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opinione : C'è "poliziotto" e poliziotto
Inviato da Redazione il 29/11/2011 4:30:00 (5408 letture)

“Dire sempre la verità, la nuda e cruda e tagliente verità, infischiandosene dei riguardi e delle maniere, delle ipocrisie e delle convenzioni sociali, tutto ciò porterà presto all'isolamento e, agli occhi degli altri, alla pazzia.” - Pirandello

di Calvero

Che venissi ferito da un sentimento tale, in questa maniera, mi è accaduto oggi. Ma verso cosa poi (?), non l’ho focalizzato immediatamente. Parlavo ai miei pensieri e i miei pensieri raccontavano che mi ero stancato di essere attraversato dagli ultimi avvenimenti come se dovessi comprendere di più, magari meglio, o più dettagliatamente. Poi ho iniziato a identificare e a toccare un sentimento più straziante del solito; forse nuovo, e ho cominciato ad ascoltarlo. E così con questo tipo di emozione, ora, comincio a sentire in gola che non è solo mio questo percepire.

Stasera a cena, ho visto negli occhi dei Miei una delusione silenziosa ed essa usava le stesse parole che il mio stomaco aveva già annodato con rabbia quando, nelle immagini barbare del linciaggio libico viste qualche ora prima sul PC, ho sentito l’impotenza di sapere che nessun ragionamento avrebbe potuto in realtà spiegare come tutto ciò stia facendoci del male.

Qualcosa l’ho compresa e l’ho vissuta spingendomi contemporaneamente in due percorsi virtuali: uno prendeva quello della memoria, l’altro quello dei giorni nostri.

Negli occhi delle persone a me vicine, di mio padre, di mia madre, ho sentito annullarsi le ultime barriere che vorrei vedere cadere nel mondo. Di fronte a questa violenza, al sangue, alle Taglie, alle orge danzanti del branco che si muoveva come un serpente senza testa, agli sguardi vuoti delle giacche di Stato in TV e nei mantra che non hanno più voce umana dei corrispondenti sul campo, ho compreso che a nessuno a tavola stasera stesse importando più niente in realtà di quale bandiera faccia ombra ai cadaveri nei telegiornali, e neanche se i morti siano uomini spacciati per altri, si capiva profondamente come si fosse resettati nella disillusione e quanto l’amore sia una forza che deve riprendersi il suo posto.

Nei nostri occhi i colori non hanno valenze denigranti ed è proprio lì che abbiamo smesso di studiarci...

... ho incominciato a sentire profondamente quanto in realtà sia lacerante la poesia di un’Alba tanto desiderata. Non ce ne siamo accorti di quanto, ma soprattutto COME, spietatamente la nostra intimità è stata violata e violentata in questi anni. Abbiamo in realtà trasformato il senso della distanza. Di altri continenti, di altri Paesi, di altre città.

Però agli occhi di molte persone, questa la mia sensazione, si stanno dissolvendo anche quelle differenze immaginarie tra i “nemici” che si combattono in maniera sempre più alienata. Lo sdegno ci sta portando ad acquisire una visione di insieme più lucida. Forse stiamo diventando uomini. Ci sono persone che cominciano a sentire che l’utopia di essere Liberi e sganciati dal Sistema non è più lontana dell’utopia di vedere una giustizia nascere dai palazzi di Stato.

Nel percorso della memoria personale ho rivissuto l’orgoglio di varie sconfitte; mi ero sganciato, anni fa, scegliendo oggi per domani, di svestire un’Uniforme di Polizia che mi garantiva non poco. E pochi momenti contano come quelli che seguono ad un salto nel buio.

Molto accade quando si cambia. Nasce anche un tipo di disprezzo nei tuoi confronti che si fa più sottile man mano che si dà forza al nuovo percorso, e gli altri non sono più “gli altri” di prima. In realtà, slegandosi da una zavorra personale, un’altra cosa si incrina insieme a ciò; si incrina il senso comune della realtà così come era prima allineata, percepita. Ma non esistono solo le Uniformi come quella che portavo io: - «Cercate le vostre.» era così che rispondevo se ritenevo che spiegarlo a qualcuno potesse servire a qualcosa. E cerco sempre quelle invisibili che mi vestono nella quotidianità. Per distruggerle.

«Anche il viaggio più lungo inizia con un passo» ... e con questo sentimento avevo iniziato a interagire con il mondo e le persone a me vicine. E a ogni salto nel buio perdevo il rispetto degli altri. Me lo facevo bastare. E dopo mille perdite, la vita regala un amico. Sì, lo so, un bonus di “mille a uno” è severa come lezione. E non si creda che i dispiaceri tramutino in altro (almeno, parlo per me), anzi continuano a dire chi sono e quanto profondamente ho sbagliato, ferito, deluso. A ciò non v’è ritorno.

Ricordo che, in certi ambienti, chi aveva occasione di esercitare il Potere si prostrava principalmente alla cieca logica che un piccolo contributo non potesse portare a un risultato che riguardasse qualcosa di molto più grande. Ho compreso che perdere qualcosa è l’unica maniera per conquistarne un altra. Sento che nel mondo che si vorrebbe più bello, c’è per noi un ostacolo da novanta: non vogliamo perdere ciò che abbiamo. Comprendere quanto le cose ti posseggano quando ti illudevi che fossi tu a possederle, è un’interessante prospettiva direi. Già. Credo che finché si ha la possibilità di dire NO, significa che la battaglia è possibile. E mi si stringe il cuore e mi pervade la rabbia se penso a chi non può più avere questo onore. In questo risiede una nobiltà rara.

Le macchinazioni sono distanti dagli uomini, e poco conta cosa le muova in un ordine di idee e di priorità che le vogliono denunciare e distruggere. Quello che conta siamo Noi. Se quel che sentiamo esser buono, lo si vive, allora si diviene messaggio. Così allo specchio mi dico - hai, fratello, con te il tuo messaggio?

Comunque, vi racconto questa vicenda.

In un percorso quasi politico che comunque, anni fa, non si voleva porre né a destra né a sinistra (e fin qui ero d’accordo), mi misi di impegno per contribuire ad un movimento che mirasse a dare senso all’informazione; la cosa era a livello regionale e nazionale; ricordo che in uno scambio di opinioni con i dirigenti si cercò di alzare il tiro per cercare di toccare le dinamiche delle cospirazioni, del potere economico dietro alla politica, di andare a mettere meglio il dito nella piaga e proporre scelte d’azione mirate. La risposta di Massimo Fini fu che era troppo presto per attaccare il Palazzo d’inverno. Mi colpì la sua consapevolezza su certi temi e altre questioni delicate, come se le tenesse in un comparto da gestire diversamente, se mai si fosse dovuto gestirlo.

Me ne andai.

