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Economia : I profitti della crisi
Inviato da Redazione il 8/7/2010 8:30:00 (7883 letture)

di Marco Cedolin

La crisi economica sta imperversando in maniera sempre più drammatica in tutto l’Occidente. Le imprese chiudono o delocalizzano, la disoccupazione sale a ritmo forsennato, diritti si vaporizzano, le prospettive occupazionali si riducono al lumicino. Sulla scia lasciata dalla manovra “lacrime e sangue” imposta al popolo greco, un po’ dappertutto s’impongono sacrifici ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani. Le mense della Caritas conoscono un sovraffollamento mai sperimentato prima, in strada scendono sempre nuovi senza tetto, con gli Stati Uniti che tirano la cordata.

Aumentano in maniera esponenziale, anche se i media raramente ne danno notizia, i suicidi e le tragedie familiari aventi per protagonisti persone strozzate dai mutui e rimaste senza lavoro.

Un quadro a tinte fosche, condito dalle promesse dei mentori del progresso che preconizzano improbabili “riprese” che germoglieranno miracolosamente da quelle lacrime e dal quel sangue fagocitati in maniera sempre più famelica.

Eppure la crisi economica presenta anche un’altra faccia della medaglia,...

... quella delle grandi multinazionali e delle grandi banche, a beneficio delle quali è stata costruita l’intera operazione.

Dai dati dello studio annuale di Mediobanca-R&S, che prende in esame 374 multinazionali (17 delle quali italiane) per quanto concerne il primo trimestre 2010, si apprende che il fatturato medio è cresciuto ben del 22% e l’utile netto (udite udite) perfino del 210%. A trainare questa entusiasmante crescita, l’escalation del settore energetico, ma anche gli ottimi profitti dei settori auto, pneumatici e cavi, chimica-farmacia e utilities.

Ciò che colpisce maggiormente, se letto attraverso la drammatica situazione propria a tutti coloro che stanno sperimentando sulla propria pelle le conseguenze della “crisi” è il dato concernente l’incremento dell’utile netto delle multinazionali, ottenuto in larga parte attraverso licenziamenti, delocalizzazioni ed annientamento del mondo del lavoro, superiore di dieci volte a quello del fatturato. Un dato che dimostra inequivocabilmente le ragioni di un cataclisma presentato come “accidentale”, ma in realtà studiato scientemente, per trasformare magicamente il dramma di molti nel bengodi di pochi.

Purtroppo all’interno di questi dati, la stampa politicamente corretta riuscirà a leggere solo una timida speranza di crescita, prodromica di una fantomatica ripresa economica. Ancora qualche sacrificio e finalmente ne saremo fuori. Fuori da cosa? Probabilmente solo da casa nostra, ad ingrossare le file della Caritas e l’utile netto delle multinazionali che distintamente ringraziano.

Marco Cedolin

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
a_mensa
Inviato: 8/7/2010 9:01  Aggiornato: 8/7/2010 11:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
caro Cedolin
mi fa piacere (si fa per dire perchè in effetti sono pieno di tristezza) che anche le persone meno "addentro" come te comincino ad accorgersi del movimento in atto già da parecchio tempo consistente nel concentrare lo sforzo lavorativo su un certo numero di persone, a tutto vantaggio di un gran numero di altre, che ne godono i frutti.
per far ciò si è agito su più fronti contemporaneamente:
1) inserire nell'area della mano d'opera aree sottosviluppate (delocalizzazione) e contemporaneamente, per i lavori non trasferibili, importare mano d'opera da tenere soggiogata e schiavizzata.
2) convincere le popolazioni che solo certi lavori sono "adatti" lasciando ai diseredati quelli più umili.
3) illudendo con prestiti elargiti a pioggia che fosse giunta l'epoca del bengodi, ma così facendo legando le persone al doppio e triplo lavoro.
4) lo svendere il proprio lavoro, per poter permettersi amenicoli stupidi e costosi, ripagare i debiti, illudersi di esser passati nella categoria dei "ricchi" per aver preso un bilocale con mutuo trentennale, fare straordinari togliendo possibilità di lavoro agli altri.
5) tutto ciò per aver voluto illudere coloro che "sanno" lavorare e produrre di aver accesso al bengodi a debito, ed averli così legati al carro come buoi.
6) il tutto per aver convinto coloro che "sanno" lavorare, che sono in concorrenza tra loro, e come i galli di Renzo, si beccano, dimenticando chi sono i veri nemici di classe
7) aver fatto di tutto per far dimenticare ed aborrire la solidarietà di classe, convincendo con i media che la "classe" non esisteva più, ed aver così fatto dimenticare l'unica grande verità e cioè che i tanti sfruttati possono ribellarsi SOLO se sono organizzati.
8) quando , negli ultimi 20 anni, il profitto dell'enorme aumento di produttività è andato essenzialmente al capitale, e praticamente nulla al lavoro, si è aperta la crisi prossima e futura, fatta di sovra produzione, licenziamenti, povertà ma solo per quel 15-20% dipopolazione che serve a dimostrare che coloro che un lavoro, magari anche doppio, ce l'hanno, sono fortunati, ma soprattutto non devono pretendere nulla.
qundo le carote vengono pagate 9 cent. al kg. al contadino e costano 2 euro al supermercato, ecco, quella è la misura di quanto questo modello di società premia chi produce la vera ricchezza.



ah... dimenticavo... inneggiando a questo modello di sfruttamento dei molti sui pochi come al miglior modello di democrazzia !!!! evviva evviva .
l'obiettivo è semplice. se a produrre quanto basta per vivere tutti lo può fare una minoranza, schiavizzata, oppressa, sfruttata, democraticamente siamo a posto, perchè la maggioranza decide ovviamente che va benissimo così.
il trucco democratico sta sempre nel non stabilire i compiti PRIMA di decidere chi occuperà quei ruoli.
se si decidessero i compiti a priori, e solo dopo aver disegnato dettagliatamente i ruoli, si tirasse a sorte sul chi deve occupare gli uni o gli altri, tutto il sistema sarebbe infinitamente più equo, proprio perchè , non sapendo che ruolo si ricoprirà, sarà fatta la massima attenzione a bilanciarne equamente i carichi.
ma ovviamente la "democrazia" non è stata inventata per far star bene la "gente", è stata inventata per far star bene qualcuno a spese degli altri.
amen.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
alisia
Inviato: 8/7/2010 11:17  Aggiornato: 8/7/2010 11:17
So tutto
Iscritto: 2/6/2010
Da:
Inviati: 6
 Re: I profitti della crisi
tutto questo dire pensare e commentare secondo me va a discapito del fare.
non è semplice lo so ,trovare la via per contrastare tutto questo. quanti di noi sono disposti alla rinuncia?
perchè per fermare per esempio le trivellazioni anche il privato cittadino dovrebbe riconsiderare i suoi consumi.quanti sarebbero disposti a rinunciare alla lavastoviglie ,l'aspirapolvere ,il frullatore ,aria condizionata ecc ecc ...le comodità costano alla comunità tutta.riconsiderare il proprio stile di vita è il primo passo.quanti di quelli che commentano qui l'hanno fatto?mi piacerebbe saperlo. ( a questo proposito propongo a Massimo un sondaggio).
una via l'ho trovata oltre che nell'informazione che " santi siti " come luogocomune dà a chi come me, fino a poco tempo fa, non sapeva nulla ma guardava il mondo con occhio critico ,rendendosi conto che quello che vedeva non gli piaceva !
sentivo parlare dei GAS da tempo e ho deciso di andare a vedere di cosa si trattava in concreto . ho trovato una realtà diversa da quella che mi aspettavo. credevo di trovare persone che si interessavano solo solo ad acquistare in gruppo per risparmiare.invece è uno stile di vita che tocca i mille aspetti del sociale.non riguarda te e pochi altri è una sinergia di persone che perseguono lo stesso obbiettivo.
faccio degli esempi : si promuove la coltura senza uso di composti chimici e quantità massive d'acqua ed adatte al territorio, e cooperative sociali che impiegano anche personale diversamente abile.si garantisce al produttore l'acquisto dei suoi prodotti attraverso la filiera corta per un minor impatto ambientale e soprattutto ad un giusto prezzo..si acquistano arance da produttori che per aver denunciato la mafia non riescono a vendere sul proprio territorio.
attraverso i gas un produttore di calzature che stava portando all'estero le fasi di produzione ,licenziando il personale italiano,ha potuto riportare in italia il suo lavoro assumendo altro personale. non credo sia cosa da poco .metto il link del sito per chi volesse approfondire.
http://www.astorflex.it/wp/
oppure detersivi con il minimo inquinamento possibile.
come per questo tipo di prodotti si promuovono anche pannelli solari piuttosto che cotone ,per farla breve tutto ciò che non danneggia noi stessi e il nostro pianeta snobbando le grandi multinazionali.
a livello sociale si promuovono attività come il "piedibus",si tratta di accompagnare i bambini a scuola a piedi ,organizzando vere e propie fermate .genitori e volontari si assumono l'onere di accompagnare i bimbi delle elementari.in questo modo si ottengono sicuramente almeno 3 vantaggi.meno traffico ,meno immissioni di gas tossici,e far si che i bambini si riapproprino della loro autonomia in sicurezza.
non dico che ci sia tutto ,per esempio una banca a misura d'uomo ancora non c'è ...ma chissàmai...
non è facile tutto questo perchè ,nemmeno a dirlo,ci vuole impegno personale.molto più facile è andare al supermercato e trovare tutto lì .ma se vogliamo un cambiamento è di questo che si deve parlare .IMPEGNO PERSONALE

peonia
Inviato: 8/7/2010 12:54  Aggiornato: 8/7/2010 12:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I profitti della crisi
NON HO TEMPO DI LEGGERE ANCORA TUTTO, MA A PROPOSITO DEL FARE....INVITO TUTTI CON GRANDE FORZA AD ANDARE A LEGGERE, PER BENE QUESTO BLOG DI UN AMICO, CON IL QUALE STIAMO PROGETTANDO UNA MOMENTANEA USCITA DALLA CRISI...
A FINE LUGLIO VADO A RAGGIUNGERLO ALLE CANARIE DOVE SI E' RITIRATO PER SCRIVERE IL LIBRO/MANUALE SU COME REALIZZARE UN VIVERE MIGLIORE!!!

www.unviveremigliore.eu

SAREI MOLTO GRATA, SE AL CONTRARIO DELLE ALTRE VOLTE, POTESTE DARMI UN SEGNALE DI RISPOSTA....CHIEDO IN PARTICOLARE A CHI E' PIU' ADDENTRO AD ASPETTI SOCIO/ECONOMICI...

