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11 settembre : Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Inviato da Redazione il 7/9/2011 4:50:00 (15132 letture)

Molti si domandano, in questi giorni, “che cosa stia succedendo” sui media mainstream riguardo all’11 settembre. Aveva creato un certo stupore la recente puntata di Minoli sull’11 settembre, nella quale il conduttore di “La storia siamo noi” aveva implicitamente validato le posizioni del Movimento per la verità sull’11 settembre (che richiede una nuova indagine sui fatti di quel giorno). Ma quello che era sembrato un caso isolato si sta ripetendo negli ultimi giorni con tale frequenza da suggerire che ormai si tratti di un tend consolidato: oggi parlare di verità alternative sull’11 settembre “si può”.

Ne ha dato prova La Repubblica, che “impavidamente” offre ai suoi lettori la trilogia di Giulietto Chiesa sull’11 settembre. Ne ha dato prova “Il manifesto”, che in un articolo di Manlio Dinucci si è spinto a dire “Ma la versione ufficiale sta crollando nel modo in cui sono crollate le torri: come un castello di carte.” E persino il buon Corriere della Sera, che ormai del glorioso quotidiano mantiene soltanto il nome, riconosce l’esistenza di un serio dibattito sull’11 settembre attualmente in corso.

Ma allora, dicono i più sospettosi, che cosa c’è sotto? Perchè da un giorno all’altro parlare di 9/11 non è più un tabù come prima?

La risposta, a mio parere, è molto semplice: perchè nel frattempo noi …

… abbiamo fatto abbastanza rumore da rendere legittimo parlarne sui media mainstream, senza venire necessariamente fustigati dagli editori. (Dicendo “noi” mi riferisco all’intero Movimento per la Verità nel mondo).

Una volta il numero di persone effettivamente al corrente delle nostre contestazioni era molto basso, e quindi si rischiava di apparire “controcorrente”, o “fuori posto”, nel parlarne sui grandi media. Oggi invece tutti sanno, bene o male, che esiste un grave problema riguardo alla versione ufficiale dei fatti, e quindi parlarne apertamente non comporta più lo stesso rischio che comportava prima.

Oggi nessun editore può permettersi di “dare uno scappellotto” in testa al suo direttore, dicendogli “Ma cosa ti salta in mente di pubblicare?”, perchè il direttore gli risponderebbe “Ma guardi che ormai queste cose le sanno tutti”. E molto probabilmente aggiungerebbe anche “Fra l’altro, ieri abbiamo venduto diecimila copie in più”.

E qui scatta il criterio fondamentale che da sempre governa le scelte dei mainstream media, e che ha molto meno a che fare con la politica di quanto abbia a che fare con questioni di tipo economico.

Tutte, assolutamente tutte le grandi testate giornalistiche del mondo – TV o giornali che siano – si reggono soprattutto in base alle inserzioni pubblicitarie che riescono a catturare, e non alle vendite vere e proprie. In altre parole, il numero di copie vendute è importante non tanto per l’introito aggiuntivo, quanto perchè ciò rende possibile alzare i prezzi dei propri spazi pubblicitari.

Se volete comperare un minuto per pubblicizzare la vostra pizzeria su Tele-Ciabatta vi costerà al massimo 100 euro, perchè Tele-Ciabatta la vedono in 15 persone, e quindi il vostro “incremento” massimo di business, derivante dallo spot pubblicitario, potrà essere di un paio coperti in più alla settimana. Se invece volete pubblicizzare una nuova bibita sulla CNN, che viene vista in tutto il mondo, lo stesso spazio pubblicitario vi costerà magari un milione di dollari, perchè quello è il ritorno che il produttore della bibita può aspettarsi dal suo spot pubblicitario.

Ma se le cose stanno così, dirà qualcuno, perchè tutti i mainstream media risultano costantemente omologati sullo stesso discorso politico? Perchè non cercano ciascuno la propria strada, per aumentare l’audience, indipendentemente da quello che fanno gli altri?

Anche qui, la risposta è molto semplice: proprio perchè si chiamano “mainstream” media. Quel nome (che significa “corrente principale”, nel senso di fiume) non gli viene dato per caso, ma perchè questi riflettono sempre la “corrente principale” di pensiero del pubblico a cui si rivolgono. E perchè riflettono sempre quella corrente? Perchè, essendo la “principale”, è anche quella che garantisce una audience più alta, e quindi maggiori introiti pubblicitari. Elementare, Watson.

Ecco che di colpo il teorema ci appare capovolto: non è la posizione politica di chi “controlla” la televisione a venire imposta al grande pubblico, ma la posizione politica del grande pubblico, recepita dalle “antenne “ particolarmente raffinate dei vari direttori, ad imporre le scelte editoriali delle varie redazioni.

Se ti metti a parlare di 11 settembre ad un pubblico che non è pronto a recepire l’argomento, la gente schifata cambia canale (o smette di comperare il tuo giornale), l’audience crolla, e gli inserzionisti ritirano le loro pagine pubblicitarie (oppure ti riducono il budget). Se invece lo fai quando “senti” che sia arrivato il momento giusto, e soprattutto lo fai nel modo giusto – sbilanciandoti sì, ma non oltre il necessario - scopri che la gente ti viene dietro volentieri, e probabilmente aumenti anche la tua audience.

Ecco perchè io sostengo da sempre che non esista un “grande vecchio” che ordina ogni giorno a TV e giornali di cosa parlare e di cosa non parlare. Non ce n’è bisogno, perchè ci pensa il sistema stesso ad autoregolarsi.

Ciascun direttore delle grandi testate funziona da solo – inconsciamente o meno – come “grande vecchio”, nel senso che sa benissimo se il suo pubblico desidera o meno sentir parlare di un certo argomento, e “come” eventualmente voglia sentirne parlare.

Torniamo quindi all’inizio del ragionamento: se oggi i più “coraggiosi” (Minoli, La Repubblica, il Manifesto) si sbilanciano leggermente a favore delle tesi alternative, mentre i più cauti (Corriere) riconoscono comunque l’esistenza di un serio dibattito, vuole dire che l’ago della bilancia del “pubblico sentire” – il pensiero mainstream, appunto – ondeggia attualmente fra quelle due posizioni.

E se questo accade è soprattutto grazie agli sforzi di tutti coloro che si sono impegnati, nel corso di questi 10 anni, a mettere insieme tutti quegli elementi che permettono oggi di contestare in maniera credibile la versione ufficiale dei fatti.

Gente come Steven Jones non ha perso il posto per nulla.

Questo però non significa, come molti sperano, che “un giorno la verità verrà fuori”. La verità, per chi vuole trovarla, è già fuori, ma non succederà mai che un governo – e di certo non lo farà quello americano – ammetta ufficialmente di aver mentito alla popolazione su fatti di una tale gravità ed importanza.

Per l’11 settembre potrà succedere, al massimo, quello che è già successo con il caso Kennedy: dopo aver cercato a lungo di coprire in tutti i modi la verità, sul finire degli anni settanta la pressione popolare costrinse il governo ad istituire una nuova commissione, chiamata HSCA (House Select Committee on Assassinations), la quale concluse che “con molte probabilità ci fu un secondo sparatore a Dallas”, e che quindi ci fu un complotto.

Ma di andare a cercare i veri responsabili non se lo è mai sognato nessuno.

Evitiamo quindi, da una parte, di crearci illusioni eccessive, mentre dall’altra cerchiamo di comprendere meglio i grandi meccanismi mediatici, al fine di ottenere i migliori risultati possibili dai nostri sforzi congiunti.

Massimo Mazzucco

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9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
music-band
Inviato: 7/9/2011 6:43  Aggiornato: 7/9/2011 6:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Non sono del tutto daccordo con l'analisi dell'articolo;

che internet abbia avuto un ruolo determinante nel diffondere alla "gente" l'informazione, sono daccordo...

... Ma frasi come: "...Anche qui, la risposta è molto semplice..." sono purtroppo identiche a quelle che utilizza Attivissimo e io ritengo che la cosa non sia così scontata.

Innanzi tutto quando si parla di vendite e "tiratura" del giornale, non bisogna dimenticare che tutti questi quotidiani hanni forti sovvenzioni che gli permettono di stare in piedi anche se vendono una copia. Beppe Grillo denunciò in ripetute occasioni questo scandalo pagato da tutti noi facendo pure l'elenco delle riviste tra le quali, oltre ai quotidiani, si trovano mensili e periodici di vario genere.

Che poi esistano pressioni, ordini dall'alto e strategie comunicative è altrettanto indubbio.

Quando un propietario potente controlla l'informazione (un piccolo deja-vu: quarto potere) di fatto può decidere quello che va detto e come va detto; del resto nello stesso film di Massimo: "La vera storia della Marjiuana" apprendiamo come, per la volontà di pochi ma potenti magnati, sia avvenuta una trasformazione culturale che ha coivolto il mondo intero con risultati che sembrerebbero davvero incredibili: trasformare la "percezione comune" (altro deja-vu con il recente libro di Alberto Medici) che fa sua improvvisamente l'associazione: pianta=droga=criminale=morte.

La propaganda poi viene insegnata a scuola di giornalismo; conosco diversi studenti universitari, alcuni sconvolti, altri semplicemente schifati, che durante lezioni sulle strategie di comunicazione e incontri con giornalisti famosi, venivano illustrati e insegnati loro i metodi per scrivere un titolo e per scrivere un articolo; vere e proprie lezioni di propaganda giornalistica che provocano in molti studenti scandalizzate affermazioni come: "Ma qui ci state insegnando ad ingannare la gente"

Non credo serva ricordare poi i testi di Noam Chomsky e di molti altri analisti dell'inganno mediatico per comprendere come funzionano certe cose.

Quindi a mio avviso, la spiegazione secondo la quale il pubblico è sensibile in un particolare momento a una certa tematica può essere valida soltanto in modo marginale.

Altrimenti non si spiegherebbero casi come quello recente accaduto in Francia in cui un articolo uscito forse per sbaglio (un direttore distratto?) sull'11 settembre viene clamorosamente ritirato pochi giorni dopo e il giornalista licenziato; oppure articoli ripetuti in varie riviste in cui si utilizzano metodi di propaganda per cercare di sotterrare l'argomento.

Delle direttive esistono, mi sembra non si possa negarlo e mi pare appunto semplicistico che sia sufficiente un diverso orientamento del pubblico (quando l'orientamento viene sempre indirizzato) per rendere improvvisamente liberi i giornalisti di dire quello che vogliono.

Quindi ben venga questo cambio di direzione, ma potrebbe essere interessante analizzarne le motivazioni, magari per evitare di essere inchiapettati da un'altra parte-

DjGiostra
Inviato: 7/9/2011 7:45  Aggiornato: 7/9/2011 7:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Pur capendo il ragionamento di Massimo che trovo di una logica
straordinariamente semplice, anche io sono piu' propenso a credere, come
Music-band, che i poteri forti riescano a controllare l'informazione
in generale. Confermo che Grillo ha denunciato e ci ha fatto pure
un V-Day sul finanziamento ai giornali.
Certo e' che se cosi fosse non si spiega queta tendenza a parlare
dell'11/9 in queto modo.
Se si parlasse cosi anche della Canapa o delle scie chimiche allora la
mia opinione si orienterebbe verso quella di Massimo.
Comunque sinceramente spero che abbia ragione Massimo.
Non volermene male Music-band !!!
Ciao a tutti e buona giornata.
Damiano.

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
gelu
Inviato: 7/9/2011 8:13  Aggiornato: 7/9/2011 8:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Confermo che anche in Germania sta succedendo qualcosa: ieri sera, su zdf info, hanno fatto una trasmissione incompleta, naturalmente, ma hanno parlato di wc7, di loose change, e molto altro.... http://info.zdf.de/ZDFde/inhalt/14/0,1872,8344686,00.html

gelu
Inviato: 7/9/2011 8:15  Aggiornato: 7/9/2011 8:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Scusate, intendevo http://info.zdf.de/ZDFde/inhalt/17/0,1872,3991185,00.html, ma basta andare sul sito do zdf info...

fefochip
Inviato: 7/9/2011 9:30  Aggiornato: 7/9/2011 9:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@ redazione
Citazione:
Ma allora, dicono i più sospettosi, che cosa c’è sotto? Perchè da un giorno all’altro parlare di 9/11 non è più un tabù come prima?


ok ricominciamo da qui dall'altro tread

Citazione:
La risposta, a mio parere, è molto semplice: perchè nel frattempo noi …

… abbiamo fatto abbastanza rumore da rendere legittimo parlarne sui media mainstream, senza venire necessariamente fustigati dagli editori. (Dicendo “noi” mi riferisco all’intero Movimento per la Verità nel mondo).

davvero?
la risposta non puoi negare appare molto "seducente" ai nostri occhi.
quindi nell'analizzare questo non puoi escludere che "ci fa molto comodo" pensare che "siamo importanti" che "contiamo qualcosa".
io temo però che il nostro "contare" non si misura nelle pagine dei giornali ma nel cuore degli altri ,singolarmente...ma evidentemente sono un sentimentale

tuttavia questa non è un obiezione ma ne ho una di carattere logico

tu scrivi
Citazione:
Ecco perchè io sostengo da sempre che non esista un “grande vecchio” che ordina ogni giorno a TV e giornali di cosa parlare e di cosa non parlare. Non ce n’è bisogno, perchè ci pensa il sistema stesso ad autoregolarsi.


il sistema si "autoregola" ...giusto ognuno in altre parole "fa il suo dovere" ?

ma scusa da sempre noi obiettiamo a chi dice che è stato un complotto "troppo grande" e ordito da "troppe persone" per essere reale con l'argomento che pochi in realtà sapevano ,pochi avevano chiara la regia mentre molti si limitavano a obbedire agli ordini in un sistema piramidale in cui chi ha ordito questo aveva buon gioco nel contare che il sistema si "autoregolava".

gli autori del'11 settembre non puoi negare che hanno pilotato anche i media perche non è possibile che sono spariti sistematicamente dalle prime pagine particolari scomodi e veri e propri capi accusatori per poi piombare nel nulla completo.

se neghi questo vuol dire che dal PRIMO giorno i redattori sapevano (autoregolandosi) che non potevano presentare al grande pubblico una serie di cose "perche non eravamo pronti" mentre l'argomento "odiens" era ieri piu importante di quello che può essere oggi.

ora io dico che mi appare veramente strano pensare che non c'è stata questa regia occulta come d'altronde c'è stata nella direzione dell'attentato dell'11 settembre.

anche perche questa "regia" non si è limitata agli stati uniti ma al mondo intero .
fammi capire gli americani erano tanto sconvolti dal non accettare l'idea di un complotto interno e ok , ma gli indiani ? i cinesi? i russi?

dall'11 settembre come sappiamo sono partite delle guerre .davvero vogliamo pensare che queste guerre non sono state avallate sottobanco dalle grandi potenze che erano ignare di tutto ? davvero vogliamo fargli fare la figura delle belle addormentate?
davvero devo accettare l'idea che dei capi di stato con un pelo di sullo stomaco cosi ,smaliziati e non certo cretini si sono bevuta l'idea dei 19 arabi dal primo giorno e gli è stato bene quindi le operazioni che da li hanno fatto gli americani?
avrebbero protestato se non altro mediaticamente quindi c'è stato l'avallo e quindi una regia mediatica mondiale che si cela dietro il tacito assenso che ha dato al mondo agli stati uniti a fare quello che cazzo vuole in medio oriente.


gente come thierry meyssan ha avuto pressioni non solo dalle "persone indignate al contrario"

fino ad oggi piccole trasmissioni ,in orari del cazzo e oggi prime pagine ...no non ci siamo .

come dice il mio omonimo
Citazione:
Delle direttive esistono, mi sembra non si possa negarlo e mi pare appunto semplicistico che sia sufficiente un diverso orientamento del pubblico (quando l'orientamento viene sempre indirizzato) per rendere improvvisamente liberi i giornalisti di dire quello che vogliono.


e poi
Citazione:
Quindi ben venga questo cambio di direzione, ma potrebbe essere interessante analizzarne le motivazioni, magari per evitare di essere inchiapettati da un'altra parte-


io ho il sospetto appunto che sia nettamente voluto questo cambio di direzione.
bisogna capire quale nazione a mio avviso comincerà a "battere il ferro" del decennale sulle prime pagine come in italia per capire meglio .
sarà un fenomeno mondiale? avrà un certo significato
sarà solo in alcune nazioni? ne avrà un altro

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
santjago
Inviato: 7/9/2011 9:32  Aggiornato: 7/9/2011 9:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da: Roma
Inviati: 67
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Noam Chomsky, I Cinque Filtri :

primo filtro : proprietà e profitto... I mass media sono generalmente "grosse
imprese economiche, controllate da persone molto ricche (...) e da altre
forze orientate al mercato e al profitto". Dunque, l'informazione fornita da
questi media (che sono maggioritari, è bene ricordarlo) non potrà non
risentire degli interessi di chi li finanzia.

secondo filtro : pubblicità "una società importante che intenda
acquistare spazi pubblicitari alla televisione difficilmente
sponsorizzerà programmi che critichino seriamente il mondo produttivo". In
pratica chi detiene il potere economico (gli inserzionisti) tenderanno a non
finanziare i media anti-sistema, provocandone dunque un progressivo e
inesorabile ridimensionamento, a favore dei media più asserviti

terzo filtro : le fonti (ne ho parlato prima, riguardo alle agenzie di PR)
"Di fatto, le burocrazie dei potenti alimentano i mass media e si guadagnano
un accesso speciale a essi contribuendo alla riduzione dei costi per
l'acquisizione del materiale informativo e per l'elaborazione delle notizie".

quarto filtro : intervento attivo consiste nello sforzo portato avanti da
individui o gruppi legati al potere costituito di screditare quei media che
riportino una notizia "non gradita". In prima fila, ovviamente, c'è il
governo, "il principale autore di attacchi polemici: aggredisce regolarmente
i media, li minaccia e li "corregge" cercando di limitare le deviazioni dalla
linea stabilita"

quinto filtro : l'anticomunismo (antiterrorismo/anticomplottismo) "L'anticomunismo è un utile strumento di mobilitazione del popolo contro un nemico e poiché si tratta di un
concetto sfuggente, può essere usato contro chiunque invochi scelte politiche
che minaccino gli interessi della proprietà o prefigurino una collaborazione
con gli stati comunisti e con il loro radicalismo"

per approfondimenti "La Fabbrica del Consenso" Chomsky

La presunzione che ciò che esiste debba
necessariamente esistere,
è l'acido corrosivo
di ogni pensiero immaginativo.

Snowcrash Project
fefochip
Inviato: 7/9/2011 9:39  Aggiornato: 7/9/2011 9:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@ santjago

e tutti questi "filtri" che sapientemente noam chomsky esamina sono ,a mio avviso, in due parole il "grande vecchio" a cui fa riferimento massimo .

e quindi di nuovo cosa si muove all'interno di questi equilibri da deviare il corso di una politica mediatica cosi coerente da 10 anni a questa parte?
solo l'interesse economico ? appare irrimediabilmente riduttivo

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Teba
Inviato: 7/9/2011 10:22  Aggiornato: 7/9/2011 10:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Da come la vedo io i "filtri" di Noam Chomsky sono "L'autoregolazione" a cui faceva riferimento Massimo.
Il "grande vecchio", inteso proprio come una SINGOLA persona fisica, non serve e non può esistere.

granma
Inviato: 7/9/2011 10:45  Aggiornato: 7/9/2011 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2009
Da:
Inviati: 34
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Per me è molto più semplice di quanto si creda.
Dopo 10 anni penso che siano veramente pochi quelli a credere alla versione ufficiale.
E "loro" lo sanno bene, quindi cercano di cogliere il più possibile da questa circostanza.
Sarò più preciso.
Dicono "tanto il teatrino è finito, tutti sanno o almeno sospettano che per 10 anni abbiamo detto caz..te" quindi di certo fare editoriali, speciali in tv non li sveglierà (perchè già sanno),per tutti gli altri che dopo tutto questo tempo ancora credono alla storiella, o non sono stati assaliti da nessun dubbio, che non si pongono nessuna domanda, bè a quelli gli puoi far vedere anche una video confessione dove i colpevoli (quelli veri) ammettono che è stato tutto creato ad arte, la loro reazione sarà... "ma l'isola dei famosi comincia prima o dopo il grande fratello?" quindi non rappresentano un pericolo.

Cosi prendono due piccioni con una fava, guadagnano vendendo giornali e spazi pubblicitari, e in più si proclamano portatori di verità e libertà e in questo modo possona attaccare chi dice che la stampa e l'informazione in generale e controllata.

Sertes
Inviato: 7/9/2011 10:48  Aggiornato: 7/9/2011 10:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
fefochip ha scritto:
e quindi di nuovo cosa si muove all'interno di questi equilibri da deviare il corso di una politica mediatica cosi coerente da 10 anni a questa parte?


Secondo me visto che dell'argomento se ne sarebbe parlato comunque, si tratta del solito patetico tentativo di imbrigliare una critica con la tecnica del gatekeeping. Cioè ti dico io quali sono i punti in cui i complottisti contestano la versione ufficiale (BBC, il Corriere della Serva, ecc) e poi ti faccio vedere quanto sono cretini i complottisti.

Ma la cosa bella è che sono pure incompetenti: la BBC oltre i numerosi errori ha pure validato un tempo di crollo di 10 secondi, una cosa che i debunker nostrani faticano ancora oggi a riconoscere, e che invece Attivissimo ha accettato tranquillamente nel tradurre l'articolo.

Il Corriere invece ha mostrato la foto di uno dei tanti orologi del pentagono fermo alle 9.32 quando l'impatto è avvenuto alle 9.37, quindi parliamo dell'esplosione preparatoria precendente all'impatto dell'aereo...



Insomma, avendo un po di tempo a disposizione sono più le cose che ci hanno regalato questi cialtroni di quelle che stanno buttando per arginare il flusso di informazioni. Quindi chi spera che passato questo anniversario si chiuda il discorso 9/11 avrà da ricredersi, perchè con solo le perle che ci hanno regalato i media questo mese abbiamo da parlare per almeno un altro anno.

Sempre che vedere il crollo del WTC7 in prima serata non faccia il miracolo.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
locullo
Inviato: 7/9/2011 10:52  Aggiornato: 7/9/2011 10:52
So tutto
Iscritto: 23/5/2011
Da:
Inviati: 26
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Personalmente mi domando come possano iniziare a sentirsi quelle persone che con tanta saccenza, nel tempo, hanno tentato di screditare chi osava ipotizzare una tesi alternativa. Quale la credibilità di quegli pseudo-divulgatori scientifici televisivi a cui, negli anni, le emittenti italiane hanno regalato spazi enormi e che hanno, di fatto, ingannato il pubblico su questa vicenda. Proprio quegli uomini di scienza che per primi avrebbero dovuto accorgersi di incongruenze talmente enormi (penso ad esempio al crollo dell'edificio n° 7) conferendo ai cosidetti "complottisti" almeno il beneficio del dubbio, hanno confezionato servizi barzelletta che ne hanno demolito in un secondo una credibilità guadagnata in tanti anni anche di buon lavoro. Ora è evidente che, se si dovessero seguire le leggi del mercato o la logica indicata da Mazzucco, nessun responsabile di rete darebbe spazio, in particolare nel settore scientifico, a questi personaggi che, di fatto, si sono bruciati. Staremo a vedere, se ciò avverrà vorrà dire che che il sistema si autoregolamenta, se ciò invece non avverrà vorà dire che segue altre "logiche" pilotate e che un grande vecchio esiste davvero.

fefochip
Inviato: 7/9/2011 11:05  Aggiornato: 7/9/2011 11:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
sertes
Citazione:
Secondo me visto che dell'argomento se ne sarebbe parlato comunque, si tratta del solito patetico tentativo di imbrigliare una critica con la tecnica del gatekeeping. Cioè ti dico io quali sono i punti in cui i complottisti contestano la versione ufficiale (BBC, il Corriere della Serva, ecc) e poi ti faccio vedere quanto sono cretini i complottisti.


si ma con questo ragionamento allora dovrebbero uscire fuori le tesi del "no plane" o quelle dell'esplosioni nucleari o quant'altro "noi" abbiamo sempre criticato tentando di affibiarcelo in qualche modo per poi "smontarlo" facilmente.

se invece il "loro" intento è quello che dici "ti faccio vedere quanto sono cretini i complottisti" ma usi gli argomenti che tu stesso hai portato all'incontro con minchissimo allora si danno facilmente la zappa sui piedi perche si dibatte di argomenti veri e non di minchiate .

e poi a mio avviso la tecnica del gatekeeping qui è troppo tardiva

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Lestaat
Inviato: 7/9/2011 11:07  Aggiornato: 7/9/2011 11:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Ma allora, dicono i più sospettosi, che cosa c’è sotto? Perchè da un giorno all’altro parlare di 9/11 non è più un tabù come prima?

La risposta, a mio parere, è molto semplice: perchè nel frattempo noi …

… abbiamo fatto abbastanza rumore da rendere legittimo parlarne sui media mainstream, senza venire necessariamente fustigati dagli editori. (Dicendo “noi” mi riferisco all’intero Movimento per la Verità nel mondo).


O più semplicemente ormai non serve più e si può tranquillamente dare addosso "all'untore" che tanto ormai non ha più il potere.
Posso addirittura arrivare a concepire un bel processone a Bush e Cheney...
WOW
E intanto il mondo a rotoli con i "buoni" al potere.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
fefochip
Inviato: 7/9/2011 11:12  Aggiornato: 7/9/2011 11:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
O più semplicemente ormai non serve più e si può tranquillamente dare addosso "all'untore" che tanto ormai non ha più il potere. Posso addirittura arrivare a concepire un bel processone a Bush e Cheney... WOW E intanto il mondo a rotoli con i "buoni" al potere.


vero ma non "regge" a mio parere

si può pensare che la gente dorme ma non che una volta che gli suoni la "sveglia" poi non comincia a dire :"ehi ma le stesse persone che allora governavano oggi stanno ancora li ...mica sono i buoni"

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 7/9/2011 11:16  Aggiornato: 7/9/2011 11:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
a mio avviso l'unico motivo di una eventuale apertura (non facciamoci prendere dall"entusiasmo" e aspettiamo a vedere nel tempo e in altre nazioni come si comportano i media) è lo sfruttare il movimento 911 per qualche intrallazzo politico internazionale del quale ancora non riesco a mettere a fuoco ancora i contorni

sfruttare il movimento 911 come forza trasnazionale e usarlo per il NWO?

io non lo so.... ma i cazzi volano basso ...consiglio mutande di bandone

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
vuotorosso
Inviato: 7/9/2011 11:19  Aggiornato: 7/9/2011 11:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Partendo dall'esempio del caso Kennedy, ossia di come a fronte di un evento quanto meno "poco limpido" le persone abbiano chiesto ulteriori indagini ed approfondimenti, ma cmq arrivando al punto "Ma di andare a cercare i veri responsabili non se lo è mai sognato nessuno", immagino qui stiamo assistendo alla stessa cosa, modificata nei tempi dall'ingombrante e veloce presenza di internet.
Temo si esaurira' qui.

Il cambio di rotta forse e' banalmente una variazione di contenuti e non vuole essere affatto di tipo rivelatorio; son 10 anni che gli facciamo vedere gente che piange la sera del 10 settembre, ne avranno le balle piene e non ci cagheranno quest'anno: che cosa possiamo propinargli di diverso? (non di nuovo, di diverso)
E qui arriviamo "noi": c'e' gia' tutto il lavoro fatto, basta fare TAGLIA e incolla (non copia e incolla, troppo pericoloso) et voila', ti trovi "speciali" gia' pronti senza dover fare una cippa e come minimo "noi" finiremo per guardare questi vari speciali la sera del 10/9 per vedere se finalmente esce qualcosa ma ce ne andremo a dormire col mallox sul comodino perche' verranno fatte solo remote insinuazioni che la maggior parte del pubblico "non complottista" non credo cogliera'. Anzi, magari gioca proprio a sfavore perche' cosi facendo fai vedere che "i complottisti dicono cosi" , facendo magari qualche omissioncina, qualche aggiustamento, e le persone che magari erano indecise o avevnao lontani dubbi sulla VU alla fine ci dicono : ma sono dei coglioni, e' stata al-qaeda.
Questo per dare un minimo corpo a quali potrebbero essere le inchiappettate a cui si riferiva musci-band.

Riguardo alla liberta' di pubblicare dei giornalisti ricordo l'esempio delle fosse comuni libiche, e l'intervista a tal proposito fatta ad
Amedeo Ricucci

SuperFed
Inviato: 7/9/2011 11:22  Aggiornato: 7/9/2011 11:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/6/2011
Da: Città stressante nord Italia
Inviati: 168
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Credere con convinzione alla V.U. e di conseguenza fare spallucce e dire "eh così va il mondo..." è una cosa, per me sconfortante, che riguarda alcuni.

Ma....avere un minimo di coerenza e ammettere l'inganno (fermiamoci al semplice inganno) del 9/11 e NONOSTANTE QUESTO fare spallucce e sospirare " eh ma che ci vuoi fare... così va il mondo..." è ancora più sconCERtante.

E se il piccolo test o verifica consistesse anche nel monitorare il fenomeno del "fatalismo di ritorno"?

Tra l'altro proprio tornando al caso JFK conosco persone anzianotte, ultrareazionarie, dalla mente un po' ristretta, schierati con gli USA sempre e comunque, che pero' ho sentito con le mie orecchie dire tutte quante "ehhhh ma quale assassino singolo ormai è chiaro che erano più di una persona...."

Onore a te Takuro Nakai genio incompreso dei manga[img align=right]
alsecret7
Inviato: 7/9/2011 11:22  Aggiornato: 7/9/2011 11:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
anchio stavolta non sono daccordo con massimo. perche credo che ci siano invece dei poteri forti che stabiliscano linee guida per dare notizie, certo ci puo essere anche un consenso popolare, perche qualcosa cambi ma e minima. quello lo si fa per vendere qualchecopia in piu ma non per voler portare avanti una battaglia sulla verita quello non avverra mai,perche come dice massimo nessuno si dara la zappa sui piedi.io invece credo che quello che sta succedendo sia solo uana provocazione per portare ancora piu confusione e fare inmodo che il governo americano tiri fuori ancora altre bugie e altre prove false per accontentare il popolo bue che gli credera ancora. e una strategia che funziona cioe fare credere alla gente che dirai la verita o qualcosa di simile ma inrealta sara e una fregatura e tutto ricomincera come prima cioe che noi cosidetti complottisti ci accorgeremo che e una balla ma il popolo ingenerale stara con quello che a detto il governo cosi per altri 10 anni staranno tranquilli e un gioco che funziona sino a quando come dice massimo si continuera a seguire la corrente.

fefochip
Inviato: 7/9/2011 11:22  Aggiornato: 7/9/2011 11:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
forse una "frattura" tra potere (italiano) e media? un "avvertimento" dei media al potere?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Sertes
Inviato: 7/9/2011 11:29  Aggiornato: 7/9/2011 11:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
fefochip ha scritto:
si ma con questo ragionamento allora dovrebbero uscire fuori le tesi del "no plane" o quelle dell'esplosioni nucleari o quant'altro "noi" abbiamo sempre criticato tentando di affibiarcelo in qualche modo per poi "smontarlo" facilmente.

se invece il "loro" intento è quello che dici "ti faccio vedere quanto sono cretini i complottisti" ma usi gli argomenti che tu stesso hai portato all'incontro con minchissimo allora si danno facilmente la zappa sui piedi perche si dibatte di argomenti veri e non di minchiate .


E' una cosa un po triste, ma ai mass-media basta ancora dire che il trasponder era stato scollegato e quindi gli aerei erano introvabili, e la gente se la beve.
Quella della no-plane theory sarà una fase che passeremo fra quattro o cinque anni.

Anche perchè dal canto nostro siamo bravissimi a darci la zappa sui piedi da soli, se all'evento del decennale qualcuno ha deciso di proiettare ancora "in plane site" con la sua teoria del pod:


Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
fefochip
Inviato: 7/9/2011 11:35  Aggiornato: 7/9/2011 11:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
da una parte fai le solite trasmissioni di regime con le povere vittime dei cattivi arabi di merda puzzolenti e fetenti dall'altra crei una sacca piu consistente di persone realmente "risvegliate" e quindi incazzate.
i due schieramenti si danno "battaglia" e scoppia la polemica.

nel frattempo si distrae l'opinione pubblica da un cambiamento ancora piu grande che avverrà a breve ,tanto l'11 settembre comunque è passato e ormai chi è rimasto veramente incazzato (parlo di chi realmente metterebbemano a un fucile anche solo metaforico) sono solo i parenti e amici delle vittime quindi l'ipotesi di "rivoltarsi" contro i veri colpevoli è remota quando appunto è in atto una crisi molto piu grande

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Pyter
Inviato: 7/9/2011 11:36  Aggiornato: 7/9/2011 11:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Penso che stia succedendo la stessa cosa successa in altre occasioni, e cioè come dopo l'assassinio di Lincoln, quello di William McKinley, di Pearl Arbour, di jp Kennedy, di r kennedy, dello sbarco sulla luna e dell'11 settembre:

stiamo per essere invasi e ricoperti da quel fenomeno particolare che va sotto il nome di "pioggia di maleodorante sostanza biologica di scarto umano" che in situazioni normali viene chiamata pudicamente "Ipocrisia".

