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opinione : Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempre lo stesso.
Inviato da Redazione il 13/7/2010 4:50:00 (5804 letture)

Lo spettacolo di Marco Paolini sul Vajont, ricordato dal recente articolo di Povoleri, ha riportato in luce un problema che accomuna tutte le grandi tragedie di questo tipo, che siano state causate dall’uomo oppure direttamente dalla natura: chi è responsabile, in ultima analisi, delle decisioni da prendere?

Sembra infatti che l’uomo si sia perfettamente organizzato, nel cosiddetto mondo civile, per distribuire correttamente compiti e responsabilità in tutto quello che è di normale amministrazione: ogni scuola ha il suo preside, ogni ospedale ha il suo direttore, ogni società il suo amministratore delegato, e giù fino all’ultima gelateria, salumeria o carrozzeria di paese, dove troverai sempre la persona responsabile per la sua gestione. Quando si verifica invece un evento eccezionale, si scopre che alla fine la maggior parte dei problemi deriva proprio dalla mancanza di una figura che accentri in sè le responsabilità ed il potere decisionale necessari a fronteggiare quell’emergenza.

Chi ”comanda” oggi nel Golfo del Messico? Non lo sappiamo. La BP è proprietaria dei macchinari e degli impianti coinvolti ...

... nella fuga di petrolio, ma non per questo ha carta bianca nel decidere da sola come si debba procedere per fronteggiarla. La Guardia Costiera ha l’autorità sulle coste e sulle acque territoriali degli stati colpiti, ma non per questo può decidere per conto suo come si debba procedere per fermarne l’avanzata. Lo stato federale (“Washington”) ha l’autorità teorica su tutto quanto succede, poichè si tratta di un disastro nazionale, ma la FEMA (protezione civile) non è certo in grado di gestire da sola nè le operazioni per fermare la fuoriuscita, nè quelle per riparare i danni che ormai si sono verificati.

E così tutto procede a tentoni, senza una precisa linea di condotta, senza una vera strategia, con la gente che passa più tempo a cercare di capire a chi deve rivolgersi che non a raccogliere il petrolio dalle proprie spiagge.

Ad Haiti sta accadendo una cosa simile. Dopo il grande momento emotivo, in cui quasi tutte le nazioni hanno offerto aiuti e soccorsi con grande generosità, non c’è nessuno che li raccolga e li gestisca in modo razionale e concreto, per tradurre in opere di risanamento quello che rimane per ora una semplice volontà di aiutare dei poveracci. Le organizzazioni sanitarie lavorano ciascuna per conto proprio, senza che nessuno sia riuscito ad unificare le direttive del loro operato. Nel frattempo le tendopoli di emergenza sono diventate le nuove abitazioni degli sfollati, ma mancano l’acqua e i più elementari servizi igienici, e il disordine nella zona terremotata regna sovrano. C’è chi dice che ci vorranno 30/40 anni per ricostruirla.

E chi ha visto – o rivisto – lo spettacolo-denuncia di Marco Paolini sul Vajont deve certamente essersi reso conto che il problema era sostanzialmente lo stesso: i geometri avvisavano gli ingegneri, gli ingegneri allertavano i loro capi, i loro capi riferivano ai ministri, e i ministri si informavano presso i geometri, in una specie di serpente senza capo nè coda dove era assolutamente impossibile individuare un responsabile ultimo, su cui ricadesse la decisione di fermare oppure far procedere il progetto della diga.

Certo, se si vuole andare a vedere, un responsabile effettivo sarà certamente esistito – che fossero i tecnici che firmavano le autorizzazioni, piuttosto che chi decideva illegalmente di bypassarle – ma alla fine nessuno è andato in galera, e nemmeno è finito sotto processo. In questi casi infatti, proprio perchè le colpe sono diffuse a tutti i livelli, si tende a non infierire su un personaggio in particolare, e si licenzia il tutto sotto le lacrime della “tragedia inevitabile”.

