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politica italiana : Alle urne! Alle urne!
Inviato da Redazione il 5/3/2010 8:00:00 (10687 letture)

Il problema fondamentale che sta alla radice dell’errato uso che noi facciamo della democrazia è la scarsa capacità delle persone di vedere il gioco nel suo intero.

Di quel gioco noi normalmente vediamo solo il lembo inferiore - cioè la lotta quotidiana fra i politici del momento - che è quello che ci riguarda da vicino ogni volta che stiamo per votare.

Ma tutto quello che sta dietro, tutto quello che avviene prima e dopo le elezioni - cioè tutto quello che conta veramente - sfugge normalmente alla nostra attenzione.

Ciò non accade perchè siamo stupidi, ma perchè veniamo intenzionalmente distratti dai giochi di facciata, proprio per evitare che lo vediamo.

Ieri era lo scandalo delle veline, oggi è il “caos delle liste”, domani sarà un’altra stupidaggine qualunque.

Si chiama specchietto per le allodole, ha sempre funzionato, e purtroppo in questo caso le allodole siamo noi. Siamo tutti i popoli d’Europa, anzi dell’occidente cosiddetto democratico, dove orde intere di persone vengono convogliate periodicamente alle urne, nell’illusione di poter decidere del proprio destino.

Purtroppo avviene che al momento di entrare nell’urna il nostro destino è già stato deciso. Ci viene infatti offerta solo una alternativa apparente, le cui variabili non sono in alcun modo in grado di determinare reali cambiamenti nel percorso della nostra nazione.

Ciò che impedisce questo cambiamento di percorso è la replicazione di un sistema marcio alla radice, caratterizzato dalla corruzione e dal furto legalizzato di miliardi di miliardi di denaro che il contribuente ha versato, nella forma di tasse, illudendosi che venisse utilizzato per le giuste ragioni.

Piace a tutti trovare ospedali che funzionano, nel momento del bisogno, …

… e quindi è giusto dare il nostro contributo perchè ciò possa avvenire. Piace a tutti vivere in città pulite e ordinate, per passeggiare con i nostri figli, e quindi è giusto dare il nostro contributo perchè ciò possa avvenire. Piace a tutti avere servizi come riscaldamento, elettricità e acqua potabile, e quindi è giusto dare il nostro contributo perchè ciò possa avvenire.

Peccato che i nostri ospedali siano una vergogna nazionale, le città una latrina per animali domestici, e l’acqua che beviamo un concentrato di veleni inquinanti e cancerogeni.

Eppure i nostri soldi noi li abbiamo versati. Dove sono finiti?

E’ questa la parte che fatichiamo a vedere, perchè ovviamente nessuno ha interesse che venga vista. Le elezioni avvengono in pubblico, con grande clamore di fanfare, ma poi le ruberie avvengono in privato, nel silenzio di un corridoio oscuro, nella veloce strizzata d’occhio fra appaltato e appaltatore, oppure sotto forma di curiose consulenze, tanto improbabili quanto inappuntabili.

Finchè esisterà una volontà di rubare il pubblico denaro, non mancheranno certo le idee per farlo in modo sistematico ed efficiente.

Noi ci troviamo quindi di fronte ad una doppia illusione: da una parte, quella di scegliere davvero chi per noi debba pensare al bene comune, dall’altra quelle di versare allo stato una congrua parte dei nostri guadagni perchè serva a quel bene comune.

In realtà fra le due cose c’è una banda di ladri, organizzata in squadre alterne, che ottiene ogni volta da noi l’autorizzazione a delinquere per tornare a rubare il frutto del nostro lavoro.

Tutto questo il cittadino lo sa bene, ma evidentemente accetta uno stato di fatto che ritiene di non poter cambiare, perpetuando cosi all’infinito la propria schiavitù.

Una delle chiavi del successo di questo meccanismo, infatti, sta proprio nel convincere il cittadino che non ci sia possibilità di rimediare alla situazione. Una volta ottenuto questo scopo ci si può abbandonare liberamente alle lotte intestine, con la garanzia che comunque il sistema resterà intatto.

Ci sono voluti decenni per mettere a punto questo meraviglioso giocattolo, e non si può in alcun modo permettere che si rompa.

Una volta che il cittadino si è rassegnato allo stato di fatto, l’alternanza fra governo e opposizione si riduce ad un gioco di parole, nel quale il primo finge di volere il bene del paese, mentre la seconda finge di protestare, quando in realtà vuole solo tornare al potere al più presto. Sappiamo infatti che anche all’opposizione spettano precise quote per ogni appalto, finanziamento o investimento stanziati dal governo, ma queste quote sono decisamente inferiori per chi si trova in minoranza. Servono solo a tenerlo buono, in attesa di tornare lui a governare.

Ecco perchè le opposizioni “si oppongono”: non lo fanno, a loro volta, per il bene del paese, ma per mettere in cattiva luce l’avversario, e tornare al più presto a gestire in prima persona i miliardi di pubblico denaro che continuano incessantemente a piovere nelle casse dello stato.

Forse non lo avrete notato, ma l’unica cosa che non si arresta mai, in Italia, è proprio il gettito fiscale. Terremoti e alluvioni vengono e vanno, inflazione e deflazione vengono e vanno, scandali e governi vengono e vanno, ma la dichiarazione dei redditi continua implacabile a scandire il nostro calendario esistenziale.

Perchè noi dobbiamo continuamente dichiarare i nostri redditi, senza sgarrare di un solo centesimo, mentre i governi non debbono mai dichiarare che cosa hanno fatto dei nostri miliardi?

La risposta è semplice: perchè noi li autorizziamo a farlo, con il nostro voto, e solo un idiota a quel punto potrebbe non approfittarne.

Normalmente a questo punto del discorso subentra la classica domanda: “E allora la soluzione quale sarebbe?”

Perchè nessuno ovviamente ha il cervello per arrivarci da solo. Preferisce sentirselo dire dagli altri, in modo da potersi attaccare ad una virgola qualunque pur di negare che una soluzione esista. Perchè la profonda verità, purtroppo, è che al cittadino piace essere ingannato. Vulgus vult decipi non è una frase nata per caso.

Ma perchè gli piace essere ingannato? Perchè l’alternativa è quella di prendere in mano le proprie responsabilità, e ciò costa molta, moltissima fatica.

E’ cosi comodo “rassegnarsi” allo stato di fatto, per poi abbandonarsi alla facile lamentela quotidiana. Lamentarsi non costa fatica, e basta qualche piccola ricompensa collaterale – come ad esempio il “lusso” di scansare l’IVA ogni tanto, che sembra far impazzire di gioia chiunque ci riesca, e che gli viene concesso proprio a quello scopo – per farci accettare con falsa rassegnazione lo status quo. Volete mettere, in confronto, la fatica che costerebbe impegnarsi davvero a:

1 – Decidere che cosa vogliamo.
2 – Imporlo a coloro che eleggiamo.
3 – Verificare a fine mandato che lo abbiano realizzato?

Ma siamo pazzi?

Da oggi in poi, quindi, non userò più l’espressione “non votare chi non ti rappresenta”, perchè viene sempre utilizzata solo la prima parte, per poter dire “tanto anche se non voto non cambia nulla”. Ormai la musica la conosciamo: volendo, gli alibi per continuare a votare “il meno peggio” sono infiniti.

Da oggi quindi propongo di votare, ad esempio, solo chi si impegnerà apertamente a:

1 - Far dibattere pubblicamente il Trattato di Lisbona, sottoponendo la nostra partecipazione ad un pubblico referendum.
2 - Revertire la legislazione che ha portato alla privatizzazione dell’acqua.
3 - Ritirare immeditamente i soldati italiani da qualunque teatro di guerra non difensivo.

Sono tre cose qualunque, tre idee che potrebbero venire in mente a chiunque, per poter dire un domani a chi avrà votato senza pretendere nulla in cambio:

Grazie a te oggi l’Italia è un paese schiavo del Nuovo Ordine Mondiale.
Grazie a te io devo lavorare per dissetare i miei figli.
Grazie a te sono anch’io un criminale, che uccide civili in paesi lontani per rubargli quello che gli appartiene.

Voglio poterglielo dire in faccia, guardandolo dritto negli occhi. Anche questa è democrazia.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Farvatus
Inviato: 5/3/2010 9:00  Aggiornato: 5/3/2010 9:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/4/2005
Da: Torino
Inviati: 220
 Re: Alle urne! Alle urne!
Ciò che sconcerta è come la collettività italiana sia talmente precipitata nell'apatia e nella sonnolenza, che questo governo possa tranquillamente permettersi di promulgare un decreto legge, che comporta di fatto, l'abolizione dello statuto dei lavoratori (in teoria non toccato, ma in pratica reso inservibile) non dopo le elezioni, come sarebbe ovvio pensare, ma addirittura prima, fiducioso che il silenzio meditiaco lo copra da qualunque ritorsione alle urne. La cosa triste è che la loro fiducia è fin troppo ben risposta.

"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Paxtibi
Inviato: 5/3/2010 9:23  Aggiornato: 5/3/2010 9:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Finchè esisterà una volontà di rubare il pubblico denaro, non mancheranno certo le idee per farlo in modo sistematico ed efficiente.

Finchè esisterà "denaro pubblico," non mancheranno né la volontà né le possibilità per rubarlo.

L'azione umana è guidata dagli incentivi, sempre.

Se non si capisce questo passi avanti non se ne fanno, a meno che qualcuno si illuda di poter estirpare la "volontà di rubare" dall'animo umano....


(Denaro pubblico va tra virgolette, perché il denaro è sempre privato. È con il denaro che manca in tasca a ciascuno di noi che si pagano le loro troie e le piste di coca).

Io_sono
Inviato: 5/3/2010 9:34  Aggiornato: 5/3/2010 9:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Alle urne! Alle urne!
Direi che l'articolo non fa una grinza.
Io che vivo in una situazione di mezzo (vivo all'estero ma come cittadino italiano) non posso votare per il parlamento della nazione in cui vivo (Germania), ma posso votare per le elezioni locali della città di residenza e come cittadino italiano posso ancora votare per il parlamento italiano.
Posto che personalmente ritengo il voto dell´italiano all´estero una boiata colossale (tranne per quelli che all'estero ci devono stare per un periodo limitato causa impegni lavorativi), in ogni caso non voterò proprio perchè mi vien difficile trovare uno da votare che si sbatta per ottnere anche solo uno di quei punti. Il problema sostanziale poi, è che non puoi scegliere la persona, visto che la legge elettorale nazionale non prevede il voto di preferenza, le liste sono fatte dai partiti e tanti saluti.

Per quanto qui non sia un Paese perfetto, diciamo che però la corrispondenza tra: "ti voto se fai questo o quell´altro e se non lo fai alle prossime elezioni non ti voto più", è più evidente e marcata.
È un Paese in cui se evadi e ti beccano la paghi fino all'ultimo (ex ceo delle poste con conti in Svizzera e Lussemburgo, lotta agli evasori coi conti in Liechtestein e rischio casino diplomatico con questi paradisi fiscali proprio a causa di questo), un Paese, almeno a livello locale, dove le tasse si vede direttamente come sono utilizzate (non sono mai stato più felice di pagare le imposte e fare la dichiarazione dei redditi ), dove ti abbassano le imposte senza dirti nulla, senza propaganda ai 4 venti e senza caciara politica inutile, e dove se un politico sgarra paga e paga salatissimo.

Due esempi: a livello locale un ministro (Amburgo è citta libera, ha un suo parlamento proprio) durante l'inverno si fece spalare la via dagli spazzini quando tutto ilr esto della città era nella merda per via della neve e del ghiaccio. Scandalo cittadino e ministro alla gogna. Giustamente.

A livello nazionale, dopo il massacro di circa un centinaio di civili in Afghanistan da parte delle forze armate, l'allora ministro della difesa (nel governo rosso-nero SPD-CDU) e a settembre neo ministro del lavoro (nel nuovo governo nero-giallo CDU-FDP) fu costretto alle dimissioni assieme al segretario della difesa e al controllore generale delle forze armate per omissione di informazioni e tentativo di insabbiamento.
Ora, il fatto è che l'indagine partì proprio dal suo partito, la CDU, che si era appena riconfermata al governo in una nuova alleanza.

Quando fu ucciso Pollari, oppure sul caso Abu Omar, i parlamentari italiani hanno apposto il segreto di Stato.

sitchinite
Inviato: 5/3/2010 10:05  Aggiornato: 5/3/2010 10:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Alle urne! Alle urne!
Tutto sto panegirico su giochi che vengono fatti per ingannare il 'votante', blah blah... e poi?
La conclusione?


Da oggi quindi propongo di votare, ad esempio, solo chi si impegnerà apertamente a:

1 - Far dibattere pubblicamente il Trattato di Lisbona, sottoponendo la nostra partecipazione ad un pubblico referendum.
2 - Revertire la legislazione che ha portato alla privatizzazione dell’acqua.
3 - Ritirare immeditamente i soldati italiani da qualunque teatro di guerra non difensivo.




Ma scusa... ma che senso ha un articolo simile?
Come fai a dire 'votiamo chi si impegna a fare questo...'?
Se ci si impegna lo sai dopo.... dopo che é stato votato... se é salito al potere... non prima...
prima puoi saperlo solo dalle sue promesse...
promesse che ci fanno tornare al punto principale... tutti promettono e nessuno mantiene.
Pertanto che senso ha disquisire di promesse mancate, di giochi subdoli per distrarci (ai quali non ho mai creduto) e poi auspicare 'votate qualcuno che si impegna'?
Io rimango sempre più basito da certi articoli...
e a questo punto non so se a prendere per scemi gli italiani é più chi fa propaganda politica perchè é interessato ad avere un voto, o chi si scaglia contro questo sistema e poi invece finisce col proporre di assecondarlo.

Redazione
Inviato: 5/3/2010 10:05  Aggiornato: 5/3/2010 10:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alle urne! Alle urne!
PAXTIBI: "Se non si capisce questo passi avanti non se ne fanno, "

Uno può anche capirlo, ma basta quello per "fare passi avanti"?

Io soluzioni da proporre fino a quel punto non ne ho. Tu si?

METAL4EVER
Inviato: 5/3/2010 10:28  Aggiornato: 5/3/2010 10:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/1/2009
Da:
Inviati: 507
 Re: Alle urne! Alle urne!
la soluzione è l'abolizione del denaro e lavorare esclusivamente per esplorare lo spazio conoscere nuovi mondi e nuove civiltà....come in star trek TNG.

Spiderman
Inviato: 5/3/2010 10:35  Aggiornato: 5/3/2010 10:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
la soluzione è l'abolizione del denaro


Concordo

Citazione:
lavorare esclusivamente per esplorare lo spazio conoscere nuovi mondi e nuove civiltà....come in star trek TNG.


Prima pensiamo a risistemare la terra, poi magari esploriamo come star trek.



Mazzucco, hai trovato il compromesso ( che è poi sempre l'illusione delle promesse) per continuare a votare.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
ub401917
Inviato: 5/3/2010 10:41  Aggiornato: 5/3/2010 10:41
So tutto
Iscritto: 12/5/2009
Da:
Inviati: 19
 Re: Alle urne! Alle urne!
Sottoscrivo l'articolo.
Aggiungo una cosa: attenzione a inseguire con ostinazione la personalizzazione della politica, ossia l'idea che votando si voti per "un" rappresentante. ciò che si vota e si deve votare è un partito politico, ossia una organizzazione politica che si prefigga determinati scopi. affidarsi a "buone" persone è già sintono di una resa incondizionata.
collegato a ciò c'è il noiosissimo leit motiv portato avanti da tanti, beppe grillo in particolare, ovvero "ridatece il voto di preferenza": ma miei cari il voto di preferenza è proprio la vittoria completa delle burocrazie, del notabilato e della malavita organizzata. chi è in grado di spostare ingenti quantità di voti? chi verrà candidato in un partito se questo è il sistema vigente? chi farà carriera in un partito del genere?
battiamoci piuttosto perchè in italia ci sia un partito democratico (il pd è un'ossimoro, ovvero gli iscritti non contano un cazzo proprio grazie ai plebisciti delle primarie) e partecipato. l'italia ne è totalmente priva. ciò che rimaneva era una parvenza di ciò a sinistra, ma ora la sinistra è scomparsa del tutto. per questo ora votare è criminale.

g_a_b
Inviato: 5/3/2010 10:42  Aggiornato: 5/3/2010 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/1/2007
Da:
Inviati: 64
 Re: Alle urne! Alle urne!
Bravo Massimo, bell'articolo.
Oltre l'idea di fondo, che condivido, hai anche proposto come fondamentali gli stessi tre temi che metto al primo posto per "migliorare" la nostra società.
A fronte di una promessa elettorale incentrata prevalentemente su di essi mi butterei in uno slancio di fiducia e darei il voto alla coalizione corrispondente.....

....ma, chissà perché, ho come il sospetto che la mia scheda continuerà ad essere scarabocchiata per l'annullamento.
-----------------------------------------------------------------------
E' triste notare come, quando esposi in una conversazione in famiglia questi tre temi come fondamentali (all'epoca avevo espresso un voto valido, unico esperimento nella mia vita, e poi sono rimasto ovviamente deluso dal voto parlamentare dato dal partito da me scelto riguardo a tutti e tre i temi) subii una risposta del tipo: "Ah, ma tu vorresti un partito che la pensa esattamente come te".....

Come se sovranità popolare, pace e acqua potabile non fossero le tre cose più importanti per una nazione!

...come si vadia in cielo e non come vadia il cielo. (Galileo)
Lezik85
Inviato: 5/3/2010 10:45  Aggiornato: 5/3/2010 10:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Ieri era lo scandalo delle veline, oggi è il “caos delle liste”, domani sarà un’altra stupidaggine qualunque.

Si chiama specchietto per le allodole, ha sempre funzionato, e purtroppo in questo caso le allodole siamo noi.


E sta funzionando tutt'ora, visto che la bazzecola delle liste (la burocrazia in fine farà il suo corso) sta dirottando via l'attenzione dal vespaio Telecom/Fastweb.

Redazione
Inviato: 5/3/2010 10:52  Aggiornato: 5/3/2010 10:53
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alle urne! Alle urne!
METAL4EVER: “La soluzione è l'abolizione del denaro…”

Appunto. Quindi una soluzione in quel senso non esiste. Dire “aboliamo il denaro” è come non dire nulla.

Io sono alla ricerca di soluzioni CONCRETE, non di battute da fumetto.

***

SPIDERMAN: “Mazzucco, hai trovato il compromesso ( che è poi sempre l'illusione delle promesse) per continuare a votare.”

Non ho mai detto di smettere di farlo. Leggi i miei articoli.

Io sostengo che bisogna usare la democrazia correttamente, prima di lamentarsi.

Non sono io alla ricerca di alibi, nè certo di "compromessi".

Paxtibi
Inviato: 5/3/2010 10:56  Aggiornato: 5/3/2010 10:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Io soluzioni da proporre fino a quel punto non ne ho. Tu si?

Una soluzione teorica potrebbe essere la secessione progressiva fino ad arrivare al punto in cui amministratore e amministrato abbiano effettivamente contatto e conoscenza diretta. Solo in quel caso infatti si potrebbe parlare di possibilità di "controllare il controllore." Quanto maggiore è la distanza tra i due, infatti, tanto maggiore sono il potere e l'immunità del primo nei confronti del secondo.

Una soluzione pratica invece, temo di non averla: la gran massa della popolazione è infatti in profonda catalessi e non dà segni di risveglio. Ci trascineranno tutti nel baratro come tanti lemming.

Che ci vuoi fare? Così è la vita, bisogna imparare ad apprezzarla anche nelle avversità.

Lezik85
Inviato: 5/3/2010 11:06  Aggiornato: 5/3/2010 11:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Una soluzione pratica invece, temo di non averla: la gran massa della popolazione è infatti in profonda catalessi e non dà segni di risveglio.


Tra i ringraziamenti annovererei anche scuola e scatola zombizzante.

Citazione:
Che ci vuoi fare? Così è la vita, bisogna imparare ad apprezzarla anche nelle avversità.


Com'è che questa frase mi fa pensare molto a Wanton?

redna
Inviato: 5/3/2010 11:13  Aggiornato: 5/3/2010 11:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:

E sta funzionando tutt'ora, visto che la bazzecola delle liste (la burocrazia in fine farà il suo corso) sta dirottando via l'attenzione dal vespaio Telecom/Fastweb.




C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Makk
Inviato: 5/3/2010 11:51  Aggiornato: 5/3/2010 11:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Revertire la legislazione

Too long in the usa.
To revert e "revertire"...
forse "annullare", "abolire"?
Citazione:
qualunque teatro di guerra non difensivo

Mi meraviglio! Noi siamo SOLO in teatri di guerra difensivi, in funzione di polizia internazionale.
E non potrebbe essere altrimenti: lo dice la nostra costituzione.
Infatti ci stiamo difendendo da Osama. E prima dalle terribili armi di distruzione di massa di Saddam, e difendevamo bosniaci e kossovari da Milosevich, e...

"qualunque territorio che non sia l'Italia" sarebbe un po' più restrittivo (ma aggiungerei "odierna", se no son capaci di mandarli in Abissinia, in Istria e in Dalmazia)

Alb
Inviato: 5/3/2010 12:07  Aggiornato: 5/3/2010 12:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: Alle urne! Alle urne!
Bell'articolo, su cui concordo per la gran parte.

Ok, io non voto (è già da un pezzo che ho deciso di non farlo per motivi analoghi a quelli di cui parla Mazzucco) ... e poi ?

E' un'azione che metto in atto principalmente per ragioni di coerenza con il mio pensiero, ma è assolutamente fine a se stessa !

Il punto è che esistono orde di cittadini che quasi non vedono l'ora di andare a votare per i motivi più disparati:

- per favorire il politicante che gli ha fatto il tale favore
- per osteggiare la parte politica avversa (non sapete quanti votano PD esclusivamente perché sarebbe meglio di Berlusconi, perché Berlusconi è il male primario, forse unico, dell'Italia)
- perché chi non vota ha una macchia sulla fedina penale (c'è ancora tanta gente che non sa che è una stupidaggine o che, pur sapendolo, per non rischiare va comunque a votare)
- semplicemente per convinzione politica
- ecc. ecc. ecc.

La stragrande maggioranza dei votanti non ha una chiara idea di cosa stà facendo e rimane aggrappata, anche disperatamente, a quelle che considerano delle certezze, riservandosi in ogni caso il diritto di parlar male dei soliti politici.

Come dicevo, limitarsi a non votare è totalmente inutile e fine a se stesso. E' allora estremamente importante estendere questo comportamento al maggior numero possibile di persone per sperare, un giorno, di ottenere un qualche risultato.
Personalmente provo spesso a parlare con le persone di mia conoscenza dell'opportunità di non votare e delle motivazioni concrete dietro una tale scelta, ma nessuno è disposto a spostarsi dalle proprie posizioni, a partire dai miei familiari più stretti. Dopo la religione questo è un argomento assolutamente arduo da affrontare, un argomento di ordine superiore che le persone non sono disposte a mettere in discussione con un interlocutore loro pari. Presumo che sarebbero disposte a farlo con un interlocutore che considerano superiore. Se tali interlocutori esistono, essi sono in TV o al massimo sui giornali (reali o in rete che siano) ed hanno dedicato la vita a plasmare il pensiero della nazione, a costruire un'immagine di attendibilità. Di fronte alla loro parola nulla può la logica, perché la logica deve comunque basarsi su una analisi dei fatti. Ma il racconto dei fatti viene costantemente manipolato dagli individui di cui sopra, riducendo notevolmente il mordente di qualunque discorso logico io, persona comune, che non ho la possibilità di dedicare la vita a questa missione, posso fare.

