Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Energia e Ambiente : Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Inviato da Redazione il 3/1/2012 3:30:00 (9454 letture)

Pubblichiamo la notizia che segue (in coda all’articolo) senza averne potuto verificare i contenuti. Chiediamo quindi agli utenti di compiere eventuali verifiche sulla validità di quanto affermato.

Sembra in ogni caso che siamo di fronte ad un fenomeno destinato a ripetersi sempre più spesso nel futuro: la comparsa sul mercato di soluzioni tecnologiche a basso costo, per produrre energia pulita, nell’unica dinamica che sia realmente in grado di porre fine allo strapotere di un’industria energetica basata essenzialmente sul carbonfossile. Stiamo parlando della dinamica bottom-up, cioè dal basso verso l’alto.

Se aspettiamo che sia la classe politica, docilmente asservita allo stesso potere che dovrebbe combattere, ad introdurre alternative energetiche veramente radicali ed efficienti, possiamo anche smettere di sognare. Ci vedremo “regalare” al massimo un’auto “ibrida” ogni tanto, per placare il nostro bisogno di risolvere in qualche modo la questione energetica, ma restiamo comunque all’interno di un paradigma basato essenzialmente sul carbonfossile. Che tu vada a benzina, a gasolio o a batterie, devi comunque usare un’energia prodotta inizialmente dal carbonfossile. Lo stesso dicasi per soluzioni come il solare o l’eolico, che sembravano molto promettenti sulla carta, ma poi per qualche strano motivo non sono mai riuscite a decollare.

Ben venga quindi ogni nuova soluzione veramente alternativa – per quanto “casalinga” possa essere, per quanto efficiente possa risultare – perchè soltanto dal basso potrà innescarsi la dinamica necessaria per liberarsi da un sistema energetico che attualmente controlla il mondo intero. Questo controllo è basato su una limitazione talmente drastica dell’offerta, ottenuta con la soppressione sistematica di ogni potenziale alternativa (vedansi appunto le “sfortune” del solare e dell’eolico), …

… che di fatto ci lascia una sola scelta disponibile: o ti attacchi a questo cavo, oppure fatti una bella scorta di candele e di legno da bruciare, perchè da oggi torni a vivere nell’età della pietra.

E siccome il cavo è mio, il prezzo dell’elettricità lo decido io.

Il nostro destino era già segnato nel momento in cui J.P.Morgan pose a Tesla la fatidica domanda: “Can we put a meter to it?” (“Possiamo attaccarci un contatore?”) La risposta fu “no”, e da quel momento sappiamo tutti come andarono le cose.

Ebbene, sarà la stessa legge “mercantile” della domanda e dell’offerta a risolvere il problema che ha creato. Nel momento in cui gli individui non avranno più bisogno di attaccarsi per forza a quel cavo maledetto, perchè potranno produrre da soli energia sufficiente da non restare comunque tagliati fuori dalla società, verrà di colpo a mancare l’arma del ricatto che ci ha reso fino ad oggi schiavi di un monopolio energetico globale.

Bisogna stare attenti a usare le “leggi di mercato” per scopi diversi da quelli per cui sono nate, perchè prima o poi finiscono per rivoltarsi contro gli stessi che hanno cercato di approfittarne.

Massimo Mazzucco

***

Arriva il primo sistema di riscaldamento domestico residenziale a idrogeno

Roma, 2 gen. - L'idrogeno per il riscaldamento degli edifici residenziali. Si tratta di H2ydrogem®, il sistema messo a punto dall'azienda piemontese, Giacomini Spa, che verrà presentato a Klimahouse 2012, in programma tra il 26 e il 29 gennaio alla fiera di Bolzano, che permette di produrre calore a zero emissioni.

H2ydrogem® è un innovativo combustore catalitico che permette di produrre energia termica in maniera totalmente indipendente dall'utilizzo di combustibili fossili. Utilizza semplicemente idrogeno, prodotto mediante fonti rinnovabili, e aria, prelevata in atmosfera per produrre il calore che serve a riscaldare gli ambienti dell'abitazione.

Il combustore permette ad idrogeno e ossigeno di combinarsi in una molecola di acqua, liberando contemporaneamente calore. L'assenza di carbonio nei reagenti determina una reazione senza emissioni di Co2 (gas serra clima-alterante), mentre la bassa temperatura di combustione (senza fiamma e intorno ai 300°C) evita la formazione di Nox, ossidi di azoto fortemente inquinanti e nocivi per la salute.

''Abbiamo intrapreso la ricerca sulla produzione di calore mediante idrogeno ben dieci anni fa perché siamo convinti che l'idrogeno avrà sempre più un ruolo fondamentale nella gestione energetica dei prossimi decenni'' ha dichiarato Servilio Gioria, capo progetto di Giacomini Spa.

Il problema principale del nostro futuro energetico, secondo Gioria, "sarà l'immagazzinamento dell'energia prodotta per vie rinnovabili per il suo utilizzo in un secondo tempo. H2ydrogem® risolve questa problematica: grazie all'utilizzo di una fonte pulita, possiamo catturare l'energia elettrica inutilizzata, metterla in un serbatoio sottoforma di idrogeno e poi usarla per riprodurre energia sia termica che elettrica. Il tutto senza emettere anidride carbonica nè ossidi di azoto, ma semplicemente innocuo vapore acqueo".

Fonte Adnkronos

(Grazie a CNJ per la segnalazione).

Voto: 7.00 (3 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 3/1/2012 3:44  Aggiornato: 3/1/2012 3:51
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Perfavore, evitate se possibile di indirizzare la discussione sulla "reale efficienza" dell'eolico o del solare, altrimenti non se ne esce più.

Io li ho citati solo perchè sono fonti energetiche che di fatto non sono mai riuscite a decollare, ma la cosa interessante mi sembra la nuova dinamica bottom-up come unica possibilità per abbattere il sistema esistente, che siano Rossi e Focardi oggi, o qualcun altro domani.

nockisrock
Inviato: 3/1/2012 6:22  Aggiornato: 3/1/2012 6:22
So tutto
Iscritto: 22/1/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Potrà sembrarvi un OT ma credo che sia interessante e inerente http://www.youtube.com/watch?v=i7GxnUUFOk0&feature=share
Ciao Massimo e Tanti Auguri per il 2012. NIck.

Fabrizio70
Inviato: 3/1/2012 6:40  Aggiornato: 3/1/2012 6:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Se le energie alternative non sono riuscite a decollare un motivo c'è , ed è semplicemente economico , per produrre energia il costo unitario del kWh è ancora elevato , ma passiamo all'articolo: che l'idrogeno sia un combustibile efficiente e semplice da produrre (lo può fare chiunque , basta collegare due elettrodi nell'acqua) lo si sà da parecchio tempo , il problema è che è TROPPO combustibile :



Ipotizzare una rete di distribuzione di idrogeno in una città è ridicolo , quindi l'unica soluzione è creare dei serbatoi , ma anche questi presentano problemi notevoli ed è quello che stà frenando la creazione di automobili ad idrogeno , infatti i motori già esistono ma non i serbatoi sicuri.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Luxio
Inviato: 3/1/2012 8:21  Aggiornato: 3/1/2012 8:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/5/2010
Da: Ostrava
Inviati: 240
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Fabrizio70: L'articolo non dice che l'idrogeno è un combustibile efficiente, l'idrogeno non è un combustibile ma un vettore di energia.

In ogni caso se a qualcuno interessa posso mandargli la mia tesi di laurea su questo argomento (comuqnue lo ammetto che c'è poca farina del mio sacco, è più che altro una raccolta di dati, verificati).

Saluti

Non possiamo separare i nostri pregi dai nostri difetti, essi sono collegati come la forza e la materia. Se li separiamo, l'uomo sparisce.
Nikola Tesla
skyline
Inviato: 3/1/2012 9:01  Aggiornato: 3/1/2012 9:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/4/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
la base di tutto è come si pensa di ricavare l'idrogeno, questo mi piacerebbe sapere

Orwell84
Inviato: 3/1/2012 10:01  Aggiornato: 3/1/2012 10:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Stiamo parlando della dinamica bottom-up, cioè dal basso verso l’alto.


Liberissimo di definirla bottom-up, anche se a mio parere il significato ha una sfumatura diversa. La diffusione di notizie riguardo l'invenzione di nuovi sistemi di produzione di energia potrebbe essere un'occasione per ricordarci che le glorie dell'umanità nascono per mezzo di singoli uomini che da pionieri seguono strade nuove. Sfortunatamente il nuovo pretesto per rubare soldi, quello del contenimento delle emissioni, toglie l'occasione all'inventore o al proprietario dell'invenzione di spiegarci meglio il funzionamento dell'aggeggio. Ma è comunque rincuorante ricordarsi ogni tanto che il cervello è un attributo individuale, non è un patrimonio collettivo e ne consegue che sia impossibile che i politici possano fornire un qualche miglioramento alla nostra società, indipendentemente dal fatto che sia asservita a qualcuno o meno. É tanto doloroso da sentire per i burocrati parassiti e corporativisti, ma la facoltà creatrice e il prodotto del pensiero non possono essere dati o ricevuti, condivisi o acquistati. Appartiengono agli uomini singoli, ai singoli individui.


Lo stesso dicasi per soluzioni come il solare o l’eolico, che sembravano molto promettenti sulla carta, ma poi per qualche strano motivo non sono mai riuscite a decollare.

Il motivo è più che chiaro e sarebbe ora di farsene una ragione.

cct
Inviato: 3/1/2012 10:16  Aggiornato: 3/1/2012 10:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Lago Maggiore near Swiss
Inviati: 480
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Autore: skyline Inviato: 3/1/2012 9:01:10 la base di tutto è come si pensa di ricavare l'idrogeno, questo mi piacerebbe sapere


Questa e' la parte interessante del progetto:

h2ydrogembox

Con l'energia elettrica che ti arriva in casa(ottenuta per la maggiore dal petrolio), la convertiamo in idrogeno, che poi possiamo riconvertire in calore o energia elettrica, con un coefficiente di perdita non precisato!

"chentu concasa, dughentos corros"
sitchinite
Inviato: 3/1/2012 10:44  Aggiornato: 3/1/2012 10:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
anche l' utilizzo del sistema ad idrogeno é concettualmente limitato ad un utilizzo minimo. Il sistema produce vapore acqueo, che aumenta l' umidità dell' aria. Immaginate se questo sistema si diffondesse capillarmente quanta umidità verrebbe prodotta negli ambienti.
L' aumento di umidità facilita il diffondersi di virus batteri acari e muffe, i materiali legnosi e gli intonaci devono essere riadattati o coperti con vernici isolanti (di solito sintetiche). L' eccesso di umidità esalta la sensazione di freddo e di caldo, facendo percepire che il sistema di climatizzazione sia troppo o troppo poco efficiente.
Per evitare questi inconvenienti si é spinti ad usare deumidificatori, con conseguente maggiore spesa energetica.

JohnTitor
Inviato: 3/1/2012 10:45  Aggiornato: 3/1/2012 10:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Il problema energetico è SEMPLICISSIMO

I petrolieri hanno talmente tanti soldi che impediscono l'esistenza di qualunque altra forma di energia.
Controllano anche gli ambientalisti come Greenpeace (e in Italia Legambiente e Beppe Grillo come esempi) per cui l'ambientalismo, purtroppo, è una lotta strenua contro le fonti di energia alternative al petrolio, buone o cattive.
Il primo esempio che mi viene inmente: l'inquinamento di intere nazioni da parte degli USA con l'uranio impoverito di cui nessun ambientalista ha mai parlato a livello di campagna mediatica.
Questa è la drammatica verità che nessuno osa dire.

Tutto il resto sono strnzate (chiedo scusa x la parolaccia)

Jurij
Inviato: 3/1/2012 10:46  Aggiornato: 3/1/2012 10:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
In CH siamo "fuggiti" tutti dai bruciatori di nafta/gasolio, per andare sulle pompe di calore.

Adesso ci alzano la bolletta dell'elettricità e siamo ancora lì.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Jurij
Inviato: 3/1/2012 10:52  Aggiornato: 3/1/2012 10:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Fabrizio70
Citazione:
ma anche questi presentano problemi notevoli ed è quello che stà frenando la creazione di automobili ad idrogeno , infatti i motori già esistono ma non i serbatoi sicuri.

In compenso vi sarebbero molti meno tamponamenti.
Pensate a quale attenzione farebbero i conducenti delle auto che vi seguono… prima di tamponarvi anche solo leggermente la vostra “bomba” di auto :o)

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Aigor
Inviato: 3/1/2012 11:35  Aggiornato: 3/1/2012 11:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@sitchinite

Scusami, ma il vapore acqueo in uscita non è detto che debba essere disperso nell'ambiente.

Immagino ci sia una bocchetta di scarico dalla quale convogliare il vapore e trasformarlo in... acqua

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
sitchinite
Inviato: 3/1/2012 11:43  Aggiornato: 3/1/2012 11:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
aigor per trasformarlo in acqua lo devi raffreddare artificialmente, altra energia spesa...

infosauro
Inviato: 3/1/2012 11:48  Aggiornato: 3/1/2012 11:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
[...]in programma tra il 26 e il 29 gennaio alla fiera di Bolzano,[...]

Riusciamo a mandare qualcuno dei "nostri" a filmare l'evento?

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
fefochip
Inviato: 3/1/2012 12:18  Aggiornato: 3/1/2012 12:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
detto come è stato detto nell'articolo ovvero che l'idrogeno può sostituire il metano per il riscaldamento nelle case a mio avviso è un idea perdente.

come già sottolineato da altri l'idrogeno è una bruta bestia, troppo infiammabile ...troppo instabile.
pensare una rete di distribuzione a idrogeno(superati i pericoli tecnici di distribuzione) mi pare una idea cosi da sola abbastanza fessa se non si pensa a COME PRODURLO.

non esistono "giacimenti di idrogeno" ,si deve produrre l'idrogeno separandolo dall'ossigeno dell'acqua.
per fare questo si deve fornire energia elettrica (elettrolisi dell'acqua) all'acqua che restituisce due gas : ossigeno e idrogeno.

quindi come già sottolineato da altri l'idrogeno (con la sua tecnologia) si offre di essere un "vettore" e non una fonte energetica la quale deve essere necessariamente un altra.

altre fonti energetiche possono essere ti tutti i tipi possibili immaginabili compreso il sole e in questo quadro l'idrogeno HA PERFETTAMENTE SENSO.

una delle obiezioni maggiori allo sfruttamente dell'energia solare è la sua caratteristica (a prescindere da efficenze di vario tipo) di discontinuità ..tradotto:
di notte non si produce una sega mentre ce ne sarebbe bisogno mentre magari di giorno si produrrebbe "troppa" energia (l'energia elettrica per fare un esempio deve essere "consumata" appena prodotta e quindi la produzione deve essere uguale al consumo modulando la produzione stessa).
la soluzione quindi di immagazzinare energia sotto forma di idrogeno invece che con delle batterie con gli enormi e noti problemi che si portano dietro darebbe quindi l'opportunità di usare fonte energetiche discontinue come quelle solari.

comunque parlando di approvigionamento energetico e idrogeno non si può in questo contesto non citare il famoso "energy catalizer" detto anche e-cat dall'inventore.

tale dispositivo potrebbe in tempi relativamente brevi sostituire tutte le caldaie casalinghe e condominiali per il riscaldamento e la produzione di acqua calda .
si azzererebbero le emissioni delle caldaie e si potrebbe momentaneamente usare il metano per mandare avanti le automobili , la teconologia già c'è (trasformare la macchina a gas è un operazione fattibile con una modesta spesa) e ridurre quindi ENORMEMENTE l'inquinamento da petrolio.

per la produzione di energia elettrica le centrali elettriche potrebbero essere alimentate pian piano prima con metano(quello che prima riscaldava le case) e poi con il principio della fusione fredda dell'energy catalizer di andrea rossi.

l'e-cat produce energia a bassissimo costo a spese di nichel e idrogeno .
il nichel è un metallo comune e a bassissimo costo e l'idrogenoverrebbe preso dall'acqua a spese di un po dell'energia che verrebbe fuori dalla reazione stessa che produce rame o un isotopo del nichel.

una fonte energetica sicura (non emette neutroni), a buon mercato ,relativamente semplice e quindi per queste caratteristiche a disposizioni di tutti ...
riuscirà ad arrivare sul mercato?

ho seguito la vicenda fin dal principio e credo personalmente che ormai non si può piu fermare ma solo "rallentare" anche perche l'ideatore sono certo che ha predisposto la pubblicazione su internet dei proggetti nel caso di una sua dipartita prematura.


per citare tom bosco di nexus :
non esiste un problema dell'umanità che non abbia una soluzione concreta adesso .

