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elezioni Usa : FOUR MORE YEARS
Inviato da Redazione il 3/11/2004 8:07:39 (7178 letture)

[lib align=left]time4-o.jpg[/img](A sinistra, un'immagine che era circolata in rete quattro anni fa).

FOUR MORE YEARS

Altri quattro anni. Lo slogan dei repubblicani è diventato realtà: Bush ha vinto, o meglio, Kerry ha perso. Ha perso lui, perchè questo voto era un referendum su Bush, e Kerry non è stato capace di mostrare agli americani i danni che la presidenza Bush è riuscita a portare al loro paese, e al mondo intero, in questi quattro anni di follia neoconservatrice. Il gioco della destra era chiaro fin dall'inizio: appannare la vista all'americano medio, dopo averlo tramortito di paura con lo shock dell'11 Settembre, impedendogli poi di riprendersi grazie alla continua strategia del terrore - vero, presunto, o annunciato a seconda dei casi - che è riuscita magistralmente a protrarre per oltre tre anni a partire da quel giorno. Ricordate l'antrace? Era solo l'inizio.

Il gioco quindi per Kerry,a sua volta, era segnato: mostrare agli americani quello che non riuscivano a vedere da soli. Peccato che Kerry stesso...

... sia stato, insieme a tutti gli altri democratici di punta, complice della grande bugia, e diventa quindi difficile per chiunque svelare una bugia che egli stesso ha contribuito a propagare.

Ma comunque, non ci sarebbero state molte possibilità di fare altrimenti. Quando, il dodici Settembre 2001, l'intero senato americano si è allineato sugli scalini del Campidoglio, ed ha cantato con la mano sul cuore God Bless America, hanno firmato tutti un patto col diavolo che non avrebbero più potuto rescindere in nessun modo, individualmente, se non al prezzo di prendersi a loro volta del terrorista. Abbiamo visto tutti infatti che fine ha fatto Howard Dean, il candidato democratico alle primarie che è stato "sacrificato" dal suo popolo perchè era uno dei pochi che si era opposto alla guerra sin dall'inizio, e che quindi non avrebbe avuto la minima chance di battere Bush.

Il tentativo di Kerry è stato allora quello di vincere la battaglia dall'interno della bugia - saremo ancora più bravi di loro a combattere "il terrorismo" - ma lì Cheney e Karl Rove hanno fatto terra bruciata fin dall'inizio, impostando la campagna elettorale proprio su quel tema, e muovendo quindi col bianco fin dall'inizio.

Kerry così ha sempre dovuto inseguire, cercando in mille modi di dimostrare di essere "bravo quanto Bush" a difendere la nazione. Ma è un pò difficile farlo, quando il capo delle forze armate è quell'altro, e quando quello riesce anche a controllare i media a piacimento, bloccando dall'Iraq tutte o quasi tutte le notizie peggiori, e riuscendo in qualche modo a parare il colpo anche quando una di queste riuscisse a superare la barriera del silenzio.

Un solo episodio, che vale da esempio per tutti: quando lo scandalo per le torture di Abu Grahb era ormai scappato di mano, e le critiche per l'amministrazione avevano raggiunto il punto di ebollizione, i "terroristi iracheni" non trovarono di meglio che decapitare Nicholas Berg, in quella macabra messinscena che tutti ricordiamo, e tempo che il corpo del ragazzo fu rientrato in America, e le torture erano già passate nel dimenticatoio.

Alla fine, Bush il sempliciotto ha vinto conquistandosi il voto dei sempliciotti, che in America sono ancora, per quanto risicata, una maggioranza. A lui sono bastati, alla fine, due semplicissimi slogan: lui è un "pacifista", e quindi non vi difenderà bene come vi difendo io, e lui vi farà pagare più tasse, io di meno. Tutto lì.

E di fronte a questo, Kerry non è nemmeno riuscito a dimostrare agli americani che se non attacchi per primo non hai poi bisogno di difenderti da nessuno, e che se abbassi le tasse, ma poi ti ritrovi a pagare la bolletta del gas il doppio di prima, allora non serve a niente.

(Non che noi siamo molto più furbi di così, sia chiaro. Ci sono molti in Italia che sul giochino del "meno tasse" abboccano ancora a mascella spalancata).

Alla fine è proprio vero: ogni popolo ha i governanti che si merita. Purtroppo o per fortuna, questo lo sapremo fra mille anni soltanto.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
solenero
Inviato: 3/11/2004 8:54  Aggiornato: 3/11/2004 8:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Davvero ha vinto Bush? Bene... merda a badilate per altri quattro anni... ah, ma allora non è definitivo! Capperi, vediamo di non seppellire le speranze prima che siano morte... DATEMI UNA K, DATEMI UNA E, DATEMI DUE R E DATEMI UNA Y.... DATEMI BUSH CHE GLI FACCIO UN C**O TANTO!!!! [ Modificato da solenero Attivo 3/11/2004 8:00 ]

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
maxgallo
Inviato: 3/11/2004 9:03  Aggiornato: 3/11/2004 9:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: FOUR MORE YEARS
Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta!

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

eughenos
Inviato: 3/11/2004 9:42  Aggiornato: 3/11/2004 9:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: FOUR MORE YEARS
siamo sicuri che se vince Bush, i neocon avranno la stessa considerazione della passata amministrazione? a meno che..................................occhio agli aerei ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!

vincenzo
Inviato: 3/11/2004 10:41  Aggiornato: 3/11/2004 10:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Se il 2 novembre ci sono 30° e le zanzare non fanno dormire di notte, è un segnale. Cosa c'entra con le elezioni americane? Fate voi. Qui ci sono segnali strani....

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
pincopalla
Inviato: 3/11/2004 10:59  Aggiornato: 3/11/2004 10:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2004
Da: Isola che non c'e'
Inviati: 247
 Re: FOUR MORE YEARS
Ma le zanzare sono, per caso grosse, come degli elicotteri ??

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber
Santaruina
Inviato: 3/11/2004 11:32  Aggiornato: 3/11/2004 11:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: FOUR MORE YEARS
Four More Years Four More Wars God bless America God save us from America

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vincenzo
Inviato: 3/11/2004 11:57  Aggiornato: 3/11/2004 11:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
Ma le zanzare sono, per caso grosse, come degli elicotteri ??
Si, mannaggia

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
solenero
Inviato: 3/11/2004 12:03  Aggiornato: 3/11/2004 12:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Be, da me i 30° li vediamo a malapena in agosto... oggi perlomeno ha smesso di piovere... speriamo che un raggio di sole arrivi anche ad illuminare il voto USA (e getta, se vinceranno altri quattro anni di barbarie). L'OTTIMISMO... E' IL PROFUMO DELLA VITA!!! Ma uno che si chiama Guerra può permettersi di sparare certe cagate?

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
titusnefasto
Inviato: 3/11/2004 12:20  Aggiornato: 3/11/2004 12:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: FOUR MORE YEARS
"Ma uno che si chiama Guerra può permettersi di sparare certe cagate?" dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori "grande Fabrizio" "g-randè" [ Modificato da titusnefasto Attivo 3/11/2004 11:22 ]

vincenzo
Inviato: 3/11/2004 12:21  Aggiornato: 3/11/2004 12:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
da repubblica: George W. Bush si è largamente imposto su John Kerry nel voto popolare. Secondo gli ultimi dati disponibili diffusi dalla Cnn e relativi al 97 per cento dei voti, Bush ha ottenuto 57.782.386 voti pari al 51 per cento, contro 54.176.428 di Kerry (48 per cento). Il candidato indipendente Ralph Nader ha ottenuto 387.540 voti, pari all'1 per cento.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
iela
Inviato: 3/11/2004 12:48  Aggiornato: 3/11/2004 12:48
So tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da:
Inviati: 15
 Re: FOUR MORE YEARS
Non dimentichiamo che lo zio Osama s'è appena fatto vivo e (secondo i giornali) ha minacciato l'apocalisse.

