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news internazionali : La vera storia di Haiti
Inviato da Redazione il 11/2/2010 8:20:00 (14059 letture)

(Si consiglia di guardare il video dopo aver letto l’articolo)



(Su arcoiris.tv puoi scaricare la copia in alta definizione).

Nessuno si è mai domandato come è possibile che metà di un’isola stia relativamente bene, dal punto di vista economico, mentre l’altra metà sia semplicemente il paese più povero di tutto l’emisfero occidentale?

Teoricamente un’isola dovrebbe disporre di risorse naturali divise abbastanza equamente, e non si conoscono isole in cui ci siano fragole, ruscelli dorati e fior di loto da una parte, mentre dall’altra vi siano cave di tufo, zanzare e topi morti.

Perchè allora Haiti è il paese più povero dell’Occidente, mentre a Santo Domingo – l’altra metà dell’isola - la popolazione se la passa relativamente bene, o comunque vive in maniera dignitosa?

Perchè Haiti ha commesso, oltre duecento anni fa, il più grave peccato mortale che si conosca sulla faccia della terra: ha osato ribellarsi all’uomo bianco.

Pochi sanno che insieme alle due grandi rivoluzioni di fine-settecento, …

… quella americana e quella francese, ci fu anche la rivoluzione popolare di Haiti, che allora era una ricca colonia che produceva riso, tabacco, e quasi la metà di tutto lo zucchero che veniva consumato in Occidente.

Guidati da Toussaint L’Ouverture, l’eroe nazionale degli haitiani, gli schiavi si ribellarono e conquistarono l’indipendenza dai francesi. Ma curiosamente fu proprio l’America delle nuove libertà, reduce dalla propria rivoluzione, ad imporre subito un pesantissimo blocco navale intorno ad Haiti, che durò oltre 60 anni.

Nel frattempo gli haitiani, soffocati dall’embargo e isolati dal mondo, venivano costretti a ripagare ai francesi 100 milioni di franchi in oro per le “perdite di proprietà” subite (circa 20 miliardi di dollari di oggi), e si ritrovarono quindi in ginocchio sin dal primo giorno della loro indipendenza.

Della serie “non provateci mai più”.

Gli haitiani ci hanno messo oltre un secolo a pagare il debito, estinto soltanto nel 1947.

Nel frattempo gli americani avevano invaso l’isola, nel 1915, con la scusa di mettere sotto controllo i “banditi haitiani” che praticavano “pericolose cerimonie voodoo” che “mettevano a rischio le proprietà americane sull’isola”.

Ieri era il rullare del woodoo, oggi è il canto del muezzin: cambia la scusa, ma la “vera” musica non cambia mai. Si chiama colonialismo.

Per essere sicuri che gli haitiani smettessero di praticare il voodoo, l’esercito americano pensò bene di restare sull’isola per altri 19 anni, durante i quali naturalmente riusciva anche ad imporre presidenti che risultassero simpatici a Washington.

La democrazia serve a poco, se intervieni sempre per far eleggere chi vuoi tu.

Dal dopoguerra in poi la punizione per essersi ribellati al padrone bianco è proseguita in mille forme diverse. Dal giorno della loro indipendenza ad oggi ci sono stati ad Haiti 32 colpi di stato, alimentati di volta in volta dalle elite occidentali, che non accettavano la volontà popolare e non volevano saperne di rinunciare al colonialismo.

Dagli anni 60 in poi, nel tentativo di indebolire la fiorente economia agricola dell’isola, gli occidentali promossero una politica che tendeva ad acquistare le terre dei contadini per obbligarli a spostarsi verso le città, constringendoli a vivere negli “slums”, dove sarebbe stato molto più facile sfruttarli come lavoratori dell’industria.

Ma i contadini stavano bene dov’erano, e per convincerli fu necessaria l’imposizione di una delle più brutali dittature mai conosciute sulla faccia della terra: quella di “Papa Doc” Duvalier, durata dal 1957 al 1971, poi proseguita da quella del figlio, “Baby Doc”, che durò fino al 1986.

Con le squadracce dei tonton-macoutes che seminavano sangue e rastrellavano l’isola metro per metro, lentamente le terre vennero tolte ai contadini, obbligando così la popolazione a spostarsi verso le città, in cerca di lavoro.

Finalmente trasformata in gigantesco sweat shop dagli americani, da circa 30 anni Haiti offre al mondo manodopera per l’industria tessile a costo praticamente nullo.

Se proprio non vogliono raccogliere il cotone – avranno pensato gli americani - vuol dire che gli faremo cucire le nostre magliette colorate.

Nel 1990 un nuovo guizzo di orgoglio nazionale ha portato all’elezione di un presidente scelto dal popolo, Bertrand Aristide, che vinse le elezioni con circa tre quarti dei voti disponibili. Ma lo sfortunato Aristide incappava presto in gravi complicazioni, e fu rapidamente rovesciato da un golpe militare. Tornato al potere nel 2000, una nuova serie di sommosse lo ha obbligato definitivamente all’esilio, nel 2004, mentre le Nazioni Unite mandavano i militari “per ristabilire l’ordine”.

Il nuovo ordine mondiale, ovviamente. Quello che si impone con il mitra fra le braccia, mascherato a volte da “intervento difensivo” della NATO, a volte dai caschi blu dell’ “intervento umanitario”.

In tutto questo tempo, l’unica cosa che non è mai cambiata ad Haiti è l’estremo stato di povertà in cui sono stati tenuti da sempre i suoi abitanti.

E’ curioso aver portato a termine la prima rivoluzione in assoluto fra i popoli neri – di cui stranamente non sentiamo mai parlare - per non aver goduto nemmeno di un giorno di reale libertà.

Arriviamo così alla recente dichiarazione di Pat Roberson, il glorioso “tele-evangelista” dei fondamentalisti biblici, che dopo il terremoto ha dichiarato: “Si sono messi insieme, e hanno stretto un patto con il diavolo. Ci metteremo al tuo servizio – gli dissero – se ci aiuti a liberarci dai francesi. E’ una storia vera. E il diavolo disse: “Affare fatto”. E così gli haitiani insorsero e divennero liberi. Ma da allora hanno subito una maledizione dietro l’altra. Disperatamente poveri …”

Ovviamente sfuggiva a Robertson l’ironia secondo cui gli haitiani avrebbero offerto di diventare servi di qualcuno, purchè li aiutasse a liberarsi da una servitù verso altri. (O forse gli haitiani preferivano addirittura il diavolo al dominio dei bianchi?)

In ogni caso, la “tesi” di Robertson non è che la versione esasperata di un razzismo centenario, becero e bigotto, coperto oggi dalla ”filosofia del pietismo” che i media di tutto il mondo hanno provveduto a replicare con nausante insistenza nei giorni del terremoto, secondo la quale i “poveracci“ di Haiti non meritavano davvero questa ennesima sfortuna.

Come se le altre gliele avesse mandate Dio. (*)

Massimo Mazzucco


* Ammesso e non concesso che quest’ultima sia stata davvero "una sfortuna". Vedi anche: Lo spettro di Katrina.

NOTA: Naturalmente la storia di Haiti è molto più complessa e articolata di quella descritta. Qui abbiamo ricostruito solo i passaggi fondamentali, per cercare di mostrare una linea di continuità nel tentativo di tenere sotto controllo una popolazione “ribelle” da parte dei paesi occidentali. Schiavismo e razzismo assumono forme diverse nel tempo, ma sembrano ancora ben lontani dall’essere estinti. (M.M.)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
PikeBishop
Inviato: 11/2/2010 9:39  Aggiornato: 11/2/2010 9:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Vorrei segnalare un film fatto quando il Cinema era ancora vivo che parla non di Haiti in particolare (la storia di un'isola dei Caraibi non meglio identificata in cui nomi e nazionalita' sono stati cambiati per motivi di produzione, potrebbe essere Guadaloupe o Hispaniola, ma il risultato non cambia granche') ma che con grande effetto drammatico ci porta nel cuore del problema ai tempi in cui la colonizzazione era evidente e non celata dietro alla vomitevole ipocrisia dei giorni nostri e degli Avatar dementi:

QUEIMADA di Gillo Pontecorvo con Marlon Brando

Brando rinuncio' a Butch Cassidy e a la Figlia di Ryan, rimettendoci un mare di soldi, per fare questo film rischioso e di incasso mediocre.

Il colonialismo e' piu' vivo che mai e proprio gli Italiani - se non avessero ricevuto un poderoso lavaggio del cervello nel dopoguerra - dovrebbero saperlo meglio di altri, essendo l'Italia una colonia.

EDIT
Nel film si accentua bene la differenza tra le rivoluzioni "colorate" ed il trattamento riservato alle rivolte vere, degli schiavi. Nel secondo caso non si esita a mettere in atto una strategia di distruzione completa della natura perche' la rivolta degli schiavi e' vista come piu' pericolosa della semplice perdita dei raccolti: da qui il titolo, che in italiano significa "Bruciata".

PS
Il film dovrebbe essere facile reperibilita' in Italia: io ho dovuto comprarlo tramite e-Bay ma meritava tutto l'incomodo.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
soter
Inviato: 11/2/2010 9:41  Aggiornato: 11/2/2010 9:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: La vera storia di Haiti
Se non mi ricordo male ci sono anche delle storie a fumetti sulle vicende di Haiti, una su Zagor che parla proprio della cassa d'oro con la quale pagare gli occupanti francesi per la liberazione e l'altra di Dampyr sulle cerimonie voodo.

Pandora
Inviato: 11/2/2010 9:53  Aggiornato: 11/2/2010 9:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/11/2005
Da: fra 45°15'N, 9°00'E e 45°10'N, 9°15'E
Inviati: 338
 Re: La vera storia di Haiti
Massimo: Citazione:
Teoricamente un’isola dovrebbe disporre di risorse naturali divise abbastanza equamente, e non si conoscono isole in cui ci siano fragole, ruscelli dorati e fior di loto da una parte, mentre dall’altra vi siano cave di tufo, zanzare e topi morti.


Questo non è necessariamente vero sempre. Basti pensare ai lati del fiume Giordano tra Israele e Giordania (anche se è vero che non si tratta di un'isola). Il lato israeliano è coltivato e completamente fertile e ricco di acqua. Quello giordano è assolutamente desertico (eccetto qualche piccola macchia verde qua e là).
Che i due casi si somiglino più di quanto possa sembrare?

La pura e semplice verita' è raramente pura e non è mai semplice.
sitchinite
Inviato: 11/2/2010 10:17  Aggiornato: 11/2/2010 10:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: La vera storia di Haiti
Il periodo di Papa Doc fu particolarmente nefasto per haiti... un personaggio che ha saputo sfruttare la cultura spirituale haitiana incutendo timore con la sua fama di bokor...
anche tra i capi della sua milizia annoverava vari bokor o sedicenti tali, che avevano una notevole influenza sulla popolazione, basata sulla paura.
Per noi una cosa simile é inconcepibile, in quella parte del mondo é una cosa molto radicata nella popolazione, ancora oggi.

Sull' argomento c' é anche uno dei migliori film sul voodoo haitiano, 'il serpente e l' arcobaleno', basato su un libro di W. Davis a sua volta basato su storie vere del periodo di Papa Doc.

Vincent51
Inviato: 11/2/2010 10:33  Aggiornato: 11/2/2010 10:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/7/2006
Da: Barcelona
Inviati: 326
 Re: La vera storia di Haiti
Bell'articolo che non posso che condividere.

Purtroppo il recente terremoto sta permettendo un nuovo colonialismo, molto più viscido e strisciante perchè "travestito" con buoni sentimenti: quello delle sedicenti ONG che stanno accorrendo in massa "per aiutare".
E sicuramente tra loro ci sono tante persone ammirevoli che vogliono davvero aiutare, ma quante di queste organizzazioni sono lì anche, se non esclusivamente, per fare il minimo indispensabile e beccarsi/spartirsi un sacco di soldi di sovvenzioni?

Visto che molti hanno suggerito film, un ottimo documentario su Haiti (secondo me must see) è The Agronomist, di Jonathan Demme. La vera storia del giornalista Jean Dominique, ribelle contro il regime dei Doc e fondatore della prima radio libera del paese, Radio Haiti.
A parte la storia di questo personaggio eccezionale, è anche un'interessante analisi sulla mentalità degli haitiani e sulla loro storia.
THE AGRONOMIST

PikeBishop
Inviato: 11/2/2010 11:36  Aggiornato: 11/2/2010 11:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Il periodo di Papa Doc fu particolarmente nefasto per haiti... un personaggio che ha saputo sfruttare la cultura spirituale haitiana incutendo timore con la sua fama di bokor...

Gia'. Papa' Doc non manteneva la popolazione sotto un regime repressivo finanziato da Europei ed Americani. No. Erano quei selvaggi negri degli abitanti di Haiti con le loro superstizioni da sottosviluppati a mantenersi da soli in uno stato succube perche', come dicono gli Americani, E' TUTTA COLPA DEL VOODOO.

Citazione:
uno dei migliori film sul voodoo haitiano

Trama: L'erroe ammariccano, colto ed illuminato nonche' prufesur (Bill Pulmann, eccheccazzo!) scopre che gli zombi sono utilizzati dalla dittatura.
Ma il prufesur ammaricano ha imparato il vodoo e gli fara' vedere i sorci verdi ai cattivi stregoni poliziotti di Haiti. Ovvero Avatar 5, la prequela.

Ho nostalgia per quel tale con l'avatar da bulldog che almeno era apertamente razzista e colonialista, chissa' se interverra'...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
sitchinite
Inviato: 11/2/2010 11:54  Aggiornato: 11/2/2010 11:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: La vera storia di Haiti
papa doc utilizzava entrambi i metodi, quello della repressione e quelo della paura. non ho mai detto che non usava la repressione anzi...
vedi di non rovinare anche questo post

franat
Inviato: 11/2/2010 11:57  Aggiornato: 11/2/2010 11:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/3/2009
Da: roma
Inviati: 93
 Re: La vera storia di Haiti
mi è subito venuto in mente questo BELLISSIMO FILM che
ho visto su current (130 di sky) e che DOVREBBE ESSERE OBBLIGATORIO NELLE SCUOLE perchè la storia vera è questa e si ripete sempre uguale. soprusi, colonialismo, violenza, sfruttamento in nome della "democrazia" ovvero del mero profitto per pochi a scapito di tantissimi.
se potete scaricatelo e vedetelo per intero (o anche in parti su youtube o google) vale davvero la pena, The war on democracy :
http://www.youtube.com/watch?v=Oy69NeZ7iRE&feature=player_embedded

penso sempre che questo schifo che ci circonda sia per supportare un assurdo stile di vita per pochi eletti, ma appena dopo ci siamo noi i popoli civilizzati che accettiamo questo consumismo; se ognuno iniziasse a cambiare consapevolmente le proprie abitudini si innescherebbe un pò alla volta una destrutturazione di questo sistema.
sono tante le cose che possiamo fare, basta volerlo.

