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11 settembre : 10 domande a "La Repubblica"
Inviato da Redazione il 5/6/2009 4:20:00 (12284 letture)

E’ giusto e sacrosanto che un quotidiano di tiratura nazionale abbia il diritto di chiedere conto delle loro azioni ai propri governanti. I governanti infatti hanno una responsabilità precisa nei confronti degli elettori – quella di fare per loro conto le migliori scelte possibili - e devono poter essere chiamati a risponderne in qualunque momento.

Altresì è giusto e sacrosanto che i cittadini abbiano diritto di chiedere conto delle loro azioni ai quotidiani di tiratura nazionale. I quotidiani di tiratura nazionale infatti hanno una responsabilità precisa nei confronti dei cittadini – quella di informarli correttamente su quello che accade nel mondo - e devono poter essere chiamati a risponderne in qualunque momento.

Rivolgiamo quindi 10 domande al quotidiano La Repubblica.

Nessuno oggi può negare l’importanza che hanno avuto, sulle sorti di intere nazioni - compresa la nostra - i fatti dell’11 settembre. In luce di questo fatto vorremmo sapere:

1 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come mai nessun nome arabo comparisse sulle liste passeggeri diffuse inizialmente dalle agenzie? LINK

2 – Come è noto, due dei 4 aerei dirottati hanno compiuto manovre altamente spettacolari, ritenute estremamente difficili, se non impossibili del tutto, da piloti professionisti con esperienza trentennale. Perchè nessun giornalista di Repubblica ha sollevato obiezioni, quando le autorità americane ci hanno raccontato che gli aerei sono stati dirottati da 4 persone che non avevano mai guidato prima un jet nella loro vita? LINK 1, LINK 2

3 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come possa un edificio di qualunque tipo crollare su se stesso, …

… partendo dalle zone alte, ad una velocità simile a quella di un corpo in caduta libera? (Esistono precise leggi della fisica, che impongono un accumulo progressivo di ritardo – rispetto alla caduta libera – man mano che ciascun piano si abbatte su quello inferiore). LINK

4 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come possano 5.000 tonnellate di cemento polverizzarsi in nuvole di polvere finissima, con particelle dello spessore di pochi micron al massimo, grazie alla sola forza di gravità? (La forza cinetica sviluppata dalla semplice caduta non è assolutamente sufficiente a compiere quel tipo di lavoro, tant’è vero che quando un edificio crolla da solo rimane spezzato in grossi blocchi ben riconoscibili). LINK

5 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato che cosa abbia generato le pozze di metallo fuso trovate alla base delle tre torri crollate, che registravano temperature di circa 800° centigradi a ben sei settimane dai crolli?

6 – Perchè i giornalisti di Repubblica non hanno sollevato obiezioni, di fronte alla notizia che il WTC7 sarebbe crollato per un cedimento strutturale, quando esistono filmati, diffusi dalla CNN, in cui si sentono chiaramente i poliziotti dire “Allontanatevi, perchè l’edificio sta per saltare in aria”? “Move it back, the building is about to blow up” LINK (al minuto 4:40 del filmato).

7 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile identificare i resti di tutti i passeggeri del volo AA77, quando l’aereo su cui viaggiavano si è letteralmente disintegrato nell’impatto contro il Pentagono?

8 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come abbia fatto un Boeing da 100 tonnellate (UA 93) a scomparire in una buca di qualche metro al massimo?

9 - Visto che il volo UA93 è caduto a terra integro e non è esploso in volo, perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile ritrovarne alcuni frammenti e rottami a 14 chilometri di distanza?

10 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile identificare i resti di tutti i passeggeri di UA93, quando l’aereo su cui viaggiavano si è letteralmente disintegrato al suolo?

In sintesi, perchè La Repubblica ci ha raccontato tutte queste cose, dandole per vere, senza nemmeno preoccuparsi di verificarle? Da questa "verità", avallata da Repubblica con estrema disinvoltura, sono poi dipese guerre nelle quali è stato ucciso oltre un milione di civili.

Massimo Mazzucco per luogocomune.net

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Halo1367
Inviato: 5/6/2009 6:48  Aggiornato: 5/6/2009 6:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Bengodi
Inviati: 174
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Questo è il Mazzucco che amo!

Scommettiamo che la Repubblica farà esattamente come mister B.?

Non aspettiamoci, ovviamente, risposte di alcun tipo.

Noi, maledetti e visionari cospirazionisti!

"Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
Nathan Rothschild, 1791
baciccio
Inviato: 5/6/2009 6:51  Aggiornato: 5/6/2009 6:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/1/2006
Da: Genova
Inviati: 536
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ottimo articolo ,Massimo, finalmente si torna a parlare dell'11 settembre.
Queste dieci ingombranti domande potrebbero essere rivolte, con lo steso diritto che ha ogni cittadino italiano, anche a " Il Corriere della Sera"; "La Stampa"; "L'Unità"; "Il Manifesto" e perchè no, anche al mio quotidiano regionale" Il Secolo XIX".

nosh1t
Inviato: 5/6/2009 7:48  Aggiornato: 5/6/2009 7:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
l'errore, qui come per il nostro premier e' di aver formulato troppe domande - la scarsa intelligenza dei soggetti a cui sono rivolte ne puo' assorbire circa un massimo di 2, credo, e nel caso specifico basterebbero la 3 e la 6.

PikeBishop
Inviato: 5/6/2009 8:03  Aggiornato: 5/6/2009 8:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Perche'?

Ma mi sembra evidente: i giornali (non solo Repubblica) sono solo dei contenitori di pubblicita'.
La pubblicita' che costituisce esclusivamente il loro contenuto e' di due tipi:

1) Articoli che corroborino la propaganda governativa o la linea editoriale decisa per il giornale dalla proprieta' in concertazione - e sotto il controllo, anche mediante autocensura da parte della direzione - di agenzie governative.

2) Inserzioni (e articoli che non sono altro che pubblicita' travestite) pagate da privati in varie forme e tipologie, se non dalla direzione stessa che fa parte di gruppi industriali;

Onde soddisfare il fine del gionale - la propaganda commerciale o politica - i "giornalisti" debbono essere scelti tra i candidati piu' pedissequamente disinteressati al giornalismo classico, quello dei tempi in cui il giornale veniva finanziato soprattutto dai lettori, ed ignoranza, menefreghismo, mente ristretta e leccaculaggine sono le doti preferite alle selezioni che avvengono esclusivamente previa raccomandazione.

Percio' non risponderanno non perche' abbiano niente da nascondere, ma perche' non sanno di che diavolo si stia mai parlando. Perche' il lavoro del giornalista non consiste piu' da tempo nel farsi o nel riportare domande piu' di quanto il ruolo del mio cane sia farmi un sunto del giornale che mi porta in bocca non appena tornato a casa.

Se si vuole sapere a cosa serve qualcosa bisogna sapere chi la paga ed in che modo potra' continuare a pagarla.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
sigmatau
Inviato: 5/6/2009 8:32  Aggiornato: 5/6/2009 10:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Non vorrei dare l'impressione di essere quello che 'scopre l'acqua calda' ma sono convinto di conoscere il motivo per cui Repubblica non fornirà risposta ad alcuno dei quesiti sollevati dal proprietario di Luogocomune. Si da il caso che Repubblica [come pure l'Espresso...] appertenga al personaggio qui sotto rappresentato...



Ora credo sia nota ai più la 'etnia' di detto personaggio. Per i pochi che non lo sapessero dirò solo che, rimanendo nell'ambito della 'comunicazione di massa', della medesima 'etnia' sono Paolo Mieli, Arrigo Levi e Clemente Mimun... solo per cirtarne alcuni ...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
mangog
Inviato: 5/6/2009 8:53  Aggiornato: 5/6/2009 10:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
La Repubblica è nata nei salotti buoni, voluta da persone che volevano solamente fare soldi, vendendo dei giornali "alternativi" a quella parte d'Italiani che, per natura convenienza istinto o altro, si sentono sempre alternativi, e dal punto di vista del marketing.. ERA UNO SPRECO NON FARE AFFFARI CON LORO e percio' viene dato a loro cio' che si aspettano. .MAI LA VERITA'.
Bisogna dire che i proprietari del giornale sono sempre stati NOBILI PRINCIPI E MILIARDARI CON PERFINO LE CHESE ALL'INTERNO DEI PARCHI DELLE LORO VILLE ( sono credente ma voglio sottolineare l'incogruenza tra la proprietà RELIGIOSISIMA e la fuffa ateistica che quotidianamente viene pubblicata ) , completamente integrati nel sistema, frequentatori, anzi i proprietari, dei SALOTTI DI LUSSO che hanno avuto l'accortezza di trovare nel CICISBEO di corte, cioè il barbabianca petulante, il giusto burattinaio per riuscire ad imbambolare per bene quella parte di Italiani che si sentono sempre "alternativi" ed oggi progressisti ( i più cretini sono quelli che si sentono più intelligenti solamente perchè leggono la Repubblica ).
Ovvamente gli altri giornali non si salvano ma almeno non hanno la pretesa di falsi moralismi progressisti alternativi. Se devo essere preso per il culo, lo bisogna fare in maniera meno sfacciata.

Per quanto riguarda gli USA.. mi sono sempre chiesto.. ma un esercito così costoso .. se non viene usato ogni tanto avrebbe senso di esistere ? In fin dei conti sfama qualche milione di famiglie americane..
E' cosi evidente che se uno ha l'esercito.. prima o dopo bisogna usarlo, fuori dai propri confini e distante ovviamente.
Specialmente gli eserciti costosissimi.
Il contribuente americano e' il primo a pagare l'enorme costo per tenere in piedi milioni di professionisti equipaggiati di tecnologie ed armi costosissme. Gli altri pagano con altra merce.
Non è tanto facile convincere qualcuno a sostenere tali spese.. se non il RIMBAMBIMENTO CONTINUO. Hollywood è la giusta spalla in questo sottile rimbambimento interno e soprattutto esterno.
Diffondere il modello di vita americano.

LoneWolf58
Inviato: 5/6/2009 9:09  Aggiornato: 5/6/2009 9:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
perchè solo a "La Repubblica"?...
ed il "Corriere della Sera"...
"La Stampa".... etc etc...
Elenco quotidiani e loro tiratura...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
EL_GUERCIO
Inviato: 5/6/2009 9:16  Aggiornato: 5/6/2009 9:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
@pikebishop
concordo su tutta la linea. è evidente che l'handicap di base, oltre alla malafede, è la manifesta incapacità intellettiva dei giornalisti (non è un requisito per l'assunzione).