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
fefochip
Inviato: 7/9/2011 11:38  Aggiornato: 7/9/2011 11:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Quella della no-plane theory sarà una fase che passeremo fra quattro o cinque anni.


dicevamo anche che avremmo letto sui giornali del 911 tra 30 o 40 anni...

non so ho l'impressione che i tempi ultimamente corrono a velocità pazzesche,
le persone accettano di buon grado guerre palesemente "ingiuste"come la libia senza fare casino

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
totalrec
Inviato: 7/9/2011 11:39  Aggiornato: 7/9/2011 11:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 767
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
La mia supposizione, per ciò che conta, è la seguente: essendo noi stessi pubblico, abbiamo incentrato per molto tempo i nostri ragionamenti sul problema della percezione del pubblico e della sua manipolazione da parte dei media. Questa visione delle cose lascia fuori dall’analisi una parte rilevante del problema. In realtà i media non hanno soltanto la funzione di creare una realtà virtuale ad uso e consumo dei fruitori. Ne hanno anche un’altra, altrettanto importante, se non di più, che è quella di fornire direttive, linee d’azione, avvertimenti o perfino esplicite minacce ai “subdominanti”, cioè a coloro che pongono materialmente in esecuzione le strategie messe a punto dai dominanti. Prima ancora che creare un immaginario fittizio per le masse, i media forniscono agli sguatteri del potere (presidenti, parlamentari, senatori, direttori di grandi realtà finanziarie ed industriali, ecc.) il copione che dovranno recitare nel medio/lungo periodo per rendere operative le strategie ideate dall’alto. Questo copione, come molti avranno notato, è recentemente stato modificato. Fino all’anno scorso, la “narrazione prevalente” era quella della “guerra al terrorismo”: i dominanti (USA) portavano le loro guerre in giro per il mondo – costringendo gli “alleati” ad appoggiarli, volenti o nolenti – per proteggere se stessi e l’occidente da una mortale minaccia. Da qualche tempo la solfa è cambiata e il “segnale” più importante del cambiamento è stato naturalmente la pantomima dell’uccisione di Bin Laden. Voleva dire: abbiamo cambiato strategia, seguiteci con fedeltà nell’attuazione della nuova. La “nuova strategia” è quella delle rivoluzioni colorate, che abbiamo visto esplodere dall’inizio di quest’anno nelle zone del globo che gli USA ritengono strategicamente rilevanti in questa fase specifica. Si distruggono stati, si massacrano intere popolazioni, si occupano illegalmente territori, perché “sono le stesse popolazioni a volerlo” (inutile dire chi è che decide, e spesso inventa di sana pianta, cosa vogliano le popolazioni e a volte le popolazioni stesse). In realtà questa strategia non è nuova affatto, visto che era già operativa da almeno 22 anni, fin dall’epoca del tentato golpe di Tien-an-Men e poi delle “rivoluzioni” farlocche che diedero il colpo di grazia all’URSS. Ma col tempo è stata perfezionata ed ora si è deciso di utilizzarla massicciamente. La vecchia “guerra al terrorismo” deve essere dimenticata: ora i vecchi terroristi possono tornare utili come alleati, come si è visto in Libia, dove le truppe dei “liberatori” e degli “araldi della democrazia” sono in gran parte composte da fondamentalisti di Al Qaeda di provenienza araba e africana, capeggiati da ex detenuti di Guantanamo. Al Qaeda è sempre stata l’esercito islamico della CIA, la quale ha adesso bisogno di utilizzare questo esercito più scopertamente, senza essere intralciata dalla vecchia narrazione di comodo.


Ciò che le masse verranno o non verranno a sapere è poco rilevante. Le masse pensano e sanno esattamente ciò che i media gli ordinano di pensare e sapere. E si tratta spesso – per non dire quasi sempre – di proposizioni opposte e razionalmente inconciliabili che i media ordinano al grande pubblico di inserire contestualmente nel novero dell’appercezione. Orwell chiamava questo fenomeno “bipensiero”, cioè il principio per cui si sa benissimo che una cosa è falsa, ma allo stesso tempo non si smette di comportarsi come se fosse vera (e viceversa). Esistono ormai da decenni le prove inconfutabili che Kennedy non è stato ucciso da Oswald, che le elezioni democratiche sono una favola per le vecchie, che il terrorismo italiano degli “anni di piombo” era ampiamente manovrato dagli USA, che quasi tutto ciò che sappiamo sulla dinamica della II Guerra Mondiale – nonché su fenomeni come la nostra “Resistenza” - è un cumulo di bubbole, ecc. ecc. La gente lo sa benissimo o lo “sente”, ma non per questo smette di recitare la propria parte nella commedia orchestrata dai dominanti. Questo è lo scenario, questa è la trama, ci sei dentro e se vuoi avere un ruolo devi leggere le tue battute sul canovaccio che i media cortesemente ti forniscono. Credo che ormai perfino i più quotati e irriducibili “debunker” sappiano perfettamente – o “sentano” – come stanno le cose, ma questo non gli impedisce di continuare a ripetere le battute dei loro personaggi.


In sostanza, ciò che la massa sa o non sa è del tutto irrilevante per il potere. Le uniche masse che fanno paura sono quelle che si armano (o si fanno armare) e che possiedono (o si fanno dettare) una strategia d’attacco verso l’élite in carica, avendo chi le guida cospicui interessi materiali per sfidarla. E’ questa l’unica cosa che all’élite interessa in questo momento scongiurare. La consapevolezza dei disarmati è irrilevante ed egregiamente tenuta a bada dal bipensiero.


Dunque le teorie alternative sull’11/9 non fanno più paura per il semplice motivo che non hanno mai fatto paura. Le si era tenute finora ai margini del mainstream soltanto perché non interferissero con la finalità precipua del mainstream, che è quella, come dicevo, di fornire direttive ai maggiordomi che siano il più possibile chiare ed univoche. Ora che le direttive sono cambiate, non c’è più motivo di non dare un po’ di spazio anche alle “tesi complottiste”. Fanno audience, fanno tanto “obiettività dei media”, fanno contenti coloro che dei media iniziavano profondamente a diffidare. Perché non lasciarle scorrazzare un po’ in cortile, visto che i giochi ormai sono fatti e se ne stanno aprendo di nuovi, con nuove regole? Che male possono fare, ora che si può relegarle nel novero delle recensioni alle pièce teatrali del passato, avendo i subdominanti già ricevuto e recepito la sceneggiatura della nuova rappresentazione?

"I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I...
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference".

(Robert Frost, "The road not taken")
Straccio
Inviato: 7/9/2011 11:40  Aggiornato: 7/9/2011 11:40
So tutto
Iscritto: 7/9/2011
Da: Roma
Inviati: 1
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Buongiorno.
Spero comunque, che questo crei nelle persone, un dubbio ...

il dubbio che può aiutare il presente ed il futuro in una consapevolezza diversa, volta a vedere la falsità delle notizie e dei fallimenti quotidiani della democrazia nel mondo ...

Serpico88
Inviato: 7/9/2011 11:48  Aggiornato: 7/9/2011 11:48
So tutto
Iscritto: 27/8/2011
Da:
Inviati: 15
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ah quindi adesso i cattivissimi media in balia dei potenti, manipolatori e manipolati sono tutt'un tratto diventati credibili e autoregolati? Se non altro é un bel passo avanti rispetto al solito punto di vista di chi scrive nel sito.

Cosa sta succedendo ai media mainstream? Il decennale degli attentati si sta avvicinando e tutti vogliono approfittarne per vendere, propinando di tutto e di più ai lettori pur di vendere qualche copia in più. Niente di mistico, niente tabù che crollano, solo business.

totalrec
Inviato: 7/9/2011 11:54  Aggiornato: 7/9/2011 11:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 767
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Niente di mistico, niente tabù che crollano, solo business.


Affermazione di rara superficialità e completamente illogica. Se davvero fosse il business a dettare le scelte dei media, il "complottismo" sull'11/9 avrebbe garantito profitti ben maggiori nel 2001-2002 e negli anni immediatamente successivi agli attentati.

"I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I...
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference".

(Robert Frost, "The road not taken")
Luco
Inviato: 7/9/2011 12:02  Aggiornato: 7/9/2011 12:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Dunque le teorie alternative sull’11/9 non fanno più paura per il semplice motivo che non hanno mai fatto paura. Le si era tenute finora ai margini del mainstream soltanto perché non interferissero con la finalità precipua del mainstream, che è quella, come dicevo, di fornire direttive ai maggiordomi che siano il più possibile chiare ed univoche. Ora che le direttive sono cambiate, non c’è più motivo di non dare un po’ di spazio anche alle “tesi complottiste”. Fanno audience, fanno tanto “obiettività dei media”, fanno contenti coloro che dei media iniziavano profondamente a diffidare. Perché non lasciarle scorrazzare un po’ in cortile, visto che i giochi ormai sono fatti e se ne stanno aprendo di nuovi, con nuove regole? Che male possono fare, ora che si può relegarle nel novero delle recensioni alle pièce teatrali del passato, avendo i subdominanti già ricevuto e recepito la sceneggiatura della nuova rappresentazione?


Esatto.
Tranne che per il fatto che se c'era da "profondamente diffidare" di questi media, adesso c'è la conferma definitiva della loro miseria.

Sertes
Inviato: 7/9/2011 12:05  Aggiornato: 7/9/2011 12:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ennesima legnata ai debunker da parte della BBC, si accetta che anche la Versione Ufficiale del 9/11 è una teoria di complotto

Question: Attacks were made on the World Trade Centre and the Pentagon on September 11th 2001, commonly known as 9/11. It is generally accepted that these attacks were carried out by 'Al Qaeda'. However some people have suggested there was a wider conspiracy that included the American Government. Do you, yourself, believe that there was a wider conspiracy, or not?

Domanda: Sono stati fatti degli attacchi contro il World Trade Center e il Pentagono l'undici settembre 2001, comunemente conosciuto come 9/11.
E' generalmente accettato che questi attacchi sono stati eseguiti da 'Al Qaeda'.
Tuttavia alcune persone hanno suggerito che ci sia stata una cospirazione più ampia che includeva il Governo Americano.
Anche tu credi che ci fosse una cospirazione più ampia, oppure no?

http://www.bbc.co.uk/news/magazine-14572054

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
pensatore
Inviato: 7/9/2011 12:16  Aggiornato: 7/9/2011 12:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Non sono d'accordo con Mazzucco per i motivi che sono stati già esposti in precedenti commenti.

La mia ipotesi è che si tratti della nuova fase di avvicinamento al NWO consistente nella demolizione (insieme al quella in atto della economia e della sovranità degli stati) dei miti su cui si fonda il pensiero della maggior parte degli umani (è stato chiamato anche "bias").

Il Caos che precede l'Ordine non deve riguardare le sole sovrastrutture sociali ma penetrare nel profondo della mente, scardinare le basi del pensiero per lasciare penetrare il nuovo nel vuoto e nel disorientamento.

Non è economico gestire miliardi di persone con la forza (anche dopo la riduzione dei viventi); gli uomini dovranno amare il nuovo mondo di pace dominato dal luciferino pensiero new-age.

Saluti.

infosauro
Inviato: 7/9/2011 12:22  Aggiornato: 7/9/2011 12:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
[...]Ecco perchè io sostengo da sempre che non esista un “grande vecchio” che ordina ogni giorno a TV e giornali di cosa parlare e di cosa non parlare. Non ce n’è bisogno, perchè ci pensa il sistema stesso ad autoregolarsi.[...]

Max, non so lì in america, ma qui in italia il grande vecchio che ordina cosa (non) trasmettere esiste eccome, magari non è molto grande... Diciamo pure che è un nano, però ci si mette d'impegno a chiudere certi programmi.
Poi magari non ci riesce sempre, però di fatto esiste.
http://www.youtube.com/watch?v=-8dBqbzGky8

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
minkiaprof
Inviato: 7/9/2011 12:24  Aggiornato: 7/9/2011 12:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2006
Da:
Inviati: 129
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
scusate se parlo sempre delle mie microscopiche esperienze personali. non sono un esperto di economia, ne' di medicina, di astronautica, fotografia o ingegneria nucleare.

ricordo il racconto del giovane enaiatollah akbari, protagonista del libro "nel mare ci sono i coccodrilli" nonche' mio allievo per due anni, che durante il suo viaggio allucinante verso la liberta', vedendo incendio e crollo delle torri in tv credeva che si trattasse di un film, salvo poi scoprire che trasmettevano la stessa cosa su tutti i canali. immagini come quelle dei missili su baghdad sono un altro famoso esempio di quello che intendo dire: cosa cazzo sta succedendo? nessuno lo sa, e' tutto identico al film che e' appena finito.

ho appena finito di leggere, e lo consiglio a tutti, "pelle di leopardo" di terzani: mangiare una ciotola di riso nel delta del mekong anziche' stare in panciolle sulla terrazza dell'hotel rex di saigon, questo era giornalismo. certe trasmissioni, come probabilmente la quasi totalita' delle menate che ci propineranno per il decennale, sono invece come quei bellissimi porno-soft a luce soffusa, dove si vede che scopano ma non vengono mai inquadrate le parti del corpo utilizzate, lasciandoti il dubbio se la penetrazione sia avvenuta in vaso indebito oppure no.

non dico che Massimo Mazzucco non debba partecipare a matrix, anzi, ma il suo intervento dovrebbe essere propedeutico a un lavoro compiuto da tutti noi che partendo dal basso (dai GGGGGiovani ad esempio) crei una nuova coscienza collettiva. non e' un caso che enaiatollah fosse nella stessa classe dove poi qualcuno andava a comprarsi i cofanetti di luogocomune, "per capire finalmente qualcosa di piu'".

E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: Ricordiamo. (Ray Bradbury, Fahrenheit 451)
socratiko
Inviato: 7/9/2011 12:47  Aggiornato: 7/9/2011 12:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2010
Da:
Inviati: 105
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Bravo Massimo, completamente d'accordo!

é interessante che così tanti commentatori siano, come dire, affezionati all'idea del Grande Vecchio, della mente dietro le quinte.
Eppure, non c'è affatto bisogno di un grande vecchio, per spiegare eventi e periodi come l'11/09 o il crollo dell'economia.

Voglio dire che il "grande potere nell'ombra" viene molto spesso utilizzato per connettere "a monte" prove-dimostrazioni-teorie solide ad altre, assai più fragili ma che stanno molto a cuore al commentatore.

Per dire, qualcuno ha parlato sopra della teoria no-plane.
Beh, non è mica poi tanto scontata ed ovvia, la teoria no-plane, da seguire un'effetto di de-drammatizzazione e diffusione come quello descritto da Massimo!

Gli elementi incongrui della Versione Ufficiale dell'11/09 sono MACROSCOPICI...per diffonderli, basta citarli, spiegarli. Poi chi vuol capire capisce...e infatti la gente capisce.
Ma il primo anno, negli Stati Uniti, chi parlava di queste cose si beccava degli insulti di "blasfemia"...

La teoria no-plane invece, non convince affatto, anche se ho letto i thread e guardato i video.
Semplicemente NON convince, non vedo EVIDENZE...perchè non ce ne sono.
Solo ipotesi suffragate da prove deduttive o da interpretazioni di immagini e di video a bassa risoluzione, da ragionamenti sull'aereodinamica e cose così.

Poi, Chomsky. Se leggete i suoi libri, vedete come invece proprio l'affermazione del FALSO, da parte delle amministrazioni, è permessa e sostenuta dai media mainstream quando la pubblica opinione NON ha altre fonti che quelle. (vedi l'affaire del Nicaragua nel 1984, "La fabbrica del consenso")

Appena un serio dubbio si fa largo nell'opinione pubblica, subito i media si adeguano e anche la politica, in ultimo, deve abborracciare nuove strategie di comunicazione, diverse dall'affermare il falso. (Magari, un po' di vero e un po' di falso, mischiati.)

Tanto per fare il caso italiano: la lotta alla casta, agli sprechi, all'evasione fiscale e così via sono state IMPOSTE alla politica da 5 anni di informazione su internet (da Beppe Grillo in giù). E adesso è bandiera di chiunque, perfino a destra!

La mediocrità si espande anche ai manovratori, non solo all'elettorato!

Purtroppo il loro successo è dovuto, semplicemente, come diceva il mai troppo rimpianto Pasolini al fatto che:
"ciò che viene dall'alto è più forte di ciò che viene dal basso".

E soppianta ciò che sta in basso, fino a che la gente, il popolo si trova ad essere stato defraudato di tutto quello che lo rendeva originario, puro. Perfino la sua fisicità e il suo linguaggio vengono stravolti in un ansia di rimodellamento e di mimesi sociale.

E' facile davvero ingannare gente che non vuole somigliare a sè stessa, cari amici...

saluti

manneron
Inviato: 7/9/2011 12:53  Aggiornato: 7/9/2011 12:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
la spiegazione è semplice: non si sa più cosa sia main stream. i giornali lo seguono per non venire penalizzati nei finanziamenti, mentre sanno anche loro quale sia la verità. siamo in una fase in cui sostenere il mainstream porta a perdere lettori. è la fase in cui il mainstream ha rotto il cazzo perchè anche un deficente ha capito che è falso.

maryam
Inviato: 7/9/2011 12:54  Aggiornato: 7/9/2011 12:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/3/2010
Da:
Inviati: 137
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
LE GRANDE MENZOGNE.... TUTTE CONNESSE...

PETROLIO-ORO-ACQUA

Ho trovato una pagina interessante che approfondisce lo scenario libico.

Dando un prezzo di 2 Euro/metrocubo alle riserve acquifere della Libia avrebbero un un valore di
58.000.000.000.000.- Euro!

Le riserve dovrebbero bastare per 4.860 anni,approfittatene anche Sudan,Ciad, Sudan e Egitto.
Mannaggia.



Documentario ed info purtroppo in tedesco.

http://www.politaia.org/kriege/die-libysche-revolution-und-die-gigantischen-libyschen-wasserreserven-politaia-org/

Matkshonov
Inviato: 7/9/2011 12:56  Aggiornato: 7/9/2011 13:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:

Ma di andare a cercare i veri responsabili non se lo è mai sognato nessuno.
........

Ecco appunto

Se il sistema non fosse controllato da un'unica casta, qualcuno nel mucchio si sarebbe sicuramente mosso x rompere i cc.....
E' matematico, se si lascia libertà di agire, qualcuno che fa qualcosa c'è sempre... non ci piove, è la stessa probabilità di trovare un coglione nella folla, + numerosa la folla + coglioni nel mucchio e questa probabilità vale a 360 gradi, cioè è anche vero che + numerosa la folla + probabilità di trovare qualcuno con un cervello che funziona bene.....

Al che, se nessuno è andato a cercare i responsabili vuol dire che un qualche tipo di controllo è stato sicuramente esercitato

poi x quello che valgono i giornalisti del main stream riposto il Link anche se ot....

CITTADINA ITALIANA CHE E' ANDATA IN LIBIA CI RACCONTA COSA HA VISTO

http://www.youtube.com/watch?v=swg1j4X2MXg&feature=player_embedded

ascoltate bene la parte che riguarda i giornalisti (alloggiati in HOTEL) e provate a notare le differenze con i giornalisti libici (vagamente furiosi per le angherie subite)......

http://www.youtube.com/watch?v=Jrgkw-_pi94&feature=player_embedded

editori,capiredattori,giornalisti (del mainstream)?Mi vien da pensare che hanno creato sti ruoli solo per poter fare lo scaricabarile quando le cose vanno male........

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
DrHouse
Inviato: 7/9/2011 13:32  Aggiornato: 7/9/2011 13:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
+1 (articolo nel suo complesso)

Citazione:
Se ti metti a parlare di 11 settembre ad un pubblico che non è pronto a recepire l’argomento, la gente schifata cambia canale (o smette di comperare il tuo giornale), l’audience crolla, e gli inserzionisti ritirano le loro pagine pubblicitarie (oppure ti riducono il budget). Se invece lo fai quando “senti” che sia arrivato il momento giusto, e soprattutto lo fai nel modo giusto – sbilanciandoti sì, ma non oltre il necessario - scopri che la gente ti viene dietro volentieri, e probabilmente aumenti anche la tua audience.

+10

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
nasamod
Inviato: 7/9/2011 13:49  Aggiornato: 7/9/2011 13:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2008
Da:
Inviati: 36
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Mi viene di fare un paragone con quello che è il "sentire comune" riguardo alle faccende delle stragi in Italia, che non a caso vengono definite, anche sui media, Stragi di Stato.

Tutti più o meno sanno o sospettano che i responsabili si annidano nelle strutture dello Stato e dei Servizi Segreti cosiddetti "deviati". Però nessuno è mai stato condannato, o, chi lo è stato in primo grado, è stato poi assolto in secondo grado. Ed ogni anno, nelle ricorrenze, si assiste alla solita pantomima sul "chi è stato?", "diteci la verità", ecc.

Ovviamente, quando dico "tutti" mi riferisco alla maggioranza che si informa attraverso i mass media mainstream; chi studia più a fondo il problema, Stragi o 11/9 che sia, ha un quadro molto più preciso, nonché inquietante, della situazione...

Ecco, credo che alla fine succederà lo stesso. Si dirà "il governo era coinvolto", "probabilmente una sua componente deviata", "molti sapevano ma non parlano", e così via. Però nessuno verrà mai condannato, nessun processo e tutti contenti...loro...

Saluti.

Nomit
Inviato: 7/9/2011 14:04  Aggiornato: 7/9/2011 14:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Per me succede che, passato il periodo della caccia alle streghe, passato Bush, passato l'attentato, passati l'Iraq e l'Afghanistan, la tensione cala, i giornalisti non sono più impegnati a diffondere l'inesistente scontro di civiltà, si rilassano e si scordano della loro vecchia missione al servizio dei neocon o chi per loro.

Evidentemente le torie del complotto ed i misteri vendono, ci hanno fatto anche dei programmi in rai e su mediaset.

Perfino la Lega Nord, il partito italiano che più cavalcò l'onda dell'11 settembre, sta diventando un partito complottista, con Borghezio che denuncia il gruppo Bildeberg, Castelli che smentisce la ribellione il Libia, Barnard a Radio Padania ed in generale i militanti che parlano di poteri forti e poteri occulti.

Penso che senza il martellamento mediatico ed un adeguato indottrinamento la gente tenda spontaneamente a non fidarsi dei poteri forti ed a non credere a quello che dicono.

Anche perchè nel frattempo è esploso il fenomeno degli anticasta e dei giornalisti liberi contro la censura, che hanno diffuso l'idea che dei media e dei potenti non ci si può fidare.

totalrec
Inviato: 7/9/2011 14:04  Aggiornato: 7/9/2011 14:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 767
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Se ti metti a parlare di 11 settembre ad un pubblico che non è pronto a recepire l’argomento, la gente schifata cambia canale (o smette di comperare il tuo giornale), l’audience crolla, e gli inserzionisti ritirano le loro pagine pubblicitarie (oppure ti riducono il budget).



Devo dissentire. L'audience e gli inserzionisti, contrariamente a quanto ci viene ripetuto notte e giorno, hanno un peso assai relativo nella politica dei media. E' arcinoto, ad esempio, che i giornali italiani (il cui "cambiamento di passo" è uno dei fenomeni di cui si sta discutendo) non campano di audience e pubblicità, ma soprattutto di contributi statali, senza i quali avrebbero chiuso i battenti da un pezzo. La RAI campa anch'essa in larga parte di canone (garantito da leggi dello stato). Al Jazeera campa di finanziamenti erogati dall'emiro del Qatar, il quale è stato messo al suo posto di comando con l'appoggio dell'intelligence e del governo degli Stati Uniti. Credo sia perfino superfluo specificare chi è che manovra network come la CNN. Eccetera eccetera.

I media perseguono prima di tutto obiettivi di carattere strategico dettati dall'élite dominante (che non è il "Grande Vecchio" monolitico, ma un multiforme e sfaccettato sistema di potere). Tutto ciò che riguarda il business, il profitto, l'audience e gli inserzionisti della mitologia, sono elementi del tutto secondari, puramente accessori, se necessario sacrificabili (e spesso sacrificati) alle priorità stabilite di volta in volta da chi detta loro il ruolino di marcia.

"I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I...
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference".

(Robert Frost, "The road not taken")
DrHouse
Inviato: 7/9/2011 14:58  Aggiornato: 7/9/2011 14:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Se ti metti a parlare di 11 settembre ad un pubblico che non è pronto a recepire l’argomento, la gente schifata cambia canale (o smette di comperare il tuo giornale), l’audience crolla, e gli inserzionisti ritirano le loro pagine pubblicitarie (oppure ti riducono il budget).

Citazione:
totalrec:
Devo dissentire. L'audience e gli inserzionisti, contrariamente a quanto ci viene ripetuto notte e giorno, hanno un peso assai relativo nella politica dei media. E' arcinoto, ad esempio, che i giornali italiani (il cui "cambiamento di passo" è uno dei fenomeni di cui si sta discutendo) non campano di audience e pubblicità, ma soprattutto di contributi statali, senza i quali avrebbero chiuso i battenti da un pezzo. La RAI campa anch'essa in larga parte di canone (garantito da leggi dello stato). Al Jazeera campa di finanziamenti erogati dall'emiro del Qatar, il quale è stato messo al suo posto di comando con l'appoggio dell'intelligence e del governo degli Stati Uniti. Credo sia perfino superfluo specificare chi è che manovra network come la CNN. Eccetera eccetera.

I media perseguono prima di tutto obiettivi di carattere strategico dettati dall'élite dominante (che non è il "Grande Vecchio" monolitico, ma un multiforme e sfaccettato sistema di potere). Tutto ciò che riguarda il business, il profitto, l'audience e gli inserzionisti della mitologia, sono elementi del tutto secondari, puramente accessori, se necessario sacrificabili (e spesso sacrificati) alle priorità stabilite di volta in volta da chi detta loro il ruolino di marcia.

Il tuo discorso può anche essere giusto, ma non ha niente a che vedere con il passaggio dell'articolo di Massimo che hai citato. Il senso di quel passaggio era tutt'altro. Significa che fare proselitismo non paga mai. Non ha senso il "porta a porta" per la verità alternativa sull'11 settembre. Se la porta che ti trovi davanti è chiusa in partenza, sprechi solo le tue energie. Nessuno ti ascolterà e ti aprirà. Fuor di metafora, significa che hai speranze di convincere qualcuno solo quando quel qualcuno è disposto ad ascoltarti con mente aperta e, possibilmente, con volontà di approfondire in proprio l'argomento, arrivando un giorno a una conclusione propria. Magari quella conclusione è diametralmente opposta alla tua, ma la persona ci è arrivata comunque per un cammino proprio, senza cioè chiusure iniziali e preconcetti. L'ho sperimentato io stesso di persona. Il metodo Herbalife o testimoni di Geova con l'11 settembre rischia solo di generare chiusure ancora più nette in chi ti ascolta, se fin dall'inizio non è predisposto ad ascoltarti senza pregiudizi.

Trasferito sul piano dei media, il discorso di Massimo è il seguente: se iniziano ad apparire trasmissioni come quella di Minoli, in cui si parla di 11 settembre da una prospettiva, diciamo così, diversa da quella ufficiale che ci è stata propinata per dieci anni, significa che si è raggiunto ormai un livello di coscienza di massa tale sull'argomento per cui diventa proficuo parlare di questo argomento da una prospettiva diversa. Inoltre, come spiegavo la settimana scorsa sotto un altro articolo in home, "oggi si può", nel senso che dieci anni cominciano a essere un periodo di tempo non lunghissimo, ma comunque già abbastanza lungo da potersi permettere di parlare di certi argomenti anche su network ad alto indice di ascolto. Ormai le guerre che si volevano fare sono state fatte, chi ci doveva guadagnare ci ha guadagnato e quella fase storica si è ormai conclusa, come ti dimostra, almeno a mio modo di vedere si intende, il fatto che abbiano "ucciso" Bin Laden pochi mesi fa.

Nessuno farebbe mai una trasmissione come quella di Minoli se non sapesse già benissimo in partenza che esiste un target di ascoltatori già predisposto a recepirla. Minoli, in questo, è una volpe: sa perfettamente quando i tempi sono maturi per buttare in TV certi argomenti, riesce sempre a bruciare sul tempo tutti gli altri giornalisti mainstream. Ovviamente, lui non aggiunge nulla, non scopre nulla, non inventa nulla: semplicemente si appropria del lavoro fatto da altri prendendosene tutti i meriti.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
hi-speed
Inviato: 7/9/2011 15:24  Aggiornato: 7/9/2011 15:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Al sottoscritto basterebbe che i media lasciassero perdere l’11 settembre ma parlassero ampiamente delle menzogne e dei crimini che stanno avvenendo in Libia ed in Africa e perchè vogliono mettercelo in quel posto.

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
totalrec
Inviato: 7/9/2011 15:38  Aggiornato: 7/9/2011 15:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 767
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Dr. House:

Citazione:
Trasferito sul piano dei media, il discorso di Massimo è il seguente: se iniziano ad apparire trasmissioni come quella di Minoli, in cui si parla di 11 settembre da una prospettiva, diciamo così, diversa da quella ufficiale che ci è stata propinata per dieci anni, significa che si è raggiunto ormai un livello di coscienza di massa tale sull'argomento per cui diventa proficuo parlare di questo argomento da una prospettiva diversa.


Ma è proprio questo che non mi sento di condividere. La famosa "coscienza di massa", sarò pessimista, ma non la vedo (e se anche la vedessi, i media non si sono mai fatti problemi ad andare contro la percezione comune, per quanto maggioritaria); e per ciò che riguarda il discorso sul "proficuo", come dicevo, esso esula in buona parte - almeno a mio avviso - dalla logica con cui operano i media. Paradossalmente, come ho già detto, le teorie alternative sull'11/9 sarebbero state molto più "proficue" per i media sei o sette anni fa, quando erano ancora nuove e inaudite, piuttosto che adesso, quando quasi tutti, di riffa o di raffa, ne hanno almeno sentito parlare. Il motivo per cui si dà spazio solo ora al "complottismo" è semplicemente che esso non rappresenta più un'interferenza con le direttive ufficiali impartite agli esecutori delle strategie dell'élite, essendo state tali strategie profondamente riviste in tempi assai recenti.

Condivido laddove affermi:


Citazione:
Ormai le guerre che si volevano fare sono state fatte, chi ci doveva guadagnare ci ha guadagnato e quella fase storica si è ormai conclusa, come ti dimostra, almeno a mio modo di vedere si intende, il fatto che abbiano "ucciso" Bin Laden pochi mesi fa.



Mentre dissento quando affermi:


Citazione:
Nessuno farebbe mai una trasmissione come quella di Minoli se non sapesse già benissimo in partenza che esiste un target di ascoltatori già predisposto a recepirla.


I media non mirano a un target, lo creano. E quando non riescono a crearlo (ma succede di rado) ciò non gli impedisce comunque di propagandare la versione dei fatti voluta dall'elite, anche a costo di scontentare e far incazzare di brutto i propri fruitori.

Un esempio (raro) è il recente diluvio di menzogne propagandato dai media sull'invasione di Tripoli. La quantità e l'entità delle fregnacce propalate da giornali come "Repubblica" erano così enormi che i lettori del sito web del quotidiano, pur non essendo gli individui più svegli che si possano immaginare, se ne sono accorti lo stesso. E poiché gli articoli del sito non erano aperti ai commenti, i lettori infuriati sono andati su altri siti web a protestare e ad esprimere il proprio sconcerto.

Stesso discorso per giornali come "Il Fatto Quotidiano", con la differenza che qui gli articoli erano aperti ai commenti e i lettori hanno potuto scrivere tutto ciò che pensavano delle vergognose oscenità propalate dagli scribacchini travagliati.

Per l'occasione, entrambi i giornali hanno cercato di creare un target che non esisteva (caratterizzato da un rincoglionimento che andava, evidentemente, al di là delle pur ampie possibilità umane). Non ci sono riusciti, sono stati sbugiardati, hanno disgustato e perduto (presumo) parecchi lettori. E ovviamente se ne sono impipati alla stragrande, perché non è l'audience o il profitto o il target, ma l'obbedienza alle direttive degli alti comandi ciò che li tiene in vita.

"I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I...
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference".

(Robert Frost, "The road not taken")
vuotorosso
Inviato: 7/9/2011 15:56  Aggiornato: 7/9/2011 15:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
E ovviamente se ne sono impipati alla stragrande, perché non è l'audience o il profitto o il target, ma l'obbedienza alle direttive degli alti comandi ciò che li tiene in vita.


Come tutti i "dipendenti" beccano i soldi se fanno il loro mestiere , che non e' informare ma dirigere l'opinione; se pero' cominciano a non funzionare piu' con lettori inferociti, vedremo se continueranno a prendere lo "stipendio". La speranza punta su un no secco, ma raramente le speranze si realizzano.

music-band
Inviato: 7/9/2011 15:58  Aggiornato: 7/9/2011 15:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
I media non mirano a un target, lo creano


Totalrec, mi hai fatto ricordare il fenomeno del "Grande Fratello" un insuccesso clamoroso al suo esordio con un indice di ascolto bassissimo.

Subito dopo si iniziò a parlare del "fenomeno" grande fratello in termini di psicologia e sociale in tutti i telegiornali; iniziarono ad uscire riviste nelle edicole, talk show sull'argomento e voilà...

...Il pubblico ha iniziato a seguire il grande fratello.

Grazie comunque per la tua attenta e lucida analisi che condivido in toto.

Pyter
Inviato: 7/9/2011 16:13  Aggiornato: 7/9/2011 16:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
I media non mirano a un target, lo creano


L'idea stessa che i cambiamenti arrivino dal basso e che i media cambino pelle conseguentemente, cioè in risposta agli umori della gente e alle risultanti casuali di forze sconosciute (come le crisi economiche), è un esempio di target calato dall'alto attraverso i media stessi.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
cgueye
Inviato: 7/9/2011 16:16  Aggiornato: 7/9/2011 16:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2010
Da:
Inviati: 306
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Succede anche per le piccole cose, che si ascolti solo ciò che si vuole ascoltare. A volte cerchi di far girare una notizia e non gira, e ti accorgi che le orecchie sono chiuse..
Ieri ho recuperato Nat Geo BBC, 11/9 la guerra continua, sugli eventi che portarono alla cattura di Bin Laden. Un'autocelebrazione, ma capisco che di più quelli non possono fare, quasi quasi si sta andando meglio in Italia.

taz
Inviato: 7/9/2011 16:31  Aggiornato: 7/9/2011 16:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 58
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
se ne parla anche su yahoo:
http://it.notizie.yahoo.com/complotto-11-settembre.html
ma la cosa interessante è che i commenti,più o meno superficiali,vanno praticamente tutti contro la "versione ufficiale".come se sia oramai una cosa assodata....

lucred
Inviato: 7/9/2011 16:36  Aggiornato: 7/9/2011 16:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2010
Da: Milano
Inviati: 260
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Leggo l'articolo del Manifesto
che
si riferisce al celeberrimo scoop di Jones del 2009
che
tira in ballo la termite-super-nano-termite
che
avrebbe fuso-tagliato come burro l'acciaio
che
ha bruciato per giorni e giorni sotto le macerie
che
nemmeno i pompieri riuscivano a spegnere
che
ci sono un sacco di foto di colonne tagliate e pozze di metallo fuso
e sono sempre le stesse affermazioni che girano in Rete da anni
come pesci marci ma c'è sempre chi si ostina a ripescarli
e li vende come freschi non sapendo o non volendo
accorgersi della puzza.

cnj
Inviato: 7/9/2011 16:41  Aggiornato: 7/9/2011 16:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Ecco perchè io sostengo da sempre che non esista un “grande vecchio” che ordina ogni giorno a TV e giornali di cosa parlare e di cosa non parlare. Non ce n’è bisogno, perchè ci pensa il sistema stesso ad autoregolarsi.


Annozero, con tutti i soldi che faceva entrare nelle casse della Rai, dovrebbe essere l'eccezione che conferma la regola?