Davide71
Inviato: 11/2/2010 12:00  Aggiornato: 11/2/2010 12:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: La vera storia di Haiti
Ciao a tutti:

mi ha stupito non poco la forza degli haitiani, che sono rimasti vivi sotto le macerie per tempi considerati incredibili dai soccorritori.
Saranno anche poveri, ma sotto la loro povertà hanno sicuramente qualcosa che noi non abbiamo.
A proposito di patti col diavolo, sarei curioso di sapere quanti in America praticano il voodoo o similia.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
PikeBishop
Inviato: 11/2/2010 12:04  Aggiornato: 11/2/2010 12:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
non ho mai detto che non usava la repressione anzi...

Certe volte e' quel che non dici che conta. A fronte di un filmato in apertura articolo che ESATTAMENTE illustra come le fonti propagandistiche imperialiste abbiano usato come scusa per intervenire ad Haiti proprio le pratiche di magia nera del Vodoo (che sono quasi completamente una creazione propagandistica del giornalismo Yankee poi rafforzata come credo dall'onnipotente Hollywood e molto piu' comuni negli Stati Uniti meridionali piu' che ad Haiti) e SEMPRE taciuto i fatti salienti della colonizzazione del paese, qualcuno, proprio qui, se ne esce trullero trullero rimarcando le stesse medesime baggianate dei colonizzatori e consigliando un filmaccio hollywoodiano in salsa creolo-magica dove l'Eroe Americano salva capra e cavoli ai poveri isolani.

Vedi tu di non rovinare la nostra pazienza. Se vuoi appoggiare il colonialismo e la propaganda Yankee, abbi almeno il coraggio di farlo apertamente.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
PikeBishop
Inviato: 11/2/2010 12:17  Aggiornato: 11/2/2010 12:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
sarei curioso di sapere quanti in America praticano il voodoo o similia.


Really, no one grows up in New Orleans without Voodoo. In the case of Charles Massicot Gandolfo, the museum’s founder, this fact was all the more intensified by the tales from his grandmother that her great-grandfather had been raised in New Orleans by a Voodoo Queen. An artist, with a passion for all the history and romance of New Orleans, he created the Voodoo Museum to share his fascination with the world.

Cameras, photographs and questions are always welcome and encouraged.

We are located at:
724 Dumaine Street
(Between Bourbon and Royal Streets in the Heart of the French Quarter)
New Orleans, LA 70116
Telephone: 504-680-0128

Click here for a map.

Our Hours are:
10:00am until 6:00pm (or later)
Seven Days a Week
Open on most Holidays

Our Cost of Admission is:
$7.00 General Admission
$5.50 Seniors, Military, College Students
$4.50 High School Students
$3.50 Under Age 12

SPECIAL WEBSITE ADMISSION DISCOUNT
We will automatically DISCOUNT the General Admission to $5.00
If you mention the Discount on this Website!

For the Voodoo-Cemetery Walking Tours, Readings, or other Services please see the HOME page.

The NEW ORLEANS HISTORIC VOODOO MUSEUM is the ORIGINAL and ONLY Voodoo Museum.


Today, Voodoo is a major tourist attraction to the city of New Orleans. Shops selling gris-gris, charms, candles, and powders cater to both tourists and Voodoo practitioners.[8] 'The New Orleans Historic Voodoo Museum' houses numerous Voodoo artifacts and provides daily tours of the museum, the St. Louis Cemetery, and the New Orleans French Quarter.[9] The museum also provides spiritual services including matrimony blessings, marriage ceremonies, gris-gris bags, consultations, and various other Voodoo rituals. In addition, the Disney film The Princess and the Frog is set in New Orleans and the villain as well as the mentor figure practice Voodoo.[10]

There is no business like show business!

Alla faccia del fatto che servisse l'invasione militare per sconfiggere qualcosa che e' un'industria a casa loro.

Ma parliamo di cose serie e lasciamo perdere queste merdate.

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Floh
Inviato: 11/2/2010 13:26  Aggiornato: 11/2/2010 13:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: La vera storia di Haiti
Siamo tutti colpevoli di questi sopprusi e ne godiamo i benefici, sento di farmi schifo da solo, non facciamo nulla perchè le cose cambino neanche noi che sappiamo...
Siamo codardi?
Furbi?
O stronzi?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
fefochip
Inviato: 11/2/2010 13:44  Aggiornato: 11/2/2010 13:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: La vera storia di Haiti
non conoscevo questa storia ....

ormai il mondo mi sembra sempre piu una grossa palla di merda al sole da poco ...
c'è una crosta dura color terra su cui viviamo ma appena scavi un po zampilla merda fresca.


visto che la terra è consociuta come "il pianeta azzurro" toccherebbe ritoccare la definizione del colore in "azzurro merda"....suona pure bene...

terra il pianeta azzuro merda

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Zenit
Inviato: 11/2/2010 13:47  Aggiornato: 11/2/2010 13:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: La vera storia di Haiti
OT, ma solo un pò....

Bertolaso intervistato da Lucia 'aspen' Annunziata attacca gli americani sugli 'aiuti' ad Haiti,

gli 'alleati' si infuriano e ne chiedono la testa,

Il giorno dopo, su tutte le tv si vede l''eroico' salvataggio da parte delle forze USA di un Haitiano che, curiosamente, dopo decine di giorni è ancora perfettamente rasato.

il Giornale titola "Bertolaso ha ragione".
Berlusconi rilancia e lo propone a ministro.

Il 3 febbraio appare su Libero un riquadro in cui si rende noto che, secondo i Russi il terremoto di Haiti sarebbe stato provocato dagli USA tramite una loro 'arma innovativa'.

il 10 febbraio su Libero l'ennesimo trafiletto in cui, con tanto di foto dell'Haitiano miracolosamente rasato, si riporta dei notevoli dubbi che quel 'salvataggio' ha sollevato anche in america.

Lo stesso giorno su Il Gionale Alessandro Meluzzi esalta Maurizio Blondet e denuncia una "Oligarchia Esoterica della Globalizzazione"

Lo stesso giorno, hoopss....avviso di garanzia a Bertolaso.....!!!

PikeBishop
Inviato: 11/2/2010 14:43  Aggiornato: 11/2/2010 14:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Ieri era il rullare del woodoo, oggi è il canto del muezzin

Vi e' un'altro curioso parallelo che varrebbe la pena di considerare.

Quando i movimenti di liberazione a-confessionali e democratici degli anni '50-60 e tutti i seguenti nel terzo mondo fino all'Afghanistan si svilupparono, le potenze occidentali "stranamente" appoggiarono qualsiasi deriva integralista islamica o comunque religiosa e tribale allo scopo di indebolirne la portata modernizzatrice e, quando ebbero buon gioco nello sconfiggere i regimi democratici autoctoni, intervenirono proprio per limitare l'influenza tribale e religiosa che avevano loro stessi foraggiato, isruito ed armato.

Similmente, gia' alla fine del '700, appoggiarono i movimenti vodoo Haitiani contro Toussaint Louverture che, sentite sentite, era Cattolico ferventissimo - come tutto il suo esercito e la sua amministrazione - e nonostante cio' aperto alle nuove idee della Rivolulzione Americana e Francese quale Gran Maestro della Loggia Massonica di Santo Domingo. Napoleone lo fece deportare in Francia dove fu praticamente fatto morire di stenti nella prigione/castello di Fort de Joux, una versione francese del Forte di Fenestrelle dove mori' ugualmente di polmonite la maggior parte della classe dirigente meridionale italiana non collaborazionista coi Savoia.
Naturalmente, nonostante tutti gli sforzi dei proprietari terrieri francesi ad Haiti, la schiavitu' non fu piu' adottata principalmente perche' gli operai ormai irregimentati rendono di piu', visto che devono mantenersi da soli, e la Chiesa Cattolica - e specialmente i Gesuiti - fu ostacolata nell'opera missionaria.
Cosi' ci si procura i "nemici della civilta'": pianificandoli accuratamente.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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Rickard
Inviato: 11/2/2010 14:59  Aggiornato: 11/2/2010 14:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: La vera storia di Haiti
La beffa delle beffe. Un terremoto disastroso e per certi versi molto sospetto e in più la carità pelosa di chi viene con l'esercito per "stabilizzare" la situazione.

Ed è la stessa solfa da 200 anni per loro... E come se non bastasse si devono pure sentire definiti selvaggi per il vodoo

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
AlbaKan
Inviato: 11/2/2010 16:37  Aggiornato: 11/2/2010 16:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2009
Da:
Inviati: 117
 Re: La vera storia di Haiti
Gli Stati Uniti invasero Haiti nel 1915 e governarono fino al 1934. Si ritirarono quando riuscirono nei loro due obiettivi: farsi pagare i debiti della City Bank e abrogare l’articolo costituzionale che vietava di vendere piantagioni agli stranieri.
E comunque bisogna aggiungere la lunga tradizione RAZZISTA che ha accompagnato negli anni la storia di Haiti...
Nel '34 Robert Lansing, segretario di Stato, giustificò la lunga e feroce occupazione militare spiegando che:
Citazione:
la razza nera era incapace di governarsi da sola, che ha “una tendenza inerente alla vita selvaggia e un’incapacità fisica di civiltà”

Addirittura William Philips, uno dei responsabili dell'invasione disse:
Citazione:
“Questo è un popolo inferiore, incapace di conservare la civiltà che avevano lasciato i francesi”.

E Montesquieu?
Citazione:
“Lo zucchero sarebbe troppo caro se non lavorassero gli schiavi per la sua produzione. Tali schiavi sono neri dai piedi alla testa ed hanno il naso così schiacciato che è quasi impossibile sentire pena. Risulta impensabile che Dio, che è un essere molto saggio, abbia messo un’anima, e principalmente un’anima buona, in un corpo interamente nero”.

Karl von Linneo, contemporaneo di Montesquieu, aveva dato una descrizione quasi "scientifica":
Citazione:
“Vagabondo, ozioso, negligente, indolente e di abitudini dissolute”

Un'altro imbecille, di cui non ricordo il nome, era stato un pò più gentile(?) con gli haitiani:
Citazione:
“può sviluppare alcune abilità umane, come il pappagallo che dice qualche parola”.

Leggendo tutti questi "vecchi commenti" e vedendo il modo in cui viene trattato oggi il popolo di Haiti, sembra che il tempo si sia fermato...

"Ai liberali che non sono tutti usurai, chiedo: come mai gli usurai sono tutti liberali"? Ezra Pound
AlbaKan
Inviato: 11/2/2010 16:47  Aggiornato: 11/2/2010 16:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2009
Da:
Inviati: 117
 Re: La vera storia di Haiti
Noam Chomky:
Citazione:
(...)L'anno scorso, per esempio, c'è stata la grande crisi alimentare in gran parte del mondo in via di sviluppo, in primo luogo, e in forma grave ad Haiti, dove vi sono stati scontri perché la gente non aveva da mangiare.

Fino a non molto tempo fa Haiti era autosufficiente nella sua produzione alimentare, ma questa produzione è stata distrutta da misure di libero commercio che le furono imposte, per esempio, quando Clinton ha deciso di porre fine al terrore di Haiti, che lui stesso aveva sostenuto, ha deciso che non poteva consentire il ritorno di Aristide e ha imposto misure molto restrittive, neo-liberali.

Egli non ha consentito ad Haiti a fissare tariffe per proteggere la sua economia. Gli agricoltori haitiani sono produttori di riso molto efficienti, ma non possono competere con l'industria alimentare degli Stati Uniti che ottiene gran parte dei loro profitti dalle sovvenzioni statali.

"Ai liberali che non sono tutti usurai, chiedo: come mai gli usurai sono tutti liberali"? Ezra Pound
Thibault
Inviato: 11/2/2010 17:09  Aggiornato: 11/2/2010 17:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: La vera storia di Haiti
E' interessante notare come gli stessi dicono che gli Haitiani si meritano tutto questo perchè hanno stretto un patto col diavolo per essere liberi siano gli stessi che appoggiano l'operazione "enduring freedom" perchè gli Islamici sono fanatici religiosi...

E' una tranquilla notte di regime
redna
Inviato: 11/2/2010 17:23  Aggiornato: 11/2/2010 17:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Lo stesso giorno, hoopss....avviso di garanzia a Bertolaso.....!!!


per fatti risalenti al ......2008....
nessuno sapeva nulla?....o è stato quando la Clinton si è infuriata su quanto ha detto Bertolaso su Haiti che lo stesso doveva essere 'scaricato'?
***
Bertolaso al telefono con Rossetti. Il 21 novembre del 2008 Bertolaso è al telefono con Rossetti, gestore del centro benessere Salaria sport village. Bertolaso chiede a Rossetti di avere "il solito", "quella brava". "Sono Guido, buongiorno... Sono atterrato in questo istante dagli Stati Uniti, se oggi pomeriggio, se Francesca potesse... Io verrei volentieri, una ripassatina". "Perfetto", risponde Rossetti. "Perché so che è sempre molto occupata... siccome oggi pomeriggio sono abbastanza libero, ti richiamo tra un quarto d'ora".

Il gip: "Storia di ordinaria corruzione". Così il gip di Firenze ha definito l'inchiesta che ruota attorno al sottosegretario Bertolaso. Per spiegare "l'ordinaria corruzione" il magistrato ricostruisce le tangenti pagate con denaro, ville, auto di lusso ed escort in cambio di appalti milionari per il lavori del G8 alla Maddalena e la realizzazione o la ristrutturazione di imponenti impianti sportivi in occasione dei mondiali di nuoto del 2009 a Roma. "I fatti sono gravissimi - scrive il gip - proprio per la sistematicità delle condotte illecite e dei rapporti illeciti di cointeressenza tra gli indagati e le rilevantissime ripercussioni finanziarie ed economiche ai danni del bilancio dello Stato". Ripercussioni, prosegue il gip, rese possibili "da una normativa ampiamente derogatoria delle ordinarie regole in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici".
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/11/news/inchiesta_festa_per_bertolaso-2258530/

(un pò OT....ma non tanto)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Zenit
Inviato: 11/2/2010 18:01  Aggiornato: 11/2/2010 18:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: La vera storia di Haiti
Redna!
ma sei incredibilmente prevenuto!
a parte il fatto che andare a t***e non è reato, ma dove avrei detto che Bertolaso è uno stinco di santo???

ho solo fatto una cronologia ricordando che un paio di notizie che normalmente girano sui mezzi di 'controinformazione' sono stati pubblicati, per l'appunto da Libero e Giornale.
E che solo un orbo può non vedere quali tempistiche abbiano certe 'indagini'...
e solo uno sprovveduto non capisce che l'altissima percentuale di massoni tra avvocati e giudici fornisce uno splendido 'collegamento' per certe azioni dirette dall'anglosfera.

j-bonnot
Inviato: 11/2/2010 18:21  Aggiornato: 11/2/2010 18:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/4/2009
Da: l'Oltrequando
Inviati: 47
 Re: La vera storia di Haiti
Articolo interessante, soprattutto per ribadire alcuni aspetti circa la creazione tutt'altro che naturale di condizioni di povertà cronica in giro per il mondo...
Per quanto riguarda la rivoluzione haitiana, mi permetto di consigliare un libro, "Il regno di questo mondo" di Alejo Carpentier, romanzato ma comunque un bel documento circa i fatti in questione.
Buon proseguimento.
J

redna
Inviato: 11/2/2010 19:17  Aggiornato: 11/2/2010 19:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Redna!
ma sei incredibilmente prevenuto!
a parte il fatto che andare a t***e non è reato,


sei sicuro di questo?