@redazione
ottimo articolo, mi ricorda tutti i motivi per cui ho iniziato a seguire LC.
dovremmo spammarlo in massa alla redazione di repubblica e degli altri quotidiani maggiori.

il discorso su de benedetti... non so. prove?
è evidente che bolle in pentola qualcosa di grosso sul caso "noemi", ma basarmi su teorie del complotto giudaico, come suggeriscono alcuni utenti, mi pare fuorviante. mentre la linea putin-gasdotto-ecc mi pare plausibile

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
titano75
Inviato: 5/6/2009 9:22  Aggiornato: 5/6/2009 9:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Io tralascerei tutto quello che riguarda i crolli ( ma solo perchè danno adito alle più FANTASTICHE menzogne e alla fine , come al solito, si finisce in tecnicismi troppo fini e quindi di difficile "masticazione" comune )....
Mi soffermerei invece su tutte le domande che riguardano gli aerei.... e precisamente , ancor con più fermezza, sulle domande riguardanti l'aereo del pentagono ( incredibile aver creduto ad una panzana del genere ) e al famosissimo UA93 ( persino il film era talmente ridicolo che.... ahah insomma roba da non crederci ) ......

Ma qui pongo una domanda su TUTTE....

Ma a chi fa COMODO la VERITA' oltre che al comune "coglionazzo" e a tutti i poveracci che hanno pagato in prima persona ?????

LETTERALMENTE A NESSUNO.... ecco perchè si possono mandare in giro STRONZATE del genere... perchè non fa comodo a nessuno... e sempre di più, si punta sull'impressione del primo istante e sulla scarsa vena dell'imbecillità globalizzata......

Repubblica può scrivere quello che vuole e non lo fa solo sull'11 settembre o su bin laden ...... e non lo fa solo repubblica....
E' una tecnica acquisita , è una sorta di CORTINA prestabilita in cui la menzogna viene indicata come la verita e poi ancora e ancora e ancora... e così il cittadino "inerme" non fa altro che , pensare una cosa e viverne un'altra......

Io sono sempre convinto che con la forza bruta su questo mondo si possono commettere le nefandezze più atroci ...e tutto il resto sono solo "chiacchiere" .... Se domani ci fosse una dittatura così forte e così potente e così schiacciante ancor peggio di oggi , ossia sotto la luce del sole e senza menzogne Giornalistiche, magari direbbero :
" dobbiamo fare qualche cosa...... anzi l'abbiamo già fatta... ci siamo auto-attentati ed ora..... sbraghiamo qualche nazione.... "
Cambierebbe qualche cosa ????? ...mmmm penso proprio di no..

Emiliano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
hendrix
Inviato: 5/6/2009 9:26  Aggiornato: 5/6/2009 9:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
11 - Perchè sulla recente scoperta della presenza di nanotermite
nella polvere del crollo del WTC nessuno si è chiesto che ci stava a fare?

vulcan
Inviato: 5/6/2009 9:29  Aggiornato: 5/6/2009 9:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
troppo facile sostenere.. incapacità.. ottusità ... asservimento a questo o a quello ...credo che si tratta semplicemente anche di "paura" (coraggio) ...forse è la questione prevalente ...

paura di sostenere una tesi controcorrente ...
contro il sentire generale e convenzionale ...
paura di essere ridicolizzati...
paura di sentirsi isolati intellettualmente e psicologicamente ...
paura di sentirsi dare del "visionario" ...
paura ... o forse semplice mancanza di coraggio ...

Del .. ma chi me lo fa fare! Non sarò certo io ad espormi per primo!

etc etc ...

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
hendrix
Inviato: 5/6/2009 9:34  Aggiornato: 5/6/2009 9:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
12 - Perchè due aerei separatamente colpiscono due grattacieli e poi ne crollano tre?

mangog
Inviato: 5/6/2009 9:35  Aggiornato: 5/6/2009 9:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:

Autore: LoneWolf58 Inviato: 5/6/2009 9:09:06

perchè solo a "La Repubblica"?...
ed il "Corriere della Sera"...
"La Stampa".... etc etc...
Elenco quotidiani e loro tiratura...


Toh.. un lettore offeso del giornale La Repubblica....

LoneWolf58
Inviato: 5/6/2009 9:39  Aggiornato: 5/6/2009 9:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:
Autore: mangog Inviato: 5/6/2009 9:35:02
...
Toh.. un lettore offeso del giornale La Repubblica....
Acqua...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
sigmatau
Inviato: 5/6/2009 9:44  Aggiornato: 5/6/2009 9:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
EL_GUERCIO : '... il discorso su De Benedetti... non so.... prove?...
è evidente che bolle in pentola qualcosa di grosso sul 'caso Noemi' ma basarmi su teorie del complotto giudaico, come suggeriscono alcuni utenti, mi pare fuorviante... '

Nel mio precedente intervento non ho nominato un personaggio assai importante [direi anzi il 'numero uno' in assoluto...] nel mondo della 'comunicazione di massa' e a questo rimedio subito. Eccolo...



Dire che costui è proprietario oltre che di Sky anche delle più prestigiose 'testate giornalistiche' di mezzo mondo [tra cui Economist e The Independent, le più 'feroci' in questi ultimi tempi nei confronti del Berluska...] è altrettanto superfluo quanto il dire che la sua 'etnia' è la stessa di De Benedetti e degli altri da me prima nominati. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che il 'rancore' che il nostro amico Rupert nutre nei confronti del Berluska sua motivato dall'aver questi 'rifiutato' la cessione di Mediaset nel 1998 e dall'aver elevato l'IVA su Sky al 20 per cento... la stessa applicata a tutti gli altri 'fornitori di servizi'. Può essere certo... ma può anche essere che, come ritengo io, le 'motivazioni' siano ben altre e non molto 'lontane' dal 'tema ipiratore' del presente articolo. Quali che siano comunque le 'motivazioni' dell'amico Rupert, temo proprio che per lui e il resto della sua combriccola lunedì sera sarà una gran brutta serata ...

saluti!...

-------------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Redazione
Inviato: 5/6/2009 9:49  Aggiornato: 5/6/2009 9:49
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
La domanda sul "perchè non anche gli altri giornali" è ovvia.

Di fatto almeno gli altri non hanno l'arroganza di "fare le domande" al presidente del consiglio con quel tono da primo della classe di chi si sente moralmente irreprensibile.

Aspettate, lo ridico meglio perchè mi è uscito un pò contorto: almeno gli altri hanno il pudore di stare zitti.

D'accordissimo sullo spammare la mail di repubblica. Fatelo vi prego. E' l'unico modo per obbligarli a prendere coscienza.

Redazione
Inviato: 5/6/2009 9:54  Aggiornato: 5/6/2009 9:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
ah ah ah... mi sono appena reso conto di una cosa: al Corriere PIACEREBBE MOLTISSIMO poter fare un articolo contro Repubblica, intitolato: "I bloggers pongono dieci domande a Repubblica - chi la fa l'aspetti". Ma non possono permetterselo, perchè dovrebbero ammettere che anche loro ci hanno raccontato le stesse fregnacce che ci ha raccontato repubblica al tempo del 9/11.

Comunque insisto, tempestateli per avere una risposta.Qualcuno la raccoglierà questa notizia, prima o poi.

LoneWolf58
Inviato: 5/6/2009 9:56  Aggiornato: 5/6/2009 9:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 5/6/2009 9:49:18

La domanda sul "perchè non anche gli altri giornali" è ovvia.

Di fatto almeno gli altri non hanno l'arroganza di "fare le domande" al presidente del consiglio con quel tono da primo della classe di chi si sente moralmente irreprensibile.
ah! l'avevo immaginato... "La Repubblica" è colpevole di "Lesa Maestà"

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Lezik85
Inviato: 5/6/2009 10:04  Aggiornato: 5/6/2009 10:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Chi invece non ha paura di fare domande:

Parlamento giapponese sull'11 settembre

peonia
Inviato: 5/6/2009 10:22  Aggiornato: 5/6/2009 10:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ora credo sia nota ai più la 'etnia' di detto personaggio

Io non lo so....who is that man?

edit: non lo avevo riconosciuto...me lo ricordavo meno grassotello.....eheheh

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
sigmatau
Inviato: 5/6/2009 10:29  Aggiornato: 5/6/2009 10:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Diciamo poi che Repubblica in questo 'momento decisivo' sta pensando alla sua 'campagna elettorale' e non ha di meglio che riportare 'spezzoni' che vedete qui...

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/foto-berlusconi/1.html

... 'copiando' da El Pais, altra 'proprietà' del nostro amico Rupert. Sapete che sono sempre stato strenuo difensore della 'libertà di espressione' e non vedo perchè a Repubblica non dovrebbe essere consentito di 'eprimersi'...

... tanto più che i risultati pratici di questo uso intenso di 'libertà' li conosceremo lunedì sera ...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
peonia
Inviato: 5/6/2009 10:30  Aggiornato: 5/6/2009 10:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
paura di sostenere una tesi controcorrente ... contro il sentire generale e convenzionale ... paura di essere ridicolizzati... paura di sentirsi isolati intellettualmente e psicologicamente ... paura di sentirsi dare del "visionario" ... paura ... o forse semplice mancanza di coraggio ...

Insomma tutto quello che invece noi "complottisti" abbiamo avuto il coraggio di fare, inimicandoci persone a destra e a manca, litigando con tutti, ecc....
Quasi quasi mi sento eroica.....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
vernavideo
Inviato: 5/6/2009 10:32  Aggiornato: 5/6/2009 10:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ciao Masssimo,
Al tuo posto io non avrei posto domande specifiche alle quali e' semplice rispondere con mezze bugie e mezze verita' e sarebbe fin troppo semplice (anche per dei pennivendoli il cui stipendio dipende non dai lettori, ma da quello che possono o non possono scrivere), fare apparire te come uno sciroccato o peggio un mezzo delinquente che si arricchisce sfruttando la credulita' popolare.

Piuttosto avrei incentrato le domande sulla censura. Ad esempio, perche' repubblica non ha riportato le scoperte dei vari 9/11 Truth Movements le cui ricerche sono passate al vaglio del peer review?. Perche' Repubblica ha taciuto (e continua a tacere) sui lavori che demoliscono la versione ufficiale?. Perche' repubblica ha taciuto (e continua a tacere) sulle denuncie dei pubblici ufficiali coinvolti nelle indagini dell 11/9 che hanno pubblicamente confessato i vari depistaggi prima e dopo l'11/9?, etc, etc

Sarebbe facile compilare una serie di 10 domande incentrate sull'evidente censura di notizie e alle quali difficilmente i pennivendoli di repubblica potrebbero rispondere, specialmente quando queste stesse notizie censurate da repubblica sono state invece riportate da altre testate estere.

