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Medicina : "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Inviato da Redazione il 26/6/2009 10:54:25 (5644 letture)

di Luciano Gianazza - www.medicinenon.it

Che cos'è il Mothers Act

Letteralmente in questo contesto Act significa Decreto, Legge, quindi una legge a favore delle madri, nello specifico delle future e neo mamme e dovrebbe servire a far sì che le istituzioni si prendano cura di loro durante il periodo della gravidanza, del parto e dopo il parto. Questo perché alcune donne sono state soggette a disturbi di un tipo o di un altro in concomitanza con la gravidanza e il parto. Per quanto si potrebbe pensare che il Mothers Act sia un impegno della comunità nei confronti delle donne nel ruolo di madre, in realtà è stato elaborato dalla lobby di Big Pharma, con il solo scopo di trasformare la gravidanza, il parto e la nascita in una condizione medica in cui si verifica la presenza di malattie mentali da trattare con gli psicofarmaci.

La Lobby di Big Pharma

Sono diversi anni che Big Pharma cerca di far approvare dal Congresso Americano il Mothers Act, ma non è mai passato perché uno dei due schieramenti si opponeva all'altro che era finanziato dalla lobby al fine di farlo approvare.

Di solito le lobbies appoggiano finanziariamente uno o l'altro degli ormai soli due gruppi di partiti politicamente opposti per fare approvare provvedimenti favorevoli agli interessi che esse rappresentano o per far cadere quei provvedimenti che invece non sono affatto favorevoli.

Questo fa sì che un gruppo politico spinga le approvazioni di decreti o leggi nell'interesse dei loro finanziatori contrastati dagli oppositori che ovviamente portano avanti altri interessi. Questa situazione conduce spesso a un impasse e a logoranti lotte fino all'ultimo voto che possono durare intere legislature.

Il problema è che ora questa proposta ha maggiori probabilità di diventare legge perché Big Pharma ha cambiato strategia: Ha finanziato alla pari entrambi gli schieramenti politici ...



... con il risultato che sia i Repubblicani che i Democratici voteranno a favore.

Questa strategia è già stata adottata in Italia per la proposta di legge di vendere farmaci nei supermercati che è stata bocciata sia dalla maggioranza che dall'opposizione perché Federfarma, la potente lobby dei proprietari di farmacie, ha dato ai due schieramenti (centrodestra e centrosinistra) 250 mila euro complessivi, divisi in parti uguali, quindi 125 mila a uno schieramento, e 125 mila all'altro: sono la somma di tanti finanziamenti da 5 mila, 10 mila, 7 mila, 3 mila, 8 mila che di volta in volta sono finiti nelle tasche dei vari parlamentari, per non fare approvare determinate leggi o farne approvare delle altre che favoriscono gli interessi di Federfarma.

Cosa succederà se il Mothers Act verrà approvato?

Negli Stati Uniti le donne in età fertile verranno sottoposte a screening allo scopo di identificare malattie mentali pre e post parto per sottoporle, nel caso di riscontri positivi, a trattamenti psichiatrici farmacologici obbligatori. Ovviamente tali malattie sono più o meno collezioni di sintomi di cui a volte possono essere affette anche persone in buone condizioni fisiche e mentali, ma in momenti particolari come la gravidanza o il parto possono essere fatte passare per veri e propri disturbi mentali che necessitano di trattamento con psicofarmaci come antidepressivi e antipsicotici.

Il problema investe anche il feto che rimarrebbe ugualmente drogato dai farmaci assunti dalla madre, con conseguenti possibili malformazioni fisiche e ottundimento delle capacità mentali, un futuro irto di difficoltà di apprendimento.

Perché la cosa dovrebbe riguardarci? Perché riguarda una serie di abusi che Big Pharma e il suo esercito di psichiatri perpetreranno su delle donne e i loro bambini e ognuno di noi dovrebbe fare la sua parte per evitarlo, non importa a quale nazione appartengano.

In ogni caso anche se volessimo egoisticamente pensare ai fatti nostri, il cartello farmaceutico non conosce frontiere e quanto avviene oggi negli Stati Uniti viene poi replicato nel resto del mondo e chi ha pensato che la cosa non lo riguardasse potrebbe invece ritrovarsi con la moglie, la sorella, la madre o la figlia sottoposte a screening e a trattamento psichiatrico.