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
vuotorosso
Inviato: 7/9/2011 16:43  Aggiornato: 7/9/2011 16:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
se ne parla anche su yahoo:


Gia' quando arrivi alla parte del crollo e leggi
Citazione:
secondo alcuni architetti e ingegneri [...]

a me si aggroviglia lo stomaco.
Ma guardali sti poveretti 4 gatti, sti "alcuni" dicono cosi, ma sono solo alcuni, non c'e' mica un movimento che conta affiliati da ogni dove, e sono tutte persone ordinarie: va gia' bene che non han scritto costruttori di palestre ...

Notare la differenza che c'e' rispetto al paragrafo sul colpire le torri: li e' la versione complottista a sostenere, meglio non citare i pilots for 9/11 truth: I "pilots" sono tutti fighi, esperti, pluricazzuti e se dicessimo "alcuni piloti che volano da una vita, e con esperienze anche di volo militare..." chissa cosa succede...

mah ... io me l aspettavo che sarebbe andata cosi, ora vediamo cos altro scrivono in giro e poi tiriamo le somme lunedi prossimo

EDIT
su yahoo.com , quello americano per intenderci, non trovo la versione dell'articolo. Non ci sara' proprio o non la trovo io?

Sertes
Inviato: 7/9/2011 16:45  Aggiornato: 7/9/2011 16:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@lucred
Se l'acciaio fuso sai spiegarlo tu, saresti il primo.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
DrHouse
Inviato: 7/9/2011 16:46  Aggiornato: 7/9/2011 16:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
I media non mirano a un target, lo creano. E quando non riescono a crearlo (ma succede di rado) ciò non gli impedisce comunque di propagandare la versione dei fatti voluta dall'elite, anche a costo di scontentare e far incazzare di brutto i propri fruitori.

Non sono affatto d'accordo. Senza target non ci sono entrate pubblicitarie, non ci sono ascolti, non ci sono consumatori che pagano per comprarti il giornale, la rivista o per fare l'abbonamento. Senza target chiudi bottega. I media non sono diversi da qualsiasi altra attività commerciale. Se vendi noccioline e nessuno te le compra, hai voglia a voler creare un target, chiudi il bandone e basta. Sono d'accordo, però, con quanto dici sopra, e cioè che in alcuni casi i diktat che vengono dall'alto hanno priorità anche sugli interessi commerciali. Questo è innegabile ed è esattamente quello che penso io. Finora non si poteva parlare di complotto di stato, oggi si può. Ma attento, le due cose si intrecciano. È anche vero, infatti, che nel 2005-2006 non c'era neppure un pubblico disposto ad ascoltarti come invece c'è oggi. Oggi il numero di persone che dubita della versione comunemente accettata è molto alto, se consideriamo non solo quelli che credono all'inside job, ma anche quelli che, più semplicemente, si limitano a pensare che "non ci abbiano raccontato tutto". Nel frattempo c'è stata la storia delle armi di distruzioni di massa inesistenti, c'è stata la comica dell'uccisione di Bin Laden, alla quale solo pochi gonzi hanno creduto. Sei o sette anni fa questo pubblico era assai minore. Non c'era un target, oggi c'è.

Più in generale, starei attento a giudicare i media utilizzando l'iconografia del Grande Fratello o di Matrix, ossia una macchina perfetta, onnisciente, che tutto vede, tutto sa, tutto pianifica, dove tutto si muove secondo un piano preordinato deciso nell'oscurità da pochi eletti. Nella realtà le cose sono molto più complesse. I media seguono i sentimenti del pubblico. Certo, qualche volta li creano anche, come dici tu. Non è a caso che la CIA ha deciso di occuparli in massa dagli anni Cinquanta ad oggi, ma non dimenticare che anche il fattore tempo incide molto. Una volta che la morsa si allenta e le priorità di stato cominciano a non essere più così vincolanti, l'audience si riappropria del suo naturale primato.

Citazione:
Stesso discorso per giornali come "Il Fatto Quotidiano", con la differenza che qui gli articoli erano aperti ai commenti e i lettori hanno potuto scrivere tutto ciò che pensavano delle vergognose oscenità propalate dagli scribacchini travagliati.

Per l'occasione, entrambi i giornali hanno cercato di creare un target che non esisteva (caratterizzato da un rincoglionimento che andava, evidentemente, al di là delle pur ampie possibilità umane). Non ci sono riusciti, sono stati sbugiardati, hanno disgustato e perduto (presumo) parecchi lettori. E ovviamente se ne sono impipati alla stragrande, perché non è l'audience o il profitto o il target, ma l'obbedienza alle direttive degli alti comandi ciò che li tiene in vita.

Di nuovo, dissento completamente. I media non inventano nessun target. Al contrario lo inseguono. Adattano la propria offerta alla domanda. Detto in parole ancora più semplici, dicono alla gente quella che la gente si aspetta di sentire da loro. Ma non creano nessun target, se non c'è nessuno disposto ad ascoltarli, rischiano di fare la fine dei lettori di Repubblica che tu stesso hai citato, ossia di sentirsi sbugiardare in casa, quindi di perdere la base che li sostenta.

Non che io mi faccia grosse illusioni, sia chiaro, ma i tempi sono oggettivamente un po' cambiati in questi ultimi dieci anni. Internet, piano piano, sta incidendo molto a livello sociale e oggi anche i grandi media sono costretti a rincorrere il pubblico su terreni sui quali, fino a pochi anni fa, non ci saremmo mai sognati di vederli. Insomma, se non vogliono perdere completamente la propria base di lettori/fruitori che li sostenta, sono costretti giocoforza a dare spazio anche a teorie, versioni e idee non sempre ufficiali e non sempre, diciamo così, ortodosse.

Ciao
D.H.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Heitz
Inviato: 7/9/2011 16:51  Aggiornato: 7/9/2011 16:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/11/2008
Da:
Inviati: 139
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

cgueye
Inviato: 7/9/2011 17:39  Aggiornato: 7/9/2011 17:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2010
Da:
Inviati: 306
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Girato sotto casa mia.

cgueye
Inviato: 7/9/2011 17:40  Aggiornato: 7/9/2011 17:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2010
Da:
Inviati: 306
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Su Il fatto di domenica scorsa c'era un articolo di una ambiguità ammirevole, però apprendo che c'è in giro un libro di Anthony Summers al riguardo, vedrò di trovarlo.

cgueye
Inviato: 7/9/2011 17:42  Aggiornato: 7/9/2011 17:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2010
Da:
Inviati: 306
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
se ne parla anche su yahoo:
http://it.notizie.yahoo.com/complotto-11-settembre.html
ma la cosa interessante è che i commenti,più o meno superficiali,vanno praticamente tutti contro la "versione ufficiale".come se sia oramai una cosa assodata....

Va a finire che diranno tutti di essere stati "anti".

NiHiLaNtH
Inviato: 7/9/2011 17:58  Aggiornato: 7/9/2011 17:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
OT

finalmente è uscito il documentario "9/11 Explosive Evidence Experts Speaks Out" ora tocca tradurlo e sottotitolarlo completamente

se avete bisogno di una mano per il lavoro io sono disponibile

music-band
Inviato: 7/9/2011 18:05  Aggiornato: 7/9/2011 18:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Non sono affatto d'accordo. Senza target non ci sono entrate pubblicitarie, non ci sono ascolti, non ci sono consumatori che pagano per comprarti il giornale, la rivista o per fare l'abbonamento. Senza target chiudi bottega

Dr. House, il discorso riportato da più parti dei media sovvenzionati, ti è scivolato via senza alcun filtro?

Citazione:
I media non inventano nessun target. Al contrario lo inseguono

Ehmmm... Le scienze della comunicazione non la pensano proprio così...

Un assaggino

Pyter
Inviato: 7/9/2011 18:18  Aggiornato: 7/9/2011 18:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Di nuovo, dissento completamente. I media non inventano nessun target. Al contrario lo inseguono. Adattano la propria offerta alla domanda. Detto in parole ancora più semplici, dicono alla gente quella che la gente si aspetta di sentire da loro.


Cioè mi stai dicendo che oltre al fatto che mi prendono i soldi dalla tasca per i loro cazzi di giornali, devo pure ricomprarli solo ed esclusivamente se dicono quello che la gente vuole che dicano, altrimenti mi offendo e non li compro più?

Scusa, drhouse, ma dove hai vissuto in questi ultimi 200 anni?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
bubu7
Inviato: 7/9/2011 18:21  Aggiornato: 7/9/2011 18:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2007
Da: Tomania
Inviati: 528
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Pare che altri personaggi famosi abbiano deciso di inoltrarsi nel tortuoso argomento 11 settembre.
Nicole Minetti, intervistata dalla CNN, esprime i suoi dubbi sul Pentagono

Anche il nostro Premier non è da meno da Vespa

Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

Fabrizio De Andrè
Pyter
Inviato: 7/9/2011 18:25  Aggiornato: 7/9/2011 18:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ancora qualche mese, e Massimo farà parte dell'archeologia pionieristica sulla ricerca 11/9, alla voce Mazzuccozoico pre-cambriano.

Urge cambiamento target: da Vespa subito!!

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
DrHouse
Inviato: 7/9/2011 18:31  Aggiornato: 7/9/2011 18:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
music-band:
Dr. House, il discorso riportato da più parti dei media sovvenzionati, ti è scivolato via senza alcun filtro?

Quindi ne deduco che Minoli prende soldi da Mazzucco e da Alex Jones, giusto? Sto solo applicando il tuo ragionamento. Significa che qualcuno di noi, qui su LC, ha dato soldi a Minoli senza raccontarlo agli altri.

Citazione:
Ehmmm... Le scienze della comunicazione non la pensano proprio così...

music-band, i media non sono un blocco unico e granitico. Cerchiamo, per favore, di uscire ogni tanto dalla solita logica in stile Matrix. Anche quello è un modo per semplificare le cose, per razionalizzare "il male". Te lo ripeto per l'ennesima volta: la realtà è molto più complessa.

A proposito. Mi linki un articoletto di un blog per dimostrarmi che "le scienze della comunicazione" dicono il contrario di quello che dico io?
Senza offesa, ma comincio a essere un po' troppo vecchio per farmi impressionare da questi trucchetti.

Peace
D.H.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
vuotorosso
Inviato: 7/9/2011 18:32  Aggiornato: 7/9/2011 18:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Nicole Minetti, intervistata dalla CNN, esprime i suoi dubbi sul Pentagono


Mi permetto di avere riserve sulla dichiarazione della Minetti finche' non viene esplicitato che si parlasse di Pentagono ...

Alfione
Inviato: 7/9/2011 18:39  Aggiornato: 7/9/2011 18:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/6/2006
Da:
Inviati: 39
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Volevo solo segnalare un'aspetto interessante sul web.
Come molti di voi, mi sono iscritto solo qualche anno fa, 2006-2007, ed allora la rete pullulava di siti (soprattutto negli USA) in cui si potevano trovare testimonianze sull'11/9.
Dopo molti mesi, ieri sera, ho provato a ritornare sui siti che avevo salvato in preferiti.
Diversi siti, allora molto "birichini", non esistono più o al massimo non sono mai stati aggiornati: le "news" sono datate 2008, 2009.
Altri esistono ancora ma dentro non c'è più traccia di 11 settembre.
Allora mi chiedo: c'è stata attività di intelligence in questi ultimi anni? Non è che i gestori dei siti siano stati opportunamente "addomesticati"?.
Forse sto scoprendo l'acqua calda ma pensavo che internet, diversamente dal mondo main stream, riuscisse a sopravvivere di più.
Un saluto a tutti, sperando sempre che per il decimo anniversario qualcuno, oltreoceano, si decida a fornire qualche spunto inedito.

androdiano
Inviato: 7/9/2011 19:04  Aggiornato: 7/9/2011 19:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/1/2011
Da:
Inviati: 147
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
l'articolo del Manifesto contiene tante e tali inesattezze già ampiamente sbufalate, che l'autore dovrebbe autosotterrarsi per la vergogna



dai, ora che arriva il 10/o anniversario forse qualche altro dvd riuscite a piazzarlo...

schottolo
Inviato: 7/9/2011 19:10  Aggiornato: 7/9/2011 19:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/7/2007
Da:
Inviati: 772
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Redazione
Inviato: 7/9/2011 19:22  Aggiornato: 7/9/2011 20:23
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
MUSICBAND: Citazione:
"... Ma frasi come: "...Anche qui, la risposta è molto semplice..." sono purtroppo identiche a quelle che utilizza Attivissimo"
Peccato che Attivissimo si dimentichi regolarmente di ARGOMENTARE quello che dice, mentre io lo faccio sempre.

Certe tue affermazioni mi fanno venire dei seri dubbi sulle tue capacità analitiche.

Citazione:
Non bisogna dimenticare che tutti questi quotidiani hanni forti sovvenzioni che gli permettono di stare in piedi anche se vendono una copia
Questo, casomai, è un ragionamento alla Attivissimo. Si chiama "non sequitur". (Il fatto che riescano a stare in piedi grazie alle sovvenzioni vuole forse dire che non abbiano interesse ad aumentare la tiratura? Boh, davvero fatico a comprendere.)

Citazione:
La propaganda poi viene insegnata a scuola di giornalismo; conosco diversi studenti universitari, alcuni sconvolti, altri semplicemente schifati, che durante lezioni sulle strategie di comunicazione e incontri con giornalisti famosi, venivano illustrati e insegnati loro i metodi per scrivere un titolo e per scrivere un articolo; vere e proprie lezioni di propaganda giornalistica che provocano in molti studenti scandalizzate affermazioni come: "Ma qui ci state insegnando ad ingannare la gente"
Ma bravo, che bella scoperta hai fatto! E io che credevo che in quelle scuole gli insegnassero l’onestà e l’amore per la verità.

Quello che ti sfugge, Federico, è che quelle tecniche non gli vengono insegnate per poi dire “Andate e mentite al mondo intero!”, ma vengono usate dai giornalisti PROPRIO per riuscire a navigare al meglio la sottile linea dell’ambiguità, quando cercano di toccare argomenti delicati senza mai sbilanciarsi troppo.

Quando, APPUNTO, cercano il famoso punto di equilibrio fra il rischio di sentirsi criticare dall’editore e il desiderio di aumentare l’audience.

Se provi soltanto a passare dall’ideologia alla pratica quotidiana, ti accorgi che stai confermando la sostanza del mio articolo.


***

Per quel che riguarda gli altri, scusate se non rispondo, ma non posso permettermi il lusso di deprimermi ulteriormente, a inizio mattinata.

Forse dovreste andare a passare qualche pomeriggio in una redazione televisiva, per vedere da vicino come funzionano le cose. Io l'ho fatto.

Ma capisco che sia molto più affascinante - e anche molto più facile, da un punto di vista mentale - vedere draghi, complotti e "grandi vecchi" dappertutto. (Non a caso, a fine articolo, invitavo a sforzarsi "di comprendere meglio i grandi meccanismi mediatici, al fine di ottenere i migliori risultati possibili dai nostri sforzi congiunti").

fefochip
Inviato: 7/9/2011 19:27  Aggiornato: 7/9/2011 19:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
boh io comunque non riesco a capire una cosa dell'articolo.

il "grande vecchio" (inteso immagino come regia occulta) non esiste perche il sistema si "autoregola".

la non esistenza di una regia implica logicamente che quindi la stampa è "libera" effettivamente ?(salvo semplicemente interagire con logiche di audience e mercato)

boh

Citazione:
Forse dovreste andare a passare qualche pomeriggio in una redazione televisiva, per vedere da vicino come funzionano le cose. Io l'ho fatto.


e quindi nell'ipotesi di un "grande vecchio" pensi che qualche pomeriggio sia sufficente per farselo eventualmente presentare ....


non so max che ti devo dire a me non torna, ma tutto può essere ,magari la paranoia ormai alligna permanentemente nelle mie meningi

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
sybill
Inviato: 7/9/2011 19:39  Aggiornato: 7/9/2011 19:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/1/2010
Da:
Inviati: 158
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Caro Massimo
con tutto il rispetto ma neanche io condivido il tuo ragionamento.
Se infatti fosse vero come si spiegherebbero le tonnellate e tonnellate di menzogne che ci stanno rifilando sulla Libia riguardo alla quale i media mainstream stanno fornendo, all'unisono, una versione dei fatti completamente falsa ed esattamente capovolta rispetto alla realtà?

Redazione
Inviato: 7/9/2011 19:53  Aggiornato: 7/9/2011 20:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
FEFOCHIP: “la non esistenza di una regia implica logicamente che quindi la stampa è "libera" effettivamente ?(salvo semplicemente interagire con logiche di audience e mercato)”

Appunto, lo hai detto tu stesso, SALVO le regole di mercato - che però esistono. La stampa TEORICAMENTE è libera: se vuole, domani mattina Bruno Vespa può tranquillamente sostenere, ad esempio, che Ratzinger è un pedofilo [è una pura ipotesi, sia chiaro]. Nessuno, tecnicamente, glielo impedisce. Peccato che poi Vespa venga fatto fuori in 5 minuti, per aver sollevato un’ondata di indignazione popolare, e per aver perso di colpo 10 inserzionisti pubblicitari.

Quindi lui – anche nell’ipotesi che fosse a conoscenza di una tale informazione – si autoregola, e ci pensa due volte prima di pubblicarla.

Quando invece voci di una – sempre presunta ed ipotetica, si intende – pedofilia da parte di Ratzinger iniziassero a girare in modo insistente, stai tranquillo che Vespa diventa il primo a dedicare un intero “Porta a Porta” a questo argomento.

Calvero
Inviato: 7/9/2011 19:54  Aggiornato: 7/9/2011 20:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
..........
.....

Sertes ha scritto

Citazione:
@lucred
Se l'acciaio fuso sai spiegarlo tu, saresti il primo.


.. e infatti lui, essendo fuso, non può spiegarlo

---==)*(==---


NON mi trovo d'accordo con le conclusioni di Massimo.

Non esiste il grande vecchio, ma esiste un editoria che fa capo a pochi noti. Per dirne una. Se certi automatismi possono innescarsi a livello mediatico/giornalistico, è anche perché si è ben consci di quali siano i Dicktat a monte.

E' vero, OK, diciamo che ora se ne può parlare. Infatti abbiamo avuto il consenso di fare salotto ad altri livelli. Sarebbe una conquista? ... Questa la realtà. Il Ferro lo si batte quando è caldo. Ora non stiamo battendo niente. Questo, per me, il punto. Il fatto stesso che un "Minoli" abbia "parlato" (ma anche fino a un certo punto) è indice che la cosa non l'ha elucubrata in pochi mesi ... e prima "dormiva" perché osservava una volontà che comunque scendeva dall'alto. Invece, a mio parere, ora è univocamente plausibile che siamo nella fase del "lasciamoli sfogare".

Il punto è, appunto, un altro. A questo punto, AL Potere (fermo rimanendo che io credo nell'esistenza del NWO), risulterebbe vano fare - Trincea. Si è passato quello stadio. Ergo, si stanno muovendo strategicamente nel decennale e, mi ci taglio i tenerini: - questa cosa era già programmata per questo periodo; l'apertura di certi cancelli era in Agenda.

"Cancelli" che sono fondamentalmente un fattore psicologico. La massa, quando ci riesce, ha sempre sfondato i muri nel momento in cui aveva coscienza che gli stessi esistevano e li ostacolavano. Indi e per cui, fino al momento in cui l'ignoranza regnava sovrana in linea generale nella collettività (-edit- 7/8 anni dal 2001) questi MURI non venivano percepiti...

... e ora che, inevitabilmente e grazie ai cosiddetti movimenti per la verità, vengono a rivelarsi come per magia: ecco che i muri li si fanno apparire, ma soltanto, per "distruggerli". La domanda da farsi (e questa non è più un opinione personale, ma vale per ogni posizione) è la seguente: - qual'è quella forza che dà l'imprinting al cambiamento?

Questo è quello che trovo semplice. E lo vedo scivolare come l'olio nei meccanismi mediatici, accademici, intellettuali.

... sarebbe questa quindi un energia per il cambiamento? secondo me, no. E dopo l'11 Settembre 2011, si vedrà, si capirà a cosa vorranno ancora giocare. Intanto la massa viene così [psicologicamente, intesa come collettività e forma mentis] spiazzata, sbussolata. In un certo senso si lascia credere che un nemico abbia perso forza. Si è levata quella precisa forza che serviva ad abbattere lo Status Quo...

... se minimo minimo, di proporzione, quello "di cui ora si può parlare" (dopo 10 anni, non scordiamolo cosa significa) avrebbe un accezione così positiva, allora soltanto la "terminazione" di Osama Bin Laden, avrebbe scatenato nuove forze nella coscienza collettiva. Ma ciò io non l'ho visto. Ho visto soltanto crescere la consapevolezza degli "addetti ai lavori" e la disfatta dei Venduti alla "Attivissimo".

I primi segnali di un cambiamento, saranno quelli di una volontà di boicottaggio severa e pragmatica che parte dal basso. Una volontà comune e percepibile per cui la gente, a prescindere, inizia a comprendere che i Governi sono di fatto Illegittimi e non risanabili.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 7/9/2011 19:56  Aggiornato: 7/9/2011 20:29
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
SYBIL: "Se infatti fosse vero come si spiegherebbero le tonnellate e tonnellate di menzogne che ci stanno rifilando sulla Libia riguardo alla quale i media mainstream stanno fornendo, all'unisono, una versione dei fatti completamente falsa ed esattamente capovolta rispetto alla realtà?"

Che sia "capovolta rispetto alla realtà" siamo in pochissimi a saperlo, per ora. Se andassimo avanti per anni a menarla su questa bugia, esattamente come abbiamo fatto per il 9/11, la consapevolezza delle menzogne sulla Libia si diffonderebbe a tal punto da permettere di parlarne anche in TV, senza rischiare di restarne bruciati.

Redazione
Inviato: 7/9/2011 19:58  Aggiornato: 7/9/2011 19:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
FEFOCHIP: "quindi nell'ipotesi di un "grande vecchio" pensi che qualche pomeriggio sia sufficente per farselo eventualmente presentare".

No, ma è sicuramente sufficiente per capire la logica che governa certe decisioni. (Da cui diventa anche più facile dedurre cosa ci sia dietro e cosa no).

totalrec
Inviato: 7/9/2011 20:37  Aggiornato: 7/9/2011 20:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 767
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Dr. House
Citazione:
I media non sono diversi da qualsiasi altra attività commerciale.



Non posso che ribadire di essere in totale disaccordo con quest'affermazione, per i motivi già espressi.

"I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I...
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference".

(Robert Frost, "The road not taken")
sybill
Inviato: 7/9/2011 20:47  Aggiornato: 7/9/2011 20:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/1/2010
Da:
Inviati: 158
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione Massimo:
Che sia "capovolta rispetto alla realtà" siamo in pochissimi a saperlo, per ora. Se andassimo avanti per anni a menarla su questa bugia, esattamente come abbiamo fatto per il 9/11, la consapevolezza delle menzogne sulla Libia si diffonderebbe a tal punto da permettere di parlarne anche in TV, senza rischiare di restarne bruciati.

Quello che dici e è vero ma come si spiega la campagna mediatica sulla Libia attraverso le logiche di mercato?
E' molto più semplice e logico spiegarlo attraverso precisi "ordini dall'alto" da parte di una regia centrale, non trovi?

Dopodichè, una volta innescato il meccanismo entra in gioco il perverso sistema di "auto-regolamentazione", meglio forse definirlo "auto-censura" o "replicazione automatica della menzogna", da parte dei giornalisti che, per pura e semplice viltà e\o preciso e cinico calcolo di convenienza, smettono di raccontare i fatti e si adagiano supinamente sulle versioni ufficiali.

vuotorosso
Inviato: 7/9/2011 20:57  Aggiornato: 7/9/2011 20:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?


Il fumo nuoce gravemente alla salute.

Un carattere di m.... nuoce gravemente alla vita sociale

fefochip
Inviato: 7/9/2011 21:02  Aggiornato: 7/9/2011 21:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
La stampa TEORICAMENTE è libera: se vuole, domani mattina Bruno Vespa può tranquillamente sostenere, ad esempio, che Ratzinger è un pedofilo [è una pura ipotesi, sia chiaro]. Nessuno, tecnicamente, glielo impedisce. Peccato che poi Vespa venga fatto fuori in 5 minuti, per aver sollevato un’ondata di indignazione popolare, e per aver perso di colpo 10 inserzionisti pubblicitari.


ecco io sono convinto che "l'indignazione popolare" non leva la poltrona sotto il culo di nessuno, lo fa chi ha determinati poteri per farlo , in questo caso il vaticano stesso.

sono anni che non è venuto nulla di nuovo sul fronte 11 settembre e "le voci insistenti " sono rimaste tali da almeno 3 anni direi .

oggi cambia di colpo con il decennale questa politica che ti devo dire ...sospendo il giudizio anche se la puzza di merda è insopportabile .... mi sarò cagato addosso

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Calvero
Inviato: 7/9/2011 21:10  Aggiornato: 7/9/2011 21:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
I media non sono diversi da qualsiasi altra attività commerciale.


Le attività commerciali non plasmano le morali, non fanno salotto, non riescono ad agire passivamente e inconsciamente sulla percezione della realtà, non intrattengono il pubblico, non scrivono la storia, non lavano il cervello, non galvanizzano i sentimenti, non indottrinano i bambini.

Non spariamo cazzate.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 7/9/2011 21:25  Aggiornato: 7/9/2011 21:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
SYBIL: "Quello che dici e è vero ma come si spiega la campagna mediatica sulla Libia attraverso le logiche di mercato? E' molto più semplice e logico spiegarlo attraverso precisi "ordini dall'alto" da parte di una regia centrale, non trovi?"

Ma certo che INIZIALMENTE le notizie partono dall'alto! Sono finiti i tempi del giornalismo investigativo, dove era il reporter che arrivava per primo sul posto a dare le notizie alle agenzie. Ora il reporter arriva e trova la velina per l'agenzia già pronta da spedire. Non ti sembra strano che l'11 di settembre Dick Cheney sia stato il primo in assoluto a "suggerire" ai media che i passeggeri di UA93 avessero compiuto "un atto di eroismo"?

Ma non bisogna confondere l'INQUINAMENTO INIZIALE dei fatti, che parte sempre dall'alto, con la "modulazione di frequenza" del pubblico sentire, che è soltanto una conseguenza di quell'inquinamento.

hendrix
Inviato: 7/9/2011 21:27  Aggiornato: 7/9/2011 21:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Le attività commerciali non plasmano le morali, non fanno salotto, non riescono ad agire passivamente e inconsciamente sulla percezione della realtà, non intrattengono il pubblico, non scrivono la storia, non lavano il cervello, non galvanizzano i sentimenti, non indottrinano i bambini.

Sei mai andato in un centro commerciale tipo Itaca dove ti fanno un vero e proprio lavaggio del cervello con tanto di manifestazione canora e cotillons per tutti?
Tutti felici e contenti, tutti gran coglioni a consumare prodotti insieme alle loro vite di merda.

Redazione
Inviato: 7/9/2011 21:30  Aggiornato: 7/9/2011 21:30
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
FEFOCHIP: "Io sono convinto che "l'indignazione popolare" non leva la poltrona sotto il culo di nessuno ..."

Fefo, cerca perfavore di fare 2+2: l'indignazione popolare non toglie DIRETTAMENTE la poltrona a nessuno. L'indignazione popolare però fa calare gli ascolti, i pubblicitari quindi ritirano i loro finanziamenti, e la poltrona salta DI CONSEGUENZA.

Cazzo, l'ho scritto almeno cinque volte ormai, quale è il meccanismo. Si può non essere d'accordo, ovviamente, ma non puoi continuare ad ignorare quello che ho detto.

alfridus
Inviato: 7/9/2011 21:31  Aggiornato: 7/9/2011 21:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/4/2007
Da: Lugoj, Romania
Inviati: 120
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Hai proprio ragione, fefo!

Sai cosa credo stia accadendo?

Che una buona quota di Quelli Che Comandano, ritenendo di avere qualche buona carta (moneta) in più, rispetto agli altri, abbiano deciso di appropiarsi di tutto il cucuzzaro del NWO, mentre la gran parte del resto dell'allegra briga(nta)ta, con il medesimo fine, sta affilando i coltelli anch'essa.

Se è così, come temo, assisteremo a dei grossi e bellissimi fuochi d'artificio, ognuno in casa propria, in ciascuna parte del tondo mondo...

Peccato solo di essere nella condizione delle rane dello stagno nel quale si affrontano i tori; che delle rane se ne fottono altissimamente (Rumsfield sosteneva che, al mondo, erano sufficienti 500 milioni di abitanti, altro che settemiliardi!).

Buona notte!

E chiudete bene le imposte!!

doct.alfridus
--------------------------------------
...se il Padreterno ci ha creati a sua immagine e somiglianza... bhe', c'e' da rifletterci!

[ Andiamo sempre più giù, più giù... Qualcuno deve aver tirata la catena! ]
Redazione
Inviato: 7/9/2011 21:32  Aggiornato: 7/9/2011 21:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
FEFOCHIP: "oggi cambia di colpo con il decennale questa politica che ti devo dire"

NON è vero che "cambia di colpo". Sta cambiando piano piano, proprio perchè segue il SENTIRE COLLETTIVO del pubblico.

D'accordo essere "de coccio", ma a questo punto cominci a preoccuparmi....

Redazione
Inviato: 7/9/2011 21:51  Aggiornato: 7/9/2011 21:51
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Toh, guarda che coincidenza. Stavo guardando la pagina di Radio IES (partecipo tutti i giovedì mattina al programma di David Gramiccioli), e mi è cascato l'occhio su questa frase: "La nostra linea editoriale è stata focalizzata anche sugli investitori pubblicitari che hanno interesse di rivolgersi ad un target group di fascia Medio / Medio Alta con un significativo potere di acquisto, che si identificano appartenenti ad un club di ascolto radiofonico della propria città."

http://www.radioies.it/index.php

kickass
Inviato: 7/9/2011 21:55  Aggiornato: 7/9/2011 21:55
So tutto
Iscritto: 21/8/2011
Da:
Inviati: 13
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Stiamo lottando contro dei pagliacci? Chi sono costoro?

Provo a fare un mio ragionamento in base a quello che sappiamo, e per cui si lotta da tanto tempo.

Non capisco.

Non riesco a capire come possano essere cosi' potenti da riuscire a organizzare 11/9, condizionare le menti su mille argomenti, e poi cosi deboli da lasciare che i mainstream facciano "come vogliono", "seguendo le leggi di mercato".

Un "INQUINAMENTO INIZIALE dei fatti" non e' un "INGANNO GLOBALE", ma solo un "INGANNO LOCALE", per un periodo di tempo limitato, visto che ogni volta poi vengono immancabilmente scoperti e quando questo accade si arrendono!!

Per qualche anno fanno un sacco di sforzi per nascondere la verita' e poi.. poi basta. Senza un motivo.

Dunque non ci temono, non ci hanno mai temuto? Lottiamo per cosa?

Prima uccidono 3000 persone, fanno scoppiare una guerra e poi.. poi basta. Ops ci hanno scoperti quelli di LC, ci arrendiamo. Non mi sembra logico.

shm
Inviato: 7/9/2011 22:02  Aggiornato: 7/9/2011 22:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Cose risapute ma ripeterle non guasta:

Il 9/11 è entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo ordinario come simbolo evocatore di distruzione e terrore oltre che come indubbio evento storico d’importanza eccezionale a livello di tracciabilità di un’epoca. Molti si sono prodigati a ricercare in quel giorno un significato oggettivo oltre che geopolitico. Altri si sono premurati di cercare verità che, più in sordina, ammettessero invece una realtà ragionevolmente ancor più tragica di quella sponsorizzata con la guerra al terrorismo…

Tuttavia è grazie a quel giorno se:
- La politica americana ha potuto giustificare il proprio intervento militare in Afghanistan e Iraq.
- Il Congresso ha potuto giustificare lo spropositato aumento delle spese militari così come auspicato nel manifesto programmatico neocon dello PNAC, Rebuild the America’s defense.
- L’America, andando contro i principi della propria costituzione, ha stretto la vite dei controlli sui propri cittadini col Patrioct Act, ripristinando un’atmosfera simile a quella della “guerra fredda” in cui tutti diffidavano di tutti ma concedendo fiducia totale nell’infallibilità dei propri governanti e accordando loro carta bianca
- Le maggiori autorità tecniche americane si sono vilmente piegate a fornire veline in appoggio a verità ufficiali inconciliabili con la fisica
- Il Governo americano si è indebitato ancor di più, a spese dei propri cittadini, elargendo finanziamenti ad istituti privati, banche e compagnie aeree
- Nell’ottica della guerra al terrorismo l’occidente si è ricostituito e compattato politicamente e militarmente in un unico blocco geopolitico a salvaguardia del super-capitalismo dei Paesi sviluppati
- Gli USA controllano le riserve di petrolio di tutta l’Asia centrale e del medio-oriente
- La presenza USA in Asia centrale è un deterrente militare finalizzato al controllo dell’area geopolitica circostante

Nella cosiddetta “guerra al terrorismo” il reale nemico di chi ha potuto raggiungere simili scopi ovviamente non è stato e non è l’Islam.

Il nemico reale è stato, è e sarà, ancora, la popolazione che deve rimanere relegata al suo stato di schiavitù passiva possibilmente davanti ad un televisore senza:
- criticare,
- insorgere,
- ribellarsi,
- porre dinieghi alla volontà precostituita,

La massa deve:
- odiare a comando,
- indignarsi quando ordinato,
- soffrire quando portata a commozione,
- sentirsi terrorizzata quando inculcatale la paura,
- essere aggressiva quando sollecitato in lei il coraggio di reagire in una determinata direzione…

Il consenso della massa, con la sua naturale condizionalità, nelle mani di chi governa realmente, è il vero nemico da addomesticare. Condizionare, quindi comprare, obbligare, ingannare, per cui poter controllare, gestire, dirigere e veicolare tale nemico è la chiave di volta senza la quale il governo effettivo non avrebbe mai portato a termine un’impresa clamorosa, direttamente connessa alle sue dirette implicazioni, come il 9/11.

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Redazione
Inviato: 7/9/2011 22:06  Aggiornato: 7/9/2011 22:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
KICKASS: "Un "INQUINAMENTO INIZIALE dei fatti" non e' un "INGANNO GLOBALE", ma solo un "INGANNO LOCALE", per un periodo di tempo limitato, visto che ogni volta poi vengono immancabilmente scoperti e quando questo accade si arrendono!!"

Ma dove sta scritto che "si arrendono"?

Hai sentito per caso Dick Cheney riconoscere le sue malefatte, e chiedere scusa in ginocchio ai parenti delle vittime dell11 settembre?