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
EL_GUERCIO
Inviato: 5/6/2009 10:41  Aggiornato: 5/6/2009 10:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
@sigmatau:
ok. ma ricorda che murdoch è tra i maggiori editori al mondo , e come tale è sia "esecutore" della "condanna" a berlusconi (tramite guerra mediatica) sia probabilmente nella rosa dei "mandanti" del delitto (supposizione mia,ovviamente smentibile) e qui le allusioni a bilderberg group,stati uniti, banche, politica energetica, gasdotti, putin, ecc ecc si sprecano. cioè, la campagna diffamatoria d murdoch è parte di un meccanismo più ampio.
chi vivrà vedrà

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
LoneWolf58
Inviato: 5/6/2009 10:44  Aggiornato: 5/6/2009 10:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:
la campagna diffamatoria
Quali sarebbero queste diffamazioni? credo di essermele perse...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
skyline
Inviato: 5/6/2009 10:45  Aggiornato: 5/6/2009 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/4/2009
Da:
Inviati: 36
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
la Repubblica è un giornale in grado di portare avanti battaglie del livello del "caso Noemi", non di sicuro qualcosa di impegnativo, impegnato e concreto come l'11 settembre.
Credo che se mai la redazione risponderà alle legittime domande/provocazioni di Massimo, lo farà per mezzo di una penna per nulla autorevole, attingengo a frammenti di informazione prelevati qua e là nei siti a favore della versione "ufficiale".
il lettore de la Repubblica sa già com'è andata la vicenda 11 settembre. tutto è stato risolto, a quale pro riaprire un dibattito su questo argomento?

Skafloc
Inviato: 5/6/2009 10:58  Aggiornato: 5/6/2009 10:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: ROMA
Inviati: 188
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Avete notato che per sostenere l'ipotesi dell'esplosione del volo AirFrance in Brasile viene utilizzato il medesimo argomento - la disseminazione su grande distanza dei resti - che "noi" (per semplicità) usiamo per sostenere l'esplosione in volo di UAL93?

Le cose urgenti vanno fatte con calma
hendrix
Inviato: 5/6/2009 11:06  Aggiornato: 5/6/2009 11:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Un paio di giorni fa, seguendo le tracce dell'Annunziata, dell'affare Eni-Gazprom e dell'attacco mediatico occidentale contro Berlusconi, sono arrivato a questo lunghissimo articolo (in realtà sono quattro) che vi consiglio di leggere.

Cosa cela l’attacco al Premier di Nicoletta Forcheri

L’anomalia Berlusconi? Lo scenario geopolitico di Matteo Pistilli

L’attaco all’Italia di F. D’Attanasio

Cosa c’é dietro l’attacco del Finacial Times a Berlusconi? di Mauro Bottarelli

Avrei voluto fare una piccola sintesi ma in questo momento devo lavorare.
Unica avvertenza: da leggere con la mente aperta e senza partigianerie... come sono gli utenti di questo sito.

Ghilgamesh
Inviato: 5/6/2009 11:09  Aggiornato: 5/6/2009 11:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Questo è il Massimo che mi piace!

Cinico concreto e incaxxato! ^__^

Detto questo, e pur essendo ben conscio che Repubblica non risponderà mai, chiedo il permesso di inviare alla loro redazione una copia delle domande e il sito dove eventualemtne rispondere.

Posso Massimo?

Lezik85
Inviato: 5/6/2009 11:27  Aggiornato: 5/6/2009 11:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:
la Repubblica è un giornale in grado di portare avanti battaglie del livello del "caso Noemi", non di sicuro qualcosa di impegnativo, impegnato e concreto come l'11 settembre


Ecco infatti. E' proprio questo il punto. Come minimo Repubblica dovrebbe mettere la pulce nell'orecchio del governo, sollecitare indagini, fare ulteriori domande, sollevare piccoli polveroni che i nostri governanti dovrebbero prendere come invito ad approfondire i fatti, e via dicendo su questa linea.

Anche se permettete la guerra in Iraq ancora continua e nonostante nessuno tutt'oggi ne parli, l'esercito italiano è ancora presente laggiù.

Il governo giapponese è stato in grado di fare domande e noi?

Mmmmmm, non credo data la nostra pronta reazione a metterci in ginocchio e fare migliaia di inchini (nel peggiore dei casi inchinarsi anche a 90 gradi). Strategia mondiale e noi, come diceva Massimo in un thread precedente, siamo una semplice colonia; non abbiamo la forza e nemmeno il coraggio.

...per la serie, il governo non risponde per Noemi e risponderebbe per l'11 settembre?

Citazione:
Detto questo, e pur essendo ben conscio che Repubblica non risponderà mai, chiedo il permesso di inviare alla loro redazione una copia delle domande


Si infatti, io mi preparerei a questa risposta "le faremo sapere, tutta la nostra redazione è impegnata a rispondere ai suoi quesiti"

gen
Inviato: 5/6/2009 11:29  Aggiornato: 5/6/2009 11:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2006
Da:
Inviati: 142
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
io ho mandato le 10 domande a varie redazioni, fra le più famose, sia on-line (magari sono ggiovani e ricettivi...) sia quelle cartacee.
fatelo anche voi!

edo
Inviato: 5/6/2009 11:50  Aggiornato: 5/6/2009 11:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ho fatto anch'io come Gen.
Credo sia utile riportare qui un post di Baciccio del thread "tesina d'esame sull'11 sett."

Per coincidenza, anche il forum della Pravda ci fornisce un fototesto istruttivo in cui si elencano i veri amici di Bin Laden, ossia quelli che ebbero le mani in pasta nell’11 settembre. Ci limitiamo a riportare (traducendo) da Who leased the WTC only seven weeks before 9/11?




Larry Silverstein, l’imprenditore edilizio ebreo australiano che affittò dal municipio di New York (da Rudy Giuliani) il complesso del World Trade Center per 99 anni, un mese prima dell’attentato, e che lo fece assicurare contro la distruzione per mezzo di aerei, incassando poi una enorme assicurazione a cose fatte. La Pravda ci ricorda che Larry, da allora, fece ogni giorno colazione (breakfast) nel super-ristorante panoramico all’ultimo piano di una Tower, il celebre «Windows on the World». Tutti i santi giorni era lì a mangiare le sue uova strapazzate con pancetta. Tutti i giorni salvo uno: l’11 settembre 2001. Non si fece vedere. E non si fece vedere nemmeno sua figlia, che lavorava nell’Edificio 7, il terzo grattacielo che crollò in perfetta verticale senza essere stato toccata da nessun aereo.



Frank Lowy. E’ il proprietario della Westfield America. L’immobiliare che nel maggio 2001 affittò per 99 anni l’ampio shopping center che stava sotto le Twin Towers, per una cifra di 127 milioni, recuperata con le assicurazioni. Lowy ha un passato di guerriero di Sion: membro del commando «Brigata Golani», combattente nella guerra di indipendenza israeliana. Ovviamente, anche lui l’11 settembre si tenne alla larga dal suo nuovo acquisto.
Magari vi domanderete: chi materialmente autorizzò l’affitto del World Trade Center? Eccolo qui:



Lewis Eisenberg, che all’epoca era il president della New York Port Authority, l’ente proprietario del WTC. Eisenberg, come Silverstein e Lowy, è membro influente della Antidefamation League. Tutti e tre sono anche membri della United Jewish Appeal.

E chi – vi domanderete – spinse per la privatizzazione del WTC?



Ronald S. Lauder, al tempo nel consiglio direttivo del «tavolo di New York per le privatizzazioni». Lauder fece lobby per la privatizzazione non solo del WTC (del resto, era costoso e non rendeva alla città) ma anche dello Stewart Airport. Fatto singolare, il giorno fatale le rotte del volo 175 e del volo 11, guidati dai dirottatori di Bin Laden, conversero direttamente su questo piccolo aeroporto privatizzato.
Lauder, va ricordato, è membro del Congresso Ebraico Mondiale. Della Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations. Del Jewish National Fiund. Dell’American-Jewish Joint Distribution Committee (lo storico ente che finanziò il salvataggio economic dell’Unione Sovietica, che Lenin aveva ridotto in pochi anni alla fame). Dell’Anti Defamation League, naturalmente. E del Jewish Theological Seminary. Inoltre, Lauder è uno dei finanziatori della «scuola» che il Mossad ha ad Herzliya, Israele.
E qual era la ditta responsabile della sicurezza negli aeoporti in cui si imbarcarono i 17 terroristi arabi dell’11 settembre?



ICTS International, con sede a Huntsleigh (USA), ma di cui sono proprietari Ezra Harel e Menachem Atzmon, entrambi israeliani. La compagnia opera nel settore più avanzato dell’export israeliano, sicurezza e intelligence, ed i suoi impiegati sono quasi tutti ex-agenti dello Shin Bet. Una vera garanzia contro brutte sorprese. Non si capisce come mai questo gruppo di veri esperti, che controllavano gli imbarchi a Dulles e a Newark, hanno lasciato 17 arabi imbarcarsi in 4 aerei armati di taglierini.

Nonostante questa falla, la ICTS continua ad essere l’azienda preferita per la sorveglianza di aeroporti. Sorvegliava anche l’aeroporto Charles De Gaulle a Parigi il giorno in cui Richard Reid, un convertito all’Islam, salì a bordo di un aereo con una scarpa piena di esplosivo, che cercò poi di innescare con un cerino una volta in volo (fu placcato da una hostess che non era dello Shin Bet). Dei veri incapaci: e se fossero i responsabili della sorveglianza anche dell’aeroporto brasiliano da cui è decollato l’Airbus 330 della Air France? Secondo alcuni, lo sono. Controlleremo nei prossimi giorni.

Per intanto, è bene ricordare che il Patriot Act, il decreto d’emergenza che Bush fece passare in gran fretta, contiene una norma che rende immuni da querele e richieste di danni le aziende estere responsabili della sicurezza il giorno 11 settembre: chissà quali erano. Si aggiunga che Menachem Atzmon, uno dei due proprietari della ICTS, è stato coinvolto nello scandalo delle mazzette ad Ehud Olmert.

E quale compagnia aveva la responsabilità della sicurezza nel World Trade Center?



La Kroll Associates, di cui qui vediamo il fondatore, l’israelita Jules Kroll. Per la Kroll, il capo dell’epoca era



Jerome Hauer, lo stesso personaggio scelto da Giuliani a dirigere l’Uffcio della Gestione Emergenze del municipio di New York dal 1996 al 2000. La madre di questo signore, Rose Muscatine Hauer, è presidentessa onoraria del «New York Chapter of Hadassah», storica organizzazione sionista, detta anche «Figlie di Sion».



Zim, la grande compagnia israeliana di navigazione e trasporto-merci, aveva i suoi uffici nella Torre Nord del WTC. Traslocò nell’agosto 2001, un mese prima dell’11 settembre, adducendo la necessità di fare economie sul costoso leasing dei 10 mila piedi quadri. Il fatto è che li aveva affittati fino a dicembre 2001, e in questo trasloco affrettato la Zim perse 50 mila dollari. La Zim è posseduta al 49 per cento dello stato d’Israele. Michael Dick, un agente dell’FBI che stava facendo indagini su questo sospetto trasloco, fu sollevato dall’incarico dal capo della divisione penale del Dipartimento della Giustizia, l’ameirco-israeliano Michael Chertoff.