Il Mothers Act attuale che Big Pharma sta spingendo per l'approvazione è noto come "Melanie Blocker Stokes Mom's Opportunity to Access Health, Education, Research, and Support for Postpartum Depression Act of 2009" e prende il nome da Melanie Blocker Stokes, una madre che, dopo aver partorito è stata sottoposta a una serie di trattamenti psichiatrici con psicofarmaci ed elettroshock e poi si è suicidata. Si sostiene che Melanie si sia suicidata perché non si è intervenuti preventivamente e quindi il Mothers Act è considerato un impegno che la comunità deve assumersi al fine di impedire che altre madri facciano la fine di Melanie e questa è la tesi che Big Pharma sostiene tramite i suoi gruppi di facciata.

Sarebbe assurdo immaginare che nessuno abbia il minimo sospetto che il suicidio possa essere la conseguenza del trattamento con gli antidepressivi e gli elettroshock quando "pensieri tendenti al suicidio" è uno degli effetti collaterali elencati nei foglietti illustrativi di tali psicofarmaci.

E' necessario quindi anche il tuo intervento, il minimo che si possa fare è firmare una petizione online a cui puoi accedere dal link in fondo alla pagina.

Passa il link di questo mio articolo ai tuoi amici e conoscenti per informarli di questo vero e proprio pericolo per il futuro dell'Umanità. Ho già inviato questo articolo a più di 2.800 persone. Queste sono briciole, insieme possiamo dare un sostanziale contributo alla lotta contro i nemici dell'umanità. Se ti sembra che sto esagerando è solo perché i media anestetizzano la nostra capacità di valutare.

Quello che segue è un articolo che ho tradotto per aggiungere altri dati sull'argomento.

Il Mothers Act Alimenta un' Industria Multimiliardaria

di Evelyn Pringle - traduzione di Luciano Gianazza.

La maternità è diventata preda del cartello psico-farmaceutico. Se una nuova normativa conosciuta come Mothers Act diventerà legge, il numero dei bambini drogati tramite la propria madre durante la gravidanza e l'allattamento senza dubbio aumenterà.

Il Congresso ha giustamente rifiutato di far passare questo disegno di legge per otto anni. Il titolo ufficiale è attualmente "Melanie Blocker Stokes Mom's Opportunity to Access Health, Education, Research, and Support for Postpartum Depression Act of 2009".

La proposta di legge è stata introdotta in Aula durante il 110mo Congresso il 4 gennaio 2007, dal democratico dell'Illinois Bobby Rush e poi reintrodotta in entrambi gli organismi del nuovo Congresso, nel gennaio 2009, dopo che il disegno di legge cadde in prescrizione in Senato l'anno scorso.

Il senatore democratico Robert Menendez del New Jersey, dove risiedono un gran numero di aziende farmaceutiche, e Richard Durbin (D-IL) sono i principali sostenitori del progetto di legge al Senato.

In un discorso fatto durante l'Assemblea del 30 marzo 2009 dal deputato Rush divenne chiaro l'obiettivo di questa proposta di legge quando ha affermato che "dal 60 al 80 per cento delle nuove mamme sperimentano sintomi di depressione post parto, mentre la condizione più grave, la psicosi post parto, interessa fino al 20 per cento delle donne che hanno partorito da poco. "

Dopo che l'Assemblea ha votato per far passare la legge quel giorno, il deputato ha dichiarato: "La legge AR 20 metterà finalmente a disposizione significative somme di denaro e attenzione per la ricerca, selezione, trattamento e istruzione delle madri che soffrono di questa malattia."

Il vero obiettivo dei promotori di questa legge è quello di trasformare le donne in età fertile in consumatrici a vita di trattamenti psichiatrici mediante lo screening per tutta una serie di "disturbi dell'umore" e "ansia" e non semplicemente per la depressione post parto.

Mai abbastanza viene detto riguardo alla capacità di chiunque, con un camice bianco addosso e un titolo medico, di convincere le vulnerabili donne in gravidanza e le neo-madri che i pensieri e sentimenti che possono provare in un giorno qualsiasi potrebbero essere anormali.

La costante sorveglianza e il fuoco di fila di domande, tipo sei depressa?, sei preoccupata, hai cambiamenti di umore?, hai paura della maternità?, dormi bene?, ci sono cambiamenti nella tue abitudini alimentari?, è prevedibile che sortiranno senza ombra di dubbio l'effetto di convincere molte donne che normali pensieri ed emozioni sono segno di disturbi mentali.