Citazione:
ho solo fatto una cronologia ricordando che un paio di notizie che normalmente girano sui mezzi di 'controinformazione' sono stati pubblicati, per l'appunto da Libero e Giornale.
E che solo un orbo può non vedere quali tempistiche abbiano certe 'indagini'...
e solo uno sprovveduto non capisce che l'altissima percentuale di massoni tra avvocati e giudici fornisce uno splendido 'collegamento' per certe azioni dirette dall'anglosfera.


e dove ho parlato di massoneria e di anglosfera? ho solo messo un articolo di oggi di repubblica....

nello specifico ho scritto:

nessuno sapeva nulla?....o è stato quando la Clinton si è infuriata su quanto ha detto Bertolaso su Haiti che lo stesso doveva essere 'scaricato'? ***

leggere è un conto.Interpretare un altro. Rispondere a quello che si scrive....mai!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Mayer
Inviato: 11/2/2010 19:36  Aggiornato: 11/2/2010 19:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 202
 Re: La vera storia di Haiti
Poveri Haitiani,.. un'altra triste pagina di storia..ma conoscerla era doveroso.

Citazione:
sei sicuro di questo?


Ma il disegno di legge e'poi stato convertito dal Parlamento?

La consequenzialità delle accuse della Clinton con l'apparizione di dossier compromettenti su Bertolaso e'veramente ... interessante.

PS:per quale arcano motivo il Berlusconi dovrebbe difendere il Bertolaso cosi' a spada tratta..?

redna
Inviato: 11/2/2010 20:12  Aggiornato: 11/2/2010 22:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
sei sicuro di questo?


Ma il disegno di legge e'poi stato convertito dal Parlamento?

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/politica/ddl-carfagna/ddl-carfagna/ddl-carfagna.html


Puniti sia i clienti che le lucciole.

Così dopo 50 anni cambia la legge Merlin, la norma che abolì la regolamentazione della prostituzione in Italia: il disegno di legge del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo pubblico". Ad essere colpiti, con identiche sanzioni, saranno sia le lucciole che i clienti. Pesanti le sanzioni che prevedono l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro.


Carcere tra i 4 e gli 8 anni anche per i promotori e gli organizzatori di associazioni a delinquere finalizzate allo sfruttamento della prostituzione, mentre la reclusione andrà dai 2 ai 6 anni per i partecipanti.

Citazione:
PS:per quale arcano motivo il Berlusconi dovrebbe difendere il Bertolaso cosi' a spada tratta..?

... il B. e il B. avranno entrambi qualcosa da nascondere?



EDIT
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/dl-sicurezza-4/ddl-prostituzione/ddl-prostituzione.html
Prostituzione, la legge slitta a ottobre

ROMA - Rinviato a dopo l'estate. Doveva essere uno dei fiori all'occhiello del governo Berlusconi, sicuramente del ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, che in questi mesi ne ha chiesto a gran voce una celere approvazione. Ma ora il ddl sulla prostituzione, che prevede il carcere per il cliente che va con una lucciola in luoghi pubblici, è divenuto fonte di profondo imbarazzo per la maggioranza, al punto da dovergli staccare l'etichetta "urgente" e sostituirla con un bel rinvio. Tutta colpa dell'ormai famosa (e infelice) definizione di Niccolò Ghedini su Berlusconi "utilizzatore finale" delle escort baresi. Dunque un cliente anche lui, seppure in luoghi chiusi, quindi non punibile.

Ma come si fa a discutere di un simile tema giusto in questi giorni? E mentre l'ex pm, e ora esponente Pd Felice Cassonm, preannuncia emendamenti sull'utilizzatore? Alla commissione Giustizia del Senato pure il presidente Filippo Berselli, che un anno fa voleva introdurre il foglio di via obbligatorio per le squillo, deve soprassedere. Mentre tra i banchi si svolge un ameno siparietto. Un senatore Pdl, con un sorriso sornione, dice a uno dell'opposizione: "Ma ti pare che adesso possiamo discutere delle norme della Carfagna?".

Ufficialmente è colpa dell'ingorgo in commissione dove si ritrovano assieme ddl prostituzione, ddl sicurezza, ddl intercettazioni, ddl processo penale. A Berselli il presidente del Senato Schifani ed emissari del governo hanno chiesto di dare corsia preferenziale a sicurezza e ascolti, in coda il resto, a partire dalle norme anti-utilizzatori.

PS-
il disegno di legge rimane tale perchè troppi vanno a puttane e non vogliono essere disturbati più di tanto con delle leggi. Ma non riescono ancora capire che sono pur sempre ricattabili proprio per questo. Viene il sospetto che la legge NON venga fatta proprio per ricattare i personaggi istituzionali non attraverso la legge ma proprio in altra maniera ... ancora peggiore, del resto.

Citazione:

La consequenzialità delle accuse della Clinton con l'apparizione di dossier compromettenti su Bertolaso e'veramente ... interessante.


...non c'è che dire. Più che interessante si potrebbe dire che esiste un tempismo singolare.
A parte il fatto che non si comprende nemmeno perchè proprio il capo della protezione civile italiana doveva andare ad Haiti quando i terremotati dell'Abruzzo non sono ancora sistemati come era stato ampiamente promesso.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Daniele
Inviato: 12/2/2010 0:22  Aggiornato: 12/2/2010 0:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: La vera storia di Haiti
E a questo punto viene da chiedersi quanto potrebbe essere terribilmente vero quanto detto in questo video

francesco7
Inviato: 12/2/2010 11:47  Aggiornato: 12/2/2010 11:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
il B. e il B. avranno entrambi qualcosa da nascondere?

Altro che complotto, già in un articolo del settembre scorso si parlava di Bertolaso con Gianpi a Palazzo Grazioli...Berlusconi ha detto che la fisioterapista di nome Francesca alla quale il buon Bertolaso voleva fare una ripassatina è una donna di mezza età ma poi si scopre che le ragazze sono sei e hanno tra i 20 e i 30 anni: tra queste c'è «Francesca del beauty», una ragazza mora. ...ma oramai le bugie del Berlusca non fanno più notizia...Oramai siamo passati da Tangentopoli a Puttanopoli. Chiudo con l'OT.

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
audisio
Inviato: 12/2/2010 12:13  Aggiornato: 12/2/2010 12:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: La vera storia di Haiti
Haiti è propro il classico esempio di ciò che io intendo per mentalità imperialista e colonialista.
I giacobini neri proclamarono la Repubblica di Haiti facendo proprie le parole d'ordine della Rivoluzione Francese, egalitè, libertè, fraternitè.
Solo che non avevano capito una cosa semplice semplice:
che l'eguaglianza, la libertà e la fraternità erano da intendersi solo per i bianchi.
Loro erano considerati marmaglia, non facevano parte dell'umanità da liberare.
E così, più avanti, altre rivoluzioni hanno parlato solo agli eletti, all'umanità di primo grado.
Quando Trotzkji fu inviato dal Partito ad "evangelizzare" i territori islamici dell'impero zarista si scontrò con una cultura a lui estranea che rifiutò.
Come il resto della leadership bolscevica non riusciva a includere questo altro mondo nel suo sistema di pensiero e non aveva la duttilità (che può provenire solo da una predosposizione naturale verso l'altro) per poter dialogare con delle culture diverse per trovare terreni d'incontro che portino ad una liberazione per tutti gli uomini, non solo per una parte.
Erano i prodromi di quella mentalità imperialista "di sinistra" che troverà poi altre conferme nel sostanziale appoggio della sinistra francese alla repressione dei moti d'Algeria e in molte altre occasioni.
Ed è proprio ragionando su queste enormi contraddizioni che sono arrivato a capire che il Potere stabilisce il proprio territorio prima che nel campo economico (che pure è importante), proprio in ambito culturale.
Ed è questa consapevolezza che mi ha avvicinato al pensiero anarchico, pur continuando a pensare che, come teoria economica, il comunismo abbia la propria valenza.
Ma non basta, anzi se si fa solo un discorso economico si rischia, come è in effetti accaduto, di sostituire un Potere repressivo ad un altro Potere repressivo.
Il che non aggiunge nulla sul percorso della liberazione dell'umanità.

P.S.: solo il Che capì che un mondo più giusto sarebbe nato solo dalla liberazione e dal protagonismo dei popoli del Terzo e Quarto Mondo e appoggiò il Movimento dei Paesi Non Allineati.
Del resto una delle frasi più belle della storia l'ha pronunciata lui:
"Non sarò e non mi riterrò mai veramente libero finchè nel mondo ci sarà un solo essere umano oppresso e vilipeso".
Non la pensavano così, evidentemente, i sostenitori del "socialismo in un paese solo", ossia l'establishment sovietico.

audisio
Inviato: 12/2/2010 12:27  Aggiornato: 12/2/2010 12:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: La vera storia di Haiti
X Pandora:
guarda che la storiellina sionista di Israele giardino fertile e dei rozzi arabi che lasciano deperire la terra non regge più.
Prima che gli ebrei arrivassero in Palestina, quella terra era piena di olivi che poi i sionisti rasero al suolo per dimostrare che lì prima di loro non c'era nulla.
Basta che ti leggi il libro di Ilan Pappe (israeliano) sulla Nakba, ossia la pulizia etnica della Palestina.
Tra l'altro, oggi Israele esercita proprio il ricatto dell'acqua sui propri viciini.

audisio
Inviato: 12/2/2010 12:30  Aggiornato: 12/2/2010 12:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: La vera storia di Haiti
Ha perfettamente ragione Pike.
Papa Doc si è mantenuto al potere grazie all'appoggio dell'Occidente, non certo per una presunta influenza spirituale sulla popolazione haitiana.
Altrimenti non si spiegherebbero le rivolte continue contro di lui e le migliaia di haitiani massacrati a colpi di machete dalla sua guardia personale, i "ton ton macutes".

Davide71
Inviato: 12/2/2010 12:58  Aggiornato: 12/2/2010 12:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: La vera storia di Haiti
Ciao a tutti:

io trovo piuttosto interessante il fatto che, in breve arco di tempo due luoghi "cult" per la religione voodoo siano stati devastati da fenomeni naturali.
Io non credo minimamente all'esistenza di armi particolari a disposizione degli americani. Se essi sono riusciti mai a provocare terremoti può essere solo riempiendo di bombe atomiche le viscere della Terra!
Cosa peraltro non del tutto campata in aria, se è vero che vogliono di nuovo pompare il nucleare. Spero sappiate anche voi che l'energia nucleare è anti economica, ma numerosi prodotti che vengono creati nelle centrali possono diventare armi di vario genere (plutonio in primis). Potrebbe essere che gli americani abbiano utilizzato una gran parte del loro potenziale nucleare per fare casino in giro per il mondo e adesso devono reintegrarlo...

Carina l'idea di collegare l'avviso di garanzia a Bertolaso con le sue recenti dichiarazioni contro la Casa Bianca per quanto riguarda Haiti. Da qualche parte ho letto che anche Tangentopoli sia stata causata dal fatto che i politici italiani non fossero più così ben disposti nei confronti degli USA!

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
redna
Inviato: 12/2/2010 14:43  Aggiornato: 12/2/2010 17:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Carina l'idea di collegare l'avviso di garanzia a Bertolaso con le sue recenti dichiarazioni contro la Casa Bianca per quanto riguarda Haiti.


Non è per nulla carina. Probabilmente stai dimenticando quello che è successo l'anno scorso:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/4-febbraio-2009/guido-bertolaso-indagato-rifiuti-150968861695.shtml


NAPOLI - Il sottosegretario all'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso , risulta indagato nell'ambito dell'inchiesta «Rompiballe». Le accuse vanno dal traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato, le stesse che hanno riguardato il suo ex braccio destro, Marta Di Gennaro, rinviata giorni fa a giudizio insieme ad altre 24 persone. L'iscrizione nel registro degli indagati del sottosegretario risale ad alcuni mesi fa, ma solo oggi se ne è avuta conoscenza.

facendo un rapido calcolo si arriva a stabilire che nel novembre del 2008 Bertolaso era stato iscritto al registro degli indagati. Poi il tutto è stato, ovviamente, insabbiato....per poi arrivare al giorno d'oggi e tirar fuori i 'massaggi' vari per coprire dell'altro (per esempio i milioni gettati per nulla...) che nuociono gravemente a tutta i contribuenti italiani.

Il fatto che la Clinton si sia incavolata tanto per le affermazioni di Bertolaso non sarà dato dal fatto che Bertolaso l'ha detta giusta per quanto riguarda i soccorsi ad Haiti ma che, per le solite alchimie politiche, non era il caso che esternasse? .... per questo oggi Bertolaso dice che è stato tradito.


Il capo della protezione civile, Bertolaso, e’ un uomo sobrio cauto, alieno dal cercare pubblicità. Non che lavori nelle seconde fila o si faccia rappresentare, ma non rincorre certo le luci della ribalta.

Il suo outing di Haiti, dunque, non rientra nella norma.

Potrebbe essere stato stimolato dall’inferno di quell’isola martoriata, dall’indicibile condizione di sofferenza di migliaia di vittime della catastrofe. Se non dall’onda emotiva, che raggiunge anche le persone più avvertite, quale altro impulso avrebbe potuto suggerire una sparata così aspra e generica, che colpiva soprattutto coloro che con grande generosità e tempestività, erano corsi ad Haiti per salvare il salvabile? Quando la frittata era stata fatta, Bertolaso ci ha messo una pezza e ha detto che le sue critiche – assenza di coordinamento, confusione e grande attenzione per le telecamere – erano rivolte alle Nazioni Unite e non agli Stati Uniti d’America che attraverso il segretario di Stato, Hillary Clinton, avevano bollato le sue dichiarazioni come chiacchiere del dopopartita. Il Ministro degli Esteri, Frattini, era stato costretto a precisare che il pensiero di Bertolaso non era quello del governo italiano e che il capo della protezione civile aveva parlato a titolo personale. L’Italia apprezzava l’intervento statunitense ad Haiti.


link....

forse occorre chiederci perchè allora proprio ad Haiti è andato 'fuori norma'. E Frattini subito ha precisato che il pensiero di Bertolaso non era quello del governo italiano e che lui parlava a titolo personale e questa precisazione era fuori luogo considerato che era stato Berlusconi a mandare il capo della portezione civile proprio ad Haiti (ma perchè?).

Oppure ha eseguito alla lettera le istruzioni,
salvo poi vedersi tradito... ?

Quando mi hanno chiesto che cosa provassi sapendo che nella classifica della popolarità venivo subito dopo il presidente Napolitano e prima del Papa, risposi che in quella situazione la mia preoccupazione era che qualcuno mi facesse trovare con una bustina di cocaina in tasca. Forse è ciò che sta accadendo»
...e non è nemmeno detto che non la trovino (considerato in mezzo a chi si trova).

