Autore |
Albero |
Redazione |
Inviato: 7/5/2013 6:00 Aggiornato: 7/5/2013 6:00 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Scusate, al momento non ho il tempo di scrivere articoli. Sono ancora impegnato con gli ultimi dettagli del film.
Dico solo una cosa, che mi è rimasta impressa nella memoria: quando Andreotti fu denunciato per i rapporti con la mafia, un giornalista del TG riuscì ad intercettarlo sotto casa, mentre stava rientrando. La notizia era fresca di poche ore. Il giornalista gli fece una domanda del tipo "che cosa commenta di fronte a questa denuncia?"
Andreotti alzò le spalle e rispose serafico: "Tanto, contro di me non hanno nessuna prova".
In altre parole, non cercò nemmeno di recitare il ruolo dell'indignato, e tantomeno dell'innocente. Se ne fotteva di tutto e di tutti, ben sapendo che nessuno avrebbe mai potuto fargli niente.
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mirco |
Inviato: 7/5/2013 6:15 Aggiornato: 7/5/2013 6:15 |
Mi sento vacillare Iscritto: 6/1/2010 Da: Inviati: 387 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: gli eredi del Pci, nell'ansia di diventare una forza politica affidabile agli occhi di Washington
Ci mancava questa perla. Adesso possiamo raccontare ai nostri figli che il PCI Italiano degli anni 60 e 70 faceva di tutto per farsi benvolere dagli americani. In fin dei conti Berlinguer e Cossiga erano della stessa famiglia. Chissà cosa sarebbe successo se il PCI invece di farsi benvolere dagli americani avesse cercato di farsi benvolere dai sovietici o dai maoisti.
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incredulo |
Inviato: 7/5/2013 6:50 Aggiornato: 7/5/2013 6:50 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/8/2006 Da: Asia Inviati: 4061 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Autore: mirco Citazione: Ci mancava questa perla. Adesso possiamo raccontare ai nostri figli che il PCI Italiano degli anni 60 e 70 faceva di tutto per farsi benvolere dagli americani. In fin dei conti Berlinguer e Cossiga erano della stessa famiglia. Ma secondo te parlando degli eredi del PCI, l'autore si riferisce a Berlinguer? Oppure a tutti gli altri venuti dopo il PCI? Tipo, Occhetto, D'Alema, Veltroni?
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
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crunch |
Inviato: 7/5/2013 6:57 Aggiornato: 7/5/2013 6:57 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2012 Da: Inviati: 560 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia @mirco
credo si riferisse alla marmaglia politica del dopo berlinguer
quell' ammasso di cialtroni plasmato da quel pezzente di andreatta a cui appartengono anche prodi e il giovane letta
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etrnlchild |
Inviato: 7/5/2013 8:43 Aggiornato: 7/5/2013 8:43 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/10/2007 Da: Inviati: 1200 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Se ne fotteva di tutto e di tutti, ben sapendo che nessuno avrebbe mai potuto fargli niente. Solo grazie alla prescrizione.
"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
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peonia |
Inviato: 7/5/2013 8:52 Aggiornato: 7/5/2013 8:53 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 26/3/2008 Da: Roma Inviati: 6677 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Quel che appare evidente è il crollo della forza che il PCI aveva dopo la morte di Berlinguer, e sicuramente più D'Alema che Occhetto probabilmente hanno stretto patti con gli USA (la CIA), me se quel che dice Icke fosse vero, in fondo sarebbe sempre stato tutta una messainscena per farci credere che ci fossero Destra e Sinistra, Opposizione, Democrazia, possibilità di scelta attraverso il voto, ecc.ecc. Mi pare che oggi sia abbastanza evidente che, forse, non abbia detto castronerie, Icke...
...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 9:24 Aggiornato: 7/5/2013 9:42 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia _____________________ ________________ Trovo insostenibile che si continui a dare per scontato, qui dentro poi, questa linea o posizione intellettuale sottaciuta e scontata, che il PCI è come se avesse perso un treno; come se le potenzialità della sinistra fossero state inglobate dalla destra cattiva, finanche dal capitalismo che come un BLOB si sarebbe ingoiato tutto Non riguarda solo il PCI che fu, con tanto di Berlinguer e compagnia danzante, ma persiste anche nell'ultimo ventennio questa scontatezza/scontentezza. La sinistra non fa quello che deve fare, si sente dire. Comunque - girata e rigirata - il succo del discorso è che - metaforicamente - la sinistra è un angelo che si è venduto al male. Trovo PATETICA questa visione. Poiché di visione trattasi e sempre di una visione si è sempre trattato, quelle visioni sotto sostanze stile LSD. Non c'è un solo valore - uno che uno - che non solo il comunismo ma la sinistra stessa abbia di che vantarsi, e se mai se ne trovasse uno, non potrebbe che essere parimenti valido di un valore che tratta la destra. Non c'è corrente politica che sostenuta da uomini di buona volontà e non venduta, che non possa contribuire in maniera costruttiva. Questo non per dire che la politica - SIA MAI (io poi) - possa essere la soluzione, non lo sarà MAI finché verrà osservata dal basso; ma per dire (e lo ripeto) che è fondamentalmente PATETICO che anche qui dentro si dia alla sinistra questo ruolo scontato di "soggiogata"; "messa in mano a uomini sbagliati"; "tradita" eccetera eccetera ... ... finiamola con queste cazzate cosmiche e nauseabonde. Questo passaggio spero non lo si reputi OT, poiché uomini di Potere come Andreotti che sono (e ce ne sono altri) due/tre/quattro/cinque stadi superiori alla coscienza della gente, hanno consapevolezza dell'inganno storico di un'illusione colorata di rosso che nel suo insieme a livello di responsabilità antropologica ha soltanto COLPE ... ... e si è potuto mettere in atto un teatrino, in questo secolo, dove per una corrente distorta si è creata, in opposizione, un'ipocrisia. C'è un adesivo (c'hanno speso pure soldi) che ho visto l'altro giorno in paese che, dai nostalgici, è stato elaborato come satira dove si vede un homo sapiens con in mano una bandiera del PCI originaria, per poi passare a tutti i simboli usati, fino ad arrivare al PD e PD-L e, di pari passo, fino a vedere l'homo sapiens involuto in scimmia... .. BENE, questo significa che non abbiamo ancora capito un cazzo e che personaggi come Andreotti torneranno ancora più potenti. Dio lo benedica PATETICO
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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temponauta |
Inviato: 7/5/2013 9:40 Aggiornato: 7/5/2013 9:41 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/4/2010 Da: Inviati: 2040 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Nel dopoguerra gli USA combatterono sul suolo italiano una guerra silenziosa contro l'USSR per impedire che il comunismo (PCI) prendesse il sopravvento facendo uscire la fragile Italia dalla Nato e dal nascente movimento Europeo. In questa guerra al comunismo gli americani ebbero i due loro migliori alfieri in Andreotti (lotta dall'esterno del PCI) e Napolitano (sabotaggio dall'interno del PCI). Entrambi furono ampiamente compensati: il primo con un potere "blindato", il secondo con la immeritata elezione a Capo dello Stato.