Insomma, ho il concreto timore che il mio non votare rimarrà per sempre un'azione fine a se stessa del tutto inutile al bene del paese. Almeno finché non accadrà qualcosa che riuscirà a convincere il grosso della popolazione.

cct
Inviato: 5/3/2010 12:12  Aggiornato: 5/3/2010 12:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Lago Maggiore near Swiss
Inviati: 480
 Re: Alle urne! Alle urne!
Paxtibi Citazione:
Io soluzioni da proporre fino a quel punto non ne ho. Tu si? Una soluzione teorica potrebbe essere la secessione progressiva fino ad arrivare al punto in cui amministratore e amministrato abbiano effettivamente contatto e conoscenza diretta. Solo in quel caso infatti si potrebbe parlare di possibilità di "controllare il controllore." Quanto maggiore è la distanza tra i due, infatti, tanto maggiore sono il potere e l'immunità del primo nei confronti del secondo. Una soluzione pratica invece, temo di non averla: la gran massa della popolazione è infatti in profonda catalessi e non dà segni di risveglio. Ci trascineranno tutti nel baratro come tanti lemming. Che ci vuoi fare? Così è la vita, bisogna imparare ad apprezzarla anche nelle avversità.


L'idea e' gia stata lanciata e tentata di mandarla in opera, ma appena fu evidente che prendeva piede, l'hanno azzoppata, assogettata e assorbito il propositore. Di fatto hanno adddirittura tolto la sigle delle province sulle targhe automobilistche per far capire che la cosa non era da fare.

Una mia proposta personale e' fondare un nuovo partito che porti a un cambio totale del concetto di democrazia.

Finora le dittature, alcune migliori della nostra democrazia,( erano o lo sono alcune) basate sul benessere strettamente essenziale alla popolazione(senza poverta') con un rigido controllo delle stesse e una liberta' e benessere spropositato alle classi dirigenti.

La nostra democrazia sapete tutti in cosa consiste... quindi tralascio la descrizione.

Il nuovo partito invece dovra' nascere con una nuova e innovativa concezione, democrazia e piu' benessere possibile per la popolazione, totalitarismo e controllo alla classe politica dirigente.

Se a voi fosse data la possibilita' di votare un partito che non puo' rubarvi i soldi o fregarsene di fare il proprio dovere, sono sicuro che lo votereste, mentre sara' sempre piu' difficile che entrino in politica uomini d'affare o disinteressati al bene comune.

Potremmo gia' da adesso tutti insieme proporre idee sullo statuto del nuovo partito che dovra' contenere regole rigide di controllo dei membri.

Massimo cosa ne pensi?

"chentu concasa, dughentos corros"
Freeman
Inviato: 5/3/2010 12:14  Aggiornato: 5/3/2010 12:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Alle urne! Alle urne!

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
cirocat
Inviato: 5/3/2010 12:23  Aggiornato: 5/3/2010 12:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/7/2007
Da:
Inviati: 157
 Re: Alle urne! Alle urne!
Buon articolo......se fossimo in democrazia, purtroppo ho come l'impressione che sempre più , la censura la faccia da padrona e spazi per dibattiti come il trattato di Lisbona per esempio alla RAI ,servizio pubblico, siano sempre meno. Voglio dire, se in nome della par condicio chiudono anche porta a porta che apparentemente sembra anche una buona cosa ma dà l'idea di come qua il popolo sia tutt'altro che sovrano d'altronde a forza di esportarla negli altri paesi ,di democrazia, non ne è rimasta più da noi.
Soluzione: Massimo se il trend delle iscrizioni di questi giorni continua , torna in Italia e fonda un partito e allora sì “tutti alle urne”.

Spiderman
Inviato: 5/3/2010 12:30  Aggiornato: 5/3/2010 12:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Non ho mai detto di smettere di farlo. Leggi i miei articoli.


I tuoi articoli li leggo, ed è proprio leggendoli che mi pare di aver capito che tu consigli di non votare politici falsi e spreconi. ( Altri io non ne vedo)

Citazione:
Non sono io alla ricerca di alibi, nè certo di "compromessi".


Non capisco se è riferita a me o parli in generale. Comunque, anche tu se vai alle urne lo fai perchè ritieni che la promessa fatta dal politico che ti accingi a votare sia valida. Visti i risultati di sempre un "compromesso" va fatto.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Sarevok
Inviato: 5/3/2010 12:37  Aggiornato: 5/3/2010 12:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2007
Da: Pesaro
Inviati: 191
 Re: Alle urne! Alle urne!
Quello della corruzione è un problema vecchio come l'uomo.
Per fare un esempio, già Guicciardini nel '500 diceva che chi sta al govenro in genere, non si sa bene perché, considera come suo DIRITTO rubare il denaro pubblico. E anche se c'è qualcuno dello stesso schieramento politico che è contro la corruzione, anche se sta al vertice, gli è impossibile controllare che nessuno dei suoi rubi (al massimo può limitare i danni).

Temo che sia difficile trovare una soluzione formale a questo problema, soprattutto in un sistema in cui il potere non può essere giudicato.

Lunga vita e prosperità.
einsenheim
Inviato: 5/3/2010 12:38  Aggiornato: 5/3/2010 12:38
So tutto
Iscritto: 21/2/2009
Da: Cesena (fc)
Inviati: 5
 Re: Alle urne! Alle urne!
ciao a tutti non è inerente all'articolo ma volevo segnalare questo:

http://it.eurosport.yahoo.com/25022010/45/curiosport-nasce-pallone-intelligente.html

Teribbile pure nel pallone da calcio!!!!!!!!!!

Saluti

mc
Inviato: 5/3/2010 12:41  Aggiornato: 5/3/2010 12:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
.... Far dibattere pubblicamente il Trattato di Lisbona, sottoponendo la nostra partecipazione ad un pubblico referendum.

Allora e' meglio il programma di Grillo...


mc

Sertes
Inviato: 5/3/2010 12:41  Aggiornato: 5/3/2010 12:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Alle urne! Alle urne!
Lo riporto tutto perchè è tremendamente in-topic:

La denuncia di Emergency

«Con 300 milioni di euro avremmo potuto risanare la sanità dell’Afghanistan. Peccato però che nessuno chieda ai contribuenti come spenderebbero i loro soldi». Queste le parole rilasciate a Terra dal chirurgo Gino Strada, leader di Emergency, a poche ore dall’approvazione delle 31 missioni internazionali dei militari italiani alla Camera. Il voto è andato liscio come l’olio. A infrangere l’idillio solo un’interpellanza avanzata da 36 parlamentari del Pd a firma dell’ex ministro della Difesa, Arturo Parisi.

A svegliare i democratici dalla narcolessia sulla questione afgana è stato proprio Strada che domenica scorsa, durante la trasmissione televisiva Che tempo che fa, ha denunciato: «Nel cuore della zona dei bombardamenti le forze dell’Isaf impediscono sistematicamente e intenzionalmente ai feriti di raggiungere gli ospedali attraverso il blocco delle macchine e delle ambulanze».

Nel Sud del Paese dell’oppio, zona delll’ultima operazione Nato, Mushtarak, opera un ospedale di Emergency a Lashkargah. Visto l’ingente numero di feriti, a seguito dei bombardamenti “erronei” delle forze alleate, i sanitari hanno chiesto l’apertura di un corridoio umanitario per permettere ai feriti (per lo più civili) di raggiungere la struttura. «L’appello è rimasto inascoltato - ricorda il chirurgo denunciando veri crimini di guerra. I 36 parlamentari del Pd hanno chiesto al governo di «verificare se» le affermazioni di Strada «corrispondano al vero».

Un gesto, quello del Pd che il chirurgo definisce «un buon segnale. Il problema però - avverte - è che questo non cambierà assolutamente nulla, non verrà aperta nessuna indagine perché è chiara la volontà di questo governo, come di quello precedente, di portare avanti la missione. Dopo 9 anni ci si è accorti di essere in guerra. Non mi sembra un segnale di grande acume». La parola guerra, per l’Italia, resta ancora un tabù. Le nostre sono missioni di pace. «Mi vengano a spiegare allora a cosa servono i Lince, per aiutare le vecchiette? - chiede ironicamente Strada- la verità è che finché ci sarà occupazione la pace sarà impossibile».

http://www.terranews.it/news/2010/03/la-denuncia-di-emergency

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
AlbaKan
Inviato: 5/3/2010 12:43  Aggiornato: 5/3/2010 12:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2009
Da:
Inviati: 117
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Far dibattere pubblicamente il Trattato di Lisbona, sottoponendo la nostra partecipazione ad un pubblico referendum.

...Magari!
Purtroppo in quest'Europa fascista e totalitaria sanno solo multare chi dice la VERITA'! Farage si è preso una multa di 3000€....
...Nel frattempo ci hanno passato la patata bollente...
ops!...la patata OGM!
Sono perfettamente d'accordo con l'articolo di Mazzucco:
"LORO FANNO CIO' CHE NOI GLI PERMETTIAMO"
Ci facciamo distrarre dalle finte beghe di condominio, quali l'esclusione delle liste delle povere (?) vittime escluse dalle elezioni, che invocano la democrazia(?) e perdiamo di vista i contenuti veri, che dovrebbero migliorare il paese e che mancano da entrambe le parti.
Non c'è altro da agiungere...se non il fatto che
ha ragione Celestini!

"Ai liberali che non sono tutti usurai, chiedo: come mai gli usurai sono tutti liberali"? Ezra Pound
Sertes
Inviato: 5/3/2010 12:46  Aggiornato: 5/3/2010 12:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Alb ha scritto:
Personalmente provo spesso a parlare con le persone di mia conoscenza dell'opportunità di non votare e delle motivazioni concrete dietro una tale scelta, ma nessuno è disposto a spostarsi dalle proprie posizioni, a partire dai miei familiari più stretti. Dopo la religione questo è un argomento assolutamente arduo da affrontare, un argomento di ordine superiore che le persone non sono disposte a mettere in discussione con un interlocutore loro pari. Presumo che sarebbero disposte a farlo con un interlocutore che considerano superiore.


Questo perchè anche la Democrazia Rappresentativa è essa stessa una religione, un culto. Se elenchi le caratteristiche di una religione vedrai che la Democrazia Rappresentativa le ha tutte, i simboli, la ritualità, il senso d'appartenenza, il rifiuto del non partecipante, l'appropriazione indebita dei valori universali, i personaggi illustri da celebrare ed emulare, ecc ecc ecc

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Pyter
Inviato: 5/3/2010 12:53  Aggiornato: 5/3/2010 12:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Alle urne! Alle urne!
L'unica soluzione per impedire ingiustizie sarebbe

L' AMO VIOLA IN CAMPO.


"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Lezik85
Inviato: 5/3/2010 13:03  Aggiornato: 5/3/2010 13:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!

santjago
Inviato: 5/3/2010 14:03  Aggiornato: 5/3/2010 14:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da: Roma
Inviati: 67
 Re: Alle urne! Alle urne!

La presunzione che ciò che esiste debba
necessariamente esistere,
è l'acido corrosivo
di ogni pensiero immaginativo.

Snowcrash Project
baciccio
Inviato: 5/3/2010 14:16  Aggiornato: 5/3/2010 14:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/1/2006
Da: Genova
Inviati: 536
 Re: Alle urne! Alle urne!
Dall'Articolo :"Da oggi quindi propongo di votare, ad esempio, solo chi si impegnerà apertamente a:

1 - Far dibattere pubblicamente il Trattato di Lisbona, sottoponendo la nostra partecipazione ad un pubblico referendum.
2 - Revertire la legislazione che ha portato alla privatizzazione dell’acqua.
3 - Ritirare immeditamente i soldati italiani da qualunque teatro di guerra non difensivo."

Io ci sto, ma il candidato chi è? Dov'è?

Atlantotec
Inviato: 5/3/2010 14:51  Aggiornato: 5/3/2010 14:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Zurigo
Inviati: 32
 Re: Alle urne! Alle urne!
Bellissimo e verissimo l'articolo!! bravo massimo.
Secondo me bisognerebbe mandarli tutti a casa in massa, IN UN BLOCCO SOLO, TUTTI LICENZIATI i politici! Il problema è questo: siccome la politica è marcia, un covo di vipere.., succede allora che chiunque si avvicini, anche se all'inizio ha buoni propositi per la collettività, viene subito INFETTATO e poco dopo si comporta per volere o per obbligo come tutti gli altri! Se non fa cosi, probabilmente non riuscirebbere nemmeno ad ENTRARE in politica!

l'unione fa la forza quindi se la massa è criminale, lo diventa anche il singolo che si avvicina.
quindi votare per questo o per quello non serve a molto, bisogna NON votare per nessuno! e poi mandarli tutti a casa.

Per fare il politico sembra che bisogna superare un esame che dimostri di essere sufficientemente deficiente e ignorante per poter entrare in politica!

Il benessere dipende dalla velocità con cui i soldi girano. se i soldi non sdi muovono perche non ce ne sono o per altri motivi, allora si crea la povertà! sembra un concetto sconosciuto ai politici.
chiedere il 50% di tasse equivale a RUBARE i soldi dalle tasche dei lavoratori!
se con il frutto del suo lavoro, il lavoratore non arriva neanche a fine mese, come fanno girare i soldi?

LO SPORT PREFERITO DAGLI ITALIANI PRESTO A POSTO DEL CALCIO, DIVENTERÀ IL "TIRO DELLA CINGHIA" E IL "SALTO DEL PASTO" !

se il lavoratore non ha i soldi per "campare" come fa a spenderli? se non li spende, come fa il negoziante a vendere i suoi prodotti? se il negoziante non vende non puo neanche lui spendere e cosi via...

Sembra che i politici con la matematica non ci azzeccano molto, infatti un altra cosa sconosciuta è che il 50% di NIENTE = zero!

se uno non guadagna non puo nenache pagare le tasse quindi alla fine lo stato non incassa niente comunque.

I politici parlano tanto di evasione fiscale, mentre loro sono i primi a rubare!!
come fai a chiedere a qualcuno il 50% di tasse? è fuori da ogni ragione!

IN svizzera paghiamo circa il 15% con un IVA al 7,6% e stranamente la maggiro aprte dei servizi e delle cose funzionano come dovrebbero.

In italia ti chiedono il 50% e in cambio non funziona nulla!!!

QUALCOSA NON QUADRA!

La vertebra Atlante: la causa nascosta di molto dolori!
Forumsano: per una salute ottimale.
Forumgesund: forum salute in tedesco.
Redazione
Inviato: 5/3/2010 15:19  Aggiornato: 5/3/2010 15:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alle urne! Alle urne!
SPIDERMAN: Citazione:
Non capisco se è riferita a me o parli in generale.
Parlavo in generale. Figurati se me la prendo con te.

Citazione:
Comunque, anche tu se vai alle urne lo fai perchè ritieni che la promessa fatta dal politico che ti accingi a votare sia valida.
Lo hai detto, SE ci vado. Ma io non ci vado FINCHE’ quella promessa non è abbastanza chiara e dettagliata da potergli contestare di non averla mantenuta, a fine mandato.

Finchè ti accontenti di politici che dicono “faremo le riforme”, cosa vuoi che si impegni a mantenere, questa gente? Appena avuto il tuo voto manco si ricorda più che esisti.

***

BACICCO: Citazione:
1 - Far dibattere pubblicamente il Trattato di Lisbona, sottoponendo la nostra partecipazione ad un pubblico referendum.
2 - Revertire la legislazione che ha portato alla privatizzazione dell’acqua.
3 - Ritirare immeditamente i soldati italiani da qualunque teatro di guerra non difensivo."

Io ci sto, ma il candidato chi è? Dov'è?
Sta a lui farsi avanti, se vuole il mio voto!

Bisogna capovolgere il concetto domanda-offerta. Non è lui che “offre” a me quello che passa il convento, e io che devo accettarlo per forza. Sono io che dico cosa deve passare il convento, e se nessuno me lo offre non lo voto.

***

CIROCAT:Citazione:
Massimo se il trend delle iscrizioni di questi giorni continua , torna in Italia e fonda un partito e allora sì “tutti alle urne”.

E

CCT: Potremmo gia' da adesso tutti insieme proporre idee sullo statuto del nuovo partito che dovra' contenere regole rigide di controllo dei membri. Massimo cosa ne pensi?
Non è attorno ad un nuovo partito politico che debbono aggregarsi le persone, ma attorno alle idee che ciascuno vorrebbe realizzare.

Devono essere le idee a dettare la mappa politica, e non viceversa.

***

Ci sono altri a cui vorrei rispondere, ma ora non ce la faccio. A più tardi.

Pyter
Inviato: 5/3/2010 15:23  Aggiornato: 5/3/2010 15:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Alle urne! Alle urne!
infatti un altra cosa sconosciuta è che il 50% di NIENTE = zero!

Il 50% di NIENTE è NIE.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Infettato
Inviato: 5/3/2010 15:25  Aggiornato: 5/3/2010 15:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Alle urne! Alle urne!
Vendiamo il nostro voto segnalo questa iniziativa del Movimento Libertario, pur non condividendola al 100&, è un vero contratto, ossia, ti cedo il mio voto se porti avanti la causa per l'abolizione del sostituto d'imposta.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Pyter
Inviato: 5/3/2010 15:58  Aggiornato: 5/3/2010 15:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Alle urne! Alle urne!
Io darò il mio voto se Brunetta promette di fare un decreto per togliere ai bamboccioni al di sopra dei 18 anni il diritto di andare a votare se prima non sono andati via di casa. Troppo comodo votare se prima non si è capaci di pensare autonomamente con la propria testa e vivere con le proprie tasche.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Sertes
Inviato: 5/3/2010 16:43  Aggiornato: 5/3/2010 16:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Alle urne! Alle urne!
Altan sempre attualissimo:


Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Alb
Inviato: 5/3/2010 16:52  Aggiornato: 5/3/2010 16:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Redazione diceva:
Bisogna capovolgere il concetto domanda-offerta. Non è lui che “offre” a me quello che passa il convento, e io che devo accettarlo per forza. Sono io che dico cosa deve passare il convento, e se nessuno me lo offre non lo voto.


Massimo, non so se hai letto il mio intervento di prima, ma è proprio qui che vedo intoppi.
Per far si che si avveri quello che dici (sacrosanto e da me condiviso al 100%) bisogna convincere la maggioranza della popolazione. Lo facciamo con ogni singola persona ? Io sono ancora qui a tentare di convincere il mio collega e amico di vecchia data (ci conosciamo da 23 anni e lo considero persona attenta e intelligente). E' soltanto un mio deficit di comunicazione o capacità persuasiva ?

Il punto è che ho la più totale sfiducia nelle capacità di discernimento della maggioranza dei miei concittadini, coloro i quali decidono l'esito delle elezioni.

Alb
Inviato: 5/3/2010 17:00  Aggiornato: 5/3/2010 17:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 719
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Sertes scriveva:
Questo perchè anche la Democrazia Rappresentativa è essa stessa una religione, un culto. Se elenchi le caratteristiche di una religione vedrai che la Democrazia Rappresentativa le ha tutte, i simboli, la ritualità, il senso d'appartenenza, il rifiuto del non partecipante, l'appropriazione indebita dei valori universali, i personaggi illustri da celebrare ed emulare, ecc ecc ecc


Infatti, ed è questo un motivo per cui fatico a vedere uno sbocco concreto in tempi che non siano paragonabili alle ere geologiche.

a_mensa
Inviato: 5/3/2010 17:01  Aggiornato: 5/3/2010 17:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Alle urne! Alle urne!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
masmor
Inviato: 5/3/2010 17:15  Aggiornato: 5/3/2010 17:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/10/2008
Da: pianeta verde
Inviati: 66
 Re: Alle urne! Alle urne!
Massimo, elencare dei punti imprescindibili per portarci alle urne, equivale a formare un movimento. Equivale a formulare idee da inserirsi nella politica nazionale: un movimento è esattamente questo. In italia c'è una gran mancanza di movimenti intelligenti. Credo che l'italia sia piena di persone che condividerebbero i tuoi 3 punti, assieme pure ad altri 3 che credo molti qui condividano: *dimezzare le tasse (perchè se in alcuni paesi ce la fanno con la metà dei soldi, si può fare anche qui); * rendere realmente consultabile ed analizzabile il bilancio statale(trasparenza); * decentrare il governo sino alla possibilità di controllare realmente l'eletto, + governo locale - governo nazionale (+o- come diceva paxtibi più su).

un partito con questi 6 punti credo che avrebbe un gran successo da subito, serve solo qualcuno ricco, integerrimo, e disposto a rischiare la vita

Rickard
Inviato: 5/3/2010 17:20  Aggiornato: 5/3/2010 17:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
Interessante articolo Massimo, ma non condivido la tesi di fondo che propugni.

Tu hai detto, anche in articoli precedenti, che qualunque fosse lo scopo di chi "inventò" la democrazia è possibile ritorcere l'arma contro chi la usa, riuscendo insomma con un'abile mossa a prendere il coltello dalla parte del manico.

Questa inversione passarebbe dallo sfruttare pienamente il diritto di voto, che secondo te (a qunato ho capito) è la chiave per usare "davvero" la democrazia.

Bhe, io credo che invece questa reversione non sia possibile, poiché il sistema stesso è disegnato per prevenire che questo accada.

Per esempio:

Io trovo il tuo candidato ideale, che parla di Trattato di Lisbona, di privatizzazioni ecc. e, siccome dettaglia efficaciemente le sue promesse, mi fido e lo voto. Il candidato vince e per 5 anni semplicemente si fa i cazzi suoi. Posso decidere di non votarlo più, ma aldilà di questo? Non c'é alcun obbligo, alcun vincolo per chi è votato di rispettare le sue promesse e bastano 4 di questi candidati inizialmente credibili ma in realtà inaffidabili che abbiamo già trascorso 20 anni ad aspettare il Messia. E poi la gente invecchia, si stanca e si rassegna.

Restando poi con i piedi per terra, è inutile anche il discorso del "non votare più" (a prescindere dalle motivazioni che conducono a tale scelta), visto che non è realmente applicabile. Tramite il controllo dei media e della propaganda un sufficiente numero di persone sarà sempre e comunque abbindolato, convinto che il voto è la loro unica salvezza, che usarlo è un dovere e altre sciocchezze retoriche.

Perché poi la trappola funziona così dannatamente bene? Non è davvero possibile credere che 50 e passa milioni di persone siano tenute "prigioniere" in un sistema che non vogliono contro la loro volontà. Come fai a tenere al guinzaglio decine di milioni di persone che non ti vogliono lì? Le ammazzi tutte? Ma perfavore... dureresti 5 minuti e poi finiresti appeso a un albero.

La verità è che la gente delega altri a decidere per sé perché, aldilà delle chiacchiere retoriche, aborrisce la libertà e la considera un fardello insopportabile. Meglio dare a qualcuno il permesso di pensare e decidere per noi, così potremo incolpare la sua incompetenza anziché la nostra ed evitare di rischiare personalmente il fallimento.

Sappiamo che la propaganda è un'arma più potente di qualunque fucile nel tenere buono il popolo e se la democrazia sopravvive è solo grazie alle sue armi di distrazione di massa e al fatto che la gente sia disposta a farsi circuire dalle lusinghe del sistema. Ciò è vero soprattutto negli States con l'American Dream, che sarebbe più opportuno definire l'American Nightmare.

In fondo perché, nonostante sia evidentemente un mascalzone nonché una maschera di cera, Berlusconi piace a così tanta gente? Per i suoi media? Certo, in parte è così, ma la verità è che alla gente piace la figura di un salvatore, di un eroe indomito senza macchia e senza paura, qualcuno che ci salvi, risparmiandoci di doverlo fare da soli, cosa che implicherebbe un sacco di noie quali il pensare con la propria testa, il prendere da soli le proprie decisioni e così via.

La democrazia usata contro i "cattivi" non funziona perché la democrazia è stata progettata dai potenti per i potenti, che si sono ovviamente ben guardati dal lasciare una clausola che permettesse di inchiappettarli con il loro stesso giocattolo. Il sistema ha come obbiettivo principale la propria autoconservazione, per cui troncherebbe sul nascere, e con qualsiasi mezzo, qualunque potenziale minaccia alla propria sopravvivenza. Questo mi spinge a credere che molti metodi teoricamente buoni, come l'uso corretto del voto o non pagare le tasse per "affamare il leviatano" (come diceva qualcuno nei forum), all'atto pratico non si rivelino efficaci per il semplice motivo che il sistema non starebbe a guardare impassibile un'eventuale (per quanto improbabile) presa di coscienza delle persone, ma la reprimerebbe con la propaganda e per i più zucconi (vedi anche la questione no-TAV) anche con la forza.