Io anzi nell'articolo ho scritto che in ogni caso nessuno si sognerà mai di andare a cercare i veri colpevoli. Quindi, sai che cazzo gliene frega a Dick Cheney se c'è gente che pensa che lui sia un criminale. (Anzi, secondo me ci gode pure parecchio).

berna85
Inviato: 7/9/2011 22:27  Aggiornato: 7/9/2011 22:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/1/2011
Da: Amsterdam
Inviati: 154
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Qualcuno sta vedendo lo speciale di Rai News sull 9/11?

A quanto pare è la terza ed ultima parte, tutta centrata sull'aspetto emotivo, i famigliari delle vittime che parlano, i festeggiamenti a NY per "l'uccisione" di Osama che gli auguravano l'inferno ed eterne sofferenze etc.

Le tesi che smentiscono la versione ufficiale presentate come irrisorie e controproducenti ed inoltre ci dicono che effettivamente TUTTE le versioni ufficiali hanno delle falle, ma perchè le autorità stesse non sanno la verità effettiva e non vogliono fare brutta figura!

La perla di Chiesa:
"D'altronde cè ancora chi dopo sessant'anni crede che gli USA fossero coinvolti nell'attacco di Pearl Harbour!"

Redazione
Inviato: 7/9/2011 22:27  Aggiornato: 7/9/2011 23:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Eppure, a me sembra abbastanza semplice. Il meccanismo lo abbiamo pure vissuto di persona:

1 – Neocons e C. si fanno gli attentati dell’11 settembre

2 – Dicono di avere le prove che è stato bin Laden

3 – I media lo raccontano al mondo

4 – Il mondo ci crede.

5 – Quella diventa la “verità ufficiale”, e quindi il “sentire comune”, o pensiero mainstream.

6 – Qualcuno (Meyssan) prova a protestare (siamo nel 2002).

7 – Bush corre subito all’ONU e dice scandalizzato: “Non tollereremo teorie del complotto…”

8 – La gente, ancora sotto shock per gli attentati, sposa in pieno la sua “indignazione”. I media riflettono il comune sentire, definiscono Meyssan un “pazzo farneticante”, e per molti anni si tengono a distanza di sicurezza dall’argomento 9/11.

9 – Il Movimento insiste, e grazie a Internet cresce, si moltiplica, rafforza le sue prove.

10 – Arriviamo al 2006. I media si accorgono che in rete la faccenda sta diventando grossa, e che oggi c'è molta più gente di ieri che non crede alla versione ufficiale.

11 – Ad un certo punto qualcuno, più astuto degli altri (diciamo Mentana, ma potrebbe essere stato chiunque altro), “sente” che sta per arrivare il momento di parlarne sui media mainstream, e decide di correre il rischio, pur di bruciare gli altri.

12 – Gli dice bene, la puntata registra una impennata di ascolti, Mentana non solo si salva (le critiche furono del tutto ininfluenti, PROPRIO PERCHE’ GLI ASCOLTI ERANO SALITI DI BRUTTO) ma può addirittura permettersi di fare altre 4 puntate sullo stesso argomento nei mesi seguenti.

14 – Gli altri si rendono conto di aver perso l’autobus, e si mettono a rincorrere affannati (Report, Odeon TV, e poi tutti gli altri).

15 – Nessuno viene licenziato, perchè l’argomento tira, e il pubblico ora lo accetta.

16 - Tempo tre mesi, e il dibattito sull’11 settembre dilaga sui media di tutta Italia.

Quale è il passaggio che non è chiaro?

Mi sembra evidente che la differenza fondamentale fra il 2002 e il 2006 sia la pubblica percezione dei fatti dell'11 settembre, che nel frattempo è cambiata grazie al nostro lavoro in rete. Ed è questa pubblica percezione che ha prermesso a Mentana di fare nel 2006 quello che nel 2002 non si sarebbe nemmeno sognato di fare.

trotzkij
Inviato: 7/9/2011 22:32  Aggiornato: 7/9/2011 22:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
La linea editoriale mainstream sull'11/9 muta, almeno apparentemente, per via di una serie di fattori: quelli economici, come ha già spiegato Redazzucco, non sono affatto secondari. Ma questa profittabbilità delle teorie 'complottiste' sull'11/9, è dovuta al fatto che le teorie ufficialiste, che non sono mai state convincenti, in questi dieci anni non hanno fatto altro che logorarsi, senza produrre più effetti: infatti ci crede sempre meno gente. Senza dimenticare il livello medio dei debunker, così scarso, che effettivamente doveva far riflettere sulla reale presa delle storie ufficiali sull'ambiente extramediatico, quello dei tecnici e dei piloti, per esempio. Inoltre, gli sponsor presunti o palesi del complotto dell'11/9, oggi, sono la cosca perdente. I neocon non sono più ai vertici dell'estabilishment USA; vi si trovano gli obamiano-clintoniani (ovvero i nipotini di Brzezinsky). In soldoni, questi ci dicono che Israele non è più l'alleato della più grande democrazia del mondo, come dicevano Murdoch&Cheney (A proposito, avete visto la fine barbina del maggior propagandista mondiale della 'Guerra al Terrore'? E' o non è un segno dei tempi?) Barack&Hillary, invece, ci dicono che ora il miglior alleato della più grande democrazia del mondo è.... al-Qaida...
soprattutto ora che il cattivone hollywoodiano, il Goldstein d'Arabia, Osama è morto e sepolto.... nell'Oceano. Ciò dovrebbe fornire una buona, spiegazione della necessaria morte mediatica del fantasma del terrore.
Infine, non dimentichiamo che i neocon bushiti, hanno sempre avuto dei potenti nemici, rappresentati dal complesso finanziario-mediatico (Banckster + Soros + Hollywood) che ora, magari, utilizzano le scoperte e le ricerche del movimento per la verità sull'11/9, per regolare i conti con la succitata cosca.

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
bin
Inviato: 7/9/2011 22:33  Aggiornato: 7/9/2011 22:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/5/2006
Da:
Inviati: 32
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ciao a tutti. Intervengo senza aver letto tutti i commenti e di questo mi scuso.
Probabilmente la mia sarà pura idiozia però la prima sensazione che ho
avuto è stata di credere che ci siano in atto scambi di colpi tra varie
diciamo così "entità". Attacco all'Euro-Europa, risposta: state calmi se
volete commemorare il decimo in tranquillità.

Dr-Jackal
Inviato: 7/9/2011 22:34  Aggiornato: 7/9/2011 22:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 1028
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
OT
finalmente è uscito il documentario "9/11 Explosive Evidence Experts Speaks Out" ora tocca tradurlo e sottotitolarlo completamente se avete bisogno di una mano per il lavoro io sono disponibile

Ottima iniziativa, mi aggrego.
L'ideale sarebbe riuscire a finire i sottotitoli per l'anniversario. Dai che se siamo in una decina ce la facciamo in 3-4 giorni. 10 minuti di sottotitoli per uno non sono molti.

Per quanto riguarda l'articolo, mi è piaciuto molto, e i commenti di Totalrec lo hanno impreziosito.

Non capisco tutta questa polemica "sfruttano i target già esistenti" contro "no, i target li creano". A me sembra abbastanza ovvio che i media facciano entrambe le cose: sfruttano i target che già esistono (sarebbero stupidi a non farlo), e già che ci sono usano il proprio enorme potere di suggestione per crearne di nuovi in modo da aumentare i propri guadagni e il proprio potere (di nuovo: sarebbero stupidi a non farlo, visto che sanno benissimo che potere immenso abbiano).

Redazione
Inviato: 7/9/2011 22:37  Aggiornato: 7/9/2011 22:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Dr_JACKAL: Sarebbe splendido se lo faceste, ma non necessariamente per l'11 settembre. Lavorate con calma, e fate una cosa ben fatta. Queste sono cose che restano.

Teba
Inviato: 7/9/2011 22:39  Aggiornato: 7/9/2011 22:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
OT finalmente è uscito il documentario "9/11 Explosive Evidence Experts Speaks Out" ora tocca tradurlo e sottotitolarlo completamente se avete bisogno di una mano per il lavoro io sono disponibile


Alcune delle interviste sono già state sottotitolate altre arriveranno.

shm
Inviato: 7/9/2011 22:42  Aggiornato: 7/9/2011 22:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Il problema è che secondo me ci ostiniamo a considerare il 9/11 una sorta di "genesi"(e per certi aspetti lo è) di un nuovo ordine, in realtà, compreso che è un inganno, non possiamo smascherarlo finché non ci saranno nuovi interessi che non ne renderanno necessario, funzionale e strumentale lo smascheramento...

Il 9/11 è un poco come la Palestina: oggi a sostenere Israele c'è la super-potenza militare americana mista al blocco geo-politico occidentale...
Quando Cina e Russia diventeranno abbastanza potenti, come lo stanno dimostrando soprattutto la Cina, probabilmente qualcuno di loro sosterrà indirettamente la Palestina, poiché avrà interessi strategici ad appoggiare tale "minoranza" quale pretesto per uno sbocco sul Mediterraneo...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Al2012
Inviato: 7/9/2011 22:49  Aggiornato: 7/9/2011 22:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
14 – Gli altri si rendono conto di aver perso l’autobus, e si mettono a rincorrere affannati (Rebus, Odeon TV, e non ricordo chi altro).


Report - Confronting the evidence - andato in onda 24-09-2006 su rai 3 in prima serata.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Polonio
Inviato: 7/9/2011 22:56  Aggiornato: 7/9/2011 23:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/8/2009
Da:
Inviati: 797
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
redazzucco, condivido i tuoi 16 punti, però alla fine mi resta da chiedermi: ma allora riotta chi è? ci è e basta o ci fa anche?

-edit-
cito solo riotta per non nominare anche giornalisti coi buchi o parallelepipedi vuoti.

sybill
Inviato: 7/9/2011 23:04  Aggiornato: 7/9/2011 23:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/1/2010
Da:
Inviati: 158
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione Massimo Mazzucco:
Ma non bisogna confondere l'INQUINAMENTO INIZIALE dei fatti, che parte sempre dall'alto, con la "modulazione di frequenza" del pubblico sentire, che è soltanto una conseguenza di quell'inquinamento.

Io però non sarei così categorico nello scindere le due fasi in maniena cronologicamente così netta.
Credo invece che le due fasi continuino ad interagire in maniera dinamica per cui dopo "l'inquinamento iniziale" parte la "modulazione" che viene periodicamente o all'occorrenza riaggiustata da inquinamenti successivi.
Vedasi ad esempio l'infame dossier di Popular Mechanics ripreso in Italia dal Diario di Deaglio o la puntata di Superquark dedicata all'argomento: operazioni di disinformazione palesemente dettate dalla malafede.
Se veramente così fosse questa discussione non dovrebbe essere posta all'interno della dicotomia "manipolazione dall'alto vs. logiche di mercato".
Questi due fattori in realtà non si escludono a vicenda ma fanno gioco di squadra.

vuotorosso
Inviato: 7/9/2011 23:07  Aggiornato: 7/9/2011 23:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
non credo di andare OT

Stasera ho fatto zapping (cosa di cui mi pento) e girando ho visto Ratzinger con un ipad

C'era un servizio sulla pagina di facebook "jesus Daily" e la cronista ha sottolineato come con 8 milioni di amici sia la pagina di facebook con piu contatti.
Il buonanima di michael Jackson ne ha 42milioni

... no comment

Dr-Jackal
Inviato: 7/9/2011 23:08  Aggiornato: 7/9/2011 23:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 1028
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
OT

Ma come le troviamo le altre interviste, Teba? Il documentario è a pagamento sul sito ufficiale.

FINE OT

Redazione
Inviato: 7/9/2011 23:12  Aggiornato: 7/9/2011 23:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
AL2012: Ho corretto, grazie.


***

POLONIO: “ma allora riotta chi è? ci è e basta o ci fa anche?”

Ci è e ci fa, tutte e due le cose, secondo me. Da una parte gli scoccia (personalmente) accettare la versione alternativa, dall’altra (pubblicamente) è convinto che convenga restare dalla parte della versione ufficiale.

Solo che se insisti troppo su quella strada, e non ti accorgi che i tempi cambiano, finisci per fare figure di merda, come quella che fece con me sull’assassinio Kennedy.

***

Sybil: “Credo invece che le due fasi continuino ad interagire in maniera dinamica … “

Certo, l’interazione è reciproca, è chiaro che la faccenda è leggermente più complessa. Ma i "principi regolatori" rimangono, a mio parere, quelli che ho descritto nell’articolo.

Hellraiser
Inviato: 7/9/2011 23:23  Aggiornato: 7/9/2011 23:23
So tutto
Iscritto: 31/5/2008
Da: Quartier del Piave
Inviati: 20
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Mi sembra evidente che la differenza fondamentale fra il 2002 e il 2006 sia la pubblica percezione dei fatti dell'11 settembre, che nel frattempo è cambiata grazie al nostro lavoro in rete. Ed è questa pubblica percezione che ha prermesso a Mentana di fare nel 2006 quello che nel 2002 non si sarebbe nemmeno sognato di fare.


concordo, infatti secondo me è qui il punto della situazione: il fatto che i media mandino in onda sempre le solite cose non vuol dire che siano per forza quello che la maggioranza della popolazione pensa.
è il loro modo di "lavorare", di creare la percezione della realtà che preferiscono.
se si parla sempre di "guerra di pace" non vuol dire che la popolazione sia a maggioranza pro-guerra, anzi, singolarmente la maggioranza delle persone è contraria (indipendentemente dalla parola pace). Vediamo la guerra come se la maggioranza delle persone che ci circonda la volesse, e questo ci condiziona.
Fino a ieri avevamo la visione del cattivo Bin Laden, ora grazie anche al lavoro svolto da Massimo, il dibattito si è velocizzato, il terreno sul quale si poggiano queste false verità è quasi crollato (parlo del mainstream), quindi il continuo martellamento sta diventando inutile, perché la maggioranza è più consapevole... conviene ora sgonfiare la bolla creata piano piano (10 anni al giorno d'oggi sono sufficienti per far digerire la cosa), si buttano li quattro parole al vento, e si comincia a martellare da un'altra parte...
Quale sia ancora non l'ho capito, ci sono molti "blocchi" in molti campi: alimentazione, finanza/economia, spazio (alieni compresi)... mah c'è l'imbarazzo della scelta...

"Un uomo buono, anche se schiavo, è libero. Un malvagio, anche se re, è schiavo, e non di un solo padrone; ma di tanti, quanti vizi ha contratto."
S.Agostino
Calvero
Inviato: 7/9/2011 23:23  Aggiornato: 7/9/2011 23:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:


2 – Dicono di avere le prove che è stato bin Laden




Danno ordine di dire che hanno le prove.

La stessa censura dei primi anni è comunque un modo di dare ordini. Non si tollereranno accuse e complotti, non lo ha detto Calvero. Quella era anche una maniera "mafiosa" di far intendere il messaggino tra le righe...

Così come hanno pilotato le commissioni che dovevano indagare, così pilotano i Media. Gli automatismi esistono anche per seguire Diktat impliciti ove si ha consapevolezza che si deve fare silenzio o manipolare la realtà dei fatti...

.. o vogliamo dimenticare l'efficienza del sistema piramidale, che innesca proprio in automatico certi meccanismi..

.. non è tanto diverso dal meccanismo mafioso, dove se vuoi campare, non c'è bisogno di domandarti cosa direbbe o meno il "grande Vecchio" per valutare una scelta: basta sapere quali sono le logiche del Potere a cui sei assoldato. Senza che si prendano ordini. E non serve nemmeno essere assoldati direttamente.. anche i "borghesi" sanno che certe cose (finché non si avrà libertà di parlare) seguono la regola invisibile - e da nessuna parte scritta - dell'Omertà. La famosa "aria che tira" la si conosce bene in certi ambienti.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Teba
Inviato: 7/9/2011 23:35  Aggiornato: 7/9/2011 23:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
OT Ma come le troviamo le altre interviste, Teba? Il documentario è a pagamento sul sito ufficiale. FINE OT


Credo di non sbagliarmi nel dire che ci sono ancora alcune interviste, visibili liberamente sul utube, che possono essere ancora sottotitolate.

Polonio
Inviato: 7/9/2011 23:35  Aggiornato: 7/9/2011 23:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/8/2009
Da:
Inviati: 797
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
"Ci è e ci fa, tutte e due le cose, secondo me. Da una parte gli scoccia (personalmente) accettare la versione alternativa, dall’altra (pubblicamente) è convinto che convenga restare dalla parte della versione ufficiale.

Solo che se insisti troppo su quella strada, e non ti accorgi che i tempi cambiano, finisci per fare figure di merda, come quella che fece con me sull’assassinio Kennedy."


come dire una vittima di se stesso.
troppo categoricamente ingenuo all'inizio per essere lucido.
troppo ingenuamente orgoglioso durante per credere alle proprie orecchie.
troppo orgogliosamente stupido alla fine per ammettere il proprio errore iniziale.

possibilissimo.

anche se, non so come, mi pare che il cerchio non sia chiuso.
secondo me hai ragione, ma ho come l'impressione che non abbiano tutti i torti nemmeno quelli che dicono che il corso del mainstream sia pilotato da poteri forti.
pensando in "piccolo", il nostro nano da giardino si è fatto in quattro oltre che per guadagnarci, anche per ottenere il massimo di propaganda a suo favore, su tutti i canali di una certa importanza, qui in italia.
o, se non di vera e propria propaganda, quanto meno per mettere a tacere le voci che gli sono sgradite.
anche se, effettivamente, questo esempio riguarda una questione "solo" interna.

Matkshonov
Inviato: 7/9/2011 23:42  Aggiornato: 7/9/2011 23:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:

I primi segnali di un cambiamento, saranno quelli di una volontà di boicottaggio severa e pragmatica che parte dal basso. Una volontà comune e percepibile per cui la gente, a prescindere, inizia a comprendere che i Governi sono di fatto Illegittimi e non risanabili.

............

Sottolinerei "illeggittimini" e "non risanabili"

Ed è il motivo per cui non trovo senso nelle manifestazioni che chiedono una qualsivoglia cosa a qualsivoglia governo per qualsivoglia motivo, è esattamente come chiedere a un pedofila di comportarsi bene coi bambini......

E questi "illeggittimini" e "non risanabili" li applicherei di fatto anche ai giornalisti dei media-mainstream ed a molte altre istitituzioni che funzionano con lo stesso schema-struttura, cmq tutto il post è di una chiarezza cristallina.....

CSS - Calvero Santo Subito

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
Calvero
Inviato: 7/9/2011 23:49  Aggiornato: 7/9/2011 23:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Sei mai andato in un centro commerciale tipo Itaca dove ti fanno un vero e proprio lavaggio del cervello con tanto di manifestazione canora e cotillons per tutti?
Tutti felici e contenti, tutti gran coglioni a consumare prodotti insieme alle loro vite di merda.


Col relativismo è possibile confondere tranquillamente il senso di ogni cosa. I Media sono intrinsecamente votati a logiche che viaggiano su ben altre frequenze. Sapere come stanno andando i fatti in Val di Susa, per dirne una, con annesse e connesse tutte le equazioni che i Media comportano ... c'entrano una beata fava coi centri commerciali.

Non solo. Il tipo di Potere che può essere implicito a determinati ESERCIZI dice a quali diversi "cui prodest" si può giungere, e a quali indirizzi possono essere sottoposti e/o soggiogati. Lo stesso universo politico è un Teatrino che vive di filosofie, paradigmi e situazioni a delinquere in connivenza con i Media ufficiali, che non possono essere messe così infantilmente a paragone in un gioco "commerciale".

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
balenauna
Inviato: 7/9/2011 23:53  Aggiornato: 7/9/2011 23:56
So tutto
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 1
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Il punto è che, secondo me, i fatti "invecchiano".
Avevo 5 anni ai tempi dell'attentato di Piazza Fontana, e mi ricordo ancora le immagini del servizio al TG, l'attonito stupore della famiglia mangiante nel mentre... mentre 20 anni dopo le notizie sulle vicissitudini degli eterni processi che ne sono seguiti erano diventate a malapena degne di qualche battuta cinica, più spesso inosservate, essenzialmente noiose... proprio come oggi gli attentati in Iraq o in Pakistan. A nessuno gliene frega più niente, esattamente come al terzo cadavere in un romanzo giallo. Solo che un romanzo giallo si legge in poche ore, al massimo pochi giorni, e quando arrivi a scoprire l'assassino sei ancora abbastanza caldo. Mentre il valore emotivo di una faccenda vecchia di decenni è assai più sfumato: non è più cronaca, è "storia".
Perciò, che i media mainstream rimettano in discussione una vicenda di 10 anni fa significa solo che il tempo di decadimento emotivo si è accorciato, perciò ci si può permettere senza gravi danni di sputtanare Bush e i neocons, tanto ormai lo scenario della guerra per difesa preventiva è stato ridipinto secondo la strategia democratica delle presunte rivoluzioni di popolo.

Matkshonov
Inviato: 7/9/2011 23:55  Aggiornato: 7/9/2011 23:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:

16 - Tempo tre mesi, e il dibattito sull’11 settembre dilaga sui media di tutta Italia.

Quale è il passaggio che non è chiaro?

........

Manca il punto 17 - processo ai neocon e complici (sono veramente tanti) x crimini contro l'umanità
ed il punto 18 - esecuzione pubblica esattamente come loro hanno fatto con Saddam Hussein.......

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
Teba
Inviato: 8/9/2011 0:06  Aggiornato: 8/9/2011 0:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
ed il punto 18 - esecuzione pubblica esattamente come loro hanno fatto con Saddam Hussein.......


punto 19 - Nascita del movimento per la verità sulla presunta esecuzione pubblica dei neocons.


Luco
Inviato: 8/9/2011 0:06  Aggiornato: 8/9/2011 0:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Quale è il passaggio che non è chiaro?


Il passaggio che non è chiaro è

Citazione:
3 – I media lo raccontano al mondo 4 – Il mondo ci crede. 5 – Quella diventa la “verità ufficiale”, e quindi il “sentire comune”, o pensiero mainstream. 6 – Qualcuno (Meyssan) prova a protestare (siamo nel 2002). 7 – Bush corre subito all’ONU e dice scandalizzato: “Non tollereremo teorie del complotto…” 8 – La gente, ancora sotto shock per gli attentati, sposa in pieno la sua “indignazione”. I media riflettono il comune sentire, definiscono Meyssan un “pazzo farneticante”, e per molti anni si tengono a distanza di sicurezza dall’argomento 9/11. 9 – Il Movimento insiste, e grazie a Internet cresce, si moltiplica, rafforza le sue prove.


Perchè per fare ascolti e vendere di più, ma molto di più, avrebbero potuto parlare subito del complotto (qualcuno l'aveva già capito pochi GIORNI dopo).
Non adesso che non glie ne fregherà più quasi niente a nessuno.

EDIT
ma ciò può voler dire che sono semplicemente inetti, non per forza diretti.

Matkshonov
Inviato: 8/9/2011 0:16  Aggiornato: 8/9/2011 0:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@ Teba

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
zaq14
Inviato: 8/9/2011 0:17  Aggiornato: 8/9/2011 0:31
So tutto
Iscritto: 27/10/2010
Da:
Inviati: 22
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Mazzucco, se ti fa bene credici pure che i giornali mainstream faranno retro-marcia. Io non ci credo proprio.

E infatti, proprio oggi, sul Corriere della sera online...

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_settembre_07/foto-nasa-luna_794dcbc4-d94c-11e0-91da-5052c8bbe100.shtml

Il commento del Corriere: "PROVE - Ora l'Ente spaziale americano smonta una volta per tutte le presunte «prove» dei complottisti pubblicando le immagini a più alta risoluzione mai realizzate che mostrano i resti dei moduli di atterraggio, le strumentazioni e i percorsi effettuati dagli astronauti di tre missioni: Apollo 12, Apollo 14 e Apollo 17. "

Cosa dimostrino queste immagini proprio non saprei. In realtà non dimostrano niente. Ma per il Corriere sono "la Verità" a prescindere.

A 42 anni di distanza qualsiasi cosa c'è adesso sulla Luna puo' essere stata portata dopo, ammesso e non concesso che siano filmati "veri" e non costruiti al Computer.
I filmati originali "purtroppo" sono andati persi.
http://sites.google.com/site/dresda99/misteri-spaziali/la-nasa-ammette-scomparse-le-immagini-originali-dello-sbarco-sulla-luna

Questo il Corriere pero' non lo accenna nell'articolo.
Daltronde capita che si perda la roba di scarsa importanza storica.

E il pezzo di legno fossile, spacciato per pietra lunare, regalato dagli astronauti all'ambasciatore olandese?
http://www.repubblica.it/2008/12/gallerie/scienze/falsa-pietra-lunare/1.html
Avrà sbagliato di certo qualche magazziniere.

Quindi, Mazzucco, se vuoi illuditi pure (come per l'elezione di Obama).

E ti contesto l'analisi: alla versione ufficiale o non ci crede più nessuno, o non frega più un cazzo a nessuno.
In ogni caso la gente a questa balla del terrorismo Internazionale non ci crede più.
Per questo fanno il minimo sforzo indispensabile per non sembrare ancora di più asserviti ai poteri occulti. Che poi tanto occulti non sono.
O forse, semplicemente, per alzare un po' gli ascolti. Che stanno precipitosamente calando. Parlo dela RAI, ma stessa cosa se non peggio per le copie vendute da repubblica e corriere e tutta la carta stampata che non è più buona manco per pulirsi il culo, talmente è piena di letame.

E comunque la gente, anche se non ha studiato e anche se non ha internet ha sentito le cazzate sull'Iraq, le cazzate sulla Libia, le cazzate su tutto e oramai ha capito.
E se nn ci fossero stati questi mezzi d'informazione asserviti, la verità sarebbe immediatamente stata riconosciuta da tutti.

Tu dici che i media mainstream pubblicano quello che la gente vuole sentire?
A me sembra una gran cazzata francamente.
Come si sono comportati per la Guerra in Libia?
Nè più nè meno come per la guerra in Iraq: hanno diffuso le veline della CIA.

Senza entrare nelle contraddizioni tecniche della versione ufficiale chi, sano di mente, puo' credere che un gruppo terroristico basato in Afghanistan è in grado, armato di taglierini, di dirottare contemporanemente più aerei e andarsi a schiantare sugli obiettivi più sensibili dell'America senza che nessuno faccia niente.
E perchè sulle Twin Towers invece che sulla Casa Bianca?
Cazzo, se beccano il Pentagono la casa Bianca è ancora più facile, no?

Il KGB sovietico sarebbe mai potuto riuscire ad attuare un piano del genere? Io penso di no.
Invece i pecorari afghani si

Allora hai capito a che servivano gli inviati (anche di Striscia) negli aeroporti a by-passare le misure di sicurezza?
Servivano a convincere la gente che si, volendo era possibile anzi, addirittura banale, entrare armati negli aeroporti e dirottare aerei.
Anche i pecorari afgani lo potevano fare (a parte che non c'erano afgani sugli aerei manco per la versione ufficiale). Quindi la storia dev'essere per forza vera.

Infine, perdonami, ma se c'è qualcuno che crede ancora alla versione ufficiale dell'11 settembre è anche grazie a persone come te e come Icke.

Se tu oggi parli dell'11 settembre e domani degli omini verdi, dopodomani delle scie comiche e il giorno dopo di chissà quale altra stronzata, la gente come fa a credere che l'11 settembre è stata una grandiosa messa in scena?
Finisce tutto allo stesso livello, il livello delle stronzate.

Come tu, Icke e compagnia cantante, dopo 10 anni, non ve ne siate ancora resi conto, per me è un mistero insondabile.
Ma anche no...

Hellraiser
Inviato: 8/9/2011 0:23  Aggiornato: 8/9/2011 0:23
So tutto
Iscritto: 31/5/2008
Da: Quartier del Piave
Inviati: 20
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Perchè per fare ascolti e vendere di più, ma molto di più, avrebbero potuto parlare subito del complotto (qualcuno l'aveva già capito pochi GIORNI dopo).
Non adesso che non glie ne fregherà più quasi niente a nessuno.


sottovaluti il fatto che le persone che seguono la corrente mainstream ad una tale notizia reagiscano dicendo tutte contemporaneamente "oh ma si è vero! si vede che è un complotto!"
per te risulta ovvio, ma non per gli altri, non sopravvalutare le capacità di pensare con la propria testa delle persone!
costantemente mi ritrovo a dibattere di cose molto semplici come l'alimentazione e trovarmi davano muri di convincimenti errati!
fino al 10/09/01 la TV diceva il giusto, il 12 non può contraddirsi!
quello dell'informazione è un complesso enorme, ha bisogno di tempi lunghi e modificarsi.
Questa ovviamente è la mia visione! nel 2005 quando ho incominciato ad approfondire le tematiche del 11/9 direi neanche il 20% delle persone ci pensava o lo sapeva che era un complotto, oggi molti dicono "sono cose che si sanno già!"
Parlare nel 2001 di queste cose equivaleva a suicidio mediatico, oggi fa figo, domani... mah...

"Un uomo buono, anche se schiavo, è libero. Un malvagio, anche se re, è schiavo, e non di un solo padrone; ma di tanti, quanti vizi ha contratto."
S.Agostino
Cassandra
Inviato: 8/9/2011 0:32  Aggiornato: 8/9/2011 0:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Scusate l'OT.

Massimo, conoscevi questo video?

http://www.youtube.com/watch?v=Hvm2zOBMVa4

Dal minuto 0:26.

E' la chiusura del concerto di Prince a Utrecht nel 1998, in cui Prince parla di Osama bin Laden e bombe sull'America nel 2001. Sconcertante.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
fefochip
Inviato: 8/9/2011 0:32  Aggiornato: 8/9/2011 0:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Redazione

Citazione:
Fefo, cerca perfavore di fare 2+2: l'indignazione popolare non toglie DIRETTAMENTE la poltrona a nessuno. L'indignazione popolare però fa calare gli ascolti, i pubblicitari quindi ritirano i loro finanziamenti, e la poltrona salta DI CONSEGUENZA.



ma dio pedestre

ri-provo :

l'indignazione popolare non fa calare un cazzo di niente tutto il contrario!
gli ascolti salgono piu spari puttanate,veleno e minchiate .

ne è una dimostrazione la tv spazzatura che va tanto di moda .

scusa dimmi tu un grande fratello che cosa tiene incollato il pubblico allo schermo se non le trojate che si dicono ,le liti ,il patteggiare per l'uno invece che per l'altro .

piu fai scandalo e scateni indignazione e piu sei seguito ,piu ragioni pacatamente e piu il pubblico si fa un sonno o cambia canale.

ai publicitari non frega una minchia di niente del programma vogliono solo che sia seguiti cosi i gonzi si beccano le loro reclam propagandistiche.

quindi come abbiamo sempre detto l'argomento 11 settembre avrebbe sicuramente portato grandi ascolti da sempre , perche appunto avrebbe montato su la stessa polemica che alimenta forum come questo e blog come quello di frocissimo.

ci sarebbero stati schieramenti e tutti davanti lo schermo a litigare e a portare odiens .

scusa ma da quando la gente indignata cambia canale? ripeto forse quella annoiata!


tu mi dici che oggi il pubblico è pronto .

ma pronto per cosa?forse per non indignarsi troppo io direi(che è tristemente una possibilità) non certo per indignarsi e quindi portare odiens.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Matkshonov
Inviato: 8/9/2011 0:39  Aggiornato: 8/9/2011 0:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:

Parlo dela RAI, ma stessa cosa se non peggio per le copie vendute da repubblica e corriere e tutta la carta stampata che non è più buona manco per pulirsi il culo, talmente è piena di letame.

........

Questa è da incorniciare



Purtroppo per le scie chimiche la situazione è tutt'altro che una stronzata, ho fatto 4 anni di metereologia e anche se so passati un po' d'anni, ricordo che le nubi venivano catalogate in cirri, nembi, strati, cumuli e poi le varie sottocategorie, ad oggi quando guardo il cielo vedo nubi tubolari, grigliate, artistiche, attorcigliate, lanose etc. etc. nulla di tutto ciò è minimante spiegabile con l'istruzione che ho ricevuto + di un 20ennio fa.... che poi sta roba dipenda da erogazioni o gas di scarico o scorregge dei piloti non lo so,ma pensare che anche le nubi seguano i trend commerciali........
mi rifiuto

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
fefochip
Inviato: 8/9/2011 0:44  Aggiornato: 8/9/2011 1:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Redazione
Citazione:
Eppure, a me sembra abbastanza semplice. Il meccanismo lo abbiamo pure vissuto di persona:


Citazione:
3 – I media lo raccontano al mondo


e certo come no

cioè tu mi stai dicendo che da subito giornalisti con due palle cosi (perche ci sono)si sono fatti fregare bevendosi la storia di 19 imbecilli mediorientali e non si sono lasciati pilotare o addirittura hanno operato su precise direttive?
mi rifiuto di pensare che da subito non ci sono stati dubbi su quello che oggi dibattiamo ma che sono stati messi a tacere.

spiegami tanto per fare un esempio perche il servizio che passo per le bombe di londra che raccontava che c'era un esercitazione antiterrorismo in corso esattamente alla stessa ora e nelle stesse fermate della metro non ha fatto il giro del mondo delle testate giornalistiche mentre invece è rimasta per puzza su youtube e su siti come questo .

non c'era nessuno secondo te che ha detto :" il primo che lo pubblica un altra volta lo mando a guantanamo con alle palle attaccata una batteria da 90 amper" o secondo te avrebbe fatto semplicemente "indignare" e quindi calare gli ascolti dei TG?

dai cazzoooooo


Citazione:
8 – La gente, ancora sotto shock per gli attentati, sposa in pieno la sua “indignazione”. I media riflettono il comune sentire, definiscono Meyssan un “pazzo farneticante”, e per molti anni si tengono a distanza di sicurezza dall’argomento 9/11.


oppure si potrebbe sostenere che si sono cercati di tenere a distanza per altri motivi(vedi batteria) e non certo per "paura" che gli calavano gli ascolti o le tirature.
a mio avviso sono stati i giornali a creare "il comune sentire" e non certo il contrario

ma da anni diciamo che le tv rincoglioniscono, music-band si spacca il culo per far capire cosa è la propaganda e i mezzi usati per lavarci il cervello ma adesso salta fuori che il motivo che la tv è di merda è perche la gente è rincoglionita....certo che lo è cazzo ma è stato un preciso piano messo appunto anche con i media ....sennò a che cazzo servono ? a fare solo pubblicità?per favore ....