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etrnlchild |
Inviato: 7/5/2013 10:02 Aggiornato: 7/5/2013 10:02 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/10/2007 Da: Inviati: 1200 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia @Calvero. Citazione: Non c'è corrente politica che sostenuta da uomini di buona volontà e non venduta, che non possa contribuire in maniera costruttiva. Sarebbe sufficiente estirpare le ideologie, con cui hanno fottuto - dalla notte dei tempi - e cercano di fottere l'umanità intera, e lasciare spazio alle idee. Dei nostalgici poi non so più che pensare, se non che l'affezione ideologica e' come l'amore: cieco e irrazionale; di quello che porta a scegliersi sempre partner simili nonostante la sofferenza che sistematicamente provocano.
"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
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invisibile |
Inviato: 7/5/2013 10:26 Aggiornato: 7/5/2013 11:10 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: etrnlchild
Dei nostalgici poi non so più che pensare, se non che l'affezione ideologica e' come l'amore: cieco e irrazionale; di quello che porta a scegliersi sempre partner simili nonostante la sofferenza che sistematicamente provocano. Si ma non é Amore. Così come le dipendenze affettive tra le persone non lo sono, anche se é uso comune chiamarle amore. Sono mancanze. Mancanze di formazione, di crescita delle persone. Ci sono dei "buchi" nelle persone che creano grandi sofferenze e paure. Invece di prendersi la responsabilità di curarsi, di crescere, é più facile riempire questi buchi con cose pronte all'uso, create apposta per tale scopo. Ideologie, religioni, persone, lavori, averi... Non si é affezionati ad una ideologia, si é affezionati al sollievo che procura. Non si é affezionati ad una ideologia, si é affezionati all'alibi che procura. E' come la droga. Difficilissimo uscirne perché il problema non é la droga, il problema sono i buchi, invisibili ma reali. Per quanto riguarda "la sofferenza che procurano" le persone la preferiscono piuttosto che affrontare i veri problemi, le mancanze, i buchi, piuttosto che vivere e crescere. Perché é una sofferenza conosciuta, familiare, gestibile e sempre comoda per dare la colpa a qualcun'altro.
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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yarebon |
Inviato: 7/5/2013 11:05 Aggiornato: 7/5/2013 11:05 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 25/10/2005 Da: Inviati: 2366 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Complimenti per l'analisi lucida Calvero, sicuramente non è Ot, si inserisce benissimo nel discorso ed anzi questa situazione di "patente di superiorità" è responsabile delle continue inculate che gli italiani continuano a ricevere, basti pensare che vedo ancora tanta gente discutere di rifondare il Pd, di cercare un nuovo leader per quello schieramento, contro il cattivone Berlusconi, unico responsabile della decadenza della società italiana, insomma proprio a causa di questa "patente di superiorità", nonostante l'apocalisse e il tracollo del sistema partitico, ancora gente difende il pd o sel, perchè di sinistra. Discorsi del genere rafforzano appunto personaggi come Andreotti o Berlusconi che in realtà sono molto più trasparenti di molti altri, l'intervista riportata da Massimo dove Andreotti dice "tanto non hanno prove su di me" è emblematica da questo punto di vista. C'è anche da dire che questa "patente di superiorità" ha una sua origine, non nasce dal nulla è certamente un ostacolo attuale ma è dovuta anche al fatto che nella sua storia la sinistra ha cercato almeno a parole di mettere in primo piano le istanze delle classi basse, di andare oltre ad un discorso economico e di realpolitik ed improntarsi su politiche maggiormente sociali. Tutto ciò però appartiene al passato.
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DrHouse |
Inviato: 7/5/2013 11:12 Aggiornato: 7/5/2013 11:12 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 30/11/2007 Da: Inviati: 2394 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Per una volta non posso che applaudire e mettere la mia firma sotto il post di temponauta.
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
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toussaint |
Inviato: 7/5/2013 11:55 Aggiornato: 7/5/2013 11:55 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia uff, ancora con questa storia della "fine delle ideologie". è lo slogan meglio venduto dagli esperti di marketing della massoneria. che, guarda caso, è un'ideologia. com'era quel discorso? "la migliore vittoria del diavolo è far credere che non esiste"...
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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toussaint |
Inviato: 7/5/2013 11:57 Aggiornato: 7/5/2013 11:57 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia l'ideologia non è nient'altro che la trasposizione di un insieme di "valori" in un corpus compiuto e coerente in sè. se non ce l'hai, vivi a caso, come un elettrone impazzito che cerca inutilmente di agganciarsi al primo atomo che incontra...
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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etrnlchild |
Inviato: 7/5/2013 11:58 Aggiornato: 7/5/2013 11:58 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/10/2007 Da: Inviati: 1200 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Autore: invisibile Inviato: 7/5/2013 10:26:05 Si ma non é Amore. Giusta precisazione e analisi che condivido. D'altra parte tu l'hai scritto con la maiuscola.
"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
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etrnlchild |
Inviato: 7/5/2013 12:10 Aggiornato: 7/5/2013 12:10 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/10/2007 Da: Inviati: 1200 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Autore: toussaint Inviato: 7/5/2013 11:57:47 l'ideologia non è nient'altro che la trasposizione di un insieme di "valori" in un corpus compiuto e coerente in sè. se non ce l'hai, vivi a caso, come un elettrone impazzito . Elettrone impazzito, sì mi piace. Grazie. Nutritevi pure del sangue prodotto dalla vostra preferita, ma in maniera conscia, mica a caso.
"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
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toussaint |
Inviato: 7/5/2013 12:12 Aggiornato: 7/5/2013 12:12 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia come riassumere, ad esempio, l'ideologia massonica? "pervenire, con ogni mezzo possibile e utilizzando l'affiliazione in gruppi ristretti e segreti collegati ad un vertice dal potere indiscutibile e indiscusso, ad una società rigidamente gerarchizzata e compartimentata, in cui il ruolo che riveste ciascun individuo della ristretta popolazione terrestre sopravvissuta all'instaurazione del nuovo ordine, sia assegnato in base alla stirpe, al censo e alla cooptazione, criteri elencati in ordine di importanza". ecco, la mia ideologia è esattamente opposta a questa in ogni suo punto.
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 12:14 Aggiornato: 7/5/2013 12:14 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia ___________________ _____________
Mia madre non ha avuto bisogno di ideologie per farmi, e sono un capolavoro.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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toussaint |
Inviato: 7/5/2013 12:15 Aggiornato: 7/5/2013 12:16 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia etrlnchild, attenzione, non confondere l'elettrone impazzito per scarsa consapevolezza e sfiga intrinseca dall'elettrone che è impazzito per una precisa scelta ideologica (sì, non so come dirvelo ma anche l'anarchia è un'ideologia, anzi è l'ideologia più pura e incontaminata). l'elettrone impazzito per sfiga poi va a finire che viene assorbito da brutti atomi, tipo l'atomo Soka Gakkai, l'atomo Vaticano o l'atomo Apple...
