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Energia e Ambiente : Champagne atomico
Inviato da Redazione il 11/11/2009 20:10:00 (5287 letture)

di Marco Cedolin

Anche la Francia, così come gli Stati Uniti da tempo impegnati nel controverso progetto Yucca Mountain, sta progettando il proprio deposito definitivo per le scorie nucleari ad alta radioattività, quelle destinate a restare pericolose per un periodo nell’ordine dei 300.000 anni.

Il luogo scelto dalle autorità francesi per accogliere il cimitero delle scorie non sarà in questo caso rappresentato dall’interno di una montagna, bensì da una serie di caverne artificiali, scavate a grande profondità ai confini dei dipartimenti della Meuse e della Haute Marne, proprio al di sotto delle colline dove i viticoltori francesi coltivano i vigneti che producono il nobile Champagne.

La costruzione del deposito, il cui progetto viene portato avanti dall'Andra, l'organismo francese che si occupa della gestione dei rifiuti radioattivi, dovrebbe iniziare nel 2015 e terminare nel 2025, quando le caverne potranno iniziare ad accogliere le prime scorie. Il costo della struttura dovrebbe ammontare a circa 60 miliardi di euro, una cifra la cui entità dovrebbe indurre a più di una riflessione riguardo alla propagandata “economicità” dell’energia elettrica francese prodotta attraverso l’atomo. Il deposito sarà in grado di contenere 6 mila metri cubi di scorie altamente radioattive e al ritmo di produzione attuale dovrebbe essere riempito completamente già nel 2030, appena 5 anni dopo il termine dei lavori. In seguito, dicono le autorità francesi, sarà possibile ampliarlo o costruirne un altro similare.

I comuni interessati dal progetto verranno ricompensati con uno stanziamento di circa 20 milioni di euro, ...

... destinati alla costruzione di scuole ed infrastrutture sul posto. Alcuni hanno accettato di buon grado la decisione, altri si sono dichiarati contrari.

Gli scienziati francesi hanno scelto una zona scarsamente sismica e contano per la buona riuscita dell’operazione su quello stesso materiale roccioso contenente argilla che da vita alle uve dello Champagne, scarsamente permeabile sia all’acqua che alla radioattività. Le scorie nucleari verranno collocate all’interno di sarcofagi in acciaio inossidabile, schermati da un secondo involucro in vetro, lunghi circa un metro e sessanta e larghi 64 centimetri, che saranno predisposti per il movimento e la gestione automatizzati e andranno ad inanellarsi all’interno delle catacombe scavate nella roccia.

Gli esperti riconoscono apertamente che la tenuta dei contenitori non potrà superare i 300 anni, ma contano sul fatto che comunque il materiale argilloso riesca nel tempo a limitare la risalita della radioattività in superficie per un tempo sufficientemente lungo. Naturalmente ammettono loro stessi come le reazioni chimiche determinate dalle radiazioni dentro i fusti, la fisica dei flussi all'interno delle materie radioattive immagazzinate, il comportamento dei metalli e del cemento impiegati nello stoccaggio, la possibilità stessa che lo scavo delle catacombe possa danneggiare la roccia e creare crepe entro cui si potrebbe infilare l'acqua, offrendo alla radioattività una facile e rapida via di fuga, costituiscano delle variabili potenzialmente infinite che li portano ad affermare come “in questo campo non esistano certezze scientifiche”. Certezze scientifiche che, anche qualora esistessero, rischierebbero comunque di venire minate dagli eventi imprevedibili (terremoti, guerre, attentati terroristici ecc.) che potrebbero succedersi all’interno di un arco temporale (300 mila anni) di siffatte dimensioni.

Proprio per queste ragioni, oltre che in virtù della legge francese sulle scorie che prevede esplicitamente la "reversibilità" dei depositi, è previsto che le catacombe una volta sigillate restino comunque “aperte” alle ispezioni dei tecnici e ad un’eventuale estrazione per un periodo di 100 anni, nell’eventualità che la scienza individui dei metodi di stoccaggio più sicuri di quello scelto.