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 3/1/2012 12:32  Aggiornato: 3/1/2012 12:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
considerazioni geopolitiche e umane sull' e-cat

dall'articolo
Citazione:
Il nostro destino era già segnato nel momento in cui J.P.Morgan pose a Tesla la fatidica domanda: “Can we put a meter to it?” (“Possiamo attaccarci un contatore?”) La risposta fu “no”, e da quel momento sappiamo tutti come andarono le cose.


tesla per quanto ne sappiamo poteva offrire all'umanità una svolta completa: energia per tutti illimitata.
mi pare evidente che l'umanità non era pronta per una tale rivoluzione.

oggi l'e-cat si inserisce in un modo leggermente differente perche a anche se ci sarebbe energia per tutti questa non sarebbe completamente "gratis" .

ci sarebbe un periodo di "transizione" nella quale la teconologia delle "LERN" dovrebbe essere "appresa" e "consolidata".
nella pratica ci potrebbe essere un periodo dopo il quale anche io che ho smanettato e riparato il mio scaldabagno a gas potrei essere in grado di operare autonomamente (in parte) per PRODURRE la mia energia.
certo sarei sempre dipendente dai pezzi di ricambio e dall'approvigionamento di nichel e idrogeno ma i prezzi crollerebbero tanto da diventare roba prodotta in massa e economica .

certo non sarebbe un energia libera per tutti come l'aria ma poco ci manca
saremmo pronti a un cambio cosi epocale ?

cosa vuol dire per il pianeta e per noi la possibilità di continuare a crescere ....
una cosa del genere sbriciolerebbe qualunque crisi e porterebbe i livelli di produzione a livelli mai visti.

siamo pronti a rivedere pesantemente i notri modelli di vita?

mi chiedo ma siamo veramente in grado di gestire un "dono" cosi prezioso?

prima la risposta mi pareva scontata adesso dopo tante riflessioni mi pare un po meno

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Aigor
Inviato: 3/1/2012 12:41  Aggiornato: 3/1/2012 12:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ sitchinite

Scusami ancora, ma empiricamente parlando (non sono un fisico), non si potrebbe utilizzare come refrigerante naturale la temperatura esterna e la lunghezza del tubo (adeguatamente serpentinato) percorso dal vapore?

Oppure veicolare il vapore in un ambiente ermetico dove raggiunta la pressione di saturazione (vedi qui - pag 2) il vapore condensa automaticamente?
La pressione in esubero potrebbe essere anche utilizzata per produrre energia elettrica...

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
teto2009
Inviato: 3/1/2012 12:45  Aggiornato: 3/1/2012 12:45
So tutto
Iscritto: 19/10/2009
Da:
Inviati: 13
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
l'e-cat è una truffa, il futuro dell'energia è la fusione nucleare calda e il kitegen ( http://kitegen.com/ ) e la fissione nucleare solo che noi italiani non sappiamo gestire nemmeno i rifiuti, volete che sappiamo gestire una centrale nucleare?

Spiderman
Inviato: 3/1/2012 12:47  Aggiornato: 3/1/2012 12:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
tesla per quanto ne sappiamo poteva offrire all'umanità una svolta completa: energia per tutti illimitata. mi pare evidente che l'umanità non era pronta per una tale rivoluzione.


Tesla è stato ostacolato e poi quasi cancellato da un "pugno" di uomini. Che l'umanità non fosse pronta era (ed è) tutto da vedere. Comunque, i progetti e le idee di Tesla sono ancora fattibili, tanto che qualcuno ci sta lavorando. TESLA - IL Futuro Appartiene A Me 1/5

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Orwell84
Inviato: 3/1/2012 12:49  Aggiornato: 3/1/2012 12:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
noi italiani non sappiamo gestire nemmeno i rifiuti, volete che sappiamo gestire una centrale nucleare?

In compenso tutti come mentecatti a votare si per lasciare l'acqua nelle mani del pubblico.

InFlames
Inviato: 3/1/2012 12:54  Aggiornato: 3/1/2012 12:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@teto2009: dove cazzo eri quando c'è stato lo tsunami in giappone? su marte coi folletti a fumarti l'erba del prato?

Tutto sarà rivelato
costa66
Inviato: 3/1/2012 12:56  Aggiornato: 3/1/2012 12:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2010
Da:
Inviati: 125
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
C'è molto fermento in questo periodo intorno all'idrogeno. Oltre ai già citati vi è anche un'altro sistema rivoluzionario ché è già in commercio da qualche mese, che tramite l'alluminio che fa da catalizzatore, produce idrogeno. Un normalissimo motore viene alimentato con l'idrogeno prodotto che a sua volta aziona una turbina. Il vantaggio di questo sistema è che non viene accumulato l'idrogeno, produce soltanto ciò che serve. Unico neo è l'alto costo delle cartucce che contengono l'alluminio e le manutenzioni dei motori. Ma si potrebbe ovviare acquistando gli scarti dalle industrie che lavorano l'alluminio. Il produttore è ''The Mind Ecosolution''

Auguri di Buon Anno a Massimo Mazzucco e a tutti gli iscritti
di Luogocomune

teto2009
Inviato: 3/1/2012 13:00  Aggiornato: 3/1/2012 13:00
So tutto
Iscritto: 19/10/2009
Da:
Inviati: 13
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
se costruiscono le centrali nucleari vicino al mare non è colpa mia, poi tra l'altro quella centrale era di vecchia generazione. Non capisco poi una cosa, per l'idrogeno che è pericoloso tutti dicono "e vabè, con il progresso tecnologico si può rendere l'idrogeno più sicuro", perchè con il nucleare non dite la stessa cosa? Oggi una centrale nucleare dall'uranio prende lo 0.1% di energia, per il 2030 o il 2040 esisteranno centrali che dalle reazioni nucleari si potrà prendere non lo 0.1% ma il 70%, questo vuol dire che al posto di 60 centrali nucleari per dare energia a tutta Italia ne basterebbero 5, poi ci sono anche progetti per riciclare le scorie nucleari, come vedete anche con il progresso scientifico-tecnologico si può rendere il nucleare la tecnologia più efficente e completa

costa66
Inviato: 3/1/2012 13:00  Aggiornato: 3/1/2012 13:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2010
Da:
Inviati: 125
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@teto2009
Potresti spiegare perché l-ecat è una truffa ? Hai qualche notizia che noi comuni mortali non sapiamo ?

fefochip
Inviato: 3/1/2012 13:03  Aggiornato: 3/1/2012 13:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
teto2009
Inviato: 3/1/2012 13:04  Aggiornato: 3/1/2012 13:04
So tutto
Iscritto: 19/10/2009
Da:
Inviati: 13
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Fai un po te, tutta questa storia dell'e-cat si può sintetizzare nel famoso detto "tutto fumo niente arrosto"

InFlames
Inviato: 3/1/2012 13:06  Aggiornato: 3/1/2012 13:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
giusto! piazziamo centrali nucleari in un paese sismico come il nostro... ottimo... aggiungiamoci poi che non cambierà tutto il resto e che quindi le costruirà la mafia. Siamo al delirio

Tutto sarà rivelato
Aigor
Inviato: 3/1/2012 13:06  Aggiornato: 3/1/2012 13:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ teto2009

Perdonami, ma l'idrogeno per quanto pericoloso almeno non è radioattivo... Inoltre, che nel 2030 o nel 2040 le centrali possano avere una rendita del 70% è tutto da dimostrare (in fondo producono energia elettrica nel solito modo: scaldando acqua).

Per finire: non esiste modo se non il trascorrere del tempo (molto tempo) per far decadere una particella radioattiva...

Ma sono discorsi triti e ritriti, se pensi che il nucleare sia bello, buon per te.

Per fortuna c'è chi la pensa diversamente

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
teto2009
Inviato: 3/1/2012 13:12  Aggiornato: 3/1/2012 13:12
So tutto
Iscritto: 19/10/2009
Da:
Inviati: 13
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Ho capito che è radioattivo però è il più efficente, è tutto da dimostrare anche il fatto che si riuscirà a rendere l'idrogeno sicuro e costruire sistemi fotovoltaici di nuova generazione, comunque se tutte e 2 le fonti di energia (nucleare e rinnovabili) si possono migliorare allora è meglio il nucleare perchè quest'ultimo si può migliorare molto invece il solare a meno che mandi i pannelli solari sulla Luna non so come fai a ricavare energia considerevole

Sertes
Inviato: 3/1/2012 13:13  Aggiornato: 3/1/2012 13:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Anche questo articolo si presta allo studio della PSICOLOGIA più che di altri argomenti: tanti commenti parlano del proprio demone personale, pochi hanno capito di cosa si stia parlando realmente e non lo sanno spiegare. Io ho poca pazienza e quindi tralascio gli abbellimenti e ve lo spiego in poche parole:

il passo cruciale dell'articolo che molti non hanno letto/capito/voluto capire, è questo:

H2ydrogem® è un innovativo combustore catalitico che permette di produrre energia termica in maniera totalmente indipendente dall'utilizzo di combustibili fossili. Utilizza semplicemente idrogeno, prodotto mediante fonti rinnovabili, e aria, prelevata in atmosfera per produrre il calore che serve a riscaldare gli ambienti dell'abitazione.

e solo dopo:

Il combustore permette ad idrogeno e ossigeno di combinarsi in una molecola di acqua, liberando contemporaneamente calore.

Quindi:

1) L'energia elettrica viene prodotta da fonti rinnovabili, come pannelli solari in loco

2) L'energia elettrica viene IMMAGAZZINATA sotto forma di IDROGENO. Cioè due elettrodi estraggono l'idrogeno dall'acqua e mantengono l'energia per la notte.

3) L'idrogeno viene poi "speso" alla notte, con una reazione che lega idrogeno e ossigeno creando acqua e rilasciando calore.

Osservazioni:

Fabrizio70: Non devi comprarti una riserva di idrogeno che poi viene bruciato. Non devi parcheggiare uno zeppelin sopra il tuo palazzo, porca puttana.

Sitchinite: Le emissioni di umidità "così pericolose" che tu paventi sono da confrontare con le emissioni della combustione. Allora forse si capisce l'entità della cagata scritta.
(Tra l'altro, il fatto che l'acqua esca dal sistema non è nemmeno detto, parti dall'acqua e torni all'acqua... oppure parti dall'acqua e l'acqua prodotta alla fine la usi per gli scarichi domestici...)

Orwell84: Con questo sistema ti puoi staccare dalla rete, se tu lasciassi perdere per un istante il tuo demone personale dello stato che ti vuole rubare i soldi, questa volta con il trucco delle emissioni o un altra volta con i referendum, l'arvesti visto anche da solo che questo è proprio uno dei sistemi di decentralizzazione che un liberista dovrebbe appoggiare.

Mi complimento con tutti quelli che hanno tentato di assassinare quest'articolo, ragazzi io con questi atteggiamenti non ho più pazienza, quest'anno lo faccio alla PikeBishop e a chi dice idiozie gliele sbatto in faccia.

Citazione:
Citazione:
Lo stesso dicasi per soluzioni come il solare o l’eolico, che sembravano molto promettenti sulla carta, ma poi per qualche strano motivo non sono mai riuscite a decollare.


Il motivo è più che chiaro e sarebbe ora di farsene una ragione.


Il motivo è che questi sistemi producono corrente continua, che va sfruttata in loco o trasformata in corrente alternata con grande perdita. Invece ora con questo sistema la puoi imagazzinare in loco sotto forma di idrogeno e riconsumare per riscaldare la casa quando ti serve, come di notte.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Spiderman
Inviato: 3/1/2012 13:13  Aggiornato: 3/1/2012 13:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Fai un po te, tutta questa storia dell'e-cat si può sintetizzare nel famoso detto "tutto fumo niente arrosto"


Davvero molto esaustiva come risposta! Precisa, professionale e, sopratutto, supportata in maniera encomiabile. Grazie!

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
fefochip
Inviato: 3/1/2012 13:20  Aggiornato: 3/1/2012 13:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Spiderman

Citazione:
Tesla è stato ostacolato e poi quasi cancellato da un "pugno" di uomini. Che l'umanità non fosse pronta era (ed è) tutto da vedere.


scusa colpa mia ...salto i passaggi.

ovviamente chi ha ostacolato tesla non era certo "l'umanità" ...lo davo per scontato.
la mia era un opinione che l'umanità non era pronta .

oggi lo è per un energia illimitata ?sempre no secondo me.

l'e-cat non è cosi "illimitato" per una serie di motivi ma certamente è infinitamente piu "democratico" ...forse fa al caso nostro

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Spiderman
Inviato: 3/1/2012 13:37  Aggiornato: 3/1/2012 13:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@fefochip

Ricevuto, grazie della spiegazione. Non mi dilungo oltre, rischiamo di spostare la discussione "solo" su Tesla.

Ciao

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
fefochip
Inviato: 3/1/2012 13:49  Aggiornato: 3/1/2012 13:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
in pratica e in estrema sintesi quello che promette questa tecnologia a idrogeno è quella di essere una batteria super efficente e super ecologica ma NON una FONTE.

c'è chi potrebbe rispondere appunto "chi se ne frega perche non è una fonte" ma come ho (spero) abbondantemente spiegato questa tecnologia potrebbe portare a uno sviluppo di altre teconogie (dal basso) che fin ora sono state perdenti proprio per la difficoltà di immagazzinare energia.

prego chi ha preso la deriva "nucleare" di piantarla subito perche è EVIDENTEMENTE OFF-TOPIC in quanto non è certo una tecnologia "dal basso".

mi sono permesso di parlare dell'e-cat semplicemente perche è "bassa" quanto quella dell'articolo (piu o meno)

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 3/1/2012 14:02  Aggiornato: 3/1/2012 14:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Sertes
Citazione:
Il motivo è che questi sistemi producono corrente continua, che va sfruttata in loco o trasformata in corrente alternata con grande perdita. Invece ora con questo sistema la puoi imagazzinare in loco sotto forma di idrogeno e riconsumare per riscaldare la casa quando ti serve, come di notte.


quello che scrivi è sacrosanto e potrebbe portare a una bella svolta "dal basso" nei piccoli centri.

nei grandi centri a mio avviso (nell'ottica fotovoltaica)non c'è posto per avere una superfice sufficente per il fabbisogno energetico a causa della densità abitativa.
...insomma non risolveremmo il problema mentre con l'e-cat potenzialmente si.

se si parla sempre di fotovoltaico come fonte e questa tecnologia come immagazzinamento bisogna considerare che la latitudine influenza pesantemente questa tecnologia e per "spingerla" bisognerebbe pensare al trasporto dell'idrogeno da dove c'è piu energia solare nei posti dove ce n'è di meno con tutti i problemi di riempimento,trasporto e conservazione di bombole di idrogeno .

con le LERN invece passerebbe in secondo piano il problema della pericolosità dell'idrogeno in quanto se ne userebbe veramente poco in confronto a una tecnologia che sfrutta l'energia chimica della reazione H-O.

insomma a un e-cat per produrre energia per un anno probabilmente per un condominio di 10 appartamenti gli basterebbe una bombola da pochi litri di H .