Spectral84
Inviato: 3/11/2004 13:40  Aggiornato: 3/11/2004 13:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: FOUR MORE YEARS
Se vincesse GWB??? Da lui e i suoi consiglieri la vittoria verrebbe interpretata senz'altro come un'approvazione da parte degli elettori americani sul loro operato. Anche se si tratta di una maggioranza risicata, che non si è guadagnato ma solo appropriato per la poca fiducia che ispira Kerry all'americano medio. Se pensiamo inoltre che la vittoria "risicata-rubata" del 2000 non ha scomposto il suo staff nell'agire come meglio gli pareva, perchè mai dovrebbero calmarsi ora, che sarebbero rieletti? George leggerebbe la vittoria come un "OK" per proseguire le sue campagne politiche estere unilaterali come meglio crede. Campagne MAI discusse nè con la vecchia nè con la nuova Europa nè tantomeno con l'ONU, che lui può permettersi di snobbare. Persisterà nel far credere che lui è dalla parte dei buoni e ridefinirà un ordine mondiale (finora i suoi tentativi sono naufragati) senza rinunciare ad azione preventive. Continuerà (ha già fatto una mossa) a far cadere nel terrore gli Usa stessi per esser appoggiato nelle operazioni d'interesse che hanno anche chi sta intorno ma soprattutto dietro a lui. Farà vedere che il terrorismo si combatte a testa bassa con le armi e non con l'intelligenza. Non sarà in grado, il presidente in carica, di segnare una svolta. Non ha la volontà. (Nemmeno credo ne avrebbe la capacità). Farà vedere l'America Fortezza all'interno e e l'America Armata Invincibile all'estero. Questa è la politica Bush. Nemmeno mi addentro a guardare altri problemi come Aborto, Corte Costituzionale, sulla ricerca Bio Tecnologica. La grande libertà, il grande stato detto per anni come la società più aperta del mondo ha ripiegato a 180° su un piano schifosamente conservatore. Forse reazionario addirittura. Se oltre a questo non vi basta per pensare negativo, pensiamo come la elezione di Bush potrebbe influenzare gli altri stati nelle prossime elezioni. Si è visto nel passato come la vittoria di un candidato Usa potesse rivelarsi una spinta per un partito in un altro stato (Kennedy permise l'elezione del centro-sinistra in Italia e iniziò una fase riformatrice in tutta l'Europa in quel periodo). Quindi anche l'integrazione europea verrebbe rallentata. Questa elezione coinvolge gli equilibri politici modiali oltre ad essere una sconfitta per gli innocenti che continuano a morire anche adesso, mentre scrivo. Se vincesse JFK (divertente no?) Non è certo lui che potrebbe risolvere la situazione. Certo, apporterebbe modifiche agli apparati gestiti finora da Bush. Ma non è mica detto che se lui critica l'attuale amministrazione vuole ritirare le truppe dall'Iraq. Dovrà portare a termine ciò che il suo avversario ha cominciato. Anche se Kerry ha affermato che la guerra fu una scelta errata. Dovrà portare la democrazia in Iraq anche se questo significherebbe l'invio di altre truppe nel paese invaso. Vorrà senz'altro il coinvolgimento dell'Europa se non addirittura della Nato per "disimpegnarsi" almeno in parte dalle operazioni in Iraq. Gli Usa stanno praticamente facendosi carico, in questo momento, di tutte le mosse e strategie. Lui stesso ha affermato che non ritirerà le truppe prima di aver "normalizzato il Paese". Ha ragione! Ma quanto ci vorrà? Secondo gli studi strategici di Londra almeno 5 anni. Non a caso lo sfidante alla casa bianca vuole aggiungere 40000 unità di esercito di base e raddoppiare il numero delle forze speciali. Indi, o uno o l'altro per i prossimi 5 anni non cambia nulla. Le promesse tipo accorpare i servizi dell'intelligence (cia fbi dia...), che non si avvalerà mai più di guerre preventive e si batterà contro la propagazione del nucleare sono i suoi cavalli di battaglia. Il protocollo Kyoto non l'ha nemmeno preso in considerazione durante la campagna elettorale, ma in compenso si è detto deciso a dimezzare il deficit americano in 4 anni di mandato. Ma perfavore, figuriamoci se le lobby del parlamento gli lascerebbero mano libera, sui quattrini nessuno è disposto a far sconti, quindi anche i suoi progetti di riduzione di tasse alla classe media, il taglio alle scappatoie fiscali sulle grandi aziende vanno a farsi benedire. Siamo sempre là. C'è da una parte lo stronzone e dall'altra il mezzo stronzo. Se vorremmo esser più forbiti, da una parte la zuppa e dall'altra il pan bagnato. La sconfitta di Kerry,in ogni caso, è la sconfitta di gente come Moore, di persone che hanno combattuto per far vedere quante dita di marcio ci sono sotto quello che ci raccontano. In una piccola parte (forse starò ingigantendo) anche di siti come LuogoComune...

All the Best and Fuck the Rest
Spectral84
Inviato: 3/11/2004 13:48  Aggiornato: 3/11/2004 13:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: FOUR MORE YEARS
Prima di sentirmele per il post lungo, preciso che è una mia opinione e non si tratta di copia incolla. L'unico dato che ho scritto è quello dei 5 anni che ci vorranno per "normalizzare" l'Iraq e l'ho letto su il giornale "la Repubblica". Volevo aggiungere anche che trovo inconcepibile quel che sta succedendo. Che Bush vince. Dopo Fahrenheit, dopo tutti i discorsi anti-propagandistici di Moore, dopo che Bush ha piantato casini ovunque ha messo le mani... non è normale che metà del paese sia con lui. Poi però ho letto i commenti del famoso libro di cui si parla tanto in questo sito "l'incredibile menzogna"... cercavo l'editore e il distributore del libro in Italia e mi sono imbattuto qua: http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=UGE39UQ92GRGV Leggete i commenti della gente. Vi invito ad andarci!!!