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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toussaint |
Inviato: 7/5/2013 12:16 Aggiornato: 7/5/2013 12:16 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 12:24 Aggiornato: 7/5/2013 12:24 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Vedo che hai capito tutto
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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temponauta |
Inviato: 7/5/2013 12:28 Aggiornato: 7/5/2013 12:28 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/4/2010 Da: Inviati: 2040 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Per una volta non posso che applaudire e mettere la mia firma sotto il post di temponauta.
Grazie DrHouse per aver aggiunto valore al mio post con la tua firma.
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Akane |
Inviato: 7/5/2013 12:45 Aggiornato: 7/5/2013 12:45 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 5/7/2011 Da: Austria Inviati: 135 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: "Tanto, contro di me non hanno nessuna prova". Questo verrà scritto sulla sua tomba
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 12:53 Aggiornato: 7/5/2013 12:53 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Citazione: "Tanto, contro di me non hanno nessuna prova".
Intanto in America Kissinger sta dicendo:- se lo ha detto Andreotti, allora per uno come me possono pure trovarle che il risultato sarebbe il medesimo.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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padegre |
Inviato: 7/5/2013 14:29 Aggiornato: 7/5/2013 14:29 |
Mi sento vacillare Iscritto: 28/11/2007 Da: Inviati: 496 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia E’ Enrico Letta il responsabile della dipartita di Andreotti. Il vecchio navigatore di lungo corso non ha retto alla felicità di vedere di nuovo un democristiano doc alla Presidenza del Consiglio, in un governo che liquiderà quel poco che resta della sinistra, dopo avere ottenuto dal PD il tradimento dei suoi elettori, per un futuro governo che riunisca finalmente tutti gli ex-democristiani, migrati sia a destra che a sinistra. Resterà un partitino di sinistra del peso massimo del 10%, residuale come il Partito Socialista che, dopo gli scandali e le ruberie, non ha più superato l’un per cento, malgrado avesse il blasone del più antico partito della sinistra italiana.
In realtà tutta la politica italiana dal dopoguerra ad oggi ha prodotto personaggi come Andreotti, perché le sbandierate identità dei maggiori partiti erano tutt’altro che granitiche. Si aveva a che fare con falsi cattolici, falsi comunisti, falsi liberali, pronti a spartirsi sottobanco tutto il bottino, dalla RAI ai lavori pubblici.Attività di depredazione della cosa pubblica durata 40 anni, e principale responsabile del debito che oggi grava sulla nostra economia, dove il consenso sociale veniva ottenuto con sprechi come le pensioni di invalidità fasulle, le pensioni d’oro ai dirigenti statali, l’assistenza a industrie decotte, la Cassa del Mezzogiorno, le opere infrastrutturali iniziate e mai finite. E’ veramente insopportabile sentire parlare di questo personaggio post morte come di un grande statista, di fronte alle evidenze storiche dell’appartenenza ad un partito pieno di ladri e mafiosi, ad insaputa di Andreotti naturalmente, che finì sciolto dai magistrati, per poi riciclarsi in Forza Italia. Infatti in Italia risulta un grande statista chi si è comprato il consenso sociale depredando le casse pubbliche e ha portato il suo partito al dissolvimento.
Non ho letto da nessuna parte che l’abnorme periodo in cui questo personaggio è stato al potere, con i risultati che oggi vediamo, sarebbe stato limitato, e con esso anche il danno, da quella lungimirante regola di salute pubblica che è l’ineleggibilità dopo due legislature, che impedisce alla democrazia di diventare monarchia assolutista, come ha dimostrato il regno andreottiano. Il messaggio razionale e obiettivo da dare agli italiani è che la eterna vita politica di Andreotti, con la sua sempre più estesa rete di rapporti con servizi segreti, dossier. ricatti incrociati, non ci ha consegnato un politico esperto e professionale, ma una zecca attaccata al potere per il potere, un cinico che sosteneva sfrontatamente che “il potere logora chi non ce l’ha”. I tipi come Andreotti, e il suo replicante Berlusconi, hanno bisogno di sudditi ignoranti per continuare a esistere, seppelliamoli con i 20 punti del programma 5stelle, che possono trasformare i cittadini consapevoli e informati in protagonisti di una democrazia senza precedenti. Paolo De Gregorio
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invisibile |
Inviato: 7/5/2013 14:50 Aggiornato: 7/5/2013 14:50 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia @toussaint
Il problema, il danno all'Uomo e non solo, non é dell'ideologia in se, in quanto sistema di idee. E' nel metterla al centro della propria esistenza, sia come individuo che come gruppi. Le idee sono cose mentali. La mente é solo una piccola parte dell'Uomo che inoltre nella maggioranza dei casi vive una vita sregolata e immatura. Se si lascia ad una piccola parte il comando, la direzione, il risultato é la catastrofica civiltà in cui viviamo. Non é che "le ideologie sono morte" é che si usano in modo disastroso, come le nostre menti. Rispetto al capolavoro (cit) che siamo le ideologie non sono nient'altro che giochi mentali di nessuna importanza. Ma l'uomo le ha fatte diventare vitali, centrali per compiere scelte fondamentali. Disastro inevitabile.
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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mc |
Inviato: 7/5/2013 14:54 Aggiornato: 7/5/2013 14:54 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/5/2004 Da: Inviati: 7222 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Quelli che rinnegano le ideologie sembra che lo facciano per una ideologia propria di solito, quindi che senso ha farlo? (...eppero' l'irrazionalita' risiede nel seguire una ideologia... ). Personalmente quello che non mi piace delle ideologie e' la rigidita'. Per il resto sono valutabili punto per punto, generalmente, quasi tutte... mc
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etrnlchild |
Inviato: 7/5/2013 16:15 Aggiornato: 7/5/2013 18:21 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/10/2007 Da: Inviati: 1200 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Quoto Invisibile.
Il punto non e' avere, ovviamente, una visione (se per ideologia intendiamo anche questo), ma l'uso "divisivo" e distruttivo che se ne fa.
Quando un'idea/visione diventa ideologia allora e' facile preda del potere per trasformarsi in etichetta per le masse, per mettere gli uni contro gli altri.
E' l'adesione cieca ad essere irrazionale, non, evidentemente l'idea in sè, altrimenti andiamo verso il nichilismo che a qualcuno puo' pure piacere, ma non e', per ora, il mio caso.
Le ideologie, secondo me, sono state create per domare, etichettare le masse, per meglio gestirle. Se i singoli rimanessere con le loro idee e si confrontassero su queste sarebbe meglio per tutti.
"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
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invisibile |
Inviato: 7/5/2013 18:09 Aggiornato: 7/5/2013 18:09 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/12/2012 Da: Sabina Inviati: 7912 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia etrnlchild E io quoto te.
