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media : I media e la costruzione della realtà |
Inviato da Redazione il 28/11/2010 7:50:00 (7231 letture) |
di Marco Cedolin
L’importanza dell’informazione nella nostra società contemporanea è enorme, così come spaventoso si rivela il potere concentrato nelle mani dei grandi media che gestiscono la costruzione della realtà.
Quasi tutto ciò che conosciamo e travalica le mura della nostra casa, della fabbrica o dell’ufficio in cui lavoriamo e della ristretta cerchia dei nostri amici e delle nostre conoscenze non esiste nella sua vera natura, bensì in quella in cui i media hanno ritenuto di rappresentarlo.
Una protesta, un corteo, una manifestazione, a meno che ci abbiano coinvolto personalmente, faranno parte della nostra consapevolezza solamente se l’informazione ha deciso di darcene notizia, altrimenti per noi sarà come se non fossero mai esistiti. Un progetto come quello dell’Alta Velocità ferroviaria sarà da noi giudicato indispensabile, inutile, dannoso o strategico, in funzione dei vari giudizi che gli esperti e gli uomini politici avranno espresso attraverso i media che sono perciò in grado di filtrarli al fine di ottenere l’effetto voluto.
Se non viviamo in Valle di Susa saranno i media a svelarci l’identità e le motivazioni dei contestatori e in funzione della realtà che i media ci rappresenteranno noi li considereremo. Anarco - insurrezionalisti, provocatori, teppisti alla ricerca di ogni occasione che permetta loro di sfogare la propria violenza, oppure onesti cittadini e brave persone che pacificamente difendono la propria terra....
Sono i giornali e le televisioni ad offrirci i parametri attraverso i quali leggere il mondo che ci circonda, ...
... individuare i buoni e i cattivi, separare i progetti utili da quelli sbagliati, considerare la validità delle scelte di ordine economico, ambientale, etico, scientifico, formarci un’opinione su tutto ciò che accade. Sono i giornali e le televisioni a fornirci le coordinate che ci permetteranno di entusiasmarci, preoccuparci, indignarci, emozionarci, solidarizzare, condividere, contestare, disapprovare, manifestare qualsivoglia genere di emozione funzionale alla realtà che ci viene rappresentata.
Ma i media non si limitano a plasmare e costruire la realtà a loro piacimento, essi sono in grado di decidere se un determinato evento è esistito o meno e possono operare in questo senso con molta facilità, limitandosi a rendere pubblica o ignorare una determinata notizia.
Tutto ciò che non viene rappresentato dai giornali e dalle televisioni, semplicemente non è esistito, tranne ovviamente per chi è stato direttamente coinvolto nell’evento.
Il controllo dell’informazione è perciò indispensabile all’oligarchia di potere, tanto quanto lo è quello della politica, solo attraverso la condiscendenza dei media è infatti possibile gestire l’opinione pubblica, costruire consenso e distruggere eventuali avversari.
In relazione a questa necessità ossessiva di mistificare mediaticamente il mondo reale, al fine di orientare l'opinione pubblica in maniera funzionale agli interessi superiori, anche il linguaggio sta cambiando in profondità.
Le parole non hanno più una valenza specifica funzionale al proprio contenuto, ma sono diventate gusci vuoti privati di un significato intrinseco, adatti non a rappresentare un concetto ma semplicemente a soggiogare emotivamente l’interlocutore.
Quante volte guardando la televisione o leggendo i giornali c’imbattiamo in concetti quali “strategicità di un’opera”, “necessità di sviluppo”, “funzionale agli obiettivi di crescita”, “indispensabile alla ripresa economica”, “democraticizzazione di un popolo”, “recupero di competitività”, “maggiore flessibilità”, “mercato globale”, “grandi infrastrutture d’importanza internazionale”.
Si tratta di frasi fatte, luoghi comuni, esternazioni ad effetto che pur essendo prive di un reale significato sortiscono comunque il risultato voluto, poiché tendiamo ad essere influenzati dalla ridondanza del concetto, senza preoccuparci di scavare nel suo contenuto.