La soluzione non piace a nessuno per i rischi che implica, ma io la dico lo stesso: la lotta armata. Non si tratta di comizi, di prese di coscienza, di marce per il sale o altre stronzate, si tratta di abbattere il sistema con la forza, poiché il sistema non accetterà mai di farsi da parte in modo pacifico.

Con questo non incito nessuno alla lotta armata, esprimo solo un'opinione su quello che secondo me sarebbe un metodo funzionante per eliminare il tanto odiato leviatano.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
PikeBishop
Inviato: 5/3/2010 19:10  Aggiornato: 5/3/2010 19:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
La soluzione non piace a nessuno per i rischi che implica, ma io la dico lo stesso: la lotta armata. Non si tratta di comizi, di prese di coscienza, di marce per il sale o altre stronzate, si tratta di abbattere il sistema con la forza, poiché il sistema non accetterà mai di farsi da parte in modo pacifico.


Ma anche la lotta armata, da sola, fa parte delle stronzate che hai elencato.

Se si analizza qualsiasi rivoluzione, soffice o dura che sia ma riuscita, si nota che tutte le stronzate sono utili se usate nel modo e nel momento giusto nel concerto di una strategia accorta che faccia cambiare l'etat d'esprit e che abbatta le resistenze al cambiamento.
La lotta armata, al contrario delle altre singole stronzate e' l'ultima spallata che vince le resistenze piu' accanite solo quando esse sono diventate chiaramente minoritarie e hanno perso la fiducia della maggior parte dell'esercito e delle forze dell'ordine costituito.

Ma sono state tutte le altre stronzate combinate, piu' la lotta armata (che magari comincia a creare momento anche quando la controparte si sente molto sicura di se) a cambiare le cose. Persino le Marce del Sale, che sono in genere ridicole quando non sono direttamente organizzate dagli oppressori, danno il loro piccolo contributo (troppo piccolo a mio parere per farsi massacrare, ma se uno e' masochista si accomodi, e' anche un eroe della rivoluzione) ancorche' minimo, al cambiamento dell'etat d'esprit, anche Luogocomune, persino un movimento che voglia manovrare dall'interno il sistema, tutto fa brodo.

Quello che non fa brodo sono i gatekeepers alla Travaglio e Soci, ma e' inevitabile che il sistema faccia quello che l'antisistema dovrebbe fare e usi tutti i metodi a disposizione per non cambiare le cose: anche loro sono stati rivoluzionari, tanto tempo fa, e di successo, cosi' conoscono il mestiere.

La maggior parte delle persone purtroppo sono delle pecore pronte per la tosatura e la macellazione perche' se non fosse cosi' non ci sarebbe bisogno di nessuna spallata: i numeri basterebbero da soli.
Come alcuni militari i rivoluzionari che prediligono la lotta armata sognano la "Rivoluzione che Mette fine a Tutte le Rivoluzioni": purtroppo se la componente armata e' troppo forte (come e' finora quasi sempre stata) si va avanti ab aeternum come per la "Guerra che Mette Fine a Tutte le Guerre". Gli esempi di Rivoluzioni veramente riuscite sono infatti rarissimi e non somigliano neanche un po' all'idea romanticista che abbiamo ora delle Rivoluzioni.

L'Islam per esempio e' riuscito a usare prima gli Arabi e poi i Mongoli per procurare 500 anni di Pace in Terra e Giustizia sulla maggior parte delle terre emerse: speriamo che ci riesca anche con noi...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Spiderman
Inviato: 5/3/2010 19:12  Aggiornato: 5/3/2010 19:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Autore: Redazione

Citazione:
Lo hai detto, SE ci vado. Ma io non ci vado FINCHE’ quella promessa non è abbastanza chiara e dettagliata da potergli contestare di non averla mantenuta, a fine mandato.

Finchè ti accontenti di politici che dicono “faremo le riforme”, cosa vuoi che si impegni a mantenere, questa gente? Appena avuto il tuo voto manco si ricorda più che esisti.


Ok, ora quadra.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Lestaat
Inviato: 5/3/2010 19:47  Aggiornato: 5/3/2010 19:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Alle urne! Alle urne!
Pike ma la questione è proprio questa.
Il fatto è che OGNI tipo di potere, in qualsiasi forma esso si presenti funziona sempre e comunque in questo modo.
E, ahime, la società non è sufficientemente consapevole per poter eliminare il problema che ripresenta sistemicamente al di la della forma di potere/governo che si sceglie.
E' inevitabile, quando si da potere, che finisca così.
C'è poco da fare.
E non è nemmeno per via dei "cattivi" di turno, è semplicemente inevitabile, perchè anche in buona fede, è sistemico che il successore di una brava e preparata persona è sistematicamente uno meno preparato e meno bravo perchè scelto dal primo, quindi per lo più, uno con le stesse idee del precedente, che ovviamente non sono più valide perchè è passato il tempo.
Quel che serve è un meccanismo che permetta alla popolazione di ELIMINARE l'intera classe dirigente per rinnovare completamente l'intero sistema. Finchè questo però non accadrà, perchè tutti presi o nelle diatribe della politucola che non serve a niente, o ancora peggio, convinti che sia possibile usare il meccanismo democratico per rinnovare il potere (usarlo attivamente votando o passivamente non andando a votare, è esattamente la stessa menata c'è sempre la convinzione di fondo che il meccanismo funzioni), non può esserci altra via d'uscita per la popolazione se non il "prendere di peso" questa banda di mascalzoni e levarseli dalle palle, e con tutti intendo TUTTI, possibilmente anche qualcuno in più. Il problema è che con il passare dei secoli l'età media della popolazione si è alzata e il numero dei giovani, deputati al cambiamento sociale, è diventato una misera minoranza nei paesi occidentali. Quando i nostri nonni o bisnonni a ventanni si ritrovarono con un sistema di potere molto simile al nostro, dove la corruzione e il sopruso faceva da padrone e dove il loro vivere era sempre più misero, presero le armi e seguendo il duce (purtroppo), si presero la responsabilità di rovesciare il potere con la forza, e riformarono la società, ma l'accentramento del potere fascista, come tutte le dittature, ha durata breve e si corrompe prima (perchè c'è meno gente da corrompere) e i loro fratelli minori si sono presi anch'essi la responsabilità di sparare per ricostruire un mondo più giusto. Inevitabilmente è successo di nuovo, ma questa volta ci siamo noi, un branco di pensatori, me compreso eh, vili e incapaci di prendersi certe responsabilità perchè ideologicamente bloccati dalla consapevolezza che la violenza è male (giustamente eh, per carità, ma è un fatto) e che si raccontano una valanga di minchiate piuttosto che affrontare la dura realtà:
questi non se ne vanno e non se ne andranno finchè non li si leva di peso.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
DjGiostra
Inviato: 5/3/2010 19:59  Aggiornato: 5/3/2010 19:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Alle urne! Alle urne!
Sono pienamente d'accordo con Massimo sul problema politico che c'e' ,secondo me , a livello mondiale !!!
Ottimo articolo !!!!
Mi piace come ragiona Massimo !!!!
La domanda secondo me e' :
Come riuscire a scardinare questo sistema ma dall'esterno ?!?!?!?
Perche' secondo me fondare un partito per contrapporsi a questi cialtroni non funzionerebbe mai !!!
Boh...
ce la faremo prima o poi ????

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Rickard
Inviato: 5/3/2010 20:13  Aggiornato: 5/3/2010 22:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Ma anche la lotta armata, da sola, fa parte delle stronzate che hai elencato.

Certo, e chi lo nega? Io semplicemente ritengo che l'uso della forza nell'abbattimento di un sistema sia un elemento imprescindibile e non secondario come lo definisci te, cioé un qualcosa che arriva quando il più è già stato fatto.

é ovvio che una lotta armata debba godere del sostegno (almeno morale) di una branca significativa della popolazione, ma questo non significa che si tratti di un elemento di contorno.

Prendi i no-TAV di Val Susa: Loro adoperano una protesta pacifica contro la forza e l'arrogante violenza del sistema e cosa ottengono? Qualche temporanea vittoria al prezzo di una valanga di botte, ritrovandosi perdipiù descritti da tutti i media come criminali che ostacolano il progresso. Alla fine, umanamente, molta di quella gente si stancherà, non ce la farà più e cederà. è il sistema quello che prende per fame o per sfinimento le persone, non l'opposto. Sarebbe come pretendere che la scimmia nella gabbia prenda per fame quello che gli tira le noccioline.

Ho definito le marce del sale stronzate per enfasi del discorso, personalmente ammiro molto la figura di Gandhi e condivido alcuni aspetti del suo pensiero. Ma per quanto potesse essere straordinario come persona è bene tenere a mente la verità, visto che c'é gente che crede davvero che gli inglesi abbiano lasciato l'India solo per merito del Mahatma e non per ben più complesse ragioni internazionali. Questo non significa negare che anche la marcia del sale abbia "fatto brodo", significa negare che tutto il brodo sia stato prodotto dalla marcia del sale.

Secondo me questo errore di fondo (considerare possibile la "rivoluzione" competamente non-violenta) è un altro degli aspetti enfatizzati dal potere che con la propaganda ha storpiato queste figure per far credere alla gente che il cambiamento può essere attuato esclusivamente con mezzi tranquilli, pacati e che in definitiva rompono molto meno i coglioni di quanto non si vorrebbe credere.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Spiderman
Inviato: 5/3/2010 20:34  Aggiornato: 5/3/2010 20:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Come riuscire a scardinare questo sistema ma dall'esterno ?!?!?!?


Azzardo un'ipotesi. Smettere di considerare politicanti vari ed aiutarci tra di "noi".

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
holygrail
Inviato: 5/3/2010 20:51  Aggiornato: 5/3/2010 20:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2008
Da: Rennes-le-Bains
Inviati: 41
 Re: Alle urne! Alle urne!
Massimo posso postare in facebook? Grazie
Ciao
Massimo

PikeBishop
Inviato: 5/3/2010 20:58  Aggiornato: 5/3/2010 21:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
é ovvio che una lotta armata debba godere del sostegno (almeno morale) di una branca significativa della popolazione, ma questo non significa che si tratti di un elemento di contorno.

Pensavo di avere scritto in italiano corrente:

La lotta armata, al contrario delle altre singole stronzate e' l'ultima spallata che vince le resistenze piu' accanite solo quando esse sono diventate chiaramente minoritarie e hanno perso la fiducia della maggior parte dell'esercito e delle forze dell'ordine costituito.

Se l'esercito e le forze dell'ordine sono compatte dalla parte del potere politico, e se non hai una parte maggioritaria della popolazione (maggioritaria tra i non ignavi, che puo' essere anche solo una minoranza significativa) col cavolo che fai la lotta armata: ti spazzano via con grande facilita' o ti tengono per continuare la guerra al terrorismo!

Citazione:
Ho definito le marce del salammiro molto la figura di Gandhi e condivido alcuni aspetti del suo pensiero.

Pensa un po' che io non lo ammiro affatto e penso che fosse un agente inglese... ma neanche io posso negare che anche la marcia del sale abbia "fatto brodo", tanto per capire le posizioni.

Citazione:
Secondo me questo errore di fondo (considerare possibile la "rivoluzione" competamente non-violenta)

Errore che pero' non ho mai compiuto: ho sostenuto che bisogna utilizzare TUTTI i metodi, senza stare a fissarsi sull'uno o sull'altro.

MA PRIMA BISOGNA AVERE UN'IDEA FONDATRICE.

Come giustamente ha fatto notare Barnard, i globalizzatori hanno avuto successo negli ultimi 50 anni perche' hanno fatto esattamente come tutti i rivoluzionari: HANNO COMINCIATO AVENDO UNA IDEOLOGIA PRECISA, cioe' sapendo:
1. Cosa volevano
2. Come lo volevano
3. Come propagandare quel che volevano e come lo volevano tra la popolazione installando la sensazione che quel che volevano loro era quel che sarebbe stato meglio per tutti quanti, nessuno escluso.

Le tattiche e le tecniche vengono dopo che la Propaganda ha convinto I MILITARI che non e' nel loro interesse opporvicisi e cosi' si buttano giu' i muri, a Berlino come altrove.

Citazione:
Quel che serve è un meccanismo che permetta alla popolazione di ELIMINARE l'intera classe dirigente per rinnovare completamente l'intero sistema.

Se l'esercito lo ritiene conveniente lo faranno loro senza neanche chiederglielo: e' il loro lavoro. Persino quel pecoraio di Gheddafi se ne era reso conto.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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Lezik85
Inviato: 5/3/2010 21:07  Aggiornato: 5/3/2010 21:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
...perchè tutti presi o nelle diatribe della politucola che non serve a niente, o ancora peggio, convinti che sia possibile usare il meccanismo democratico per rinnovare il potere...


La tecnica della carota/bastone funziona sempre nonostante venga sottovalutata.

lo-chef
Inviato: 5/3/2010 21:58  Aggiornato: 5/3/2010 21:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 34
 Re: Alle urne! Alle urne!
sono dell'idea che finche' ci sara' il calcio in Italia non cambiera' nulla

Rickard
Inviato: 5/3/2010 22:50  Aggiornato: 5/3/2010 22:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Se l'esercito e le forze dell'ordine sono compatte dalla parte del potere politico, e se non hai una parte maggioritaria della popolazione (maggioritaria tra i non ignavi, che puo' essere anche solo una minoranza significativa) col cavolo che fai la lotta armata: ti spazzano via con grande facilita' o ti tengono per continuare la guerra al terrorismo!

Ah, chiaro. Semplicemente mii era sembrato di capire che consideravi l'elemento della lotta armata come un fattore secondario nell'equazione. Sorry for the misundestanding.

Citazione:
MA PRIMA BISOGNA AVERE UN'IDEA FONDATRICE.

Come giustamente ha fatto notare Barnard, i globalizzatori hanno avuto successo negli ultimi 50 anni perche' hanno fatto esattamente come tutti i rivoluzionari: HANNO COMINCIATO AVENDO UNA IDEOLOGIA PRECISA, cioe' sapendo:
1. Cosa volevano
2. Come lo volevano
3. Come propagandare quel che volevano e come lo volevano tra la popolazione installando la sensazione che quel che volevano loro era quel che sarebbe stato meglio per tutti quanti, nessuno escluso.

Verissimo, ma oltre che un'idea fondatrice comune occorre (o quantomeno non guasta) avere i mezzi e la volontà di metterla in pratica, quell'ideologia di base.

Le persone (sarebbe meglio definirle schifezze) che hanno concepito la globalizzazione possedevano (e posseggono tuttora) mezzi aldilà dell'immaginabile e certamente sono molto agevolati nella realizzaizone di qualsivoglia loro disegno, visto che sono in grado di convincere chicchessia di qualunque cosa mille volte meglio del primo stronzo che passa con un'ideologia fondatrice qualunque.

Un eventuale rovesciamento di questo sistema per rimpiazzarlo con qualcosa di accettabile sarebbe fatto dalle persone che attualmente subiscono il sistema da rovesciare, e quindi molto probabilmente si tratterebbe di gente con mezzi nel range medio-basso, che non ha tutta l'influenza e le possibilità dei vari Rockfeller, Rothschild e compagnia bella. è quindi probabile (anzi sicuro) che queste persone rischieranno personalmente molto di più dei suddetti Bilderberg boys e che quindi occorra accettare l'idea che qualcuno cada lungo il percorso e che molte delle fasi che i Bilderberg boys hanno compiuto con la loro influenza (example: il possesso/influenza dei media) debba essere fatto con altri mezzi.

Per guadagnarsi l'appoggio della minoranza di non-ignavi si deve ricorrere comunque alla comunicazione e finché quest'ultima è plasmata dal tuo nemico non riuscirai mai a fare proseliti, sarai sempre e solo uno sparuto gruppetto buono solo a interpretare la parte (perfettamente funzionale al sistema) della cellula terroristica da eradicare.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
PikeBishop
Inviato: 5/3/2010 23:10  Aggiornato: 5/3/2010 23:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Per guadagnarsi l'appoggio della minoranza di non-ignavi si deve ricorrere comunque alla comunicazione e finché quest'ultima è plasmata dal tuo nemico non riuscirai mai a fare proseliti, sarai sempre e solo uno sparuto gruppetto buono solo a interpretare la parte (perfettamente funzionale al sistema) della cellula terroristica da eradicare.

Frena Ugo!

In qualsiasi confronto col Potere c'e' un alleato costante del rivoluzionario: La Legge di Parkinson, detta anche la Prevalenza del Cretino.
E quando i cretini diventano cosi' cretini da scavarsi la fossa da soli, allora la Rivoluzione ha la sua possibilita' concreta.

Cioe' ogni Impero ha la sua buona decadenza dovuta al fatto che le qualita' che si richiedono dai leccapiedi non sono quelle che possano tenerlo in piedi, l'Impero. Inoltre per convincere la popolazione che farsi del male e' bello sono necessari imponenti mezzi (come quelli delle schifezze che menzioni), ma per convincerli che non farsi male mal non fa ci vogliono molti meno mezzi, specie quando un po' di dolore comincia effettivamente a dare fastidio, in giro...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
ayarbor
Inviato: 6/3/2010 1:09  Aggiornato: 6/3/2010 1:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2010
Da:
Inviati: 227
 Re: Alle urne! Alle urne!
Ma che sono queste strategie da risiko rivoluzionario, non è certamente così che avverra un cambiamento sociale tendente al suo miglioramento.
Una evoluzione etica (e solo conseguentemente sociale) ingegnata con espedienti da cinici strateghi e per di più emulanti gli stessi meccanismi da cui ci si vorrebbe liberare è semplicemente contro natura. Il cambiamento di cui stiamo parlando per sua stessa ed intrinseca natura non può svillupparsi partendo dalle forme ma dal lato interiore di ogni singolo individuo, è necessariamente un percorso individuale e che proprio per questo poiché mira anzitutto ad un accrescimento interiore non prevede necessariamente un risultato a livello "politico". Il risultato "politico" sarà solo una conseguenza del resto, che troverà solo conseguentemente la sua naturale strada.

simone707
Inviato: 6/3/2010 1:59  Aggiornato: 6/3/2010 1:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/4/2009
Da:
Inviati: 148
 Re: Alle urne! Alle urne!
Ci siamo. Quel ........ di Napolitano ha firmato il Decreto Salvaliste!
Non ce la faccio a fare un commento, sono bloccato dall'adrenalina.....

Redazione
Inviato: 6/3/2010 2:29  Aggiornato: 6/3/2010 2:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alle urne! Alle urne!
Invece di rispondere alle singole obiezioni, spiego meglio la mia idea.

Si identificano 10 punti di fondamentale importanza, condivisi da tutti quelli che partecipano, per iniziare a risanare il paese.

Ad esempio, come ho indicato, 1) Referendum sul Trattato di Lisbona, 2) de-privatizzazione dell’acqua, 3) ritiro militari da Afghanistan e Iraq, più altri sette.

Si pubblicano queste richieste, attorno alle quali cominciano a comparire le adesioni di persone che dicono:

Voterò qualunque partito o persona che si impegni, in modo chiaro ed univoco, a portate a termine almeno tre dei dieci punti elencati.

Al termine del suo mandato valuterò se abbia fatto davvero tutto il possibile per riuscirci, e in base a questo deciderò se tornare a votarlo in futuro oppure no.

Sic et simpliciter.

Non importa avere il nome e cognome dei firmatari, quello che importa è sapere che ci sono X persone che vogliono la cosa Y, e sono disposte a dare il voto a chi si impegna ad ottenerla.

Che cosa abbiamo creato, quindi? Un partito? Non mi sembra proprio. Un movimento? Nemmeno. Ma comunque la cosa non mi interessa. So solo che a quel punto sto usando la democrazia come deve essere usata.

Sta al candidato scegliere se rischiare di prendermi per il culo oppure no. Dipenderà infatti nuovamente da me, e non da lui, se al prossimo turno tornerà ad essere eletto o meno.

Se si convincesse la maggior parte della gente ad adottare questo atteggiamento, in pochi anni si potrebbe capovolgere la dinamica elettorale.

superava
Inviato: 6/3/2010 3:55  Aggiornato: 6/3/2010 3:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: Alle urne! Alle urne!
M.M. :"Se si convincesse la maggior parte della gente ad adottare questo atteggiamento, in pochi anni si potrebbe capovolgere la dinamica elettorale."


È questo il punto..convincere una buona parte della popolazione a riflettere e approfondire almeno un po' su queste questioni.
Io passo la maggior parte del tempo in una cucina e nella mia camera..non esco molto(a parte per fare ordini) ma quelle poche volte che mi capita, ogni tanto mi trovo in situazioni dove vedo e penso che è quasi impossibile cambiare le persone e il loro modo di ragionare..perchè la mia sensazione che ho, vedendo e ascoltando molta gente , è che oramai non interessi piu' nulla della vita "politica" del paese intesa come salvaguardia dello stato sociale e della sovranita' del popolo, guardando col paraocchi solo il proprio orticello. Sono pero' abbastanza certo che se una buona fetta di persone inizia a preoccuparsi e prendere questi punti come base per iniziare un percorso ci sarebbe comunque un grosso cambiamento..

PikeBishop
Inviato: 6/3/2010 7:43  Aggiornato: 6/3/2010 7:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Il risultato "politico" sarà solo una conseguenza del resto, che troverà solo conseguentemente la sua naturale strada.

Questo si che e innaturale...

In natura la consapevolezza e' come qualsiasi altra energia: ve ne e' una quantita' limitata. Basta osservare la gente in giro. Alcuni stanno fingendo di avere la consapevolezza degli scarafaggi, ma la maggior parte sono proprio cosi': scarafaggi. I tempi che necessitano ad uno scarafaggio per trasformarsi in una Principessa sul Mio Pisello sono probabilmente epocali, ammesso che questo debba succedere, ed il credere che DEBBA forzatamente succedere per qualche legge cosmica ignota mi sembra solo fideismo cieco.

Inoltre non e' che ci voglia una scienza per capire che se lasci che gli altri si facciano i cazzi loro fino a che non ti rompono il cazzo e che l'unione fa la forza ma la sottomissione ti sodomizza percio' meglio deboluccio ma vergine che poi una volta che sei sverginato magari scopri che ti piace: in altre parole mai delegare in bianco a NESSUNO.
Se non si capisce questo non si va da nessuna parte: purtroppo e' persino troppo evidente che la maggior parte della popolazione e' formata da rotti nel culo masochisti che si bevono qualsiasi panzana e che sognano di riuscire a condurre la loro vita in una perenne infanzia come quando dormivano fiduciosi dopo la poppata nel sedile posteriore dell'auto guidata da Papa', che era grande e ci pensava lui.

A questo punto ha ragione Wanton/Paxtibi.

Se invece qualcosa cambiera' in tempi umani lo si dovra' solo a quelli gia' evoluti che necessariamente non potranno contare sull'evoluzione etica degli scarafaggi, che sono ottusi, crudeli e figli di puttana.

Da qui la necessita' del Risiko Rivoluzionario. Altrimenti godiamoci la merda il cui stiamo sprofondando che, almeno per un po', e' calduccia.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
poveraccio
Inviato: 6/3/2010 8:47  Aggiornato: 6/3/2010 8:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Terra
Inviati: 82
 Re: Alle urne! Alle urne!
ciao a tutti,
vedo spesso nei commenti sui temi politici tanti che si domandano cosa fare per avere un governo davvero democratico o cosa fare se smetto di votare. Il mio approccio alle questioni della vita è piuttosto radicale: un pero non fa le mele, la guerra non dà la pace, il giallo non è il blu, il potere di pochi non è il potere di tutti. In altre parole non c'è mai stato né ci sarà un governo che fa la volontà del popolo (ma esiste una volontà del popolo?).
Non voglio obbligare nessuno a fare qualcosa che non vuole con la scusa della democrazia. Come non voglio che qualcuno obblighi me. Personalmente non ho bisogno di qualcuno che mi governi ma ovviamente non siamo tutti uguali e ci sarà sempre qualcuno che non solo vuole essere governato ma che vuole governare anche me. Come lo impedisco, chiedendo una legge che mi tuteli? In questo modo cado nello stesso errore dell'altro. Sono io che singolarmente o in gruppo devo cercare di resistere a questo anche soffrendo, anche morendo, comunque parlando, cercando di risvegliare quello che di buono c'è in tutti, come adesso.
Io credo nel principio che nel momento in cui esisto ho il diritto di procurarmi dalla terra ciò che è strettamente necessario per la mia esistenza (cibo, acqua, riparo) e viceversa non ho diritto di impedirlo agli altri. Quindi nessuna legge ha valore quando mi impedisca questo. In pratica quasi tutte le leggi.
Lo so che questo solleva una miriade di problemi a catena: come facciamo senza leggi visto che c'è chi ruba, chi uccide, chi stupra ecc... ma scusate, il mondo è sommerso da leggi proprio in questo momento; stanno evitando niente di tutto ciò?
Io direi che il mondo va avanti NONOSTANTE le leggi e i governi, grazie al buon senso e all'amore che comunque c'è in tutti.
Poi ci sono altri problemi legati alla società moderna: la sanità, la scuola. le infrastrutture. le tecnologie, la RICERCA, ecc. Dove andrebbe a finire tutto questo senza uno stato? Risposta: nel cesso, dove dovrebbero stare da sempre. Non mi metto ad analizzare uno per uno questi aspetti ma vi garantisco che c'è un'alternativa migliore, per vederla basta mettere da parte le nostre paure ed essere onesti con se stessi.


