Scie chimiche : 10 prove sull'esistenza delle scie chimiche
Inviato da Redazioneil 16/12/2011 6:30:00 (39909 letture)
Per l'11 settembre Paolo Attivissimo sosteneva che "tutte le risposte alle domande dei complottisti sono già state date, e che non esistono misteri da rivelare". Naturalmente, le "domande" se le preparava lui, per cui gli veniva molto facile avere ragione finchè parlava davanti allo specchio. Quando invece lo abbiamo messo di fronte alle vere domande sull'11 settembre, in diretta radiofonica, la sua sicumera si è squagliata come neve al sole, e le famose "risposte" che dovrebbero esistere siamo ancora tutti qui ad aspettarle.
Con le scie chimiche sta accadendo la stessa cosa: il CICAP afferma che "ad oggi non si ha alcuna evidenza che possa supportare l'ipotesi dell'esistenza delle scie chimiche", mentre Attivissimo continua a ripetere che, anche in questo caso, tutte le risposte sulle "presunte scie chimiche" sono già state date. Si accodano come papere da cortile tutti i "giornalettismi" nazionali, dall'eccelso Focus fino al più oscuro dei blog negazionisti.
Dimostreremo quindi, anche in questo caso, che le risposte alle vere domande non sono mai state date, e che i debunkers mentono spudoratamente, ...
... quando cercano di negare un fenomeno che persino un bambino di 10 anni oggi è in grado di riconoscere.
Già che ci siamo ne approfittiamo per tornare ad evidenziare il classico arsenale di trucchetti da baraccone utilizzati dai debunkers, ai quali si aggiunge l'uso ripetuto di una regola molto particolare: "se non riesci a nascondere un problema, capovolgilo a tuo favore".
Non solo devi saperti arrampicare sugli specchi, per meritarti i galloni del CICAP, ma devi anche saperti divincolare al momento giusto, se vuoi riuscire a ricadere in piedi.
Sai spiegare quali condizioni particolari di luce debbono verificarsi affinchè le scie, che normalmente appaiono bianche, risultino invece nere o grigie, o comunque nettamente più scure delle nuvole, nonostante ricevano la stessa quantità di luce dalla stessa angolazione?
io invece vorrei capire come mai dal 2006 si vedono queste cose
Gia' me lo vedo attivissimo: "Ecco vedi !! guarda in alto !! le vedi quelle scie che solcano i nostri cieli ?? Ebbene quelle scie NON ESISTONO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! " Roba da matti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!
DOMANDA 6- Sapresti spiegare perchè le operazioni di modificazione del tempo, nelle quali il cielo viene può venire irrorato, a seconda dei casi, con ioduri d'argento, sali di bario, gel al silicio, o altri composti chimici - dichiarati o sconosciuti - non dovrebbe rientrare nel fenomeno che viene genericamente definito come "scie chimiche"?
dipende, con il termine "scie chimiche" intendi solo ed esclusivamente le scie persistenti oppure includi nela definizione qualunque rilascio intenzionale di sostanze chimiche a qualunque quota?
Citazione:
io sono rassicurato dal fatto che ci sono anche nei cartoni animati
Ottima sezione, ben dettagliata. Un mezzo in più per chiarire la questione e diffonderla presso gli scettici.
Attendo la sottosezione relativa alle forme geometriche, che secondo me è un punto chiave della questione.
Il prossimo passo è cercare di capire il "perchè" delle scie chimiche, anche se credo che di "perchè" ce ne sono molteplici (temo tutti con risvolti non proprio positivi).
Giusto due giorni fa, ad Abano, sembrava che in cielo preparassero una partita a scacchi gigante, da quanto era irrorato. La cosa curiosa è che i debunker coprono consapevolmente dei criminali patentati che cospirano alle nostre spalle, e poi i COMPLOTTISTI saremmo noi. Ritengo che punire questi cosiddetti cacciatori di bufale a norma di legge sia il prossimo passo nel cammino verso la civiltà.
Il giorno 2 novembre 2009 hanno "inseminato" le nuvole sui cieli sopra pechino provocando una nevicata del tutto anomala. Io ricordo molto bene il servizio del tg2 che mostrava uno studente nella cabina di pilotaggio di un jet cinese intento a rilasciare composti chimici attraverso le famigerate chem trails. Googolando si trovano parecchi articoli che parlano anche delle imprecazioni dei cinesi davanti ad un cataclisma del genere (artificiale). Stanno giocando col clima senza sapere le conseguenze dei loro misfatti sulla gente comune bambini ed anziani soprattutto. Maledetti
Qui si studia gli effetti degli aerosol rilasciati per modificare le condizioni meteo. Suppongo che basano le loro ricerche su una bufala.
The Aerosol and Precipitation group has been engaged in scientific research to evaluate precipitation enhancement techniques for several decades. Our group has focused on analyzing existing data and collecting specialized data for assessing current weather modification projects or for developing feasibility plans for cloud seeding activities in the USA, United Arab Emirates, Australia, West Africa, India, Saudi Arabia, Oman, Indonesia, Thailand, Turkey, Mexico and Italy. Work accomplished in the last twenty years with hygroscopic seeding techniques has shown promising results in statistical field tests in South Africa, Mexico, and Australia. Associated cloud measurements and cloud model calculations have provided a physical basis to support the hypothesis that seeding with small hygroscopic particles at cloud base can, under some conditions, enhance rainfall.
Non mi far cliccare certi siti di mer** che a mio avviso dovrebbero essere lasciati a morire di solitudine. mammamia ho letto certi commenti manco sul sito di Attivissimo
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
ennesima mazzata agli scientisti del cicap ed ai superficialotti tronfi che ne bevono tutte le sciocchezze. lavoro ottimo ed approfondito sul tema del prossimo decennio almeno..
Ecco questi,e non solo questi,sono gli articoli che si vorrebbe trovare sulle prime pagine dei quotidiani.
(Ma poi scusate, se fossero davvero i "nuovi turbofan" a creare tutti quei disastri in cielo - non dimentichiamo che secondo la NASA le "contrails permanenti" contribuiscono adirittura ad aumentare l'effetto serra - non basterebbe tornare ai motori di una volta per risolvere il problema?)
!!! no comment...ma la logica e i punti esclamativi applaudono.
ma il governo canadese rispose laconicamente "non siamo noi".
ma il governo canadese invece di lavarsene le mani...non poteva "giustificarsi" chiarendo:se non siamo noi...deve essere qualcunaltro...lo so a volte si chiede " troppo" alla disonestà altrui...Martino...Napolitano...
"[...] Fino a qualche giorno fa, deviando il corso dello Yangtze, è stato possibile portare dell’acqua, seppure in quantità ridotte, nel 60% delle zone colpite, ma l’ultima previsione dei meteorologi, secondo i quali non pioverà nemmeno nei prossimi dieci giorni, ha spinto Pechino ad approvare l’utilizzo della la pioggia artificiale. Ecco perché, nel fine settimana, Hebei, Shanxi, Anhui, Jiangsu, Shandong, Shaanxi e Gansu sono state irrorate da una pioggerellina leggera, generata da agenti chimici che, grazie a 2.392 razzi e 409 cannoni, sono stati sparati nell’atmosfera dove hanno creato nuvole cariche di pioggia."
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Credo che per tagliare la testa al toro sia necessario prendere un aereo e raccogliere campioni di "condensa" là dove si formano quelle scie permanenti. Solo così sarà possibile risolvere i dubbi. Non dovrebbe essere difficile, in fondo sono spesso a bassa quota e qualsiasi piper potrebbe attraversarle più volte per "impregnarsi" di quello che c'è dentro le scie. Il resto è solo un insieme di discussioni senza senso.
si capisce benissimo che attivissimo mente il fatto stesso che quando e alle strette minimizzi la cosa lo fa ritenere che mente, e che a sempre mentito.quindi lui ritiene che esistono ma e solo locale, ma il problema esiste percio non puo negarlo forse i beoti si fanno infinocchiare dalle sue parole ma non a piu scampo. quando lo si mette difronte a una realta il suo ruolo e solo di dire bugie e basta alla fine vedrete dira che saranno utili e non fanno male alla salute non potra fare altro vedrete. bravo massimo continua cosi.
Scusa, perché allora è impossibile? Non dirmi che nella larghissima schiera di chi appunto contesta la pericolosità delle scie non c'è neanche un pilota capace di andare a raccogliere campioni in loco? Si metterebbe la parola FINE a questa inutile diatriba in cui tutti, più o meno con documenti alla mano, affermano di essere i detentori della verità.
"Trattandosi sostanzialmente di una “striscia di vapore ghiacciato” sospesa nel cielo, la scia di condensa si scioglie rapidamente sotto i raggi solari, e scompare normalmente dopo qualche minuto. Solo in presenza di condizioni molto particolari una scia di condensa può perdurare nel cielo anche per svariate ore."
Ma allora perche' in alta montagna c'e', c'e' sempre stata e ci sara' sempre la neve?
Ma allora perche' in alta montagna c'e', c'e' sempre stata e ci sara' sempre la neve?
Premesso che forse non ti è arrivata la notizia dei ghiacciai che si stan sciogliendo, cosa che potrebbe mettere in dubbio la tua ultima affermazione, credo ci sia una sostanziale differenza fra "vapore ghiacciato" e "acqua ghiacciata".
Una scia di vapore ghiacciato, tranne nei fumetti degli x-men, non rimane li dov'è per dei minuti, figuriamoci ore.
Ciao. Abito vicinissimo al mare e non mi è mai capitato(a memoria) di vedere una scia, di condensa o chimica che sia, che iniziasse nell’entroterra e si estendesse per la maggior parte della sua lunghezza sul mare o che iniziasse e finisse sopra lo specchio d’acqua. Ho visto male io o qualcun altro ha notato questa cosa? La differente umidità dei cieli sopra i mari o la diversa temperatura è una spiegazione sufficiente? Le uniche volte che ho visto scie sopra il mare è nelle tante foto satellitari che girano in rete, ma da terra guardando verso il mare, coi miei occhietti, mai. E’ normale, è un mio abbaglio, c’è qualche altro motivo?
E’ normale, è un mio abbaglio, c’è qualche altro motivo?
direi la seconda visto che le scie sul mare si vedono spesso
Citazione:
Scusa, perché allora è impossibile? Non dirmi che nella larghissima schiera di chi appunto contesta la pericolosità delle scie non c'è neanche un pilota capace di andare a raccogliere campioni in loco? Si metterebbe la parola FINE a questa inutile diatriba in cui tutti, più o meno con documenti alla mano, affermano di essere i detentori della verità.
ne avevamo già parlato nei commenti dell'articolo precedente
per prelevare i campioni a oltre 10000 metri servono degli aerei particolari il cui affitto costa troppo e poi scusa ma una volta arrivato lassù cosa ti aspetti di trovare? non è più semplice effettuare delle analisi sulll'acqua piovana e vedere se i valori di certi minerali aumentano molto in presenza di un gran numero di scie anomale?
Ma allora perche' in alta montagna c'e', c'e' sempre stata e ci sara' sempre la neve?
A parte che non è vero che in montagna c'è e ci sarà sempre la neve. Dipende dal limite delle nevi perenni in relazione all'altitudine e alle latitudini in cui si trovano i rilievi. Aldisotto di questi parametri le nevi possono persistere come no.
Comunque, il motivo per cui la neve si mantiene apparentemente costante in quota - è chiamato Firn e consiste nella trasformazione ciclica del manto nevoso attraverso la congelazione e la ricompattazione (il processo è più complesso ma è inutile al discorso). Se una parte del manto supera il disgelo si forma il Firn che negli anni andrà poi a formare stratificazioni ed eventualmente ghiacciai in quota.
Inutile aggiungere che l'esempio con le scie di condensa non c'entra una ceppa visto che stiamo parlando di scie di vapore cristallizzato in cui non può esistere alcun fenomeno né di compattazione né di metamorfismo dei cristalli in Firn. Semplicemente una scia di condensa ghiacciata è immersa nell'aria che la ospita e non può che svanire in essa. E meno male...avresti teorizzato le nuvole perenni...
nel brevetto viene illustrata una particolare tecnica per ridurre le precipitazioni
"...We have discovered that quantities of very dry superheated water vapor will disturb the thermal and electrical balances of cloud formations, causing dissipation or precipitation. We have further discovered that if ioniic salts are present in the superheated water vapor, the process of effecting dissipation is more effective. We accomplish the proces of our invention by injecting water or water solutions of ionic salts into the heated exhaust gases of a power plant, such as an internal combustion engine, jet engine and the like..."
La nostra carissima Redazione sta creando i Database che piano, nel tempo, fungeranno da chiave di volta per l'interpretazione di quei sistemi fascisti che si impongono attraverso le democrazie...
... così, augurando lunga Vita a Redazzucco e ad altri precursori, prevedo che di "dozzina in dozzina" queste prove metteranno all'angolo le Troie di Regime e i Signori della Zona Grigia e, nel contempo, una piattaforma intelligente di contro-propaganda - attraverso Internet - potrà insegnare a rivoluzionare i paradigmi....
... e alla fine (tra due Secoli o giù di lì) si giungerà alla domanda Finale:
«Quante fette devi mangiarne, prima di accorgerti che è polenta? Pirla.»
(Bel lavoro, Massimo)
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Lavoro interessante Max, però volevo fare un'osservazione.. è possibile che le schermate radar dove vengono mostrate quelle forme geometriche siano delle anomalie causate delle apparecchiature? Sono troppo regolari per sembrare delle nubi.
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
tu scrivi:I sistemi di Energia Direzionale (DE) e quello degli Specchi Ionosferici Artificiali (AIM) non sono ancora disponibili, ma devono essere sviluppati immediatamente.
In realta'esistono e funzionano benissimo da molto da tempo, e permettono non solo di modificare il tempo, ma anche di fare tanti altri giochini interessanti. Uno di questi impianti si chiama Haarpa (in Alaska), un altro e' dell'EISCAT A Tromso in Norvegia (ricordi la spirale ëxtraterreste"attorno ai missili russi BULAVA di poco prima di Natale di due anni fa) uno e in Portorico vicino ad Areceibo, altri non so esattamente dove sono, ma ce ne sono in Antartide, in Russia, in Cina ecc. Se vuoi fare una ricerca li chiamano anche ¨jonospheric heaters¨. Vedi anche Eastlund authored three patents (US Patents #4,686,605, #4,712,155, and #5,038,664)
Se vuoi parlarne un po' piu' in dettaglio fammi sapere, mi fa sempre piacere scambiare idee con persone che uniscono apertura ed onesta'intellettuale
Un grazie per il lavoro che fai, io faaccio il tifo per te perche'sono convinto che se si riesceanche solo a far pensare una sola persona con la sua testa si e'aperta una strada verso un futuro miglore. E questo e'esattamente quello che tu fai .
Cit di Calvero: "La nostra carissima Redazione sta creando i Database che piano, nel tempo, fungeranno da chiave di volta per l'interpretazione di quei sistemi fascisti che si impongono attraverso le democrazie..."
E' vero Calvero, forse due secoli e forse anche più, chi legge LC e poi chi? Come fare per dare informazioni a più persone possibili in modo che abbiano la possibilità di farsi una opinione diciamo "diversa" (provazione ) E' vero che la rete teoricamente può raggiungere chiunque, ma forse non basta e forse è tardi.
Il mio lavoro mi permette di conoscere circa 10 persone nuove ogni giorno e di quallunque ceto sociale. Quando ne ho la possibilità e se la situazione lo permette dico loro che ho lasciato perdere i media mainstream da tempo e mi aggiorno attraverso i siti indipendenti......
cmq sempre apprezzo il lavoro di Massimo e ringrazio chi gli da una mano.
A proposito: secondo me attivissimo mangia polenta OGM.
"Se non hai una mente critica per natura è inutile che tu rimanga qui." G.I.Gurdjieff
A parte che non è vero che in montagna c'è e ci sarà sempre la neve. Dipende dal limite delle nevi perenni in relazione all'altitudine e alle latitudini in cui si trovano i rilievi. Aldisotto di questi parametri le nevi possono persistere come no.
Comunque, il motivo per cui la neve si mantiene apparentemente costante in quota - è chiamato Firn e consiste nella trasformazione ciclica del manto nevoso attraverso la congelazione e la ricompattazione (il processo è più complesso ma è inutile al discorso). Se una parte del manto supera il disgelo si forma il Firn che negli anni andrà poi a formare stratificazioni ed eventualmente ghiacciai in quota.
Inutile aggiungere che l'esempio con le scie di condensa non c'entra una ceppa visto che stiamo parlando di scie di vapore cristallizzato in cui non può esistere alcun fenomeno né di compattazione né di metamorfismo dei cristalli in Firn. Semplicemente una scia di condensa ghiacciata è immersa nell'aria che la ospita e non può che svanire in essa. E meno male...avresti teorizzato le nuvole perenni...
Quando spieghi le cose in questo modo sei un mito ti invidio! (un po però, non voglio esagerare)
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Vorrei sbagliarmi, ma temo che questo Paese sia oggetto di una guerra climatica contro la quale non abbiamo difese, perché sul nostro territorio abbondano corsi d'acqua e rilievi mai sottoposti a controllo, strutture obsolete e abitazioni erette contravvenendo alle regole di sicurezza più elementari. Lo ioduro d'argento che serviva al "cloud seeding" è stato superato da armi chimiche molto più potenti che hanno fatto esondare fiumi, franare montagne, crollare ponti e abitazioni allo scopo di di distruggere la nostra economia. Purtroppo hanno già raggiunto gran parte dei loro obiettivi e adesso stanno lavorando alacremente per il completamento dell'opera. I TG, infatti, hanno ricominciato a parlare di catastrofi imminenti in Liguria, Toscana e lungo la costiera adriatica. Se questo dovesse malauguratamente avverarsi, il PIL italiano scenderebbe oltre l'1% previsto, il debito pubblico salirebbe alle stelle e i disoccupati supererebbero la soglia di non ritorno.
Se non sbaglio ci sono anche delle foto da terra che immortalano strani buchi nelle nuvole, con forme geometriche veramente inusuali (tipo i rettangoli).
In alcune immagini satellitari (e ricordo di aver visto anche delle foto fatte da terra) alcuni banchi di nuvole hanno dei buchi strani in mezzo, spesso dalla forma geometrica strana (rettangolare, il più delle volte).
In alcune immagini satellitari (e ricordo di aver visto anche delle foto fatte da terra) alcuni banchi di nuvole hanno dei buchi strani in mezzo, spesso dalla forma geometrica strana (rettangolare, il più delle volte).
Immagini satellitari o Radar? Sono due cose un pelino diverse...
Comunque se qualche anima pia mi indica a cosa vi riferite con la questione dei buchi...sono curioso. :/
tuttle i buchi radar li trovi nella seconda pagina dlle scheda dedicata alle scie chimiche
Citazione:
In alcune immagini satellitari (e ricordo di aver visto anche delle foto fatte da terra) alcuni banchi di nuvole hanno dei buchi strani in mezzo, spesso dalla forma geometrica strana (rettangolare, il più delle volte).
Comunque c'è qualcuno che sa dove reperire le immagini a cui mi riferisco, ossia di "buchi anomali nelle nuvole", ripresi però da terra? Attribuibili alle scie chimiche, naturalmente.
Grazie! Mi ero proprio perso la seconda parte...ho fatto un po di skimming
L'immagine è questa:
Il quadrante in basso a sinistra è una scansione doppler, probabilmente riferita ai venti e non alle nubi...ma è comunque una scansione del radar doppler, usato per i meteo radar:
Ovviamente è circolare perché il radar sta al centro e il cerchio contiene la sua scansione, come ogni radar di questo tipo o similari. La sua forma circolare, in questo caso, non rappresenta niente di strano.
Mentre per le zone mancanti, francamente, mi paiono il frutto di buchi di informazioni nella visualizzazione. Faccio veramente molta fatica ad immaginare un fronte di nubi con un foro perfettamente quadrato e senza alcuna sfumatura. :)
PS:
Certo che Attivissimo ce l'ha con sto controluce oh! La scia in controluce che diventa grigia mi ha rallegrato la giornata...
Mentre per le zone mancanti, francamente, mi paiono il frutto di buchi di informazioni nella visualizzazione. Faccio veramente molta fatica ad immaginare un fronte di nubi con un foro perfettamente quadrato e senza alcuna sfumatura. :)
Eh, infatti, sembrava strano pure a me.
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Ok confermo. Quello circolare è un doppler dei venti:
This base velocity image is from the NWS Doppler radar in Lake Charles, LA during Hurricane Rita, September 2005. In velocity images, red colors indicated wind moving away from the radar with green colors indicating motion toward the radar. The transition zone between incoming and outgoing winds are indicated the gray-ish colors between the two. Purple indicated "range folded" areas (areas where the radar is unable to determine the radial velocity).
In alcune immagini satellitari (e ricordo di aver visto anche delle foto fatte da terra) alcuni banchi di nuvole hanno dei buchi strani in mezzo, spesso dalla forma geometrica strana (rettangolare, il più delle volte).
ciao! Ho letto questa frase di Atti :) " gli aerei bruciano idrocarburi e un motore d'aereo espelle circa un chilo d'acqua al secondo, basta chiedere ai tecnici" ..... un kilo al secondo???? qualcuno può confermare? ( fonte http://attivissimo.blogspot.com/search/label/scie%20chimiche )
strano! io abito in montagna (non ti dico i passaggi quotidiani)e sono scesa in spiaggia solo 4 volte in estate, a Mentone, francia.... ed era terribile! scie a palla, e moltissime sul mare....
Qualcosa non mi torna! Ho estrapolato questo brano da "sciechimiche.org": Citazione:
Queste scie sono state avvistate anche fuori dalle rotte degli aerei di linea, a quote improabili per gli aerei di linea e in spazi aerei non consentiti al traffico aereo e/o commerciale
Se si tratta di scie a 10000 metri, allora nessuno può dire con certezza cosa siano, se porcherie chimiche o normale condensa.
Citazione:
non è più semplice effettuare delle analisi sulll'acqua
Dopo una caduta di 10000 metri, cosa crediamo di trovare a terra? Le stesse componenti delle scie che sono venute giù per 10 chilometri? Mi sembra assurdo, perché dopo una planata di 10 chilometri, minimo sono intervenute correnti daria, inquinamento atmosferico, diversi gradi di umidità, cado, freddo, pulviscolo, ecc. ecc. Senza contare che l'acqua può essere satura di mille sostanze che vengono dal terreno, dagli affluenti, dagli animali, dalle fabbriche nei dintorni.
Scusate, non voglio fare il debunker, ma ripeto: Se è vero che ci sono scie a bassa altitudine, l'unica cosa sarebbe andare e prelevare campioni. Il resto sono solo teorie difficilmente dimostrabili.
I prodotti chimici, se ho capito bene, non vengono sparsi per il cielo perché raggiungano la terra, ma per colpire le nuvole e "indurle" a trasformarsi in pioggia. L'obiettivo è quello di far piovere a più non posso, per danneggiare l'economia dei Paesi ostli con inondazioni, esondazioni, frane e distruzioni dei centri abitati. Alla fine però pagheremo tutti, perché il pianeta terra diventerà un cumulo di macerie.
I prodotti chimici, se ho capito bene, non vengono sparsi per il cielo perché raggiungano la terra, ma per colpire le nuvole e "indurle" a trasformarsi in pioggia.
a parte che lo fano anche per ottenere l'effetto contrario ma questa è solo una piccola parte di tutto il progetto
"Scusa Massimo, ma la prova n. 8 (i "buchi") è seria o è una battuta?"
Portami la risposta e te lo saprò dire. I link alla fonte li ho messi.
°°°
UTREVOLVER: Citazione:
"Se è vero che ci sono scie a bassa altitudine, l'unica cosa sarebbe andare e prelevare campioni.
Ti rispondo proprio perchè so che NON sei un debunker. Esattamente come per il WTC, non sta a noi spiegare CHE COSA hanno usato esattamente per buttarlo giù. Una volta dimostrato che NON POTEVA essere un crollo gravitazionale, sta a chi ci ha mentito dire come hanno fatto.
Idem per le scie chimiche: una volta dimostrato che NON POSSONO essere scie di condensa, sta a loro dire cosa c'è dentro.
Citazione:
Il resto sono solo teorie difficilmente dimostrabili."
66 programmi attivi di cloud-seeding negli USA non sono una teoria, sono un fatto accertato. Un ministero cinese con 53.000 dipendenti che lavorano alla modificazione del tempo è un fatto accertato. 200 operazioni di irrorazione batteriologica dell'atmosfera da parte degli USA negli ultimi 50 anni sono un fatto accertato. Le immagini delle scie grigie e nere non sono "teorie", sono un fatto accertato. La dimostrazione di Corrado Penna sull'impossibilità che si tratti di scie di condensa nessuno l'ha confutata. L'impossibilità di spiegare la maggioranza delle scie osservate oggi come semplici scie di condensa è un fatto accertato. Ecc. ecc. ecc.
Apposta servono queste "domande". Per mettere fine alla menata che "non c'è nulla di dimostrato".
>> Portami la risposta e te lo saprò dire. I link alla fonte li ho messi.
Premetto che non avevo intenzioni polemiche (magari si é capito il contrario).
Pero' mi stai chiedendo una risposta a un problema che io, personalmente, non mi porrei: i "buchi" hanno tutta l'aria di essere rilevazioni radar fatte in tempi diversi, a volte con le nuvole, a volte senza. Poi, la composizione a mosaico, di solito adottata per comporre rilevazioni radar piu' ampie, ha fatto il resto. Inoltre, mi pare estremamente improbabile che tali gap, perfettamente squadrati, siano frutto di irrorazioni fatte ad hoc, chimiche o di condensa che siano (la difficoltà è la stessa).
NiHiLaNtH: "Quindi secondo te non dovevano analizzare la polvere del WTC?"
Non era affatto necessario. Nel momento in cui proponi tu una risposta precisa, l'onere della prova viene immediatamentre ribaltato su di te. I debunkers non aspettano altro, pur di togliersi dalla scomoda posizione di dover dare LORO delle spiegazioni.
Ho spiegato il meccanismo mille volte, ma evidentemente non è facile da capire, e la voglia di "dimostrare", quando sei convinto di aver trovato qualcosa di inoppugnabile, è molto difficile da tenere a bada.
Guarda solo cosa è successo a Harritt, che da accusatore con la "pistola fumante" è passato a dover difendere il suo lavoro "peer reviewed" perchè, dicono i debunkers, la rivista che lo ha pubblicato non avrebbe una grande reputazione.
Come vedi, l'onere della prova è stato subito ribaltato su di lui. E si attaccano a qualunque cosa pur di farlo.
Non a caso ho condotto una battaglia tenace, all'interno del "Consensus Panel", perchè la questione della Thermite venisse presentata SOLO se FORMULATA in modo che stia comunque agli altri spiegarne la presenza.
Per fortuna non ero l'unico a pensarla in quel modo, ma non è stato facile convincere tutti gli altri.
***
"che ne pensi delle altre scie colorate?"
Sono troppo pochi gli esempi disponibili per costituire una prova valida. Quelle grigie e nere invece sono incontestabili.
Redazione:.."Ho spiegato il meccanismo mille volte, ma evidentemente non è facile da capire, e la voglia di "dimostrare", quando sei convinto di aver trovato qualcosa di inoppugnabile, è molto difficile da tenere sotto controllo...."
Salve Massimo perchè non apri una sezione che abbia per oggetto tutte le tecniche dei debunkers e dei non-informatori in generale? Hai già fatto qualche video molto utile ma credo che ora ci sia bisogno proprio di una sorta di manualetto per difenderci dalla non-informazione:una esposizione semplice di tutti i loro metodi per disinformare la massa...insomma,uno strumento indispensabile,una bussola per sapersi orientare...
IRGO: "credo che ora ci sia bisogno proprio di una sorta di manualetto per difenderci dalla non-informazione:una esposizione semplice di tutti i loro metodi per disinformare la massa...insomma,uno strumento indispensabile,una bussola per sapersi orientare..."
(Non te la prendere, se sei arrivato da poco ovviamente non sei tenuto a sapere cosa è stato fatto in precedenza. Fra l'altro l'idea, come vedi, era ottima...)
Touchè!Perdonami sono molto distratto evidentemente.Ti seguo da un annetto circa e ti stimo moltissimo!Io tutto ciò lo vivo come una guerra perchè sento di non essere padrone della mia esistenza,altro che complottista!Loro sono gli scettici?Dici bene tu che noi siamo gli scettici perchè ci poniamo domande più che legittime alle quali mai si dà una risposta.
Sarà per mia formazione ma io bado molto al metodo di ragionamento e ricerca:quello che utilizzi tu è un metodo logico-razionale che non lascia spazio a mezze risposste:fatti,documentione,ricerca storicaecc. E' anche il mio modo di procedere quando analizzo un evento da piccolo a grande che sia. Non voglio comunque far deragliare questa squisita sezione. Buon lavoro.
Tenete presente che la "regola del ribaltamento" vale in TUTTE le discussioni e per tutti gli argomenti, grossi o piccoli che siano.
Guardate ad esempio quello cha fatto (intenzionalmente o meno, non fa nessuna differenza) la "new entry" DGALLINA: scrivendo "scusa Massimo, ma la prova n. 8 (i "buchi") è seria o è una battuta?", lui ha cercato di ribaltare su di me l'onere della prova. Cioè, di colpo ero io a dover difendere la "serietà" della mia domanda, e non più lui - o chi per esso - a dover dare la risposta.
Mentre io, rispondendo "Portami la risposta e te lo saprò dire. I link alla fonte li ho messi." ho rimandato il pacco al mittente.
E infatti alla fine è stato costretto a provare a rispondere, dimostrando che una vera risposta fino ad ora non esiste. Se invece avessi abboccato, sarei ancora qui a discutere se sia "davvero serio" far vedere quei buchi oppure no.
Sembrano cazzate, ma quando impari a riconoscerle ti eviti un sacco di rotture di coglioni.
Io abito in una regione d'Italia fortemente irrorata ma mi rendo conto che la stragrande maggioranza delle persone non ne sa un cazzo!!!E non parlo della vecchietta di 80 anni ma di giovani anche con un buon livello di istruzione e senza pregiudizi che utilizzano internet per vari scopi:evidentemente la televisione e i giornali ancora detengono il potere!Per questo motivo vediamo ancora il re con i vestiti.
Ciao Massimo, sono relativamente nuovo qui in luogocomune, e sono completamente d'accordo con te sulla questione dell'onere della prova, noi, da questa parte delle cose possiamo fare e farci solo domande e cercare di farle giuste... dall'altra parte non arrivano e non arriveranno molte risposte, a parte il fumo sollevato da ridicoli pupazzi parlanti.. ma tante domande senza una risposta sono gia' una risposta, una risposta pesante e massiccia che non tutti possono ignorare.
Non sapevo nulla delle scie chimiche prima di arrivare a luogocomune, e pensavo di essere informato!... ora dopo tutto quello che ho visto e eletto per dubitare che esistano ci vuole solo la malafede.
Sulla questione dei buchi ho anch'io alcuni dubbi come tuttle e altri nel forum, ho dato un'occhiata ai link che hai dato e non sono riuscito a farmi un'idea precisa, non ho sufficenti competenze tecniche per decifrare quelle immagini radar...
A Redazione: >> Guardate ad esempio quello cha fatto (intenzionalmente o meno, non fa nessuna differenza) la "new entry" DGALLINA: scrivendo "scusa Massimo, ma la prova n. 8 (i "buchi") è seria o è una battuta?", lui ha cercato di ribaltare su di me l'onere della prova. Cioè, di colpo ero io a dover difendere la "serietà" della mia domanda, e non più lui - o chi per esso - a dover dare la risposta.
Con tutto il rispetto, mi sembra che qui si parlasse di "prove", non di "domande".
>> Mentre io, rispondendo "Portami la risposta e te lo saprò dire. I link alla fonte li ho messi." ho rimandato il pacco al mittente. E infatti alla fine è stato costretto a provare a rispondere, dimostrando che una vera risposta fino ad ora non esiste. Se invece avessi abboccato, sarei ancora qui a discutere se sia "davvero serio" far vedere quei buchi oppure no.
Da questa posizione ricavo che per te ogni domanda/prova ha eguale peso. Quindi, seguendo questo ragionamento, avresti anche potuto portare la seguente prova n. 9: "Nei rilevamenti radar di Intellicast le nuvole sono verdi, quindi sono chimiche."
Volevo fare un'osservazione puntuale sui turbofan moderni perché mi sono documentato abbastanza bene sull'argomento, ma visto il punto 8 non vorrei cadere in un tranello, magari di proporzioni più estese.
Un tema ancora troppo poco dibattuto ma molto importante e' l incidenza che le scie hanno sui tumori. Il prof montanari e la dott.ssa gatti hanno pubblicato vari studi che dimostrano come le nanoparticelle presenti nell aria ,produtte principalmente da combustioni ad alta temperatura,siano causa di tumori di vario genere. La presenza di metalli come il bario , all interno delle cellule tumorali , danno una chiara lettura dei fatti. http://microscopioesem.wordpress.com/about/ Citazione:
Ho spiegato il meccanismo mille volte, ma evidentemente non è facile da capire, e la voglia di "dimostrare", quando sei convinto di aver trovato qualcosa di inoppugnabile, è molto difficile da tenere a bada.
per me un vero ricercatore deve fare tutto il possibile per arrivare alla verità edeve essere pronto a subire un certo nemero di attacchi più o meno infami da parte degli ufficialisti
Citazione:
Sono troppo pochi gli esempi disponibili per costituire una prova valida. Quelle grigie e nere invece sono incontestabili.
gli esempi fotografati e filmati ci sono ma se alzi gli occhi al cielo capita spesso di vederle
c'è poco da fà una scia non può essere blu/azzurra o rosa ( in pieno giorno ) senza contare che il fenomeno è comparso solo pochi anni fa
Citazione:
Scusate, non voglio fare il debunker, ma ripeto: Se è vero che ci sono scie a bassa altitudine, l'unica cosa sarebbe andare e prelevare campioni. Il resto sono solo teorie difficilmente dimostrabili.
una volta ho visto una scia persistente tra gli 8000-9000 metri , un'altra invece 2 scie sempre persistenti che attraversavano la metà superiore di un cumulonembo inoltre i fallstreak holes si formano proprio grazie alla presenza di scie persistenti a quota altocumulo, però in nessuno di questi casi puoi compiere dei rilevamenti con un aereo da turismo
Citazione:
Vabbé, le mie perplessità le ho esposte. Finisco di rompere.
perchè fai così? vai sul forum, sono 162 pagine ma sicuramente troverai alcune risposte alle tue domande
La descrizione fornita dagli organi ufficiali circa la dinamica del fenomeno di per sé non fa una piega, ma ciò su cui occorre far chiarezza riguarda le vere cause del suo innesco. Secondo gli esperti, questo effetto è ottenibile mediante l'ormai nota tecnica dell'inseminazione delle nubi (cloud seeding) che sfrutta flotte aeree per "inseminare" le nubi basse con particolato in grado di interagire con le particelle che caratterizzano le formazioni nuvolose a quote comprese tra i 6.000 ed i 12.000 piedi.
I velivoli preposti usano principalmente ghiaccio secco come agente di inseminazione per ottenere fenomeni di questo tipo, sfruttando i principi della cosiddetta "inseminazione fredda delle nubi" nella quale le gocce d'acqua sopraffuse della nube sono convertite in cristalli di ghiaccio che successivamente precipitano al di sotto dello strato nuvoloso. Durante la loro caduta, però, non hanno il tempo di raggiungere il suolo, poiché sublimano (ovvero passano direttamente dallo stato solido a quello gassoso), lasciando quel particolare buco nel manto nuvoloso. La foto sottostante mostra, ad esempio, l'effetto che si ottiene 45 minuti dopo l'inseminazione della nube.
DGALLINA: La domanda di per sè non è mai una prova. E’ la mancanza di una risposta alternativa (all’unica risposta disponibile) che diventa una prova.
Io ti lascio solo in una stanza, con una mela sul tavolo. Esco e chiudo la porta a chiave. Quando torno la mela nella stanza non c’è più. Io ti chiedo “sai spiegarmi dove è finita la mela, visto che in questa stanza non è mai entrato nessuno altro?”
O tu mi dai una spiegazione valida (es. l'ha mangiata il gatto che è entrato dalla finestra), oppure LA MANCANZA DI UNA RISPOSTA ALTERNATIVA diventa la prova che la mela l’hai mangiata tu.
"Quando hai scartato tutto l'impossibile quello che rimane, per quanto improbabile, deve corrispondere alla verità".
Tutta la storia che per dimostrare che si tratti di scie chimiche bisogna andare a a fare dei campionamenti mi fa sorridere.Io la vedo così: 1)è ampiamente dimostrato (perlomeno per chi non sia in malafede) che non si tratta di fenomeni di condensa. 2)il fatto che diciamo che siano chimiche deriva dai campionamenti effettuati al suolo e nelle falde acquifere,dopo la formazionedi una scia non di condensa,i quali rilevano INEQUIVOCABILMENTE una anormale presenza di bario,alluminio,quarzo,carbonato di calcio. 3)A riprova di quanto detto al punto 2 è il ritrovamento al suolo di polimeri che veicolerebbero queste macromolecole. Detto ciò,che siano composte dalle molecole di cui sopra non spetta a noi dirlo:la cosa importante è che effettivamente non sono scie di condensa...spetta a loro dirci che cavolo siano,anche se noi lo sappiamo benissimo. Non dobbiamo cadere sempre nell'errore di dover dimostrare NOI "le cose che non quadrano".
Non è che "faccio così". Il vostro ragionamento, il ragionamento di Massimo è cristallino. Non ho nulla da aggiungere, se non che spesso, al mare, delle spettacolari giornate di sole, con un cielo azzurro, sono state appannate in poche ore da quattro - cinque aerei che hanno lasciato dietro di sé delle scie persistenti che poi si sono espanse, offuscando il sole e rovinando tutto.
Ricordo poi che già da quando ero alle elementari (anni ottanta) si parlava della pratica di inseminazione delle nubi per far piovere dove era necessario.
Il fenomeno esiste e bisogna indagarne la portata effettiva. Col tempo si arriverà anche a quello.
l'effetto si ottiene ANCHE con lo spargimento di ioduro d'argento o di ghiaccio secco ma nei casi che vediamo noi si verifica quando una scia persistente viene a contatto con la nube di acqua sopraffusa
Citazione:
una volta dimostrato che NON POSSONO essere scie di condensa, sta a loro dire cosa c'è dentro.
cosa che non accadrà mai
Citazione:
Non era affatto necessario
chiunque lo avrebbe fatto anche solo per curiosità
l'effetto si ottiene ANCHE con lo spargimento di ioduro d'argento o di ghiaccio secco ma nei casi che vediamo noi si verifica quando una scia persistente viene a contatto con la nube di acqua sopraffusa
Per capire , su quali basi fai questa affermazione?
DGALLINA: "si tratta di normali difetti di rilevazione del radar, conosciuti come "scalar squares".
Certo. Anche le scie chimiche sono "normali nuvole di alta quota, conosciute come contrails persistenti".
Basta dargli un nome, mostrare che esistono, e il problema non c'è più.
In realtà "anomalia radar" non è una spiegazione. E' come dire che "Mineta si è sbagliato" per spiegare la questione del PEOC. Spiegami come, dove e perchè si sarebbe sbagliato, e come fai a riconciliare questo presunto "errore" con gli altri dati disponibili, e a quel punto possiamo valutare la tua ipotesi.
Spiegami come e perchè avvengono queste "anomalie radar" e che cosa le causa esattamente, e a quel punto potremo valutare la tua ipotesi. (Oppure trova un esempio di "scalar squares" risalente a 5-8-10 anni fa, visto che si tratta di un "normale" difetto di rilevazione del radar, e non di una influenza esterna).
***
Piuttosto, credo che senza volerlo abbiamo messo il dito su un problema ancora più grosso delle scie chimiche - ma questo per ora rimane da verificare.
Spiegami come e perchè avvengono queste "anomalie radar" e che cosa le causa esattamente
Massimo, non partire in quarta. Se il presupposto alla base della discussione è da individuarsi sotto la forma del "parere", allora vale il tuo, come il mio, come quello di dGallina.
Secondo te i buchi quadrati nei radar meteo sono il frutto delle scie, ma non spieghi il perché. Ovvero, non spieghi né come dovrebbero funzionare normalmente i radar meteo né perché quei buchi dovrebbero essere prova di qualcosa esterno al sistema stesso.
Si chiama speculation, e lo sai meglio di me.
Si tratta solo, in assenza di spiegazioni definitive (assenti per prime nella tua speculazione dell'articolo), di ragionare sulla speculation più sensata e ragionata. E quella dell'errore mi pare la più probabile e coerente ai sistemi di cui si parla.
TUTTLE: "Secondo te i buchi quadrati nei radar meteo sono il frutto delle scie, ma non spieghi il perché."
In realtà una possibile spiegazione esiste, e ne ho parlato già in precedenza: quando osservi in cielo quelle enormi disseminazioni fatte di linee geometriche intersecate - che sono chiaramente intenzionali - e poi immagini che si allarghino e si uniscano, diventa lecito presumere che il risultato sul radar possa essere una blocco rettangolare come quelli che stiamo discutendo. (Prima o poi quel "sistema di rette parallele" deve finire, da un lato come dall'altro, e quindi, visto dall'alto, deve risultare comunque come un rettangolo di zona irrorata).
Comunque sia, io non ho mai avuto problemi ad accettare l'evidenza, figurati. Se venisse fuori una spiegazione tecnica convincente per quei glitch non faccio che ritirare la domanda. Altresì, può anche saltare fuori che quei "buchi" siano creati da qualcos'altro, ancora più potente delle "semplici" scie chimiche. In quel caso togliamo la domanda dalla sezione delle scie chimiche e la mettiamo nella sezione di HAARP. (Tanto, stanno rovinando il pianeta in talmente tanti modi ormai, che c'è solo l'imbarazzo della scelta).
In ogni caso, non puoi chiedermi di accontentarmi della risposta "sono normali anomalie radar", perchè quella non significa nulla. E' la classica petitio principi dei cicappini: "esistono perchè ci sono".
In ogni caso, non puoi chiedermi di accontentarmi della risposta "sono normali anomalie radar", perchè quella non significa nulla. E' la classica petitio principi dei cicappini: "esistono perchè ci sono".
Sto cercando di approfondire per vedere che tipo di fenomeno è.. mo vediamo cosa salta fuori (secondo me non è niente di fuori dal comune, anzi..).
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
A Redazione: Massimo perdonami, ma la tua mi sembra una bella presa di posizione.