Chi ha fatto l’esternazione non sarà mai in grado di spiegarci perché quella determinata opera è strategica o le motivazioni della necessità di sviluppo, oppure le ragioni per le quali una decisione è funzionale agli obiettivi di crescita o indispensabile alla ripresa economica. Nessuno sarà in grado di spiegarci come sia possibile esportare la democrazia, cosa significhi realmente recuperare competitività, quale sia l’importanza internazionale di un’infrastruttura o perché sia indispensabile avere maggiore flessibilità e quali siano i parametri di un mercato globale.
Nonostante ciò noi avremo metabolizzato l’importanza prioritaria ed imprescindibile del concetto, accettandolo come necessario ed indispensabile.
Un altro esempio del condizionamento che ogni giorno ci viene imposto tramite l’uso improprio delle parole è costituito da quei termini che vengono usati come sinonimo di modernità, pur non avendo di per se stessi alcuna valenza specifica.
Veloce, grande, globale, sostenibile, internazionale, imprescindibile, strategico, europeo, progresso, futuro, sviluppo, nuovo, crescita, competitività, prioritario, sono tutti termini che vengono con violenza ripetuti dai media in maniera martellante e ossessiva per dare ai concetti più svariati una patente di buono, bello e moderno.
E ancora “sviluppo sostenibile”, “ecologia industriale”, “crescita verde”, “produzione pulita”, “economia solidale”, “guerra pulita”, “globalizzazione dal volto umano”, sono tutte contraddizioni in termini che rivelano il tentativo di attribuire una funzione ecologica o sociale ad elementi che per la loro stessa natura mai potrebbero vantarla.
Costruendo il mito dell’onnipotenza della tecnica, sia essa scientifica o economica, si cerca di proporre come rimedio la causa stessa della malattia, nell’ottica di una visione riduttiva e regressiva dell’uomo, inteso solo come consumatore, tubo digerente e ingranaggio della macchina produttiva.
Un ingranaggio che necessita di essere sempre ben oliato e mantenuto in efficienza, per continuare a svolgere al meglio il misero compito che gli è stato assegnato.
Marco Cedolin
http://ilcorrosivo.blogspot.com/ http://marcocedolin.blogspot.com/ |
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Autore |
Albero |
Alberto |
Inviato: 28/11/2010 9:31 Aggiornato: 28/11/2010 9:31 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 11/4/2007 Da: Inviati: 113 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Fin quando questo non entrerà nel nostro modo di pensare, la bugia verrà perpetrata. Il problema forse è che ci si fida dei 5 sensi (vedo,sento ecc) perché son nostri, ci appartengono, e così come burattini si pensa che ciò che pensiamo sia frutto di una nostra idea.. Se invece si usasse il cervello sarebbe meglio per tutti
Purtroppo non vedo segnali "di vittoria" in queste generazioni(parlo di queste italiane), continuano ad esser attaccate ad idoli e parole ma di cervello neanche a parlarne, anche se la convinzione generale è d'esser cervelluti
"vedremo.." disse il cieco
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incredulo |
Inviato: 28/11/2010 9:58 Aggiornato: 28/11/2010 10:22 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 23/8/2006 Da: Asia Inviati: 4061 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Ottimo articolo..... Rende chiaro il sistema ipnotico in atto, lasciatemelo dire, ai giorni nostri piu' virulento e massiccio di quanto mai lo sia stato prima. Non sono un ragazzino e ho visto questo processo aumentare esponenzialmente nel corso degli anni. Lo schiavo, una volta, sapeva di esserlo, oggi lo siamo tutti convinti pero' di essere liberi. Cominciamo a cambiare abitudini, effettuiamo una rivoluzione individuale, solo in questo modo rusciremo a mantenere vivo il seme della liberta' che germogliera' quando ci saranno le condizioni favorevoli. Cerchiamo di non cadere anche noi nello stesso errore di considerare come realta' quella che ci viene trasmessa in tv. Attorno a noi ci sono persone reali che hanno un sacco di qualita' e la realta' e' piu' colorata e positiva di quella che ci viene propinata dai potenti. Non cadiamo nello stesso errore di chi si "beve" tutta la propaganda come reale. Forse noi riusciamo a vedere il marcio e le intenzioni dei potenti meglio di altri ma se ci cadono le braccia e pensiamo sia tutto inutile tanto "il mondo e' marcio", "le persone sono lobotomizzate", "i giovani di oggi non capiscono una fava", siamo vittime a nostra volta di questo meccanismo, cioe' considerare il mondo che ci viene raccontato dai media come reale.