Anche qui, in Regione Friuli (in quegli anni ero operaio in una acciaieria), prendevo atto che arrivavano ottimi risultati attraverso la gente e il contatto reale con loro. Con dei volantini che colpivano il segno, con bancarelle che portavano le ricerche di vari autori da Icke ad Hamer a Mazzucco a Blondet eccetera eccetera. Ci si diede da fare. L’importante era creare un comune denominatore, senza sposare per forza una tesi piuttosto che un’altra. Si potevano conoscere le persone e insieme sentire la voglia di mettersi in gioco. C’era molta più apertura mentale di quanto mi aspettassi, e anche da persone veramente anziane; si poteva discutere di Signoraggio, 9/11 e scie chimiche, parlando come si mangia. Era una soddisfazione.

Venni a sapere delle dritte su Beppe Grillo che tuttora direbbero molto, ma non posso parlarne in pubblico. Ma l’ostacolo fu la vanità e il desiderio di fare carriera. Mi venne la nausea. Intanto si ottennero anche dei risultati concreti, piccoli ma concreti, quando nei soliti abusi burocratici di provincia qualche comune mortale veniva messo all’angolo. Bastava prendere posizione e la vittima di un sopruso si trovava circondata da solidarietà attiva. E il “lupo” doveva rinunciare ad attaccare.

Si raggiunse una visibilità tale che i capi vollero tentare una strada politica (trascinandomi, nel caso, con loro), una strada che sarebbe andata a ricadere negli stessi meccanismi che non avrebbero voluto saperne di quella gente comune che partecipava attivamente. Si sarebbe preteso invece il loro beneplacito ad agire. Insomma, chi era uscito dalla politica ed era stato cacciato dalla porta, voleva rientrare dalla finestra. Chi non c’era arrivato, stava cavalcando un’onda genuina. Ma io, non avendo mai visto onestà, risultati e onore a rappresentare qualcun altro, dissi no. E sfasciai il loro “sogni” di gloria.

Me ne andai.

Credo che si sia dimenticato cosa significhi partire dal basso. E credo che si sia dimenticato quanto sia degradante demandare a qualcun altro di gestire la tua terra, la tua vita, i tuoi problemi. Ma credo soprattutto che i giochi odierni mirino a farci dimenticare che sbagliare non è un reato. Si chiama responsabilità. E questo ad esempio è il principio cardine che dovrebbe muovere ad essere solidali con il NO TAV ... è più importante la nostra auto-determinazione che non tutte le ragioni di questo mondo. Non siamo perfetti, si sa, ma lo si deve essere con le proprie gambe, vale anche per una collettività.

Personalmente amo e mi affascina chi non ha fardelli, se non il suo cuore... che poi è il peso sufficiente a dirmi tutto quel che mi serve. E in questo non ci vedo una filosofia distante da scelte pragmatiche e razionali, se è il sentimento che spinge ad agire e a scegliere.

In questi giorni sento veramente una fitta nel mio animo, e mi andava di parlarne. In questi giorni sto vedendo occhi tristi e persi in un desiderio che brama un’Alba che meritiamo. Siamo stanchi. Sento che si dovrebbe cambiare il senso delle distanze, si dovrebbero rideterminare molte misure. E non credo che spetterà a noi vivere il mondo che verrà né sapere come sarà, ci vuole umiltà e combattere per risultati che forse non saremo noi a vedere. Ma credo che spetti a noi usare l’unico potere giusto che abbiamo, che è lecito, che è onesto, e che è l’unico che non ha il baricentro spostato in ideologie, e che quindi non si arroga nulla ed è legittimo. Il potere di cambiare noi stessi. E sento che vale anche per tutti gli altri esseri umani, di oggi e di domani, di altri continenti, di altri Paesi, di altre città.

Calvero

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 29/11/2011 4:26  Aggiornato: 29/11/2011 4:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
CALVERO:

Grazie. Non solo per l'articolo.

incredulo
Inviato: 29/11/2011 4:52  Aggiornato: 29/11/2011 4:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
@Calvero

E non credo che spetterà a noi vivere il mondo che verrà né sapere come sarà, ci vuole umiltà e combattere per risultati che forse non saremo noi a vedere.

Il mondo che "verrà", lo viviamo ADESSO.

Lo viviamo nello stesso istante che facciamo delle scelte, scelte che tu hai descritto benissimo nella prima parte dell'articolo.

Tu stesso affermi:

E pochi momenti contano come quelli che seguono ad un salto nel buio.

Ancora:

Ma non esistono solo le Uniformi come quella che portavo io: - «Cercate le vostre.» era così che rispondevo se ritenevo che spiegarlo a qualcuno potesse servire a qualcosa.

In QUEL PRECISO MOMENTO abbiamo CAMBIATO IL MONDO.

Ciao

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
bluorange
Inviato: 29/11/2011 8:07  Aggiornato: 29/11/2011 8:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/12/2009
Da: Bologna
Inviati: 65
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Questa mattina, appena alzato, ho letto il tuo articolo e sono rimasto davvero toccato e commosso. Ma sono esperienze come la tua che mi aiutano a capire di più questo mondo. Grazie Calvero.

DjGiostra
Inviato: 29/11/2011 10:04  Aggiornato: 29/11/2011 10:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
@Calvero:
GRAZIE !!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
panagio
Inviato: 29/11/2011 10:24  Aggiornato: 29/11/2011 10:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/6/2011
Da:
Inviati: 232
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Grazie anche da parte mia Calvero!
Riporto uno stralcio finale del tuo pensiero, che può dare significato
alla nostra quotidianeità...attimo per attimo, istante per istante,
con tutte le scelte che questo comporta. Sempre!
Perchè siamo chiamati ogni secondo a fare delle scelte.
E' questo il nostro potere, e allo stesso tempo il risultato di queste scelte,
è quello che percepiamo! E tu lo hai scritto con poche e semplici parole!!

"Ma credo che spetti a noi usare l’unico potere giusto che abbiamo,
Il potere di cambiare noi stessi."

buona vita a tutti!

SilvioTO
Inviato: 29/11/2011 11:11  Aggiornato: 29/11/2011 11:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2011
Da:
Inviati: 61
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Un sincero Grazie anche da parte mia Calvero.

Anche io sono stanco di constatare, giorno dopo giorno, che sotto molti aspetti l'umanità non è mai davvero progredita. Penso che, in effetti, l'unico modo per innescare la miccia di un vero salto evolutivo sia quella di iniziare da noi stessi, migliorandoci più che possiamo, elevando la nostra spiritualità e combattendo per l'amore, la giustizia e la libertà; acquisire il più possibile conoscenza, per poter colpire al cuore il sistema che ci tiene prigionieri.
Ed è inutile forzare chi non vuol sentire: è la vita stessa che ti mette in contatto con chi davvero vuole uscire da questo incubo. Sono convinto che ci siano dei tempi e dei modi stabiliti per ogni cosa, situazione... i tempi della natura stessa della vita.
Non so se qualche "miracolo" risolverà in un botto, un bel giorno, la triste situazione attuale dell'umanità; forse regaleremo alle generazioni future un mondo migliore, forse loro stessi dovranno lottare ancora più duramente per ottenerlo... chissà.