In un articolo del 13 marzo 2008, "Etichettare la Gravidanza come Malattia Mentale", Byron Richards scrive nel NewsWithViews:

"Il Mothers Act ha il netto effetto di riclassificare il processo naturale della gravidanza e della nascita, come un disturbo mentale che richiede l'utilizzo di farmaci psicotropi non verificati ed estremamente pericolosi (che possono facilmente danneggiare il bambino). Il progetto di legge è stato ovviamente scritto dalla lobby di Big Pharma e la sua conversione in legge sarebbe considerata ridicola, se non stesse accadendo davvero."

Mentre manie, psicosi, agitazione, ostilità, ansia, confusione, depressione e tendenze suicide sono spesso citate come "sintomi" della malattia mentale, molti degli stessi esatti "sintomi" sono elencati come effetti collaterali sulle etichette di avvertimento per gli antidepressivi, antipsicotici e anticonvulsivanti .

Tutti questi farmaci sono attualmente prescritti per trattare "cambiamenti di umore" e "ansia", disturbi per i quali alle donne verrà fatto lo screening se la proposta diventerà legge. Nel caso di donne in gravidanza, nessun farmaco psichiatrico è stato approvato dalla FDA come di uso sicuro.

Le nuove clienti acquisite saranno stigmatizzata per tutta la vita con le etichette delle più gravi forme di malattia mentale, semplicemente perché sono abbastanza sfortunate di essere rimaste in gravidanza negli Stati Uniti, dove gravi disturbi procurano grandi profitti a chi prescrive sostanze psicotrope di ogni genere.

Nel Medical News Today del 1° settembre 2008 compare un titolo riguardante uno studio che dichiara: "Gli americani Mostrano Poca Tolleranza per la Malattia Mentale nonostante sia in aumento la credenza che la causa sia genetica". Lo studio del professore di sociologia Jason Schnittker dell'Università della Pennsylvania, ha messo in evidenza che mentre gli americani credono che la malattia mentale abbia cause genetiche, il paese non è più tollerante nei confronti del malato di mente di quanto lo fosse 10 anni fa.

Lo studio ha esaminato la tolleranza in termini di indisponibilità a vivere accanto a una persona malata di mente, con una casa famiglia per malati di mente nel quartiere, trascorrendo una serata a socializzare con una persona malata di mente, lavorando a stretto contatto con tale persona sul posto di lavoro, facendo amicizia con una persona con una malattia mentale o rimanere sposato una persona malata di mente in famiglia.

L'industria multimiliardaria

In un articolo per AlterNet del 18 giugno 2008, il dottor Bruce Levine, autore del libro, "Sopravvivere all'Epidemia di Depressione dell'America" (Surviving America's Depression Epidemic), spiega come funziona il cartello psico-farmaceutico. "Il trattamento della salute mentale negli Stati Uniti è ormai un'industria da miliardi di dollari", riferisce ", e ad essa vengono applicate tutte le regole tipiche di qualsiasi industria".

"Non solo Big Pharma ha influenti psichiatri sul suo libro paga, quasi ogni istituto della salute mentale da cui i medici, la stampa e il pubblico ricevono le informazioni sulla salute mentale è finanziariamente interconnesso con Big Pharma".

"L'American Psychiatric Association, l'organizzazione professionale della psichiatria, dipende fortemente dalle sovvenzioni da parte delle case farmaceutiche e questo vale anche per Alleanza Nazionale per i Malati Mentali e le altre cosiddette organizzazioni dei consumatori."

"Il dipartimento di psichiatria di Harvard e di altre prestigiose università prendono milioni di dollari da società farmaceutiche, e l'Istituto Nazionale della Salute Mentale da fondi a ricercatori che sono finanziariamente connessi con le aziende farmaceutiche".

Sono più i Democratici che i Repubblicani che spingono il Mothers Act. L'aumento dei finanziamenti per la campagna elettorale dei Democratici può spiegare questa svolta degli eventi. Nelle ultime otto campagne elettorali l'industria farmaceutica ha dato molti più fondi ai Repubblicani che ai Democratici. Nel 2006, la percentuale era pari al 28% per i Democratici e il 70% per i Repubblicani, secondo il Center for Responsive Politics, un gruppo no-profit che esegue il monitoraggio dei finanziamenti politici.

Ma per la campagna del 2008 i Democratici hanno avuto quasi gli stessi soldi dati ai Repubblicani con $5.099.942 rispetto ai $5.680.871 dati ai repubblicani, e questo è probabilmente il motivo per cui i democratici permetterebbero che tale palese schema di marketing di farmaci venga attuato.