Anche per la BP sarà la stessa cosa: per quanto esista un amministratore delegato, e per quanto il disastro ecologico sia stato causato chiaramente dal comportamento negligente e criminale di qualche suo dipendente, la barriera difensiva che sapranno innalzare gli avvocati della compagnia petrolifera sarà tale da ridurre il tutto ad un mero risarcimento monetario, e nessun uomo della BP passerà mai un solo minuto dietro alle sbarre.

Ma allora, a chi sta il compito di evitare che si verifichino situazioni in cui la mancanza di una precisa entità a cui attribuire sia il potere che le responsabilità possa portare a nuove stragi di esseri umani?

La risposta – l’unica risposta valida, a mio parere - ci viene fornita dallo stesso Paolini, con questa didascalia che compare nel suo spettacolo, subito dopo i titoli di coda: “Nessun rischio calcolato, all’insaputa delle vittime o delle cavie, giustifica l’esistenza di un potere che tutela dall’alto, che detiene e nasconde informazioni che riguardano la collettività. Un popolo adulto non può dare a nessun tutore una delega in bianco su questo. L’esercizio del potere di controllo dal basso è faticoso e poco gratificante, ma non è barattabile.”

Chissà perchè, le soluzioni essenziali per la nostra sopravvivenza possono arrivare sempre e soltanto da noi stessi.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
imike
Inviato: 13/7/2010 7:29  Aggiornato: 13/7/2010 7:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2008
Da: Milano
Inviati: 85
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
sono spariti i commenti !?

spettatore
Inviato: 13/7/2010 8:00  Aggiornato: 13/7/2010 8:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Io ricordo che nell'ottobre del 1997, l'indomani dello spettacolo di Paolini, al lavoro non si parlava d'altro. Oggi sulla vicenda BP-Golfo del Messico, sempre al lavoro, non si riesce a parlarne per più di un nanosecondo e l'indifferenza regna sovrana. Negli ultimi tempi, poi, assisto ad uno strano fenomeno: la polarizzazione dei modi di pensare! Sembra che le opinioni si stiano arroccando su posizioni tipo "E' così e basta!" oppure "Non è così e basta!" e fra queste posizioni il nulla totale.


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
aleste85
Inviato: 13/7/2010 9:48  Aggiornato: 13/7/2010 9:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/5/2010
Da:
Inviati: 204
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
sono perfettamente in accordo con l'articolo. manca sempre una regia internazionale in grado di coordinare gli aiuti in modo che non vadano sprecati.
nel caso della bp però più che mandare qualcuno in galera credo che la cosa più importante sia ottenere il massimo risarcimento possibile senza però farla fallire (pensate alle migliaia di dipendenti che non hanno nessuna responsabilità)

cirocat
Inviato: 13/7/2010 10:32  Aggiornato: 13/7/2010 10:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/7/2007
Da:
Inviati: 157
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Credo vadano fatti anche dei distinguo fra disastro e disastro, sicuramente non metterei nello stesso calderone il Vajont con il golfo , per il golfo la prima domanda da farsi è “chi ci guadagna”, perchè più passano i giorni e sempre maggiore è la sensazione che sotto ci sia molto più torbido di quello che è diventato il mare e poi seguono le altre domande “chi è il responsabile” , “chi ci perde”, perchè è diventata una sorta di zona militarizzata a cui vietato accedere,perchè sui media solo pochi cenni su quello che prevedibilmente sarà il maggior disastro ambientale ecc. ecc., invece per il Vajont un'unica domanda “chi sono i responsabili”, mancando altri fini.