All the Best and Fuck the Rest
mc
Inviato: 3/11/2004 13:59  Aggiornato: 3/11/2004 13:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
...preso da www.rainews24.rai.it (...nell'archivio...) Aristotle, società americana che gestisce i dati anagrafici degli elettori, svende le sue "scorte" Elettori americani in saldo Dal voto elettronico alla vendita dei file con i dati degli elettori: l'attività di Aristotle, che cede alla modica cifra di 25 dollari ogni mille nominativi il profilo degli utenti registrati. Senza alcun controllo su chi acquista e, soprattutto, perché... Una delle più importanti società americane che gestisce i dati anagrafici degli elettori ha deciso di mettere in vendita i contenuti del suo archivio. La compagnia in questione è la Aristotle International- basata a Washington e specializzata nel tanto controverso voto elettronico- che il mese scorso ha lanciato una campagna di ‘saldi’: data di nascita, indirizzo privato, numero di telefono, reddito, origini e, in qualche caso, credo religioso degli elettori americani in vendita alla modica cifra di 25 dollari ogni mille ‘soggetti’ acquistati. Un’operazione semplice, senza verifica dell’identità e, soprattutto, dell’uso che gli eventuali acquirenti ne vogliano fare. Anche se in genere sono considerati archivi pubblici, in 22 stati americani sono state varate leggi restrittive sull’uso e sull’acquisto di questi file. Il portavoce di Aristotle, Michael Colopy, difende l’operazione sostenendo che il sito è dotato di un sistema di verifica e controllo sugli acquirenti. Certo non era attivo quando un giornalista di Wired News ha voluto verificare acquistando due liste di nomi. La prima all’inizio di dicembre: nessun controllo. Fatta presente la cosa alla direzione della compagnia, Aristotle ha detto di essersi attivata per ovviare al problema. Il secondo acquisto è della scorsa settimana: ancora nessun controllo. Fintanto che Aristotle non vende liste di Stati che lo proibiscono (per esempio l’Arizona) per la legge americana non commette illeciti. E fino a che sul sito compare una nota informativa sugli usi consentiti, la responsabilità è demandata all’acquirente. Ma la mancanza di un’azione di controllo dà ragione a chi, già fortemente contrario al meccanismo di voto elettronico (discutibile sotto il profilo della sicurezza e della affidabilità), si oppone a questo genere di operazione: la semplice registrazione di un voto espone comunque gli ignari elettori a una violazione della privacy in quegli Stati che considerano legale, per esempio, la cessione di data base elettorali ad altri partiti. Colopy assicura che la società ha fatto ogni sforzo per garantire la legalità di ogni operazione e che solo acquirenti ‘abilitati’ possono accedere alla campagna. “Abbiamo un ufficio impegnato a tempo pieno per garantire che i dati in nostro possesso siano impiegati esclusivamente entro i termini di legge” ha dichiarato “ci sono tecnologie avanzate che mirano proprio a limitare l’uso delle informazioni che mettiamo a disposizione. Siamo assolutamente scrupolosi”. La realtà, invece, è un’altra. Il sito consente la registrazione con nome e indirizzo falsi. Entrando in Aristotle.org, viene richiesto semplicemente un nome (uno qualunque), lo Stato nel quale si risiede, l’indirizzo e-mail e il numero di telefono. Non sono necessari il nome e l’indirizzo della società che vuole acquistare le liste. Il giornalista di Wired si è prima registrato con il nome Condoleezza Rice, poi come Britney Spears: in entrambi i casi ha concluso l’operazione con estrema facilità e con altrettanta facilità ha comprato i file di 1700 elettori californiani e 900 della Carolina del Sud. Non solo: l’acquisto è stato possibile anche se il nominativo della carta di credito non corrispondeva a quello dell’acquirente. Aristotle non chiede il motivo dell’acquisto, ma vuole che l’acquirente sottoscriva un documento nel quale dichiara che i dati comprati non servono a fini commerciali. Altro particolare curioso è la citazione di leggi elettorali inesistenti, almeno in base alla verifica fatta da Wired. Colopy sostiene che sono estratti del Codice Elettorale della California, ma non è stato possibile trovare né il numero della norma indicata né il loro contenuto. Ma in cosa consistono le informazioni presenti nei file di Aristotle? All’atto della registrazione come elettore, prima ancora che i dati anagrafici, il sito chiede appartenenza politica, occupazione, se si hanno figli e se si vive da soli. Chiede informazioni sul colore della pelle (bianco o nero? Per nove stati la risposta è facoltativa, per tre obbligatoria), e sulle origini (scozzesi, irlandesi, arabi , ebrei). La società, infine, ha informazioni sulla preferenza espressa nelle precedenti consultazioni elettorali. Tutto questo mentre Michael Colopy insiste sul fatto che Aristotle non ha mai fatto ricerche di mercato per reperire il maggior numero di informazioni sugli utenti registrati. Silvya Levy, elettrice della Carolina del Sud, è tra i nominativi acquistati dal cronista di Wired. Ha appreso la notizia con molta sorpresa e altrettanto fastidio: “Se lo avessi saputo- ha detto- non mi sarei registrata. E’ un fatto che mi disturba profondamente: chiunque può sapere tante cose di me… e se capitasse un malintenzionato?”. Aristotle è in possesso di oltre 157 milioni di schede e le vende online a 25 dollari ogni mille nominativi, 80 se si tratta di elettori del New Hampshire. ... mc

solenero
Inviato: 3/11/2004 14:30  Aggiornato: 3/11/2004 14:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Dunque vediamo... lo scenario mondiale dei prossimi 4 anni e oltre, probabilmente... (dell'Iraq è inutile scrivere: ormai l'hanno preso e non lo molleranno) Sterminio dei palestinesi. Petrolio a costi esorbitanti (se non vivete in USA). Guerra alla Siria. Guerra all'Iran (con possibile risposta nucleare). Guerra alla Corea (con possibile risposta nucleare). Assassinio di Chavez (colpe buttate naturalmente sul terrorismo, magari la stessa Al Qaeda). Castro è già messo male, facile che aspettino che crepi da solo, e poi cuba sarà a stelle e strisce. Ripresa della corsa agli armamenti. Per non parlare degli aspetti finanziari dovuti ai legami dei neocons con il mercato, che si sentiranno liberi di aumentare la stretta delle super corporazioni a danno degli acquirenti... Tipo il pane: informare il consumatore del fatto che il prodotto che acquista è il risultato di una lavorazione artigianale in cui sono stati scelte le materie prime migliori, va a danno di chi vende dello pseudo pane fatto industrialmente e con le materie prime più economiche, e quindi, per la legge del libero mercato, viene considerato deleterio per la libera concorrenza... Quindi niente etichette (come già succede in America con gli OGM - Grazie FDA!). Stiamo navigando nella cacca... speriamo di riuscire a trovare un buco da cui uscirne (QUALSIASI buco )...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Santaruina
Inviato: 3/11/2004 15:21  Aggiornato: 3/11/2004 15:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: FOUR MORE YEARS
Solenero : credo anch’io che lo scenario che proponi sia il più probabile. Siria e Cuba saranno i primi obiettivi, i piani sono già pronti. Four more wars. Adesso non li ferma più nessuno. X Vincenzo Se alla vittoria di Bush sommi i 30 gradi a Novembre con zanzare grosse come elicotteri concorderai che non tutto è spiegabile con la sola razionalità…

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Santaruina
Inviato: 3/11/2004 15:24  Aggiornato: 3/11/2004 15:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
“La sconfitta di Kerry,in ogni caso, è la sconfitta di gente come Moore, di persone che hanno combattuto per far vedere quante dita di marcio ci sono sotto quello che ci raccontano. In una piccola parte (forse starò ingigantendo) anche di siti come LuogoComune...”
Nunca despreciè una causa perdida Nunca negarè que son mis favoritas H.d.S.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vincenzo
Inviato: 3/11/2004 15:58  Aggiornato: 3/11/2004 15:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
Se alla vittoria di Bush sommi i 30 gradi a Novembre con zanzare grosse come elicotteri concorderai che non tutto è spiegabile con la sola razionalità…
Credo proprio che tu abbia ragione, forse cerco di razionalizzare un pò troppo. Se non c'è una ragione..me ne farò una ragione

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Elias
Inviato: 3/11/2004 16:01  Aggiornato: 3/11/2004 16:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: FOUR MORE YEARS
>>> Stiamo navigando nella cacca... speriamo di riuscire a trovare un buco da cui uscirne (QUALSIASI buco )... Ottimo solenero, penso proprio che le tue "profezie" purtroppo si avvereranno in pieno, ...senza nemmeno attendere troppo tempo ! Ma il tuo finale è ancora più interessante: ...come uscirne

nuin
Inviato: 3/11/2004 16:13  Aggiornato: 3/11/2004 16:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 279
 Re: FOUR MORE YEARS
Ho paura che le cose peggioreranno notevolmente. Bush non perderà l'occasione per dare a questa elezione il significato di un referendum pro o contro di lui, ed in parte lo è. Che gli americani abbiano applaudito alla sua politica o che Kerry sia stato incapace di focalizzare la loro attenzione sui danni che questa amministrazione ha provocato, in politica economica ed estera, cambia poco. Di fatto Bush si trova davanti altri 4 anni spianati:spianati per poter portare a termine il programma del pnac, rafforzare il potere dei neocons, aggredire altri paesi sovrani, rendere suddito tutto il resto del mondo, quello ancora non allineato alla pax americana.