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
erchedem
Inviato: 3/1/2012 14:15  Aggiornato: 3/1/2012 14:15
So tutto
Iscritto: 12/12/2006
Da:
Inviati: 18
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
penso sia un O.T., oppure no, comunque leggendo l'articolo mi è venuto in mente un video della trasmissione Report del 2005 (13 novembre per l'esattezza) che parlava di energia alternativa e nel caso specifico parlava di auto che andavano ad alcol in Brasile tramite una "scatoletta" chiamata "Flex fuel" progettata/inventata, guarda un pò, da una ditta italiana: la Magneti Marelli. Non riesco a trovare il video: sia sul sito di Report..(strano) sia su you tube. Sapreste recuperarlo? anche perchè era molto istruttivo. Anche i siti che ne parlano con il link si bloccano. Si riesce a recuperare il servizio solo "scritto": il servizio si intitolava : l'Auto Vegetale.
grazie

Aigor
Inviato: 3/1/2012 14:30  Aggiornato: 3/1/2012 14:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@fetochip & @sertes

parole sante

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
NovaEra
Inviato: 3/1/2012 14:35  Aggiornato: 3/1/2012 14:37
So tutto
Iscritto: 29/12/2011
Da:
Inviati: 20
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Per forza dobbiamo adottare sistemi alternativi energetici, scusate ci stiamo ancora ripensando?
Si sperimentino un po' tutti quelli che sono già collaudati con INCENTIVI per chi li adotta, e poi si scelga quello più immediato, quindi più pratico e soprattutto economico, nonchè per la salvaguardia ambientale, ma al più presto prima che si giunga al punto di non ritorno, Gaia non ci sopporta proprio più!

"Alla base e oltre l’Universo di tempo, spazio e divenire, si trova la Verità fondamentale, la Realtà sostanziale". (Kybalion)
Fabrizio70
Inviato: 3/1/2012 15:07  Aggiornato: 3/1/2012 15:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@Luxio

Citazione:
L'articolo non dice che l'idrogeno è un combustibile efficiente, l'idrogeno non è un combustibile ma un vettore di energia.


Qualsiasi combustibile è un vettore d'energia , non vedo cosa cambia...

-------------------------------------------------------------------------------------------------

@Sertes

Citazione:
Quindi:

1) L'energia elettrica viene prodotta da fonti rinnovabili, come pannelli solari in loco

2) L'energia elettrica viene IMMAGAZZINATA sotto forma di IDROGENO. Cioè due elettrodi estraggono l'idrogeno dall'acqua e mantengono l'energia per la notte.

3) L'idrogeno viene poi "speso" alla notte, con una reazione che lega idrogeno e ossigeno creando acqua e rilasciando calore.


Questo ciclo già esiste e ci sono pure parecchie applicazioni , eppure non è di uso comune , secondo te perchè come ciclo è inefficiente o perchè un complotto giudeomassonicosatanistanewagepetrolierifinanzieri vuole tenerci tutti all'oscuro ?

Citazione:
Non devi parcheggiare uno zeppelin sopra il tuo palazzo, porca puttana.


No? e dove lo immagazzini l'idrogeno prodotto dall'elettrolisi ?

Citazione:
Mi complimento con tutti quelli che hanno tentato di assassinare quest'articolo


Se il comunicato stampa voleva far credere che era arrivato il bengodi delle energie è giusto assassinarlo , di economia dell'idrogeno se ne parla da parecchio ma tuttora non è fattibile su vasta scala , un motivo ci sarà....

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
elle2
Inviato: 3/1/2012 15:13  Aggiornato: 3/1/2012 15:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/4/2006
Da:
Inviati: 55
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
http://www.giacomini.com/export/sites/default/it/download_gallery/dicono_di_noi_Azienda/EA_Progetto_H2ydroGEM.pdf

la temperatura dell’acqua è compresa tra 35 e
40°C, temperatura ideale per alimentare impianti di riscaldamento a bassa
temperatura. (come i pannelli radianti a pavimento, parete o soffitto.)

quindi bisogna avere un locale dotato di pannelli radianti, capire quanto costa l'armadietto con dentro tale aggeggio e paragonarlo al costo normale di una caldaia a metano tenendo presente che su tale marchingegno non pesano i costi del combustibile poiché non ne fa uso. dopodiché si calcola eventuale ciclo di vita (10 anni, 20 anni, 30 anni, 100 anni?) ed eventuali costi di manutenzione paragonandoli ai costi di una normale caldaia a metano che già di per se è poco inquinante. a questo punto, fatti tutti i calcoli del caso, decido se acquistare o meno la stufa piemontese.

°°°° FSTRIBE °°°°
Sertes
Inviato: 3/1/2012 15:16  Aggiornato: 3/1/2012 15:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Fabrizio70 ha scritto:
Questo ciclo già esiste e ci sono pure parecchie applicazioni , eppure non è di uso comune , secondo te perchè come ciclo è inefficiente o perchè un complotto giudeomassonicosatanistanewagepetrolierifinanzieri vuole tenerci tutti all'oscuro ?


Tralascio la provocazione.

Nessun complotto, si chiama monopolio: chi ha il monopolio sulle energie lo difende a denti stretti, a dispetto dei vantaggi per la collettività.

Citazione:
e dove lo immagazzini l'idrogeno prodotto dall'elettrolisi ?


Nelle apposite taniche all'interno dell'apparecchio in cantina o nella centrale termica.

Vedi, ogni grande verità viene prima derisa, poi attaccata, poi accettata come ovvia. Se io arrivassi in una pagina dove tu parli di scie chimiche e postassi un commento con scritto: "scie chimiche? hahahaa, eccole qua!" e sotto una foto con le freccie tricolori e i fumogeni colorati, farei un buon servizio al forum o farei una cretinata? Postare uno zeppelin in fiamme in un articolo sulle energie alternative che usano idrogeno come vettore è fare un buon servizio al forum o una cretinata? Chiediamocelo.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Decalagon
Inviato: 3/1/2012 15:40  Aggiornato: 3/1/2012 15:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Non capisco perché si debba usare l'idrogeno (i cui metodi di produzione sospetto siano molto poco ecologici e probabilmente non a risparmio energetico) quando è possibile farlo con della semplice acqua:

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_giugno_13/auto_acqua_giappone_13212016-3932-11dd-acb4-00144f02aabc.shtml

L'auto ad acqua di Stan Meyers

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Tianos
Inviato: 3/1/2012 15:58  Aggiornato: 3/1/2012 15:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
piccola provocazione...l'umanita non è pronta per uan possibile free anergy perchè non si è ancora sterminata per il possesso dell'energia, quando capira che il possesso dell'energia (avidità) porta allo sterminio (provandolo sulla propia pelle) allora sarà pronta per la free energy.

riguardo al metodo : a meno che il macchinario non riesca a produrre una elettro o pirolisi dell'acqua a costo minore dell'energia che produce con la reazione chimica (dato che di idrogeno nell'aria non ci sono quantitativi cosi grnaid da poterli utilizzare) e il che vorebbe dire sbarellare il secondo principio della termodinamica, non sarebbe altro che un ulteriore sistema dipendente dal carbon fossile...forse persino più dispendioso .
dico questo perchè si deve ricordare che ad ogni trasformazione dell'energia vi è una perdita della stessa.
quindi prucio direttamente petrolio ottengo comunque un coefficente maggiore di energia del corrispettivo
brucio petrolio per la lavorazione del silicio puro (che ricordo in stragrande maggioranz ain mano alle stessa case petrolifere), e per la costruzione dei pannelli , pe rla loro installa zione , per poi con l'energia solare tramite elettrolisi (che sicuramente e tradizionale e non ad alta temperatura come la pirolisi con efficenza al 80%) per poi rifar regire chimicamente idrogeno e ossigeno e ottenere nuovamente nergia.
primo esempio =4 passaggi (estrazione petrolio, combustione petrolio , calore trasformato in eletricita)
secondo esempio.....non riesco a fare i conti.

per il nucleare : paurosamente poco efficente, con costi altissimi di mantenimento
vedi 1) costi alti e dispendiosi di estrazione ed arricchimento, 2) costi altissimi di mantenimento strutture (dopo 25 anni l'impianto sarebbe da radere al suolo e ricostruire...solo che non si può perchè a quel punto il sito e troppo radiottivo per costruirci sopra) 3)costi pazzeschi per il mantenimento della struttura e degli infiniti sistemi di sicurezza (vedi anche punto sopra) 4)stoccaggio quasi etenro delle scorie e diretti costi che si accumulano com ei peggiori interessi compositi mai creati nella storia.

sarebbe meglio la combustione perfetta del raggio antimateria portato a dimostrazione a grottamare qui in italia 4 anni fa , subito sparito , con consegue dichiarazione da parte dell'esercito americano della creazione del raggio della morte di cui si può vedere anche alcuni video per la rete di gommone della marina che prende fuoco per azione di tale raggio.

comuqnu e....quello che i potenti cercano sempre di fare e di creare una dipendenza, come citato dall'articolo...quindi tutte le forme di energia che creano centralizzazione dell'emissione della stessa sono foraggiate mentr ele altre no...basti provare se avete un fiumicciattolo a provare a far euna piccola turbina idroelettrica e a metterla a norma...avrete la risposta da soli.

quelle che invece io considero forme di energia alternative sicuramente più efficenti sono , il minidroellettrico (piccole dighe nei fiumi o utilizzo di classici mulini lungo i torrenti insieme (e molto important eperche non esiste la fonte di energia alternativa unica ma una somma di diverse) generatori ad onde (la nostra penisola a migliaia di kilometri di frangiflutti che potrebbero essere benissimo sostituiti , insieme a geotermico (siamo uno dei paesi geotermicamente più caldi in europa) come HDR, l'utilizzo dei pallet, e la combustione degli sfralci (anche questa è una combustione a quasi 0 emissioni, perche si reimmette quello che la pianta ha preso dall'ambiente, l'unico neo sono la creazione di gas differenti dal CO2), minieolico da abitazione nelle zone ventilate (le grosse istallazioni costano moltissimo e hanno un range di utilizzo molto basso ) e piccolo apporto di pannelli fotovoltaici ...meglio se sul sitema di rubbia...perchè se ha tanto ostracismo non è per politica ma propio perche non utilizza il silicio ma la semplice rifrazione per far bollire l'aqua in un container.

e sopratutto migliorare l'efficenza e eliminare le perdite...aggiornare tutto il sistema elettrico abbasserebbe i consumi dell'italia di un buon 30% per i prossimi 30 anni^^

p.s. perchè dato che un motore a combustione classico non viene associato ad un blocco elettrolitico pe rpoi immettere nella camera di scoppio in modo diretto l'idrogeno creato?
oppure perche nella seconda querr amondiale sono stati creati il motore biassiale (in cui la testata era seostituita da un altro pistone , ideale per motori disel cui l'efficenza aumentava del 30%) e il vortex(cui l'esplosione del primo pistone creava il vuoto nel secondo , aumentando efficenza del 25%) sono scomparsi ?

buone risposte

fefochip
Inviato: 3/1/2012 16:44  Aggiornato: 3/1/2012 16:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Decalagon
Citazione:
Non capisco perché si debba usare l'idrogeno (i cui metodi di produzione sospetto siano molto poco ecologici e probabilmente non a risparmio energetico) quando è possibile farlo con della semplice acqua:

di questo fantomatico motore ad acqua se ne parla da parecchio.
mi pare grillo stesso andava in giro a pubblicizzarlo (e se non era questo comunque sempre un motore ad aqcua)respirando i suoi gas di scarico che erano appunto acqua.

a me sembra un po una bufala perche detta come nell'articolo sembra il solito moto perpetuo .
separi l'acqua 2H2O(si deve fornire energia per farlo) per poi avere energia riunendo i componenti H2 e O2
il ciclo NON è a costo zero di energia quindi non si può tirare fuori energia da questo ciclo ma anzi immetterla.

boh

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
matteog
Inviato: 3/1/2012 17:02  Aggiornato: 3/1/2012 17:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Salve,

scusate un'idea come questa no?
Reattore nucleare senza scorie

Benché sia contrario al nucleare, perché più che qualsiasi problema di efficienza o scorie il problema delle centrali è il possibile patatrack a cui non c'è rimedio e centrali a prova di incidente non posso esistere perché i cataclismi non possono essere previsti o evitati, questa non mi sembra male come idea.

A mio parere comunque il problema delle energie è come il problema del cancro: la soluzione c'è ma siccome esistono dei poteri forti, multinazionali ecc., non si fa niente.

Il problema di questo riscaldamento a H rimane il costo, quanto costerà in meno del riscaldamento attuale?

Matteo

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Decalagon
Inviato: 3/1/2012 17:18  Aggiornato: 3/1/2012 17:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
a me sembra un po una bufala perche detta come nell'articolo sembra il solito moto perpetuo .


Non ci capisco nulla di queste cose, ma non mi sembra che somigli molto ad un moto perpetuo. Se non ho capito male anche queste ibride hanno, come anche i mezzi a benzina, delle batterie.
Ho trovato anche questo servizio che pare interessante...

http://www.youtube.com/watch?v=vKM4pb9Oxrg&feature=player_embedded

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
AFrayn
Inviato: 3/1/2012 17:26  Aggiornato: 3/1/2012 17:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Pare che l'eolico e il solare tutto sommato siano fonti né rinnovabili né alternative.

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
hendrix
Inviato: 3/1/2012 17:51  Aggiornato: 3/1/2012 17:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”

AFrayn
Inviato: 3/1/2012 17:56  Aggiornato: 3/1/2012 17:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@erchederm:

Motori Flex

Non é un video ma mi sembra interessante.
Aggiungo solo che qui in Brasile ormai tutte le marche (compresa la Fiat, ovviamente) offrono motorizzazioni flex, la gente le compra proprio per la possibilità di usare miscele di benzina e alcool in qualsiasi proporzione. Anzi, dirò di più: al distributore la gasolina attualmente contiene il 20% di alcool anidro (fino all'anno scorso la percentuale era del 25%, poi un improvviso aumento del costo dell'alcool ha imposto una revisione).

Naturalmente esistono aspetti meno piacevoli della faccenda... Visto che Lula ha pensato bene di concludere con l'ex presidente Bush un accordo riguardante la produzione di alcool come combustibile, da dove vengono fuori le nuove estensioni di terra necessarie? Ovviamente dal disboscamento. E ce ne sarebbe da dire a bizzeffe sul tema, ma mi fermo.

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
Spiderman
Inviato: 3/1/2012 17:59  Aggiornato: 3/1/2012 17:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Una buona soluzione per le auto:
"Eolo" la prima automobile ad aria compressa

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
costa66
Inviato: 3/1/2012 18:29  Aggiornato: 3/1/2012 18:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2010
Da:
Inviati: 125
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Sertes
Bravo, ottimo intervento. Aggiungo inoltre che con l'accumulo dell'idrogeno
sia per il Fotovoltaico che per l'Eolico, si risolverebbe il problema dei picchi, che ad oggi purtroppo ancora deve intervenire il gestore, quando vi sono assorbimenti fuori dal normale.

perspicace
Inviato: 3/1/2012 19:17  Aggiornato: 3/1/2012 19:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Autore: Spiderman Inviato: 3/1/2012 17:59:04 Una buona soluzione per le auto: "Eolo" la prima automobile ad aria compressa


Bravo Spiderman

Io invece mi chiedo come non mettere uno di questi motori magnetici su un auto elettrica ed uno in ogni casa (e l'energia prodotta sia dall'auto in garage sia dal motore di casa quando non viene utilizzata può essere usata per creare idrogeno che può essere usato per il riscaldamento domestico) altro che obsolescenza programmata!