***
Citazione:
. Potrebbe essere che gli americani abbiano utilizzato una gran parte del loro potenziale nucleare per fare casino in giro per il mondo e adesso devono reintegrarlo...


devi capire Davide71, che NESSUNO li ha autorizzati a fare questo.
Pertanto la loro responsabilità nel fare del mondo un supermaket al grido di ....faccio il cacchio che me pare....si fa sempre più pesante e alla fin fine il conto salato e gli interessi lo DEVONO pagare SOLO LORO.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Davide71
Inviato: 12/2/2010 15:12  Aggiornato: 12/2/2010 15:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: La vera storia di Haiti
Ciao REDNA:

io non ho capito se tu consideri plausibile che esista un collegamento tra le esternazioni di Bertolaso ad Haiti e l'avviso di garanzia oppure no.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
redna
Inviato: 12/2/2010 15:24  Aggiornato: 12/2/2010 15:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Ciao REDNA:

io non ho capito se tu consideri plausibile che esista un collegamento tra le esternazioni di Bertolaso ad Haiti e l'avviso di garanzia oppure no.


hai letto che cosa è stata l'operazione "rompiballe"?

si devasta il territorio impunemente?

L'hanno chiamata "operazione rompiballe" perché proprio così, al telefono, il responsabile di un impianto della provincia di Caserta, Pasquale Moschella, e un dirigente della società Fibe parlavano della discarica aperta in località Lo Uttaro: "Rompiamo le balle, quelle più malprese, e le utilizziamo come scarti", diceva Picarone a Moschella il 21 aprile 2007. Questa e altre conversazioni inducono il gip di Napoli, Rosanna Saraceno, a parlare di una "colossale opera di inquinamento del territorio" che sarebbe stata posta in essere, confidando nella possibilità di "nascondere proprio sotto le tonnellate di quei rifiuti che si dovrebbero smaltire correttamente la pessima gestione degli stessi": come nel caso delle balle di rifiuto secco che venivano "private della filmatura e del filo di ferro che ne assicurava la compattazione e successivamente passate sotto le ruspe". Operazione illecita, secondo i magistrati. In quel Vietnam che è diventata la crisi rifiuti in Campania, l'inchiesta dei carabinieri del Noe, coordinata dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, coordinati dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara, apre dunque un nuovo fronte. Fanno riflettere le argomentazioni del giudice quando scrive che pur di non interrompere la raccolta della spazzatura accatastata nelle strade sono state "frustrate" quelle "esigenze di salute pubblica" che andavano tutelate. Questo perché, accusa la Procura, i rifiuti venivano lavorati "in totale difformità rispetto alle autorizzazioni ambientali", anzi in maniera "assolutamente fittizia". Come nel caso dei treni inviati in Germania in forza del contratto stipulato con la società Ecolog (i cui rappresentanti Roberto Cetera e Lorenzo Miracle Bragantini sono agli arresti) dove sarebbe stato inviato materiale "che giammai avrebbe potuto essere destinato alla termovalorizzazione". Rimarcano, i magistrati, che nelle telefonate di numerosi indagati si parla di "scempio ambientale, disastro ambientale, porcheria epica", e questo lascerebbe pensare a "relazioni e dossier tenuti nel cassetto" invece che indirizzati all'autorità giudiziaria. Sono emersi tentativi di ostacolare i carabinieri del Noe che stavano conducendo le indagini. In una conversazione del 2 ottobre scorso, l'amministratore di Impregilo, Massimo Malvagna, ora agli arresti, dice: "Ho capito che in Procura tira una gran brutta aria".

e poi il capo della protezione civile viene mandato ad Haiti per aiutare la popolazione?

Quello che penso io è che come popolo abbiamo sempre meno memoria, la Clinton forse ne aveva di più tanto che lo ha scaricato subito dicendo che erano discorsi da bar...considerato come era messo il territorio italiano proprio dalla protezione in...civile!
Come poteva Bertolaso fare la pulci agli USA quando nemmeno in Italia era capace di gestire al meglio il territorio?
Grazie ai media il tutto è diventato 'piccante' cioè di mezzo c'era la gnocca con tanto di massaggi. De territorio devastato nessuno ne sa nulla e nemmeno dei milioni spesi. La gnocca 'serve' solo al popolino per rincoglionirlo del tutto e distoglierlo dai veri motivi, anche, degli avvisi di garanzia.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
ayarbor
Inviato: 12/2/2010 16:35  Aggiornato: 12/2/2010 16:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2010
Da:
Inviati: 227
 Re: La vera storia di Haiti
Come ha già accennato qualcun altro, a me ha suscitato tanta ilarità quando ci fu il battibecco tra Bertolaso (ora indagato) e Hilary Clinton (che gli andava dietro dicendo che L'Aquila non è Haiti) sui rispettivi modus operandi in merito agli aiuti umanitari. È il caso di citare il famoso detto: IL BUE CHE DICE CORNUTO AL BISONTE, si può essere in disaccordo sulla stazza ma sul fatto che siano entrambi cornuti non si discute


P.s.

Pat Roberson.... ,
la TBN e i predicatori evangelici televisivi: .....altra casta sacerdotale ed altro argomento su cui bisognerebbe far luce (il modus vivendi tra teoria e pratica).
Riguardo al movimento “protestante” evangelico non ne conosco molto approfonditamente le origini ed il modus di propagazione.

Zenit
Inviato: 12/2/2010 19:56  Aggiornato: 12/2/2010 19:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: La vera storia di Haiti
"La magistratura si accorgerà, spero, che avendo gettato alle ortiche la sua credibilità morale col suo settarismo e fanatismo anti-berlusconiano, non dà oggi ai cittadini la certezza che questa sua indagine sia seria ed oggettiva. E se Bertolaso sarà condannato, i tre quarti dei cittadini continueranno a pensare che i giudici hanno massacrato un innocente, anzi un benemerito.

E poi, ricordiamoci di Del Turco, governatore dell’Abruzzo, inchiodato da telefonate e da accuse del suo corruttore, e oggi assolto. Anche su questa assoluzione resta il dubbio non già che Del Turco non prenda mazzette, ma che i magistrati siano stati (come spesso sono) incompetenti, pasticcioni e incapaci e non riescano a «stringere» le loro inchieste.

Lo stesso varrà per Bertolaso. Ed è questa la vera tragedia (tragedia comica) italiana. Non sapremo mai se Bertolaso è colpevole o vittima".

Zenit
Inviato: 12/2/2010 20:14  Aggiornato: 12/2/2010 20:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: La vera storia di Haiti
redna: "come popolo abbiamo sempre meno memoria, la Clinton forse ne aveva di più tanto che lo ha scaricato subito dicendo che erano discorsi da bar..."

già la Clinton si 'ricordava' della spazzatura di napoli.
Come tu non ricordi dell'esercitazione USA per un 'disastro ad haiti' il giorno prima del terremoto, dell'occupazione militare, dei finti aiuti, delle AMPUTAZIONI selvagge, dei bambini spariti...certo, "chiacchere da bar" per chi sta col culo al caldo a leggere rivistucole 'radical'.

é inevitabile, tutti i lettori di Repubblica, prima o poi rivelano malcelate simpatie 'imperiali'...

redna
Inviato: 12/2/2010 21:45  Aggiornato: 12/2/2010 22:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:

già la Clinton si 'ricordava' della spazzatura di napoli.

orrore....parlavo dell'operazione 'rompiballe'....non della spazzatura di napoli.
Pertanto quello che ho postato non lo hai letto nemmeno. Sta tranquillo che chi non si ricorda di nulla sono gli italiani, all'estero sanno come stanno le cose in italia molto meglio degli smemorati (o con Alzheimer) italiani. Pertanto ti rinnovo l'invito ad informarti meglio su TUTTI i giornali !!!

Citazione:
Come tu non ricordi dell'esercitazione USA per un 'disastro ad haiti' il giorno prima del terremoto, dell'occupazione militare, dei finti aiuti, delle AMPUTAZIONI selvagge, dei bambini spariti...certo, "chiacchere da bar" per chi sta col culo al caldo a leggere rivistucole 'radica


cerca di non fare di tutta un erba un fascio....
La Clinton è segretario di stato USA e rispondeva a Bertolaso.
Le esercitazioni militari in quel momento non c'entravano un fico secco.....chiacchere da bar significa chiaccherare per nulla. Infatti Bertolaso italiano con basi militari permanenti USA in italia andava a fare le pulci agli USA (quelli delle basi militari permanenti) circa la gestione degli aiuti ad Haiti.
Anche un infante capirebbe che gli USA non volevano sentir storie da qualcuno; tantomeno da un italiano e per di più indagato... E'più chiaro così..?!

Citazione:

é inevitabile, tutti i lettori di Repubblica, prima o poi rivelano malcelate simpatie 'imperiali'...

penso che tu conosca TUTTI i lettori di repubblica per parlare così.
Considerato che è del tutto impossibile è meglio se ti limiti a parlare per te stesso.
Le simpatie imperiali le vedi SOLO tu ..... non leggi nemmeno quello che posto e ti permetti anche di parlare dopo che leggi il giornale di Feltri che non pubblica nemmeno la notizia (per paura del capo) dell'arresto di un assessore di milano del PdL, per giunta.
Le simpatie di altro tipo si pagano solo ....facendosela sotto e scappando invece di dare risposte, vero Zenit?! (si dice avere la coda di paglia...)

link....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Pandora
Inviato: 12/2/2010 21:50  Aggiornato: 12/2/2010 21:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/11/2005
Da: fra 45°15'N, 9°00'E e 45°10'N, 9°15'E
Inviati: 338
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
X Pandora: guarda che la storiellina sionista di Israele giardino fertile e dei rozzi arabi che lasciano deperire la terra non regge più. Prima che gli ebrei arrivassero in Palestina, quella terra era piena di olivi che poi i sionisti rasero al suolo per dimostrare che lì prima di loro non c'era nulla. Basta che ti leggi il libro di Ilan Pappe (israeliano) sulla Nakba, ossia la pulizia etnica della Palestina. Tra l'altro, oggi Israele esercita proprio il ricatto dell'acqua sui propri viciini.


Audisio, forse mi sono espresso male, ma era proprio questo il senso del mio discorso.
Era riferito proprio al ricatto dell'acqua da parte di Israele nei confronti della Giordania.
Nell'agosto del 2008 sono stato proprio lungo il fiume Giordano (o meglio, quel piccolo torrente ormai) percorrendolo a tratti, dalle Alture del Golan fino alla confluenza con il mar Morto, e rendendomi conto che le varie deviazioni del fiume sono tutte verso destra, ovvero in territorio israeliano.

Uno dei problemi di un paese come la Giordania sono, infatti, la scarsità d'acqua, forse ancora più della povertà.

Comunque non vorrei andare troppo OT. Questo è il 3D della storia di Haiti.

La pura e semplice verita' è raramente pura e non è mai semplice.
Kingu
Inviato: 12/2/2010 22:28  Aggiornato: 12/2/2010 22:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Gli interventi di Audisio ottimi come sempre.mi fa piacere conoscere e constatare che esistono veri conoscitori del pensiero anarchico, non gente come Leonardo "McDonald" Facco che tra le altre cose tenta di smerdare il CHE in un libro che ha avuto l'unico scopo di distruggere qualche albero per la sua pubblicazione. gente che mistifica la storia del centro-sudamerica tessendo le lodi di Pinochet e chiamando il suo movimento "libertario" (?)...imbarazzante!

Zenit
Inviato: 12/2/2010 23:00  Aggiornato: 12/2/2010 23:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: La vera storia di Haiti
'sto dialogo diventa imbarazzante....

Citazione:


già la Clinton si 'ricordava' della spazzatura di napoli.

orrore....parlavo dell'operazione 'rompiballe'....non della spazzatura di napoli.
Pertanto quello che ho postato non lo hai letto nemmeno.

--ho letto benissimo, si trattava dello smaltimento dei rifiuti in Campania, da me simpaticamente riassunto in "la spazzatura di napoli"


Citazione:


cerca di non fare di tutta un erba un fascio....
La Clinton è segretario di stato USA e rispondeva a Bertolaso.
Le esercitazioni militari in quel momento non c'entravano un fico
secco.......Anche un infante capirebbe che gli USA non volevano
sentir storie da qualcuno; tantomeno da un italiano e per di più
indagato... E'più chiaro così..?!

--Dunque, io faccio di tutta l'erba un fascio e tu accomuni le ultime indagini nate da un'inchiesta di firenze con un'altra inchiesta precedente per nulla collegata a questa e di cui la clinton sarebbe stata ben informata.


Citazione:

penso che tu conosca TUTTI i lettori di repubblica per parlare così.

--Ne conosco molti, te l'assicuro, per il lavoro che svolgo.

Citazione:
ti permetti anche di parlare dopo che leggi il giornale di Feltri ....

--Non compro ne il Giornale ne Libero ne Repubblica, ma li posso consultare tutti per il lavoro che svolgo. E ti assicuro che non esiste giornale più ligio ai dettami del nuovo impero che non repubblica, vera grancassa del NWO.
Se sugli altri giornali può sfuggire qualcosa di 'non allineato' (come l'articolo sul signoraggio sul Giornale o i dubbi sui vaccini per la suina sul CdS) stai pur sicuro che non troverai nulla di simile su quel vergognoso foglio di disinformazione.

Forse ti sfuggono le biografie e gli interessi di Scalfari (massone e discendente di antica famiglia massonica) e di de Benedetti, legato a doppio Filo con quell'Elia Valori che è attualmente al vertice delle gerarchie occulte italiche.

Già, ma tu vedi solo 'berlusconi'.....

Paxtibi
Inviato: 12/2/2010 23:50  Aggiornato: 12/2/2010 23:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
Gli interventi di Audisio ottimi come sempre.mi fa piacere conoscere e constatare che esistono veri conoscitori del pensiero anarchico, non gente come Leonardo "McDonald" Facco che tra le altre cose tenta di smerdare il CHE in un libro che ha avuto l'unico scopo di distruggere qualche albero per la sua pubblicazione.

Certo, come no, vai a chiedere agli anarchici cubani – se n'è rimasto qualcuno vivo – cosa ne pensano del Che, buffone.

(Massimo, tu non mi banni, vedi che succede poi...)

LoneWolf58
Inviato: 13/2/2010 0:03  Aggiornato: 13/2/2010 0:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: La vera storia di Haiti
Sono in atto riti voodoo contro il filmato o sono solo io ad avere problemi di visualizzazione?

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Kingu
Inviato: 13/2/2010 0:15  Aggiornato: 13/2/2010 0:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
X Paxtibi

Grazie del buffone ah ah ah,ma da uno che mi conosce bene fin da quando ero bambino, certe confidenze le posso accettare.in ogni caso non volevo associare il pensiero anarchico al CHE anche se ho fatto l'errore di menzionarli nella stessa frasee il "tra l'altro" l'ho scritto per niente a quanto pare,noncurante del fatto che ci sono coloro pronti a sbranarti per il solo gusto di farlo.vabbè,devo studiare ancora molto per farmi entrare in testa che non ci si puo fare un idea propria...comunque

vorrei proprio chiederglielo.lo chiederei anche a quelli Cileni che non hai menzionato. chiedilo a Facco

Paxtibi
Inviato: 13/2/2010 0:35  Aggiornato: 13/2/2010 0:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
vorrei proprio chiederglielo.