Un saluto
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
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peonia |
Inviato: 28/11/2010 10:11 Aggiornato: 28/11/2010 10:11 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 26/3/2008 Da: Roma Inviati: 6677 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Condivido in toto Marco, per coincidenza ho appena finito di rispondere un concetto simile in una discussione su Facebook, relativa a Inganno Globale... Se noi costruiamo le nostre Credenze e i nostri Pensieri in modo già erroneo dall'inizio, volutamente disin-formati, anche le nostre azioni saranno di conseguenza errate, inefficienti, o disastrose... Quindi inutile leggere 5 giornali o vedere 3 telegionali per "essere informati a 360 gradi"! Bisogna impare ad osservare la realtà con distacco e non dare nulla per scontato...
...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
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JohnTitor |
Inviato: 28/11/2010 11:06 Aggiornato: 28/11/2010 11:06 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 27/11/2010 Da: Tampa Inviati: 602 |
 Re: I media e la costruzione della realtà La tav non è ne più inutile o dannosa di qualsiasi altra grande opera che siano gli stabilimenti industriali in serie o le autostrade come la Tibre, brebemi, salerno reggio calabria o il ponte sullo stretto. Anche i giganteschi centri commenricali attorno alle città con i loro raccordi viari sono di un impatto ambientale devastante. Personalmente ad una autostrada o a un centro commerciale preferisco una ferrovia.
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Lezik85 |
Inviato: 28/11/2010 11:06 Aggiornato: 28/11/2010 11:06 |
Dubito ormai di tutto   Iscritto: 11/4/2009 Da: Freedonia Inviati: 1463 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Citazione: Quante volte guardando la televisione o leggendo i giornali c’imbattiamo in concetti quali “strategicità di un’opera”, “necessità di sviluppo”, “funzionale agli obiettivi di crescita”, “indispensabile alla ripresa economica”, “democraticizzazione di un popolo”, “recupero di competitività”, “maggiore flessibilità”, “mercato globale”, “grandi infrastrutture d’importanza internazionale”. Curioso di come Napolitano vada spargendo responsabilità e coesione, adesso incitando anche i leader europei a fare un picnic tutti insieme e dire alle persone che tutto va bene; sapete il panico è contagioso. Ma mi raccomando nessuno gli riferisca come vanno le aste dei Bot. Potrebbe rimanerci male e perdere la fiducia.
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Skafloc |
Inviato: 28/11/2010 11:07 Aggiornato: 28/11/2010 11:07 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 7/3/2006 Da: ROMA Inviati: 188 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Mi sento di dissentire con Marco solo sul concetto di "sviluppo sostenibile". Semmai sul concetto di "sviluppo" bisognerebbe mettersi d'accordo, ma assodato quello non vedo contraddizioni. Sostenibile fa riferimento alla disponibilità di risorse, in netto contrasto con il modello dell'aumento dei consumi e della crescita infinita, argomenti sostenuti più volte proprio da Cedolin.
E comunque "anarco-insurrezionalisti" è il mio preferito!
Le cose urgenti vanno fatte con calma
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Alberto |
Inviato: 28/11/2010 11:41 Aggiornato: 28/11/2010 11:41 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 11/4/2007 Da: Inviati: 113 |
 Re: I media e la costruzione della realtà O.T. a proposito di informazione... stasera saranno resi noti i tanto attesi wikileaks.. sul Der Spiegel, New York Times, Guardian, Le Monde ed El Pais..