Motore Magnetico FUNZIONA_DIMOSTRATO

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
fefochip
Inviato: 3/1/2012 19:18  Aggiornato: 3/1/2012 19:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
momento di rilassamento ...ecco come mandare le auto ad acqua

@ decalogon

il moto perpetuo è un concetto prima di tutto ...

un ciclo quale che esso sia : cinetico inerziale (un pendolo ad es.) , termodinamico (un frigorifero ad esempio) , chimico (come questo di separare l'acqua in gas H e O per poi riaggregarla in acqua ) non può MAI essere a somma zero .
in altre parole per funzionare devi sempre immettere energia nel sistema altrimenti il ciclo per "attrito" (qui inteso come aumento di entropia) prima o poi si ferma.

il concetto interessante che immettono le LERN è quello di far funzionare in maniera organizzata la materia in modo da ridurre se non azzerare l'entropia di un sistema.

detto in altre parole le reazioni a bassa energia pare funzionino con una sorta di "associazioni" tra particelle che "cooperano" invece di farsi ognuna i cazzi loro (entropia normale ovvero aumento del caos).

insomma per scindere l'acqua a meno di non trovare una bacchetta magica devi fornigli energia quindi alla fine dei conti non ci fai una sega con l'idrogeno e l'ossigeno estratti perche otterrai dalla loro combustione un po meno dell'energia che gli hai fornito all'inizio.

spero di essere stato chiaro.

poi se riesci con una "magia" a separe l'ossigeno dall'idrogeno a costo inferiore della loro reazione di combustione insieme il discorso è un altro ma fino ad allora con una cosa del genere non ci fai una sega .

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
gieief
Inviato: 3/1/2012 19:27  Aggiornato: 3/1/2012 19:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/11/2011
Da: Torino
Inviati: 174
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
per quanto riguarda i motori per auto:

al di là dell'energia utilizzata, se vi fosse una strategia di cambiamento per passare in modo massiccio dal trasporto individuale al trasporto "allargato" non sarebbe meglio?

che senso ha continuare a fare grandi discorsi metafisici sull'inconsistenza del pensiero "individuo-centrico" se poi si continua a pensare che l'atto di spostarsi nello spazio da A a B debba sempre essere la soddisfazione di un bisogno individuale, parcellizzato, non condiviso?

abbandonare gli idrocarburi sarebbe importante a prescindere, ma probabilmente se oggi avessimo un servizio di trasporto pubblico a regola d'arte, capillare, eviteremmo di avere 2/3 auto a famiglia, assicurazioni da pagare, spese di manutenzione, ecc...

onestamente trovo davvero ridicolo che oggi per spostare mille persone servano 800 motori accesi e funzionanti quando con un'organizzazione migliore della comunità potrebbero bastarne probabilmente 20 o 30.

cioè sinceramente vaffanculo all'automobile prima di tutto.
poi vaffanculo anche al motore a benzina per carità.

ah e poi sinceramente vaffanculo anche al fatto che la gente debba fare 80 km al giorno per andare sul posto di lavoro.

la prima energia pulita dovrebbe essere un cambio di stile di vita.

peonia
Inviato: 3/1/2012 19:31  Aggiornato: 3/1/2012 19:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
OT ma importante....


A parte che c'è stata un'ondata di avvistamenti un po'ovunque e non solo in Italia di sfere rosso arancio, da NON confondere con le lanterne cinesi che pure ci sono state, nella notte di Capodanno, questa testimonianza eccezionale conferma quello che già da anni si dice in altro ambiente......


http://www.youtube.com/watch?v=MUMo-9HmyEo&feature=share&fb_source=message

Massimo ne hai sentito nulla?

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
perspicace
Inviato: 3/1/2012 19:42  Aggiornato: 3/1/2012 19:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ gieief

Vada ciò che hai detto ovvero rinunciare ai trasporti individuali in città o nella tua regione, ma nella mia città o nella mia regione questo non sarebbe possibile. Io a Termoli in Molise per andare a lavoro e per spostarmi nella mia città devo avere un mio mezzo di trasporto perché molte ma molte ma molte zone del Molise e di Termoli non sono coperte dal servizio pubblico di trasporti ( ti spiego anche perché: abbiamo una densità bassissima in molte zone della mia regione quindi tutte le ditte di trasporto non arrivando a pagare non solo la benzina per le corse ma gli AUTISTI delle corse hanno dovuto di conseguenza tagliare le linee con pochi passeggieri).

Quindi visto che il trasporto pubblico in periferia è un utopia, concentriamoci su come far camminare delle auto a consumi MOLTO ridotti e magari anche ecologiche se non proprio eco-compatibili.

Se poi fra 200 anni vorremmo costruire città cosi allora ben venga.

Future By Desing Jacque Fresco

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
razor
Inviato: 3/1/2012 20:01  Aggiornato: 3/1/2012 20:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/7/2005
Da:
Inviati: 287
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
comunque in california si produce in casa etanolo con cui si fa il pieno all'auto con gli scarti della birra, del vino e zuccheri vari, vedere qui:
http://www.youtube.com/watch?v=aK1DWv15R_0&feature=related
in altri video il buon terninator in persona ne promuove l'utilizzo....
Ve l'immaginate un politico nostrano che vi incentiva a produrvi carburante in casa?

ohmygod
Inviato: 3/1/2012 20:17  Aggiornato: 3/1/2012 20:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Redazione
perchè soltanto dal basso potrà innescarsi la dinamica necessaria per liberarsi da un sistema energetico che attualmente controlla il mondo intero.

Purtroppo queste sono le "corporazioni del sistema".
Si parlava d'altro ma il pensiero non si pone note di appartenenza:

Pike
Questa gente dimostra tutti i giorni di essere scaltra, dinamica e pragmatica.A loro la conoscenza non interessa , interessa il ritorno in termini di potere, quella e' la loro specialita'

Redazione
Nel momento in cui gli individui non avranno più bisogno di attaccarsi per forza a quel cavo maledetto, perchè potranno produrre da soli energia sufficiente da non restare comunque tagliati fuori dalla società, verrà di colpo a mancare l’arma del ricatto che ci ha reso fino ad oggi schiavi di un monopolio energetico globale.

Scardinare il Sistema non è semplice data l'enormità della massa incongruente.
Conoscendone gli attributi,della massa, ben venga qualsiasi "miracolo del genere"
Il Sistema si può difendere dalle "voci nel deserto" ma nulla può contro l'incongruenza della sua stessa massa.

Immaginarsi un progetto che consenta alla massa di risparmiare e nel contempo non comprando,per forza di cose, ciò che il sistema produce per la massa.
Compromessi e loro storicità.

drago
Inviato: 3/1/2012 21:15  Aggiornato: 3/1/2012 21:15
So tutto
Iscritto: 19/12/2011
Da:
Inviati: 10
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Non credo che l'idrogeno possa giocare un ruolo fondamentale nell'energia del futuro, l'idrogeno è una fonte di energia poco "condensata", molto difficile da gestire ed immagazzinare, l'idrogeno è in definitiva un "vettore pulito di energia" ma non rappresenta in sè una soluzione.

E' ancora presto ed è prematuro parlarne, ma credo che quello che sta facendo Rossi con l'ecat sia il futuro. Purtroppo stanno cercando di fermarlo impedendogli di avere l'estensione del brevetto, ma quello che sta facendo è eclatante. Lui alimenta con idrogeno della polvere di nickel e il suo apparecchio produce energia in una proporzione così elevata tale da far escludere al prof Hanno Essen (esponente del CICAP svedese) che l'origine del calore sia di tipo chimico. Che ci possa essere un qualsiasi "trucco" nascosto nei meandri dell'apparecchiatura. Hanno Essen afferma che secondo lui l'origine del calore che esce è energia di tipo nucleare.

Il tipo di reazione non è nota. C'è solo una debole radiazione gamma, schermata da pochi millimetri di piombo. Niente neutroni. Ma energia (calore) tanto.

Secondo me hanno capito che lì sotto c'è qualcosa di buono, e per questo non gli permettono di uscire allo scoperto, in tal modo lo bloccano. Non gli permettono di brevettare, e se Rossi non brevetta non può dare in giro liberamente i suoi apparecchi per paura che qualcunoo li copi.

Lo so, tanta gente è scettica, ma quello che si è visto va al di là dei dubbi. Si tratta di una reazione nucleare. Credo che l'ecat rappresenti il futuro..

Ciao a tutti

Decalagon
Inviato: 3/1/2012 21:44  Aggiornato: 3/1/2012 21:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@Fefo: Citazione:
spero di essere stato chiaro.


Da quello che ho capito dalla tua spiegazione (correggimi se sbaglio) è che un motore ad acqua non possiede abbastanza energia per separare l'idrogeno dagli altri elementi.

Comunque non ho la minima idea di come funzionino, quindi non so proprio cosa risponderti

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
next
Inviato: 3/1/2012 22:03  Aggiornato: 3/1/2012 22:03
So tutto
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 2
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Quando leggo questi articoli vado giù di testa. Sono forse un po alieno per il gruppo sanguino rh -
come dice qualcuno allora sono un po meno rincoglionito della media e quando dico media son molto buono. Mi spiego meglio , è un anno che seguo quello che viene scritto sulla fusione fredda “parola impropria per descrivere la produzione di energia da trasmutazione” No sto parlando di qualche cantinaro ma del fior fior dei professori universitari della università di Bologna , facoltà di fisica atomica ,chimica ecc. che hanno dimostrato che il retore di Rossi e Focardi no bara , ovvero produce energia con un cop. di 1=2000 “spero do avere scritto bene” e Mazzucco che ritengo uno grandissimo mi salta fuori con sta fola “intercalare modenese “ dell' idrogeno Ma possibile che solo io mi accorgo di queste cose. Andate a vededere

" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=ZdRF1NfdbNE

medicialbe
Inviato: 3/1/2012 22:16  Aggiornato: 3/1/2012 22:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/2/2008
Da:
Inviati: 96
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
L'idrogeno non è una fonte di energia, semmai può venire utilizzato per immagazzinare energia, ad esempio solare, per quando il sole non c'è.

Il problema vero è che il processo di elettrolisi richiede molta energia; Daniel Nocera, del MIT, se ne è già uscito un paio d'anni fa con la scoperta di un catalizzatore che ridurrebbe ad 1/3 dell'attuale il fabbisogno di energia per effettuare l'elettrolisi. Adesso pare abbia spostato il suo focus verso un modello di "foglia artificiale", dove lo stesso processo di elettrolisi non richiederebbe neanche il pannello fotovoltaico. Lui dice perchè così non costringerebbe i poveri del terzo mondo ad acquisire la tecnologia FV, ancora molto cara, i maligni perchè il suo catalizzatore non era poi così efficiente.

In ogni caso la vera rivoluzione non è tanto nella "pulizia" della produzione di energia (spero non crediate ancora alla balla del global warming causato dall'uomo); la vera rivoluzione consiste nella possibilità di un modello completamente antitetico all'attuale di produzione e distribuzione dell'energia: oggi grosse centrali di distribuzione, faraoniche reti di distribuzione, e contatori attaccati agli utenti; domani, produzione localizzata: nessuna rete, nessun ente centrale, nessun spreco nel trasporto, nessuna ricattabilità dell'utenza finale.

Per questo le scoperte di Rossi (che sicuramente funziona), di Nocera (che probabilmente funziona) e di altri vengono osteggiate: impediscono di perpetuare in maniera semplice (=aumentare le tariffe, chiudere i rubinetti dei morosi, ecc.) il controllo della massa.

Pispax
Inviato: 3/1/2012 22:39  Aggiornato: 3/1/2012 22:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Bell'articolo.
Spero che la notizia sia vera.


Qualcuno ha notizie su come funzionano i macchinari per la produzione dell'idrogeno?
Ne esistono a dimensione domestica? Se ne possono avere che producano solo l'idrogeno necessario alla combustione?

Questo eliminerebbe quasi tutti i problemi relativi alla sicurezza.




Orwell84

Citazione:
In compenso tutti come mentecatti a votare si per lasciare l'acqua nelle mani del pubblico.


Guarda, siccome fra i miei buoni propositi per il 2012 c'è anche quello di essere tolleranti verso le minchiate, invece di infamarti ti rispondo con una benedizione:

Spero di cuore che la TUA acqua potabile sia lasciata alle benevoli mani del Libero Mercato In Monopolio.
(Però non mettere le mani nella mia, che me la inzozzi)

fefochip
Inviato: 4/1/2012 0:31  Aggiornato: 4/1/2012 0:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@Decalagon
Citazione:
Da quello che ho capito dalla tua spiegazione (correggimi se sbaglio) è che un motore ad acqua non possiede abbastanza energia per separare l'idrogeno dagli altri elementi.


no, il punto proprio che secondo quello che attualmente dice la scienza un motore ad acqua non può funzionare, insomma sarebbe una bufala.

chiaro che poi se uno tira fuori altri principi fisici reali (vedi il discorso della fusione fredda o meglio ancora LERN) allora tutto può funzionare.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
alsecret7
Inviato: 4/1/2012 0:31  Aggiornato: 4/1/2012 0:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
una domanda a tutti.siamo noi persone comuni che non vogliamo energia alternativa o solo i governi e societa petrolifere?

fefochip
Inviato: 4/1/2012 0:40  Aggiornato: 4/1/2012 0:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ perspicace

ma hai seguito questa storia di questo motore ?
perche io non ne so nulla e lo vedo per la prima volta nel video che hai postato che mi ha lasciato di stucco.

possibile tutta la gente intorno complice nel tirare una bufala?

se non è una bufala come si muove quella ventola? ...e con quella forza che sembra essere anche consistente.

a spese di cosa ? si smagnetizzano i magneti alla lunga?
sono senza spiegazioni

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Cassandra
Inviato: 4/1/2012 1:30  Aggiornato: 4/1/2012 1:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Non alimentiamo soverchie illusioni.
L'idrogeno non è un combustibile né una fonte energetica, per produrlo il sistema più conveniente è oggi usare il gas. Ho detto tutto. Pagatevi la bolletta, ragazzi.


Per il resto, l'energia elettrica è tanto figa ma non serve a produrre cibo. Per far mangiare 7 miliardi di persone servono fertilizzanti. Gas, appunto.
Non serve neppure a trasportarlo, il cibo, e no: la filiera corta non basta per tutti.
I camion e i treni non possono andare a eolico o solare. Non c'è energia sufficiente.

Non possiamo produrre milioni di veicoli elettrici: non ci sono più materie prime a sufficienza per sostituire il parco veicoli mondiale, e neppure per cambiare la filiera produttiva e convertirla al motore X. Finite, stop, kaputt. Per capirci, se domani uno inventa un motore che va a secchio di piscio, noi non abbiamo più abbastanza materia prima per produrre il secchio. Quindi il motore non serve.

Ci siamo mangiati tutto. Qualsiasi free energy, ci spiace molto, ma arriverà tardi.

Sogni d'oro!

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
furion2012
Inviato: 4/1/2012 2:01  Aggiornato: 4/1/2012 2:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/8/2009
Da:
Inviati: 174
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
ciao

allora sto dietro queste tecnologia da 15 anni.

la tecnologia The Mind Ecosolution a cartucce ha bisogno del gallio se non ricordo male .

consumare alluminio non credo sia una buona idea . in pratica il gallio evita che si formi la patina d' ossido che protegge l alluminio, il quale ha contatto con l acqua sprigiona idrogeno .

mentre secondo me le tecnologie sono già state inventate dal 1900 basta cercare negli archivi.

h2o2 cella di meyer , cella di joe e motore magnetico tutte funzionati perfettamente e non producono residui, le prime 2 convertono l' acqua in h2o2 , mentre il motore magnetico perfettamente funzionante è in grado di sostituire qualsiasi generatore a scoppio per 300 anni senza mai fermassi.

altra cosa come diceva tesla la termodinamica dovrebbe fare i conti con i sistema aperti non chiusi, e con le nuove scoperte sull’ energia.

purtroppo le tecnologie principali di tesla sono ancora nascoste, altrimenti avremmo già risolto da molto i problemi energetici.

