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news internazionali : La fine della presidenza Obama
Inviato da Redazione il 27/9/2010 6:50:00 (10503 letture)

Aveva ragione chi scrisse, all’indomani dell’inaugurazione di Barack Obama, che il neo-eletto presidente americano avrebbe avuto due anni di tempo per governare – nel bene come nel male - e non un giorno di più.

In una situazione più unica che rara, infatti, Barack Obama si era ritrovato con Camera e Senato a maggioranza democratica, ed avrebbe potuto forzare il passo su molte leggi importanti, lasciando ai repubblicani, come unica arma di opposizione, il cosiddetto “filibuster” (l’ostruzionismo parlamentare).

Naturalmente, per arrivare alla Casa Bianca Obama aveva già dovuto passare le sue “Scilla e Cariddi“, per cui nessuno si aspettava di vedere dall’oggi al domani una rivoluzione liberal in America. Ma, come abbiamo detto già in passato, vi sono dei binari ben precisi entro i quali un presidente ha comunque la possibilità di modificare, almeno in misura limitata, il percorso storico della nazione più potente del mondo.

Purtroppo Obama non ha fatto nemmeno quello. Anzi, ha commesso un errore clamoroso subito dopo la partenza, ...

... illudendosi di poter convincere i repubblicani a collaborare su certe riforme importanti - sempre in cambio di compromessi, si intende, ma comunque in un’ottica complessivamente progressista.

Ma Washington non è Chicago, e gli equilibrismi che avevano portato il giovane senatore alla popolarità improvvisa nell’Illinois sono serviti a poco, una volta giunto nella capitale.

Glielo avevano detto in tanti, da destra come da sinistra, che è perfettamente inutile pensare di avere una qualunque collaborazione da parte dei repubblicani, pur offrendo loro dei sostanziali vantaggi nel corso delle trattative. Preferiscono veder morire Sansone insieme a tutti i filistei, piuttosto che permettere all’avversario di vantare un qualunque successo a livello nazionale.

Specialmente se Sansone è scuro di pelle.

Ed infatti così è stato: Obama ha sprecato quasi un anno prima di capire che avrebbe dovuto far passare con i soli voti democratici la riforma sanitaria, che rimane l’unico vero successo della sua amministrazione fino ad oggi. (Facciamo notare che quando si tratta di elezioni intermedie, in America, la politica estera praticamente non ha rilevanza, mentre la partita si gioca tutta sui grandi temi di interesse nazionale). Per quanto si tratti di una riforma parziale ed incompleta, infatti, Obama è riuscito a fare quello che nessun altro presidente democratico era mai riuscito a fare, dopo Delano Roosevelt. Aveva fallito clamorosamente Jimmy Carter, con la complicità maligna di Ted Kennedy, come avevano fallito prima di lui Bill e Hillary Clinton. John Kennedy non aveva fatto in tempo a metterci mano, mentre Johnson, stremato dalla lotta per i diritti civili, non ci aveva nemmeno provato.

Per raggiungere questo traguardo, però, Obama dovuto sacrificare tutte le energie disponibili sul fronte interno, trascurando in modo imperdonabile il fronte dell’economia e del mondo del lavoro, per i quali ora dovrà pagare un caro prezzo.

Ci ritroviamo infatti a poco più di un mese dalle elezioni intermedie, ed è già scontata ormai una vittoria schiacciante da parte dei repubblicani, che riprenderanno quasi certamente il controllo della Camera, e forse anche quello del Senato. Ma basterebbe comunque la prima in mano loro, per bloccare ogni futura possibilità di veder nascere una qualunque legge significativa nei prossimi due anni.

In altre parole, la presidenza di Barack Obama è già finita. I prossimi due anni verranno trascorsi in una situazione di classico “gridlock” – lo stallo reciproco, fra parlamento e presidenza, dovuto ai veti incrociati - durante il quale Obama non potrà che perdere ulteriormente popolarità, dopo aver toccato di recente i limiti più bassi mai raggiunti nel corso della sua presidenza. Detto francamente, rischia addirittura di non venire rieletto per il secondo quadriennio.

E così Barack Obama, che si illudeva di poter creare una “nuova America” centrista e moderata, con cui rimpiazzare gli anni bui dei neocons, ha finito per deludere tutti.