Quindi un conto è una catastrofe per imperizia (anche se grave) un altro è se qualcuno se la va a cercare.

a_mensa
Inviato: 13/7/2010 11:54  Aggiornato: 13/7/2010 12:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
le glorie han cento padri, le disgrazie sono sempre orfane.

guarda, Mazzucco, che anche nelle cose ordinarie, anche le più banali, quando pensi di avere per le mani un "responsabile", la maggior parte delle volte è in grado di dimostrarti che per quella volta , la colpa non è sua.

in IBM circolava una massima che più o meno diceva così:
se le persone, i capi soprattutto, dedicassero metà del tempo che impiegano a giustificare i loro errori, a cercare di prevenirli, potremmo dichiarare la società "error free".
e credo che ancor oggi sia applicabile quasi dappertutto.

ma del criterio di irresponsabilità ho già scritto diverse volte.

una delle migliori lezioni di vita l'ebbi da un collega al quale stavo cercando di giustificare un mio errore, il quale mi disse:
"impara a dire:mi sparo sui coglioni subito o posso farlo la prossima volta
?. e dedica il resto del tempo a capire PERCHE' hai fatto l'errore, così non lo ripeterai"
infatti è proprio dall'analisi dei propri errori che si impara di più, se si ha il coraggio di accettare la propria responsabilità in merito.
c'è solo una categoria di persone che non sbagliano proprio mai, e sono quelli che non fanno un cazzo.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Pyter
Inviato: 13/7/2010 12:17  Aggiornato: 13/7/2010 12:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
a_mensa:
c'è solo una categoria di persone che non sbagliano proprio mai, e sono quelli che non fanno un cazzo.

c'è solo una categoria di persone che non sbagliano proprio mai, e sono quelli che non fanno un cazzo: le elite che governano.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Spiderman
Inviato: 13/7/2010 13:11  Aggiornato: 13/7/2010 13:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Citazione:
c'è solo una categoria di persone che non sbagliano proprio mai, e sono quelli che non fanno un cazzo.


Non c'è cosa più sbagliata del "non fare un cazzo", quindi i primi che sbagliano son proprio questi.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Pyter
Inviato: 13/7/2010 13:20  Aggiornato: 13/7/2010 13:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Responsabilità è un concetto molto Pesante ma chissà perchè non segue la regola della Gravità.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
DjGiostra
Inviato: 13/7/2010 14:15  Aggiornato: 13/7/2010 14:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
pyter dice:
Citazione:
a_mensa: c'è solo una categoria di persone che non sbagliano proprio mai, e sono quelli che non fanno un cazzo.
c'è solo una categoria di persone che non sbagliano proprio mai, e sono quelli che non fanno un cazzo: le elite che governano.


Errore:
Le elite che governano fanno qualcosa : DANNO !!!!!!!!!!!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
alsecret7
Inviato: 13/7/2010 14:55  Aggiornato: 13/7/2010 14:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
e vero massimo e tutto uno scarica barile, e quindi finisce sempre a taralucci e vino, perche cosi non dai le colpe a nessuno ma nello stesso tempo sono tutti colpèvoli, perche uno copre laltro e nessuno dei gruppi si prendera mai la responsabilita del' accaduto. pero devo dire che in un posto ce qualcuno che si sacrifica per qualcuno, e questo posto si chiama politica italiana, dove li ci sono degli eroi che si sacrificano per il padrone, e per il potere, e per i danni causati ai cittadini, e vanno persino in tribunale, e se e neccessario per il bene del padrone accettano pure la galera pur di salvare il culo di qualcuno ma guarda un po. e l'italia cari miei e un paese speciale unico al mondo.

blu23
Inviato: 13/7/2010 17:44  Aggiornato: 13/7/2010 17:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Vedo che nessuno ha nominato l'esercito... o gli eserciti...

Il principio è esattamente tal quale... A provocare sciagure sono bravissimi... a prendere colpe e responsabilità un po mooooooolto meno

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Calvero
Inviato: 13/7/2010 17:46  Aggiornato: 13/7/2010 19:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
eh eh eh, caro Massimo

..questo, nelle pubbliche piazze, per la Nazionale Italiana di calcio..




Citazione:
Chissà perchè, le soluzioni essenziali per la nostra sopravvivenza possono arrivare sempre e soltanto da noi stessi.