"Il Mothers Act, mentre sembra un atto di benevolenza, è una misura inutile e pericolosa che si tradurrà in un ulteriore eccesso di prescrizione di farmaci che sono già esageratamente prescritti in modo grottesco.", spiega Kate Gillespie, uno dei legali di punta che stanno portando avanti le cause legali per i difetti di nascita causati dagli SSRI e per i casi di suicidio legati al Paxil, di stanza a Los Angeles presso lo studio legale Baum, Hedlund, Aristei & Goldman.

"La proposta di legge è una sentiero pericoloso", ammonisce, "verso la prescrizione forzata alle donne in età fertile di psicofarmaci di dubbia efficacia e con gravi problemi di sicurezza per le madri ed i loro bambini innocenti - farmaci che possono causare terribili effetti collaterali, tra cui, comportamenti con tendenza al suicidio, violenza e devastanti difetti di nascita."

Naturalmente, le madri che veramente non riescono a cavarsela da sole dovrebbero essere aiutate", dice la Sig.ra Gillespie, "ma abbiamo davvero bisogno di una legge che preveda che le madri debbano essere esaminate e drogate?"

"Togli la politica e Big Pharma, e la pressione per fare approvare questa legge non avrebbe più senso".

Secondo il Dottor Levine, per politici un impegno molto meno disastroso, piuttosto che fare il push di farmaci per le madri in gravidanza, sarebbe quello di promuovere l'espansione delle cure mediche per la depressione post parto".

Il Dott. Levine afferma che il Mothers Act" omette delle verità" riguardo a Melanie Blocker-Stokes, la donna da cui poi il disegno di legge ha preso nome, e le seguenti informazioni riguardanti il suo suicidio dovrebbero essere rese note:

"Melanie Blocker-Stokes ha di fatto ricevuto estesi trattamenti psichiatrici. E' stata ricoverata in ospedale per tre volte in sette settimane, le sono state date quattro combinazioni di farmaci antipsicotici, ansiolitici e antidepressivi, è stata sottoposta a terapia elettroconvulsivante (elettroshock). Ma, nonostante il trattamento psichiatrico - o a causa di esso - Melanie Blocker-Stokes si uccise gettandosi dal dodicesimo piano di un hotel di Chicago".

"Non vi è alcuna prova che l'uso di antidepressivi da parte di madri depresse abbassi il rischio di suicidio", dice il dottor Levine, "mentre vi è una grande quantità di evidenze che l'uso di antidepressivi può rendere alcune persone maniacali, agitate, e violente".

Promotori per soldi del Mothers Act

Katherine Stone gestisce un sito internet chiamato "Postpartum Progress" e inserisce dei post nel blog ogni giorno. Presta la sua opera anche nel consiglio di amministrazione del Postpartum Progress Internazionale come Presidente delle relazioni pubbliche. La sua biografia dice che "è riconosciuta a livello nazionale, premiata sostenitrice delle donne con disturbi dell'umore ed ansia perinatali."

"Katherine sul suo sito web riferisce che nel 2001, dopo la nascita del suo primo figlio ha sofferto di disturbo ossessivo compulsivo post parto. La sensazione di isolamento e di vergogna l'ha subito ispirata a creare Postpartum Progress, che è diventato il blog più letto negli Stati Uniti sulla depressione post parto, depressione pre parto, psicosi post parto e altri disturbi relativi a prima, dopo e durante il parto."

In un'altra pagina intitolata "L'Arte della Cura Psichiatrica", Katherine dice alle donne di cambiare farmaco se non funziona, perché per la sua diagnosi di Disturbo Ossessivo Compulsivo, afferma:

"Ho preso molti farmaci, compresi Effexor, Celexa, Seroquel, Risperdal, Wellbutrin, Luvox, Cymbalta, ecc. Usandoli tutti quanti sono guarita. Alcuni semplicemente hanno funzionato meglio di altri nella cura dei miei sintomi."

Termina il suo commento dicendo alle donne: "Troverai il farmaco che va bene per te e migliorerai."

La prescrizione di sette farmaci, tra cui due antipsicotici e cinque antidepressivi, per il trattamento dell'OCD (Disturbo Ossessivo Compulsivo) è un tipico esempio di medicalizzazione orientata al profitto che le donne arpionate dal Mothers Act dovranno affrontare, ma la descrizione che Katherine ha fornito si discosta molto dal comparativamente minore trattamento che ha ricevuto, come ha affermato nella pubblicazione del 7 giugno 2004 di Newsweek "Nel mio caso si è trattato di prendere un antidepressivo e di fare una seduta di terapia alla settimana."