vincenzo
Inviato: 3/11/2004 16:34  Aggiornato: 3/11/2004 16:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Ora tutti azzardiamo ipotesi sulle conseguenze della vittoria di giorgio cespuglio, però, c'è sempre un però...Premesso che ufficialmente non ha ancora vinto, che non hanno catturato nessuno importante di al qaeda. Allora faccio una provocazione. Per fortuna che ha vinto Bush! Se avesse vinto Kerry avrebbe trovato un maggior consenso in politica internazionale, che culo! Ora invece rimangono i pochi babbeiberlusconiblair, che piano piano farenno qualche marcettina indietro iniziando ad avere problemi grossi in politica interna. Tutti gli altri si opporranno alla politica estera, ecc ecc Inutile dire che io non ci credo, però... vota Antonio La Trippa [ Modificato da vincenzo Attivo 3/11/2004 15:40 ]

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
solenero
Inviato: 3/11/2004 17:07  Aggiornato: 3/11/2004 17:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Santa Frana… Nunca despreciè una causa perdida Nunca negarè que son mis favoritas H.d.S. …traduci? Eliash PREGA ANCHE PER CHI NON PUO’ (se credessi sarebbe il momento giusto per farlo, chissà che con un miracolo l'Hoio ribalti i sondaggi attuali). Nuin, Bush non perderà occasione di dare il significato di referendum a queste elezioni, ma è il popolo americano che glie lo ha permesso, per volontà, per ignoranza o per pigrizia. Azzardo anche l’ipotesi che lo sguardo di satana sia stato scelto come avversario proprio perché non poteva vincere. Il sistema di elettorale Americano è uno schifo, chi ci smena alla fine è sempre il cittadino e i suoi diritti. FORZA RALPH NADER, PRIMA O POI ANCHE GLI INDIPENDENTI AVRANNO ALMENO UNA POSSIBILITA’!* *Sfogo di un disperato che ha perso le speranze di veder realizzare nel prossimo futuro un mondo migliore… fanculo…

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
solenero
Inviato: 3/11/2004 17:12  Aggiornato: 3/11/2004 17:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
fortuna che ha vinto Bush! Se avesse vinto Kerry avrebbe trovato un maggior consenso in politica internazionale, che culo! Ora invece rimangono i pochi babbeiberlusconiblair, che piano piano farenno qualche marcettina indietro iniziando ad avere problemi grossi in politica interna
I problemi di politica interna verranno affrontati dal nostro governo come sempre ha fatto: ignorandoli. E dando a bere a noi che sta operando nell'interesse della nazione. Oggi non è giornata. Fanculo anche al nano. VOTA ANTONIO LA TRIPPA! P.S. Ma chi è 'sto Toni La Trippa???

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
mc
Inviato: 3/11/2004 17:21  Aggiornato: 3/11/2004 17:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
Solenero... Certo che con questo nick non potevi essere ottimista... eheheeh ... oggi il sole e' piu' nero del solito... Comunque... fanculo, sempre, al nano... non solo oggi! (... giusto per essere precisi) p.s.: Antonio La Trippa e' un personaggio di un film di Toto' ... mc

vincenzo
Inviato: 3/11/2004 17:37  Aggiornato: 3/11/2004 17:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Próxima Estación: esperanza da repubblica Kerry ammette la sconfitta: BOSTON - Sono le undici del mattino quando il senatore democratico John F.Kerry, chiama al telefono il presidente Bush per ammettere la sconfitta elettorale. "Il senatore si è congratulato con il presidente", ha detto alla Cnn un collaboratore di Kerry. "La nazione è troppo divisa, bisogna fare qualcosa per riunificarla". Con queste parole Kerry abbandona la corsa. Si chiude così, senza l'annunciata battaglia legale, la corsa alla Casa Bianca. Il senatore del Massachusetts parlerà ai suoi sostenitori alle 19, ore italiane. Poi sarà la volta di Bush, che con un discorso alla nazione annuncerà la vittoria. I democratici avrebbero valutato che non ci sono speranze di vincere nello Stato conteso, l'Ohio, senza il quale Kerry non ha possibilità di essere eletto. Bush dovrebbe essersi imposto nello Stato con un margine di 130.000 voti.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
solenero
Inviato: 3/11/2004 17:38  Aggiornato: 3/11/2004 17:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
...eggià, di solito son pessimista, ma con la rielezione di Bush mi son proprio cadute le palle in un tombino (tratto da Blow: che mi caschino le palle in un tombino, si è sciolta a 185 gradi!). Comunque è giunta l'ora di spegnere il mio avatar, la candela, simboleggiante la mia ultima speranza e che ormai ha finito lo stoppino. Domani lo cambio. non so se chiudere con bye bye, con buonanotte, o con buon riposo... eterno, ovviamente... P.S. C'è pure la notizia del Kamikaze palestinese al mercato israelinao, un paio di giorni fa, credo, che mi ha fatto incazzare a manetta: perchè cazzo non si fanno esplodere nei pressi del parlamento? o vicino a una base militare? [ Modificato da solenero Attivo 3/11/2004 16:45 ]

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Santaruina
Inviato: 3/11/2004 18:07  Aggiornato: 3/11/2004 18:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: FOUR MORE YEARS
"Santa Frana… Nunca despreciè una causa perdida Nunca negarè que son mis favoritas H.d.S. …traduci?" Non ho mai disprezzato una causa persa Non ho mai negato che siano le mie preferite Da “Flor de Loto” in “El Espiritu del Vino” 1993, Heroes del Silencio Solenero, non stuzzicare la Ira de la Sancta Ruina…

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
titusnefasto
Inviato: 3/11/2004 18:09  Aggiornato: 3/11/2004 18:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: FOUR MORE YEARS
dai Solenero riprenditi!!! la colpa, in fondo, è solo nostra. siamo noi che sopravvalutiamo un popolo siamo noi, con il nostro modo di fare, che ci poniamo al di sotto di loro. siamo noi che permettiamo che lo sconforto ci aggredisca. lascia accesa la candela anzi accendine altre ci stò anch'io insieme ne accenderemo milioni. sono convinto che arrendersi significhi non sapere cosa ci può succedere reagire, invece, ci lascia la possibilità di immaginarlo. solo un piccolo dettaglio dovremmo cambiare candele.

Jewish_Sheldam
Inviato: 3/11/2004 18:33  Aggiornato: 3/11/2004 18:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2004
Da: Kalaris
Inviati: 138
 Re: FOUR MORE YEARS
sono senza parole. Non riesco a vedere niente di positivo per il prosieguo del primo decennio del nuovo millennio. Figurarsi gli altri. Kadish.