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 8/9/2011 0:54  Aggiornato: 8/9/2011 0:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@ redazione

e poi max scusa ma da uno che ha riconosciuto e additato in prima persona che esistono regie (grandi vecchi) come quella dell'11 settembre che ha ordito questo complotto (i neocons o chi per loro e/o con loro ) e regie con strategie ben precise occulte fino a pochi anni fa con le quali sistematicamente si insabbiavano gli avvistamenti ufo (spiegato efficacemente nel TUO film) intimidendo chiunque giornalista o ufficiale di turno ...come cazzo si chiamava progetto blu book?

porca troja come fai a pensare che il 4 potere sia lasciato alla "mano del mercato libero" io non lo capisco.
sappiamo da un pezzo che il libero mercato è una cosa che funziona solo per fare concorrenza tra poveracci ,tra il bar e la cornetteria e non certo tra colossi di produzione che SI METTONO D'ACCORDO CON CARTELLI.

il "libero mercato" è una chimera mai attuata ripeto se non tra i poveracci figuriamoci se c'è libero mercato nella stampa che è un potere immenso che berlusconi ha ben capito monopolizzandola prima privatamente e ora anche grazie allo stato .

non so che farci ma solo l'idea che tv e giornali siano legate solo a logiche di profitto e quindi di odiens a me pare una stronzata pazzesca non so come altro dirlo

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
dr_julius
Inviato: 8/9/2011 1:05  Aggiornato: 8/9/2011 1:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
music-band, fefochip, calvero, totalrec: concordo e sottoscrivo

redazione: il repentino emergere dei discorsi complottisti, negati per anni, non credo possa essere casuale. E' pur vero che c'è il 10° anniversario ma questi sono filmati preparati "al volo", non preparati da anni e tenuti nel cassetto. (*)

E siccome la pubblica opinione non è cambiata così repentinamente negli ultimi mesi, mi insospettisce che all'improvviso siano caduti i tabù. (materiale per fare ascolti sul 9/11 ne avevano sicuramente già pronto in archivio a sufficienza, visto il bombardamento mediatico di quei giorni. Vi rcordate le immagini che giravano 24/24? potevano scegliere e replicare a costo zero senza grandi problemi)

con questa tempistica, rimango perplesso verso il ragionamento dell'articolo.

Chi si ricorda bene l'antrace e le prove delle armi di distruzione di massa, risultate a suo tempo false e ammesse come tali, può immaginare quel momento come l'occasione per una "fuga in avanti" dei mass-media mainstream per prenotarsi un "nuovo pubblico" di risvegliati. E invece non accadde quasi nulla.

E' come se qualcuno avesse recentemente detto all'improvviso: "ora saranno tollerate accuse di complottismo"



(*) EDIT: preparati al volo attingendo qua e là da materiali predisposti da altri, con traduzioni, adattamenti, tagli e "spiegazioni" ...

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Matkshonov
Inviato: 8/9/2011 1:07  Aggiornato: 8/9/2011 1:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Non so, ma rileggendo l'articolo, in diversi punti non sembra nemmeno sia stato massimo a scriverlo o perlomeno non riconosco la sua struttura, sarà un'impressione..... mah......

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
dr_julius
Inviato: 8/9/2011 1:10  Aggiornato: 8/9/2011 1:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@Matkshonov: tu sì che sei un vero complottista!

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Matkshonov
Inviato: 8/9/2011 1:10  Aggiornato: 8/9/2011 1:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2010
Da: Cesso
Inviati: 278
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
dr_julius
Inviato: 8/9/2011 1:18  Aggiornato: 8/9/2011 1:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
parziale OT

Francia:fermare programma nucleare Iran
07/09/2011 23:00


23.00 L'Iran approfitta del caos in Libia per andare avanti con il suo programma nucleare,mettendo a rischio la stabilità del Medio Oriente:così la Francia in un intervento alle Nazioni Unite. Secondo Martin Briens,vice ambasciatore di Parigi all'Onu, Teheran "ha accelerato i suoi sforzi e ha moltiplicato le centrifughe (necessarie al programma atomico),mentre l'attenzione del mondo è sugli scontri in Libia".Il presidente francese, Sarkozy,aveva evocato la possibilità di un "attacco preventivo" contro i siti nulceari iraniani.

fonte: http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/view.jsp?id=232&p=101 )

i programmi contro gli "stati canaglia" vanno comunque avanti: sistemata sbrigativamente (e forse momentaneamente) la libia, inguaiata per bene la siria, si procede a passi spediti. ma nel frattempo la turchia sgancia pesantemente israele...

anche la guerra economica procede a passi da gigante. in questo 2011 la aggressività e la fretta della francia è inusuale (anche verso l'economia italiana). russia cina india brasile tacciono in un misterioso e apparente torpore...

.... se non arrivano gli alieni qua si mette male...

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
mooninjune
Inviato: 8/9/2011 2:15  Aggiornato: 8/9/2011 2:17
So tutto
Iscritto: 20/5/2011
Da:
Inviati: 23
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
DR-JACKAL: OT

Ma come le troviamo le altre interviste, Teba? Il documentario è a pagamento sul sito ufficiale.

FINE OT


Se interessa io l'ho comprato, posso cercare di farvi avere il file.


Polonio
Inviato: 8/9/2011 2:21  Aggiornato: 8/9/2011 2:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/8/2009
Da:
Inviati: 797
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
[...] perciò ci si può permettere senza gravi danni di sputtanare Bush e i neocons, tanto ormai lo scenario della guerra per difesa preventiva è stato ridipinto secondo la strategia democratica delle presunte rivoluzioni di popolo.


interessante tutto il commento.
quella frase alla fine però non mi convince completamente.
se alla gente fosse chiaro che l'attentato alle torri gemelle è stato, nei fatti, un auto-attentato, davvero passerebbe inosservato?
cosa significa "sputtanare bush e i neocons"?

fino a che punto si può dire che è stato commesso un simile reato, senza arrivare a scatenare tutta una serie di ovvie domande?

Redazione
Inviato: 8/9/2011 6:27  Aggiornato: 8/9/2011 6:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
FEFOCHIP: Mi arrendo. Quel che dovevo dire l'ho detto.

Scrivere non è affatto facile, ma a volte saper leggere è ancora più difficile.

Jurij
Inviato: 8/9/2011 6:39  Aggiornato: 8/9/2011 6:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Ecco perché io sostengo da sempre che non esista un “grande vecchio” che ordina ogni giorno a TV e giornali di cosa parlare e di cosa non parlare. Non ce n’è bisogno, perché ci pensa il sistema stesso ad autoregolarsi.

E se per ipotesi Massimo avesse ragione?
Il mondo è guidato si da potenti, ma da tanti piccoli grandi vecchi ed ognuno tira per conto suo?
Tutto questo innescherebbe delle reazione casuali che porterebbero il pianeta ad essere guidato da una specie di “mente globale”, a cui apparteniamo tutti?
Nel “gioco” entrerebbero anche tutte le razze aliene….
È solo un’ipotesi, ma finché non vi saranno prove certe della presenza di un solo “pilotaggio” bisogna sempre tenerla in considerazione.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
noalgregge
Inviato: 8/9/2011 7:17  Aggiornato: 8/9/2011 7:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2010
Da:
Inviati: 307
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Massimo mi spiace ma non posso darti ragione, se così fosse il tuo documentario-denuncia sul cancro e le cure proibite andrebbe in onda in prima serata con replica settimanale per almeno 2 mesi di fila.

"Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti." Eraclito
music-band
Inviato: 8/9/2011 7:44  Aggiornato: 8/9/2011 7:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Massimo,

non rispondo alle cose che mi hai detto perchè hai evitato di prendere in considerazione alcune parti del discorso che sono importanti, come ad esempio il fatto che i media sono fortemente sovvenzionati.

Non desidero cercare la polemica a tutti i costi e se ti ha fatto incazzare il mio parallelo con attivissimo sulla frase: "è tutto molto semplice" mi spiace, ma è quella l'impressione che ho avuto, e non certo perchè io ti consideri come attivissimo, lo sai.

Però mi spiace anche che hai completamente sorvolato i post di totalrec che sono molto ben argomentati per rispondere ad altri in modo un pò polemico.

Ti chiedo quindi scusa se ti sei sentito attaccato, non era quella la mia intenzione, però onestamente ho trovato la tua spiegazione sull'improvviso cambio di rotta dei media un pò superficiale, e non certo perchè vedo complotti dappertutto o la "spectre" dietro a ogni cosa; mi sembrava di averlo spiegato chiaramente.

fefochip
Inviato: 8/9/2011 10:05  Aggiornato: 8/9/2011 10:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
FEFOCHIP: Mi arrendo. Quel che dovevo dire l'ho detto.


che ti devo dire max ok .

c'è da dire che il tuo modo di vedere riporta in prima posizione e attenzione la nostra visione della vita (il comune sentire) e quindi è una visione che ci da piu responsabilità di quella di una regia occulta che pilota invece il "sentire comune" anche a scapito di profitti e odiens perche in quest'ultimo caso potremmo essere tentati di dire :"ok io non posso fare niente perche non sono parte dell'equazione".

detto ciò il nostro impegno tuttavia non deve cambiare di una virgola ne nell'uno ne nell'altro caso perche sinceramente non so cosa sia piu difficile :opporsi a un nemico "oscuro" e di difficile individuazione (il grande vecchio) o andare contro una fiumana enorme di cretini.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 8/9/2011 10:07  Aggiornato: 8/9/2011 10:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Non so, ma rileggendo l'articolo, in diversi punti non sembra nemmeno sia stato massimo a scriverlo o perlomeno non riconosco la sua struttura, sarà un'impressione..... mah......

Citazione:
@Matkshonov: tu sì che sei un vero complottista!



uaaaaaaaaahahahahahahahahhahahahahahahhahahaha

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Dusty
Inviato: 8/9/2011 10:10  Aggiornato: 8/9/2011 10:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ecco un tipico esempio di poche ore fa di situazione in cui i media non manipolano la realtà: il sondaggio della MSNBC che chiede chi, secondo i lettori, ha vinto lo scontro tra i politici repubblicani ha avuto la meglio nel dibattito (screenshot preso per evitare che in un secondo momento, in base a direttive dall'alto, MSNBC non ribalti i risultati):



Vediamo se qualcuno nota qualcosa di particolare, ad esempio nella lunghezza delle barre...

Da solo Paul ha avuto quasi la metà dei voti, più di tutti gli altri messi assieme. La lunghezza della sua barra dovrebbe essere quasi il triplo di quella di Romney, ed invece la si disegna appena appena più lunga per far sembrare che sia poco più avanti di quest'ultimo.
La stessa distanza che c'è tra Romney e Perry.

L'establishment si caga sotto all'idea che un Ron Paul possa fare presa sul pubblico, e manipola la realtà in ogni modo pur di evitare di parlarne e sminuire la sua importanza.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
fefochip
Inviato: 8/9/2011 10:33  Aggiornato: 8/9/2011 10:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@ dusty

è vecchia la storia di chi che l'ha piu lunga ...tutti vogliono la barra piu lunga

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
vuotorosso
Inviato: 8/9/2011 10:40  Aggiornato: 8/9/2011 10:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
detto ciò il nostro impegno tuttavia non deve cambiare di una virgola ne nell'uno ne nell'altro caso perche sinceramente non so cosa sia piu difficile :opporsi a un nemico "oscuro" e di difficile individuazione (il grande vecchio) o andare contro una fiumana enorme di cretini.


Forse non e' neanche il caso di fare questa distinzione, visto che esistono entrambi, e che non credo si possa scegliere.
Pero' se ipotizziiamo che, a mio avviso, i secondi vengono "istigati" dal primo, si puo' esprimere una preferenza.


NiHiLaNtH
Inviato: 8/9/2011 11:57  Aggiornato: 8/9/2011 11:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
scusate ma secondo voi il Mohammed Atta di questa foto




è lo stesso di questo video?

http://www.youtube.com/watch?v=Mf-ax1pFzSc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=L5DXCd-Kht0&feature=related

Massimo tu che ne pensi?

DrHouse
Inviato: 8/9/2011 12:49  Aggiornato: 8/9/2011 12:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
luco:
Perchè per fare ascolti e vendere di più, ma molto di più, avrebbero potuto parlare subito del complotto (qualcuno l'aveva già capito pochi GIORNI dopo).
Non adesso che non glie ne fregherà più quasi niente a nessuno.

Certo, come no. Infatti nel 2002 o nel 2003 eravamo esattamente allo stesso punto in cui siamo oggi. Sapevamo già tutto. Ad esempio, sapevamo che c'era nanothermite nelle polveri del World Trade Center. Sapevamo chi e quando aveva eseguito una manutenzione delle torri. Sapevamo già che quel giorno c'erano per aria quattro cloni dei quattro aerei dirottati. Sapevamo già che la rotta finale di AA-77 era diversa da quella del presunto impatto. Sapevamo già che AA-11 e AA-77 erano entrati, guarda caso, in un buco radar prima di uscirne e puntare contro i loro obiettivi. Sapevamo già tutto riguardo al misterioso aereo atterrato ed evacuato a Cleveland lontano dagli sguardi indiscreti di passeggeri, stampa e autorità aeroportuali e sapevamo tutto dell'incredibile groviglio di codici di volo usati per camuffarsi dietro ad altri aerei. Sapevamo già che nelle comunicazioni tra la FAA, il NEADS e la torre di controllo di Boston c'era qualcuno che raccontava cazzate ad arte per mandare i caccia laddove non potessero mai trovare gli aerei ecc. ecc. ecc.

Minoli ha perso una grande occasione. Avrebbe potuto fare uno scoop mondiale nel 2002 e si è cagato sotto. Si è deciso a farlo solo nel 2011, quando ormai non c'è più nessuno interessato ad ascoltarlo.
Mah, vabbè.

Citazione:
qualcuno l'aveva già capito pochi GIORNI dopo

Che significa "l'aveva capito"? Capire o intuire non basta. Devi avere una base di dati minimamente solida o, quanto meno, credibile per poter costruire una controteoria. Una cosa è avere dubbi, sospetti, sentire puzza di bruciato, altra cosa è avere elementi su cui costruire una trasmissione. Finché non ti metti a studiare seriamente i dati e i fatti, non puoi sapere veramente che la versione ufficiale è un mucchio di stronzate. Come fai a criticare il rapporto della Commissione se ancora non era stato nemmeno pubblicato? Non puoi nemmeno azzardarti ad andare in TV a dire che le cose sono andate diversamente se non hai almeno una base iniziale da cui partire. Se vuoi avere un minimo di credibilità, devi portare dati, testimonianze, evidenze che contraddicano la versione ufficiale. E tutto questo richiede tempo. Ci vuole un lavoro di approfondimento, una raccolta di prove e testimonianze, ci vogliono interviste a esperti, bisogna incrociare i dati ufficiali con altre evidenze per capire se tutto torna o ci sono buchi clamorosi. Ci vogliono anni di studio e migliaia di ricercatori indipendenti che lavorano in contemporanea su filoni paralleli. Altrimenti su che cosa la fai la trasmissione? Su un'intuizione? Credetemi, è così perché ve lo dico io? È ovvio che certi "buchi" nella versione ufficiale si sono visti fin dal primo giorno, ma una cosa è sentire puzza di bruciato, altra cosa è parlare con cognizione di causa.

All'epoca non c'era né la base scientifica per fare una trasmissione, né un'audience interessata ad ascoltarla. Oggi, dopo dieci anni di lavoro sotterraneo soprattutto su Internet, ci sono entrambi gli elementi e non mi stupisce, quindi, che certe trasmissioni (sia pure fatte in stile sensazionalista e piene di imprecisioni varie, diciamolo pure), vengano alla luce oggi.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
dardo
Inviato: 8/9/2011 13:22  Aggiornato: 8/9/2011 13:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2007
Da:
Inviati: 44
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Sertes
Inviato: 8/9/2011 13:27  Aggiornato: 8/9/2011 13:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Oddio, s'è mossa L'Unità:

Citazione:
Ma davvero c'è ancora chi crede alle dietrologie sull'11 settembre? Ecco smontate tutte le teorie dei cospirazionisti

Link


Il video attinge da "la demolizione controllata di Paolo Attivissimo" e da "Inganno Globale"... tu Massimo ne sapevi nulla?

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Nomit
Inviato: 8/9/2011 13:28  Aggiornato: 8/9/2011 13:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Secondo me il lavoro in rete è servito, ma credo che se fossimo ancora negli anni bui non verrebbe accettato e non passerebbe sui media mainstream.

Penso che in quegli anni, 2002, 2003 e 2004 i media e la gente fossero impegnati a costruire un clima d'odio verso i musulmani e le minoranze e ad inventarsi lo scontro di civiltà, sui giornali scrivevano che i musulmani volevano mettere il velo alle occidentali, che gli zingari rapivano i bambini, che Al Qaeda metteva le bombe eccetera.

A scuola ci davano temi su fatti ridicoli come quando una maestra tolse il crocefisso in classe e scoppiò uno scandalo nazionale, o quando una bimba figlia di testimoni di geova disse ai suoi compagni d'asilo che Babbo Natale non esisteva, scandalo anche lì, la gente era ossessionata dal crocefisso, da Adel Smith, cominciarono a mettere i crocfissi nellle scuole sostenendo che erano sempre stati lì e che i musulmani ce li volevano togliere.

Non avevano ancora finito di compiere stragi per incolparne Al Qaida, c'eravamo ancora dentro fino al collo.

Ricordo che già il giorno dopo (mi sembra) l'11 settembre diedero la notizia di un coglione che aggredì una musulmana dicendo di difendere il suo paese, che fosse vero o falso era chiaro da subito che i nostri nemici dovevano essere tutti i musulmani in generale.

Penso che all'epoca i media avessero un compito ben preciso, poi passarono a parlare dei gay e dei pax e cominciarono a rilassarsi sul fronte dello scontro di civiltà, permettendo a qualcosa di passare.

mimmoge
Inviato: 8/9/2011 14:01  Aggiornato: 8/9/2011 14:03
So tutto
Iscritto: 5/9/2011
Da: Genova
Inviati: 20
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
A proposito di 11/9. Anche l'Unità on-line dedica un articolo e, tra l'altro, cita anche LC e Massimo Mazzucco.
Lascio a voi il piacere della lettura dell'articolo

http://www.unita.it/mondo/undici-settembre-chi-crede-ancora-ai-cospirazionisti-1.329911

Mimmo

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti".

Antonio Gramsci
Sertes
Inviato: 8/9/2011 14:25  Aggiornato: 8/9/2011 14:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ottimo Mimmo, l'abbiamo segnalato assieme.

Sul profilo FB dell'Unità ci sono 90 commenti, 80 dei quali sono di disgusto per l'articolo.

In particolare l'articolo accusa la gente di fare dietrologia, dice bene Maria Marie Fadda:
Citazione:
i dietrologi sono quelli che l'hanno fatto l'11 sett, noi siamo i davantisti, sono appena uscite analisi di laboratorio dove si prova che l'acciaio è stato divelto e liquefatto come quando c'è una demolizione mirata, fate voi a noi il dietro non interessa... ma dvanti c'è questo...



Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
vuotorosso
Inviato: 8/9/2011 14:25  Aggiornato: 8/9/2011 14:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Ma davvero c'è ancora chi crede alle dietrologie sull'11 settembre? Ecco smontate tutte le teorie dei cospirazionisti Link Il video attinge da "la demolizione controllata di Paolo Attivissimo" e da "Inganno Globale"... tu Massimo ne sapevi nulla?


Massimo informati, perche' tra l'altro il video contiene un errore gravissimo, mandando dal minuto 1:31 Massimo Polidoro con in sovraimpressione ANCHE il tuo nome in una modalita' direi ambigua.

Senzamedda
Inviato: 8/9/2011 14:31  Aggiornato: 8/9/2011 14:31
So tutto
Iscritto: 8/9/2011
Da:
Inviati: 3
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ciao, qualcuno puo' linkarmi dove Repubblica parla dell.11 settembre in maniera "libera"? Dopo aver letto l'articolo stavo cercando ma senza successo!

infosauro
Inviato: 8/9/2011 14:32  Aggiornato: 8/9/2011 14:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Sul profilo FB dell'Unità ci sono 90 commenti, 80 dei quali sono di disgusto per l'articolo.

Nella pagina dell'articolo invece si contano 8 commenti e solo un utente sta provando a difendere la versione ufficiale.

Senzamedda, non è che ne parlano, hanno deciso di mettere in vendita 3 film, "zero" e altri 2. Io personalmente ho letto su L'espresso un articolo, scritto per il decimo anniversario, che avvallava implicitamente la VU.

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Senzamedda
Inviato: 8/9/2011 14:46  Aggiornato: 8/9/2011 14:46
So tutto
Iscritto: 8/9/2011
Da:
Inviati: 3
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Mi sembrava strano. Repubblica mi sembra uno dei peggiori.. della serie che cerca, tramite notizie su premier e prostitute e roba simile, di attirare le persone che "sentono" che c'e' qualcosa che non va in modo da incanalare la voglia di cambiamento o di protesta su altri binari, magari giusti, ma sempre falsi.
Non so se mi sono spiegato

Luco
Inviato: 8/9/2011 14:47  Aggiornato: 8/9/2011 14:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
DrHouse
Citazione:
Certo, come no. Infatti nel 2002 o nel 2003 eravamo esattamente allo stesso punto in cui siamo oggi. Sapevamo già tutto. Ad esempio, sapevamo che c'era nanothermite nelle polveri del World Trade Center. Sapevamo chi e quando aveva eseguito una manutenzione delle torri. Sapevamo già che quel giorno c'erano per aria quattro cloni dei quattro aerei dirottati. Sapevamo già che la rotta finale di AA-77 era diversa da quella del presunto impatto. Sapevamo già che AA-11 e AA-77 erano entrati, guarda caso, in un buco radar prima di uscirne e puntare contro i loro obiettivi. Sapevamo già tutto riguardo al misterioso aereo atterrato ed evacuato a Cleveland lontano dagli sguardi indiscreti di passeggeri, stampa e autorità aeroportuali e sapevamo tutto dell'incredibile groviglio di codici di volo usati per camuffarsi dietro ad altri aerei. Sapevamo già che nelle comunicazioni tra la FAA, il NEADS e la torre di controllo di Boston c'era qualcuno che raccontava cazzate ad arte per mandare i caccia laddove non potessero mai trovare gli aerei ecc. ecc. ecc.


cioè, stiamo sostenendo che tra tutte le testate giornalistiche più importanti del mondo, nessuno si era accorto che c'era "qualcosina" di strano???

Citazione:
Che significa "l'aveva capito"? Capire o intuire non basta. Devi avere una base di dati minimamente solida o, quanto meno, credibile per poter costruire una controteoria. Una cosa è avere dubbi, sospetti, sentire puzza di bruciato, altra cosa è avere elementi su cui costruire una trasmissione. Finché non ti metti a studiare seriamente i dati e i fatti, non puoi sapere veramente che la versione ufficiale è un mucchio di stronzate.


Ah ma allora di cosa stiamo parlando?
Tutta questa discussione non ha senso, visto che il mainstream ha fatto tutto a tempo debito.

EDIT
salvo poi doversi leggere, oggi, con tutto quello che "sappiamo":
Citazione:
E poi: se quell'aereo non si è schiantato sul Pentagono distruggendosi, dove è mai finito? Nel triangolo delle Bermuda?

o il classico
Citazione:
L'ipotesi è affascinante, certo.

(dall'articolo su l'Unità)

Nomit
Inviato: 8/9/2011 15:06  Aggiornato: 8/9/2011 15:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
secondo me non è necessario sapere tutta quella roba, basta vedere la caduta dei 3 grattacieli

DrHouse
Inviato: 8/9/2011 16:19  Aggiornato: 8/9/2011 16:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
cioè, stiamo sostenendo che tra tutte le testate giornalistiche più importanti del mondo, nessuno si era accorto che c'era "qualcosina" di strano???

Luco,
evidentemente io non mi so spiegare oppure tu non leggi attentamente quello che scrivono gli altri.

Le "testate giornalistiche più importanti del mondo" di cui parli non hanno mai mosso un dito per fare luce sull'11 settembre. Quello che hanno fatto, nei rari casi in cui lo hanno fatto e per lo più solo di recente, è stato sfruttare il lavoro altrui, specialmente quello di blogger, ricercatori e studiosi indipendenti, raccoglierlo (non senza omissioni e imprecisioni varie) e dargli visibilità sui propri canali, per lo più sotto forma di Bignami. Altro non hanno fatto. Due esempi sono l'articolo apparso sulla rivista tedesca Fokus, uscito un paio di anni fa, e la trasmissione di Minoli. Entrambi i casi sono stati segnalati qui LC con articoli in home. Ma ci sono stati anche altri casi, ad esempio alla TV nazionale danese e altrove. Tutti questi esempi, sia pur rari, guarda caso sono apparsi quando c'era già un potenziale target di ascolto o di lettura. Guarda caso.

Che c'era "qualcosina di strano", per usare le tue parole, lo avevano intuito in molti, se non tutti. Il punto è che:

1) nessuna testata mainstream aveva interesse all'epoca ad andare controcorrente, in un momento in cui la pressione politica degli USA e di tutti gli alleati era fortissima e nell'opinione pubblica l'emotività per la tragedia superava ancora di gran lunga la voglia di vederci chiaro
2) se anche la testata avesse mai avuto voglia di vederci chiaro e di andare controcorrente, all'epoca era ancora troppo presto per parlare di complotto. Mancavano troppi elementi che solo dopo vari anni e molti studi sono venuti alla luce. Te lo ripeto: non puoi parlare di complotto e accusare la prima superpotenza mondiale solo perché c'è "qualcosina di strano" che non ti torna. Ci vogliono almeno indizi più solidi.
3) infine, se anche una testata mainstream avesse avuto la voglia di vederci chiaro e il coraggio di andare controcorrente e avesse, per ipotesi, scoperto da sola elementi nuovi che mettessero in dubbio la versione ufficiale (cioè se avesse fatto quello che i giornalisti dovrebbero fare per mestiere, ma, di fatto, quasi mai fanno), nessun editore avrebbe mai avuto le palle per pubblicare o mandare in onda un servizio del genere nel 2004 o nel 2005. La testata sarebbe stata attaccata e rasa al suolo da tutti gli altri media, senza peraltro trovare neppure un'audience disposta a seguirla. All'epoca, te lo ricordo, erano davvero in pochi a credere all'autoattentato e chi osava parlarne veniva messo all'indice e trattato come paranoico visionario. Oggi è molto diverso, lo dicono le stesse statistiche (per quello che valgono, ovviamente).

I mainstream non rischiano mai nulla, preferiscono sempre andare sul sicuro. Se oggi iniziano a dare spazio alle teorie di complotto sull'11 settembre, è perché sanno benissimo che oggi i tempi sono più maturi per farlo. Minoli non avrebbe mai rischiato la pelle nel 2004 o nel 2005 per fare una trasmissione del genere. Non ne aveva le palle e, se anche le avesse avute, non avrebbe avuto gli elementi probatori che oggi ha.

Spero che ora il mio discorso ti sia più chiaro.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Luco
Inviato: 8/9/2011 16:43  Aggiornato: 8/9/2011 16:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Dr House
io sono d'accordo su tutto (avevo anche detto che molto è dovuto all'inettitudine dei giornalisti, più che agli ordini dall'altissimo)

In particolare su questo
Citazione:
I mainstream non rischiano mai nulla, preferiscono sempre andare sul sicuro. Se oggi iniziano a dare spazio alle teorie di complotto sull'11 settembre, è perché sanno benissimo che oggi i tempi sono più maturi per farlo


Però,
tutto ciò NON mi conferma che la loro unica guida sia "il numero di copie vendute";
Anche perchè
Citazione:
All'epoca, te lo ricordo, erano davvero in pochi a credere all'autoattentato e chi osava parlarne veniva messo all'indice e trattato come paranoico visionario

E' una condizione che hanno creato proprio loro, riportando da subito, pari pari, senza un minimo di indagine o critica, le dichiarazioni ufficiali!
Siamo sicuri che non avrebbero venduto di più mettendo la pulce nell'orecchio al mondo intero e alimentando la curiosità durante tutti gli anni di ricerche?
Se non l'hanno fatto è, PERLOMENO, sudditanza psicologica verso i poteri. Non certo la convinzione di vendere di meno. Secondo me.

Giano
Inviato: 8/9/2011 16:58  Aggiornato: 8/9/2011 16:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Cit.:
Sul profilo FB dell'Unità ci sono 90 commenti, 80 dei quali sono di disgusto per l'articolo.

E te credo, una per tutte:
“E' vero. Spigoliamo qualche sito dalla rete. Massimo Mazzucco nel sito Luogocomune stila il catalogo delle domande senza risposta, quelle che si accavallano e ripetono nei siti giornalistici e non. Dove è finito l'aereo che colpì il Pentagono? E si mostra un buco di 5 metri appena. Più in là, fuori dal campo della foto, ce ne è però un altro di 35. E poi: se quell'aereo non si è schiantato sul Pentagono distruggendosi, dove è mai finito? Nel triangolo delle Bermuda?”

http://www.unita.it/mondo/undici-settembre-chi-crede-ancora-ai-cospirazionisti-1.329911

Anche chi ha fatto il video non stava molto bene, parla Polidoro
e la didascalia dice Massimo Mazzucco scrittore e giornalista.

Venendo al tema dell’articolo della Redazione, seguirò il consiglio:
“Evitiamo quindi, da una parte, di crearci illusioni eccessive”.

Uno speciale a mezzanotte, un inserto a pagamento, e due brevi articoli.
E’ qualcosa ma ancora troppo poco.

Redazione
Inviato: 8/9/2011 17:40  Aggiornato: 8/9/2011 17:50
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
OK, Musicband, no problem.

Riprendiamo il discorso in un altro momento.

***

Che risate, il video dell'Unità! Sembro Jeckyll e Hyde. Prima dico una cosa, poi cambio faccia e dico tutto l'opposto!

(Ho avvisato l'Unità, dicendogli di correggere l'errore).

Grazie per la segnalazione.

alfridus
Inviato: 8/9/2011 17:42  Aggiornato: 8/9/2011 17:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/4/2007
Da: Lugoj, Romania
Inviati: 120
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Sarò anche un po' tonto, ma non riesco a comprendere il motivo per il quale tutta la discussione si è polarizzata sui particolari (più) minuti dell'articolo di Massimo e sui posts di music-band e compagni...

In fondo, l'argomento proposto fin dal titolo, si chiedeva cosa sta accadendo DIETRO LE QUINTE del quotidiano teatrino mediatico-internazionale, e si potrebbe tradurre così:
Perché, o per chi (cioè per ORDINE di chi), tutto ad un tratto si può finalmente dichiarare, senza tema di essere immediatamente impallinati, che la Versione Ufficiale dell'11/9 era, ed è, tutta pura fuffa, mentre le sue conseguenze sono, e restano, drammaticamente reali?...

Ed infatti ho tralasciato di entrare nel merito delle discussioni volte a spaccare il pelo in quattro, focalizzando la mia attenzione sul CUI PRODEST, che, per me, ha una storia lunga dieci anni, per una fortuita combinazione di eventi, che mi portò ad una fermata forzata in un bar di campagna, nel dopo pranzo di un 11 settembre del 2001; e mentre stavo a rimuginare sulla durata incerta dei meccanismi su ruote, dalla televisione accesa potei assistere agli impatti degli aeroplani nelle Torri, al crollo di queste, ed anche all'annuncio in anteprima anticipata del crollo del W7, che puntualmente avvenne dopo una decina di minuti.

E ricordo perfettamente che mi dissi che QUESTA E' UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA, chiedendomi subito CUI PRODEST ?!, a chi può tornare utile dichiarare guerra agli STATI UNITI d'AMERICA ?!
E ricordo perfettamente che mi risposi che l'unico che ne avrebbe tratto profitto era lo stesso Presidente dell'Unione, Capo Militare ed Esecutivo, con mire dirigenziali dittatoriali ben precise ed evidenti, bisognoso di un potente shock della popolazione per poter instaurare la legge marziale ed azzerare le garanzie dei propri concittadini.

In questa nuova rappresentazione del solito teatrino mi sono posta di nuovo la solita domanda: CUI PRODEST ?, cioé, a chi diamine può far comodo scoprire le magagne dell'amministrazione Statunitense ?!

No, perché andare a sfrocoliare un vespaio di questa portata può condurre moooolto lontano, e con notevoli difficoltà nel mantenere il controllo durante il percorso. Coi casini messi su dagli ultimi Presidenti degli U.S.A., per andare ad infastidirli occorre attendersi come minimo un transcontinentale a testata atomica.

Ora vi chiedo sfacciatamente di seguirmi con attenzione, e pazienza.

Quindi, chi avrebbe potuto rischiare tanto, e perchè?

Me lo son chiesto, perché ritengo che anche i pazzi debbano in qualche modo motivare le proprie azioni, e giustificarle almeno a se stessi.

Un rischio così alto può correrlo solo chi... é ancora più in alto; ed abbiamo pochi nomi e cognomi tra i quali scegliere... Ma in fondo non é che ci interessi un nome: quel che é interessante é la motivazione. Chiediamoci CUI NOCUIT?, cioé chi potrebbe esserne danneggiato?

E' stato chiarito che il danno per le persone coinvolte sarebbe minimo, perché il pubblico é idiotizzato (parola di Castro Fidel Ruiz), e le varie dirigenze nazionali hanno già abbastanza da fare con i propri scheletri negli armadi, per darsi la pena di reagire: di questi tempi si va di corsa, non si può attardarsi per stupide beghe di pollaio: sta per accadere qualcosa, i segnali sono molti, l'aspettativa monta già da un po', non sono più ammesse distrazioni, occorre seguire il ritmo sempre più incalzante degli avvenimenti.

Ricapitoliamo: in vetta all'Olimpo gli dei stanno per darsi battaglia, come al solito per interessi incrociati, cioé per come dividersi il cucuzzaro. Dividersi?! Perché?! Ognuno lo vuole tutto, se possibile; o almeno la più gran parte: in fondo, si tratta dell'eredità dei padri, che diamine! I più giovani e arrembanti non intendono avere pazienza o pietà inutili, quindi facciamo fuori tutti quelli che ci riesce, agitando un po' le acque per vedere se si riesce ad affogarne qualcuno...

Sta succedendo... che qualcuno vuole scatenare una guerra totale: e i tori che si azzufferanno nello stagno delle rane se ne fotteranno altissimamente di farne un'ecatombe, tanto sono decisamente troppe, e fastidiose per giunta!

Auguri cari!

doct.alfridus
--------------------------------------
...se il Padreterno ci ha creati a sua immagine e somiglianza... bhe', c'e' da rifletterci!

[ Andiamo sempre più giù, più giù... Qualcuno deve aver tirata la catena! ]
manuel
Inviato: 8/9/2011 17:44  Aggiornato: 8/9/2011 17:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/5/2006
Da:
Inviati: 103
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Scandaloso l'approfondimento che Oggi dedica all'11 settembre:

http://www.oggi.it/attualita/anniversari/2011/09/05/11-settembre-2001-11-settembre-2011-e-il-mondo-scopri-il-terrore/

Il meglio che sono riusciti a partorire i loro giornalisti è questo:

"[...] È la teoria del complotto. Una sorta di credo, con milioni di adepti in tutto il mondo e un manifesto nel film-documentario del regista americano Michael Moore, Fahrenheit 9/11 [...]"