A parte tutti i gravi rischi per la salute ormai noti per essere associati a questi farmaci, la maggior parte delle donne non potrebbe permettersi la"cura" dei sette farmaci che Katherine ingerito. Secondo DrugStore.com, da un conteggio del dicembre 2008, dal primo all'ultimo, per una fornitura di una dose media di 30 giorni, i farmaci avrebbero questi costi: Effexor $197.86, Celexa $279.92, Seroquel $388.38, Risperdal $652.07, Wellbutrin XI $202.08, Luvox CR $135.99, and Cymbalta $366.62. Il costo del "ecc." è impossibile da calcolare, senza sapere quanti altri farmaci ha preso.

Come Postpartum Progress ci sono altri siti finanziati da chi ha interesse che vengano somministrati farmaci. (Le cifre sopra sono riportate sono quelle che spenderebbe una singola persona per la "cura" di un messe e danno un'idea dell'entita del business della "Depressione Post Parto" - n.d.t).

Evelyn Pringle scrive editoriali per Scoop Independent News, è una giornalista investigativa focalizzata sull'esporre la corruzione nel governo e delle corporazioni Americane. Articolo sponsorizzato dallo studio legale Baum, Hedlund, Aristei & Goldman.

L'intero articolo in lingua originale è visibile su: Mothers Act Fuels Multibillion Dollar Industry

Firma la petizione:

Stop the Dangerous and Invasive Mothers Act



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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
edo
Inviato: 26/6/2009 11:11  Aggiornato: 26/6/2009 11:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
citaz.: Negli Stati Uniti le donne in età fertile verranno sottoposte a screening

Questo sceening è previsto come obbligatorio?

Lezik85
Inviato: 26/6/2009 11:20  Aggiornato: 26/6/2009 11:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Citazione:
Il problema investe anche il feto che rimarrebbe ugualmente drogato dai farmaci assunti dalla madre, con conseguenti possibili malformazioni fisiche e ottundimento delle capacità mentali, un futuro irto di difficoltà di apprendimento.


Inutile ricordare quindi gli effetti della talidomide che negli anni '60 veniva sponsorizzato come antidepressivo e antinausea, ma in realtà era soltanto un teratogeno.

Lasciano calmare le acque dopo i casini che fanno e poi ripartono al contrattacco con vecchie nefandezze ma sposnsorizzate con nuovi metodi (es. il finanziamento di entrambi gli schieramenti per far passare la legge a loro favore).

Quello che mi chiedo è se hanno un limite...o sono in grado di spingersi anche oltre.

Lezik85
Inviato: 26/6/2009 11:50  Aggiornato: 26/6/2009 11:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Citazione:
Questo sceening è previsto come obbligatorio?


Che io sappia gli screening non sono obbligatori, di solito sono i ginecologi che li suggeriscono. Questi screening vengono consigliati per malattie tipo la rosolia e la varicella, al fine di prevenire tali infezioni in gravidanza; se non sbaglio, c'è anche quello per il carcinoma della cervice uterina.

In Italia sono anche gratuiti. Ma sicuramente bombarderanno (come per i vaccini) le ignare donne con così tante propagandistiche frasi di prevenzione sulle crisi depressive post-partum, che sarà quasi impossibile per la giovane donna dire di no a un simile trattamento.

Et voilà ecco costruita l'obbligatorietà.

astro7
Inviato: 26/6/2009 12:01  Aggiornato: 26/6/2009 12:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
E il pensiero vola subito ad uno dei punti del nwo:
controllo della crescita demografica anche attraverso la schiavizzazione sanitaria , resa ad arte dagli screening, dai vaccini obbligatori ,dalle terapie ufficiali e tutto quant'altro ne consegue.
Mi chiedo fino a che puinto sia logico sacrificare la vita e i sentimenti delle persone alla logica del profitto.
Altro che animali, altro che bestie ... qui il paragone e' impossibile.
Ci sone degli avvenimenti che riescono a deludermi ancora, credevo di esserne diventata immune.