L'importante è portare avanti la missione.

polaris_40
Inviato: 29/11/2011 11:50  Aggiornato: 29/11/2011 11:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/10/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Calvero mi complimento per il tono ed il tenore del tuo messaggio.
Mi ostino spesso a credere che quell'idea di liberarsi dai fardelli di qualsiasi genere essi siano, dal possesso delle cose, e da qualsiasi forma di assoggettazione sia di pochi, ma mi convinco sempre più o mi voglio convincere che sia il mondo intero a pensarla così tutta l'umanità, ma ritengo parimenti che il coraggio non sia lo stesso in tutti. Forse non è nemmeno solo coraggio ma in alcuni casi fare il cosiddetto salto nel buio sarebbe un gesto incosciente che avrebbe conseguenze indefinibili o imprevedibili e quindi si accetta anche la realtà più amara e prevedibile per paura di non saperne gestire una differente.Ma poi mi rendo conto che le persone, vivono situazioni e momenti e contesti diversi e quindi è impossibile cercare di pretendere da altri quel comportamento nobile che tu hai descritto così precisamente al limite del poetico mi azzarderei a dire.
Ritorno dunque a pensare che sia questione di coraggio di incoscienza, insomma mi si confondono le idee pensando che alla fine le infinite condizioni e realtà degli individui che formano la società tutta sono indescrivibili per varietà, a volte anche per complessità e non tutti posso o vogliono svegliarsi e darsi uno scossone per vivere una realtà differente, si preferisce la narcolettica quotidianità al coraggio di dire o quantomeno realizzare "Ma perchè qualche cosa deve turbare la mia realtà? Deve arrivare a turbare la mia vita fino all'intimo pensiero? Perchè qualche cosa di indipendente direttamente da me deve arrivare a turbare realmente il mio vivere quotidiano?"
"Troppo difficile spiegarselo cercare di capirlo, me ne vado, lo accetto è meglio" che capire che la colpa forse è nella rinuncia mia e degli altri di capire e di rendere impotente il complesso di cose che distruggono la mia individualità e la mia vita potenziale. Questo è il problema a mio modesto avviso.. una volta si diceva è una questione di principio che mi spinge a pensare questo o ad oppormi a questo o quello, dove sono finiti i princìpi? Che fine ha fatto la voglia di essere se stessi e di non lasciarsi condizionare da etichette ? Siamo sempre più omologabili e lo abbiamo accettato, siamo cose ormai non esseri senzienti ci illudiamo di esserlo ma siamo peggio che batterie, siamo esseri che ormai obbediscono al compra, paga, obbedisci...Ok la smetto mi sto odiando, sono il solito lo so... Pessimista, disfattista, negativo, complottista, cospirazionista, cavolo mi dico ma sono etichette che mi spingono a non essere quello che sono....Cazzo allora voglio rivendicare quello che penso e con forza fanculo alle etichette e a chi me le impone, la mia reazione potrebbe rendere libero chi me lo impone e chi ancora non sa di essere in una realtà dove tutto è una falsa preoccupazione indotta per farci stare sonnolenti e narcotizzati in questa realtà di ipotetica democrazia, di ipotetica libertà e di rispetto dei diritti umani..... Ok basta mi auto censuro e stoppo
Grazie Calvero per la presa di coscienza che hai permesso di ottenere ad altri miei due neuroni che ho voluto in passato mettere a dormire anche conoscendo e percependo la vera realtà, gli altri dormono ma si sveglieranno se opportunamente scossi nuovamente, poi il farli alzare sarà il passo successivo.., il farli mobilitare un altro.... un passo alla volta, un passo alla volta

Spiderman
Inviato: 29/11/2011 13:33  Aggiornato: 29/11/2011 13:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
I miei complimenti Calve.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Malcico
Inviato: 29/11/2011 13:53  Aggiornato: 29/11/2011 13:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/1/2011
Da:
Inviati: 217
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Bellissime parole Calvero.

“Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole.” Philip K. Dick
VIMS
Inviato: 29/11/2011 14:14  Aggiornato: 29/11/2011 14:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2011
Da: Ai piedi del monte
Inviati: 334
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Ottimo articolo Calvero, profondo e toccante. Dal mio punto di vista hai toccato molte corde sensibili.

...e quanto l’amore sia una forza che deve riprendersi il suo posto

Parole sante. E' veramente l'unico punto su cui far leva, non c'è niente che accomuna di più gli esseri umani che possono essere chiamati tali.

spietatamente la nostra intimità è stata violata e violentata in questi anni

E' questo che fa svegliare la coscienza, a mio parere. Rendersi conto di essere stati violentati nel più intimo. Da li può nascere un sentimento di riscatto, sottointeso in più di un punto nel tuo articolo.

e gli altri non sono più “gli altri” di prima.

Tra le scelte che bisogna fare questa è forse la più sofferta, proprio perchè ognuno di noi va per la sua strada e non sempre essa è affine con quella delle persone a cui si vuole bene.

Sento che nel mondo che si vorrebbe più bello, c’è per noi un ostacolo da novanta: non vogliamo perdere ciò che abbiamo

Maledette catene dorate...

Si chiama responsabilità

Un macigno troppo pesante agli occhi dei più. Quando si capirà che responsabilità è un sinonimo di libertà (e non l'esatto opposto, come ci vogliono far credere) allora i primi mattoni di questo muro che ci separa dall'Alba cominceranno a cadere.

Chapeau Calvero.

VIMS

La Virtù sta nel mezzo
perspicace
Inviato: 29/11/2011 14:18  Aggiornato: 29/11/2011 14:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
@ calvero

molto toccante complimenti.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Giano
Inviato: 29/11/2011 15:28  Aggiornato: 29/11/2011 15:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Dall’articolo:
“In questi giorni sto vedendo occhi tristi e persi in un desiderio che brama un’Alba che meritiamo.”

Abbiamo vissuto la nostra “giornata” godendo il più possibile del sole
e delle belle cose che ci ha regalato, ma la giornata pare volgere al termine,
il sole sembra tramontare e ho l’impressione che ci si appresti ad attendere
l’alba che porta ad un nuovo giorno stando comodamente seduti.
Ci stiamo dimenticando che prima dell’alba c’è la notte, che spesse volte
non è calda e sicura come si vorrebbe. Ci auguriamo che sia breve e con la luna piena, ma forse per darci una smossa dovrebbe essere lunga e fredda.
Solo dopo aver lottato durante la notte, dopo esserci stretti l’un l’altro per scaldarci corpi e cuori(mi si sta cariando un dente) sapremo se la nuova alba verrà vista anche dai nostri occhi, e soprattutto se ce la saremo guadagnata.
Se infatti mi chiedi se secondo me ce la meritiamo, oggi la risposta è no.