Allora fallo. Magari ne trovi qualcuno in giro, visto che l'idolo li costrinse all'esilio.

Pinochet, Allende, Castro, Guevara: stessa merda, colore diverso.

Kingu
Inviato: 13/2/2010 0:40  Aggiornato: 13/2/2010 0:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
ti ho risposto mi pare

il problema e che non mi fido di nessuno,specialmente di coloro che parlano dell' "idolo" ed esaltano Pinochet e McDonald,visto che stiamo parlando della stessa merda ma con colori diversi.e non credo di aver fatto un osservazione errata se c'è chi chiama (sbagliando a mio avviso) il suo movimento "libertario" anzichè "libertariano".non credo di aver fatto un osservazione sbagliata...anche se sono un "buffone".

Paxtibi
Inviato: 13/2/2010 1:40  Aggiornato: 13/2/2010 1:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
"Libertariano" è una parola che non esiste, e suona pure male. La mia opinione su Pinochet è nettamente diversa da quella di Facco (anche se dire che ne "tesse le lodi" mi pare esagerato, ma potrei essermi perso qualcosa), la roba che spaccia MacDonald a me fa schifo, ma se c'è chi se la compra sono fatti suoi, ma sull'assassino nato nella mia stessa città sono d'accordo con lui. Basta con l'apologia di maniaci assetati di sangue.

Scusa per il buffone ma ultimamente non controllo più i miei nervi. Non a caso ho chiesto a Massimo di bannarmi o sospendermi per evitare flame inutili.

Kingu
Inviato: 13/2/2010 2:22  Aggiornato: 13/2/2010 2:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
come non esiste?poi non dire che la voce l'ho inventata io

http://it.wikipedia.org/wiki/Libertarianismo

quindi chi aderisce al libertarianismo è o non è un libertariano?forse libertarianista, boh...comunque esiste è Facco non è molto onesto

il mio problema in questo caso non è il CHE ma coloro che sparlano solo in certe direzioni. se si vuole discutere sui "maniaci assettati di sangue" bisogna farlo anche nei confronti di chi contribuisce ad attentare alla salute,informandola, e non tessendone le lodi. non tutti muoiono sanguinando e chi muore sanguinando non è piu morto di uno con il colesterolo a 3000 o piu importante di una vacca ammazzata disboscando mezzo pianeta.poi è ovvio che lui puo fare quel che vuole, anche censurare sul suo canale chi non è d'accordo con lui.per il resto scambi di messaggi sul suo canale you tube dove mi disse che Pinochet aveva fatto del bene al cile.se permetti, se questi sono libertari...
credo che sia compito di tutti gli utenti stare in guardia dai mistificatori e ognuno si farà la sua opinione poi il sig. Facco è liberissimo di fare e dire quello che vuole ed io di potergli dire quel che penso e che non mi ha fatto piu dire.
di certo c'è troppa gente che sta aspettando la scarpa giusta da mettere.
non fidarsi di nessuno è meglio.

per il buffone ce la beviamo su dai

Paxtibi
Inviato: 13/2/2010 10:48  Aggiornato: 13/2/2010 10:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
come non esiste?poi non dire che la voce l'ho inventata io

Ovvia s'impara sempre qualcosa... non sapevo che fosse stata tradotta. Devi ammettere però che come parola fa abbastanza cagare. Pare un mix tra libertario e ariano.

il mio problema in questo caso non è il CHE ma coloro che sparlano solo in certe direzioni. se si vuole discutere sui "maniaci assettati di sangue" bisogna farlo anche nei confronti di chi contribuisce ad attentare alla salute,informandola, e non tessendone le lodi. non tutti muoiono sanguinando e chi muore sanguinando non è piu morto di uno con il colesterolo a 3000 o piu importante di una vacca ammazzata disboscando mezzo pianeta.

Guarda che nessuno obbliga la gente a mangiarsi un bigmac con la pistola puntata. Fa male? Cazzi suoi. Io fumo e, quando posso, mi drogo. Vieni a impedirmelo e te la punto io la pistola. Potrò almeno scegliere di che morte morire, o no? Saranno cazzi miei, o no?

Sul disboscamento non replico neanche, tanto è una cazzata. Vi preoccupate degli alberi? Sarete qualche milionata nel mondo, no? Mettetevi le mani in tasca e compratevi l'Amazzonia. E invece no, bisogna invocare il braccio armato dello stato e vietare gli hamburger. Ma una volta tanto ce l'avete un'idea diversa dal vietare e dall'obbligare gli altri con la forza?

Su Pinochet, mi ripeto, ti dò ragione. Se mi capita di incontrare Facco glielo dico di persona. Del resto mi è già capitato di scontrarmi con "libertari" pro-Tatcher, pro-Reagan e pro-Pinochet. Alcuni sono un po' confusi.

Kingu
Inviato: 13/2/2010 11:24  Aggiornato: 13/2/2010 11:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Paxtibi
Citazione:
Alcuni sono un po' confusi


ecco è questo che mi preoccupa,non vieterei a nessuno di fare cio che si vuole,ma non posso non essere contrariato quando non si fa chiarezza,specialmente quando si pubblicano video che verranno visti da piu persone e specialmente quando si viene insultati dal Facco stesso quando gli si chiedono spiegazioni che non vuole dare.comunque dimmi almeno se non ho ragione sul fatto che dovrebbe essere piu corretto e non utilizzare piu il nome "libertario" ma l'altro, che effettivamente è ambiguo, ma che rispecchia il suo pensiero.ecco,gli contesto questo,poi faccia quel che gli pare.


Citazione:
Ma una volta tanto ce l'avete un'idea diversa dal vietare e dall'obbligare gli altri con la forza?


questa l'hai detta tu perchè io non l'ho mai pensata,cosa vuol dire ce "l'avete",perchè mi metti in bocca parole che non ho scritto?
anche a me da fastidio se qualcuno pensa d'impedirmi qualcosa,il problema è se sto facendo qualcosa che possa far del male ad altri,tu puoi fumare quanto ti pare ma se mi fumi in faccia ti mando a fanculo e te la spengo in bocca (hai capito l'esempio?è un esempio,puntualizziamo). perchè altrimenti si finisce con il prepotente di turno a fare il cazzo che vuole sulle spalle degli altri.credo che il rispetto reciproco sia fondamentale per il pensiero anarchico o mi sbaglio?
pensa, a me dispiace anche quando polemizzo e mi lascia un amaro in bocca farlo,anche se siete degli sconosciuti.vorrei sempre andare d'accordo con tutti.
sappi che ogni tanto mi affaccio sul tuo sito e che trovo cose interessanti (non tutte condivisibili).io voglio essere solo rassicurato sul fatto di avere persone leali con cui discutere.tutto qua!
Ciao!

Paxtibi
Inviato: 13/2/2010 11:50  Aggiornato: 13/2/2010 11:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
comunque dimmi almeno se non ho ragione sul fatto che dovrebbe essere piu corretto e non utilizzare piu il nome "libertario" ma l'altro, che effettivamente è ambiguo, ma che rispecchia il suo pensiero.ecco,gli contesto questo,poi faccia quel che gli pare.

Boh, a dir la verità non mi pare così importante, non credo che qualcuno si iscriverà mai al suo movimento per sbaglio, "ingannato" dal termine.

questa l'hai detta tu perchè io non l'ho mai pensata,cosa vuol dire ce "l'avete",perchè mi metti in bocca parole che non ho scritto?

Perché il discorso sul junk food va sempre a finire lì. Dov'è la responsabilità personale? E non è questione di assenza di informazione: tutti sappiamo che un'insalatina biologica è più sana di un bigmac. Ma a tutti piacciono i vizi. Vogliamo vietare i vizi?

anche a me da fastidio se qualcuno pensa d'impedirmi qualcosa,il problema è se sto facendo qualcosa che possa far del male ad altri,tu puoi fumare quanto ti pare ma se mi fumi in faccia ti mando a fanculo e te la spengo in bocca

Siamo d'accordo se "fumare in faccia" lo intendi letteralmente. Già meno se vuoi farmi spegnere la sigaretta quando sono a dieci metri da te con la scusa del cosiddetto fumo passivo. Leggi questa ricerca:

Objective To measure the relation between environmental tobacco smoke, as estimated by smoking in spouses, and long term mortality from tobacco related disease.

Design Prospective cohort study covering 39 years.

Setting Adult population of California, United States.

Participants 118 094 adults enrolled in late 1959 in the American Cancer Society cancer prevention study (CPS I), who were followed until 1998. Particular focus is on the 35 561 never smokers who had a spouse in the study with known smoking habits.

Main outcome measures Relative risks and 95% confidence intervals for deaths from coronary heart disease, lung cancer, and chronic obstructive pulmonary disease related to smoking in spouses and active cigarette smoking.

Results For participants followed from 1960 until 1998 the age adjusted relative risk (95% confidence interval) for never smokers married to ever smokers compared with never smokers married to never smokers was 0.94 (0.85 to 1.05) for coronary heart disease, 0.75 (0.42 to 1.35) for lung cancer, and 1.27 (0.78 to 2.08) for chronic obstructive pulmonary disease among 9619 men, and 1.01 (0.94 to 1.08), 0.99 (0.72 to 1.37), and 1.13 (0.80 to 1.58), respectively, among 25 942 women. No significant associations were found for current or former exposure to environmental tobacco smoke before or after adjusting for seven confounders and before or after excluding participants with pre-existing disease. No significant associations were found during the shorter follow up periods of 1960-5, 1966-72, 1973-85, and 1973-98.

Conclusions The results do not support a causal relation between environmental tobacco smoke and tobacco related mortality, although they do not rule out a small effect. The association between exposure to environmental tobacco smoke and coronary heart disease and lung cancer may be considerably weaker than generally believed.

Environmental tobacco smoke and tobacco related mortality in a prospective study of Californians, 1960-98

Rendere ciò che è sempre stata una questione di cortesia e rapporti interpersonali materia legislativa ha effetti distruttivi sulla società. Lo stesso si può dire quando l'autorità sostituisce la responsabilità personale.

(Per inciso, circa il 90% – vado a memoria – della deforestazione è causata dal consumo di legna, soprattutto come combustibile. Solo una piccola percentuale dagli allevamenti, meno di quella causata dalla produzione di biocombustibili. E nei paesi più avanzati il trend si è già invertito.)

giovanni-
Inviato: 13/2/2010 13:27  Aggiornato: 13/2/2010 13:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2009
Da: il vero problema siamo noi esseri umani.
Inviati: 64
 Re: La vera storia di Haiti
Il nuovo ordine mondiale, ovviamente. Quello che si impone con il mitra fra le braccia, mascherato a volte da “intervento difensivo” della NATO, a volte dai caschi blu dell’ “intervento umanitario”.

http://www.segnidalcielo.it/terremoto_Haiti_HAARP.html
http://tuttouno.blogspot.com/2009/04/quake-machine-larma-sismica-prima-parte.html
http://www.altrenotizie.org/esteri/3004-haiti-solidarieta-e-petrolio.html
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6732

Redazione
Inviato: 13/2/2010 13:41  Aggiornato: 13/2/2010 13:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La vera storia di Haiti
PAXTIBI: "(Massimo, tu non mi banni, vedi che succede poi...)"

Non l'ho fatto perchè pensavo che nel frattempo saresti tornato in te.

Non è fra di noi che dobbiamo fare a cazzotti.

Paxtibi
Inviato: 13/2/2010 14:16  Aggiornato: 13/2/2010 14:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
Grazie di avermi dato l'occasione di dimostrare la superiorità della responsabilità individuale rispetto all'azione autoritaria nella risoluzione dei conflitti sociali.


Kingu
Inviato: 13/2/2010 19:03  Aggiornato: 13/2/2010 19:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Boh, a dir la verità non mi pare così importante, non credo che qualcuno si iscriverà mai al suo movimento per sbaglio, "ingannato" dal termine.


a me sembra importante , perchè a te non credo faccia piacere ricevere un piatto di involtini di merda dicendoti che sono filetto.


hai rivolto a massimo
Citazione:
Grazie di avermi dato l'occasione di dimostrare la superiorità della responsabilità individuale rispetto all'azione autoritaria nella risoluzione dei conflitti sociali.


e io ti dico,
proprio perchè credo nella responsabilità individuale confido nel buon senso degli uomini, proprio per non rivolgermi allo stato,purtroppo sia gli uni che gli altri disattendono questi principi fondamentali, dopo, quando questi vengono calpestati credo sia importante non mettersi a 90° gradi con il profittatore di turno.


ben vengano i vizi,quando quelli altrui non mi entrano in casa

Paxtibi
Inviato: 13/2/2010 23:39  Aggiornato: 13/2/2010 23:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
a me sembra importante , perchè a te non credo faccia piacere ricevere un piatto di involtini di merda dicendoti che sono filetto.

Questo è un tuo giudizio. Per me ciò che conta è che il movimento libertario di Facco, unico tra tutti i movimenti conosciuti, non vuole imporre né vietare niente a nessuno. Credo quindi che in Facco ci sia molto di buono e alcune cose che invece non condivido. Lo stesso potrei dire di Mazzucco, che non mi permetterei mai di definire un involtino di merda. Questi sono termini che riservo per chi vuole "risolvere" i problemi del mondo a pistolettate nella schiena.

Kingu
Inviato: 14/2/2010 2:15  Aggiornato: 14/2/2010 2:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Ho la triste sensazione che mi vuoi attribuire atteggiamenti e intenzioni che non ho. l'esempio per gli involtini di merda e il filetto intendeva che bisogna chiamare le cose con il proprio nome, per una questione di onestà e non con l'intento o il desiderio di chiudere la bocca a qualcuno. uhm veramente triste come sensazione, anche perchè comunque sulla questione libertario/libertariano ti sei guardato bene dal rispondere.

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 4:36  Aggiornato: 14/2/2010 4:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
Ho la triste sensazione che mi vuoi attribuire atteggiamenti e intenzioni che non ho. l'esempio per gli involtini di merda e il filetto intendeva che bisogna chiamare le cose con il proprio nome,

Non ti attribuisco niente che tu non abbia volutamente espresso, o vuoi negare che tra involtini di merda e filetto esiste una lieve differenza di connotazione? Altrimenti avresti usato, che so, i termini bianco e nero, tondo e quadrato, etc.

per una questione di onestà e non con l'intento o il desiderio di chiudere la bocca a qualcuno.

Ora sei tu che mi metti in bocca cose che non ho detto. Ho forse insinuato che vorresti mettere a tacere qualcuno? No, ho solo constatato che per te i libertari/libertarian sono merda se confrontati ai libertari come li intendi tu.

sulla questione libertario/libertariano ti sei guardato bene dal rispondere.

A me pare di aver risposto a sufficienza. Il termine libertario non è copyright di nessuno. Libertario in inglese come si traduce? Libertarian. Libertariano è solo un brutto neologismo di ritorno dall'inglese, che non ho trovato in nessuno dei miei dizionari di casa. Ma poi qual è il tuo problema? Davvero non lo capisco. Per me chi mette al primo posto la libertà si deve chiamare logicamente libertario. E sicuramente il movimento di Facco ha più diritto di chiamarsi così di altri "libertari" – per non parlare di tanti "anarchici" – che vorrebbero imporre le loro ricette sociali a tutti. Parlami di fatti e di sostanza, semmai, e non di etichette.