GRAZIE
MARINA/PEONIA

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
a_mensa
Inviato: 8/7/2010 13:46  Aggiornato: 8/7/2010 14:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ peonia

sono andato a leggere un po sul sito indicato, e subito mi sono girate le scatole.
quando leggo le cavolate sul signoraggio sulle banconote, ci vedo subito persone indegne di essere non solo seguite, ma nemmeno ascoltate.
quando capirete che tutti coloro che portano questo argomento ( la sovranità monetaria) come bandiera, o sono idioti o sono in malafede, sarà sempre troppo tardi.

se l'unico problema fosse quello, per eludere il tutto basterebbe semplicemente eludere il cosidetto "corso legale", ma nel modo più banale che esiste.
basta che ogni persona che vuole parteciparvi paghi tutto ciò che acquista con assegni, senza data e senza destinatario, e quando li riceve in pagamento, invece di andare ad incassarli, li usi a sua volta per pagare.
ecco così creata la "moneta del popolo", non costa, non necessita di nulla di più di quanto già esiste, i soldi resteranno sui conti correnti e non verranno più ne prelevati, ne usati.
ognuno avrà la sua parte di denaro da lui stesso creato, e le merci si scambieranno sulla base di esso.
o se vogliamo restare in regola anche con la legge, invece del libretto di assegni, usiamo il libretto delle cambiali (basta non mettere la data di scadenza).

ma dove vi fregano, costoro, non è sul problema monetario.
se i benefici dell'aumento spettacolare di produttività fossero andati anzicchè al capitale, ai lavoratori, oggi potrebbero lavorare TUTTI 5 ore al giorno per 5 giorni, a parità di stipendio.
quello deve essere l'obiettivo, che evita la sovraproduzione e contemporaneamente migliora le condizioni di vita.
ma non per fare i pirla e finito un lavoro farne un altro. per magari permettersi la maglietta firmata, o il nuovo videofonino, o altre cazzate del genere.
perchè quello toglierebbe il pane ad un altro lavoratore, innescando nuovamente la corsa al ribasso, ma concentrando le spese SOLO sulle cose utili, svegliandosi dall'ipnosi della pubblicità, puntando alla durata delle apparecchiature, non all'insensata continua sostituzione.
una società veramente civile non avrebbe nemmeno più bisogno del denaro.
piantiamola di cercare soluzioni ai problemi che non ci sono.

il problema dei problemi è che oggi una percentuale di redditieri circa un 20% vuole continuare a vivere sille spalle degli altri, nel lusso e nello sfarzo.
ad essi si associa un buon 40% di fornitori di servizi, che lavorano, stanno benino, e sicuramente aborriscono il pensiero di finire come "quelli di sotto".
resta il 40% che lavora, produce, ma è continuamente stimolato da desideri imposti (dalla pubblicità), poco pagato e messo in continua competizione con i suoi pari, pena la perdita del lavoro e di tutto il resto.
questi sono quelli che per vivere devono sfiancarsi, e non avere mai il sufficiente per respirare.annebbiati dalla fatica, con l'unica valvola di sfogo allo stress, il tifo, ma mai il tempo per capire quanta forza avrebbero se solo si organizzassero.
questa è la base produttiva, che non deve poter uscire dalla sua condizione, perchè sono questi che producono la ricchezza per tutti, e a loro si danno solo le briciole per sopravvivere, in modo da perpetuare il sistema, perfettamente democratico.


ps. ricordati Peonia, che il denaro è solo rappresentazione della ricchezza.
se la ricchezza è tot, e raddoppi il denaro che la rappresenta, non avrai più ricchezza ma solo denaro che varrà la metà.
non occorre essere ne geni ne economisti per capire questopiccolo semplice assioma, ch esembra invece così indigesto da digerire.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Infettato
Inviato: 8/7/2010 14:47  Aggiornato: 8/7/2010 14:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: I profitti della crisi
Pietà!

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Makk
Inviato: 8/7/2010 15:21  Aggiornato: 8/7/2010 15:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: I profitti della crisi
@PEONIA

Quel blogger è un tuo **VERO** amico!?
Se è così rischi di fare davvero soldi ma non è detto che sia soddisfacente: è marketing piramidale, multilevel marketing.
Chi sta sopra nella "catena alimentare" della società fa soldi.
Chi sta sotto spende e foraggia chi sta in alto. E se vuole "salire" deve essere estremamente aggressivo e con attitudine spiccata a "sorvolare" sui problemi di coscienza e sugli scrupoli.

Non ti ci vedo forte di stomaco e spietata...

Sostanzialmente il marketing piramidale (o il "network marketing", come amano riciclarsi visto che MLM ormai gode di brutta fama) è il peggio del capitalismo (in senso non austriaco): un fotti-fotti fra poveracci senza neanche potersela prendere col potente che tira le fila, dato che tutto si basa sull'idea che se perdi soldi o non ne guadagni è colpa tua. Chi sta in alto è incolpevole: ha solo predisposto una gigantesca "macchina delle potenzialità" che quelli sotto non sanno sfruttare. Se poi la macchina sia in realtà un banco truccato in modo da farti vincere il meno possibile questo è molto difficile da dimostrare.
Diciamo che truccare il banco è facile, scoprire il trucco diffcile, punire il truccatore praticamente impossibile. La tentazione è irresistibile.



Quanto ai confusi copia-incolla sulla decrescita felice, byoblu e link a videomarta ( ) e beppegrillo è solo che ha scelto il target di chi vuole "evadere da questa sporca società" invece dei soliti "voglio fare soldi facili".

peonia
Inviato: 8/7/2010 17:06  Aggiornato: 8/7/2010 17:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I profitti della crisi
A_MENSA E MAKK

AVEVO CHIESTO APPOSTA DI LEGGERE APPROFONDITAMENTE....SE POSSIBILE
A) IL MIO AMICO NON CREDE AL PROBLEMA DEL SIGNORAGGIO ANZI, COME TE A-MENSA, CI SI INCAZZA....

B) E' SIMILE AL MULTILEVEL MA NESSUNO GESTICE SOLDI
NON E' SEMPLICISSIMO DA CAPIRE LI PER LI, APPUNTO LUI SCRIVE UN LIBRO! SONO ANNI CHE CI STA APPRESSO..HA PRESO SPUNTO DA:
- CASSE DI MUTUO SOCCORSO (CHE SONO ESISTITE CON SUCCESSO)
- BANCA DEL TEMPO
- MONETA ALTERNATIVA, TIPO SCEC
LA "TECNICA" SIMILE AL MULTILEVEL SERVE SOLO PER CREARE GRUPPI, CIRCOLI, LOCALI, NAZIONALI, E OLTRE...
TANT'E' CHE PENSA CHE DATO CHE LA CRISI CHE E' ARRIVATA ANCHE ALLE CANARIE, POTREBBE PARTIRE PROPRIO DA LI' UN PROGETTO/PILOTA!

SE AVESTE LETTO BENE, AVRESTE LETTO CHE HA UNA FORTE CONNOTAZIONE DI SOLDARIETA' E FRATELLANZA, SCAMBIO DI CONOSCENZA, UN PROGETTO SOCIO/ECONIMICO/SPIRITUALE.....

NOI CI SIAMO CONOSCIUTI VARI ANNI FA PERCHE' FACEVAMO PARTE DI UNA MAILING LIST DI "ALTRAMONETA, UTOPIA COMPLETA" DI DOMENICO DE SIMONE, DELLA QUALE FACEVA PARTE ANCHE PIERLUIGI PAOLETTI CHE HA CREATO LO SCEC, SOLDIARIETA CHE CAMMINA!

AVANZARE MALIGNE IPOTESI SENZA AVER APPROFONDITO MI FERISCE..
SE VOLETE CHIEDERO' A LUI DI VENIRE A RISPONDERE ALLE VOSTRE DOMANDE!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Redazione
Inviato: 8/7/2010 18:14  Aggiornato: 8/7/2010 18:17
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I profitti della crisi
PEONIA: "SE AVESTE LETTO BENE, AVRESTE LETTO CHE HA UNA FORTE CONNOTAZIONE DI SOLDARIETA' E FRATELLANZA, SCAMBIO DI CONOSCENZA, UN PROGETTO SOCIO/ECONIMICO/SPIRITUALE....."

Scusa Peonia, ma se tu hai già capito tutto, perchè chiedi agli altri di andare a leggere?

Mi viene in mente un mio amico, che mi chiedeve di leggere le sue sceneggiature, e poi si incazzava se gli dicevo che non mi piacevano.

+++

PS: Scrivi con caratteri normali, perfavore, e non in stampatello.

peonia
Inviato: 8/7/2010 18:25  Aggiornato: 8/7/2010 18:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I profitti della crisi
Scusa Peonia, ma se tu hai già capito tutto, perchè chiedi agli altri di andare a leggere?

scusa per ilmaiuscolo ma e' che soffro di invisibilita'....

se ho chiesto di andare a leggere il blog non era certo per farmelo spiegare, semmai per condividere con voi il progetto, sapere che ne pensavate e mi sembrava attinente ai problemi paventati nell'articolo.
Scusate se pensate che volevo "fare il pacco" a qualcuno!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
a_mensa
Inviato: 8/7/2010 20:48  Aggiornato: 8/7/2010 20:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ peonia
mispiace di esser stato un po' rude, ma letta la home, che al "leggi il resto" ti rimetteva nella stessa pagina, e finito alle idee e scontratomi con la favola del signoraggio, ho smesso di leggere e mi sono incazzato.

ripartirò daccapo, di materiale da leggere ce n'è tanto, e ti farò sapere.
prima di espormi di nuovo sull'argomento voglio documentarmi bene.
scusa comunque la mia impulsività
andrea

ps. il mio pensiero, comunque è che fino a che una grossa parte di popolazione, colpita più o meno pesantemente dalla crisi, non si renderà conto che questo "sistema" non è migliorabile, perchè ha in se le motivazioni delle crisi da ammansire in un crescendo rossiniano, non se ne uscirà per niente.

troppo difficile far capire alla gente che ciò che è stato venduto come il miglior sistema possibile, lo è solo per pochi a carico degli altri, ma per chi ragiona con il " ma è sempre stato così" si dovrebbe avere il coraggio di rispondere " si , ma c'è sempre una prima volta per tutto"!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Lezik85
Inviato: 8/7/2010 21:35  Aggiornato: 8/7/2010 21:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
Diciamo che truccare il banco è facile, scoprire il trucco diffcile, punire il truccatore praticamente impossibile. La tentazione è irresistibile.