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DjGiostra |
Inviato: 28/11/2010 11:43 Aggiornato: 28/11/2010 11:43 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 11/1/2009 Da: Brignano G.D'Adda Inviati: 5481 |
 Re: I media e la costruzione della realtà PAROLE SANTE !!!!!!!!!! Condivido in toto !!!!!!!!! Bellissimo articolo.. Massimo.. Urge una WebTv !!!!!!!!!! Urgentissimo !!!!ù
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano) Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!  Il rispetto nasce dal rispetto 
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nichilista |
Inviato: 28/11/2010 13:31 Aggiornato: 28/11/2010 13:44 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 20/9/2006 Da: Inviati: 955 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Citazione: E ancora “sviluppo sostenibile”, “ecologia industriale”, “crescita verde”, “produzione pulita”, “economia solidale”, “guerra pulita”, “globalizzazione dal volto umano”, sono tutte contraddizioni in termini che rivelano il tentativo di attribuire una funzione ecologica o sociale ad elementi che per la loro stessa natura mai potrebbero vantarla. perchè non aggiungere a questo elenco anche il termine sempre più abusato di DECRESCITA?Citazione: Costruendo il mito dell’onnipotenza della tecnica, sia essa scientifica o economica, si cerca di proporre come rimedio la causa stessa della malattia, nell’ottica di una visione riduttiva e regressiva dell’uomo,inteso solo come consumatore, tubo digerente e ingranaggio della macchina produttiva . se qualcuno trovasse un sistema efficace per rendere l'uomo diverso da ciò che è stato e sempre sarà batta un colpo. ps a nessuno è mai venuto in mente che oggi stiamo tutti meglio rispetto a 50, 100, 1000 anni fa? ne che se abbiamo raggiunto questo livello di sviluppo è perchè forse lo abbiamo tutti un po' voluto?
"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
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winston73 |
Inviato: 28/11/2010 14:44 Aggiornato: 28/11/2010 14:44 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 20/5/2010 Da: Inviati: 135 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Non e' una novita' che chi controlla l'opinione delle masse controlla la costruzione sociale del reale. quindi cambia, plasma la cultura e quindi la realta'. questo per i media tradizionali; internet ne rimane fuori ma ancora per quanto? l'emissione controllata di documenti scottanti ad esempio da parte di wikileaks non e' a vostro avvviso un modo di spostare l'attenzione, dare peso ad alcune cose e nasconderne altre, di inserirsi nel mare magnum del "la mia opinione me la costruisco da solo attraverso la pluralita' di info" e, grazie anche al battage dei media mainstream, pilotarla?
2+2=5
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lanzo |
Inviato: 28/11/2010 15:29 Aggiornato: 28/11/2010 15:29 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 8/10/2005 Da: Inviati: 518 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Purtroppo non se esce: Prendiamo la frase attribuita a Lincoln (un altro di quelli "santo subito" | You can fool some of the people alll of the time, bla, bla, BUT you cannot fool all of the people all of the time.
Cazzata enorme passata come chissa' quale distillato di saggezza ! in realta' in un sistema "democratico" tu puoi tranquillamente turlopinare quella consistente massa di boccaloni che e' endemica e ci sara' sempre e che va a votare e che ti permettera' di sopravvivere politicamente, come ci sara' sempre in ogni societa' : il ladro. il fesso. l'idealista, il fancazzista che fa il prete, il frate o il monaco buddista, quello che va a fare lo sbirro per pulsioni di potenza/prepotenza : et cetera - molto piu' azzecata la frase di uno dei "robber barons" americani, che quando si trovo' con uno sciopero tosto, commento' : posso sempre ingaggiate altri morti di fame disposti a bastonare questi morti di fame che scioperano.
George Carlin lo aveva detto chiaramente, nel video "who controls America" : Se non sei nel "club" non sei nessuno. Meditate, gente, meditate !
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Manfred |
Inviato: 28/11/2010 15:52 Aggiornato: 28/11/2010 15:55 |
Dubito ormai di tutto   Iscritto: 3/11/2009 Da: Osnabrück Inviati: 2094 |
 Re: I media e la costruzione della realtà cit Sono i giornali e le televisioni ad offrirci i parametri attraverso i quali leggere il mondo che ci circonda, ...