Goldman Sachs (poteva mancare?) ha una filiale a Tokio. I dipendenti americani di questa filiale furono avvertiti il 10 settembre 2001 di stare lontani dai più rappresentativi edifici americani.



Odigo è la ditta di «instant messaging», due impiegti della quale furono avvertiti da un misterioso messaggio elettronico di lasciare la zona (gli uffici sono vicini al WTC) due ore prima del primo attacco aereo. Ci furono polemiche, perchè la Odigo non passò alle autorità il messaggio, che avrebbe potuto salvare molte vite. La sede centrale della Odigo è in Israele: ad Herzliya. Per puro caso, è la stessa sede dove ha il suo quartier generale il Mossad. La Odigo fu poi rilevata da un’altra ditta israeliana sospettata di spionaggio telefonico, la Comverse.









Paul Kurzberg, Yaron Schmuel, Oded Ellner: sono tre dei sei «israeliani danzanti», impiegati della compagnia di traslochi «Urban Moving Systems», visti filmare e festeggiare l’incendio delle due Torri, accanto al furgone bianco della ditta. Arrestati, furono rilasciati ed espulsi per ordine di Michael Chertoff, allora al dipartimento della Giustizia. Le immagini qui sopra vengono da un talk show israeliano a cui i giovanotti parteciparono qualche tempo dpo l’11 settembre. Dissero allora che stavano solo «documentando l’evento»; avevano piazzato le loro macchine fotografiche prima che il primo aereo colpisse la prima torre. Nei giorni immediatamente seguenti l’11 settembre, oltre 60 israeliani furono arrestati perchè sospetti di aver partecipato, o spiato gli autori «arabi» dell’atentato. Molti erano militari israeliani appena usciti dal servizio attivo.



Urban Moving Systems, la compagnia di traslochi cui appartenevano gli «israeliani danzanti», era diretta da Dominic Suter, israeliano, che si rese irreperibile dopo l’11 settembre, lasciando accesi nell’ufficio i computer e i telefonini sotto carica. E’ in Israele. La foto qui sopra sarebbe quella di un altro furgone bianco, fermato a King Street dagli agenti newyorkesi, con un murale dipinto su un fianco che non ha bisogno di commenti. Ma la notizia non è accertata. Non ci si può credere.



L’aereo che colpì la Torre Nord andò dritto nella stanza dei computers della Kroll Associates, la ditta ebraica che si occupava della sicurezza. I complottisti sospettano che nella stanza potesse essere piazzato un apparecchio di «homing», un radiofaro capace di guidare verso di sè un aereo teleguidato. Ma chi ci può credere?



Dov Zakheim, rabbino, è proprietario della System Planning Corporation (SPC), un’industria militare che fornisce apparati per teleguidare fino ad otto aerei, oltre che sistemi di «flight termination» che consente di richiamare a distanza aerie il cui pilota sia incapacitate, oppure sotto dirotttamento. Zakheim è tra i firmatari del documento «Rebuilding the American Defense», in cui una fodnazione chiamata «Project for a New American Century» auspicava, per convincere ‘opinione pubblica a forti spese di riarmo, «una nuova Pearl Harbor». Il giorno dell’attentato, rabbi Zakheim era vice-ministro della Difesa, al Pentagono. Era il»comptroller» dei conti dal 4 maggio 2001, e vii restò fino al 10 marzo 2004. Durante il suo «controllo», il Pentagono non ha saputo rendere conto della sparizione di due grosse cifre dal bilancio: 2,3 miliardi di dollari che Rumsfeld, il ministro, dichiarò «dispersi» (missing) proprio il 10 settembre 2001, e un altro miliardo più tardi.



Il Sims Group è la ditta che ebbe l’incarico di ripulire dalle macerie metalliche l’area disastrata del WTC, compito che espletò con tanta fretta ed efficienza, da suscitare le proteste dei vigili del fuoco: così si facevano sparire le prove, dissero. La Sims, insieme alla Metals Management, appartiene ad un ebreo, Ian D. Ratner. Ha fatto un buon profitto dall’affare: comprati gli spezzoni di acciaio dlele Twin Towers a 70 dollari a tonnellata, li ha venduto a un’acciaieria cinese per 120 dollari.

Chi ha condotto le indagini?


Michael Chertoff, figlio di una hostess della El Al, era all’epoca vice-attorney general del Diprtimento di Giustizia (Divisione Penale): in questa veste espulse gli «israeliani danzanti» per aver lavorato in Usa senza il visto di lavoro, e li rimandò in Israele. Poi è stato scelto da Bush per dirigere il Dipartimento della Homeland Security, il neonato ministero della sicurezza interna.



Ivin K. Hellerstein, giudice della corte distrettuale di New York (distrerro Sud) , ha presieduto a tutte le cause seguite all’11 settembre, alcune intrentate dai parenti delle vittime: contro le tre compagnie aeree, contro la ICTS, contro i proprietari del WTC e contro la Boeing. Buchi nell’acqua per i querelanti. in compenso Michael Mukasey, il giudice israelita che ha trattato la causa di Larry silverstein contro le compagnie di assicurazione, ha fatto avere a Silverstein risarcimenti miliardari – per «due» distinti disastri e non uno solo.

Kenneth Feinberg è il funzionario che responsabile del fondo di compensazione (7 miliardi di dollari) per le famiglie delle vittime: il risarcimento venne dato solo a quelle famiglie che rinunciavano per iscritto ad ogni altra pretesa o inchiesta sull’11 sette,bre. Il 97 per cento delle famiglie accettò. Quelle che non accettarono perchè pretendevano una completa inchiesta, furono trattate da una «mediatrice» speciale: Sheila Birnbaum, ebrea. Non hanno avuto nulla, e nemmeno l’indagine.



Philip Zelikow, doppia cittadinanza, è il funzionario dell’intelligence che Bush assegnò come consulente tecnico alla Commissione Senatoriale sull’11 settembre. Era lui che selezionava i materiali informativi da sottoporre ai senatori. E’ lui, di fatto, l’autore del «9/11 Commission Report», la bibbia della versione ufficiale.
Non dimentichiamo gli altri che, l’11 settembre, erano nei posti giusti, diciamo, per dare una mano a bin Laden:



Paul Wolfowitz, vice ministro della Difesa. Capì immediatamente che Sadaam Hussein era complice di Bin Laden nell’attentato, e spinse vittoriosamente per la guerra all’Irak: «sarà una passeggiata, disse. Ci accoglieranno a braccia aperte». Wolfowitz è stato poi premiato con la presidenza della Banca Mondiale.



Richard Perle, detto «principe delle Tenebre»: in quei giorni, dirigeva al Pentagono il Defense Policy Board, un ufficio creato ad hoc da Rumsfeld, che suscitò malumori tra i funzionari di carriera, che se ne sentivano scavalcati. Il Board era infarcito di «esperti» del gruppo lobbistico israeliano «American Enterprise». Wolfowitz era un membro del Board.



Adam Gadhan, è il portavoce di Al Qaeda (o lo è stato per un certo tempo) che compare in certi video, perchè parla bene l’inglese. Negli ambienti del terrorismo arabo lo chiamano «Azzam al-Amriki», Azzam l’Americano. E’ riceercatissimo dall’FBI. Il suo vero nome è Adam Pearlman. Suo nonno, Carl, ricco chirurgo, è stato nella direzione dell’Anti-Defamation League. Notate il logo sul fotogramma: in basso «As-Sahab» (la nota casa audio-discografica di Al Qaeda), e in alto



IntelCenter è la ditta sotto contratto Usa che risce ad ottenere i video di Bin Laden, specie quelli dove appare Adam Pearlman, prima della Cia e di ogni altra agenzia di spionaggio nel mondo. Il suo direttore è un israelo-americano di nome Ben Venzke.



SITE è un’altra ditta che «studia le fonti primarie della propaganda islamista, manuali di addestramento (dei terroristi), chat lines di terroristi», che scopre prima della Cia: fornisce dunque materiale informativo di prima mano, e lo scopre tutto su internet. E’ collegato all’Intel Center. E chi è la fondatrice e direttrice di SITE?


Rita Katz! Proprio lei, ben nota ai nostri lettori. Ebra nata in Irak, dall’Irak fuggì quando suo padre, un mercante ebreo, fu condannato all’impiccagione dal regime di Saddam per spionaggio a favore di Israele durante la guerra del 1967. Rita Katz ha fatto il servizio militare nel glorioso Tsahal ed ha studiato all’università di Tel Aviv.



Mohammed Atta (a destra) e Ziad Jarrah mentre pronunciano il loro testamento di martiri musulmani, senza trattenersi dal ridere istericamente. Succede. E’ il fotogramma di un video famoso e molto diffuso, che sarebbe stato girato in Afghanistan e lì «trovato» dalle truppe Usa nel dicembre 2001; ma è stato passato ai media solo nel 2006. E’ la sola prova che Jarrah e Mohamed atta erano, almeno, insieme nello stesso posto nello stesso tempo. Che leggano le loro ultime volontà lo dicono gli americani, perchè l’audio originale non è stato riportato nel video.



Al Jarra, lo zio di Ziad Jarrah. Che c’entra lo zio? C’entra. Quest’uomo è in galera in Libano, recentemente accusato di spionaggio a favore di Israele, un’attività che avrebbe continuato per 25 anni.
________________________________________

1) Così Avvenire, con titolone di prima pagina il 4 giungo: «Minacce di Benladen, per Obama in Arabia».
2) Gil Hoffman, «Likud: Obama has crossed the line», Jerusalem Post, 3 giugno 2009.
3) Spengler, «Wrong venue for Obama’s Muslim speech», Asia Times, 3 giugno 2009. Il vero nome di Spengler è David Goldman, un finanziere che ha lavorato per il gruppo LaRouche, staccandosene quando sentì il richiamo di «Israele eterno» (parole

GgCc
Inviato: 5/6/2009 11:56  Aggiornato: 5/6/2009 11:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Queste sono vere domande!!!