Ha-Shalom Ha-Efshari
La Pace Possibile
•••
Jewish Sheldam
Santaruina
Inviato: 3/11/2004 20:18  Aggiornato: 3/11/2004 20:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: FOUR MORE YEARS
Oggi è proprio il giorno dell’abbattimento. Personalmente riscriverei quello che ha scritto Titusnefasto rispondendo a Solenero. Credo sia un atteggiamento giusto da tenere in questo momento. C’è una grande bilancia in questo mondo, una bilancia che pesa la giustizia e l’iniquità. Quello che un uomo dovrebbe fare è appoggiare il suo piccolo sassolino nel piatto giusto di questa bilancia, e se questo non serve a smuovere lo squilibrio che pare incolmabile, non è comunque un buon motivo per gettare via il sassolino. X Solenero: il tuo logo è forse il più bello nel forum, sarebbe un peccato cambiarlo.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
maxgallo
Inviato: 3/11/2004 20:27  Aggiornato: 3/11/2004 20:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: FOUR MORE YEARS
Non so, sara' un impressione ma credo che Kerry si sia arreso troppo presto. Il gioco evidentemente doveva andare cosi'. A parti invertite sarebbe andata in maniera molto diversa, Edwards poteva fare la differenza se fosse stato candidato come presidente e non come vice. Restano comunque i fortissimi dubbi su un sistema di voto che fa acqua da tutte le parti. Il nostro lavoro di restare svegli non è finito, anzi è appena cominciato; ora il prossimo obiettivo sara' il nano coi tacchi e spero che in questo caso ci sia piu' possibilita' di rimandare a casa, (quella con i muri di cemento armato e le sbarre alla finestra per alcuni), questi turisti della politica.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

titusnefasto
Inviato: 3/11/2004 20:44  Aggiornato: 3/11/2004 20:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: FOUR MORE YEARS
"Il gioco evidentemente doveva andare cosi'." c'è da rifletterci sopra un po' come se il gioco sia più grande di quanto immaginiamo. posso farvi una confessione? dopo lo sconforto di primo mattino dopo essermi connesso e iniziato a leggervi tutto il malumore è scomparso e mi sono sentito in buona compagnia grazie a voi. vi voglio bene. stefano.

maxgallo
Inviato: 3/11/2004 20:47  Aggiornato: 3/11/2004 20:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: FOUR MORE YEARS
TITUS: Dopo veleni su veleni credo che la tua dichiarazione sia come un sole che squarcia una violenta tempesta...ci voleva. Ciao.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

miradio
Inviato: 3/11/2004 22:03  Aggiornato: 3/11/2004 22:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: FOUR MORE YEARS
Davvero sconfortante la notizia del nuovo mandato a Bush, fa comunque piacere che ci sia una corrente viva che si oppone a questo trend mondiale del capitalismo imperante ad ogni costo. Se ad ogni costo questi si assicurano potere e dollaroni, perchè nessuno cerca di incastrarli ad ogni costo in nome del pacifico futuro della umanità (Massimo leggi: conosci qualche attricetta in cerca di pubblicità che dichiari di aver fatto a George un bel lavoretto mentre Hilary era in viaggio diplomatico? magari sarebbe un male dichiarare il falso, ma sicuramente sarebbe il male minore...) Abbasso i nani malefici e i sempliciotti che li votano!!!

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
mc
Inviato: 4/11/2004 0:19  Aggiornato: 4/11/2004 0:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
Niente tv... niente masochismo ... niente recriminazioni ... niente sconforto ... Visto l'andazzo ho staccato la spina e sono andato al cinema per tirarmi un po' su... "il mare dentro" r. di A. Amenabar...10 e lode, ma... (non so se conoscete la trama)... a modo suo mi ha tirato su, tutto sommato. ... ... mc

mc
Inviato: 4/11/2004 1:40  Aggiornato: 4/11/2004 1:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
>>>>>>>> vi voglio bene. stefano. >>>>>>>> (Embaressed) () mc

Buclopo
Inviato: 4/11/2004 4:08  Aggiornato: 4/11/2004 4:08
So tutto
Iscritto: 22/6/2004
Da:
Inviati: 7
 Re: FOUR MORE YEARS
LETTERA AI MIEI CUGINI AMERICANI Cari Tommy e Katy Buona parte degli italiani ed io con loro siamo contenti che George Bush sia stato riconfermato presidente. E ancora di piu' perche' la sua vittoria e' stata grande. Bush ha preso il maggior numero di voti di ogni candidato presidente succedutosi fino ad ora nella storia degli Stati Uniti d'America. Neanche Clinton ha avuto una simile vittoria. Gli elettori sono affluiti in quantita' da record ed egli ha conquistato una maggioranza che rimmarra' nei libri di storia. Se a questa andiamo a sommare anche solo la meta' di quanti non sono andati a votare, la sua vittoria e' stata schiacciante. Cio' vuol dire che buona parte degli americani ha approvato la sua politica contro il terrorismo e che tutte le statitistiche e le notizie che ci propinavano i giornali di sinistra sulla delusione degli americani per il Presidente e le malefatte del suo governo erano le solite menzogne. La sua vittoria sara' utile anche in Europa, soprattutto per fermare l'avanzata del comunismo che vorrebbe riprendere il potere in molte nazioni Italia prima fra tutte. La vittoria di Bush e' un buon auspicio anche per una nuova affermazione di Berlusconi. E noi qui in Italia alle prossime elezioni vorremmo che Berlusconi vincesse di nuovo, perche' se vince Prodi o qualcuno della sinistra vincera' il comunismo. Dicono che il comunismo sia morto, che non ci sia piu', ma anche questa e una delle solite menzogne cui la sinistra ci sta abituando. In realta' chiunque ce l'abbia con Bush, in cuor suo e' un comunista. E se dice che ce l'ha con Bush e non con gli americani mente sapendo di mentire, come tutti i comunisti, perche' sa che sono gli americani che hanno votato per Bush e non altri. Ricordiamoci che il comunismo e' un brutto male, "bad system". Tramite le lusinghe di pseudo-intellettuali (pseud-intellectual, the intelligentsia) che poi ripagheranno con alte cariche e sovvenzioni, prende la maggior parte dei voti dove sa di poter fare incetta: dai poveri e dai negri, dagli emarginati e dai disadattati. E tra essi si mobilita con gran dispendio di uomini e mezzi promettendo loro di cambiare le cose. In relta' poi non arricchisce i poveri, impoverisce i ricchi e non cambia nulla. Da il potere a chi di economia non capisce niente e a chi ha saputo portare piu' voti. Aumenta le tasse e sperpera i soldi dei cittadini arricchendo registi attori cantanti, giornalisti (anchormans) e quanti propagandano l'ideologia comunista. Il comunismo crea solo danni e illusioni. Recentemente lo hanno toccato con mano in Venezuela e lo sa bene chi ha tifato per Lula. E poi e' un regime antidemocratico. Quello che qui in Italia abbiamo molto apprezzato per esempio della vostra vicenda elettorale e' stato il fatto che Kerry ammessa la sconfitta si sia complimentato con Bush mentre Bush si complimentava con Kerry ed il suo staff dicendo che aveva avuto degli ottimo avversari. Qui In Italia invece quando vinse Berlusconi, le sinistre, i comunisti ed i sindacati comunisti contestarono il governo addirittura prima che fosse formato. Percio' cari cugini tanti italiani ed io vi ringraziamo se avete votato Bush e ringraziate per noi quanti lo hanno votato. Tanti cari saluti, Antonio PS Un giornalista del manisfesto, tal Marco D'Eramo in una nostra trasmissione condotta da quel simpaticone di Giuliano Ferrara, che conoscete bene, ha affermato che i "cattivi" che hanno votato per Bush sono stati: "I soldati, gli ex soldati, la borghesia, i vecchi, i maschi ed i sposati" mentre "i buoni" che hanno votato contro sono stati "i negri, le donne, i gay ed i pacifisti" Ergo (then), se anche Kerry ha preso molti voti ha proprio ragione il nostro caro Mirko Tremaglia: "Il mondo e' pieno di culattoni".

vincenzo
Inviato: 4/11/2004 9:40  Aggiornato: 4/11/2004 9:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
"... con i nostri soldati in pericolo, dobbiamo stare uniti e vincere la guerra in Iraq e quella al terrorismo". Chi lo ha detto?