A chi non sa leggere tra le righe.
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manneron |
Inviato: 28/11/2010 17:03 Aggiornato: 28/11/2010 17:03 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 20/2/2006 Da: Inviati: 951 |
 Re: I media e la costruzione della realtà per quel che concerne le ferrovie , a parte la questione mediatica, mi sembra chiaro quello che è successo. quando ero piccolo prendevo il treno per andare in città perchè era comodo e costava meno dell'auto. attualmente costa più dell'auto muoversi in treno, tranne che per le grandi distanze e anche lì la differenza di costo non è notevole. ciò che è notevole sono i tempi di percorrenza, che sono certamente superiori a quelli in auto. quindi per brevi distanze, il treno è utilizzabile solo da chi non ha l'auto, quindi studenti e tutta la fascia bassa della popolazione con una gran parte di extracomunitari. per le lunghe distanze cercano di porre rimedio con l'alta velocità. ma questo aumenta cmq i costi e non raggiunge l'obiettivo data la configurazione della nostra rete ferroviaria. per es. provate a fare un verona - l'aquila su trenitalia.it e vedete che si va dalle 8 alle 12 ore per circa 500km. a 50kmh in auto ci metterei 10h. i costi del treno vanno dai 32 alle 90€ senza giustificazione di velocità in base al prezzo, ma solo in base alla fascia oraria. in pratica stanno cercando di emulare le compagnie aeree e direi che i diretti concorrenti delle ferrovie non sono le automobili, ma le compagnie aeree. in pratica se sei vicino usi il treno solo se non hai l'auto e per le lunghe distanze usi il treno solo se non ti conviene fare un tratto in aereo. Il risultato è che le ferrovie perdono su tutti i fronti e gli unici utilizzatori restano la fascia povera o quella ricca che non vuole usare l'aereo per i lunghi tratti (magari anche perchè non c'è). in sostanza è un business assolutamente perdente che va avanti solo a finanziamenti o a speranza che l'alta velocità cambi qualcosa e intanto incassare i finanziamenti per tirare a campare. Non si reggerà mai sulle proprie gambe. Non possono battere nè l'auto nè l'aereo: in pratica sono un mezzo di ripiego. quando ero piccolo avevo amici col padre che lavorava in ferrovia e sembrava un posto meglio che un bancario. poi ho avuto amici che erano bancari e sembrava che fosse il posto a cui tutti aspiravano. ora pure il bancario è un posto di merda. va tutto a periodi. Naturalmente tutti quei ferrovieri super sindacalizzati che avevamo negli anni 70' li stiamo ancora pagando e hanno contribuito non poco alla degenerazione delle ferrovie, ma politicamente servivano. Come nella scuola. negli anni 70-80 se eri un insegnate stavi bene. la scuola andava un poco meglio, ma quel poco lo pagavamo salatissimo. altro business insostenibile che non ha reso per quel che è costato. quelli della val susa hanno anche ragione. l'alta velocità non salverà certo trenitalia destinata ovviamente al fallimento. le permetterà solo di tirare avanti, in attesa che una volta fallita, quella che prenderà il suo posto partendo da debiti zero, riesca a fare meglio. non ci sono più metodi per risolvere il problema, l'unico metodo a livello paese è fallire e ricominciare. la montagna di debiti precedente è insormontabile. la montagna lavoratori inutili è insormontabile. andiamo solo avanti a scavare sotto per un altro po'. la visione è pessimistica, ma da buon italiano ho imparato che i problemi nazionali non si risolvono, si posticipano. è la trasposizione generazionale del metodo "se qualcuno ha fregato te tu frega qualcun altro".
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Pyter |
Inviato: 28/11/2010 17:11 Aggiornato: 28/11/2010 17:16 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 15/9/2006 Da: Sidonia Novordo Inviati: 6250 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Lincoln aveva ragione. Non puoi fregare la gente per sempre. Le persone prima o poi muoiono.
Apparte il fatto non marginale che si parla di media e di costruzione della realtà, e mi pare che ai tempi di Lincoln non ci fosse la tv.