Credo che un certo spirito critico basterebbe per concludere che quadrati perfettamente regolari in una rilevazione radar non possano che essere il frutto di una mancanza di dati del radar stesso, piuttosto che essere creati ad-hoc da non-si-sa-quale improbabile tecnologia per un non-si-sa-quale scopo. Alla fine Occam non utilizzava il rasoio solo per radersi.
Se, invece, quello di cui hai bisogno é un estratto dei blueprint dei radar meteorologici, non te li posso fornire perché non ho né la competenza per trovarli, né tantomeno quella per interpretarli (e ho comunque l'impressione che anche questi sarebbero bollati come "non sufficienti" e rispediti al mittente) Al contrario, pensavo che un video che mostra chiaramente i gap di Intellicast fosse sufficiente, ma evidentemente mi sbagliavo.
Non insisto oltre e me ne vado in vacanza :) Buone feste a tutti, d
Allora, da quello che ho capito le formazioni geometriche nelle riprese radar sembrerebbero essere una postelaborazione dell'immagine, più che un particolare fenomeno fisico (così mi ha risposto l'ufficio Ufficio Previsioni e pianificazione di Meteotrentino). La stessa impiegata che ha gentilmente risposto alla mia mail ha aggiunto che lei stessa sarebbe in grado di riprodurre senza particolari difficoltà entrambi gli effetti, rettangolo pieno e rettangolo vuoto, manipolando i dati del radar del Macaion. Questo è quello che sono riuscito a tirare fuori fino adesso; spero di ricevere delle informazioni più dettagliate (anche se, in ogni caso, non mi sembrano molto importanti visto che questo non sembra assolutamente assimilabile ad un fenomeno fisico).
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Buongiorno, avevo già provato a dare la mia risposta alla questione delle "anomalie radar rettangolari" ma non ho visto pubblicato il mio commento. Probabilmente sono solo un po' incapace nel muovermi su questo sito :)
Vedo che nel frattempo in sostanza è già stato spiegato il fenomeno, comunque riposto il mio commento:
Citazione:
Le immagini da satellite che ci vengono proposte da tv e siti di mappe varie sono sempre identificate come "Mosaic" o "Composite". Ciò significa che sono assemblate affiancando più immagini catturate separatamente. Questo perchè è difficile scattare foto che siano ad alta risoluzione e allo stesso tempo coprano una vasta area, mentre è più pratico scattare singole foto su un'area più ristretta e poi assemblarle per comporre un'immagine più grande.
Durante l'intero processo può capitare che alcune immagini vengano perse o corrotte. Perchè? Per difetti nel dispositivo di archiviazione, o nello strumento utilizzato per catturare quella specifica immagine, o errori nel trasferimento da un supporto di archiviazione a un altro. Comunque sia, in quel caso (a seconda del contesto) è possibile rimpiazzarle con immagini della stessa area proveniente da altre fonti oppure lasciare semplicemente un "buco".
Veniamo al caso specifico delle "mappe delle nuvole": queste mappe sono composte sovrapponendo ad un'immagine del terreno (fissa) un'immagine delle nuvole catturata periodicamente ed elaborata per estrarre da essa solo le nuvole stesse. Entrambe le immagini sono generate con la tecnica del mosaicing. Per la prima (terreno) è possibile compensare agli errori con immagini scattate in un secondo momento, per la seconda (nuvole) questo ovviamente non è possibile, per cui le immagini perse risultano come "buchi" rettangolari nelle nuvole.
Su tutto il resto nulla da dire! O meglio, sembrano prove convincenti, speriamo che la verità salti fuori.
esistono foto con scie nere o grigie scattate da terra?
ecco proprio questo, finora dal suolo ho sempre visto scie bianche, sono colorate di arancione solo all'alba o al tramonto (come le eventuali nuvole attorno).
Ho visto la raccolta di immagini, in ogni modo voglio precisare che finora ad occhio nudo ho sempre visto solo scie bianche o con tonalità compatibili con quelle dell'ambiente circostante cioè altre nubi presenti a varie quote. E' chiaro che al tramonto o all'alba la colorazione delle nubi e delle scie situate a quote diverse può variare perché il notevole angolo di incidenza del sole produce effetti rilevanti al variare della quota di presenza.
Ad esempio dalle ore 10.00 alle ore 16.00 di una una qualsiasi giornata da marzo a ottobre non ho mai visto scie nere, blu, rosse o di qualsiasi altro colore incompatibile con la condensa, l'ambiente circostante e l'angolo di incidenza del sole.
Ci sono delle foto e ne prendo atto, ma io non ho mai osservato scie di colore strano, perlomeno la stragrande maggioranza, diciamo il 99% dei casi possiedono un colore apparentemente normale, l'1% residuo non l'ho potuto documentare quindi in assenza di immagini raccolte personalmente e a causa del tempo trascorso non posso proporre un giudizio puntuale.
Sempre per fare un esempio di coerenza dell'osservazione personale, allo stesso modo non ho mai osservato scie emesse da punti diversi rispetto all'asse di scarico dei motori, tutte le scie osservate iniziano a manifestarsi esattamente nell'asse del cono di scarico, si materializzano sempre diversi metri dopo (da gas a solido?), anche in questo caso ci sono alcune foto dove una scia si stacca immediatamente da uno o due punti dell'ala situati in posizione notevolmente disassata rispetto al cono di scarico dei motori, nei pochi casi documentati la posizione di rilascio pare coincidere con gli scarichi per il fuel dumping.
Il tutto sempre riferito ad aerei per forma e dimensioni corrispondenti ai tradizionali liner.
Ad esempio dalle ore 10.00 alle ore 16.00 di una una qualsiasi giornata da marzo a ottobre non ho mai visto scie nere, blu, rosse o di qualsiasi altro colore incompatibile con la condensa, l'ambiente circostante e l'angolo di incidenza del sole. Ci sono delle foto e ne prendo atto, ma io non ho mai osservato scie di colore strano, perlomeno la stragrande maggioranza, diciamo il 99% dei casi possiedono un colore apparentemente normale, l'1% residuo non l'ho potuto documentare quindi in assenza di immagini raccolte personalmente e a causa del tempo trascorso non posso proporre un giudizio puntuale.
ile scie azzurre/rosa le ho viste spesso, mi mancano quele grigie
il fatto che tu non le abbia mai viste non vuol dire che non esistano
Citazione:
allo stesso modo non ho mai osservato scie emesse da punti diversi rispetto all'asse di scarico dei motori, tutte le scie osservate iniziano a manifestarsi esattamente nell'asse del cono di scarico, si materializzano sempre diversi metri dopo (da gas a solido?), anche in questo caso ci sono alcune foto dove una scia si stacca immediatamente da uno o due punti dell'ala situati in posizione notevolmente disassata rispetto al cono di scarico dei motori, nei pochi casi documentati la posizione di rilascio pare coincidere con gli scarichi per il fuel dumping.
aspetta cerchiamo di fare ordine
per quanto riguarda le scie che fuoriescono dai motori spesso capita di vederne 2 per ogni motore, appena posso carico qualche foto
poi ci sono anche delle scie che partono dalla coda o dalla pancia dell'aereo
ma se cerchi su googgle la spiegazione la trovi certo in alcuni siti è spiegata meglio che in altri dai un'occhita poi se proprio non trovi niente posso cercare io
Con le scie di varie tonalità potremo scrivere all'infinito, in ogni modo ritengo che i colori azzurro, bianco e rosa siano compatibili con le condizioni di luce e di atmosfera. Il filmato del min. 0:47 c'è una scia bianca mentre le altre e le nubi sono tutte rosa. Quindi qual'è l'anomalia? l'unica scia bianca o tutto il resto rosa? Nel filmato del min. 0:25 noto una lieve differenza di tonalità tra la scia fresca e quella vecchia, niente di stravolgente. Il filmato dei tre aerei militari non è accessibile (le tre scimmie...)
In tutti i casi le scie partono diversi metri dietro l'asse dello scarico dei turbofan. Questo effetto è spiegabile con la trasformazione di stato dei gas espulsi dal turboreattore, cioè da gassoso a solido, ciò è quello che di regola deve avvenire con un turboreattore in funzione ad alta quota (gas di scarico composto da h2o e co2 -> ghiaccio di h2o). Lo stato gassoso non è compatibile con la maggior parte delle presunte sostanze rilasciate dalle scie chimiche, composte da metalli pesanti e simili, tanto meno la trasformazione di questo gas in materia solida, per non parlare di agenti patogeni, nanomacchine e tante altre cose descritte da diverse persone.
Per lavoro percorro quasi 50.000 km all'anno quindi ho la possibilità di scrutare il cielo con una buona costanza e ripeto, le scie nere, blu scuro, verdi o con colori improbabili non ne ho mai viste tanto meno ho notato scie formarsi da punti diversi dagli scarichi dei turboreattori.
Edit - dimenticavo le scie di coda: finora escludendo i trimotori (es. MD 11) nella coda si trova l'APU che è un motore jet a tutti gli effetti. In ogni foto o filmato la scia, di modesta entità, è sempre presente nel punto in cui si trova l'APU (stesso discorso del fuel dumping illustrato in un mio prec. commento) quindi non ci trovo nulla di strano se anche l'apu produce una scia... l'apu può restare accesa anche in volo come ausilio ai generatori elettrici ed idraulici presenti nei motori e la scia può essere diversa da quelli dei motori (che magari non ce l'hanno affatto) perché l'apu funziona a regimi e carichi completamente diversi dai motori di propulsione, soprattutto perché non è preposta alla propulsione.
in questo al minuto 0:47 possiamo vedere due scie di colore completamente diverso, una rosa e l'altra azzurro chiaro
Si ma in questa sequenza è chiarissimo che ci si trova al tramonto (idem alba).
Quando il sole è basso i raggi solari devono attraversare una quantità di molecole d'aria (atmosfera, molecole, particolato di maggiori dimensioni) maggiore per raggiungere l'osservatore a terra. Questo comporta che la maggior parte della gamma blu e viola venga "dissipata" (fenomeno dello scattering di Rayleigh e di Lorenz Mie) laddove i raggi devono compiere più strada per raggiungerci (posizione più bassa del sole, maggiore incidenza, maggiore scattering delle basse lunghezze d'onda), mentre per gli angoli maggiori (minore incidenza, maggiore altitudine, particolato di minori dimensioni e in minor quantità) si conservano anche le lunghezze d'onda più corte visibili all'occhio umano, ovvero il blu.
E questo è anche il motivo per il quale durante il tramonto, o all'alba, non tutto il cielo si mostra rosso/arancione ma solo laddove i raggi incidenti devono attraversare la maggior quantità di atmosfera per raggiungerci (più molecole da attraversare = più scattering delle basse LU), ovvero ai pitch più bassi e prossimi all'orizzonte. Ovviamente si può assistere a tramonti più o meno rossi, a seconda di dove ci si trovi, dalle altitudini e alla qualità/tipologia di molecole in sospensione. Ma il fenomeno è sempre lo stesso.
In poche parole quella sequenza mostra due aerei a diverse quote, e le diverse colorazioni apparenti dipendono proprio dalle condizioni sopra esposte.
Si ma in questa sequenza è chiarissimo che ci si trova al tramonto (idem alba).
cheeeeee?? albaa??? tramonto??? ma l'hai visto dove è posizionato il sole??? saranno almeno le 10:30, guarda quella parte di filmato dall'inizio
Citazione:
Con le scie di varie tonalità potremo scrivere all'infinito, in ogni modo ritengo che i colori azzurro, bianco e rosa siano compatibili con le condizioni di luce e di atmosfera.
certo è normale che all'improvviso compaiano senza motivo scie blu/azzurre o rosa in pieno giorno. le scie devono essere biance, punto.
Citazione:
Il filmato del min. 0:47 c'è una scia bianca mentre le altre e le nubi sono tutte rosa. Quindi qual'è l'anomalia? l'unica scia bianca o tutto il resto rosa?
1- la scia non è bianca 2- le altre scie non sono rosa
ti consiglio di cambiare monitor o di farti vedere da qualche bravo oculista
Citazione:
Nel filmato del min. 0:25 noto una lieve differenza di tonalità tra la scia fresca e quella vecchia, niente di stravolgente.
io la vedo proprio di un bell'azzurro acceso ma forse sono io ad avere la supervista
Citazione:
Il filmato dei tre aerei militari non è accessibile (le tre scimmie...)
In tutti i casi le scie partono diversi metri dietro l'asse dello scarico dei turbofan. Questo effetto è spiegabile con la trasformazione di stato dei gas espulsi dal turboreattore, cioè da gassoso a solido, ciò è quello che di regola deve avvenire con un turboreattore in funzione ad alta quota (gas di scarico composto da h2o e co2 -> ghiaccio di h2o). Lo stato gassoso non è compatibile con la maggior parte delle presunte sostanze rilasciate dalle scie chimiche, composte da metalli pesanti e simili, tanto meno la trasformazione di questo gas in materia solida, per non parlare di agenti patogeni, nanomacchine e tante altre cose descritte da diverse persone.
qui ti sei capito da solo ti sei iscritto solo per intervenire su questo argomento eh? sai quanti ne sono venuti prima di te? tanti e hanno fatto tutti una brutta fin
Citazione:
Per lavoro percorro quasi 50.000 km all'anno quindi ho la possibilità di scrutare il cielo con una buona costanza e ripeto, le scie nere, blu scuro, verdi o con colori improbabili non ne ho mai viste tanto meno ho notato scie formarsi da punti diversi dagli scarichi dei turboreattori.
e se non le hai viste tu non esistono giusto??
comunque non ho detto punti diversi ho detto 2 scie per motore ma quando stai su la visuale è molto limitata
Citazione:
Edit - dimenticavo le scie di coda: finora escludendo i trimotori (es. MD 11) nella coda si trova l'APU che è un motore jet a tutti gli effetti. In ogni foto o filmato la scia, di modesta entità, è sempre presente nel punto in cui si trova l'APU
assolutamente no spesso inizia dalla pancia non hai visto molte foto eh?
Citazione:
quindi non ci trovo nulla di strano se anche l'apu produce una scia... l'apu può restare accesa anche in volo come ausilio ai generatori elettrici ed idraulici presenti nei motori
e questo dove lo hai letto?? quindi secondo te l'apu viene acceso e spento a tratti? non facevi più bella figua se dicevi che era semlicemewnte lo scarico dei lavandini? ( classica risposta da debunker )
Citazione:
In tutti i casi le scie partono diversi metri dietro l'asse dello scarico dei turbofan. Questo effetto è spiegabile con la trasformazione di stato dei gas espulsi dal turboreattore, cioè da gassoso a solido, ciò è quello che di regola deve avvenire con un turboreattore in funzione ad alta quota (gas di scarico composto da h2o e co2 -> ghiaccio di h2o). Lo stato gassoso non è compatibile con la maggior parte delle presunte sostanze rilasciate dalle scie chimiche, composte da metalli pesanti e simili, tanto meno la trasformazione di questo gas in materia solida, per non parlare di agenti patogeni, nanomacchine e tante altre cose descritte da diverse persone.
cheeeeee?? albaa??? tramonto??? ma l'hai visto dove è posizionato il sole??? saranno almeno le 10:30, guarda quella parte di filmato dall'inizio
Fa lo stesso. Il sole è basso e mi paiono evidentissime le dominanti rossastre.
Più il sole è basso maggiore è la quantità di particolato atmosferico che i raggi incidenti devono attraversare per raggiungere l'obiettivo della camera. Al tramonto/alba questo fenomeno è portato al suo estremo, ma anche alle 8 o alle 9 del mattino, magari in una zona inquinata, è facile ritrovarsi una situazione del genere.
Se non ti fidi, cerca la letteratura scientifica dei fenomeni di Scattering Lorenz Mie e di Rayleigh. Troverai tutte le risposte per capire il fenomeno.
se non sono le 10 llora saranno le 16 ma non è comunque il tramonto
Citazione:
è facile ritrovarsi una situazione del genere.
anche le scie rosa ( intenso quasi rosso ) alle 12 sono normali???
Citazione:
Se non ti fidi, cerca la letteratura scientifica dei fenomeni di Scattering Lorenz Mie e di Rayleigh. Troverai tutte le risposte per capire il fenomeno.
ho letto velocemente la discussione, mi permetto solo di esprimere due parole sui colori delle scie. a parità di posizione del sole e compagnia bella (come ha spiegato correttamente tuttle) il colore della scia varia in funzione del grado di umidità presente nel corridoio di atmosfera in cui la scia si forma, perchè l'umidità condiziona dimensioni, forma, numero e composizione dei microelementi fisico-atmosferici (cristalli di ghiaccio e/o goccioline d'acqua) che costituiscono tutte le scie di questo mondo. infatti tutte le scie di questo mondo sono nuvole, ovvero formazioni d'acqua condensata su particolati. come ha giustamente ricordato Paolo, dal punto di vista dell'impatto fisiopatologico sulla salute umana, le scie rientrano nel capitolo delle nanopatologie, di cui si occupano gli eminenti Montanari e Gatti, le cui ricerche andrebbero sostenute, ed io le sostengo, pena la fine di ogni voce critica su questa materia. il comportamento del 99% delle scie, per quanto attiene al loro colore, persistenza e quant'altro, dipende dalle condizioni fisico-atmosferiche dei corridoi nei quali volano gli aerei, e non da ipotetici dispositivi azionati dai piloti o addirittura radiocomandati da terra. è sufficiente compiere un' innumerevole serie di osservazioni per convincersene in modo esaustivo. quello che risulta certo, sempre per quanto riguarda il 99% delle scie osservate nei nostri cieli, è che se di anomalia si deve parlare, allora deve trattarsi di modificazioni a livello di carburanti ed eventualmente combustori, perchè la sistematicità del comportamento delle scie in relazione alle condizioni fisico-atmosferiche è talmente rigorosa da escludere in modo certo tutt'una serie di scenari fantasiosi cui ci si dovrebbe appellare per giustificarne un'apparente incoerenza del comportamento. al contrario il comportamento del 99% delle scie osservate nei nostri cieli è rigorosamente e perfettamente coerente con le condizioni fisico-atmosferiche vigenti. vi invito tutti a verificare per credere, non di certo a bere le mie parole in modo acritico. purtroppo non ho molto tempo in questo periodo, comunque replicherò volentieri ad eventuali osservazioni. cordiali saluti.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
ho letto velocemente la discussione, mi permetto solo di esprimere due parole sui colori delle scie. a parità di posizione del sole e compagnia bella (come ha spiegato correttamente tuttle) il colore della scia varia in funzione del grado di umidità presente nel corridoio di atmosfera in cui la scia si forma....
Tutto agisce sullo scattering delle lunghezze d'onda...e quindi sui colori percepiti da terra. Dimensione delle molecole, tipo di particolato e quantità, umidità etc..etc..
Se è vero che si conoscono tali fenomeni non mi spiego il perché di certe domande (riferite e circoscritte al video in questione).
male c'è molto da leggere e molte foto da vedere fai con calma
Citazione:
mi permetto solo di esprimere due parole sui colori delle scie. a parità di posizione del sole e compagnia bella (come ha spiegato correttamente tuttle) il colore della scia varia in funzione del grado di umidità presente nel corridoio di atmosfera in cui la scia si forma, perchè l'umidità condiziona dimensioni, forma, numero e composizione dei microelementi fisico-atmosferici (cristalli di ghiaccio e/o goccioline d'acqua) che costituiscono tutte le scie di questo mondo. infatti tutte le scie di questo mondo sono nuvole, ovvero formazioni d'acqua condensata su particolati.
le scie colorate azzurre o rosa in pieno giorno non sono sempre esistite ma questo l'avevo detto pure sul forum
Citazione:
vi invito tutti a verificare per credere, non di certo a bere le mie parole in modo acritico
già fatto e le mie conclusioni sono diverse dalle tue
Citazione:
allora deve trattarsi di modificazioni a livello di carburanti
ma il carburante non è lo steeso per tutti gli aerei ( JET-A1 ) ?
Citazione:
spiego il perché di certe domande
solo perchè il sole non mi sembra basso tutto qui
Citazione:
Dimensione delle molecole, tipo di particolato e quantità
appunto
che ne pensi delle altre foto/filmati? la prima scia blu ( si era proprio blu non azzurra ) l'ho vista a maggio del 2006
Tuttle: Tutto agisce sullo scattering delle lunghezze d'onda...e quindi sui colori percepiti da terra. Dimensione delle molecole, tipo di particolato e quantità, umidità etc..etc..
Se è vero che si conoscono tali fenomeni non mi spiego il perché di certe domande (riferite e circoscritte al video in questione).
Lo dico senza provocazione..
perchè fa impressione vedere un aereo con scia non persistente azzurra e contemporaneamente un altro aereo con una scia densa giallognola. e perchè fa impressione ? perchè è molto difficile riuscire ad immaginare che due aerei che noi vediamo su uno stesso piano apparente in realtà stanno percorrendo corridoi che dal punto di vista fisico-atmosferico sono affatto diversi, ad esempio molto umido e molto secco. oh chiaramente, secondo me, questa impressione, questa suggestione, probabilmente nasconde un principio di verità. il particolato è come una miccia, in grado di accendere la condensazione vieppiù all'aumentare dell'umidità, quindi esiste un effetto amplificazione che colpisce l'occhio e la suggestione. ma questo ipotetico particolato, va detto con decisione, è sistematicamente presente negli aerei di linea, non esiste intenzionalità apparente nè reale da un certo punto di vista, ma un grande meta-piano globale di condizionamento atmosferico.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Se mi indichi quale ti do un parere senza problemi.
ti dovresti vedere le foto del primo post ma saranno almeno 60
Citazione:
perchè fa impressione vedere un aereo con scia non persistente azzurra e contemporaneamente un altro aereo con una scia densa giallognola. e perchè fa impressione ?
i colori normali di tutte le scie indipendentemente da lunghezza, durata e densità sono sempre stati bianco più o meno intenso durante il giorno e rosa all'alba e al tramonto
guarda un pò tutte le foto che ho postato
comunque da come parli si capisce che non hai mai assistito di persona al fenomeno
male c'è molto da leggere e molte foto da vedere fai con calma
posso anche guardare con calma, ma io le scie le osservo in presa diretta.
Citazione:
le scie colorate azzurre o rosa in pieno giorno non sono sempre esistite ma questo l'avevo detto pure sul forum
una cosa è dire che le scie di una volta erano diverse, altra faccenda è lasciare intendere che ci sono aerei che rilasciano scie diverse in presa diretta.
Citazione:
già fatto e le mie conclusioni sono diverse dalle tue
la mia speranza è l'ultima a morire.
Citazione:
ma il carburante non è lo steeso per tutti gli aerei ( JET-A1 ) ?
Ah beh allora se è lo stesso ...
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
comunque da come parli si capisce che non hai mai assistito di persona al fenomeno
il fenomeno è quotidiano, forse sei tu che lo hai osservato troppo poco spesso e gli hai conferito un carattere di eccezionalità. al contrario, è un fenomeno sistematico.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
direi proprio di no inoltre ho sicuramente alle spalle molte più ore di osservazione rispetto a te visto che seguo il fenomeno ( inteso come scie chimiche in generale ) dalla fine del 2004
sicuramente ho alle spalle molte più ore di osservazione rispetto a te visto che seguo il fenomeno dalla fine del 2004
come ti ho già detto nel forum, un fenomeno devi andarlo a cercare perchè lo conosci. e lo vedi perchè lo conosci. la scia corta azzurra appaiata a quella lunga gialla fa parte del più classico repertorio di osservazione dei nostri cieli. oh, poi sei libero di pensarla come vuoi, io ho detto la mia.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Ho dato un occhiata all'album di foto che mi hai indicato. Non vedo nulla che non sia attribuibile al fenomeno dello scattering di differenti lunghezze d'onda a quote diverse.
Le foto che più instillano in me una qualche curiosità sono quelle con palesi scie nere o grigio opache. Quando non si tratta di distrails o di tarocchi...of course.
Ma queste altre combinazioni rosa/bianco/blu - guardacaso - corrispondono esattamente alle lunghezze d'onda tipiche del fenomeno già citato.
Se fosse dimostrato che due aerei, alla medesima quota, vicini e paralleli, rilasciano scie dai colori diversi...allora potrei essere d'accordo su una eventuale anomalia. Ma a quelle angolazioni di pitch solare e con differenti quote, tutto può rientrare tranquillamente nel fenomeno dello scattering delle LU.
These frightening assessments of future US actions against its enemies were revealed in this bulletin based upon Russian intelligence analysts examination of the RQ-170 Sentinel Drone brought down over Iranian territory last week by the Russian made Avtobaza ground-based electronic intelligence and jamming system used against this unmanned aerial vehicle with little damage and that showed it be equipped with a sophisticated aerosol delivery system.
Le foto che più instillano in me una qualche curiosità sono quelle con palesi scie nere o grigio opache.
Non so di preciso quali foto hai in mente, se vuoi segnalarle le guarderò volentieri, però molte, forse tutte, almeno quelle osservate da terra, sono proiezioni di scie ad alta quota su strati d'acqua a quote medie, è un fenomeno classico delle giornate molto umide a quote medio-alte.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
la scia corta azzurra appaiata a quella lunga gialla
normalmente le scie sono entrambe bianche sono sempre state così poi però qualcosa è cambiato.
Citazione:
Le foto che più instillano in me una qualche curiosità sono quelle con palesi scie nere o grigio opache.
??? di quali foto stai parlando
Citazione:
Ma queste altre combinazioni rosa/bianco/blu - guardacaso - corrispondono esattamente alle lunghezze d'onda tipiche del fenomeno già citato.
le scie di giorno indipendentemente dala quota o dall'inclinazione del sole devono per forza essere bianche e la maggior parte lo sono persistenti, non persistenti, persistenti filamentose, non persistenti filamentose tutte belle bianche, bianche quando sono distanti dal sole e bianche quando ci passano daventi
un paio di foto con aerei più o meno vicini e scie di diverso colore
ah le scie colorate dei primi tempi erano molto più rare ma quelle poche erano di un blu intenso, adesso invece se ne vedono di più ma è diminuità molto l'intensità del colore, almeno nella maggior pare dei casi
ma se cerchi su googgle la spiegazione la trovi certo in alcuni siti è spiegata meglio che in altri dai un'occhita poi se proprio non trovi niente posso cercare io
No , vabbe' , visto che eri cosi determinato con quella frase pensavo lo fossi altrettanto nel spiegarla , vai a cercare la spiegazione su google non mi sembra un grande argomento!
These frightening assessments of future US actions against its enemies were revealed in this bulletin based upon Russian intelligence analysts examination of the RQ-170 Sentinel Drone brought down over Iranian territory last week by the Russian made Avtobaza ground-based electronic intelligence and jamming system used against this unmanned aerial vehicle with little damage and that showed it be equipped with a sophisticated aerosol delivery system.
L'articolo viene dal sito WhatDoesItMean di Sorcha Faal, il quale, a voler essere MOLTO buoni, dà spesso credito a... ahem... informazioni e interpretazioni piuttosto disinvolte.
"I shall be telling this with a sigh Somewhere ages and ages hence: Two roads diverged in a wood, and I... I took the one less traveled by, and that has made all the difference".
vai a cercare la spiegazione su google non mi sembra un grande argomento!
non te l'ho spiegato personalmente perchè si tratta di qualcosa che tu non accetti ne abbiamo parlato sul forum e hai reagito malissimo, non mi va di tornare sull'argomento
simili non vuol dire uguali possono esserci anche 600-1000 metri di differenza
tuttle mi stai davvero dicendo che se dopo 5 minuti fosse passato un'altro aereo sulla stessa rotta e quota di quello con la scia anomala anche questo avrebbe avuto una scia azzurra?
possono esserci anche 600-1000 metri di differenza
In base a cosa lo dici? Ad occhio o hai fatto dei calcoli?
Comunque, non vorrei apparire cacacazzi. Ho detto quello che mi incuriosce. Questa cosa delle scie rosa/bianche/azzurre no. Non perché non sia un fenomeno interessante...ma semplicemente perché esiste una spiegazione fisica ottica che me la rende possibile, senza l'opzione nefasta.
tuttle mi stai davvero dicendo che se dopo 5 minuti fosse passato un'altro aereo sulla stessa rotta e quota di quello con la scia anomala anche questo avrebbe avuto una scia azzurra?
No. Ti sto dicendo che scie a quote diverse possono mostrare colorazioni diverse. Più chiaro di così...ninzò!
comunque noto con piacere che hai ignorato parte dei miei discorsi, bravo
Citazione:
Ad occhio
beh mi è capitato altre volte di vedere questa situazione quando cla distanza inizia ad essere si migliaia di metri la differenza di dimensioni è notevole
sono entrambi aerei che viaggiano ad alta quota sulla stessa rotta quindi in un caso estremo uno può essere a 10058 metri e l'altro 12497 metri cioè 2439 metri di differenza, ma è proprio un caso estremo
poi ovviamente ci sono gli aerei militari in formazioe come questi
comunque noto con piacere che hai ignorato parte dei miei discorsi, bravo
Non mi pare proprio, ma non voglio nemmeno perdere ore dietro a sta cosa. Ti ho già detto che il fenomeno è spiegabile fisicamente. Te l'ho spiegato e hai detto che lo conosci già. Anche se poi continui a ragionare un po a spanne...e la cosa non aiuta.
Cmq:
Mi hai chiesto del video e ti ho riposto.
Mi hai chiesto delle foto in testa all'articolo. Ti ho risposto.
Mi hai chiesto delle quote e ti ho risposto.
Ora sta a vedere che il problema sono io che non rispondo...
se le risposte non sono sioddisfacenti io rispondo alle tue affermazioni ma tu ti fermi lì guarda che non è che ti fanno pagare se dai più di una risposta per ogni argomento
Citazione:
Ti ho già detto che il fenomeno è spiegabile fisicamente
quello che stai dicendo è che per 2500 metri o meno di differenza una scia da bianca diventa blu a causa dello scattering
scusa ma non lo ritengo credibile
è vero che le scie possono avere dei colori leggermente diversi infatti cambia il numero di cristalli di ghiaccio e la loro dimensione e per questo cambia anche l'intensità del bianco
in questa foto i cirri e la scia "normale" hanno lo stesso colore che però ma cambia in intensità proprio perchè è diverso il numero e le dimensioni dei cristalli di ghiaccio
quello che stai dicendo è che per 2500 metri o meno di differenza una scia da bianca diventa blu a causa dello scattering
Non ho mai detto una cosa del genere. Sarei un fesso. Ti ho spiegato che ci sono diversi fattori in gioco da mettere in relazione alla quota. La quota da sola non serve a niente. Resta poi da capire da dove tiriamo fuori queste variazioni di quota...se a naso, ad occhio o da un calcolo di qualche tipo.
Generalmente sono un tipo precisino...quindi è difficile che mi esponga su cose che non abbiano almeno le variabili necessarie ad evitare di buttarla in caciara.
Citazione:
ah senti un ultima cosa, potresti dirmi cosa pensi di questa foto? secondo te è vera?
Appunto....
...non vedo quali elementi io possa avere per dirti se questa foto è vera o meno.
PS: è vero che non rispondo a ogni cosa e ad ogni link...ma devi capire che non sono sotto interrogatorio e niente ti è dovuto oltre la cortesia e il tempo di esprimere un parere su quanto proposto, nel tempo e nei modi che ritengo opportuno mettere a disposizione per questo argomento. Solo per chiarire....
Resta poi da capire da dove tiriamo fuori queste variazioni di quota...se a naso, ad occhio o da un calcolo di qualche tipo.
il caso estremo te l'ho fatto più chiaro di così
se non ti fidi puoi controllare tu stresso le quote degli aerei con flightradar24
Citazione:
Non ho mai detto una cosa del genere. Sarei un fesso. Ti ho spiegato che ci sono diversi fattori in gioco da mettere in relazione alla quota. La quota da sola non
certo come ho già detto normalmente la variazione di colore sono dovute dalla differenza di dimensione e numero dei cristalli di ghiaccio e tu per spiegare delle variazioni di colore estreme hai tirato fuori la differenza di quota tra i 2 aerei e l'elevazione solare.
@ NiHiLaNtH come vedi le risposte alle mie osservazioni sui colori delle scie le ha fornite Tuttle in modo chiaro ed esaustivo, faccio presente che lui è iscritto dal 2006. In ogni modo io e altri abbiamo evidenziato che, vista la vastità e frequenza del fenomeno scie (più o meno chimiche) è importante dare priorità all'esperienza personale piuttosto che foto o filmati presenti in rete. La maggior parte delle congetture si basano proprio sull'osservazione diretta quindi gli eventuali colori non "normali" delle scie dovremo notarli tutti un giorno si e uno no.
Rimane senza risposta la questione del cambiamento di stato da gassoso a solido e il fatto che tutte le scie, se riprese con un teleobiettivo, fuoriescono sempre ad almeno dieci metri dal cono di scarico. Questo è il classico cambiamento di stato da gassoso (massa propulsiva) a solido (ghiaccio) che è assolutamente compatibile con le contrails. Inoltre mi pare che tutte le foto riprese tramite teleobiettivo danno l'idea che le scie si trovino in alta quota. Ad esempio l'Airbus A320 e l'Embraer RJ145 presenti nella foto doppia scia non dovrebbero trovarsi a quota cumulo... cioè se lo fossero nessuno dei due aerei entrerebbe in un singolo fotogramma ovvero con l'Embrarer saremmo in grado di leggere la misura del pneumatico.
Mi riferisco alle foto proposte da Massimo nell'articolo.
Ah, sì, ok, grazie ! In effetti nel caso di quelle foto ...
Il problema vedi, è sempre la portata statistica degli eventi. Come sai, anch'io ho fotografato una scia a bassa quota, sotto i cumuli, ma è stata l'unica.
Giusto per far capire quanto sia difficile essere precisi su questa materia e fornire informazioni corrette.
Io avevo allestito tutto un filmato su una scia da terra che poteva davvero rappresentare una prova corposa. Ho dovuto rimuoverlo perchè non potevo escludere certamente che, come la larghissima parte delle scie scure viste da terra, fosse anch'essa una proiezione di scia ad alta quota su goccioline d'acqua fusa sottostanti.
La quota da sola non serve a niente. Resta poi da capire da dove tiriamo fuori queste variazioni di quota...se a naso, ad occhio o da un calcolo di qualche tipo.
Ciao Tuttle , in questa serie la quota è bassissima , ho scattato le foto dopo che il passaggio dell'aereo ha fatto tremare l'appartamento e sono uscito sul balcone per vedere cosa stava succedendo , puoi notare l'elevato spostamento relativo della scia rispetto alle altre nuvole :
09/11/2008
16:24
16:25
16:27
16:28
Su quest'altra è passato troppo tempo per ricordarmi le impressioni , ma se non ricordo male sembrava un'ombra :
Per quest'altra il colore non centra nulla , ma mi sembra buona per aprire un nuovo filone di arte espressiva , la chemtrail art
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo. Wilhelm Richard Wagner-1849
non te l'ho spiegato personalmente perchè si tratta di qualcosa che tu non accetti ne abbiamo parlato sul forum e hai reagito malissimo, non mi va di tornare sull'argomento
O forse non sei riuscito a dare una spiegazione alle tue affermazioni! Se pretendi di avere la verita in tasca devi saperla spiegare , altrimenti nn sei credibile. Ciao
nel forum ci sono decine di post con discussioni serie ed approfondite sul tema delle scie di condensa artificiali, quello che c'è scritto è chiarissimo
x i fallstreak holes che vuoi che ti dica ? quelli creati dal cloud seeding si formano nello stesso modo di quelli creati dalle scie persistenti
Citazione:
come vedi le risposte alle mie osservazioni sui colori delle scie le ha fornite Tuttle in modo chiaro ed esaustivo,
e io ho già detto che per me come spiegazione non sta in piedi
Citazione:
faccio presente che lui è iscritto dal 2006.
Citazione:
In ogni modo io e altri abbiamo evidenziato che, vista la vastità e frequenza del fenomeno scie (più o meno chimiche) è importante dare priorità all'esperienza personale piuttosto che foto o filmati presenti in rete. La maggior parte delle congetture si basano proprio sull'osservazione diretta quindi gli eventuali colori non "normali" delle scie dovremo notarli tutti un giorno si e uno no.
non so cosa vedono gli altri ma io le vedo abbastanza spesso anche Scott stevens ( alcune foto nell'album sono le sue ) e Massimo Santacroce si sono accorti dell'esistenza di scie di colore diverso anche se sul fenomeno scie chimiche hanno visioni completamente opposte
Citazione:
Rimane senza risposta la questione del cambiamento di stato da gassoso a solido e il fatto che tutte le scie, se riprese con un teleobiettivo, fuoriescono sempre ad almeno dieci metri dal cono di scarico. Questo è il classico cambiamento di stato da gassoso (massa propulsiva) a solido (ghiaccio) che è assolutamente compatibile con le contrails.
chemtrails = chemical contrails ( riferito a quelle persistenti )
Citazione:
Inoltre mi pare che tutte le foto riprese tramite teleobiettivo danno l'idea che le scie si trovino in alta quota. Ad esempio l'Airbus A320 e l'Embraer RJ145 presenti nella foto doppia scia non dovrebbero trovarsi a quota cumulo... cioè se lo fossero nessuno dei due aerei entrerebbe in un singolo fotogramma ovvero con l'Embrarer saremmo in grado di leggere la misura del pneumatico.
infatti ho detto che uno potrebbe anche essere a 10058 metri e l'altro a 12497
A distrail, short for dissipation trail, forms when an aircraft flies through a supercooled cloud. The cloud freezes due to the disturbing airflow created by the aircraft, as well as by the addition of plenty of freezing nuclei due to the aircraft's exhaust gases. Altocumulus is usually either frozen or supercooled and can show distrails. They are uncommon, especially the clear distrails. Distrails are usually not very long, since they usually show in altocumulus which is not at a cruising altitude of the aircraft (i.e. the aircraft is either descending or ascending through the cloud). In some cases a distrail may transform into a cloud hole: a large elliptical hole in altocumulus with virga in the middle
La sequenza precedente non ho capito perché me l'hai proposta. Se per il colore, mi pare evidente - anche in questo caso - che la colorazione è causata dai raggi incidenti con basso pitch. Infatti anche le nuvole sullo sfondo possiedono la stessa dominante "aranciata".
Se è per la bassa quota ne avete parlato un milione di volte...
scusa Tuttle ma questa come definizione mi sembra più corretta
"One possible explanation is that the engine exhaust gasses, emitted by an aircraft flying through a thin veil of high level cloud such as Cirrus, warm the air causing the ice crystals in the cloud to turn to vapour and disappear, creating a clear passage behind the aircraft.
An alternative explanation is that when an aircraft flies through a super cooled cloud, this cloud freezes due to the disturbing airflow created by the aircraft, as well as by the addition of plenty of freezing nuclei due to the aircraft's exhaust gases. Some of the particles act as the nuclei onto which the droplets can start freezing. As the ice-crystals form, they grow in size and fall below, this is sometimes observed as fall streak clouds below the actual distrait, or they evaporate instantaneously when entering the lower layers."
ma in quella postata da te macano proprio dei pezzi
però capisco che è la prima spiegazione che hai trovato
Funzioni dell'APU ( Auxiliary Power Unit )
La funzione principale dell'APU di un aeromobile è quella di fornire l'energia necessaria all'avviamento dei motori principali. Per avviare un motore a turbina è necessario portare la sua velocità di rotazione ad un valore tale (tipicamente tra il 20 ed il 30% della velocità massima) che permetta una compressione sufficiente ad assicurare l'accensione del combustibile in camera di combustione e garantire l'autosostentamento. Da quella velocità di rotazione in su il motore è in grado di accelerare autonomamente al regime di funzionamento desiderato senza apporto esterno di energia. I motori a turbina più piccoli sono in genere avviati da un motore elettrico che, attraverso una scatola ad ingranaggi, mette in rotazione l'albero motore. I motori più grandi impiegano, al posto del motore elettrico, una turbina mossa da aria compressa fornita dall'impianto pneumatico. Dal momento che l'energia necessaria per raggiungere la velocità di rotazione minima per l'autosostentamento di un motore di grandi dimensioni è superiore a quella immagazzinabile in una batteria o serbatoio d'aria compressa di dimensioni e peso ragionevoli, è necessario provvedere ad un impianto di potenza in grado di fornire l'energia necessaria all'avviamento dei motori principali del velivolo.
L'APU risolve questo problema in due stadi: dapprima l'APU viene accesa da un motore elettrico, con l'energia proveniente da una batteria, o una sorgente esterna (ground power unit), poi accelera alla velocità massima, fornendo un quantitativo di energia molto più grande, sufficiente a mettere in moto i motori principali dell'aereo. Le APU hanno anche altre funzioni ausiliarie. L'energia elettrica e pneumatica è utilizzata per il funzionamento dei sistemi di riscaldamento, condizionamento e ventilazione, prima della messa in moto dei motori. Questo permette alla cabina di essere confortevole mentre i passeggeri si imbarcano, senza la spesa, il rumore ed il pericolo di far funzionare uno dei motori dell'aereo. L'energia elettrica è anche utilizzata per far funzionare i sistemi per i controlli pre-volo o in caso di avaria di uno dei generatori collegati ai motori principali. Alcune APU sono anche connesse ai sistemi idraulici, permettendo agli addetti alla manutenzione e all'equipaggio di agire sui comandi di volo ed ai sistemi elettrici senza l'ausilio dei motori principali. Questa stessa funzione è anche usata in volo, in caso di avaria di un motore o di una pompa idraulica
ma in quella postata da te macano proprio dei pezzi però capisco che è la prima spiegazione che hai trovato
E' il primo risultato di google quando cerchi distrail. Mi pareva esaustivo e con tanto di immagini. Non ci sono cazzate nel testo esplicativo e riassume ottimamente il fenomeno (che conoscevo già).
Se è per la bassa quota ne avete parlato un milione di volte...
Non pretendo di fare una stima dell'altezza ma ti assicuro che vista dal vivo era impressionante , sembrava di poterla toccare , ed inoltre :
Quest'aereo ha lasciato una scia molto più corta e bianca , il colore secondo te può essere influenzato dagli inquinanti presenti nell'aria (la serie di foto gialle è all'interno del GRA di Roma , quest'ultima è sicuramente all'esterno verso Fiumicino) ?
P.S:Ovviamente non poteva mancare il bastian contrario
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo. Wilhelm Richard Wagner-1849
La domanda sulle scie grige tra tutte è quella che mi interessa di più e quella per la quale non ho nessuna spiegazione ma che mi interesserebbe tanto approfondire.
Da una parte, ovviamente, la risposta è che non sia ghiaccio (o solo ghiaccio) quel che esce dai motori.
Dall'altra: ieri sera ero alla rituale cena delle feste con gli amici e di loro molti sono piloti di professione, ed ho girato loro la domanda. Non ho ottenuto una vera spiegazione, ma mi hanno riportato un fatto che ho deciso di condividere, magari serve per formulare una spiegazione.