Evidentemente la maggior parte di noi non è pronta per autogovernarsi, abbiamo troppa paura, però possiamo osare e provare a farlo ogni giorno un po' di più, anche in silenzio o insieme alle persone che abbiamo accanto. La rivoluzione parte dal nostro profondo io, dal capire la vera importanza delle cose che diamo invece per scontate e si allarga al di fuori di noi con il nostro modo di vivere, senza costrizioni di alcun genere per nessuno.

Spiderman
Inviato: 6/3/2010 9:07  Aggiornato: 6/3/2010 9:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Poveraccio, quoto tutto quanto. Complimenti.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Rickard
Inviato: 6/3/2010 9:10  Aggiornato: 8/3/2010 10:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
Dialogo immaginario fra un Elettore Ideale e un Politico Reale

Elettore Ideale: Allora siamo d'accordo. Io e gli altri ti votiamo se tu indici un referendum sul Trattato di Lisbona, de-privatizzi l'acqua, ritiri i militari dall'estero e [aggiungere altre 7 cose ritenute consone]

Politico Reale: Sì, certo. Senza dubbio. In nome della Libertà e del Popolo che mi impegno a rappresentare, non tradirò la vostra fiducia.


Cinque anni dopo


Elettore Ideale: Ma che cazzo! Sono passati 5 anni e non hai fatto NIENTE di quello che ti eri impegnato a fare! Ci hai traditi tutti, bastardo faccendiere.

Politico Reale: No, io ho invero fatto tutto ciò che era possibile per realizzare i punti del mio programma, ma ostacoli contingenti hanno modificato l'iter governativo in modi imponderabili.

Elettore Ideale: [attende interdetto per qualche secondo] Ma che cazzo stai dicendo?!? Quello che hai appena detto non ha alcun senso! Perché hai disatteso quello che avevi promesso? Perché non avresti potuto attuare neanche 1 dei 10 punti del programma?

Politico Reale: Vedi, i guasti del governo di prima mi hanno obbligato a riconsiderare le priorità, ovviamente per il bene del paese. Non che io abbia gettato via il mio programma, è solo che, trovando una voragine nei conti, ho dovuto sanare quella per evitare la catastrofe nazionale. L'ho fatto per voi. Solo per voi.

Elettore Ideale: [Lo guarda sorpreso] Cosa cosa? Avresti “sanato” i conti pubblici? Ma se sono il colabrodo che erano 5 anni fa! L'amministrazione pubblica è sempre uno schifo. Quale “catastrofe nazionale” avresti dunque evitato? A noi interessavano i 10 punti del programma, non queste scuse da quattro soldi.

Politico Reale: Capisco la tua frustrazione, ma la mia coscienza politica mi ha obbligato a fare una scelta, a piegarmi alla causa di forza maggiore.

Elettore Ideale: [Lo guarda con odio rabbioso] Qui l'unico che si è ritrovato piegato a 90 sono io! E quelli come me che hanno creduto a uno stronzo come te! Ma ho capito, sai? Tu ora stai facendo il finto tonto, ma va bene. Non ti voteremo più e così andrai affanculo. Voteremo qualcuno di serio che rispetti il suo mandato.

Politico Reale: [Sbuffa, poi si guarda un attimo attorno] Senti… ti posso dire una cosa, ora che siamo qui, da soli, lontano da telecamere e registratori?

Elettore Ideale: [Lo guarda dubbioso, poi fa un cenno affermativo]

Politico Reale: Sei propri uno stronzo.

Elettore Ideale: Cosa?!?

Politico Reale: Cos’è? Sei anche sordo, oltre che stronzo?

Elettore Ideale: [Mette un pugno chiuso davanti al politico] Stammi a sentire bastardo, se credi di potermi anche insultare…

Politico Reale: [Lo interrompe] Ah, solo ora tiri fuori le palle? Ora che ti “insulto”? ma allora sei doppiamente stronzo. Non hai veramente capito un cazzo.

Elettore Ideale: [Si blocca, abbassa il pugno e guarda il politico con sguardo interrogativo] Cosa vorresti dire?

Politico Reale: [Scoppia a ridere] Cosa vorrei dire?!? Mamma mia, sei veramente una cenerentola pronta a farsi chiavare dal primo che dice di essere i principe azzurro. Ma non capisci? Tu mi hai votato, mi hai delegato ad agire in tuo nome, quindi tutto ciò che ho fatto l’ho fatto in tuo nome, come fai a protestare?

Elettore Ideale: Noi non ti abbiamo votato per fare le porcate che hai fatto. Ti abbiamo votato per i 10 punti.

Politico Reale: [Ridacchia nuovamente] Ah già, i 10 punti. Ammetto che tutte le volte che li leggevo dovevo trattenermi dal ridere. Roba da pisciarsi addosso. Ma davvero non realizzi come funziona la cosa? Allora te la spiego, giacché mi hai messo di buon umore. Tu mi hai votato perché io avevo promesso di fare cose che ti piacevano, giusto?

Elettore Ideale: [Annuisce]

Politico Reale: [Riprendendo fiato per le risate di prima] Bene, dunque come dicevo mi avete votato per le promesse fatte. Io non le ho mantenute ma non solo! Ti ci aggiungo anche che non mi è mai passato per l’anticamera del cervello di mantenerle. Non me ne è mai fregato un cazzo di voi e dei vostri 10 punti. Ora il mio mandato è scaduto, io non ho fatto nulla di ciò che mi ero impegnato a fare, ma voi cosa ci potete fare? Io non ho fatto niente, ok… e voi? Cosa credete di poter fare per “punirmi”?

Elettore Ideale: [Digrigna i denti rabbioso] Non ti voteremo più, bastardo! Ecco cosa faremo. Voteremo qualcun altro. Qualcuno che sia davvero affidabile stavolta. Tu però sarai fuori dal meccanismo per sempre!

Politico Reale: [Ride divertito] Non mi voterete più? È questo il tuo piano? Madò… sei veramente uno stronzo al cubo. Lascia che ti spieghi come funziona, bambino mio. Non mi votate più, ok. Non mi rinnovate il mandato. E io cosa? Dovrei impressionarmi? Dovrei avere paura? Io per 5 anni ve l’ho messo in culo e il meglio che escogitate è non votarmi più? Davvero credi di buttarmi fuori dalla giostra con questo metodo? Innanzitutto dovresti sapere che con l’attuale legge elettorale tu non voti una persona, ma una coalizione, che poi sceglie da sola i suoi membri al governo, se vince; quindi è possibilissimo che se la mia coalizione vince mi ritrovi nuovamente in una qualche poltrona. Se poi mi dici che voterai per un’altra coalizione io ti rispondo: fa pure. Passerò 5 anni (ma forse anche meno) di relax, verrò messo al parlamento europeo, in una qualche commissione di vigilanza o in una qualsiasi altra fogna per i trombati alle elezioni, così da avere lo stipendio principesco di sempre e perdipiù senza nessuno che mi rompa i coglioni con le promesse fatte. Poi, tra 5 anni, sarete stanchi del malgoverno di quella che ora è l’opposizione e convincerò abbastanza stronzi ad avere nuovamente fiducia in me, nonostante gli evidenti fallimenti del passato. E così via, in un circolo infinito. Chiaro adesso il concetto?

Elettore Ideale: [Avvampa dalla rabbia] Non potrete fare per sempre così, prima o poi la gente si renderà conto di ciò che siete realmente e vi manderà tutti a casa.

Politico Reale: [Scrolla le spalle] Certo, come no. Nel frattempo però aspetterete il vostro Messia o la vostra Presa di Coscienza Universale piegati a 90 con noi che a rotazione vi inchiappettiamo. Se lo vuoi sapere noi contiamo proprio sulla vostra attesa di un cambiamento della gente comune, in modo che non facciate troppo chiasso.

Elettore Ideale: [Lo guarda torvo] E quindi credi che sia così facile? Credete davvero di poter ingannare tutti per sempre? Prima o poi la gente capirà come usare la Democrazia e quello sarà il vostro ultimo giorno.

Politico Reale: [Sospira sorridente] Sì bhe… buona attesa. In tutta onestà voglio dirti un’ultima cosa. Quel giorno non verrà mai. Non c’entrano i Messia o le Prese di Coscienza Universali, si tratta di qualcosa di molto più semplice: la Democrazia, parola con cui ti riempi tanto la bocca, è disegnata appositamente per evitare che ciò che tu auspichi accada realmente.

Elettore Ideale: [Lo guarda stranito]

Politico Reale: [Sguardo canzonatorio di rimando] Oh suvvia, ora chi è che fa il finto tonto? La democrazia non è fatta per il popolo, è fatta per chi amministra il popolo. Chi governa ha tutte le scappatoie e nessuna vera responsabilità. Ha miliardi di privilegi e governa senza vincolo di mandato. E se fallisce clamorosamente pazienza, al massimo può perdere i voti, cosa che non preoccupa più di tanto dato che esistono intere istituzioni il cui unico scopo è riciclare i trombati. Non capisci che non c’è alcun deterrente per non rubare o per non farsi esclusivamente i cazzi propri? Ma chi te lo fa fare di sbatterti? L’amor di patria? Oltretutto il sistema è perfettamente chiuso dato che nessuno può arrivare al potere senza passare per una serie di canali che lo renderanno consono a governare. Per consono ovviamente intendo ricattabile e depurato dalle stronzate tipo le promesse che voi mi avete fatto fare. Non potrà mai esistere che un elemento fuori dal sistema si ritrovi a capo del sistema stesso. Ci sono troppi controlli e dispositivi di sicurezza perché questo accada. Chiunque arriva nella stanza dei bottoni è per definizione uno di noi, sennò non ci sarebbe arrivato. Vedi, la democrazia è una carrozza, io sono il cocchiere e tu uno dei cavalli legati e imbragati che corrono. Sono forse i cavalli a decidere la direzione della carrozza? No, o meglio sì, ma solo in teoria. Sono legati, non possono andare in direzioni diverse, ed è i cocchiere che in realtà decide la direzione, perché è quello che ha in mano le briglie, la frusta ed è l'unico che può usare questi strumenti, mentre i cavalli non possono reagire dalla loro posizione. Tu, un cavallo, volevi prendere la tua direzione, minacciando di impuntarti e non muoverti più se non avessi preso quella direzione. Carina l’idea, peccato che il cocchiere possa dare tanti colpi di briglia e tante e tali frustate al culo dei cavalli che prima o poi cederanno al dolore e considereranno che prendere una frustata ogni tanto per correggerne la direzione è meglio che prenderne a cascata per il gusto di stare fermi.

Elettore Ideale: Vorresti dirmi che non c’è via d’uscita?

Politico Reale: Oh no, c’è, sicuro. Senza dubbio però comprenderebbe un attivismo diffuso e ininterrotto, contemplerebbe anche la lotta armata e in generale obbligherebbe la gente a rischiare personalmente per il cambiamento che vorrebbero vedere, e siccome la gran parte di quelli che dovrebbero operare un simile cambiamento sono degli stronzi che non vogliono accollarsi questi rischi e queste responsabilità noi siamo a posto. Finché qualcuno cercherà di usare il giocattolo contro chi l’ha inventato saremo sempre a posto. Capisci ora?

Elettore Ideale: [Dopo una pausa annuisce abbattuto]

Politico Reale: Ecco, bravo. Dai vieni, ti offro un caffè, che tutto questo parlare mi ha messo sete. Sai che sei uno simpatico? Hai mai pensato di fare politica? Ti vedrei bene come sottosegretario. Anzi credo che ci sia qualche posto vacante, se vuoi controllo.

E a questo punto cala il sipario, ma stranamente non applaude nessuno.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Freeman
Inviato: 6/3/2010 10:19  Aggiornato: 6/3/2010 10:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Io direi che il mondo va avanti NONOSTANTE le leggi e i governi, grazie al buon senso e all'amore che comunque c'è in tutti.

L'essenza dello spirito libertario, espressa in parole semplici e senza tirare in ballo filosofi e dotti politologi.
Purtroppo sono pessimista sulla possibilità di realizzare quanto auspichi nel tuo post, però mi ha fatto sentire bene leggerlo, grazie.

@ Rick
spettacolo ^_^

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Paxtibi
Inviato: 6/3/2010 12:20  Aggiornato: 6/3/2010 12:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Grandi Rick e Poveraccio! Avete detto tutto.

ahmbar
Inviato: 6/3/2010 12:36  Aggiornato: 6/3/2010 12:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: Alle urne! Alle urne!
Per chi crede ancora nella democrazia c'e' il Movimento a 5 stelle di Grillo

Programma

Non sara' perfetto, e' parecchio utopistico, ma si basa piu' o meno sul discorso di Massimo
E i nostri rappresentanti sarebbero proprio "nostri"



E' da un pezzo che non voto, ho fatto una eccezione per Montanari e il suo "Per il bene comune" alle ultime elezioni e forse ne faro' un'altra

Certo che lo sconforto e' tanto, e il post di Rick e' di un realismo doloroso

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
DrHouse
Inviato: 6/3/2010 13:52  Aggiornato: 6/3/2010 13:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
poveraccio ha scritto:
Citazione:
Io credo nel principio che nel momento in cui esisto ho il diritto di procurarmi dalla terra ciò che è strettamente necessario per la mia esistenza (cibo, acqua, riparo) e viceversa non ho diritto di impedirlo agli altri.


Il problema del tuo ragionamento è che, nel momento in cui esisti, non hai diritto a un bel nulla. L'esistenza in sé non ti attribuisce nessun diritto reale (l'ambiguità semantica di reale è intenzionale). I diritti che hai, pochi o tanti che siano, ti derivano essenzialmente dalla tua proprietà (includendo ovviamente anche la proprietà del denaro). Quelli che ti attribuisce la carta costituzionale sono puramente formali, come tu stesso ammetti. Ora, a meno che tu non abbia la fortuna di nascere già con i piedi su quella terra che vorresti lavorare per procurarti dalla terra ciò che è strettamente necessario per la tua esistenza, ti sarà un po' difficile realizzare questo tuo obiettivo. Chi la terra la possiede ti risponderà che è sua per diritto naturale. Ed è lì che iniziano tutti i tuoi problemi. Tutto il resto è conseguenza, inclusa la democrazia che non è una democrazia e il voto che non è una vera espressione popolare.

In sintesi: come molti qui dentro, punti il dito contro l'effetto e non contro la causa.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Paxtibi
Inviato: 6/3/2010 14:17  Aggiornato: 6/3/2010 14:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
. Ora, a meno che tu non abbia la fortuna di nascere già con i piedi su quella terra che vorresti lavorare per procurarti dalla terra ciò che è strettamente necessario per la tua esistenza, ti sarà un po' difficile realizzare questo tuo obiettivo.

Ti risulta forse che tutta la terra sia di proprietà di qualcuno?

Halo1367
Inviato: 6/3/2010 14:19  Aggiornato: 6/3/2010 14:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Bengodi
Inviati: 174
 Re: Alle urne! Alle urne!
So di avere il cervello in "pappa" da tempo.

Ma a questa domanda non so neanche fingere di poter rispondere:

come è possibile definire il decreto del governo italiano per salvare il PDL in Lombardia e nel Lazio come fa il Pd "Un decreto che calpesta le regole senza vergogna" e NON coinvolgere in tutto ciò Giorgio Napolitano?

Leggere questa serie di dichiarazioni mi fa andare in tilt l'ultimo neurone che mi è rimasto!

"Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
Nathan Rothschild, 1791
Spiderman
Inviato: 6/3/2010 14:32  Aggiornato: 6/3/2010 14:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Il problema del tuo ragionamento è che, nel momento in cui esisti, non hai diritto a un bel nulla.


Ohibò, questa da dove salta fuori?

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Sertes
Inviato: 6/3/2010 14:41  Aggiornato: 6/3/2010 14:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Rick ha scritto:
Dialogo immaginario fra un Elettore Ideale e un Politico Reale

Elettore Ideale: Allora siamo d'accordo. Io e gli altri ti votiamo se tu indici un referendum sul Trattato di Lisbona, de-privatizzi l'acqua, ritiri i militari dall'estero e [aggiungere altre 7 cose ritenute consone]

Politico Reale: Sì, certo. Senza dubbio. In nome della Libertà e del Popolo che mi impegno a rappresentare, non tradirò la vostra fiducia.

Cinque anni dopo


Bel coglione il tuo "Elettore Ideale" che aspetta 5 anni prima di controllare cosa sta facendo il suo delegato. Ci credo che poi si fa fregare.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Sertes
Inviato: 6/3/2010 14:45  Aggiornato: 6/3/2010 14:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Spiderman ha scritto:
Citazione:
Il problema del tuo ragionamento è che, nel momento in cui esisti, non hai diritto a un bel nulla.

Ohibò, questa da dove salta fuori?


Deriva dal fatto che se rinunci ai doveri verso i tuoi simili, perchè loro dovrebbero riconoscerti dei diritti? Cosa sei, speciale, che tutto ti è dovuto ma tu non devi nulla?

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Spiderman
Inviato: 6/3/2010 14:58  Aggiornato: 6/3/2010 14:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Deriva dal fatto che se rinunci ai doveri verso i tuoi simili, perchè loro dovrebbero riconoscerti dei diritti? Cosa sei, speciale, che tutto ti è dovuto ma tu non devi nulla?


Ma sa dit?! I diritti li abbiamo tutti così come i doveri. Io come tutti ho il diritto di vivere e il dovere di lasciare agli altri tale diritto. Sta "cavata" te la potevi risparmiare.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Paxtibi
Inviato: 6/3/2010 14:59  Aggiornato: 6/3/2010 14:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Bel coglione il tuo "Elettore Ideale" che aspetta 5 anni prima di controllare cosa sta facendo il suo delegato. Ci credo che poi si fa fregare.

Ma questo è l'assunto della proposta di Massimo, mica di Rick.

E poi, mettiamo che tu "controlli" dopo un anno, e il "rappresentante" non ha fatto niente di quanto aveva promesso. Intanto, ti dirà semplicemente che per quest'anno è stato impossibile realizzare gli obiettivi, ma nei "prossimi mesi" lo farà sicuramente, e così via per i quattro anni successivi.

Ma supponiamo anche che l'elettore mangi la foglia e si renda conto che lo si sta pigliando per il sellino (eventualità altamente improbabile, lo ammetto, ma supponiamolo pure).
Cosa farà a questo punto? Va in piazza a farsi manganellare a sangue? Protesta vivacemente in un forum? Si dà fuoco davanti al Pappamento?

Può fare una qualsiasi di queste cose o anche tutte insieme, ma fondamentalmente gli toccherà aspettare il termine dei cinque anni per scegliere un nuovo propropro (profferitore di promesse professionista) che lo piglierà gaiamente per le terga altri cinque anni.

Di cinque anni in cinque anni si diventa vecchi. Vecchi, poveri e umiliati. Però con la soddisfazione che il tuo lavoro è servito a pagare inenarrabili orge alla casta dei propropro.

METAL4EVER
Inviato: 6/3/2010 15:00  Aggiornato: 6/3/2010 15:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/1/2009
Da:
Inviati: 507
 Re: Alle urne! Alle urne!
MASSIMO:
Appunto. Quindi una soluzione in quel senso non esiste. Dire “aboliamo il denaro” è come non dire nulla.

Io sono alla ricerca di soluzioni CONCRETE, non di battute da fumetto.

...beh una soluzione concreta potrebbe essere...radere al suolo le maggiori capitali del pianeta e fingere che siano stati gli alieni che ricattano il nostro sistema dall'alto ...si diciamo che WATCHMEN ha fatto scuola :D ....

a parte gli scherzi...se pensate di poter cambiare questo mondo ...a meno che non siate dei miliardari alla bruce wayne o super eroi ...penso che l'unica soluzione,l'unica strada rimasta a noi è la tanto invocata rivoluzione culturale...ma credo che il tempo scarseggi ...e che il potere stia avanti rispetto a noi di almeno 10 anni... ergo...credo che molto probabilmente rimarremo a guardare la nostra fine inpotenti...Edit: e guarderemo tutti i nostri discorsi scivolare lentamente nella tazza del cesso...

Dusty
Inviato: 6/3/2010 15:21  Aggiornato: 6/3/2010 15:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Alle urne! Alle urne!
Chapeau Rick, il tuo "Dialogo immaginario fra un Elettore Ideale e un Politico Reale" è uno dei riassunti più meravigliosi che mi è capitato di leggere sul funzionamento della democrazia!

Meriterebbe la home per 1 mese di fila.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
giovanni-
Inviato: 6/3/2010 15:32  Aggiornato: 6/3/2010 15:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2009
Da: il vero problema siamo noi esseri umani.
Inviati: 64
 Re: Alle urne! Alle urne!
Una delle chiavi del successo di questo meccanismo, infatti, sta proprio nel convincere il cittadino che non ci sia possibilità di rimediare alla situazione. Una volta ottenuto questo scopo ci si può abbandonare liberamente alle lotte intestine, con la garanzia che comunque il sistema resterà intatto.

Oggi chi propone il cambiamento del sistema è già parte del meccanismo.



Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare. (Michel Foucault)

DrHouse
Inviato: 6/3/2010 15:46  Aggiornato: 6/3/2010 15:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Io sono d'accordo con Io sono.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Freeanimal
Inviato: 6/3/2010 16:23  Aggiornato: 6/3/2010 16:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Alle urne! Alle urne!
Gli anarchici sono settant'anni che dicono le stesse identiche cose!
Bah!

Paxtibi
Inviato: 6/3/2010 17:15  Aggiornato: 6/3/2010 17:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Gli anarchici sono settant'anni che dicono le stesse identiche cose!

I democratici sono settant'anni che stan piegati a novanta... si vede che piace.

Sertes
Inviato: 6/3/2010 18:42  Aggiornato: 6/3/2010 18:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Paxtibi ha scritto:

Bel coglione il tuo "Elettore Ideale" che aspetta 5 anni prima di controllare cosa sta facendo il suo delegato. Ci credo che poi si fa fregare.

Ma questo è l'assunto della proposta di Massimo, mica di Rick.

E poi, mettiamo che tu "controlli" dopo un anno, e il "rappresentante" non ha fatto niente di quanto aveva promesso. Intanto, ti dirà semplicemente che per quest'anno è stato impossibile realizzare gli obiettivi, ma nei "prossimi mesi" lo farà sicuramente, e così via per i quattro anni successivi.


Eh, ma dopo un anno magari ci sono le regionali, o l'elezione del sindaco, ecc, e allora se tu candidato non stai rispettando i termini, prima ti sputtano pubblicamente di fronte agli altri elettori, poi in questa mandata elettorale il candidato del tuo movimento non lo votiamo più. Tutti assieme. Così intanto passiamo da 5 anni a 2, forse a 1.

Chiaro però che bisogna partecipare (oddio l'ho detto!)

E per partecipare è necessaria la trasparenza nell'atto pubblico, che secondo me viene addirittura prima dei tre punti citati da Massimo, dato che a quel punto potremmo anche scoprire che ci sono magagne anche più grosse del trattato di lisbona, delle missioni estere e della privatizzazione dell'acqua, come ad esempio lo stato delle entrate pubbliche, o la sanità e le vaccinazioni obbligatorie (qualcuno vuole obbligare le vaccinazioni H1N1?)