Questo schema non mi è nuovo...

Calvero
Inviato: 9/7/2010 2:57  Aggiornato: 9/7/2010 12:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: I profitti della crisi
Ciao Marco

... voglio specificare che parlo con cognizione di causa e non credo di essere l'unico, purtroppo, quindi, spero, nessun dubbio sul fatto che le mie NON siano riflessioni da "salotto" ... o del << tanto per dire >>

.. sono in mobilità (un anno di sopravvivenza) e il mio curriculum e la mia età non mi sono favorevoli. Non mi dilungo su questi aspetti un po' per privacy e un po' per non tediare nessuno. Tanto o si viene creduti oppure no, in ogni caso

Dico sopravvivenza perché comunque degli impegni finanziari li devo sostenere anche in questo periodo.

Quello a cui ho assistito io ad esempio, è quello di essere uscito da un Azienda S.p.A. di grandissima operatività sul mercato ...mettiamola così, per farvi capire: diciamo che spende qualcosa come MILIONI e MILIONI e MILIONI di €uro all'anno solo di bolletta della corrente ... si intuisce, no?.. quali potrebbero essere gli introiti..

Detto questo. Quando si sono decisi gli esuberi, palesemente sotto il naso delle "forze" sindacali e politiche e sotto il naso di "introiti" mastodontici (nonostante la << cazzo-di-crisi >> poiché questo è il suo vero nome: << cazzo-di-crisi >> non scordiamolo), si è deciso che TOT operai dovevano andare in Mobilità o, in alternativa, a fare altri "lavori" (umilianti e da scimmia - per parlare come si mangia) con la Cassa Solidarietà, se questo era il termine preciso. Comunque. La mia riflessione è questa.

La sintesi dei mesi che si respirava in fabbrica, in cui era in corso il Braccio di Ferro tra le parti in gioco (tra Sindacati e Industria) aspettate un attimo: "braccio di ferro" ..... scusate sto' rotolando per terra, sotto la mia scrivania, dal ridere ..
...............ehm .................

....mmhh HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

...iiiiiiiiiiiii .....iiiiiiiiiuuuuutoooooo non ce la faccio....................


........................

.... stavo dicendo che insom........

..eehm un moomento arrivo.........
................non ceeee laaaa faaaacciooo AHHAAHAHAHAHAHA

...sto ancora rotolando [com'era? ah sì: braccio di ferro!!!]

AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA

...............

ok mi sono ripreso ...UFFFF che fatica ragazzi! Incredibile quando fanno mangiare la merda alla gente e la gente ancora si chiede se è cioccolato fondente o sia al latte ... comunque FIUUUUUU

...... forza Calvero dai sù sù un po di dignità eccheccazzo!

..... niente mi fermo qui.

"Forse" mi sono spiegato meglio così, purtroppo

Se hai da chiedere qualcosa Marco, sono qui

PS

alla Caritas non ci vado.

Quando sarà il momento: qualcuno o qualcosa, verrà con me all'Inferno

PS Nr.2

all'azienda la "crisi" è servita per mandare in esubero quelli che non erano filo-aziendali (con la sua politica). Non solo. Si è arrivati al punto che quando mancavano i voti per far passare una proposta a favore dell'azienda, sono andati a votare i DIRIGENTI! ..i DIRIGENTI!!! in poche parole La Direzione che votava al posto dei dipendenti. Sotto il naso dei sindacati. Lo so che non centra con la crisi... ma tutti questi UNO+UNO sono il culmine dello schifo e della assoluta mancanza di etica nel mondo del Lavoro.

Un altra? quando un assemblea vota per lo sciopero e la votazione si è conclusa a favore del medesimo: i DIRIGENTI passano nei reparti e prendendo gli operai uno a uno, contrattano e rovesciano le sorti della votazione. Sempre sotto l'occhio dei sindacati, senza farlo di nascosto.

Un altra? quando c'è stato il momento di CRISI hanno levato i premi produzione, e siccome c'era la CRISI hanno fatto correre la produzione a ritmi più forsennati per produrre di più! e perché?? perché c'era la CRISI! Insomma, se NON c'è la CRISI devono correre come matti per produrre; se c'è la CRISI devono correre come matti per produrre.

Vuoi sentirne un altra? quando qualcuno fa sciopero è una sua scelta, giusto? giusto. Poi qualcun altro decide di non farlo ed è una sua scelta, giusto? giusto. Però quello che non ha fatto sciopero NON potrebbe andare a fare i turni di quello che lo ha fatto (leggasi: 16 ORE consecutive, con ritmi a rischio di pericolo per la sicurezza) .... e questo sotto gli occhi dei sindacati, dei dirigenti, delle maestranze tutte.

Vuoi sentirne un altra? ai consulenti e ai dirigenti danno la carta di credito per il Vitto nei ristoranti e gli comprano auto di servizio che poi possono usare come Privata. Macchine NUOVE tipo PASSAT SW ultimi modelli, per capirsi.... e a Natale non hanno dato il Panettone per rispetto all'etica del Lavoro e della crisi: è la motivazione ufficiale. Giuro su DIO. Anche la cena di fine anno è saltata, motivazione ufficiale: poco garbato e poco etico per il momento di CRISI.

OK, quale cretino ha detto che Fantozzi è un film?

A me delle lotte di classe non me ne è mai fregato una cippa. Questa non è una lotta di classe. Questo è VIGLIACCHI versus VENDUTI... IDIOTI versus IDIOTI ....

...il confine è sempre più labile tra carnefici e vittime: io vedo soltanto venduti che si vendono al Potere, che poi se la cosa sarebbe rovesciata, sarebbero gli stessi che al Potere userebbero i venduti.

W l'ITALIA

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
aspro
Inviato: 9/7/2010 8:45  Aggiornato: 9/7/2010 8:45
So tutto
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 24
 Re: I profitti della crisi
Scusate se intervengo con le mie caz...te.
Anche io ho lavorato per una grande azienda, sono a casa (non mia) da un anno senza stipendio ne cassa integrazione, ho venduto la casa (mia) per non pagare il mutuo perché non potevo, ho un curriculum grosso come una Bibbia e vabbe', ho passato i 50 anni e non trovo lavoro, ci ho un fegato grosso così, eccetera, però ancora non vi capisco, non riesco ad entrare nel nucleo del problema.
Sono sincero, non provocatorio, sono proprio stupido e ci ho fatto pace.
Scusate, ho schiacciato nella pressa il televisore sette anni fa e da allora ho difficoltà di inserimento, lo ammetto. Eppure sono anni che penso a quale sia il nocciolo della questione, la pietra filosofale della questione, la via dei canti o il nido di vipere sotto il sasso, ma non trovo ne un se ne un perché.
I cattivi sono sempre esistiti e, in genere, hanno sempre avuto le chiavi del borsellino. Gli stro..i pure sono sempre esistiti e hanno sempre fatto carriera e sono sempre diventati sceriffi o dirigenti oppure presentato una televendita. Gli scrittori e i cantanti si sono sempre scopati le donne degli altri e la Rai mi insegue sempre per il canone anche in Alaska nonostante la pressa appena descritta. Sapete che vi dico? Io proprio non ce l'ho una risposta, so solo che non voglio più lavorare, mai più, almeno solo poco poco. Pigliatemi per matto, in qualche modo farò, però non voglio più andare in banca a trattare un fido, un mutuo, un conto corrente, pagare i bolli e le cazzate, eccetera. Qualcuno mi può, con parole comprensibili anche da un matto come me, spiegare cosa stia succedendo al mondo?

Un abbraccio a tutti
aspro

hendrix
Inviato: 9/7/2010 9:27  Aggiornato: 9/7/2010 9:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
Qualcuno mi può, con parole comprensibili anche da un matto come me, spiegare cosa stia succedendo al mondo?


Prova qui, è un altro matto come me e te...

p.s. complimenti per la pressa.

a_mensa
Inviato: 9/7/2010 11:22  Aggiornato: 9/7/2010 11:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ calvero
con questo tuo sei riuscito a farmi piangere, un po' dal dispiacere e un po' dal ridere. ridevo e piangevo contemporaneamente, perchè mi sono immaginato al tuo posto, e perchè non ho nessuna buona notizia da darti.
questa crisi, che tutti vogliono ancora credere che sia UNA delle tante, purtroppo non lo è.
è il giro di boa di un sistema che deve buttar fuori dal "benessere" almeno un 20% della popolazione (forse più vicino al 25%), per il semplice fatto che il fattore di crescita ha trovato il suo limite, ovvero la popolazione mondiale.
cresci e coinvolgi popolazioni sottosviluppate.
falle crescere e diventare "mercato"
a quel punto impegnale a crescere coinvolgendo altre popolazioni sottosviluppate.
ecc....
un sistema basato sulla crescita dove il problema più grosso è quello di dare un senso economico ai valori cartacei. gli attivi del sistema finanziario sono almeno 4 volte il PIL mondiale, il che vuol dire che, nel momento in cui si realizzerà che l'immobiliare, l'azionario, i derivati, hanno un valore puramente teorico, e si inizierà a venderli, il pane, le carote le mele, e tutto l'indispensabile per vivere, moltiplicherà per 4 i suoi prezzi.
non ci sarà ricchezza in più, ci sarà denaro che varrà di meno.
ma il più svalutato sarà il lavoro, perchè pur di mangiare ci si offrirà di lavorare per un pugno di riso.
sapere tutto ciò non mi rende allegro e nemmeno soddisfatto.
vorrei fare qualcosa per raddrizzare questa situazione che vedo così chiaramente, ma tragicamente.
pensa che la soluzione consisterebbe solo e unicamente in due mosse:
1) requisire reddito e capitali a chi guadagna più di 100.000 €/anno e chi possiede più di 1.000.000 di euro in immobili (compresa 1°casa) e azionario/obbligazionario/fondi.
2 ) portare a 5 ore di lavoro giornaliere a partià di paga.
come vedi, piuttosto che applicare simili terapie, si preferirà un conflitto nucleare.
anche se con poche speranze .... "in bocca al lupo!".