Sono scontenti i democratici moderati, che hanno ottenuto troppo poco nell’inutile tentativo di venire a patti con i repubblicani. Sono scontenti i repubblicani moderati, che si sono visti comunque erodere quel poco di privilegi (sconti fiscali) che ancora gli restavano dall’era di George W. Bush. Sono scontenti i democratici liberal, che si sentono letteralmente traditi da un presidente rivelatosi “guerrafondaio”, e naturalmente sono arciscontenti i repubblicani dell’estrema destra, che ormai hanno fatto apertamente del razzismo la loro nuova bandiera elettorale (di recente Newt Gingrich, un importante esponente della destra repubblicana, ha parlato di “cultura keniota” e di “spirito anti-colonialista” a proposito di Barack Obama).

Nè sarà certamente contento Barack Obama, che alla fine è riuscito a tradire – e probabilmente a deludere - persino se stesso.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Paulo
Inviato: 27/9/2010 9:44  Aggiornato: 27/9/2010 9:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: La fine della presidenza Obama
Riusciranno i Democratici a tirare fuori dalla saccoccia un altro candidato che sia credibile?
La Clinton?

infosauro
Inviato: 27/9/2010 10:15  Aggiornato: 27/9/2010 10:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: La fine della presidenza Obama
Max, non penso che la destra guerrafondaia sia scontenta. A meno che non siano quelli del tea party, ma chi c'è in questo sto tea party? E cosa propone?

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Dusty
Inviato: 27/9/2010 10:21  Aggiornato: 27/9/2010 10:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: La fine della presidenza Obama
Citazione:
la riforma sanitaria, che rimane l’unico vero successo della sua amministrazione

Prima di dire che è un successo sarà bene attendere qualche anno e vedere come evolve...

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Homero
Inviato: 27/9/2010 12:02  Aggiornato: 27/9/2010 12:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/4/2007
Da:
Inviati: 466
 Re: La fine della presidenza Obama
Citazione:
Dusty ha scritto: Prima di dire che è un successo sarà bene attendere qualche anno e vedere come evolve...


Credo che M.M. intenda come successo il fatto che Obama sia riuscito a farla approvare, visto che era un punto cardine del suo programma, non il fatto che sia una buona riforma

pensatore
Inviato: 27/9/2010 12:36  Aggiornato: 27/9/2010 12:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: La fine della presidenza Obama
O.T. ma non troppo, per chi non l'avesse letto su

http://www.megachipdue.info/finestre/zero-11-settembre/4645-11-settembre-la-madre-di-tutte-le-coincidenze.html

c'è un articolo di un giornalista inserito nel mainstream che dice tra l'altro:
1) Non sappiamo ancora che cosa sia veramente accaduto l’11 settembre.
2) La versione ufficiale non è credibile.
3) L’11 settembre è servito per giustificare le invasioni strategiche dell'Afghanistan e dell'Iraq ricco in petrolio.
4) gli attacchi hanno precipitato il popolo americano in guerre contro il mondo musulmano e hanno arricchito l'industria USA degli armamenti.
5) L’11 settembre ha favorito i neoconservatori pro-israeliani, dando le redini del potere a questo gruppo inizialmente marginale, e con questi ha rafforzato anche l'estrema destra totalitaria americana.
6) la guerra ingiustificata di Bush contro l'Iraq ha distrutto uno dei due grandi nemici dell'Israele.
7) L’11 settembre ha immerso l'America in quello che potrebbe essere definito uno stato di guerra permanente contro il mondo musulmano, il che era uno dei principali obiettivi dei neoconservatori.
Saluti.

winston73
Inviato: 27/9/2010 13:05  Aggiornato: 27/9/2010 13:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2010
Da:
Inviati: 135
 Re: La fine della presidenza Obama
Dall'articolo di cui sopra

http://www.megachipdue.info/finestre/zero-11-settembre/4645-11-settembre-la-madre-di-tutte-le-coincidenze.html

non sapevo di questo
"Ma ancora più scioccante, la registrazione del colloquio a Londra tra il presidente George Bush e il primo ministro Tony Blair, laddove si sente il presidente degli USA fare questa terribile proposta per scatenare la guerra con l'Iraq: dipingere degli aerei USA con colori dell'ONU e provocare le difese aeree irachene per spingerle ad attaccare sparando ebcreando così un "casus belli". Bush avrebbe anche preannunciato a Blair che dopo l'Iraq, avrebbe attaccato l'Arabia saudita, la Siria ed il Pakistan."