P.S.
Complimenti.
P.S.2
La prima frase sembra tradotta da google translate, non ti incazzare.(da che pulpito!-dirai tu)

Pispax
Inviato: 29/11/2011 15:52  Aggiornato: 29/11/2011 15:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Calvero, anche se l'unico punto di contatto intellettuale fra te e me è quello del vino rosso, come evidenziavi proprio tu in un altro articolo.. devo dire che mi stai sempre più simpatico.

crisalide
Inviato: 29/11/2011 15:53  Aggiornato: 29/11/2011 15:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Padova
Inviati: 98
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Calvero, mi unisco ai complimenti.

E' solo cambiando se stessi che allora cambierà anche il mondo.
Cominciamo a girare di 180 gradi quello specchietto che normalmente teniamo puntati verso l'esterno e indirizziamolo verso noi stessi.
E' inutile pensare che siano gli altri a cambiare, e assurdo ancora di più pensare che le cose cambino delegando Tizio anzichè Caio per fare quello che dovremmo fare noi; assumiamoci le nostre responsabilità.
Il nostro motto dovrebbe essere il famoso "conosci te stesso".

"Non hai bisogno di un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento"
(Bob Dylan)
Calvero
Inviato: 29/11/2011 16:40  Aggiornato: 29/11/2011 16:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Aiuto, da dove cominciare ??

.. intanto, dal mio nemico par excellence, super Pispax

Citazione:
Calvero, anche se l'unico punto di contatto intellettuale fra te e me è quello del vino rosso, come evidenziavi proprio tu in un altro articolo.. devo dire che mi stai sempre più simpatico.


.. chissà che un giorno svilupperemo una Tesi comune e, piano, capiremo meglio quanto in realtà non capiamo bene. D'altronde dismesse le ragioni, potremmo cominciare a vestirci dell'unica cosa che rimane, la forza. Mi pare tu non ne sia privo. Quella conta.

Per il resto invece ... la prossima volta una stonata (degna di questo nome) di Vino rosso, non me la e non te la risparmio. Offri tu

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 16:49  Aggiornato: 29/11/2011 19:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
Il nostro motto dovrebbe essere il famoso "conosci te stesso".


Ciao Crisalide, credo tu abbia sublimato quello che, attraverso altre formule, Massimo veicola tra le righe dei suoi articoli. In primis votati a riappropriarci della nostra lucidità mentale. In fondo tutto è stato detto, tutto è stato scritto. La rivoluzione che -edit-(personalmente) intuisco nel suo potenziale è quella di eliminare ciò che ci inquina ... prima ancora di puntare il dito sulle marionette.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 16:58  Aggiornato: 29/11/2011 16:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
La prima frase sembra tradotta da google translate, non ti incazzare.


.. perché mai?

... è nota la mia lotta con la grammatica. Nonché i neologismi che, giuro, a volte li creo con tutta l'intenzione. Chiedi a Red Knight (che nervosi che si è preso con me!) o a Notturno o a Captcha.

..e per tornare alla tua metafora

Citazione:
Ci auguriamo che sia breve e con la luna piena, ma forse per darci una smossa dovrebbe essere lunga e fredda.


... e allora che i Lupi Mannari diano il via alle danze

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 17:02  Aggiornato: 29/11/2011 17:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
Maledette catene dorate...


Battaglia navale.

C- 4, colpita: affondata (non a caso ho scelto numero e lettera).

Tu che dici ... hai proposte, VIMS ?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
VIMS
Inviato: 29/11/2011 17:19  Aggiornato: 29/11/2011 17:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2011
Da: Ai piedi del monte
Inviati: 334
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
C-4

Ti riferisci a questo tipo di soluzione?

Ci sto pensando su da un pezzo alle proposte (coraggio, tanto coraggio in primis) ed il tuo articolo ha dato una grossa spallata in una precisa direzione...

VIMS

La Virtù sta nel mezzo
ohmygod
Inviato: 29/11/2011 17:22  Aggiornato: 29/11/2011 17:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Lennon
citazione
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one.


Pessoa
citazione
E le metafisiche dimenticate negli angoli dei caffè
le filosofie solitarie delle soffitte di tanti falliti
le idee casuali di tanti casuali
le intuizioni di tanti nessuno
forse un giorno,in un fluido astratto e sostanza implausibile,
si coaguleranno in un Dio e occuperanno il mondo.

Calvero
citazione
Parlavo ai miei pensieri e i miei pensieri raccontavano che mi ero stancato di essere attraversato dagli ultimi avvenimenti come se dovessi comprendere di più, magari meglio, o più dettagliatamente. Poi ho iniziato a identificare e a toccare un sentimento più straziante del solito; forse nuovo, e ho cominciato ad ascoltarlo. E così con questo tipo di emozione, ora, comincio a sentire in gola che non è solo mio questo percepire

Calvero,come vedi,sei in ottima compagnia.
Ah! Se solo il mondo potesse far parte di questa stabile compagnia.

Calvero
Inviato: 29/11/2011 17:25  Aggiornato: 1/12/2011 17:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Ciao Polaris_40, apprezzo questa replica così VIVA. Grazie.

Prendo intanto questa parte e non certo per sminuire il resto.

Citazione:
una volta si diceva è una questione di principio che mi spinge a pensare questo o ad oppormi a questo o quello, dove sono finiti i princìpi? Che fine ha fatto la voglia di essere se stessi e di non lasciarsi condizionare da etichette ?


Io credo in un processo storico giustamente tragico. Ne ho accennato in un altro Topic ma con altre coordinate.

Ne è metafora il "diamante" che si forma attraverso pressioni notevoli. L'Era contemporanea ha fatto degli uomini ===> codici fiscali con le gambe. Questo, che i più chiamano "economia", è in realtà la "trasformazione alchemica rovescia" operata dalle élite, che ha trasmutato l'Oro in piombo; cioè l'uomo in profitto. Ben lungi, a mio vedere, dallo spauracchio Capitalista. Che è un problema figlio di un altro problema. Cioè un effetto. Così come i dogmi religiosi spostano il nostro baricentro, il nostro Spirito, verso mete effimere appunto "nell'al di là" ... così le ideologie hanno spostato la nostra forza verso Lidi lontani dalla realtà, dalle nostre responsabilità. In realtà - amare il grande fratello - consiste proprio in questo, alleviare le nostre pene creandone nello stesso tempo di più gravi. E il confronto, che corrisponde a ciò che io intendo con "pressioni", viene mortificato e indirizzato in forme di rappresentanza chiamate a tutelarci, ben lungi dall'essere però in contatto con NOI e ben lungi dal considerare la realtà che è solo quella che proviene dal basso. Non c'è Potere che sia caduto dal Cielo.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 17:29  Aggiornato: 29/11/2011 17:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
Ti riferisci a questo tipo di soluzione?