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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manneron |
Inviato: 28/11/2010 17:30 Aggiornato: 28/11/2010 17:30 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 20/2/2006 Da: Inviati: 951 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Citazione: Non puoi fregare la gente per sempre. Le persone prima o poi muoiono. si ma in tema di debito pubblico le fregature si ereditano. anche in termini culturali i modi di vedere la realtà si ereditano. quando uno nasce non dice subito: ehi, io non c'entro un cazzo. via tutto quello che c'era prima e si ricomincia. in realtà vive molti anni della propria vita sotto le stesse persone che hanno creato il problema e alla fine ne resta coinvolto. perchè il figlio di un padre fancazzista che vive a scapito del sitema, deve tenere presente che il padre lo ha cresciuto grazie a quel modo di non lavorare, che ora il padre prende la pensione e se non la prendesse, sarebbe il figlio a doverlo mantenere e occuparsi di lui. che il padre si è fatto la casa grazie al suo ex lavoro, casa nella quale vive il figlio e che successivamente erediterà. ci siamo tutti dentro fino al collo e non se ne esce.
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alfridus |
Inviato: 28/11/2010 17:49 Aggiornato: 28/11/2010 17:49 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 12/4/2007 Da: Lugoj, Romania Inviati: 120 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Caro Marco, Questo non è UN argomento... E' L'ARGOMENTO, l'unico, vero argomento che conta, il motivo per il quale esiste questo sito, ed il tuo, e quelli di tanti altri che si affannano a cercare e diffondere la realtà, che ci viene tenuta nascosta, mentre cercano di darci da bere un mare di fandonie. Ed anche se sovente càpita che ci vengano egualmente propinate altre fandonie, forse in buona fede (non è assolutamente vero che l'umanità abbia persa la fede: negli attuali frangenti sembra anzi che ce ne sia anche troppa, alle volte...), forse per entusiasmo, o per ingenuità, forse anche per motivi discutibili, pur tuttavia rappresentano una voce diversa, che stona e si distingue nell'uniforme e monotomo scampanio quotidiano che ci sta instupidendo... I "dissenzienti" farebbero un miglior servizio linkando le fonti e le conferme dei propri articoli, come dovrebbero fare, onestamente, però, i pubblicisti attuali. Almeno, si saprebbe con chi prendersela... 
doct.alfridus -------------------------------------- ...se il Padreterno ci ha creati a sua immagine e somiglianza... bhe', c'e' da rifletterci!
[ Andiamo sempre più giù, più giù... Qualcuno deve aver tirata la catena! ]
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edo |
Inviato: 28/11/2010 18:36 Aggiornato: 28/11/2010 18:36 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 9/2/2006 Da: casa Inviati: 4529 |
 Re: I media e la costruzione della realtà
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mc |
Inviato: 28/11/2010 19:45 Aggiornato: 28/11/2010 19:45 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 19/5/2004 Da: Inviati: 7222 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Scusate per l'OT : il tasto EDIT sui post e' scomparso solo a me? -chiuso OT- (risposta non necessaria qui... magari in pm o direttamente con la soluzione se generale... Grazie!  ) mc
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Skafloc |
Inviato: 28/11/2010 23:59 Aggiornato: 28/11/2010 23:59 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 7/3/2006 Da: ROMA Inviati: 188 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Scusate, ma qualcuno riesce a collegarsi al sito di wikileaks? Io e da stamattina che ci provo, me lo da sempre non disponibile (o sovraccarico)
Le cose urgenti vanno fatte con calma
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gato |
Inviato: 29/11/2010 0:38 Aggiornato: 29/11/2010 0:38 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 7/1/2006 Da: camposanto + + Inviati: 175 |
 Re: I media e la costruzione della realtà @AlbertoCitazione: "vedremo.." disse il cieco "Ne sentiremmo delle belle" disse il sordo. "Parliamone" rispose il muto.