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
solenero
Inviato: 4/11/2004 11:11  Aggiornato: 4/11/2004 11:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Ragazzi, mi avete sinceramente commosso... VI VOGLIO BENE ANCH'IOOOOO!!! Ma la candela per ora rimane spenta; il mio lumicino brillerà di nuovo quando succederà qualcosa di positivo che farà scoccare ancora la scintilla della speranza. Abbiate fede. Per adesso l'accoppiamento delle mosche esprime bene il mio stato d'animo: per ora voglio svagarmi un po'... ....(_!_).... Santa Frana, non era certo mia intenzione scatenare la Sua Ira... volevo solo sapere cosa c'era scritto... SCUSA (dieresi sulla U)...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
eughenos
Inviato: 4/11/2004 11:51  Aggiornato: 4/11/2004 11:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: FOUR MORE YEARS
Io mi chiedo come sia possibile paragonare la “democrazia” americana alle democrazie europee? Gli Stati Uniti sono da sempre una democrazia capitalistica, governata da un’aristocrazia capitalistica, con due partiti, che si differenziano in poche sfumature politiche, uno che accetta in modo blando l’intervento dello stato nella società (democratici) l’altro che ha una visione pura della teoria liberista, il sistema di mercato è il mezzo più idoneo, poiché assolutamente privo di contrasti con il principio soggettivista, escludendo cosi la legittimità d’interventi nell’ambito del benessere da parte d’autorità poste innanzi all'individuo come lo Stato. Non esiste, per gli Stati Uniti una corrente liberale democratica, la socialdemocrazia, le correnti cattoliche. Le società dell’Europa occidentale sono il prodotto finale dello scontro politico, filosofico, tra le due facce della stessa medaglia del pensiero modernista, il comunismo e il capitalismo ciò ha determinato dei valori (la sanità pubblica, il diritto allo studio, la difesa delle classi più deboli attraverso gli ammortizzatori sociali), che per noi europei sono sacri. Tale sintesi ha concepito una società profondamente diversa della visione americana. In questo errore di prospettiva tentiamo di capire un mondo estremamente diverso dal nostro.

mc
Inviato: 4/11/2004 13:33  Aggiornato: 4/11/2004 13:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
>>>>>Chi lo ha detto? ...chi lo ha detto? mc

titusnefasto
Inviato: 4/11/2004 15:53  Aggiornato: 4/11/2004 15:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: FOUR MORE YEARS
l'ha detto uno che ha avuto troppa fretta di dichiararsi perdente ...denteperdente... tichetetachetitactacumitac mitacatitacatichetetachetitac techeteititotactichetetachetitac .....doveva essere avariato il bimbetto.......... [ Modificato da titusnefasto Attivo 4/11/2004 14:58 ]

solenero
Inviato: 4/11/2004 16:34  Aggiornato: 4/11/2004 16:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
[email]l'ha detto uno che ha avuto troppa fretta di dichiararsi perdente[/email] ...e mi sono pure stupito che abbia perso...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
mc
Inviato: 4/11/2004 17:13  Aggiornato: 4/11/2004 17:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
Kerry? ... mi fa uno strano effetto nominare Kerry ... vorrei rimuoverlo dalla memoria... ed in realta' credo che ci mettero' veramente pochissimo... Sono l'unico con questo bisogno? mc

pincopalla
Inviato: 4/11/2004 17:17  Aggiornato: 4/11/2004 17:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2004
Da: Isola che non c'e'
Inviati: 247
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
... mi fa uno strano effetto nominare Kerry ...
per caso e' lo stesso effetto che fa nominare Rutelli ???

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber
mc
Inviato: 4/11/2004 17:39  Aggiornato: 4/11/2004 17:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
... ecco, quando avevo avuto la stessa sensazione?!?!? mc

eughenos
Inviato: 4/11/2004 19:29  Aggiornato: 4/11/2004 19:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: FOUR MORE YEARS
ONORE AL GRANDE LEADER E COMBATTENTE YASSER ARAFAT [ Modificato da eughenos Attivo 4/11/2004 20:59 ] [ Modificato da eughenos Attivo 5/11/2004 5:58 ]

solenero
Inviato: 5/11/2004 9:15  Aggiornato: 5/11/2004 9:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
ONORE AL GRANDE LEADER E COMBATTENTE YASSER ARAFAT
Be, non era un santo, ma se non fosse stato per lui forse oggi i palestinesi sarebbero estinti. Buon viaggio.

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
tommy79
Inviato: 5/11/2004 9:51  Aggiornato: 5/11/2004 9:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: FOUR MORE YEARS
Anch'io, pur detestando l'infamia dei terroristi e non avendo esattamente in simpatia gli arabi, dedico un pensiero di rispetto per Arafat.

Refosco
Inviato: 5/11/2004 10:11  Aggiornato: 5/11/2004 10:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: FOUR MORE YEARS
TOMMY: Citazione:
Anch'io, pur detestando l'infamia dei terroristi e non avendo esattamente in simpatia gli arabi, dedico un pensiero di rispetto per Arafat.
scusa Tommy, ma quando posti, ci pensi prima un attimo? se detesti l'infamia del terrorismo, se glia arabi non ti stanno proprio simpatici, come puoi avere un pensiero di rispetto per Arafat? se secondo te Arafat era semplicemente un terrorista arabo, perchè lo rispetti? c'è qualcos'altro dietro o qui si apre bocca e si da fiato, tanto per...?

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
tommy79
Inviato: 5/11/2004 10:27  Aggiornato: 5/11/2004 10:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: FOUR MORE YEARS
"se detesti l'infamia del terrorismo, se glia arabi non ti stanno proprio simpatici, come puoi avere un pensiero di rispetto per Arafat? se secondo te Arafat era semplicemente un terrorista arabo, perchè lo rispetti? c'è qualcos'altro dietro o qui si apre bocca e si da fiato, tanto per...?" Ti rimando l'osservazione. Non so se lo sai ma Arafat era diverso tempo che aveva abbandonato il terrorismo e cercava da fare da mediatore. Eppoi, certe volte anche per un nemico si può avere rispetto o no?

vincenzo
Inviato: 5/11/2004 10:42  Aggiornato: 5/11/2004 10:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
Anch'io, pur detestando l'infamia dei terroristi e non avendo esattamente in simpatia gli arabi, dedico un pensiero di rispetto per Arafat.
No tommy, ciò che non capisci è che la tua frase è contraddittoria, ponendo nella frase "pur detestando il terrorismo"..."rispetto Arafat", Arafat è terrorista avendolo messo in unica frase assieme al terrirsmo, ergo: rispetti il terrorismo! Ci pensi quano scrivi? O davvero non capisci, opure noi siamo tutti degli emeriti cretini! Con sim pathos

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
solenero
Inviato: 5/11/2004 10:52  Aggiornato: 5/11/2004 10:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
Provo ad interpretare T79: Pur non approvando i metodi con cui combatteva, egli ha creduto fino alla fine alla causa della liberazione del proprio popolo, e per questo merita il mio rispetto. Non azzanniamo per una non corretta espressione sintattica, please.