L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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lanzo |
Inviato: 7/5/2013 18:46 Aggiornato: 7/5/2013 18:46 |
Mi sento vacillare Iscritto: 8/10/2005 Da: Inviati: 518 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Sostenere che l'Italia fosse stata per 50 anni o giù di lì nelle mani dei comunisti e dei sovietici (tesi cara a Berlusconi e ai suoi)
Be' se vuoi pararti il culo con molti ammericani - considerano Barak, il bombardatore drones, il salvatore delle peggio banche predatorie, un "socialista" o comunista ve la dice lunga a che livello stanno. Massimo, spero tu abbia letto qualche libro o essays di Joe Bageant, the red neck liberal... Ormai anche lui morto come Carlin. Azz, ma solo ste mummie di Kissinger, Rockfelle, Ciampi Napolitanor e compagnia bella campano all'infinito ?
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lanzo |
Inviato: 7/5/2013 19:09 Aggiornato: 7/5/2013 19:09 |
Mi sento vacillare Iscritto: 8/10/2005 Da: Inviati: 518 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Volevo solo dire che l'anticomunismo di Berluscon,i che ritengo un amorale, focalizzato solo alla sopravvinza dei suoi interessi, sia dovuto al fatto che la patente di anticomunista gli avrebbe ingraziato i padroni del mondo che ora sono fissati con il terrorismo, ma l'anti comunismo ancora qualche consenso porta , poi quando (i padroni) si sono resi conto che Silvio faceva gli affarucci con Putin e Gheddaffi, sappiamo quello che e' successo: Gheddaffi bombardato e assassinato, attacco borsistico a mediaset, letterina di Draghi et cetera e ci siamo trovati con Monti e Fornero approvati da entrambi gli schieramenti.
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black |
Inviato: 7/5/2013 19:34 Aggiornato: 7/5/2013 20:05 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2009 Da: Inviati: 844 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Poiché di visione trattasi e sempre di una visione si è sempre trattato, quelle visioni sotto sostanze stile LSD. ecco una visione nitida chiara forse piu' da dmt che da lsd -Espropriazione della proprietà fondiaria ed impiego della rendita fondiaria per le spese dello Stato. -Imposta fortemente progressiva -Abolizione del diritto di successione -Confisca della proprietà di tutti gli emigrati e ribelli -Accentramento del credito in mano dello Stato mediante una banca nazionale con capitale dello Stato e monopolio esclusivo. -Accentramento di tutti i mezzi di trasporto in mano allo Stato -Moltiplicazione delle fabbriche nazionali, degli strumenti di produzione, dissodamento e miglioramento dei terreni secondo un piano collettivo -Eguale obbligo di lavoro per tutti, costituzione di eserciti industriali, specialmente per l'agricoltura. -Unificazione dell'esercizio dell'agricoltura e dell'industria, misure atte ad eliminare gradualmente l'antagonismo fra città e campagna -Istruzione pubblica e gratuita di tutti i fanciulli. Eliminazione del lavoro dei fanciulli nelle fabbriche nella sua forma attuale. Combinazione dell'istruzione con la produzione materiale e così via Citazione: che è fondamentalmente PATETICO che anche qui dentro si dia alla sinistra questo ruolo scontato di "soggiogata"; "messa in mano a uomini sbagliati"; "tradita" eccetera eccetera ... la sinistra è il marxismo,nient'altro.quindi il tradimento appare chiaro da sempre,o prendiamo come riferimento la sinistra e destra storica? Citazione: Questo passaggio spero non lo si reputi OT, poiché uomini di Potere come Andreotti che sono (e ce ne sono altri) due/tre/quattro/cinque stadi superiori alla coscienza della gente, hanno consapevolezza dell'inganno storico di un'illusione colorata di rosso che nel suo insieme a livello di responsabilità antropologica ha soltanto COLPE ... bravo.se andreotti era cinque stadi sopra la gente karl marx era cinque stadi sopra di lui facile criticare questi quattro beduini,difficile criticare le idee di marx chissa' perchè si parla tanto di sinistra ma di marxismo non si parla mai era' il 48' ci vorrebbe solo un aggiornamento Citazione: Voi siete spaventati perché vogliamo abolire la proprietà privata. Ma nella vostra società attuale, la proprietà privata è abolita per nove decimi dei suoi membri. Ed è precisamente perché essa non esiste per nove decimi, che esiste per voi
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 20:40 Aggiornato: 7/5/2013 20:42 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: ecco una visione nitida chiara forse piu' da dmt che da lsd .. ecco una parcellizzazione classica di un intervento che diceva altro. Vecchia storia. Tipo questo: .. che nel suo insieme a livello di responsabilità antropologica ha soltanto COLPE ... ... scomoda questa eh Citazione: Espropriazione della proprietà fondiaria ed impiego della rendita fondiaria per le spese dello Stato.
Chi se ne fotte. Lo Stato che espropria -Imposta fortemente progressiva -Abolizione del diritto di successione -Confisca della proprietà di tutti gli emigrati e ribelli -Accentramento del credito in mano dello Stato mediante una banca nazionale con capitale dello Stato e monopolio esclusivo. -Accentramento di tutti i mezzi di trasporto in mano allo Stato -Moltiplicazione delle fabbriche nazionali, degli strumenti di produzione, dissodamento e miglioramento dei terreni secondo un piano collettivo -Eguale obbligo di lavoro per tutti, costituzione di eserciti industriali, specialmente per l'agricoltura. -Unificazione dell'esercizio dell'agricoltura e dell'industria, misure atte ad eliminare gradualmente l'antagonismo fra città e campagna -Istruzione pubblica e gratuita di tutti i fanciulli. Eliminazione del lavoro dei fanciulli nelle fabbriche nella sua forma attuale.