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Rickard |
Inviato: 29/11/2010 8:33 Aggiornato: 29/11/2010 8:33 |
Dubito ormai di tutto   Iscritto: 9/9/2007 Da: Un mondo pervaso di follia Inviati: 1609 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Skafloc Citazione: Scusate, ma qualcuno riesce a collegarsi al sito di wikileaks? Io e da stamattina che ci provo, me lo da sempre non disponibile (o sovraccarico) è sotto attacco da parte di hacker (o almenocosì dicono), perché è un sito così scomodo e così foriero di verità che ovviamente non poteva non essere vittima di un attacco che impedisce di andare sul sito per trovare conferme più precise sulle sue "rivelazioni" ma al contempo non impedisce che le stesse siano già state pubblicate da tutto il mondo. Tra l'altro tutto ciò è pubblicità gratuita per Uichilics, nonché ulteriore "conferma" della sua veridicità, visto che è anche stato attaccato dagli hacker dopo che aveva fatto quelle "scottanti" rivelazioni (Sarkozi è un buzzurro, Berlusconi di più ed è amico di Putin, Gheddafi è ipocondriaco e così via). Se non altro la cosa positiva è che non hanno fantasia: Il prefisso Wiki è ormai un vero e proprio marchio di fabbrica, nonché l'abbreviazione di gatekeeper.
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
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Silver |
Inviato: 29/11/2010 14:33 Aggiornato: 29/11/2010 14:33 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 20/9/2005 Da: Torino Inviati: 615 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Quindi basterebbe creare un'alternativa alla TV, ai giornali e alle radio. Per la maggior parte di noi, questa alternativa è costituita da internet e sinceramente non ne vedo altre.
Magari è meglio insegnare ai nostri genitori e nonni a girare per internet alla ricerca delle informazioni, piuttosto che scendere in strada a farsi ignorare dai media.
Senza fare chissacchè, se ognuno insegnasse ai propri cari ad usare internet, potremmo sperare in un mondo migliore nel giro magari di un decennio o due.
Personalmente, regalai un PC ai miei genitori qualche anno fa proprio con questo scopo e devo dire che ha funzionato.
Se qualcuno ha altre alternative, sono tutto orecchi.
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Virgil |
Inviato: 29/11/2010 19:09 Aggiornato: 29/11/2010 19:09 |
Mi sento vacillare   Iscritto: 19/8/2010 Da: Inviati: 384 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Ottimo articolo, il problema è che chiunque venga per proporre un alternativa non avrà mai la credibilità che la tv o i giornali con anni e anni di martellamento si sono creati...è quello il problema piu grande.
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dr_julius |
Inviato: 29/11/2010 20:35 Aggiornato: 29/11/2010 20:35 |
Dubito ormai di tutto   Iscritto: 11/8/2006 Da: Inviati: 1637 |
 Re: I media e la costruzione della realtà bravo Silver. Infatti quello che preoccupa è che si voglia, periodicamente, trovare una qualunque scusa per limitare (ancora) la libertà di navigazione su Internet. Come succede su Google in Cina
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
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Matkshonov |
Inviato: 29/11/2010 23:43 Aggiornato: 30/11/2010 1:04 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 29/11/2010 Da: Cesso Inviati: 278 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Non so se è OT ma non so dove dovrei postare (leggasi inesperto) volevo solo segnalare che l'onda mediatica di wikileaks mi "odora"(leggasi "puzza") di 11 settembre versione informatica, non vorrei fosse il movente creato ad arte x spingere i governi a sradicare la libertà di opinione, di indagine e di informazione ormai così largamente diffuse in internet. La grande risonanza cui i media televisivi e cartacei stanno dando a questo evento uniti all' effimera pochezza di contenuti mi lasciano alquanto basito. Provo a spiegarmi meglio, per me degli argomenti importanti sono i seguenti: - signoraggio bancario - scie chimiche - massonerie ed associati - leggi non applicate a politici,banche e multinazionali - guerre climatiche - guerre farmacologiche - guerre chimiche-alimentari - guerre convenzionali e non, senza senso alcuno - guerre tossicologiche (alchool-droghe-nicotina ed affini) - progetti di sterminio di ogni forma vivente (umana e non) in cielo-terra-mari - e non si fanno mancare neppure il controllo mentale sulle popolazioni
e invece di cosa parlano? DEI FESTINI A LUCI ROSE?!? di questo che ha detto che quello ha detto?!? Ora quello che mi aspetto è che questo evento dia la nascita di qualche nuova parola mediatica del tipo "cyberdiffamatore" o giù di lì ed in nome di qualche santa crociata anti-cyberdiffamatore-talebano comincino ad eliminare od almeno limitare ogni tipo di cyberlibertà esistente. Chiaro che taluni personaggi (forse i disinformatori?) avranno anche nella peggiore delle ipotesi libertà totale ad esprimere il loro parere nei modi + assurdi e disparati, daltronde bisogna tenere una parvenza di democrazia e liberta, ed è più divertente farlo in modo demenziale, ma personalmente preferisco la situazione attuale e questo wikileaks mi preoccupa.... molto....
Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
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Tuareg69 |
Inviato: 30/11/2010 1:08 Aggiornato: 30/11/2010 1:08 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 21/12/2008 Da: Roma Inviati: 62 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Cit. Virgil Citazione: Ottimo articolo, il problema è che chiunque venga per proporre un alternativa non avrà mai la credibilità che la tv o i giornali con anni e anni di martellamento si sono creati...è quello il problema piu grande. Assolutissimamente d'accordo: provo da anni a dare a parenti/amici/conoscenti spunti di riflessione sulle palesi baggianate che ci propinano... Godo (non so perchè  ) di un discreto credito presso costoro, ma nel momento in cui attacco o metto in dubbio MammaTV, conto quanto il due di coppe quando regna bastoni... E' una guerra persa in partenza! 
- Perché indossi quello stupido costume da coniglio? - Perché indossi quello stupido costume da uomo?
(Donnie Darko - Richard Kelly)
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elena20 |
Inviato: 1/12/2010 11:17 Aggiornato: 1/12/2010 11:17 |
So tutto   Iscritto: 16/6/2007 Da: Inviati: 6 |
 Re: I media e la costruzione della realtà Concordo in pieno Marco, ho trovato questo questo controllo soprattutto nel modo di informare riguardo la riforma dell'università, tutto il tempo a martellarci sugli studenti che bloccavano le città, le immancabili opionioni dei politici a riguardo, ma qualcuno che spiegasse a cosa serviva o su cosa puntava il cambiamento, per fortuna esiste internet.
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audisio |
Inviato: 1/12/2010 13:00 Aggiornato: 1/12/2010 13:00 |
Sono certo di non sapere   Iscritto: 29/4/2008 Da: Inviati: 3471 |
 Re: I media e la costruzione della realtà La TAV è una cartina di tornasole fenomenale. I media ce l'hanno venduta come segno di progresso, come mezzo per ammodernare le ferrovie e bla bla bla. Adesso che è partita, tutti possono constatare la verità e il ruolo di araldi della menzogna rivestito dai media. Ora, se vuoi andare da Roma a Torino hai solo due scelte. O viaggiare ad orari impossibili (e fra poco non ci sarà più neanche questa possibilità) o pagare il doppio di quanto pagavi prima per un Intercity, solo per arrivare un pò prima (i treni sono sporchi lo stesso, ho visto io in personalmente in cosa consiste la pulizia dei Freccia Rossa, svuotare i cestini e togliere di mezzo i giornali, punto). Qundi, si sono mangiati una marea di milioni di euro rubati dalle nostre tasche per fare una ferrovia per i ricchi. Quando manderemo tutti a fare in culo, sarà sempre troppo tardi...
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Matkshonov |
Inviato: 2/12/2010 15:20 Aggiornato: 2/12/2010 15:20 |
Ho qualche dubbio   Iscritto: 29/11/2010 Da: Cesso Inviati: 278 |
 Re: I media e la costruzione della realtà
Per cortesia, dite ai bambini che testa di parallelepipedo vuoto non è il suo nome (ecchè diamine, mica pesa 500.000 tonnellate),lui si chiama alberto angela
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