benitoche
Inviato: 26/6/2009 13:00  Aggiornato: 26/6/2009 13:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Salve astro7
Tu parli di controllo della crescita demografica e subito dopo di logica del profitto
Il vero scopo è appunto il controllo demografico(secondo alcuni vogliono ridurci a soli 600 mila)il profitto è solo lo specchietto per le allodole o il leitmotiv per far si che vengano propinate queste bestialità,pensi davvero che abbia senso il denaro per gente che se lo stampa?
Personalmente penso che sia una balla anche il fatto che stiamo aumentando di numero ,secondo me stiamo diminuendo.
Chi starebbe aumentando?
I cinesi li stanno decimando,da anni non possono avere figli Legge del figlio unico in Cina: a rimetterci soprattutto le donne oramai in via d estinzione
Gli Africani fra finta lotta AIDS (vero scopo ucciderli con AZT)e cambio dell alimentazione con il riso (cereale che cresce solo in ASIA e con abbondante acqua)quando in Africa si potrebbe coltivare qualunque cereale
Chi rimane il mondo occidentale? hahahahah amarissima risata
La crescita demografica è una bufala,forse la peggiore che i mass media ci propinano
E si, visto che ci ritengono al pari degli animali è anche giusto(dal loro punto di vista)che ci trattino alla stessa maniera,come carne da macello. bastardi
PS
Scusate lo sfogo ma certe notizie sono indigeribili

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
peonia
Inviato: 26/6/2009 13:05  Aggiornato: 26/6/2009 13:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
questa e' eugenetica, controllo, assassinio, merda...divulghiamo! cosicche' le "ignare donne" non siano piu' tanto ignare...comunque, nonostante la mia non violenza, secondo me e' ora di tirare fuori i fucili, iniziando a sparare qua e la'....'ndo cojo cojo,tanto va bene cmq! ricordate "Piccoli omicidi"? beh ci siamo arrivati...

Delirio di una mattina di inizio estate..............ma non tanto!


propongo di non andare piu' negli States a regalare i ns soldi!
Troppa cacca proviene da li'.....siate coerenti. Boicottaggio!!!!!!!!!!


(non sono sotto effetto di droghe o alcol!!)

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
PikeBishop
Inviato: 26/6/2009 14:21  Aggiornato: 26/6/2009 14:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
E pensare che quando Massimo aveva pubblicato la mia traduzione dell'articolo di Kjeld Heising Farmageddon: la guerra globale contro le donne c'era stata gente che sosteneva che l'autore sparava solo cazzate e che era il Blondet danese...

Come avrei voluto che avesse torto!

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
peonia
Inviato: 26/6/2009 14:47  Aggiornato: 26/6/2009 14:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Farmageddon: la guerra globale contro le donne

Pike non ho letto l'articolo suddetto, ma facendo una sintesi, mia, di tutte le cose che ho visto e letto negli ultimi 20 anni, posso credere ed affermare che quella in atto e' una guerra contro l'Umanita', in vari modi ed a vari livelli...per un rapido e cospicuo sfoltimento della popolazione ...e quindi che c'e' di meglio, fra i tanti metodi, che le donne non procreino piu' affatto???
Ma la pagheranno, ohhhhhhhh come la pagherannoo! I'm sureeeeee

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
bodj
Inviato: 26/6/2009 15:34  Aggiornato: 26/6/2009 15:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Dimenticate i danni mitocondriali e la soppressione di sintomi delle malattie cronico-degenerative (quindi mancato riconoscimento prima di danni estesi) tra quelli piú importanti da annoverare a carico di psicofarmaci e affini.

InFlames
Inviato: 26/6/2009 17:10  Aggiornato: 26/6/2009 17:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Odio, rabbia, indignazione e tanta voglia di violenza mirata e chirurgica.
E poi la gente mi chiede perchè credo al 2012 con l'annessa fine di questo mondo. Io la voglia la fine, voglio vedere la nostra civiltà bruciare tra le fiamme, perchè è l'unica speranza. Un mondo nuovo sulle ceneri del vecchio.
Lo so sembro pazzo, ma è necessario e giusto.

Tutto sarà rivelato
cirocat
Inviato: 26/6/2009 19:33  Aggiornato: 26/6/2009 19:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/7/2007
Da:
Inviati: 157
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Si scrive "mothers act" ma si legge "monsters act".

slump
Inviato: 26/6/2009 21:11  Aggiornato: 26/6/2009 21:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Magari qualcuno non ci crederà però in Iran non è all'orizzonte nessun
"Act" del genere eppure gli USA sono la patria della democrazia e l'Iran
una reazionaria teocrazia...