é vero?
approfondiamo?

2+2=5
blu23
Inviato: 27/9/2010 15:17  Aggiornato: 27/9/2010 15:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: La fine della presidenza Obama
trascurando in modo imperdonabile il fronte dell’economia

Non si può certo dire che il Manchurian candidate Obama non abbia dato una "manina" ai ragazzi di wall street... Senza parlare della halliburton e compagnia...

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Ashoka
Inviato: 27/9/2010 17:16  Aggiornato: 27/9/2010 17:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La fine della presidenza Obama
Certo che è vero. Lo si sa sin dal 2005.

redna
Inviato: 27/9/2010 17:29  Aggiornato: 27/9/2010 17:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La fine della presidenza Obama
Citazione:
Non si può certo dire che il Manchurian candidate Obama non abbia dato una "manina" ai ragazzi di wall street... Senza parlare della halliburton e compagnia...


INTERNET Obama: più controlli sul web "Lo usano i terroristi"

Il Nyt rivela: presto al Congresso una legge per imporre tecnologie in grado di tracciare gli utenti. Verrebbe così estesa la normativa che già copre le conversazioni telefoniche. Fbi: "Nessuna violazione di privacy". Ma dagli internauti si sollevano proteste

NEW YORK - L'amministrazione Obama sta lavorando su un progetto di legge per facilitare i controlli e le intercettazioni su internet, che verrà sottoposto al Congresso il prossimo anno. Secondo quanto scrive oggi il New York Times, i servizi di sicurezza Usa sono preoccupati perché sempre più persone utilizzano la Rete per comunicare al posto del telefono, e ciò rappresenta un serio ostacolo per le indagini condotte su criminali e sospetti terroristi.

L'obiettivo è di imporre a tutti i servizi di comunicazione - tra cui Blackberry, Facebook e Skype - di essere tecnicamente in grado di poter fare intercettazioni sui propri clienti se richiesto dalle autorità, inclusi i messaggi criptati. Un provvedimento che riecheggia le polemiche aperte quest'estate in Arabia Saudita, Qatar e India in particolare contro Blackberry, la cui tecnologia di criptazione viene considerata troppo sofisticata per le necessità di accesso delle autorità. In quel caso gli Usa mantennero un atteggiamento molto cauto senza prendere le difese dell'azienda canadese - che infatti ha dovuto adeguarsi in parte alle richieste dei governi per evitare il bando sui loro territori.

Una legge sulle intercettazioni delle comunicazioni - sia via telefono che via web - era già stata varata nel '94 dall'amministrazione Clinton. La Calea (Communications Assistance to Law Enforcement Act), mirata a mantenere inalterate le capacità di intercettazione delle autorità nel passaggio dalle linee telefoniche via cavo a quelle digitali, impone alle compagnie l'inserimento di tecnologie che assicurino la possibilità di intercettare alla "fonte". Gli Internet provider, pur essendo oggetti di mandati di richiesta di intercettazioni da parte dei giudici, non vengono coperti dalla Calea. Ed è dunque discrezionale l'integrazione tecnologica richiesta dal governo per le compagnie telefoniche. Con la nuova legge questa imposizione si allargherebbe anche ai provider di servizi internet. Un impegno anche finanziariamente oneroso: l'Fbi ha speso in tecnologie operative 9,75 milioni di dollari l'anno scorso per aiutare le aziende a dotarsi degli strumenti necessari a garantire l'accesso. E nel bilancio 2010, l'agenzia federale ha previsto 9 milioni di dollari per un programma "Going Dark" per rafforzare le proprie capacità di sorveglianza elettronica. L'Fbi garantisce però che queste nuove tecnologie non porteranno ad alcuna limitazione della privacy: "Stiamo parlando sempre di intercettazioni legalmente autorizzate", garantisce Valerie Caproni, consigliere dell'agenzia. "“Non parliamo di espandere la nostra autorità. Parliamo di preservare la possibilità di mantenere la nostra autorità per proteggere la sicurezza collettiva".