Uno di loro che lavora in EasyJet mi ha detto che in volo gli capita in realtà con una certa frequenza di vedere scie effettivamente grige, ma che la loro luminosità cambia a seconda dell'angolo con cui le guarda (i.e.: ne ha vista una scura, dopo un po' l'ha riguardata ed era bianca) . Io gli ho detto che da quanto ho letto (ed intendevo su LC) il suo potrebbe essere un fenomeno tipo il controluce e quando non si trova più in tali condizioni la scia torna bianca, ma lui ha detto che in generale la frequenza con cui vede scie grigie in quota è alta. Inoltre, riferendosi ad un paio di foto fatte da lui mi ha anche detto che ad occhio sembravano più chiare e rivedendole in foto risultano più grigie di una prima impressione. Ha addotto la spiegazione dell'esposizione, ma gli ho fatto presente che ci sono elementi ad alta luminosità nella foto e che in teoria non può essere.
Se riesco a farmi mandare le foto ve le giro.
Sperando che questo possa essere d'aiuto a qualcuno, l'ho riportato volentieri.
EDIT----
P.s.: Tuttle, di tutte le discussioni, questa è l'ultima in cui pensavo di trovarti (senza che io abbia sparato cavolate )
Ho fatto una ricerca su www.airliners.net con la parola chiave contrails (son più dii 3800 foto ma guardandole a pagine di 120 non ci vuole tantissimo)
Non ho trovato foto di contrails grigie da terra (a meno che non fosse fumo dei un quadrielica in decollo, o che anche se grigie fossero uguali alle nubi, o che, apparendo anche leggermente grigie non avevano però nubi bianche sullo sfondo o altri oggetti chiari.). Per cui al momento mi sento di dire che no, non esistono foto da terra, proseguirò cercando nelle varie raccole e nei vari album.
Ho trovato inoltre due commenti interessanti, legati a foto proposte anche da Massimo Mazzucco.
L'autore dice: "N***** A beautiful wing flex pictured at the start of her Atlantic crossing. Light contrail, strangely lit by the rising sun." Attribuendo la colorazione all'alba. Non so dirti se sia compatibile con la foto tale spiegazione o meno.
L'autore dice: "The contrails appears very dark because of the lightfall."
Ora, il lightfall io lo conoscevo come calo della luminosità nei bordi dell'obiettivo. Ho mandato una mail all'autore chiedendo spiegazioni in proposito. Ho anche cercato su google ma non ho trovato risposta al momento.
allora non ho capito proprio un c....... torno a studiare
(Mi viene ora in mente anche un'esempio tipo le macchie solari, che appaiono scure non perché non siano luminose (è sempre il sole che brucia.....) ma perché sono meno luminose del contorno. Quando si mette il filtro davanti al telescopio, si castra luminosità a badilate e le macchie sono troppo poco luminose per passare dal filtro, mentre il resto del sole si vede. Ma se guardassimo le macchie ad occhio nudo sono comunque accecanti.
E' possibile secondo te/voi che sia una spiegazione del genere?)
Ho fatto una ricerca su www.airliners.net con la parola chiave contrails (son più dii 3800 foto ma guardandole a pagine di 120 non ci vuole tantissimo)
allora non ho capito proprio un c....... torno a studiare
Esagerato! Magari basterebbe ragionare sul fatto che le scie di condensa sono formate da cristalli di ghiaccio e/o goccioline d'acqua in sospensione. Ovvero lenti "ideali", che esattamente come queste, possono divergere e concentrare la luce, sia essa incidente o meno.
Immaginare che una normale scia di condensa, che non contenga impurità o particolato di qualche tipo, possa divenire opaca in controluce (e quindi porre resistenza all'attraversamento della luce) è un non senso scientifico.
Ci sono poi condizioni estreme, quando il sole è quasi totalmente tramontato, in cui si scambia il fenomeno del controluce con il semplice fatto che la quantità di raggi incidenti e di luce disponibile è troppo poca per poter osservare ancora il classico "candore" della scia.
EDIT: questa, per esempio, mostra i vortici aero che appaiono molto scuri...semplicemente perché il sole è ormai oltre la linea dell'orizzonte, o quasi.
Fra l'altro...il fotografo esperto sa benissimo che se vorrà portare a casa uno scatto di contrails molto "separato" e tridimensionale...dovrà farlo proprio in controluce, sia rispetto all'obbiettivo sia rispetto alla scia.
Citazione:
Mi viene ora in mente anche un'esempio tipo le macchie solari, che appaiono scure non perché non siano luminose (è sempre il sole che brucia.....) ma perché sono meno luminose del contorno. Quando si mette il filtro davanti al telescopio, si castra luminosità a badilate e le macchie sono troppo poco luminose per passare dal filtro, mentre il resto del sole si vede. Ma se guardassimo le macchie ad occhio nudo sono comunque accecanti.
Ma nemmeno per sogno, e per gli stessi motivi che ti ho spiegato sopra.
Se la scia (di normale condensazione e SENZA PARTICOLATI) è nera opaca o grigio opaco e le condizioni di luce sono ottimali la spiegazione è da cercarsi altrove. Certamente non in un fenomeno ottico.
Mi informano su FB che "il grafico di appleman risale agli anni '50. Sai com'è in 61 anni si può dargli una migliorata."
In perfetto bias di conferma, scelta la conclusione "le scie chimiche non esistono" se una regola fisica comprovata ti dice che sbagli, quello che fai è mettere in dubbio la regola!!
---
Vabbè, mi hanno anche segnalato "2 libri uno di Alan Watts del 1967 e uno di Franco di Franco del 83 che parlano ampliamente di contrails che essendo formate da acqua si comportano come le nuvole", ovviamente sto aspettando i titoli, perchè io del "come potete vedere" non mi fido un granchè.
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Vabbè, mi hanno anche segnalato "2 libri uno di Alan Watts del 1967 e uno di Franco di Franco del 83 che parlano ampliamente di contrails che essendo formate da acqua si comportano come le nuvole", ovviamente sto aspettando i titoli, perchè io del "come potete vedere" non mi fido un granchè.
"il grafico di appleman risale agli anni '50. Sai com'è in 61 anni si può dargli una migliorata."
In realtà studi successivi han visto che il grafico di Appleman è ancora uno dei migliori. (qui)
Nell documento che ho postato infatti si legge "While some recent works claim improvements to the traditional methods of contrail forecasting, the method of Appleman (1953), tailored to the specific engine type of the aircraft under consideration, remains the best for operational contrail forecasting."
L'unica nota che fa lo studio in questione (del '96) è che occorre tenere conto dei "Contrail Factor" (un termine che riassumerebbe le caratteristiche del motore ed i parametri di volo) legati alla tipologia di motori e propone 4 diversi Contrail Factor (Appleman, Non bypass, Low bypass e High-bypass) a seconda del tipo di motore.
Il contrail factor più grande (l'High-Bypass) cioè quello che genera più facilmente condensa, è quello che si riferisce alle tipologie di motori odierne (questo ovviamente, se ho capito bene il tutto.... capacissimo di aver preso una cantonata) in quanto i turbofan attuali fanno passare molta più aria (l'80% di quella aspirata) senza farla passare dalla camera di combustione.
Come li abbiano calcolati questi Contrail Factor, non l'ho appurato, ammetto che li ho presi per buoni.
Questo studio, se non ho capito male, dovrebbe essere all'origine della frase "i motori odierni sono più efficienti nel generare scie".
Due domande di un ignorante. Avendo visto una scia persistente che lasciava in cielo delle evidenti colature nere, ho deciso di girare sempre con una macchina in tasca. Oggi ho fotografato una scia persistente, bianca, che ha lasciato una visibile lunghissima condensazione scura. Domande: c'è qualche sito a cui interessa che la gente inviii foto di chemtrails strane? Seconda domanda, se le mostrassi qui su Luogocomune interesserebbe a qualcuno? E come diavolo si fa (io ho un Mac) ad aggiungere immagini ad un commento?
Il contrail factor più grande (l'High-Bypass) cioè quello che genera più facilmente condensa, è quello che si riferisce alle tipologie di motori odierne (questo ovviamente, se ho capito bene il tutto.... capacissimo di aver preso una cantonata) in quanto i turbofan attuali fanno passare molta più aria (l'80% di quella aspirata) senza farla passare dalla camera di combustione.
Infatti, rispetto al passato i moderni turbofan utilizzano un'enorme quantità di aria spinta dalla ventola principale. L'aria passa nel condotto anulare che ricopre il motore. Di conseguenza la temperatura totale dei gas di scarico è molto più bassa rispetto ad un turbojet no-bypass o low-bypass. Evidentemente questo meccanismo aumenta il rendimento del motore producendo più spinta, il calore generato è identico ma la massa di gas che genera la propulsione è complessivamente più fredda quindi c'è una minore dispersione di energia sotto forma di calore. Inoltre cambia completamente la dinamica dei flussi, dove l'aria calda che esce dallo scarico dopo la camera di combustione e la turbina viene circondata ed inglobata dall'aria fredda spinta dalla ventola (un po' più calda di quella ambiente perché compressa), tutto questo favorisce la formazione delle contrails (vedi test tra, mi pare, un B707 e un A360), il metodo Appleman si basava sulla dinamica dei vecchi turbojet.
Quanto affermato sopra deve essere approfondito ed inoltre si possono fare delle comparazioni abbastanza banali con la marmitta della moto avviata con temperature < 10° ma oggi non ho abbastanza il tempo.
In ogni modo, le analisi dei costruttori di motori e di aerei indicano l'anno 1995 come il periodo medio di transizione tra i vecchi turbojet e i moderni turbofan... al giorno d'oggi ormai tutti i liner utilizzano turbofan high-bypass.
Evidentemente questo meccanismo aumenta il rendimento del motore producendo più spinta....
[omiss]
...tutto questo favorisce la formazione delle contrails (vedi test tra, mi pare, un B707 e un A360), il metodo Appleman si basava sulla dinamica dei vecchi turbojet.
Scusa ma tutta questa evidenza non la vedo , anzi se uso la logica il risultato è l'opposto:
Miglior rendimento significa che a parità di spinta consumo meno carburante , le contrails sono la condensazione dei prodotti della combustione , in questo caso il principale componente è l'acqua , quindi utilizzando meno carburante immetto in atmosfera una minore quantità d'acqua.
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo. Wilhelm Richard Wagner-1849
Scusa ma tutta questa evidenza non la vedo , anzi se uso la logica il risultato è l'opposto: Miglior rendimento significa che a parità di spinta consumo meno carburante , le contrails sono la condensazione dei prodotti della combustione , in questo caso il principale componente è l'acqua , quindi utilizzando meno carburante immetto in atmosfera una minore quantità d'acqua.
Come specificato nel precedente commento per avere chiarezza sono necessari alcuni approfondimenti. In soldoni, l'evoluzione dei motori jet ha prodotto un miglioramento del rendimento di spinta. La potenza di un motore jet si miura in Chilogrammi/Libbre di spinta quindi se prima per una spinta di x Chilogrammi servivano n litri di kerosene al minuto ora ne servono n-y. Però allo stesso tempo il rendimento, la potenza del singolo motore e l'efficienza della combustione sono notevolmente aumentati, di conseguenza anche la dimensione e la capacità degli aerei.
Ad esempio il Boeing 737, il liner medio più diffuso: Modello 737-100/200 prodotti fino al 1988 con i vecchi motori trasportava circa 130 passeggeri pesava a vuoto 31.000 chili capacità di carburante di circa 18.000 liri, il motore aveva una spinta di circa 15.000 libbre, autonomia di circa 4.000 Km, motore JT8D rapporto consumo/spinta .800 circa
Modello 737-800 (quello di Ryanair) trasporta fino a 200 passeggeri, pesa da 36.000 a 44.000 chili capacità di carburante da 20.000 a 26.000 litri, il motore ha una spinta da 19.000 a 27.000 libbre, autonomia di circa 6.000 Km, rapporto consumo/spinta .600 circa
Morale: l'acqua espulsa ora è uguale se non maggiore di prima perchè l'aereo è più grande, più potente, i motori producono una resistenza maggiore, trasporta molte più persone e alla fine consuma quasi come il vecchio (a parità di distanza percorsa) ma è estremamente più redditizio alla compagnia e soprattutto inquina di meno. Infatti in un motore vecchio la combustione è meno efficente quindi meno acqua e anidride carbonica e più sottoprodotti inquinanti. Hai presente quanto fumo nero producevano i motori dei B52 o dei vecchi B707? Oppure prova ad annusare gli scarichi di una vecchia Euro 0 e di una moderna Euro 5 a benzina... il puzzo di benzina incombusta lo senti solo con la Euro 0, da entrambi gli scarichi esce acqua, ma dalla Euro 5 di più.
Infine cambia di molto la dinamica dei flussi di scarico, prima era un unico flusso caldissimo che si disperdeva velocemente nell'atmosfera la cui condensazione richiede proprio le condizioni descritte da Appleman, ora invece è presente un flusso freddo che ingloba un flusso caldo, il tutto, in movimento, si miscela formando un blocco di gas meno caldi di prima, una volta combinati nell'atmosfera viene favorita la formazione di contrail anche in condizioni prima inattese.
NIHILANTH: “un bravo debunker avrebbe giustificato la scia secondaria come scarico dei lavandini o come scia aerodinamica”
Tu scherzi, ma c’è chi lo ha fatto. In questo caso hanno detto che le scie sono blu perchè l’aereo stava svuotando i serbatoi con i rifiuti dei gabinetti (che sono appunto colorati di blu).
Chiaramente , su quell’aereo c’era come minimo una mandria di elefanti che stavano cagando tutti contemporaneamente. (A parte il fatto che è proibito svuotare i serbatoi dei gabinetti in volo, ma quello è un altro discorso).
***
TEKNIX: “Ho trovato inoltre due commenti interessanti, legati a foto proposte anche da Massimo Mazzucco.”
I piloti riescono a trovare le spiegazioni più incredibili per certe foto particolari. Ho parlato personalmente con il pilota che ha scattato proprio la foto qui sopra, e non hai idea del delirio pseudo-fotografico in cui si è lanciato per spiegare la colorazione blu di quelle scie. Siccome era simpatico, ho preferito non replicare.
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FABRIZIO: Se non sbaglio, quelli che si vedono sullo sfondo delle tue fotografie sono cumuli, e i cumuli arrivano al massimo a 1.500 - 2.000 m. di quota. La scia che tu hai fotografato passa sotto.
***
HARRY: "Infine cambia di molto la dinamica dei flussi di scarico,... formando un blocco di gas meno caldi di prima, una volta combinati nell'atmosfera viene favorita la formazione di contrail anche in condizioni prima inattese."
Grazie per la tua lunga illustrazione tecnica. Al di là del meccanismo di formazione, questa spiega anche il fenomeno della persistenza?
Delle forme geometriche nelle rilevazioni radar hai più saputo niente Massimo? A me hanno confermato il fatto che non sono fenomeni fisici ma delle postelaborazioni delle immagini.
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
@Fabrizio70 La scia della foto è stata scattata il 09/11/2008 a Roma. Lo stesso giorno, una domenica, era la giornata delle forze armate dove le frecce tricolori hanno sorvolato Roma. Frecce Tricolori Roma 9 novembre 2008
Infatti la scia è ben definita e soprattutto molto irregolare, tipico dei fumi a base di vaselina emessi dallo scarico.
Sono tre giorni che mi occupo della faccenda Keenan.
Ora prendo fiato, e torno sulle scie chimiche. (Ho soltanto 26 ore al giorno a disposizione, per i miracoli mi sto ancora attrezzando ).
In ogni caso, metterò in sospeso la domanda 8, finchè avrò approfondito meglio la questione. (Nella domanda stessa avevo scritto che avrei comunque dovuto tornare sull'argomento).
Tu scherzi, ma c’è chi lo ha fatto. In questo caso hanno detto che le scie sono blu perchè l’aereo stava svuotando i serbatoi con i rifiuti dei gabinetti (che sono appunto colorati di blu).
a parte che come hai detto tu non si può scaricare l'acqua del cesso in volo ma poi come farebbe una piccola quantità di liquido emessa per pochi secondi a colorare l'intera scia?
ti prego dimmi chi è che ha detto una cosa del genere
Citazione:
Infatti la scia è ben definita e soprattutto molto irregolare, tipico dei fumi a base di vaselina emessi dallo scarico.
Morale: l'acqua espulsa ora è uguale se non maggiore di prima perchè l'aereo è più grande, più potente, i motori producono una resistenza maggiore, trasporta molte più persone e alla fine consuma quasi come il vecchio (a parità di distanza percorsa) ma è estremamente più redditizio alla compagnia e soprattutto inquina di meno. Infatti in un motore vecchio la combustione è meno efficente quindi meno acqua e anidride carbonica e più sottoprodotti inquinanti.
Hai uno strano concetto di inquinamento , passano una decina di aerei , il cielo da blu diventa grigio e lo definisci meno inquinato?
Citazione:
Infine cambia di molto la dinamica dei flussi di scarico, prima era un unico flusso caldissimo che si disperdeva velocemente nell'atmosfera la cui condensazione richiede proprio le condizioni descritte da Appleman, ora invece è presente un flusso freddo che ingloba un flusso caldo, il tutto, in movimento, si miscela formando un blocco di gas meno caldi di prima, una volta combinati nell'atmosfera viene favorita la formazione di contrail anche in condizioni prima inattese.
Levami una curiosità , è una tua "supposizione" o lo hai letto da qualche parte?
A parte il fatto che se hai letto il documento postato da teknyx la differenza tra un motore normale ed uno high-bypass è di soli 3 C° vediamo meglio la storia :
The first high-bypass turbofan engine was the General Electric TF39, designed in mid 1960s to power the Lockheed C-5 Galaxy military transport aircraft.[3] The civil General Electric CF6 engine used a derived design. Other high-bypass turbofans are the Pratt & Whitney JT9D, the three-shaft Rolls-Royce RB211 and the CFM International CFM56. More recent large high-bypass turbofans include the Pratt & Whitney PW4000, the three-shaft Rolls-Royce Trent, the General Electric GE90/GEnx and the GP7000, produced jointly by GE and P&W.
Ricapitolando abbiamo che questo tipo di tecnologia è stata introdotta a partire dagli anni 70 , sviluppata negli anni 80-90 e l'unica introduzione recente è per una classe di aerei non molto comune , 82 A380 prodotti fino ad adesso , quindi il "cambiamento dei flussi di scarico" è un discorso che potevi fare negli anni 80 , non certo oggi con venti anni di ritardo....
Citazione:
Lo stesso giorno, una domenica, era la giornata delle forze armate dove le frecce tricolori hanno sorvolato Roma.
Può essere , la direzione corrisponde al tragitto che fanno per pratica di mare (ogni anno li vedo passare per il 2 giugno) , base che utilizzano quando sono a Roma , e giustificherebbe la bassa quota , l'unica cosa che non torna è che volano SEMPRE in formazione e quella è la scia di un solo aereo , forse aveva problemi.
@Massimo
Citazione:
FABRIZIO: Se non sbaglio, quelli che si vedono sullo sfondo delle tue fotografie sono cumuli, e i cumuli arrivano al massimo a 1.500 - 2.000 m. di quota. La scia che tu hai fotografato passa sotto.
Credo che Harry abbia ragione , quella potrebbe essere stata lasciata dalle freccie tricolori , anche se da un solo aereo.
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo. Wilhelm Richard Wagner-1849
Tu scherzi, ma c’è chi lo ha fatto. In questo caso hanno detto che le scie sono blu perchè l’aereo stava svuotando i serbatoi con i rifiuti dei gabinetti (che sono appunto colorati di blu).
Mammamia... chi ha detto una cosa del genere, non si è informato per niente, ma niente niente. Ora io capisco il non essere convinti di una teoria, ma sparare a caso... meglio ammettere che non si hanno spiegazioni per quel fenomeno, punto e basta. Oppure chiedere e proporre, (della serie "io avrei un'idea... è possibile che sia così?" ma se poi ti spiegano perché no, fine)
Non si possono scaricare i liquidi del bagno in volo (e non solo per legge, se non mi ricordo male non c'è neppure un comando dall'interno ma bisogna andare fuori, aprire lo sportellino ed operare dall'esterno), e negli aerei moderni il serbatoio è pure pressurizzato.
Inoltre, in una puntata di mythbuster, in cui si occupano del ghiaccio blu, si evince chiaramente che i liquidi del bagno escono solo in caso di perdita, e comunque non si comportano stile contrail. (Senza parlare della quantità.)
Hai uno strano concetto di inquinamento , passano una decina di aerei , il cielo da blu diventa grigio e lo definisci meno inquinato?
Certo, oggi i turbofan inquinano molto di meno, comprese le emissioni sonore... la peculiarità del turbofan è proprio quella di ridurre notevolmente il rumore del motore.
Se tutti gli aerei avessero i motori turbojet di vecchia tecnologia, con il traffico attuale, il cielo sarebbe nero. Cerca in giro foto e filmati di aerei tipo il Boeing 707, il Douglas DC 8, i vari DC9, tutti gli aerei ex-sovietici, ecc. In ambito militare il B52 o F4 Phantom e F104... ad esempio questa
Tornando con i piedi per terra e come se improvvisamente in città circolassero le stesse auto di oggi ma tutte (benzina e diesel) di tipo Euro 0.
Citazione:
Levami una curiosità , è una tua "supposizione" o lo hai letto da qualche parte? A parte il fatto che se hai letto il documento postato da teknyx la differenza tra un motore normale ed uno high-bypass è di soli 3 C° vediamo meglio la storia :
Ci sarà un malinteso, prima l 85% - 100% dell'aria era tutta calda emessa dalla turbina ora l'80% è aria fredda della ventola il restante 20% è aria calda emessa dalla turbina. Quindi la riduzione di temperatura non può essere di soli 3 C° I documenti ci sono, ora non ho tempo ma più tardi rispondo... anche agli altri punti.
Se tutti gli aerei avessero i motori turbojet di vecchia tecnologia, con il traffico attuale, il cielo sarebbe nero.
Bianco o nero sempre inquinato rimane....
Citazione:
Ci sarà un malinteso
Da parte tua sicuramente , le temperature dei gas di scarico nei grafici per la previsione delle contrails non centrano nulla , sono basati su pressione , umidità relativa e temperatura esterna , ovviamente i 3 C° di differenza si riferiscono a quest'ultima...
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo. Wilhelm Richard Wagner-1849
HARRY, ti avevo fatto una domanda, forse ti è sfuggita.
Te la copio qui:Citazione:
HARRY: "Infine cambia di molto la dinamica dei flussi di scarico,... formando un blocco di gas meno caldi di prima, una volta combinati nell'atmosfera viene favorita la formazione di contrail anche in condizioni prima inattese."
MAZZUCCO: Grazie per la tua lunga illustrazione tecnica. Al di là del meccanismo di formazione, questa spiega anche il fenomeno della persistenza?
@Massimo ma se quei buchi sono così grandi, la gente che abita lì non dovrebbe vedere un enorme muro di nubi perfettamente levigato? e ti diro' di piu', quelli che stanno negli angoli, non dovrebbero vedere un enorme ANGOLO di nubi perfettamente levigato? non salterebbe un po' all'occhio? secondo me al massimo potrebbe essere una manomissione delle immagini del satellite per nascondere le irrorazioni troppo evidenti o piu' semplicemente errori di caricamento dell'immagine, anche perchè quei rettangoli ricordano molto quelli di google earth mentre carica le foto dei satelliti. secondo me questa non si merita un posto nella top 10
@NiHiLaNtH
il colore diverso dalle scie non puo' essere dato dalla differenza di altitudine? ci ho pensato un po', e per essere piu' preciso, secondo me i due aerei viaggiano a "cavallo" della tropopausa. contando che la differenza tra troposfera e stratosfera è data da una sostanziale differenza dell'aria, sia a livello di umidità, sia a livello di umidità, sia a livello di composizione, sia a livello di rarefazione, è facile pensare che possa influire sul colore che viene percepito. (wikipedia alla fine resta utile per un'infarinatura veloce giusto per usare le parole giuste :D)
inutile dire che con foto prese da terra è impossibile stabilire l'altitudine, anche perchè magari la scia alta (blu) si espande un po' piu' veloce per via della rarefazione quindi sembra grande come quella piu' bassa e l'aereo sembra sempre un puntino di 6 pixel quindi...
noterai che c'è una patina cielo, quasi una nuvola anche se in confronto alla densità delle chemtrail viene da ridere a chiamarla così. ecco secondo me questa patina è appoggiata alla troposfera e subito sopra di essa c'è questo scalino di tasso di umidità di cui parlavo prima.
il sole che sbatte sulla troposfera dà quel pallore al cielo, ma sopra i colori sono diversi.
probabilmente quando la scia scende di quota prende lo stesso colore della scia vicina, ma in tutte le foto che hai messo l'aereo sta passando o è appena passato quindi non possiamo stabilirlo, pero' magari possiamo prendere in considerazione come ipotesi il fatto che scie blu esistano solo per breve tempo subito dopo il passaggio dell'aereo.
comunque sarebbe bello tirare indovinare come incida questo scalino di atmosfera sul programma di disseminazione, magari se le fanno nella stratosfera si diffondono meglio o peggio chissà :)
poi un altra cosa, non ho letto tutti i commenti di risposta su questo, ma secondo me fare un rilievo ad alta quota toglierebbe moltissimi dubbi agli scettici e sinceramente pure a me, perchè è ovvio che i risultati potrebbero essere molto diversi dai rilievi dell'acqua piovana, anche perchè non è forse vero che molte inseminazioni si fanno per NON far piovere? come si fanno i rilievi su quelle? coi venti le particelle potrebbero finire chissà dove... io dico che iniziare un progetto e una colletta seria per fare quel test sarebbe molto meglio di stare qui a parlare... anche se so che sarebbe difficile e ci vorrebbe molto tempo, ma siamo in tanti e in tutto il mondo ;)
il colore diverso dalle scie non puo' essere dato dalla differenza di altitudine? ci ho pensato un po', e per essere piu' preciso, secondo me i due aerei viaggiano a "cavallo" della tropopausa. contando che la differenza tra troposfera e stratosfera è data da una sostanziale differenza dell'aria, sia a livello di umidità, sia a livello di umidità, sia a livello di composizione, sia a livello di rarefazione, è facile pensare che possa influire sul colore che viene percepito. (wikipedia alla fine resta utile per un'infarinatura veloce giusto per usare le parole giuste :D)
non siamo al polo nord e tutti gli aerei viaggiano sotto i 13000 metri quindi ci troviamo nella troposfera
da queste parti poi la maggior parte degli aerei viaggia tra 10600 e 11900 metri
Citazione:
inutile dire che con foto prese da terra è impossibile stabilire l'altitudine, anche perchè magari la scia alta (blu) si espande un po' piu' veloce per via della rarefazione quindi sembra grande come quella piu' bassa e l'aereo sembra sempre un puntino di 6 pixel quindi...
per sapere le quote ci sono l'airnav e flightradar24
Citazione:
noterai che c'è una patina cielo,
si chiamano cirri e sono nuvole fatte di cristalli di ghiaccio proprio come le scie, in quel caso possono essere naturali o residui di di vecchie scie espanse
Citazione:
probabilmente quando la scia scende di quota prende lo stesso colore della scia vicina, ma in tutte le foto che hai messo l'aereo sta passando o è appena passato quindi non possiamo stabilirlo, pero' magari possiamo prendere in considerazione come ipotesi il fatto che scie blu esistano solo per breve tempo subito dopo il passaggio dell'aereo
di solito quando la scia blu cresce molto perde la colorazione anomala
Citazione:
ma secondo me fare un rilievo ad alta quota toglierebbe moltissimi dubbi agli scettici
1 - costa troppo e 1 prelievo solo non basta 2 -gli "scettici" direbbero che le sosanze trovate sono normali prodotti della combustione del carburante oppure che derivano dal normale inquinamento industriale
Citazione:
nche perchè non è forse vero che molte inseminazioni si fanno per NON far piovere? come si fanno i rilievi su quelle?
se non piove non si fa il prelievo, mi sembra abbastanza ovvio si potrebbe prelevare direttamente l'aria ma serve l'attrezzatura adatta
Citazione:
io dico che iniziare un progetto e una colletta seria per fare quel test sarebbe molto meglio di stare qui a parlare... anche se so che sarebbe difficile e ci vorrebbe molto tempo, ma siamo in tanti e in tutto il mondo ;)
purtroppo nessuno è disposto a spendere soldi, discorso chiuso.
HARRY, ti avevo fatto una domanda, forse ti è sfuggita. MAZZUCCO: Grazie per la tua lunga illustrazione tecnica. Al di là del meccanismo di formazione, questa spiega anche il fenomeno della persistenza?
In questi giorni ho poco tempo libero, comunque ecco il mio contributo.
Credo che la formazione di scie persistenti sia favorita dai moderni turbofan. Per illustrare il concetto sono costretto a ricorrere ad una lunga spiegazione: i turbofan moderni sono molto più "efficienti" nella produzione di una scia di condensa per un dettaglio direttamente collegato al fenomeno della condensazione, si chiama punto di rugiada. Si tratta di uno stato termodinamico rappresentato da temperatura e pressione che corrisponde al momento in cui si può verificare la condensazione, quindi è direttamente collegato alla temperatura e alla pressione atmosferica in cui si trova il vapore acqueo (quello emesso dal motore e quello atmosferico). Salendo di quota si abbassa sia la temperatura che la pressione, ma una più dell'altra, quindi se è presente un valore di umidità relativa adeguato, prima o poi si raggiunge una quota in cui i valori di pressione e temperatura corrispondo al punto di ruguada, quindi il vapore acqueo condensa formando una nuvola.
Un aereo in volo è a quota costante con temperatura ambiente e pressione più o meno costanti ma comunque abbastanza omogenei tranne quando cambia completamente perchè si entra in un fronte freddo, caldo oppure in aree discontinue. Nella condizione descritta, in assenza di nuvole naturali, il fattore variabile è proprio lo scarico del motore che contiene umidità (l'acqua prodotta dalla combustione) e il calore. Questi due fattori sono aggiunti artificialmente dal transito dell'aereo, quindi vanno ad alterare la condizione atmosferica esattamente nell'asse in cui passano i motori dell'aereo.
I moderni Turbofan fanno qualcosa che i vecchi non potevano: rimescolano l'aria di propulsione abbassando la temperatura complessiva dei gas prima che il vapore contenuto nell'aria caldissima che esce dalla trubina si espanda disperdendosi nell'atmosfera. Con i vecchi turbojet è presente un unico flusso caldo la cui temperatura è troppo alta per favorire la condensazione (punto di rugiada) quindi subito dopo lo scarico si disperde portando alla sublimazione il vapore contenuto nei gas di scarico. Invece con i moderni turbofan avviene il rimescolaemnto di aria propulsiva fredda con quella calda che porta ad un abbassamento della temperatura del flusso quanto basta per consentire al blocco di aria di raggiungere il punto di rugiada e favorire al condensazione. Ecco spiegato perché un A340 (con turbofan high-bypass) produce copiose scie di condensa mentre un B707 affiancato non lo fa
A questo punto per concludere con le scie persistenti sono necessari ulteriori approfondimenti:
Una contrail persistente è una nuvola artificiale composta filamenti bianchi, isolati e sottili, formati da cristalli di ghiaccio. In pratica è un cirro artificiale. Il cirro si forma tra gli 8.000 e i 12.000 metri che è proprio la quota media dei liner, anzi negli ultimi anni la quota di crociera è stata aumentata e ora raggiunge facilmente anche gli 11.000 metri e talvolta li supera.
I cirri/contrail persistenti sono semi-trasparenti a causa della dispersione dei cristalli di ghiaccio di cui sono composti; la luce del sole attraversa i cirri con poca attenuazione mentre i cirri naturali di regola sono molto più dispersi quindi causano molta meno riflessione. I cirri assumono una colorazione rosa o rosso immediatamente dopo il tramonto del sole, quando essi risultano ancora irradiati ma gli strati inferiori dell'atmosfera ormai non vengono più raggiunti dai raggi solari.
La presenza di cirri annuncia l'arrivo di una perturbazione "calda" nel giro di 15 ore oppure seguono il termine di una instabilità atmosferica.
Quanto sopra esposto è stato tratto wikipedia italiana http://it.wikipedia.org/wiki/Cirro, comunque un documento veramente completo ed esaustivo su tecnica aeronautica e fenomeni di condensazione (scie chimiche) che consiglio di leggere è reperibile qui. A parte la questione scie chimiche, il contenuto iniziale è ben realizzato.
Detto questo, può sembrare strano che le contrail persistenti si verifichino in assenza di cirri, invece è normale perché se il cirro naturale si deve formare lo fa quando l'umidità naturale (proveniente dagli strati bassi) raggiunge un valore utile per ottenere l'aggregazione dei cristalli di ghiaccio che diventano visibili, ci vuole del tempo e spesso non avviene.
Invece quando in cielo alle quote cirro transitano uno o più aerei che rilasciano acqua dagli scarichi, questi contribuiscono ad "inseminare" l'atmosfera di acqua ghiacciata, da li in poi può succedere di tutto: - In assenza di umidità relativa significativa non succede niente (ovvero l'acqua congela ma sublima subito) - In presenza di umidità relativa bassa o moderata la scia si forma ma in poco/pochissimo tempo si dissolve - In presenza di forti venti (fino ai jet-stream) e adeguata umidità atmosferica la scia si allarga a dismisura fino a coprire il cielo con una sottilissima velatura - In presenza di elevata umidità relativa allora contribuisce alla formazione di cirri combinati (natural-artificiali)... in questo caso è quasi un cloud-seeding ma non fa piovere.
Con i vecchi turbojet è presente un unico flusso caldo la cui temperatura è troppo alta per favorire la condensazione (punto di rugiada) quindi subito dopo lo scarico si disperde portando alla sublimazione il vapore contenuto nei gas di scarico.
Cosa vuol dire che il vapore sublima, se è già allo stato gassoso? Di certo non svanisce nel nulla. La condensazione si avrà dopo qualche istante di espansione quando la temperatura si sarà adeguatamente ridotta. Ciò che conta è la concentrazione di saturazione del vapore acqueo. E come da domanda 2 l’estensione della zona interessata alla eventuale sovra saturazione è comunque limitata. Piuttosto se i nuovi propulsori sono più efficienti in termini di consumo di carburante, necessariamente devono espellere meno vapore acqueo.
Citazione:
I cirri/contrail persistenti sono semi-trasparenti a causa della dispersione dei cristalli di ghiaccio di cui sono composti; la luce del sole attraversa i cirri con poca attenuazione mentre i cirri naturali di regola sono molto più dispersi quindi causano molta meno riflessione.
Senza fornire (e giustificare) valori di concentrazione di tali oggetti si può dire tutto e nulla.
Harry ha dato il suo prezioso contributo io da ignorante quale sono do il mio anzi mi appoggio e faccio un copia e incolla (perdonate la mia ignoranza):
CICAP: Che cosa sono le scie di condensa?
Una "scia di condensazione" o "contrail" (dall'inglese Condensation Trail), è dovuta alla condensazione del vapor acqueo, provocata nell'aria dal passaggio di un aeroplano: le più comuni sono quelle che si osservano uscire dai motori degli aerei.
Dai motori esce una miscela di aria, gas di combustione e vapore che mescolandosi con l'aria atmosferica può provocare la condensazione del vapor acqueo in essa contenuto. È importante sottolineare che nel fenomeno sono fondamentali non solo le condizioni atmosferiche, ma anche le caratteristiche della miscela uscente dai motori, per cui motori diversi, o stessi motori a diverso regime, possono formare scie differenti nelle stesse identiche condizioni atmosferiche. Per esempio i moderni motori turbofan a doppio flusso provocano la formazione di scie più facilmente dei precedenti e meno efficienti turbofan a singolo flusso.
Tanker Enemy: Falso. I turbofan di ultima generazione generano gas di scarico con temperature nettamente inferiori ai motori degli anni precedenti, perciò la possibilità che si possano formare le già rare scie di condensazione, sono ancor di più ridotte al lumicino.
HARRY: Ho letto il tuo ultimo post con attenzione, ma anche se la tua teoria sulla creazione più frequente di contrails "conr i nuovi turbofan" fosse valida - cosa di cui altri sembrano dubitare - non trovo comunque nessun collegamento causale con la loro effettiva persistenza.
Come spiega lo stesso Attivissimo, creazione e persistenza della contrail sono due fenomeni completamente diversi.
Alla fine, rispetto alla persistenza, tu dici: Citazione:
Invece quando in cielo alle quote cirro transitano uno o più aerei che rilasciano acqua dagli scarichi, questi contribuiscono ad "inseminare" l'atmosfera di acqua ghiacciata, da li in poi può succedere di tutto:
Come già facevo notare per la FAQ di Attivissimo e del CICAP, “può succedere di tutto” non è certo una spiegazione scientifica che possa giustificare questo nuovo fenomeno, comparso un pò dovunque negli ultimi 10 anni.
In assenza di questa spiegazione restiamo quindi obbligati a concludere che quelle scie contengano anche cose diverse dal semplice vapore acqueo.
In ogni caso grazie ovviamente per il tempo che ci hai voluto dedicare.
Massimo io lo messa così sullo scherzoso ma mi sono veramente perso (oppure leggo male ed interpreto peggio) sulla questione dei turbofan in relazione con il fenomeno di condensazione perchè da un lato harry ed il cicap affermano:
"I moderni Turbofan fanno qualcosa che i vecchi non potevano: rimescolano l'aria di propulsione abbassando la temperatura complessiva dei gas prima che il vapore contenuto nell'aria caldissima che esce dalla trubina si espanda disperdendosi nell'atmosfera. Con i vecchi turbojet è presente un unico flusso caldo la cui temperatura è troppo alta per favorire la condensazione (punto di rugiada) quindi subito dopo lo scarico si disperde portando alla sublimazione il vapore contenuto nei gas di scarico. Invece con i moderni turbofan avviene il rimescolaemnto di aria propulsiva fredda con quella calda che porta ad un abbassamento della temperatura del flusso quanto basta per consentire al blocco di aria di raggiungere il punto di rugiada e favorire al condensazione."
Quindi mi sembra di capire che l'abbassamento della temperatura totale dei gas di scarico nei moderni turbofan faciliti la formazione delle scie di condensazione. Tuttavia questo argomento è utilizzato in maniera diametralmente opposta per dimostrare per dimostrare la difficoltà maggiore con i nuovi motori di formare scie di condesa:
"Tanker Enemy: Falso. I turbofan di ultima generazione generano gas di scarico con temperature nettamente inferiori ai motori degli anni precedenti, perciò la possibilità che si possano formare le già rare scie di condensazione, sono ancor di più ridotte al lumicino."
una piccola chicca andata in onda su TVTalk su raidue sabato 24 dicembre 2012...
al minuto 52:20 circa Angela dice così:
Citazione:
"spesso c'è un informazione che non viene data e che deve essere conosciuta, e questo riguarda anche il nucleare..."
Bene, concordiamo tutti su questa linea di pensiero, il primo a non seguirlo però è proprio lui! Lle scie chimiche dove le mette Angela? Perché Angela non parla mai di scie chimiche senza buttare fango addosso a chi invece ne vorrebbe sapere di più, perché non fa un dibattito aperto sul suo superquark?
il discorso sui radar non convince neanche me, troppo precisi i "buchi", inoltre bisognerebbe avere un piano dei voli in quella zona, delle osservazioni mirate che documentino quel reticolato e poi si potrebbe collegare al discorso dei "buchi" radar che possono benissimo essere causati da molteplici cause.
Una domanda ad Harry: ho cercato di seguire la spiegazione ma questa spiegazione della peristenza proviene da una dimostrazione di laboratorio o uno studio scientifico o è piuttosto una spiegazione teorica dati x elementi?
Una cosa è certa che le scie chimiche esistono perché se si può far piovere o non piovere a piacimento vuol dire che qualcuno prima "ha sperimentato" con sostanze chimiche e non risulta difficile capire che forse qualcuno sta ancora "sperimentando" magari per altri motivi.
Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutti, al sito e a Massimo, sia che si creda nel Natale sia che come me non si creda.
Matteo
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
"L'immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e, quindi, la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell'aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%".
[Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'UAI (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore "2006" pag 86]
L’aria che ci circonda è costituita da una certa quantità di vapore acqueo che si forma a causa dell’evaporazione dell’acqua. L’aria assorbe vapore acqueo, soprattutto a temperature elevate, che ne fa aumentare il suo volume e anche il suo peso specifico. Si ha dunque una “umidità relativa” alta, che sarebbe la percentuale di vapore d’acqua contenuto nell’aria. Raffreddandosi l’aria riprende il suo volume originale e il vapore in essa contenuto viene espulso; qualora il raffreddamento sia molto rapido, come può esserlo l’impatto contro una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua. Queste gocce, che si depositano sulla superficie fredda, sono dette anche rugiada perché la temperatura alla quale avviene questa trasformazione è detta temperatura di rugiada.
****
La condensa è un fenomeno naturale collegato all’evaporazione dell’acqua presente nell’aria. A temperature elevate, l’aria assorbe il vapore acqueo fino alla saturazione ed aumenta il suo volume. Raffreddandosi, l’aria espelle il vapore che, a contatto con una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua.
[...] Ma gli studi mostrano come scie di condensazione possono formarsi anche ad umidità relative pari allo 0% a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa.
Guarda che i post che hai indicato, non si contraddicono mica. Il "a temperature elevate", riguarda l'inserimento di vapore acqueo nell'aria, non la condensa visibile. Infatti se leggi dopo: Citazione:
Raffreddandosi l’aria riprende il suo volume originale e il vapore in essa contenuto viene espulso; qualora il raffreddamento sia molto rapido, come può esserlo l’impatto contro una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua.
e poi Citazione:
Raffreddandosi, l’aria espelle il vapore che, a contatto con una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua.
Quindi vapore acqueo (emesso dai turbofan bruciano un Idro-Carburo cioé idrogeno e carbonio (H e C), che bruciando cioè legando con ossigeno fanno vapore acquea (H2O) e anidride carbonica (CO2)) che esce molto caldo dai motori (si parla di centinaia di gradi) sbatte a contatto con aria sui -40 e non può fare altro che condensare, indipendentemente da quanta umidità relativa c'è.
Poi che possa persistere o meno è un altro discorso, e qui si incentra uno dei cardini della nostra ricerca.
In merito alla produzione di acqua dai turbofan, ti invito a leggere il calcolo del dott. Corrado Penna (collegato nell'articolo a cui fa riferimento questo post, domanda numero 2B) per trovarne conferma.