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Refosco
Inviato: 5/11/2004 11:04  Aggiornato: 5/11/2004 11:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: FOUR MORE YEARS
SOLENERO: non è, almeno per me, una questione di sintassi ma concettuale. il problema di fondo è che spesso si parla senza pensare bene a quello che si dice. questo vale per tutti ovviamente, quindi anche per me. il fatto è che poi, su tante cose, si esprimono opinioni senza aver minimamente le basi per esprimerle... c'è il sentito dire... l'opinione corrente... ecc. ecc. Citazione:
Pur non approvando i metodi con cui combatteva, egli ha creduto fino alla fine alla causa della liberazione del proprio popolo, e per questo merita il mio rispetto.
questo vale per tutti i kamikaze arabi (credono a fondo nella loro causa ma usano metodi non approvabili) quindi meritano tutti il rispetto di Tommy.

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
tommy79
Inviato: 5/11/2004 11:16  Aggiornato: 5/11/2004 11:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: FOUR MORE YEARS
"questo vale per tutti i kamikaze arabi (credono a fondo nella loro causa ma usano metodi non approvabili) quindi meritano tutti il rispetto di Tommy." Vuoi per caso paragonare Arafat ad un kamikaze qualunque? Ma per favore dai! Eppoi ripeto, aveva abbandonato il terrorismo da diverso tempo per cercare una mediazione che non portasse il proprio popolo alla rovina. Perchè Refosco senti solo quello che fa comodo a te?

solenero
Inviato: 5/11/2004 11:19  Aggiornato: 5/11/2004 11:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: FOUR MORE YEARS
...era solo un'interpretazione. Per quanto riguarda me ti dirò che ognuno combatte con i mezzi che ha a disposizione, e se l'unico metodo per cercare di dare un futuro libero ai propri figli e al proprio popolo è quello di sacrificare la propria vita, io credo che il martire merita rispetto. Certo però che dovrebbe andare a farsi esplodere in obiettivi strategici, non al mercato, cazzarola...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
mc
Inviato: 5/11/2004 11:24  Aggiornato: 5/11/2004 11:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: FOUR MORE YEARS
Io per 'please', chiedo invece di non parlare di Arafat come terrorista a meno che non si usi lo stesso aggettivo per tutti gli altri politici e governanti, che si sono sporcati di sangue innocente le proprie luride mani... Mi vengono in mente subito tutti e 45, 46, o 82 presidenti americani (compreso Kennedy, che poi magari s'e' ravveduto prima di esser fatto fuori...)... percio' o non si usa per niente o si usa per tutti...(lo stesso discorso vale per quasi tutti...!) Considerare l'ipocrisia di non ammettere le proprie stragi (piccole o grandi), anzi considerare atti dovuti solo i propri, e' ridicolo quanto falso. E parlo anche di un solo soldato fatto uccidere per una qualsiasi ragione puramente politica, che non ha nulla a che fare direttamente con la difesa del proprio paese... ...solo per avere un po' di obbiettivita' nell'uso dei termini delicati come terrorismo ... soprattutto adesso... Se proprio dovete azzannarvi...!...almeno non per una comprensibile incomprensione... o no? mc

vincenzo
Inviato: 5/11/2004 11:31  Aggiornato: 5/11/2004 11:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
Perchè Refosco senti solo quello che fa comodo a te?
E perché tu ti ostini a non capire che hai scritto un concetto diverso da quello che poi dici? Dalla tua affermazione si evinceva che Araft fosse un terrorista, ma che tu lo rispettassi, e bada che non è una interpretazione! A me sei diventato pure simaptico ciao baby [ Modificato da vincenzo Attivo 5/11/2004 10:32 ]

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
tommy79
Inviato: 5/11/2004 11:36  Aggiornato: 5/11/2004 11:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: FOUR MORE YEARS
ARAFAT NON ERA PIU' UN TERRORISTA. ARAFAT WASN'T A TERRORIST ANY MORE. ARAFAT N'ETAIT PLUS UN TERRORISTE. IL CINESE NON LO SO ANCORA MI SPIACE. EPPOI RISPETTARE E' UNA COSA, AMMIRARE E' UN'ALTRA.

vincenzo
Inviato: 5/11/2004 11:38  Aggiornato: 5/11/2004 11:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
tommy, lascia perdere, non capisco perché ti pesa così tanto ammettere di aver scritto una cosa che non pensi? Tu pensi cha arafat non sia un terorista, ma la prima frase a riguardo faceva intendere altro.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Refosco
Inviato: 5/11/2004 13:27  Aggiornato: 5/11/2004 13:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: FOUR MORE YEARS
TOMMY: e poi chiudiamo questa "sterile" discussione... Citazione:
Vuoi per caso paragonare Arafat ad un kamikaze qualunque? Ma per favore dai!
caso mai, il kamikaze qualunque ha avuto il coraggio di sacrificare la propria vita, Arafat no. caso mai. è vero che ognuno ha il proprio ruolo, e quindi Arafat non poteva farsi saltare in aria perchè altrimenti non sarebbe mai arrivato ad essere "Arafat", però non capisco questa disparità di trattamento in merito alla "considerazione per ..."

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
tommy79
Inviato: 5/11/2004 13:57  Aggiornato: 5/11/2004 13:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: FOUR MORE YEARS
Essì hai ragione è proprio una discussione sterile....non so nemmeno perchè l'abbiamo iniziata Comunque: "caso mai, il kamikaze qualunque ha avuto il coraggio di sacrificare la propria vita, Arafat no. caso mai. è vero che ognuno ha il proprio ruolo, e quindi Arafat non poteva farsi saltare in aria perchè altrimenti non sarebbe mai arrivato ad essere "Arafat", però non capisco questa disparità di trattamento in merito alla "considerazione per ..." Inanzitutto il kamikaze è un pazzo sanguinario anche stupido, tra le altre cose, perchè crede alle stronzate che gli raccontano prima che vada a farsi esplodere. Arafat, invece, è stato un leader con molto cervello e molto abile. Oltretutto, ad un certo punto della vita, ha capito che il terrorismo faceva solo del male al suo popolo ed ha cercato una via per limitare ulteriori spargimenti di sangue, e questo, a mio parere, gli fa onore. Per concludere, Arafat non mi era simpatico per niente, ma comunque dentro di me lo rispetto, soprattutto per quello che ha fatto nell'ultima parte della sua vita. Ciao

vincenzo
Inviato: 6/11/2004 11:41  Aggiornato: 6/11/2004 11:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: FOUR MORE YEARS
Citazione:
Anch'io, pur detestando l'infamia dei terroristi e non avendo esattamente in simpatia gli arabi, dedico un pensiero di rispetto per Arafat.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
titusnefasto
Inviato: 6/11/2004 13:35  Aggiornato: 6/11/2004 13:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: FOUR MORE YEARS
"Inanzitutto il kamikaze è un pazzo sanguinario anche stupido, tra le altre cose, perchè crede alle stronzate che gli raccontano prima che vada a farsi esplodere. " sai Tommy ho sempre pensato che risalire alle origini di un evento mi avrebbe portato a charificazioni importanti sul perchè dell'evento stesso. credo sia un passo dovuto se si vogliono capire certi comportamenti. è vero che (come ci hanno abituati a credere fin da piccoli) il mondo è fatto a scale ed inevitabilmente ci si ritrova su un piano superiore a quello appena lasciato ma non possiamo ignorare che il livello più basso ci è servito per raggiungere il successivo posto più in alto. ecco perchè mi interessa sapere perchè una persona si ritrova a fare il kamik. ciao stefano/nefasto sutti/titus