Io uso una pompa per tirare acqua alimentato dalla cella di meyer, va che una meraviglia . questa cella potrebbe tirare pure un motore d’ auto, benzina, senza problemi.

Fabrizio70
Inviato: 4/1/2012 7:30  Aggiornato: 4/1/2012 7:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Nessun complotto, si chiama monopolio: chi ha il monopolio sulle energie lo difende a denti stretti, a dispetto dei vantaggi per la collettività.


Scusa ma mi sono perso il passaggio secondo cui chi ha il monopolio dei combustibili fossili impedisce agli altri di utilizzare l'idrogeno visto che è così semplice produrlo , oppure :

http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_idrogeno

Citazione:
La produzione di idrogeno è comunemente attuata dagli idrocarburi e dai combustibili fossili attraverso un processo chimico. L'idrogeno può anche essere estratto dall'acqua attraverso produzione biologica nelle alghe bioreattori, o utilizzando l'elettricità (via elettrolisi) o calore (per termolisi); questi metodi sono meno efficienti per una produzione in grandi quantità rispetto al processo chimico derivante dagli idrocarburi. La scoperta e lo sviluppo di metodi meno costosi per la produzione su vasta scala di idrogeno accelererebbe lo sviluppo di un'economia a idrogeno.


Pensa te che scemi i gruppi industriali chimici che invece di usare l'acqua del mare usano idrocarburi.....

Passiamo al resto :

Citazione:
Nelle apposite taniche all'interno dell'apparecchio in cantina o nella centrale termica.

Vedi, ogni grande verità viene prima derisa, poi attaccata, poi accettata come ovvia. Se io arrivassi in una pagina dove tu parli di scie chimiche e postassi un commento con scritto: "scie chimiche? hahahaa, eccole qua!" e sotto una foto con le freccie tricolori e i fumogeni colorati, farei un buon servizio al forum o farei una cretinata? Postare uno zeppelin in fiamme in un articolo sulle energie alternative che usano idrogeno come vettore è fare un buon servizio al forum o una cretinata? Chiediamocelo.


Postare un immagine equivale a mille parole ed a quanto leggo ho fatto più che bene , infatti risposte risposte tipo "immagazzino l'idrogeno in apposite taniche" mi fanno capire che una diffusione capillare di questa tecnologia porterebbe a grossi disastri dovuti all'ignoranza della gente nell'uso di sostanze pericolose , tanto per cominciare :

http://it.wikipedia.org/wiki/Immagazzinamento_dell%27idrogeno

Citazione:
L'idrogeno invece risulta molto costoso da stoccare e/o trasportare con le attuali tecnologie. L'idrogeno presenta una elevata densità di energia per unità di massa, ma scarsa densità energetica per volume rispetto agli idrocarburi, richiedendo quindi serbatoi di maggiori dimensioni per il suo deposito. Tali serbatoi per l'idrogeno sono quindi più pesanti rispetto a quelli degli idrocarburi a parità di contenuto energetico, lasciando invariati tutti gli altri fattori. Aumentare la pressione del gas migliorerebbe la densità di energia per unità di volume, ottenendo contenitori meno ingombranti, ma non più leggeri.[1] Comprimere un gas richiede energia per alimentare il compressore: una compressione più spinta comporta una maggiore perdita di energia durante il processo di compressione.


Opss , cominciano i primi problemi , serbatoi più grandi o alta pressione , ma vediamo il succo del discorso prendendo in esame una scheda tecnica del prodotto :

http://gestis-en.itrust.de/nxt/gateway.dll?f=templates&fn=default.htm&vid=gestiseng:sdbeng

Citazione:
Technical, constructive measures:

Substance is combustible.
Fire fighting equipment must be available. Measures required by the "Explosionsschutz-Richtlinie":
- Preventing the formation of an explosive atmosphere (limiting and monitoring the concentration, making inert, sealing, ventilation, warning systems, etc.)
- Preventing the ignition of an explosive atmosphere (separation into zones, removal of sources of ignition, explosion-proof electrical installation, grounding, etc.)
- Architectural measures to limit the effects of an explosion (explosive-force-proof construction, release of explosive pressure, explosion suppression, etc.)
Take precautionary measures against static discharges. Earth all parts which can be electrically charged.
The floors bleeder impedance should not exeed 1 mega ohm.
Protect parts of the system from any warming; if necessary, provide cooling with sprayed water.
Suitable measures must be applied to seal off waste-water systems, cable and pipe access ways, etc. (e.g.: immersing and sand beds).

Precaution on handling:
The gas-air mixture is explosive.
Area with explosion risk.
Keep at a distance from sources of ignition (e.g. electrical devices, open flames, heat sources, sparks).
Observe the smoking prohibition!
Absolutely no welding in the working area.
Only work with vessels and lines after these have been thoroughly rinsed.
Displacement with air is only permissible under strict observance of special protective measures.
Work done with fire or open flame should only be carried out with written permission if the risk of fire or explosion cannot be completely eliminated.
Do not use any tools that cause sparks.
It must be avoided that gases or vapours can escape into other rooms where sources of ignition are present.


Dunque vediamo cosa serve per "immagazzinare l'idrogeno in apposite taniche" : il locale deve essere a prova di esplosione e dotato di sistemi di ventilazione e controllo delle fughe, con pavimentazione speciale per evitare scariche elettrostatiche , l'impianto elettrico ovviamente è quello per aree esplosive , il sistema antincendio deve provvedere a raffreddare il circuito del gas , utilizzo di attrezzi antiscintilla.
Se le prime due prescrizioni possono essere evitate immagazzinando l'idrogeno all'aperto (cosa fattibile in una villetta , non certo in un condominio di città) tutte le altre vanno rispettate per evitare esplosioni , lasciando perdere il costo per la costruzione e la manutenzione di un simile impianto (ovviamente il comunicato stampa non ne fà cenno) la gestione richiede conoscenze tecniche che mi sembrano fuori dalla portata della maggior parte della popolazione , e tu vorresti una diffusione capillare di simili bombe....

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Fabrizio70
Inviato: 4/1/2012 7:59  Aggiornato: 4/1/2012 7:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
possibile tutta la gente intorno complice nel tirare una bufala?

se non è una bufala come si muove quella ventola? ...e con quella forza che sembra essere anche consistente.

a spese di cosa ? si smagnetizzano i magneti alla lunga? sono senza spiegazioni


http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=MU2kvRyQL5g

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Sertes
Inviato: 4/1/2012 9:31  Aggiornato: 4/1/2012 9:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Ah, wikipedia ti da ragione.

Allora siamo a posto così.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
sitchinite
Inviato: 4/1/2012 12:20  Aggiornato: 4/1/2012 12:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@Sertes l' esperienza mi insegna che con te non val la pena ribattere, comunque, per gli altri, usando la tua citazione:


Sitchinite: Le emissioni di umidità "così pericolose" che tu paventi sono da confrontare con le emissioni della combustione. Allora forse si capisce l'entità della cagata scritta.
(Tra l'altro, il fatto che l'acqua esca dal sistema non è nemmeno detto, parti dall'acqua e torni all'acqua... oppure parti dall'acqua e l'acqua prodotta alla fine la usi per gli scarichi domestici...)



A suon di paragoni tra umidità e fumi da combustione non si arriva a niente. Si pubblicizza il metodo e la tecnologia dell' idrogeno come 'pulita' e 'sana' e invece così non é.
Me ne sbatto del tuo paragone con la combustione.
Dal sistema non esce acqua, esce vapore acqueo che per diventare acqua deve essere fatto flashare o deve essere raffreddato con altro metodo.
Per farlo ci vuole un apparecchio e/o energia supplementare.
Per come é descritta la tecnologia proposta nell' articolo di mazzucco il sistema é ncompleto.

Ora, se vuoi renderti conto tu della cagata che hai scritto, possiamo andare avanti, altrimenti continua a vivere nel tuo mondo ma non permetterti di parlare in quel modo da incompetente a un tecnico ambientale che questi processi (e altri più complessi) li progetta da 6 anni e prima li ha vissuti per 7 anni.

fefochip
Inviato: 4/1/2012 12:25  Aggiornato: 4/1/2012 12:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Sitchinite

scusa ma io non ho capito dove sarebbe il problema ambientale di una macchina che espelle vapore acqueo.

Citazione:
Dal sistema non esce acqua, esce vapore acqueo che per diventare acqua deve essere fatto flashare o deve essere raffreddato con altro metodo.


a prescindere appunto che si potrebbe far condensare il vapore non ho capito perche si DOVREBBE mai farlo ,in base a quale problematica legata al vapore e all'ambiente ....non capisco.
forse mi è sfuggito
me lo puoi spiegare ?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 4/1/2012 12:37  Aggiornato: 4/1/2012 12:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Fabrizio70

Citazione:
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=MU2kvRyQL5g


questo video se devo essere sincero non mi convince affatto.

elenca 3 punti:

1) rallenta
2)settori misteriosi
3)investitori

il primo punto non è da persona in buona fede e che rituiene la scienza come metodo di indagine principe affidarsi a una registrazione fatta chissà come e riprodotta da youtube per dare una valutazione di una cosa cosi complessa come potrebbe essere quell'oggetto .
è come cercare di spaccare il capello analizzando dei video con poca risoluzione e con la compressione jpg che porta a inevitabili errori.
a me questa "evidenza" di abbassamento del tono non la sento e poi ci potrebbero essere altre spiegazioni visto che il tutto accade in pochissimo tempo.

il secondo punto non è un argomento di merito in quanto è una spiegazione di dove potrebbe esserci il trucco e non un obiezione scientifica.
nei "settori nascosti" ci potrebbe essere il trucco come il segreto di tale motore giustamente custodito dal creatore ...noi non lo possiamo sapere in maniera scientifica.

il terzo punto tuttavia è solo malafede allo stato puro perche non c'entra completamente un cazzo con la macchina ma è un tentativo di suggerire un "movente" per la bufala e questo non è un ragionamento scientifico ma da poliziotto.
è l'equivalente della critica mossa a Rossi per il suo e-cat sulla petroldragon ,un tentativo di sceditare l'autore piu che un obiezione scientifica.

sto barbone insomma fa una figura di merdaiolo in malafede e con questo non voglio dire che non possa avere ragione ma non si può mischiare a piacimento scienza e polizia senza dirlo

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Sertes
Inviato: 4/1/2012 12:48  Aggiornato: 4/1/2012 12:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
sitchinite ha scritto:
Ora, se vuoi renderti conto tu della cagata che hai scritto, possiamo andare avanti, altrimenti continua a vivere nel tuo mondo ma non permetterti di parlare in quel modo da incompetente a un tecnico ambientale che questi processi (e altri più complessi) li progetta da 6 anni e prima li ha vissuti per 7 anni.


Mi permetto eccome, perchè il tuo intervento non era tecnico, ma propagandistico, e se permetti sull'argomento ho più competenza di te.

Tu hai scritto:

Citazione:
Il sistema produce vapore acqueo, che aumenta l' umidità dell' aria. Immaginate se questo sistema si diffondesse capillarmente quanta umidità verrebbe prodotta negli ambienti.
L' aumento di umidità facilita il diffondersi di virus batteri acari e muffe, i materiali legnosi e gli intonaci devono essere riadattati o coperti con vernici isolanti (di solito sintetiche). L' eccesso di umidità esalta la sensazione di freddo e di caldo, facendo percepire che il sistema di climatizzazione sia troppo o troppo poco efficiente.


E anche:

Citazione:
Me ne sbatto del tuo paragone con la combustione.


Ok, allora le cose che hai scritto sull'umidità con cosa le dovremmo confrontare, se non con i sistemi odierni?
Non posso confrontare una centrale a carbone con teleriscaldamento, con una serie di caldaie locali di questo tipo che buttano fuori vapore acqueo, e magari dire che "muffe better than tumore"?

Come vedi la tua è una semplice fallacia per omissione, esalti i difetti di un sistema solo perchè ometti di confrontarli con quelli attuali ben maggiori.

Se poi arriva anche una parte tecnica scritta da "un esperto che progetta questi sistemi da 6 anni e li ha vissuti da 7", ben venga.
Per ora siamo fermi alla propaganda.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Sertes
Inviato: 4/1/2012 12:54  Aggiornato: 4/1/2012 12:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:

Ma davvero hai linkato un video di LeFouReloaded?

Questa è servita su un piatto d'argento:



(E' il video in evidenza del canale di LeFouReloaded)

http://www.youtube.com/watch?feature=player_profilepage&v=DoDpY8qKrGI

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
fefochip
Inviato: 4/1/2012 12:55  Aggiornato: 4/1/2012 12:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Il sistema produce vapore acqueo, che aumenta l' umidità dell' aria. Immaginate se questo sistema si diffondesse capillarmente quanta umidità verrebbe prodotta negli ambienti. L' aumento di umidità facilita il diffondersi di virus batteri acari e muffe, i materiali legnosi e gli intonaci devono essere riadattati o coperti con vernici isolanti (di solito sintetiche). L' eccesso di umidità esalta la sensazione di freddo e di caldo, facendo percepire che il sistema di climatizzazione sia troppo o troppo poco efficiente.


mi era sfuggito ...

ma questo NON è un problema ambientale .
mica uno che si mette un macchinario a casa di questo tipo se lo tiene chiuso senza scarichi all'esterno ....

si fa scaricare in atmosfera l'umidità e il problema finisce li .
virus ,funghi e compagnia bella non sono piu un problema

lo davo per scontato che non si facesse scaricare in casa i vapori ..mi pare ovvio ...manco a dirlo .

quindi riformulo :
quale è il problema di uno scarico in atmosfera di vapore acqueo?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 4/1/2012 13:00  Aggiornato: 4/1/2012 13:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Ma davvero hai linkato un video di LeFouReloaded?






mi pareva una "mentalità" abbastanza "codificata" e ormai nota .... lol

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 4/1/2012 13:04  Aggiornato: 4/1/2012 13:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ sertes
Citazione:
Come vedi la tua è una semplice fallacia per omissione, esalti i difetti di un sistema solo perchè ometti di confrontarli con quelli attuali ben maggiori.


ma io non vedo proprio il problema a monte ovvero dove sarebbe il problema ambientale (e non casalingo) di scaricare vapore acqueo in atmosfera

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
perspicace
Inviato: 4/1/2012 13:05  Aggiornato: 4/1/2012 13:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Fabrizio70

Questo video Qui che hai postato è un video di un ciarlatano, lo stesso ciarlatano che dice che non esiste il signoraggio QUI

Dobbiamo capire tutti che non siamo più nel 2000 ma abbiamo iniziato il millennio 3000, ma ci sono molte persone tra cui penso Quasi tutti i membri del CICAP che non voglio farci progredire perché il loro Vecchio cervello ed il loro vecchio modo di pensare non arriva a comprendere cose che non sono della loro epoca. Queste persone sono uno dei mali che ci portiamo dietro dallo scorso millennio e di cui dobbiamo liberarci, solo perché voi gentaglia all'antica non siete in grado di evolvervi non vuol dire che dovete far il possibile per tenere il mondo congelato- fossilizzato nella scorsa era.

Fate un favore immenso all'umanità estinguetevi.


- - - - - - - - - - - - -

Ora tralasciando il mio personale sfogo andiamo avanti con la discussione.


@ Fefochip

Citazione:
ma hai seguito questa storia di questo motore ? perche io non ne so nulla e lo vedo per la prima volta nel video che hai postato che mi ha lasciato di stucco. possibile tutta la gente intorno complice nel tirare una bufala? se non è una bufala come si muove quella ventola? ...e con quella forza che sembra essere anche consistente. a spese di cosa ? si smagnetizzano i magneti alla lunga? sono senza spiegazioni



Seguo da molto i vari modelli di motori magnetici tra cui quello che ho postato è un esempio.