Come già nel caso di Yucca Mountain la soluzione sembra in realtà tutt’altro che definitiva a causa dell’assoluta mancanza di certezze, ma ciò che più colpisce è la scarsa capacità offerta da progetti di questo genere, di assorbire il continuo accumularsi delle scorie radioattive prodotte dalle centrali esistenti. A fronte di un progetto come quello francese, del costo esorbitante di 60 miliardi di euro, si renderà infatti necessario immediatamente dopo il suo completamento già il varo di un nuovo progetto simile per costi e dimensioni, che una volta terminato dovrà essere seguito da un altro e così via.

Il governo italiano (e la lobby dell’atomo che ne condiziona le scelte) dovrebbero riflettere profondamente, trovandosi oltretutto già alle prese con il problema delle scorie derivante dalla nostra eredità nucleare.

Decine di miliardi di euro investiti nella costruzione di nuove centrali nucleari, sommati ad altre decine di miliardi di euro da destinare alla realizzazione di un deposito per le scorie radioattive simile a quello francese (magari al di sotto delle colline del Chianti o del Barolo) ammesso che in Italia sia possibile individuare un sito con caratteristiche assimilabili, non costituirebbero sicuramente una buona idea.

Non solo l'energia ricavata metterebbe a repentaglio la salute della popolazione, ma rischia anche di rivelarsi più costosa di quella ottenibile con qualsiasi altra fonte, comprese quelle rinnovabili che rispettano sia la salute che l’ambiente.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Lezik85
Inviato: 11/11/2009 20:51  Aggiornato: 11/11/2009 20:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Champagne atomico
Ci hanno già provato in Germania ad Asse, ma con scarsi risultati.

edo
Inviato: 11/11/2009 20:53  Aggiornato: 12/11/2009 8:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Champagne atomico
Ripropongo qui un quesito che in passato non ha avuto la fortuna di trovare una risposta: esiste un sito occupato da una centrale nucleare, che sia stato perfettamente recuperato e sia liberamente fruibile per scopi civili?

Lo chiedo, perchè nelle ondate di periodica propaganda di cui i "giornalisti da riporto" si fanno carico, ho sentito dire che "tanto poi tutto può tornare come prima!"
Sticazzi
Con le modeste capacità che mi accompagnano nell'uso del computer non ho trovato nulla di nulla che possa giustificare l' ipotesi di cui sopra; chi è più capace di me, se vuole, mi dia una mano.
Tenchiù

osva
Inviato: 11/11/2009 21:33  Aggiornato: 11/11/2009 21:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2009
Da: Milano
Inviati: 251
 Re: Champagne atomico
@Edo
Mi aggrego: STICAZZI!!!

Comunque è vera una cosa: stiamo lasciando ai nostri figli un mondo allo stremo, oltre a farli nascere già schiavi delle banche per il "debito pubblico" che gentilmente gli lasceremo in eredità!

Pyter
Inviato: 11/11/2009 22:09  Aggiornato: 11/11/2009 22:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Champagne atomico
stiamo lasciando ai nostri figli un mondo allo stremo,

Errore di matematica:
L'eredità non la stiamo lasciando solo ai nostri figli.
In 300.000 anni ci sono almeno 20.000 generazioni.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
_gaia_
Inviato: 11/11/2009 22:15  Aggiornato: 11/11/2009 22:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Champagne atomico
Due recenti articoli sul nucleare francese, di A. Iacuelli:
La Francia radioattiva
Scorie di Francia

a_mensa
Inviato: 11/11/2009 22:26  Aggiornato: 11/11/2009 22:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Champagne atomico
grazie gaia dei link
andrea

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
wireless
Inviato: 11/11/2009 22:50  Aggiornato: 11/11/2009 22:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/8/2007
Da:
Inviati: 228
 Re: Champagne atomico
Alla Faccia dell'Energia pulita e rinnovabile!!

Tato_p2p
Inviato: 12/11/2009 10:14  Aggiornato: 12/11/2009 10:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2006
Da: da qui a là.
Inviati: 211
 Re: Champagne atomico
Una domanda mi sorge spontanea.
Se in 5 anni dalla fine della costruzione, l'opera sarà già piena,
se impiegheranno 10 anni a costruirla,
se i lavori inizieranno tra 6 anni,
e se comunque la cosa non è "definitiva"...

...le scorie di oggi dove le stanno mettendo?