Questo progetto di legge - scrive il New York Times - solleva nuovi interrogativi su come bilanciare le esigenze della sicurezza con la tutela della privacy dei cittadini. E visto che i servizi di sicurezza degli altri Paesi si trovano di fronte agli stessi problemi, aggiunte il Nyt, il progetto dell'amministrazione Obama potrebbe rappresentare un modello anche per gli altri governi. Secondo James X. Dempsey, vice presidente del Center for Democracy and Technology, se la nuova legge sarà approvata ci saranno "enormi implicazioni" sugli "elementi fondamentali della rivoluzione di internet", inclusa la sua architettura decentralizzata.
(27 settembre 2010)


link.........

...Il manchurian candidate prosegue.


C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
aleste85
Inviato: 27/9/2010 17:45  Aggiornato: 27/9/2010 17:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/5/2010
Da:
Inviati: 204
 Re: La fine della presidenza Obama
è un bell'articolo.
Credo anche io che obama abbia dato tutto sulla riforma sanitaria ed ora si trovi in difficoltà sugli altri fronti.
mi dispiace davvero perchè ha molte idee che condivido appieno, poi chiaramente deve concedere qualcosa ai repubblicani perchè sennò se lo mangiano.

lanzo
Inviato: 27/9/2010 18:02  Aggiornato: 27/9/2010 18:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: La fine della presidenza Obama
E così Barack Obama, che si illudeva di poter creare una “nuova America” centrista e moderata, con cui rimpiazzare gli anni bui dei neocons, ha finito per deludere tutti.


Ma Barack e' solo un burrattino, da dove viene, nessuno puo sapere neanche dove e' nato. era una mezza figura che ha sempre votato con i repubblicani. Non si sa niente di quest'uomo...

Immagino che molti utenti lluogocomunisti, non sappiano neanche che per essere eletto Presidente, bisogna essere "natural born American"...

Mr. Mazzucco la storia la conosce sicuramente meglio di me, ma non ne parla mai.

Freeman
Inviato: 27/9/2010 18:36  Aggiornato: 27/9/2010 18:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: La fine della presidenza Obama
Citazione:
INTERNET Obama: più controlli sul web "Lo usano i terroristi"

Il Nyt rivela: presto al Congresso una legge per imporre tecnologie in grado di tracciare gli utenti.


"LA DEMOCRAZIA" 'mericana, ovvero lo stato più nazionalsocialista del mondo.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Redazione
Inviato: 27/9/2010 19:03  Aggiornato: 27/9/2010 19:11
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La fine della presidenza Obama
LANZO: "Immagino che molti utenti lluogocomunisti, non sappiano neanche che per essere eletto Presidente, bisogna essere "natural born American"...Mr. Mazzucco la storia la conosce sicuramente meglio di me, ma non ne parla mai."

Infatti, quello che ha scritto questo articolo deve essere un mio omonimo.

Redazione
Inviato: 27/9/2010 19:10  Aggiornato: 27/9/2010 19:11
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La fine della presidenza Obama
INFOSAURO:"Max, non penso che la destra guerrafondaia sia scontenta. A meno che non siano quelli del tea party, ma chi c'è in questo sto tea party? E cosa propone?"

Proprio a loro mi riferivo. Hanno stravinto, nelle primarie appena concluse.

Cosa propongono? Niente, hai mai visto un repubblicano proporre qualcosa? Loro propongono soltanto di togliere i negri dalla Casa Bianca. Esteticamente gli dà fastidio.

trotzkij
Inviato: 27/9/2010 19:49  Aggiornato: 27/9/2010 19:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: La fine della presidenza Obama