Fahrenheit 9/11.

Fahrenheit 9/11!

I giornalisti di Oggi sono rimasti indietro di quasi dieci anni. Su dieci.

Dusty
Inviato: 8/9/2011 17:53  Aggiornato: 8/9/2011 17:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
I giornalisti di Oggi sono rimasti indietro di quasi dieci anni. Su dieci.

I giornalisti di oggi non hanno nessuna necessità di aggiornarsi, la loro pagnotta è assicurata da quella cosa giustamente indicata da alcuni ma purtroppo ignorata dai più chiamata "finanziamenti pubblici".

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
cgueye
Inviato: 8/9/2011 17:56  Aggiornato: 8/9/2011 17:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2010
Da:
Inviati: 306
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Veramente è la versione ufficiale che parla di cospirazione antiamericana, ma vabbé, Oggi ,e giornali del genere, sono abituati a parlare di Corona E Belem.

Jurij
Inviato: 8/9/2011 18:20  Aggiornato: 8/9/2011 18:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
zaq14
Citazione:
I filmati originali "purtroppo" sono andati persi.

Pienamente concorde, dimostra come la nasa sia una grande farsa.
Però per questa farsa uomini in gamba sono morti.

Citazione:
E il pezzo di legno fossile, spacciato per pietra lunare, regalato dagli astronauti all'ambasciatore olandese? .

Qui poi, anche se presi con le mani nel sacco, spacciano ancora lucciole per lanterne, il tutto alla luce del sole.

Citazione:
Se tu oggi parli dell'11 settembre e domani degli omini verdi, dopodomani delle scie comiche e il giorno dopo di chissà quale altra stronzata, la gente come fa a credere che l'11 settembre è stata una grandiosa messa in scena?

Qui non capisco scusa, ma dobbiamo ancora mettere in dubbio le macchine volanti extra?

http://it.wikipedia.org/wiki/Avvistamenti_di_UFO_in_Belgio

E chi li pilota? Non umani di sicuro….

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
minkiaprof
Inviato: 8/9/2011 19:01  Aggiornato: 9/9/2011 0:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2006
Da:
Inviati: 129
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
uaaarrghhhhh!!!

spettacolo la frase "Hanno fatto prima ad andare sulla Luna che a ricostruire le Twin Towers, gli americani. "

GIORNALISTA DI "OGGI", SEI UN GENIO!!!!!!!!!!!!!

e bellissimo anche il filmato dove non si vede un cazzo !!!

E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: Ricordiamo. (Ray Bradbury, Fahrenheit 451)
drone
Inviato: 8/9/2011 19:10  Aggiornato: 8/9/2011 19:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2006
Da: SBT
Inviati: 56
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

non ricodate l'immagine del secondo aereo appena prima dell'impatto, nella quale si vede come una luce rossastra che anticipa l'impatto ?? non centra niente col sistema di atterraggio automatico citato?? .
sul primo aero magari e' stato ...
pongu
Inviato: 8/9/2011 22:18  Aggiornato: 8/9/2011 22:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/5/2006
Da:
Inviati: 226
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Blade1960
Inviato: 8/9/2011 22:20  Aggiornato: 8/9/2011 22:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2006
Da:
Inviati: 264
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ciao a tutti!

Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?.....si ricomincia dico io

questo il secolo xix sull'11/09 in attesa dell'anniversario
http://www.ilsecoloxix.it/11_settembre/
esperto degli esperti Danilo Coppe stic.zzi
qui' la replica di Massimo
http://www.youtube.com/watch?v=hzhsFjyMtxQ

ps:vuoi vedere che anche il secolo x1x beneficia del contributo sull'editoria?

lysmata
Inviato: 9/9/2011 0:03  Aggiornato: 9/9/2011 0:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/3/2011
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Occhio all' "articolo" pubblicato su Il Fatto Quotidiano.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/08/usa-in-dieci-anni-le-teorie-complottistesull11-settembre-si-sono-moltiplicate/156165/#comments

Azzo, quasi quasi nemmeno Tristissimo...

Un altro quotidiano da usare per raccogliere le cacche del cane.

Lavorare deve essere veramente uno schifo, se per convincerti a farlo ti devono pagare.
nygandy
Inviato: 9/9/2011 1:16  Aggiornato: 9/9/2011 1:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Ragazzi comunque ho visto un ridimensionamento dell'enfasi 11/9 sui giornali online:
Il Corriere.it ha tolto il fascione in alto e ora si parla di "Data fatidica" giù giù a circa un metro (a scendere con il cursore) dall'intestazione.
A mio parere tutto nascosto poichè...
il pubblico sarà pure pronto a sentirsi dire certe cose dai giornali...
...ma sono i giornalisti del Corriere che non sono pronti a sostenere i commenti dei lettori a margine degli articoli...
si "caghen adòs".

Invece su Repubblica.it megalapsus freudiano:
battono il ferro dei sentimenti...
"Nuovi documenti audio pubblicati dal New York Timers. Dieci anni dopo l'attacco terroristico, un'iniziativa in collaborazione col Guardian. Creiamo insieme una mappa con le testimonianze"

... ma chiamano il noto giornale della Grande Mela New York Timers...

sì il timer che gli serve per scrivere questi articoli ad "orologeria"...

nygandy
Inviato: 9/9/2011 1:22  Aggiornato: 9/9/2011 1:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@ NiHiLaNtH

scusate ma secondo voi il Mohammed Atta di questa foto....?

Debitamente rasato con una selce dei monti di Tora Bora, mi sembra più o meno sempre lui...

Calcola che nella fototessera è più tirato, ma è triste guardare in faccia l'impiegato della Cia che ti scatta la foto.

zaq14
Inviato: 9/9/2011 6:28  Aggiornato: 9/9/2011 6:39
So tutto
Iscritto: 27/10/2010
Da:
Inviati: 22
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Jurij
Citazione:Qui non capisco scusa, ma dobbiamo ancora mettere in dubbio le macchine volanti extra? http://it.wikipedia.org/wiki/Avvistamenti_di_UFO_in_Belgio E chi li pilota? Non umani di sicuro….



Da http://it.wikipedia.org/wiki/Avvistamenti_di_UFO_in_Belgio:

"Gli avvistamenti in Belgio si riferiscono principalmente all'«ondata belga», ossia una serie di avvistamenti di UFO triangolari in Belgio, iniziati il 29 novembre 1989 e terminati nell'aprile 1990"

Nota bene: dal 29 novembre 1989 ad aprile 1990.

Che saranno mai questi UFO triangolari?
Li piloteranno davvero gli omini verdi?

Ecco la risposta.
Da http://it.wikipedia.org/wiki/F-117

"L'aeronautica statunitense tenne nascosta l'esistenza di questo aereo fino al novembre 1988, quando venne diffusa una sua fotografia sgranata. L'aereo venne definitivamente rivelato al pubblico nell'aprile del 1990, quando due esemplari atterrarono alla Nellis Air Force Base in Nevada di giorno alla presenza di migliaia di spettatori."

Ma guarda un po', l'aereo venne rivelato ufficialmente nell'aprile 1990, proprio quando finiscono gli avvistamenti degli UFO "triangolari" in Belgio.

Tiè, beccati quest'UFO triangolare.

http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.luduslitterarius.it/wp-content/uploads/2010/11/stealth.jpg&imgrefurl=http://www.luduslitterarius.it/2010/11/30/11571/&h=930&w=1495&sz=761&tbnid=pFomPxxrpPw78M:&tbnh=76&tbnw=122&prev=/search%3Fq%3Dstealth%26tbm%3Disch%26tbo%3Du&zoom=1&q=stealth&docid=S5PpBQsEm5czBM&hl=it&sa=X&ei=JpNpTq7UOcbCtAaQnoy7BA&sqi=2&ved=0CEIQ9QEwAw&dur=379

http://www.google.it/imgres?q=f-117&um=1&hl=it&sa=N&biw=1920&bih=935&tbm=isch&tbnid=zDn92ChryTHRuM:&imgrefurl=http://modelmaster2.blogspot.com/2010/10/stealth-f117-prova-di-post.html&docid=Q-_Ykf0mtanS8M&w=600&h=450&ei=2ZdpTvn3EMXRsgb99MC2BA&zoom=1&iact=hc&vpx=1616&vpy=504&dur=513&hovh=194&hovw=259&tx=184&ty=110&page=1&tbnh=118&tbnw=173&start=0&ndsp=60&ved=1t:429,r:9,s:0

Altro "UFO" triangolare, il B-2:
http://www.google.it/imgres?q=b-2&um=1&hl=it&sa=N&biw=1920&bih=935&tbm=isch&tbnid=s0XvgwiVk7XG5M:&imgrefurl=http://www.arcadiadreams.com/SPECIALS/b2.htm&docid=1SXDCKSOxQ12rM&w=640&h=512&ei=WJhpTrH9LIPssgbilsjGBA&zoom=1&iact=hc&vpx=1223&vpy=362&dur=458&hovh=201&hovw=251&tx=129&ty=120&page=1&tbnh=127&tbnw=132&start=0&ndsp=63&ved=1t:429,r:26,s:0

Basta giocare con gli omini verdi, bimbi.

Jurij
Inviato: 9/9/2011 6:42  Aggiornato: 9/9/2011 6:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Cito Wikipedia, che notoriamente è peggio del cicap per nascondere le verità, ma in questo caso con tanto di tracciati radar e conferenza di generale belga, nemmeno loro potevano negare l’evidenza, inoltre anche poliziotti hanno testimoniato sugli apparecchi ”extra” che erano quasi fermi nell’aria (alla faccia degli F-117) :
Citazione:
Essi testimoniarono un'accelerazione da 280 a 1700 chilometri orari in un solo secondo (non sopportabile da organismi umani).

Adesso che gli F-117 NON possano fare queste cose penso sia chiaro :o)

PS. Chiudo qui, perché per debunkare gli avvistamenti in Belgio ce ne vuole di “mentale”.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
zaq14
Inviato: 9/9/2011 7:02  Aggiornato: 9/9/2011 7:59
So tutto
Iscritto: 27/10/2010
Da:
Inviati: 22
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Jurij
Citazione:
Cito Wikipedia, che notoriamente è peggio del cicap per nascondere le verità, ma in questo caso con tanto di tracciati radar e conferenza di generale belga, nemmeno loro potevano negare l’evidenza, inoltre anche poliziotti hanno testimoniato sugli apparecchi ”extra” che erano quasi fermi nell’aria (alla faccia degli F-117) :

Essi testimoniarono un'accelerazione da 280 a 1700 chilometri orari in un solo secondo (non sopportabile da organismi umani).




Ma ti rendi conto o no che la fonte di questi dati è LA NATO?????

E a chi risponde la NATO, all'opinione pubblica o allo zio Sam?

Eco il tuo UFO triangolare fotografato

http://centroufologicoionico.blogspot.com/2011/07/falsa-la-foto-dellufo-triangolare-belga.html


E pure questa storiella non era nata dentro una base USAF?
http://centroufologicoionico.blogspot.com/2011/08/ancora-smentite-ora-tocca-al-caso-di.html

Basta giocare con gli omini verdi, bimbi, che è solo disinformazione.


PS: noto che Mazzucco non ha risposto alla questione che ho sollevato.

Luco
Inviato: 9/9/2011 8:59  Aggiornato: 9/9/2011 8:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/08/usa-in-dieci-anni-le-teorie-complottistesull11-settembre-si-sono-moltiplicate/156165/#comments Azzo, quasi quasi nemmeno Tristissimo...


Ma questi hanno informazioni in più!

Citazione:
L’aereo fu visto volteggiare sopra il Pentagono, e fu fotografato da molti.

ecco, visto, ci sono le foto. E state ancora a chiedervi se è passato a Nord o a Sud del benzinaio...

Citazione:
Le telefonate partite dai velivoli, e dirette a familiari e amici dei passeggeri, furono fatte con i telefoni presenti sul retro delle poltrone.

Ovvio no? E state ancora a dire che i cellulari non prendevano..

Il fatto quotidiano, in quattro e quattr'otto, debunkato tutto.

Scherzi a parte, secondo voi è una di quelle notiziole che alla redazione non guardano nemmeno, o fa parte di una linea editoriale?
Ricordiamo che Chiesa ci scrive regolarmente, sul Fatto.

noalgregge
Inviato: 9/9/2011 9:05  Aggiornato: 9/9/2011 9:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2010
Da:
Inviati: 307
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Zaq14 tu e i tuoi amici tornate a farvi domande e a darvi risposte compiacendovi a vicenda nei vostri siti sbufalatori per menti addormentate. Qua il livello è un pochino più alto.
P.S. prima o poi qualcuno ve la farà pagare.

"Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti." Eraclito
Teba
Inviato: 9/9/2011 9:56  Aggiornato: 9/9/2011 9:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Zaq14:Citazione:
Basta giocare con gli omini verdi, bimbi, che è solo disinformazione.


Visto l'UFO in Belgio, caso per altro non fra i più interessanti a mio avviso, immagino che per l'avvistamento di Phoenix ci sia stato uno stronzo gigante per riuscire a prendere per i fondelli mezza città...

Come ha fatto secondo te?

alsecret7
Inviato: 9/9/2011 10:05  Aggiornato: 9/9/2011 10:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
non vorrei dirlo ma avevo ragione laltra volta quando o scritto vedrete che tireranno fuori qualcosa per tenere buona la gente che negli ultimi tempi a cominciato a deviare contro la versione ufficiale. detto fatto come per magia sono usciti i file delle persone che prima di schiantarsi chiedevano aiuto al telefono del aereo ecco l'intenerimento psicologico che usano per quietare il popolo bue,che tenta un pochettino di svegliarsi, e i media che fanno subito tutti ad unisono a riproporle quelle voci,ma va!! e ungiochino che mi aspettavo ma mi aspetto altro per domenica.

NiHiLaNtH
Inviato: 9/9/2011 10:46  Aggiornato: 9/9/2011 10:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Debitamente rasato con una selce dei monti di Tora Bora, mi sembra più o meno sempre lui... Calcola che nella fototessera è più tirato, ma è triste guardare in faccia l'impiegato della Cia che ti scatta la foto.


boh quello della foto mi sembra più vecchio

comunque Atta era già presente negli Usa prima del suo arrivo ufficiale

hendrix
Inviato: 9/9/2011 11:02  Aggiornato: 9/9/2011 11:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Stamattina, dalle 8 alle 9, Minoli ha rimesso le cose a posto con la storia del volo american airlines 11, il primo aereo che ha impattato sulla torre.

Tutto come prima ?

Pyter
Inviato: 9/9/2011 11:13  Aggiornato: 9/9/2011 11:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Speriamo di no. Ci sarebbe da divertirsi un sacco.

Penso a tutte quelle persone, la maggioranza, che con buonafede hanno avvallato le teorie ufficiali della cospirazione della VU,
costrette ad andare contro Repubblica, il Corriere, il TG1, Minoli, CANALE 5, Pieriangela e Sons, etc etc.

Immagino già Attivismo duellare con tutti quei complottisti, dimostrando che lui non è qui per vendere magliette.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
desbouvet
Inviato: 9/9/2011 12:38  Aggiornato: 9/9/2011 12:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da:
Inviati: 541
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
I media mainstream non sono altro che la altissima siepe perimetrale, di un ricco parco di una straricca residenza nascosta allo sguardo.... Qualunque cosa si metta a penzolare sulle fronde di questa SIEPE non cambia il concetto della sua funzione, ossia nascondere allo sguardo.

Se Minoli o chi per lui avesse fatto un divertito cenno alla strana assonanza fra il nome dell'egiziano numero uno, e il nome composto dell'Isola; o se Minoli o chi per lui avesse raccontato nei DETTAGLI la storia del navigatore Hudson, o se Minoli o chi per lui avesse preso una mappa satellitare e rivelato al "grande" pubblico le sconcertanti misurazioni (squadra e compasso.........) che si possono rilevare tra J e B e W e NY e NO e V e S eccettera eccetera,

allora sì

che avrei detto

"che diamine sta succedendo?"

ma per favore

alsecret7
Inviato: 9/9/2011 12:58  Aggiornato: 9/9/2011 12:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
i tg anno gia cominciato oggi a parlare di nuovo attentato ma va!!!

Nomit
Inviato: 9/9/2011 13:11  Aggiornato: 9/9/2011 13:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Spero che non sia già stato linkato. Benetazzo sull'11 settembre
http://www.youtube.com/watch?v=Aes3ivNkFX8

alinos
Inviato: 9/9/2011 14:12  Aggiornato: 9/9/2011 14:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: Livorno
Inviati: 118
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Oggi su un forum che parla di palestra e affini, nella sezione caffetteria, trovo un post sull'11 settembre. almeno sei paginate di roba. Il 90% che esprime dubbi, posta filmati di sbuffi di fumo, tira fuori prove e controprove a favore della tesi "inside job". Il 10% cerca invano di dare credito alla versione ufficiale subito attaccato da tutti.
E' da dieci anni che ogni tanto, quando veniva fuori un post del genere cercavo di dire la mia, da bravo "complottista", mi hanno sempre deriso. Adesso ci credono tutti. Porca eva ma dove CAZZO erano tutto sto tempo sti coglioni che ora difendono la tesi alternativa?
Scusate le parolacce ma quando ce vò ce vò.

stacchio
Inviato: 9/9/2011 14:18  Aggiornato: 9/9/2011 14:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/8/2011
Da:
Inviati: 178
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Nello speciale del corriere ho trovato questa foto:

http://images.corriereobjects.it/gallery/Reportage/Esteri/2011/11-9/8-48/img_8-48/05_997-710_resize.jpg

e mi sono chiesto "ma quello con la camicia bianca aveva trovato tutte le toilette occupate?"

mangog
Inviato: 9/9/2011 14:24  Aggiornato: 9/9/2011 14:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Il crollo più inspiegabile ( si fa per dire ) resta sempre quello del WTC 7.

hi-speed
Inviato: 9/9/2011 15:41  Aggiornato: 9/9/2011 15:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
negue72
Inviato: 9/9/2011 15:55  Aggiornato: 9/9/2011 15:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da:
Inviati: 63
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Una Bambina ha fatto questo disegno alla fine degli anni '80....
Sembra una visione premonitiva...

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2035419/9-11-anniversary-Chalk-drawing-premonition-1980s-Twin-Towers-attacks-emerges.html

Le torri...gli aerei...le torri che cadono e in alto le nuove torri.Secondo me questo vuol dire che la decisinone era già stata presa da qualcuno ed era entrata nell'inconscio collettivoa cui questa bambina evidentemente "sensitiva" ha attinto...

vuotorosso
Inviato: 9/9/2011 16:06  Aggiornato: 9/9/2011 16:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Una Bambina ha fatto questo disegno alla fine degli anni '80.... Sembra una visione premonitiva... http://www.dailymail.co.uk/news/article-2035419/9-11-anniversary-Chalk-drawing-premonition-1980s-Twin-Towers-attacks-emerges.html Le torri...gli aerei...le torri che cadono e in alto le nuove torri.Secondo me questo vuol dire che la decisinone era già stata presa da qualcuno ed era entrata nell'inconscio collettivoa cui questa bambina evidentemente "sensitiva" ha attinto...


Allora vediamo:
- la bambina e' un uomo anziano che e' morto nel 2010 all eta di 78 anni;
- il disegno l ha fatt oalla fine degli anni 80, quindi 20 anni fa;
- dagli attentati a oggi son passati 10 anni, questo muore e si scopre il disegno, a cui chi redige l'articolo da il senso che vuole dicendo quello che ci vede (io il crollo non ce lo vedo), e inizia l'articolo dicendo: peccato ormai l autore sia morto, magari ci spiegava il mistero della premonizione. Peccato non averglielo chiesto negli ultimi 10 anni e farselo venire in mente dopo che e' morto, davvero un peccato.

Per me e' fuffa, come la faccia del demonio nei fumi dalle torri piegando in 4 il giornale.
Se vedi un servizio nel tg4 di oggi che tratta l'argomento allora avrai la conferma che e' una "trovata" di qualcuno.
Se ne fara' uno speciale Alberto Angela, la potrai considerare prova definitiva


Ciao

Nuit
Inviato: 9/9/2011 16:27  Aggiornato: 9/9/2011 16:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2010
Da: Messina
Inviati: 346
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
...forse oggi si può parlare apertamente dell'11/9 come di un di inside job perchè alla gente non interessa più scoprire la verità, il sentimento di vendetta di solidarietà e di giustizia, palpabile dopo l'11/9, si è pian pian affievolito quasi dimenticato!

Un documentario come quello di Minoli può andare tranquillente in onda adesso.....pensate per un attimo lo stesso documentario trasmesso dieci gg dopo l'11/9!

ps: ma è solo nel mio computer che la pagina si è allargata enormente?

Nuit

Polonio
Inviato: 9/9/2011 16:51  Aggiornato: 9/9/2011 17:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/8/2009
Da:
Inviati: 797
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
"forse oggi si può parlare apertamente dell'11/9 come di un di inside job perchè alla gente non interessa più scoprire la verità"

secondo me non è vero.
dipende da cosa dici e da come ne parli.

manda il pezzo di minoli in PRIMA serata, non a mezzanotte. trasmetti la notizia nei telegiornali, e seguila come lo si è fatto per cogne o meredit. facci 10 porta a porta e 5 anno zero.
poi vediamo se la gente è disinteressata.

non è che "ormai non frega più niente a nessuno", è che la fanno apparire come se fosse un fatto di poco conto. non permettono che si apra un vero dibattito pubblico.
questo perché, una volta che apri il vaso di pandora, la maledizione ricade su tutti e diventa inarrestabile.

la vera questione è che ai massmedia non conviene parlare.
e della stessa cosa di accorge anche la "politica".
molto meglio far passare tutto in sordina...

Jurij
Inviato: 9/9/2011 17:17  Aggiornato: 9/9/2011 17:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Teba
Citazione:
Visto l'UFO in Belgio, caso per altro non fra i più interessanti a mio avviso, immagino che per l'avvistamento di Phoenix ci sia stato uno stronzo gigante per riuscire a prendere per i fondelli mezza città...

Come ha fatto secondo te?

Adesso zaq14 tira fuori la foto del Jet Scrander di Mazinga Z…

P.S. La nato le insabbia le cose, mica le porta alla luce per conoscenza di tutti con dati , inoltre gli F-117 sono aerei a reazione non elicotteri.

zaq14
Citazione:
noto che Mazzucco non ha risposto alla questione che ho sollevato.

Semplicemente ha già perso la pazienza…

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Jurij
Inviato: 9/9/2011 17:20  Aggiornato: 9/9/2011 17:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Nuit
Citazione:
ps: ma è solo nel mio computer che la pagina si è allargata enormente?

No, è un male comune :o)

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
vuotorosso
Inviato: 9/9/2011 17:22  Aggiornato: 9/9/2011 17:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Semplicemente ha già perso la pazienza…

E secondo me non e' neanche l unico ...

Citazione:
No, è un male comune :o)


Il mio browser oggi non ne e' afflitto ... provate temporaneamente con un altro

ciao

DrHouse
Inviato: 9/9/2011 17:23  Aggiornato: 9/9/2011 17:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
hendrix
Stamattina, dalle 8 alle 9, Minoli ha rimesso le cose a posto con la storia del volo american airlines 11, il primo aereo che ha impattato sulla torre.

Tutto come prima ?

Mi sapresti dire, più o meno, che cosa ha detto su AA 11?

Se magari tu avessi anche un link per vedere o ascoltare questa trasmissione, ancora meglio, ma posso cercarmelo anche da solo se mi dici che trasmissione era (radio, TV?)

Grazie

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Jurij
Inviato: 9/9/2011 17:26  Aggiornato: 9/9/2011 17:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
Il mio browser oggi non ne e' afflitto ... provate temporaneamente con un altro

Grazie vuotorosso

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
vuotorosso
Inviato: 9/9/2011 17:29  Aggiornato: 9/9/2011 17:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
De nada!

zaq14
Inviato: 9/9/2011 17:47  Aggiornato: 9/9/2011 18:02
So tutto
Iscritto: 27/10/2010
Da:
Inviati: 22
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Mazzucco non mi risponde quando gli chiedo perchè gioca con gli omini verdi....

C'avrà i suoi motivi.... che per altro ho già spiegato: per portare il tutto al livello delle stronzate.



PS per tutti i creduloni degli omini verdi: chi è che mi sa spiegare perchè una razza aliena capace di arrivare sulla Terra (quindi in possesso di tecnologie fantascientifiche rispetto alle nostre) dovrebbe decidere di non presentarsi ufficialmente alla popopalazione del nostro pianeta MA di accendere le lucette dell'albero di Natale sull'astronave per farsi notare.

Se il popolo della Terra avesse le tecnologie per fare altrettanto, accenderebbe l'albero di Natale o proverebbe a comunicare?


PPS: a cosa servirebbero le lucette dell'albero di Natale su un'astronave dotata di tecnolgie che nemmeno saremmo in grado di concepire?

PPPS: c'è qualche adepto degli omini verdi che mi sa spiegare perchè un'astronave interspaziale dovrebbe averere forma AERODINAMICA come quella dell'avvistamento di Phoenix? Quell'oggetto sembra proprio un'ala volante con in più le lampadine dell'albero di natale.

PPPPS: chi è che ha convenienza a rincoglionire la popolazione facendogli perdere la testa su questioni irreali, piuttosto che fargliela focalizzare su quelle reali?

Mazzucco, tu che ne pensi?

hendrix
Inviato: 9/9/2011 18:00  Aggiornato: 9/9/2011 18:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
DrHouse
Citazione:
Mi sapresti dire, più o meno, che cosa ha detto su AA 11?

Che è stato dirottato da 4 (o 5?) terroristi col taglierino...
insomma le solite cose, e con tanto di ricostruzione filmata, presa non so da dove.

La storia siamo noi - le voci dell'11 settembre - L' INCUBO IN PRESA DIRETTA

Rai 3 - ore 8.00
link

edit: link diretto
Mi sa che è una vecchia puntata... comunque ritrasmessa stamattina.

Luco
Inviato: 9/9/2011 18:01  Aggiornato: 9/9/2011 18:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
PS per tutti i creduloni degli omini verdi:

mamma mia...

matteog
Inviato: 9/9/2011 18:20  Aggiornato: 9/9/2011 18:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
ti provo a rispondere io:
prima di tutto se loro hanno tecnologie così avanzate da poter venire da altre parti dell'universo sul nostro pianeta, tu ed io, ma a quanto pare più tu, abbiamo intelligenze inferiori a loro e quindi non in grado di comprendere le loro motivazioni.

Citazione:
PS per tutti i creduloni degli omini verdi: chi è che mi sa spiegare perchè una razza aliena capace di arrivare sulla Terra (quindi in possesso di tecnologie fantascientifiche rispetto alle nostre) dovrebbe decidere di non presentarsi ufficialmente alla popopalazione del nostro pianeta MA di accendere le lucette dell'albero di Natale sull'astronave per farsi notare.


Mia ipotesi, quindi da umano, e che loro ci considerino come animali. Hai mai visto i documentari sugli animali? Gli uomini che riprendono gli animali nei loro habitat certo non entrano in contatto con quegli esseri viventi altrimenti l'osservazione sarebbe falsata. Ci arrivi a questo? quindi alieni:umani=umani:animali. Ti devo fare un disegnino zaq14 o capisci?

Citazione:
Se il popolo della Terra avesse le tecnologie per fare altrettanto, accenderebbe l'albero di Natale o proverebbe a comunicare?


Dimostrami che il genere umano o loro setssi non lo abbiano già fatto, e se qualche governo con disponibilità tecnologiche più delle tue lo fa te lo viene giusto a dire a te?

Citazione:
PPS: a cosa servirebbero le lucette dell'albero di Natale su un'astronave dotata di tecnolgie che nemmeno saremmo in grado di concepire?


Qui ti contraddici da solo prima dici che sono luci e poi affermi che sono tecnologie che neanche potremmo concepire. Come fai a dire che sono luci? e piuttosto sai cose una luce? e cos'è la luce?

Citazione:
PPPS: c'è qualche adepto degli omini verdi che mi sa spiegare perchè un'astronave interspaziale dovrebbe averere forma AERODINAMICA come quella dell'avvistamento di Phoenix? Quell'oggetto sembra proprio un'ala volante con in più le lampadine dell'albero di natale.


Qui si vede che sei limitato. Ti rispondo solo perché anche qualcun'altro leggerà il mio post: perché mai i pianeti dovrebbero avere una forma arrotondata? se tu sapessi un po' di fisica e sapessi che ci sono leggi che valgono anche al di fuori della Terra ci arriveresti a capirlo. Ti ho risposto, se non capisci è un problema tuo.

Non ti risponderò più dopo questo post perché hai dimostrato di essere oltre che ignorante anche arrogante, e non voglio perdere più tempo con te. E se ti ho risposto ora l'ho fatto per comunicare anche agli altri il mio pensiero.

Matteo

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
zaq14
Inviato: 9/9/2011 18:35  Aggiornato: 9/9/2011 18:35
So tutto
Iscritto: 27/10/2010
Da:
Inviati: 22
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
@matteog

Adepti degli omini verdi, le vostre risposte sono ridicole:

Alla domanda perchè un'astronave interspaziale dovrebbe avere forma aerodinamica tu mi rispondi "perchè i pianeti sono rotondi"?
Se m'intendessi di fisica saprei bene (al tuo contrario) che nello spazio non c'è attrito, quindi una forma aerodinamica non serve proprio a niente.

Il massimo è che gli adepti degli omini verdi chiedono a me la prova che essi non sono arivati sulla Tarra.

Qui non è una caso di sanità mentale, non ufologico.

E se volessero riprenderci senza essere visti, come nei documentari, NON ACCENDEREBBERO LE LUCETTE, non ti pare?


Detto tra noi matteog, tu non sei nemmeno arrogante, sei proprio stupido.

Io infatti non dovrei chiedere a voi, adepti degli omini verdi, devo chiedere a Mazzucco....

Redazione
Inviato: 9/9/2011 18:43  Aggiornato: 9/9/2011 18:43
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
L'utente ZAQ14 è stato espulso

Redazione
Inviato: 9/9/2011 19:00  Aggiornato: 9/9/2011 19:00
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
NYGANDY: "... ma chiamano il noto giornale della Grande Mela New York Timers... sì il timer che gli serve per scrivere questi articoli ad "orologeria".."

Splendida!!!!

rekit
Inviato: 9/9/2011 19:01  Aggiornato: 9/9/2011 19:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
cit:
Io infatti non dovrei chiedere a voi, adepti degli omini verdi, devo chiedere a Mazzucco....
...............
mi sa' che ti tocchera' rinviare

rekit
Inviato: 9/9/2011 19:13  Aggiornato: 9/9/2011 19:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
sono l'unico che, oltre al leggero sdoganamento dell'argomento complotto e alla costante presenza di articoli a reti unificate pro V.U. ha notato l' incredibile risveglio della gente "comune" (a differenza del passato gli articoli sono sommersi di commenti di neo-complottisti che forse a causa dell' acerba cultura in materia a volte scrivono strafalcioni assurdi ma almeno danno segno di esserci) e soprattutto lo strano fiorire di gruppi di personaggi abbastanza strani che adottano il sarcasmo e gli insulti cercando di debunkare i dubbi dei neo complottisti e mettendo zizzagna nei commenti....si prenda ad esempio alcuni gruppi tipo "lo sai" e affiliati che in FB appaiono ogni 3x2...notate i nomi degli utenti e degli amministratori di questi gruppi, notate l' infantile umorismo dietro a quei nomi...noterete poi che nei commenti agli articoli di giornali i "debunker" hanno nomi infarciti dello stesso stupido umorismo...oltre agli stessi argomenti idioti...
mi pare chiaro abbiano una stessa "radice", mi pare chiaro siano in qualche modo organizzati al trollaggio e mi pare chiaro siano stati sguinzagliati....

hendrix
Inviato: 9/9/2011 19:25  Aggiornato: 9/9/2011 19:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Senza entrare nella dinamica dei fatti del 9/11 il S.I.R. ( Servizio Informazione Religiosa ) fa un'analisi delle conseguenze che il Corriere della Sega nemmeno sfiora lontanamente...

11/9 Svolta (?) per Secolo D'Italia e Agenzia SIR (vescovi)

. . . . . A seguito dell’attacco alle due Torri, come si ricorderà, l’esigenza di “giustizia” argomentava il consenso intorno ad un’azione che “punisse” i colpevoli.

Si intervenne così in Afganistan, senza peraltro avere la certezza della presenza di Osama Bin Laden.

Ottenuta la caduta dei talebani, ci si spostò in Iraq contro Saddam Hussein, anche se questi non aveva rapporti con Al Qaeda. Per giustificare l’intervento militare vennero presentati – persino davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – “studi” e “prove certe” dell’esistenza di armi di distruzione di massa, in seguito rivelatisi falsi e costruiti ad arte.

La presidenza Bush era arrivata alla Casa Bianca con ambizioni internazionali grandiose e temerarie. Dopo anni di concessioni alle Nazioni Unite era ora che l’America giocasse di nuovo il suo ruolo storico.
Nell’avvio del nuovo secolo, definitivamente battuto il comunismo, gli Usa avrebbero dovuto promuovere la democrazia e il libero mercato nel mondo, assumendo senza pavidità le necessarie responsabilità militari.

Tuttora è possibile leggere i “principi” ispiratori di quella politica sul sito www.newamericancentury.org firmato nel 1997, tra gli altri, da uomini come Jeb Bush, il fratello del futuro presidente, Donald Rumsfeld e Paul Wolfowitz, futuri ministro e viceministro della Difesa.

È in quell’ambito che nacque l’idea di esportare la democrazia con le armi, ben prima che le Torri venissero colpite. Di fronte a queste scelte l’attentato non cambiò realmente la storia, ne rese solo più rapido lo sviluppo: le intenzioni militari di chi davvero contava nell’amministrazione Bush erano già determinate e l’attentato fu l’occasione per metterle in atto con un consenso altrimenti più difficile da ottenere...


Fonte

Jurij
Inviato: 9/9/2011 19:44  Aggiornato: 9/9/2011 19:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Redazione
Citazione:
L'utente ZAQ14 è stato espulso

Grazie Massimo !
Se ci capiterà d’incontrarci dal vivo una volta, ricordami questo momento che ti pago almeno la birra…
ma è possibile che c’è sempre un pistola automatica che ha cosi tempo da bruciare?