Kingu
Inviato: 14/2/2010 5:20  Aggiornato: 14/2/2010 5:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Non ti attribuisco niente che tu non abbia volutamente espresso, o vuoi negare che tra involtini di merda e filetto esiste una lieve differenza di connotazione? Altrimenti avresti usato, che so, i termini bianco e nero, tondo e quadrato, etc.


mi pare fosse un esempio come un altro,tra bianco e nero ,tondo e quadrato, involtini di merda e filetto esiste la stessa differenza di connotazione,cosa che invece non si puo dire tra chi intende e chi lascia intendere,un esempio:
tu dici
Citazione:
ho solo constatato che per te i libertari/libertarian sono merda se confrontati ai libertari come li intendi tu.


è qui mi metti in bocca cose che non ho detto , è questo è un dato di fatto.
ho detto che un libertario è un libertario e un libertariano è un libertariano (e se nel tuo vocabolario di casa non c'è non ci posso fare niente,se ne faranno una ragione i restanti vocabolari del mondo che hanno questa voce e chi propugna l'anarcocapitalismo),ne piu ne meno, una cosa chiara e semplice, e se non mettiamo in discussione la buona fede di Facco o il fatto che sia disonesto definirsi per quello che non si è, dimmi se non è ovvio porsi delle domande ed altrttanto ovvio aspettarsi delle risposte,sempre se non mettiamo in discussione malafede o disonestà.

Citazione:
Il termine libertario non è copyright di nessuno


eh no,qua dice una cosa assurda, perchè allora potrei definirmi cattolico e officiare messa con i testimoni di geova.da qui l'esempio filetto/involtini di merda, e una delle due cose non deve per forza di cose essere peggio o meglio dell'altra, c'è a chi piace la merda e non bisogna certo impedirglielo.

Citazione:
per non parlare di tanti "anarchici" – che vorrebbero imporre le loro ricette sociali a tutti. Parlami di fatti e di sostanza, semmai, e non di etichette.


gia ,gli anarchici, tutti si son serviti del termine a sproposito,chi per accusare chi per difendersi o peggio ancora , nascondere le vere intenzioni.


vuoi che parli di sostanza?la sostanza è stata la mia domanda che ha ricevuto come risposta che la parola libertario non ha copyright.la sostanza...di certo non mi hai dato un buon esempio in tal senso.
stai sicuro che proprio io non voglio imporre niente a nessuno,caso mai voglio chiarezza e sincerità e questo è un modo libero di chiederlo.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 7:10  Aggiornato: 14/2/2010 7:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
ho detto che un libertario è un libertario e un libertariano è un libertariano

Ma non ne hai specificato la differenza.

Un libertario e' un tale che dopo avere parcheggiato la macchina e avere controllato di essere in ordine col pagamento del bollo perche' non si sa mai che un poliziotto passi di li', entra nel ristorante dove ha prenotato un tavolo e incontra la sua signora che stava gia' addentando una pizza alla salamella piccante.

Un libertariano e' un individuo che dopo avere parcato il carro e avere ceccato la licenza perche' non vuole cambi che un ufficiale passi da li', entra nel ristorante dove ha bucato un tavolo e incontra la sua altra significante che stava gia' addentando una pizza pepperoni.

Non e' necessario essere un analfabeta di andata e ritorno, provinciale e senza dignita' per essere un libertario ma e' lo e' strettamente necessario per essere un libertariano.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 7:19  Aggiornato: 14/2/2010 7:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
l'eguaglianza, la libertà e la fraternità erano da intendersi solo per i bianchi.

Non e' vero: non erano da intendersi per chiunque desse anche il minimo fastidio alle classi mercantili europee, il che include la maggior parte della popolazione europea. Il concetto di "bianco" e' variabile a secondo delle circostanze: per esempio irlandesi ed italiani non sono bianchi, gli israeliani invece si.

Citazione:
continuando a pensare che, come teoria economica, il comunismo abbia la propria valenza.

Buona notte.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kingu
Inviato: 14/2/2010 8:31  Aggiornato: 14/2/2010 9:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
ha detto che un libertario è un libertario e un libertariano è un libertariano Ma non ne hai specificato la differenza.


ma infatti! sono giorni che aspetto una risposta in questo senso e soprattutto la differenza che c'è tra chi intende e chi lascia intendere.
in ogni caso PIKEBISHOP vale anche la storia di superpippo e nocciola, lei gli fa fa le fatture e magie varie e lui non ci fa caso,anche se lei gli fa apparire le cose piu assurde. bada bene non ci fa caso non vuol dire che non ci crede ,si ripara in questo modo da autorità (di varia entità) che vanno a formarsi per plagiarlo.

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 11:03  Aggiornato: 14/2/2010 11:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
mi pare fosse un esempio come un altro,tra bianco e nero ,tondo e quadrato, involtini di merda e filetto esiste la stessa differenza di connotazione,

Ok, ho capito che mi vuoi tirare scemo. Stai a fare tutta questo puzzo sul termine libertario, che non mi hai ancora spiegato perché Facco non potrebbe usarlo, e poi, improvvisamente, ecco che

merda : filetto = nero : bianco.

Grazie per avermi fatto perdere del tempo prezioso. Ma lo stupido sono io, che ancora credo nella buona fede della gente.

Addio.

PS: come non segnalare quest'altra chicca?

e se nel tuo vocabolario di casa non c'è non ci posso fare niente,se ne faranno una ragione i restanti vocabolari del mondo

I vocabolari del mondo che riportano una voce in italiano!

Pyter
Inviato: 14/2/2010 11:19  Aggiornato: 14/2/2010 11:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: La vera storia di Haiti
Nel vocabolario di Sardo che ho io non esiste neanche la parola Libertario!

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Kingu
Inviato: 14/2/2010 11:25  Aggiornato: 14/2/2010 11:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Ok, ho capito che mi vuoi tirare scemo. Stai a fare tutta questo puzzo sul termine libertario, che non mi hai ancora spiegato perché Facco non potrebbe usarlo, e poi, improvvisamente, ecco che merda : filetto = nero : bianco.


e no caro caro ,Facco e te (a questo punto) potete dire e fare quello che volete, ma spiegarlo perchè lo fate è diverso ,senza togliere fuori la storia degli esempi quando fa comodo,
se tu hai perso tempo prezioso non so, io non di certo per capire di piu (che non vuol dir aver capito tutto per carità).

Citazione:
PS: come non segnalare quest'altra chicca? e se nel tuo vocabolario di casa non c'è non ci posso fare niente,se ne faranno una ragione i restanti vocabolari del mondo I vocabolari del mondo che riportano una voce in italiano!
.

in italiano non so , ma in altre lingue sicuramente. se poi vogliamo pavoneggiarci come sultani del vocabolario è un conto, se poi , malauguratamente, se ne escono fuori altre definizioni io non ci posso far niente ,chiedo spiegazioni e basta. se la risposta è: Citazione:
Grazie per avermi fatto perdere del tempo prezioso.


io non ci posso piu far niente. VABBé ADDIO allora.come vuoi tu: in nome della libertà

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 11:30  Aggiornato: 14/2/2010 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
in italiano non so , ma in altre lingue sicuramente.

Q.E.D.

Kingu
Inviato: 14/2/2010 11:31  Aggiornato: 14/2/2010 11:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
non dire stronzate pyter

Kingu
Inviato: 14/2/2010 11:33  Aggiornato: 14/2/2010 11:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Q.E.D.


ah ah e che è? e voi gestite blog che vengono letti da ragazzi pronti per le inculate? PERFETTO

Citazione:
Ok, ho capito che mi vuoi tirare scemo. Stai a fare tutta questo puzzo sul termine libertario, che non mi hai ancora spiegato perché Facco non potrebbe usarlo


veramente l'ho chiesto a lui e anche a te senza aver risposta.

facco non potrebbe usarlo??? veramente lo usa ,senza che nessuno glielo impedisca (per fortuna), ma per chi glielo contesta (in libertà) non c'è risposta

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 13:54  Aggiornato: 14/2/2010 13:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
ah ah e che è?

Chissà... del resto, come sperare che tu sappia cosa significa, quando non riesci nemmeno ad esprimerti in un italiano comprensibile?

Per inciso, sono andato a controllare in cosa sarebbe consistita l'"apologia di Pinochet" di Facco, e l'unica cosa che ho trovato è una sacrosanta critica all'"impresa" di certi comunisti ticinesi (!) che impedirono una conferenza di Pinera, ex ministro cileno, devastando il luogo dove avrebbe dovuto tenersi.

Ma certo, tu non vuoi tappare la bocca a nessuno. Solo a quelli che non la pensano (?) come te, quelli "inculano" la gioventù che capita per caso sui loro blog. Perché la gioventù non deve sentire le parole di Pinera e giudicare con la propria testa se dice stronzate, no, deve ascoltare solo ciò che viene permesso dalla censura preventiva di un branco di teppisti e ritardati mentali.

Sai che ti dico? Ritiro le scuse precedenti, avevo proprio capito bene al primo colpo, accidenti al mio cuore tenero.

Pyter
Inviato: 14/2/2010 14:20  Aggiornato: 14/2/2010 14:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: La vera storia di Haiti
Kingu:
Citazione errata corridge:


non dire stronzate anche tu pyter

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Kingu
Inviato: 14/2/2010 15:12  Aggiornato: 14/2/2010 15:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Chissà... del resto, come sperare che tu sappia cosa significa, quando non riesci nemmeno ad esprimerti in un italiano comprensibile?



certo come no, tutti con il cazzo duro di fronte allo schermo che c'informa!(è ITAGLIANO? codesto lenguaggio?)

certo , i COMUNISTI TICINESI, cazzo che problema per l'umanità, lo stesso problema che creano coloro che non ti sanno spiegare come mai usano il termine LIBERTARIO invece che LIBERTARIANO.
cierto , la liberta, tutti a spalmarsi la bocca come fosse un dentifricio.
che dentifricio usi? DENTIFRICIO LIBERTA...cazzo , "ma tu sei un plebeo, non puoi permetterti di parlare"

ecco la libertà.


Citazione:
Ma certo, tu non vuoi tappare la bocca a nessuno. Solo a quelli che non la pensano (?) come te, quelli "inculano" la gioventù che capita per caso sui loro blog. Perché la gioventù non deve sentire le parole di Pinera e giudicare con la propria testa se dice stronzate, no, deve ascoltare solo ciò che viene permesso dalla censura preventiva di un branco di teppisti e ritardati mentali.


ancora con sta storia di tappare la bocca.mi meraviglio sempre di meno.
tiri fuori una storia che ti fa comodo per tentare di mettermi in difficoltà,pensando e immaginandomi partecipe di chissà quale movimento.devi aver avuto qualche problema, non si spiega altrimenti...opsss ho giudicato
ma la spiegazione sul come mai non siete riusciti ... in due , a rispondermi ad una semplice domanda...una mazza proprio

ma non mi hai detto se è corretto definirsi libertari quando non lo si è (cazzo non è italiano e farò una brutta figura). tira fuori altri temi per cambiare discorso. non accusarmi di colpe che non ho.

Citazione:
Sai che ti dico? Ritiro le scuse precedenti, avevo proprio capito bene al primo colpo, accidenti al mio cuore tenero.


tutto questo casino per non rispondere ad una semplice domanda...per non saper rispondere...per non voler rispondere


la butti in rissa?
rinnovo la domanda:
chi è libertario?
chi è libertariano?
Sputtanatevi

Citazione:
"Libertariano" è una parola che non esiste


Citazione:
... non sapevo che fosse stata tradotta.


prima dici che è una parola che non esiste , poi non sapevi fosse stata tradotta.quindi sapevi che esisteva in un altra lingua? esisteva in un altra lingua con lo stesso significato? ti decidi?
io voglio sapere. sono un' ignorante.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 15:32  Aggiornato: 14/2/2010 17:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
rinnovo la domanda:
chi è libertario?
chi è libertariano?


Ti e' gia' stato spiegato, ma visto che fai finta di non capire facciamo come quelli che spiegano per filo e per segno, dopo milioni di interventi sul tema: un libertario e' qualcuno che grossomodo si riconosca nelle posizioni che scaturiscono da quelle che diedero vita ad una pubblicazione edita a New York nel 1857 da Joseph Déjacque chiamata "Le Libertaire", mentre il libertariano non esiste, esserdo appunto la traduzione dall'inglese della parola libertario da parte di gente che non conosce l'italiano (o l'inglese).

Alcuni analfabeti di ritorno da paesi anglofoni che usano il su citato orribile inglesismo a loro discolpa sostengono che i Libertari Anglofoni hanno posizioni diverse da tutti gli altri, idea che conferma solamente la loro ignoranza sia della Lingua Italiana che della Lingua Inglese, visto che le differenze tra le varie correnti di Libertarismo non sono conducibili a confini o a lingue diverse e se magari sapessero qualcosa sull'argomento se ne renderebbero conto persino loro.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kingu
Inviato: 14/2/2010 15:41  Aggiornato: 14/2/2010 15:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
è vero, scusami. l'anarcocapitalismo è colpa mia. scusami se ho interpretato malamente il termine. inglese o italiano , non importa, è solo aver tradotto malamente il termine ma portare avanti le intenzioni.
cazzo mi costringi a dare ragione sitchnite sul tuo conto. ma intanto che te fotte
vi ringrazio .

in un secondo ho capito.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 15:45  Aggiornato: 14/2/2010 15:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Kingu, puoi tradurre il tuo precedente intervento in qualsiasi lingua europea, ma questa volta in modo che abbia un senso compiuto cosi' che lo capiscano anche quelli che non hannno capacita' telepatiche?

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kingu
Inviato: 14/2/2010 15:51  Aggiornato: 14/2/2010 15:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
X PIKEbishop

non mi spieghi come mai certe persone intendono una cosa ed altri un'altra ... che non è la stessa cosa, ma ha lo stesso nome. poi puoi tirarmi fuori qualsiasi cosa , ma spiegamelo...spiegami come mai si usa un termine e non un altro. certa gente ragiona in italiano non in inglese, come la mettiamo con questa plebe?

florizel
Inviato: 14/2/2010 16:02  Aggiornato: 14/2/2010 16:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: La vera storia di Haiti
E' tanto tempo che non posto in Home; nè me ne fa tornare voglia la discussione tra Kingu e Pax sul movimento (presunto) libertario di Facco.

Questa mia irruzione però la sento un dovere ed un diritto, solo per precisare che ormai (purtroppo) con il termine "libertario" si fa il cazzo che si vuole, a condizione che venga ben distinto dall'altro termine: "Anarchia".

Perchè, ove mai il signor Facco dovesse degnarsi di restituire alla parola "libertario" la sua dovuta integrità, che evidentemente è strettamente connessa con l'abolizione di OGNI tipo di potere, dovrebbe pensarci su parecchie volte prima di restringere il campo della sua "teoria" al solo aspetto economico, come sembra di poter capire.