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
a_mensa
Inviato: 27/9/2010 21:44  Aggiornato: 27/9/2010 21:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: La fine della presidenza Obama
ovviamente non ho la chiaroveggenza di 5 anni (vedi 2005) ma di un anno si, e proprio su queste pagine descrissi Obama come una parentesi per far dimenticare tutti gli errori di Bush, le sue menzogne, la sua idiozia, e poter scaricare su un democratico il peso della crisi economica (financo causata dalle politiche dissennate dei repubblicani).
e così mi pare sia stato.
mi sembra tanto a D'Alema (non si offenda sig. Obama) che godeva nel facilitare Berlusconi credendo che fosse un avversario facile da battere..... e si è visto quanto...
chissà perchè non ha istituito subito una seconda commissione sull'11/9 che sputtanasse la cricca attorno a Bush !!!! questa è l'evidenza che il presidente non è poi altro che un prestafaccia, per lobbies molto più grandi e potenti di cosa si creda.

faccio poi presente che, a cosa mi risulta, la riforma sanitaria, non è altro che un grosso regalo alle assicurazioni sanitarie che così aumentano i loro introiti ed il lotro potere, in quanto con essa hanno semplicemente 40 milioni di contratti in più ,pagati dallo stato anzicchè da quegli americani che non potevano permettersela.
per cosa riguarda l'efficienza e l'economicità del sistema, invece sono anche arretrati.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Pensoso
Inviato: 27/9/2010 21:55  Aggiornato: 27/9/2010 21:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: La fine della presidenza Obama
Purtroppo (per chi si fosse mai illuso che potesse cambiare molto, che lo volesso o no) è vero, quel poco che poteva riuscire a fare politicamente per questo mandato l'ha fatto...
Ora punterà negli ultimi 2 anni su questioni d'immagine, specie quella internazionale, come l'ennesimo tentativo inutile (anche se ovviamente spero concretamente utile) per la pace in Palestina, il gioco delle parti di bastone-carota sulla questione del nucleare e dell'Iran, qualche appoggio celato a qualche golpe "soft" in sudamerica, in modo da potersi comunque presentare come volenteroso e ben intenzionato nelle elezioni per il secondo mandato.
E sinceramente, se non succedono cose abnormi, e se i Repubblicani non trovano un avversario che abbia almeno altrettanto carisma di Obama (che ne ha verso larga fascia degli elettori, soprattutto giovani oltre alle "minoranze" su cui sicuramente ha il suo appeal), non darei per così scontata la non rielezione.
Dopotutto, voi mi insegnate, è appoggiato anche e soprattutto da potentati economici, e non darei per scontato che questi si ritirino in disparte o si spostino in massa sui Repubblicani.
Molto dipende, proprio parlando dei temi economici e del lavoro, dal fatto che molti lavoratori delle metropoli industriali ritornino o meno dall'astensione e, se tornano, per chi decidono di votare.
Certo che se tornano per un candidato Repubblicano, magari conservatore, razzista e plateale referente della sola classe ricchissima di industria e finanza... se la sono cercata ed anche meritata la brutta piega ulteriore che prenderanno le questioni sociali.

(uso non improprio di firma)
temponauta
Inviato: 27/9/2010 22:38  Aggiornato: 27/9/2010 22:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: La fine della presidenza Obama
Citazione:

Ma Washington non è Chicago, e gli equilibrismi che avevano portato il giovane senatore alla popolarità improvvisa nell’Illinois sono serviti a poco, una volta giunto nella capitale.


Prima di lui c'era stato il giovane e altrettanto sconosciuto senatore dell'arkansas, Bill Clinton.
Ma anche da noi abbiamo avuto un giovane e sconosciuto prete polacco a fare il papa.
Ancora non si è capito che la storia la scrivono i burattinai.
E la riforma sanitaria di Obama è servita solo ad accreditare un tipo di immagine del candidato voluta semper da quelli, così come ora fanno con i risibili colloqui di pace tra Israele e quel che resta della Palestina.
E' sempre più evidente che il negro "buono" fa più comodo usarlo da morto che da vivo (october surprice in vista?).

Paxtibi
Inviato: 27/9/2010 22:49  Aggiornato: 27/9/2010 22:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La fine della presidenza Obama
Va a finire che Obama l'ammazza Temponauta.