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
vuotorosso
Inviato: 9/9/2011 20:03  Aggiornato: 9/9/2011 20:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Per me l'articolo del SIR è sconvolgente per tre ragioni

1) è del SIR

2) non si è perso in belinate, ha citato fatti pregressi e fondamentalemnte il PNAC

3) ha messo il perchè è stato fatto l'11/9 e ha specificato esportazione della democrazia con le armi

Direi ben altra cosa rispetto alle diverse altre uscite.
Però siamo ancora ben lontani dal mainstream ...

sono ottimista


PS
Secondo la mia VU a tutti mancherà zaq14

incredulo
Inviato: 9/9/2011 21:04  Aggiornato: 9/9/2011 22:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:

Ma allora, dicono i più sospettosi, che cosa c’è sotto? Perchè da un giorno all’altro parlare di 9/11 non è più un tabù come prima?

Poichè i "più sospettosi" non si accontentano della spiegazione più semplice, ne cercano altre possibili.

In questo caso, credendo proprio come molti sappiamo, che i media mainstream hanno una funzione precisa, quella di CELARE la verità e offrire facili SOLUZIONI ai più pigri e disattenti, credo che abbiamo superato la fase più difficile, dal punto di vista di Cass Sunstein e di tutti gli altri "strateghi" del depistaggio, per potere parlare in un altro modo degli avvenimenti del 9-11.

Cass Sunstein è lo stesso simpatico personaggio, che NON ragiona sicuramente come noi COMUNI MORTALI, che dichiarava veramente difficile SRADICARE le idee di complotto nel grande pubblico.

Lo stesso abile stratega figlio di, che suggeriva di INDEBOLIRE il fronte delle critiche alla V.U., creando abilmente altre teorie farlocche, per ridicolizzare TUTTE le critiche.

Abbiamo avuto la "teoria no planes", la "teoria mininuke", supportate da personaggi sul filo del rasoio tra credibilità e non.

Il risultato attuale è che, nel decennale, la MAGGIORANZA degli articoli mette in risalto SOPRATTUTTO la moltitudine di teorie "complottiste" evidenziando come ci sia DISACCORDO su tutto e ribadendo implicitamente che, se c'è disaccordo, non si è SICURI di niente neanche dell'autoattentato.

Penso che Cass Sunstein si sia guadagnato la stipendio, ha fatto un ottimo lavoro.

Un saluto

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
brooklyn
Inviato: 9/9/2011 21:41  Aggiornato: 9/9/2011 21:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/6/2006
Da:
Inviati: 42
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
ma è perchè sanno che questa storia finirà come tante altre , come gli omicidi dei Kennedy, nessuno ormai crede che sia stato Oswald ma cosa cambia? il mondo celebra i 10 anni ma non gliene importa più nulla e i responsabili sanno che il loro delitto è caduto in prescrizione morale...

Polonio
Inviato: 10/9/2011 1:52  Aggiornato: 10/9/2011 1:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/8/2009
Da:
Inviati: 797
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Citazione:
ma è perchè sanno che questa storia finirà come tante altre , come gli omicidi dei Kennedy, nessuno ormai crede che sia stato Oswald ma cosa cambia? il mondo celebra i 10 anni ma non gliene importa più nulla e i responsabili sanno che il loro delitto è caduto in prescrizione morale...


lo ripeto:

secondo me non è vero.
dipende da cosa dici e da come ne parli.

manda il pezzo di minoli in PRIMA serata, non a mezzanotte. trasmetti la notizia nei telegiornali, e seguila come lo si è fatto per cogne o meredit. facci 10 porta a porta e 5 anno zero.
poi vediamo se la gente è disinteressata.

non è che "ormai non frega più niente a nessuno", è che la fanno apparire come se fosse un fatto di poco conto. non permettono che si apra un vero dibattito pubblico.
questo perché, una volta che apri il vaso di pandora, la maledizione ricade su tutti e diventa inarrestabile.

la vera questione è che ai massmedia non conviene parlare.
e della stessa cosa di accorge anche la "politica".
molto meglio far passare tutto in sordina...



e tu, brooklyn, ne sei l'esatta conferma se è vero quello che hai detto:

Citazione:
lavoro in grande giornale nazionale. In una riunione di redazione i giorni scorsi quando la notizia sulla morte di bin laden cominciava a fare acqua da tutte le parti il direttore ha preso la parola per ricordarci la linea: "ci crediamo tutti"

Nyko
Inviato: 10/9/2011 14:41  Aggiornato: 10/9/2011 14:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2010
Da:
Inviati: 545
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Copia-incollato da http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2010/01/il-piano-di-governance-globale-del.html

"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 - "lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale..." - Papa Benedetto XVI -

SABATO 2 GENNAIO 2010
Il Piano di Governance Globale del Council on Foreign Relations e il Nouvo Ordine Mondiale
autore dell'articolo e della traduzione: Federico

“Alcuni credono persino che facciamo parte di una congiura segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando la mia famiglia e me come ‘internazionalisti’ e che cospiriamo con altri in tutto il mondo per costruire una struttura politica ed economica globale integrata – un unico mondo, se volete. Se questa è l'accusa, mi dichiaro colpevole e sono fiero di esserlo.”
David Rockefeller


In questo articolo presento e commento il documento ufficiale del Council on Foreign Relations (CFR) dal titolo "Istituzioni Internazionali e Programma di Global Governance, Ordine Mondiale nel 21esimo Secolo" pubblicato il primo maggio del 2008.
Questo documento è stato da me tradotto in italiano, vi prego di segnalarmi eventuali errori.
Il documento è a tutti gli effetti un Manifesto degli obiettivi del circolo elitario in questione.
Questo manifesto si contrappone al documento del settembre del 2000 dal titolo "Rebuilding America's Defenses", un altro manifesto elitario elaborato dal PNAC (Project For New American Century), un think tank neoconservatore con sede a Washington. Il piano che il PNAC delineava era quello di un dominio globale incontrastato degli Usa sul mondo intero per il secolo avvenire. Gli Usa avrebbero agito con la forza e unilateralmente per conseguire questo obiettivo e avrebbero scalzato qualsiasi potenza rivale. Tra i fondatori del PNAC ci sono Dick Cheney e Donald Rumsfeld. Questi personaggi poco dopo avrebbero preso il potere e avrebbero messo in pratica il progetto del PNAC.
Ma il PNAC era solo una strategia momentanea all'interno di un processo ben più lungo. Gli obbiettivi "collaterali" del PNAC erano quelli di dimostrare nella pratica i disastri provocati da un'unica Super Potenza Globale che si erge, sopra le altre, a paladina dell'Ordine Mondiale. Ed è proprio a questo punto che entra in scena il CFR con il suo Programma di Governance Globale del 2008. Nel programma del CFR leggiamo: "Questo scetticismo istintivo (degli Usa, ndr) verso la cooperazione multilaterale , che è stato particolarmente pronunciato al termine del primo mandato dell'amministrazione di George W. Bush, è improbabile che scompaia. Tuttavia, i primi anni del nuovo millennio hanno dimostrato i limiti dell' azione unilaterale degli Stati Uniti, militare o no, per mitigare le minacce e sfruttare le opportunità poste dalla globalizzazione. Indipendentemente dal fatto che l'amministrazione che entrerà in carica nel gennaio 2009 sia democratica o repubblicana, la direzione della politica estera statunitense è probabile che sia multilaterale in misura significativa." Questo non vuol dire che improvvisamente gli USA abbandoneranno le azioni unilaterali, anche perchè, secondo il documento, questi "probabilmente resteranno l'attore più importante del mondo almeno fino al 2050", ma che nel complesso ci sarà uno spostamento verso azioni multilaterali. Il Programma ha come fondamento la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale basato sul Multilateralismo con il contemporaneo ridimensionamento del potere degli Stati nazionali. L'esecutore materiale attuale di questo progetto di lungo corso è l'intera amministrazione di Barak Obama, di fatto un feudo del CFR, che sostituisce l'amministrazione PNAC-Bush alla presidenza degli Stati Uniti.
Prima di procedere nell'analisi facciamo una piccola introduzione al CFR.
Il CFR, è bene ricordarlo, non è parte del governo degli Stati Uniti, ma è un organismo privato non eletto, una specie di lobby superpotente che condiziona dall'alto tutte le politiche statunitensi e non solo. Il C.F.R. ( http://www.cfr.org/) fu fondato a Parigi nel 1921 da Edward Mandell House, consigliere del presidente Wilson alla Conferenza per la Pace, grazie al finanziamento della famiglia Rockefeller. All’atto di fondazione parteciparono 650 membri, il Gotha del mondo degli affari americano, e, negli anni, hanno finanziato il C.F.R. giganti economici del peso di American Express, American Security Bank, Archer Daniel Midland Foundation, Cargill Inc., Chase Manhattan Bank, Coca Cola C., Coopers & Librand, Elf Aquitane, Exxon Corp., Finmeccanica S.p.a., General Electric Foundation, General Motors Corp., Hill & Knowlton, ITT Corp., Johnson & Johnson, Levi Strauss Fdt., Manufacturers Honover Trust, McKinsey, Mobil, PepsiCo, RJR Nabisco, Salomon Inc., Shearson Lehman Brothers, Smithkline Beecham Corp., Volvo Usa, Young & Rubicam.
"…il CFR ha vigorosamente appoggiato al debutto con tutta la sua potenza economica e finanziaria la costituzione dell’ONU, considerata come una tappa maggiore verso la realizzazione del Governo mondiale…" ( Carroll Quigley, “Tragedy and Hope”)
Paul Scott, cronista del Washington Post, parlando dell’uomo politico più potente che il CFR abbia mai annoverato tra le sue fila disse: "Kissinger crede che controllando gli alimenti si può controllare il popolo e controllando l’energia, il petrolio, si possono controllare le nazioni e i loro sistemi finanziari. E’ convinto che mettendo il cibo e il petrolio sotto un controllo internazionale e istituendo un nuovo ordine monetario internazionale è possibile che un governo mondiale, almeno agli inizi sotto l’egida delle Nazioni Unite, diventi una realtà..."
Il Programma di Governance Globale dice:
" L' agenda globale di oggi è dominata da una serie di questioni, dal terrorismo ai cambiamenti climatici alla proliferazione delle armi di distruzione di massa che nessun singolo paese, non importa quanto potente, può affrontare da solo".
Il senso del documento del CFR è che a fronte nuovi problemi e minacce globali, cioè di carattere sovranazionale, come il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, le malattie infettive, le crisi economiche e la distruzione dell'ambiente, dovranno esserci risposte globali, attraverso la riforma di istituzioni storiche mondiali e la riduzione del potere degli stati nazione. Il documento dice esplicitamente: " il programma potrebbe raccomandare riforme a una serie di "istituzioni " fondamentali" dell' Ordine Mondiale, tra cui le Nazioni Unite (in particolare la composizione del Consiglio di Sicurezza), il G-8, la NATO, e le istituzioni di Bretton Woods, così come alle principali organizzazioni regionali, come l'Unione europea (UE), l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN), l'Unione africana (UA), e l'Organizzazione degli Stati Americani (OAS). Dove appropriato, il Consiglio esaminerà anche la possibilità di meccanismi di governance globale, che siano meno stato-centrici". Cioè il CFR spinge per una riduzione di potere dello Stato nazione e un aumento di potere degli organismi transnazionali nella governance globale. Di fatto un Governo Mondiale.
E' interessante analizzare i problemi e le minacce sovranazionali che il CFR propone; tra queste troviamo:
- Il terrorismo di matrice salafita-islamico, al-Qaeda e le organizzazioni affiliate.
- La proliferazione delle armi di distruzione di massa.
- La diffusione delle tecnologie catastrofiche.
- L'aumento di reti terroristiche transnazionali
- L'emergere di più di trenta agenti patogeni sconosciuti, compreso l'HIV / AIDS, Ebola, SARS e l'influenza aviaria, per i quali non sono ancora disponibili cure, come pure il riemergere e la diffusione di più di venti malattie conosciute, tra cui la tubercolosi, la malaria e il colera, spesso in modo più virulento e resistenti ai farmaci.
- I cambiamenti climatici, l'esaurimento delle risorse marine come le scorte di pesce e le barriere coralline, la deforestazione e la desertificazione, la perdita di biodiversità e la minaccia di estinzione delle specie , l'inquinamento atmosferico, l'esaurimento dello strato di ozono.
- L'Insicurezza Energetica; l'aumento drammatico dei prezzi del petrolio a livello mondiale, l'esaurimento di molte riserve petrolifere accertate, l'insaziabile appetito cinese per i combustibili fossili, l'instabilità politica in regioni produttrici di petrolio come Nigeria e Iraq, e l'ascesa delle " petro-autocrazie" come Russia e Venezuela.
- Il sistema finanziario internazionale.
Molti seri ricercatori indipendenti, studiosi di questi problemi e minacce, sono arrivati, dopo un attento studio, alla conclusione che si tratta di minacce controverse se non letteralmente costruite. Il terrorismo di Al-Qaeda, secondo Chossudovsky, è stato letteralmente creato e finanziato dalla Cia per interessi Statunitensi fin dall'epoca della guerra in Afghanistan contro l'URSS nel 1979. Ci sono prove schiaccianti che l'attentato dell'11 settembre, addebitato al terrorismo internazionale di matrice islamica, sia stato in realtà un lavoro interno dell'elite Occidentale. Interessante poi la citazione di agenti patogeni sconosciuti un anno prima della dichiarazione di Pandemia da parte dell'OMS a causa del virus H1N1, pandemia letteralmente inventata dalle case farmaceutiche al fine di imporre a tutto il pianeta i loro costosi, inutili e dannosi vaccini. Questo allarme pandemico è anche un perfetto esempio di gestione centralizzata delle emergenze, avente come centro operativo l'OMS (che ha dichiarato la Pandemia cambiando la definizione della stessa) e non più gli USA. Per quanto riguarda infine il cambiamento climatico, la sua natura antropica sembra ormai confutata, soprattutto dopo lo scandalo suscitato dalla pubblicazione delle email private dell'IPCC rubate da hacker che si sono infiltrati nel sistema di questa organizzazione. Nei blog
AliceOltreloSpecchio, Luogocomune, e Nuovo Ordine Mondiale, potrete approfondire tutte queste presunte minacce.
Adottando la più classica delle strategie per manipolare l'opinione pubblica, cioè quella del Problema-Reazione-Soluzione, si può senz'altro proporre che la creazione di questi "presunti" problemi Globali abbia il fine di suscitare un allarme internazionale con una conseguente richiesta da parte dell'opinione pubblica mondiale di interventi globali. Ed è a questo punto che il CFR arriva con la sua soluzione, che è quella di "Riformare le Istituzioni Fondamentali dell'Ordine Mondiale". In ogni settore il CFR non dice di avere delle soluzioni già definite ma dice che sono stati creati gruppi di studio appositi; tutti i gruppi di studio però sono indirizzati verso un Ordine Mondiale Multilaterale. Per quanto riguarda Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad esempio: "il programma (del CFR, ndr) esaminerà le prospettive e le condizioni per un rinnovato sforzo di riforma che possa rispondere alle aspirazioni di giocatori critici (tra cui Giappone, India, Germania e Brasile), mentre estenderebbe la rappresentanza del Consiglio di Sicurezza all'Africa e al Medio Oriente." Per G8 il CFR dice: "L'obsolescenza degli attuali meccanismi di governance globale è sempre più evidente nella gestione dell'economia mondiale, visibile durante l'ultimo summit annuale del G-8. E' semplicemente un non senso escludere da questo Direttorato globale le più grandi economie emergenti del mondo, tra cui Cina, India e Brasile, nonché molteplici altre medie potenze. Il programma dovrà esaminare la fondatezza delle recenti proposte per ampliare la composizione del G-8 (come la proposta di un " L 20" sostenuta dall'ex primo ministro canadese Paul Martin), nonché la creazione di gruppi discrezionali su questioni politiche, economiche o funzionali (ad esempio, l'energia o la migrazione )."
E' anche molto interessante valutare la strategia che il CFR ha adottato riguardo alla guerra.
Dove il PNAC proponeva una decisa azione unilaterale degli USA, il CFR sottolinea i limiti e le critiche alle azioni unilaterali: "..i primi anni del nuovo millennio hanno dimostrato i limiti dell' azione unilaterale degli Stati Uniti, militare o no, per mitigare le minacce e sfruttare le opportunità poste dalla globalizzazione" e "La situazione di stallo diplomatico null'Iraq nel 2002-2003 - come la crisi del Kosovo precedente del 1999 - hanno sollevato questioni fondamentali per il ricorso all'uso della forza da parte degli Stati Uniti, dopo il disaccordo tra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. A seguito di entrambi gli episodi, alcuni osservatori hanno suggerito la necessità di alternative (o surrogati) alle fonti per la legittimazione della forza armata, mentre altri hanno messo in guardia contro un precedente pericoloso." E' anche interessante notare la similitudine tra il PNAC e CFR riguardo all'identificazione delle minacce derivanti da stati "violenti" e all'elaborazione di una dottrina per contrastarle: " Allo stesso tempo, c'è stato un crescente sostegno internazionale, in particolare tra i governi occidentali, a una dottrina della sovranità contingente, in base alla quale i paesi colpevoli di genocidio, terrorismo, e di ricerca di armi di distruzione di massa, perderebbero la loro presunzione contro l'intervento esterno."
Ricordiamo tutti le storielle inventate a proposito delle armi di distruzione di massa irachene per giustificare la guerra preventiva. Il documento poi afferma: "Oggi, più di 100.000 caschi blu vengono distribuiti in una ventina di operazioni in tutto il mondo - più che in qualsiasi altro momento della storia delle Nazioni Unite.Tuttavia, la complessità e il ritmo di tali sforzi multidimensionali hanno esaurito le capacità modeste del Dipartimento dell'Onu per le Operazioni di Mantenimento della Pace". E poi: ""Fino ad oggi, tuttavia, la " guerra globale al terrorismo" ha spesso avuto un francobollo " made in USA", piuttosto che rappresentare un'impresa davvero multilaterale"". A questo punto possiamo delineare i contorni del Nuovo Ordine Mondile della Guerra, secondo il CFR. Esso dovrà comprendere, ad esempio, azioni di un'ONU riformata, più potente e decisa, e una diminuzione di influenza delle decisioni dei singoli stati nazionali. E' possibile quindi che a qualsiasi stato o regione "disobbediente" all' Ordine Mondiale per qualsiasi ragione, verrà affibiata l'etichetta di "stato violento" attraverso l'invenzione o la manipolazione di storie sulla condotta di questo stato o regione; queste storie giustificheranno l'uso della forza multiaterale da parte del Nuovo Ordine Mondiale, che, attraverso una polizia internazionale o un unico esercito mondiale, ristabilirà l'Ordine nella regione "violenta".
Dopo questa ultima considerazione vi propongo la lettura del documento.


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Istituzioni Internazionali e Programma di Governance Globale
Ordine Mondiale nel 21esimo Secolo
Una nuova iniziativa del Council on Foreign Relations
1 maggio 2008
Il Council on Foreign Relations (CFR) ha avviato un ampio programma di cinque anni sulle istituzioni internazionali e la governance globale. Lo scopo di questa iniziativa trasversale è quella di esplorare le esigenze istituzionali per l'ordine mondiale nel XXI secolo. L'impresa riconosce che l'architettura della governance globale, riflettendo in larga misura il mondo come era nel 1945, non ha tenuto il passo con i cambiamenti fondamentali nel sistema internazionale, incluso ma non limitato alla globalizzazione. Gli accordi multilaterali esistenti in tal modo forniscono una base inadeguata per affrontare le più pressanti minacce e opportunità di oggi e per promuovere l'interesse nazionale degli Stati Uniti e più ampi interessi globali. Il programma mira ad individuare i punti deboli critici nei quadri attuali per la cooperazione multilaterale; propone riforme specifiche, adeguate alla nuova situazione mondiale, e promuove una leadership Statunitense costruttiva nella costruzione delle capacità delle organizzazioni esistenti e nella sponsorizzazione di nuove e più efficaci istituzioni regionali e globali e di partnerships . Questo programma è reso possibile da una generosa donazione della Fondazione Robina.
Il programma si basa su risorse del CFR David Rockefeller Studies Program per valutare gli attuali meccanismi di governance globale e regionale e offre raccomandazioni concrete ai responsabili politici degli Stati Uniti sia sulle riforme specifiche necessarie per migliorare le loro prestazioni, sia per promuovere gli interessi nazionali americani, che per garantire la fornitura di beni pubblici critici a livello mondiale. Il programma avrà un approccio settoriale, concentrandosi sugli accordi che regolano il comportamento dello Stato e la cooperazione internazionale e riunisce quattro set di sfide: (1) Lotta contro le minacce transnazionali, compreso il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, e le malattie infettive; (2) tutela dell'ambiente e promozione della sicurezza energetica; (3) gestione dell'economia globale, e (4) prevenzione e risposta a conflitti violenti. In ognuno di questi ambiti, il programma prenderà in considerazione se il quadro più promettente per la governance è un' organizzazione formale con l'adesione universale (per esempio, le Nazioni Unite), una regionale o sub-regionale, una più ristretta coalizione informale di paesi , o una combinazione di tutti e tre. Sulla base di queste indagini, il programma prenderà in esame anche la possibilità di adeguare le istituzioni fondamentali (ad esempio, l'ONU, il G8, NATO, FMI) per affrontare le sfide di oggi, così come la possibilità di creare nuovi quadri. Si affronterà anche la partecipazione di attori non statali.
Il programma rientra esattamente nella missione storica CFR come un'organizzazione indipendente nopartisan, think tank, editore impegnato ad essere una risorsa per i suoi membri, funzionari di governo, dirigenti d'azienda, giornalisti, educatori e studenti, leader civili e religiosi, e altri soggetti e cittadini interessati al fine di aiutarli a comprendere meglio il mondo e le scelte di politica estera negli Stati Uniti e in altri paesi. Nello svolgimento del suo mandato, il programma si basa su attributi unici del CFR come un think tank di primo piano su questioni di politica estera, come un forum importante per la convocazione di statisti americani e internazionali e di opinion leader, e come piattaforma per forgiare un consenso bipartisan sulle priorità, i termini e le condizioni di un impegno globale della nazione. Nel corso della sua attività, CFR impegnerà le parti interessate e collegi elettorali negli Stati Uniti e all'estero, compresi i governi, le organizzazioni non governative (ONG), i rappresentanti della società civile, e il settore privato, il cui ingresso e la specializzazione sono fondamentali per garantire l'appropriatezza e la fattibilità di eventuali riforme istituzionali. Il programma è condotto da Senior Fellow Patrick Stewart. La presente nota riassume le motivazioni del programma, descrive le potenziali aree di ricerca e di impegno politico, e delinea prodotti e attività. Noi crediamo che la ricerca e l'agenda politica descritta qui costituisca un contributo potenzialmente significativo per gli Stati Uniti e per le deliberazioni internazionali circa i requisiti per l'ordine mondiale nel XXI secolo.
Motivazione e contesto
la rilevanza della questione
La creazione di nuovi quadri per la governance globale sarà una sfida determinante per il mondo del XXI secolo, e l'atteggiamento degli Stati Uniti sara tra i fattori più importanti nel determinare la forma e la stabilità dell'ordine del mondo che risulta da questi sforzi. La necessità di una riforma, con un robusto sistema di cooperazione multilaterale non è mai stata più evidente. L' agenda globale di oggi è dominata da una serie di questioni, dal terrorismo ai cambiamenti climatici alla proliferazione delle armi di distruzione di massa che nessun singolo paese, non importa quanto potente, può affrontare da solo. Le sfide di domani e i programmi politici saranno sempre più di portata transnazionale. Allo stesso tempo, le istituzioni multilaterali esistenti sono sempre più separate dalla realtà globale, e ostacolano la loro capacità di fornire beni pubblici globali e ridurre i "mali" a livello mondiale. Dalla fine della Guerra Fredda, la politica mondiale è stata trasformata in modi fondamentali. Come indicato nel box sotto, questi cambiamenti includono uno spostamento di potere a livello mondiale verso i paesi non occidentali, l'aumento delle minacce transnazionali al top delle agende sulla sicurezza globale e sullo sviluppo, una crescente preoccupazione per la debolezza dello Stato, in contrasto con la forza dello Stato, l'emergere di agili e sempre più potenti attori non statali (sia maligni e benigni), l'evoluzione di nuove norme della sovranità statale e nuovi criteri per l'intervento armato, la proliferazione delle organizzazioni regionali e sub-regionali, la crescente importanza di reti transfrontaliere e il ruolo crescente di opportune "coalizioni di volenterosi" in aggiunta e talvolta in sostituzione di più formali organismi internazionali.
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Un Nuovo Mondo Il punto di partenza per il programma è un riconoscimento che il mondo dal 1945 si è evoluto notevolmente, a fondo, e irrevocabilmente. Saranno necessarie nuove regole e istituzioni di governance globale per tener conto dei diversi cambiamenti fondamentali nella politica mondiale. Questi includono:

- uno spostamento del potere mondiale al "Sud" . Mentre gli Stati Uniti rimangono al vertice del sistema internazionale, la distribuzione globale del potere - politico, economico, demografico, tecnologico, e in qualche misura militare - si sta spostando verso il mondo in via di sviluppo, guidato dalla crescita di Cina, India, Brasile e altre nazioni (e il relativo declino d'Europa). I nuclei delle istituzioni internazionali, dal Consiglio di sicurezza dell'ONU al Gruppo degli Otto paesi industrializzati (G-8), non si sono ancora adattati per ospitare questi spostamenti sismici, riducendo sia la loro legittimità percepita e la loro efficacia pratica.
- L'aumento delle minacce transnazionali. Mentre le guerre di grande potenza saranno sempre possibili in un sistema di stati sovrani, le principali sfide di politica estera del ventunesimo secolo sono probabilmente le minacce di carattere transnazionale, dal terrorismo alle pandemie ai cambiamenti climatici. Tali sfide richiedono nuove forme di cooperazione istituzionalizzata e rappresentano una sfida particolare per gli Stati Uniti, storicamente ambivalente nei confronti delle istituzioni multilaterali. - Lo spettro dei deboli e degli Stati deboli. Per la prima volta nella storia moderna, le principali minacce alla sicurezza mondiale provengono meno da Stati con grande potere (ad esempio, la Germania nazista) e più da Stati che ne hanno troppo poco (per esempio, in Afghanistan). L'obiettivo della sicurezza collettiva è quindi spostato dal contro-bilanciamento del potere aggressivo verso l'assistenza di paesi fragili e post-bellici nella realizzazione effettiva uno stato sovrano, compreso il controllo degli "spazi senza governo".
- La crescente influenza di attori non statali. Un corollario della debolezza dello stato è l'aumento di gruppi non statali e di persone che sono in grado di operare su più giurisdizioni sovrane. Questi includono organizzazioni illecite motivate dalla rivendicazione politica (ad esempio, al-Qaeda) o semplice avidità (ad esempio, i sindacati russi del crimine). Ma gli attori non statali includono anche le forze più benigne, come le ONG umanitarie e gli attori della società civile, istituzioni filantropiche, come la Fondazione Gates, e individui "super-potenti" come Bono, tutti chiedono a gran voce di entrare nei processi decisionali che sono stati tradizionalmente la competenza dei soli stati. Come integrare questi nuovi soggetti nelle decisioni multilaterali rimane una grande sfida per la governance globale.
- Norme in evoluzione per sovranità e interventismo. Vi è un crescente riconoscimento che ogni Stato deve alcuni obblighi fondamentali ai propri cittadini e alla società internazionale in generale. Queste responsabilità includono l'obbligo di non commettere atrocità contro la propria stessa popolazione, il divieto di sponsorizzare o fornire un rifugio sicuro per gruppi terroristici transnazionali e il dovere di prevenire la proliferazione delle armi di distruzione di massa. Eppure, lo sforzo di rendere queste nuove norme operative ed esecutive rimane una sfida erculea.
- La diffusione di organizzazioni regionali e sub-regionali. Anche se la Carta delle Nazioni Unite del 1945 ha espressamente approvato le organizzazioni regionali, questi organismi cominciato veramente a fiorire solo con la fine della guerra fredda, sia come complementi di organizzazioni associative universali e sia come sostitute di esse. Il compito dei politici americani è quello di valutare i vantaggi comparati delle varie istituzioni e incoraggiare una divisione razionale del lavoro (tra, diciamo, l'ONU e l'Unione africana), che assicura una ripartizione degli oneri efficace, piuttosto che una ingiustificata "onere shifting". - La crescente importanza delle reti di governo transnazionale. Negli ultimi decenni, il processo di cooperazione multilaterale e la regolamentazione in materia tendevano ad essere gerarchiche e centralizzate, come riflesso di negoziati formali tra le delegazioni nazionali di alto livello. Nel ventunesimo secolo, la cooperazione multilaterale si svolge spesso in maniera distribuita e in rete, attraverso la collaborazione di reti transnazionali di funzionari governativi di agenzie di regolamentazione, esecutive, legislative, e dei tribunali.
- Il ruolo crescente delle coalizioni dei volenterosi. Una tendenza recente nella governance globale è stata quella di fare meno affidamento su grandi organizzazioni formali (come le Nazioni Unite), che sono vulnerabili alla paralisi e l'inazione, e più ad azioni collettive tra paesi che la pensano allo stesso modo su un tema , come la Proliferation Security Initiative (PSI) . Un dilemma per i politici americani sarà quello se sfruttare la flessibilità di tali coalizioni, senza sottovalutarle, perchè queste sono grandi organizzazioni associative la cui competenza tecnica, la legittimità, e le risorse saranno necessarie agli Stati Uniti a lungo raggio.
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Nonostante questi enormi cambiamenti nei contesti, contenuti, e nelle condotte delle relazioni internazionali, non vi è stato alcun "atto di creazione" analogo a quella raffica di rafforzamento delle istituzioni che si è verificata negli anni 1940 e nei primi anni 1950. Infatti, molte delle istituzioni centrali di governance globale, come l'ONU, l'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale (FMI), rimangono sostanzialmente invariate dai tempi di Roosevelt, Truman, Churchill , e Stalin. Le recenti iniziative per riformare l'architettura della governance globale, come il Vertice delle Nazioni Unite del settembre 2005, hanno prodotto nel migliore dei casi cambiamenti incrementali, perchè gli Stati non sono d'accordo su come ridistribuire il potere e l'autorità in queste organizzazioni esistenti e portare le vecchie regole in linea con le nuove realtà. La comunità mondiale tende così a fare i conti con un meccanismo istituzionale cigolante , che è sempre più obsoleto, inefficace, e non rappresentativo, e che dà poche garanzie al ruolo potenziale del settore privato e della società civile globale per definizione e affrontare l'ordine del giorno a livello mondiale. Molto difficile è anche la creazione di regole di governance globale, e ancora più difficile è riscrivere quelle delle istituzioni già esistenti.
Gli Stati Uniti e i suoi partner hanno una finestra critica di opportunità per aggiornare l'architettura della cooperazione internazionale per riflettere il mondo turbolento di oggi. La creazione di un quadro più efficace per la governance globale dipenderà da una comprensione chiara e comune tra le nazioni più importanti del mondo delle nuove dinamiche e le forze in gioco nella politica mondiale, e il loro riconoscimento che non vi può essere una soluzione one-size-fits-all per la gestione dei problemi transnazionali. Essa dipenderà anche dalla volontà degli Stati Uniti di esercitare la stessa creativa leadership illuminata che ha esercitato nella metà del ventesimo secolo, quando ha scelto di sostenere e difendere le nuove forme di cooperazione internazionale.