Infatti. Illusione. PURA illusione: - Puro fascismo speculare a quello destrorso; con allineamento del degrado a favore di autorità accentratrici; delle libertà e, per soprammercato, omologazione del gregge ad uno stadio di schiavo salariato con lo zuccherino dato come ai cavalli, così che il tuo vicino di casa non ne ha avuto di più .. e poi ... AH AH AH "istruzione pubblica e gratuita". Siamo ancora qui. Da quando si deve essere educati da uno Stato? aspetta .. Ah sì quando c'è la propaganda rossa invece che nera. Fascismi fascismi e ancora fascismi, però questa volta di un'ipocrisia tale che simili stronzate sono rimaste nel bozzolo, perché per quanto l'umanità si faccia fottere dal potere, stanno poco ad evitare come la peste simili assoggettamenti senza nemmeno la gratificazione di poter emergere meritocraticamente. MARX ma vaffanculo va .. Citazione: Combinazione dell'istruzione con la produzione materiale e così via
Siiore e ssiori, polli in batteria. Citazione: bravo.se andreotti era cinque stadi sopra la gente karl marx era cinque stadi sopra di lui Sì come no. Infatti tutto lo spettro emotivo che MARX serviva esprimesse con la sua "filosofia" è servito per creare una dicotomia eterna, era appunto predisposto per garantire i teatrini di un secolo intero. Un altro che pensava di fare i conti senza l'oste: la natura umana. MARX è contro-natura Citazione: .. chissa' perchè si parla tanto di sinistra ma di marxismo non si parla Perché era un coglione. Semplice.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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black |
Inviato: 7/5/2013 21:20 Aggiornato: 7/5/2013 21:23 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2009 Da: Inviati: 844 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Infatti. Illusione. PURA illusione: - Puro fascismo speculare a quello destrorso; con allineamento del degrado a favore di autorità accentratrici; delle libertà e, per soprammercato, omologazione del gregge ad uno stadio di schiavo salariato con lo zuccherino dato come ai cavalli, così che il tuo vicino di casa non ne ha avuto di più auotorita' accentatrici,ma c'è un poi Citazione: In seguito a una rivoluzione in cui il proletariato prenderà il potere politico, ci sarà una fase di transizione in cui si useranno i mezzi messi a disposizione dallo Stato per trasformare la società: a uno Stato borghese si sostituirà uno Stato proletario, a una dittatura della borghesia una dittatura del proletariato.Terminata questa fase di transizione si arriverà al comunismo, ovvero a una società senza classi, in cui i mezzi di produzione sono comuni. Citazione: Venuta a mancare la lotta di classe, sparirà anche il piano sul quale essa si sviluppava: lo Stato. Il potere pubblico, infatti, non è altro, per Marx ed Engels, che il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra Citazione: .. e poi ... AH AH AH "istruzione pubblica e gratuita". Siamo ancora qui. Da quando si deve essere educati da uno Stato? aspetta .. Ah sì quando c'è la propaganda rossa invece che nera. Fascismi fascismi e ancora fascismi, però questa volta di un'ipocrisia tale che simili stronzate sono rimaste nel bozzolo, perché per quanto l'umanità si faccia fottere dal potere, stanno poco ad evitare come la peste simili assoggettamenti senza nemmeno la gratificazione di poter emergere meritocraticamente. MARX ma vaffanculo va .. te che scuole hai fatto? Citazione: era appunto predisposto per garantire i teatrini di un secolo intero predisposto da chi? Citazione: Perché era un coglione. Semplice. la critica a dieci punti e' questa
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-ZR- |
Inviato: 7/5/2013 22:11 Aggiornato: 7/5/2013 22:11 |
Mi sento vacillare Iscritto: 2/9/2008 Da: Inviati: 436 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia
" I grandi spiriti hanno sempre incontrato violente opposizioni da menti mediocri." Albert Einstein
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 22:27 Aggiornato: 7/5/2013 22:29 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: e te? Citazione: .. una predisposizione a prenderla di dietro, ad esempio, da chi è predisposta ? .. non c'è un chi, c'è un perché: in questo caso contro-natura Citazione: la critica a dieci punti e' questa Tranquillo la critica che avevo fatto posava su altri cardini, come la comprovata farsa dell'Angelo venduto al male. Detto questo, no problem .. non servono dieci punti. Se non avesse scritto cose per i marziani, il Marxismo si sarebbe mostrato in tutta la sua efficacia. Giustamente ha fatto la "fine" che fanno tutte le ipocrisie, quelle che non possono avere una fine perché neanche possono iniziare. Così non fosse non sarebbero giunti, sull'onda della rivoluzione impossibile, tutti i suoi figli scemi; da Berlinguer fino a Bersani, passando per Occhetto e d'Alema - of course. Gli uomini che sanno cos'è lo spirito umano non devono per forza essere dalla parte del cosiddetto Bene. Andreotti infatti, come simili personaggi, era appunto conscio della natura umana e dei retaggi a cui rimane soggiogata. Per questo poteva fare spallucce: una carriera in nome della religione giusta, invece di quella ipocrita.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Calvero |
Inviato: 7/5/2013 22:35 Aggiornato: 7/5/2013 22:35 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: OT Nessuno di voi ha mai visto questo video? Ciao ZR ... c'è un Topic nel Forum
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Gisar |
Inviato: 7/5/2013 22:58 Aggiornato: 7/5/2013 22:58 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 5/1/2010 Da: Umania Inviati: 270 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Qualcuno ha già visto questo di video? qui
Instauratio ab imis fundamentis
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peonia |
Inviato: 7/5/2013 23:41 Aggiornato: 7/5/2013 23:41 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 26/3/2008 Da: Roma Inviati: 6677 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia http://lospecchiodelpensiero.wordpress.com/2013/05/07/andreotti-fa-paura-anche-da-morto/di Luciano Lago Un atroce dubbio si diffonde a Roma nei palazzi della politica: Andreotti prima di morire avrebbe scritto un memoriale e un testamento spirituale per alleggerirsi l’anima, lui cattolico praticante, prima di compiere il fatale passo....
...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
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mirco |
Inviato: 8/5/2013 6:30 Aggiornato: 8/5/2013 6:31 |
Mi sento vacillare Iscritto: 6/1/2010 Da: Inviati: 387 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Con orrore leggo i commenti di coloro che accusano il PCI di non essere stato abbastanza marxista e cioè di sinistra ( ci sono voluti anni per capire che il comunismo non ha il copyright sulle tematiche considerate di sinistra ). Come sempre la storia corre il rischio di ripetersi perchè qualcuno non sente o proprio non capisce. Abbiamo avuto l'immensa fortuna di non essere diventati cittadini di uno stato comunista, ovvero una ditttura, e molti su questo sito non riescono a capire che il marxismo reale ( ha senso parlare solo di quello che è reale ) è sempre stato un fallimento sotto l'aspetto del benessere e della libertà personale. Il comunismo è stata una tragica esperienza ormai superata dalla storia. Perchè illudersi che la storia possa non ripetersi ?
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Calvero |
Inviato: 8/5/2013 11:08 Aggiornato: 8/5/2013 11:08 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia ___________________ ________________
Gisar, segnalalo a Massimo, perché no
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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ursog |
Inviato: 8/5/2013 12:44 Aggiornato: 8/5/2013 12:45 |
So tutto Iscritto: 9/1/2008 Da: Inviati: 29 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia
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mike57 |
Inviato: 8/5/2013 14:36 Aggiornato: 8/5/2013 14:36 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 29/3/2008 Da: savoia di lucania Inviati: 90 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia "da vedere dal time 1:15:30 al 1:20:09 parla il giudice Imposimato" Subito placcato dall'insetto.
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mike57 |
Inviato: 8/5/2013 14:47 Aggiornato: 8/5/2013 14:47 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 29/3/2008 Da: savoia di lucania Inviati: 90 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia "Qualcuno ha già visto questo di video?" Mitico!
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black |
Inviato: 8/5/2013 20:33 Aggiornato: 8/5/2013 20:37 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2009 Da: Inviati: 844 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Giustamente ha fatto la "fine" che fanno tutte le ipocrisie, quelle che non possono avere una fine perché neanche possono iniziare.