@ peonia
sto leggendo, e... spero per fine settimana di completare il tutto.
dove trovo la parte "pratica" ? (per ora sono immerso in tanta teoria).

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Makk
Inviato: 9/7/2010 11:50  Aggiornato: 9/7/2010 11:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: I profitti della crisi
Citazione:

- Makk: Diciamo che truccare il banco è facile, scoprire il trucco diffcile, punire il truccatore praticamente impossibile. La tentazione è irresistibile.
- Lezik: Questo schema non mi è nuovo...

E' il turbocapitalismo, baby

Se volevi dire che è lo Stato... sì e no.
Ci hanno messo 2 millenni a mettere a punto il meccanismo per truccare il banco, "facile" non è la parola esatta.
Scoprire il trucco non torna ugualmente: non è difficile scoprirlo, al max è difficile mostrare le prove del trucco al tuo fratello che ancora non ha "visto la luce", ma il trucco è lì sotto gli occhi di chiunque lo vuole vedere.



@peonia
Nessuno pensa che tu VOGLIA dare il pacco a qualcuno, ma il tuo amico parla espressamente di network marketing e cita entusiasta il modello Amway: una setta (e non uso il termine a caso) di autoconvintisi venditori di prodotti il cui guadagno medio mensile si aggira intorno ai 65$ (qualcuno guadagna moltissimo e la totalità degli altri pensa che guadagnerà di lì a poco, il che non succede mai).


Come si possa trasformare una catena di S.Antonio in qualcosa di positivo è la primissima cosa che il tuo amico deve spiegare. E nelle 5 sezioni del suo sito non c'è niente in proposito: niente che spieghi che il marketing piramidale è una fregatura ma che lui ha scovato il modo di metterlo al servizio del bene.
Invece chiacchera di mondi nuovi (e va tutto bene) ma poi si rifà a questi modelli etici ed economici. Deve essere molto convincente per dimostrarsi in buona fede, e non lo è.
Che dica "non è una catena di S.Antonio" e poi si richiami alle catene di S.Antonio più sputtanate sono problemi suoi e non miei.

Io so che non si usa un mitragliatore per preparare le buchette della semina: è uno strumento di morte e per quanta creatività ci metti può fare solo quello.

Il marketing piramidale è nelle stesse esatte condizioni del mitragliatore: è uno strumento intrinsecamente votato a fare del male alle persone.

Infettato
Inviato: 9/7/2010 11:50  Aggiornato: 9/7/2010 11:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: I profitti della crisi
pensa che la soluzione consisterebbe solo e unicamente in due mosse:

quali?

1) requisire reddito e capitali a chi guadagna più di 100.000 €/anno e chi possiede più di 1.000.000 di euro in immobili (compresa 1°casa) e azionario/obbligazionario/fondi.

In altre parole rubare, ma poi

Chi dovrebbe requisire?

2 ) portare a 5 ore di lavoro giornaliere a partià di paga.

Visto che ci siamo buttiamo tutte quelle macchine che ci permettono di lavorare meno, facendoci risparmiare tempo.
E magari dopo pretendi anche prezzi più bassi.

La pietà chiesta sopra era rivolta a te, non è un discorso di teorie classiche austriache o come ti pare, riguarda solo la logica ormai perduta.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Calvero
Inviato: 9/7/2010 12:20  Aggiornato: 9/7/2010 13:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: I profitti della crisi
Ciao a_mensa ...

le tue parole mi hanno fatte piacere... e hanno messo in luce un fattore che condivido assolutamente nelle motivazioni per cui sta accadendo. Poi, ok, io ho altre idee su quello che c'è dietro al "limare" la popolazione ( sono certo della linea generale esposta da Icke), ma ferma rimane che la tua disamina economica è, a mio vedere, corretta. Però, come sai ... per me i "giochi" economici sono come le divisioni: ancora non ho capito bene come si fanno

...aggiungo, da cafone ignorante (non picchiarmi), una terza mossa. Ridurre in maniera sostanziale il Mercato puibblicitario, per LEGGE. Si deve tornare piano piano (oops si dovrebbe.. volevo dire) a una sorta di Passaparola. Le pubblicità dovrebbero essere gestite in termini di tempo e ed equamente distribuite a turno per << visibilità >> nei canali Nazionali.

Un abbraccio ad Aspro alla salute collega. La tua riflessione non fa una piega. Ti consiglio << cronache della spirale del Tempo >> di david Icke. Lo so, mi prenderai per matto ma visto che lo hai detto tu, anch'io voglio esserlo

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
cmpt
Inviato: 9/7/2010 12:56  Aggiornato: 9/7/2010 12:56
So tutto
Iscritto: 3/6/2010
Da:
Inviati: 4
 Re: I profitti della crisi
.. STANNO UCCIDENDO IL MARE E NOI GLIELO LASCIAMO FARE ..

a_mensa
Inviato: 9/7/2010 13:47  Aggiornato: 9/7/2010 13:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ calvero
una info che potrebbe esserti utile.
il mio amico Armando Rinaldi, diversi anni fà, fondò una associazione, la ATDALIT (che trovi anche facendo ricerca con google) per portare in evidenza il problema dei lavoratori in età matura estromessi dalle aziende ma troppo giovani per la pensione.
ha già scritto un paio di libri, è in contatto con diversi parlamentari e è già anche comparso in TV, intervistato sui problemi dei disoccupati in età matura.
si sono creati raggruppamenti in tutta italia, puoi provare a metterti in contatto.
l'indirizzo di e-mail è atdalit@yahoo.it, magari qualche buon suggerimento da persone che hanno vissuto lo stesso problema potrebbe aiutarti.
ciao.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Calvero
Inviato: 9/7/2010 13:57  Aggiornato: 9/7/2010 13:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: I profitti della crisi
Grazie a_mensa

..ti terrò aggiornato sulle mie sorti quanto meno per gentilezza. Ora, con la "scusa" forse cambio anche regione. Meglio resettare, chi lo sà?

PS
Comunque, prima dell'inferno, se vuoi passarmi una tua lista nera di qualcuno che devo eliminare, lo faccio volentieri

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
a_mensa
Inviato: 9/7/2010 13:58  Aggiornato: 9/7/2010 14:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ infettato

Citazione:
In altre parole rubare, ma poi Chi dovrebbe requisire?


lo stato.

se provi solo a fare un giro nei porti italiani vedrai quante barche da diporto ( e non parlo dei 7-8 metri, ma dei 30 ) sono in mano a italiani benchè battano bandiere esotiche.

solo in milano ci sono almeno 1.000 persone che possiedono più di 20 appartamenti.
e se vuoi continuo .... ma lo sai benissimo anche tu, chequeste persone ben difficilmente non hanno evaso cifre enormi, e anche non l'avessero fatto, con aliquote marginali del 44% quanto resta in tasca quando si superano i 500.000€ /anno, è già scandaloso. figurati quando siparla di milioni.
eppure queste persone costanop una cifra alla collettività , in servizi, giustizia, difesa, ecc.. ecc...
proviamo a "requisire", si è la parola giusta quando si cominciasse a tassare i capitali oltre una certa cifra anche del 10%, un po' di ricchezza a questa gente che non sa che farne e inplementa le speculazioni finanziarie che si riversano poi ancora suipoveri cristi, e cominciamo a tagliare un po del debito pubblico che ci costa, come collettività, 70 miliardi di euro all'anno.
chi si è arricchito in quel modo, non è solo bravo, ma anche un po delinquente, e non sarebbe ora che contribuisse attivamente a finanziare questo stato da cui fino ad oggi ha munto come un vitello alla mammella?
equità sociale , si chiama, non furto.


Citazione:
Visto che ci siamo buttiamo tutte quelle macchine che ci permettono di lavorare meno, facendoci risparmiare tempo. E magari dopo pretendi anche prezzi più bassi.


no,non ci sarebbe proprio da buttare nulla. basterebbe che almeno la metà dei proventi degli aumenti di produttività fossero stati dati ai lavoratori, e non requisiti da più di 20 anni dal capitale. non sono numeri miei, sono dati istat, basta andarli a leggere.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 9/7/2010 14:09  Aggiornato: 9/7/2010 14:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ calvero

dai uno sguardo qui, e poi credo verrà voglia anche a te di prendere il mitra e cominciare....

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7221

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
DjGiostra
Inviato: 9/7/2010 14:23  Aggiornato: 9/7/2010 14:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: I profitti della crisi
A_Mensa dice:
Citazione:
se provi solo a fare un giro nei porti italiani vedrai quante barche da diporto ( e non parlo dei 7-8 metri, ma dei 30 ) sono in mano a italiani benchè battano bandiere esotiche. solo in milano ci sono almeno 1.000 persone che possiedono più di 20 appartamenti. e se vuoi continuo .... ma lo sai benissimo anche tu, chequeste persone ben difficilmente non hanno evaso cifre enormi, e anche non l'avessero fatto, con aliquote marginali del 44% quanto resta in tasca quando si superano i 500.000€ /anno, è già scandaloso. figurati quando siparla di milioni. eppure queste persone costanop una cifra alla collettività , in servizi, giustizia, difesa, ecc.. ecc... proviamo a "requisire", si è la parola giusta quando si cominciasse a tassare i capitali oltre una certa cifra anche del 10%, un po' di ricchezza a questa gente che non sa che farne e inplementa le speculazioni finanziarie che si riversano poi ancora suipoveri cristi, e cominciamo a tagliare un po del debito pubblico che ci costa, come collettività, 70 miliardi di euro all'anno. chi si è arricchito in quel modo, non è solo bravo, ma anche un po delinquente, e non sarebbe ora che contribuisse attivamente a finanziare questo stato da cui fino ad oggi ha munto come un vitello alla mammella? equità sociale , si chiama, non furto.