Per riassumere: vuoi fare politica, da cittadino? Devi partecipare, devi tener sotto controllo la persona che hai votato e fargli sentire il tuo supporto ma anche la tua presenza.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
ayarbor
Inviato: 6/3/2010 18:44  Aggiornato: 6/3/2010 18:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2010
Da:
Inviati: 227
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
“...il credere che DEBBA forzatamente succedere...”

È proprio questo il bello, non “dovrebbe” avvenire forzatamente; anche se ciò non toglie il fatto di cercare di prendere iniziative per poter costruire una svolta.


Citazione:
"...delegare in bianco..."

Non intendevo alludere proprio a questo.
Da tenere a mente poi che il risultato finale dipende anche dal "percorso evolutivo" che si è intrapreso, per ottenerlo.

ayarbor
Inviato: 6/3/2010 18:51  Aggiornato: 6/3/2010 18:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2010
Da:
Inviati: 227
 Re: Alle urne! Alle urne!
Paxtibi,
l'idea di Mazzucco era proprio quella di mettere alla prova il "sistemone" democratico (a patto prima però di vederselo usato correttamente).

redna
Inviato: 6/3/2010 19:03  Aggiornato: 6/3/2010 19:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:

I democratici sono settant'anni che stan piegati a novanta... si vede che piace.


piace sia ai democratici che ai 'comunisti' considerato il papocchio che stanno montando:


Resta altissima la tensione ntorno alla vicenda delle liste del Pdl stoppate e poi riammesse per decreto dal governo. Il Pd sta organizzando una manifestazione di tutto il centrosinistra contro il decreto. Di Pietro: "C'è la necessità di capire bene il ruolo di Napolitano in questa sporca faccenda onde valutare se non ci siano gli estremi per promuovere l'impeachment". Bonino: "Il decreto è incostituzionale". Maroni: "Non porta alcuna modifica di norme di legge" ma da"un'interpretazione corretta" alle norme. Il Tar lombardo riammette la lista Formigoni. Lunedì in camera di Consiglio quello del Lazio. Stamani di nuovo in piazza il popolo viola dopo la manifestazione di protesta della notte scorsa sotto il Quirinale.
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/06/dirette/decreto_salva_liste_napolitano_ha_finmato-2525185/

D'Alema (da poco nominato a capo del Copasir...) si da fare ad 'esternare'....
18:04 D'Alema: "Il decreto è una ferita"
Con il decreto legge sulle regionali varato ieri dal governo "è stata inferta una ferita al funzionamento normale del sistema democratico". Lo ha affermato Massimo D'Alema.

18:08 D'Alema: "Decreto colpa del governo, non del Colle"
'Il decreto e' stato voluto e scritto dal governo, che ne porta intera la responsabilità politica, ed è nei confronti del governo che deve esercitarsi la nostra critica, la nostra opposizione e la protesta dei cittadini". Lo ha detto Massimo D'Alema

....(mi raccomando non date la colpa a Napolitano)

18:40 Berlusconi: "Legge rispettata"
Abbiamo rispettato la legge, abbiamo dato solo un'interpretazione delle norme senza modificare nessuna legge" avrebbe commentato oggi Silvio Berlusconi parlando del decreto sulle liste.

e quando B. dice che la legge è stata rispettata significa solo quello.....



EDIT

Roma, 18:08
REGIONALI: D'ALEMA, VALUTARE COSTITUZIONALITA' DEL DECRETO


'L'opposizione e noi, che siamo il maggior partito di opposizione, dobbiamo reagire all'altezza di quanto e' accaduto, anche sul piano legale e giuridico perche', naturalmente, bisognera' misurare gli effetti di questo decreto, valutarne la costituzionalita''. Lo ha detto in piazza del Popolo Massimo D'Alema, per il quale pero' non deve essere criticato il Capo dello Stato perche' 'la firma e' un atto istituzionale: il decretoo e' stato voluto e scritto dal Governo che ne porta intera la responsabilita' politica ed e' nei confronti del Governo che deve esercitarsi la nostra critica, la nostra opposizione, la protesta dei cittadini' .
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/REGIONALI-DALEMA-VALUTARE-COSTITUZIONALITA-DEL-DECRETO/news-dettaglio/3759540

............mi raccomando guagliò....è stato il governo e non Napolitano (quello non si tocca...)....ma soprattutto protestate, protestate, protestate...nei confronti del 'governo'...

ri-EDIT
Poche ore prima di firmare, Napolitano aveva espresso perplessità. Ma si sa che a una certa età, la memoria…

Il Quirinale: “Il decreto salvaliste non è anticostituzionale”. È peggio.

(Avevano detto: “Faremo una leggina”. Se ne andassero affanculetto)

Il decreto è pronto per essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Cilena.

Di Pietro: “Ci vorrebbe l’esercito”. Il governo: “Valuteremo”.

“Il governo si dovrebbe fermare con l’esercito”. A festeggiare.

Prime conseguenze del decreto: capodanno slitta al 4 gennaio.

Sospiro di sollievo anche per il Pd. Almeno non dovranno perdere da soli.

L’opposizione si preannuncia strenua: già fondato su Facebook il gruppo “Questa papaia avrà più fan del decreto salvaliste”.

La cosa più assurda di tutto questo? Che qualcuno non credeva che l’avrebbero fatto.

Bersani: “È un trucco”. Fosse stato un po’ più giovane, l’avrebbe stracciato con la fantasia.

qui.......

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Floh
Inviato: 6/3/2010 19:28  Aggiornato: 6/3/2010 19:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Alle urne! Alle urne!
@ Rick:
Davvero un dialogo superbo.

PS: mi chiedo perchè l'articolo di Massimo manifesti ancora la speranza che votando si possa sperare di ottenre un qualche risualtato, è stato deludente leggerlo....

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Spiderman
Inviato: 6/3/2010 19:37  Aggiornato: 6/3/2010 19:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Gli anarchici sono settant'anni che dicono le stesse identiche cose!


I politici invece è una vita che dicono le stesse cose ed è una vita che usano le vite degli altri per vivere la loro agiatamente e in ricchezza.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Rickard
Inviato: 6/3/2010 20:40  Aggiornato: 6/3/2010 20:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
@ Freeman/Paxtibi/Dusty/Floh/ecc: Grazie dell'apprezzamento

Citazione Sertes

Citazione:
Eh, ma dopo un anno magari ci sono le regionali, o l'elezione del sindaco, ecc, e allora se tu candidato non stai rispettando i termini, prima ti sputtano pubblicamente di fronte agli altri elettori, poi in questa mandata elettorale il candidato del tuo movimento non lo votiamo più. Tutti assieme. Così intanto passiamo da 5 anni a 2, forse a 1.

Occhei, ci sono le regionali o l'elezione del sindaco, e tu puoi rimpiazzare il faccendiere che ti aveva promesso qualcosa con un'altro che ti promette le stesse cose (o addirittura traguardi ancor più mirabolanti). Il trombato se ne va assieme a quello del dialogo nel parlamento europeo o nella commissione per il controllo della forma ovale delle uova e continua a mettertelo in culo, senza che tu nemmeno te ne accorga. Nel frattempo il nuovo arrivato (pardon, il nuovo Messia) ti dice che ovviamente deve assestare la situazione per il casino fatto dal faccendiere di prima (quello che ora controlla che le uova che mangi siano ovali e non trapezoidali), e che quindi un po’ di tempo se ne và col “risanamento”. E così via, di anno in anno, di decennio in decennio. E alla fine ti guardi allo specchio e sei un vecchio canuto, non più in grado di rompere le palle a nessuno.

Citazione:
Chiaro però che bisogna partecipare (oddio l'ho detto!)

E per partecipare è necessaria la trasparenza nell'atto pubblico, che secondo me viene addirittura prima dei tre punti citati da Massimo, dato che a quel punto potremmo anche scoprire che ci sono magagne anche più grosse del trattato di lisbona, delle missioni estere e della privatizzazione dell'acqua, come ad esempio lo stato delle entrate pubbliche, o la sanità e le vaccinazioni obbligatorie (qualcuno vuole obbligare le vaccinazioni H1N1?)

Siamo sempre la solito punto: non importa cosa tu ritenga vitale che il politicante faccia per prima, come fai a obbligarlo, a vincolarlo a ciò che aveva promesso? Che gli fai se non rende trasparente la pubblica amministrazione e si fa i cazzi suoi? Agendo tra l’altro perfettamente in linea agli gnomi che professano rivoluzioni della pubblica amministrazione e sono innamorati della parola “bamboccione”.

Non certo per imbrodarmi, ma auto-quoto un punto importante del dialogo perchè racchiude il senso della tua obiezione.

Citazione:
Politico Reale: [Riprendendo fiato per le risate di prima] Bene, dunque come dicevo mi avete votato per le promesse fatte. Io non le ho mantenute ma non solo! Ti ci aggiungo anche che non mi è mai passato per l’anticamera del cervello di mantenerle. Non me ne è mai fregato un cazzo di voi e dei vostri 10 punti. Ora il mio mandato è scaduto, io non ho fatto nulla di ciò che mi ero impegnato a fare, ma voi cosa ci potete fare? Io non ho fatto niente, ok… e voi? Cosa credete di poter fare per “punirmi”?

Elettore Ideale: [Digrigna i denti rabbioso] Non ti voteremo più, bastardo! Ecco cosa faremo. Voteremo qualcun altro. Qualcuno che sia davvero affidabile stavolta. Tu però sarai fuori dal meccanismo per sempre!

Politico Reale: [Ride divertito] Non mi voterete più? È questo il tuo piano? Madò… sei veramente uno stronzo al cubo. Lascia che ti spieghi come funziona, bambino mio. Non mi votate più, ok. Non mi rinnovate il mandato. E io cosa? Dovrei impressionarmi? Dovrei avere paura? Io per 5 anni ve l’ho messo in culo e il meglio che escogitate è non votarmi più? Davvero credi di buttarmi fuori dalla giostra con questo metodo? Innanzitutto dovresti sapere che con l’attuale legge elettorale tu non voti una persona, ma una coalizione, che poi sceglie da sola i suoi membri al governo, se vince; quindi è possibilissimo che se la mia coalizione vince mi ritrovi nuovamente in una qualche poltrona. Se poi mi dici che voterai per un’altra coalizione io ti rispondo: fa pure. Passerò 5 anni (ma forse anche meno) di relax, verrò messo al parlamento europeo, in una qualche commissione di vigilanza o in una qualsiasi altra fogna per i trombati alle elezioni, così da avere lo stipendio principesco di sempre e perdipiù senza nessuno che mi rompa i coglioni con le promesse fatte. Poi, tra 5 anni, sarete stanchi del malgoverno di quella che ora è l’opposizione e convincerò abbastanza stronzi ad avere nuovamente fiducia in me, nonostante gli evidenti fallimenti del passato. E così via, in un circolo infinito. Chiaro adesso il concetto?


Citazione:
Per riassumere: vuoi fare politica, da cittadino? Devi partecipare, devi tener sotto controllo la persona che hai votato e fargli sentire il tuo supporto ma anche la tua presenza.

Della tua presenza (o della mia, della sua e della loro) se ne sbatte il cazzo. Questa gente capisce una lingua sola. Se la tua presenza non produce alcun effetto reale, se la loro inadempienza non è punita in modo tangibile non scatterà mai il meccanismo della deterrenza; nessuno si sentirà in pericolo a rubare.

Dire “partecipare” non significa niente. Quando hai votato non hai più il potere di intrometterti in nessun iter legislativo, a nessun livello. Ormai hai delegato qualcun altro ad agire in tuo nome.

E mentre noi siamo lì che gli “facciamo sentire la nostra presenza” loro sono a godersi gli infiniti privilegi, le immunità, la pensione dopo 35 mesi, le prebende, gli indennizzi e il nostro culo.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
benitoche
Inviato: 6/3/2010 20:44  Aggiornato: 6/3/2010 20:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: Alle urne! Alle urne!
Girate attorno al problema,ma la soluzione la conoscete tutti,solo che non riuscite a vederla,causa un lavaggio mentale ben predisposto fin dalla nostra nascita
Sono 4 anni che leggo queste sciocchezze,prendiamo il toro per le corna,ed iniziamo ad abbattere l'ultimo muro

Della democrazia diceva qualcuno:

"In un sistema "anarchico", quale quello democratico, le lobby fanno ciò che vogliono. Ne abbiamo ampia dimostrazione.
Nulla di "sociale", tutto all'egoismo individuale"

E quindi?

Resta solo LUI il mostro senza capelli,con la sua autarchia,le sue corporazioni,e non meno importante le sue idee di crescita demografica;a meno che non vogliamo far ritornare il cantante hahahahha
Ammettiamolo che al confronto dei personaggi della nostra epoca era un grandissimo,ci metteremmo in pace con la nostra coscienza una volta per tutte
Allora si che i discorsi diverrebbero costruttivi

PS OT
Addirittura il mostro dei mostri fece persino funzionare un'economia assai + disastrata della peggiore dei nostri giorni

A tal proposito

"Resta l'indubbio fatto che quella economia ha risolto il problema.
Tenga presente che fu l'unica economia a funzionare.(in quel periodo)
Non è cosa da poco."
Al seguente articolo una spiegazione più articolata ed illuminante:
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/04/19/adolf-hitler-e-la-moneta.html

PPS
Adesso etichettatemi,ed insultatemi se servirà a sentirvi meglio,ma vi prego,analizzate i fatti onestamente

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Lezik85
Inviato: 6/3/2010 21:35  Aggiornato: 6/3/2010 21:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
In un sistema "anarchico", quale quello democratico, le lobby fanno ciò che vogliono.




Citazione:
Ne abbiamo ampia dimostrazione.


Abbiamo ampia dimostrazione che le lobby campano grazie all'esistenza dello Stato e alla protezione dei relativi eserciti.

Citazione:
Hitler e i Nazional Socialisti, che arrivarono al potere nel 1933, si opposero al cartello delle banche internazionali iniziando a stampare la propria moneta.

In questo presero esempio da Abraham Lincoln, che aveva finanziato la Guerra Civile Americana con banconote stampate dallo stato, che venivano chiamate “Greenbacks”.


Di nuovo la favola della carta straccia.

PikeBishop
Inviato: 6/3/2010 21:55  Aggiornato: 6/3/2010 21:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Ti risulta forse che tutta la terra sia di proprietà di qualcuno?

Si. Degli Stati.
La proprieta' privata non esiste, ma ti privano della proprieta' cosi' la terra non e' mai tua.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
lo-chef
Inviato: 6/3/2010 22:35  Aggiornato: 6/3/2010 22:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 34
 Re: Alle urne! Alle urne!
a proposito OT

Teheran, 6 mar. (Ap) - Gli attentati dell'11 settembre 2001 sono "una grande bugia": lo ha affermato il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, secondo il quale non si è trattato che di una giustificazione per le invasioni di Afghanistan e Iraq. Secondo quanto riportato dalla televisione di Stato iraniana Ahmadinejad ha dichiarato che gli attentati rappresenterebbero "uno scenario previsto e attuato dai servizi di intelligence"; già nel 2007 il Presidente iraniano aveva affermato che le stragi erano frutto "di un errore e di un'inumana gestione del mondo da parte degli Stati Uniti".

Paxtibi
Inviato: 6/3/2010 22:38  Aggiornato: 6/3/2010 22:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
"Resta l'indubbio fatto che quella economia ha risolto il problema.
Tenga presente che fu l'unica economia a funzionare.(in quel periodo)
Non è cosa da poco."



Los Angeles Times, 29 Aprile 1938

Adesso etichettatemi,ed insultatemi

Sei tu che insulti l'intelligenza altrui.

Manfred
Inviato: 6/3/2010 23:36  Aggiornato: 6/3/2010 23:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: Alle urne! Alle urne!
Anche Mahmoud Ahmadinejad è sul libro paga di qualcuno, e non certo per il bene dell'umanità!

Salve sapienti.

ciao

DrHouse
Inviato: 7/3/2010 0:01  Aggiornato: 7/3/2010 0:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Lezik85 ha scritto
Citazione:
Abbiamo ampia dimostrazione che le lobby campano grazie all'esistenza dello Stato e alla protezione dei relativi eserciti.


Non vedo la sorpresa. Mi sembra ovvio che sia così, visto che hanno i mezzi per occupare lo Stato da cima a fondo con persone di loro fiducia che fanno esclusivamente l'interesse di chi li paga. E finché tutti gli altri glielo lasciano fare, perché non dovrebbero continuare a farlo? O almeno provarci?

Va da sé che senza Stato non esisterebbero più le lobby, non ci sarebbero più guerre, ci sarebbe automaticamente lavoro e ricchezza per tutti, sparirebbero di colpo ingiustizie e criminalità. E ognuno, a turno, vincerebbe anche all'Enalotto.

Ah già, vero, ma l'Enalotto è dello Stato, dunque niente vincite all'Enalotto. Allora facciamo così: ognuno si scoperebbe una velina almeno una volta nella vita.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Paxtibi
Inviato: 7/3/2010 0:15  Aggiornato: 7/3/2010 0:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Mi sembra ovvio che sia così, visto che hanno i mezzi per occupare lo Stato da cima a fondo con persone di loro fiducia che fanno esclusivamente l'interesse di chi li paga. E finché tutti gli altri glielo lasciano fare, perché non dovrebbero continuare a farlo?

Infatti, perché non dovrebbero continuare a farlo, quando la massa di coglioni continua a recarsi imperterrita a tracciare crocette su dei pezzi di carta?

Va da sé che senza Stato non esisterebbero più le lobby,

Essendo la lobby un gruppo di pressione sul – *ahem* – governo...

non ci sarebbero più guerre

Difficilmente avremmo programmi di armi nucleari del costo di qualche fantastiliardo di dollari.

ci sarebbe automaticamente lavoro e ricchezza per tutti

Ricordami: chi è che si pappa metà del frutto del tuo lavoro?

sparirebbero di colpo ingiustizie e criminalità

Non bisogna chiedere troppo.

Ah già, vero, ma l'Enalotto è dello Stato, dunque niente vincite all'Enalotto. Allora facciamo così: ognuno si scoperebbe una velina almeno una volta nella vita.

Come dici? Alzati, se parli da inginocchiato non ti sento bene.

DrHouse
Inviato: 7/3/2010 1:02  Aggiornato: 7/3/2010 1:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Paxtibi ha scritto:
Citazione:
Infatti, perché non dovrebbero continuare a farlo, quando la massa di coglioni continua a recarsi imperterrita a tracciare crocette su dei pezzi di carta?


Premesso che non voto più da tempo ormai, semplicemente perché non saprei più nemmeno per chi votare, ti rifaccio la stessa domanda che ti faccio da qualche anno. Ammettiamo che tutti smettessero di andare a votare domani. E dopo? Sto ancora aspettando una risposta, ma non avere fretta. Prenditi pure tutto il tempo necessario.

Citazione:
Essendo la lobby un gruppo di pressione sul – *ahem* – governo...

Come tuo solito, cerchi si sfuggire dalla porta sul retro. Beh, non avendo più un governo su cui fare pressione, immagino si chiamerebbero in un altro modo. Ma mi riesce difficile immaginare che rinuncerebbero spontaneamente ad avere una posizione di dominanza una volta che l'avessero conquistata. Semplicemente si adatterebbero e cercherebbero di difenderla con altri mezzi.

Citazione:
Difficilmente avremmo programmi di armi nucleari del costo di qualche fantastiliardo di dollari.

Non li avremmo più con soldi pubblici (e questo non è poco, te lo concedo), ma chi e che cosa potrebbe impedire a qualcuno di svilupparli autonomamente e di annientarti comunque? E chi impedirebbe a qualcuno di creare un esercito per ucciderti? Ma se il denaro è privato e non pubblico, allora ti va tutto bene, anche morire, giusto?

Citazione:
Ricordami: chi è che si pappa metà del frutto del tuo lavoro?

Una parte lo Stato, una parte i privati per cui lavoro (per inciso, sono un lavoratore autonomo da sempre). Mai sentito parlare di royalties? Ah già, ma senza Stato cesserebbero immediamente di farmele pagare, certo. Spontaneamente, si intende. E poi tu sei notoriamente uno contro i monopoli, quindi posso stare tranquillo, vero?

Citazione:
Come dici? Alzati, se parli da inginocchiato non ti sento bene.

Senza offesa: che cosa ti fa pensare di essere meno inginocchiato di me e di tanti altri qui dentro? Forse sei tu che voli troppo alto. Ogni tanto, magari, dovresti provare ad abbassarti, così scopriresti se davvero qualcuno ti ascolta.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Paxtibi
Inviato: 7/3/2010 1:45  Aggiornato: 7/3/2010 1:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Premesso che non voto più da tempo ormai, semplicemente perché non saprei più nemmeno per chi votare, ti rifaccio la stessa domanda che ti faccio da qualche anno. Ammettiamo che tutti smettessero di andare a votare domani. E dopo? Sto ancora aspettando una risposta, ma non avere fretta. Prenditi pure tutto il tempo necessario.

Gesummaria! Io la mia risposta l'ho data decine se non centinaia di volte, guarda il numero del mio contatore, maledetta la costituzione, che se lo guardo io mi prende la tristezza!
È una roba da piangere, davvero. Come il tipo nel vicolo che grida, aiuto, mi rapinano! Mi menano! Fermateli! e l'altro gli risponde, no, calma, un momento: e dopo che facciamo? Prima mi devi dire che facciamo dopo!!
E che minchia ne so?!? Fa' il cazzo che ti pare, così come farò anch'io, ma levami 'sto manganello dagli sfinteri, perdio!!!

Beh, non avendo più un governo su cui fare pressione, immagino si chiamerebbero in un altro modo.

!!!

Ma mi riesce difficile immaginare che rinuncerebbero spontaneamente ad avere una posizione di dominanza una volta che l'avessero conquistata.

La posizione di dominanza sul governo conquistata con la pressione sul governo... in assenza di governo.
"Sooooome-wheeeere over the rainbow...."

Semplicemente si adatterebbero e cercherebbero di difenderla con altri mezzi.

Quali mezzi? Difendere cosa? O Morte, vieni, portami via da questa valle di lacrime!

Non li avremmo più con soldi pubblici

Che poi sarebbero soldi privati, i soldi nostri, rubati da altri privati, riuniti in una cosca che si autodefinisce "governo"...

ma chi e che cosa potrebbe impedire a qualcuno di svilupparli autonomamente e di annientarti comunque?

La Morte purtroppo tarda, nell'attesa proviamo a ragionare. Punto primo: se non sei una cosca chiamata governo, come raccogli grandi somme di denaro? Diciamo, vendendo al maggior numero possibile di persone qualcosa che esse desiderano, tipo computer, salsicce, pattini a rotelle. Ecco. Per quale fottutissimo motivo, allora, costoro dovrebbero decimare la loro fonte di guadagno??? Perché? Perchééééé..... (stramazza a terra in preda alle convulsioni).
Il punto secondo arriva tra poco.

E chi impedirebbe a qualcuno di creare un esercito per ucciderti?

L'assoluta mancanza di un cazzo di movente?

Ma se il denaro è privato e non pubblico, allora ti va tutto bene, anche morire, giusto?

Il-de-na-ro è pri-va-to. Punto secondo: vai a vedere qual è il costo della difesa degli Stati Uniti, o anche quello della Grecia, che è più divertente ancora. Fatto? Hai visto la cifra? Bene, quella cifra non è possibile metterla assieme neanche con tutte le tasse assommate, quella cifra è resa possibile dal cosiddetto debito pubblico e dal monopolio della moneta, ovvero dalla pratica di stamparsi moneta a debito che si impone poi con il corso legale – ovvero con la forza militare di cui sopra. Ed ecco che, magicamente, il cerchio si chiude.

Una parte lo Stato, una parte i privati per cui lavoro

Abbiate pietà: qualcuno mi spari. Pago io la pallottola.

Mai sentito parlare di royalties? Ah già, ma senza Stato cesserebbero immediamente di farmele pagare, certo.

Chi è che garantisce i brevetti, scusa? La pallottola deve avermi danneggiato i centri della memoria.