Così non fosse non sarebbero giunti, sull'onda della rivoluzione impossibile, tutti i suoi figli scemi; da Berlinguer fino a Bersani, passando per Occhetto e d'Alema - of course. giustamente stupisce questo giudizio su marx da te che addirittura apristi un thred,il titolo "adamantio e videopillole di saggezza",con un marxista come fromm,un po' di coerenza Citazione: http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=6995&forum=47 a voler pescar con le bombe a mano Citazione: Direi piuttosto cosa è Marx per me. Non è stato, resta una delle fonti più importanti del mio pensiero e della mia ispirazione. Oggi è molto difficile parlare di Marx, perché pochi pensatori sono stati così manipolati, soprattutto da coloro che si autodefiniscono marxisti, dunque soprattutto i comunisti. In Russia non si conosce quasi Marx. L'ho notato, io stesso. Una volta ho partecipato ad una riunione a cui erano presenti alcuni esperti russi... i corifei: di Marx ne sapevano quanto un prete di campagna sa di teologia medioevale. Del resto non può essere diversamente, perché in un sistema come quello russo Marx deve essere ucciso per poter vivere.
fromm un altro dei suoi figli scemi Citazione: Con orrore leggo i commenti di coloro che accusano il PCI di non essere stato abbastanza marxista e cioè di sinistra ( ci sono voluti anni per capire che il comunismo non ha il copyright sulle tematiche considerate di sinistra ). Come sempre la storia corre il rischio di ripetersi perchè qualcuno non sente o proprio non capisce. Abbiamo avuto l'immensa fortuna di non essere diventati cittadini di uno stato comunista, ovvero una ditttura, e molti su questo sito non riescono a capire che il marxismo reale ( ha senso parlare solo di quello che è reale ) è sempre stato un fallimento sotto l'aspetto del benessere e della libertà personale. Il comunismo è stata una tragica esperienza ormai superata dalla storia. Perchè illudersi che la storia possa non ripetersi ?
ma infatti per te c'è il parito democratico di cosa ti lamenti?
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Calvero |
Inviato: 8/5/2013 21:07 Aggiornato: 8/5/2013 21:23 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: giustamente stupisce questo giudizio su marx da te che addirittura apristi un thred,il titolo "adamantio e videopillole di saggezza",con un marxista come fromm,un po' di coerenza Certo che Te a farti male da solo sei specializzato. Al primo Post del mio articolo che hai Linkato, ripeto: al primo Post del mio articolo, proprio per dare la premessa e non permettere ambiguità, INIZIO scrivendo testualmente così: - Preciso di non essere un "Frommiano" ..... sai cosa significa asserire in una premessa una cosa simile? .. o ti faccio il sempre più famoso disegnino alla lavagna? Già questo è sufficiente a consacrare la tua uscita come palese figura di merda e siccome non mi accontento, rincaro la dose. Sono d'accordo anche con delle Posizioni di Travaglio, ma se lo becco per strada lo brucio vivo. Sono anche d'accordo con delle valutazioni di MARX all'interno di questo paradigma di Stato, sempre un coglione rimane. Sono d'accordo anche con visioni politiche se pur MAI mi vedranno entrare in una cabina elettorale. Ripeto, è la terza volta che hai accuratamente saltato la questione antropologica che dal mio primo Post funge da cardine alla mia riflessione. Citazione: fromm un altro dei suoi figli scemi Fromm come Marx non era affatto scemo, così come Berlinguer. Non dirmi che devo spiegarti ancora perché Marx era un coglione? Citazione: ma infatti per te c'è il parito democratico di cosa ti lamenti? Lui non si lamenta. Si dispera al limite, si dispera nel vedere persone che pensano con la testa di ideologie marziane mentre vivono sul pianeta Terra.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Sertes |
Inviato: 9/5/2013 10:11 Aggiornato: 9/5/2013 10:11 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/6/2006 Da: Bologna Inviati: 9236 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia I mass media mistificano le persone, stravolgono la realtà, non è una cosa nuova. Malcom X una volta disse: "Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono."
La copertura mediatica della dipartita del mafioso Andreotti è stata francamente imbarazzante, ma il punto minimo è stato toccato quando Ambrosoli è uscito dall'aula durante il minuto di silenzio: i media si chiedono "perchè è uscito?" quando la domanda dovrebbe essere "perchè sono rimasti dentro tutti gli altri?"
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
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black |
Inviato: 9/5/2013 19:31 Aggiornato: 9/5/2013 19:43 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2009 Da: Inviati: 844 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Certo che Te a farti male da solo sei specializzato. detto da te Citazione: Al primo Post del mio articolo che hai Linkato, ripeto: al primo Post del mio articolo appunto lo ho linkato io che pensi non lo abbia letto? Citazione: INIZIO scrivendo testualmente così:
- Preciso di non essere un "Frommiano" ... ma non sei tu che non vuoi etichette? è quindi ovvio che non sei un frommiano ovvio che non sei un marxista ovvio che non sei un freudiano,non capisco neanche perchè tu lo abbia specificato,forse sei abituato a parlare con gli scemi. Citazione: .. sai cosa significa asserire in una premessa una cosa simile? .. o ti faccio il sempre più famoso disegnino alla lavagna? tu non sei niente sai cosa significa? Citazione: Già questo è sufficiente a consacrare la tua uscita come palese figura di merda e siccome non mi accontento, rincaro la dose. gli idioti hanno sempre un sacco di cose da dire Citazione: Sono d'accordo anche con delle Posizioni di Travaglio, ma se lo becco per strada lo brucio vivo. Sono anche d'accordo con delle valutazioni di MARX all'interno di questo paradigma di Stato, sempre un coglione rimane travaglio? Citazione: Sono d'accordo anche con visioni politiche se pur MAI mi vedranno entrare in una cabina elettorale visioni politiche di chi?pardon Citazione: Ripeto, è la terza volta che hai accuratamente saltato la questione antropologica che dal mio primo Post funge da cardine alla mia riflessione.
vuoi parlare di antropologia?parlane con marx(mi sembra abbia scritto abbastanza sull'argomento),non era forse lui che considerava capitale e lavoro categorie antropologiche e non solo economiche? Citazione: Fromm come Marx non era affatto scemo, così come Berlinguer. Non dirmi che devo spiegarti ancora perché Marx era un coglione? no devi sciacquarti la bocca con l'acido muriatico quello per i cessi quando nomini marx e berlinguer insieme,ne avra' meglio anche il tuo alito Citazione: Lui non si lamenta. Si dispera al limite, si dispera nel vedere persone che pensano con la testa di ideologie marziane mentre vivono sul pianeta Terra.
consolalo te con le tue cazzate che sei bravo,raccontagli la storia dei superman il tuo mix di grande fratello mischiato con un po' d'amore da tempo è stato sgamato,dovresti a tornare a fare il "filosofo"con quelli della municipale Citazione: Direi piuttosto cosa è Marx per me. Non è stato, resta una delle fonti più importanti del mio pensiero e della mia ispirazione. Oggi è molto difficile parlare di Marx, perché pochi pensatori sono stati così manipolati, soprattutto da coloro che si autodefiniscono marxisti, dunque soprattutto i comunisti. In Russia non si conosce quasi Marx. L'ho notato, io stesso. Una volta ho partecipato ad una riunione a cui erano presenti alcuni esperti russi... i corifei: di Marx ne sapevano quanto un prete di campagna sa di teologia medioevale. Del resto non può essere diversamente, perché in un sistema come quello russo Marx deve essere ucciso per poter vivere. di questo adamantino perchè non dici nulla?non ti sembra strano che fra i piu' manipolati ci siano proprio marx e nietzche?