"...oggi la malattia fa passi da gigante!"
"Quella è la medicina!"
"Vabbè, diciamo che camminano di pari passo, dottore..." -dal film "La matassa" -
Stefo
Inviato: 12/11/2009 12:36  Aggiornato: 12/11/2009 12:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da: Roma
Inviati: 324
 Re: Champagne atomico
No comment. Grazie Marco per l'articolo.

eduCattivo
Inviato: 12/11/2009 12:45  Aggiornato: 12/11/2009 12:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/4/2007
Da: Rinteln, Niedersachsen -D-
Inviati: 52
 Re: Champagne atomico
Citaz.
sommati ad altre decine di miliardi di euro da destinare alla realizzazione di un deposito per le scorie radioattive simile a quello francese (magari al di sotto delle colline del Chianti o del Barolo)


In Italia questo problema non l'abbiamo: mafia e camorra gestiranno lo smaltimento in modo molto più economico. Siamo o non siamo il paese dei creativi?
Mio modesto parere, da ottimista: in Italia non si realizzeranno mai le centrali, visto che fino al completamento si susseguiranno come minimo 5 governi. Purtroppo i soldi verranno comunque elargiti, ma a quello c'è rimedio, alle nukes no.

Se vuoi renderti interessante, aggiungi ''Confucio'' alla fine dei tuoi scritti.

Confucio
Vinci
Inviato: 12/11/2009 16:17  Aggiornato: 12/11/2009 16:17
So tutto
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 15
 Re: Champagne atomico
Che dire? Un grande affare per qualcuno. Affaristi che se ne fregano della salute della gente e dell'ambiente. Non sanno che a lungo andare ci rimetteranno anche loro?
Ma nessuno sa più nulla della fusione a freddo? Se ne parlava molto circa 20 - 15 anni fa. Nel 1989 due scienziati dell'università di Salt Lake City affermarono di essere riusciti a realizzarla e poi tutto è stato smentito. Si tratterebbe di una fusione nucleare a basse temperature fatta sul deuterio che sarebbe in grado dI produrre una quantità notevole di energia senza inquinare, senza produrre scorie radioattive, senza essere pericolosa e con costi veramente contenuti. Se è così sembra proprio che non possa essere l'occasione per qualcuno di fare affari. Che invece di non funzionare sia stata boicotata?

pensatore
Inviato: 12/11/2009 16:37  Aggiornato: 12/11/2009 16:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: Champagne atomico
Qualunque decisione viene presa nell'ambito di un orizzonte temporale: chi decide di comprare una casa probabilmente penserà a come far fronte al mutuo per una decina di anni... poi si vedrà.
Per un comune mortale è difficile proiettare il pensiero oltre la seconda generazione futura ma ci si aspetterebbe che lo facciano le istituzioni/organizzazioni preposte a questo, specialmente se le scelte condizioneranno molte persone e si estenderanno in tempo molto lontano.
Purtroppo il potere decisionale è in mano ad una manica di idioti che seguono il detto "dopo di me il diluvio", su cui impera un potere criminale.
La vedo brutta perchè solo una piccola minoranza è consapevole e, nel caso specifico dell'Italia, la dittatura morbida sostenuta dalle cosidette destra e sinistra insieme ha già impedito per legge di parlare di questi argomenti ponendo il segreto di stato sui siti nucleari.
Ogni tanto rileggo la Costituzione democratica per farmi quattro risate...
Saluti.

cnj
Inviato: 12/11/2009 19:18  Aggiornato: 12/11/2009 19:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Champagne atomico
Quelli che pensano che esista una soluzione nucleare per i risolvere i problemi energetici hanno la massa cerebrale che pesa tanto quanto il fumo di una sigaretta... slim.
Grazie al Marco-Corrosivo per l'articolo.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
clausneghe
Inviato: 12/11/2009 20:26  Aggiornato: 12/11/2009 20:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Champagne atomico
Citazione:
Il governo italiano (e la lobby dell’atomo che ne condiziona le scelte) dovrebbero riflettere profondamente, trovandosi oltretutto già alle prese con il problema delle scorie derivante dalla nostra eredità nucleare.