... so che è una battuta, come era la mia, ma a scanso di equivoci NON serve la violenza per una rivoluzione profonda. Mi riferivo e mi riferisco alla forza dirompente delle idee che si vivono e possono essere condivise attraverso la collaborazione e NON elargite dai pulpiti.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 17:37  Aggiornato: 29/11/2011 17:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Silvio_TO

Citazione:
forse regaleremo alle generazioni future un mondo migliore, forse loro stessi dovranno lottare ancora più duramente per ottenerlo... chissà.


.. e ogni Cristo scenderà dalla Croce.

Questo a mio vedere, l'unico modo per rendere forza a uno dei più grandi rivoluzionari (esistito o meno non mi importa) "venuti" al mondo. Non a caso mistificati, santificati (che poi è la bestemmia delle bestemmie) e inchiodati alla parete davanti all'innocenza dei bambini, prigionieri dietro un banco, e affiancato dall'immagine vuota di un Presidente X della Repubblica di turno.

Scendiamo anche noi?

Amen

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 17:43  Aggiornato: 29/11/2011 17:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
ciao Panagio

Citazione:
Perchè siamo chiamati ogni secondo a fare delle scelte.


Accettarle credo significhi poter essere contagiosi. Il miglior Virus, di cui abbia sin'ora sentito parlare

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 17:56  Aggiornato: 29/11/2011 17:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
bluorange:

Citazione:
Questa mattina, appena alzato, ho letto il tuo articolo e sono rimasto davvero toccato e commosso. Ma sono esperienze come la tua che mi aiutano a capire di più questo mondo. Grazie Calvero.


Grazie a te e vale anche per tutti gli altri. Sono esperienze come LC che possono dare indizi e idee strutturate atipicamente, che mai come in questi tempi è una regola necessaria: forzare gli schemi. Di getto e a caldo scrissi questo intervento senza tanti calcoli, e ora mi è più difficile razionalizzare certi concetti. La citazione di Pirandello è una Lente di ingrandimento, un tassello inserito da Massimo che ha introdotto la mia riflessione e dice molto di quello che secondo me, gli artisti, come dei rabdomanti, individuano con le loro "antennine" sensibili le crepe dei disagi collettivi, in primis in una prospettiva antropologica. Se pur chiamata o percepita in altri modi.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
SilvioTO
Inviato: 29/11/2011 17:58  Aggiornato: 29/11/2011 18:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2011
Da:
Inviati: 61
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
Questo a mio vedere, l'unico modo per rendere forza a uno dei più grandi rivoluzionari (esistito o meno non mi importa) "venuti" al mondo. Non a caso mistificati, santificati (che poi è la bestemmia delle bestemmie) e inchiodati alla parete davanti all'innocenza dei bambini, prigionieri dietro un banco, e affiancato dall'immagine vuota di un Presidente X della Repubblica di turno.


In realtà non ci penso proprio a "Lui", credo soltanto che abbiamo ben poche certezze, e quindi è bene fare del nostro meglio, senza pensare a chi e quando "godrà" dei risultati in futuro.

Calvero
Inviato: 29/11/2011 18:14  Aggiornato: 29/11/2011 18:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
ciao Incredulo

Citazione:
In QUEL PRECISO MOMENTO abbiamo CAMBIATO IL MONDO


.. certo, e non vorrei si scambiasse questo tuo passaggio, in un gioco di parole ad effetto o retorico. Il Mondo, cambiarlo o meno, sono paroloni che inducono i più a disegnarci come idealisti, ma non credo ci debba riguardare. Sia mai. Quel che è compiuto, da noi, è cio che possiamo fare. Come tu hai detto.

Quasi di passaggio, un'aggiunta.
Non voglio, non devo, non si dovrebbe, mai, entrare in prospettive tese ad educare il prossimo.

Cito:

«Non pensiamo più tanto a punire, rimproverare e correggere! Raramente trasformeremo un individuo; e se questo ci dovesse riuscire, anche qualcos'altro, forse, a nostra insaputa, riuscirebbe: la nostra trasformazione, cioè a opera sua! Cerchiamo invece di fare in modo che la nostra influenza su tutto quello che ha da venire controbilanci la sua ...
»

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 29/11/2011 18:17  Aggiornato: 29/11/2011 19:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:

In realtà non ci penso proprio a "Lui", credo soltanto che abbiamo ben poche certezze, e quindi è bene fare del nostro meglio, senza pensare a chi e quando "godrà" dei risultati in futuro.


Condivido. Si tratta di un pretesto per argomentare gli inganni della propaganda. Non a caso ho parlato di - OGNI - .. riferito al nostro potenziale. Nessuna vena teologica o di morale religiosa mi riguarda o mi appartiene.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 29/11/2011 18:34  Aggiornato: 29/11/2011 18:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Aggiungo anche queste due citazioni di Robert Kennedy:

"Ogni volta che una persona si batte per un'idea, agisce nell'intento di migliorare la situazione degli altri, o si scaglia contro un'ingiustizia, mette in moto sottili rivoli di speranza che vanno a formare una corrente in grado di travolgere il più poderoso muro di oppressione e di resistenza".

"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione."

Se ciascuno di noi facesse prima di tutto il proprio dovere morale, sarebbe già un enorme passo avanti.

peonia
Inviato: 29/11/2011 18:58  Aggiornato: 29/11/2011 18:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
GRAZIE CALVERO, e non solo per il tuo poetico pensiero che hai generosamente condiviso con tutti noi, ma anche e sopratutto perchè hai illuminato questo luogo e molte altre luci si sono accese...e, confesso, sono felice di constatarlo, di vedere così tanta luce e che in fondo poi non siamo così lontani e diversi.....l'essenziale è invisibile agli occhi, ma puoi sentirlo con il cuore....
bacione

P.S.: stamane stavo giusto pensando che per cambiare il mondo basterebbe essere onesti, prima di tutto con se stessi e poi con gli altri, che in fondo sono sempre NOI....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Spiderman
Inviato: 29/11/2011 19:16  Aggiornato: 29/11/2011 19:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
E' stato l'uomo a rendere il mondo in queste condizioni, sempre l'uomo può riportarlo sui "giusti binari". Consolante, vero?