Quoto al cento..
Anche se secondo me basterebbe che pagassero le giuste tasse.
Gli operai pagano se non erro circa il 70% del suo stipendio in tasse
mentre questi imprenditori con le pezze al culo ne pagano gia' poche
e ne evadono di piu'..
se poi si riesce a fare quello che dici non sarebbe di certo un furto..
Ciao a tutti.
Damiano.

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
a_mensa
Inviato: 9/7/2010 14:24  Aggiornato: 9/7/2010 14:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
per chi ancora ha dubbi su come si è creato il debito pubblico.

http://phastidio.net/2010/07/09/anatomia-di-uno-sfascio/

buona visione.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
marcocedol
Inviato: 9/7/2010 14:33  Aggiornato: 9/7/2010 14:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
Ciao Marco ... voglio specificare che parlo con cognizione di causa e non credo di essere l'unico, purtroppo, quindi, spero, nessun dubbio sul fatto che le mie NON siano riflessioni da "salotto" ... o del << tanto per dire >> .. sono in mobilità (un anno di sopravvivenza) e il mio curriculum e la mia età non mi sono favorevoli. Non mi dilungo su questi aspetti un po' per privacy e un po' per non tediare nessuno. Tanto o si viene creduti oppure no, in ogni caso


Caro Calvero,
credo di essere fra le persone che meglio possono capirti, dal momento che la mia storia passata (che condiziona il presente) non è poi molto dissimile dalla tua.
Ho rappresentato per 18 anni aziende di abbigliamento, facendomi a intervalli regolari o 500 km in macchina al giorno o 10 ore in ufficio continuative. Il tutto per tirare fuori un paio di milioni al mese e regalarne in grande quantità a tutti i parassiti di questo paese: commercialisti, INPS, autostrade, aziende petrolifere, proprietari immobiliari ecc ecc.

Un bel giorno la più grande fra le aziende per cui lavoravo, in ottima forma e per nulla in crisi, viene venduta dalla famiglia che ne deteneva la proprietà ad un grande gruppo impegnato in incorporazioni. Per fartela breve questi signori, che giravano in Ferrari, nel corso di 3 anni distrussero l'azienda fino a portarla al fallimento, non per motivazioni di crisi, ma di gestione volutamente priva di ogni logica.
Il guaio è che l'azienda fallisce con in tasca un anno e mezzo di mie provvigioni maturate, per raccogliere le quali io avevo già anticipato di tasca mia (auto, benzina, autostrada, affitto ufficio, stipendio segretaria ecc) milioni e milioni.
L'azienda viene liquidata, senza che io a 10 anni di stanza abbia mai visto una lira, e poi riacquistata a prezzo di saldo (guarda caso) dalla stessa famiglia che ne aveva la proprietà in precedenza. Quelli che l'hanno fatta fallire, sempre in Ferrari, vanno ad acquistare un'azienda che produce frigoriferi, per riprodurre anche lì lo stesso teatrino.
Io mi ritrovo senza i soldi guadagnati ma con i debiti sostenuti per guadagnarli e per ripianare un poco le cose sono costretto a vendere la mia unica casa di proprietà e andare in affitto, dove da una decina d'anni tento di sopravvivere, per la verità economicamente senza grande costrutto. E fra poco l'unica cosa che mi toccherà sarà la caritas, dal momento che l'unica maniera per tirare fuori il desco scrivendo (questo oggi è il mio lavoro) sarebbe raccontare fesserrie a comando per i giornali e mi sono sempre rifiutato di farlo.

Ashoka
Inviato: 9/7/2010 14:52  Aggiornato: 9/7/2010 14:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
e se vuoi continuo .... ma lo sai benissimo anche tu, chequeste persone ben difficilmente non hanno evaso cifre enormi, e anche non l'avessero fatto, con aliquote marginali del 44% quanto resta in tasca quando si superano i 500.000€ /anno, è già scandaloso.figurati quando siparla di milioni.


Quindi agiamo sulla presunzione di colpevolezza?

Citazione:

eppure queste persone costanop una cifra alla collettività , in servizi, giustizia, difesa, ecc.. ecc...


che se rappresentano il 25% del bilancio pubblico è già tanto. Ma w la storia della spesa pubblica che serve per i servizi... poi lo stato spende più di 700 miliardi di euro l'anno e i servizi non ci sono.

Citazione:
proviamo a "requisire", si è la parola giusta quando si cominciasse a tassare i capitali oltre una certa cifra anche del 10%, un po' di ricchezza a questa gente che non sa che farne e inplementa le speculazioni finanziarie


W la revolucion. Ma dopo che hai requisito ai ricchi, secondo te, chi investe ancora in Italia? E chi ha visto requisire agli altri che cosa farà mai?

Citazione:
che si riversano poi ancora suipoveri cristi, e cominciamo a tagliare un po del debito pubblico che ci costa, come collettività, 70 miliardi di euro all'anno.


..che in tutto questo è il vero ladro: lo Stato.

Citazione:
chi si è arricchito in quel modo, non è solo bravo, ma anche un po delinquente, e non sarebbe ora che contribuisse attivamente a finanziare questo stato da cui fino ad oggi ha munto come un vitello alla mammella?


Dipende. Perché tu hai detto che chi è ricco è per forza ladro e non paga le tasse ma questa cosa sarebbe anche da dimostrare. Munto cosa poi? Finanziamenti pubblici? Sono i soliti noti e non sono certo i piccoli/medi imprenditori di cui parlavi prima. Servizi? 7 0 0 miliardi di euro in servizi? Non credo.

Quindi prima di dare sempre la colpa di tutto ciò che va male in questo paese ai maledetti evasori fiscali e prima di proporre stati di polizia, requisizioni varie ed espropri, prova anche ad immaginare al fatto che se metti aliquote marginali del 70% per i redditi altissimi, quello che ottieni è solo che chi guadagna una cifra simile, semplicemente, SE NE VA e nell'inferno fiscale ci rimangono tutti gli altri.

franco8
Inviato: 9/7/2010 15:27  Aggiornato: 9/7/2010 15:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
...che se metti aliquote marginali del 70% per i redditi altissimi, quello che ottieni è solo che chi guadagna una cifra simile, semplicemente, SE NE VA e nell'inferno fiscale ci rimangono tutti gli altri.

...
MA SE NE ANDASSERO!...

Quanto all' "inferno fiscale", i discorso non regge : non ci sarebbe alcun "inferno fiscale"... visto che a nessuno verrebbe imposta quell'aliquota marginale.

Ad ogni modo , neanch'io condivido del tutto la "soluzione" di a_mensa (O meglio credo che di soluzioni possibili ce n'è più d'una) ma meno che meno condivido questa tua difesa di non si sa cosa ("liberismo" ?).

Comunque anch'io sono giunto (razionalmente) alle conclusioni simili di a_mensa.
E ormai sono più di dieci anni... Tiro a campare cercando di non farmi rubare "l'anima" , ma continuando mio malgrado a farmi rubare il mio tempo
e parte delle energie (quelle che mi sono rimaste).
Rinunciando innanzitutto a "lottare" nella guerra "pilotata" dei pezzenti e rinunciando in pratica volontariamente ad ogni "avanzamento" di carriera...
ma mi considere un benestante e tutto sommato fortunato (ma fino a quando?).
Pur conscio della realtà (come ad esempio del fatto che sperare di cambiare le cose dall'interno del "sistema" o di renderlo migliore è puramente illusorio), ogni tanto mi capita pure di farmi il "fegato marcio" ma non si può chiamare frustarazione ... quello che mi fa incazzare ogni tanto è la miopia del mio prossimo ... il "lasciarsi andare" a quei meccanismi perversi che non fanno altro che mantenere il "sistema" così com'è... e far mantenere il potere a chi ce l'ha, il pensare di "non avere altra scelta" .
Insomma, m'incazzo pure ogni tanto con me stesso, ( non guasta ogni tanto). Oramai son sempre più schizofrenico... Ma no.. non siamo noi i matti..

.

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Infettato
Inviato: 9/7/2010 15:52  Aggiornato: 9/7/2010 15:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: I profitti della crisi
@Marco Cedolin Calvero Di impicci per non pagare ne fanno molti, se tutto va bene paga la collettività, mi trovo nella vostra stessa situazione ma anche di molti altri, sono in attesa da appena un anno, di prendere il tfr, 15 anni di tfr. Siamo giunti alla richiesta fallimento, fortunatamente sto lavorando con un'altra società. Cercano gli evasori? Ci sono le denunce che parlano chiaro nomi cognomi fatti Finanza entrate ecc.….peccato che le stesse persone sono in possesso di migliaia di società, sono riusciti a vendere una spa ad una srl, in pratica sono riusciti a cedere 10 milioni di euro di debiti ad una srl con 10.00 euri versati, sindacati più che compiacenti.
Inculare la gente a norma di legge? In Italia si può.
@Andrea solo una piccola nota (avevo scritto una cosa ma sono arrivato tardi, quello che tu prospetti probabilmente tra poco si realizzerà, nel senso che l’altra metà dei parassiti, quelli di sinistra incluso Fini sono pronti, credo che siano le persone ideali per mettere in atto la distruzione totale, il socialismo.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Ashoka
Inviato: 9/7/2010 15:54  Aggiornato: 9/7/2010 15:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
MA SE NE ANDASSERO!...

Quanto all' "inferno fiscale", i discorso non regge : non ci sarebbe alcun "inferno fiscale"... visto che a nessuno verrebbe imposta quell'aliquota marginale.


E poi quando vanno ad aprire industrie in giro x il mondo la colpa è della globalizzazione, del mercato, etc.

Non so te ma un paese in cui pago il 23% di aliquota ed ho uno stipendio netto minore di 1000 euro al mese lo chiamo inferno fiscale.

a_mensa
Inviato: 9/7/2010 16:11  Aggiornato: 9/7/2010 16:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ bentornato Ashoka
ho tentato alcune volte di mettermi in contatto con te, ma ovviamente , visto le non risposte, a te la cosa non interessa.
d'altronde, anche qui siamo su mondi diversi....


Citazione:
Quindi agiamo sulla presunzione di colpevolezza?


no , semplicemente cominciamo a tassare i capitali, visto che i redditi vengono evasi così bene. Se dai uno sguardo al linl proposto, ti renderai conto ch ec'è troppa gente, che ha accumulato, magari con una strizzatina d'ochio da parte del fisco, delle fortune indecenti, per un paese la cui maggiore aspirazione delle persone sta diventando poter mangiare.