Hai mai visto un parassita che riflette profondamente?
Questi cialtroni al comando della carretta Italia, se ne fottono altamente del domani, figuriamoci se il loro pensiero si proiettta nei millenni...
Sono piccoli e miopi oltre che egoisti fuori misura e non esiterebbero per un vantaggio immediato a vendersi la canonica madre.
Aspettarci un sussulto morale da chi ci governa oggi, ma anche ieri, è probabile come vedere un maiale andare in bicicletta

marcocedol
Inviato: 12/11/2009 20:37  Aggiornato: 12/11/2009 20:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Champagne atomico
Ciao Claus, un abbraccio!

Bella la metafora del maiale in bicicletta...ma credo che con un pò di addestramento il maiale potrebbe anche farcela, chi ci governa, ci ha governato e ci governerà, sicuramente no

Skafloc
Inviato: 12/11/2009 23:47  Aggiornato: 12/11/2009 23:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: ROMA
Inviati: 188
 Re: Champagne atomico
Non avevamo il Mortadella, in bicicletta?

Le cose urgenti vanno fatte con calma
Pyter
Inviato: 13/11/2009 9:36  Aggiornato: 13/11/2009 9:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Champagne atomico
Il virus del maiale quindi per spostarsi usa sia il maiale che la bicicletta.

Alla fine, con il ragionamento, si riesce sempre a dare un perchè e un come a tutti i fenomeni complessi.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
peonia
Inviato: 13/11/2009 14:15  Aggiornato: 13/11/2009 14:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Champagne atomico
Ma, mi chiedo, avidita' del potere a parte, come mai l'uomo e' cosi' stronzamente cieco?!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Freeanimal
Inviato: 13/11/2009 18:04  Aggiornato: 13/11/2009 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Champagne atomico
A Peonia:
Azzardo una risposta alla tua domanda. Non è vero che l’uomo è cieco in toto, ma è cieca la maggior parte dell’umanità. E lo si capisce dal fatto che tu hai posto la domanda. Se tu fossi cieca non l’avresti posta. Due che ne sapevano più di me, Freud e Jung, hanno detto che alla base del comportamento dell’uomo c’è il sesso (il primo), oppure il denaro (il secondo). Io credo che abbia ragione Jung, perché con quelle mostruose infrastrutture, gireranno un sacco di soldi e di mazzette. Ormai è assodato che c’è una minoranza di farabutti che si è insediata nei gangli del potere e che manipola le masse inermi e cieche, come dici tu. Ma c’è anche una minoranza di oppositori con gli occhi aperti, che non solo vede le cose, ma vorrebbe porvi rimedio. Purtroppo, per fermare la follia dei politici ciechi ma non troppo, che impongono la loro volontà e le loro scelte sulle masse cieche del tutto, c’è una sola cosa da fare: la rivolta armata. Ce lo insegna la Storia. E’ brutto da dire, ma va detto. So di commettere il reato di…apologia di reato, e me ne assumo la responsabilità, ma la verità viene prima di tutto, secondo me. Voi vedete qualche altra soluzione? C’è ancora qualcuno che pensa che con i metodi democratici si possano cambiare le cose? Io mi sono trovato ad aver a che fare con questo dilemma nel caso degli animali schiavizzati da uomini ciechi e avidi, ovvero se accettare o combattere contro le loro leggi oppressive. E, benché non abbia mai imbracciato il mitra (se lo avessi fatto a quest’ora sarei o in carcere o sotto terra) ho visto che quella è l’unica strada. La rivolta popolare violenta. In questo caso contro chi attenta alla vita sulla Terra, nostra e delle generazioni future. Sempre che un futuro sia ancora in serbo per l’umanità. C’è in America un’organizzazione che attua boicottaggi e sabotaggi: si chiama Earth Liberation Front. Non so molto di loro e non so nemmeno se esistono ancora. Mi sarebbe piaciuto dire “Rivolta popolare non-violenta”, come propugnava Gandhi, ma, conoscendo i miei polli, non voglio prendere in giro né me né nessuno. Che i contadini dello Champagne imbraccino le armi, non credo che succederà: non siamo più nel 1789. E, soprattutto, non abbiamo più i massoni a fomentare la rivolta, perché a volere i depositi per le scorie nucleari sono i massoni stessi. Siamo messi male. Ci vorrebbe un miracolo!