EL_GUERCIO
Inviato: 5/6/2009 12:01  Aggiornato: 5/6/2009 12:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
@LONEWOLF
la campagna diffamatoria

Quali sarebbero queste diffamazioni? credo di essermele perse...

infatti mi scuso e rettifico, volevo scrivere "campagna mediatica".condotta con metodi non diffamatori.
il vittimismo di berlusca è contagioso

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
alberto78
Inviato: 5/6/2009 12:16  Aggiornato: 5/6/2009 12:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2007
Da: miLano
Inviati: 81
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Addirittura 10 domande... non saranno troppe??
Scherzi a parte, se in quelle redazioni ci fosse anche solo un giornalista a conoscenza dei fatti in questione, di sicuro non si esporrebbe per poi vedersi licenziare o peggio. Soprattutto se tenta di intraprendere una "dignitosa" carriera nell'ambiente. Non mi aspetto pertanto alcuna risposta "utile" da parte di Repubblica, né da altri giornali simili.
L'unica speranza per loro (di farci continuare a ridere) sarebbe avere qualche aggancio tra i doganieri svizzeri

"Non credere a niente o credere a tutto, sono qualità estreme che non valgono nulla." P. Bayle
twinge
Inviato: 5/6/2009 12:24  Aggiornato: 5/6/2009 12:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2009
Da:
Inviati: 62
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ottima iniziativa della Redazione.

Il giornalismo italiano fa purtroppo solo domande. Come quel gioco che si impara da bambini.

Trovare le risposte, o fornire delle risposte sensate, costa tempo e lavoro. È appunto una professione. Che bisogno c'è di lavorare se in Italia per fare giornalismo basta porre domande?

Se poi l'argomento è scomodo, come quello in oggetto, allora meglio non pubblicare neppure le domande...

Ciao

eBay: ai confini dell'eticamente scorretto.
Quello che non tutti sanno su eBay Italia
Juggler
Inviato: 5/6/2009 12:26  Aggiornato: 5/6/2009 12:26
So tutto
Iscritto: 18/4/2008
Da:
Inviati: 29
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Vi propongo il video (artisticamente sottotitolato) di una canzone, o meglio di un pezzo hip-hop: "Bin Laden - Tell the Truth". Se non lo avete mai visto, sono sicuro che vi piacerà.
Ci sono pochissimi artisti che parlano di 9/11, e ancora meno che lo fanno in modo così forte ed esplicito come Immortal Tecnique (praticamente sconosciuto in Italia) e il buon vecchio Eminem (il quale pare essere scomparso dai nostri media, MTV inclusa).

Grazie a tutti
marvek
Inviato: 5/6/2009 12:34  Aggiornato: 5/6/2009 12:34
So tutto
Iscritto: 19/1/2009
Da:
Inviati: 30
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
ho scoperto una (altra) schifezza dei nostri media...
per non dover riscrivere, copio un commento che ho appena inserito sul Messaggero Online
( http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=60806&sez=HOME_NELMONDO , ore 12:16)


IL DISCORSO E' STATO CENSURATO DAL CORRIERE DELLA SERA!!!

Ho appena scoperto che il Corriere della Sera Online ha "tradotto" molto liberamente il discorso di Obama, e ha addirittura rimosso tutti i punti, importantissimi, in cui Obama riconosce i meriti della cultura araba, in cui condanna il militarismo e elogia la pace, in cui invita alla multietnicità e alla convivenza, in cui esprime i meriti della pubblica istruzione, ha sintetizzato malamente parti importanti, e soprattutto ha omesso una lunga parte nella quale Obama aveva descritto gli errori e gli orrori di Israele su Gaza...
Non ci sono parole, è una vera vergogna, e tutto per non irritare i guerrafondai e i neocon e i sionisti di casa nostra...

Controllate voi stessi, e salvatevi i due testi...

http://www.corriere.it/esteri/09_giugno_05/discorso_barak_obama_1e1614fa-5190-11de-b581-00144f02aabc.shtml

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/obama-presidenza-8/discorso-inglese/discorso-inglese.html

marvek
Inviato: 5/6/2009 12:48  Aggiornato: 5/6/2009 12:48
So tutto
Iscritto: 19/1/2009
Da:
Inviati: 30
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
....sono ancora io...

...dopo il mio commento il Messaggero ...HA CHIUSO I COMMENTI "PER COMUNICAZIONI REDAZIONALI"!!!

ecco lo screenshot:

http://img10.imageshack.us/img10/9852/panicoalmessaggero.jpg

.

EL_GUERCIO
Inviato: 5/6/2009 12:57  Aggiornato: 5/6/2009 12:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
....sono ancora io...

...dopo il mio commento il Messaggero ...HA CHIUSO I COMMENTI "PER COMUNICAZIONI REDAZIONALI"!!!

ecco lo screenshot:

http://img10.imageshack.us/img10/9852/panicoalmessaggero.jpg



ma dai, siete i soliti complottisti!

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
donfrengo
Inviato: 5/6/2009 12:58  Aggiornato: 5/6/2009 12:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Vi ricordate lo speciale su DIARIO ?
Mi sembra si chiamasse LA BUFALA DELL'11 settembre, piu' o meno.
Premeettendo che trovo interessantissima questa rivista di inchiesta, in questo numero molti sono i particolari che mi hanno lasciato, diciamo, un po' TITUBANTE.

Una su tutte.
Vi era mostrata una foto del pentagono con il tetto già crollato.
Sotto ,la didascalia ci "faceva notare" che era inutile DUBITARE su aereo o non aereo, perchè COME SI VEDE DALLA FOTO, di spazio ce nè abbastanza.

Peccato che il tetto cadde un ora dopo.
Tante erano le stranezze di quel servizio.
Appena lo ritrovo, magari lo scannerizzo.

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
Veltro_DXV
Inviato: 5/6/2009 13:04  Aggiornato: 5/6/2009 13:07
So tutto
Iscritto: 12/7/2006
Da:
Inviati: 28
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Avete notato che il Tg1 manda in onda le immagini di quei cattivoni di Berlusconi ed Obama con i volti colorati di verde?

donfrengo
Inviato: 5/6/2009 13:23  Aggiornato: 5/6/2009 14:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
ancora una cosa.
L'altro giorno guardavo la GAIA SCIENZA, su quella stronzata del mondo SENZA GLI UMANI.

Ad un certo punto si chiedevano che fine avrebbero fatto i GRATTACIELI o i GRANDI PALAZZI.
Dopo qualche secolo, sarebbero crollati.
MA COME SAREBBERO CROLLATI ?
(sto cercando i video, ma non riesco a trovare niente....meglio cosi')
Il presentatore tiene a precisare che i GRATTACIELI non cadono come "UN ALBERO NEL BOSCO"(testuali parole).
A questo punto, si vede il grattacielo.....COLLASSARE SU SE STESSO, avvolto in gigantesca nuvola di polvere.

Ma io....questo FILM L'AVEVO GIA' VISTO !

uffa...mai niente di emozionante....

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
Taniello
Inviato: 5/6/2009 13:24  Aggiornato: 5/6/2009 13:24
So tutto
Iscritto: 1/9/2008
Da:
Inviati: 25
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
La provocazione a Repubblica è gustosa e di sicuro effetto. In ogni caso è chiaro che non risponderanno, esiste una "linea" editoriale che di certo continueranno a seguire.

In questo caso però, più che di "linea" parlerei di "Macchia" editoriale, anche colposa, comune alla gran parte della stampa mondiale.

Sappiamo che l'informazione fa schifo e facciamo bene a farlo notare.

Io non mi aspetto da nessun grande quotidiano o grande tv scrupoli di ordine morale.
Mi limito a prendere, quando c'è, ciò che c'è di buono, da qui e là.

Spero solo che in qualcuno di quello e altri giornali il seme del dubbio germogli e lo dica, fosse anche a titolo personale.

peonia
Inviato: 5/6/2009 13:49  Aggiornato: 5/6/2009 13:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
.Non ci sono parole, è una vera vergogna, e tutto per non irritare i guerrafondai e i neocon e i sionisti di casa nostra...

e non e' la prima volta... grazie Marvek per la segnalazione.

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
edo
Inviato: 5/6/2009 14:03  Aggiornato: 5/6/2009 14:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
La provocazione a Repubblica è gustosa e di sicuro effetto. In ogni caso è chiaro che non risponderanno, esiste una "linea" editoriale che di certo continueranno a seguire.

Concordo, ma è sempre utile metterli davanti a uno specchio... non sia mai che un giorno, guardandoci dentro, ci si vedano riflessi e... capiscano qualcosa?

Marvek: aggiornaci in caso di news sul tuo versante.

titano75
Inviato: 5/6/2009 14:39  Aggiornato: 5/6/2009 14:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Scusate ma nn capisco... COSA i MEDIA dovrebbero CAPIRE ???

Ma pensate veramente che siano tutti IDIOTI ????? se è così mi dispiace per Voi ...... nn è assolutamente vero.....
Le cose si SANNO... LE SANNO....

Torno a ripetere... a chi CONVIENE LA VERITA' ?????

Emiliano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
bushladen
Inviato: 5/6/2009 15:58  Aggiornato: 5/6/2009 15:58
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da: Bologna
Inviati: 11
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Mazzucco sei un mito.
è dal 2003 che mi occupo di 11 settembre ma non intervengo quasi mai.Questa volta hai veramente colto nel segno.Inutile dire che ho già mandato una mia personale mail a Repubblica.

A scuola non pensavo di vivere in un periodo storico importante,ora ho paura che la storia finisca con la mia generazione
sisifo
Inviato: 5/6/2009 16:10  Aggiornato: 5/6/2009 16:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2008
Da:
Inviati: 58
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Leggendo l’articolo mi veniva in mente che uno dei limiti della rete riguarda la difficoltà di far uscire le informazioni fuori da internet. (e fin qui, ho scoperto l’acqua calda)
Se si riesce a fare un sunto conciso ma dettagliato (come nelle dieci domande di Massimo) su un determinato argomento, o su una notizia, che viene oscurata dai media ufficiali, potrebbe essere la base di partenza per far prendere coscienza della sistematica censura adottata da giornali e tv su determinati argomenti.

Queste sintesi potrebbero essere inviate, come è stato fatto notare, alle redazioni e ai blog dei giornali. Ma perché fermarsi qui?
Si potrebbe anche farne degli agili volantini da appendere nelle strade e nei supermercati in modo da informare le persone che non usano internet.


Forse mi sto facendo prendere troppo dall’entusiasmo. Se però vogliamo fare a meno dei politici mi pare che il prossimo passo debba essere quello di portare il dibattito nelle piazze.

bushladen
Inviato: 5/6/2009 16:12  Aggiornato: 5/6/2009 16:12
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da: Bologna
Inviati: 11
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
assolutamente d'accordo.I miei amici dicono sempre che ho una grande capacità di sintesi,se posso dare una mano volentieri.

A scuola non pensavo di vivere in un periodo storico importante,ora ho paura che la storia finisca con la mia generazione
Pyter
Inviato: 5/6/2009 16:17  Aggiornato: 5/6/2009 16:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Spero che qualcuno non speri che qualcuno risponda a queste domande.
Ci sono giornalisti coraggiosi a republica?
Il coraggio si può anche trovare ma il giornalista...