Senza offesa: che cosa ti fa pensare di essere meno inginocchiato di me e di tanti altri qui dentro?

Ma io non sono inginocchiato, io striscio, mi trascino, circondato da brandelli del mio cervello. Ah Morte, Morte adorata! Non tardare ancora!

Ogni tanto, magari, dovresti provare ad abbassarti, così scopriresti se davvero qualcuno ti ascolta.

See, dicono tutti così, poi come ti abbassi – *Zac!*

(Esala un ultimo, gorgogliante respiro.)

Lezik85
Inviato: 7/3/2010 2:38  Aggiornato: 7/3/2010 2:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
E finché tutti gli altri glielo lasciano fare, perché non dovrebbero continuare a farlo? O almeno provarci?


Forse perchè il mantra che costantemente viene ripetuto dagli altoparlanti ricorda che le istituzioni vogliono il nostro bene e ci difendono dagli uomini cattiv (preventivamente). Eh si, ha attecchito per bene.
Aspetta aspetta, questa storia mi ricorda un libro di 26 anni fa....

Citazione:
Va da sé che senza Stato non esisterebbero più le lobby


Visto che ne occupano punti strategici...

Citazione:
sparirebbero di colpo ingiustizie e criminalità


Naaa, Darwin romperebbe le balle ancora per un pò.

Citazione:
Ammettiamo che tutti smettessero di andare a votare domani. E dopo?


Chei serà serà
whatever will be will be
the future has not eye to see
chei serà serà


Ma sicuramente sarà un segnale importante, come, ad esempio, l'essersi resi conto che il governo non è un punto di arrivo ma un punto intermedio dove la cosca casta si impone al popolo facendo il cazzo che le pare.

Citazione:
ma chi e che cosa potrebbe impedire a qualcuno di svilupparli autonomamente e di annientarti comunque? E chi impedirebbe a qualcuno di creare un esercito per ucciderti?


Il non aver trascorso buona parte della tua vita in un ghetto una scuola dove ti viene somministrata quella bizzarra lezione per cui bisogna obbedire al più forte, temerlo, sottostare ai suoi insegnamenti, dargli una parte dei tuoi guadagni, reclutare persone che difendano la sua egemonia e che conqiustino altri territori. Vedrai che di conseguenza il più forte verrà preso a randellate sul groppone dai più.

alexbell64
Inviato: 7/3/2010 3:01  Aggiornato: 7/3/2010 3:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/9/2007
Da:
Inviati: 238
 Re: Alle urne! Alle urne!
Raramente intrvengo nelle discussioni...preferisco rimanere in disparte e leggere....basti leggere il mio numero d'interventi da quando mi sono iscritto al sito.
Ancor più raramente intervengo in temi di natura prettamente politico-religiosi-sociali, in quanto la quasi totalità dei miei pochissimi interventi attivi sono limitati all'argomento "CANCRO".
Ma qui voglio fare un'eccezione....per Rick, il cui intervento, magistralmente espresso tramite un immaginario ed ideale discorso faccia-a-faccia tra elettore e politico, rappresenta quanto di meglio si può sintetizzare in una riflessione su temi di cui la stragrande maggioranza delle persone non capisce nulla, non ci si raccapezza e in cui continua a dibattersi come una mosca nella tela del ragno.
Rick, voglio pubblicamente ringraziarti e stringerti, per ora virtualmnte, la mano: hai scritto qualcosa che meriterebbe di essere divulgato ed insegnato in tutte le scuole d'Europa, non solo d'Italia.
Ti chiedo il permesso per stamparlo e portarlo a conoscenza di altre persone, perchè raramente sono stato colpito così profondamente da uno scritto.
Hai fatto una cosa assolutamente fantastica.
Sei diventato il mio idolo vivente.

DrHouse
Inviato: 7/3/2010 3:38  Aggiornato: 7/3/2010 3:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Paxtibi ha scritto:
Citazione:
E che minchia ne so?!? Fa' il cazzo che ti pare, così come farò anch'io, ma levami 'sto manganello dagli sfinteri, perdio!!!

Ho capito, è la stessa risposta che mi dai da anni. Tranquillo, io continuo ad aspettare. Non ho fretta.

Citazione:
La posizione di dominanza sul governo conquistata con la pressione sul governo... in assenza di governo.
"Sooooome-wheeeere over the rainbow...."

Continui a scappare dalla porta sul retro. La posizione di dominanza non è sul governo, quella, se mai, è una conseguenza e viene dopo. La posizione di dominanza nasce prima, è nella società, nel mercato. È nel fatto che loro hanno i mezzi di produzione e tu e io dobbiamo lavorare per loro per campare. E di questa posizione di superiorità loro si servono oggi per corrompere un giudice o per pagare qualche decina di parlamentari, cosa che tu e io invece non possiamo fare. Ti è chiaro il concetto? È da questa posizione di dominanza che nasce la pressione sul governo. Non prima e non grazie all'esistenza del governo, come sostieni tu. Ci siamo? Allora ti ripeto la domanda. Se un gruppo è particolarmente forte, abbastanza da riuscire oggi a esercitare pressione sul governo, a fare leggi che lo avvantaggiano ecc., perchè un domani, in una ipotetica società senza stato e senza governo (almeno ufficialmente, si intende) dovrebbe rinunciare a questa posizione di dominanza? Anche qui aspetto con un ansia una tua risposta.


Citazione:
Quali mezzi? Difendere cosa? O Morte, vieni, portami via da questa valle di lacrime!

I mezzi di cui sopra. Difendere la posizione di dominanza di cui sopra. Mentre continui a girare intorno all'ostacolo, io continuo ad aspettare una tua risposta. Pazientemente.

Citazione:
Che poi sarebbero soldi privati, i soldi nostri, rubati da altri privati, riuniti in una cosca che si autodefinisce "governo"...

Certo, soldi di privati, quindi anche miei e tuoi. Che io e te vorremmo fossero destinati a finanziare un ospedale decente e una buona scuola per i nostri figli. Loro invece se li prendono per fare un'autostrada che non serve a nessuno, se non alla ditta che vince l'appalto, o a mandare soldati in Afghanistan. E fin qui siamo d'accordo. Allora ti domando. Secondo te, la soluzione è eliminare il governo o fare in modo che quei soldi vengano destinati effettivamente a quell'ospedale e a quella scuola che io e te vorremmo?

Citazione:
Punto primo: se non sei una cosca chiamata governo, come raccogli grandi somme di denaro?

Facile. Già nel 1999 (e parliamo di più di dieci anni fa) le 50 maggiori multinazionali del mondo avevano un fatturato superiore al prodotto interno di molti Stati. Ecco come si fa a raccogliere grandi somme di denaro. Potrei continuare, ma credo che questo basti.

Citazione:
ma chi e che cosa potrebbe impedire a qualcuno di svilupparli autonomamente e di annientarti comunque?
Diciamo, vendendo al maggior numero possibile di persone qualcosa che esse desiderano, tipo computer, salsicce, pattini a rotelle. Ecco. Per quale fottutissimo motivo, allora, costoro dovrebbero decimare la loro fonte di guadagno???

Se il tuo ragionamento fosse vero, allora perché mai si dovrebbero ammazzare oggi iracheni e afgani? Secondo te, gli iracheni e gli afgani non fanno gola come potenziale mercato di cellulari e computer? Risposta: certo che sì. Il fatto è che hanno il petrolio, quindi i produttori di cellulari, salsicce e computer possono tranquillamente andare a farsi fottere, fintanto che la lobby del petrolio sarà più forte di loro e imporrà delle priorità allo stato americano. Sì, certo, vendere cellulari, salsicce, computer e pattini a rotelle in Iraq e in Afghanistan non è male, ma di fronte alla prospettiva di appropriarsi del petrolio... Beh capirai, nella vita ci sono delle priorità. Anche qui: succede oggi, chi o che cosa impedirebbe che succedesse un domani senza un governo e senza uno stato?

Citazione:
E chi impedirebbe a qualcuno di creare un esercito per ucciderti?
L'assoluta mancanza di un cazzo di movente?

Io vivo in una terra su cui nasce a mala pena erba che nemmeno le pecore si degnano di mangiare. Tu pure, sei nato in una terra desertica, ma, piccolo dettaglio, sotto la tua sabbia desertica si nasconde tanto, tanto petrolio. A me, quasi quasi, viene voglia di invaderti, di ucciderti, di rubarti il petrolio e, non solo, di raffinarlo e rivendertelo poi a prezzo d'oro. Domanda. Se nessuno mi impedisce di fare tutto ciò oggi, chi o che cosa mi impedirebbe di farlo domani senza uno stato? Ti sembra un movente sufficiente? A me sì e continuo a non capire chi un domani potrebbe impedirmelo. Anche su questo aspetto una tua risposta.

Citazione:
Chi è che garantisce i brevetti, scusa? La pallottola deve avermi danneggiato i centri della memoria.

Ti do la risposta che vuoi sentirti dire. Lo Stato. Contento? Bene, ora rispondi tu alla mia domanda. E chi è che fa pressione sullo stato affinché esistano i brevetti? Secondo te, la pressione che la Microsoft sta facendo sulla UE è paragonabile a quella che potremmo fare io e te?

Citazione:
Ma io non sono inginocchiato, io striscio, mi trascino, circondato da brandelli del mio cervello. Ah Morte, Morte adorata! Non tardare ancora!

Ti sbagli. Anche tu sei inginocchiato come me. Solo che tu arrivi dall'alto e io sono fermo a terra, per questo te ne approfitti. Almeno facciamo un po' a turno, e che cazzo!

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Freeman
Inviato: 7/3/2010 7:42  Aggiornato: 7/3/2010 7:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Autore: DrHouse Inviato: 7/3/2010 3:38:27
Citazione:
Paxtibi ha scritto:
Citazione:
E che minchia ne so?!? Fa' il cazzo che ti pare, così come farò anch'io, ma levami 'sto manganello dagli sfinteri, perdio!!!

Ho capito, è la stessa risposta che mi dai da anni. Tranquillo, io continuo ad aspettare. Non ho fretta.

Il fatto che lo ripeta da anni non significa che non ti abbia risposto o che la risposta non sia "valida", almeno dal suo punto di vista. Che poi in parte è anche il mio.
Detto in parole povere: se sei arrivato alla conclusione che "votare è male", intanto smetti di farlo (non fosse altro che se continui sei un masochista e/o un cretino); dopodiché, succeda quel che succeda, ci si adatterà di conseguenza.
In altre parole, se individui "il male", PRIMA te ne liberi, e solo DOPO ti chiedi "e ora, che si fa?".
Non è che bisogna sempre e per forza avere un progetto articolato, anche quando hai un pitbull che ti insegue con le fauci spalancate che puntano alle tue chiappe, no?
Dal mio punto di vista, è più una questione di "stomaco" che non di cervello.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
peonia
Inviato: 7/3/2010 11:00  Aggiornato: 7/3/2010 11:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Alle urne! Alle urne!
Non è che bisogna sempre e per forza avere un progetto articolato, anche quando hai un pitbull che ti insegue con le fauci spalancate che puntano alle tue chiappe, no? Dal mio punto di vista, è più una questione di "stomaco" che non di cervello.

esatto!! se aspettiamo progetti articolati, possiamo anche morire...
Posto che non votero' mai piu finche' questa e' la politica , per rispetto a me stessa e per coerenza, assolutamente convinta che votare il meno peggio avalli solo il peggio( e lo vediamo da anni!), che poi l'inciucio e'certo quindi nemmeno ha senso, se non diamo un segno visibile e concreto del nostro schifo, nulla puo'cambiare...ma come disse Ermete Trismegisto..
COME E'SOTTO COSI E'SOPRA, aggiungo COME E' FUORI, COSI E' DENTRO...
meditate gente, meditate...




P.S.: sti google nonsense....maroooo'

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
poveraccio
Inviato: 7/3/2010 11:31  Aggiornato: 7/3/2010 11:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Terra
Inviati: 82
 Re: Alle urne! Alle urne!
Mi sembra che i mali di questo mondo derivino dalle nostre paure. Paura della morte, della fame, della malattia, di non essere amati. La paura e il dolore nascono da dentro di noi ma ne cerchiamo la soluzione all'esterno. Ogni cambiamento che vorremmo fuori di noi come una forma di stato che venga incontro alle nostre esigenze, ma anche l'esistenza stessa di uno stato o di qualcuno che ci protegga, è determinato dalle nostre paure. La realtà esterna è quella che è perché creata collettivamente, ma anche singolarmente, da ciò che siamo non da ciò che pensiamo di essere. Questo è il mondo migliore che possiamo avere.
Tutte le cose inutili che abbiamo creato servono allo scopo di non farci guardare dentro perché non riusciamo ad ammettere di essere paurosi come bambini impotenti. Ecco perché accettiamo tutti i soprusi, ecco perché li perpetriamo, perché ci vergogniamo di noi stessi ma non possiamo ammetterlo.
Credo che ognuno di noi dovrebbe riconsiderare tutto ciò che abbiamo creato perché ne siamo così assuefatti da non riuscire a capirne la valenza.
Ad esempio pensiamo alla scuola. A che serve? Se l'obiettivo dell'uomo è la ricerca della felicità la scuola dovrebbe aiutarci in questo. La felicità è uno stato interiore, dell'anima, cosa c'entra spendere 25 anni della nostra vita ad imparare la matematica, le scienze, l'economia, la politica, l'architettura, le lingue straniere la letteratura, la glottologia, la giurisprudenza, e una conoscenza sempre più vasta sempre più allargata e sempre più inutile. La conoscenza è diventata un impedimento alla felicità. La scuola vera ci aiuta a diventare saggi non ad imparare un mestiere per "guadagnarsi" da vivere perché adesso la scuola è solo questo; è funzionale alle nostre paure, a questa società, ci chiude alla vita, alla conoscenza di noi stessi. Oserei dire che ciò che vale la pena conoscere la conosciamo al di fuori della scuola. Lo stesso discorso vale per il lavoro ed ogni altro aspetto della vita. So che istintivamente alcuni salteranno sulla sedia e altri si incazzeranno ma è solo perché ho toccato un punto sensibile. Chiedetevi perché prima di mandarmi a quel paese.

Quasi tutto ciò che abbiamo e che facciamo sono un impedimento alla felicità ma tutto questo non viene veramente mai messo in discussione se non superficialmente. Un giornalista non ammetterà mai che l'informazione dei media è inutile, un operaio della fiat non ammetterà mai che le auto sono dannose, un architetto non ammetterà mai che le case di cemento rovinano il pianeta. Non solo, non verrà loro in mente neanche di metterlo in discussione. Nonostante dentro di loro ci sia un'eterna inquietudine raramente penseranno che dipenda da loro stessi. Queste riflessioni invece sono ciò che possiamo fare tutti ed anche aiutarci a fare l'un l'altro, come spesso fate su questo sito, il più possibile consapevoli che tutti abbiamo delle paure che non sappiamo. La rivoluzione è indagare a fondo in noi stessi per scoprire ed affrontare le nostre paure. Il mondo non cambierà ma il nostro mondo sì. Forse così possiamo migliorare la nostra esistenza anche se Napolitano continuerà a firmare tutto, in più è gratis e non occorre aspettare anni per vedere se gli altri sono come li vogliamo.


Se posso, consiglio di leggere 'la rivoluzione del filo di paglia' di Masanobu Fukuoka

mike57
Inviato: 7/3/2010 11:55  Aggiornato: 7/3/2010 11:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/3/2008
Da: savoia di lucania
Inviati: 90
 Re: Alle urne! Alle urne!
Cosa stiamo aspettando a creare un movimento europeo(suggerisco un nome Coalizione Europea Unita) visto che, come molti di noi hanno capito, non serve solo lamentarsi e piangersi addosso, ma ci vuole mentalità costruttiva e senza che il singolo individuo venga assorbito dalla collettività.
Ci mettiamo in moto?

DrHouse
Inviato: 7/3/2010 12:15  Aggiornato: 7/3/2010 12:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Ciao Freeman,
Citazione:
Il fatto che lo ripeta da anni non significa che non ti abbia risposto o che la risposta non sia "valida", almeno dal suo punto di vista. Che poi in parte è anche il mio.

Non è che la sua risposta non sia valida, semplicemente non c'è. Non è una risposta, è una fuga dal problema. È una non-risposta che tradisce la fragilità dell'impianto su cui si regge tutto il suo discorso. Mi dice solo di non votare, conclusione alla quale anch'io sono arrivato, ma per altre vie diverse dalle sue. Bene, e poi? Resta da spiegare, una volta rotto il giocattolo, come vogliamo ricostruirlo. Ti sembra poco? A me invece sembra una domanda più che pertinente, visto che lui, tra le altre cose, è tra quelli che incita all'evasione fiscale, semplicemente perchè fottere lo stato è figo (il dubbio che così facendo finisca solo per fottere ulteriormente gente come me, te e lui stesso evidentemente non lo ha mai sfiorato). Se permetti, io invece voglio sapere come e con chi devo ricostruire il giocattolo, perché se non ci sono le condizioni fin dall'inizio, tanti saluti.

Citazione:
Detto in parole povere: se sei arrivato alla conclusione che "votare è male", intanto smetti di farlo (non fosse altro che se continui sei un masochista e/o un cretino); dopodiché, succeda quel che succeda, ci si adatterà di conseguenza.

Siamo alle solite. Per te non votare è l'obiettivo, il fine ultimo. Ti basta quello per non sentirti inginocchiato, per sentirti più "libero" o meno coglione di altri. Che poi anche non votando non cambi nulla evidentemente per te è un fatto secondario. L'importante è avere almeno l'illusione di essere diversi, più intelligenti della massa di pecoroni. Che ti devo dire? Contento tu...

Citazione:
Non è che bisogna sempre e per forza avere un progetto articolato, anche quando hai un pitbull che ti insegue con le fauci spalancate che puntano alle tue chiappe, no?

Va bene, allora sorvola sui dettagli, ma mi vuoi dire almeno a grandi linee che tipo di società vuoi? È la stessa domanda che ti ha fatto Massimo nell'articolo e che ti ha ripetuto nelle sue risposte. Siamo in attesa di una risposta.

Redazione:
Citazione:
Io sono alla ricerca di soluzioni CONCRETE, non di battute da fumetto.

Massimo, le soluzioni concrete esistono e la pista da seguire è quella indicata da Io_sono in uno dei primi post di questo thread. Ti ha spiegato, con estrema semplicità e senza tanti clamori, che vive in Germania, realtà che anch'io conosco bene per averci vissuto per diversi anni, e che lì esiste una maggiore corrispondenza tra le tasse che paghi e quello che lo stato ti rende dopo, che lì esiste una maggiore corrispondenza tra ciò che il politico promette e ciò che il politico fa. Se sgarri, non ti rivotano. Se poi addirittura rubi, vai anche dentro o comunque ti sputtanano a vita. Certo, non stiamo parlando di uno stato perfetto, mi sembra ovvio, si sta solo dicendo che dove c'è maggiore consapevolezza nei cittadini, maggiore attenzione dei media e degli elettori a come viene gestito il denaro pubblico, c'è anche inevitabilmente uno stato più efficiente e un livello sociale più evoluto.

Credimi, è questa la strada da seguire, non ce ne sono altre. La soluzione è cercare di migliorare un poco alla volta con tante piccole battaglie parziali, non riempirsi la bocca di utopie e mondi impossibili, quando oltretutto non si fa neppure la fatica di spiegare come debbano essere. Quella che ti ha indicato Io_sono è la soluzione concreta al problema. Tutto il resto sono vaccate e pose intellettualistiche. O, per usare le tue parole, battute da fumetto.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Paxtibi
Inviato: 7/3/2010 12:15  Aggiornato: 7/3/2010 12:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
La posizione di dominanza non è sul governo, quella, se mai, è una conseguenza e viene dopo.

Niente, non ti lasciano morire in pace. Ti tormentano pure nell'oltretomba.

La posizione di dominanza nasce prima, è nella società, nel mercato.

Conquistata magari con qualche sussidio, qualche leggina sulla rottamazione, qualche albo professionale, qualche barrirera d'ingresso... insomma, tutto quell'insieme di cose che usiamo chiamare "mercato libero"...

È nel fatto che loro hanno i mezzi di produzione e tu e io dobbiamo lavorare per loro per campare.

Curiosamente, ti sto rispondendo sul mio personale mezzo di produzione.

E di questa posizione di superiorità loro si servono oggi per corrompere un giudice o per pagare qualche decina di parlamentari, cosa che tu e io invece non possiamo fare.

Perché il parlamentare e il giudice sono nella società, come dicevi prima quella che viene prima dello stato. Presto, un paletto di frassino, vi prego!

Ti è chiaro il concetto?

Per quanto è possibile dal fondo della mia fossa...

È da questa posizione di dominanza che nasce la pressione sul governo.

Ma allora, perché mai farla, questa pressione sul governo? Perché mai spendere patrimoni per pagare le troie a qualche parlamentare? Sarà una specie di hobby, si sa, i ricchi sono stravaganti e la caccia alla volpe non si può più fare: "guavda, ievi ho povtato una bovsata di milioni all'onovevole, eva così contento il povevino, ha subito telefonato a due tvoioni, mi sono tanto divevtito..."

Ci siamo?

(si rotola nella tomba)

Se un gruppo è particolarmente forte, abbastanza da riuscire oggi a esercitare pressione sul governo, a fare leggi che lo avvantaggiano ecc., perchè un domani, in una ipotetica società senza stato e senza governo (almeno ufficialmente, si intende) dovrebbe rinunciare a questa posizione di dominanza?

Ma si renderà conto che questa domanda non ha senso, e lo fa apposta per turbare il mio sonno eterno?

I mezzi di cui sopra. Difendere la posizione di dominanza di cui sopra. Mentre continui a girare intorno all'ostacolo, io continuo ad aspettare una tua risposta. Pazientemente.

I mezzi dello stato: legislativo ed esecutivo. La posizione di dominanza permessa da essi. Tu aspetti. Io no: qualcosa mi dice che tra i tuoi neuroni qualcosa non funziona come dovrebbe.

Allora ti domando. Secondo te, la soluzione è eliminare il governo o fare in modo che quei soldi vengano destinati effettivamente a quell'ospedale e a quella scuola che io e te vorremmo?

Oh! Un bagliore nelle tenebre... forse che...

Già nel 1999 (e parliamo di più di dieci anni fa) le 50 maggiori multinazionali del mondo avevano un fatturato superiore al prodotto interno di molti Stati.

E come l'hanno ottenuto questo risultato?

Ecco come si fa a raccogliere grandi somme di denaro.

Come? Non l'hai detto.

Potrei continuare, ma credo che questo basti.

Questo cosa perdio?!?! Non me l'hai spiegato!

Se il tuo ragionamento fosse vero, allora perché mai si dovrebbero ammazzare oggi iracheni e afgani?

Mi par di ricordare che a comandare le truppe d'invasione sia il "commander in chief," il presidente degli Stati Uniti...

Secondo te, gli iracheni e gli afgani non fanno gola come potenziale mercato di cellulari e computer?

Evidentemente, valgono di più come potenziale mercato per missili teleguidati e agenti chimici.

Il fatto è che hanno il petrolio, quindi i produttori di cellulari, salsicce e computer possono tranquillamente andare a farsi fottere, fintanto che la lobby del petrolio sarà più forte di loro e imporrà delle priorità allo stato americano.

la lobby del petrolio* e imporrà delle priorità allo stato americano,** segnamolo da qualche parte.

Sì, certo, vendere cellulari, salsicce, computer e pattini a rotelle in Iraq e in Afghanistan non è male, ma di fronte alla prospettiva di appropriarsi del petrolio...

e di liberarsi della forza lavoro in eccesso che in patria potrebbe dare un po' di fastidio...

Anche qui: succede oggi, chi o che cosa impedirebbe che succedesse un domani senza un governo e senza uno stato?

Ricapitolando: in un ipotetico domani, in cui lo stato non esiste, cosa impedirebbe alla lobby del petrolio (*) di imporre delle priorità allo stato americano (**)?

...

(si avvia verso la luce blu)

Tu pure, sei nato in una terra desertica, ma, piccolo dettaglio, sotto la tua sabbia desertica si nasconde tanto, tanto petrolio. A me, quasi quasi, viene voglia di invaderti, di ucciderti, di rubarti il petrolio e, non solo, di raffinarlo e rivendertelo poi a prezzo d'oro.