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Luxio
Inviato: 29/11/2011 19:27  Aggiornato: 29/11/2011 19:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/5/2010
Da: Ostrava
Inviati: 240
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
La citazione iniziale di Pirandello calza a pennello alla riflessione di Calvero. Sono cosciente che il comportarmi in modo onesto con me stesso mi sta portando a stare spesso in silenzio quando sono in compagnia di gente. E vorrei avere anche dei paraorecchie per non sentirli, perché avrei voglia di ribattere ad ogni virgola che sento (a volte lo faccio ma la mente spuntata, tozza dei miei interlocutori è spesso pesante). È dura essere onesti con se stessi, io ho appena iniziato. E comunque non dimenticherei il sorriso in questa battaglia.
Buon divertimento a tutti!

Non possiamo separare i nostri pregi dai nostri difetti, essi sono collegati come la forza e la materia. Se li separiamo, l'uomo sparisce.
Nikola Tesla
Jurij
Inviato: 29/11/2011 19:30  Aggiornato: 29/11/2011 19:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Reazione
Citazione:
Aggiungo anche queste due citazioni di Robert Kennedy:

"Ogni volta che una persona si batte per un'idea, agisce nell'intento di migliorare la situazione degli altri, o si scaglia contro un'ingiustizia, mette in moto sottili rivoli di speranza che vanno a formare una corrente in grado di travolgere il più poderoso muro di oppressione e di resistenza".

"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione."

Se ciascuno di noi facesse prima di tutto il proprio dovere morale, sarebbe già un enorme passo avanti.

Lo stò proprio provando in questi giorni, giorni difficili come dice Calvero.

Aspettiamo dunque tutti quest’alba nuova, perché, senza speranza, che senso ha andare avanti ?

p.s. mi sa Calvero che hai sbagliato mestiere ;o) ... complimenti in ogni caso e che la forza di andare avanti sia sempre con te e la tua famiglia.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Al2012
Inviato: 29/11/2011 19:54  Aggiornato: 29/11/2011 19:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Frase da incorniciare:

Citazione:
Ma credo che spetti a noi usare l’unico potere giusto che abbiamo, che è lecito, che è onesto, e che è l’unico che non ha il baricentro spostato in ideologie, e che quindi non si arroga nulla ed è legittimo.

Il potere di cambiare noi stessi.

E sento che vale anche per tutti gli altri esseri umani, di oggi e di domani, di altri continenti, di altri Paesi, di altre città.


Scusatemi se mi appoggio a chi sa esprimere meglio di me quello che vorrei dire …

e capire …. significa trasformare quello che è.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Jurij
Inviato: 29/11/2011 20:49  Aggiornato: 29/11/2011 20:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Scusatemi l'OT, ma ... come si era discusso alcuni mesi fa sul caso danese, ecco che stiamo arrivando al termine con una conclusione classica, Breivik schizofrenico, del secondo sparatore nemmeno una parola (dei testimoni chissa cosa ne hanno fatto...):

http://notizie.it.msn.com/approfondimento/breivik-schizofrenico-evitera-il-carcere

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
VIMS
Inviato: 29/11/2011 21:32  Aggiornato: 29/11/2011 21:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2011
Da: Ai piedi del monte
Inviati: 334
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Calvero
Anche io sono per la non violenza. Col fisico che mi ritrovo farei una brutta fine...

Ho capito benissimo il tuo intento. Come ho detto nel mio primo posto seguo LC da tre anni in maniera febbrile e certo non sono mai stato indifferente al tuo pensiero che, per quanto alcune volte criptico, mi ha fatto sorgere sempre il dubbio: ma perchè sto Calvero non scrive mai in home? Oggi il dubbio è svanito.

Anche per me è finito il tempo dei pulpiti, che ormai paragono alle multinazionali che si contrappongono violentemente alla microeconomia di pensieri che secondo me dovremmo coltivare di più. Parlare di più con chi ci sta accanto, ascoltare di più, condividere - senza paura - i nostri pensieri e le nostre idee. Lasciare da parte l'ipocrisia.
Questa forse è rivoluzione. Il resto, imho, tutta propaganda.
Pensiamo a riempire i nostri cuori, prima di riempire le piazze.

Avanti così.

VIMS

La Virtù sta nel mezzo
cnj
Inviato: 29/11/2011 21:34  Aggiornato: 29/11/2011 21:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
ci vuole umiltà e combattere per risultati che forse non saremo noi a vedere

è triste dirlo ma è proprio così.
sostiuirei "forse" con "certo".
guardandomi intorno sono sempre più pessimista.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Blade1960
Inviato: 29/11/2011 23:34  Aggiornato: 29/11/2011 23:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2006
Da:
Inviati: 264
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Ciao a tutti!
Calvero uno di noi,uno di noooi !
Aggiungerei ai rivoluzionari quest'uomo.per me numero uno,don Gallo
http://www.youtube.com/watch?v=Oh9VIC152xk

Elius
Inviato: 30/11/2011 0:25  Aggiornato: 30/11/2011 0:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/5/2011
Da:
Inviati: 136
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
un grande GRAZIE di supporto Calvero !!!!

effeviemme
Inviato: 30/11/2011 0:28  Aggiornato: 30/11/2011 0:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
cit.

Personalmente amo e mi affascina chi non ha fardelli, se non il suo cuore... che poi è il peso sufficiente a dirmi tutto quel che mi serve. E in questo non ci vedo una filosofia distante da scelte pragmatiche e razionali, se è il sentimento che spinge ad agire e a scegliere.
--------------
Una frase che mi rievoca un recente bell'incontro in ottima compagnia.
E tutto l'articolo è prezioso.
Grazie.

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
superava
Inviato: 30/11/2011 2:17  Aggiornato: 30/11/2011 2:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Cit. "Ho compreso che perdere qualcosa è l’unica maniera per conquistarne un altra..."
Ho iniziato a pensare questa cosa pure io... qualche sett fa,pensando a certe scelte fatte e i risultati...per cose poi personali....ottimo articolo Calvero:)

Calvero
Inviato: 30/11/2011 2:36  Aggiornato: 30/11/2011 12:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
_________________
______________

Redazione:

Citazione:
Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione."


INTERNET, sempre più una Matrix, è un immane incognita. Se si sta mostrando essere uno strumento di controllo sociale dove un Social Network alla "faccialibro" (come lo chiama Pike) ne è l'evidente bandiera, abbiamo anche un occasione umana che paradossalmente si manifesta in controtendenza e si può muovere attraverso un autostrada digitale.

Perché "umana"? ... perché è un incognita. L'incognita è il primo spermicida della propaganda. L'uomo nei suoi assurdi, potrebbe trascendere questo processo contemporaneo. La rivoluzione di Internet avrà la sua forza se verrà vivificata in un processo che si potrebbe definire "Carbonaro". Una definizione questa però che si sgancia dalle logiche della segretezza, da usi e costumi elitari, o intenti disfattisti. Prende cioè in analogia solo una volontà che mira a una collaborazione in un Movimento NON più nelle Piazze, ma passeggiando sotto i portici.... se capite come lo si può intendere.