Quel che mi lascia perplessa nella serie di articoli è la genericità
nell'individuare il nemico, che viene chiamato solo "Big Pharma"... Ma
che è? Possibile che non si riesca a fare i nomi delle aziende
farmaceutiche o nessuno li conosce? Glaxo, Novartis, Pfizer, Merck,
Bristol Myers, Johnson & Johnson, Roche, Sanofi, Bayer ecc.

E poi non trascuriamo i medici, che sembrano sempre e solo vittime oppure
ingenuotti: le associazioni mediche negli USA sono una lobby fortissima e
quella degli psichiatri più della media!

Quel che a me meraviglia è la meraviglia: la salute è un settore
merceologico dentro il quale il capitalismo e la politica agiscono come in
tutti gli altri settori, con le medesime dinamiche di mercato e di potere.
Non si può pensare che la medicina e i farmaci siano trattati
diversamente: è un'ipocrisia probabilmente inconsapevole gridare al lupo
in questo campo poiché non c'è questo lupo ma è il tutto economico
ad essere una foresta o, meglio, una giungla. Le industrie hanno bisogno
di mercati, i medici altrettanto e dunque la ruota gira così. Si può
provare a mettere una pezza ogni tanto ma serve a poco, così come gli
appelli, le sottoscrizioni ecc. Anche perché la depressione post-partum
esiste sul serio e alcune volte è proprio una brutta rogna.

La mia opinione è che non ho opinioni se non la solita: ognuno ha quel che
si merita e gli americani hanno i loro "act" e noi i nostri e gli iraniani
i loro. E non contano le idee o le morali, contano i fatti e la
forza per imporli: l'occidente, USA in testa, ha imposto i suoi,
anche a se stesso, e sembra che la stragrande parte della gente sia
d'accordo su questo.

Ma in fondo cosa vogliamo o vogliono gli estensori di questi articoli e
appelli? Che un'azienda privata non cerchi il profitto per mantenersi?
Aziende farmaceutiche di Stato? O che altro? Boh, io non l'ho capito.

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
florizel
Inviato: 27/6/2009 12:06  Aggiornato: 27/6/2009 12:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
slump
Citazione:
Ma in fondo cosa vogliamo o vogliono gli estensori di questi articoli e appelli? Che un'azienda privata non cerchi il profitto per mantenersi? Aziende farmaceutiche di Stato? O che altro?

Si ritiene che possano ancora esistere queste differenze tra "azienda privata" e "stato"?
Il confine tra le due cose è davvero molto labile: senza l'approvazione di determinate leggi, e quindi il paravento della "legittimità" finalizzata al bene della collettività, ogni iniziativa di questo tipo sarebbe facilmente ritenuta un progetto di sterminio.

Lo STATO E' un'azienda PRIVATA, che intesse rapporti commerciali con altre aziende, le quali senza di esso non potrebbero avere il monopolio sulla vita e la morte di milioni di persone.

Il fatto che la medicalizzazione di ogni evento inerente alla vita umana sia ritenuto inevitabile, è storia antica; e guarda caso, è cominciata parecchi secoli fa, mandando al rogo migliaia di donne...

L’Inquisizione esiste ancora e la caccia alle streghe continua a livello mondiale.

"Dal 1910 al 1925, in base alle regole stabilite dal Rapporto Flexner, l'A.M.A. (American Medical Association) e l'A.A.M.C. (Association of American Medical Colleges) eliminarono la maggioranza dei terapisti non ufficíali, in particolare le donne e i neri. In nome della scienza e della qualità terapeutica, si imponeva alle scuole di medicina di attenersi ai dettami del Rapporto Flexner: un vero regime del terrore sanitario. Le università dovevano assumere l'impostazione "scientifica" stabilita da questo rapporto e finanziata dalla Fondazione Rockefeller, altrimenti erano minacciate di chiusura."

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
peonia
Inviato: 27/6/2009 15:42  Aggiornato: 27/6/2009 15:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Quello che mi stupisce è che questo thread abbia solo 13 commenti......mi sembra un argomento molto molto importante e preoccupante....dove sono finiti tutti? Nulla da dichiarare? e i medici???

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Lezik85
Inviato: 27/6/2009 19:44  Aggiornato: 27/6/2009 19:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Citazione:
Melanie Blocker Stokes, una madre che, dopo aver partorito è stata sottoposta a una serie di trattamenti psichiatrici con psicofarmaci ed elettroshock e poi si è suicidata


Ma stiamo scherzando? Per "curare" ancora viene praticata la disumana terapia dell'elettroshock?