Poi per il discorso che qualcuno cita anche l'umidità relativa, spesso nei testi di tipo preparatorio e non specifico, c'è confusione. Più si va nello specifico e meno parametri fissi mostrano i testi a fronte di più grafici e calcoli. In alcuni è riportato il parametro dell'umidità, in altri si dice che tale parametro sia per la persistenza, altri ancora mostrano i grafici di appleman (che hanno curve anche per umidità relativa a 0) e riportano condizioni per la persistenza che coinvolgono la sovrasaturazione relativa al ghiaccio. La cosa migliore è leggere quanti più testi possibile (se uno vuol fare ricerca) ma ovviamente quelli che riportano calcoli e non condizioni fisse tendono ad essere più omnicomprensivi (e quindi forse più corretti... anche se non è detto).
Infine, non stupiamoci di trovare errori ed imprecisioni su testi che trattano tutto un argomento, in molte sue parti. Del resto, il mio testo per astronomia del liceo (era del '96. usato nel '98) diceva che la luna all'orizzonte appare più grande perché la sua luce attraversa uno strato più lungo di atmosfera che funge da lente. Beh, niente di più sbagliato (e lo provai facendo delle foto alla luna con obiettivo fisso, la sua dimensione apparente, durante la stessa nottata, era sempre la stessa). Conclusi che sembra più grande perché ci sono le case ed hai dei riferimenti visivi che in cielo non hai. Ora il testo che usa mia figlia, non riporta più questa cosa sulla luna.
In effetti quanto citato da Griffith non cambia nulla, i documenti confermano che se l'aria contiene umidità, quando si raffredda prima o poi condensa, mah. Di certo non condensa scaldandosi.
In ogni modo sulla persistenza non ci sono molti studi sperimentali accompagnati da numerosi test ed accurate prove ambientali... soprattutto perché costa e se chi le deve fare è certo che si tratti di condensa ghiacciata allora evita di spendere ulteriore denaro.
Il punto è che queste famose misteriose fonti del CICAP sono le uniche ad affermare, contro ogni basilare regola fisica, che la condensa si produce anche con valori di UR uguali a zero (0), a dispetto di una vasta schiera di fonti più autorevoli che non affermano altrettanto.
"La stratosfera è caratterizzata dalla mancanza di umidità e da una temperatura costante di -55 °C, mentre la temperatura nella troposfera decresce di circa 2° C ogni 1000 piedi. Le scie di condensazione sono comuni nei più alti livelli della stratosfera. Queste strisce simili a nuvole, generate dal passaggio degli aerei che volano nell’aria fredda e umida, sono formate da vapore acqueo dei gas combusti immesso nell'atmosfera." (Fonte: F.A.A.)
Oltre a ciò, di là dalla persistenza, mi si deve spiegare come sia possibile che una scia satellitare sia di forma e dimensione identiche sia al km 0 sia al km 300/500 e cioè con tempi di permanenza in atmosfera paragonabili allo stato di produzione iniziale (al km 0), superiori ai 60 minuti (al km 300/600), per arrivare anche alle 2 ore. Se, infatti, la tesi del semplice fenomeno della condensa fosse corretta, la scia dovrebbe apparire differente sia nella dimensione sia nella consistenza, nell'area più lontana rispetto alla direzione dell'aereo (e quindi all'origine della scia). Fenomeno che non accade mai e che non si osserva in alcuna della mappe satellitari e che non può essere spiegato con la tesi della condensazione.
Ciò senza poi tener conto che le scie osservabili sia da satellite sia da terra non sono assolutamente alle quote di crociera (come si vorrebbe far credere) e quindi non sono prodotte alle temperature idonee alla formazione delle contrails e questo smonta qualsiasi arzigogolata spiegazione ammantata di scientificità, ma che è solo fumo negli occhi.
Ciò senza poi tener conto che le scie osservabili sia da satellite sia da terra non sono assolutamente alle quote di crociera (come si vorrebbe far credere) e quindi non sono prodotte alle temperature idonee alla formazione delle contrails e questo smonta qualsiasi arzigogolata spiegazione ammantata di scientificità,
certo alle nostre latitudini non si possono formare scie persistenti a quota altocumuli ma si tratta di casi particolari
Genera perplessità il fatto che un eventuale divieto di attività di irrorazione NON riguardino alcuni "provvedimenti" ritenuti invece giustificati: "Esentate dal divieto proposto sono le operazioni di aerosol per l'agricoltura e per la malattia di Lyme, l'encefalite equina dell'Est (EEE), il virus West Nile (WNV), e altre operazioni per il controllo di altri vettori di malattie."
Una volta stabilito che le irrorazioni siano "utili" a qualcosa, il passo dal farle accettare del tutto è breve.
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
Non so se un aereo di linea possa fare un'inversione ad U del genere... ma non devi fidarti troppo delle tracce di planefinder.
Ad esempio questo aereo qua:
In realtà (se vai a vedere l'elenco delle partenze), ha raggiunto Ciampino. E poi è ripartito. Alla traccia radar mancano i punti di quando si abbassa di quota, atterra e riparte. Senza quei punti sembra che faccia inversione anche lui.
(p.s.: inoltre chi ha fatto il video, potrebbe prestare un po' più di attenzione, a mio avviso. La scritta Samsung, l'isola d'Elba e la Corsica sono girate a specchio, e quel video è al contrario!!! Infatti non fa inversione ad U sopra la Francia, ma proprio sopra l'Italia.... questo non toglie che la manovra, se reale, sia anomala, ma penso proprio che sia solo un'anomalia nella traccia. Ne vedo spessissimo in PlaneFinder)
P.p.s.: E' mio parere (ed esclusivamente mio) che fossilizzarsi su questioni come quote dei velivoli, rotte particolari e umidità relativa prossima allo 0, sia fuorviante per la ricerca anche perché queste cose, risultano in buona parte risolte e ampiamente dibattute nel forum, e comunque NON RISOLVONO LA QUESTIONE SCIE CHIMICHE.
Trovo invece che la persistenza non ancora definita o il colore grigio di alcune scie, siano argomenti dove concentrarsi di più per dipanare la matassa.
Trovo invece che la persistenza non ancora definita o il colore grigio di alcune scie, siano argomenti dove concentrarsi di più per dipanare la matassa.
Quale matassa?
Sapere se esistono scie artificiali o sono TUTTE naturali scie di condensa?
Mi sembra che non ci sia nessun mistero.
Gli aerei IRRORANO composti chimici nell'atmosfera.
Sugli scopi di tutto ciò la matassa è difficile da dipanare, quasi proibitivo visto che UFFICIALMENTE NON ESISTONO.
Forse intendevi dire che, siccome ufficialmente non esistono e devo prendere come valido questo dato, la matassa da dipanare risiede nelle cose che non tornano come la PERSISTENZA e il COLORE.
Tempo perso.
Le scie chimiche esistono continuare a negarlo è da fedeli di una setta.
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Infatti non fa inversione ad U sopra la Francia, ma proprio sopra l'Italia.... questo non toglie che la manovra, se reale, sia anomala, ma penso proprio che sia solo un'anomalia nella traccia. Ne vedo spessissimo in PlaneFinder)
Giacchè di esempi fotografici ve ne sono innumerevoli, non penserei ad un difetto di tracciamento del software "Plane finder".
L'inversione ad U è sempre un'inversione ad U, anche se non sul paese indicato nel video...
Citazione:
E' mio parere che fossilizzarsi su questioni come quote dei velivoli, rotte particolari e umidità relativa prossima allo 0, sia fuorviante per la ricerca anche perché queste cose, risultano in buona parte risolte e ampiamente dibattute nel forum, e comunque NON RISOLVONO LA QUESTIONE SCIE CHIMICHE.
Direi che è fuorviante piuttosto affermare ORA (nel 2011) che l'UR può essere anche uguale a zero, visto che, nel 2007, gli "esperti" del CICAP richiamavano sempre alle misurazioni delle radiosonde per evidenziare la presenza di umidità relativa alle quote di crociera a valori elevati e quindi sufficiente (e necessaria) a giustificare la presenza delle... contrails. In un primo tempo hanno affermato che le radiosonde non erano precise e che quindi restituivano valori di UR inferiore alla realtà.
Poi, una volta contraddetti dai dati (http://cires.colorado.edu/~voemel/publications/voemel.final.manuscript.rs92.20060817.pdf), da un po' di tempo a questa parte, chissà come mai, hanno abbassato la percentuale a zero. Forse perché si era osservato che, nelle giornate di elevata attività chimica in determinate aree, l'umidità era puntualmente troppo bassa? Sappiamo bene che la fisica cambia in base alle esigenze di chi nega.
Per quanto riguarda le quote, sono d'accordo: è ormai chiaro che trattasi di aerei che incrociano ad altitudini assegnate ai militari e quindi non superiori ai 6.000 metri.
Per avere la certezza che non vi sia un errore di elaborazione bisognerebbe fare o trovare una foto fatta durante il rilevamento sempre se l'inversione è avvenuta durante il rilascio di una scia.
Anzi mi stupisco che durante una inversione a U l'aereo continui a produrre una scia "chimica", è una manovra talmente evidente che qualsiasi pilota di tanker clandestino dovrebbe spegnere tutto, altrimenti che clandestino sarebbe?
Comunque a proposito di Francia, ci sono esempi di aerei civili che eseguono normalmente delle inversioni a U, si tratta dei numerosi voli di collaudo degli Airbus, specialmente quando partono da Tolosa.
Poi voglio osservare che il Cicap non è un organo ufficiale e neppure un soggetto referenziato, quindi possono anche essere imprecisi su certi argomenti specialmente nell'ambito della persistenza delle scie di condensa. Per tutti gli argomenti del campo aeronautico è meglio consultare fonti più affidabili e professionali, ad esempio in Italia Enav, Enac, Md80.
In ogni modo ribadisco che la meccanica di formazione e dinamica della scia persistente non è ancora stata definita con precisione perché per farlo servono soldi per eseguire le adeguate sperimentazioni in volo e finché i tecnici e gli scienziati sono certi che si tratta di vapore acqueo ghiacciato non lo faranno... tutte le critiche e le osservazioni su quanto detto, affermato o supposto fanno parte di tante congetture.
E' chiaro che qualsiasi scia persistente provata sotto i 6.000 metri, ma in genere si dichiarano quote da 900 a 2.500 metri, farebbe cadere qualsiasi ipotesi o congettura, sarebbero solo scie chimiche punto e basta. Per provarlo non è difficile, anzi è molto semplice: basta una normale fotocamera con adeguato obiettivo oppure un telemetro.
Esercitazioni? Voli di collaudo? Non esageriamo...
Per quanto concerne le quote tutte le verifiche del caso sono state eseguite e non v'è dubbio alcuno che si tratta di inseminazione delle nubi basse e quindi non si superano quasi mai i 2.500 metri. D'altro canto chiunque non voglia riscrivere i manuali di meteorologia, dovrà ammettere che le nubi basse come i cumuli e gli stratocumuli sono sovente riprese al di sopra di aerei che rilasciano lunghe scie.
Il CICAP presiede alla modifica ed al controllo di alcune pagine cruciali di Wikipedia (scie di condensa, contrails, scie chimiche etc.), attraverso suoi uomini di pezza ed in questo disonesto lavoro è maestra. Per questo motivo il suo ruolo è cruciale nella disinformazione e, di conseguenza, va messo in evidenza.
"The database consists of 5-minute readings of aircraft (flight number) position (latitude, longitude, altitude) for every non-military flight over North America."
Direi che è fuorviante piuttosto affermare ORA (nel 2011) che l'UR può essere anche uguale a zero, visto che, nel 2007, gli "esperti" del CICAP richiamavano sempre alle misurazioni delle radiosonde per evidenziare la presenza di umidità relativa alle quote di crociera a valori elevati e quindi sufficiente (e necessaria) a giustificare la presenza delle... contrails. In un primo tempo hanno affermato che le radiosonde non erano precise e che quindi restituivano valori di UR inferiore alla realtà.
quando parlano di umidità vicina allo zero fanno riferimento alle scie non persistenti che in alcuni casi sono talmente sottili da essere quasi invisibili ad occhio nudo
Citazione:
Per quanto concerne le quote tutte le verifiche del caso sono state eseguite e non v'è dubbio alcuno che si tratta di inseminazione delle nubi basse e quindi non si superano quasi mai i 2.500 metri. D'altro canto chiunque non voglia riscrivere i manuali di meteorologia, dovrà ammettere che le nubi basse come i cumuli e gli stratocumuli sono sovente riprese al di sopra di aerei che rilasciano lunghe scie.
le tecniche di inseminazione delle nubi le conoscoi ma nessuna di esse da come risultato delle enormi scie bianche che crescono e si espandono per diversi chilometri
Citazione:
e quindi non si superano quasi mai i 2.500 metri.
quindi gli aerei in fase di decollo o atterraggio non viaggiano a 1000-2000-3000 metri di altezza ma solo a 50-100 metri
Griffith: D'altro canto chiunque non voglia riscrivere i manuali di meteorologia, dovrà ammettere che le nubi basse come i cumuli e gli stratocumuli sono sovente riprese al di sopra di aerei che rilasciano lunghe scie.
Ma da quelle foto com'è possibile pretendere di vedere una scia sotto o in mezzo ai cumuli? Cioè per vederle sotto bisogna proprio avere una grande forza di volontà! Ribadisco che se si avvista un aereo tipo liner che produce una scia a quota cumulo (900->2.500 metri) è sufficiente fargli una foto con una fotocamera digitale dotata di obiettivo da almeno 300 mm (reali o equivalenti) di profondità focale e risoluzione di almeno 12/16 mpixel. Ti assicuro che dalle foto riusciresti a contare i rivetti sotto le ali! E se fosse davvero a 1.000 metri, questa volta con una reflex dotata di un bel teleobiettivo, vedresti anche i baffi del pilota! Per non parlare di un telemetro che sicuramente rileverebbe immediatamente il velivolo senza esitare.
Inoltre l'altra foto con le scie in cerchio non mi sembra tua originale degli ultimi tempi... allora anche io ne posso trovare a bizzeffe su internet, le scie con virate sono plausibili, potrebbero essere degli aerei militari in fase di esercitazione, evoluzioni fatte apposta (potrebbero essere i cerchi olimpici), però se le ha scattate qualcun altro vai a capire il contesto. Ma che senso avrebbe rilasciare delle scie chimiche velenose andando a zig zag o a spirale creando delle visibilissime ed inquietanti scie visibili da chiunque da decine e decine di chilometri?... basterebbe percorrere rotte parallele avanti e indietro spegnendo i dispositivi di irrorazione durante ogni virata. Sono sicuro che nel manuale del perfetto irroratore clandestino sono presenti queste prescrizioni.
A parte gli scherzi, a differenza degli aerei civili quelli militari sono progettati per cambiare direzione nel modo più veloce ed efficace possibile, spesso e volentieri i caccia si esercitano nel dog fight o nell'esecuzione di manovre che richiedono frequenti virate e variazioni di quota. Ad esempio, l'estate scorsa dalle parti di Bellaria-Igea Marina per più di mezz'ora ho visto almeno due coppie di F16 di base a Cervia facevano esercitazioni a media ed alta quota girando come pazzi, difficili da vedere e da seguire proprio perchè era tutta una virata, salita e discesa, ma si sentivano molto ma molto bene. Non hanno mai prodotto scie di condensa, di fatti quel giorno non ne ho vista neanche una, come del resto in questo periodo natalizio di alta pressione, solo ad un certo momento si è vista una breve virgola bianca, probabilmente una scia aerodinamica prodotta al culmine di una virata molto stretta.
Citazione:
Griffith: Oltre a ciò, di là dalla persistenza, mi si deve spiegare come sia possibile che una scia satellitare sia di forma e dimensione identiche sia al km 0 sia al km 300/500 e cioè con tempi di permanenza in atmosfera paragonabili allo stato di produzione iniziale (al km 0), superiori ai 60 minuti...
Nella foto satellitare, la maggior parte delle scie possiedono proprio l'aspetto che devono avere, cioè "appaiono differenti sia nella dimensione sia nella consistenza", in una estremità sono estese nell'altra sono più sottili. Ma la foto di che giorno è? Basterebbe confrontarla con le condizioni meteo del giorno, ad esempio le scie super-persistenti potrebbero dipendere dalla presenza di fronte in quota, freddo e umido, che precede una perturbazione. Invece le altre scie che appaiono sottili in tutta la loro estensione, cioè alcune, per quale ragione dovrebbero essere più chimiche delle altre? Possiedono una propria forza gravitazionale che le mantiene compatte? Mi spieghi quante tonnellate di sostanze sono stati in grado di rilasciare per circa 60 minuti (o 300/500 Km) per ottenere delle scie artificiali bianche di quelle dimensioni? E poi la maggior parte sprecate sul mare! Forse mentre sciano contemporaneamente fanno anche rifornimento in volo?
Ma da quelle foto com'è possibile pretendere di vedere una scia sotto o in mezzo ai cumuli?
Dimostrami che quelle scie si trovano 6000 metri più in alto del cumulo. Se non sei in grado, evita di arrampicarti sugli specchi. Un pilota Alitalia dovrebbe inventarsi qualcosa di meglio.
Citazione:
Ma la foto di che giorno è? Basterebbe confrontarla con le condizioni meteo del giorno, ad esempio le scie super-persistenti potrebbero dipendere dalla presenza di fronte in quota, freddo e umido, che precede una perturbazione.
Sbagliato... ritenta. Sarai più fortunato la prossima volta. La satellitare è del 16 settembre 2011 ed in quel giorno le radiosonde indicano valori di UR estremamamente bassi e non v'era alcuna perturbazione in arrivo.
Griffith: sbaglio o prima c'erano i dati della stazione di Cagliari datati LUGLIO 2011 mentre sostenevi che la foto satellitare era di SETTEMBRE 2011. Spariti alle 11.04?
Bene vedo che hai sostituito l'immagine di Luglio 2011 con due link. Infatti confermano che l'umidità era abbastanza elevata (Pratica di Mare Ora 12Z):
@Griffith Quindi con i radiosondaggi abbiamo appurato che la giornata era ideale per la formazione di scie, invece per la quota ribadisco:
Invece di postare foto fatte dagli altri o congetture interpretative su foto o frame di filmati ti prego: fai tu delle foto a qualsiasi aereo con scia con una banale fotocamera. Se gli aerei si trovano davvero da 900 a 2.500 metri allora se le visualizzi con il PC con lo zoom al 100% vedrai qualcosa del genere: Un ATR 72 a 2.400 metri di distanza
altrimenti saranno tutte così:
Fatta mezz'ora fa con una macchinetta compatta 16x 16MPixel e 300mm equivalente.
Quindi con i radiosondaggi abbiamo appurato che la giornata era ideale per la formazione di scie
NO. Non puoi spiegare la persistenza. Se infatti per la formazione della scia può valere la nucleazione eterogenea, non così per l'espansione, il particolato è troppo esiguo per sostenere una nuvola enorme e si ricade dunque nella nucleazione omogenea. La persistenza è semplicemente un congelamento della scia in un equilibrio fra sublimazione e brinamento. Non così l'espansione, che implica la formazione continuativa di cristalli di ghiaccio.
Citazione:
Invece di postare foto fatte dagli altri o congetture interpretative su foto o frame di filmati ti prego: fai tu delle foto a qualsiasi aereo con scia con una banale fotocamera. [...]
Questo frame video mostra qualcosa di molto simile ad un aereo a bassa quota e non certo ad 11.000 metri o più.
Griffith: Questo frame video mostra qualcosa di molto simile ad un aereo a bassa quota e non certo ad 11.000 metri o più.
Anche questa: Pakistan International Airlines B772 AP-BGK @ 2743 m (http://sciemilano.blogspot.com/) Fatta con una fotocamera reflex e un semplice teleobiettivo, senza scia
e poi questa: Red Wings T204 RA-64046. Livello di volo: 11278 m. (http://sciemilano.blogspot.com/) fatta utilizzando una fotocamera reflex montata su un telescopio newtoniano, questa volta con scia.
Quindi ribadisco: bisogna usare una fotocamera, tutto il resto sono solo congetture.
Non bariamo. Oltretutto una macchina fotografica normale tende ad allontanare il soggetto, per cui la tua richiesta è fuoriviante ed ingannevole. Quelle due foto sono scattate per mezzo di teleobiettivi molto potenti e macchine fotografiche di alta qualità. L'hai scritto tu stesso. Io ti ho proposto un frame di una videocamera (a bassa risoluzione) da quattro soldi e con zoom 32X. Ciononostante l'aereo appare come nel tuo esempio di velivolo a 2400 metri... ed anche più grande!
Congetture un piffero. Non hai ancora risposto ad una domanda cruciale: Spiegami la persistenza.
Gran parte delle macchine fotografiche disponibili in commercio ha una caratteristica rilevante, ovvero allontana il soggetto che apparirà più distante, rispetto a quanto risulti all'occhio umano. Per questo motivo se si intende inquadrare il soggetto alle stesse dimensioni che risultano ad occhio nudo, si deve aumentare il fattore di zoom a 7X.
Autore: Griffith Inviato: 28/12/2011 12:13:06 Non bariamo. Quelle due foto sono scattate per mezzo di teleobiettivi molto potenti e macchine fotografiche di alta qualità. Io ti ho proposto un frame di un videocamera da quattro soldi.
E io ti ripeto: se vuoi provare la presenza di scie a quota cumulo ti devi dotare di una reflex moderna con teleobiettivo da 500mm a questo punto potrai realizzare delle foto come la prima (Tupolev) e allo stesso tempo li potrai rilevare senza difficoltà anche con il telemetro.
Capisco che l'utilizzo di un telescopio sia impegnativo, in ogni modo in molti ci hanno provato, in Italia trovi le foto su http://sciemilano.blogspot.com/ e http://ilcielosuvicenza.blogspot.com/... sono due persone che per togliersi ogni dubbio sulla quota oltre alla fotocamera con teleobiettivo hanno imparato ad usare anche un telescopio, quindi lo puoi fare anche tu.
edit: la persistenza non te la posso spiegare perché dovrei dotarmi di un aereo e fare un sacco di test in quota. Ora non ho i soldi per farlo, se vincerò al superenalotto allora ci farò un pensierino.
Arrivati a questo punto preferisco approfondire questione quota cumulo, si tratta di un argomento che interessa un po' tutti in quanto trattasi del cardine di tutte le tue teorie e se fosse dimostrato allora significherebbe che le scie chimiche esistono davvero, tutte le altre questioni diventerebbero chiacchiere inutili.
Autore: Griffith Inviato: 28/12/2011 12:27:45 Ma... vedi... io non ho i finanziatori di Massimo Santacroce..
Guarda che ci accontenteremo di un semplice rilevamento con il telemetro. La sua portata e di circa 4.000 metri, i cumuli vanno da 900 a 2.500 metri, quindi dovresti rilevare gli aerei senza difficoltà.
Griffith: Io ti ho proposto un frame di una videocamera (a bassa risoluzione) da quattro soldi e con zoom 32X. Ciononostante l'aereo appare come nel tuo esempio di velivolo a 2400 metri... ed anche più grande!
Con Griffith finisco con questo commento nell'attesa di prove effettuate con il telemetro. Mi ero dimenticato dell'osservazione sulla foto a 2.500 metri.
Dunque la foto non è allo zoom 100%, probabilmente lo è questo dettaglio:
Ne approfitto per fare una domanda (e magari recuperare la discussione) che ho in testa da un po' e alla quale non ho trovato una valida risposta. La giro a voi, ma per esteso a tutti.
Parlando di persistenza, quale differenza c'è tra cirri e contrails? Ovvero cos'è che rendere una contrails talmente diversa da un cirro da variarne così tanto la probabilità di persistere?
Badate che non sto chiedendo in maniera provocatoria, ma solo per sapere, perché non so proprio nulla di specifico sulla persistenza (a parte che si parla di sovrasaturazione relativa al ghiaccio e valori di UR pari al 60 / 70%)
Anche perché mi sembra d'aver capito che non siano ben conosciute le dinamiche della persistenza, tuttora.
Un cirro (vero e non da irrorazione) è trasparente alla luce del sole. La scia CHIMICA è, invece, oscurante.
Secondo i vecchi testi aeronautici (mi riferisco ai testi menzionati da Mazzucco), una scia di condensa è trasparente alla luce solare e può essere vista solo in talune condizioni.
In riferimento alle foto, ribadisco il concetto:
Dal momento che io non ho cambiato idea nel tempo, come invece ha fatto Santacroce, non dispongo degli emolumenti tali da potermi permettere attrezzature fotografiche come le sue e quelle di altri due suoi amici e colleghi. Rimarco ancora l'attenzione su queste due foto, da Harry portate ad esempio e che non sono certo scatti di alta qualità:
E le raffronto con questo frame di pari qualità:
Per cui mi sembra che non ci sia nulla da eccepire, rispetto alla realtà dei fatti e cioè che il velivolo qui sopra non vola di certo a 12.000 metri.
Ma vediamo che cosa intendo dire, quando affermo che Santacroce non è fonte attendibile. Solo dopo la sua "conversione" allo sciacondensesimo, si è, infatti, munito di apparecchiature costose.
Il soggetto ha rieditato tutto il blog, ma non per tempo, evidentemente. Alcune tracce del suo passato sono rimaste; per non dimenticare la sua presenza a Rebus come sostenitore della tesi delle irrorazioni.
Scusate se intervengo di nuovo sull'ultimo commento di Griffith, mi ero ripromesso di non continuare ulteriormente ma vedo che lui continua a fraintendermi.
Caro Griffith mi sembrava chiaro che una sola foto senza un'altra foto con riferimenti di distanza NOTI non può dimostrare nulla.
Le mie due foto, quella dell'ATR 72 e l'altra con scia sono state fatte utilizzando la stessa fotocamera con lo zoom tirato al massimo. Entrambe sono state visualizzate con imaging di Windows con lo zoom al 100%
Quella che riprende l'ATR 72 è ad una distanza nota (2.400 metri) mentre quella dell'aereo con scia è ignota. Per ottenere la distanza precisa dell'ATR 72 mi sono piazzato davanti all'aeroporto di Rimini ed ho scattato la foto, poi con Google Earth ho calcolato le distanze.
Bene, a questo punto devi fare la stessa cosa anche tu con la videocamera, se non hai la possibilità di fotografare un aereo al decollo o fermo in un piazzale di un aeroporto allora piazzati sotto il sentiero di discesa di un aeroporto, chessò... quello di Nizza, posizionati in un punto dove l'aereo in fase di avvicinamento standard si può trovare ad una quota tra 1.000 e 2.400 metri quindi riprendilo con lo zoom al massimo, poi pubblica lo screenshot del frame.
Morale, nelle mie due foto fatte con una macchinetta da 300 euro la seconda foto, quella dell'aereo con scia per me corrisponde al tuo frame, cioè un aereo che si trova ad una quota ignota, quindi manca il TUO frame da quota/distanza nota. Ora mi immagino come dovrebbe essere grande l'aereo nel frame che riprenderai con la modalità che ti ho appena illustrato.
Ad esempio, sempre con la stessa fotocamera, questa volta alla distanza di 1.700 ho ripreso anche questo 747 (immagine originale 4608x3456 zoom 100% con imaging di Windows):
Scusate se mi ripeto noiosamente...ma continuare a discutere su zoom, fotocamere, obiettivi e moltiplicatori a casaccio e senza fare calcoli...non serve né dimostra nulla.
ma continuare a discutere su zoom, fotocamere, obiettivi e moltiplicatori a casaccio e senza fare calcoli...non serve né dimostra nulla
Infatti, dalla piega presa dalla discussione vedo che siamo alle solite. Cinque anni sono passati dalle prime discussioni, invano si direbbe.
Senza fornire dati come dimensioni del sensore della fotocamera, lente utilizzata, eventuale zoom, ecc. (dati EXIF completi, magari), di cosa pretendete di parlare...?
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Scusate se mi ripeto noiosamente...ma continuare a discutere su zoom, fotocamere, obiettivi e moltiplicatori a casaccio e senza fare calcoli...non serve né dimostra nulla.
dove: a = angolo di elevazione; df = distanza focale in millimetri; da = dimensione aereo in metri; pxa = pixel aereo nella foto; d = base ccd in millimetri; r= risoluzione immagine in pixel (base).
potrebbe essere una buona base per "definire" la quota di un aereo che emette scie?
Mi spiego: alcuni (es.: Griffith) affermano che vi sono aerei a "quota cumuli" (1000/2500 m. o giù di lì) che emettono scie chimiche. Se fosse verificato, attraverso la formula che ho riportato sopra, che questi aerei volano a quote molto più elevate (diciamo da 8mila m. in su, tanto per semplificare) compatibili con le scie condensazione, cadrebbe l'ipotesi delle scie a "quota cumuli". Sei d'accordo?
ma continuare a discutere su zoom, fotocamere, obiettivi e moltiplicatori a casaccio e senza fare calcoli...non serve né dimostra nulla.
Non avevo alcuna intenzione di stimare la dimensione o la quota di un aereo con criteri scientifici. Ho usato esempi banali e spannometrici per illustrare una soluzione che consente di confrontare due foto scattate utilizzando la stessa focale e ccd, rappresentanti oggetti di dimensioni note posti a distanze diverse di cui solo in una foto la distanza è nota e certa.
Infatti, dalla piega presa dalla discussione vedo che siamo alle solite. Cinque anni sono passati dalle prime discussioni, invano si direbbe. Senza fornire dati come dimensioni del sensore della fotocamera, lente utilizzata, eventuale zoom, ecc. (dati EXIF completi, magari), di cosa pretendete di parlare...?
Un link, una formula, zoom ecc. li ho postati. Dopo il tuo commento, mi si potrà obiettare; ma qualcosa ho fatto.
Tu, invece? Di che cosa pretendi di parlare, per usare parole tue?
Un link, una formula, zoom ecc. li ho postati. Dopo il tuo commento, mi si potrà obiettare; ma qualcosa ho fatto.
Bene, è già qualcosa (ti faccio notare che la formula proposta si basa in larga parte sui dati di scatto che avevo elencato io), però l'hai fatto DOPO la mia obiezione, quindi che hai da recriminare?
Citazione:
Tu, invece? Di che cosa pretendi di parlare, per usare parole tue?
Io ho già dato, anni fa, nel forum ci sono migliaia (si, migliaia) di post senza che si sia cavato un ragno dal buco. E vedo che qui si è presa la solita piega, a spaccare il capello in quattro, con la discussione che si perde nei soliti millemila rivoli, quando tutto è talmente così auto-evidente, a chi abbia un minimo di buon senso e buona fede.
Ho più di 40 anni, vivo in alta collina, da piccolo mi piaceva stare sdraiato nei prati a guardare gli aerei e le nuvole passare. A me basta quel che vedo e sento per sapere che questa cosa non è normale.
Come dicevo, ho già dato, e con me tutti quelli che negli anni hanno contribuito al dibattito, nel forum di LC e altrove. Ho fatto un'obiezione, perché vedo sempre gli stessi non-argomenti affiorare e tornare a galla, mi viene il magone.
Preferisco impiegare il mio tempo in maniera più proficua, voi continuate pure.
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Io ho già dato, anni fa, nel forum ci sono migliaia (si, migliaia) di post senza che si sia cavato un ragno dal buco.
Bene. Non è servito a niente, quindi (l'hai detto tu).
Citazione:
E vedo che qui si è presa la solita piega, a spaccare il capello in quattro, con la discussione che si perde nei soliti millemila rivoli, quando tutto è talmente così auto-evidente, a chi abbia un minimo di buon senso e buona fede.
E già. Quando si formulano calcoli e si parla di evidenze, arrivano "quelli del buon senso", è "tutto auto-evidente" la "buona fede". Contributi coi quali (parole tue) "non s'è cavato un ragno dal buco".
Citazione:
Ho più di 40 anni, vivo in alta collina, da piccolo mi piaceva stare sdraiato nei prati a guardare gli aerei e le nuvole passare. A me basta quel che vedo e sento per sapere che questa cosa non è normale.
"Questa cosa" che cosa?
Citazione:
Come dicevo, ho già dato, e con me tutti quelli che negli anni hanno contribuito al dibattito, nel forum di LC e altrove. Ho fatto un'obiezione, perché vedo sempre gli stessi non-argomenti affiorare e tornare a galla, mi viene il magone.
Quali "non-argomenti"? Ho parlato di calcoli et al. Tu non hai fatto un'obiezione, hai parlato del "vedere e sentire".
Mi spiace per il tuo magone.
Citazione:
Preferisco impiegare il mio tempo in maniera più proficua, voi continuate pure.
Chester, sei solito clone ritornante, si vede chiaramente dai tuoi giochetti di parole, un misto di fallacie, falsità (mi metti in bocca cose che non ho detto, e parli di "calcoli, evidenze" che nessuno ha visto), ecc. ecc.. Piombi nella discussione DOPO che io ho scritto un mio commento, e cominci a straparlare come se fino a quale momento avessi scritto tutto tu. Va bene avere un ego smisurato, però...
Casualmente, non hai replicato alla prima parte della mia risposta, che poi era quella importante.
Prima che cominci ad ignorarti, come di consueto in questi casi, una curiosità: di chi sei il clone, se posso chiedere?
Infine, prima di salire in cattedra e metterti a dare lezioncine di coerenza ed altro, non eri tu che appena 3 giorni avevi scritto, col solito vittimismo di chi avvelena il pozzo e poi scappa (uno stile tipico che in questi anni su LC abbiamo imparato a riconoscere):
Citazione:
[chester, 25/12/2011] "Mi espello volontariamente, prima che lo faccia tu, sig. Mazzucco. Ti evito anche la pagliacciata di cancellare i miei messaggi, tutto salvato. Saluti, sig. Mazzucco, e buon Natale."
Cambiato idea? Potevi pure auto-bannarti, tanto saresti tornato con un altro nick, l'ennesimo nuovo di zecca, e via che ricomincia la giostra.
Addio :D
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
La formula mi risulta corretta e anche la sua applicazione negli esempi del post linkato. I dati sono tutti corretti.
Bene. Anche a me è parsa corretta, infatti, pur non essendo un esperto di fotografia.
Ho una domanda per i sostenitori della cd. "quota cumulo"delle cd. scie chimiche, a questo punto: mediante la formula che ho citato, e (conseguentemente) lo scatto di - non voglio esagerare - 50/100 foto, come mai nessuno di voi dimostra/stima che vi sono aerei che rilasciano scie alle quote di cui sopra? Sarebbe una "prova principe", no? Altro che "cieli a scacchi" ecc.
Chester, sei solito clone ritornante, si vede chiaramente dai tuoi giochetti di parole, un misto di fallacie, falsità (mi metti in bocca cose che non ho detto, e parli di "calcoli, evidenze" che nessuno ha visto), ecc. ecc.. Piombi nella discussione DOPO che io ho scritto un mio commento, e cominci a straparlare come se fino a quale momento avessi scritto tutto tu. Va bene avere un ego smisurato, però...
Casualmente, non hai replicato alla prima parte della mia risposta, che poi era quella importante.
Prima che cominci ad ignorarti, come di consueto in questi casi, una curiosità: di chi sei il clone, se posso chiedere?
Parli di fallacie mie quando non ne hai mostrata nemmeno una.
Dai del clone alle persone provocando (o pensando di provocare) insieme con i tuoi giochetti di parole - io non gioco, argomento e discuto.
I calcoli, li ho mostrati.
Non piombo da nessuna parte, non sei il centro del mondo, lascia stare la psicologia d'accatto (cfr. "ego smisurato") con me non funziona.
Chiedi quel che ti pare.
Citazione:
Infine, prima di salire in cattedra e metterti a dare lezioncine di coerenza ed altro, non eri tu che appena 3 giorni avevi scritto, col solito vittimismo di chi avvelena il pozzo e poi scappa (uno stile tipico che in questi anni su LC abbiamo imparato a riconoscere):
Citazione: [chester, 25/12/2011] "Mi espello volontariamente, prima che lo faccia tu, sig. Mazzucco. Ti evito anche la pagliacciata di cancellare i miei messaggi, tutto salvato. Saluti, sig. Mazzucco, e buon Natale."
Ti chiami sig. Mazzucco?
Citazione:
Cambiato idea? Potevi pure auto-bannarti, tanto saresti tornato con un altro nick, l'ennesimo nuovo di zecca, e via che ricomincia la giostra. Addio :D
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Se volete continuare a giocare, fate pure ma, come giustamente qui qualcuno ha fatto notere, l'evidenza è tale che coloro che negano, palesano evidentemente la loro malafede totale e per questo, un giorno, dovranno rendere conto.
L'evidenza è questa (quote cumulo) e nessuno può negarla.
Se volete continuare a giocare, fate pure ma, come giustamente qui qualcuno ha fatto notere, l'evidenza è tale che coloro che negano, palesano evidentemente la loro malafede totale e per questo, un giorno, dovranno rendere conto. L'evidenza è questa (quote cumulo) e nessuno può negarla.
Era già venuta fuori la questione quota cumulo, ed era già stato appurato che, senza elementi utili, una foto come quella che hai postato non dimostra nulla.
In questo esempio che ho fatto in photoshop, una volta la scia è sopra la nuvola ed una volta è sotto. E non c'è differenza tra i due risultati.
Non conta quello che SEMBRA, conta quello che è. Gli occhi spesso ingannano. So che a qualcuno può sembrare che la scia attraversi i cumuli, ma (come vedi dall'esempio) non lo dimostra per nulla.
Se non sei convinto, dimmi quali dubbi hai (senza frasi fatte del tipo che mi arrampico sugli specchi, come l'altra volta, e senza cambiare discorso o aggiungere altro). Spiegami perché, una foto senza riferimento alcuno come quella, dimostrerebbe che la scia attraversa il cumulo.
(e per la cronaca, io non seguo l'argomento scie chimiche da 5 anni ma da soli 6 mesi, però sono stanco anch'io dei soliti giri di domande. Tanto spulciare uno per uno tutti gli argomenti, fa perdere di vista il semplice quadro generale, oltre che far perdere tempo)
chiedo cortesemente a chi non crede alle scie chimiche di rispondere a delle semplici domande:
1. è vero che esistono sostanze chimiche che immesse, gettate o irrorate a determinate altezze possono far piovere e non piovere?
2. è vero o no che queste "irrorazioni" o come volete chiamarle voi, le hanno già compiute? tipo aviazione militare russa come nel video messo da Mazzucco?
3. quando devi ottenere un risultato del genere, cioè il far piovere o il non far piovere, prima sperimenti o vai a colpo sicuro?
4. le sperimentazioni, e le azioni ufficiali che servono a sviluppare questi effetti come si svolgono?
Infine se un aereo rilascia composti chimici (che servono per far piovere e non) che non provengono dai suoi motori che cosa sta lasciando in aria? per caso scie chimiche?
Io non sono un esperto di nulla in questo caso ma la logica è logica perché se la risposta è "vero" alle prime due, siccome sono fenomeni ufficiali e conclamati, se devi sperimentare prima di generare effetti del genere, se per spargere agenti chimici li devi fai rilasciare dagli aerei è OVVIO e LOGICO che le scie chimiche esistono.
Mio padre stesso quand'ero piccolo mi diceva che l'aviazione militare israeliana rilasciava in delle zone aride composti chimici per far piovere, e mio padre non è complottista.
L'unico interrogativo rimane solo se tutte queste scie, rilasci ecc. servano solo a far piovere o non, o magari stanno sperimentando qualcos'altro?
Matteo
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
L'evidenza è questa (quote cumulo) e nessuno può negarla.
Scusa Griffith, le immagini che hai proposto smentiscono il tuo stesso assunto di partenza. Ovvero che la scia attraversa il cumulo.
Se osservi il trittico di crop che hai postato, puoi osservare il variare del parallasse fra scia e cumulo, sino all'ultimo crop in basso - dove la scia appare sotto al cumulo.
E' evidente che i due soggetti NON POSSONO essere sullo stesso piano nello spazio e la prova è sia nel parallasse sia nel semplice fatto che due nubi (scia e cumulo) non possono separarsi come fossero oggetti solidi.
Credo quelli siano fotogrammi di una sequenza, che probabilmente mostra anche la diversa velocità di spostamento fra scia e nuvola, poste a diverse quote. Il parallasse può essere il frutto di questi spostamenti a diverse quote o ad un movimento della camera...
La cosa che rimane evidente è che la scia non sta attraversando il cumulo.
Sono finalmente arrivati dai miei debunker di fiducia i riferimenti ai due testi che risponderebbero alla domanda 1 (si son fatti bannare in 3 prima di darmi una risposta senza insulti, trucchi o infamie):
Libro1 : Weather Forecasting 1967 di Alan Watts (foto3 e riferimenti pag215)
"Sono nubi artificiali prodotte dal passaggio degli aeroplani,quando sono PERSISTENTI vuol dire che l'aria al livello di esse e' satura. Questo strato ha una base non molto inferiore agli 8000 mt in estate ma che in inverno puo' arrivare a 4000."
Libro 2: Atlante delle Nubi 1983 Fracesco di Franco (pag51) "Il processo che porta alla scia bianca lasciata da un aereo a reazione e' simile al processo di formazione delle nubi...."
La domanda 1 era divisa in due parti:
1A- Sai spiegare perchè il fenomeno delle "contrails persistenti", oggi diffuso dappertutto, non veniva quasi mai osservato sul finire degli anni ’90, quando l’intensità del traffico aereo era simile, se non addirittura maggiore, di quella odierna?
1B– Puoi mostrare una tabella di classificazione delle nuvole precedente al 2000, presa da un qualunque libro scolastico, enciclopedia o atlante di meteorologia, in cui compaia anche la categoria di “contrail persistenti”? (Se si tratta di un fenomeno dovuto al semplice passaggio dei jet, questa categoria avrebbe già dovuto esistere, accanto a tutte le altre, da almeno 30 anni).
Quindi a parer mio la citazione del primo libro risponde parzialmente alla domanda 1A (dice che nel 67 di scie persistenti ne esistevano) ma non alla 1B, mentre la citazione del secondo libro non risponda ad alcuna domanda.
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
No, la tigre s'è semplicemente trovato il terreno spianato dai soliti approssimativi, che fanno affermazioni facilissime da sputtanare.
In realtà sta RIDENDO sotto i baffi, anche oggi si è mangiata a colazione un paio di sciachimisti che, come polli, abboccano al suo repertorio affinato da anni di militanza.
Sta facendo solo il suo lavoro e non è nemmeno tanto difficile.....
Saluti
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
TUTTLE: Scusa Griffith, le immagini che hai proposto smentiscono il tuo stesso assunto di partenza. Ovvero che la scia attraversa il cumulo.
Griffith le ha provate tutte per cercare di sostenere l'evidenza della quota cumulo, tuttavia ogni volta ha autoprodotto degli elementi a suo completo svantaggio.