Personalmente, non ho mai creduto possibile (nè coerente) che l'idea libertaria possa ridursi ad un riscatto umano e sociale che parta dal solo riscatto economico, figuriamoci se, scava scava, a questo e solo a questo voglia approdare. Come sembra di poter capire.

In questa dichiarazione dello stesso Facco, credo sia condensata tutta la strumentalizzazione del termine che, a mio parere, usa a sproposito.

"Liberista" è un termine che si usa solo in Italia. È tanta la confusione creata sul liberalismo, sia dal punto di vista dottrinario che da chi poi si è voluto definire "politico liberale". Da questo punto di vista, il vecchio "partito liberale" ha enormi colpe. Non esiste la differenza, in realtà. All'estero il termine "liberista" non c'è. In Italia, purtroppo, è nata quest'accezione per cui "liberismo" e "libertarismo" coincidono per il semplice fatto che il primo riguarda le cosiddette "faccende economiche" e il mondo che si misura con l'economia e con le misure econometriche. Il secondo riguarda, invece, un po' tutto l'agire politico. Ma, in realtà il libertario non ha bisogno di definirsi "liberista". Lo è per antonomasia.

Ora, volendo spaccare il capello in quattro, è vero che un libertario E' ANCHE un liberista. Non bisogna dare per scontato, però, che un LIBERISTA SIA necessariamente ANCHE un LIBERTARIO.

Altrimenti, anche Vittorio Feltri diventa un anarchico.

Con tutto il rispetto, Paxtibi, ma PERCHE' MAI un libertario dovrebbe "condividere" anche solo un tavolo di discussione con un complice del regime fascista cileno?
Così, tanto per sapere a che punto di vicinanza al fango è stato condotto il termine "libertario". E LIBERTA'.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Lezik85
Inviato: 14/2/2010 16:15  Aggiornato: 14/2/2010 16:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
chi è libertario?
chi è libertariano?


Come ti è stato fatto notare sono la stessa cosa, non sono due movimenti distinti. D'altronde se esiste simile confusione dobbiamo ringraziare la nascita dei neologismi. Siamo in piena era neolingua ormai.

Kingu
Inviato: 14/2/2010 16:15  Aggiornato: 14/2/2010 16:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Ti e' gia' stato spiegato, ma visto che fai finta di non capire facciamo come quelli che spiegano per filo e per segno, dopo milioni di interventi sul tema: un libertario e' qualcuno che grossomodo si riconosca nelle posizioni che scaturiscono da quelle che diedero vita ad una pubblicazione edita a New York nel 1857 da Joseph Déjacque chiamata "Le Libertaire", mentre il libertariano non esiste, esserdo appunto la traduzione dall'inglese della parola libertario da parte di gente che non conosce l'italiano (o l'inglese).



...facciamo come quelli... cazzo siete in contatto telepatico
chiederò a Sitchnite come ma i ti considera uno che fa arenare i discorsi
vabbè
A me pare che con la parola "libertario" si siano cibate troppe persone.una parola utile per ogni "circostanza" per tirar fuori quel che si vuole.io penso (scusate ma penso) che siete dei gran paraculi. dopotutto
io ho fatto una semplice domande che non ha ricevuto che risposte vaghe. troppe per essere una semplice domanda

OneTimePad
Inviato: 14/2/2010 16:17  Aggiornato: 14/2/2010 16:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/11/2008
Da:
Inviati: 189
 Re: La vera storia di Haiti
Il liberismo è una… cosa pazzesca!

(novantadue minuti di applausi).

Kingu
Inviato: 14/2/2010 16:31  Aggiornato: 14/2/2010 16:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Lezik85
Citazione:
Come ti è stato fatto notare sono la stessa cosa, non sono due movimenti distinti. D'altronde se esiste simile confusione dobbiamo ringraziare la nascita dei neologismi. Siamo in piena era neolingua ormai.

quindi per forza di cose qualcuno è stato inculato?

cazzarola , anchh'io farei centotrenta secoli di applausi a sto post su Haiti

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 16:47  Aggiornato: 14/2/2010 16:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
È proprio vero che non tutto il male viene per nuocere: infatti questo penosissimo teatrino dell'assurdo ha avuto almeno il merito di far riapparire Florizel.

Ora, volendo spaccare il capello in quattro, è vero che un libertario E' ANCHE un liberista. Non bisogna dare per scontato, però, che un LIBERISTA SIA necessariamente ANCHE un LIBERTARIO.

D'accordo, se per "liberismo" intendi quel tipo di teoria economica propugnata in primis da quel gaglioffo di Milton Friedman, che in realtà di liber/ista non ha nulla. Anche qui la neolingua ha fatto i suoi danni. La libertà economica non può prescindere dall'assenza dello stato. Quel tipo di teoria mi pare più corretto chiamarla "neo-liberismo", se non altro per comodità.

Altrimenti, anche Vittorio Feltri diventa un anarchico.

Infatti feltri non è manco liberista, così come non lo è il Berlusca. Sono solo due statalisti di destra. Come Pinochet e come Pinera.

Con tutto il rispetto, Paxtibi, ma PERCHE' MAI un libertario dovrebbe "condividere" anche solo un tavolo di discussione con un complice del regime fascista cileno?

Io lo farei volentieri, proprio per dimostrare la fallacia delle sue tesi. Credere nella libertà vuol dire soprattutto credere che gli uomini siano in grado di distinguere il bene dal male senza bisogno di una bambinaia che gli chiuda occhi e orecchie preventivamente.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 17:01  Aggiornato: 14/2/2010 17:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
io penso (scusate ma penso) che siete dei gran paraculi.

Quando uno comincia con il voi e siete da queste parti si gioca ogni piccola traccia di residua reputazione. D'ora in poi risponditi da solo.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kingu
Inviato: 14/2/2010 17:12  Aggiornato: 14/2/2010 17:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
certo la reputazione.
KINGU e la sua reputazione, da non dormire la notte

ovviamente mi sto sto rassicurando da solo.
meno male che oggi è solo domenica

florizel
Inviato: 14/2/2010 18:15  Aggiornato: 14/2/2010 18:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
questo penosissimo teatrino dell'assurdo ha avuto almeno il merito di far riapparire Florizel.

Così come il penoso teatrino ha fatto riapparire anche te...
Però però:

Citazione:
D'accordo, se per "liberismo" intendi quel tipo di teoria economica propugnata in primis da quel gaglioffo di Milton Friedman


Friedman & soci nemmeno li consideravo.
Non a caso ho riportato lo stralcio dall'intervista a Facco.

Trovo che la "confusione" (ma per me si tratta di uso consapevolmente improprio) si trovi dove lui afferma che

"In Italia, purtroppo, è nata quest'accezione per cui "liberismo" e "libertarismo" coincidono per il semplice fatto che il primo riguarda le cosiddette "faccende economiche" e il mondo che si misura con l'economia e con le misure econometriche. Il secondo riguarda, invece, un po' tutto l'agire politico."

In realtà, da quello che si legge di Facco e su Facco la predominanza, ed il fine, delle sue teorie e del suo "movimento" si accentrano moltissimo, anzi prevalentemente, sulla critica economica al sistema.

Proprio perchè, al contrario del liberismo, il libertario non si limita a misurare il mondo con l'economia, egli stesso dovrebbe esimersi dal definirsi un libertario, e per coerenza dovrebbe restituire dignità a ciò che ritiene ci sia di buono nel liberismo.
Altrimenti si commette lo stesso errore (neolinguistico...) di definire "comunismo" ciò che di comunista non aveva e non ha una beneamata cippa, avvilendo ed annacquando così qualsiasi sviluppo e/o critica di qualunque visione del mondo e dell'umanità.

"La parola LIBERO esisteva ancora in Neolingua, ma poteva essere usata solo in frasi come QUESTO CAMPO È LIBERO DA ERBACCE, ovvero QUESTO CANE È LIBERO DA PULCI. Ma non poteva essere usata nell'antico significato di politicamente libero o intellettualmente libero, dal momento che la libertà intellettuale non esisteva più nemmeno come concetto."

Vero, anzi stravero, che la libertà economica non può prescindere dall'assenza dello stato. Ma è vero anche che in qualunque organizzazione sociale che si dica libertaria non è il solo rifiuto della tassazione statale l'oggetto della rivendicazione sociale e della costruzione di un'ipotetica dimensione umana degna di questo nome.

Leggi qui, dal link che ho postato:

>"La questione è altra: dobbiamo diventare una lobby potente tanto quanto quella di Beppe Grillo.
E per farlo serve sì il duro lavoro, ma servono anche altre quattro caratteristiche.

Primo, le condizioni socio-politico-economiche per poter agire. E quelle ci sono.

Secondo, le idee. Su questo non v’è dubbio alcuno che il libertarismo è l’unica ideologia politica che propone soluzioni innovative, antistataliste e coerentemente liberali.

Terzo, la consapevolezza che le due condizioni di cui sopra sono l’acqua nella quale nuotare e che il Movimento Libertario ha le carte in regola.

Quarto, un lider. Che deve fare la sua parte."
<

Con quelle premesse, a me Facco NON appare un libertario, ma uno che sa esattamente come manipolare, attraverso il suo inglobamento, un termine scomodo sia al suo movimento che al socing, volendo continuare con le espressioni orwelliani.
Se ammettesse umilmente di volersi adoperare solo per il disimpegno del potere statuale dall'economia, ben sapendo che una società libertaria non può limitarsi a questo (ma che anzi l'economia è un mezzo, non un fine delle attività umane), apparirebbe ben più credibile, e ben meno opportunista, a qualunque vero libertario.

Quanto a Pinera: ho cercato, ma non risulta da nessuna parte che Facco lo abbia invitato per smerdarlo. E' più lecito ipotizzare che lo abbia fatto in merito alla "riforma" del sistema pensionistico" ideato dallo stesso Pinera.

D'accordo, ovviamente, sul fatto che di qualcun altro che ci chiuda gli occhi non se ne sente il bisogno. Ma nemmeno di altra mistificazione, se è per questo.

Ti abbraccio.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 19:38  Aggiornato: 14/2/2010 19:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
Flo, intanto chiariamo 'sta cosa di Pinera: non l'aveva invitato Facco, ma i liberisti ticinesi. Facco ha solo stigmatizzato l'assalto dei soliti decerebrati che hanno la presunzione di sostituirsi al giudizio altrui. E che poi magari si fan belli con frasi tipo "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo." Che bel quadretto.

Friedman & soci nemmeno li consideravo.

Però il sistema attuale è figlio del matrimonio tra lui e Keynes.

In realtà, da quello che si legge di Facco e su Facco la predominanza, ed il fine, delle sue teorie e del suo "movimento" si accentrano moltissimo, anzi prevalentemente, sulla critica economica al sistema.

È vero, ma io non vedo problemi in questo. Che tutti abbiano la – vera – libertà economica, che ciascuno scelga il sistema in cui vivere, tutto il resto non mi interessa. Così come ogni DNA è diverso dall'altro, non c'è filosofia o sistema di pensiero accettabile da tutti. Al netto dell'aggressione, non c'è diritto che negherei agli altri. Semplicemente, non sono fatti miei, come non sono i fatti miei un problema degli altri.

Altrimenti si commette lo stesso errore (neolinguistico...) di definire "comunismo" ciò che di comunista non aveva e non ha una beneamata cippa, avvilendo ed annacquando così qualsiasi sviluppo e/o critica di qualunque visione del mondo e dell'umanità.

Sai che a me il comunismo non interessa, ma quello in cui credi tu non ho problemi ad accettarlo e sono il primo a dire che dovresti avere il diritto a metterlo in pratica per te e per chi condivide le tue idee. Solo, mi spiace, ma non voglio farne parte.

Ma è vero anche che in qualunque organizzazione sociale che si dica libertaria non è il solo rifiuto della tassazione statale l'oggetto della rivendicazione sociale e della costruzione di un'ipotetica dimensione umana degna di questo nome.

Da quel che ne so, il rifiuto della tassazione non è il solo punto in questione, ma è certamente quello più forte. Affamare la bestia è l'unica strategia con qualche piccola probablità di successo nella lotta contro il Leviatano.

Quarto, un lider. Che deve fare la sua parte."

Guarda, so per certo che questo quarto punto anche all'interno del suo movimento provoca non pochi malumori... D'altro canto, per la forma che ha, al momento è più un portavoce che un leader, e devi ammettere che nella pratica fare a meno di una tale figura è piuttosto arduo. Soprattutto in un movimento libertario in cui per forza di cose ognuno conserva le sue idee. Per questo anche la linea del movimento finisce per essere così "scarna": non può che essere il minimo comun denominatore di mille anime diverse.

Con quelle premesse, a me Facco NON appare un libertario, ma uno che sa esattamente come manipolare, attraverso il suo inglobamento, un termine scomodo sia al suo movimento che al socing, volendo continuare con le espressioni orwelliani.

A me no. Ma vedremo come e se si sviluppa. Io, e lo sai bene, desidero solo che mi si lasci vivere la mia vita senza che qualche tizio mi imponga la sua visione del mondo e pretenda pure che gliela finanzi col mio lavoro. Finché Facco soddisfa questo prerequisito, ben venga Facco. Il giorno che questo non dovesse essere più valido, fanculo anche Facco.

Se ammettesse umilmente di volersi adoperare solo per il disimpegno del potere statuale dall'economia, ben sapendo che una società libertaria non può limitarsi a questo (ma che anzi l'economia è un mezzo, non un fine delle attività umane), apparirebbe ben più credibile, e ben meno opportunista, a qualunque vero libertario.

Io non vedo davvero di cos'altro dovrebbe adoperarsi un libertario. Dovrebbe adoperarsi perché gli altri pensino in un certo modo? A me non interessa quello che pensano gli altri, basta che non lo impongano a me! Dovrei preoccuparmi che si dedichino ad opere di bene? Ma le opere di bene sono un dovere morale e prettamente individuale, di cui ciascuno risponde alla sua coscienza e a nessun altro! Dirò di più: se tutti quelli che si riempiono la bocca con le buone azioni che "bisogna fare" come società le facessero in primo luogo, i problemi del mondo sarebbero già risolti.

In conclusione, occupiamoci del mostro che sta divorando le nostre vite, poi, da liberi, non dubito che ci metteremo d'accordo, senza veti, senza presunzione di saperla più lunga degli altri, senza tutta questa voglia di prevaricazione che ci rende ancora più schiavi di quel che siamo.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 19:50  Aggiornato: 14/2/2010 19:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Visto che si sta parlando di libertarismo interpretato secondo i dettami della NEOLINGUA per cui il supporto statale diventa "liberismo" prendo a prestito da un'intervento di quel rottame intellettuale di Noam Chomky citato prima da Albakan questa gustoso delirio sulla situazione economico-alimentare di Haiti (che sarebbe poi quello che dovremmo discutere, ehm...):

Citazione:
Fino a non molto tempo fa Haiti era autosufficiente nella sua produzione alimentare, ma questa produzione è stata distrutta da misure di libero commercio che le furono imposte, per esempio, quando Clinton ha deciso di porre fine al terrore di Haiti, che lui stesso aveva sostenuto, ha deciso che non poteva consentire il ritorno di Aristide e ha imposto misure molto restrittive, neo-liberali.
Egli non ha consentito ad Haiti a fissare tariffe per proteggere la sua economia. Gli agricoltori haitiani sono produttori di riso molto efficienti, ma non possono competere con l'industria alimentare degli Stati Uniti che ottiene gran parte dei loro profitti dalle sovvenzioni statali.