Il bello è che si infanga la memoria di questa povera donna chiamando il decreto legge: "Melanie Stokes Postpartum Depression and Research and Care Act". Una legge assassina addolcita con candidi aggettivi.

E siamo solo all'inizio.

Postpartum Depression
Research and Care Act


Qui invece il corso che sta avendo la legge:

Legislative Updates

benitoche
Inviato: 27/6/2009 20:20  Aggiornato: 27/6/2009 20:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
peonia :
Nulla da dichiarare? e i medici???

Se li sono comprati tutti,come i giornalisti,come i politici,tutti leccaculo del dio denaro

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Linucs
Inviato: 28/6/2009 15:09  Aggiornato: 28/6/2009 15:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Negli Stati Uniti le donne in età fertile verranno sottoposte a screening allo scopo di identificare malattie mentali pre e post parto per sottoporle, nel caso di riscontri positivi, a trattamenti psichiatrici farmacologici obbligatori.

Che poi è la logica conseguenza della socializzazione della prevenzione, per cui l'individuo non va visto come "un numero" o "un consumatore" ("orrore!") bensì come "un costo sociale collettivo" (che è più "democratico" perché così possiamo vivere uno in culo all'altro).

D'altra parte, se la scuola dell'obbligo è un trattamento psicologico obbligatorio, non vedo cosa ci sia di male nel trattamento psichiatrico obbligatorio: un beneficio sociale tira l'altro in una catena di diritti senza fine. E se proprio dovesse capitare qualcosa di brutto possiamo sempre star certi che il Presidente Obama se ne accorgerà e salverà l'ignaro popolo americano.

Ora mi raccomando venitemi a raccontare che il trattamento psichiatrico obbligatorio è un trucco delle lobby, mentre la pensione obbligatoria a mano armata è una conquista sociale, così almeno crepo di risate e ci togliamo il pensiero...

===

Ma in fondo cosa vogliamo o vogliono gli estensori di questi articoli e appelli? Che un'azienda privata non cerchi il profitto per mantenersi? Aziende farmaceutiche di Stato? O che altro? Boh, io non l'ho capito.

Intendi dire che non hai capito il significato di "trattamento psichiatrico obbligatorio per legge?"

Linucs
Inviato: 28/6/2009 15:44  Aggiornato: 28/6/2009 15:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Odio, rabbia, indignazione e tanta voglia di violenza mirata e chirurgica. E poi la gente mi chiede perchè credo al 2012 con l'annessa fine di questo mondo. Io la voglia la fine, voglio vedere la nostra civiltà bruciare tra le fiamme, perchè è l'unica speranza. Un mondo nuovo sulle ceneri del vecchio. Lo so sembro pazzo, ma è necessario e giusto.

Ecco bravo, un nuovo mondo: così tu bruci, e gli stronzi che si sono inventati questa boiata del "nuovo mondo" continuano a campare esattamente come prima sulla pelle dei prossimi fessi che verranno (ai quali poi prometteranno una "new-new-age" e così via, tanto la madre dei cretini si è persa sulla strada per il consultorio).

Ma se vuoi la fine, sparati o vai a vivere in mezzo alle piante, così non farai più parte dell'Occidente Becero ed avremo un problema in meno da gestire.

Lezik85
Inviato: 3/7/2009 3:17  Aggiornato: 3/7/2009 3:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Mentre negli Stati Uniti si pensa alle madri, in Italia...

Psicofarmaci: due bimbi progettano suicidio

benitoche
Inviato: 3/7/2009 4:21  Aggiornato: 3/7/2009 4:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Vorrei rammentare a tal proposito che in America: http://www.clicmedicina.it/pagine%20n%2015/psicofarmaci.htm


PS
Ma devono stare attenti perchè quando tocchi un bambino non si sà mai cosa può succedere
http://www.youtube.com/watch?v=-ZP2QY-GkkQ&feature=related

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Lezik85
Inviato: 8/7/2009 21:24  Aggiornato: 8/7/2009 21:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: "Mothers Act" - Un altro regalo di Big Pharma
Citazione:
Vorrei rammentare a tal proposito che in America...


Citazione:
Mentre in Italia è sbarcata la sindrome di “gianburrasca” ed è stato riammesso il Ritalin che arrivera’ nelle farmacie il prossimo gennaio 2005...


Ricordo infatti un video di Grillo che denunciava l'uso del Ritalin nelle scuole italiane e le subdole maniere con cui venivano invogliate le giovani menti ad assumerlo.

Messaggio subliminale denunciato da Beppe Grillo


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