In ogni modo per evitare che continui ulteriormente con questo tormento gli suggerisco di: - Fare più filmati da punto fisso (o dei timelapse): vedrai che tutti i cumuli si sposteranno più velocemente delle scie, oppure il cumulo si sposta in una direzione e la scia in un altra - Fare come i cacciatori di tornado: cercarsi la preda ed analizzarla. Ad esempio basta trasferirsi per una giornata in valpadana in una mattinata ideale per scie e cumuli. Trovare una strada lunga e dritta, piazzare la telecamera in un punto fisso e filmare quindi con una fotocamera (con gps) scattare una foto poi salire in auto e velocemente percorrere 800 metri, fermarsi e scattare un'altra foto nella stessa direzione del cumulo, poi così via per altre due/tre volte. In questo modo con un po' di trigonometria si potrebbero fare delle stime più o meno accurate.
Poi ce ne sarebbero altre ma non voglio tediarvi ulteriormente.
Se Griffith sarà in grado di produrre una prova evidente dove il cumulo e la scia si muovono all'unisono allora avremo la prova certa delle scie a quota cumulo altrimenti è meglio che lasci perdere.
Fermo restanto il telemetro e la fotogrammetria in generale, per il calcolo stimato della quota dell'aeromobile.
Sono finalmente arrivati dai miei debunker di fiducia i riferimenti ai due testi che risponderebbero alla domanda 1 (si son fatti bannare in 3 prima di darmi una risposta senza insulti, trucchi o infamie):
Sertes
Beh i "tuoi" debunker di fiducia sulla bacheca del gruppo continuano ad essere "gentili" nei nostri confronti.
Rosario
Non è la via che è difficile, è il difficile che è la via.
Sono finalmente arrivati dai miei debunker di fiducia i riferimenti ai due testi che risponderebbero alla domanda 1 (si son fatti bannare in 3 prima di darmi una risposta senza insulti, trucchi o infamie):
Uno dei motivi principali per cui evito in generale di dare risposte o fare considerazioni, è proprio quello per cui si ritiene, che se uno non crede alle scie chimiche, è un DEBUNKER (odio le generalizzazioni). E’ sotto gli occhi di tutti, si dice, e chi non l’ammette è cieco oppure si comporta come appartenente ad una setta religiosa.
Non tutti gli scettici sono uguali, e non tutti i sostenitori delle irrorazioni clandestine, sono uguali.
Non ho mai pensato che il governo sia buono o che non ci sia niente che viene nascosto, e neppure che la faccenda 11 settembre non abbia risvolti poco chiari e poco credibili. Ma nonostante ciò, quando ho saputo delle scie chimiche e mi sono informato, ho trovato molto più convincente la versione “scie di condensa” che quella “chemtrails” e con la massima onestà. Poi io non conosco ogni singolo risvolto della faccenda, non sono un esperto né in grado di smontare ogni possibile affermazione a favore o contro di una o dell’altra teoria. Quindi, seppur con reticenza, dico la mia (sperando di non ricevere i soliti epiteti, primo tra tutti “prezzolato” perché se fossi stato prezzolato, non avrei fatto 8 mesi senza lavoro con 2 bocche da sfamare a casa).
La definizione di “scie chimiche” la trovo corretta formalmente, ma va precisato quindi che così si intendono anche i fumogeni acrobatici, il fuel-dumping, irrorazioni a scopo sperimentale fatte da militari (ma non si intendono irrorazioni attualmente in corso), cloud-seeding, irrorazione di insetticidi e chaff.
Mentre invece quando normalmente si parla di “scie chimiche” di solito s’intende che le scie apparentemente di condensa che vediamo rilasciare dagli aerei che volano alti sopra la nostra testa non sono in realtà di condensa, ma sono di fatto “irrorazioni clandestine” con scopo ipotizzato ma non specificato.
1) i fumogeni areonautici sono appunto fumogeni e si dissipano in qualche minuto 2) il fuel-dumping, deve essere effettuato ad almeno 600 metri d’altezza ed il carburante evapora molto presto, la scia è molto piccola ed evapora rapidamente. 3) sulle irrorazioni a scopo sperimentale che ci sono state non ho notizie in merito 4) il cloud-seeding generalmente avviene in due modi: a) ioduro d’argento.sparso usando torce che bruciano con una fiamma violetta. Ben riconoscibile, non causa scia b) azoto liquido, quasi invisibile e va sparso subito sopra una nuvola, appena evapora non è più efficace, non si vede e niente scia va ricordato inoltre che l’efficacia di questi metodi è dubbia. Le piogge aumenterebbero al massimo del 20/30%. 5) le irrorazioni di insetticidi devono essere fatte a bassissima quota (sennò il vento le sparge) e comunque precipitano in fretta e non persistono in aria. 6) gli chaff (ovvero i falsi bersagli) sono fatti da due componenti, ed infatti si chiamano “chaff and flares”. I Flares sono i razzi segnalatori e sono quelli che producono il fumo ed il bagliore durante lo sparo,i chaff sono filamenti di alluminio o fibra di vetro e sono difficili da vedere ad occhio nudo se non ci fosse il flare davanti. Non sono microparticelle, ma pezzettini e ricadono molto rapidamente separandosi dal fumo del flare il quale si dissolve in qualche minuto.
Detto questo, si può tornare a parlare delle scie più discusse ovvero quelle subito dietro ai motori.
Risposte:
1A – io posso parlare solo per l’Italia. Prima di tutto, a parer mio. è un’ errore dire che il traffico era uguale se non minore. Dati presi dalla tavola dell’Istat per il traffico aereo in Italia (aerei partiti ed arrivati) [1] si vede che traffico a partire dagli anni 2000 è aumentato. Poi c’è stata la crisi del 2008 ma i valori sono comunque maggiori di quelli del 2000. In secondo luogo, guardando di dati, si nota come i valori di traffico attuali siano consistenti proprio del 1999-2000, anni in cui il fenomeno si è cominciato a notare (non è forse del 1999 il caso della città di Espanola?). Poi ci sono tutti i fattori contingenti, ovvero che dal ‘95 in poi fino al ’99 c’è stato il boom di internet e questo ha sicuramente contribuito alla diffusione del fenomeno e della teoria, tralasciando, ma non dimenticando, tutte le considerazioni sul fatto che con buona probabilità la gente nota le cose soprattutto quando le cerca e via discorrendo.
1B – una tabella di classificazione delle nuove no. Anche perché generalmente si parla di nuvole naturali e non artificiali. Ma in testi precedenti al 2000 se ne parla comunque, ad es in “A Field Guide to the Atmosphere“, by Schaefer and Day, 1981, c’è il passaggio “Sometimes (contrails) are ephemeral and dissipate as quickly as they form; other times they persist and grow wide enough to cover a substantial portion of the sky with a sheet of cirrostratus“ (Page 137) (trad: qualche volta (le scie di condensa) sono effimere e si dissipano rapidamente nonappena si sono formate; alter volte persistono e crescono abbastanza da coprire una sostanziale porzione del cielo con la forma di un cirrostrato).
2A – nel documento [2] CONTRAIL MICROPHYSICS, sono riportate come condizioni favorevoli all’acquisizione di proprietà tipiche dei Cirri da parte delle contrails “Condizioni favorevoli per scie di sviluppare proprietà tipo cirri comprendono un gran ambiente libero da cirri, un periodo di crescita sostenuta per cristalli in condizioni di alta sovrasaturazione (vedi Gierens et al.1999), e l'aumento duraturo di moti verticali che portano ad un livello profondo di alta sovrasaturazione di ghiaccio. Lo sviluppo di virga di caduta da scie di condensazione è una manifestazione di un ambiente favorevole per la crescita e la sviluppo di contrail-cirri” (tradotta male da me). Lo stesso documento cita un’ulteriore serie di studi sullo sviluppo di cirri a partire da contrail e fa il punto della situazione sugli attuali studi di questo fenomeno NON ANCORA DEL TUTTO SVISCERATI.
2B – Il documento del Dott.. Penna, parla dell’impossibilità che le scie appena formate siano maggiori di una certa larghezza. Questo documento non tiene conto dell’età della scia, della sua evoluzione (ovvero non è detto che la scia nella foto sia appena formata), delle condizioni meteo relative ai venti, degli errori tipici di lettura da parte delle radiosonde modello VAISALA RS92 ed in particolare sui valori di umidità relativa che soffrono di un errore nella misurazione diurna che porta ad una sottostima rilevante [3], né di tutti i modelli ultimamente sviluppati della transizione da contrail a cirro.
3 – risposta generalizzata. Al di là del fatto che questa domanda verte più su di un esercizio dialettico che non su prove vere e proprie, nessua di queste risposte conferma direttamente le scie, ma sono tutte forme di politichese dove spesso si mettono le mani avanti. Il presidente ritiene che il sorvolo da parte di aerei di centri abitati sia già regolamentato (3A) ed essendo già regolamentato occorre rivolgersi a chi deve mettere in atto tale regolamento (3B) il quale provvederà a dare una risposta (3C). Nulla di strano. Nel caso del Canada, la risposta fu quanto più precisa. Il govero disse che non risultava fossero aerei canadesi e che non risultava che a qualcuno fosse stato dato permesso a qualcun’altro. Io la 3D l’ho sempre letta come, “a me non risulta che siate irrorati né da noi né da altri, ma se becco che è qualcuno senza permesso, prenderò provvedimenti”
5 – Chiedendo per le scie grigie, in giro (io non ho risposte) ne ho ottenuta solo una, e non mi convince granché ma la riporto per completezza. "Le scie grigie sono tali perché non colpite direttamente dal sole. Analizzando ogni singola foto, non ci sono elementi per affermare con assoluta certezza che la scia non sia in ombra. Inoltre la foto più sospetta è la numero 5, ma sembra modificata nei contrasti."
6 – Il Cloud Seeding non genera scie persistenti, come ricordato all’inizio.
7 – Chem si riferisce a chemicals. Nel 1995 sono disponibili i composti chimici per il cloud seeding, e gli aerei per attuarlo. Questo non lo nega nessuno. Il documento spesso parla di campi di battaglia, e non di intere nazioni, analizzando superfici compatibili con le attuali e conosciute tecniche di inseminazione. Nulla fa presuppore che la geoingegneria di cui parlano sia qualcosa di diverso dal cloud-seeding attualmente disponibile, che però non genera scie persistenti.
Ammetto che sono convinto tranquillamente che i militari possano aver sviluppato qualcosa tipo la “polvere intelligente”, qualunque cosa essa sia, anche se non è un collegamento logico diretto che la sua efficacia sia stata sperimentata direttamente sulla propria popolazione, né tantomeno che ciò giustifichi un suo uso continuo anche adesso, ed in segreto.
8 – Senza andare a disturbare le Punch Holes, le immagini presentate, quando non si tratta di radar doppler, probabilmente sono anomalie. L’indizio più forte in favore di ciò è che esse sono SEMPRE direzionate come lo schermo, e più precisamente, sono SEMPRE della forma con cui viene effettuata la memorizzazione e la visualizzazione dei dati, pertanto è più logico cercare lì una spiegazione. Inoltre esistono anche buchi nelle nuvole di forma geometrica, (non orientati perfettamente da nord a sud) con anch’essi una spiegazione in [5]. Da pag. 20 a pag. 24 analizza un buco nelle nubi enorme e di forma geometrica e ne spiega la genesi sulla base dei fenomeni dello stau e del föhn.
...se è vero che non hai risposte e quella che hai ricevuto (da chi? con quali credenziali?) non ti convince affatto...ci si chiede come mai hai ritenuto di dover comunque rispondere.
E' questo l'atteggiamento da debunker; dover per forza dare una risposta a tutto, anche a quello che non si "capisce" direttamente.
Consiglio; se non sai dare una risposta cercala da solo, viceversa - astieniti. Credo sia questo ciò che distingue uno scettico da un debunker..:)
.ci si chiede come mai hai ritenuto di dover comunque rispondere
Disse Mazzucco, che odiava il Cherry-Picking; di presentarsi con la confutazione di tutte le sue domande. Non mi piace nemmeno questo di atteggiamento, ma non vedo perché non dovrei rispettare le regole del padrone di casa (oltre che mantenere rispetto ed educazione per tutti).
Inoltre sai anche (tu in primis) che se mi si dimostra che sbaglio, lo ammetto. Spero che anche questo, distingua uno scettico da un debunker.
La definizione di “scie chimiche” la trovo corretta formalmente, ma va precisato quindi che così si intendono anche i fumogeni acrobatici, il fuel-dumping, irrorazioni a scopo sperimentale fatte da militari (ma non si intendono irrorazioni attualmente in corso), cloud-seeding, irrorazione di insetticidi e chaff.
Mentre invece quando normalmente si parla di “scie chimiche” di solito s’intende che le scie apparentemente di condensa che vediamo rilasciare dagli aerei che volano alti sopra la nostra testa non sono in realtà di condensa, ma sono di fatto “irrorazioni clandestine” con scopo ipotizzato ma non specificato.
Citazione:
Ammetto che sono convinto tranquillamente che i militari possano aver sviluppato qualcosa tipo la “polvere intelligente”, qualunque cosa essa sia, anche se non è un collegamento logico diretto che la sua efficacia sia stata sperimentata direttamente sulla propria popolazione, né tantomeno che ciò giustifichi un suo uso continuo anche adesso, ed in segreto.
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
La risposta che hai pubblicato, sai benissimo, è una fesseria. Dimostri di essere tecnicamente puntiglioso, ma se lasci passare questa cosa perdi credibilità.
La foto 1 mostra la fusoliera in piena luce diretta e la scia che la segue è grigia.
La foto 2 mostra il dorso dell'aereo in luce piena, le nuvole sotto sono in luce piena...la scia che segue è grigia.
La foto 3 mostra la fusoliera in piena luce, nuvole sotto idem, la scia è grigia.
La foto 4 mostra la fusoliera in luce, nuvole sotto idem, la scia è grigia.
L'immagine 5, palesemente croppata, mostra luce diretta sulla fusoliera e sulle nuvole dietro...la scia è nera.
L'immagine 6 mostra la fusoliera con il sole alla sua destra. Non vi sono ombre di nessun tipo se non sul controluce dall'altra parte. Le scie sono più scure. Qui credo si tratti dell'effetto dello schiacciamento del teleobiettivo che ha compresso molta profondità (e quindi molta atmosfera) nello scatto, rendendo tutto molto più opaco e azzurrato. Ma comunque la teoria dell'ombra resta una favola.
L'immagine 7 mostra luce sparata su tutto e la scia è scura. Anche in questo caso credo vi sia poco di strano viste le condizioni di contrasto e di ripresa...ma la teoria dell'ombra rimane una panzana.
Sulla 8 e la 9 mi astengo.
La 10 mi pare un tarocco.
Credo che su questo specifico argomento sia interessante la domanda posta all'inizio...ovvero se esistano o meno scatti del genere effettuati da terra.
Sono aperto a qualsiasi opzione e valutazione, ma la teoria dell'ombra e del controluce è una sciocchezza che non trova fondamento da nessuna parte...tantomeno nelle immagini.
PS: il succo è che anche se sei convinto al 100% che una data teoria sia falsa alla sua base...non è onesto trovare risposte che per primi sappiamo essere sbagliate - pur di riempire caselline al nostro convincimento di partenza. Dico questo perché so che tu per primo sei convinto che la teoria ombra/controluce sia una fesseria...:)
Non ho voglia di tornare a ritrattare le stesse cose tecniche per l'ennesima volta, perdonami ma non si puo' ricominciare ogni discussione sull'argomento da capo.
Pero ti posso dare un invito a fare un semplicissimo controllo che ti potra' fare da guida se davvero stai cercando di capire se assistiamo ad un fenomeno "normale" o meno: guarda le tue foto e/o video degli anni 70/80/90 , quelle dei tuoi amici, se non ne possiedi o non hai la mia eta' avanzata, o quelle dei tuoi genitori e cercane uno/una con immortalati i cieli a scacchiera quasi quotidiani dei nostri giorni.
Quando ne avrai constatato l'assenza, come ho fatto io dopo aver esaminato centinaia di foto e decine di video, guarderai le "normali scie di condensa, anche se persistenti" con occhi diversi.
Vale anche molto esaminare vecchie riviste dove ci siano pubblicita' di qualunque tipo, vecchi documentari od altre forme di comunicazione di massa, dato che anchein quel settore il fenomeno era assente, mentre al giorno d'oggi si puo' vedere ovunque.
Un'altra chicca sono i programmi didattici dedicati ai bambini, tipo Nasa for children, o Contrails educational, dove insegnano che le scie sono "belle, buone, sono nostre amiche", e gli aerei che le rilasciano sono i "decoratori del cielo" Il fatto che siano i piu' piccoli a notarle, ed a fare pertanto domande sull'argomento ai loro genitori, e' ovviamente puramente casuale
Il vero motivo (o motivi) per cui lo facciano non lo possiamo sapere, ma sono certo che numerose aziende non hanno fatto sperimentare e brevettare decine di prodotti e tecnologie destinati alla diffusione in atmosfera di "qualcosa" soltanto per buttare tempo e denaro
Buon anno a te ed a tutti
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna FAQ 11 settembre 2001
PS: il succo è che anche se sei convinto al 100% che una data teoria sia falsa alla sua base...non è onesto trovare risposte che per primi sappiamo essere sbagliate - pur di riempire caselline al nostro convincimento di partenza. Dico questo perché so che tu per primo sei convinto che la teoria ombra/controluce sia una fesseria...:)
Il motivo per cui riporto una risposta non mia, alla numero 5, è proprio per la questione del monito del Sig. Mazzucco. Né più né meno.
Se lo chiedi a me, direttamente, io penso sia un fenomeno ottico. Il motivo è che tre piloti (due di easyjet ed uno di Skyworks Airlines in Svizzera), mi hanno raccontato di aver osservato scie, il cui colore è apparso diverso a distanza di tempo tra due o più osservazioni. Dato che gliel'ho chiesto in momenti diversi e tra di loro non si sono parlati, e non ho motivo di dubitare della loro buona fede nel raccontarmelo, mi fido di questa testimonianza (compatibile col fatto che tutti e tre hanno osservato scie da un aereo in volo in quota di crociera, e non da terra).
Ma non ho una spiegazione per questo. E non considero assolutamente tre racconti, oltretutto di parte, qualcosa di provante. Nemmeno di indiziario. Ti posso anche dire che cercando spiegazioni possibili, sicure al 100&ì% non ne ho trovate. L'unico che si è degnato di darmi una risposta, è stato appunto il sig. Uncinus.
Non è per riempire caselline al mio di convincimento, io sono abbastanza tranquillo che prima o poi una spiegazione alternativa viene fuori.
E non farò l'edit della risposta. L'ho sempre considerato barare.
P.s.: Il succo è che sì, sono sempre meno convinto della 5. Ed hai ragione, sarebbe stato molto più corretto non inserirla.
Beh...la risposta dei piloti, e non ho motivi per non crederti, è molto ma molto più interessante che buttare li una palese boiata come quella dell'ombra/controluce.
Se è vero che in quota è possibile osservare mutazioni nella percezione del colore della scia, al variare della propria posizione rispetto alla scia stessa, è necessario che si verifichino almeno tre condizioni per poter verificare che si tratti di un qualche fenomeno ottico.
1) Un video girato a bordo che mostri il fenomeno
2) Una spiegazione scientifica che possa attribuire alle normali scie di condensa una tale proprietà.
3) Una spiegazione scientifica che spieghi come mai questo fenomeno non sia riproducibile con riprese da terra.
Se permetti, è molta più ciccia rispetto alla boutade sull'ombra.
Io abito a Ravenna. Non ci sono grandi aeroporti nelle vicinanze. Seguo la cosa da giugno del 2011, bene o male.
Beh, sopra Ravenna, le scie persistenti sono una rarità, ne avrò osservate meno di 20 giorni su 150, e il cielo a parte un paio di volte, che ce n'erano 3 o 4 in totale, non è mai stato a scacchi.
Da questo mi vien da pensare che siano collegate al traffico aereo normale.
Ho spulciato le mie foto, e non ci sono foto di scie persistenti nemmeno in quelle più recenti (a meno che non mi sia messo a fotografare di proposito scie). E calcolando che ho una figlia nata nel 2000 ne ho molte di foto tra il 2000 ed il 2005.
Inoltre aggiungo che da maggio 2002 ad febbraio 2007 ho lavorato presso l'Art Color di Ravenna, sviluppando e stampando foto industrialmente. Osservavo in media singolarmente tra le 20.000 foto a sera, come campione, tra le 400.000 di media che stampavamo ogni sera. Mai notato grandi quantità di cieli a scacchi.
Prima del 2000 non guardavo mai il cielo. Non ho grandi ricordi da piccolo (sono del '79) e non ti so dire.
Tutto qua. Non pretendo di convincerti, ma solo di farti sapere che non è superficialità che mi fa pensare che le scie siano di condensa.
Per quel che riguarda i programmi educativi, la tua è una teoria plausibile, ma a mio avviso, lo è anche ad esempio, che dato tutto il putiferio che han generato le contrails, un po' di informazione non faccia male. Dato che la gente chiede cosa sono, il governo si attiva per spiegarlo. Non è obbligatoriamente indice di qualcosa losco.
L'utente CHESTER è stato espulso. Si era già iscritto in precedenza come "smom", e prima ancora come "nana" (e prima ancora chi lo sa).
Alla fine, sprechiamo ore di tempo inutile a dare retta agli stessi quattro imbecilli, che si ricliclano all'infinito dando l'impressione di essere in 400.
°°°
TUTTI:
Non ho più seguito la discussione, per cui scusate se qualcuno è in attesa di risposte da parte mia, ma in questi giorni ho bisogno di staccare un pò la spina.
Ho fatto una veloce ricerchina sul tubo...e ho notato che è molto facile scovare video girati in quota in cui si vedono altri aerei (ripresi da sopra o di fianco) rilasciare scie...che risultano grigiastre. Il primo video del 747 Lufthansa è palese.
Inizio a pensare si possa trattare, nei casi in cui la scia non sia proprio nera opaca, di un fenomeno riferibile sempre allo scattering in relazione alla quota/atmosfera - ma in questo caso in una condizione "inversa" rispetto a quella ragionata al suolo.
Ci si può ragionare imho...anche se tocca sbattere il cranio con Lambert.
Oltre agli scettici e ai debunker andrebbe descritta la categoria degli sprovveduti.
Gli sprovveduti pensano che un governo che si attiva per spiegare cosa siano le contrails possa dire la verità e che "un po' di informazione non faccia male".
Questo esclude la possibilità che TEKNYX sia da includere tra gli scettici.
Rimane invece valida l'ipotesi che possa far parte eventualmente dei debunker i quali, pur comprendendo che i governi mentono sistematicamente, si comportano come fossero degli sprovveduti.
ma poi usi le parole a casaccio, quando si tratta di criticare le mie azioni
Chiedo venia. Ammetto che tendo ad essere prevenuto e protettivo verso l'astio generale che si manifesta verso coloro che sostengono le scie di condensa. Scusandomi, vedrò di esprimermi meglio e di allentare eventuali toni, involontariamente non distesi.
Uno dei motivi principali per cui evito in generale di dare risposte o fare considerazioni, è proprio quello per cui si ritiene, che se uno non crede alle scie chimiche, è un DEBUNKER (odio le generalizzazioni). E’ sotto gli occhi di tutti, si dice, e chi non l’ammette è cieco oppure si comporta come appartenente ad una setta religiosa. Non tutti gli scettici sono uguali, e non tutti i sostenitori delle irrorazioni clandestine, sono uguali.
[…]
Disse Mazzucco, che odiava il Cherry-Picking; di presentarsi con la confutazione di tutte le sue domande. Non mi piace nemmeno questo di atteggiamento, ma non vedo perché non dovrei rispettare le regole del padrone di casa (oltre che mantenere rispetto ed educazione per tutti).
Vedo che sottilizzi non poco, quando si tratta di distinguere fra scettico e debunker, ma poi usi le parole a casaccio, quando si tratta di criticare le mie azioni: qui infatti non stiamo parlando di “regole”, ma di “condizioni” specifiche che io ho posto in QUESTO dibattito, prima di essere disponibile a discutere.
Volevo chiarire che non avrei perso tempo con chi si fosse attaccato a un paio di virgole qua e là, pur di cercare di contestare in qualche modo la tesi complessiva. In questo senso intendevo che il “cherry-picking” con me non funziona.
Per quel che riguarda la differenza fra scettico e debunker, la questione è molto semplice. Lo scettico cerca di capire il problema nel suo insieme, rimane aperto a qualunque conclusione, prende in considerazione TUTTI gli elementi disponibili, ed usa il metodo analitico per separare quelli validi da quelli non validi all'interno della tesi. Poi eventualmente trae le sue conclusioni. Il debunker invece rifiuta aprioristicamente la tesi (anche se non lo dice apertamente, questo è ovvio), cerca di “smontare” con puntiglio tutto quello che può, ma si dimentica regolarmente di prendere in considerazione eventuali elementi validi al suo interno.
La differenza quindi la capisci dalle intenzioni, e le intenzioni le capisci dal modo di procedere.
Vediamo ora come ti sei comportato tu nel rispondere alle mie domande:
1A – io posso parlare solo per l’Italia. Prima di tutto, a parer mio. è un’ errore dire che il traffico era uguale se non minore. Dati presi dalla tavola dell’Istat per il traffico aereo in Italia (aerei partiti ed arrivati) [1] si vede che traffico a partire dagli anni 2000 è aumentato. Poi c’è stata la crisi del 2008 ma i valori sono comunque maggiori di quelli del 2000. In secondo luogo, guardando di dati, si nota come i valori di traffico attuali siano consistenti proprio del 1999-2000, anni in cui il fenomeno si è cominciato a notare (non è forse del 1999 il caso della città di Espanola?). Poi ci sono tutti i fattori contingenti, ovvero che dal ‘95 in poi fino al ’99 c’è stato il boom di internet e questo ha sicuramente contribuito alla diffusione del fenomeno e della teoria, tralasciando, ma non dimenticando, tutte le considerazioni sul fatto che con buona probabilità la gente nota le cose soprattutto quando le cerca e via discorrendo.
DEBUNKER TRADIZIONALE: Io ho presentato le tabelle di tutti gli aeroporti mondiali, che confermano come il traffico complessivo nell’ultimo decennio sia DIMINUITO. Tu invece dici di “poter parlare solo dell’Italia” (perchè mai? Mica c’è la multa se leggi anche le tabelle degli altri paesi) e così eviti di di riconoscere che il traffico complessivo NON E’ affatto aumentato, e che quindi la spiegazione di Attivissimo non regge.
Ignori inoltre il fatto che Attivissimo abbia intenzionalmente confuso “quantità” con “qualità” delle contrails – cosa che io ho messo in forte risalto – nel tentativo di presentare a tutti i costi una spiegazione plausibile.
LO SCETTICO invece avrebbe risposto: “Cavoli, non solo non è vero che il traffico è aumentato, ma la frequenza dei voli non c’entra comunque nulla con la persistenza delle singole scie. Che cazzo mi racconta Attivissimo? E poi, dov’è la spiegazione per questo nuovo fenomeno, se davvero si tratta di semplici contrail?”
(Dimenticavo: lo scettico ragiona, il debunker cerca possibilmente di evitarlo).
Citazione:
1B – una tabella di classificazione delle nuove no. Anche perché generalmente si parla di nuvole naturali e non artificiali. Ma in testi precedenti al 2000 se ne parla comunque, ad es in “A Field Guide to the Atmosphere“, by Schaefer and Day, 1981, c’è il passaggio “Sometimes (contrails) are ephemeral and dissipate as quickly as they form; other times they persist and grow wide enough to cover a substantial portion of the sky with a sheet of cirrostratus“ (Page 137) (trad: qualche volta (le scie di condensa) sono effimere e si dissipano rapidamente nonappena si sono formate; alter volte persistono e crescono abbastanza da coprire una sostanziale porzione del cielo con la forma di un cirrostrato).
Se è solo per quello è dagli anni 50 che si parla di contrail persistenti. La domanda è chiaramente riferita al tentativo recente di omologarle come “nuvole ufficiali”, cosa che non era mai avvenuta prima, e non al riconoscimento del fenomeno in quanto tale. E’ la curiosa coincidenza con il momento storico che viene fatta notare, mentre la stessa cosa avrebbe già dovuto avvenire una trentina di anni fa (se davvero fossero solo scie di condensa).
DEBUNKER MORBIDO - Hai finto di non capire la domanda, spostando l’attenzione su un altro argomento, ma almeno non hai cercato di smontare la premessa.
LO SCETTICO invece avrebbe detto: “Non sarà magari uno “smoking gun”, ma certo è curiosa questa improvvisa “promozione” a nuvole ufficiali, proprio nel momento in cui si cerca di respingere le accuse che quelle scie siano di tutto meno che un fenomeno “normale.”
Citazione:
2A – nel documento [2] CONTRAIL MICROPHYSICS, sono riportate come condizioni favorevoli all’acquisizione di proprietà tipiche dei Cirri da parte delle contrails “Condizioni favorevoli per scie di sviluppare proprietà tipo cirri comprendono un gran ambiente libero da cirri, un periodo di crescita sostenuta per cristalli in condizioni di alta sovrasaturazione (vedi Gierens et al.1999), e l'aumento duraturo di moti verticali che portano ad un livello profondo di alta sovrasaturazione di ghiaccio. Lo sviluppo di virga di caduta da scie di condensazione è una manifestazione di un ambiente favorevole per la crescita e la sviluppo di contrail-cirri” (tradotta male da me). Lo stesso documento cita un’ulteriore serie di studi sullo sviluppo di cirri a partire da contrail e fa il punto della situazione sugli attuali studi di questo fenomeno NON ANCORA DEL TUTTO SVISCERATI.
DEBUNKER SPUDORATO – Nonostante io avessi già scritto (chissà perchè mi sarà venuto in mente di farlo?) “Attenzione: non stiamo chiedendo di descrivere le "condizioni estreme" in cui il fenomeno fisico PUO' accadere. Quelle le conosciamo già. Vorremmo conoscere le condizioni meteorologiche (set di parametri potenziali) che debbono verificarsi contemporaneamente (o comunque nell'arco di poche ore) su zone molto ampie di territorio per ciascuna delle "contrails persistenti", lunghe spesso centinaia di chilometri, che vengono rilevate sistematicamente dalle immagini satellitari da ogni parte del mondo“, tu hai finto di non vedere la mia frase, evitando così di affrontare la questione.
LO SCETTICO invece avrebbe risposto: “E’ vero, qui non stiamo parliamo di casi isolati che si verificano in condizione estreme, ma di un fenomeno che si manifesta ormai quotidianamente in ogni parte del mondo, su aree enormi di territorio, dove ovviamente non possono esserci “condizioni eccezionali” dappertutto nello stesso arco di tempo”.
Citazione:
2B – Il documento del Dott.. Penna, parla dell’impossibilità che le scie appena formate siano maggiori di una certa larghezza. Questo documento non tiene conto dell’età della scia, della sua evoluzione (ovvero non è detto che la scia nella foto sia appena formata), delle condizioni meteo relative ai venti, degli errori tipici di lettura da parte delle radiosonde modello VAISALA RS92 ed in particolare sui valori di umidità relativa che soffrono di un errore nella misurazione diurna che porta ad una sottostima rilevante [3], né di tutti i modelli ultimamente sviluppati della transizione da contrail a cirro.
DEBUNKER VECCHIO STILE - Se è solo per quello, il documento non tiene nemmeno conto del ventilatore che tengo sotto il portico, degli starnuti degli eschimesi e delle scorregge di mia nonna.
Se vuoi affrontare seriamente una analisi scientifica di quel tipo devi saper mostrare come gli eventuali elementi mancanti influirebbero sul risultato finale al punto da invalidarne le conclusioni stesse. Non basta dire “manca la data” per sostenere che tutto quel documento è carta straccia. Inoltre, traspare dal tuo atteggiamento la chiara intenzione di rifiutare già in partenza quel lavoro, mettendosi a cercare subito le “cose mancanti”, senza nemmeno valutare se ci sia qualcosa di valido al suo interno. (Te l'ho detto, la differenza la vedi dalle intenzioni).
LO SCETTICO invece avrebbe risposto: “Non ci capisco una mazza, però finchè non si presenta un altro fisico che contesti quel lavoro in termini altrettanto scientifici debbo ritenere valide le sue conclusioni, almeno nel loro senso più generale”.
Citazione:
3 – risposta generalizzata. Al di là del fatto che questa domanda verte più su di un esercizio dialettico che non su prove vere e proprie, nessua di queste risposte conferma direttamente le scie, ma sono tutte forme di politichese dove spesso si mettono le mani avanti. Il presidente ritiene che il sorvolo da parte di aerei di centri abitati sia già regolamentato (3A) ed essendo già regolamentato occorre rivolgersi a chi deve mettere in atto tale regolamento (3B) il quale provvederà a dare una risposta (3C). Nulla di strano. Nel caso del Canada, la risposta fu quanto più precisa. Il govero disse che non risultava fossero aerei canadesi e che non risultava che a qualcuno fosse stato dato permesso a qualcun’altro. Io la 3D l’ho sempre letta come, “a me non risulta che siate irrorati né da noi né da altri, ma se becco che è qualcuno senza permesso, prenderò provvedimenti”
DEBUNKER CHE SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI: non è la mia domanda che verte su un “esercizio dialettico”, sei tu che ti aggrappi alla dialettica nel tentativo disperato di non riconoscere il senso palese – per quanto implicito, certamente - di quelle risposte.
Ma non è certo interpretando a modo tuo le parole di Napolitano che risolvi la situazione. Napolitano non sta scrivendo una poesia da regalare a sua sorella, sta rispondendo ufficialmente a una precisa lettera (ma l'hai letta almeno?) che descrive in modo dettagliato e documentato operazioni ANOMALE di aerosol in una vallata dove NON transita normale traffico aereo in primo luogo.
Se quindi tu mi dici che il presidente legge quella lettera e poi risponde "che il sorvolo da parte di aerei di centri abitati sia già regolamentato, ed essendo già regolamentato occorre rivolgersi a chi deve mettere in atto tale regolamento” stai dando del deficiente a Napolitano, oppure dell’analfabeta a te stesso.
LO SCETTICO invece avrebbe detto. “Minchia, siamo messi male. E’ chiaro che gli americani ormai ci obbligano a fare tutto quello che vogliono, e noi non possiamo nemmeno aprire bocca.”
Citazione:
5 – Chiedendo per le scie grigie, in giro (io non ho risposte) ne ho ottenuta solo una, e non mi convince granché ma la riporto per completezza. "Le scie grigie sono tali perché non colpite direttamente dal sole. Analizzando ogni singola foto, non ci sono elementi per affermare con assoluta certezza che la scia non sia in ombra. Inoltre la foto più sospetta è la numero 5, ma sembra modificata nei contrasti."
DEBUNKER AUTOLESIONISTA - Sulla questione fotografica ti ha già risposto Tuttle in modo dettagliato. Io non saprei aggiungere una sola goccia di sdegno a quello che lui ha riversato di fronte alla “spiegazione” che ci hai portato.
Guarda che non è mica obbligatorio trovare per forza una risposta, se non ti intendi di fotografia. Solo il debunker autolesionista ci prova a tutti i costi (“Signori, ma quello è il controluce!”).
LO SCETTICO invece avrebbe detto: “Boh, io non ci capisco granchè, però Mazzucco ha fatto il fotografo per trent’anni, e Tuttle se ne intende almeno quanto lui. Se loro dicono che quelle scie NON SONO in ombra, è chiaro che la spiegazione debba essere di qualche altro tipo.”
Citazione:
6 – Il Cloud Seeding non genera scie persistenti, come ricordato all’inizio.
DEBUNKER IRRITANTE – “Per scie chimiche si intende una qualunque scia che contenga anche composti chimici che non sono direttamente implicati nel processo di alimentazione delle turbine. In altre parole, sono composti chimici aggiuntivi, che non hanno nulla a che vedere con la propulsione e il sostentamento dell’aereo in volo.”
Come ricordato all’inizio del mio articolo.
Se poi a te fa piacere inalare bario, ioduri d’argento e gel al silicio "per un tempo limitato" fai pure. Ma quelle rimangono “scie chimiche” a tutti gli effetti. (Una spruzzata di DDT in bocca non è velenosa "solo perchè dura poco"?)
In questo caso lo scettico non avrebbe nemmeno aperto bocca, tanto la cosa è evidente. Tu invece ti aggrappi alle definizioni, pur di non riconoscere un problema grosso come una casa.
Citazione:
7 – Chem si riferisce a chemicals. Nel 1995 sono disponibili i composti chimici per il cloud seeding, e gli aerei per attuarlo. Questo non lo nega nessuno. Il documento spesso parla di campi di battaglia, e non di intere nazioni, analizzando superfici compatibili con le attuali e conosciute tecniche di inseminazione. Nulla fa presuppore che la geoingegneria di cui parlano sia qualcosa di diverso dal cloud-seeding attualmente disponibile, che però non genera scie persistenti.
DEBUNKER ALLE CORDE - In realtà, nulla fa presupporre che quel documento parli di “geoingegneria” in primo luogo, visto che nel ’95 il termine non era ancora entrato in uso.
In secondo luogo, il documento parla soprattutto di RIMOZIONE dell’umidità dall'atmosfera (per aumentare la conduttività e quindi l'efficienza dei sistemi radar), che non c'entra niente con il classico cloud seeding per far piovere. Per cui si tratta in ogni caso di composti fortemente nocivi per la salute, con scopi ben diversi da quelli di tipo meteorologico.
LO SCETTICO invece avrebbe letto con attenzione quello che ho scritto sul cloud seeding, e avrebbe capito subito la differenza fra due cose che Attivissimo cerca invece di confondere sistematicamente.
Hai visto alla fine quanto tempo ti ho dedicato? Non hai fatto il cherry-picking, hai provato a rispondere a tutte le domande, e io ho replicato nella misura corrispondente, come mi ero impegnato a fare.
Per quel che riguarda il tuo tentativo di passare per un semplice scettico… sorry, try again. (In Spagna dicono "Aunque la mona se vista de seda, mona se queda").
Alla fine, sprechiamo ore di tempo inutile a dare retta agli stessi quattro imbecilli, che si ricliclano all'infinito dando l'impressione di essere in 400.
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inizio a pensare si possa trattare, nei casi in cui la scia non sia proprio nera opaca, di un fenomeno riferibile sempre allo scattering in relazione alla quota/atmosfera - ma in questo caso in una condizione "inversa" rispetto a quella ragionata al suolo.
Tuttle, penso che sia un doppio effetto di scattering ed illusione ottica. La scia ripresa in quota può sembrare più o meno grigia in base ai colori presenti sullo sfondo.
Tre scie in successione dallo stesso cockpit, le due viste da sotto sono bianche, quella vista da sopra (controluce) con sfondo di nubi è grigio scuro http://www.youtube.com/watch?v=CAGlwFHRt-c
Questa è l'ultima di Tuttle, in questo caso l'aereo passa da sfondo nuvoloso a sfondo azzurro. Con lo sfondo nuvoloso la scia sembra decisamente grigia, quando passa sullo sfondo azzurro, se si coprono le nubi attorno, la scia sembra possedere un colore normale. http://www.youtube.com/watch?v=aoD8fnZsK38&feature=related
Questo fatto potrebbe spiegare perchè non si trovano fotografie o filmati ripresi dal suolo che evidenziano scie di colore scuro o grigio dove il cielo di sfondo è privo di nubi oppure se ci sono nubi si tratta cirri che si trovano non molto più in alto rispetto all'aereo. Come hai osservato, dal suolo l'incidenza del sole aumenta dal basso verso l'alto, mentre in quota è il contrario.
L'esperienza delle riprese in quota potrebbe spiegarsi nel seguente modo:
Se la scia viene ripresa dal basso verso l'alto in assenza di nubi (cielo azzurro) il colore delle scie tende sempre ad essere chiaro o normale, un po' come dal suolo.
Se la scia viene ripresa dall'alto verso il basso con sfondo privo di nubi il colore delle scie tende sempre ad essere chiaro o normale perché non è confrontabile con uno sfondo chiaro composto da nubi.
Se la scia viene ripresa dall'alto verso il basso con sfondo nuvoloso la scia appare sempre più scura o grigia, sembra anormale rispetto al colore chiaro delle nuvole presenti nello sfondo, in questo caso le nubi di sfondo (cumuli, altostrati, stratocumuli, ecc) dovrebbero essere molto ma molto più in basso rispetto alla quota dell'aereo che si suppone voli a circa 10.000 metri.
In ogni modo le valutazioni sui colori delle scie riprese in quota andrebbero fatte visionando dei video (su youtube ce ne sono davvero tanti) anzichè singole foto o frame che potrebbero non rappresentare fedelmente l'intera dinamica.
Il Cloud Seeding non genera scie persistenti, come ricordato all’inizio.
Massimo quando ti ho fatto la stessa domanda non mi hai risposto
comunque il termine "scie chimiche" è stato sempre associato alle scie persistenti artificiali che ufficialmente non esistono. perchè dobbiamo per forza includere nella definizione anche una cosa come il cloud seeding che è riconosciuto ufficialmente in tutto il mondo e che viene effettuato a quote molto più basse rispetto alle operazioni di geoingegneria?
se vedo un aereo che insemina le nubi non posso dire che quell'aereo sta rilasciando scie chimiche, stessa cosa vale per gli aerei che rilasciano i pesticidi, così si crea troppa confusione.
è più semplice dire che questi aerei possono essere coinvolti in più tipi di operazioni tra le quali è presente anche il cloud seeding.
Un'ultima premessa: io non difendo la posizione di Attivissimo, secondo me, la sua spiegazione nel blog sciechimicheinfo spesso pecca di troppo semplicismo e qualche volta ci sono dei veri e propri errori, io difendo la mia. Se proprio devo dirlo, la persona a cui faccio maggior riferimento e le cui spiegazioni mi hanno convinto di più è Gianni Comorretto, oltre che mie ricerche personali.
1A
Citazione:
(perchè mai? Mica c’è la multa se leggi anche le tabelle degli altri paesi)
Dico di poter parlare per l'Italia, perché osservo il cielo qua sopra. Riconosco perfettamente che il trafico mondiale sia calato, e per la precisione secondo questo grafico. (Ho fatto le somme dei movimenti anno per anno).
Ma io non sono mai stato negli USA o in Francia a guardare il cielo, solo in Italia.
Citazione:
ma la frequenza dei voli non c’entra comunque nulla con la persistenza delle singole scie.
Secondo me aumenta la probabilità di vederne. Per il discorso sulla qualità, invece qui ho un problema molto più grosso. Osservo il cielo di Ravenna tutti i giorni ad intervalli di 1 ora (e quando posso fotografo, ma in ufficio non sempre mi è possibile) da Giugno (notte esclusa) e di scie persistenti ne ho viste, ma poche. Molto poche. Ed il cielo a scacchi quasi mai meno di 10 giorni su oltre 150. Ne ho viste di più, lo ammetto andando a Milano, un paio di giorni. Se chiedi a me, ti dico che per la mia osservazione, non è affatto un fenomeno quotidiano. Ma non posso parlare per quelli che vivono a Milano, né per quelli che vivono fuori dall'Italia.