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Calvero |
Inviato: 9/5/2013 19:58 Aggiornato: 9/5/2013 20:01 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Sì - detto da me, perché te per quale bocca parli? .. preso in castagna eh rode lo so, c'hai provato col Topic "di" Fromm (perché non era su Fromm) e l'hai presa sui denti. Citazione: forse sei abituato a parlare con gli scemi. No preferisco i coglioni, perché mostrare la schiavitù all'ideologia è sempre un bene. Citazione: visioni politiche di chi?pardon di stocazzo, conosci? Citazione: vuoi parlare di antropologia?parlane con marx(mi sembra abbia scritto abbastanza sull'argomento),non era forse lui che considerava capitale e lavoro categorie antropoligiche e non solo economiche? Cosa mette a cardine di una "filosofia" conta, non cosa mette nel pentolone. Citazione: no devi sciacquarti la bocca con l'acido muriatico quello per i cessi quando nomini marx e berlinguer insieme,ne avra' meglio anche il tuo alito
Nostalgici: vecchia storia. Che ci vuoi fare sono abituato .. Me ne può fregar di meno, non lo dico io. Hanno fallito. Indoratela anche Te 'sta pillola e ingoiala, se ti va; altrimenti continua pure a giocare con le ipocrisie e pure fallite Citazione: consolalo te con le tue cazzate che sei bravo,raccontagli la storia dei superman Ah ah .. sento odor di Pispax .. peccato, hai sbagliato bersaglio ... il mio "eroe", al limite e non per tutti gli aspetti, è Gesù Cristo, il resto è fuffa Citazione: tuo mix di grande fratello mischiato con un po' d'amore da tempo è stato sgamato,dovresti a tornare a fare il "filosofo"con quelli della municipale
Tu dovresti fare meno lo stronzo che poi succede che cominci a collezionare figure di merda come in un rosario; hai ancora da scontare quella di FROMM ... brutta legnata sui denti eh .. .. e pensare che anche il figlio scemo del Tenente Colombo se leggeva "pillole di Saggezza" a titolo di un Topic, non si sarebbe azzardato a trasformarlo in una "adesione" a tutto tondo; minchia, sei proprio fesso. Lasciatelo dire. Tranquillo antropologicamente i conti tornano, a riflesso di Marx: è l'astio e la frustrazione a muoverti. Un po di Malox? AVETE PERSO e pure NERO su Bianco (neanche rosso su bianco).
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Calvero |
Inviato: 9/5/2013 20:03 Aggiornato: 9/5/2013 20:03 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: di questo adamantino perchè non dici nulla?non ti sembra strano che fra i piu' manipolati ci siano proprio marx e nietzche? Vedo che sai come si scrivono i nomi dei personaggi .. devi essere veramente ferrato sulle manipolazioni.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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black |
Inviato: 9/5/2013 20:11 Aggiornato: 9/5/2013 20:58 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2009 Da: Inviati: 844 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Certo che Te a farti male da solo sei specializzato. detto da te Citazione: Al primo Post del mio articolo che hai Linkato, ripeto: al primo Post del mio articolo appunto lo ho linkato io che pensi non lo abbia letto? Citazione: INIZIO scrivendo testualmente così:
- Preciso di non essere un "Frommiano" ... ma non sei tu che non vuoi etichette? è quindi ovvio che non sei un frommiano ovvio che non sei un marxista ovvio che non sei un freudiano,non capisco neanche perchè tu lo abbia specificato,forse sei abituato a parlare con gli scemi. Citazione: .. sai cosa significa asserire in una premessa una cosa simile? .. o ti faccio il sempre più famoso disegnino alla lavagna? tu non sei niente sai cosa significa? ______________________________________________ questo? sei qualcosa tu?
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Calvero |
Inviato: 10/5/2013 0:45 Aggiornato: 10/5/2013 0:51 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: appunto lo ho linkato io che pensi non lo abbia letto? .. è probabile, di logica. Visto che non c'è, ad esempio, bisogno di essere buddisti per estrapolare pillole di saggezza da un Buddha. Quindi sì, le opzioni sono queste: 1) l'hai letto, ma la figura barbina non riesce a farti ingoiare il rospo. 2) Fromm che sarebbe un figlio scemo lo hai asserito Te, non Calvero. Non allargarti dai, stai sul tuo, o prendi quello che asseriscono gli altri per attaccare ... e non quello che non asseriscono 3) No. Non l'hai letto e sei corso a cercare contraddizioni in articoli passati, ma la foga e la frustrazione ti ha fatto dare una zappata sui piedi e ora ti tocca rosicare ancora di più .. poiché: .. e pensare che anche il figlio scemo del Tenente Colombo se leggeva "pillole di Saggezza" a titolo di un Topic, non si sarebbe azzardato a trasformarlo in una "adesione" a tutto tondo; minchia, sei proprio fesso. Lasciatelo dire. Citazione: ma non sei tu che non vuoi etichette? è quindi ovvio che non sei un frommiano ovvio che non sei un marxista ovvio che non sei un freudiano,non capisco neanche perchè tu lo abbia specificato,forse sei abituato a parlare con gli scemi.
No, coi coglioni; utile a mostrare lo stato di schiavitù della loro ideologia. Caro il mio nostalgico della causa persa più persa di tutte le cause perse .. e detto ciò, Fromm ha detto delle cose sensatissime e molto importanti. Quindi? ... Marx rimane un coglione lo stesso, ma scommetto che non hai ancora capito il perché Citazione: tu non sei niente sai cosa significa? Significa che ti rode; e se leggo Marx so cosa significa il termine Niente.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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toussaint |
Inviato: 10/5/2013 12:21 Aggiornato: 10/5/2013 12:21 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: che il marxismo reale ( ha senso parlare solo di quello che è reale ) questa è una delle maggiori cazzate che abbia mai letto in vita mia.
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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toussaint |
Inviato: 10/5/2013 12:33 Aggiornato: 10/5/2013 12:53 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia calvero (autorimosso per buona volontà), si può essere d'accordo con tutta, buona parte o nulla dell'opera di Marx. per esempio, il sottoscritto non apprezza l'influenza esercitata da Hegel su Marx stesso, mentre condivido in pieno la rivoluzionaria analisi del valore-lavoro. così come fondamentale è l'opera di Engels in campo antropologico sull'origne della famiglia, della proprietà privata e dello Stato. però dare del coglione proprio a Marx, quando in questo sito (edit, preciso per correttezza, per fortuna solo da parte di pochi utenti e per fortuna sempre meno) si sono propagandate e ancora si propagandano le orrende minchiate degli austriaci, E' VERAMENTE TROPPO!