Vedi la prima cosa che ti tireranno in ballo gli "scettici" di questa tecnologia è il primo principio delle termodinamica.

Di magneti ne esistono di vari tipi io per comodità li divido in due: magneti ed elettro-magneti. Sì, alla lunga tutti i magneti si scaricano perché semplicemente sono materiali che in grado di accumulare magnetismo che poi rilasciano in seguito. Quindi anche quando si parla di motore magnetico che funziona con magneti non si sta parlando di "moto perpetuo" ma solo di un motore che produrrà energia cinetica sino al esaurimento dell'energia magnetica dei magneti. (parliamo di anni infatti un motore magnetico potrebbe girare per un centinaio d'anni prima di fermarsi cosa che però un motore a combustibile non potrebbe fare ameno ché non abbia un serbatoio veramente grande) Bisogna considerare i magneti non come una forma di energia ma come un qualcosa che libera energia precedentemente accumulata quindi nel totale rispetto del primo principio di termodinamica.

Poi ci sono gli elettro-magneti che sono la chiave per realizzare un motore magnetico come ci serve a noi. Dobbiamo prendere un motore magnetico come quello di Yldiz ed utilizzarlo per produrre corrente con una dinamo, poi quella corrente va amplificata ed utilizzata per far girare un motore magnetico ad elettromagneti come quello di Tesla.

Ma dove è l'utilità? Semplice se io monto questa tecnologia su un auto elettrica la faccio camminare e camminando questa una volta lanciata non ha bisogno di una spinta costante ma basta una spintarella ogni tanto e quando non ha bisogno della spinta l'energia prodotta dal motore che mi avanza la ri-incanalo nel sistema per generare una tensione ancora maggiore così da aumentare la prestazione e per ricaricare le batterie.

Praticamente invece di mettere benzina-carburante ogni tot Km noi semplicemente avremo un mezzo che camminerà per tot TEMPO, e parlo di anni e anni senza fare rifornimento ma solo manutenzione.

Poi volendo dirla tutta Tesla ha inventato un motore elettro-magnetico che produce più corrente di quanta ne consuma. E i principi di termo dinamica?? boh Tesla osservava il mondo senza pregiudizi noi non siamo alla sia altezza.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
fefochip
Inviato: 4/1/2012 13:13  Aggiornato: 4/1/2012 13:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ sertes

comunque tornado on-topic

per come la vedo io sinceramente piu che il problema "vaporoso" che non lo vedo proprio l'ostacolo maggiore per una ampia diffusione dell'idrogeno come vettore con questa tecnologia è la sua estrema difficoltà nel "maneggiarlo" e conservarlo.

le obiezioni di fabrizio70 non sono campate per aria e la pericolosità dell'idrogeno è cosa ormai nota da tempo (credo per questo provocatoriamente metteva la foto dell'hindenburg).

conservare grosse quantità di idrogeno è pericoloso e serve parecchio spazio per una densità energetica discreta ... comprimerlo lo si fa a spese di altra energia che difficilmente poi puoi recuperare

ti prego sertes si può parlare argomentando e non essendo d'accordo senza diventare tutti dei pikebishop.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Spiderman
Inviato: 4/1/2012 13:16  Aggiornato: 4/1/2012 13:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Poi volendo dirla tutta Tesla ha inventato un motore elettro-magnetico che produce più corrente di quanta ne consuma. E i principi di termo dinamica?? boh Tesla osservava il mondo senza pregiudizi noi non siamo alla sia altezza.


L’automobile spinta dall’etere di Nikola Tesla

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
fefochip
Inviato: 4/1/2012 13:25  Aggiornato: 4/1/2012 13:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ perspicace

grazie delle spiegazioni
quindi a tuo avviso il motore magnetico gira a spese del magnetismo che si riduce fino a sparire giusto?

comunque ammesso tutto e dato per buono avrei un obiezione all'utilizzo di questa teconologia su larga scala
Citazione:
Ma dove è l'utilità? Semplice se io monto questa tecnologia su un auto elettrica la faccio camminare e camminando questa una volta lanciata non ha bisogno di una spinta costante ma basta una spintarella ogni tanto e quando non ha bisogno della spinta l'energia prodotta dal motore che mi avanza la ri-incanalo nel sistema per generare una tensione ancora maggiore così da aumentare la prestazione e per ricaricare le batterie.


Praticamente invece di mettere benzina-carburante ogni tot Km noi semplicemente avremo un mezzo che camminerà per tot TEMPO, e parlo di anni e anni senza fare rifornimento ma solo manutenzione.


per come la vedo io si tratta di capire quanta energia riesco a tirare fuori da questi motori magnetici.
se li utilizzi nell'attrito tra gomma e asflato (oltre gli attriti interni al sistema) per andarci in giro in automobile (a motore magnetico) o li utilizzi per produrre luce e/o calore non fa nessuna differenza ....quanto energia cacciano fuori?

io non credo a spanne si possano sostituire il parco macchine mondiale con motori fatti cosi perche non ci sono sufficenti magneti nel mondo temo.
se li devi "creare" magnetizzando dei metalli ferrosi gli devi fornire energia e quindi stiamo da capo a dodici.

insomma possono essere utili per determinate applicazioni ma la vedo dura per una diffusione su larga scala ..insomma per sostituire petrolio e gas

la teconologia dell' e-cat invece avrebbe tutte le potenzialità per sostituire su larga scala le nostre attuali fonti energetiche

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Fabrizio70
Inviato: 4/1/2012 13:27  Aggiornato: 4/1/2012 13:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Ah, wikipedia ti da ragione.

Allora siamo a posto così.


Riproviamo :

Citazione:
Nessun complotto, si chiama monopolio: chi ha il monopolio sulle energie lo difende a denti stretti, a dispetto dei vantaggi per la collettività.


Scusa ma mi sono perso il passaggio secondo cui chi ha il monopolio dei combustibili fossili impedisce agli altri di utilizzare l'idrogeno visto che è così semplice produrlo , oppure :

http://www.hydrogenambassadors.com/background/worldwide-hydrogen-production-analysis.php

Citazione:

The world hydrogen production is not monitored, but estimated at 45 million tons (500 million cubic metres) per year. Around 96 percent of it is derived from fossil fuels. In the year 2000, crude oil was the dominant fossil fuel to produce hydrogen (55 percent), followed by natural gas and coal. At present, 49 percent of the hydrogen is produced by reforming natural gas, 29 percent by coal. Electrolysis had and still has a minimal impact.


Pensa te che scemi i gruppi industriali chimici che invece di usare l'acqua del mare usano idrocarburi.....

Citazione:

Nelle apposite taniche all'interno dell'apparecchio in cantina o nella centrale termica.

Vedi, ogni grande verità viene prima derisa, poi attaccata, poi accettata come ovvia. Se io arrivassi in una pagina dove tu parli di scie chimiche e postassi un commento con scritto: "scie chimiche? hahahaa, eccole qua!" e sotto una foto con le freccie tricolori e i fumogeni colorati, farei un buon servizio al forum o farei una cretinata? Postare uno zeppelin in fiamme in un articolo sulle energie alternative che usano idrogeno come vettore è fare un buon servizio al forum o una cretinata? Chiediamocelo.


Postare un immagine equivale a mille parole ed a quanto leggo ho fatto più che bene , infatti risposte risposte tipo "immagazzino l'idrogeno in apposite taniche" mi fanno capire che una diffusione capillare di questa tecnologia porterebbe a grossi disastri dovuti all'ignoranza della gente nell'uso di sostanze pericolose , tanto per cominciare :

http://www.csa.com/discoveryguides/hydrogen/overview.php

Citazione:
Yet it is so difficult to store that its use as a fuel has been limited.

A gram of hydrogen gas occupies about 11 liters (2.9 gallons) of space at atmospheric pressure, so for convenience the gas must be intensely pressurized to several hundred atmospheres and stored in a pressure vessel. In liquid form, hydrogen can only be stored under cryogenic temperatures. These options are not practical for everyday use.


Opss , cominciano i primi problemi , serbatoi più grandi o alta pressione , ma vediamo il succo del discorso prendendo in esame una scheda tecnica del prodotto :(Ovviamente hai evitato come un anguilla il punto centrale della discussione basato su dati non wiki NdF)

http://gestis-en.itrust.de/nxt/gateway.dll?f=templates&fn=default.htm&vid=gestiseng:sdbeng



Citazione:
Technical, constructive measures:

Substance is combustible.
Fire fighting equipment must be available.
Measures required by the "Explosionsschutz-Richtlinie":
- Preventing the formation of an explosive atmosphere (limiting and monitoring the concentration, making inert, sealing, ventilation, warning systems, etc.)
- Preventing the ignition of an explosive atmosphere (separation into zones, removal of sources of ignition, explosion-proof electrical installation, grounding, etc.)
- Architectural measures to limit the effects of an explosion (explosive-force-proof construction, release of explosive pressure, explosion suppression, etc.)
Take precautionary measures against static discharges.
Earth all parts which can be electrically charged.
The floors bleeder impedance should not exeed 1 mega ohm.
Protect parts of the system from any warming; if necessary, provide cooling with sprayed water.
Suitable measures must be applied to seal off waste-water systems, cable and pipe access ways, etc. (e.g.: immersing and sand beds).

Precaution on handling:

The gas-air mixture is explosive.
Area with explosion risk.
Keep at a distance from sources of ignition (e.g. electrical devices, open flames, heat sources, sparks).
Observe the smoking prohibition!
Absolutely no welding in the working area.
Only work with vessels and lines after these have been thoroughly rinsed.
Displacement with air is only permissible under strict observance of special protective measures.
Work done with fire or open flame should only be carried out with written permission if the risk of fire or explosion cannot be completely eliminated.
Do not use any tools that cause sparks.
It must be avoided that gases or vapours can escape into other rooms where sources of ignition are present.


Dunque vediamo cosa serve per "immagazzinare l'idrogeno in apposite taniche" : il locale deve essere a prova di esplosione e dotato di sistemi di ventilazione e controllo delle fughe, con pavimentazione speciale per evitare scariche elettrostatiche , l'impianto elettrico ovviamente è quello per aree esplosive , il sistema antincendio deve provvedere a raffreddare il circuito del gas , utilizzo di attrezzi antiscintilla.
Se le prime due prescrizioni possono essere evitate immagazzinando l'idrogeno all'aperto (cosa fattibile in una villetta , non certo in un condominio di città) tutte le altre vanno rispettate per evitare esplosioni , lasciando perdere il costo per la costruzione e la manutenzione di un simile impianto (ovviamente il comunicato stampa non ne fà cenno) la gestione richiede conoscenze tecniche che mi sembrano fuori dalla portata della maggior parte della popolazione , e tu vorresti una diffusione capillare di simili bombe....

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

Và meglio così?
Se non ti piacciono questi dati portane altri che confutano quanto detto.....

------------------------------------------------------------------------------------------------------

Citazione:
e se permetti sull'argomento ho più competenza di te.


Più intervieni più dimostri il contrario , chi fà propaganda sei tu che finora hai solo ipotizzato scenari futuristici , la tecnologia attuale non permette l'economia dell'idrogeno, e che non capisci un tubo di questi argomenti lo dimostri con :

Citazione:
Ok, allora le cose che hai scritto sull'umidità con cosa le dovremmo confrontare, se non con i sistemi odierni?

Non posso confrontare una centrale a carbone con teleriscaldamento, con una serie di caldaie locali di questo tipo che buttano fuori vapore acqueo, e magari dire che "muffe better than tumore"?


Infatti quello che stà cercando di dire Sitchinite (e qui risponde pure a fefo) è che la soluzione è peggio del problema , infatti se dalle attuali forme di combustione si ottiene CO2 che viene considerato il gas serra principale in realtà il vapore acqueo è il miglior gas serra:

http://www.atmosphere.mpg.de/enid/2__Effetto_serra__luce___biosfera/-_Gas_serra_6rw.html

Citazione:
Quali gas contribuiscono all'effetto serra?

Il più importante gas serra è il vapore acqueo (che contribuisce a più del 60% dell'effetto serra) ma si pensa che le concentrazioni di vapore acqueo nell'atmosfera non siano cambiate molto durante i secoli passati. Perciò è improbabile che il vapore acqueo sia il responsabile del riscaldamento attuale


Immagina cosa succederebbe se al posto delle emissioni di CO2 si avrebbero massiccie immisioni di vapore acqueo....


Citazione:
Ma davvero hai linkato un video di LeFouReloaded?

Questa è servita su un piatto d'argento:


Fallacia ad hominem , come il resto dei tuoi interventi su questo thread...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Sertes
Inviato: 4/1/2012 13:39  Aggiornato: 4/1/2012 13:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
fefochip ha scritto:
ti prego sertes si può parlare argomentando e non essendo d'accordo senza diventare tutti dei pikebishop.


Sì, hai ragione, però certe volte leggi delle cose da persone che rispetti e/o ammiri e ti cascano le palle.
Perchè usano i solti trucchetti di comunicazione arcinoti, magari inconsciamente, perchè sono le stesse balle che magari dicono a sè stessi per non affrontare l'argomento con serietà, e manco se ne accorgono

Le argomentazioni tecniche di Sitchinite e Fabrizio70 sono solide, cioè questo sistema consuma un mucchio di energie e lo stoccaggio può essere problematico se ipotizzi solo le tecnoligie arcinote oggigiorno, ma per arrivarci abbiamo dovuto raschiare la patina di stronzologia che le ha circondate.

Ma il problema forse è più profondo, se uno viene a fare il fenomeno e dice "io sono 6 anni che lavoro in questo settore e bla bla bla" è come se arrivasse l'oncologo a dire "macchè curare il cancro con una dieta o col bicarbonato..." .
Io capisco che lui magari non se l'immagina nemmeno che esista tutto un altro mondo di persone serie che hanno studiato l'argomento e sono arrivati a conclusioni che lui NEL SUO PICCOLO MONDO non contempla, ma forse stare qui su LC dovrebbe anche insegnare a tenere la mente un po più aperta, no?

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Sertes
Inviato: 4/1/2012 13:41  Aggiornato: 4/1/2012 13:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
e tu vorresti una diffusione capillare di simili bombe....


Veramente no, sei tu che hai scelto una tecnica di immagazinamento "da wikipedia" e hai assunto che l'unica scelta sia quella.

Ma siccome non sono un esperto di niente, ti parlo del mio settore, l'informatica. Nel 1940 i computer di tiro della marina militare erano grandi quanto delle stanze, poi negli anni 60 i pc della nasa avevano pochi kb di memoria, oggi ho in tasca un cellulare che telefona ovunque nel mondo, fa da navigatore, fa le foto, e mi mostra i film, con una memory card da gb.
Però per venire al lavoro la mia auto del 2012 ha bruciato idrocarburi sostanzialmente analoghi all'auto del 1912.

Un discorso fatto un po a spanne per valutare che magari se cambiano i paradigmi, investendo nella direzione giusta le soluzioni si trovano. Ma tornando anche all'esempio di prima, se lo scopo delle industrie farmaceutiche fosse far star bene la gente avremmo la cura per il cancro e la verità sull'hiv, invece lo scopo è vendere farmaci e abbiamo pure il telethon.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
levitor
Inviato: 4/1/2012 13:44  Aggiornato: 4/1/2012 13:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/12/2011
Da:
Inviati: 290
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Appurato che il sistema a idrogeno indicato nell'articolo non è un sistema di produzione di energia, ma un condensatore, ovvero un accumulatore di energia (in forma elettrolitica), mi sembra che alla radice della questione segnalata si possa pervenire al seguente assunto: non solo le attuali forme di produzione di energia (convenzionali e rinnovabili) non sono tecnicamente e funzionalmente idonee ad instaurare un ciclo di produzione energetica di tipo bottom-up, ma ogni qualvolta si è appalesata una tecnica di produzione idonea a tale sistema, e per altro verso, capace di intaccare gli oligopoli della produzione centralizzata di energia, è stata metodicamente soppressa (con Tesla, e non solo, anche in modo cruento).
Dato per valido questo assunto, la funzione di internet e di siti come questo, deve essere di "testimonianza" per tutti quegli inventori che si propongono con sistemi di produzione energetica "individuali", in modo che si renda inutile la soppressione dell'inventore, come avvenuto fino adesso.
Bisognerebbe poi provare a cambiare paradigma nella ricerca di energie alternative: tra queste segnalo quella nazista (ma la scienza è politica?) dei vortici (repulsine, vortex e altro).