EDIT Il discorso traffico mondiale/traffico locale, lo intendo così: io parlo delle mie osservazioni, in Italia, ed il traffico mondiale, in parte vi influisce. Ho preferito prendere le tabelle del traffico in Italia, perché in parte comprende quello mondiale, ed in toto quello nazionale, e mi sembrava più rappresentativo di ciò che ci passa sopra la testa. Da qui la natura della risposta. Sto cercando dati più completi sul traffico mondiale. /EDIT
1B
Citazione:
ma certo è curiosa questa improvvisa “promozione” a nuvole ufficiali
Curiosa sì. Da una parte, se si tratta di scie chimiche, è un tentativo spudorato del governo per nascondere la cosa. Dall'altra, se si tratta di scie di condensa, visto tutto il putiferio che ha generato il discorso scie chimiche, (finanche spiacevoli episodi qui in Italia) è un tentativo da parte del governo di fare informazione. Io personalmente, non ci vedo niente di losco, ma come detto da altri, probabilmente sono uno sprovveduto.
2A
Qua non avevo ben capito cosa chiedeva la domanda. In ogni caso, mi vien da pensare che probabilmente non è vero che le condizioni siano così estremamente rare. La volta in cui ho verificato la probabillità di formazione scie persistenti e non, avevo ottenuto (utilizzando il programma di Contrail Forecasting che ho trovato a ilcielosuvicenza.blogspot.com) avevo ottenuto che su 296 rilevamenti della radiosonda su Milano Linate, c'erano 26 rilevamenti non scie (8,7%) 73 rilevamenti scie persistenti (24,6%) e 197 rilevamenti scie non persistenti (66,5%) Lascio in sospeso questa risposta e ritornerò (Tra un bel po') quando avrò i dati su scala mondiale (sto automatizzando il processo per tutte le radiosonde di tutto il mondo, correlando però anche le probabilità con i dati relativi a quali quote sono possibili, perché sebbene la mia precedente verifica utilizzasse i dati tra i 7000 e o 13000 metri, non ho tenuto conto della distribuzione delle probabilità delle quote, e delle distribuzione degli aerei tra le quote, cosa che mi ha probabilmente fatto sovrastimare le percentuali in favore della persistenza).
2B
Citazione:
(Te l'ho detto, la differenza la vedi dalle intenzioni).
Sarò più preciso. Ho controllato i calcoli (con quel po' che mi ricordo di Fisica I e con i miei libri di testo) e secondo mé il calcolo del Dott. Penna è CORRETTO.
Non è ONESTO però prendere una scia senza sapere se questa sia appena formata o si sia già espansa (dato che in realtà non è di questo che parla il calcolo, ma della dimensione massima della scia appena formata).
3
Citazione:
“Minchia, siamo messi male. E’ chiaro che gli americani ormai ci obbligano a fare tutto quello che vogliono, e noi non possiamo nemmeno aprire bocca.”
La limitazione di sovranità imposta all'Italia da parte degli USA non mi piace per nulla. Ad esempio, quando capitò la tragedia del Cermis, io li avrei voluti vedere dentro tutti e 4 per anni, non uno solo e per 4 mesi.
Però, qua non posso fare altro che dirti onestamente cosa leggo. Io ti dico che sono onesto, tu dici che mi arrampico sugli specchi. Sarà che, sempre da sprovveduto, io non sia bravo a cogliere ciò che è implicito.
(in ogni caso, devo dedurre che gli aerei coinvolti nell'operazione Chemtrails siano tutti Americani?)
5
Qua ti posso dire che hai ragione, ho fatto male a postare quella risposta. Posso anche, farti però notare che avevo già detto di aver fatto male (e so che lo hai letto, perché hai riportato commenti dalle risposte successive al mio intervento), e che ho spiegato il perché, in buona fede, e riportato la MIA di risposta, successivamente, che però si basa sulle dichiarazioni di tre piloti di mia conoscenza, alla quale hai già dato preventivamente una risposta ("non sai cosa si inventano a volte i piloti......" sto citando a memoria e non precisamente, ma il succo mi sembrava fosse quello). Comunque così come ho detto a Tuttle che ha ragione lui, qua dico che hai ragione tu.
6
Citazione:
Tu invece ti aggrappi alle definizioni, pur di non riconoscere un problema grosso come una casa.
Ok, sarò più preciso. Qua dalle mie parti ci sono molto cannoni anti-grandine, e mi sono informato parecchio sul cloud-seeding, a me non piace per nulla che si giochi con Madre Natura, specie su queste cose (fa molto scienziato pazzo), ma il cloud seeding non lo includo nel fenomeno scie chimiche, perché NON RILASCIA SCIE. Lo ioduro d'argento è sparso con una fiamma, il ghiaccio secco non è visibile. Niente scie. Si usano aeroplani di piccole dimensioni, che volano a quote compatibili con le nuvole da pioggia. Non riesco ad accomunarlo con le scie lunghe e persistenti rilasciati dagli aerei civili ad alta quota. Non mi sembra una faccenda di definizione a cui mi aggrappo, son due cose diverse.
Per quanto riguarda il discorso dei sali di bario o del gel di silicio, ti chiedo (se hai tempo e voglia) di citarmi la fonte, perché tutte le volte in cui ho letto di qualcuno che NON VOLEVA FAR PIOVERE, la metodologia era FAR PIOVERE DA UN'ALTRA PARTE. (qui o qui).
Resta fuori il caso più sospetto di tutti, che è quello della Russia che usava il cemento, ed un sacco non si è polverizzato ma è caduto sul tetto di una casa.
Questo è uno schifo, e dimostra palesemente che non ci si può fidare del governo e che la gente rilascia senza troppa cura sostanze pericolose sulla nostra testa. E' tutto vero. Ma comunque non riesco ancora a collegarlo alle scie persistenti in alta quota, che è (o mi sbaglio ?) l'argomento di cui si dibatte.
Che a me faccia piacere che mi si irrori con sostanze chimiche, non è vero (il mio quartiere è a 4 km dall'Ex Enichem, ora POLIMERI EUROPA (pensa te...) e io abito nella principale zona di ricaduta dei fumi, e sono uno di quelli che partecipa alle petizioni ed alle proteste relative all'inquinamento). Non ho grandi paure per l'ioduro d'argento (c'è anche nei disinfettanti, se non ricondo male) ma non mi fa piacere che si usi senza troppa premura. Resta il fatto che, a parte qualche cannone antipioggia nelle colline, non ho visto quì nel romagnolo, grandi tracce di questa attività.
7
Citazione:
il documento parla soprattutto di RIMOZIONE dell’umidità dall'atmosfera
In base a quel che ho trovato io, la rimozione dell'umidità dall'atmosfera, consisteva nello stimolare la pioggia, per poi avere un'umidità ridotta. Per questo lo collego al Cloud-Seeding classico.
Citazione:
Hai visto alla fine quanto tempo ti ho dedicato?
E te ne sono grato. Questa è e resta la discussione più interessante che c'è in giro sul fenomeno. Ho molto da imparare dagli utenti di LC ed assolutamente non prendo sottogamba l'esperienza di nessuno dei presenti, tantomeno la Tua.
Citazione:
Per quel che riguarda il tuo tentativo di passare per un semplice scettico… sorry, try again.
Qui, con rammarico, posso solo dirti che le parole "tentativo di passare", mettono in luce che sei prevenuto (e dopo anni di discussione sul tema, con tutti quelli che sono passati e con l'acidità ed il nervoso che c'è in giro non posso aspettarmi altrimenti, né criticare la cosa).
EDIT: A mio avviso il tuo SCETTICO tipo, è più scettico verso le scie di condensa, che verso le scie chimiche /EDIT.
Io non metto in dubbio la buonafede di chi è convinto delle Chemtrails, mi dispiace si metta in dubbio la mia.
In ogni caso, grazie del tempo, grazie in anticipo dell'eventuale risposta (sia che arrivi, sia che no, anche perché ho letto che sei parecchio impegnato e dato che non sei pagato per rispondermi, non mi lamenterò in nessun caso). E buon fine Anno.
NiHiLaNtH ha scritto: comunque il termine "scie chimiche" è stato sempre associato alle scie persistenti artificiali che ufficialmente non esistono. perchè dobbiamo per forza includere nella definizione anche una cosa come il cloud seeding che è riconosciuto ufficialmente in tutto il mondo e che viene effettuato a quote molto più basse rispetto alle operazioni di geoingegneria?
se vedo un aereo che insemina le nubi non posso dire che quell'aereo sta rilasciando scie chimiche, stessa cosa vale per gli aerei che rilasciano i pesticidi, così si crea troppa confusione.
è più semplice dire che questi aerei possono essere coinvolti in più tipi di operazioni tra le quali è presente anche il cloud seeding.
La tua definizione mi sembra molto limitativa, ad esempio negli anni 60 quando in inghilterra irroravano la gente in segreto con il Zinc Cadmium Sulphide dagli aerei, quelle erano scie chimiche oppure no?
Io non lo so se in quel caso si creavano scie persistenti oppure no, però io credo che quel particolare caso rientri a pieno titolo nella definizione "scia chimica". Da qui estendo la definizione ad ogni irrorazione volontaria da aerei
Cioè a mio parere è scia di condensa quell'effetto naturale dovuto al passaggio dell'aereo in determinate condizioni di pressione, temperatura e umidità, ed è scia chimica ogni irrorazione volontaria prodotta da un aereo che viene mandato in volo proprio a quello scopo.
(quindi sì, ci sarebbe anche il pesticida, ma quello non è clandestino. La modificazione atmosferica locale non è vietata dall'ONU, ma la modificazione del clima sì che è vietata dall'ONU, e in tutta probabilità è per questo che è clandestina - oltre al fatto che privare un paese delle proprie precipitazioni potrebbe essere assimilabile ad un atto di guerra)
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Certo che teknyx è veramente preveggente, visto che ha risposto PRIMA che Redazzucco scrivesse.
E dato che l'ho anche citato qua ci sono 4 possibiltà:
1) Sono preveggente 2) Mazzucco è d'accordo con me 3) Ho scritto prima la risposta e poi fatto un'EDIT per chissà quali motivi. 4) Mazzucco ha scritto prima il primo pezzo della risposta, (che era già comparso e finiva con un "(a breve la mia replica)" e poi ha fatto un'EDIT molto dopo e la sua replica è finita dopo la mia risposta (*)
Cos'è successo in realtà? Cosa si cela dietro questo mistero?
teknyx Ho spulciato le mie foto, e non ci sono foto di scie persistenti nemmeno in quelle più recenti (a meno che non mi sia messo a fotografare di proposito scie). E calcolando che ho una figlia nata nel 2000 ne ho molte di foto tra il 2000 ed il 2005.
Se nella tua citta' non ci sono sorvoli costanti e' certo assai probabile che tu non ne abbia mai immortalate, ma io parlo di foto e video mie e di amici fatte ovunque, qui a Milano come al mare ed in montagna, in estate ed in inverno, in zone frequentate piu' volte dove ORA ci sono i cieli a scacchiera, ma che mai sono stati ripresi nel passato.
Cosi' come non esistono pubblicita' di quegli anni con le scie sullo sfondo come invece vediamo ovunque oggi.
Noto che hai saltato a pie' pari nella tua risposta l'evidenza maggiore per l'esistenza di progetti di irrorazioni fra quelle che ho proposto Te la ripropongo e ti invito a rifletterci sopra, se davvero sei alla ricerca di risposte
numerose aziende non hanno fatto sperimentare e brevettare decine di prodotti e tecnologie destinati alla diffusione in atmosfera di "qualcosa" soltanto per buttare tempo e denaro
Se davvero pensi che cosi' tanti manager abbiano impegnato le loro aziende in programmi costosissimi per testare e poi brevettare tecnologie e nanotecnologie di macchinari e prodotti destinati a nebulizzare "sostanze" nell'atmosfera senza sapere per certo che sarebbero stati poi sperimentati, sei proprio un ingenuo.
L'alternativa, il finto tonto, e' molto piu' sgradevole, ma spero ancora di inserirti fra gli ingenui
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna FAQ 11 settembre 2001
io ho lavorato ben 6 settimane di fila a Ravenna estate 2010 e quando andavo in spiaggia vedevo e riconoscevo chiaramente le scie che permanevano diverse ore e che cmq per via della corrente si spostavano gradualmente, non ho visto reticoli ma le scie c'erano sicuramente
Sei venuto a fare la stagione al mare? Dove? A Marina di RA fra l'alcool o a Milano Marittima fra i "benvestiti" del PAPEETE?
Scherzi a parte, non nego che il fenomeno esista, né che io sia il migliore acuto osservatore, ma in giro si parla di cieli a scacchi quasi quotidiani, e se qui guardi il cielo, non ci sono così spesso le scie persistenti. E' vero, curiosamente, che d'estate se ne osservano di più che d'inverno, immagino c'entri qualcosa con l'alta pressione. Credo tranquillamente che tu le abbia viste, e posso ammettere anche che tu le abbia viste quotidianamente e per tutto l'arco della giornata.
Ribadisco che quest'estate non ne ho notate così tante come credevo (dopo aver letto i vari siti d'informazione). Ed anche adesso, non ne vedo chissà quante, ed in generale, durante tutto l'anno non mi sembra ce ne sia una quantità clamorosa. I due giorni che ho passato a Milano invece mi hanno mostrato molte più scie.
Il che mi pone due ipotesi
1) Milano è un bersaglio per qualche motivo più interessante di Ravenna 2) Su Milano passano normalmente più aerei che sopra Ravenna
La prima non so come verificarla, la seconda, guardando i vari PlaneFinder e FlightRadar24 tende a verificarsi spesso, anche se non sempre.
(PlaneFinder guardato in questo momento, facendo un cerchio con centro a Ravenna e raggio Ravenna-Venezia contati 5 aerei, stesso raggio con centro Milano, 11 aerei)
@ahmbar
Citazione:
numerose aziende non hanno fatto sperimentare e brevettare decine di prodotti e tecnologie destinati alla diffusione in atmosfera di "qualcosa" soltanto per buttare tempo e denaro
Se davvero pensi che cosi' tanti manager abbiano impegnato le loro aziende in programmi costosissimi per testare e poi brevettare tecnologie e nanotecnologie di macchinari e prodotti destinati a nebulizzare "sostanze" nell'atmosfera senza sapere per certo che sarebbero stati poi sperimentati, sei proprio un ingenuo.
Il tuo ragionamento, non fa una piega. Ho guardato più volte l'elenco dei brevetti, trovato qua:
Leggendo cosa ne pensano gli altri, ho visto che spesso si tende ad andare a vedere i singoli brevetti, a smontarli uno per uno, eccetera eccetera, e credo che questo sia il DEBUNKER-STYLE a cui si fa riferimento la Redazione.
Io quando ci ragiono, cerco di non perdere di vista il quadro generale, ovvero riconosco che esistano molti modi, studiati e brevettati per spargere sostanze in atmosfera, e sicuramente i motivi per cui qualcuno debba spargere sostanze non sono i più nobili (chi mi dice che le scie servirebbero per proteggere il pianeta dall'effetto serra mi ha fatto più volte scappar da ridere).
Ma non riesco da qui a fare il passaggio che molto probabilmente le scie che vediamo sono il risultato di irrorazioni, perché in questa versione sono parecchie le cose che non mi tornano (ho anche io una serie di domande a cui non trovo risposta, nell'ipotesi delle scie chimiche). Non ho voglia di elencartele qui ed ora, anche perché in questa discussione non siamo a rispondere alle mie di domande, ma a quelle di Massimo Mazzucco.
Ritengo anche che siamo avvelenati molto più da vicino e con metodi molto più beceri (ho avuto modo di constatare più volte che lo smaltimento dei rifiuti è più una procedura burocratica che né una pratica reale)
Per cui non mi fido dei governi, e né credo che l'esercito agisca nel mio interesse, ma non riesco proprio a concepire che le scie persistenti nel cielo siano parte di un piano di irrorazioni clandestine.
@Sertes
Citazione:
ad esempio negli anni 60 quando in inghilterra irroravano la gente in segreto con il Zinc Cadmium Sulphide dagli aerei,
Quella faccenda è una vera porcata... Spero veramente che fossero gli unici, anche se temo di no. Hai informazioni circa le modalità dell'irrorazione? (Cioè con che mezzi, quali aerei, quali irroratori?)
Quella faccenda è una vera porcata... Spero veramente che fossero gli unici, anche se temo di no. Hai informazioni circa le modalità dell'irrorazione? (Cioè con che mezzi, quali aerei, quali irroratori?)
Hanno usato vari mezzi, in un caso un camioncino che girava per città, in un altro caso una nave, in un altro caso hanno addirittura aerato i fumi radioattivi del centro di ricerca nucleare inglese e seguito la dispersione delle particelle radioattive fino a 60 kilometri di distanza...
Però la copertina dello studio è questa:
The performance of large output fine sprays from fast moving aircraft
Ci sono vari link sul sito della BBC, uno è questo.
Oppure qui gli investigatori indipendenti che si oppongono al muro di gomma governativo spiegano che i casi di cancro nell'area sono il 50% superiori alla media nazionale.
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
"Certo che teknyx è veramente preveggente, visto che ha risposto PRIMA che Redazzucco scrivesse."
Avevo pubblicato un post parziale, che annunciava le mie risposte.
A quel post teknyx aveva replicato.
Poi ho pubblicato la risposta completa, e siccome il post iniziale conteneva concetti che erano collegati (la spiegazione scettico-debunker) l'ho unito alla risposta completa e l'ho cancellato da dove stava, in modo che non comparisse due volte.
Solo ora mi accorgo che nel frattempo Teknyx aveva replicato alla frase iniziale, per cui la sua risposta compare prima della mia frase.
Tutti qui.
I "misteri di luogocomune" stanno tutti nella testa di chi li vuole creare.
°°°
TEKNYX: Più tardi leggo quello che hai scritto. Ora sono appena sveglio è rischio di rovinarmi l'umore per il resto della mattinata.
Hanno usato vari mezzi, in un caso un camioncino che girava per città, in un altro caso una nave, in un altro caso hanno addirittura aerato i fumi radioattivi del centro di ricerca nucleare inglese e seguito la dispersione delle particelle radioattive fino a 60 kilometri di distanza...
In quel caso per ottenere un risultato hanno distribuito le sostanze a livello del suolo, addirittura sul mare. Evidentemente è l'unico modo per garantire che le sostanze raggiungano gli obiettivi, cioè le persone, in quantità sufficienti per sortire l'effetto desiderato. Lo stesso sistema viene impiegato per irrorare i pesticidi e tutte le sostanze previste per uso agricolo, questa volta con aerei che volano rasoterra.
A questo punto viene spontaneo pensare che la cosiddetta "quota cumulo", tanto cara a Griffith, debba essere davvero il minimo sindacale per rendere efficaci le scie chimiche, perlomeno quelle che prevedono il rilascio di sostanze destinate direttamente a noi umani.
A questo punto viene spontaneo pensare che la cosiddetta "quota cumulo", tanto cara a Griffith, debba essere davvero il minimo sindacale per rendere efficaci le scie chimiche, perlomeno quelle che prevedono il rilascio di sostanze destinate direttamente a noi umani.
NON sappiamo le reali motivazione delle scie.
Sappiamo solo che ESISTONO ma non perchè.
Saluti
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Quella faccenda è una vera porcata... Spero veramente che fossero gli unici, anche se temo di no. Hai informazioni circa le modalità dell'irrorazione? (Cioè con che mezzi, quali aerei, quali irroratori?)
Ho trascorso la mia infanzia, qualche decennio fa (ahem) ad osservare le scie degli aerei. Le ricordo benissimo, per com'erano oltre trent'anni fa. Le conosco PERFETTAMENTE. Ne avevo fatto un passatempo che durava per tutti i mesi estivi.
Quindi, se voi siete esperti di condensa, io SONO ESPERTA DI SCIE D'EPOCA. Non so quanti qui possono vantare questi rarissimi skills.
Posso quindi considerarmi TESTIMONE OCULARE attendibile del fatto che le scie di oggi sono completamente e totalmente diverse da quelle. Non sono una credente, né una scettica: semplicemente sono certa che non si tratta della stessa roba. E nessuno mi ha ancora offerto una spiegazione convincente, tenendo conto di questo.
Le scie di trent'anni fa erano:
-rare. Una o due ogni mattinata di osservazione. -sottili. Un filo bianco che appena si allargava, rimanendo comunque sottile. -effimere. Il bello delle scie, ai miei occhi di bimba, era godersele intensamente perché sarebbero sparite subito. Non duravano più di qualche decina di secondi, un minuto al massimo. -singole. Non ricordo di aver mai visto più di una scia alla volta nel cielo.
Ora potete dire quel che volete, che dipende dall'umidità, da questo e da quello, ma io vi sto parlando di decine e decine di mattinate in cui la faccenda è andata sempre al medesimo modo.
Poi ho dimenticato le scie. E all'improvviso, una decina di anni fa, ho guardato il cielo (senza aver letto nulla in proposito) e ho visto immediatamente che tutto era diverso. E' stato così che ho scoperto la teoria delle scie chimiche: solo DOPO aver constatato l'anomalia in qualcosa che conoscevo molto bene.
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Cara Cassandra, volevo dire le stesse cose che hai detto tu.
Poiché sono sessantacinque anni che sono al mondo e avevo il tuo stesso passatempo, confermo la tua precisa descrizione.
Erano rare, sottili, effimere (tentavo anch’io di catturare il momento magico della scomparsa)
Aggiungo: erano corte, nulla a che fare quelle d’oggi, che sono lunghe chilometri (impossibilmente). Aggiungo: erano perfettamente dritte, come lance molto allungate e appuntite
Ho sempre saputo poi che erano e SONO composte da cristalli di ghiaccio che erano e sono il motivo della loro lucentezza. Tali cristalli si sciolgono velocemente suppongo anche a causa delle radiazioni solari (UV) che in altezza sono più forti. Da qui la breve durata delle Scie (quelle vere)
Non si dovrebbe metter l’accento su questo e cioè sulla costituzione delle scie di condensa (quelle vere, originali, autorizzate dalla fisica), sono o no costituite da CRISTALLLI DI GHIACCIO ?
Qualcuno, non ricordo chi, in un altro post, ha mostrato l’immagine di una pagina di un vecchio libro della collana EST Mondadori in cui è scritto “…..costituite da cristalli di ghiaccio”
Forse gli ultimissimi aerei vanno a vapore ? Si spiegherebbe così tutta questa “fumaraia”, (diceva la nonna, quando il camino non tirava)
Comunque scia,
Buon Anno a tutti
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
non mi piace intervenire in queste eterne discussioni ma forse, la mia semplice esperienza di osservazione, per quanto senza valore come prova scientifica, può servire a qualcuno; in fondo, i testimoni si ascoltano sempre, anche durante i processi.
Non si fa mai il callo, parlo per me, a certi comportamenti; non so se devo sentirmi divertito oppure offeso da chi insiste disperatamente e in tutti i modi a cercare di far passare il fenomeno delle scie chimiche come qualcosa di assolutamente normale.
Questa gente se potesse dire che oggi si vedono più scie nel cielo perchè adesso abitiamo su marte e non sulla terra, arriverebbero a dire anche questo. Cercare inoltre di fare capriole tra le condizioni atmosferiche e i motori di nuova concezione lascia fuori tutta una serie di altri aspetti legati a queste operazioni che non possono essere ignorati.
Di sicuro mi ha fatto ridere quello che se ne è uscito con la storia dei turbofan e dei vecchi motori degli aerei che negli anni 60 (come i B52) facevano delle scie di fumo nero.
Si è dimenticato di sottolineare che il fumo nero era proprio fumo, con la stessa consistenza del fumo dei tubi di scappamento e che il fenomeno era visibile e si presentava soltanto durante la massima spinta al decollo dell'aereomobile. Non è che questi aerei facessero scie nere durante il loro tragitto alla velocità di crociera.
Comunque, per quello che vale, ecco la mia esperienza con le scie chimiche:
Sono sempre stato un appassionato di aviazione civile e militare, ho iniziato a fare fotografie di aerei in volo e a terra (con attrezzatura semi professionale, sperando di venderle o di partrecipare a vari concorsi) fin dall'età di 14 anni.
Ho frequentato piloti, motoristi, aereoporti e tutta la gente che apparteneva a questo mondo per me affascinante.
Ho sempre osservato il cielo, ho sempre utilizzato dei binocoli, (giocando a riconoscere gli aerei) ed ho sempre osservato le scie di condensazione.
Posso quindi affermare di essere stato un osservatore allenato nel momento in cui, nei cieli della mia città è comparso il fenomeno delle cosìdette scie chimiche.
Verso la fine del 2003, ricorderò sempre un mattino di autunno in cui uscii di casa e fu impossibile per me non notare tre scie molto voluminose e consistenti, perfettamente allineate e che, non soltanto per la loro dimensione, davano la sensazione di essere molto basse.
Scomparivano oltre i tetti di alcune case davanti a me e arrivavano da dietro altre case che stavano alle mie spalle.
Il primo pensiero che mi venne automaticamente in testa fu che fossero passati tre caccia militari in formazione a bassa quota con dei fumogeni aperti.
Cercai un posto aperto per vedere meglio quelle scie e quando lo trovai mi resi conto che andavano quasi da orizzonte a orizzonte; non avevo mai visto una cosa del genere. Un fumogeno non resta compatto così a lungo; inoltre la densità di queste scie cominciava a farmi dubitare che si trattasse effetivamente di un fumogeno.
Non seppi darmi una spiegazione e dopo mezz'ora le tre scie erano ancora li; si stavano allargando ancora di più senza dare l'impressione di perdere la loro consistenza (cosa che con un fumogeno ma anche con una scia di condensa non è mai accaduta, anche se io in quel momento avevo pensato a tutto tranne che alle scie di condensazione).
Un mese dopo parlando con un mio amico di ciò a cui avevo assistito, sentii per la prima volta parlare di scie chimiche; mi disse di cercare su internet che si stava parlando di questa cosa che si stava verificando in diverse parti del mondo.
Iniziai una ricerca e trovai vari siti, tra cui alcuni italiani che ne parlavano. All'inizio mi sembrò una bufala; all'epoca non c'erano molte foto e quelle che c'erano erano pure di scarsa qualità. Mi sembrò una paranoia da schizzoidi che confondevano alcune foto effettivamente strane con le scie di condensazione; però in effetti alcune fotografie assomigliavano troppo a ciò che avevo visto io e la cosa mi incuriosì.
Decisi di osservare con più attenzione il cielo.
Una piccola premessa: perchè non pensai subito alle scie di condensazione?
Per un semplice motivo; avevo sempre osservato le scie di condensazione per tutta la mia vita e alcune caratteristiche di queste osservazioni erano sempre state immutabili:
1) l'altitudine degli aerei e conseguentemente delle scie: Quando si verificava il fenomeno delle scie di condensazione gli aerei non erano MAI visibili a occhio nudo. Erano assolutamente non identificabili, il massimo che si poteva osservare era un puntino indistinto o un riflesso abbagliante dovuto al sole che batteva sulla carlinga; a volte era anche difficile osservare le forme dell'aereo pur disponendo di un paio di buoni binocoli e questo era dovuto all'estrema altitudine a cui volavano questi aerei (dai diecimila metri in su). Di conseguenza, anche la scia che lasciavano risultava sottile e molto alta ne cielo; non si poteva avere la sensazione di poterla quasi toccare con mano; anzi la scia era l'unico segnale visibile che ci fosse un aereo in passaggio.
2) Le scie variavano di lunghezza a seconda del momento in cui le si osservava; in certe occasioni, affermare che erano molto lunghe significava che occupavano comunque una porzione di cielo, ma nulla di simile a quanto si osserva oggi con scie che sono lunghe centinaia di km.
3) le scie di condensazione non hanno mai moltiplicato di molte volte il loro volume e non hanno mai avuto una persistenza superiore ai 10/15 minuti nei casi più ecclatanti e non hanno mai avuto conformazioni e densità simili a quanto si vede oggi. Il loro espandersi coincideva sempre con lo sfaldamento, la perdita di densità e la lenta dissoluzione.
4) Ho sempre potuto osservare le scie di condensazione durante precisi periodi e in particolar modo: l'alba, il tramonto, e durante i cambi di stagione. Osservazioni durante altri momenti erano possibili ma estremamente più rare. Nulla di simile con quello a cui assistiamo oggi con scie presenti durante tutto l'arco della giornata, a qualsiasi ora notte compresa e senza interruzione a volte per una settimana di seguito. Nulla poi in confronto al fatto che negli ultimi anni non esiste più una giornata in cui osservando il cielo sia possibile non vedere scie. Sono ormai osservabili tutti i giorni e quasi tutte le notti.
Di conseguenza, quando nei giorni sucessivi ho iniziato a osservare attentamente il cielo; sono rimasto sbalordito quando ho iniziato a vedere in certi giorni della settimana il passaggio di aerei che rilasciavano scie persistenti che sembravano molto basse e che aumentavano di volume persistendo per ore nel cielo. La cosa che mi impressionò maggiormente era il fatto di poter vedere chiaramente l'aero a occhio nudo, tanto da poterne osservare i dettagli; il numero di motori, il profilo alare... Tutto questo era senza precedenti; mai avevo osservato aerei con la scia così bassi e visibili.
All'inizio sembravano tutti dei dc10 o dei kc 135... tutti bianchi. Gli aerei civili non si vedevano passare a occhio nudo anche se passavano... ma senza punti di riferimento e vista l'altitudine non era possibile vederli tranne quelli in decollo o atterraggio presso il vicino aereoporto.
Negli anni seguenti ho iniziato a gradualmente a notare un aumento di attività; ciò che all'inizio del 2004 comprendeva solo questi aerei bianchi che operavano in alcuni giorni, cominciarono a vedersi altri modelli di aerei (md80 ad esempio) che aumentavano la frequenza. Oggi come ho detto, non esiste giornata in cui il cielo sia sgombro da scie con picchi in cui per alcuni giorni, si scatenano scie persistenti che coprono completamente il cielo e vanno avanti senza interruzione per una settimana.
Oltre a tutto questo, ciò che ho osservato e non avevo mai visto in vita mia erano le manovre di questi aerei: improvvise virate con inversioni a U, delle enormi S disegnate nel cielo, virate di più aerei con rotte convergenti o divergenti e ogni sorta di anomalia che mai avevo osservato.
Ricordo un giorno in cui una decina di dc 10 a distanza di circa uno due minuti l'uno dall'altro, arrivavano da est con scie persistenti di cui non si vedeva l'inizio scomparendo a ovest. Li osservai passare uno alla volta con questo intervallo di tempo... Poi più nulla... 15 minuti dopo, sento il rombo di alcuni reattori; alzo gli occhi al cielo e vedo tutti e 10 gli aerei tornare da ovest verso est, stavolta tutti assieme anche se non in una vera formazione, disposti disordinatamente ma tutti nello stesso momento; stavano tornando da dove erano venuti e stavolta non rilasciavano alcuna scia.
In un'altra occasione mi capita di vedere un md80 in avvicinamento sulla mia verticale; arriva da una direzione strana; diciamo che dal mio terrazzo vedo il circuito di discesa con il corridoio di atterragio del vicino aereoporto. Generalmente gli aerei girano attorno alla città, passando per l'esterno delle isole che chiudono il bacino e virando in discesa in un circuito che li porta in allineamento con la pista. Questo md80, invece di proseguire nel circuito di virata improvvisamente taglia sopra la città. Siccome era basso, ben visibile e ben udibile, ho pensato che per un qualche motivo avesse abortito l'atterraggio.
Non appena si trova sopra la mia verticale, all'improvviso emette una scia bianca molto densa; prosegue per un tratto e poi, cessa l'emissione. Ovviamente non poteva essere una scia di condensa... Ho iniziato a pensare se per caso avesse scaricato carburante, magari per un'emergenza; ma quella scia è rimasta per due ore sulla mia testa... Bassissima; si è allargata fino a circa il doppio della sua dimensione originale, ha mantenuto la sua forma e la sua consistenza e lentamente il vento l'ha spostata. Ma per 2 ore è rimasta lì. L'md80 non era a più di 1500/2000 metri.
In questi anni ho osservato di tutto; comprese scie di vari colori, varie dimensioni, consistenza e persistenza apparse contemporaneamente nello stesso medesimo momento nel cielo.
Ho osservato dei cieli completamente assurdi che in alcuni casi hanno persino allarmato la gente che normalmente è all'oscuro di questi fenomeni, provocando telefonate ai carabinieri, ai pompieri, agli aereoporti. Questa testimonianza ne è un esempio:
In questo video invece, potete osservare scie di diverso colore, di diversa dimensione e di diversa consistenza, tutte nello stesso momento
Qui, sempre a titolo di esempio, sono documentati altri aerei che cessano o iniziano le scie all'improvviso, che rilasciano scie corte o lunghe e persistenti nello stesso momento, o che ripercorrono una scia persistente senza rilasciarne alcuna.
In quest'altro video infine, c'è un paragone con quello che sta succedendo sopra la mia testa e una foto satellitare ripresa nello stesso momento che è indicativa in quanto pare che il veneto sia l'unico posto in cui si concentrano improvvisamente un numero incredibile di scie persistenti
In tutti questi anni oltre alle osservazioni che basterebbero a riempire un libro, ho notato molte cose curiose; ad esempio che il fenomeno non ha colpito persone che in teoria dovrebbero essere i primi ad accorgersene (come i piloti) fino a quando non glielo fai notare.
Ad esempio un mio amico, un comandante ormai ottantenne con un'esperienza incredibile di pilota acrobatico, militare e civile, quando per la prima volta gli dissi indicando il cielo: "Comandante, ma che ne pensa di queste scie? Cosa sono per lei?" Mi rispose: "Mi stupisco dite, non vorrai mica farmi credere che non conosci le scie di condensazione"... Alchè gli consigliai di osservare meglio perchè da qualche anno ciò a cui assistevo non assomigliava a nulla che avessi mai osservato in 30 anni.
Alcune settimane dopo lo reincontrai completamente sconvolto... Non riusciva a capacitarsi del fatto di non essersene mai accorto prima, ma gli bastò osservare per un pò di tempo per rendersi conto che non c'era nulla di normale in quello che stava vedendo. Promise di informarsi presso le sue fonti, ma non ottenne mai soddisfazione.
Un'altro amico ottantenne che aveva pilotato l'F86 sabre nelle basi nato del dopoguerra e che da ragazzo aveva avuto modo di vedere le numerose scie che lasciavano gli immensi stormi di bombardieri americani che passavano sopra Venezia per andare a bombardare Treviso o Marghera, non si era accorto nemmeno lui del fenomeno fino a quando non glielo feci notare.
Ho conosciuto molti esempi simili in questi anni.
Ma la cosa che mi sta inquietando di più, è essermi reso conto dell'imponente operazione di propaganda nera (cioè nascosta) che si sta muovendo attorno a questa cosa; film, cartoni animati, pubblicità, e ogni sorta di mezzo di comunicazione di massa si sta adoperando nel far consapevolmente comparire queste scie dappertutto... I cartoni animato sono l'esempio più agghiacciante; è evidente l'intenzione di voler allevare le persone educandole visivamente a vedere le scie. Un bambino che le abbia sempre viste fin dai cartoni animati, non troverà mai nulla di strano nel cielo sopra la sua testa.
Addirittura scoprire che esistono filmati manipolati; di recente è stata scoperta una pubblicità che utilizza uno spezzone di un vecchio film; nella versione originale del film il cielo è pulito, nella versione utilizzata per la pubblicità sono stata aggiunte le scie digitalmente.
Ignorare tutti gli elementi che vanno tenuti in considerazione quando si inizia a parlare di questo fenomeno è impossibile e assurdo. Le scie chimiche sono un fenomeno complesso che coinvolge una quantità impressionante di elementi e fattori che rendono tutti assieme evidente il fatto che ci troviamo davanti non a un fenomeno naturale ma ad un'operazione artificiale dagli scopi ancora non del tutto chiariti.
Ho dimenticato una piccola ovvietà a cui però non molti pensano:
La ricerca nell'industria aereonautica, specialmente quella militare (i cui risultati e scoperte vengono successivamente adottati e integrati in quella civile) si è sempre mossa fin dagli anni 50 nel cercare sistemi per ridurre al massimo la possibilità di formazione delle contrails (scie di condensazione) e questo per ovvi motivi. Si sono studiati i motori, i carburanti i dissipatori e ogni altra sorta di escamotage che potesse ridurre al massimo la visibilità di un aereo a causa della sua scia.
Quindi affermare che il disastro di scie a cui si assiste quotidianamente nei nostri cieli è dovuto all'aumento del traffico aereo o ai nuovi carburanti o ai nuovi motori è un'altra di quelle arrampicate sugli specchi di chi non sa più che scusa trovare pur di impedire che la gente si faccia delle legittime domande.
Non si fa mai il callo, parlo per me, a certi comportamenti; non so se devo sentirmi divertito oppure offeso
Buon giorno anche a te.
E' proprio questo il punto. A me spiace tantissimo che si creda che, parlo per me, che io sia solo un cieco ed ottuso ragazzo che non vuol guardare il cielo o cose del genere (finanche arrivare a sentirmi dire che sono pagato).
Allora racconto la mia di esperienza, (in brevissimo) sperando di far capire che l'onestà esiste anche dall'altra parte della barricata, e che (così come faccio io con chi sostiene l'esistenza delle scie) ogni tanto calarsi nei panni altrui non fa male.
Del fenomeno scie chimiche me ne ha parlato un mio amico, lo stesso che mi aveva fatto piacevolmente conoscere gli studi di Malanga, il lavoro di Mazzucco sull'11 settembre e sul Nuovo Ordine Mondiale, e Zeitgeist. Tutti lavori che ho trovato interessantissimi e che mi hanno mostrato diversi punti di vista dal mio.
Quando ha cominciato a mostrarmi documentari e filmati sulle scie chimiche, sono rimasto sbalordito. Questa mi toccava molto più da vicino che altri, dato che io piloto ultraleggeri dal 2008 (sono appassionato di aviazione dal 90) e grazie a questa passione, conosco un buon numero di piloti tra cui alcuni ragazzi che proprio in quel periodo stavano completando gli studi e tra il 2008 ed il 2010 sono diventati piloti di linea (3 su 6 e noi li invidiamo molto).
In una prima stesura, sembrava, dalle informazioni di questo mio amico, che tutti i piloti di linea fossero implicati in questo complotto, ed allora ci sono stato molto attento.
Inizialmente, è questa la cosa forse più importante, il discorso scie chimiche mi ha convinto così com'era postulato. Poi quando ho cominciato a vedere tutte le discussioni su Internet, ho cominciato a leggere pagine su pagine su pagine di roba (estenuante) ed ho pensato di poter dare il mio contributo, alla ricerca di qualcosa che dimostrasse la faccenda.
Primo: ho cominciato a cercare aerei che rilasciassero scie sotto i 6000 metri, e dopo svariate giornate a cercare un aereo che rilasciasse scie persistenti sul Ravennate e a non trovarne mai (tutti aerei che rilasciavano scie evanescenti e tutti a 10000 metri più o meno, verificati con Flightradar24 e planefinder per iPhone e qualcuno anche triangolato col theodolite, mamma che fatica) mi son spostato sul Bolognese e ne ho visti 2 o 3..... sempre a 10000-11000 metri.
Durante queste osservazioni ho potuto constatare che un aereo, in una bella giornata limpida, che passava sopra la mia testa, a 10000 metri, riuscivo a vederne i motori. Ho fatto un paio di verifiche, calcoli alla mano, ed ho appurato che è tranquillamente possibile.
Ma non contento ho cominciato a rileggere gli studi sulla formazione delle scie e quel po' che c'è sulla persistenza, ed a controllare le condizioni (quando si poteva, data la scarsezza delle info su filmati e foto che c'è su Internet) e nella stragrande maggioranza dei casi, spesso C'ERANO el condizioni affinché le scie si formassero.
Colpo di grazia, è stato l'imbattermi in una serie di filmati sensazionalistici a favore delle scie, tutti con vistosi errori e addirittura con qualche manipolazione.
Ho cominciato a cambiare sponda.
A questo si aggiunge che, sopra a casa mia, il fenomeno non è così continuo come visto da altre parti. Da lì in poi, sono diventato scettico riguardo alla faccenda. Ho raccolto da una parte le cose che non mi convincono sull'esistenza delle scie chimiche e dall'altra cosa è in forte favore delle irrorazioni.
L'ultima due o tre cose rimaste in favore di ciò, sono il fatto che prima di una certa data, il fenomeno non veniva percepito in maniera così presente, che esisterebbero le tecnologie per attuarlo (e forse anche i motivi), e che esistono dei precedenti.
Ma ciò che invece ho collezionato, tra quel che non mi convince, è molto di più e molto più forte, al momento. Ma come ho già detto, non siamo qui a rispondere alla mie di domande, ma a quello di Mazzucco.
Questo, con la massima onestà possibile.