Quando le nuove generazioni riusciranno a smettere di mettere la loro spiritualità e il loro Pathos nelle stronzate oceaniche della propaganda; quando smetteremo di far trascendere l'argento vivo agli "IDOLI" dell'intrattenimento e del Denaro .... allora rivoluzioneremo l'azione effimera di ogni forma di mal-governo.

Poiché la sua struttura posa, indirettamente, sul consenso tacito dei "distratti".

L'immagine sopra è il simbolo della nostra dignità. Quelli erano i nostri genitori, ora sono i nostri figli.

«Le soluzioni essenziali », evidentemente, non interessano ai più

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Pyter
Inviato: 13/7/2010 19:18  Aggiornato: 13/7/2010 19:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Le elite che governano fanno qualcosa : DANNO !

Più che altro PRENDONO !

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
baciccio
Inviato: 13/7/2010 19:57  Aggiornato: 13/7/2010 19:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/1/2006
Da: Genova
Inviati: 536
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
@ Calvero
Sei sicuro che i due personaggi siano italiani etnici?
A me danno un impressione di multietnicità.
O, forse è proprio questa l'idea che vuoi sottolineare?: l'Italia, così come noi ultecinquantenni l'abbiamo conosciuta, non esiste più!

astro7
Inviato: 14/7/2010 1:16  Aggiornato: 14/7/2010 1:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Citazione:
“Nessun rischio calcolato, all’insaputa delle vittime o delle cavie, giustifica l’esistenza di un potere che tutela dall’alto, che detiene e nasconde informazioni che riguardano la collettività. Un popolo adulto non può dare a nessun tutore una delega in bianco su questo. L’esercizio del potere di controllo dal basso è faticoso e poco gratificante, ma non è barattabile.”


Sacrosante parole.
Il fatto, però, è che il popolo adulto non c’è e quando c’è si mette da parte. Se ognuno di noi facesse un decimo di ciò che gli compete, il mondo sarebbe nettamente migliore.
Parlo per la mia terra, l’Abruzzo.Già martoriata dal terremoto, laddove ormai la ricostruzione è fagocitata da interessi così grandi da non poter essere arginati, si affaccia la possibilità che diventi la Louisiana di casa nostra, oppure una seconda Vajont, a seconda della prospettiva.
In questi ultimi anni,sono stati presentati vari progetti di estrazione degli idrocarburi sia sul mare che sulla terraferma ed è in atto una vera e propria “petrolizzazione” della regione.
La Petroceltic e la Mediterranean Oil and Gas vorrebbero trivellare il mare poco più in là delle 5 miglia (!!!!)dalla costa e costruire piattaforme con desolforatori galleggianti, l’Eni prevede l’installazione-allargamento di una raffineria (Centro Oli) ad Ortona (Ch) mentre la Forest Oil vorrebbe sfruttare un giacimento di gas naturale in una zona instabile: il Lago di Bomba.
Sempre l’Eni ha in progetto di far passare il metanodotto Snam da Brindisi a Minerbio (Emilia Romagna) attraversando Puglia, Abruzzo, Umbria e Marche:il metanodotto non sarà a beneficio degli italiani perché serve per far passare il gas degli inglesi, che la British Gas compra in Nord Africa e se lo porta in Inghilterra… mentre all’Eni andranno solo i soldi per la gestione di tali tubature.
Quasi la metà della terraferma abruzzese è interessata da concessioni o permessi di ricerca degli idrocarburi mentre il mare è interessato da sette concessioni in atto e molte altre sono le nuove.
Concessione dopo concessione i nostri politici stanno tramutando la “Regione Verde d’Europa” in “Regione Nera” e questo soprattutto a dispetto di quanti hanno costituito comitati, fatto manifestazioni (all’ombra dei media, ovviamente), scritto persino lettere ai Ministri, i quali – manco a dirlo- scaricano le colpe ad altri in un eterno gioco di perditempo affinchè l’obiettivo possa realizzarsi, o essere lasciato che si realizzi.
Ed ecco come noi comuni mortali lasciamo che il nostro territorio venga stuprato di ciò che di più bello e vivo ci dona : sé stesso.