Red_Knight
Inviato: 13/11/2009 18:22  Aggiornato: 13/11/2009 18:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Champagne atomico
@freeanimal

E con la rivolta armata cosa ottieni, a parte un effimero successo (posto che tu lo ottenga)?
L'unico modo per cambiare qualcosa, piuttosto (questo sì, lo insegna la Storia), è far cambiare le persone. Purtroppo, questo quasi sempre vuol dire attendere che cambino.
Internet offre una piccola speranza in più per il futuro. Tutto ciò che possiamo fare nel frattempo è essere retti e giusti, e incoraggiare gli altri a esserlo con i nostri esempi.

Non sono d'accordo con te poi sul fatto che sesso e denaro muovano i potenti; questo è senz'altro vero in larga misura, ma a parte alcuni pazzi, fortunatamente rari, nessuno è contento di compiere azioni malvagie. Se non esistessero ideologie (mi riferisco a qualsiasi "raccolta di idee", non alle ideologie per antonomasia comunemente intese) che forniscono alibi, moventi, giustificazioni, motivazioni o incoraggiamenti a quelle persone e il necessario per accettarli ai loro sudditi, nessuno al mondo "inculerebbe" nessuno. I potenti sono condizionati quanto i sudditi, solo che da un'ottica differente e privilegiata.
La soluzione quindi (se il mio ragionamento fila) è culturale, ed è a lungo termine.

Freeanimal
Inviato: 13/11/2009 21:14  Aggiornato: 13/11/2009 21:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Champagne atomico
Caro Red! Lungi da me l’idea di pubblicizzare la lotta armata. Sono solo un teorico, stai tranquillo. Io constato, semplicemente, che quando un certo malcontento popolare raggiunge il climax, si scatenano meccanismi incontrollabili che portano alle insurrezioni, magari armate solo di forconi. La rivolta, ce l’abbiamo nel DNA. A volte, le insurrezioni armate ottengono lo scopo voluto – non dico ottengono successo perché credo che occhio per occhio renda tutto il mondo cieco – e a volte vengono soffocate nel sangue. Con Spartaco, per esempio, è andata male, ma lì, le forze in campo erano sproporzionate. A Cuba e in Vietnam, le cose sono andate secondo i piani previsti, perché c’era una forza morale che sorreggeva gli insorti. Ora, il Che, è un mito mondiale. Stesso discorso con la nostra Resistenza: abbiamo cacciato i tedeschi, anche se con l’aiutino degli americani. In tutta Italia oggi ci sono vie e piazze che ne serbano il ricordo, oltre all’ex partigiano Pertini diventato per due volte presidente della Repubblica.
A Genova nel 2001 lo slogan era: “un altro mondo è possibile”. George Bernard Shaw diceva: “Tu vedi cose che esistono e ti chiedi: Perché? Io sogno cose mai esistite e mi chiedo: perché no?”. E dunque, noi potremmo dare ascolto all’emisfero destro del nostro cervello, quello della creatività, in contrapposizione a quello sinistro, della razionalità, e tendere con tutti i nostri sforzi alla realizzazione del Regno di Dio sulla Terra, dato che la strada è già stata indicata duemila anni fa da Gesù, e prima ancora dal Budda e da altri. Anzi, il quinto comandamento, non uccidere, è ancora più vecchio, ma questo non significa che, da 4.000 anni a questa parte, l’umanità lo abbia accolto e seguito. Quindi, è forse solo per mia ignoranza, o per la pavidità insita nell’animo umano, che le tecniche della nonviolenza non sono state mai sperimentate in grande stile. E perciò io posso solo attingere agli esempi della Storia, che mi portano, viceversa, innumerevoli casi di rivolte armate. Che poi queste siano state determinanti per cambiare il corso degli eventi, o che abbiano influito anche altre cause, è discutibile. E’ da approfondire. Resta il fatto che la setta degli Illuminati che domina il mondo fa il bello e il cattivo tempo: ci avvelena, ci ammazza a piccole dosi, ci manipola il cervello, ci strumentalizza, c’impoverisce e, dulcis in fundo, ipoteca il futuro del mondo da qui ai prossimi 300.000 anni, con le scorie radioattive. E tu cosa proponi? E noi che cosa facciamo? Aspettiamo che l’umanità abbia un risveglio spirituale, vibrazionale. Okay, personalmente, non ho fretta di fare il martire o l’eroe e di finire in prigione. Vediamo cosa succederà nel 2012. Poi magari ne riparliamo. Poi magari….ci organizziamo.


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