Citazione:
che se rappresentano il 25% del bilancio pubblico è già tanto. Ma w la storia della spesa pubblica che serve per i servizi... poi lo stato spende più di 700 miliardi di euro l'anno e i servizi non ci sono.


vedi, dimentichi che per due volte nel secolo scorso, milioni di persone sono morte per difendere una patria dove le ricchezze stanno da una parte, e i sacrifici dall'altra. una casa, secondo te, usa o non usa un pezzo di territorio nazionale ? per cui attenzione a quando siparla di proprietà, quando parliamo di immobili, di aziende, ecc... parliamo di qualcosa che appartieneANCHE allo stato.



Citazione:
W la revolucion. Ma dopo che hai requisito ai ricchi, secondo te, chi investe ancora in Italia? E chi ha visto requisire agli altri che cosa farà mai?


ci sono paesi europei che non sono considerati affatto rivoluzionari e applicano aliquote marginali di oltre l'80%.
già dimentichi che forse riducendo un po' la forbice tra ricchi e poveri, forse si toglierebbe anche terreno di coltura alla delinquenza organizzata.
riduci le ore lavorative , manda in pensione i satrapi ultrasettantenni, e si apriranno possibilità anch eper quelle persone che oggi sopravvivono solo grazie alle mafie varie.

Citazione:
..che in tutto questo è il vero ladro: lo Stato.


no il vero ladro, anzi i ladri sono coloro che hanno generato quei politici ch eper azzerare un sano movimento di rivendicazioni, hanno elargito prebende.... a debito.
regalando pensioni a artigiani e commercianti, pensioni di invalidità a mezzo sud, non ti dicono niente queste cose ? vatti a vedere l'altro link proposto sopra sul come è nato il debito pubblico, finalmente qualcuno con idee chiare!


Citazione:
Dipende. Perché tu hai detto che chi è ricco è per forza ladro e non paga le tasse ma questa cosa sarebbe anche da dimostrare. Munto cosa poi?


lo affermo perchè ne sono convintgo. con un onesto lavoro, anch eimprenditoriale, mi dovresti poter dimostrare come sia possibile mettere insieme certe fortune. non me ne frega niente di come ci siano riusciti, basta guardare i risultati, e, o mi dimostrano che 3 sere la settimana hanno sbancato un casinò, o con le attuali e soprattutto precedenti leggi fiscali, certi patrimoni non li potevi mettere insieme nemmeno piangendo cinese.


Citazione:
Quindi prima di dare sempre la colpa di tutto ciò che va male in questo paese ai maledetti evasori fiscali e prima di proporre stati di polizia, requisizioni varie ed espropri, prova anche ad immaginare al fatto che se metti aliquote marginali del 70% per i redditi altissimi, quello che ottieni è solo che chi guadagna una cifra simile, semplicemente, SE NE VA e nell'inferno fiscale ci rimangono tutti gli altri.


vedi, per scappare dovrebbero potersi caricare sul gobbone anchetutti i beni ch ejhanno accumulato.
per questo non punto SOLO a imposizioni marginali maggiori, ma ANCHE a tasse, e anche abbastanza elevate sui patrimoni.
che loro se ne vadano pure, sicuramente hanno già buoni fondi (sempre che non si riesca a dimostrare che sono frutto di evasione) nei vari paradisi, ma almeno , con quel che non possono portar via, forse si potrebbe anche far ripartire questopovero paese azzoppato.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 9/7/2010 16:15  Aggiornato: 9/7/2010 16:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ ashoka

Citazione:
Non so te ma un paese in cui pago il 23% di aliquota ed ho uno stipendio netto minore di 1000 euro al mese lo chiamo inferno fiscale.


perfettamente d'accordo! 1000€ al mese dovrebbero essere esentasse! ( se sono gli unici)

ti prego, non voglio fare il rivoluzionario a tutti i costi, ma dai uno sguardo ai due link proposti sopra, e poi vediamo se non lo diventi un po' anche tu!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 9/7/2010 16:24  Aggiornato: 9/7/2010 16:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ infettato


Citazione:
quello che tu prospetti probabilmente tra poco si realizzerà, nel senso che l’altra metà dei parassiti, quelli di sinistra incluso Fini sono pronti, credo che siano le persone ideali per mettere in atto la distruzione totale, il socialismo.


no, non saranno mai queste persone luride e compromesse che potranno cambiare la situazione.
guarda che svezia e norvegia, pur essendo socialdemocrazie, hanno anche un fisco più opprimente di quello che propongo io, ma la popolazione, non permette che un ministro vada a far la spesa con l'auto di servizio, e se lo fa , lo fa dimettere. e non protesta nemmeno perchè i vantaggi li sente eccome.
è chiaro il concetto ?
noi non ci scandalizziamo più nemmeno di fronte all'ennesima perla berlusconiana che per non far pagare la multa relativa all'affare mondadori, ha inserito nella proposta intercettazioni/bavaglio, ecc.. un codicillo per risparmiare quei 700milioni!
e la nostra stampa, che fa sciopero per non venire imbavagliata, manco se n'era accorta. ma se si sono già imbavagliati da soli !!!! e tutti noi a pensare solo ai c....zi nostri!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 9/7/2010 16:31  Aggiornato: 9/7/2010 16:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: I profitti della crisi
Citazione:

Autore: Ashoka Inviato: 9/7/2010 14:52:49

..che in tutto questo è il vero ladro: lo Stato.




E' verissimo.. e contro lo stato, quello vero, cioè quelle centinaia di migliaia di manager direttori impiegati 7-6-5 livello vincitori o meno di un concorso pubblico, noi cittadini non possiamo fare nulla.. nemmeno i "nostri" politici di dx e sx possono fare qualcosa. SONO I BUROCRATI I VERI PADRONI DELLO STATO.. Solo i ragazzini della terza liceo credono che sia il politico di turno il vero e solo colpevole delle nefandezze statali...

Citazione:

Dipende. Perché tu hai detto che chi è ricco è per forza ladro e non paga le tasse ma questa cosa sarebbe anche da dimostrare. Munto cosa poi?


lo affermo perchè ne sono convintgo. con un onesto lavoro, anch eimprenditoriale, mi dovresti poter dimostrare come sia possibile mettere insieme certe fortune. non me ne frega niente di come ci siano riusciti, basta guardare i risultati, e, o mi dimostrano che 3 sere la settimana hanno sbancato un casinò, o con le attuali e soprattutto precedenti leggi fiscali, certi patrimoni non li potevi mettere insieme nemmeno piangendo cinese.



Il sig. Ferrero è diventato uno dei più ricchi del mondo senza tanto impegolarsi, a differenza di Berlusconi, con lo stato, inventando un prodotto straordinario come la Nutella.

Senza i piani regolatori Berlusconi sarebbe ancora sulle navi da crociera.

Ad ogni modo le ricchezze sconfinate sono moralmente vergognose...figuriamoci quando queste sono il frutto degli intrallazzi con lo stato vessatorio.. come quelle di un qualsiasi Ligresti Caltagirone Berlusconi...

Lezik85
Inviato: 9/7/2010 18:16  Aggiornato: 9/7/2010 18:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
...regalando pensioni a artigiani e commercianti, pensioni di invalidità a mezzo sud, non ti dicono niente queste cose ?


A me fanno pensare di più parole come: guerra, sussidi alle imprese, grandi opere, spese politiche.

Citazione:
ma ANCHE a tasse


M'ero perso l'avvento del pizzo legalizzato.

a_mensa
Inviato: 9/7/2010 23:11  Aggiornato: 9/7/2010 23:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ Lezik85 e Mangog
dalle risposte deduco che non ci siamo mica capiti bene.
e ci riprovo.
io NON voglio un insegnante pagato poco, al quale si chiede poco.
una cosa giustifica l'altra in un accordo perverso.
io voglio un insegnante che insegni BENE, e che guadagni quanto basta per vivere decentemente.
parlando di un insegnante di media superiore diciamo 2500 € mensili ? (netti)
ma deve fare un compito al mese e riportarlo corretto dopo 3 giorni lavorativi, deve dare dei compita a casa e correggerli, deve andare a farsi corsi di comunicazione, perchè non basta sapere le cose ma bisogna saperle anche comunicare !
e questo è solo un esempio.
pagare tasse ? certo io voglio pagarle, ma voglio i servizi efficienti.
non me ne frega niente di risparmiare 100€ al mese, e poi quando ho bisogno di qualcosa da parte dell'amministrazione pubblica, dover girare come un cretino per giorni da un ufficio all'altro.
costi scarsi, non giustificano scarsa qualità, perche così si spende anche troppo rispetto a cosa si ottiene.
io voglio dei cittadini tassati per bene , ma che si incazzino come iene dopo un quarto d'ora di ritardo di una risposta da parte di un ufficio pubblico.
con la scusa che sono mal pagati, con la scusa che costa fatica incazzarsi, oggi abbiamo il peggio.
amministrazioni di merda che ci costano un occhio.
e ci sta bene, perchè così impariamo che nessuno può controllare meglio di noi.
spero di esser stato chiaro, e se qualcuno non è d'accordo, discutiamo pure, ma poi proviamo ad imparare da dove le cose funzionano a dovere.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 10/7/2010 8:41  Aggiornato: 10/7/2010 8:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: I profitti della crisi
Citazione:

Autore: a_mensa Inviato: 9/7/2010 23:11:56

@ Lezik85 e Mangog
dalle risposte deduco che non ci siamo mica capiti bene.
e ci riprovo.
io NON voglio un insegnante pagato poco, al quale si chiede poco.
una cosa giustifica l'altra in un accordo perverso.
io voglio un insegnante che insegni BENE, e che guadagni quanto basta per vivere decentemente.
parlando di un insegnante di media superiore diciamo 2500 € mensili ? (netti)
ma deve fare un compito al mese e riportarlo corretto dopo 3 giorni lavorativi, deve dare dei compita a casa e correggerli, deve andare a farsi corsi di comunicazione, perchè non basta sapere le cose ma bisogna saperle anche comunicare !
e questo è solo un esempio.
pagare tasse ? certo io voglio pagarle, ma voglio i servizi efficienti.
non me ne frega niente di risparmiare 100€ al mese, e poi quando ho bisogno di qualcosa da parte dell'amministrazione pubblica, dover girare come un cretino per giorni da un ufficio all'altro.
costi scarsi, non giustificano scarsa qualità, perche così si spende anche troppo rispetto a cosa si ottiene.
io voglio dei cittadini tassati per bene , ma che si incazzino come iene dopo un quarto d'ora di ritardo di una risposta da parte di un ufficio pubblico.
con la scusa che sono mal pagati, con la scusa che costa fatica incazzarsi, oggi abbiamo il peggio.
amministrazioni di merda che ci costano un occhio.
e ci sta bene, perchè così impariamo che nessuno può controllare meglio di noi.
spero di esser stato chiaro, e se qualcuno non è d'accordo, discutiamo pure, ma poi proviamo ad imparare da dove le cose funzionano a dovere.