Si giunge al punto di considerare "misure di libero commercio" l'abolizione del protezionismo verso produzioni che il Governo degli Stati Uniti mantengono a suon di sussidi statali e che in loro assenza quasi sicuramente NON RICHIEDEREBBE ALCUNA TARIFFA PER PROTEGGERE I COLTIVATORI HAITIANI.
Il neo-liberalismo sovvenzionato dal Governo!!!!

Ma vada affanculo, e con lui tutti quelli che non mancheranno di crollare dalla Torre di Babele della Crisi Sistemica. Solo che per colpa di questi delinquenti, di svariate decine di milioni di coglioni e di innumerevoli ignoranti come caproni dalla Torre ci cascheremo anche noi. Vaffanculo.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
florizel
Inviato: 14/2/2010 20:41  Aggiornato: 14/2/2010 20:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
non l'aveva invitato Facco, ma i liberisti ticinesi. Facco ha solo stigmatizzato l'assalto dei soliti decerebrati che hanno la presunzione di sostituirsi al giudizio altrui.

OK. Però mi permetti una pignoleria (diciamo così...), dicendo che se io, da libertaria, devo prendere in considerazione le "idee" di un assassino, ne faccio volentieri a meno?
Soprattutto se ho idee mie chiarissime circa qualsivoglia "riforma" economica, o pensionistica.
Cioè: nemmeno mi ci metto seduta allo stesso tavolo, nè gli pubblico articoli o gli edito libri.

Aggiungiamo qualcos'altro, perchè siamo (anche te lo sei...) persone intellettualmente oneste: a Facco i comunisti alla Karl Marx fanno schifo solo perchè teorizzando l'illusione della centralizzazione dei mezzi di produzioni e dei beni di consumo attentano, altrettanto teoricamente, alle sue teorie di "libero mercato". Nella realtà dei fatti (e sai bene come la penso..) i primi non si rassegnano all'idea di averlo preso storicamente in quel posto perchè le classi dirigenti "comuniste" hanno campato e campano sulla pelle della gente nè più nè meno di qualsiasi parassita; il secondo non tiene conto del fatto che senza potere, senza ALCUN tipo di potere, non c'è nemmeno bisogno di scrivere o teorizzare sul libero mercato: esso sarebbe logica conseguenza tra le diverse attività umane. Non necessariamente (almeno questo è il mio punto di vista) servendosi di moneta.

Citazione:
che poi magari si fan belli con frasi tipo "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo."


Sai come la penso, immagino. Ed aggiungo che io sono forse molto meno politically correct di te: per me uno come Pinera non dovrebbe proprio parlare, semmai spaccare pietre e liberare le strade dai rifiuti.

Citazione:
non sono fatti miei, come non sono i fatti miei un problema degli altri.

Forse su questo abbiamo delle divergenze: io ritengo che i problemi degli altri siano un po' anche fatti nostri.
Il che non implica la presenza di un leader; diversamente da Facco che propone la stessa ricetta dello stato a sostegno di un molto ambiguo"libertarismo". Se non è mistificazione questa qui...

Citazione:
Sai che a me il comunismo non interessa, ma quello in cui credi tu non ho problemi ad accettarlo e sono il primo a dire che dovresti avere il diritto a metterlo in pratica per te e per chi condivide le tue idee. Solo, mi spiace, ma non voglio farne parte.

Non sono esattamente una comunista, anche se ritengo che qualunque anarchico lo sia un po'.
Non è garanzia che un comunista sia anche un anarchico, però.

Per il resto, posizioni, le tue, condivisibilissime. Come quella sulla necessità di affamare la bestia, di non nutrirla più.
Dubito che la cosa si limiti all'indipendenza economica da essa attraverso l'abolizione delle tassazioni, anche se io stessa riconosco in questo meccanismo l'aspetto più beffardo e subdolo di tutto il teatrino della democrazia.

Citazione:
so per certo che questo quarto punto anche all'interno del suo movimento provoca non pochi malumori...

Questo a me dà la misura della capacità del suo movimento di "catturare" (o conquistare) un certo consenso presso ambienti critici e refrattari al potere, e quanta confusione si è riusciti a fare sul termine "libertario".

Citazione:
devi ammettere che nella pratica fare a meno di una tale figura è piuttosto arduo.

Vero, ma il superamento di uno stato di dipendenza è proprio nella capacità autorganizzativa di gruppo; se fine e mezzo non coincidono, dubito si possano superare quei meccanismi di delega cui ci si è (ahinoi) assuefatti.
E poi, un leader per fare cosa? Per rapportarsi a chi? Non l'ho capito, almeno nel caso di Facco.

Citazione:
senza tutta questa voglia di prevaricazione che ci rende ancora più schiavi di quel che siamo.

Sono d'accordo con te, lo sai. Forse è per questo che se qualcun altro che non sia io viene prevaricato, sono anche fatti miei.

Ti risaluto, e vi lascio discutere. Ciao.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Manfred
Inviato: 14/2/2010 20:58  Aggiornato: 14/2/2010 20:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: La vera storia di Haiti
Meglio di un leader vedrei un walzer ma prima bisognerebbe cominciare a capire che Karl Marx e Adam Smith sono la stessa persona giuridica!

salve

Kingu
Inviato: 14/2/2010 21:18  Aggiornato: 14/2/2010 21:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Citazione: io penso (scusate ma penso) che siete dei gran paraculi. Quando uno comincia con il voi e siete da queste parti si gioca ogni piccola traccia di residua reputazione. D'ora in poi risponditi da solo.


ti sei dimenticato di citare la parola: Dopottutto

faceva parte della frase incocludente che avevo postato. e senza risposta...

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 21:50  Aggiornato: 14/2/2010 21:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
Ciao Flo, ci si sente su Skype, uno di questi giorni.

Redazione
Inviato: 14/2/2010 23:49  Aggiornato: 14/2/2010 23:49
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La vera storia di Haiti
FLORIZEL: Ciao, "libertina" . Sei sempre incazzata con me?

Paxtibi
Inviato: 14/2/2010 23:53  Aggiornato: 14/2/2010 23:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
...

ruffiano!


Kingu
Inviato: 15/2/2010 8:33  Aggiornato: 15/2/2010 8:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Cito uno stralcio di definizione,precisa e coerente e che nessuno ha
avuto l'onesta di fare.se qualcuno di voi ieri fosse stato piu onesto, avremo evitato quello che è stato definito un teatrino dell'assurdo, un palcoscenico che evidentemente deve avere per protagonisti solo alcuni esponenti dell'intellighenzia di questo sito,bravi a scalciare per prendersi il loro spazio a discapito di altri... in nome della libertà...,forse la parola piu violentata della storia



"Da alcuni decenni, soprattutto nei paesi anglosassoni, il termine (EN) libertarianism è utilizzato, nella sfera del liberalismo, come sinonimo di liberalismo libertario o anarco-capitalismo per esaltare, in netta contrapposizione con i movimenti di stampo socialista (libertarian socialism o left libertarianism), il ruolo del libero mercato.

In molte altre lingue, ad esempio neolatine si distingue bene nella traduzione dall'inglese tra libertarismo, anarchico e di matrice socialista, collocato a sinistra e libertarianismo, liberale e politicamente collocato a destra."


alla mia semplice domanda,invece di ricevere questa risposta ho ricevuto:

Kingu, sei un coglione (in pratica), che non è neolingua.
questo per mettere il punto sulla "reputazione" di chi partecipa ed interviene, pensando di ricevere risposte oneste da chi pensa ne sappia piu di lui.chissà chi ha perso veramente la reputazione.

PikeBishop
Inviato: 15/2/2010 8:47  Aggiornato: 15/2/2010 8:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
"Da alcuni decenni, soprattutto nei paesi anglosassoni, il termine (EN) libertarianism è utilizzato, nella sfera del liberalismo, come sinonimo di liberalismo libertario o anarco-capitalismo per esaltare, in netta contrapposizione con i movimenti di stampo socialista (libertarian socialism o left libertarianism), il ruolo del libero mercato.


Kingu, fai il saccente quando non capisci quel che posti e cosi' fai la figura del coglione (nessuno ti aveva apostrofato cosi', ma visto che ci tieni), ed e' solo colpa tua.

La frase che tu citi come vangelo NON TRADUCE IL TERMINE dall'inglese. Perche' non lo faccia e' opinabile, ma quel che dice e' chiaro.

Tradotto dall'Italiese si legge cosi':

"Da alcuni decenni, soprattutto nei paesi anglosassoni, il termine libertarismo è utilizzato, nella sfera del liberalismo, come sinonimo di liberalismo libertario o anarco-capitalismo per esaltare, in netta contrapposizione con i movimenti di stampo socialista (socialismo libertario o libertarismo di sinistra), il ruolo del libero mercato[/b]."

PRIMA DI DARE DEL DISONESTO AD ALTRI ACCENDI IL CERVELLO.

Citazione:
In molte altre lingue, ad esempio neolatine si distingue bene nella traduzione dall'inglese tra libertarismo, anarchico e di matrice socialista, collocato a sinistra e libertarianismo, liberale e politicamente collocato a destra."

Il che e' una palla gigantesca. Posso inventare qualsiasi neologismo anglofilo per dare alle parole UN SIGNIFICATO CHE STRAVOLGA COMPLETAMENTE QUELLO ORIGINALE, ma si chiama, appunto NEO-LINGUA.

Una volta usavano il Latinorum, per queste operazioni.

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Kingu
Inviato: 15/2/2010 8:57  Aggiornato: 15/2/2010 8:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
Kingu, fai il saccente quando non capisci quel che posti e cosi' fai la figura del coglione


Citazione:
PRIMA DI DARE DEL DISONESTO AD ALTRI ACCENDI IL CERVELLO.


Certo, non capisco e faccio il saccente.prima di tutto chi fa le domande si aspetta delle risposte perchè pensa di non sapere,quindi chi non sa non è saccente,poi dimmi se non è vero che vuoi darmi del coglione.
per la questione di accendere il cervello stai sicuro che l'ho gia fatto,decidendo che non è piu il caso di farsi prendere per il culo.salutami camden town,ho vissuto li per un anno.peccato non averti conosciuto cosi te lo avrei chiesto di persona.
vabbè,ciao

PikeBishop
Inviato: 15/2/2010 9:05  Aggiornato: 15/2/2010 9:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Kingu, esistono due tipi di domande:

1) Domanda genuina: sono a Palermo, non so la strada per Canicatti' e chiedo la direzione, me la forniscono, ringrazio e ci vado. Magari era pure sbagliata, ma piuttosto che stare fermi...

2) Domanda da farlocco: penso di sapere come andare a Canicatti' e chiedo la direzione ugualmente. La risposta che mi danno non corrisponde con quel che pensavo io e comincio ad argomentare dando del disonesto al tipo che mi ha fornito una indicazione. Essendo io a Palermo vengo riempito di botte (magari a Vercelli mi mandavano solo affanculo, ma a Palermo sono permalosi).

Le domande del secondo tipo sono DISONESTE e fanno incazzare. Se pensi qualcosa dillo subito e se puoi fornisci le fonti, ma non prendere per il culo gli altri solo perche' pensi che essendo tu uso a prendere gli altri per il culo anche gli altri siano abituati ad agire nella stessa maniera.

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kingu
Inviato: 15/2/2010 9:15  Aggiornato: 15/2/2010 9:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Pike, mettiamola cosi:

io leggo delle definizioni, poi incontro per strada due persone che si definiscono allo stesso modo ma la pensano in maniera diversa,uno si definisce libertario e l'altro pure e poi li vedi scannarsi e ragionare in maniera diversa.rimango interdetto perchè penso di aver capito ma non è cosi.dico: è colpa mia?rispondimi, è colpa mia,converrai con me che c'è qualcosa di sbagliato

Paxtibi
Inviato: 15/2/2010 9:39  Aggiornato: 15/2/2010 9:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La vera storia di Haiti
Stai tranquillo che se incontri Florizel e Facco per la strada è difficile che li confondi.

PikeBishop
Inviato: 15/2/2010 9:40  Aggiornato: 15/2/2010 9:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
io leggo delle definizioni, poi incontro per strada due persone che si definiscono allo stesso modo ma la pensano in maniera diversa

Perche' le definizioni politiche, ideologiche e religiose sono SEMPRE, SOLO, delle indicazioni di massima.

Nel corso dei secoli abbiamo persino visto Cristiani che si sbudellavano e massacravano fraternamente perche' la pensavano in maniera diversa, ma sempre Cristiani erano.
I Comunisti non fanno eccezione: alcuni prendono sulla testa altri a colpi di picchetto per il ghiaccio o mettono altri in deliziosi posticini al fresco circondati da grazioso filo spinato.
I Nazisti si sparavano con cameratismo.
I Libertari, almeno fino ad ora, non mi pare che siano mai giunti allo scontro fisico, quindi sono piu COESI degli altri, magari (o magari sono solo piu' furbi...).

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Kingu
Inviato: 15/2/2010 9:45  Aggiornato: 15/2/2010 9:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
Si ma sul mio ragionamento dove ho sbagliato se le definizioni sono una cosa e i comportamenti e i punti di vista un altro? che sia questo il nodo che ha incasinato il discorso?

io voglio solo fidarmi delle persone con cui discuto ,tutto qua. credo sia giusto pretendere chiarezza.

comunque (sinceramente) senza rancore

PikeBishop
Inviato: 15/2/2010 9:46  Aggiornato: 15/2/2010 9:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
se incontri Florizel e Facco per la strada è difficile che li confondi

Facco non lo incontri per strada, e' sempre davanti alla webcam...

In ogni caso non ho dubbi su chi presenti meglio, e' non e' Facco: Florizel dovrebbe stare davanti alla webcam e buttare Facco in strada.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
PikeBishop
Inviato: 15/2/2010 9:50  Aggiornato: 15/2/2010 9:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La vera storia di Haiti
Citazione:
dove ho sbagliato se le definizioni sono una cosa e i comportamenti e i punti di vista un altro?

1. Le definizioni non sono giuste perche' non le hanno scritte i Libertari, che sono allergici alle definizioni, ma i loro detrattori.
2. I punti di vista dei libertari sono numerosi quanto i libertari stessi, ma tutti quanti sono uniti dal fatto di POTER avere punti di vista diversi.

E con questo mi arrendo, se non capisci questo non ho altro da dire.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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Kingu
Inviato: 15/2/2010 10:02  Aggiornato: 15/2/2010 10:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: La vera storia di Haiti
vabbè, la mia preoccupazione è quando ad un potere ne subentra un altro che aspettava il suo turno magari spacciandosi per quello che non era. tutto qui. non mi riferisco a nessuno in particolare (PRECISIAMO) ma molti esseri umani sono troppo furbi per non meritarsi la giusta attenzione da chi vuole conoscerli. la politica è l'esempio di quanto gli uomini vengano sedotti dal potere


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