Domanda: ma se il petrolio sta sotto ai miei piedi, com'è che sono più povero di te che addirittura hai abbastanza soldi per armarti, partire, e venire ad uccidermi?

Se nessuno mi impedisce di fare tutto ciò oggi, chi o che cosa mi impedirebbe di farlo domani senza uno stato?

Diciamo che se non arrivi con un esercito appena ti vedo spuntare dalle dune con un coltello in mano ti prendi una sassata in piena fronte. Ma l'esercito come lo paghi, non eri un pezzente come me?

Ti sembra un movente sufficiente?

Ogni movente è sufficiente per l'assassino. Ciò non significa che sia sufficiente un movente perché l'omicidio vada a buon fine. Io infatti, con mio grande rammarico, sono ancora qui, vivo e vegeto, costretto ad ascoltarti.

A me sì e continuo a non capire chi un domani potrebbe impedirmelo.

Oh... uhm... il sasso in fronte...?

Ti do la risposta che vuoi sentirti dire. Lo Stato. Contento?

Sì. Tu?

Bene, ora rispondi tu alla mia domanda. E chi è che fa pressione sullo stato affinché esistano i brevetti?

Chi guadagnerà dalla "posizione di dominanza" comunemente detta "monopolio" che deriva dai brevetti, immagino.

Secondo te, la pressione che la Microsoft sta facendo sulla UE è paragonabile a quella che potremmo fare io e te?

Notare come, pur nel contesto di questa domanda retorica, Bill Gates continua a sperperare i suoi soldi in troie per i parlamentari europei, per puro divertimento. Infatti, in assenza dei suddetti, probabilmente Bill Gates pagherebbe le troie a dei cittadini a caso, ecco quindi una nuova ragione per fare a meno del parlamento europeo, non fosse mai...

Ti sbagli. Anche tu sei inginocchiato come me.

Sì, perché non avevo i soldi per una cassa da adulto.

Solo che tu arrivi dall'alto e io sono fermo a terra

È il mio spirito che, finalmente, si allontana da questa valle di lacrime.

Almeno facciamo un po' a turno, e che cazzo!

Vuoi la sassata in fronte?

METAL4EVER
Inviato: 7/3/2010 12:29  Aggiornato: 7/3/2010 12:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/1/2009
Da:
Inviati: 507
 Re: Alle urne! Alle urne!
credo che ormai tutti siamo arrivato alla conclusione che l'unica soluzione che abbiamo si chiama "cultura" ...un'educazione al pensiero che è oggi l'incubo n.1 del sistema....ma la domanda rimane...riusciremo a contrastare il potere deboli come siamo al momento?e sopratutto ...sicuri che si concretizzerà ciò a cui aspiriamo...e che non verrà assorbito dal sistema stesso ...come è sempre successo?

Edit: sul serio stiamo imparando dagli errori del passato?

Paxtibi
Inviato: 7/3/2010 12:46  Aggiornato: 7/3/2010 12:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Resta da spiegare, una volta rotto il giocattolo, come vogliamo ricostruirlo.

Ma se il giocattolo l'abbiamo rotto perché mai dovremmo ricostruirlo? Per romperlo di nuovo?

A me invece sembra una domanda più che pertinente, visto che lui, tra le altre cose, è tra quelli che incita all'evasione fiscale, semplicemente perchè fottere lo stato è figo

Veramente è lo stato che fotte noi. Evadere il fottimento più che essere figo è semplice autodifesa.

(il dubbio che così facendo finisca solo per fottere ulteriormente gente come me, te e lui stesso evidentemente non lo ha mai sfiorato).

– Perché mi sodomizzi? L'hai già fatto ieri!
– Mi dispiace, ma il tuo vicino si è messo le mutande di ghisa, quindi tocca di nuovo a te.
– Quello stronzo! È tutta colpa sua! Ahia!

Se permetti, io invece voglio sapere come e con chi devo ricostruire il giocattolo,

E te lo devo dire io? Con chi vuoi tu, come vuoi tu.

perché se non ci sono le condizioni fin dall'inizio, tanti saluti.

Adieu.

Siamo alle solite. Per te non votare è l'obiettivo, il fine ultimo. Ti basta quello per non sentirti inginocchiato, per sentirti più "libero" o meno coglione di altri.

Considerando che il tempo è la risorsa più scarsa e preziosa che esista, se non altro ha risparmiato una mattinata.

Che poi anche non votando non cambi nulla evidentemente per te è un fatto secondario.

Intanto qualche ora l'ha guadagnata. Sputaci sopra.

L'importante è avere almeno l'illusione di essere diversi, più intelligenti della massa di pecoroni.

Sinceramente, essere il più stupido dei pecoroni sarebbe senz'altro preferibile.

Va bene, allora sorvola sui dettagli, ma mi vuoi dire almeno a grandi linee che tipo di società vuoi?

Perché lo vuoi sapere? Mica ne devi far parte per forza.

Ti ha spiegato, con estrema semplicità e senza tanti clamori, che vive in Germania, realtà che anch'io conosco bene per averci vissuto per diversi anni, e che lì esiste una maggiore corrispondenza tra le tasse che paghi e quello che lo stato ti rende dopo, che lì esiste una maggiore corrispondenza tra ciò che il politico promette e ciò che il politico fa.

Ma allora che ti lamenti a fare? Torna in Germania no? Almeno darai una mano a pagare le pensioni dei cinquantenni greci.

Se sgarri, non ti rivotano. Se poi addirittura rubi, vai anche dentro o comunque ti sputtanano a vita. Certo, non stiamo parlando di uno stato perfetto, mi sembra ovvio, si sta solo dicendo che dove c'è maggiore consapevolezza nei cittadini, maggiore attenzione dei media e degli elettori a come viene gestito il denaro pubblico, c'è anche inevitabilmente uno stato più efficiente e un livello sociale più evoluto.

Quindi la soluzione è semplice: basta sostituire gli inconsapevoli italiani con i consapevoli tedeschi. Ah, maledetta Resistenza! Che danni ha provocato!

Credimi, è questa la strada da seguire, non ce ne sono altre.

Par di sentire Napolitano.

La soluzione è cercare di migliorare un poco alla volta con tante piccole battaglie parziali, non riempirsi la bocca di utopie e mondi impossibili, quando oltretutto non si fa neppure la fatica di spiegare come debbano essere.

Proprio vero che contar balle non costa niente.

Quella che ti ha indicato Io_sono è la soluzione concreta al problema.

Amen!

Tutto il resto sono vaccate e pose intellettualistiche.

Amen!

O, per usare le tue parole, battute da fumetto.

Alleluja!

DrHouse
Inviato: 7/3/2010 13:02  Aggiornato: 7/3/2010 13:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Paxtibi ha scritto:
Citazione:
Conquistata magari con qualche sussidio, qualche leggina sulla rottamazione, qualche albo professionale, qualche barrirera d'ingresso... insomma, tutto quell'insieme di cose che usiamo chiamare "mercato libero"...

Oddio ricomincia. Aiuto! No guarda, rinuncio. Facciamo così, hai ragione tu. Partita vinta per sfinimento.

Citazione:
Ma se il giocattolo l'abbiamo rotto perché mai dovremmo ricostruirlo? Per romperlo di nuovo?

Esisterà sempre un giocattolo ed esisterà sempre qualcuno che cercherà di fottere il prossimo. Indi, mi preoccupo fin d'ora che il giocattolo futuro sia, diciamo, almeno di gomma, così quando entra il dolore è più sopportabile.

Citazione:
Va bene, allora sorvola sui dettagli, ma mi vuoi dire almeno a grandi linee che tipo di società vuoi?
Perché lo vuoi sapere? Mica ne devi far parte per forza.

Sì che ne farò parte, il giorno in cui non ci sarà più uno stato e un governo, ci sarà comunque qualcos'altro e la cosa coinvolgerà, direttamente o indirettamente, anche me. Ecco perché voglio saperlo.

Citazione:
Veramente è lo stato che fotte noi. Evadere il fottimento più che essere figo è semplice autodifesa.
[...]
Par di sentire Napolitano.

A me, invece, par di sentire Berlusconi. Con la differenza che almeno lui è più divertente.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Paxtibi
Inviato: 7/3/2010 13:24  Aggiornato: 7/3/2010 13:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Oddio ricomincia.

Sei tu che turbi il mio sonno.

Partita vinta per sfinimento.

Ragionare stanca.

Esisterà sempre un giocattolo ed esisterà sempre qualcuno che cercherà di fottere il prossimo.

Ma il giocattolo di cui parlavamo era lo stato, e stavamo ipotizzando un futuro senza di esso. Ora mi dici che lo stato esisterà sempre. Che discutiamo a fare allora?

Indi, mi preoccupo fin d'ora che il giocattolo futuro sia, diciamo, almeno di gomma, così quando entra il dolore è più sopportabile.

Lo stato di gomma!

Sì che ne farò parte, il giorno in cui non ci sarà più uno stato e un governo

Mi hai appena detto che ci saranno sempre!

ci sarà comunque qualcos'altro e la cosa coinvolgerà, direttamente o indirettamente, anche me.

E chi l'ha detto? Nessuno ti obbliga a fare a meno dello stato. Sono io che voglio farne a meno.

A me, invece, par di sentire Berlusconi.

Berlusconi chi? Ah sì, il capo del governo, democraticamente eletto.

Con la differenza che almeno lui è più divertente.

De gustibus...

Manfred
Inviato: 7/3/2010 13:25  Aggiornato: 7/3/2010 13:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: Alle urne! Alle urne!
Paxtibi vedo che almeno per l'uso di certi termini siamo in sintonia.

L'italiano si è sempre sentito superiore e più furbo di tutti e a differenza di altri popoli non vuole la vaselina gratis, perché altrimenti non può scaricare l'iva.

ciao

peonia
Inviato: 7/3/2010 13:36  Aggiornato: 7/3/2010 13:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Alle urne! Alle urne!
e posso, consiglio di leggere 'la rivoluzione del filo di paglia' di Masanobu Fukuoka

L'ho comprato l'estate scorsa quando affittai un orto, che sto faticosamente coltivando, e mi e' servito tanto. E' illuminante e in breve dice molto, infatti, la recensione:
"Quando cambiamo il modo di coltivare il nostro cibo, cambiamo il cibo, cambiamo la societa' e cambiamo i nostri valori.
E cosi' questo libro spiega come fare attenzione ai rapporti fra tutte le cose,alle cause ed agli effetti e come essere responsabili per quello che si conosce. Quando Fukuoka parla di quelli che chiama i suoi metodi agricoli del "non fare", un occidentale potrebbe opportunamente ricordare Matteo 6,26:
"Seguite con lo sguardo questi esseri che volano nel cielo: non fanno ne' semina ne'mietitura, ne' hanno grandi granai per ammasssarvi qualcosa.
E' vostro Padre, quello celeste, che pensa a nutrirli."
Esiste infatti uno stretto rapporto fra natura e provvidenza divina, un rapporto che l'ambiente tecnologico tende a cancellare soffocando la natura e rendendo inutile la provvidenza.
Questo libro costituisce un punto di svolta per una rivoluzione liberatoria."

Il discorso vale per ogni nostro singolo atto, dal pensare al fare...
la rivoluzione puo' essere solo individuale e puo' avvenire solo dentro di noi....poi, solo poi, la vedremo fuori di Noi...
Marina


P.S.: sento gia' Pike e Linucs....tanto per cominciare...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Somaro
Inviato: 7/3/2010 14:15  Aggiornato: 7/3/2010 14:26
So tutto
Iscritto: 2/3/2010
Da:
Inviati: 2
 Re: Alle urne! Alle urne!
Peonia, penso proprio che il tuo commento indichi la giusta via da percorrere.

Perchè la società cambi dobbiamo prima cambiare noi stessi.

peonia
Inviato: 7/3/2010 14:57  Aggiornato: 7/3/2010 14:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Alle urne! Alle urne!
GRazie Somaro, ho imparato e sto tentando di mettere in pratica, insegnamenti spirituali antichi....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
snapdozier
Inviato: 7/3/2010 17:54  Aggiornato: 7/3/2010 17:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/2/2006
Da: Vicenza
Inviati: 75
 Re: Alle urne! Alle urne!
Io non voto perché non delego la mia responsabilità, non ho nessuno che mi rappresenti perché mi rappresento benissimo da solo. Non faccio le cose che non condivido, ma pago le tasse perché sono convinto che i servizi devano essere per tutti. Protesto contro le basi di guerra e sono andato in carcere per rifiuto del servizio militare, coltivo i miei spazi di libertà e partecipo alle azioni con le quali sono concorde. Se la società nella quale vivo non è quella che vorrei cerco di cambiarla e quindi ne studio le regole.
Se giro in auto voglio che tutti rispettino il codice della strada, se le regole imposte mi sono insopportabili e non posso cambiarle vado via..
Non mi piace quando cambiano le regole con la prepotenza e credo che questo autorizzi chiunque a non rispettare le regole. Se la legge è uguale per tutti e disobbedisco devo essere pronto ad affrontarne le conseguenze o avere la forza per cambiare le regole stesse, ma se le regole le continua a cambiare chi comanda è lui a porsi nella situazione di scontro. La dittatura, il potere assoluto si conserva solo fino a quando si ha la forza per mantenerlo. Sta a chi lo subisce ribellarsi.

Citazione:
quello che conosci non è ancora conoscenza
ioragiono
Inviato: 7/3/2010 20:26  Aggiornato: 7/3/2010 20:26
So tutto
Iscritto: 7/3/2010
Da:
Inviati: 3
 Re: Alle urne! Alle urne!
Che meravigliosa accozzaglia di luoghi comuni!!

Decisamente in linea col titolo del sito. Complimenti.

Lezik85
Inviato: 7/3/2010 20:32  Aggiornato: 7/3/2010 20:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
perché se non ci sono le condizioni fin dall'inizio, tanti saluti.


Ma qua senza qualcosa di imposto proprio non si va avanti, eh?

Citazione:
Credimi, è questa la strada da seguire, non ce ne sono altre.


E tutti ne dovremmo far parte? Ma anche no.

Manfred
Inviato: 7/3/2010 21:11  Aggiornato: 7/3/2010 21:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: Alle urne! Alle urne!
ioragiono
Luoghi comuni come il tuo < pseudonimo> per non usare un luogo comune.

ciao

peonia
Inviato: 7/3/2010 21:16  Aggiornato: 7/3/2010 21:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Alle urne! Alle urne!
Che meravigliosa accozzaglia di luoghi comuni!!


io ragiono....sei sicuro???


e aggiungo...di qualcosa tu di brillante!! attendiamo con ansia...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Freeman
Inviato: 7/3/2010 22:07  Aggiornato: 7/3/2010 22:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Detto in parole povere: se sei arrivato alla conclusione che "votare è male", intanto smetti di farlo (non fosse altro che se continui sei un masochista e/o un cretino); dopodiché, succeda quel che succeda, ci si adatterà di conseguenza.


Siamo alle solite. Per te non votare è l'obiettivo, il fine ultimo. Ti basta quello per non sentirti inginocchiato, per sentirti più "libero" o meno coglione di altri. Che poi anche non votando non cambi nulla evidentemente per te è un fatto secondario. L'importante è avere almeno l'illusione di essere diversi, più intelligenti della massa di pecoroni.

Vedo che continui a non capire: non è che non votando io mi senta più "figo" o chissà cosa, e non esiste che "il non votare è l'obiettivo", il punto che stenti a cogliere è un altro. E se leggi l'ultima riga del mio post lo capirai.

Se sono arrivato alla conclusione (giusta o sbagliata che sia) che la "democrazia" è il miglior modo per inchiappettarsi le masse senza che esse nemmeno se ne accorgano, e se vedo che al governo continuano a susseguirsi/alternarsi solo masse di malfattori, faccendieri, massoni, delinquenti, puttanieri, ecc. ecc., non credi che non votare è il minimo che io possa fare se mi rimane uno straccio di dignità personale?
Come dicevo, è soprattutto una questione di "stomaco": non me ne frega un accidente dell'efficacia del non voto o dei risultati ultimi dell'astensionismo di massa, io non voto perché l'idea di sottoscrivere la riffa delle due bande di delinquenti che si contendono il posto in parlamento e che fanno le "guerre di pace" e affamano la gente mentre spendono in coca e puttane in una sera quello che io guadagno in un mese mi fa venire il voltastomaco. Tutto qua.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Paxtibi
Inviato: 7/3/2010 22:15  Aggiornato: 7/3/2010 22:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
delinquenti che si contendono il posto in parlamento e che fanno le "guerre di pace" e affamano la gente mentre spendono in coca e puttane in una sera quello che io guadagno in un mese

Freeman, amico mio, o hai un ottimo stipendio o non sei molto informato sui prezzi della coca e gli onorari delle escort...

a_mensa
Inviato: 7/3/2010 22:31  Aggiornato: 7/3/2010 22:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Alle urne! Alle urne!
nel bellissimo colloquio tra un elettore e un candidato postato da rick, manca solo una risposta alla notifica del mancato adempimenti agli impegni assunti nei 5 anni di legislatura.
la risposta normale è "ma non avendo la maggiornaza cosa potevo fare ? datemi tanti tanti voti, e se avrò la maggioranza farò....." è la scusa più frequente...
ma che sto a dire ?
le soluzioni tra cui la decadenza immediata dei rappresentanti, è già scritta da un secolo e mezzo.
ma io pongo un altro problema, democrazia o non democrazia.
io sono nato e cresciuto in un "sistema".
mi è stato detto che questo "sistema" è il migliore possibile, non è perfetto ma migliorabile, chi io sono importante perchè il potere "è del popolo", ecc....
si è mai domandato nessuno se a me questo "sistema" andava bene? ho mai avuto una alternativa al sottostare a tale "sistema".
ho mai avuto la possibilità di scegliere un luogo, unirmi ad altre persone, e vivere secondo un "sistema" diverso ?
io vorrei che mi fosse data la possibilità di acquistare un'isola, un appezzamento di terreno, un luogo, dove poter applicare delle regole "mie" in condivisione con chi le accettasse (potrebbero esser scritte anche da qualcun altro, e io poterle semplicemente accettare).
esiste che qualcuno sappia una sola possibilità di esercitare VERAMENTE la sovranità, e se non esiste, perchè non dovrei combattere "questo sistema"?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Freeman
Inviato: 7/3/2010 22:44  Aggiornato: 7/3/2010 22:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Freeman, amico mio, o hai un ottimo stipendio o non sei molto informato sui prezzi della coca e gli onorari delle escort...

La seconda che hai detto, diceva Quelo :D
Sostituire "mese" con "anno", dunque.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
DrHouse
Inviato: 7/3/2010 23:06  Aggiornato: 7/3/2010 23:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Ciao Freeman,
Citazione:
io non voto perché l'idea di sottoscrivere la riffa delle due bande di delinquenti che si contendono il posto in parlamento e che fanno le "guerre di pace" e affamano la gente mentre spendono in coca e puttane in una sera quello che io guadagno in un mese mi fa venire il voltastomaco.

Non posso che sottoscrivere in pieno. Ed infatti è il motivo per cui anch'io non voto più da qualche anno. Semplicemente non saprei più chi scegliere.

Citazione:
Se sono arrivato alla conclusione (giusta o sbagliata che sia) che la "democrazia" è il miglior modo per inchiappettarsi le masse senza che esse nemmeno se ne accorgano

Su questo mi permetto di essere un po' in disaccordo. Io (sicuramente mi starò sbagliando, per carità), ma parlando con la gente, leggendo opinioni su tanti forum, blog ecc. non vedo esattamente una massa di pecoroni che non si accorge nemmeno di essere inchiappettata. Vedo più che altro una massa di persone disilluse, rassegnate, sempre più preoccupate per la perdita del proprio potere di acquisto, preoccupate per il proprio futuro, senza più nemmeno la speranza che qualcosa possa cambiare e migliorare. Ripeto, sicuramente sarà la mia percezione che è alterata, ma, contrariamente a quello che vedi tu, io vedo e ascolto sempre più persone che si aspettano sempre di meno dai politici per i quali votano e dai quali sono governate. La mia impressione è che, un poco alla volta, quasi tutti ormai, chi più chi meno si intende, siano in qualche modo già vaccinati, nel senso che dalla democrazia non si aspettano ormai più di tanto. Il livello di consapevolezza dell'inchiappettamento, insomma, per restare in metafora, a mio modo di vedere è più alto di quello che credi tu. Semplicemente non sanno come e con che cosa cambiare la democrazia. O forse, arrivati a questo punto, non gliene frega nemmeno più di tanto, visto che ognuno di loro, singolarmente, spesso ha problemi molto più pratici e più urgenti di cui occuparsi ogni giorno.

Tutto questo per dire che bisogna stare attenti a fare l'equazione voto=pecora. Votare non significa necessariamente credere ciecamente a questa democrazia e ho grossi dubbi che significhi anche legittimarla. Per come la vedo io, la legittimi anche non facendo niente per cambiarla. Ma ripeto, può darsi che sia solo una mia percezione errata.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Rickard
Inviato: 7/3/2010 23:42  Aggiornato: 8/3/2010 8:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
E io che pensavo di aver scritto una roba di fantascienza col post di prima, ma certi commenti mi confermano la veridicità del detto “La realtà supera l’immaginazione”.

Citazione:
Mi dice solo di non votare, conclusione alla quale anch'io sono arrivato, ma per altre vie diverse dalle sue. Bene, e poi? Resta da spiegare, una volta rotto il giocattolo, come vogliamo ricostruirlo.

Fulcro di tutto quanto. L’istillata certezza che un giocattolo debba esistere, che sia indispensabile, che sia imprescindibile. DrHouse, ti sei chiesto perché sia così necessario il “giocattolo”? A chi è necessario? Chi è che lo utilizza? Onestamente non capisco la paura dell’ignoto di fronte al sistema che ci ritroviamo. L’ignoto è sicuramente preferibile a quello che abbiamo adesso. Qui invece siamo andati anche oltre la frase di Morpheus (Sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal Sistema che combatterebbero per difenderlo), siamo arrivati alla versione 2.0: Sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dall’esistenza di un Sistema che combatterebbero per ricostruirlo.

Citazione:
Se permetti, io invece voglio sapere come e con chi devo ricostruire il giocattolo, perché se non ci sono le condizioni fin dall'inizio, tanti saluti.

Che vorresti, la garanzia? Di che cosa, poi? Di “successo”? Poi spiegami perché devi ricostruire il giocattolo, che poi è lo Stato. Cioè tu abbatti un sistema (al costo di sangue e sacrifici) per costruirne un altro? Nella speranza che quello nuovo sia “migliore”? Questa è la speranza su cui poggiano i nuovi futuri amministratori del sistema che devono spazzare via quello vecchio da rimpiazzare.

Oltretutto non capisco molto i rimandi ad utopici e immaginari paeselli germanici ove la Democrazia funziona “davvero”. Anzi quelli sono i più pericolosi. Posti in cui la gente ha rinunciato alla vita e alla libertà in cambio di tendine colorate alla finestra della cella e due vasetti di ginestre da accudire per passare il tempo tra una sodomizzazione e l’altra.

Citazione:
La mia impressione è che, un poco alla volta, quasi tutti ormai, chi più chi meno si intende, siano in qualche modo già vaccinati, nel senso che dalla democrazia non si aspettano ormai più di tanto. Il livello di consapevolezza dell'inchiappettamento, insomma, per restare in metafora, a mio modo di vedere è più alto di quello che credi tu.

Non abbastanza consapevoli da ribellarsi allo stesso sistema che loro sanno che li sodomizzerà costantemente e ineluttabilmente.

Citazione:
Semplicemente non sanno come e con che cosa cambiare la democrazia.

O più che altro gli piace credere che il sistema si possa cambiare dall'interno, con manifestazioni di piazza o semplicemente non votando, così da farlo senza eccessive rotture di coglioni, senza sporcarsi le mani e senza rischiare niente.

Citazione:
O forse, arrivati a questo punto, non gliene frega nemmeno più di tanto, visto che ognuno di loro, singolarmente, spesso ha problemi molto più pratici e più urgenti di cui occuparsi ogni giorno.