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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temponauta |
Inviato: 10/5/2013 14:00 Aggiornato: 10/5/2013 14:00 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/4/2010 Da: Inviati: 2040 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Marx era ebreo, come anche Hengel e gli altri rivoluzionari bolscevici (Lenin, ecc.).: di fatto essi attaccarono l'accumulo del capitale a danno del lavoro, ma non certo l'industria della moneta e dell'usura bancaria saldamente nelle mani del popolo sionista-talmudico. Inoltre, l'ideologia comunista iniziale (marxismo) e la sua applicazione pratica (leninismo) non avevano nessuna intenzione di cambiare la società agendo sulla distribuzione della ricchezza, bensì solo quella di cambiare il potere in russia sottraendolo agli Zar e alla loro corte-apparato militare di governo. Si trattava, come sottilineava hengel, di un cambiamento di stato, situazionale (la rivoluzione), non il cambiamento evolutivo di una società capace di adattarsi e migliorarsi partendo da una nuova iniziale struttura socioeconomica. In pratica il comunismo nasceva già come un fossile (immodificabile) ed è stato il tempo che intanto gli avanzava intorno a mostrarlo per quello che era: una ideologia-sistema morta che richiedeva come prezzo, per funzionare, anche la morte psichica di chi vi aderiva (quanto meno per aspirare ad un vitto migliore). Per cui non è Marx o Lenin che sono coglioni, ma coloro che credono ancora che nel comunismo vi sia qualcosa di valido.
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Calvero |
Inviato: 10/5/2013 18:35 Aggiornato: 10/5/2013 18:41 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 4/6/2007 Da: Fleed / Umon Inviati: 13165 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Citazione: Marx era ebreo, come anche Hengel e gli altri rivoluzionari bolscevici (Lenin, ecc.).: di fatto essi attaccarono l'accumulo del capitale a danno del lavoro, ma non certo l'industria della moneta e dell'usura bancaria saldamente nelle mani del popolo sionista-talmudico. Inoltre, l'ideologia comunista iniziale (marxismo) e la sua applicazione pratica (leninismo) non avevano nessuna intenzione di cambiare la società agendo sulla distribuzione della ricchezza, bensì solo quella di cambiare il potere in russia sottraendolo agli Zar e alla loro corte-apparato militare di governo. Si trattava, come sottilineava hengel, di un cambiamento di stato, situazionale (la rivoluzione), non il cambiamento evolutivo di una società capace di adattarsi e migliorarsi partendo da una nuova iniziale struttura socioeconomica. In pratica il comunismo nasceva già come un fossile (immodificabile) ed è stato il tempo che intanto gli avanzava intorno a mostrarlo per quello che era: una ideologia-sistema morta che richiedeva come prezzo, per funzionare, anche la morte psichica di chi vi aderiva (quanto meno per aspirare ad un vitto migliore). O-KAPPA - Perché no? ... Citazione: Per cui non è Marx o Lenin che sono coglioni, ma coloro che credono ancora che nel comunismo vi sia qualcosa di valido.
No no, sono proprio dei coglioni. ... e ... a parte le ironie e le provocazioni per attacchi barbini, ero serio e lo ero dal primo Post sull'argomento, che sopra ---> tutto <--- ha mirato a sputtanare l'inganno storico e l'insostenibile farsa dell'angelo buono bistrattato e tradito sempre da qualcuno, ma guarda un po .. quindi, seriamente: coglione è mica un termine che si può riferire ad uno stupido come ad un pezzente, ma anche un deficiente, tutt'altro; proprio questo il punto. Così come non metto in dubbio la statura politica di un personaggio come Berlinguer, che oggigiorno tutto il parlamento del vecchio sistema non vale un'unghia di quei personaggi. Ma vale anche per un Almirante; non certo per un De Mita. Ma sempre figli scemi rimangono, proprio in ragione di una farsa che ha cercato tutte le mentite spoglie per cercare di riallinearsi, auto-smussarsi via via esponenzialmente fino ad arrivare al suo nocciolo: un buco nero (neanche rosso) fatto di nulla. Con l'aggravante di aver costruito un retaggio storico e una base psicologica assassina che non poteva che portare alle dicotomie più stronze mai esistite sul Pianeta. Così non fosse non gli sarebbe così difficile (se non impossibile) ad ogni sinostrorsino ammettere che la sinistra ha fallito - in ogni senso. Come è naturale che accadesse, è contro-natura: ovvio; serviva mettere un ipocrisia contro una distorsione... e la pillola ora non va giù, o il rospo, a seconda dei gusti.
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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temponauta |
Inviato: 10/5/2013 19:06 Aggiornato: 10/5/2013 19:06 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 1/4/2010 Da: Inviati: 2040 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia @ Calvero
Adesso ho capito meglio il significato di coglione che attribuisci agli inventori del comunismo: non è idelogico, ma smascheratore dell'inganno di una ideologia fine a se stessa e di fatto inutile e dannosa tranne per chi la usa per acquisire e detenere il potere. Concordo. Il problema è che oggi anche la democrazia è diventata una ideologia con lo stesso perverso meccanismo di funzionamento del comunismo. Ciao
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argon |
Inviato: 23/5/2013 10:56 Aggiornato: 23/5/2013 10:56 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 18/8/2006 Da: Pordenone Inviati: 287 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia Fa piacere vedere come, grazie a questi post, destraioli e berlusconiani si scoprano, con analisi di una mediocrità e approssimazione a loro tipica. Ti ringrazio Calvero. Il bello che prima dici cazzate a ripetizione, pontificando (non si sa dall'alto di cosa) e insultando a destra e a manca dalla tastiera e poi dici "non abbiamo capito un cazzo", molto coerente.
« La sovranità sovrannazionale di banchieri mondiali ed un’èlite intellettuale è preferibile all’autodeterminazione praticata nei secoli passati» ( David Rockefeller)
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toussaint |
Inviato: 23/5/2013 11:03 Aggiornato: 23/5/2013 11:03 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 23/3/2012 Da: Inviati: 5220 |
Re: Quando Andreotti mi raccontò della Cia in Italia domandina per calvero: parli sempre di comunismo contro-natura, però non mi pare tu abbia spiegato cos'è pro-natura per te. Il dominio dell'uomo sull'uomo? La proprietà? L'astensione dai beni materiali (perchè possiamo avere solo tre casi, proprietà collettiva, proprietà individuale e assenza di proprietà, ossia ascetismo, vivere di elemosina come facevano i Perfecti Catari)? L'amore? E di che tipo, questo amore, platonico, erotico, amicale, indefinito e dunque più che altro letterario? Poi, quando hai definito cosa sostanzia per te l'essere pro-natura, magari ci spieghi anche le motivazioni.
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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