Rivolgiamo quindi 10 domande al quotidiano La Repubblica.

Ahh, ecco... infatti anche massimo ha rivolto la domanda al quotidiano, mica ai giornalisti.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Pyter
Inviato: 5/6/2009 16:19  Aggiornato: 5/6/2009 16:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Anche perchè chiedere ai giornalisti cosa facevano quando tutto questo accadeva è come chiedere al ladro che faceva il palo dov'era al momento della rapina.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
bushladen
Inviato: 5/6/2009 16:25  Aggiornato: 5/6/2009 16:25
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da: Bologna
Inviati: 11
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Vedrai che se ogni giorno arrivano 1000 mail al direttore,al vicedirettore, ecc ecc, se le domande cominciano a ciircolare sui Blog,su Facebook....vedrai.Magari non risponderanno.Ma come minimo si pentiranno amaramente di aver fatto "i primi della classe" cominciando loro per primi a fare domande.
Il paradosso è che si sono messi nei pasticci in maniera totalmente inutile,facendo domande inutili su argomenti "quasi inutili".Ci sono questioni molto più serie, oggi, su cui fare VERE DOMANDE. E l'11/9 è solo UNA di queste. Ce ne sarebbe da riempire 4 o 5 annate di quotidiano.
Anche volendo parlare solo di mister B ci sono argomenti moolto più seri su cui fare domande.

A scuola non pensavo di vivere in un periodo storico importante,ora ho paura che la storia finisca con la mia generazione
Ghilgamesh
Inviato: 5/6/2009 16:45  Aggiornato: 5/6/2009 16:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Autore: titano75 Inviato: 5/6/2009 14:39:05

Scusate ma nn capisco... COSA i MEDIA dovrebbero CAPIRE ???

Ma pensate veramente che siano tutti IDIOTI ????? se è così mi dispiace per Voi ...... nn è assolutamente vero.....
Le cose si SANNO... LE SANNO....

Torno a ripetere... a chi CONVIENE LA VERITA' ?????

Emiliano


Non sono d'accordo, ALCUNI sanno e tacciono, altri so semplicemente rincoglioniti, conosco personalmente (pur vergognandomene) un "giornalista" de "il giornale" ... lui chiaramente difende sempre e comunque la mano del padrone che lo sfama, ma più in la di tanto proprio non ci arriva.

Quando ci ritroviamo e il discorso va sull'attualità, oramai tutti i miei amici SANNO che l'11 sett se lo so fatto gli americani (sintetizzando), ma questo riassume le 3 scimmiette messe insieme. Non c'è verso di farglielo capire, gli hanno insegnato così e così è! DEVE essere stato Bin. Per lui non può essere stato nessun altro.

Inutile l'ingegnere del gruppo che gli spiega come siano fisicamente impossibili alcune cose.
Inutile l'avvocato del gruppo, che fa notare ch se fosse andata come dicono, se sarebbero inculati il costruttore o/e il progettista.
Inutili video filmati, dichiarazioni ufficiali e probabilmente pure se Cheney je confidasse r segreto de Pulcinella all'orecchio, diventerebbe sordo per non sentire.

Da sto punto di vista ho trovato molta meno "resisenza" da parte delle forze dell'ordine.

baalbek
Inviato: 5/6/2009 17:03  Aggiornato: 5/6/2009 17:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/6/2006
Da:
Inviati: 103
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
bene, è qualche anno che vi leggo, tu Massimo che apprezzo per il tuo impegno nel darci informazioni che altrimenti chissà come dovremmo reperire, (visto che siamo complottisti, mi ci metto anche io, le troveremmo comunque) e insieme a te tutta la cerchia di appassionate persone (sempre e solo gli stessi) che commentano in modo palesemente razionale le varie discussioni proposte.
A questo punto mi sorge una domanda: sapete solo schiacciare i testi del vostro pc? agire no? neanche uno straccio di idea ? nessuno che abbia voglia di dare una smossa? E davvero tutto inutile? O forse ognuno ha il proprio orticello da preservare e muoversi rovinerebbe lo status raggiunto?
Nessuno che abbia idea di fare qualcosa tranne lamentarsi su questo sito?Sinceramente, se nessuno ha proposte dopo un po ci si stanca, tanto sono sempre i soliti noti che scrivono le solite cose note......
Ma credo che faccia parte della natura di tutti voi,parlare parlare parlare e basta, mai in idea utile.....ma solo idee e pensieri inutili......
scusate lo sfogo .....ma sono stufo di sapere e non fare.....

ho paura di non farcela..
Ghilgamesh
Inviato: 5/6/2009 17:17  Aggiornato: 5/6/2009 17:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
"Autore: baalbek Inviato: 5/6/2009 17:03:10

Ma credo che faccia parte della natura di tutti voi,parlare parlare parlare e basta, mai in idea utile.....ma solo idee e pensieri inutili......
scusate lo sfogo .....ma sono stufo di sapere e non fare....."

Nessun problema per lo sfogo (almeno per me) e in linea di massima sarei anche d'accordo ...

Peccato che hai fatto esattamente quello che critichi!

Criticare senza proporre assolutamente nulla!

Facile!

Io sinceramente non ho idee, o meglio, l'unica che ho, prevede il mio espatrio su un'isoletta semideserta e fanculo al mondo ... chiaro che non la pubblicizzo o corca che ne trovo una libera ... ma se ne hai, siamo tutt'orecchi! ^__^

illupodeicieli
Inviato: 5/6/2009 18:01  Aggiornato: 5/6/2009 18:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/1/2005
Da:
Inviati: 323
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Sarà anche vero che alcuni non sanno fare niente, io ad esempio sono uno di quelli probabilmente. Però anche esserci e parlare di questi argomenti, che non sono argomenti facili tra l'altro, secondo me è già qualcosa: in più se appunto si inviano le domande alla Repubblica, si sta facendo qualcosa o no?
Non mi va di risponderti con la vecchia domanda di Kennedy, non chiederti che cosa ....
con stima Seb



ps.:spero che repubblica non chieda ad Attivissimo o al Cicap di rispondere.

Freeanimal
Inviato: 5/6/2009 18:59  Aggiornato: 5/6/2009 18:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Vi ricordate la faccia di George W. Bush quando gli comunicarono l'accaduto? Era in una classe scolastica, di fronte ad alcuni bambini, e sembrava veramente sorpreso. Almeno si può dire che chi ha organizzato l'attentato lo ha fatto senza avvisarlo, o dirgli quando lo avrebbero fatto. Dico bene?

edo
Inviato: 5/6/2009 19:07  Aggiornato: 5/6/2009 19:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ciao Titano,
tu chiedi: " a chi conviene la verità?".
A me... per esempio.
Il principio di riferimento da tener presente è che tutti i mutamenti sociali sono cominciati quando le persone hanno fatto spazio, nella loro mente, alla possibilità di un cambiamento.
Svolgere un'attività di pressione sulle redazioni è una possibilità d'azione in più, giusto per evitare che si sentano del tutto legittimati a propinare oscenità di
QUESTO TIPO... sempre per esempio.
Nell'area forum (11 sett. sezione operativa, o qualcosa del genere), puoi trovare le tracce di un'iniziativa che alcuni anni fa portò all'invio di materiale cartaceo e video a vari giornalisti; conservo "amorevolemente" le ricevute delle raccomandate inviate, sono una traccia, un segno.
Quello che possiamo fare, anche oggi, è lanciare il nostro segnale. Evitare di farlo ci garantisce solo che nessuno potrà mai riceverlo.

blu23
Inviato: 5/6/2009 19:11  Aggiornato: 5/6/2009 19:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ma scusate dove lasciamo le scatole nere scomparse e i passaporti ritrovati?????

GRANDE MASSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Dusty
Inviato: 5/6/2009 19:15  Aggiornato: 5/6/2009 19:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
@juggler:
Beh ma questo video, in italiano, anche non è male in proposito :)



"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Lezik85
Inviato: 5/6/2009 19:25  Aggiornato: 5/6/2009 19:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:
Vi ricordate la faccia di George W. Bush quando gli comunicarono l'accaduto? Era in una classe scolastica, di fronte ad alcuni bambini, e sembrava veramente sorpreso. Almeno si può dire che chi ha organizzato l'attentato lo ha fatto senza avvisarlo, o dirgli quando lo avrebbero fatto. Dico bene?







Infettato
Inviato: 5/6/2009 19:42  Aggiornato: 5/6/2009 19:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Tecnicamente, a quale indirizzo di posta avete inviato il link o le domande?

Ho trovato questo indirizzo è corretto, oppure ce ne sono altri?

Massimo sono curioso di sapere se questo articolo è una "lettera aperta"... oppure è una richiesta esplicita e quindi anche tu hai inviato alla redazione di repubblica "l'invito a rispondere".

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
EL_GUERCIO
Inviato: 5/6/2009 22:46  Aggiornato: 5/6/2009 22:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
credo che l'indirizzo adatto sia questo, con le mail della redazione di repubblica

http://www.repubblica.it/servizi/scrivi.html?ref=hpfoot

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
javaseth
Inviato: 5/6/2009 22:55  Aggiornato: 5/6/2009 22:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
@EL_GUERCIO
Citazione:
è evidente che bolle in pentola qualcosa di grosso sul caso "noemi", ma basarmi su teorie del complotto giudaico, come suggeriscono alcuni utenti, mi pare fuorviante. mentre la linea putin-gasdotto-ecc mi pare plausibile


Obama ha detto nel suo recente discorso che intende portar via le truppe dall'Iraq entro il 2012, ma che non intende andare via dall'Afghanistan visto che da li potrebbero venire pianificati altri attentati stile 11 settembre.

Cazzate, chiaro. Ma allora, cosa c'è di tanto importante in Afghanistan e in Pakistan da giustificare tale impegno di mezzi e risorse?

Per unire i puntini tra Putin, Eni, Berlusca, Afghanistan, 11 Settembre, Murdoch & Soci....chi meglio di Christopher Bollyn?

Un estratto dal suo ultimo articolo, Obama's Deception: Afghanistan, 9-11 & Dresden:


[...]
ISRAEL & THE TAPI PIPELINE

The main Zionist goal in Afghanistan and Pakistan is to "pacify" these nations to allow the Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India (TAPI) gas pipeline to be built. This line, once completed, could be extended to China. This project is the pipe dream of Joseph A. Maiman (a.k.a. Josef, Yosef, Yossi), one of the most powerful men in Israel.


Yosef A. Maiman

The Jerusalem Post of 23 July 2004, described Maiman as one of the leading miners of the gas of Central Asia, specifically Turkmenistan:

"Though his sprawling multi-billion-dollar empire stretches from Channel 10 TV, where he is a partner, to Central Asian gas fields, where he is a leading miner, Maiman was born humbly, in a displaced persons camp in Germany, and grew up in Peru.