I “problemi pratici” sono causati dal sistema stesso, non da una maledizione divina. Se non gliene frega più per questo motivo il loro grado di consapevolezza è pari a quello dei polli da allevamento che sono.

Citazione:
Tutto questo per dire che bisogna stare attenti a fare l'equazione voto=pecora. Votare non significa necessariamente credere ciecamente a questa democrazia e ho grossi dubbi che significhi anche legittimarla. Per come la vedo io, la legittimi anche non facendo niente per cambiarla. Ma ripeto, può darsi che sia solo una mia percezione errata.

Sì, è molto probabile che sia una tua percezione errata, dato che votando tu prendi parte al sistema, attraverso la farsa del voto, delegando qualcuno ad agire in tuo nome. Perciò, anche se il voto è manipolato e tutto sommato ininfluente, hai perpetrato e quindi legittimato lo stesso Sistema che ti incula a giornate, gli hai passato la vasellina. Non votando perlomeno non legittimi il Sistema, anche se non si tratta certo del punto di arrivo, semmai di uno dei tanti e possibili punti di inizio.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
gronda85
Inviato: 8/3/2010 0:28  Aggiornato: 8/3/2010 0:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/12/2008
Da:
Inviati: 1957
 Re: Alle urne! Alle urne!
Autore: DrHouse Inviato: 7/3/2010 23:06:13

Ciao Freeman,
Citazione:

io non voto perché l'idea di sottoscrivere la riffa delle due bande di delinquenti che si contendono il posto in parlamento e che fanno le "guerre di pace" e affamano la gente mentre spendono in coca e puttane in una sera quello che io guadagno in un mese mi fa venire il voltastomaco.


Non posso che sottoscrivere in pieno. Ed infatti è il motivo per cui anch'io non voto più da qualche anno. Semplicemente non saprei più chi scegliere.

Citazione:

Se sono arrivato alla conclusione (giusta o sbagliata che sia) che la "democrazia" è il miglior modo per inchiappettarsi le masse senza che esse nemmeno se ne accorgano


Su questo mi permetto di essere un po' in disaccordo. Io (sicuramente mi starò sbagliando, per carità), ma parlando con la gente, leggendo opinioni su tanti forum, blog ecc. non vedo esattamente una massa di pecoroni che non si accorge nemmeno di essere inchiappettata. Vedo più che altro una massa di persone disilluse, rassegnate, sempre più preoccupate per la perdita del proprio potere di acquisto, preoccupate per il proprio futuro, senza più nemmeno la speranza che qualcosa possa cambiare e migliorare. Ripeto, sicuramente sarà la mia percezione che è alterata, ma, contrariamente a quello che vedi tu, io vedo e ascolto sempre più persone che si aspettano sempre di meno dai politici per i quali votano e dai quali sono governate. La mia impressione è che, un poco alla volta, quasi tutti ormai, chi più chi meno si intende, siano in qualche modo già vaccinati, nel senso che dalla democrazia non si aspettano ormai più di tanto. Il livello di consapevolezza dell'inchiappettamento, insomma, per restare in metafora, a mio modo di vedere è più alto di quello che credi tu. Semplicemente non sanno come e con che cosa cambiare la democrazia. O forse, arrivati a questo punto, non gliene frega nemmeno più di tanto, visto che ognuno di loro, singolarmente, spesso ha problemi molto più pratici e più urgenti di cui occuparsi ogni giorno.

Tutto questo per dire che bisogna stare attenti a fare l'equazione voto=pecora. Votare non significa necessariamente credere ciecamente a questa democrazia e ho grossi dubbi che significhi anche legittimarla. Per come la vedo io, la legittimi anche non facendo niente per cambiarla. Ma ripeto, può darsi che sia solo una mia percezione errata.


concordo su molti punti, ma il problema, secondo me, è che


cit.
La mia impressione è che, un poco alla volta, quasi tutti ormai, chi più chi meno si intende, siano in qualche modo già vaccinati, nel senso che dalla democrazia non si aspettano ormai più di tanto. Il livello di consapevolezza dell'inchiappettamento, insomma, per restare in metafora, a mio modo di vedere è più alto di quello che credi tu.


la grande maggioranza di queste persone sono le solite che si indignano davanti ai servizi di striscia la notizia e poi discutono animatamente di forum e il grande fratello

la mia fiducia nella massa se n' è andata tempo addietro

non puoi vincere
non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
DrHouse
Inviato: 8/3/2010 2:29  Aggiornato: 8/3/2010 2:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Onestamente non capisco la paura dell’ignoto di fronte al sistema che ci ritroviamo.

Se non la capisci, è perché non ti sei mai veramente soffermato a riflettere fino in fondo su ciò che dici. Non so che altro dirti. O meglio, potrei anche provare a spiegartelo nei dettagli, ma mi ci vorrebbe troppo tempo e, comunque, non servirebbe sicuramente a farti cambiare idea. Da come ragioni, mi dai tanto l'impressione di uno che non ha molta familiarità con il dubbio, quindi ti lascio volentieri alle tue rassicuranti certezze.
Citazione:
Qui invece siamo andati anche oltre la frase di Morpheus (Sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal Sistema che combatterebbero per difenderlo), siamo arrivati alla versione 2.0: Sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dall’esistenza di un Sistema che combatterebbero per ricostruirlo.

Ma ogni tanto smettere di masturbarsi e di credere di vivere sulla Nabucodonosor no, vero? Ripeto, con parole diverse, il senso della mia risposta a Freeman. Per come la vedo io, la disillusione è molto più diffusa oggi nella cosiddetta massa di quanto non accadesse fino a qualche tempo fa. Il che non significa che tutti siano consapevoli o che io abbia fiducia nella massa. Significa solo che, forse, molto lentamente, qualcosa piano piano sta cambiando. Ma a te non va di crederlo. Preferisci pensare che siano tutti indistintamente coglioni che non hanno capito niente e godono allegramente nel farsi sodomizzare. Il crederlo è funzionale alla tua illusione di far parte di una sorta di elite di illuminati, che guarda schifiltosamente il resto del mondo come un branco di pecore che ancora non hanno letto la vostra Bibbia. Ti piace credere di far parte di una ristretta cricca di chiaroveggenti, di iniziati, che guarda divertita l'evolversi delle tristi vicende umane come da un'astronave, appunto, guarderebbe passare sullo schermo le stringhe del codice di Matrix. Sghignazzando, naturalmente. Col sorriso sarcastico sulla bocca tipico di chi è certo di aver capito tutto e di aver addirittura fregato il sistema. Tu hai visto la luce, tutto il resto è tenebre. Tertium non datur. E io che cosa posso dirti? Se ti fa piacere, credilo pure. Ti auguro soltanto di non doverti svegliare una mattina dalla tua fiction con una manganellata, molto reale, sulla testa, semplicemente perché ti sei permesso di scrivere in un forum. Superfluo ricordarti che le cose possono ancora peggiorare. Ti assicuro che di spazio per scendere ce n'è ancora molto.
Citazione:
Che vorresti, la garanzia? Di che cosa, poi? Di “successo”? Poi spiegami perché devi ricostruire il giocattolo, che poi è lo Stato. Cioè tu abbatti un sistema (al costo di sangue e sacrifici) per costruirne un altro?

Oddio no, di nuovo. Allora, per l'ultima volta. Che il giocattolo sia di nuovo lo stato io non l'ho detto. Questo me lo ha arbitrariamente attribuito Paxtibi, il quale è anche una persona intelligente, ma ha la brutta abitudine di glissare sulle domande alle quali non gli piace rispondere distorcendo sistematicamente le parole dell'interlocutore per arrivare alla conclusione che vuole lui. Si parlava di che cosa ci sarebbe dopo un'ipotetica fine dello stato e del governo. Io mi sono solo permesso di dire che, comunque, qualcosa ci sarà. Non sarà lo stato perché non c'è più, ma qualcosa ci sarà comunque. Non sarà il nulla. Mi segui? Bene, io gli ho solo chiesto di specificare che cosa sarà questo qualcosa. È un reato? Domandare è lecito, o sbaglio? Non mi vuoi rispondere nemmeno tu? Benissimo, ne prendo atto. Non me la prendo mica a male. Vorrei solo che, dall'alto del tuo libertarismo, tu avessi l'umiltà di accettare che qualcuno si ponga anche queste domande. E siccome rispondere è cortesia, mi faccio fin d'ora una ragione del tuo silenzio.
Citazione:
Oltretutto non capisco molto i rimandi ad utopici e immaginari paeselli germanici

Guarda che i paeselli germanici di cui parlava Io_sono sono molto concreti e reali. Utopici e immaginari, se mai, sono i mondi di cui parli tu. E poi, qualcuno ti obbliga forse a viverci? È solo un esempio concreto di una realtà che funziona un po' meglio della nostra (intendo l'Italia), ma se non ti piace, puoi sempre scegliere di rimanere dove sei. Tranquillo, nessuno ti deporta. Qui si propone, non si impone nulla. Sei liberissimo di rimanere nella tua merda e di sguazzarci dentro divertito come stai facendo pensando che tanto non migliorerà mai nulla. Ti faccio solo osservare che pensare che tutto sia indistintamente merda, senza eccezioni, senza distinguo, senza mai sfumature, è il modo migliore per non cambiare mai niente. È, ancora una volta, funzionale alla tua illusione. Hai bisogno di coltivare la tua illusione di far parte di una elite di iniziati, per questo non accetti che nella realtà ci sia anche qualcosa di un po' meglio della merda. No, hai bisogno di dimostrare che tutto al di fuori di te è indistintamente sterco, senza differenziazioni, così puoi continuare a credere di far parte di un club esclusivo in cui si mangia verità e certezze a colazione. Di nuovo: se ti fa piacere crederlo, per me accomodati pure.
Citazione:
dove la Democrazia funziona “davvero”. Anzi quelli sono i più pericolosi. Posti in cui la gente ha rinunciato alla vita e alla libertà in cambio di tendine colorate alla finestra della cella e due vasetti di ginestre da accudire per passare il tempo tra una sodomizzazione e l’altra.

Certo, sono quelli i più pericolosi. Meglio nascere a Gaza, in Iraq, in una favela di Rio o nel ghetto di Johannesburg. Lì è molto meno pericoloso ed è anche molto più figo. E la libertà si distribuisce a pacchi. Lì notoriamente tutto funziona alla perfezione, perché non c'è stato, né democrazia. A pensarci bene: che sia la Terra Promessa?
Citazione:
Non abbastanza consapevoli da ribellarsi allo stesso sistema che loro sanno che li sodomizzerà costantemente e ineluttabilmente.

Aspettano solo che tu gli recapiti per posta il lunghissimo elenco di proposte concrete e immediatamente attuabili che hai fatto finora. Nel frattempo, continuano a sbattersi per pagare le bollette e arrivare alla fine del mese. E vabbè, ogni tanto lasciagli anche vedere un po' di Grande Fratello la sera, disgraziati. Infondo, anche quella è fiction. Né più né meno che la tua.
Citazione:
O più che altro gli paice credere che il sistema si possa cambiare dall'interno, con manifestazioni di piazza o semplicemente non votando, così da farlo senza eccessive rotture di coglioni,s enza sporcarsi le mani e senza rischiare niente.

Infatti tu che scrivi dialoghi immaginari in un forum frequentato da lettori che al 90% condividono in partenza le tue idee sul non voto e sul fatto che la massa sia fatta solo di pecoroni sei proprio l'immagine vivente di quello che si sporca le mani e rischia in prima persona per cambiare la realtà. Non fa una piega. E poi, scusa, dici che si illudono di poter cambiare il sistema dall'interno. Allora spiega loro come fare per cambiarlo dall'esterno, tu che all'esterno ci vivi nella tua Nabucodonosor di eletti. Se non fai almeno lo sforzo di spiegarglielo, come fanno, poverini, a provarci, loro che sono pecoroni? Almeno provaci a spiegarglielo, tu che la luce l'hai vista e sei costantemente a contatto con il divino.
Citazione:
Non votando perlomeno non legittimi il Sistema, anche se non si tratta certo del punto di arrivo, semmai di uno dei tanti e possibili punti di inizio.

Punto di inizio che, a quanto vedo, per te è anche il punto finale, visto che non riesci proprio ad andare oltre. Ti muovi in un cerchio: l'inizio è anche la fine. Funzione "Repeat" attivata.

Mah, se io fossi in te, domattina proverei a scendere dall'astronave e a fare due passi per strada. Chissà, magari ne trarresti qualche giovamento. È solo un consiglio, tengo a precisare. Non vorrei che tu interpretassi anche questo come un'imposizione. Per quanto mi riguarda, liberissimo di continuare a illuderti di vivere al di fuori del sistema nel mondo immaginario che più ti piace. Enjoy your fiction

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Paxtibi
Inviato: 8/3/2010 2:53  Aggiornato: 8/3/2010 2:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Alle urne! Alle urne!
Che il giocattolo sia di nuovo lo stato io non l'ho detto.

Ma è quello che si deduceva dal tuo ragionamento. Del resto, se tu non dici cos'è il giocattolo, all'interlocutore non resta che dedurre da ciò che invece dici cosa intendi.

Questo me lo ha arbitrariamente attribuito Paxtibi, il quale è anche una persona intelligente, ma ha la brutta abitudine di glissare sulle domande alle quali non gli piace rispondere distorcendo sistematicamente le parole dell'interlocutore per arrivare alla conclusione che vuole lui.

Io non distorco niente, sono le tue idee ad essere distorte, o almeno lo è il modo in cui le esprimi. Io mi permetto solo di fartelo notare, se la cosa non ti fa piacere metti ordine tra le tue idee prima di esprimerle, invece di accusare gli altri di contraddizioni che sono solo tue.

E ancora, accusi gli altri di volersi sentire parte di un elite, quando sei tu quello che esterna affermazioni categoriche che, come abbiamo visto prima, sono anche piuttosto facili e divertenti da smontare.

Accuse, accuse, accuse. E mai un filo di autocritica o almeno due nanosecondi di riflessione su ciò che ti dicono gli altri. Sei proprio sicuro di non essere tu quello che si sente superiore agli altri?

Perché sai, io ho proprio quell'impressione lì.

DrHouse
Inviato: 8/3/2010 3:16  Aggiornato: 8/3/2010 3:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Ma è quello che si deduceva dal tuo ragionamento. Del resto, se tu non dici cos'è il giocattolo, all'interlocutore non resta che dedurre da ciò che invece dici cosa intendi.

Ma scusa, eri tu quello che doveva spiegarmi che cosa c'è dopo, per il semplice fatto che sei tu che parli del dopo. Io mi preoccupo di cose molto più terra terra come sopravvivere oggi e come portare a casa i soldi il prossimo mese. Sono io che lo avevo chiesto a te, non il contrario. Perché mi chiedi di spiegarti che cos'è il giocattolo, se è esattamente la domanda che io ti ho posto? Mi sembrava chiaro. Comunque, d'accordo, diciamo che mi sono espresso male. Nella risposta a Rick credo di aver chiarito quello che intendevo.

Citazione:
Sei proprio sicuro di non essere tu quello che si sente superiore agli altri?
Perché sai, io ho proprio quell'impressione lì.

Allora facciamo così: io provo a fare autocritica, magari hai ragione tu e sono io quello che si sente superiore agli altri. Siccome, però, ho il sospetto che anche tu abbia una discreta difficoltà a metterti in discussione e ad ascoltare altri punti di vista, in cambio, mi prometti che farai lo stesso?

Mi sembra una proposta equa e leale.
Buonanotte, ti lascio volentieri l'ultima parola.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
PikeBishop
Inviato: 8/3/2010 8:46  Aggiornato: 8/3/2010 9:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
i paeselli germanici di cui parlava Io_sono sono molto concreti e reali.

Sono reali tanto quanto i dividendi della Parmalat degli anni '80, reali quanto i mutui al 105% con cash in hand della Northern Rock e reali quanto poteva esserlo la vecchina seduta nell'ufficio belga con il gatto ed il filo sulle ginocchia, filo che portava direttamente ad i vari Mistah Kurtz. Sono reali quanto Las Vegas.
E quando la realta' vera, la Tenebra che sta per arrivare arrivera', non oso pensare cosa faranno i bravi Todischi ipocriti: apriranno un Lager per la produzione sostenibile di energia con tanti Italioti a pedalare o a far girare grandi ruote come piccoli criceti puzzolenti???

Perche' la democrazia e' solo una fase intermedia verso la tenebra della Guerra Costante, della Schiavitu' e dello Stato di Polizia. I Todischi l'hanno gia' sperimentato sulla loro pelle - e anche noi sulla nostra, solo che noi siamo meno ipocriti.

Citazione:
Superfluo ricordarti che le cose possono ancora peggiorare.

E peggioreranno sicuramente- stanno peggiorando gia' da un po', specialmente grazie a tutti gli scarafaggi che appongono crocette sulle schede, che votano, guardacaso, proprio per gente che glielo dice anche chiaramente da anni.

Citazione:
forse, molto lentamente, qualcosa piano piano sta cambiando.

Stiamo affogando nella merda e gli scarafaggi si dibattono.

Citazione:
Preferisci pensare che siano tutti indistintamente coglioni che non hanno capito niente e godono allegramente nel farsi sodomizzare

Quando qualcuno continua a fare la stessa cagata ed a distribuire deleghe in bianco per fare tutto quel che si vuole della propria vita, dei propri averi, dei propri soldi, del proprio corpo e del corpo dei suoi figli dopo che si ampliamente dimostrato quel che capita, c'e' solo un termine atto per apostrofarlo: e' un coglione prendinculo masochista finocchio di mmerda. Di sicuro non e' furbo, incline al ragionamento logico o dimostra alcun acume e visto che continua a farsi sodomizzare ed e' pronto a difendere il sistema che lo sodomizza, l'unica risposta e' che goda a farsi inculare.

Citazione:
Io mi sono solo permesso di dire che, comunque, qualcosa ci sarà. Non sarà lo stato perché non c'è più, ma qualcosa ci sarà comunque.

Continua pure a fantasticare mentre ti si fottono tutto: il dopo e' gia' arrivato. Siamo gia' nella fase Idiocracy in cui gli scarafaggi cominciano ad inneggiare a qualsiasi uomo della provvidenza, o meglio a qualsiasi "Authority" e "Governance" perche' l'EU non basta piu', ci vuole qualcuno ancora piu' lontano che metta a posto le cose in casa nostra, facendo di tutto il mondo Disneyland, basta combattere gli evasori che ti derubano dei servizi ed i terroristi che sono la causa di tutte quelle spese militari, accidenti a loro...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Rickard
Inviato: 8/3/2010 9:10  Aggiornato: 8/3/2010 10:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Alle urne! Alle urne!
Citazione:
Da come ragioni, mi dai tanto l'impressione di uno che non ha molta familiarità con il dubbio, quindi ti lascio volentieri alle tue rassicuranti certezze.

Eeeehhh, rassicurantissime. Ho la sicurezza che un sistema me lo mette quotidianamente nel culo e qualsiasi mio tentativo di aggirarlo fallisce, finché il sistema in sé esiste. Sono proprio rassicurato adesso

Citazione:
Guarda che i paeselli germanici di cui parlava Io_sono sono molto concreti e reali.

Mai sentito parlare di "sarcasmo"?

Citazione:
Utopici e immaginari, se mai, sono i mondi di cui parli tu.

Ma come? Mi dici che non ho descritto nei dettagli cosa verrà dopo lo stato e già dici che ciò che prospetto è utopico e immaginario? Madò... così vado in depressione.

Citazione:
Certo, sono quelli i più pericolosi. Meglio nascere a Gaza, in Iraq, in una favela di Rio o nel ghetto di Johannesburg. Lì è molto meno pericoloso ed è anche molto più figo. E la libertà si distribuisce a pacchi. Lì notoriamente tutto funziona alla perfezione, perché non c'è stato, né democrazia. A pensarci bene: che sia la Terra Promessa?

Ma ti senti? Cioè io dovrei esser grato di essere nato in un paese di merda governato da un sistema di merda perché sarei potuto nascere in Kaffiristan? Fico, così non si può rimostrare per nessuna cosa, dato che "c'è chi sta peggio".

Citazione:
Aspettano solo che tu gli recapiti per posta il lunghissimo elenco di proposte concrete e immediatamente attuabili che hai fatto finora.

Benissimo. Per l'abbattimento dell'attuale sistema sono indispensabili cose come: attivismo diffuso su tutto il territorio, e non l'attivismo del vado un giorno in piazza ad apporre una firma e sono a posto con la coscienza, qui si parla di essere disposti a compiere tutta una serie di atti buona parte dei quali sarebbe considerata illegale dal sistema che si vuole abbattere, si parla di cambiare la propria vita in funzione dell'obbiettivo da raggiungere e non viceversa. Ad un certo punto del percorso subentrerebbe la lotta armata per spazzare definitivamente via ciò che resta del sistema. Ovviamente per giungere a questo risultato bisogna accettare che qualcuno muoia in corso d'opera, nella fase dell'attivismo, o della lotta armata, o semplicemente perché quando il sistema si sente in pericolo cerca di colpirne uno per educarne cento. Questo ovviamente detto molto a grandi linee, tu però trovami persone che siano disposte a fare tutto questo e ad andare fino in fondo, poi se ne può parlare nei dettagli.

Per quello che verrà dopo c'è solo l'imbarazzo della scelta e ci sono stati scritti sopra decine di libri. Personalmente vedrei abbastanza bene la secessione fino a microstati dove il controllo sugli amministratori è direttamente attuabile, ma non è certo l'unica opzione.

Comunque sono dispostissimo ad uscire dalla mia fiction e dalla Nabucodonosor se tu scendi dall'Olimpo ed esci dalla tua sega mentale e mi proponi alternative migliori.

Comunque, tanto per chiarire: Tu credi che la Democrazia possa funzionare se usata bene? Oppure non lo credi ma al contempo non sai con cosa sostituirla?

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
music-band
Inviato: 8/3/2010 9:19  Aggiornato: 8/3/2010 10:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Alle urne! Alle urne!



Redazione
Inviato: 8/3/2010 10:11  Aggiornato: 8/3/2010 10:11
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Alle urne! Alle urne!
Come da ampia richiesta popolare, il "dialogo immaginario" di Rick verrà pubblicato in home.

Ne approfitterò per riprendere lì il discorso.

Pispax
Inviato: 8/3/2010 12:36  Aggiornato: 8/3/2010 12:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Alle urne! Alle urne!
Redazione

Citazione:
Come da ampia richiesta popolare, il "dialogo immaginario" di Rick verrà pubblicato in home.


Ne approfitterò per riprendere lì il discorso.

Meno male.
Stavo scrivendo una roba a questo proposito, ma gli spunti arrivano troppo numerosi e se ce la faccio preferirei restare invece SOTTO al milione di parole..


Già cestinato tutto: quando il discorso riprende ne riparliamo.
Spero presto.





Un'anticipazione:


Rick

Citazione:
Comunque, tanto per chiarire: Tu credi che la Democrazia possa funzionare se usata bene?



Si.

Fuoco
Inviato: 10/3/2010 18:35  Aggiornato: 10/3/2010 18:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Gaia
Inviati: 43
 Re: Alle urne! Alle urne!
@Massimo

cit. "Si identificano 10 punti di fondamentale importanza, condivisi da tutti quelli che partecipano, per iniziare a risanare il paese"

sono MOLTO d'accordo con te ...

ma, beh ... forse non ti staranno simpatici, o forse non li segui ... però è quanto hanno sempre fatto

IDV - Di Pietro
http://www.antoniodipietro.com/2009/09/lalternativa_di_governo_in_10.html

e Beppe Grillo (ora anche con il "Movimento 5 Stelle")
http://www.beppegrillo.it/2009/10/il_programma_de.html


"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
AutminRic
Inviato: 10/3/2010 19:16  Aggiornato: 10/3/2010 19:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2005
Da:
Inviati: 163
 Re: Alle urne! Alle urne!
Lo stato si può riformare, ma servono provvedimenti legislativi coraggiosi

tipo...

http://www.youtube.com/watch?v=jSD6mfZlQcU&feature=related

===


Pilade.
Chissà dov'è finito quel 45 giri originale che aveva mia sorella.


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