DIVA
Inviato: 6/11/2004 18:49  Aggiornato: 6/11/2004 18:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: FOUR MORE YEARS
17 MOTIVI PER NON DISPERARE DOPO LA VITTORIA DI BUSH Cari amici, Ok, che schifo. E' davvero uno schifo. Ma prima che vi buttiate troppo giù cerchiamo, con le parole di Monty Python, di “guardare sempre al lato positivo della vita!”. Dopo le elezioni di martedì ci SONO alcune buone notizie. Ecco 17 motivi per non tagliarsi le vene: 1. Per legge, George W. Bush non può candidarsi di nuovo per la presidenza. 2. La vittoria di Bush è stata la vittoria con il margine PIU’ STRETTO di un presidente dai tempi di Woodrow Wilson nel 1916. 3. La sola fascia di età in cui la maggioranza ha votato di sicuro per Kerry è stata quella dei giovani (Kerry: 54%, Bush: 44%), il che dimostra una volta di più che i vostri genitori hanno sempre torto e che non dovreste mai ascoltarli. 4. Malgrado la vittoria di Bush, la maggioranza degli americani pensa tuttora che il Paese stia andando nella direzione sbagliata (56%), crede che non valeva la pena di combattere la guerra (51%) e non approva l’operato di George W. Bush (52%). Nota per gli stranieri: non cercate di capirci qualcosa. E’ una cosa americana, come le Pop Tarts. (dolcetti ripieni di marmellata alla ciliegia, NdT) 5. I repubblicani non hanno una maggioranza a prova di bomba, con 60 seggi, al Senato. Se i democratici faranno davvero il loro lavoro, Bush non potrà riempire la Corte Suprema di ideologi di destra. Ho forse detto “se i democratici faranno davvero il loro lavoro”? Uhm, forse farei meglio a togliere questa frase. 6. Il Michigan ha votato per Kerry! E così ha fatto l’intero Nord-est, dove è nata la nostra democrazia. Così hanno fatto sei degli otto Stati dei Grandi Laghi. E tutta la Costa occidentale! Più le Hawaii. Ok, è un inizio. Abbiamo la gran parte delle acque potabili, tutta Broadway, e il Monte St. Helens. Possiamo disidratarli o sotterrarli nella lava. E niente più show per il resto d'America! 7. Ancora una volta ci hanno ricordato che la buckeye (una specie di castagna selvatica che è il simbolo dell’Ohio, anche chiamato il Buckeye State) è una noce, e non una noce qualunque – una noce velenosa. Una grande nazione è stata messa in ginocchio da una noce velenosa. Ma l'Ohio la pagherà cara sabato prossimo quando incontrerà il Michigan (in una partita di football universitario, NdT). 8. L’88% del voto per Bush è venuto da elettori bianchi. Tra cinquant’anni, l’America non avrà più una maggioranza bianca. Ehi, cinquant’anni non sono poi così tanti! Se hai dieci anni e stai leggendo questa lettera, i tuoi anni d’oro saranno davvero d’oro e sarai ben assistito nella tua età d’oro. 9. I gay, grazie ai referendum approvati martedì, non possono sposarsi in 11 nuovi Stati. Grazie a Dio. Pensate solo a tutti quegli anelli di matrimonio che non dovremo comprare. 10. Cinque afro-americani in più sono stati eletti come membri del Congresso, incluso il ritorno di Cynthia McKinney in Georgia. E’ sempre bello avere più neri lì dentro a combattere per noi e fare il lavoro che i nostri candidati non riescono o non vogliono fare. 11. L’amministratore delegato della Coors è stato trombato per il Senato in Colorado. Bevete! (Pete Coors, numero uno dell’omonimo marca di birra, è un grande finanziatore dei repubblicani e in particolare dell’ala più conservatrice del partito, NdT) 12. Ammettelo: ci piacciono le gemelle Bush e non vogliamo che se ne vadano. 13. A livello dei singoli Stati, i democratici hanno guadagnato almeno tre Camere nelle elezioni di martedì. Su 98 Camere controllate da uno dei due campi (Camera/Assemblea e Senato), i democratici sono andati alle elezioni controllando 44 Camere, i Repubblicani 53 e una era divisa a metà. Dopo martedì, i democratici ora controllano 47 Camere, i repubblicani 49, una Camera è divisa a metà e un’altra (quella del Montana) è ancora in ballo. 14. Il presidente Bush ora è un’anatra zoppa. Non avrà più un periodo più bello di quello che sta vivendo questa settimana. Per lui d’ora in poi c’è solo discesa – e, soprattutto, semplicemente non vorrà fare tutto il duro lavoro che ci si aspetterà da lui. Sarà come è per tutti l’ultimo mese dell’ultimo anno di scuola – ce l’hai già fatta, quindi è tempo di fare festa! Forse vivrà i prossimi quattro anni come se fosse sempre venerdì, trascorrendo ancora più tempo al suo ranch o a Kennebunkport (dove c’è la residenza estiva della famiglia Bush, nel Maine, NdT). E perché non dovrebbe? Ha già dimostrato quanto vale, vendicando suo padre e sconfiggendoci. 15. Se Bush dovesse decidere di farsi vedere al lavoro e portare questo Paese su una strada ancora più buia di quella del primo mandato, allora è ugualmente probabile che uno dei seguenti scenari si realizzi: a) Ora che non deve neanche ascoltare i cristiani conservatori per essere eletto, qualcuno potrebbe suggerirgli che dovrebbe passare questi ultimi quattro anni a costruire “un’eredità” cosicché la Storia dia un verdetto più gentile su di lui e di conseguenza Bush non dovrebbe insistere troppo duramente su un’agenda di destra; o b) Diventerà così sicuro di sé e arrogante – quindi incauto – e commetterà un errore così grande che persino il suo stesso partito sarà costretto a toglierlo dalla Casa Bianca. 16. Ci sono quasi 300 milioni di americani – 200 milioni dei quali maggiorenni. Abbiamo perso solo per tre milioni e mezzo! Non è una valanga – vuol dire che ci siamo quasi. Immaginate di perdere per venti milioni. Se aveste 58 yard da fare per raggiungere la linea di meta e poi ne percorreste 55, vi fermereste sulla linea delle tre yard prendendo in mano la palla per andare a casa a piangere – specialmente quando tocca a voi ricominciare sulla linea delle tre yard? Certo che no! Fatevi coraggio! Abbiate fede! Ci sono altre metafore sportive in arrivo! 17. Infine e soprattutto, più di 55 milioni di americani hanno votato per il candidato soprannominato “il liberal numero uno al Senato”. E’ più del numero totale di elettori che hanno votato per Reagan, Bush I, Clinton o Gore. Ripeto, hanno votato più persone per Kerry che per Reagan. Se i media vogliono trovare una tendenza dovrebbe essere questa – che così tanti americani erano, per la prima volta dai tempi di Kennedy, disposti a votare per un liberal dichiarato. Il Paese è sempre stato pieno di evangelici – non è una novità. Quello che è davvero una novità è che così tante persone hanno deciso di votare per un liberal del Massachusetts. Di fatto, questa è una GRANDE novità. Il suo significato è: non aspettatevi che i media di massa, quelli che vi hanno tirato per il naso verso la guerra all’Iraq, vi raccontino mai la verità sul 2 novembre 2004. Di fatto, è meglio che non lo facciano. Abbiamo bisogno di questo elemento di sorpresa nel 2008. Vi sentite meglio? Spero di sì. Come mi ha scritto ieri il mio amico Mort, “il mio nonno rumeno usava dirmi ‘Ricorda, Morton, questo è un Paese magnifico – non ha nemmeno bisogno di un presidente!’”. Ma ha bisogno di noi. Riposatevi, vi scriverò di nuovo domani. Vostro, Michael Moore


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