Maiman's Merhav Group started off in 1976 with Third World debt-financing, but later diversified into agriculture, energy solutions and telecoms. Today, it is the Republic of Turkmenistan's single largest foreign partner."

Just two weeks ago, the Israeli foreign ministry announced it would open a new embassy in Ashgabat, Turkmenistan, "saying it was a natural step in burgeoning bilateral ties, and reflected a new momentum in Israel's overall ties with the Central Asian countries," according to the Jerusalem Post of 21 May 2009.

Turkmenistan is reported to be "the second largest holder of gas reserves in the world, with some 28 trillion cubic meters of proven gas reserves," second only to Russia. The "former" Israeli Mossad agent Joseph A. Maiman is reportedly the owner or co-owner of much of that gas and has been the key person managing the development of Turkmenistan's gas fields. If the TAPI pipeline were to be completed, the Israelis connected with Maiman and Merhav would collect tens of billions of dollars by selling the gas of Turkmenistan to Pakistan, India, and China. This is certainly one of the key Israeli strategic goals in Afghanistan and Pakistan. The pipeline is meant to pass through Kandahar, the area where Canadians are serving and which Canada is obliged to defend until 2012.


The planned route of the TAPI pipeline


Mr. Maiman is also a business partner of Rupert Murdoch and Ronald Lauder. In November 2002, Yossi Maiman and the former head of the Mossad, Shabtai Shavit, launched a new political party with the former head of the Shin Bet, Ya'acov Perry. These people are all closely tied to the false-flag terror attacks of 9-11. Their roles are described in my chapter entitled, "The Architecture of Terror."

To really understand why the Obama administration is sending more troops to Afghanistan and waging war in Pakistan it is essential to understand what is at stake and who will benefit from the TAPI pipeline. Obama's speech in Cairo today was a blatant deception about the real purposes of the war in Central Asia.

[...]


Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
EL_GUERCIO
Inviato: 5/6/2009 23:26  Aggiornato: 5/6/2009 23:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
cossiga in un intervista ha sintetizzato così il problema (qualcuno l'ha già postata). perchè l'abbia rivelato è un mistero, sospetto ormai che ogni tanto spari qualche verità sapendo che tanto agli italiani non gliene frega un emerito cazzo, oppure non ci credono e pensano che cossiga sia un vecchio burlone,un pò volpone e un pò rincoglionito. forse lo fa per misurare il grado di zombificazione complessivo dell'italiota medio, e dopo se ne compiace.

comunque...
http://www.meetup.com/spoleto-a-5-stelle/it/boards/thread/7013650/

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
ahmbar
Inviato: 6/6/2009 0:29  Aggiornato: 6/6/2009 0:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Freanimal
Vi ricordate la faccia di George W. Bush quando gli comunicarono l'accaduto?... si può dire che chi ha organizzato l'attentato lo ha fatto senza avvisarlo, o dirgli quando lo avrebbero fatto. Dico bene?

Cosi' sembra, dato che lo tennero fuori dai piedi per tutta la giornata
"qualcuno" diffuse addirittura un falso allarme che l' Air force one era un bersaglio per un fantomatico missile, costringendo il pilota a fare una salita quasi in verticale a tutto motore


Javaseth
cosa c'è di tanto importante in Afghanistan e in Pakistan da giustificare tale impegno di mezzi e risorse?

Oltre al gasdotto (per chi non lo sapesse ricordo la famosa frase detta ai talebani nel 2000 dagli "esportatori di democrazia", dato che non volevano accordarsi per il passaggio della pipeline "Possiamo coprirvi di dollari o di bombe, scegliete voi") esiste lo stesso motivo per cui andarono anche in Vietnam : l'eroina
Nel 2000 proveniva dall'Afghanistan ca il 30% della produzione mondiale, nel 2007 ca l'87 % (dati ONU)


Baalbek
A questo punto mi sorge una domanda: sapete solo schiacciare i testi del vostro pc? agire no? neanche uno straccio di idea ?

Personalmente devasto da anni i miei clienti sul taxi su questo ed altri aspetti "coperti" dai media, ma sarebbe bello che chi si lancia in tali "accuse" proponga lui per primo possibili variazioni ai semplici e sterili sfoghi sulla tastiera, non trovi?

E comunque prima bisogna essere sicuri che quello che eventualmente proponi (quale che sia il metodo) fuori dalla rete sia veramente certo ed inattaccabile, altrimenti sposti solamente il teatro delle discussioni ed in piu' contribuisci a tua volta alla disinformazione, facendo forse piu' danni che altro
Involontariamente, ovviamente, ma ti assicuro che ci sono squali molto ben preparati ad aspettarti al varco ed a squalificare cosi' anche quello che e' inattaccabile

Il dibattito qui e' necessario e non certo semplice come apprendimento


Pyter
Anche perchè chiedere ai giornalisti cosa facevano quando tutto questo accadeva è come chiedere al ladro che faceva il palo dov'era al momento della rapina.

Vero, ma non dimenticare che, anche ammesso che ci sia ancora qualche vero giornalista, poi deve sottoporre il pezzo all'editore
E se l'editore dice "ciccia", al giornalista non resta altro da fare che abbozzare o dare le dimissioni (cosa che non rende certo piu' visibile il problema)

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
EL_GUERCIO
Inviato: 6/6/2009 0:49  Aggiornato: 6/6/2009 0:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Personalmente devasto da anni i miei clienti sul taxi su questo ed altri aspetti "coperti" dai media...

@AHMBAR:
non ci credo! fai controinformazione mentre guidi il taxi?!
ma ci pensi se TUTTI i tuoi colleghi facessero lo stesso, magari segnalando link o altro...
così, tanto per fantasticare, pensa che rete capillare di informazione "alternativa"...

ma i tuoi clienti come reagiscono ai discorsi?

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
Redazione
Inviato: 6/6/2009 1:05  Aggiornato: 6/6/2009 1:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
BAALBEK: Citazione:
tu Massimo che apprezzo per il tuo impegno nel darci informazioni che altrimenti chissà come dovremmo reperire,
Citazione:
A questo punto mi sorge una domanda: sapete solo schiacciare i testi del vostro pc?
Come vedi, ti sei contraddetto da solo: pare che a qualcuno faccia piacere che qui “schiacciamo solo dei tasti”

Anzi, dei "testi". (Non sei di "Beri", vero?)


°°°

Ahmbar: Sei sicuro che non ci fosse altro, oltre all'eroina?

ahmbar
Inviato: 6/6/2009 1:30  Aggiornato: 6/6/2009 1:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
ma i tuoi clienti come reagiscono ai discorsi?

Dipende...una volta predicavo, ed ottenevo pochi risultati
Ora uso l'ironia e delle battute, e come sempre ridere permette di comunicare meglio e con piu' efficacia
A chi e' interessato regalo (perdonami Massimo) una compilation con Inganno globale, Il nuovo secolo americano e Loose change II e III



ma ci pensi se TUTTI i tuoi colleghi facessero lo stesso, magari segnalando link o altro..

E' piu' probabile che Cheney, Perle, Rumsfled & co. confessino spontaneamente : qui a Milano molti sono leghisti o di destra, ma indipendentemente dalle idee politiche la rete la conoscono, per la maggior parte, solo a S.Siro




XMassimo

Che mi sto dimenticando oltre a pipeline ed eroina?
La presenza militare per la guerra globale?

Edit
Sim sala Bin Laden!!, ma certo...come potrebbero fingere la guerra al terrorismo se non cercassero oBama?

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
EL_GUERCIO
Inviato: 6/6/2009 2:03  Aggiornato: 6/6/2009 2:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/11/2006
Da:
Inviati: 177
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
ma avete visto che nel sito di Repubblica, nella ormai famosa sezione delle 10 domande a silvio, c'è un contatore che segna il tempo trascorso senza risposta?
e si può pubblicare l'orologio nel proprio sito.
manco fosse una missione di un videogame. e se risponde in tempo cosa vince il signor B.?
ma perchè non mostrano un contatore che segni il tempo impiegato per rispondere a domande su mafia, p2, craxi, mills, ecc ecc?
ovvio, non c'è perchè non si sono mai sognati di porle.

appurato (o supposto) che tutto faccia parte di manovre internazionali più ampie, sono comunque i modi impiegati e la pretesa di essere i primi della classe a irritarmi profondamente. lo stesso giochino dell'orologio, se l'avesse usato, mettiamo, vittorio feltri per un tema scomodo alla "sinistra" sarebbe stato liquidato da repubblica come una baracconata.

"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia". Otto von Bismarck
Juggler
Inviato: 6/6/2009 3:38  Aggiornato: 6/6/2009 3:38
So tutto
Iscritto: 18/4/2008
Da:
Inviati: 29
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
@ Dusty: grazie, bel video e ottima canzone.

Oggi ho letto storia e dichiarazioni dei firmatari di una petizione per una nuova commisione sul 9/11 (link). Tra gli illustri personaggi si trovano senatori, l'ex direttore della FBI, generali, e... Cossiga! Immagino che per molti non sia una novità, comunque per me è stata una sorpresa.

A fianco della foto del nostro ex presidente, la traduzione dal sardo all'inglese della sua dichiarazione, nonchè la fonte originale della stessa (il Corriere della Sera on-line, link). Vi riporto solo la parte più saliente delle sue parole:

"... tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan." Francesco Cossiga, 30/11/07.

100 punti a lei, signore!

Grazie a tutti
Freeanimal
Inviato: 6/6/2009 8:18  Aggiornato: 6/6/2009 8:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Se l’attentato alle Torri Gemelle è opera della CIA, di chi sono opera gli attentati successivi di Londra e Madrid? Della CIA in trasferta? Dei servizi segreti rispettivamente di Gran Bretagna e Spagna? O di terroristi arabi D.O.C. (viste le modalità più semplici e meno spettacolari di esecuzione)? Se è stata la CIA o i servizi segreti inglesi e spagnoli, a che scopo? Per consolidare l’alleanza tra gli americani e gli europei che già avevano proprie truppe in Iraq? Ovvero per spazzare via ogni dubbio circa la giustezza di un intervento armato contro il terrorista Saddam Hussein? E poi, perché scegliere come obiettivo il Regno Unito, alleato storico, nonché legato affettivamente agli USA?
Se invece a compiere gli attentati a Londra e a Madrid sono stati gli arabi, magari supportati di nascosto dagli americani, esiste una frangia di musulmani che ci odia e che ci vuole distruggere (anche in considerazione delle reiterate affermazioni del presidente iraniano). E dunque, il problema del terrorismo arabo internazionale, indipendentemente dal fatto che i media ci dicano la verità o meno, esiste. Se esiste abbiamo diritto di difenderci o no, in qualche modo?

edo
Inviato: 6/6/2009 8:35  Aggiornato: 6/6/2009 8:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Dipende...una volta predicavo, ed ottenevo pochi risultati Ora uso l'ironia e delle battute, e come sempre ridere permette di comunicare meglio e con piu' efficacia

Sono assolutamente d'accordo Ahmbar.
Ora però ti "metto alla prova" chiedendoti una risposta a ciò che ha appena scritto Freeanimal... , esprimendo le paure indotte, della mediocre società di cui siamo parte.