Fabrizio70
Inviato: 4/1/2012 13:47  Aggiornato: 4/1/2012 13:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
a me questa "evidenza" di abbassamento del tono non la sento e poi ci potrebbero essere altre spiegazioni visto che il tutto accade in pochissimo tempo.


Io la differenza di tono la percepisco ma sono d'accordo che potrebbe dipendere da altri fattori , ad esempio la posizione stessa del microfono , il punto più importante per quello che mi riguarda è il secondo , del resto anche tu scrivi :

Citazione:
noi non lo possiamo sapere in maniera scientifica.


Quello che mi sono chiesto io durante la visione del video più che l'assenza dello smontaggio totale del motore è l'assenza assoluta dei dati e dei principi di funzionamento , il fatto che il motore è in attesa di brevetto e quindi potrebbe essere copiato e brevettato prima è una cagata , infatti uno dei punti fondamentali per la concessione di un brevetto è "la novità" :

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05030dl.htm

Citazione:
Art. 46.
La novità

1. Un'invenzione e' considerata nuova se non e' compresa nello stato della tecnica.

2. Lo stato della tecnica e' costituito da tutto ciò che e' stato reso accessibile al pubblico nel territorio dello Stato o all'estero prima della data del deposito della domanda di brevetto, mediante una descrizione scritta od orale, una utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo.

3. E' pure considerato come compreso nello stato della tecnica il contenuto di domande di brevetto nazionale o di domande di brevetto europeo o internazionali designanti e aventi effetto per l'Italia, così come sono state depositate, che abbiano una data di deposito anteriore a quella menzionata nel comma 2 e che siano state pubblicate o rese accessibili al pubblico anche in questa data o più tardi.

4. Le disposizioni dei commi 1, 2 e 3 non escludono la brevettabilità di una sostanza o di una composizione di sostanze già compresa nello stato della tecnica, purche' in funzione di una nuova utilizzazione.


Oltretutto il brevetto sostituirebbe il monopolio attuale con un altro monopolio , quindi occhio a chi si presenta come benefattore dell'umanità , sul terzo punto ti dò pienamente ragione , se lo poteva risparmiare...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Calvero
Inviato: 4/1/2012 13:53  Aggiornato: 4/1/2012 13:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Nel 1940 i computer di tiro della marina militare erano grandi quanto delle stanze, poi negli anni 60 i pc della nasa avevano pochi kb di memoria, oggi ho in tasca un cellulare che telefona ovunque nel mondo, fa da navigatore, fa le foto, e mi mostra i film, con una memory card da gb.
Però per venire al lavoro la mia auto del 2012 ha bruciato idrocarburi sostanzialmente analoghi all'auto del 1912.

Un discorso fatto un po a spanne per valutare che magari se cambiano i paradigmi, investendo nella direzione giusta le soluzioni si trovano. Ma tornando anche all'esempio di prima, se lo scopo delle industrie farmaceutiche fosse far star bene la gente avremmo la cura per il cancro e la verità sull'hiv, invece lo scopo è vendere farmaci e abbiamo pure il telethon.


Da incorniciare

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
superava
Inviato: 4/1/2012 13:53  Aggiornato: 4/1/2012 13:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Ho visto il video di LeFouReloaded e per essere un video che dovrebbe smontarela tesi di quel motore mi sembra molto fatto male!...Poi sei arrivato tu Sertes con quel video...NON STO SMETTENDO ANCORA DI RIDERE!! :D (anche se non ci sarebbe nulla da ridere sulla questione) Non avevo visto il video dove quella specie di ciccappino parla delle scie chimiche.

Spiderman
Inviato: 4/1/2012 13:57  Aggiornato: 4/1/2012 13:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Ma siccome non sono un esperto di niente, ti parlo del mio settore, l'informatica. Nel 1940 i computer di tiro della marina militare erano grandi quanto delle stanze, poi negli anni 60 i pc della nasa avevano pochi kb di memoria, oggi ho in tasca un cellulare che telefona ovunque nel mondo, fa da navigatore, fa le foto, e mi mostra i film, con una memory card da gb. Però per venire al lavoro la mia auto del 2012 ha bruciato idrocarburi sostanzialmente analoghi all'auto del 1912.

Un discorso fatto un po a spanne per valutare che magari se cambiano i paradigmi, investendo nella direzione giusta le soluzioni si trovano. Ma tornando anche all'esempio di prima, se lo scopo delle industrie farmaceutiche fosse far star bene la gente avremmo la cura per il cancro e la verità sull'hiv, invece lo scopo è vendere farmaci e abbiamo pure il telethon.


Dio bo Riccardo!! Sta "roba" qua va dritta dritta al bersaglio, quoto Calvero, da incorniciare.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Fabrizio70
Inviato: 4/1/2012 13:58  Aggiornato: 4/1/2012 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Questo video Qui che hai postato è un video di un ciarlatano, lo stesso ciarlatano che dice che non esiste il signoraggio QUI

[omiss]

Fate un favore immenso all'umanità estinguetevi.


Aridanghe , persino il DJ very active ogni tanto ne imbrocca una per sbaglio , si discute il messaggio non l'autore..



Citazione:
Ma dove è l'utilità? Semplice se io monto questa tecnologia su un auto elettrica la faccio camminare e camminando questa una volta lanciata non ha bisogno di una spinta costante ma basta una spintarella ogni tanto e quando non ha bisogno della spinta l'energia prodotta dal motore che mi avanza la ri-incanalo nel sistema per generare una tensione ancora maggiore così da aumentare la prestazione e per ricaricare le batterie.

Praticamente invece di mettere benzina-carburante ogni tot Km noi semplicemente avremo un mezzo che camminerà per tot TEMPO, e parlo di anni e anni senza fare rifornimento ma solo manutenzione.


Già , ma questa è la descrizione di un motore altamente efficiente , purtroppo queste novità vengono presentate come free-energy o moto perpetuo , un concetto abbastanza differente da quello da te descritto , oltretutto finora le presentazioni sono avvenute in assenza di carichi o con carichi minimi , di applicazioni industriali non se ne vede traccia finora.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Fabrizio70
Inviato: 4/1/2012 14:12  Aggiornato: 4/1/2012 14:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Veramente no, sei tu che hai scelto una tecnica di immagazinamento "da wikipedia" e hai assunto che l'unica scelta sia quella.


Io ho scelto la forma d'immagazzinamento attualmente disponibile , che sono allo studio ulteriori forme lo sò pure io ma attualmente non sono in produzione significativa , e comunque non cambia una virgola per quello che riguarda la gestione dell'impianto.

Citazione:
Però per venire al lavoro la mia auto del 2012 ha bruciato idrocarburi sostanzialmente analoghi all'auto del 1912




Lo vedi che sei arretrato ?

All'epoca circolavano pure macchine a vapore

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
sitchinite
Inviato: 4/1/2012 14:31  Aggiornato: 4/1/2012 14:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@fefochip
basta che scorri in su fino al mio primo intervento...

perspicace
Inviato: 4/1/2012 14:38  Aggiornato: 4/1/2012 14:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
per come la vedo io si tratta di capire quanta energia riesco a tirare fuori da questi motori magnetici. se li utilizzi nell'attrito tra gomma e asflato (oltre gli attriti interni al sistema) per andarci in giro in automobile (a motore magnetico) o li utilizzi per produrre luce e/o calore non fa nessuna differenza ....quanto energia cacciano fuori? io non credo a spanne si possano sostituire il parco macchine mondiale con motori fatti cosi perche non ci sono sufficenti magneti nel mondo temo. se li devi "creare" magnetizzando dei metalli ferrosi gli devi fornire energia e quindi stiamo da capo a dodici.


Vedi Federico per prima cosa io ti avviso che l'E-Cat dovrebbe essere una mini centrale atomica a freddo, quindi come tale riceverà tanta ma tanta opposizione dall'opinione pubblica che si è fatta una idea del nucleare non del tutto corretta, quindi tra il motore magnetico e l'E-Cat sono profondamente convinto che sarà molto più probabilmente l'uno ad entrare nelle case piuttosto che l'altro. (ma non escludo possano farlo entrambi)

Poi quanto al fatto dell'attrito della gomma sull'asfalto o dell'aria sul veicolo dobbiamo innanzi tutto rinunciare hai paraocchi (mi spiego) Auto elettriche in circolazione ed in commercio già ci sono e funzionano! l'unico loro problema è la durata della ricarica ovvero l'autonomia.

Quindi i produttori per vendere auto elettriche hanno dovuto farle Ibride senno nessuno avrebbe comprato un auto che cammina solo 200km e poi deve stare ferma 1ora (se non molto di più) per poterne fare altri e tanti, ma se su queste auto noi mettiamo un motore magnetico non con lo scopo di spingere l'auto ma con quello di generare corrente l'auto non dovrebbe più stare ferma 1 ora o addirittura che non dovrebbe fermarsi.

Ora i due punti cruciali:

- Quanti magneti ci sono al mondo?

- Quanto girerebbe un motore simile prima di fermarsi e quanta spinta(energia) produce?

Bèh per la prima domanda dobbiamo chiedere a magneti Marelli per la seconda a Muammer Yildiz


------

EDIT:

Vero Fabri il messaggio non il messaggero

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
fefochip
Inviato: 4/1/2012 14:48  Aggiornato: 4/1/2012 14:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ sitchinite
Citazione:
basta che scorri in su fino al mio primo intervento...

si lo ho fatto ...e mi era sfuggita la questione dei virus, funghi ,ecc
ma a un certo punto segnalato da sertes ho preso in considerazione l'argomento e ho risposto .

sei tu che non hai risposto a me a su questo punto.

presupponendo di diffondere in maniera capillare una tecnologia che produce umidità (vapore)come "gas di scarico" non c'è nessun problema "ambientale".
per ambiente qui intendo non ovviamente l'ambiente domestico perche non avrebbe senso.
non ci sarebbe bisogno di dirlo ma lo scarico di vapore ovviamente andrebbe convogliato nelle canne fumarie o comunque scaricato in atmosfera e non certo scaricato dentro casa .
quindi questi virus ,batteri e funghi non prolificherebbero affatto dentro casa mentre fuori non avrebbe nessun senso pensare a un aumento atmosferico dell'umidità perche dati i numeri e le masse d'aria coinvolte ci vorrebbero tutti gli abitanti nel pianeta concentrati solo in italia per innalzare localmente l'umidità dell'aria in maniera "pericolosa".


senza arrivare alla argomentazione di sertes che comunque rimane valida (macroscopica differenza in termini di problemi micro e macro ambientali tra gas di scarico da combustione e uno scarico di vapore di acqua).

quindi ...
mi spieghi dal punto di vista di un immissione in atmosfera di vapore acqueo (considerati dei calcoli almeno in maniera spannometrica) quale danno potrebbe mai portare ?
a mio avviso l'umidità media ambientale potrebbe aumentare di pochissimo anche perche le masse di aria calda si sposterebbero per poi precipitare come pioggia una volta condensate ....un piccolo aumento delle precipitazioni ?tutto qui il problema?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
sitchinite
Inviato: 4/1/2012 14:56  Aggiornato: 4/1/2012 14:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@Sertes:


Ma il problema forse è più profondo, se uno viene a fare il fenomeno e dice "io sono 6 anni che lavoro in questo settore e bla bla bla" è come se arrivasse l'oncologo a dire "macchè curare il cancro con una dieta o col bicarbonato..." .
Io capisco che lui magari non se l'immagina nemmeno che esista tutto un altro mondo di persone serie che hanno studiato l'argomento e sono arrivati a conclusioni che lui NEL SUO PICCOLO MONDO non contempla, ma forse stare qui su LC dovrebbe anche insegnare a tenere la mente un po più aperta, no?



No sertes il problema, come sempre, é che tu non centri il punto delle questioni e ti perdi in cose campate in aria.
Non devo IO fare un confronto con le tecnologie combustive perchè la presentazione di questo sistema ad idrogeno fa delle premessse:
- lo presenta come energia pulita
- lo presenta come indipendente dal carbonfossile
- lo presenta come soluzione (per quanto casereccia) a un problema energetico che ha ripercussioni ambientali (la produzione di energia con i classici metodi estrattivi/combustivi)

A me basta rispondere a queste premesse, senza coinvolgere paragoni e cazzi e mazzi.
Queste 3 premesse sono di fatto smentite dal processo in questione, e tu lo sai benissimo ma non vuoi o non riesci a focalizzare.

1) Il sistema ad idrogeno non é energia pulita, perchè emette vapore acqueo, aumentando il tasso di umidità degli ambienti aperti e chiusi (e qui rispondo anche a fefochip).
Ciò vuol dire che:
- in una casa, l' aumento di umidità facilita il veicolarsi di muffe e acari, facilita l' insorgere di patologie del sistema respiratorio
- in un ambiente aperto cittadino (perchè ovviamente questo sistema avrebbe il suo ipotetico vantaggio in un ambiente cittadino) l' aumento del tasso di umidità dell' aria produce maggiori nebbie, maggiore condensazione e deposito degli elementi acidi, con tutto ciò che ne consegue (io ho fatto 2 anni di servizio in un ente che recuperava i monumenti distrutti o mangiati dall' umidità acida). Un aumento dell' umidità favorisce anche il maggior deposito di colloidi e sali nel terreno, siano questi sali nocivi o meno. Con ciò che ne consegue per l' agricoltura, per le falde acquifere etc.

2) Il sistema non è indipendente dal carbonfossile, perchè per esserlo dovrebbe essere per forza :
- collegato ad altri sistemi come fotovoltaico o solare (obbligando quindi a spese in questo senso con ciò che comportano)
oppure
- autorigenerante, cioè capace di mantenersi in funzione con l' energia prodotta. La presentazione del sistema non specifica nulla in merito.

Altrimenti, nel caso questi due casi non siano verificati, per abbattere il vapore acqueo e per innescare le reazioni tra idrogeno e ossigeno bisogna comunque fornire energia. Come? Di fatto le reti elettriche attulamente son basate su un tot % predominante di carbonfossile...
Per non utilizzare tale rete una prsona oltre a questo impiantino a idrogeno dovrebbe munirsi di impianto fotovoltaico con sistema di accumulo, spendere un pacco di soldi, stare attento alla manutenzione (con i suoi tempi e costi) etc... e per cosa?

3) i due punti precedenti si riflettono nel 3° punto:_ il sistema ad idrogeno non è la soluzione a niente. Tutt' al più può essere UN CONTRIBUTO a un minore inquinamento, e su questo concordo pienamente, ma non é e non sarà mai applicabile in grande scala.

Immagina una città di anche solo 300 mila persone in cui tutti buttino 8 ore al giorno (numero a caso) vapore acqueo in aria...
immagini le ripercussioni sul microclima della zona, sulla composizione atmosferica, sul contenuto salino del terreno, sui depositi acidi?

Di ambiente, caro Sertes, lasciane disquisire a chi può farlo e ne ha una visione d' insieme.