Una nuova era di American Leadership?
Tra i fattori più importanti per determinare il futuro della governance globale sarà l'atteggiamento degli Stati Uniti, che probabilmente resternno l'attore più importante del mondo almeno fino al 2050. Storicamente, gli americani hanno adottato un atteggiamento ambivalente e selettivo verso la cooperazione multilaterale. Da un lato, nessun paese ha fatto così tanto per creare l'infrastruttura istituzionale di ordine mondiale, comprese le istituzioni fondamentali risalenti al 1940, come le Nazioni Unite, le istituzioni di Bretton Woods, e la NATO. Negli ultimi sei decenni, gli Stati Uniti hanno tratto enormi benefici da questa architettura, che ha contribuito alla legittima leadership globale degli Stati Uniti, ha migliorato la prevedibilità negli affari mondiali, e permesso la messa in comune di obiettivi condivisi attraverso una vasta gamma di paesi. D'altra parte, pochi paesi sono stati così sensibili come gli Stati Uniti alle restrizioni alla loro libertà d'azione o gelosi e guardinghi verso le loro prerogative sovrane. Questo orientamento ambivalente può essere attribuito ad almeno tre fattori: la potenza schiacciante Americana, la sua unica cultura politica e le sue tradizioni costituzionali. In primo luogo, dato il suo peso enorme, gli Stati Uniti godono di impareggiabili opzioni unilaterali e bilaterali, nonché una richiesta di speciale esenzione da alcune norme vincolanti per gli altri, in quanto fungono da ultimo custode e garante dell' ordine mondiale. In secondo luogo, la lunga tradizione del paese di liberale "eccezionalità" ispira la vigilanza degli Stati Uniti nel proteggere la sovranità nazionale e le istituzioni dalle incursioni degli organismi internazionali. Infine, la separazione dei poteri sanciti dalla Costituzione americana, che dà al Congresso una voce critica nella ratifica di trattati e approvazioni delle istituzioni globali, complica l'assunzione da parte degli Stati Uniti di nuovi obblighi internazionali.
Questo scetticismo istintivo verso la cooperazione multilaterale, che è stato particolarmente pronunciato al termine del primo mandato dell'amministrazione di George W. Bush, è improbabile che scompaia. Tuttavia, i primi anni del nuovo millennio hanno dimostrato i limiti di azione unilaterale degli Stati Uniti, militare o no, per mitigare le minacce e sfruttare le opportunità poste dalla globalizzazione. Indipendentemente dal fatto che l'amministrazione che entrerà in carica nel gennaio 2009 sia democratica o repubblicana, la direzione della politica estera statunitense è probabile che sia multilaterale in misura significativa. Il multilateralismo può avvenire in molte forme, tuttavia. Dal punto di vista degli Stati Uniti, il veicolo ideale per la cooperazione internazionale in una determinata istanza dipenderà da una serie di fattori, tra cui anche se gli altri paesi condividono una comune concezione della natura della sfida politica (per non parlare del suo rimedio appropriato). Anche se le Nazioni Unite hanno vantaggi distinti, data la loro legittimità internazionale e l'adesione universale, esse non saranno sempre lo strumento di scelta; organizzazioni regionali o gruppi di affinità più stretta nella condivisione di obiettivi comuni possono avere un vantaggio comparato. Gli Stati Uniti e altri paesi è probabile che richiedano una gamma diversificata di strutture formali e informali, universali e regionali, e funzionali per affrontare compiti particolari. In alcuni casi, una governance efficace può richiedere partenariati pubblico-privato che coinvolgono una vasta gamma di soggetti interessati, comprese le società private e le organizzazioni non governative. Di conseguenza, la governance globale nel XXI secolo può venire ad assomigliare a quello che Francis Fukuyama chiama "multi-multilateralismo."
Nuovo Pensiero per una nuova era
Il programma sulle istituzioni internazionali e la governance globale mira ad aiutare gli architetti della politica estera degli Stati Uniti e i loro omologhi in altri paesi e nelle organizzazioni regionali e globali, nella redazione di progetti dettagliati di nuove strutture di cooperazione internazionale che siano più idonee alle realtà globali, coerenti con gli interessi nazionali americani a lungo termine, e sensibili alle preoccupazioni americane storiche sulla sovranità nazionale e sulla loro libertà d'azione internazionale. L'approccio del programma per la governance globale rimarrà pragmatico e flessibile, sottolineando soluzioni personalizzate, piuttosto che risposte "one-size-fits-all". Il processo di formulazione di raccomandazioni politiche sarà aperto e consultivo. I ricercatori del CFR si incontreranno e solleciteranno gli input dai principali organi costituenti - americani e stranieri, pubblici e privati - con una loro partecipazione alle relative deliberazioni. Per esempio, le discussioni sul rafforzamento dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) coinvolgerebbero, tra gli altri, sia le organizzazioni per il controllo delle armi, sia le grandi aziende chimiche. In modo analogo, deliberazioni su un quadro post-Kyoto per fronteggiare il cambiamento climatico potrebbero sollecitare opinioni dei gruppi ambientalisti, dei rappresentanti dell'industria, dei funzionari dei paesi in via di sviluppo e della società civile, e dei funzionari degli Stati Uniti a livello federale, statale, provinciale e comunale. Tali consultazioni sono indispensabili per garantire una comprensione globale degli ostacoli al cambiamento, il trade-off di opzioni alternative istituzionali, e la fattibilità di nuove disposizioni. Il CFR riconosce che l'identificazione di dove le istituzioni internazionali sono carenti e dove quelle nuove sono adeguate è l'approccio per riformare la governance globale. Il compito più difficile è convincere le parti interessate ad adottare un nuovo modo di fare business, tra cui (in alcuni casi) la perdita dei privilegi attuali. Per questo motivo, CFR includerà in tutte le raccomandazioni la propostoa di una strategia pratica per ottenere il sostegno multilaterale per i cambiamenti necessari, così come forgiare il consenso interno tra le principali parti in causa negli Stati Uniti.
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA L'ordine del giorno del programma sulle istituzioni internazionali e la governance globale è potenzialmente molto vasto. Per renderlo più trattabile, abbiamo adottato un approccio settoriale, in cui si intendono valutare gli accordi istituzionali che disciplinano specifiche sfide globali. In ogni caso selezionato, il programma di lavoro con i borsisti del CFR è esaminare (a) come la natura di questa particolare sfida sia cambiata negli ultimi decenni; (b) quali dei regolamenti internazionali - formali e informali, permanenti e temporanei, a livello mondiale e regionale - esistono per regolare il comportamento o avvantaggiare la cooperazione in questo settore; (c) se questi meccanismi sono sufficienti e a portata di mano per il compito o devono essere modificati, e (d) quali riforme istituzionali e nuove divisioni del lavoro sarebbero opportune, in linea con gli interessi a lungo termine degli Stati Uniti, e sostenibili nel contesto nazionale statunitense. Nel condurre questa analisi, il programma si baserà sulle competenze di molti dei cinquantacinque borsisti a tempo pieno pieno e part-time del gruppo di studio del CFR. Il CFR cercherà anche all'esterno competenze nei settori in cui non esistono attualmente al suo interno. Il programma si avvarrà di diversi standard per valutare l'adeguatezza e l'appropriatezza dei regimi esistenti, le organizzazioni e le altre disposizioni di governance globale. Tali criteri comprendono:
- Efficacia, in termini di prestazioni reali nel conseguire l'obiettivo(i) dichiarato(i), idealmente misurata attraverso il monitoraggio e la valutazione indipendente.
- Legittimità, valutata in termini di quanto gli accordi esistenti rispecchiano fedelmente l'attuale distribuzione del potere politico globale e degli interessi, se sono coerenti con regimi giuridici internazionali, e riflettono le procedure ampiamente accettate per decisioni multilaterali.
- Responsabilità, valutati in base al fatto se gli agenti istituzionali possano essere chiamati a rispondere delle loro prestazioni e se le istituzioni forniscono opportunità di espressione di volontà democratica sia negli Stati Uniti e all'estero.
- Coerenza con gli interessi e i valori degli Stati Uniti, valutazione se il quadro proposto promette di promuovere la sicurezza nazionale e il benessere degli Stati Uniti, legittima gli Stati Uniti all'estero, ed è in sintonia con la volontà democratica espressa del popolo americano.
Costruendo sulla base di questi settori controlli e analisi, il programma potrebbe raccomandare riforme a una serie di "fondamentali" istituzioni dell' Ordine Mondiale, tra cui le Nazioni Unite (in particolare la composizione del Consiglio di Sicurezza), il G-8, la NATO, e le istituzioni di Bretton Woods, così come alle principali organizzazioni regionali, come l'Unione europea (UE), l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN), l'Unione africana (UA), e l'Organizzazione degli Stati Americani (OAS). Dove appropriato, il Consiglio esaminerà anche la possibilità di meccanismi di governance globale, che siano meno stato-centrici. Le raccomandazioni per le grandi riforme istituzionali procederanno a partire da (piuttosto che precederanno) questa analisi del problema. Inoltre, laddove tali riforme sono raccomandate, il CFR dovrà includere una strategia plausibile per vincere il sostegno internazionale per questo nuovo quadro di governance.
Temi e settori di analisi
Il programma ha individuato quattro aree critiche della governance globale, dove quadri attuali per la cooperazione multilaterale sono sempre più obsoleti. Questi includono (1) lotta contro le minacce transnazionali; (2) Protezione dell'ambiente e promozione della sicurezza energetica; (3) gestione dell'economia globale, e (4) prevenzione la risposta a conflitti violenti. In questa sezione, evidenziamo quelli che riteniamo essere i temi più interessanti all'interno di questi quattro grandi gruppi, e dove il programma potrebbe aggiungere valore attraverso la ricerca e l'impegno della politica rispetto alla sua cornice di tempo di cinque anni. Questi raggruppamenti includono:
(I) Elenco delle Minacce Transnazionali - Terrorismo. La lotta contro il terrorismo di matrice salafita-islamico è probabile che sia generazionale per gli Stati Uniti e la comunità mondiale, e una risposta efficace richiede una serie di partnership internazionali. Fino ad oggi, tuttavia, la "guerra globale al terrorismo" ha spesso avuto un francobollo "made in USA", piuttosto che rappresentare un 'impresa davvero multilaterale. Le Nazioni Unite hanno fatto qualche progresso a coinvolgere gli Stati membri nella lotta contro al-Qaeda e le organizzazioni affiliate, anche attraverso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu la risoluzione 1373, che ha istituito il Comitato Contro il Terrorismo delle Nazioni Unite, e con gli sforzi multilaterali per combattere il finanziamento del terrorismo. Gli Stati Uniti hanno inoltre ampliato la loro collaborazione in materia di intelligence antiterrorismo, con decine di Stati. Tuttavia, la campagna globale anti-terrorismo è stata meno multilaterale di quanto potevamo aspettarci, sia in termini di consolidamento delle nuove norme (ad esempio, una definizione comune di terrorismo) sia per garantire una robusta risposta operativa per la minaccia (ivi compreso il rafforzamento della capacità antiterrorismo di Stati deboli ma volenterosi). Il programma lavorerà con Borsisti del CFR nella promozione di iniziative multilaterali e riforme necessarie, sia all'interno delle Nazioni Unite che nelle organizzazioni regionali che sono essenziali se la lotta contro il terrorismo è quella di diventare uno sforzo più efficace.
- La proliferazione delle armi di distruzione di massa. La diffusione delle tecnologie catastrofiche ha posto la capacità di uccidere un gran numero di persone nelle mani di un numero crescente di governi e attori non statali. Allo stesso tempo, i regimi e le istituzioni internazionali incaricate di controllare la diffusione delle armi nucleari, biologiche, e chimiche - dal trattato di non proliferazione (TNP) alla International Atomic Energy Agency (IAEA) alla Convenzione sulle armi biologiche e tossiche - sono sempre più sotto pressione. Nonostante le grandi speranze, il documento finale del Gruppo ad alto livello delle Nazioni Unite nel vertice del settembre 2005, ha omesso di includere una riforma di significativo globale sulla non proliferazione. Frustrati dalle carenze delle strutture consolidate per fermare la proliferazione, gli Stati Uniti negli ultimi anni hanno sperimentato coalizioni con diversi raggruppamenti flessibili, come la Proliferation Security Initiative (PSI). Questa ha adottato una risposta differenziata ai proliferatori - più rilevante nel caso del programma nucleare indiano - che concede un trattamento speciale per i regimi che Washington ritiene ci si possa fidare. Il programma di lavoro con gli esperti CFR nel controllo degli armamenti e della sicurezza internazionale valuterà le riforme necessarie per gli esistenti trattati di non proliferazione, compresa la potenziale creazione di una struttura internazionale per la facilitazione nella forntura di combustibile nucleare ai partecipanti al regime TNP. Il programma valuterà anche il giusto equilibrio tra tali organizzazioni formali, trattati come l'AIEA e TNP e accordi informali di organismi come PSI, il Nuclear Suppliers Group, e il regime di non proliferazione nel settore missilistico.
- Sicurezza del territorio. L'aumento di reti terroristiche transnazionali e la diffusione delle tecnologie catastrofiche hanno fatto della sicurezza del territorio una priorità per tutte le nazioni, in particolare per le democrazie occidentali. Gli Stati Uniti e altri paesi sono messi di fronte a una serie di sfide comuni, incluse quelle di polizia marittima di frontiera terrestre e dello spazio aereo nazionale; protezione dell'aviazione civile; miglioramento del controllo delle frontiere; regolamentazione dell'immigrazione; indurimento delle infrastrutture critiche; ispezione di carichi; marcatura e monitoraggio di persone sospette e spedizioni. Una efficace sicurezza del territorio nazionale si basa sempre di più su creativi partenariati multilaterali, quali la Container Security Initiative, che tra l'altro, implica la collocazione di funzionari doganali degli Stati Uniti nei porti stranieri (e viceversa). Richiede anche una più profonda intelligenza e condivisione delle informazioni e una cooperazione più intensiva nel rafforzamento della legge. Tali collaborazioni innovative dovranno costringere gli Stati Uniti e i suoi alleati a tollerare qualche sacrificio della sovranità nazionale, dovranno conciliare diverse tradizioni costituzionali e giuridiche, e (a volte) dovranno superare le percezioni divergenti di minaccia. Il programma lavorerà con studiosi CFR per valutare le aree più promettenti per l'espansione e formalizzare la cooperazione multilaterale in questo campo.
- Malattie Infettive, biologiche, e Salute Pubblica Globale. Tra le preoccupazioni che più fanno riflettere sul programma di sicurezza globale c'è lo spettro della morte di massa per origine naturale o per agenti patogeni antropici. Negli ultimi tre decenni, il mondo ha conosciuto l'emergere di più di trenta agenti patogeni sconosciuti, compreso l'HIV / AIDS, Ebola, SARS e l'influenza aviaria, per i quali non sono ancora disponibili cure, come pure il riemergere e la diffusione di più di venti malattie conosciute , tra cui la tubercolosi, la malaria e il colera, spesso in modo più virulento e resistenti ai farmaci. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti e altri governi sono sempre più allarmati dalla progettazione e dal rilascio mirato di tossine biologiche da parte di terroristi internazionali. Purtroppo, come la risposta tardiva alla SARS ha rivelato, ci sono gravi carenze nei sistemi nazionali e globali per la sorveglianza epidemiologica, la preparazione e la risposta. Il programma lavora con i borsisti CFR per individuare quali riforme in ambito di governance della salute globale, compresa l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sono tenute a rispondere a questa fiorente minaccia.
(2) tutela dell'ambiente e garanzia della sicurezza energetica
- I cambiamenti climatici. Nuove istituzioni internazionali, per mitigare il degrado del patrimonio mondiale saranno probabilmente una caratteristica distintiva della governance globale nel XXI secolo. L'agenda globale dell'ambiente include una vasta gamma di sfide oceaniche, terrestri e atmosferiche, dall'esaurimento delle risorse marine come le scorte di pesce e le barriere coralline fino alla deforestazione e alla desertificazione, dalla perdita di biodiversità e delle specie minacciate di estinzione, all'inquinamento atmosferico, e all'esaurimento dello strato di ozono. Mai come ora la necessità di un nuovo patto globale è più imperativa, come nel caso dei cambiamenti climatici, che se non corretti modificheranno irrevocabilmente la biosfera dalla quale dipende tutta l'umanità. Inoltre, gli effetti del riscaldamento globale, si prevede che incidano più drammaticamente su alcuni dei più fragili, poveri e instabili paesi in via di sviluppo che sono meno attrezzati per adattarsi. Il programma lavora con i borsisti CFR per esaminare i presupposti istituzionali per un accordo quadro post-Kyoto su cui gli Stati Uniti ed i principali paesi in via di sviluppo, compresa la Cina, l'India, e Brasile, possano essere d'accordo, così come una potenziale espansione della Global Environmental Facility nel creare incentivi per lo sviluppo senza carbonio.
- Insicurezza Energetica. Il recente aumento drammatico dei prezzi del petrolio a livello mondiale, combinato con l'esaurimento di molte riserve petrolifere accertate, l'insaziabile appetito cinese per i combustibili fossili, l'instabilità politica in regioni produttrici di petrolio come Nigeria e Iraq, e l'ascesa delle "petro-autocrazie" come Russia e Venezuela, ha focalizzato l'attenzione dei politici degli Stati Uniti sulla sicurezza degli approvvigionamenti energetici del mondo. Gli Stati Uniti ei suoi partner internazionali hanno bisogno di nuove norme sui combustibili fossili per garantire un'adeguata produzione globale, raffinazione, capacità di trasporto, e nuove strategie per evitare l'interruzione delle forniture. Vi è anche una crescente consapevolezza che spostare l'economia degli Stati Uniti lontano dalla sua attuale forte dipendenza dai combustibili fossili, in particolare dal Medio Oriente, sia buon senso strategico. Nuovi quadri di cooperazione multilaterale saranno componenti essenziali di ogni strategia degli Stati Uniti per migliorare la sicurezza energetica globale e creare gli incentivi per il movimento internazionale verso forme più pulite e più affidabili di energia. Il programma lavora con i borsisti del CFR per esaminare le misure promettenti, anche attraverso l'Agenzia internazionale dell'energia, che servono a migliorare a lungo termine la sicurezza energetica sia livello mondiale sia degli Stati Uniti.
(3) Gestione dell'economia globale
- Il sistema finanziario internazionale. Il programma sosterrà il lavoro del Centro di Studi Geoeconomici (CGS), per uno sguardo sobrio sul quadro attuale delle relazioni finanziarie e monetarie a livello mondiale, comprese le norme che disciplinano i tassi di cambio, le proposte di creare unioni monetarie regionali, e le iniziative da parte dei singoli paesi per dollarizzare o euro-izzare. Esso promuoverà il lavoro da parte dei borsisti del CFR per valutare le tendenze in corso nel sistema finanziario mondiale, compresi i ceppi causati dal deficit gemelli degli Stati Uniti, il ruolo emergente della Cina nel sistema monetario globale, e l'ascesa di valute alternative (compreso l'euro) -- e studiare i mezzi che promettono di migliorare il coordinamento tra i governi più importanti al mondo e le banche centrali nel trattare le carenze strutturali. Il programma sosterrà anche il lavoro del CFR nel rivalutare il mandato del FMI, che ha perso molta della sua importanza con la crescita dei mercati dei capitali privati.
- Commercio internazionale: La stagnazione della corrente del Doha Round dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) e l'espansione in atto degli accordi commerciali bilaterali e regionali hanno messo in discussione l'impegno degli Stati Uniti e altri importanti paesi per la visione di un aperto, reciproco, e non discriminatorio sistema di commercio internazionale e di pagamento. Gli scontri nei round del WTO comprendono la resistenza dei paesi ricchi dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) nel liberalizzare il commercio dei prodotti agricoli protetti e la riluttanza dei paesi in via di sviluppo ad accelerare il proprio abbraccio di standard occidentali in materia di investimenti esteri, proprietà intellettuale, e commercio di manufatti. In assenza di un costante movimento in avanti sulla liberalizzazione degli scambi a livello mondiale, è probabile vedere una crescente frammentazione del commercio mondiale in blocchi regionali potenzialmente discriminatori e protezionistici. Il programma sosterrà i lavori in corso del CGS per esaminare i presupposti per un compromesso Nord-Sud, e per valutare il trade-off agli Stati Uniti negli approcci bilaterali, regionali e globali alla liberalizzazione degli scambi. Il programma cercherà anche di far avanzare i lavori CFR sui nuovi quadri regionali e internazionali per disciplinare la mobilità del lavoro globale. - Investimenti internazionali. I vantaggi economici da investimenti transfrontalieri sono grandi come quelli degli scambi transfrontalieri e gli investimenti aziendali in supply chain multi paese sono un grande driver di crescita dei flussi commerciali. Inoltre, la rapida crescita della ricchezza dei fondi di molti paesi dell'Asia orientale e quella di Stati esportatori di energia complicano il quadro. Le enormi eccedenze di capitali ora nelle mani di governi stranieri possono innescare una violenta reazione politica nei paesi in cui tali fondi sono investiti. Eppure, gli investimenti internazionali, non sono ancora soggetti ad alcun regime multilaterale paragonabile alla World Trade Organization. Invece di folli trattati bilaterali sugli investimenti, ci si dovrebbe riunire insieme ad un impegno OCSE condotto dall'OCSE, nel tentativo di stabilire norme globali per le gli investimenti. Nel 1990 uno sforzo per aggiornare questo quadro con un accordo multilaterale sugli investimenti è stato sconfitto dalla critica della società civile. Il programma sosterrà le attività dei borsisti CFR per esaminare la necessità di un accordo globale sugli investimenti, nonché analizzare la necessità di regole per governare i fondi sovrani e i destinatari dei loro capitali.
- Politiche di sviluppo globale. Il discorso politico moderno in materia di sviluppo a livello mondiale è stato dominato da due campi estremi: i sostenitori delle spese enormi in aiuti stranieri per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, da un lato, e gli scettici verso gli aiuti allo sviluppo, dall'altro, i quali sostengono che è uno spreco, ridondante (Considerate le fonti private di investimento) e spesso controproducente (dal momento che crea dipendenza delle razze). Spesso in questo dialogo tra sordi manca un'attenta valutazione dell'uso mirato che gli aiuti stranieri possono (e non possono) realizzare, nonché un riconoscimento che l'aiuto è solo una componente e raramente la più importante nei risultati di sviluppo. Il programma sosterrà gli sforzi dei borsisti CFR nella valutazione della rilevanza e della missione della Banca mondiale, delle banche multilaterali regionali dello sviluppo, del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, e di altre agenzie di sviluppo delle Nazioni Unite, con un occhio nel valutare come le loro capacità di aiuto e le loro competenze tecniche si completano insieme alle capacità dei governi donatori. L'analisi prenderà in considerazione anche gli argomenti per le riforme istituzionali, come trasformare la struttura di governo della Banca mondiale e correggere l'approccio frammentato delle Nazioni Unite per lo sviluppo globale. Si studierà i modi per sfruttare il crescente interesse del settore privato nei programmi di responsabilità sociale delle imprese nei paesi in via di sviluppo. Mentre la spesa da parte delle imprese multinazionali in materia di sviluppo è in crescita, la raffinatezza con cui questi fondi sono erogati è forse due decenni indietro a quella del settore pubblico. Questo lavoro sarà svolto in collaborazione con il CGS.
(4) prevenzione e risposta a conflitti violenti
- prevenire il fallimento dello Stato e il conflitto interno. In un'epoca di minacce transnazionali, gli stati che non possono controllare i propri confini e territori e che collassano nella violenza interna, costituiscono un pericolo non solo per le proprie popolazioni, ma in realtà per il mondo intero. Purtroppo, la comunità internazionale continua a lottare nei suoi sforzi per impedire agli Stati di scivolare in fallimenti e violenze interne. Fino ad oggi, nessun attore internazionale di grande rilievo, dagli Stati Uniti, agli altri principali governi o istituzioni internazionali come le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e l'Unione africana, ha fatto della prevenzione una priorità strategica. Nonostante l'impegno della retorica da parte delle Nazioni Unite per la prevenzione dei conflitti, la sua politica attuale rimane modesta, ad hoc e reattiva, in genere limitata ai sporadici "buoni uffici" degli sforzi del Segretario generale. Il G8, allo stesso modo, ha dedicato poca attenzione alla riduzione delle fonti critiche di insicurezza e instabilità nel mondo in via di sviluppo, che includono il taglio dei flussi di introiti illeciti alimentando dal carburante della corruzione e della violenza negli Stati deboli e in zone di conflitto, l'argine al commercio illegale di armi, la chiusura di paradisi finanziari offshore che servono a guadagni illeciti, e l'insistere su una gestione trasparente dei proventi che derivano dalle risorse naturali. Il programma collaborerà con il Centro CFR per l'azione preventiva (CPA) per valutare le riforme istituzionali che possono essere fatte per migliorare la capacità delle Nazioni Unite, del G8, della Banca Mondiale, dell'Unione africana e di altri ambiti internazionali e partnership nell' affrontare le cause sottostanti dell' instabilità e per attenuare e gestire i conflitti nei paesi più vulnerabili al mondo, attraverso una miscela di mezzi diplomatici, economici, politici e militari. Esso indirizzerà il settore privato e pubblico-privato verso iniziative di riduzione dei conflitti, come l' Iniziativa per la Trasparenza delle Industrie Estrattive (EITI) e il Processo di Kimberley per i conflitti per i diamanti.
- L'uso della forza. Oggi più che in qualsiasi altro momento negli ultimi sessant' anni, sono in palio le norme che disciplinano l'uso della forza armata. La situazione di stallo diplomatico null'Iraq nel 2002-2003 - come la crisi del Kosovo precedente del 1999 - hanno sollevato questioni fondamentali per il ricorso all'uso della forza disposto dagli Stati Uniti, dopo il disaccordo tra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. A seguito di entrambi gli episodi, alcuni osservatori hanno suggerito la necessità di alternative (o surrogati) alle fonti per la legittimazione della forza armata, mentre altri hanno messo in guardia contro un precedente pericoloso. Allo stesso tempo, c'è stato un crescente sostegno internazionale, in particolare tra i governi occidentali, a una dottrina della sovranità contingente, in base alla quale i paesi colpevoli di genocidio, terrorismo, e di ricerca di armi di distruzione di massa, perderebbero la loro presunzione contro l'intervento esterno. Nonostante questi cambiamenti normativi, tuttavia, gli Stati Uniti e i suoi partner internazionali hanno fatto pochi progressi nel determinare le circostanze in cui il Consiglio di sicurezza potrebbe essere legittimamente bypassato e quali siano i criteri probatori necessari a giustificare l'intervento armato in uno stato sovrano. Il programma funziona con i borsisti CPA e CFR per chiarire questi criteri, basandosi sui lavori precedenti del CFR su tali questioni, anche per quanto riguarda la dottrina "responsabilità di proteggere".
- Operazioni di Pace e Costruzione della Pace Post-Conflitto. Nonostante le contrarietà e le carenze nelle operazioni di pace delle Nazioni Unite dopo la fine della Guerra Fredda, le Nazioni Unite sono chiamati come mai prima d'ora a mantenere - e in alcuni casi, ad applicare - la pace tra le parti in conflitto, nonché a raccogliere i cocci quandola ripresa si ferma. Oggi, più di 100.000 caschi blu vengono distribuiti in una ventina di operazioni in tutto il mondo - più che in qualsiasi altro momento della storia delle Nazioni Unite.Tuttavia, la complessità e il ritmo di tali sforzi multidimensionali hanno esaurito le capacità modeste del Dipartimento dell'Onu per le Operazioni di Mantenimento della Pace, che lotta con il suo modesto bilancio, e le sue capacità di sviluppare una dottrina solida, di procurare il supporto logistico degli Stati membri, al fine di garantire la qualità e la disciplina delle truppe che vi contribuiscono; di negoziare un efficace divisione del lavoro con le organizzazioni regionali (come ad esempio l'Unione africana), e di realizzare la visione di "missioni integrate" che uniscono la componente umanitaria, di ricostruzione, di governance, e di protezione degli interventi internazionali. Nel frattempo, la Commissione ONU Per la Costruzione della Pace - uno dei pochi risultati significativi del vertice di Alto Livello delle Nazioni Unite del 2005- ha finora fallito nel far vivere la sua promessa di garantire una efficace ricostruzione dello Stato e il recupero sostenibile di società devastate dalla guerra. Il programma collaborerà con il Centro per l'azione preventiva e borsisti CFR sulle proposte per approfondire le recenti riforme dell'ONU, nonché per esplorare il potenziale dei partenariati tra l'ONU e l'Unione africana, nonché con altri organismi regionali e sub-regionali. Nel portare avanti questa ambiziosa agenda, il programma si baserà sul personale di entrambi i settori di base e anche sui cinquantacinque altri membri permanenti e aggiunti del CFR's Studies Program. Ciò consentirà al programma di generare un flusso costante di ricerca, di pubblicazioni e di impegno politico in tutti e quattro i raggruppamenti nel periodo di cinque anni del programma.
Riformare le Istituzioni Fondamentali dell'Ordine Mondiale
Sulla base di questa area di indagini e sulla base delle carenze individuate nelle organizzazioni e delle strutture esistenti, il programma, nell'arco di cinque anni, cerca di proporre riforme in alcune delle istituzioni fondamento dell'ordine mondiale, tra cui le Nazioni Unite , le organizzazioni regionali, e le principali associazioni ad hoc.
- Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tra le delusioni più grandi del vertice di alto livello delle Nazioni Unite del settembre 2005 c'è stato il fallimento degli Stati membri delle Nazioni Unite nel tagliare il nodo gordiano rispetto ai Soci del Consiglio di sicurezza dell'ONU, in particolare l'estensione dei membri permanenti (o semi-permanenti) per accogliere lo spostamento dell'equilibrio del potere mondiale dal 1945. Anche se il Segretario generale ONU del Pannello di Alto Livello ha delineato due alternative realistiche ed equilibrate per l'allargamento, dopo il progresso è stato bloccato da una combinazione di rivalità regionali, dalle differenze intra-europee, e dal disimpegno degli Stati Uniti. Il programma esaminerà le prospettive e le condizioni per un rinnovato sforzo di riforma che possa rispondere alle aspirazioni di giocatori critici (tra cui Giappone, India, Germania e Brasile), mentre estenderebbe la rappresentanza del Consiglio di Sicurezza all'Africa e al Medio Oriente. - Il Gruppo degli Otto. L'obsolescenza degli attuali meccanismi di governance globale è sempre più evidente nella gestione dell'economia mondiale, si è resa più visibile durante l'ultimo summit annuale del G-8. E' semplicemente un non senso escludere da questo Direttorato globale le più grandi economie emergenti del mondo, tra cui Cina, India e Brasile, nonché molteplici altre medie potenze. Il programma dovrà esaminare la fondatezza delle recenti proposte per ampliare la composizione del G-8 (come la proposta di un "L 20" sostenuta dall'ex primo ministro canadese Paul Martin), nonché la creazione di gruppi discrezionali su questioni politiche, economiche o funzionali (ad esempio, l'energia o la migrazione ).
- Organizzazioni Regionali e sub-Regionali. Uno dei tratti distintivi degli ultimi due decenni è stata la formazione, l'approfondimento e allargamento di organizzazioni formali regionali in molti angoli del globo. I mandati, le competenze, le capacità e l'efficacia di questi corpi eterogenei variano enormemente. Gli Stati Uniti hanno un interesse critico e un ruolo centrale da svolgere, per fare in modo che questi enti svolgano pienamente il loro ruolo nella gestione dell'insicurezza globale e nella fornitura di beni pubblici per le loro rispettive regioni. Il programma si propone di esaminare lo stato attuale e il potenziale ruolo degli organismi multilaterali in almeno alcuni delle seguenti regioni, da parte di rilevanti studiosi del CFR:
- Europa, tra cui il North Atlantic Treaty Organization, l'Unione europea e l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
- Asia-Pacifico, tra cui l'Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) forum, l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN), il Forum regionale dell'ASEAN, e la sub potenziale architettura di sicurezza regionale per l'Asia nordorientale.
- Africa, in particolare l'Unione africana (compreso il suo nuovo Consiglio di pace e sicurezza), il Nuovo partenariato per lo sviluppo dell'Africa (NEPAD), la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS), la Southern African Development Community (SADC), e gli altri organi.
- Asia del Sud e Asia centrale, tra cui l'Associazione dell'Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC), la Shanghai Cooperation Organization (SCO), e altri potenziali accordi multilaterali per queste due sub-regioni.
- America Latina, tra cui l'Organizzazione degli Stati americani, il Vertice delle Americhe, sub-raggruppamenti commerciali regionali (ad esempio, il NAFTA, CAFTA, Mercosur), e gruppi di potenziali like-minded paesi per la gestire delle sfide transnazionali come la sicurezza energetica, la migrazione e gli stupefacenti.
- Medio Oriente, incluso il Forum per il Futuro sponsorizzato dal G-8, la Lega Araba e l'Organizzazione della Conferenza islamica (OIC).
La Grande Immagine dei Problemi
Qui esploriamo i più appropriati contesti internazionali per affrontare l'agenda globale di oggi, il programma cercherà di aggiungere un nuovo tassello su tre questioni di grande importanza: la natura mutevole della sovranità in un'epoca di globalizzazione, la sfida di ospitare attori non statali nei processi decisionali globali, e la premesa per la responsabilità democratica delle istituzioni multilaterali.
- Re-concettualizzazione della "sovranità" in un'epoca di globalizzazione. Il post-Guerra Fredda ci ha posto di fronte alle sfide ai concetti tradizionali della sovranità dello stato in almeno quattro aspetti. In primo luogo, alcuni stati fallimentari e post-conflitti sono diventati parti della comunità internazionale, inserendosi nelle Nazioni Unite in una forma di "neo-amministrazione fiduciaria". In secondo luogo, alcuni paesi con il loro comportamento hanno perso la loro immunità da interventi esterni, come parte di una dottrina emergente di "sovranità contingente." In terzo luogo, quasi tutti gli Stati - tra cui gli Stati Uniti -

"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Michel Foucalut
Virgil
Inviato: 10/9/2011 16:01  Aggiornato: 10/9/2011 16:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/8/2010
Da:
Inviati: 384
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Nyko
Inviato: 10/9/2011 19:09  Aggiornato: 10/9/2011 19:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2010
Da:
Inviati: 545
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
1) Dividere il Mondo in 2 grandi blocchi: FATTO;
2) Far si che sia un solo blocco a prevalere: FATTO;
3) Rendere il blocco che ha prevalso sempre più odioso ed odiato dal resto del mondo screditandolo: QUASI FATTO;
4) Quando si è convinta la maggior parte della gente che l'egemonia di uno Stato è deprecabile ed è consigliabile un unico Stato Sovrannazionale (con moneta unica, forze armate uniche, organi di controllo unici ecc.), creare un evento catastrofico (l'ennesima Pearl Horbor) che riduca la civiltà ad un numero sostenibile per l'ecosistema ed, allo stesso tempo, unisca tutti i cittadini rimasti sotto un unico Stato.

Se questo fosse davvero il piano diabolico dei burattinai, direi che siamo giunti al punto 4. Ora manca solo la battaglia contro un nemico (probabilmente immaginario) globale, che potrebbero essere ufo ed alieni o Madre Natura (vedi 2012). Vedi tecnologia blue beam, scie chimiche, wifi, HAARP.

L'unica cosa che può "rallegrarci", in tutto questo piano è che, se fosse reale, i debunker farebbero la figura dei fessi, fregati dai loro stessi "mandanti"!!

Ciaoo, Nyko

"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Michel Foucalut
Virgil
Inviato: 10/9/2011 19:31  Aggiornato: 10/9/2011 19:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/8/2010
Da:
Inviati: 384
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Pielpino
Inviato: 11/9/2011 22:23  Aggiornato: 12/9/2011 10:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2011
Da:
Inviati: 39
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Un saluto a tutti,

sono un assiduo lettore di questo forum, non ritenendomi abbastanza competente per intervenire alle varie discussioni, non ho mai considerato indispensabile registrarmi, lo faccio solo ora per segnalare che, pochi minuti fa, facendo zapping, mi sono ritrovato su italia uno la copertina del docu-film Inganno globale.

Con mio stupore continuando a visionare, mi sono gustato circa 15 minuti di un servizio che parlava delle anomalie inerenti la versione ufficiale sull'11 settembre con frequenti riferimenti all'opera del Sig. Mazzucco.

Mi son premurato di cambiare canale non appena è partito il servizio seguente sul Leonardo da Vinci esoterico.

Benchè gli intenti generali del programma sminuiscono il tema affrontato, credo sia interessante notare come su un canale generalista a largo pubblico venga trasmesso come primo servizio, quindi in orario favorevole dopo i tg, questo argomento.

Spero di aver fatto cosa gradita, credo che da domani ci sarà la clip sul sito video della mediaset come per le altre puntate di Mistero.

Nel caso questa segnalazione è stata già fatta, me ne scuso

Edit: link alla clip http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/244930/11-settembre-2001.html

Polonio
Inviato: 14/9/2011 15:08  Aggiornato: 14/9/2011 15:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/8/2009
Da:
Inviati: 797
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?

Dusty
Inviato: 25/9/2011 20:56  Aggiornato: 25/9/2011 20:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Media e 11 settembre: ma cosa sta succedendo?
Un altro caso in cui i media mainstream, in questo caso la Fox, ha deciso di togliere dal suo sito il sondaggio relativo a chi è stato il più convincente canditato repubblicano:
http://www.foxnews.com/opinion/2011/09/22/who-won-debate/

Anche in questo caso, casualmente, Ron Paul risultava di gran lunga in testa.

Quelli della fox però sono così informaticamente avanzati per cui è sufficiente prendere il codice del sondaggio, ospitato su di un sito esterno, per poter comunque accedere ad esso:





Ecco uno snapshot del sondaggio per quando (e se) se ne accorgeranno:




Sarei curioso di sapere se in TV hanno parlato di questi exploit, ma penso di conoscere la risposta...

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto

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