Manfred
Inviato: 27/9/2010 22:53  Aggiornato: 27/9/2010 22:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: La fine della presidenza Obama
O che Obama ammazza Temponauta, se continua a tirargliela.

temponauta
Inviato: 27/9/2010 23:03  Aggiornato: 27/9/2010 23:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: La fine della presidenza Obama
Beh, Michelle Obama aveva iniziato subito a vestirsi come Jaqueline Kennedy.
Diciamo che gliela tirano anche a casa sua.
Ma poi non scherziamo: è un negro, no?

azul
Inviato: 28/9/2010 0:16  Aggiornato: 28/9/2010 0:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2010
Da:
Inviati: 39
 Re: La fine della presidenza Obama
Credo che il target della discussione sia del tutto errato. Criticare oggi Obama, così come criticare ieri Bush, equivale a fischiare un pupazzo per una brutta interpretazione in un teatrino di burrattini, dimenticandosi del burrattinaio che ne guida i fili.

Putroppo Massimo deve essersi dimenticto della interessantissima intervista che lui stesso aveva condotto con Tarpley nel gennaio 2009, nella quale si evidenziava chiaramente la vera regia dietro il fantoccio di turno: i grandi banchieri, Wall Street e il burrattinaio Zbigniews Briezinsky e la sua politica anti Russia, con il cambio di strategia dalle guerre militari dei Neocons, alle rivoluzioni colorate e alle interferenze politiche all'estero guidade dalla CIA. Senza contare la previsione azzeccatissima dell'apertura politica Obama-Iran.

Il fatto che Obama sia negro è fuorviante. E' un problema che può al massimo preoccupare il Ku-Klux-Klan e una percentuale dei bifolchi che abitano negli stati sudisti degli USA.

Il vero punto quindi, secondo me, è stabilire quale sarà, con le future sconfitte elettorali di Obama, l'equilibrio che si creerà fra la linea Briezinsky e quella dei Neocons.

Permettetemi, infine, di segnalare l'ntervista che Massimo gentilmente ci ha concesso in Brasile:

http://soltonacidade.com.br/solto/index.php/noticias-a-destaques/1065-solto-entrevista-massimo-mazzucco

munchmadon
Inviato: 28/9/2010 1:07  Aggiornato: 28/9/2010 1:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/8/2009
Da: Isernia
Inviati: 77
 Re: La fine della presidenza Obama
Complimenti Paxtibi! La battuta più bella dell'anno.

Redazione
Inviato: 28/9/2010 2:54  Aggiornato: 28/9/2010 2:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La fine della presidenza Obama
AZUL: "Putroppo Massimo deve essersi dimenticto della interessantissima intervista che lui stesso aveva condotto con Tarpley nel gennaio 2009, nella quale si evidenziava chiaramente la vera regia dietro il fantoccio di turno..."

Non me ne sono affatto dimenticato, anzi. Solo che non ero pienamente d'accordo con Tarpley allora, come non lo sono oggi.

Il fatto che io intervisti una persona mica vuol dire che sono per forza d'accordo con lui su tutto quello che dice, no? Altrimenti intervisto me stesso, (appunto) e faccio prima.

AF-
Inviato: 28/9/2010 9:03  Aggiornato: 28/9/2010 9:04
So tutto
Iscritto: 2/2/2007
Da:
Inviati: 27
 Re: La fine della presidenza Obama
Ottima analisi. Vorrei però far notare che "l'America" è un continente, non un singolo paese. Non importa quanto i megalomani statunitensi usino il termine per riferirsi al loro paese. USA significa infatti "Stati Uniti del (continente) America". America è l'Argentina, il Brasile, Cuba, il Canada, e gli USA, etc.etc.

Per questo motivo vi invito ad iscrivervi al gruppo Facebook "America is a continent not a country":

http://www.facebook.com/group.php?gid=2217261208

Cassandra
Inviato: 28/9/2010 12:30  Aggiornato: 28/9/2010 12:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: La fine della presidenza Obama
dall'Istituto superiore di sanità arriva una notizia: i farmaci antiacidità, gli inibitori della pompa protonica e persino il bicarbonato, potrebbero sostituire la chemioterapia.

HAHAHAHAHAHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAAA

L'arma finale dei debunkers, il bicarbonato che infilano dappertutto come il prezzemolo, è stata spuntata DAGLI SCIENZIATI americani e italiani!!!

La nuova frontiera della ricerca sul cancro: il bicarbonato e gli antiacidi!!!

Su Repubblica di oggi!