Ciao

fefochip
Inviato: 4/1/2012 15:03  Aggiornato: 4/1/2012 15:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ perspicace

Citazione:
Vedi Federico per prima cosa io ti avviso che l'E-Cat dovrebbe essere una mini centrale atomica a freddo, quindi come tale riceverà tanta ma tanta opposizione dall'opinione pubblica che si è fatta una idea del nucleare non del tutto corretta, quindi tra il motore magnetico e l'E-Cat sono profondamente convinto che sarà molto più probabilmente l'uno ad entrare nelle case piuttosto che l'altro. (ma non escludo possano farlo entrambi)


ti faccio notare a proposito di questo due cose:
la prima è che il nucleare caldo ha tanti sostenitori (purtroppo) quindi a loro l'idea già non terrorizza piu di tanto .
la seconda è che l'ignoranza sulle LERN riguarda quasi il 99,9 % della popolazione e tutto si farà (spero) con la propaganda a PRESCINDERE dal reale problema o meno

eppoi non è mica detto che le persone sono tutte deficenti .
se gli fai un informazione corretta apprenderanno che tale teconologia non ha nulla a che vedere con la fissione calda

Citazione:
Quindi i produttori per vendere auto elettriche hanno dovuto farle Ibride senno nessuno avrebbe comprato un auto che cammina solo 200km e poi deve stare ferma 1ora (se non molto di più) per poterne fare altri e tanti, ma se su queste auto noi mettiamo un motore magnetico non con lo scopo di spingere l'auto ma con quello di generare corrente l'auto non dovrebbe più stare ferma 1 ora o addirittura che non dovrebbe fermarsi.


ti ripeto non ha nessun senso parlare di "come" (lo abbiamo dato per "buono")ha senso parlare di "quanto".

e infatti scrivi
Citazione:
Ora i due punti cruciali:


durata e reperibilità.
non ho assolutamente idea della durata ma per quanto riguarda la reperibilità io non credo ci siano tutti questi magneti sul pianeta .
purtroppo senza il primo elemento non si può fare una stima del "quanto" perche per fare una stima che abbia un senso bisognerebbe :

densità energetica da estrarre da i magneti X quantità di magneti nel mondo - energia necessaria per estrarli/lavorarli/distribuirli/costruire gli altri pezzi = energia estraibile dai motori magnetici

(ho lasciato di proposito il discorso ambientale non considerato perche renderebbe tutto molto complesso)

insomma così, a "spanne", se i magneti si esauriscono non la vedo un' invenzione in grado poter sostituire petrolio, carbone e gas
(non nomino il nucleare perche a livello globale è un' inezia e questo dovrebbe far riflettere i sostenitori del nucleare "caldo" se per cosi poca energia si deve rischiare cosi tanto)

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 4/1/2012 15:30  Aggiornato: 4/1/2012 15:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ sitchinite

Citazione:
1) Il sistema ad idrogeno non é energia pulita, perchè emette vapore acqueo, aumentando il tasso di umidità degli ambienti aperti e chiusi (e qui rispondo anche a fefochip).


per quanto tu hai ragione dicendo che una maggiore umidità in un microclima casalingo porta a dei problemi non di secondaria importanza non è AFFATTO questo il caso .
l'ambiente sarebbe aperto in quanto scaricherebbe in atmosfera.
detto questo :
l'umidità acida è un problema successivo perche l'umidità non è acida in se stessa ma sono "acide" le piogge(ad es.) perche inquinate da prodotti dell'attività antropica .
quindi non è l'umidità che è "acida".

comunque quello che dici qui
Citazione:
per abbattere il vapore acqueo e per innescare le reazioni tra idrogeno e ossigeno bisogna comunque fornire energia

non è vero
parto dal secondo punto .della reazione h-o e in particolare della cella in questione non credo puoi essere un esperto quindi bisogna sapere di quanta energia di "innesco" hai bisogno ...senza conti alla mano è inutile parlare.
il secondo punto è tutto il contrario
per abbattere vapore acqueo devi TOGLIERE energia.
forse tu ti riferisci al ciclo di frigorifero su cui sono basati i deumidificatori a corrente elettrica.
il vapore sotto a una certa temperatura condensa e le "serpentine" sono oggetti messi a punto proprio per condensare i vapori .
quindi per "abbattere"del vapore basta tecnicamente trasferire il calore dal vapore all'ambiente con degli scambiatori che non necessariamente devono essere "attivi"come dei frigo ma possono essere tranquillamente passivi in quanto seguirebbero il primo principio della termodinamica .

insomma il tutto si trasformerebbe in un aumento della temperatura circostante che indubbiamente avrebbe una conseguenza ma cavolo sitchinite ....tutto ha delle conseguenze ambientali ma non puoi non ammettere che quelle di un sistema del genere sarebbero infinitamente a minor impatto ambientale del sistema attuale.


Citazione:
il sistema ad idrogeno non è la soluzione a niente. Tutt' al più può essere UN CONTRIBUTO a un minore inquinamento, e su questo concordo pienamente, ma non é e non sarà mai applicabile in grande scala.

io non sarei cosi sicuro al posto tuo (per motivi tecnici).
comuque come ho già detto una "soluzione" non è una cosa che NON ha un impatto ambientale perche qualunque attività su larga scala ne ha ma una soluzione è un qualcosa che impatta in maniera "assorbibile"dall'ambiente senza provocare modificazioni catastrofiche e/o repentinamente non tollerabili.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Tianos
Inviato: 4/1/2012 15:45  Aggiornato: 4/1/2012 16:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
per i motori magnetici...sbagliate bersaglio.
non si ci deve impuntare sui magneti (che si fabbricano oltretutto ogni giorno più potenti...vedi al neodimio) ne se essi si scarichino, perchè i magneti si "scaricano" e perdono le loro qualità solo se raggiungono determinate temperature (che sono abbastanza elevate da raggiungere in un motore non a combustione.)

ma dovete fare fronte alle leggi fisiche.
quindi considerate il magnete effettivamente per quello che è, una fonte di energia (quaisi) eterna...ma ...c'è un ma.
questa è energia potenziale...ossia sempre presente ed incessante ma difficile da "spegnere"

a livello matematico noi usiamo idrocarburi il cui valore iniziale è 0
ma il sole li carica di energia (piante, fossili, umus ecc ecc.) dando un valore di energia pari a 1, a questo punto io brucio gli idrocarburi riportando il valore energetico a 0.

nei magneti il problema è semplicemente il contrario
Io ho un'energia potenziale che è sempre 1...devo per trovare un sistema che permetta di prendere (o spegnere) questo potenziale e portarlo a 0 , che costi meno di 1.
questo è il vero problema , capendo come poter spegnere un magnete spendendo un valore inferiore a 1 garantirà l'autosostentamento e la produzione continua di energia.

1-0.8= 0.2

probabilmente di sistemi c'e ne sono un bel po (o forse solo uno che continuamente qualcuno intuisce, compresa la nasa quando creo i primi scarponi magnetici da ancoraggio per lo spazio...come quelli di kubrik per intenderci) ma c'e un muro invalicabile da superare per poterlo donare al mondo.

si chiama avidità...che si palesa con i diritti d'autore...fino a quando tutti gli scopritori che avranno questa intuizione cercheranno di metterci su i diritti sull'invenzione nella speranza di "diventare ricchi" non salteranno mai fuori.

quindi se posso consigliare : mettetevi la testa tra le gambe e datevi un bacio di addio alle chiappe...nessun futuro.

Cassandra
Inviato: 4/1/2012 16:06  Aggiornato: 4/1/2012 16:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Se ho capito, Tianos, il problema è che non c'è un "meter" che possa misurare lo spegnimento e quindi addebitarcelo in bolletta.
Sbaglio?

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Sertes
Inviato: 4/1/2012 16:34  Aggiornato: 4/1/2012 16:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Sitchinite ha scritto:
2) Il sistema non è indipendente dal carbonfossile, perchè per esserlo dovrebbe essere per forza :
- collegato ad altri sistemi come fotovoltaico o solare (obbligando quindi a spese in questo senso con ciò che comportano)


Ah, e cosa comportano le spese verso fonti di energia rinnovabili?

Citazione:
oppure
- autorigenerante, cioè capace di mantenersi in funzione con l' energia prodotta. La presentazione del sistema non specifica nulla in merito.


C'è scritto, nell'articolo.

Citazione:
Di ambiente, caro Sertes, lasciane disquisire a chi può farlo e ne ha una visione d' insieme.


"si fidi di me che sono dottore, e faccia vaccinare suo figlio"

Ribadisco: l'appello all'autorità qui non funziona. E' chi deve difendere un dogma che ti sbatte in faccia il tesserino invece che argomentare.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Tianos
Inviato: 4/1/2012 16:55  Aggiornato: 4/1/2012 16:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
centro.

Jurij
Inviato: 4/1/2012 17:14  Aggiornato: 4/1/2012 17:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Sertes
Citazione:
Nel 1940 i computer di tiro della marina militare erano grandi quanto delle stanze, poi negli anni 60 i pc della nasa avevano pochi kb di memoria, oggi ho in tasca un cellulare che telefona ovunque nel mondo, fa da navigatore, fa le foto, e mi mostra i film, con una memory card da gb.
Però per venire al lavoro la mia auto del 2012 ha bruciato idrocarburi sostanzialmente analoghi all'auto del 1912.

Hai pienamente ragione e ti capisco.

Vi è da dire che nei periodi purtroppo più “propizi” per i miglioramenti tecnologici, come le guerre mondiali e la guerra fredda, la tecnologia si è sviluppata particolarmente nel settore elettronico (computer), rispetto a quello energetico dei motori, i quali hanno migliorato notevolmente le prestazioni, ma rimanendo con lo stesso principio legato a doppio filo con il petrolio.

Unica eccezione molto negativa per i motori dei sommergibili atomici che sono una cosa ancora peggio :o(

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Jurij
Inviato: 4/1/2012 17:22  Aggiornato: 4/1/2012 17:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
sitchinite
Citazione:
Di ambiente, caro Sertes, lasciane disquisire a chi può farlo e ne ha una visione d' insieme.

Questa è una frase molto “negativa”.

È proprio quello che desiderano coloro che “guidano” il sistema, persone che deleghino la loro vita a coloro che sono i “Leader” (massoni di turno) e “buona notte al secchio”.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Aigor
Inviato: 4/1/2012 18:13  Aggiornato: 4/1/2012 18:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
@ Sitchinite & @Sertes

Beh, concordo con Sertes... io ho provato a replicare al buon Sitchinite:

1) non è detto che il vapore debba per forza essere espulso all'esterno. Può essere condensato in acqua in un sistema chiuso.

2) la pressione in eccesso (nel caso fosse generata dal sistema chiuso) potrebe essere utilizzata come spinta per generare elettricità.

Probabilmente avrò scritto in cirillico senza accorgermene

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
ambra
Inviato: 4/1/2012 20:03  Aggiornato: 4/1/2012 20:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2006
Da: cagliari
Inviati: 246
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Tempo fa ho visto un documentario in cui mostravano come in un,isola , mi pare danese, si fossero resi perfettamente autonomi producendo energia elettrica tramite pale eoliche (loro le portano al largo su specie di enormi zattere che possono spostare o riportare a riva per la manutenzione) , e la parte interessante era proprio che immagazzinavano l'energia in eccesso trasformandola in idrogeno, che poi riutilizzavano al meglio o addirittura rivendevano. Con questo metodo, che mi pare simile, erano assolutamente autonomi, riscaldanento compreso. Per quanto riguarda il vapore , suppongo si possa riportare facilmente allo stato liquido in modo meccanico, come per i distillati. A me l'uso dell'idrogeno sinceramente fa parecchia paura, devo ancora capire quanta di questa paura e' " ancestrale" , per cosi' dire, e quanta invece sia realmente giustificata

ambra
--------------------------------------------------------------------------------------------------

Saludi e Trigu!
ohmygod
Inviato: 4/1/2012 21:12  Aggiornato: 4/1/2012 21:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Priorità diversificate:santi e navigatori=salvatori propedeutici
e scienziati propellenti.
Sospesi fra mondo e rete.Si incontreranno mai in una correlazione fra vapore e vaporizzato? Il senso della misura correlato al senso della mistura:qualsiasi campo ne conosce il senso.
Alambiccarsi in mancanza di alambicchi:Scienza e Religione fra alambiccarsi e alambicchi di un solo incurabile male:il Potere.

Ps:nel tecnicismo propagandastico ci si sguazza,anche il mio ne è un esempio!
Come può la comune conoscenza far fronte alla "utilitaristica non conoscenza" del Potere?
Al di là di ogni concezione sonora non bisognerebbe stupirsi nel ritrovarsi di fronte una frequenza
Non è concezione di logica è qualcosa che non è finora riscontrabile nella logica della concezione.
Oserei dire di qualsiasi altra confezione.

La praticità delle "parabole" è sempre encomiabile:
Fabrizio70
Però per venire al lavoro la mia auto del 2012 ha bruciato idrocarburi sostanzialmente analoghi all'auto del 1912.

Però in compenso la nanotecnologia...anche ciò è il frutto della "utilitaristica non conoscenza" del Potere e del suo motore tecnologicamente nano.

Jurij
Inviato: 4/1/2012 22:28  Aggiornato: 4/1/2012 22:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Ho appena visionato il filmato “Zeitgeist: Moving Forward”,l’ho trovato molto interessante.

È proprio in tema di risorse (un po’ lungo … 2h 41 min)

http://www.youtube.com/watch?v=zqTKhM_wbgE

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
medicialbe
Inviato: 4/1/2012 22:50  Aggiornato: 4/1/2012 23:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/2/2008
Da:
Inviati: 96
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Cit. Furion2012:
o uso una pompa per tirare acqua alimentato dalla cella di meyer, va che una meraviglia . questa cella potrebbe tirare pure un motore d’ auto, benzina, senza problemi.

Potresti spiegarci meglio? Magari farci un articolo, un video, no?

Per chi interessato al catalizzatore al cobalto di Nocera (ma anche altre interessanti osservzioni sul mondo dell'energia, le necessità e le riserve per i prossimi decenni: http://www.youtube.com/watch?v=ZAkM_dV6CFs

perspicace
Inviato: 5/1/2012 10:53  Aggiornato: 5/1/2012 10:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
insomma così, a "spanne", se i magneti si esauriscono non la vedo un' invenzione in grado poter sostituire petrolio, carbone e gas


A spanne i magneti si esauriscono sì, ma ci mettono 50 anni per farlo (riesci ad immaginare un auto che si scarichi dopo 50anni?) quindi abbiamo tutto il tempo per crearne di nuovi.

Reperibilità??

I mondo è pieno di magneti, dai computer al motore d'avviamento di un auto passando per quei magneti che si attaccano al frigo.

I magneti - Meraviglie del magnetismo

Ma allora perché lasciare in disparte una tecnologia che Tesla amava moltissimo??

La lobby del nucleare va a braccetto con la lobby degli armamenti bellici, la lobby degli armamenti bellici va a braccetto con la lobby politica, la lobby politica va a braccetto con lobby bancaria.

Tutti insieme influenzano le scelte sociali dalla prima al l'ultima.

Quindi se il 99% delle persone sono disinformate su queste questioni è perché le lobby pur avendo scopi diversi si aiutano l'un l'altro per evitare che vengano diffuse "bottom-up".

Il problema delle "bottom-up" sono le Lobby

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Al2012
Inviato: 7/1/2012 22:46  Aggiornato: 7/1/2012 22:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”

“Capire … significa trasformare quello che è"
SilvioTO
Inviato: 10/1/2012 10:23  Aggiornato: 10/1/2012 10:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2011
Da:
Inviati: 61
 Re: Il problema energetico e la soluzione “bottom-up”
Citazione:
Lo stesso dicasi per soluzioni come il solare o l’eolico, che sembravano molto promettenti sulla carta, ma poi per qualche strano motivo non sono mai riuscite a decollare


Mi permetto di dissentire. Se non ci fossero i soliti problemi di danaro e potere, e la ricerca fosse libera e ricca, basterebbero queste due tecnologie per eliminare il problema energetico.


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA