di Gramiccioli è un qualcosa che a me turba molto.

fefochip
Inviato: 8/6/2013 11:17  Aggiornato: 8/6/2013 11:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Ma è possible che tra tutti i politici di merda che non servono a niente non si riesca per una volta a eleggere almeno uno che può fare qualcosa di buono?


ho già risposto .
è stato un harakiri politico presentarsi con il PDL ,inutile poi dare la "colpa" al popolo bue

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
LoneWolf58
Inviato: 8/6/2013 11:30  Aggiornato: 8/6/2013 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Autore: fefochip Inviato: 8/6/2013 11:15:24

dai , facciamo un esperimento sociale e immaginiamo quanti voti avesse preso MASSIMO MAZZUCCO se si fosse presentato con il PDL alle elezioni politiche
Pensa ho risposto alla tua domanda prima ancora che tu la ponessi
Citazione:
Autore: LoneWolf58 Inviato: 7/6/2013 10:19:22
...
Ecco per quale motivo le amministrative non si possono paragonare alle politiche... io Mazzucco lo avrei votato... disgiunto dal voto del Sindaco.
Il motivo è semplice... Non sono il PDL o il PD la causa dello sfascio... ma gli elementi che lo compongono.
Mentre alle politiche si può far ben poco oltre al votare la lista, alle amministrative vige ancora la scelta "nominativa"...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
fefochip
Inviato: 8/6/2013 11:59  Aggiornato: 8/6/2013 12:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Il motivo è semplice... Non sono il PDL o il PD la causa dello sfascio... ma gli elementi che lo compongono.

ma va?
Citazione:
Mentre alle politiche si può far ben poco oltre al votare la lista, alle amministrative vige ancora la scelta "nominativa"...

ok, ma risolvi cosi tutta la spiegazione che ho dato?
mi pare un po riduttivo , senza piaggerie o false modestie, bisogna pur ammettere che io con la mia sto facendo una provocazione limite(oddio e adesso che ammetto di aver fatto una provocazione ? mi salteranno addosso ) perche "un" LoneWolf58 è certo ben diverso dalla media dei votanti italiani ...non credi?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Ste_79
Inviato: 8/6/2013 14:14  Aggiornato: 8/6/2013 14:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
dai , facciamo un esperimento sociale e immaginiamo quanti voti avesse preso MASSIMO MAZZUCCO se si fosse presentato con il PDL alle elezioni politiche. con tutto il bene che gli voglio a massimo (e gramiccioli manco lo conosco) sarei stato fortemente in imbarazzo , voi no?



E' vero, ma è altrettanto vero che senza i voti convogliati da un partito come il pdl, non sarebbe mai stato eletto, almeno sulla carta... Forse Massimo essendo che è famoso, avrebbe anche potuto, ma uno meno famoso, non ci sarebbe riuscito. Quindi è sempre un problema di strategia politica.
Io per essere eletto, nel mio modesto esempio ho dovuto appoggiarmi a rifondazione comunista, se non lo avessi fatto ai tempi, non solo non sarei stato eletto, nemmeno avrei potuto presentare la lista, per questioni di raccolta firme e quant'altro.
Per cui, dipende sempre dall'obiettivo di ognuno, se essere eletti è il primo obiettivo bisogna legarsi a partiti coi grandi numeri. Se invece l'obiettivo è fare qualcosa di buono e diverso da ciò che tendenzialmente si fa adesso, si deve concorrere da soli, ma la sconfitta è quasi certa.
purtroppo non ci sono secondo me un grande ventaglio di possibilità.

Citazione:
questo convincimento in ultima analisi è miope perche un popolo che viene indirizzato verso delle scelte senza la consapevolezza di quello che sta facendo ritornerà su i suoi passi alla prima occasione o getterà alle ortiche ogni migloramento ottenuto .


E' questo il problema e la causa principale del fallimento della politica. Non si riesce a comprendere che per ottenere dei miglioramenti costanti e duraturi, è l'individuo come componente della società che deve cambiare, non la società. se non cambia l'individuo ogni sistema politico rimane coercitivo, non spontaneo, e quindi è destinato a naufragare.
E l'individuo non cambia finché si trova bene in un determinato sistema, anche se quel sistema si basa sullo sfruttamento di altri individui come lui.

Ste_79
Inviato: 8/6/2013 14:30  Aggiornato: 8/6/2013 14:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
bhe se ti interessa un opinione di un sociologo della comunicazione che vale molto poco ti posso dire che il "controllo delle masse" ad oggi senza l'ausilio della televisione e stampa mainstream (questo non vale per l'Italia dove esiste solo la Televisione) è praticamente IMPOSSIBILE.... come se volessi vincere il GP di Monaco presentandomi con la mia fiat punto del '92....


E' innegabile, tuttavia ora ci si deve aggiungere anche internet. Ultimamente soprattutto con l'avvento degli smartphone, sempre più persone si affacciano a internet. Internet diventando di massa sta cambiando costantemente, non è più quello degli inizi. Credo che tra poco i contenuti di alto profilo saranno sempre meno, e aumenteranno i contenuti stupidi. Già ora vedo che i miei conoscenti che usano internet lo usano solamente per cose d'intrattenimento o giochi, o facebook, e cose simili.
Quindi credo che internet è destinato a diventare la tv del futuro.

ohmygod
Inviato: 8/6/2013 14:33  Aggiornato: 8/6/2013 15:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Il prezzo del cambiamento
luogocomune:siamo fatti, non organizzati, per "completarci" l'un l'altro.
Quando saremo "organizzati" saremo organici agli organismi: earth - hearth "orgiastica" idea.
Quando si impara a guidare si può guidare qualsiasi idea.
Non è l'idea che fa l'eroe bensì sono gli eroi a farla propria.
A Garden Bolt

massimo73
Inviato: 9/6/2013 0:18  Aggiornato: 9/6/2013 0:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2011
Da:
Inviati: 364
 Re: Il prezzo del cambiamento
Se fossi di Roma non lo avrei votato neanche io Gramiccioli nonostante lo apprezzi come giornalista impegnato sui temi della controinformazione, visto che si presentava a fianco di quell'incapace di Alemanno.
Non si possono portare avanti battaglie sacrosante sull'informazione e poi affiancarsi un personaggio simile come l'attuale, ancora per poche ore per fortuna per i romani, sindaco di Roma.
Quanto a Franceschetti, devo dire che lo seguo da un po' di tempo ma delle cose dei suoi convincimenti mi lasciano molto perplesso; il considerare l'impegnarsi in politica inutile perchè tanto non cambia nulla mai e invece sostenere che solo un cambiamento individuale possa col tempo migliorare la società mi sembra porti ad un vicolo cieco.
Si rischia di scoraggiare ulteriormente le persone perbene dall'impegnarsi seriamente nella cosa pubblica, lasciando così campo libero ai manigoldi e ai cialtroni col risultato che possiamo immaginare.
D'altro canto se il rifugiarsi nella riflessione personale ci può far crescere individualmente, questo ci allontana dalla comunità e dal concreto impegno per cambiarla oggi, ora, demandando un eventuale cambiamento alle calende greche di un remoto quanto eventuale futuro.

massimo73
Inviato: 9/6/2013 0:21  Aggiornato: 9/6/2013 0:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2011
Da:
Inviati: 364
 Re: Il prezzo del cambiamento
Lo confesso, ultimamente pur apprezzando Franceschetti, certi suoi convincimenti mi hanno fatto nascere il tarlo del dubbio che possa giocare come gatekeeper su certi argomenti.

massimo73
Inviato: 9/6/2013 0:27  Aggiornato: 9/6/2013 0:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2011
Da:
Inviati: 364
 Re: Il prezzo del cambiamento
Ho quasi paura di scriverlo, ma quoto quasi in toto l'intervento di Maxsi, oddio che sto diventando?????

matteog
Inviato: 9/6/2013 11:46  Aggiornato: 9/6/2013 11:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Il prezzo del cambiamento
@fefochip

Citazione:
temo non hai afferrato il messaggio che non è quello che hai riassunto tu. è un messaggio di ottimismo e di energia ,un messaggio con il quale si cerca di scoraggiare il piagnisteo a favore di un piu produttivo sentimento di realizzazione. un messaggio che ti vuole far capire di essere felice di quello che hai e non di essere felice per quello che chissà forse avrai o piu probabilmente non avrai mai. un messaggio che ti cerca di far apprezzare le tue cose ,di dargli una giusta importanza che viene dall'ottica non solo tua e del tuo egoismo ma dall'ottica di persone diverse . se consulti tante mappe diverse hai una visione del territorio piu completa.


non, no, ho afferrato benissimo. Proprio quello che ripeti tu è una giustificazione di comodo: semplice non puoi avere qualcosa, cambia prospettiva. Facile così!

L'uomo per Natura è un essere che desidera di conseguenza accontentarsi di quello che si ha oppure cambiare prospettiva, benché possa essere utile, è un sotterfugio per non vedere la realtà così com'è.

Quando nel mondo muore un bambino ogni 2 secondi, ci sono guerre, violenze ecc. con il tuo ragionamento queste diventano termine di paragone per cui sentirsi meglio, fortunati. Il che per me è orribile.
Proprio perché nel mondo c'è tantissima merda non è giusto essere felici, soprattutto delle proprie cose.

L'unica cosa allora è spostare l'attenzione su se stessi, e quindi l'egoismo, e quindi sentirsi fortunati di stare in un mondo che crepa, soffre ecc. è a tutti gli effetti egoismo, proprio perché si rimanda il pensiero sulle proprie fortune e non sulle disgrazie altrui.

Per finire la felicità è l'appagamento della soddisfazione di un desiderio, ed è breve, brevissima. Quindi l'uomo passa più tempo della vita a desiderare altro, non perché lo voglia, ma perché è costretto dalla sua Natura.
E non c'è niente da fare.

quindi

Citazione:
in particolare in una società come la nostra ,scontenta di tutto anche di quello che hai appena ottenuto che non ti basta mai (quante ne ho viste di persone cosi ...che desiderano una cosa poi ce l'hanno e non sono felici ...ma buttateli al fiume)


la società che citi, non fa altro che quello per cui è nata, desiderare.
prenditela piuttosto con la Natura.

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Calvero
Inviato: 9/6/2013 13:01  Aggiornato: 9/6/2013 13:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
.. a parte che sta solfa del controllo delle masse del movimento è tutta una cosa campata per aria, un intuizione di qualcuno basata sul nulla .


1) Non è una solfa e non si basa sul nulla. Come prova di plausibilità, quindi, dimostra ineluttabilmente che il termine "solfa" è un illazione; e già il fatto stesso che le pressioni sociali sono state indirizzate su e per "binari" di fatto sotto l'egida dei Poteri Forti e del Sistema colluso, la dice lunga: - questo è un fatto, no una solfa.

POI

2) Non si basa sul nulla poiché il collegamento con i principi massonici del Movimento sono identificati. Punto. Questo è un altro dato di fatto. Che poi questo lo si creda o meno inficiante sui temi che corroborano la liberazione da questo schifo è, appunto, oggetto di discussione. Proprio perché sul nulla non si basa. Altrimenti non potrebbe esserne oggetto con i COMPROVATI precisi riferimenti impliciti alla Casaleggio.

3) Non solo: - la stora della e delle "politiche" mondiali/internazionali alle nostre spalle è un crogiolo di elaborazioni per il controllo delle masse, e sempre in evoluzione e sempre con risultati sorprendenti. È la storia a confermarlo.

4) Non solo: - il programma stesso IN SÉ del Movimento tocca e sostiene argomenti come "cittadini digitalizzati" ed eliminazione di libri cartacei ai fini di elaborare nuove dinamiche di educazione ... ...

.. punti questi su cui, ad esempio, Santaruina ben argomenta la connessione col controllo delle masse e i disvalori intrinsechi che valgono come principio di sdoganamento atti ad omologanti e spersonalizzanti processi sociali. Dato di fatto. Che è l'unico punto - detto tra parentesi - che mi vede in sintonia con Santaruina (sul resto, No).

Quindi si può o meno esser d'accordo, su cosa si vorrebbe o porterebbe ad ottenere, ma non si possono utilizzare imperativi categorici come "NULLA": è obiettivamente ridicolo, se non che disinformi sulla questione.

5) Non scordiamoci una cosuccia (e mentre è all'opposizione): - il M5S ha avallato e sdoganato il Principio del Reato di Negazionismo. Altro elemento OGGETTIVO che si inserisce nell'equazione del controllo delle Masse: Dato di fatto .... a riprova che:

Non è che i politici sono tutti uguali, è il Sistema che non può renderli differenti.

________

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
incredulo
Inviato: 9/6/2013 13:27  Aggiornato: 9/6/2013 13:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Non è che i politici sono tutti uguali, è il Sistema che non può renderli differenti.



Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
akul67
Inviato: 9/6/2013 16:19  Aggiornato: 9/6/2013 16:19
So tutto
Iscritto: 18/10/2011
Da: roma
Inviati: 29
 Re: Il prezzo del cambiamento
bah, a me, la cosa che sbalordisce di piu' e' che Gramiccioli si sia candidato nelle liste di AleDANNO. e' vero che si poteva votare disgiuntamente, ma, per me, saro' qualunquista e settario, conta anche con chi ti candidi, e, a sto' punto, mi viene pure il dubbio sul perche' lo fai............

il colore della pelle, non cambia il senso di quello che una persona dice o pensa.........
Paolo69
Inviato: 9/6/2013 18:17  Aggiornato: 9/6/2013 18:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: Il prezzo del cambiamento
Fefo
Citazione:
è stato un harakiri politico presentarsi con il PDL ,inutile poi dare la "colpa" al popolo bue


Non è che pd e pdl stiano andando poi cosi male alle elezioni , se tutti quelli che hanno votato pdl avessero votato gramiccioli.....il punto è che nn lo hanno fatto , perchè io credo perche quasi nessuno lo conosceva neppure , se nn lo ascolti alla radio mica lo sai che esiste.

Qualcuno mi puo dire per favore a che radio e che ora trasmette ora? Grazie

fefochip
Inviato: 9/6/2013 22:26  Aggiornato: 9/6/2013 22:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
non, no, ho afferrato benissimo. Proprio quello che ripeti tu è una giustificazione di comodo: semplice non puoi avere qualcosa, cambia prospettiva. Facile così!


e l'aternativa quale sarebbe se non puoi avere quella cosa?
dannarti per sempre? boh

Citazione:
L'uomo per Natura è un essere che desidera di conseguenza accontentarsi di quello che si ha oppure cambiare prospettiva, benché possa essere utile, è un sotterfugio per non vedere la realtà così com'è.

un po troppo fumoso qui il concetto di realtà che usi.
cosa è la realtà?
la mappa o il territorio?
io parlo di mappa ovvero di quello che tu percepisci .
chiaro che se disegni una mappa troppo comoda ma distante dal territorio non fai una cosa che paga alla fine .ma spesso è questione di poco ...un po come il discorso del bicchiere mezzo pieno o vuoto.
guardalo sempre mezzo vuoto e vivrai triste ,guardalo mezzo pieno e vivrai felice a parità di contenuto nel bicchiere che difficilmente potrai mai cambiare.

Citazione:
Proprio perché nel mondo c'è tantissima merda non è giusto essere felici, soprattutto delle proprie cose.

non solo dissento, ma stai parecchio nella merda se pensi di non aver il diritto di essere felice .
manco i flaggellanti pensavano questo.
io rifletterei un po su quello che hai scritto .

Citazione:
Per finire la felicità è l'appagamento della soddisfazione di un desiderio, ed è breve, brevissima

e questa dove l'hai imparata ? dalla televisione?

ti posso dire solo che non posso che dirti di essere lontano mille miglia dalle tue concezioni.

se ti può essere utile credo che sei un classico esempio di funzionamento con i sensi di colpa.

Citazione:
Quindi l'uomo passa più tempo della vita a desiderare altro, non perché lo voglia, ma perché è costretto dalla sua Natura.

ma scrivi con il cilicio o senza cilicio queste massime?
forse è la tua di natura ...

Citazione:
la società che citi, non fa altro che quello per cui è nata, desiderare. prenditela piuttosto con la Natura.

fammi capire tu pensi che è normale quello che ho scritto io ?desiderare per poi NON essere felici e ricominciare a desiderare ?
te lo dico te lo giuro senza ombra di malizia ..... rifletti un po e confrontati con altri .

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
medicialbe
Inviato: 9/6/2013 23:05  Aggiornato: 9/6/2013 23:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/2/2008
Da:
Inviati: 96
 Re: Il prezzo del cambiamento
Grande Paolo. E grande lezione.

Il cambiamento si avrà quando comiceremo a condividere, a cominciare dalle piccole cose. Ma proprio piccole. Dal raccogliere una cartina per terra, anche se non siamo stati noi a buttarla. A fare una donazione a tutti quelli che si sbattono per farci crescere.

Star lì a succhiare le informazioni senza tirar fuori di tasca un centesimo è peggio che guardare rete4. Almeno chi guarda rete4 la sua scelta l'ha fatta. Ma chi sta sul web, e non mette mano al portafoglio, coltiva l'illusione del cambiamento, senza in realtà cambiare nulla.

gudarian
Inviato: 11/6/2013 17:30  Aggiornato: 11/6/2013 17:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/9/2008
Da:
Inviati: 979
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
Ho sentito Gramiccioli. Mi ha detto che si è candidato con Alemanno perchè Alemanno è l'unico che gli aveva garantito (in caso di vittoria) uno spazio pubblico, supportato dal comune di Roma, per fare incontri fissi sulla controinformazione.


possibile...Alemanno queste cose le fa....magari un posticino all'AMA o all'ATAC glielo avrebbe trovato....

.

Per la serie cerca la differenza....

Fico: "Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell'umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica".
Biancofiore: «Se fosse possibile, Berlusconi lo farei patrimonio dell'UNESCO".
gudarian
Inviato: 11/6/2013 17:38  Aggiornato: 11/6/2013 17:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/9/2008
Da:
Inviati: 979
 Re: Il prezzo del cambiamento
Citazione:
A fare una donazione a tutti quelli che si sbattono per farci crescere


Sarebbe sufficiente pagar le tasse...senza far leva sui sensi di colpa nei confronti di chi si trova in difficoltà e magari lucrarci sopra..

Basta pagare le tasse che poi possono essere utilizzate anche per chi si trova in difficoltà....

Per la serie cerca la differenza....

Fico: "Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell'umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica".
Biancofiore: «Se fosse possibile, Berlusconi lo farei patrimonio dell'UNESCO".
ayarbor
Inviato: 12/6/2013 20:43  Aggiornato: 12/6/2013 20:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2010
Da:
Inviati: 227
 Re: Il prezzo del cambiamento
Il senso dell'articolo non volendo fà il paio anche con la situazione di Stefano Montanari e del suo microscopio mai pervenuto a destinazione....: anche a loro è stata negata l'opportunità che avevano di dar frutto al loro impegno e dedizione che avrebbe indotto la società ad aprire gli occhi e riguardarsi sui rischi provenienti da un campo (minato) ancor poco consciuto, anche loro si sono visti ignorati il loro lavoro di ricerca assieme agli sforzi condotti per poter continuare a portarla avanti (dilapidando tutto quello che avevano) nonostante tutto, anche loro si sono visti emarginati quando hanno chiesto spiegazioni e riscontro delle accuse rivoltegli contro ma che prontamente ed immancabilmente nel momento di avere un raffronto nessuno ha avuto il coraggio di rifarsi vivo constatando però come le ingurie accusatorie mai suffragate abbiano avuto più voce su tutto o che comunque abbiano ottenuto il risultato voluto e cioè l'arenarsi di tutto.

Ma come indicato nell'articolo, non vale la fatica di sprecare il buon senso per ascoltare le problematiche incorse dai due ricercatori; e rendersi conto dei rischi a cui stiamo andando in contro a causa di una ricerca imbavagliata ha un prezzo troppo elevato... (tanto chi se ne importa il conto non lo pagheremo mica noi adesso, semmai lo faranno i nostri figli).


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