LINK

Questa nuova terapia si basa su un approccio diverso da quello adoperato finora, perché parte dall'assunto che i tumori sono acidi. "L'acidità è un meccanismo che il cancro usa per isolarsi da tutto il resto, farmaci compresi - spiega Stefano Fais, presidente Ispdc e membro del dipartimento del farmaco dell'Iss

HAHAHAAAAAAAAAAAAAA ODDIO MI SENTO MALE!!!!!!!!!!

Lo stesso di approccio è stato utilizzato anche presso la Fudan University di Shangai per il cancro al seno, mentre al Cancer Center di Tampa in Florida si sta sperimentando l'impiego del bicarbonato assunto per bocca.

NOOOOO BASTA BASTA PER FAVORE!!!! HAHAAAAAAA!!!!



(Scusate l'OT, ma quanno ce vò ce vò...)

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
azul
Inviato: 28/9/2010 13:23  Aggiornato: 28/9/2010 13:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2010
Da:
Inviati: 39
 Re: La fine della presidenza Obama
Sei fuori tema e hai dimenticato di segnalare la parte più interessante:
"A differenza dei chemioterapici - continua Fais - questi farmaci non hanno effetti collaterali e hanno dei costi molto più bassi. Basti pensare che quelli usati con la target therapy, che provocano tossicità e resistenza nel paziente, costano 50-60mila euro l'anno a malato. Con questa terapia invece il costo annuale sarebbe di circa 600 euro con il generico, e di 1200 con quelli di marca. Ma le industrie farmaceutiche al momento non sono molto interessate a questo tipo di approccio".

Ashoka
Inviato: 28/9/2010 16:41  Aggiornato: 28/9/2010 16:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La fine della presidenza Obama
Ora non voglio fare il precisino ma questa notizia non mi pare sia uno slam dunk per Simoncini. Da quanto (poco) ho seguito la vicenda mi pare che lui sostenga che sia la Candida a provocare il cancro (anche se non l'ha mai cercata nei pazienti) e il bicarbonato serva per combattere quel fungo.

Ma questi ricercatori invece sostengono l'uso di composti basici per motivi diversi. Questo articolo anzi sottolinea come non è vero che non si possa fare ricerca su rimedi alternativi (il bicarbonato) per combattere il cancro, no? Allora forse il problema era un altro, ovvero il meccanismo causale candida -> cancro che non era dimostrato e di cui non interessava nemmeno la dimostrazione.

steek
Inviato: 28/9/2010 16:56  Aggiornato: 28/9/2010 16:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/1/2010
Da:
Inviati: 202
 Re: La fine della presidenza Obama
Salve a tutti, ho recentemente guardato The Obama deception di Alex Jones, eccovi il link streaming The Obama Deception di Alex Jones

Non so quanto sia valido, a me è sembrato una visione tristemente possibile.

Ciao J.

07.01.2015 - Adieu, Georges. Buona continuazione a tutti.
Andrea_1940
Inviato: 28/9/2010 17:27  Aggiornato: 28/9/2010 17:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: La fine della presidenza Obama
Esattamente Ashoka, sono andato a scovare uno studio che parla proprio dell'acidita' delle masse tumorali maligne e l'impatto positivo dell'assunzione di bicarbonato per via orale.
Viene indicata la quantita' equivalente di bicarbonato da assumere giornalmente per una persona da 70kg di peso: 12,5 grammi. Inoltre viene presentato un grafico interessantissimo che rappresenta un'evoluzione importante delle aspettative di vita nei soggetti trattati.

Chiedo perdono per l'offtopic ma direi che si tratta di un argomento troppo importante.

Andrea

alsecret7
Inviato: 28/9/2010 18:50  Aggiornato: 28/9/2010 18:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: La fine della presidenza Obama
il problema e che il burattino obama prima di andarsene fara passare anche leggi dove tutti noi saremo tutti controllati e non avremo piu privacy. non solo in america ma anche in europa, il nuovo ordine mondiale sta iniziando.