Hai fatto la radiografia dello stato, malato grave con tanti cancri da estirpare.
Hai fatto capire che gli insegnanti fanno schifo ( correggere i compiti a casa.. ma da quando ?), per colpa degli stipendi bassi, hai scritto che l'amministrazione pubblica fa schifo, hai scritto che i servizi statali fanno schifo..e vorresti più stato ancora? Ma ci sei o ci fai?...
Mensa tu pensi che lo stato possa "gestire" in maniera diversa la società di come lo faccia adesso? Ogni cambiamento si tramuterà in vessazioni ulteriori..
Lascia stare l'esempio delle decadenti società Scandinave per piacere...


Tu vuoi pagare le tasse ? Tu sei costretto a pagarle .

a_mensa
Inviato: 10/7/2010 10:23  Aggiornato: 10/7/2010 10:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ mangog
mi spiace dirtelo, ma leggi le cose con troppa superficialità.
chi è lo stato ? chi si dovrebbe incazzare di fronte a ciò che non funziona ? da chi dovrebbe partire la richiesta, forte, pressante, volitiva, per cambiare cosa non và ?

fino a che ci rifugiamo nel "tanto mi costa poco", oppure "mi posso permettere l'alternativa", cadiamo nella trappola proprio dei fancazzisti.
accettare il poco, maldato, insufficiente, e pagarlo un pò meno.
è contro questo atteggiamento mentale di rassegnata accettazione al ribasso, che mi batto. e se per far capire che la cosa pubblica è di tutti , e NON di nessuno, bisogna arrivare a farla pagare cara, ebbene per me è ancora un prezzo equo.
se il pagare poco (relativamente) mi giustifica la accettazione dell'inefficienza, ebbene io farei pagare sempre di più , fino a quando ci si comincerà ad incazzare veramente, e pretendere almeno un ritorno adeguato.
si, voglio più stato, più persone che si sentano stato, più persone che sentano di essere loro, lo stato, e lo pretendano funzionante.
comperi il frullino cinese, lo paghi 10€, dopo 3 giorni si brucia e che fai ? lo butti, e mica ti incazzi perchè pensi"tanto l'ho pagato poco". bravo, così hai buttato 10€, e non hai nulla più di prima.
capisci dove voglio arrivare ?
ti sembra così fuori di testa ?
se certa gente bisogna martellarli sui c...ni per farli reagire, ebbene io sono pronto, col martello in mano!

ps. tra l'altro, le persone più sensibili a questo discorso, sono proprio coloro che i soldi li hanno, e sono proprio i primi che vorrei far inc....re sul serio.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Lezik85
Inviato: 10/7/2010 11:26  Aggiornato: 10/7/2010 11:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
con la scusa che sono mal pagati, con la scusa che costa fatica incazzarsi, oggi abbiamo il peggio. amministrazioni di merda che ci costano un occhio.


L'inutilità di chiedere più Stato credo possa essere chiara da qui, ovvero che l'apparato "pubblico" è creato non per il bene dei cittadini o per dar loro servizi ma per consentire ai pezzi grossi di fare grandi affari, creare monopoli e cartelli. Per salvaguardare le apparenze si distribuiscono a pioggia un pò di briciole che raggiungono tutti (o quasi) gli strati sociali. L'invasività statale poi olia di continuo questo meccanismo.

Citazione:
e ci sta bene, perchè così impariamo che nessuno può controllare meglio di noi.


E poi dicono che solo la criminalità organizzata non lascia uscire affiliati dai suoi ranghi...

mangog
Inviato: 10/7/2010 11:34  Aggiornato: 10/7/2010 11:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: I profitti della crisi
Citazione:


Autore: a_mensa Inviato: 10/7/2010 10:23:56

@ mangog

fino a che ci rifugiamo nel "tanto mi costa poco", oppure "mi posso permettere l'alternativa", cadiamo nella trappola proprio dei fancazzisti.



Mi tanto costa poco..? a me costa il 50% e passa del mio reddito, visto che ho la sfortuna di avere un reddito che subisce una drastica tagliata per via delle aliquote irpef anche da pensionato.( imposte dirette ed indirette portano la pressione fiscale ad oltre il 50% abbondante )
Lo stato è in debito mostruoso con me... spero di campare fino a 200 anni per mandare in malora l'INPS e quando sento che sto per tirare le cuoia, divorzierò per garantire la pensione ad una moglie molto giovane ( sto scherzando ).
Mensa.. a quale fine è mirato l'esempio dell'aggeggio cinese? Se lo compro sono affari miei.. se non lo compro più lo stesso.
Io non sono soddisfatto dei servizi dello stato Italiano ( ben 700 miliardi di euro all'anno ) e non posso decidere di non pagare le tasse.


Hai fatto capire che gli insegnanti fanno schifo per via dello stipendio basso, ma ti sembra onesto rifarsi su dei poveri bambini e ragazzi ? Dove sta la peculiarità della loro missione ?.. non sapevano fin dall'inizio che il loro lavoro non viene pagato tanto? ( molti si rifanno con le ripetizione ed il loro lavoro permette ampie libertà che io non ho mai avuto..)
Quel tipo d'insegnante quando riceverà 2500 euro, sposterà più avanti il paletto e chiederà 5000 euro al mese.. Ed intanto insegnerà sempre da schifo...

Toh.. la gente che paga di più perchè ha sgobbato e guadaganto di più è più sensibile al problema delle tasse.. ma che bella novità.....

a_mensa
Inviato: 10/7/2010 14:39  Aggiornato: 10/7/2010 14:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ Lezik85

Citazione:
L'inutilità di chiedere più Stato credo possa essere chiara da qui, ovvero che l'apparato "pubblico" è creato non per il bene dei cittadini o per dar loro servizi ma per consentire ai pezzi grossi di fare grandi affari, creare monopoli e cartelli. Per salvaguardare le apparenze si distribuiscono a pioggia un pò di briciole che raggiungono tutti (o quasi) gli strati sociali.


questo è sicuramente cosa ottiene un popolo che pensa solo a scaricarsi di ogni responsabilità mettendo una croce ogni 5 anni, un popolo che ritiene ogni protesta inutile, un popolo che abbia perso la capacità di indignarsi, di organizzarsi e fare un culo grande così a degli amministratori che non facciano il loro mestiere.
tu e mangog non riuscite a capire, che ciò che mi fà incazzare è l'atteggiamento mentale passivo, arrendevole, disincantato, furbescamente compromissorio.
parliamo dello stato, ma potrebbe essere la famiglia, il lavoro, il condominio, ecc...
io vorrei attorno a me gente un po' più con le palle, che non accetta, cui non van bene i compromessi, o l'allineamento verso il basso.
quanto riscontro non è pragnmatismo, è rinuncia. il pragmatismo ti fa ritirare se decidi che il nemico è più forte, ma già mentre ti ritiri, pensi alla rivalsa.
il rinunciatario si ritira soltanto, sempre.
mi spiace dirvelo. ma avete guardato il dito, non la luna che indicavo.
le nostre azioni, prima che dal braccio, nascono nella mente. è la voglia di qualcosa di pulito, di netto, forse idealizzato, ma che stà all'opposto dell'accettazione supina, pigra, e insoddisfacente dell'esistente.
sono abbastanza vecchio da ricordare lo spirito del 68, per il quale tutto pareva possibile, non c'erano limiti nel chiedere, credendo anche che sarebbe stato possibile ottenere.
è quello spirito che vorrei veder risorgere, almeno in chi l'ha vissuto una volta.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 10/7/2010 14:51  Aggiornato: 10/7/2010 14:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ mangog

Citazione:
Hai fatto capire che gli insegnanti fanno schifo per via dello stipendio basso, ma ti sembra onesto rifarsi su dei poveri bambini e ragazzi ? Dove sta la peculiarità della loro missione ?.. non sapevano fin dall'inizio che il loro lavoro non viene pagato tanto? ( molti si rifanno con le ripetizione ed il loro lavoro permette ampie libertà che io non ho mai avuto..)


il rivalersi delle proprie frustrazioni sui più deboli è da vigliacchi.( non mi nascondo dietro le parole, come vedi).
ma chi lo fà prima di esser vigliacco nei confronti delle sue vittime, è vigliacco contro se stesso, perchè così giustifica la propria mancanza di volontà, di coraggio.
come dicevo sopra a Lezik85, avete guardato il dito, e non la luna.
negli ultimi post, credevo fosse chiaro ch emi scagliavo contro un atteggiamento mentale, occasionalmente diretto verso lo stato ( che poi dovremmo esser noi tutti).

Citazione:
Quel tipo d'insegnante quando riceverà 2500 euro, sposterà più avanti il paletto e chiederà 5000 euro al mese.. Ed intanto insegnerà sempre da schifo..


no, perchè se sarò consapevole che io e gli altri genitori, abbiamo pagato il giusto, per avere un buon insegnante, e quello non si comporta da tale, finalmente ci incazzeremo e lo faremo buttar fuori dalla scuola a calcioni nel didietro. non c'è niente che faccia incazzare più le persone che aver la consapevolezza di aver pagato a peso d'oro, della merda.

a nessuno, nemmeno al più apatico, fa piacere essere preso in giro

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Lezik85
Inviato: 10/7/2010 21:06  Aggiornato: 10/7/2010 21:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
questo è sicuramente cosa ottiene un popolo che pensa solo a scaricarsi di ogni responsabilità mettendo una croce ogni 5 anni, un popolo che ritiene ogni protesta inutile, un popolo che abbia perso la capacità di indignarsi, di organizzarsi e fare un culo grande così a degli amministratori che non facciano il loro mestiere.