Se prendessimo la Rete e la sovrapponessimo alla Vita reale in un esperimento senza troppi preamboli, si potrebbe teorizzare un nuovo paradigma.

La Rete è in movimento attraverso pensieri, tendenze, "impronte" e un nuovo modo di veicolare il nostro IO. Ciò però, tuttora, si presenta effettivamente in un gioco statico. Un gioco che può porgere il fianco ai sistematici RE-INDIRIZZAMENTI che subdolamente spingono la collettività a spostare la propria Meta nella speranza del miglioramento. Qui il loro trucco. Qui la loro forza.

Se il Potere "accetta" di essere sputtanato in RETE (e sempre più, soltanto in questo senso purtroppo, viene spinto all'angolo) è per un motivo che ha i suoi riscontri nella psicologia di Massa.

Un auto_inganno è presente in RETE: cioè che le nostre energie vengono imbrigliate in gran parte in fenomeni contemplativi. Questo è ben chiaro alle dinamiche Orwelliane. Una battaglia potrebbe mettersi in moto attraverso ciò che per il Sistema siamo...

... bene, siamo codici fiscali con le gambe? ... è il profitto al centro dell'Europa e non il cittadino? ok, questo è quanto. Allora se noi siamo l'anello vivente, le batterie, gli ingranaggi, sfruttiamoci noi stessi in questo senso. Non svestiamoci di questo Status, MA re-indirizziamolo al mittente. Con tanto di fiocco regalo e Auguri di buon Natale.

Si possono creare movimenti e passaparola che tanto sono cari al loro maledetto marketing. Si parte dalle Province. Facciamo le due settimane che boicottano i Centri Commerciali? si faccia. Cristo. Un Comitato senza timbri e carta uso bollo, andrà a reclamare che si abbassino i prezzi dei generi alimentari. E non che io per risparmiare devo abbassarmi a prodotti di bassa qualità. La settimana della benzina? bene. Si faccia. Soltanto lo stretto necessario, per arrivare pelo pelo a lavoro e tornare a casa. Che si diffonda a macchia d'olio una protesta VERA. EFFETTIVA. Voglio vedere dove mandano i celerini.

E non ci deve interessare la morbosa risposta dei Quotidiani.
ABBIAMO INTERNET.

A NOI non interessa l'opinione del Nemico. A noi non interessa più conservare il VIZIO di leggere il Messaggero e prendere il caffè.

Facciamo la settimana della CARTA STAMPATA? La si boicotti. Si faccia. Passeggiamo sotto i portici, ritroviamoci in compagnia e organizziamo la cosa.

Noi non compriamo più le Bugie!!! ABBIAMO INTERNET
(lo so che le bugie sono anche in Rete, ma credo mi abbiate compreso)

Ci hanno voluto come consumatori, e facciamo i consumatori allora e consumiamo attraverso una consapevolezza organizzata nei caffè, in un parco, mentre passeggiamo. Dopo aver discusso in un Forum le nostre idee.

Attendiamo le reazioni;
Osiamo;
Rompiamo gli schemi;

Non abbiamo più bisogno di ridere alle battute stronze dei comici in TV sui politici.
Sono messi lì apposta. Non esiste più la satira. Lo si comprenda una volta per tutte.

Fanculo "Crozza"
Fanculo "Striscia"
Fanculo "Fiorello"
Fanculo le trasmissioni Radio che fanno finta di criticare le "macchine BLU"

Lasciamoli soli ..

.. se abbiamo voglia di ridere o di riflettere sulle amarezze della vita abbiamo degli "Déi" nel cassetto a fare le ragnatele e che abbiamo trasformato in maledette suonerie del telefonino. Abbiamo i Totò, Jerry Lewis, Monicelli, Pasolini,Tognazzi, Sordi, Gasman, Manfredi....

Si dovrebbe creare una Rete parallela che interseca le proprie intenzioni nel tessuto urbano, nella quotidianità. Finché si è in tempo. Una collaborazione mirata in una nuova evoluzione del passaparola. Conosciamoci. Amiamoci. Spegniamo il nemico e lasciamolo a cantarsi da solo le sue morbosità insieme al degrado della De Filippi, alle danze puttane di "Amici" e a tutta la loro combriccola.

SIAMO L'INCOGNITA

______________________

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
astro7
Inviato: 30/11/2011 7:47  Aggiornato: 30/11/2011 7:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Ciao Calvero... mi associo anch' io ai complimenti , sia per l'articolo che per l'impegno profuso nello scriverlo...

Ho poco da aggiungere...se non che la difficoltà di una scelta non risiede nella decisione stessa quanto nella consapevolezza
di restare il più delle volte incompresi.
Ma , queste scelte, le facciamo nel momento in cui decidiamo di essere lungimiranti e rispettosi della dignità propria e altrui.
Quindi, è già divenire. E' già futuro, Oggi, tanto quanto chi agiva ieri era già presente. La differenza sta nella massa critica, ed è su quella che abbiamo il compito di lavorare se vogliamo lasciare qualcosa di dignitoso .
Buone cose a te.

astro7
Inviato: 30/11/2011 7:50  Aggiornato: 30/11/2011 7:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
se abbiamo voglia di ridere o di riflettere sulle amarezze della vita abbiamo degli "Déi" nel cassetto a fare le ragnatele e che abbiamo trasformato in maledette suonerie del telefonino. Abbiamo i Totò, Jerry Lewis, Monicelli, Pasolini,Tognazzi, Sordi, Gasman, Manfredi....


...hai dimenticato Walter Chiari !! Uno dei pochi , per me.

tonipos
Inviato: 30/11/2011 8:09  Aggiornato: 30/11/2011 8:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2006
Da: Treviso
Inviati: 119
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Grazie, Calvero
hai raccolto e così ben espresso nelle tue brevi memorie il nocciolo di come mi sento e di come si sentono tante persone che conosco.
Penso che tutto ciò che sta succedendo in questi giorni, l'apoteosi del disfacersi di tante infrastrutture sociali, economiche, religiose, politiche... sia in qualche modo il canto del cigno di quella parte ombra che, come sta dentro di noi e ci fa soffrire, sta nel nostro amato pianeta, nel quale ci compenetriamo non solo per i danni ma anche con i nostri piani fisico, emozionale e mentale.
Dobbiamo tener duro, gli eventi futuri potrebbero essere sconvolgenti, ma è l'unica via per un reale cambiamento, l'unico modo per poter ripulire questo destino e lasciare ai nostri figli un ambiente realmente umano.
Grazie ancora.