Intanto è notizia delle ultime ore che il capo della Commissione UE all’energia Gunter Oettinger abbia chiesto il fermo immediato di tutte le concessioni petrolifere nei mari europei, in attesa di conoscere le reali cause (!!!) degli scoppi della BP nel Golfo del Messico .
Fosse, magari, la volta buona che qualcuno inizi a passarsi la mano sulla coscienza.

Ghilgamesh
Inviato: 14/7/2010 9:18  Aggiornato: 14/7/2010 9:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Io non sono propriamente d'accordo con tutto.

Innanzitutto credo che il governo Americano abbia delle responsabilità precise.

Avrebbe dovuto decidere il da farsi e non farlo decidere a BP!
Cazzo, quelli ancora provano a "recuperare" il petrolio!

Li un governo degno di questo nome avrebbe dovuto (e i poteri per farlo li ha!) prendere la situazione in mano e trovare un modo per chiudere tutto!

invece, spinti probabilmente da forti pressioni o ricatti, hanno lasciato fare a BP per provare a fargli risparmiare qualcosa.

Stesso discorso sulle responsabilità, un governo degno di questo nome, avrebbe chiuso tutto, riparato per quanto possibile i danni ... e condannato i trasgressori.
Purtroppo, non credo esistano governi degni di questo nome al momento sul pianeta.

La FEMA è stata creta apposta per le emergenze! Se non è in grado di gestire la copsa, facessero risparmiare i soldi ai contribuenti.

giovanni-
Inviato: 14/7/2010 15:23  Aggiornato: 14/7/2010 15:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2009
Da: il vero problema siamo noi esseri umani.
Inviati: 64
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Golfo: BP - Washington.

http://www.altrenotizie.org/ambiente/3177-la-marea-irresponsabile.html

http://www.altrenotizie.org/esteri/3259-marea-nera-e-dollari.html


Vajont:
Certo, se si vuole andare a vedere, un responsabile effettivo sarà certamente esistito

Senza ombra di dubbio. Uno o più cosa cambia.
Esempio: da 700 a 715 (spero di ricordare bene) l'acqua non c'è arrivata da sola.

ma alla fine nessuno è andato in galera, e nemmeno è finito sotto processo. In questi casi infatti, proprio perchè le colpe sono diffuse a tutti i livelli, si tende a non infierire su un personaggio in particolare,...

Perchè non si può "infierire" su tutti i livelli?
Perchè ognuno non può pagare per la propria negligenza?
Ad ognuno la propria "pena" per quanto pesante è la sua scelta irresponsabile.
Non vedo il perchè.
I documenti c'erano. Anche i nomi.
Una cosa è un errore su un fatto incontrollato e accidentale. Altro e farlo dopo vari segnali e avvertimenti.

e si licenzia il tutto sotto le lacrime della “tragedia inevitabile”.

Stona...giustamente,credo, virgolettato.


Anche per la BP sarà la stessa cosa: per quanto esista un amministratore delegato, e per quanto il disastro ecologico sia stato causato chiaramente dal comportamento negligente e criminale di qualche suo dipendente, la barriera difensiva che sapranno innalzare gli avvocati della compagnia petrolifera sarà tale da ridurre il tutto ad un mero risarcimento monetario, e nessun uomo della BP passerà mai un solo minuto [color=FF0000]dietro alle sbarre .[/color]

DIETRO LE SBARRE?...molto più giusto questo:
http://www.nexusedizioni.it/apri/La-Campana-dello-zio-Tom/Ultimi-articoli/Sole-pallido-Terra-oscura---di-Tom-Bosco/