Nuit
Inviato: 28/9/2010 19:13  Aggiornato: 28/9/2010 19:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2010
Da: Messina
Inviati: 346
 Re: La fine della presidenza Obama
Con la scusa dei proteggere gli americani dai terroristi Obama vuole obbligare tutte le società di comunicazione digitale (online e non) ad adottare le tecnologie necessarie per decodificare, ascoltare e leggere messaggi scambiati da privati cittadini.
Molti giovani ed entusiastici sostenitori di Obama, non riescono a credere che simili proposte provengano proprio dal presidente pro-internet per eccellenza, il presidente che per primo usò il web per lanciare una campagna elettorale moderna e adatta alle nuove generazioni.
L'iniziativa americana potrebbe indurre il mondo intero a seguirne l'esempio.
Un'altro passo verso il nuovo ordine mondiale!!!!!

mazingazet
Inviato: 30/9/2010 11:07  Aggiornato: 30/9/2010 11:07
So tutto
Iscritto: 10/9/2010
Da: Base alpha
Inviati: 9
 Re: La fine della presidenza Obama
Per me fece uno sbaglio strategico subito, doveva capire che non doveva contrattare con i repubblicani la riforma sanitaria, che infatti mesi dopo è più morbida in confronto alla sua iniziale proposta, e che avrebbe potuto chiedere q.siasi cosa per salvare wallstreet e società correlate. Ma nel marzo, nemmeno 2 mesi dopo l'incarico da Presid., promulgò una legge architettata i modo tale che permise alle lobby finanziarie di recuperare il più possibile cambiando le regole contabili degli assets marci che detenevano : non più sul loro valore (di allora) attuale di realizzo ma su quello storico scritto tra le attività. E nominò Summers, Geithner tra i suoi consiglieri economici : leggetevi i loro curriculum.

"è inammissibile che un uomo non lasci traccia del proprio passaggio sulla Terra" andrè Breton poeta dada
redna
Inviato: 6/10/2010 17:27  Aggiornato: 6/10/2010 17:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La fine della presidenza Obama
A Obama cade lo stemma durante un discorso pubblico
Battuta del presidente Usa: tanto sapete tutti chi sono!


06 ottobre, 16:45


Piccolo incidente durante un discorso in pubblico di Barack Obama, che se la cava con una battuta: in un video ripreso dalla Reuters si vede il presidente Usa che, mentre sta parlando di economia a un convegno, si ferma un attimo perché dalla sua tribuna cade lo stemma presidenziale.

Obama sbotta in una risatina, poi dice: "Non fa niente. Tanto sapete tutti chi sono". Battuta alla quale il pubblico, che assisteva al convegno sulle "Donne più potenti del mondo" promosso dalla rivista Fortune, risponde con un applauso e risate. Poi, indicando dietro di sé, presumibilmente agli organizzatori, Obama aggiunge: "Ma sono sicuro che ora là dietro qualcuno si sarà innervosito. Non credete? Qualcuno proprio ora starà sudando sangue", e nuova risatina.


video della 'caduta del sigillo'


link dell'articolo.....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
neogeo71
Inviato: 25/10/2010 22:46  Aggiornato: 25/10/2010 22:46
So tutto
Iscritto: 4/4/2009
Da: Milano
Inviati: 5
 Re: La fine della presidenza Obama
Non condivido del tutto questa interpretazione perchè si è visto da subito che Obama era prigioniero delle lobby finanziarie. Diversamente da quanto sbandierato in campagna elettorale, quando chiedeva soldi direttamente ai cittadini, per poter poi essere indipendente una volta eletto, abbiamo tutti appreso chi sono quelli che lo hanno finanziato.

Per dare un minimo di quella svolta che tutti i cittadini chiedevano, mettere un freno alla disoccupazione e creare altri posti di lavoro, ricreare un po' più di giustizia sociale, ritirare un po' di truppe in giro per il mondo, etc... bisognava avere non solo il coraggio, ma anche un piano ben fatto per mettere nel sacco le strapotenti Corporation che ormai, da qualche decennio, fanno quello che vogliono e non solo negli USA. Di certo l'appoggio popolare non gli sarebbe mancato, e a quel punto chi se ne fregava dei Repubblicani o dei Tea Party.

Per concludere tutti abbiamo sopravalutato l'intelligenza di Obama, questo ammesso che avesse mai avuto veramente intenzione di fare quello che aveva sbandierato in campagna elettorale.


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