(e vorrei inoltre aggiungere, che credo perfettamente a tutto quello che mi avete scritto, e comprendo la vostra posizione, un cielo a scacchi non è bello, e se anche fossero scie normali è lecito preoccuparsi per l'impatto ambientale e tutta un'altra serie di elementi. Resta il fatto che vedere le cose dall'altra parte, vale per tutti, perché anche tra gli scettici, si ha l'impressione a volte (come per i sostenitori nei nostri riguardi) che insistere a tutti i costi, sia più da appartenenza religiosa che altro)
non sarò un "esperto" come voi ma ricordo anche io PERFETTAMENTE le scie che rilasciavano gli aerei ....da bambino (io ho 41 anni) mi chiedo chi non si è messo con il naso all'insù al mare o in montagna a osservare le scie degli aerei che come ampiamente descritto da voi erano sottili ,dritte come un fusi e corte perche si consumavano via via che l'aereo procedeva nel suo volo. erano una cosa molto rara ...ora non lo sono piu. erano diverse in maniera MACROSCOPICA da quelle di oggi (come ampiamente descritto da voi) tuttavia ancora oggi ci sono delle scie che "riconosco" ovvero identiche a quelle che ho visto da bambino al mare mentre altre sono completamente "aliene" da quei ricordi. questo è un fatto anche per me assodato .
non posso che constatare quello che ha fatto notare music-band ovvero l'enorme mole di lavoro a vari livelli per farci il lavaggio del cervello in modo da convincerci che sono fenomeni normali e non c'è nulla di strano.
volevo solo aggiungere che in un senso o in un altro questo lavoro ha prodotto dei risultati perche chi oggi non ha dubbi in proposito vuol dire che la propaganda è riuscita a far dubitare di loro stessi tanto da dover creare una "verità".
breve storiella di vita vissuta riguardante la tangibilità e la pesante influenza del pensiero collettivo su se stessi:
da ragazzo si faceva ancora il militare e per non "perdere un anno" senza avere nulla in cambio mi dissi che valeva la pena fare l'ufficiale invece del soldato semplice.In realtà era da poco che si poteva fare l' "obiettore" e non avevo ancora focalizzato alcune cose tanto da prendere quella strada senza indugi come avrei fatto oggi. feci il concorso e lo vinsi andando quindi (aeronautica) a fare il corso di 3 mesi a firenze. "SIGNORSI' SISSIGNORE" si doveva praticamente urlare mentre l'ufficiale inquadratore (un altro pischello di poco piu "maturo" di noi) ci urlava di rimando "NON LA SENTO" "CHE FA NON RIESCE A PARLARE PIU FORTE" ...insomma un po di quelle cazzate che abbiamo visto nei film mi si materializzavano davanti come in una commedia dell'assurdo. la vita era abbastanza tosta se paragonata alla comoda casetta da dove venivamo tanto che molti (compreso me) dormivano come ghiri durante alcune "lezioni" in aula per cercare di recuperare un po di sonno. a corso terminato davano 10 gg di licenza che erano visti dopo quella vita come "oro". due giorni prima della licenza a destinazioni già assegnate tornammo da una libera uscita e accadde il "dramma".qualcuno aveva fatto lo scherzo di merda (nel senso etimologico del termine) piantando una cacata dentro al letto di uno di noi (tre piani -tre compagnie "noi" al terzo ). la vittima era il classico ragazzo "un po strano" preso di mira dal resto del gruppo. io capii subito le intezioni del collega e lo cercai di dissuadere dal denunciare la cosa offrendomi di aiutarlo a risolvere il problema prendendo un altro letto non usato dai piani sottostanti .niente, volle denunciare la cosa. in se stessa era una stupidaggine ma evidentemente la cosa lo ferì intimamente. il problema tuttavia, non sospettavo, fu per me molto piu grande del previsto perche per una serie di incastri e coincidenze fui proprio io il "principale" sospettato. il comandate cominciò a strigliare tutti uno a uno compreso me ovviamente e cominciò a far marciare tutti per ore per far confessare il colpevole. la cosa curiosa è che io non potevo marciare perche "ESAC" ...una sigla che indicava che non potevo fare lavori pesanti a seguito di una reazione "strana" che avevo avuto a un vaccino (una di quelle bombe che ti iniettano al militare) tempo prima. quindi il risultato fu che tutti (tranne due amici che erano con me e sapevano perfettamente che non potevo essere stato) mentre marciavano per ore senza poter andare in licenza mi guardavano con odio profondo stare (me e un altro paio di noi) fermo a guardarli. la situazione cominciò a essere particolarmente pesante perche lentamente i giorni passavano e cominciavano ad arrivare le solite raccomandazioni con le quali le persone se ne andavano alla chetichella in licenza per usufruire di quei famosi 10 gg di licenza premio. mi fu detto di tutto ma io tenni duro dicendo che non c'entravo un cazzo. a un certo punto però cominciai a dubitare di me stesso .la pressione era talmente tanta vi assicuro (immaginate 300 persone che vi odiano di odio puro perche convinte di pagare marciando e non andando in licenza per qualcosa che avreste fatto voi mentre li guardate comodamente seduti) che cominciai a fare pensieri strani.... mi chiesi ...ma sono stato io e non me lo ricordo? per fortuna "erosi" 3 giorni di licenza la cosa fini li e tutti andammo a casa in licenza, ma forse se fosse andato avanti il teatrino non solo avrei "confessato" ma lo avrei anche fatto convinto che fossi stato io .
non è cosi scontato saper pensare in maniera contraria alla stragrande maggioranza perche se ne è influenzati. e vi assicuro che sono una persona abbastanza solida psicologicamente tuttavia mi sono chiesto "ma sono stato io"? roba che non ci può credere (lo capisco) se non lo si prova sulla propria pelle
ciao a tutti fefochip
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
hai naturalmente ignorato per intero la mia testimonianza e i video che ho postato e che mostrano cose che prima del 2003 non sono MAI e sottolineo "MAI" esistite nei cieli veneziani.
Ovviamente non sei tenuto a farlo e sono certo che sai benissimo che la mia testimonianza personale vale quanto la tua. Diciamo entrambi di conoscere piloti di avere esperienza di questo e di quello, di aver studiato, approfondito... e diciamo cose diametralmente opposte.
In una discussione pubblica, due testimonianze come queste hanno un solo effetto: confondere con un vantaggio verso la tesi screditante, chi di questo argomento sa poco o nulla.
Come ho detto all'inizio, ho riportato la mia esperienza ben conscio della sua inutilità ai fini di prova. Specialmente sapendo che la maggior parte di chi legge, di questioni aereonautiche non sa nulla. Ma come ho detto, non sono soltanto le materie aereonautiche in gioco su questo argomento.
D'altra parte è vero quanto dici rispetto alle assurdità che si trovano in rete, alle persone che abbracciano certe questioni come atto di fede arrivando a dire boiate incomensurabili etc. etc. etc.
In rete si trova di tutto e di più su qualsiasi argomento, questo però non ha mai impedito alle persone serie dotate di buon senso, di fare ricerca e di trovare le informazioni rilevanti.
Posso dirti questo: se tu davvero hai studiato in modo approfondito e senza pregiudizi il problema delle scie chimiche, non puoi essere arrivato alla conclusione che si tratta di scie naturali e che ogni affermazione contraria sia una boiata. Perchè se questa è la tua conclusione; o non hai fatto sufficente ricerca o sei in palese malafede, esattamente come chi nega tutte le omissioni e contraddizioni della versione ufficiale dell'11 settembre dopo aver studiato approfonditamente il caso, o come un medico che arriva a dire che i vaccini sono sicuri, hanno salvato l'umanità e non hanno controindicazioni dopo aver studiato a fondo la materia. Chi prende posizioni simili dopo essersi informato può soltanto essere in malafede.
Non esiste un pilota che io conosca (non che ne conosca a migliaia ovviamente) che dopo avergli fatto notare il fenomeno non si sia reso conto della sua anormalità. Ma sopratutto la documentazione a cui si può avere accesso è tale che dopo aver studiato sul serio non si può continuare a dire che è tutto normale.
In questo documento scaricabile ad esempio: Scheda riassuntiva delle scie chimiche tra le altre cose si può vedere una manipolazione digitale fatta su una foto satellitare. La cosa fu scoperta dall'utente CCT e dimostra la volontà di modificare le informazioni trasmesse dalle foto satellitari.
C'è da dire che nel documento: Ownening the weather in 2025, è dichiarato che una delle operazioni possibili è proprio quella di falsare le informazioni metereologiche che pervengono ai vari organi che si occupano di diffondere tali informazioni al pubblico controllando a monte proprio il rilascio di tali informazioni.
hai naturalmente ignorato per intero la mia testimonianza
Assolutamente no, e se sei tu TimeBandit puoi anche verificare (dal numero delle visualizzazioni di oggi, nel grafico su youtube) che li ho guardati tutti 2 volte. Ho ovviamente una mia opinione, ma non voglio postarla qui, né ora, pirmo perché non è il vero argomento della discussione, voglio solo sapere cosa ne pensa Massimo delle mie risposte, secondo io come voi non ho troppa voglia di spaccare il capello in quattro, dato che non porta a nulla, terzo (più importante di tutti: sto preparando per il festone di capodanno coi bimbi perché non sono ventenne, ma trentaduenne e ho due bei bimbi, una di 11 ed un di 6 e la loro serata vale più della discussione sul forum).
Citazione:
Posso dirti questo: se tu davvero hai studiato in modo approfondito e senza pregiudizi il problema delle scie chimiche, non puoi essere arrivato alla conclusione che si tratta di scie naturali [...] se questa è la tua conclusione; o non hai fatto sufficente ricerca o sei in palese malafede
Io bene o male, metto in discussione le mie conclusioni, più o meno ogni volta che rileggo i documenti, i forum e via dicendo. E' sicuro che debba ancora approfondire un sacco di cose e non smetto mai di imparare, soprattutto leggendo su LC (sono iscritto come utente da poco, perché solo da poco ho voluto riportare la mia esperienza, ma lo seguo dall'inizio del 2010, relativamente alle discussioni sull'11 settembre).
Io sono pronto a mettere in discussione le mie di conclusioni, e ad approfondire ulteriormente il tutto, solo se chi parla con me è DAVVERO disposto a mettere in discussione anche le sue di conclusioni.
Se dico vaccate, e me lo si fa notare, in genere lo ammetto senza problemi. Spero sempre che chi fa ciò con me, sia pronto a fare lo stesso con sé. Un conto è argomentare, un conto è insistere quando ormai non c'è più modo di sostenere una cosa. E mi ripeto, io non dubito della sincerità della tua di testimonianza (che se hai veramente piacere di discutere, nei prossimi giorni potremmo farlo sul forum) né della tua di convinzione, ma io mi aspetto sempre che la gente sia pronta a rimettere in discussione tutto, andando avanti con gli studi e la ricerca.
Inoltre, se leggi, io stesso ho detto le 3 cose che ancora non mi convincono della versione "condensa" quindi non sono un assolutista, ma ti ripeto che ne ho molte di più che non mi convincono della versione "chimiche".
Di Nuovo Buon San Silvestro, ed auguri per il 2012 a tutti. (Non so se oggi avrò ancora tempo per scrivere, per cui ne approfitto per fare gli auguri)
Io sono pronto a mettere in discussione le mie di conclusioni, e ad approfondire ulteriormente il tutto, solo se chi parla con me è DAVVERO disposto a mettere in discussione anche le sue di conclusioni.
Se questa non fosse stata la mia filosofia, non avrei cambiato di una virgola il mio pensiero e le mie opinioni. Cosa che purtroppo e con difficoltà ho dovuto fare rimettendomi in discussione più volte nel corso della mia vita.
Non ti faccio gli auguri non perchè ce l'abbia con te, ma perchè a natale io non mi sento più buono... Talvolta soltanto più incazzato.
ho 33 anni e ho osservato sempre il cielo fin da ragazzino, le scie una volta sparivano in circa 1/2 min max, da circa 10 anni invece persistono per ore e si ingrandiscono fino a diventare meno fitte. TUTTO CIO NON E' NORMALE, E IL SILENZIO DELLE AUTORITA' E' UN CHIARO SEGNO DI INSABBIAMENTO DI QUALCOSA DI GROSSO.
Tuttle, penso che sia un doppio effetto di scattering ed illusione ottica. La scia ripresa in quota può sembrare più o meno grigia in base ai colori presenti sullo sfondo.
Ciao Harry.
Ti rispondo solo ora perché ogni tanto bisogna anche andare in vacanza...:)
L'opzione "illusione ottica" la escluderei senza troppe remore; se ti riferisci al fenomeno del contrasto simultaneo ho già verificato che sulle immagini disponibili non si verifica mai.
Per quanto riguarda il fenomeno delle ombre, l'esempio che hai postato fa sempre riferimento alla condizione estrema di pitch solare che causa e attiva il "self shadows", a prescindere da cosa produca l'ombra; la scia stessa o un ostacolo oltre il quale si proiettano i raggi incidenti del sole basso (es una montagna). Ma questa condizione è appunto estrema e riferibile solo ai tramonti e/o all'alba.
Un buon metodo per procedere credo possa essere quello di cercare la costante, ovvero una condizione che parrebbe essere riscontrabile ogni volta che si è di fronte ad una determinata condizione ambientale e di ripresa.
In effetti spulciando i video disponibili sul tubo...è facile trovare molte sequenze riprese a bordo da cui si osservano altri aerei rilasciare scie dal colore non bianco candido, per come si è abituati ad osservare da terra, ma più scuri - bluastri o grigiastri. Questo, come ho già detto, mi fa pensare che si possa trattare di un fenomeno di scattering e di riflessione interna che fa apparire le scie più scure quando queste sono riprese ad alta quota e da sopra rispetto all'aeromobile che rilascia la scia stessa.
Ragionando un poco possiamo constatare che l'osservazione da terra di una scia comporta che la "quantità" di atmosfera (e relativo scattering/diffusione delle basse/lunghe LU) è molto più alta rispetto a quella che potremmo osservare guardando in basso, affacciati ad un oblò di un aereo. In poche parole, lo schermo offerto dall'atmosfera - visto da terra - è simile ad un enorme pannello che diffonde la luce solare (per la struttura gassosa dell'atmosfera stessa) e la redistribuisce in tutte le direzioni, compresa la nostra. Per rendere facile e banale la comprensione di questa condizione, basta ragionare sul fatto che, durante il giorno, l'atmosfera (e relativo scattering/diffusione causato dalla luce solare) ci scherma completamente dalla visione dello spazio e delle stelle, mentre stando in quota e a bordo di un velivolo - spesso si ha comunque chiara percezione del terreno sotto di noi, ovviamente in relazione alle condizioni meteo, all'umidità, inquinamento etc....mentre il cielo sopra l'aereo si farà sempre più intenso a causa della diniminuzione dei particolati/gas che compongono gli strati più bassi dell'atmosfera stessa (variazione della densità). Questo proprio a causa della diversa "quantità" e "qualità" di atmosfera e dell'incidenza con la quale la luce attraversa i suoi strati, alle varie altitudini.
Tornando alla scia, il suo esiguo "spessore" ne fa una sorta di schermo diffusore relativamente efficiente ma comunque NON OPACO - e questo potrebbe essere il fatto principale che rende una scia vista dal suolo come bianca accesa - quando questa ha sopra di se - l'intero schermo (che diffonde tutta la luce solare verso il suolo) rappresentato dall'atmosfera. Mentre, osservando la stessa scia da sopra (a bordo di un'altro aereo), la percepiremo come più scura e meno accesa - proprio a causa del fatto che la quantità di atmosfera sotto di lei è estremamente limitata alla quota in cui ci si trova (rispetto al suolo ovviamente) e i raggi incidenti che arrivano dal sole la attraversano senza che questa abbia abbastanza densità (per esempio come farebbe un grosso fronte nuvoloso) per poter diffondere altrettanta luce verso l'osservatore. La colorazione bluastra o grigiastra sarebbe quindi frutto dello scattering e della riflessione interna alle particelle che la compongono - in relazione a ciò che propone l'ambiente circostante, condizioni meteo comprese.
Questo verrebbe confermato anche dal fatto che, se osserviamo nella medesima condizione (a bordo di un aereo), le stratificazioni nuvolose più sottili sotto di noi - le vedremo non bianche, come dal suolo, ma più spente...bluastre o grigiastre. Esattamente come accade con le scie.
Non dimentichiamoci che le scie sono formate principalmente da cristalli e che quindi non andrebbero immaginate come schermi fisici ed opachi, ed aventi una colorazione prestabilita - esattamente come l'acqua del mare che assume differenti "e sempre apparenti" colorazioni a seconda di cosa questa rifletta e in determinate condizioni (profondità, tipo e colore del fondale, particelle in sospensione, condizioni meteo e del cielo etc...).
Questo ovviamente spiegherebbe la colorazione bluastra e grigiastra, facilmente osservabile a bordo di un aereo ed osservando un'altro velivolo sotto di noi...ma non spiegherebbe affatto eventuali immagini che mostrino scie palesemente nere ed opache, non giustificabili con quanto ho teorizzato...e questo spiegherebbe anche perché non si trovano immagini di scie grigie da terra, ma sempre e solo da una quota superiore all'aereo che le rilascia.
Concludendo...la mia teoria è che le scie, come le nubi, abbiano una maggiore efficienza nella diffusione differenziale della luce (Lambert, Rayleigh etc...), meno nella riflessione speculare (e questo è ovvio!). Questo comporta che la scia, osservata da terra, si comporterà come un ulteriore strato di diffusione della luce solare, che si somma all'atmosfera sotto e sopra di lei - facendola apparire bianca candida (diffusione simile per tutte le LU). La stessa scia, osservata da sopra, apparirà più spenta perché il suo potere di riflessione speculare è relativamente basso e la densità dello schermo diffusore (atmosfera) sotto di lei è di molto inferiore a quello osservabile dal suolo. Il colore bianco, osservato da terra, sarà quindi causato dal fatto che tutte le frequenze, in arrivo dai raggi incidenti e moltiplicato dalla enorme diffusione per mezzo dell'atmosfera, verranno riflesse dalla scia in maniera pressoché uniforme e simile... e per una quantità di volte estremamente alta. Condizione assolutamente differente da quella dell'osservazione in quota, guardando verso il suolo e con il sole alto.
Letto, riletto e straletto. Il mio parere non conta granché, ma non trovo nulla di sbagliato nel tuo ragionamento, quindi direi che è più che corretto (anche se la mia esperienza non è vasta e longeva come la tua). Tutto molto interessante. (stavo pensando anche io alla diffusione, ma non avevo calcolato l'atmosfera....... una dimenticanza da 100 km come minimo )
Ad ulteriore indicazione che il fenomeno scie grigie è normale, perfino la foto più famosa, cioè quella di quando hanno campionato le scie di condensa:
le scie sono grigiastre, e dato che quelle sono state analizzate, e si è detto che dalle analisi, quelle sono normali contrails (sempre fidandosi delle analisi e delle dichiarizioni, ovviamente) questo è indice della normalità del fenomeno. Anche se non provante.
Citazione:
ma non spiegherebbe affatto eventuali immagini che mostrino scie palesemente nere ed opache, non giustificabili con quanto ho teorizzato
Ho cercato praticamente tutto flickr (ed ho buttato via praticamente le vacanze) ma di scie nere fotografate da terra, nulla. Tutte le scie scure che si vedono (a parte un paio in quota) sono vortici aerodinamici con sole basso all'orizzonte. Quindi spero che quelle due o tre foto di scie scure, siano casi borderline, da valutare singolarmente.
Solo una domanda: tu hai idee per la foto numero 8, che non contemplino la natura nefasta della scia? (Solo per sapere...)
Sperando tu abbia passato delle buone vacanze, saluti: Riccardo
Spero tanto che alle tue domande, risponda qualcun'altro del forum, le mie risposte sarebbero quelle di un debunker classico. Da parte mia ti dico che di traiettorie strane, a volte, ne ho viste anch'io, ma la mia esperienza mi dice che se non identifichi l'aereo, o il mezzo che le compie, non sei in grado di stabilire con certezza la natura e lo scopo.
Per poter dire che una traiettoria sia anomala, devi dire in quale campo è anomala. Sono tanti gli aerei che solcano i cieli, tanti tipi, con tanti scopi.
Senza scendere nel dettaglio, ti racconto un piccolo aneddoto. Un giorno del 2008, d'estate, un mio amico (ad oggi mio cognato) mi disse che dalla spiaggia vedeva di pomeriggio, un piccolo aereo da turismo fare strane manovre, "come se stesse fotografando la zona" oppure come se "fosse alla ricerca di qualcosa", che spiralava su e giù per tutta la riviera.
Ebbene, scoprii che quell'aereo a cui si riferiva, ero io, che quel giorno ero alla seconda lezione di ultraleggeri e nel particolare stavo imparando virate in salita ed in discesa in entrambe le direzioni, (lo stesso giorno ho fatto anche gli stalli). Questo per dirti che ci sono molti aerei che fanno molte cose, ma se non sai esattamente cosa sono e cosa fanno, fai fatica a dire se la traiettoria sia anomala o no.
Poi ripeto, spero tanto che ti risponda qualcuno del forum, perché io qua, la vedo molto alla debunker.
Scusa Griffith, ma posso chiederti che valore ha un testo spacciato per la testimonianza di un manutentore se è completamente privo di ogni riferimento? Io prenderei con le molle certe notizie.
Siao.
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Scusa Griffith, ma posso chiederti che valore ha un testo spacciato per la testimonianza di un manutentore se è completamente privo di ogni riferimento? Io prenderei con le molle certe notizie.
Te lo spiego volentieri...
La registrazione audio della testimonianza è in mio possesso e quando la magistratura ne vorrà avere conferma, non dovrà far altro che convocarmi, fermo restando che dovrà garantirmi l'incolumità del testimone, prima di ottenere il file audio e le informazioni sull'identità del tecnico.
Non c'è niente di strano in quella foto, né tantomeno di sospetto o inusuale.
Per quanto riguarda l'immagine dove viene detto che si tratta di un tubo iniettore prima delle modifiche...siamo sempre di fronte ad un sensore di temperatura (PMC), nella variante CFM56-3, il quale possiede due sensori (per PMC e MEC) a differenza del motore nella foto con il ragazzo....che è un CFM56-7, ed ha un solo sensore.
La registrazione audio della testimonianza è in mio possesso e quando la magistratura ne vorrà avere conferma, non dovrà far altro che convocarmi, fermo restando che dovrà garantirmi l'incolumità del testimone, prima di ottenere il file audio e le informazioni sull'identità del tecnico
Se la testimonianza è basata su quelle immagini, preparati a dover essere preso per il culo a norma di legge...
La registrazione audio della testimonianza è in mio possesso e quando la magistratura ne vorrà avere conferma, non dovrà far altro che convocarmi, fermo restando che dovrà garantirmi l'incolumità del testimone, prima di ottenere il file audio e le informazioni sull'identità del tecnico.
Sarà anche come dici, ma credo che la risposta di Tuttle sia più documentata e meglio argomentata di quelle speculazioni che ho letto nell'articolo che hai citato. La registrazione esisterà sul serio, ma il tizio che ha rilasciato quest'intervista probabilmente o è un mitomane o un simpaticone con la voglia di prendere un po' in giro la gente, altrimenti non si farebbe troppi problemi di anonimato. Altro che incolumità...
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
"Tempo addietro, quando la questione "sensore" venne fuori, ne parlai con un soggetto ben addentro le cose aeronautiche relativamente alla ipotetica presenza di sensori collocati nel "cono della presa d'aria". Il responso è stato che nessun ing. motorista aeronautico metterebbe li in via defintiva un qualcosa che:
- Disturba il flusso del fluido in ingresso in una posizione critica per l'efficenza complessiva del motore
- Essendo il cono di ingresso, un componente aerodinamico critico questo viene calcolato con rigorosa precisione a livello di curvature e raccordature. Pertanto si deve supporre che quanto installato sia una modifica successiva al progetto originale che altera sensibilmente un delicato equilibrio aerodinamico
- Non è prassi normale mettere qualcosa oltre allo stretto necessario che potrebbe distaccarsi e finire della palettatura della turbina
- Nel caso fosse necessario spillare fluido in ingresso nel cono di aspirazione per effettuarne misurazioni varie questo verrebbe fatto creando un "condotto NACA" di ridotta portata parallelo al principale nel quale viene introdotto il sensore al fine di ottenere misure attendibili e senza alterare l'aerodinamica del cono di ammissione".
Cristosanto Griffith. Ma verificare le fonti di quel che ti dicono no eh?
Cioè ok...capisco l'emotività di avere un testimone...ma andare a controllare è un problema?
I sensori sono visibili nella stragrande maggioranza delle gondole, di tutti i più moderni aerei. Tralasciando il fatto che il discorso è senza senso alla base...perché se fosse vero che esiste una criticità nel posizionamento di un tale sensore...non si capisce come mai posizionare un mega ugello spruzzatore non comporterebbe alcun problema né al flusso aerodinamico né tantomeno al funzionamento del motore stesso. Boh?
Ok cercare nemici, ma ti invito a verificare di persona prima di partire in quarta. E soprattutto...occhio che non vi stiano tirando dentro in una mega presa per i fondelli pensata ad arte....
Tuttle, permettimi di dubitare su quanto scrivi, anche in base ai tuoi precedenti. Infatti, se parto dal principio che neghi anche dimostrazioni come questa di seguito, allora significa che qualcosa non torna...
"[...] Passano alcuni giorni, dopodiché sul forum di Focus, abituale ritrovo organizzativo per i disinformatori di cui si parlava prima (vezzeggiati e protetti, come sappiamo, dalla redazione della nota rivista di scienza-spazzatura), ecco che fa la sua bella apparizione la foto originale dalla quale è stato realizzato il maldestro fotomontaggio. E' il 17 febbraio 2008, allorquando l'immagine compare, tratta dal sito di Wikipedia e postata dal finto nuovo utente (abile nell'occasione ad aprire un contraddittorio sulla vicenda relativa al fotomontaggio, ma in realtà una multiutenza) "Tuttle", appena iscrittosi per l'occasione". [...]
Evidentemente a qualcuno, te compreso, non piace che vi si scoprano le patacche, cisterna compresa e falsi testimoni al seguito.
Per questo fui persino accusato di essere un agente infiltrato...e per questo smisi di discutere sulle scie. Evidentemente ho fatto male a pensare che vi foste dati una calmata...
E con questo chiudo perché francamente mi fate molta più paura voi che qualsiasi altro ipotetico nemico oscuro. E lo dico sinceramente...non vorrei finire in qualche lista di proscrizione con tanto di foto e numero di telefono al seguito, o trovarmi pestato in strada da qualche maniaco cerebroleso.
E con questo chiudo perché francamente mi fate molta più paura voi che qualsiasi altro ipotetico nemico oscuro. E lo dico sinceramente...non vorrei finire in qualche lista di proscrizione con tanto di foto e numero di telefono al seguito, o trovarmi pestato in strada da qualche maniaco cerebroleso.
Hai perfettamente ragione Tuttle ad avere paura.
Meglio il nemico oscuro, perlomeno è INTELLIGENTE.
Ciao
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Tuttle è una persona onesta, onestissima oltre che impeccabile dal punto di vista della preparazione. Confermo, e non perchè me lo sono sognato oggi, ma perchè l'ho verificato da ogni punto di vista (tutto documentato sul forum), umano e scientifico, che certa roba è assoluta disinformazione e certi personaggi sono cialtroni di professione. Io ero amico di certi personaggi, mentitori di professione. Una persona che riesce ad insultare la verità pubblicamente, consapevole di mentire, per il gioco delle egregore, se da una parte apparentemente combatte il male agli occhi della gente, dall'altra lo alimenta con le pessime emanazioni del suo essere, che poco hanno da invidiare alle lucertole che ci comandano. Ed ora bannatemi pure dal sito. Buona befana a tutti.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Non capisco cosa ci sia di così eclatante però, dato che la città da cui scrivo e che corrisponde a quella del profilo l'ho inserita anche nel profilo di LC, il mio nome completo compare come firma in più post, tra cui anche il primo delle risposte a Mazzucco, e non ho mai fatto segreto di chi io sia. Ho anche detto la mia età....
Io non ho segreti, e se mi scrivi un messaggio in PM ti rispondo anche con Indirizzo e Numero di Cellulare (con la postilla di non divulgarlo e lo metterò per ISCRITTO) se hai bisgono di conversare vis-a-vis con me.
E comunque, mi scuso per aver risposto con qualcosa di personale e non inerente al topic.
Comunque la foto che proponi soffre dello stesso vizio della precedente, non puoi mostrare nulla da una sovrapposizione di due elementi di cui uno bianco acceso e l'altro semitrasparente, come già detto e mostrato con
questo esempio.
(Certo che riuscire a dire che Tuttle è un disinformatore, ci vuole del fegato.....)
che senso ha mettere un ugello nella parte anteriore? si rovinerebbe il motore e buona parte delle sostanze rilasciate
Music-Band ho visto che nella scheda riassuntiva sulle scie chimiche c'è la foto dell'aereo con 2 scie per motore, se ti può interessare su flickr ho caricato altre foto che mostrano questo particolare fenomeno
Se per te passare dall'altra parte significa riconoscere dei banalissimi errori, ed ammetterli, quindi umiliarsi da un certo punto di vista, allorà sì, ti posso dire che si sta bene dall'altra parte. Io comprendo anche chi a certe fregnacce ci crede ancora. Ma so per certo che alcuni personaggi queste fregnacce le propagandano pur sapendo che di fregnacce si tratta. Ciascuno scelga il sentimento a lui più consono nei confronti di siffatti figuri.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Avevo scritto il messaggio precedente da un mac non di mia proprietà, mi sa che si è sfasato il meccanismo, chiedo scusa, qualcuno sa come porvi rimedio ?
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Vorrei concludere la mia personale testimonianza sulle scie chimiche che ho iniziato nei post precedenti con alcune fotografie e considerazioni:
Chi è un buon osservatore o si intende di fotografia troverà di certo le seguenti foto interessanti così come chi non vorrà vederci nulla di anomalo continuerà a dire che le foto non dimostrano nulla e in un certo senso ha ragione; ma per chi, come me, è sempre stato abituato ad osservare e fotografare gli aerei e il cielo, ovviamente, hanno molto da dire.
Vorrei prima di tutto attirare la vostra attenzione su due fotografie della NASA allo scopo di sottolineare una semplice realtà che sta sotto agli occhi di tutti:
Queste due fotografie mostrano gli studi della NASA sui vortici; le scie sono ovviamente indotte allo scopo di effettuare questa ricerca.
In questo caso sappiamo di cosa si tratta: sappiamo che non sono scie di condensa ma scie artificiali.
Però, chi ha impiegato migliaia di ore del suo tempo ad analizzare lo sterminio di foto presente su internet, sa benissimo che esistono moltissime foto assolutamente simili a queste che non sono però riconducibili a nessuna ricerca.
Pensateci, osservando fotografie anonime di aerei in condizioni simili le opinioni si spaccheranno in due: ci sarà chi ci vedrà della semplice condensa e chi ci vedrà delle scie chimiche. Ci sarà chi dirà che gli aerei sono troppo bassi per fare scie o che dalle estremità alari non possono uscire scie di condensa, e allora qualcun' altro posterà delle foto di aerei al tramonto che durante il decollo o l'atterraggio rilasciano scie di condensa dalle estremità alari dimostrando così che non c'è nulla di strano. E se mancassero le scie alle estremità alari ci sarebbe ancora meno da discutere e molta più confusione.
Ciò che voglio dire, è che in realtà, guardando fotografie anonime nessuno è in grado di dire se si tratta di scie chimiche o di scie di condensazione. L'unica cosa che può venire in aiuto in casi simili, è soltanto l'esperienza di chi è sempre stato abituato ad osservare aerei e scie. Io so benissimo cosa vedevo prima e cosa vedo ora (dal 2003 a oggi cioè), e per quelli come me, è lampante che non ci sono mai stati precedenti né nulla di paragonabile a quanto si osserva ora come ho già detto nei post precedenti.
Ad esempio, vorrei che deste un'occhiata a questa fotografia che ho scattato il 5 dicembre 2009 con un obiettivo da 210mm; dato che la reflex digitale di cui dispongo non è una full frame bisogna moltiplicare l'ottica per 1,5; otteniamo così una focale da 315mm
(La foto più sotto è un ingrandimento della precedente)
Ecco, ciò che io posso affermare è che in tanti anni di fotografia e osservazione, non sono mai riuscito a fotografare così bene con un 300mm o un 400mm un aereo in quota che rilasciava scie di condensazione, e nemmeno mi è mai capitato di osservare a occhio nudo un aereo che rilasciava scie e che fosse perfettamente osservabile nei suoi dettagli come quello che si vede in questa fotografia; si, perchè in svariate occasioni, osservandoli a occhio nudo gli aerei appaiono proprio così, perfettamente distinguibili nei loro dettagli, come se il tuo occhio fosse un obiettivo da 400mm, o anche da 800mm, quindi con la sensazione che volino piuttosto bassi.
Questo fatto mi ha fatto sospettare che i dati forniti dai vari software o siti in tempo reale sul tipo di flightradar che identificano l'aereo che sta passando fornendo tutti i dati su altitudine velocità etc. Siano falsati. Può sembrare un pensiero paranoico me ne rendo conto ma i casi sono due: o gli aerei hanno sempre transitato sui cieli della mia città a 8/10.000 metri di quota e io non li ho mai visti né mai potuti fotografare, tranne quelli che sporadicamente passavano a 20.000 metri o più e che vedevo sotto forma di un microscopico puntino con una scia dietro; oppure dal 2003 gli aerei transitano notevolmente più bassi, al punto che oltre a vederli e fotografarli chiaramente sento pure il rombo dei loro motori.
Ora vi propongo una serie di fotografie scattate alcuni giorni dopo con un 400mm che moltiplicato per 1,5 equivale a una focale da 600mm:
Ad esempio, se il secondo aereo si trovasse a volare più in alto del primo si potrebbe dire che non c'è nulla di strano: l'aereo più in quota avrebbe trovato le condizioni ideali alla formazione di scie di condensazione che invece non sono presenti a quote più basse. Se avete guardato alcuni vecchi filmati della seconda guerra mondiale girati sui bombardieri B17; non è raro vedere inquadrature in cui le formazioni più alte emettono scie di condensazione dai motori mentre quelle più basse non emettono alcuna scia; per la verità si vedono anche moltissime immagini di bombardieri ad alta quota che non emettono alcuna scia; ricordiamoci che le condizioni per la formazione di scie non sono presenti in modo perenne.
A questo punto però, mi piacerebbe capire allora come è possibile che nel cielo della mia città; a una latitudine e a un clima in cui non si sono mai viste, e ribadisco mai (sempre prima del 2003), scie di condensazione lunghe centinaia di chilometri e permanenti per ore nel cielo, si verifichino spesso situazioni come quella della foto seguente in cui un aereo rilascia una scia permanente e lunga da orizzonte a orizzonte mentre un altro aereo gli passa sopra (quindi volando più alto) lasciando una scia corta che scompare in poco più di un minuto.
Quelli che mi dicono che scientificamente è possibile possono attaccarsi al tram perchè come ripeterò fino alla nausea: cose simili non si sono mai viste per quarant'anni e sono comparse all'improvviso.
Per la cronaca la fotografia è stata realizzata con uno zoom 70/210 alla minima distanza focale quindi con un'ottica che equivale a una focale da 105mm
Ora invece voglio mostrarvi una serie di fotografie che mostrano una scia che è rimasta permanente sulla verticale del mio punto di osservazione per più di un'ora prima di spostarsi lentamente verso ovest e che è andata via via ingigantendosi moltiplicando di molte volte il suo volume iniziale. Le foto sono interessanti perchè hanno molteplici punti di riferimento che aiutano a comprenderne le dimensioni:
La fotografia è stata scattata con una focale da 18mm, quindi un grandangolare spinto che sulla digitale equivale a un 27mm. La parte cerchiata in rosso mostra un gabbiano.
Nella foto seguente potete avere vari punti di riferimento come il tetto di una casa, due aerei che stanno arrivando da est (cerchiati in rosso) che rilasciano una scia corta che si dissolve subito e un aereo lontano che dirige verso est (cerchiato con il rettangolo) che rilascia una scia lunga che permane nel cielo molto più a lungo. La lunghezza focale è la stessa della foto precedente.
La fotografia successiva è ancora più interessante; è stata realizzata con una focale da 35mm equivalente quindi in questo caso a una focale da 52mm e potete notare la differenza tra la scia gigante e quella dell'aereo che sta transitando in quel momento la cui scia si dissolveva poco dopo.
Concludo questa mia testimonianza con una semplice considerazione sulla propaganda (l'argomento è complesso e meriterebbe una trattazione a se):
come ho detto nei post precedenti, superati i primi 2/3 anni dalla comparsa del fenomeno in cui si è negata ad oltranza qualsiasi stranezza (le scie chimiche stavano soltanto nelle menti malate dei teorici del complotto), hanno cominciato a comparire in modo sempre più numeroso, articoli sui quotidiani, sulle riviste che si occupano di argomenti scientifici, in servizi televisivi e in ogni sorta di comunicazione mediatica, riferimenti espliciti a questo fenomeno descritto però nei termini di nuove scoperte o nuove tecnologie che dovrebbero aiutare l'umanità. Vi posto uno dei numerosi articoli comparsi perchè è indicativo di come si è passati da una fase di derisione totale (i pazzi che vedono strane le scie degli aerei), a quella in cui sono i giornalisti ad aver scoperto la grande novità affermando che le scie degli aerei ci salveranno dal riscaldamento globale:
Finisce qui la mia breve testimonianza, i miei due cent. Non ho postato nemmeno la centesima parte delle foto o dei filmati che ho realizzato in questi anni in cui si vede di tutto e di più. Ho volutamente lasciato fuori tutto quello che la ricerca fatta da tante persone in tutto il mondo ha scoperto in questi anni e praticamente non ho parlato di tutta la documentazione ufficiale esistente.
Ho soltanto voluto portare il mio personalissimo punto di vista; quello di una persona che ha sempre amato osservare il cielo e che si è sempre appassionato di aviazione e che all'improvviso, ha visto cambiare radicalmente il cielo sopra la sua testa.
Spero che qualcuno possa aver trovato interessanti queste informazioni.
beh sembri paranoico se inizi a sostenere che gli aerei inviano dei dati di volo falsi io ho quasi sempre usato l'airnav e ti posso dire che gli aerei a 10000 metri sono ben visibili e quelli a 2000 sono enormi
tutti gli aerei a quote inferiori a 8000 metri si trovano in fase di decollo o atterraggio
Citazione:
A questo punto però, mi piacerebbe capire allora come è possibile che nel cielo della mia città; a una latitudine e a un clima in cui non si sono mai viste, e ribadisco mai (sempre prima del 2003), scie di condensazione lunghe centinaia di chilometri e permanenti per ore nel cielo, si verifichino spesso situazioni come quella della foto seguente in cui un aereo rilascia una scia permanente e lunga da orizzonte a orizzonte mentre un altro aereo gli passa sopra (quindi volando più alto) lasciando una scia corta che scompare in poco più di un minuto.
spesso alle quote più alte ( 12000 metri ) c'è poca umidità in questi casi è anche impossibile creare una scia di condensa artificiale
Citazione:
tranne quelli che sporadicamente passavano a 20.000 metri o più e che vedevo sotto forma di un microscopico puntino con una scia dietro
scusa ma quali aerei volano a 20000 metri?
se quelli a 20000 li vedevi come puntino allora quelli a 8000 dovevano essere ben visibili
io ho quasi sempre usato l'airnav e ti posso dire che gli aerei a 10000 metri sono ben visibili e quelli a 2000 sono enormi
Hai perfettamente ragione, purtroppo nel filone di studio sulle scie chimiche c'è un discreto gruppo di persone al seguito della corrente griffith/straker che ha come caposaldo la presunta evidenza che il 90% delle scie chimiche siano sempre e solo quota cumulo, cioè entro i 2.000 metri.
beh sembri paranoico se inizi a sostenere che gli aerei inviano dei dati di volo falsi
non sostengo nulla, mi sono venuti alcuni dubbi dopo aver letto qualche centianio di documentazioni varie in questi anni, aver sentito certe affermazioni da parte di alcuni controllori di volo, e in base alle mie osservazioni ottiche... Solo dubbi personali, non mi permetto di sostenere nulla in questo senso.
Citazione:
scusa ma quali aerei volano a 20000 metri?
evidentemente mi sono espresso male; intendevo dire che per 30 anni tutti gli aerei che vedevo sorvolare il cielo della mia città, quando avevano la scia di condensazione dietro, erano identificabili soltanto grazie a quella perchè l'aereomobile non è mai stato distinguibile ad occhio nudo; a differenza di quanto avviene dal 2003 in cui si vedono moltissimi aerei con le varie scie perfettamente distinguibili a occhio nudo.
La mia domanda quindi era retorica nel senso che: se adesso tutti gli aerei che passano oscillano tra gli 8000 e i 12.000 metri e sono perfettamente distinguibili a occhio nudo, quelli che ho osservato per 30 anni a che altitudine volavano dato che non si vedevano?
Io sono certo che le scie chimiche esistano, perchè ho una prova che non sono riuscito in alcun modo a confutare. Detto questo:
A proposito delle quote basterebbe salire sulla cima di una montagna, ad esempio dalle mie parti si arriva tranquillamente in macchina proprio sulla cima del famoso Zoncolan a quota 1750 metri, per verificare se quanto qualcuno afferma, ovvero che gli aerei non volerebbero al di sopra dei 2300 metri, possa essere un'ipotesi verosimile o pura follia. Io che sono stato spesso sullo Zoncolan ed ho osservato spesso gli aerei e le scie da quella quota non posso che abbracciare con assoluta certezza la seconda ipotesi, quella della pura follia. Detto questo, da ignorante in materia, dopo anni e anni di studio e verifiche sul campo, da ignorante ripeto, ho prodotto il mio piccolo contributo sulla questione delle quote, un piccolo compendio che offre considerazioni semplici, da tutti verificabili, e metodi altrettanto semplici per rendersi persuasi al di là di ogni ragionevole dubbio che certe affermazioni propagandate su internet sono semplicemente e assolutamente false.
se vediamo un aereo, ne distinguiamo i particolari, significa che l'aereo sta volando a bassa quota; quindi se l'aereo che vediamo rilascia una scia deve essere chimico. Confutazione: Come si vede un aereo ad esempio di 60 metri che sta volando ad una quota di 10.000 metri ? Si vede esattamente come una casa di 6 metri (circa 2 piani) alla distanza di 1000 metri (1 km), perchè l'angolo di campo occupato dai due oggetti sulla retina, aereo e casa alle rispettive distanze, è lo stesso. Per semplificare, immaginate di trovarvi in una piana, ad un certo punto un aereo lungo 60 metri precipita a 10 km dal vostro punto di osservazione e si conficca con il muso nel terreno in posizione verticale. Avete dunque un triangolo rettangolo (riferimento http://www.openfisica.com/fisica_ipertesto/intro/seno_coseno.php )formato da due cateti (la lunghezza dell'aereo = 60 m e la distanza del terreno che vi separa dall'aereo = 10.000 m) e dall'ipotenusa congiungente voi alla coda dell'aereo. Dalle misure di questo triangolo si ricava l'angolo fra voi, l'aereo e il terreno (60:10.000=tangente dell'angolo=0,006). Ora immaginate che un elicottero trasportatore precipiti proprio sulla direzione fra voi e l'aereo un prefabbricato di 2 piani, alto 6 metri, ad una distanza da voi di 1000 m. Anche in questo caso avremo un triangolo rettangolo, e risulta facile calcolare che l'angolo fra voi, il tetto del prefabbricato ed il terreno che vi separa dal prefabbricato ha lo stesso valore dell'angolo precedente formato da voi, il terreno e l'aereo (6:1000=tangente dell'angolo=0,006). In buona sostanza, il prefabbricato occulterà perfettamente e completamente l'aereo che non sarà più visibile, essendo medesimo l'angolo di campo retinico occupato dal prefabbricato e dall'aereo. Un po' come accade nell'eclissi totale di Sole, in cui la Luna occupa lo stesso angolo di campo retinico del Sole, grazie ad uno stupefacente gioco di misure e distanze creato dalla natura . Una casa di 2 piani ad 1 km di distanza si vede benissimo, ognuno può verificarlo. Il dato è oggi supportato inequivocabilmente dall'utilizzo delle informazioni radar. È possibile distinguere molto bene persino i colori di un aereo in quota.