“Nessun rischio calcolato, all’insaputa delle vittime o delle cavie, giustifica l’esistenza di un potere che tutela dall’alto, che detiene e nasconde informazioni che riguardano la collettività. Un popolo adulto non può dare a nessun tutore una delega in bianco su questo. L’esercizio del potere di controllo dal basso è faticoso e poco gratificante, ma non è barattabile.”

eriQ
Inviato: 15/7/2010 14:28  Aggiornato: 15/7/2010 14:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 115
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Citazione:
Ma allora, a chi sta il compito di evitare che si verifichino situazioni in cui la mancanza di una precisa entità a cui attribuire sia il potere che le responsabilità possa portare a nuove stragi di esseri umani?


Sacrosanta domanda!

E mica sono scemi.. lo fanno proprio apposta a creare situazioni in cui non si possa trovare un responsabile in caso di incidenti.. gli avvocati, per studiare cavilli che glie lo permettano sistematicamente, li pagano apposta.. difatti a questo punto "a chi va la responsabilità" lo possiamo dedurre risalendo verso l'alto.. sicuramente infatti c'è necessariamente un responsabile senza il quale l'evento non sarebbe potuto accadere (se avesse fatto ciò che doveva fare)..

«L’uomo potrebbe modificare la massa di questo pianeta, controllare le stagioni, modificare la sua distanza dal sole, guidarlo sul suo viaggio eterno lungo ogni percorso che decida di scegliere, attraverso la profondità dell'Universo.» Nikola Tesla
redribbon
Inviato: 18/7/2010 2:32  Aggiornato: 18/7/2010 2:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Citazione:
ma alla fine nessuno è andato in galera, e nemmeno è finito sotto processo.


se, come ho inteso io, ti riferisci al Vajont, questo è inesatto: il processo c'è stato, è arrivato all'ultimo grado, e con qualche condanna http://www.vajont.net/page.php?pageid=SEZIO007
semmai poi bisognerebbe chiedersi come mai sono state così lievi le condanne, sia che si tratti di omicidio o disastro colposo aggravato, le pene sono troppo esigue, forse andava corretto il c.p. per casi come questo

Citazione:
In questi casi infatti, proprio perchè le colpe sono diffuse a tutti i livelli, si tende a non infierire su un personaggio in particolare, e si licenzia il tutto sotto le lacrime della “tragedia inevitabile”.


l'ingegner Biadene è il primo umano responsabile: sapeva di non dover superare un determinato livello di riempimento della diga, e questo secondo le indicazioni delle prove dell'eventuale frana fatte sul modellino all'università di Pavia,
che peraltro erano sbagliate perchè la frana era sottostimata e perchè si è usato un materiale sbagliato per tali prove,
inoltre sapeva la realtà della frana del monte TOC dall'autorevole parere del geologo Muller (e dal parere di altri geologi come il figlio dell'ingegner Semenza, costruttore della diga) , e le previsioni di Muller si erano già realizzate in parte, per cui era assolutamente probabile che si realizzasse anche il resto di quello che diceva Muller cioè, che svuotando rapidamente il serbatoio la frana poteva venire giù...


Citazione:
Certo, se si vuole andare a vedere, un responsabile effettivo sarà certamente esistito


certo che c'è il responsabile, e non è Biadene,
il responsabile vero è il capitalismo, il denaro, il profitto:
la decisione di riempire il serbatoio fino a 715metri, ignorando il buon senso, è stata dettata unicamente dal bisogno di dover collaudare l'impianto per poterlo vendere al miglior prezzo, da qui la catastrofe.

Così anche nel caso BP il responsabile è il capitalismo, in un mondo in cui non esistesse il denaro, o meglio, il profitto, l'energia si otterrebbe da altri fonti,
fate voi se
-dal solare, però con pannelli che rendono più del 14-18% di efficienza attuale, che sicuramente ci sono già ma non li tirano fuori per motivi economici,
-dalla fusione fredda
-dall'idrogeno
-dall'eolico
e anche se dovessero continuare a servire modeste quantià di petrolio, come punto di partenza nella fabbricazione di prodotti organici, non si andrebbe certamente ad estrarlo dal fondo del mare, basterebbero ed avanzerebbero i pozzi su terra ferma.