Alla fine ti accorgi sempre che nulla è come sembra
maryam
Inviato: 30/11/2011 10:17  Aggiornato: 30/11/2011 10:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/3/2010
Da:
Inviati: 137
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
“Dire sempre la verità, la nuda e cruda e tagliente verità, infischiandosene dei riguardi e delle maniere, delle ipocrisie e delle convenzioni sociali, tutto ciò porterà presto all'isolamento e, agli occhi degli altri, alla pazzia.” - Pirandello
.......................................

Ma forse stiamo diventando uomini... penso proprio di sì, ed è la mia speranza.
........................................

Grazie Calvero, grazie di aver parlato e scritto anche

.........................................

Grazie anche a Massimo.Non ho lasciato commento dopo gli ultimi attacchi nei tuoi confronti. C'era da aspettarselo.Grazie di andare avanti, da tempo...

Infettato
Inviato: 30/11/2011 11:44  Aggiornato: 30/11/2011 11:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Calvero, certo hai avuto una bella esperienza di vita, quello che mi sento di dire è che con situazioni diverse, strade diverse, si è giunti alle stesse conclusioni....e non è mai tardi, e effettivamente senza internet dificilmente avrei potuto constatare.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
maurixio
Inviato: 30/11/2011 21:22  Aggiornato: 30/11/2011 21:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Ho trovato molto rilarssante e confortante leggere il Tuo articolo.

Bella anche l'immagine di te ed i tuoi seduti a tavola.....citazione ( ho compreso che a nessuno a tavola stasera stesse importando più niente in realtà di quale bandiera faccia ombra ai cadaveri nei telegiornali, e neanche se i morti siano uomini spacciati per altri, si capiva profondamente come si fosse resettati nella disillusione e quanto l’amore sia una forza che deve riprendersi il suo posto.)


interessante anche il post delle 2.36
citazione:
(Si possono creare movimenti e passaparola che tanto sono cari al loro maledetto marketing. Si parte dalle Province. Facciamo le due settimane che boicottano i Centri Commerciali? si faccia. Cristo. Un Comitato senza timbri e carta uso bollo, andrà a reclamare che si abbassino i prezzi dei generi alimentari. E non che io per risparmiare devo abbassarmi a prodotti di bassa qualità. La settimana della benzina? bene. Si faccia. Soltanto lo stretto necessario, per arrivare pelo pelo a lavoro e tornare a casa. Che si diffonda a macchia d'olio una protesta VERA. EFFETTIVA. Voglio vedere dove mandano i celerini).

smettiamola di farci massacrare da altri poveracci (poveracci in termini di disinformazione )

giuped
Inviato: 1/12/2011 13:54  Aggiornato: 1/12/2011 13:54
So tutto
Iscritto: 21/4/2011
Da:
Inviati: 3
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Con queste parole hai portato la luce nel delirio sociale in cui tutti noi, purtroppo viviamo.

Grazie Calvero

TWNP
Inviato: 5/12/2011 15:26  Aggiornato: 5/12/2011 15:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 642
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Nella mia vita c'è un unico comandamento che mi guida,
dal quale poi discende tutto, il mio modo di vedere il mondo,
di immaginarne il futuro, di interagire con gli altri, la mia "ideologia"
insomma che sembra diventata una parola sporca ma è invece
"nobilissima".
E' il nostro paradigma, sul quale ci formiamo e "informiamo".
"NON FARE AGLI ALTRI CIO' CHE NON VUOI SIA FATTO A TE".
Ciò non vuol dire che riesca sempre a seguire quella stella cometa,
sarei un presuntuoso a sostenerlo se non addirittura un bugiardo
bello e buono.
Ma mi sforzo per tendere a quella stella cometa.
E' poco ma insieme tantissimo, forse tutto.


P.S.: grazie, calvero, anche da parte mia perchè nel tuo articolo
c'è un fondamento dal quale non possiamo e non dobbiamo più
prescindere:
l'Uomo.

Calvero
Inviato: 6/12/2011 4:47  Aggiornato: 6/12/2011 5:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: C'è "poliziotto" e poliziotto
Citazione:
... un fondamento dal quale non possiamo e non dobbiamo più
prescindere:
l'Uomo.


.. eppure lo si è fatto, lo si fa, lo si è legittimato, lo si giustifica, lo si insegna anche a scuola e non ci si rende ancora maledettamente conto. La scuola NON insegna a elaborare, non insegna a ragionare, non insegna a comprendere. La scuola, quel Ministero atto a trasformare l'individuo, che opera nelle nostre menti proprio nell'età più tenera e più vivida d'affetto, più pregna di "cuore", bisognosa di giochi, quell'età che deve seguire i suoi tempi, quell'età viene manipolata/indottrinata dal sentimento della carriera sotto mentite spoglie; le nostre scuole formano (quindi distruggono) e lo si asserisce anche come fosse cosa sana; come fosse inerente a un progresso per l'uomo. NON spetta alle informazioni plasmare gli individui, ma spetta agli individui pensare in senso non-storico. E poi, non può essere contemplato - MAI - il termine obbligo vicino al reale sentimento della cultura e del Sapere. Si è creata una società di SCIMMIE, solamente più abili nell'ingegno, WOW che soddisfazioni, ma sempre scimmie siamo e come scimmie ci comportiamo e, come scimmie, demandiamo...

.. come scimmie andiamo in guerra, come scimmie amiamo le Patrie. PATRIA: il termine per antonomasia più distante dall'elemento uomo e dal suo spirito; il termine per antonomasia che sublima [in ogni senso] tutti i concetti che si arrogano di essere portatori di valori ma in realtà sono univocamente... demagogia. Con la demagogia, cioè con parole vuote, abbiamo "imparato" a non riconoscerci cruciali noi medesimi come elementi umani, ma essere invece funzione di un programma di carriere & consumo.

Ci si sta dimenando come anguille nei Forum, così come nei Bar ... così, per fare gara: trovare un responsabile; lamentare il degrado e la sudditanza patetica a cui dovremmo chinarci con più vigore prossimamente su questi schermi; far finta di non sapere che anche la più ferrea logica e strategia politica, ogni disamina, ogni ragionamento teso a capire come valutare le mosse sullo scacchiere internazionale possa in qualche modo tenere in considerazione i popoli. Come vedere le bambine quando si mettono le scarpe della mamma per giocare a essere grandi. Certo, innegabile, se saremo scimmie più furbe potremmo garantire e garantirci zuccherini e spumanti a capodanno. E magari anche, per questo, illuderci che questo tipo di risultato sia una comprova che il risanamento è possibile... ma in realtà è l'utopia delle utopie: credere che le convenienze viaggino sugli stessi binari della libertà, della forza, dell'amore.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno

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