Per lo stesso principio illustrato, è possibile stimare la quota di un aereo utilizzando l'angolo di campo di una fotocamera. Esistono due metodiche: una molto precisa che presuppone un'approfondita conoscenza dei modelli aerei, l'altra meno precisa che ha il vantaggio di non dipendere dalla conoscenza delle dimensioni dell'oggetto in transito. Prima di illustrare tali metodiche, dovremo prendere confidenza con il calcolo dell'angolo di campo di una fotocamera; come esempio illustrerò il calcolo dell'angolo di campo della mia fotocamera, Panasonic DMC-FZ28 Lumix. Se osserviamo un filmato oppure una fotografia, è semplice notare come questi abbiano un formato rettangolare, infatti l'immagine si forma su un sensore che presenta un lato orizzontale ed uno verticale. Ciascun lato, verticale ed orizzontale, presenterà un angolo di campo massimo corrispondente all'utilizzo della lunghezza focale minima, ovvero al minimo zoom. Variando la lunghezza focale, l'angolo di campo varierà sino a raggiungere un valore minimo in corrispondenza della lunghezza focale massima utilizzata, corrispondente all'utilizzo della fotocamera al massimo zoom. Per facilitarvi la comprensione, immaginate di avere un triangolo isoscele la cui base è rappresentata a vostra scelta da uno dei due lati del sensore, verticale od orizzontale, la cui altezza è rappresentata dalla lunghezza focale e il cui angolo al vertice è rappresentato dal nostro angolo di campo. Mentre la base che abbiamo scelto è fissa (è data dalla dimensione del sensore), l'altezza del triangolo ovvero la lunghezza focale varia al variare dello zoom, aumenta con l'aumentare dello zoom, diminuisce con il diminuire dello zoom, facendo variare l'angolo di campo al vertice del nostro triangolo isoscele, che aumenterà al diminuire dello zoom e diminuirà all'aumentare dello zoom. L'angolo di campo viene calcolato utilizzando le misure del nostro triangolo isoscele, che è possibile derivare dalle specifiche di ciascuna fotocamera. Ad esempio voglio calcolare l'angolo di campo orizzontale della mia panasonic fz28 mentre fotografo o filmo un panorama utilizzando il minimo zoom, ovvero voglio sapere quanto angolo di panorama la mia panasonic riesce a comprendere orizzontalmente nella sua immagine utilizzando il minimo zoom. Non è poi così complicato. Da una semplice ricerca su google, è possibile reperire le specifiche di questa fotocamera. Ad esempio al link
possiamo facilmente appurare come quel sensore abbia una dimensione orizzontale di circa 6,16 mm (nella colonna corrispondente alla dimensione di 1 / 2,3). Questo valore sarà la base del nostro triangolo isoscele. Quale sarà invece l'altezza ? Molto semplice. Al link delle specifiche della fotocamera riportato sopra si può leggere:" L'ottica prevede l'utilizzo di lenti la cui lunghezza focale, nel formato reale, è compresa tra 4,8 e 86,4 millimetri." Questo significa che la lunghezza focale reale per l'utilizzo del minimo zoom, ovvero l'altezza del nostro triangolo isoscele, è di 4,8 mm. A questo punto dovremo semplicemente calcolare l'angolo al vertice del nostro triangolo isoscele, ovvero il nostro angolo di campo. Tracciando l'altezza del triangolo isoscele è possibile ricavare due triangoli rettangoli, le cui basi sono la metà della base del triangolo isoscele, e la cui altezza è la stessa del triangolo isoscele. In questo modo potremo calcolare l'emiangolo di campo che ci interessa e quindi, moltiplicando per 2 troveremo il nostro angolo di campo. Per calcolare l'emiangolo sarà sufficiente applicare la formula della tangente, in questo caso avremo che emibase diviso altezza è uguale alla tangente del nostro emiangolo, quindi 6,16:2/4,8 = 0,64. L'angolo la cui tangente risulta essere 0,64 è uguale a 33 gradi. Moltiplicando per 2 volte 33 gradi avremo che il nostro angolo di campo orizzontale è uguale a 66° (invero questo valore non corrisponde perfettamente all'angolo di campo reale, vedremo di seguito come calcolarlo con più precisione). Come calcolare l'angolo di campo verticale sempre corrispondente all'utilizzo del minimo zoom ovvero della lunghezza focale reale minima ? Per le mie fotografie utilizzo un rapporto del formato di 16:9 fra lato orizzontale e quello verticale, posso dunque calcolare con facilità la misura di lato verticale del sensore da me utilizzata dividendo il lato orizzontale per 16 e moltiplicandolo per 9, ovvero 6,16:16 x 9 = 3,465. Questa sarà la nuova base del mio triangolo isoscele, cui applicherò le procedure di calcolo già illustrate, ovvero emibase (1,7325) : altezza (4,8) = 0,36, che è la tangente del nostro emiangolo. L'angolo la cui tangente vale 0,36 è uguale a 20°. Moltiplicando l'emiangolo di 20 gradi per 2 otterremo il nostro angolo di campo verticale uguale a 40°.
Nel processo da noi eseguito è insita un' imprecisione: abbiamo constatato che la tabella non riporta il valore preciso del nostro sensore, che è di 1 / 2,33 (la tabella riporta 1 / 2,3). Per un calcolo più accurato dovremo riferirci ai dati equivalenti. Nelle specifiche della fotocamera in merito alla lunghezza focale equivalente possiamo leggere: " Nel formato pellicola questi valori si traducono in un range di 27-486 millimetri." Il riferimento standard del formato pellicola ha dimensioni 36 x 24 mm, 36 orizzontale e 24 verticale. Per calcolare il nostro angolo di campo, ad esempio orizzontale, corrispondente all'utilizzo della lunghezza focale equivalente minima, applicheremo il procedimento di cui sopra, mutando semplicemente l' altezza del nostro triangolo isoscele che sarà ora di 27 mm: emibase del formato pellicola (36:2) / altezza (27) = 0,6. L'angolo la cui tangente è 0,6 risulta essere approssimativamente uguale a 34°. Moltiplicando per 2 otterremo il nostro angolo di campo orizzontale uguale a 68°. Ad una verifica empirica, fotografando oggetti di misura nota da una distanza nota, questo angolo di campo è risultato quello più preciso. Per l'angolo di campo verticale utilizzando il formato 16:9 si applicano i calcoli suddetti, quindi emibase (36:16x9/2) / altezza (27) = 0,375. L'angolo la cui tangente è 0,375 risulta essere approssimativamente uguale a 21°. L'emiangolo di 21° moltiplicato per 2 volte ci restituisce l'angolo di campo verticale della nostra panasonic fz28 corrispondente all'utilizzo della lunghezza focale equivalente minima corrispondente al minimo zoom, che risulta essere uguale a 42°.
Variando la lunghezza focale, ovvero l'altezza del nostro triangolo isoscele, varia l'angolo di campo. Per ciascuna fotografia acquisita utilizzando un certo determinato zoom, sarà possibile risalire all'angolo di campo effettivo al momento dello scatto semplicemente visualizzando nelle informazioni specifiche della fotografia la lunghezza focale reale utilizzata al momento dello scatto. Come già illustrato, quest'ultima rappresenterà l'altezza del triangolo isoscele e risulterà semplice calcolare l'angolo di campo utilizzato con il solito procedimento. In alternativa potrà essere utilizzata la lunghezza focale equivalente convertendo quella reale con una semplice proporzione
L'angolo di campo può essere applicato per derivare con relativa semplicità e precisione stime e verifiche distanziometriche di nostro interesse. Vogliamo ad esempio calcolare la quota di un aereo che abbiamo fotografato durante il transito sulla nostra verticale, e di cui siamo in grado di riconoscere il modello aereo e quindi le dimensioni, consultando ad esempio http://www.airliners.net/ Esistendo una distorsione cosiddetta a barilotto delle lenti ottiche, sarà sempre nostra premura cercare di immortalare il velivolo quanto più possibile al centro dell'immagine. Ammettiamo di aver immortalato un velivolo che sappiamo essere lungo 60 metri e di averlo fatto utilizzando la lunghezza focale massima ovvero il massimo zoom a nostra disposizione. Nel caso di una panasonic fz 28, la lunghezza focale massima utilizzabile risulta essere di 86,4 mm. Questa sarà l'altezza del nostro triangolo isoscele, laddove la base sarà rappresentata dalle dimensioni del sensore. Ammettiamo di essere stati bravi e che l'immagine dell'aereo risulti centrale nella foto e quasi parallela al lato orizzontale, ovvero che la dimensione angolare rappresentata dalla lunghezza dell'aereo si estenda parallelamente all'angolo di campo orizzontale ed in posizione centrale nel formato. Procediamo allora con il calcolo dell'angolo di campo orizzontale della nostra panasonic fz 28 corrispondente all'utilizzo del minimo zoom. Come già considerato, la base del nostro triangolo isoscele, ovvero la lunghezza orizzontale del sensore risulta essere di 6,16 mm, mentre l'altezza corrisponde alla lunghezza focale massima utilizzata, pari a 86,4 mm. Sulla base di questi dati e seguendo la procedura nota, calcoliamo il nostro angolo di campo orizzontale uguale a circa 4°. In alternativa, si può far riferimento alla dimensione orizzontale del formato pellicola, 36 mm, utilizzando la lunghezza focale massima equivalente di 486 mm, con risultato sostanzialmente invariato, circa 4°. Con l'utilizzo di software reperibili in internet anche gratuitamente è possibile misurare l'estensione in pixels della nostra fotografia nel suo lato orizzontale. Il numero di pixels così misurati corrispondono ai 4° del nostro angolo di campo orizzontale. E' ora sufficiente misurare i pixels ingombrati dalla lunghezza dell'aereo nella nostra fotografia, per calcolare con una semplice proporzione l'angolo di campo reale occupato dall'aereo, infatti X pixels dell'aereo stanno ad Y pixels del lato orizzontale della nostra fotografia come X angolo ingombrato dall'aereo stanno a Y gradi dell'angolo di campo orizzontale. Se ad esempio, svolta questa proporzione, troveremo che il nostro aereo di 60 metri occupa un angolo di campo di 0,3°, potremo calcolare facilmente la quota a cui volava l'aereo costruendo un triangolo isoscele che ha per base la lunghezza dell'aereo, per altezza la quota di volo incognita e per angolo al vertice l'angolo di campo occupato dal nostro aereo. Dal triangolo isoscele potremo ricavare due triangoli rettangoli, che avranno per base l'emibase del triangolo isoscele, ovvero metà lunghezza dell'aereo, e per altezza la quota incognita. Per la regola della tangente, metà lunghezza dell'aereo, ovvero l'emibase di 30 metri, diviso la quota incognita, sarà uguale alla tangente dell'emiangolo al vertice, ovvero dell'emiangolo di campo occupato dall'aereo. L'angolo di campo occupato dal nostro aereo è di 0,3°, quindi l'emiangolo sarà di 0,15°. La tangente di 0,15° risulta essere 0,0026. La quota incognita sarà dunque calcolata dividendo 30 metri per la tangente 0,0026. Troveremo che il nostro aereo si trovava ad una quota di circa 11,5 km. Questa procedura per calcolare la quota di un aereo presuppone un'approfondita conoscenza dei modelli aerei.)
È possibile reperire su internet filmati in cui due aerei dalle dimensioni apparentemente simili vengono ripresi l'uno rilasciare una scia, l'altro non rilasciare alcuna, e tale fatto viene addotto come prova dell'esistenza delle scie chimiche, presupponendo che i due aerei, dalle simili dimensioni in pixels stiano volando a quote simili. Per poter comprovare un tale dato sarebbe però necessario dover risconoscere alla perfezione i due modelli di aerei e quindi le loro dimensioni, ma questo risulta difficile persino ad un esperto aeronautico.
Molto più probabilmente i due aerei, pur ingombrando un numero simile di pixels, si trovavano a quote molto diverse poiché molto diverse erano le loro rispettive dimensioni reali.
Esiste un altro metodo che utilizza sempre l'angolo di campo di una fotocamera, per stimare la quota di un oggetto in transito aereo verso il nostro punto di osservazione. Un metodo che ha il duplice vantaggio di non presupporre un'approfondita conoscenza dei modelli aerei e di non essere suscettibile di eventuali confutazioni che addurrebbero ipotesi di ologrammi o l'utilizzo di modelli aerei miniaturizzati. Tale metodo, con valutazioni anche solo approssimative, è di semplice applicazione ed aiuta l'osservatore ad acquisire rapidamente confidenza con oggetti transitanti a bassa ed alta quota. Il metodo consiste nell'analizzare le variazioni angolari di un oggetto in transito verso il nostro punto di osservazione, fissando dei riferimenti orografici a noi noti dal punto di vista distanziometrico. Un esempio esplicativo è riportato in questo filmato http://www.youtube.com/watch?v=HsoMJlIyhBI Ho immortalato il transito di un velivolo con a seguito una presunta scia di condensazione persistente mentre compie un tragitto di avvicinamento al mio punto di osservazione sino a sorvolare approssimativamente in corrispondenza della mia verticale. Il filmato è stato realizzato utilizzando la lunghezza focale minima, ovvero l'angolo di campo massimo disponibile per una panasonic fz 28, che ricordo è di 68° gradi orizzontalmente e di 42° verticalmente. La cima imbiancata che è possibile ammirare nel filmato si erge verticalmente sino a circa 2 km.
La distanza, considerata sul piano orizzontale, del sottoscritto osservatore rispetto a quella cima è di circa 5 km. Tali dati sono facilmente acquisibili con l'ottimo Google Earth, che consente di individuare riferimenti orografici idonei a questo tipo di analisi distanziometriche, per poter ripetere anche più e più volte questo tipo di osservazioni. Analizzando il filmato da me realizzato, è possibile immaginare il triangolo rettangolo che ha per cateto maggiore la distanza dell'osservatore dalla cima, per cateto minore l'altezza della cima e per ipotenusa la congiungente l'osservatore alla cima. L'angolo di elevazione della cima rispetto all'osservatore è facilmente calcolabile con la solita regola della tangente, quindi avremo che l'altezza della cima, 2 km, diviso la distanza dall'osservatore, 5 km, sarà uguale alla tangente dell'angolo, 0,4. L'angolo la cui tangente è 0,4, risulta essere 22°. Se ipotizziamo che l' aereo stia sorvolando quella cima ad una quota per esempio di 11 km (una delle quote più trafficate dagli aerei), possiamo con semplicità calcolare un' elevazione rispetto all'osservatore, al momento del passaggio sulla verticale alla cima, di circa 65° (quota dell'aereo,11 km, diviso la distanza della cima dall'osservatore, 5 km, è uguale a 2,2, che è la tangente di un corrispondente angolo di circa 65°. Ricordo che l'angolo di campo verticale da me utilizzato per la panasonic fz 28 è di 42°. Immortalando il velivolo mentre sorvola la nostra cima in direzione del nostro punto di osservazione, ci aspetteremo che al momento del passaggio dell'aereo sulla verticale alla cima si sia costretti a seguire l'aereo inclinando verticalmente la fotocamera rispetto al piano orizzontale sino a quasi perdere la cima della montagna al di sotto del piano inferiore del formato fotografico, anche considerando la distorsione a barilotto delle lenti progressivamente maggiore verso la periferia. Infatti 65° meno 22° è uguale a 43°, di poco superiore all'angolo di campo verticale della panasonic fz 28. In altri termini, sollevando la base inferiore dell'obiettivo fotografico allo stesso livello della cima, ovvero inclinandolo di 22° rispetto al piano orizzontale, potremo guadagnare 42°più 22° , 64° per poter continuare ad inquadrare contemporaneamente velivolo e cima ai limiti estremi del nostro obiettivo. Un oggetto che sorvolasse a bassa quota staccherebbe l'angolo dalla cima solo per posizioni prossime alla verticale dell'osservatore. Questo dato osservazionale restituisce con immediatezza intuitiva la percezione di quota elevata o bassa di sorvolo di un aereo. In linea di massima è tanto più difficile stimare con la sola percezione sensibile il momento del passaggio in corrispondenza della verticale ad una cima quanto più l'oggetto transitante è ad alta quota, tanto più facile invece quanto più l'oggetto si collochi a bassa quota.
Il supporto dei calcoli matematici può risultare critico nel confermare la solidità di questo dato osservazionale. E' infatti possibile una stima precisa della quota di volo conoscendo la velocità dell'aereo: con questo dato a disposizione è facile risalire con precisione all'esatto momento del passaggio dell'aereo in corrispondenza della verticale alla cima, rendendo possibile un'accurata stima dell'elevazione angolare e quindi della quota dell'aereo al momento del passaggio sulla cima. Ma come è possibile conoscere la velocità di un oggetto il cui transito abbiamo potuto immortalare ? Semplicemente utilizzando il sito flightradar24.com. Una volta acquisita la velocità del nostro velivolo, potremo calcolare quanti secondi esso ha impiegato per sorvolare la distanza da noi alla cima. Fissando il momento del passaggio sulla nostra verticale (è sufficiente ad esempio collocarsi precisamente e verticalmente sotto la sporgenza di un edificio e fissare il momento della scomparsa dell'aereo dietro la sporgenza) sarà sufficiente riportare indietro il filmato dell'esatto numero di secondi per avere l'immagine precisa del passaggio sulla verticale alla cima e quindi calcolare precisamente la sua quota. Si potrebbe obiettare che il sito flightradar24.com sia anch'esso soggetto a manipolazioni e che non risulti affidabile nel fornire le informazioni. Se nutriamo questo dubbio, sarà tuttavia ancora possibile ricostruire la reale dinamica del passaggio aereo per mezzo di semplici simulazioni, fissando due punti di riferimento solidi, l'angolo di elevazione iniziale del velivolo ed il momento del passaggio sulla nostra verticale. Ora ipotizziamo diverse quote di volo ricostruendo per ciascuna di queste la velocità del velivolo e quindi il momento del passaggio sulla verticale alla cima. Per esempio, nel nostro filmato l'elevazione angolare iniziale stimata è di circa 30°; ipotizzando una quota di volo di 11 km (una delle quote di volo più trafficate), si calcola che l'aereo ha percorso circa 20 km prima di raggiungere la verticale all'osservatore. Questi km sono stati percorsi in 1 minuto e 20 secondi, da cui si ricava una velocità di circa 900 km all'ora. A questa velocità, il velivolo avrebbe impiegato circa 20 secondi per percorrere i 5 km che separano l'osservatore dalla cima. Riavvolgendo il filmato di 20 secondi dal passaggio sulla verticale all'osservatore si ha il momento stimato del transito sulla verticale alla cima. E' così possibile procedere con i medesimi calcoli ipotizzando quote sempre minori. Nel caso di un velivolo che sorvoli ad alta quota, come l'esempio del nostro filmato, non vi sarà difficile constatare come al diminuire della quota ipotizzata, il momento stimato del passaggio sulla verticale alla cima divenga sempre più inverosimile coincidendo progressivamente con fasi del transito in cui l'aereo si trova palesemente in posizione posteriore alla montagna rispetto all'osservatore, laddove al contrario la stima diventa progressivamente più verosimile quanto più ci si avvicini alla quota reale. Per esperienza applicativa posso affermare che il risultato di queste simulazioni porterà a confermare sempre e perfettamente le informazioni di quota e velocità riportate sul sito flightradar24.com, per cui dal mio punto di vista, non esiste alcun motivo per dubitare delle informazioni in esso riportate. Per concludere, quando un velivolo in transito verso il nostro punto di osservazione appare impennarsi apparentemente più come un missile che come un aereo, quasi stesse volando in direzione verticale più che orizzontale, e risulta difficile stimare ad occhio il momento del passaggio sulla verticale ad un riferimento orografico noto come la cima di una montagna, possiamo con sicurezza escludere che quell'oggetto in transito stia sorvolando a quote medio-basse e con velocità contenuta. Si tratterà immancabilmente di un transito a quota elevata di un velivolo ad alta velocità.
L'utilizzo dell'angolo di campo di una fotocamera, se da un lato può certificare la normalità di un volo aereo ad alta quota, dall'altra può supportare il sospetto di una scia anomala a bassa quota !
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Ho notato una cosa , qui a Milano, da dedicare a chi sostiene la mancanza di un intervento esterno per la formazione delle scie: siino alla vigilia di natale, scie come se piovesse, il giorno di natale nemmeno UNA scia persistente, il giorno dopo di nuovo scie a iosa
Sino alla befana, scie come se piovesse, il giorno della befana nemmeno UNA scia persistente, oggi di nuovo cielo a strisce ed ora coperto dalla solita patina biancastra
E' successo anche altrove lo stesso "caso"?
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna FAQ 11 settembre 2001
Cagliostro, tu fai solo disinformazione da infiltrato, doppiogiochista... il mestiere preferito oggigiorno: spacciarsi per attivisti e portare l'acqua al mulino della disinformazione. Sei troppo poco intelligente per capire che le tue intenzioni sono facilmente identificabili.
Detto questo, come spieghi il distinguere nei dettagli un drone (con scia al seguito) di apertura alare pari a 14 metri?
E qui mi fermo, poiché personaggi di siffatta risma mi provocano repulsione e non mi ci sporco le mani.
Grazie per i contributi sensati, la verità pian piano si diffonde Seppur a piccoli passi. Ma una volta che un individuo riesce a superare Il suo blocco interno, non torna più indietro...se non consapevolmente, Dalla parte della falsità però. Posto Un articolo, sperando non sia un doppione... Un saluto a tutti, un grazie sincero a molti ( non a tutti) http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/clima/2011/12/14/visualizza_new.html_13699575.html
P.S. Sul tubo qualcosa s'è incantato e non ho potuto mettere il codice.
Non possiamo separare i nostri pregi dai nostri difetti, essi sono collegati come la forza e la materia. Se li separiamo, l'uomo sparisce. Nikola Tesla
@teknyx (riccardo) ciao scusa per il ritardo nella risposta, il tuo aneddoto non è un buon esempio per cercare di spiegare le traiettorie strane... dato che non sei un'esperto posso farti notare alcune cose che di solito chi non ha l'occhio clinico (totò docet) non tiene conto. Uno degli esempi più semplici è vedere un aeromobile che per arrivare alla quota di navigazione lo fa in modo verticale, tutto normale se si trattasse di un'emergenza nel caso di voli di trasporto passeggeri o di velivoli militari, salire repentinamente in quota comporta una serie di disagi per cui le persone normali non sono addestrate, senza esamiare poi tutto l'aspetto tecnico per quanto concerne l'attivazione di sistemi di allarme all'interno del velivolo, infatti se hai mai preso un'aereo per trasporto passeggeri civili, l'aromobile per arrivare ad una certa quota compie una serie di manovre tipo virate per salire dolcemente ed in un certo tempo ad una certa quota, lo stesso accade per l'atterragio....non voglio dilungarmi molto ma di sicuro posso dirti che se vedi un'aeromobile che vola in modo verticale non è sicuramente un volo di line per trasporto civili e se poi ci aggiungi che lascia una scia "strana" allora bisognerebbe capire di cosa si tratta.
il tuo aneddoto non è un buon esempio per cercare di spiegare le traiettorie strane...
Non voglio spiegarle, voglio solo dire e ribadire che:
se non identifichi con certezza il mezzo ed il suo scopo non puoi sapere se una traiettoria è anomala o no.
Citazione:
dato che non sei un'esperto posso farti notare alcune cose che di solito chi non ha l'occhio clinico (totò docet) non tiene conto.
Non sono esperto, nel senso che non volo per professione, ma ho le mie modeste competenze in merito, sempre pronto, ovviamente, ad aumentarle.
Citazione:
Uno degli esempi più semplici è vedere un aeromobile che per arrivare alla quota di navigazione lo fa in modo verticale, tutto normale se si trattasse di un'emergenza nel caso di voli di trasporto passeggeri o di velivoli militari,
Non sarebbe normale neanche se si trattasse di un'emergenza. Nessun aereo di linea con passeggeri a bordo raggiunge la sua quota di navigazione in verticale.
Quel che però voglio dire io è:
a fronte (ad esempio) di una traiettoria molto ripida, (una volta appurato che l'osservazione della traiettoria è esente da errori di prospettiva/parallasse) sei sicuro che non si trattasse
- di velivolo da trasporto militare? - di ferry flight (voli di trasferimento, nei quali le specifiche di compagnia sono meno stringenti rispetto ai voli con passeggeri (PAX)) - di aereo di linea con PAX che, per motivi vari stava per raggiungere lo stallo ed è entrato in modalità protezione (si chiama TO.GA/FLOOR ad esempio sugli airbus, l'aereo punta il muso in alto e eroga potenza massima, e raggiunge ratei di salita di oltre 5000 piedi al minuto) - di caccia militare? (la manovra di raggiungimento della quota con traiettoria ripida, si chiama ZOOMATA)
Insomma, quel che ti voglio dire, mentre prepari il tuo documento, è che se non hai identificato correttamente il mezzo, non puoi sapere se la traiettoria è veramente anomala oppure no.
Come fai ad essere sicuro che siano realmente aerei di linea quelli che vedi? Hai identificato il modello, le marche ed il numero del volo?
@teknyx (riccardo) Citazione: Non sarebbe normale neanche se si trattasse di un'emergenza. Nessun aereo di linea con passeggeri a bordo raggiunge la sua quota di navigazione in verticale.
Quindi come pensavo trattasi di voli non PAX, e mentre impennano, se fossero voli come da te descritti:
- di velivolo da trasporto militare? - di ferry flight (voli di trasferimento, nei quali le specifiche di compagnia sono meno stringenti rispetto ai voli con passeggeri (PAX)) - di aereo di linea con PAX che, per motivi vari stava per raggiungere lo stallo ed è entrato in modalità protezione (si chiama TO.GA/FLOOR ad esempio sugli airbus, l'aereo punta il muso in alto e eroga potenza massima, e raggiunge ratei di salita di oltre 5000 piedi al minuto) - di caccia militare? (la manovra di raggiungimento della quota con traiettoria ripida, si chiama ZOOMATA)
Scusate, sono ignorante in materia, se non sbaglio leggo 2000 piedi al massimo, ovvero la scia, secondo l'autore del filmato, si collocherebbe al massimo ad una quota di 2000 piedi, a quanti km corrisponderebbero 2000 piedi, qualcuno può aiutarmi ?
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
NiHiLaNtH se non sbaglio 3000 piedi corrispondono a 1000 metri
Grazie NiHiLaNtH, allora se non sbagli, la prossima volta che mi chiamano per andare a fare una visita a Sauris dovrei incontrare diverse scie chimiche lungo la strada, magari approfitterò per raccogliere qualche campione chimico e portarlo ad analizzare, e magari starò più attento di non fare un bel frontale contro qualche tanker clandestino visto che volano praticamente alla stessa quota dei paesi dove lavoro, non deve essere facile per i piloti schivare clandestinamente le colline giocando con certi bestioni di 60 metri.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
non deve essere facile per i piloti schivare clandestinamente le colline giocando con certi bestioni di 60 metri.
Secondo me, stavolta comunque, è un'errore di battitura. Voleva scrivere 2000 km, cosa pur sempre errata.
@Griffith
Io proprio non capisco.
Da una parte, non capisco come, nonostante ti si contesti sempre la stessa cosa (ovvero che l'immagine non dimostra che la scia sia in mezzo al cumulo perché, come sempre da esempio precedente, una è bianca e l'altro semitrasparente) tu, invece che argomentare del perché, secondo te, la contestazione non varrebbe, continui a postare immagini su immagini, ed al massimo punti a dire che chi contesta non è affidabile. Se ti si contesta un errore di osservazione, spiega dov'è sbagliata la contestazione, oppure cerca di capire dove probabilmente hai sbagliato. Non si può rispondere a "guarda che sembra ma non è" con "si vede".
Dall'altra parte, non capisco come tu faccia a postare sempre e solo filmati che al massimo suggeriscono il contrario. Nel filmato che hai postato tu, il cumulo si sposta mentre la scia appare ferma.
Se fossero alla stessa quota, si sposterebbero entrambi alla stessa velocità, perché sospinti dallo stesso vento.
Una delle prime cose che ti insegnano in aviazione è che in aria, l'aereo, come tutto ciò che assieme a lui immerso nella stesso fluido, è solidale con la massa d'aria, ovvero, si muove assieme al vento. Se tutta la massa d'aria si sposta (ad esempio) verso est di 10 km/h, l'aereo, oltre al suo vettore di spostamento, subirà (rispetto al terreno) anche lo spostamento verso est, perché si muove ASSIEME alla massa d'aria in cui è immerso.
Dato che la scia appare ferma, ed il cumulo si sposta, le ipotesi sono 2:
1 - la scia è ferma e si trova parecchio sopra al cumulo e quindi non è investita dalla stessa corrente del cumulo 2 - la scia si muove (magari anche alla stessa velocità del cumulo), ma è comunque troppo lontana ed il suo movimento non è apprezzabile (rispetto ai punti di riferimento che il video fornisce).
In entrambi i casi, si vede bene che cambia la parallasse tra il cumulo e la scia, ed è la stessa cosa che diceva Tuttle.
1 - la scia è ferma e si trova parecchio sopra al cumulo e quindi non è investita dalla stessa corrente del cumulo 2 - la scia si muove (magari anche alla stessa velocità del cumulo), ma è comunque troppo lontana ed il suo movimento non è apprezzabile (rispetto ai punti di riferimento che il video fornisce). In entrambi i casi, si vede bene che cambia la parallasse tra il cumulo e la scia, ed è la stessa cosa che diceva Tuttle.
Rispondo solo perché mi hai tirato in ballo.
Nel video postato da Griffith la scia sta SOTTO al cumulo e questo non è contestabile. E' evidente nel 90% della sequenza.
Lo dimostra esattamente la legge del parallasse che ti fa percepire la scia in movimento rispetto al cumulo che appare "fermo". Ma è anche evidente dalla sovrapposizione della scia rispetto al cumulo, che in questo caso - non può fare riferimento al tuo esempio fatto in photoshop.
E' la stessa cosa che accade osservando delle auto su un autostrada che scorra perpendicolare alla nostra posizione. Le auto a noi più vicine appariranno come più veloci di quelle che scorrono più lontano da noi, a parità di velocità.
E' un parallasse ma la scia sta sotto al cumulo al 100%.
a me invece sembra evidente il contrario la scia è dietro ed è visibile solo dove la nube diminuisce di densità
lo stesso fenomeno si verifica con gli altocumuli
Citazione:
evidentemente mi sono espresso male; intendevo dire che per 30 anni tutti gli aerei che vedevo sorvolare il cielo della mia città, quando avevano la scia di condensazione dietro, erano identificabili soltanto grazie a quella perchè l'aereomobile non è mai stato distinguibile ad occhio nudo; a differenza di quanto avviene dal 2003 in cui si vedono moltissimi aerei con le varie scie perfettamente distinguibili a occhio nudo.
music-band nel secondo filmato che ho postato gli aerei ad alta quota sono comunque visibili non appaiono come puntini
Citazione:
mi sono venuti alcuni dubbi dopo aver letto qualche centianio di documentazioni varie in questi anni, aver sentito certe affermazioni da parte di alcuni controllori di volo
a me invece sembra proprio evidente il contrario la scia è dietro ed è visibile solo dove la nube diminuisce di densità
Io la scia la percepisco sotto, sia a livello di sovrapposizione sia a livello di parallasse di moto. La percepisco sotto anche nelle aree in cui il cumulo è più denso e meno "trasparente".
Certo è che il parallasse di moto ha senso prendendo la variabile velocità come una costante comune ai due soggetti, cumulo e scia. Se la scia fosse soggetta ad una corrente MOLTO maggiore rispetto al cumulo, potrebbe sorgere confusione fra parallasse di moto e velocità reale. In questo caso la scia potrebbe stare sopra al cumulo, ma faccio fatica a percepirla dietro guardando la sequenza.
Magari dopo provo a fare alcuni test stablizzando le immagini...Potrebbe aiutare a capire meglio.
A parte gli scherzi...aiutami a capire perché la percepisco sotto.
La scia si sposta a causa delle correnti in quota, mentre i cumuli più in basso hanno una velocità molto minore?? (?)
In questo caso il parallasse non c'entrerebbe una ceppa e potrei cambiare prospettiva. Anche se continuo a vederla sotto anche a livello di sovrapposizione.
A parte gli scherzi...aiutami a capire perché la percepisco sotto.
La scia si sposta a causa delle correnti in quota, mentre i cumuli più in basso hanno una velocità molto minore?? (?)
In questo caso il parallasse non c'entrerebbe una ceppa e potrei cambiare prospettiva. Anche se continuo a vederla sotto anche a livello di sovrapposizione.
Certo che l'effetto di high contrast non aiuta...
Allora Tuttle, sai che io sono piuttosto lento nelle mie analisi e purtroppo in sti giorni ho lavoro, posso lanciare un paio di considerazioni in velocità, il movimento reciproco fra cumuli e scia non ti può aiutare in nessun modo per capire chi sta sopra e chi sta sotto, a suo tempo mi sono rotto il capo con questo genere di calcoli, anche se tu avessi un riferimento fisso affidabile, che potrebbe essere il cornicione del palazzo, in assenza di un minimo di dati sulla situazione venti etc etc ogni ipotesi sarebbe inutile, puoi provare tu stesso a prendere dei dati di radiosondaggio di una certa giornata e provare a vedere come le cose cambino a seconda della variabilità dei venti a bassa e alta quota. Comunque dovrei riapplicarmi alla faccenda, è passato un bel pò di tempo. Eventualmente, si ha qualche informazione del luogo, giorno e tempo di esecuzione del filmato ? Detto questo, io la scia la dò al 100% sopra, focalizzati su questo frangente, guarda la scia come è ben alta rispetto ai cumuli immortalati verso destra, i cumuli più o meno hanno quote simili.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
music-band nel secondo filmato che ho postato gli aerei ad alta quota sono comunque visibili non appaiono come puntini
Io ti ho riportato la "MIA" testimonianza. Quanto ho riferito è quello che ho potuto osservare in tanti anni.
Poi uno è libero di non crederci, o di pensare che ho avuto le travvegole, o che ho i ricordi appannati, o qualsiasi altra cosa.
Citazione:
cosa hai sentito dai controllori di volo??
ad esempio che sono stati sostituiti tutti i radar con hardware digitale e che gli impianti sono completamente diversi al punto che ciò che arriva sugli schermi dei controllori non è più il segnale diretto che capta il radar ma è filtrato ed elaborato a monte dal nuovo hardware e poi inviato allo schermo dell'operatore
Allora Tuttle, sai che io sono piuttosto lento nelle mie analisi e purtroppo in sti giorni ho lavoro, posso lanciare un paio di considerazioni in velocità, il movimento reciproco fra cumuli e scia non ti può aiutare in nessun modo per capire chi sta sopra e chi sta sotto, a suo tempo mi sono rotto il capo con questo genere di calcoli, anche se tu avessi un riferimento fisso affidabile, che potrebbe essere il cornicione del palazzo, in assenza di un minimo di dati sulla situazione venti etc etc ogni ipotesi sarebbe inutile, puoi provare tu stesso a prendere dei dati di radiosondaggio di una certa giornata e provare a vedere come le cose cambino a seconda della variabilità dei venti a bassa e alta quota. Comunque dovrei riapplicarmi alla faccenda, è passato un bel pò di tempo. Eventualmente, si ha qualche informazione del luogo, giorno e tempo di esecuzione del filmato ? Detto questo, io la scia la dò al 100% sopra, focalizzati su questo frangente, guarda la scia come è ben alta rispetto ai cumuli immortalati verso destra, i cumuli più o meno hanno quote simili.
Ok. Quindi, in parte, la spiegazione della mia falsata percezione - potrebbe risiedere nel fatto che attribuisco la medesima velocità a cumulo e scia e ne traggo un paragone basandomi sul fenomeno del parallasse di moto. In questo caso non applicabile ed altrettanto inutile.
Nel caso in cui i due soggetti si trovassero a quote molto differenti ed avessero velocità reali altrettanto diverse, verrebbe a mancare totalmente ogni possibilità di ragionare basandomi sul parallasse e quindi lo sbaglio sarebbe dietro l'angolo.
E' una cosa che comprendo benissimo, fra l'altro facile da comprendere.
Il fotogramma che hai usato come riferimento mi fa percepire la scia come molto più alta del cumulo, mentre le riprese in verticale me lo facevano percepire sotto, sia come sovrapposizione e sia come movimento.
Prendendo per buono il ragionamento delle quote e delle velocità reali (e quindi buttando al cesso il parallasse), mi rimane da ragionare sulla percezione delle sovrapposizioni nelle aree in cui il cumulo mi pare abbastanza denso da non lasciare aree in trasparenza.
Che dire...
...chi di parallasse ferisce, di parallasse perisce!
Citazione:
Dimmi, al minuto 3:16 la vedi sempre sotto?
No. Ma in altre parti si. E anche di brutto.
Ma alla luce di quanto detto con Cagliostro, mi devo rivedere il tutto da un'altra prospettiva.
Con il cursore sul bottoncino di scorrimento del filmato potete giocare accelerando le sequenze dal minuto 0:50 a quello 0:55, potrete constatare che scorrendo il panorama verso destra l'angolo di elevazione della scia si impenna di brutto rispetto a quella dei cumuli.
«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
Devo essere sincero, anche se la mia percezione va a cozzare con i ragionamenti tecnici esposti, faccio una fatica bestia in alcune zone del video a percepire la scia più alta del cumulo.
Diciamo che il ragionamento sulle velocità non fa una piega, ma ciò che vedo in determinate aree del video è completamente controintuitivo e mi porterebbe a tutt'altra conclusione.
Però ponendo il tutto in una visione d'insieme (e sono il primo a dire che non ci si deve fossilizzare sul singolo frame...) prendo per buono quanto mi suggerite, ma con riserva; alcune sovrapposizioni devo capirle prima di digerirle completamente...
Di sicuro ho imparato che per valutare questo genere di sequenze, serve una preparazione anche di tipo diverso e inerente alle correnti in quota. Preparazione che non ho manco di striscio...:/
L'esempio del parallasse di moto con le auto infatti non c'azzecca una ceppa - se i soggetti ripresi godono ciascuno di una velocità assai differente l'uno dall'altro.
Di sicuro ho imparato che per valutare questo genere di sequenze, serve una preparazione anche di tipo diverso e inerente alle correnti in quota.
Non ho una gran preparazione in merito, anche perché nel corso da ultraleggerista ci si concentra soprattutto nei venti che sono in prossimità del terreno, dato che per legge io non posso superare i 150 mt dal punto più alto entro 5 km di distanza, (e nei festivi e nei week end 300mt).
L'atmosfera viene studiata solo blandamente, ma se calcoli che è un fluido, mosso soprattutto dalla gravità, dalla rotazione terrestre e soprattutto dal riscaldamento solare, quest'ultimo genera (come in una pentola d'acqua) dei moti convettivi. Quindi se l'aria in basso si muove in una direzione, l'aria sopra è probabile che si muova in un'altra. (Quando intendo l'aria in basso intendo quella 100 / 200 metri sopra i tetti delle case, per l'aria che circola a terra, ci sono tantissimi altri effetti oltre a quelli atmosferici di cui devi tener conto).
Se poi ti piace Flight Simulator, noterai che per la simulazione meteo, ti lascia impostare due fasce di venti, a terra ed in quota dove i vettori sono indipendenti tra loro. (Questa ovviamente non è una prova, ma un buon indice sì).
Citazione:
L'esempio del parallasse di moto
Anche io ho usato il termine parallasse in maniera errata ed imprecisa, e questo di sicuro non ti ha aiutato.
Comunque, in quel po' di filmato in cui si riesce per qualche secondo ad intravedere cumuli, scie e tetto, dovresti poter notare che la scia è praticamente ferma, ed il cumulo si muove (o almeno questo è quel che ho visto io).
Citazione:
che in questo caso - non può fare riferimento al tuo esempio fatto in photoshop.
Quì sono a chiederti spiegazioni, se hai voglia di darmene. Io ho sempre pensato, (anche alla luce della tua ultima trattazione sulle scie grigie) che la luminosità delle scie sia elevata, e pertanto, dove i cumuli sono meno densi, la deviazione del colore ed intensità della scia, verso il colore ed intensità del cumulo fosse talmente blanda, che fosse impercettibile (nel caso scia sopra e cumulo sotto)
Nel caso cumulo sopra e scia sotto, la scia è talmente bianca intensa che, davanti ad un cumulo meno denso, porta comunque il colore al bianco intenso.
Per questo dico che il fotogramma singolo, che mostra una sovrapposizione scia cumulo (dove il cumulo non copre completamente la scia, ma ci sono semitrasparenze) non dimostra nulla a meno di non fare specifiche misurazioni.
Citazione:
per valutare questo genere di sequenze,
A livello personale, nella valutazione ho anche preso in considerazione il diverso colore della scia e del cumulo, che, se attribuito allo scattering, "dovrebbe" comunicarmi che la scia è ad una quota molto differente dal cumulo. Inoltre, dove il cumulo risulta più denso, mi sarei aspettato di vedere cambiare leggermete il colore della scia, non di vederla sparire, ma sono a chiederti un parere su questa valutazione.
Inoltre, il fatto che due elementi che sono a quote simili, si muovono a velocità diverse, è impossibile a meno che una delle due non abbia propulsione (alla faccia delle smart-clouds)
EDIT -- In ogni caso, è sempre un piacere conversare con te, sto imparando nuove definizioni di "precisione" a livelli che non mi aspettavo di incontrare (senza nulla togliere a cagliostro e NihilaNt s'intende.)
Non ho una gran preparazione in merito, anche perché nel corso da ultraleggerista ci si concentra soprattutto nei venti che sono in prossimità del terreno, dato che per legge io non posso superare i 150 mt dal punto più alto entro 5 km di distanza, (e nei festivi e nei week end 300mt).
L'atmosfera viene studiata solo blandamente, ma se calcoli che è un fluido, mosso soprattutto dalla gravità, dalla rotazione terrestre e soprattutto dal riscaldamento solare, quest'ultimo genera (come in una pentola d'acqua) dei moti convettivi. Quindi se l'aria in basso si muove in una direzione, l'aria sopra è probabile che si muova in un'altra. (Quando intendo l'aria in basso intendo quella 100 / 200 metri sopra i tetti delle case, per l'aria che circola a terra, ci sono tantissimi altri effetti oltre a quelli atmosferici di cui devi tener conto).
Se poi ti piace Flight Simulator, noterai che per la simulazione meteo, ti lascia impostare due fasce di venti, a terra ed in quota dove i vettori sono indipendenti tra loro. (Questa ovviamente non è una prova, ma un buon indice sì).