Haiti è una catastrofe naturale, ma anche lì, in parte il capitalismo giuoca il suo ruolo nefasto, infatti, dovremmo chiederci:
le case erano costruite tutte a dovere, e coi migliori criteri antisismici?
poi è probabile che, vista la magnitudo elevata, venissero giù ugualmente, ma forse ne crollava qualcuna in meno, o crollavano a metà, qualche migliaio di vite risparmiato non sono da buttare via...
è lo stesso discorso di l'Aquila, dove lddirittura l'ospedale era stato costruito con sabbia marina (salata, che ti corrode tutta la struttura) , e con tondinelli di ferro lisci, invece che rigati
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-3/pilastri-marci/pilastri-marci.html
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-3/sabbia/sabbia.html
anche qui si capisce subito come non il disastro, ma la sua entità è determinata dall'esistenza del profitto,
perchè in un monde dove l'uomo è al primo posto e non esiste il profitto, all'uomo si dà il meglio, e quindi anche edifici costruiti nel migliore dei modi possibili (allo stato delle conoscenze presenti) , non che si costruiscono edifici al risparmio, per guadagnare sempre più

la questione sulla responsabilità umana individuale mi sembra secondaria rispetto alle colpe del profitto, e finchè esiste il capitalismo mi sembra relativamente inutile discuterne.

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
redribbon
Inviato: 18/7/2010 4:40  Aggiornato: 18/7/2010 4:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: Vajont, Haiti, Golfo del Messico: il problema è sempr...
Citazione:
Quando le nuove generazioni riusciranno a smettere di mettere la loro spiritualità e il loro Pathos nelle stronzate oceaniche della propaganda; quando smetteremo di far trascendere l'argento vivo agli "IDOLI" dell'intrattenimento e del Denaro .... allora rivoluzioneremo l'azione effimera di ogni forma di mal-governo.


hai proprio ragione
i regimi dittatoriali e totalitari eliminano fisicamente i dissidenti e ne impediscono la formazione limitando l'istruzione, per es. i nazisti impedivano l'istruzione: Bormann (segretario del partito nazista) diceva degli salvi: "L'educazione è pericolosa. Sarà già sufficiente che sappiano contare sino a 100. Soltanto un'educazione che produca una utilità pratica per noi è auspicabile. Ogni persona istruita è un futuro nemico."
http://www.olokaustos.org/bionazi/leaders/bormann2.htm
i Russi hanno massacrato a Katyn qualche migliaio di ufficiali polacchi, hanno segato l'intellighentzia militare polacca per scongiurare eventuali futuri problemi visto che la Polonia doveva essere assorbita,
gli italiani "brava gente" hanno massacrato il clero copto in Etiopia per impedire che si mantenesse una coscienza nazionale etiope, oltre ad aver impedito l'istruzione che andasse oltre la formazioni di buoni schiavi.
http://www.venceremos.it/primo_piano/colonialismo.htm


Nelle democrazie occidentali di oggi, col suffragio universale, non si può agire così,
per fare accettare alla gente
"la dittatura del capitalismo"
un mondo nel quale il lavoro non è un diritto, sfamarsi non è un diritto, vivere degnamente non è un diritto,
ma solo le grandi imprese hanno i diritti,
bisogna trovare altri metodi per impedire un vero e proprio sviluppo intellettuale, di modo che la gente possa accettare passivamente questo sistema per pochi ricchi,
uno è farti venire a noia i libri, un altro è esaltare il cervello delle persone con gli ultimi balocchini tecnologici, un altro ancora è il diversivo del calcio, dove investire molte aspirazioni mentali che potrebbero essere meglio riposte

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild

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