L'atteggiamento di cui parli fa sempre parte del grande progetto democratico. Altrimenti da tempo le poltrone sarebbero volate per aria. C'è troppo da perdere, ciò che deteriora la volontà di prendere a randellate chi ci spacca la schiena dalla mattina alla sera sono le illusioni a buon mercato con cui sono state abbelite le nostre gabbie. Come puoi ribellarti dentro una gabbia? Siamo riusciti ad abbellirla così tanto che assomiglia ad una casa confortevole, ma alla fine della fiera è un monolocale celebrale fatto di mattoni su mattoni.

Siamo solo lo specchio delle nostre cose, esseri consumatori compulsivi. E come mai questo consumismo ha attecchito così bene nell'indole umana? Siamo pazzi? Oppure siamo stati privati di qualcosa? La rimozione di ciò ha lasciato un vuoto enorme e per colmarlo facciamo di tutto; ma la brutta notizia è che non si riempirà mai, perchè la cosa tolta è così grande e fondamentale per l'essere umano che al confronto le buche keynesiane si riempirebbero con un cucchiaino.

E visto che chi si preoccupa di mantenere i gioghi non è scemo, ha ideato sapientemente un luogo in cui rimbecillire l'essere umano. Inutile dire che il martellamento della giovane materia celebrale è irrimediabilmente pericoloso al fine del libero pensiero (fortunatamente non in tutti i casi), la deresponsabilizzazione è solo una inevitabile conseguenza.

Con queste premesse, come ci si ribella dentro una gabbia?

Per quanto mi riguarda cerco il più possibile di rifiutare il pastone dei carcerieri....ma per tanti che cercano di vivere dignitosamente, ce ne sono tanti altri che richiedono fervidamente il bis della sbobba giornaliera.

redribbon
Inviato: 11/7/2010 4:19  Aggiornato: 11/7/2010 4:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: I profitti della crisi
io venni in questo sito, tra l'altro ottimo, qualche anno fa, e ragionando sul cancro, mi sono immediatamente convinto della necissità di abolire il denaro.
non riforme, "le riformette" sono solo uno specchietto per le allodole, per tenere buono e assopito il popolo che non deve capire, ma abolire il denaro, di sicuro il contante, e mettere tutto su tessera elettronica.
a questo punto occorre pianificare l'organizzazione della società.
naturalmente va assolutamente abolita la finanza, perchè è frutto di un "furto" : i dividendi azionari vengono dal profitto di un impresa, ma il profitto si realizza sul plusvalore, cioè sulla parte di lavoro non pagato al lavoratore, come osservava correttamente Marx, e quindi le rendite azionarie sono essenzialmente un furto, oltre che un ingiustizia sociale, infatti,
anche se non fossero un furto,
secondo me, non è tollerabile che qualcuno viva di rendita,
ancorchè maturata legittimamente, cioè legalmente, ma legalmente significa secondo le leggi BORGHESI, fatte dalla borghesia,
ma il punto dovrebbe essere che vieni retribuito in base al contributo dato alla società, tutto il resto dovrebbe essere escluso.

Comunque, anche se noi non ci saremo più, sarà inevitabile per l'umanità andare in questa direzione,
non so i capitalisti quanto riusciranno a rimandarlo,
ma è ovvio che non si può continuare così all'infinito,
pensiamo solo al sovraffolamento della terra che ci sarà sempre più in futuro, è ovvio che servirà un controllo delle nascite,
pensiamo all'inquinamento causato dalla vontà di usare il petrolio, quando invece si potrebbero fare auto (ma il discorso non è solo nelle auto) che vanno ad aria compressa, e quindi si dovrebbe girare praticamente GRATIS, come sarebbe giusto, non che uno deve pagare per spostarsi, ma non ESISTE!!!
Ho detto aria compressa, ed in ogni caso si potrebbero fare ad idrogeno,
ma questo fa a pugni col capitalismo e quindi dobbiamo sempre usare la benzina,
ammalarci di cancro,
e curarci con la chemioterapia, se no le case farmaceutiche ed i relativi dipendenti non sopravvivono più...
ma che cazzo di mondo!!!

ora io credo fortemente nel vangelo (non voglio naturalmente fare morale o essere ipocrita, xchè sono ancxhe io un peccatore) , come diceva di crederci Bush! ,
e Gesù è stato molto chiaro:
i comandamenti più importanti sono due,
- non avrai altro Dio all'infuori di me,
- ama il prossimo tuo come te stesso
ma nella società capitalista l'unico comandamento che vedo realizzato è
"fotti il prossimo tuo prima che questo lo faccia di te stesso".

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
a_mensa
Inviato: 11/7/2010 14:21  Aggiornato: 11/7/2010 14:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: I profitti della crisi
@ Lezik85
hai scritto una gran bella pagina!
come diceva non so chi, io ho smesso di mettere fiori alla finestra da quando mi sono accorto che era una prigione.....

e qui mi allaccio a quanto scrive redribbon:

"ama il prossimo tuo come te stesso"..... già, doppio già.....
quanto amiamo noi stessi ?
chiedo scusa per questo OT, ma è troppo legato a quanto scritto....
amiamo noi stessi quando ci stressiamo per correre dietro ad un mondo virtuale fatto di "cose" che ci vengono fatte apparire belle, ma solo grazie ad associazioni arbitrarie ?
amiamo noi stessi quando ci circondiamo di cose inutili, ma che ci tolgono anche quel po'd'aria e riempiono lo spazio circostante soffocandoci ?
amiamo noi stessi quando per correr dietro a queste "necessità" apparenti trascuriamo affetti, amori, persone, e magari prendiamo a calci pure il cane ?
amiamo noi stessi, quando riempito anche l'ultimo istante di consapevolezza con questioni futili, poi crolliamo nel sonno, senza aver dedicato a NOI STESSI nemmeno un sospiro ?
tutta la vita che vedo condurre alla maggior parte delle persone, non mi parla di amore verso se stessi, e se non siamo più in grado di amare noi stessi, ma solo darci "cose", come facciamo ad amare gli altri ?
ecco allora i genitori che riempiono i loro piccoli di giocattoli, per cercare di tacitare quel senso di colpa che deriva dal non essere più in grado di dedicar loro nemmeno mezz'ora del nostro tempo.
la rivoluzione comincia proprio dal rendersi consapevoli che tutto ciò non sono altro che sbarre della nostra prigione, che ci siamo costruiti su istruzioni dei nostri carcerieri.
e che la rivoluzione parte proprio da dentro ognuno di noi, nel momento in cui decideremo di demolire queste sbarre, e ritrovare la nostra dimensione umana.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
peonia
Inviato: 11/7/2010 15:35  Aggiornato: 11/7/2010 15:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I profitti della crisi
stra-straquoto Andrea!!! la rivoluzione parte proprio da dentro ognuno di noi!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
redribbon
Inviato: 12/7/2010 20:05  Aggiornato: 12/7/2010 20:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: I profitti della crisi
Citazione:
quanto amiamo noi stessi ?
chiedo scusa per questo OT, ma è troppo legato a quanto scritto....
amiamo noi stessi quando ci stressiamo per correre dietro ad un mondo virtuale fatto di "cose" che ci vengono fatte apparire belle, ma solo grazie ad associazioni arbitrarie ?
amiamo noi stessi quando ci circondiamo di cose inutili, ma che ci tolgono anche quel po'd'aria e riempiono lo spazio circostante soffocandoci ?
amiamo noi stessi quando per correr dietro a queste "necessità" apparenti trascuriamo affetti, amori, persone, e magari prendiamo a calci pure il cane ?
amiamo noi stessi, quando riempito anche l'ultimo istante di consapevolezza con questioni futili, poi crolliamo nel sonno, senza aver dedicato a NOI STESSI nemmeno un sospiro ?
tutta la vita che vedo condurre alla maggior parte delle persone, non mi parla di amore verso se stessi, e se non siamo più in grado di amare noi stessi, ma solo darci "cose", come facciamo ad amare gli altri ?
ecco allora i genitori che riempiono i loro piccoli di giocattoli, per cercare di tacitare quel senso di colpa che deriva dal non essere più in grado di dedicar loro nemmeno mezz'ora del nostro tempo.


credo che sia xchè siamo diseducati mentalmente,
uno dei motivi è sicuramente la
competizione in generale, che è funzionale al sistema capitalista, ma rende l'uomo schizzato;
un altro è la diseducazione intellettuale, secondo me, sparsa volutamente sulla gente dai capitalisti nei decenni passati, per mezzo del cazzo di tubo catodico, che ha forgiato una mentalità di uomini "spostati" dai sani e vecchi principi;
un altro motivo ancora deriva dalla società tecnologica in cui tutto corre, corre troppo e mi sa che noi umani facciamo fatica a stare dietro a tutto questo correre.
altri non me ne vengono in mente, ma ci saranno di sicuro.


Citazione:
e ritrovare la nostra dimensione umana.


quoto,
parole sante, ma in questa società schizzata sembra un utopia poter ritrovare la dimensione umana

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
alfridus
Inviato: 16/7/2010 9:16  Aggiornato: 16/7/2010 9:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/4/2007
Da: Lugoj, Romania
Inviati: 120
 Re: I profitti della crisi
@ aspro!

Sta succedendo che ci hanno inculati bellamente; e che l'unica cosa che ci resterebbe da fare sarebbe un bello sforzo espulsivo con a seguito una elegante tirata di catena...
Per poi ricominciare da capo, tenendo presente che il mondo è prevalentemente popolato dai mansueti, e fermamente comandato dagli aggressivi, e che quindi in brevissimo tempo la medesima scomoda situazione di cui sopra si riproporrà tal quale, richiedendo un altro bello sforzo...
...e che consumeremo il tempo per l'eternità in questo stupido gioco che non serve ad alcun mansueto e non stempera nessun aggressivo, anzi...
E adesso, a nanna, che domani tocca lavorare!
Chiedo scusa a chi non avesse apprezzata la volgarità; è stata usata solo per condire efficacemente la pietanza servita.

doct.alfridus
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...se il Padreterno ci ha creati a sua immagine e somiglianza... bhe', c'e' da rifletterci!

[ Andiamo sempre più giù, più giù... Qualcuno deve aver tirata la catena! ]

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