PikeBishop
Inviato: 6/6/2009 8:57  Aggiornato: 6/6/2009 9:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Freeanimal

Ne abbiamo parlato a lungo a tempo debito e ti invito a scorrere gli appositi articoli e Forum (il che non e' facile, grazie a sciacalli che hanno reso la lettura e il rintracciamento di particolari forum un'impresa titanica, perche' credete che m'incazzi tanto con gli imbrattamuri?) in cui le questioni sono state sviscerate con minuzia.

In ogni caso, in breve:
Citazione:
Se l’attentato alle Torri Gemelle è opera della CIA

Non e' una premessa valida al resto del discorso. Anche se non fosse stata (come si presume non essere stata) la CIA, il resto non cambierebbe di una virgola.

Citazione:
di chi sono opera gli attentati successivi di Londra e Madrid?

Citazione:
Della CIA in trasferta?

Molto improbabile: la CIA non ha tutti gli agganci che ha in Italia in Spagna e tantomeno in Inghilterra. Ma ci sono organizzazioni in contatto con la CIA in Spagna che sono in accordo con le politiche neo-con e che possono avere avuto una parte in cio'.

Citazione:
Dei servizi segreti rispettivamente di Gran Bretagna e Spagna?

No, o non nella loro interezza.
Non in Spagna, di sicuro.
In Inghilterra la situazione e' complicata. Dall'inizio degli anni '80 e' in atto una lotta intestina all'interno dei servizi segreti, una lotta cominciata con licenziamenti e prepensionamenti per sostituire elementi abilissimi che si erano contraddistinti durante la guerra fredda (che in realta' era una combine con i Russi, ma questa e' un'altra storia), ma troppo abili per essere totalmente manovrabili e troppo, troppo patriottici per poter lavorare per un governo che non lo era affatto, dalla Tatcher in poi.
Questa lotta intestina si e' protratta fino all'inizio del secolo anche con rimozioni fisiche di personale non gradito e non e' in realta' mai finita, cosicche' al momento non esiste piu' un servizio segreto britannico, ma bande armate che non si sa piu' bene per chi lavorino (e quelle che lavorano per il governo in carica non e' detto che siano quelle piu' regolari, anzi).
Una di queste e' senza dubbio responsabile per gli attentati di Londra.

Citazione:
O di terroristi arabi D.O.C.

Una notizia, en passant: i terroristi arabi DOC non esistono piu', se mai sono esistiti. Se esistessero in Europa, sarebbero da tempo in galera o al cimitero. A meno che non siano proprio terroristi o DOC.

Citazione:
a che scopo?

Spargere terrore, che altro!

PS
Dal tenore del tuo intervento vedo che ci sono riusciti egregiamente...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
ahmbar
Inviato: 6/6/2009 11:24  Aggiornato: 6/6/2009 11:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Sollevi un problemino facile facile, Edo…
Vediamo se riesco a rendere cio’ che penso senza scrivere un romanzo

Innanzitutto e’ necessario riuscire a distaccarsi emotivamente ed a cercare di guardare i fatti nel loro assieme, perche’ una cosa che ormai ho imparato in questi anni e’ che non e’ tanto importante la realta’, ma come essa viene trasmessa e quindi percepita dalla massa.
Grazie alle inchieste ed ai film di Massimo ora conosciamo la storia americana “nascosta”, in cui l’autoattentato (od il fatto permesso, tipo Pearl Harbour) e’ cosa consueta. Da piu’ di un secolo

Ed infatti ancora siamo qui ad aspettare le prove che legano il fantomatico Bin Laden all’attentato del 9/11 ed alla immediata invasione dell’Afghanistan, od a Saddam Hussein ed alle sue armi di distruzione di massa mai ritrovate, cose ampiamente sbandierate in tutti i tg e giornali del mondo ma mai poi provate.
Ma chi se lo ricorda fra gli “uomini della strada”?


Sappiamo che esiste una organizzazione chiamata “Neocon”, di cui fanno parte molti dei sospettati di essere quell’elite guerrafondaia con enormi interessi economici e politici in gioco, alleata con la parte piu’ nefanda di Israele, che non fa’ mistero nemmeno di nascondere quanto “sarebbe necessario perche’ la loro folle idea del mondo si realizzasse una nuova Pearl Harbour”
E che, casualmente, avviene proprio un anno dopo


Autoattentati?
Pare proprio di si, a meno che si consideri probabile (o meglio, possibile) che 19 arabi entrino armati in aerei senza essere almeno ripresi da una telecamera in uno degli aeroporti con data e ora sovraimpressi (e’ noto che non esistono telecamere negli scali)
…o che grazie al loro magico taglierino siano in grado di mandare in tilt il supercollaudato apparato di difesa americano (67/67 intercettazioni entro dieci minuti max prima del 9/11, 0/4 quel giorno in quasi due (….) ore
…oppure che un aereo si schianti in maniera cosi’ violenta da impiantarsi letteralmente nel terreno (UA93), dato che e’ scomparso completamente alla vista, ma che resta in grado di lanciare un motore ad 1 km e detriti a 6 ed addirittura 14 km di distanza (c’era un vero tifone quel giorno…)
…od anche che almeno 1 delle 100 telecamere fra Pentagono ed edifici adiacenti non sia in grado di immortalare almeno in un fotogramma un piccolo aereo come un boeing 757 ( in fondo ha fatto solo un giro supplementare attorno all’edificio…)
Come sai l’elenco sarebbe assai lungo, ma credo basti questo a mettere il seme del dubbio
E se non basta nemmeno la confessione di Cheney sarebbe sufficiente




Le parole di Freeanimal sul “terrore” in noi instillato sono una logica conseguenza di cio’ che e’ stato abilmente propagandato: “c’e’ una cospirazione islamica in atto, dobbiamo difenderci”
Anche negli attentati di Londra e Madrid (in cui, ricordo, c’erano molte opposizioni a restare parte della coalizione e si spingeva sempre piu’ ad abbandonare gli scenari di guerra) furono arrestati “attivisti di Al qaeda” , in entrambi i casi

“casualmente” non e’ stato nemmeno rimarcato, come nel caso di Londra, che erano in corso esercitazioni antiterrorismo proprio nelle stazioni che poi sono state coinvolte negli attentati
Le testimonianze di chi ha visto le esplosioni propagarsi da sotto le vetture e non da “borse trasportate dai terroristi”?
Ignorate, ne piu’ ne meno di quelle dei tantissimi testimoni delle esplosioni nelle basi delle torri il 9/11

La successiva notizia della liberazione di questi innocenti deve essere altrettanto “casualmente” sfuggita (a lui come a decine di milioni di altri), ma intanto l’idea del complotto islamico “perche’ ci odiano” era tornata in auge.
Chi controlla l’informazione puo’ plasmare la realta’ come piu’ gli pare


Ma non nel mio taxi, li’ sono alla mia merce’ senza possibilita’ di sfuggirmi

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
edo
Inviato: 6/6/2009 12:03  Aggiornato: 6/6/2009 12:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Ho "svisto" per caso sul corriere di una settimana (?) un articolo che riportava la notizia dei ricorsi, alla corte di giustizia europea, da parte di persone accusate di terrorismo.
Il dato, letto al volo, parlava di cinque accuse su sei rigettate.
Sarebbe opportuno creare un resoconto sintetico dei fatti terroristici post 11 sett. per rendere chiara una situazione che vede, come hai ricordato tu: "terroristi" arrestati in pompa magna e rilasciati in totale silenzio ma anche per ricordare che alcuni dei dirottatori "morti" negli schianti 11 sett. pur essendo vivi e vegeti non vengono intervistati dai Riotta o dai Zucconi di turno...

Se trovo l'articolo...

appleseed
Inviato: 6/6/2009 12:57  Aggiornato: 6/6/2009 12:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2009
Da:
Inviati: 41
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Buongiorno a tutti, dopo 5 anni di frequentazione di lc ho deciso di iscrivermi per segnalare un'intervista allo scienziato che ha dimostrato la demolizione controllata del World Trade Center

http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=9208

Non mi sembra che Massimo abbia dato molto peso a questo articolo scientifico, come mai? Non è abbastanza rigoroso?

Io, dopo anni di tentativi di convincere e coinvolgere amici e conoscenti sul tema 11/9, ho finalmente trovato in questo studio scientifico un argomento in grado di fare breccia nel muro dell'autoconservazione psicologica che difende le menti della gente comune dalla verità.

Magari ha funzionato solo per i miei conoscenti culturalmente più preparati, ma era proprio il loro scetticismo a crearmi la maggior frustrazione. Se non riesco a convincere chi ha gli strumenti culurali adatti come potrò mai convincere chi si invorma con il TGCOM

Saluti

LoneWolf58
Inviato: 6/6/2009 13:37  Aggiornato: 6/6/2009 13:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Citazione:
Autore: appleseed Inviato: 6/6/2009 12:57:03

Buongiorno a tutti, dopo 5 anni di frequentazione di lc ho deciso di iscrivermi per segnalare un'intervista allo scienziato che ha dimostrato la demolizione controllata del World Trade Center

http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=9208


Forse ti è sfuggito...
Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
edo
Inviato: 6/6/2009 14:51  Aggiornato: 6/6/2009 14:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
Trovato! QUI

Terrorismo, le assoluzioni della Corte Ue
Indipendenza Secondo i magistrati della Corte, l' Ue non deve riconoscere alcun potere sopra se stessa, neppure quello dell' OnuLe motivazioni I giudici comunitari hanno rivendicato il diritto di «garantire il controllo della legittimità di tutti gli atti europei»I casi Usciti vincitori dall' aula la Fondazione Al Aqsa, i marxisti curdi del Pkk-Kongra-Gel e i Mujahidin del popolo dell' IranIn 4 sentenze su 5 accolti i ricorsi e annullate le sanzioni La vittoria dello sceicco considerato vicino a Bin Laden

Forse serviva davvero uno sceicco considerato vicino a Osama Bin Laden. Ci voleva che un facoltoso uomo d' affari di Gedda, Yassin Abdullah Kadi, lanciasse la sua batteria di avvocati - tre inglesi e un indiano sikh del foro di Londra - contro il Regno di Spagna, la Repubblica francese, il Regno dei Paesi Bassi, il Regno Unito, la Commissione europea e il Consiglio dei ministri dell' Ue. Occorreva che vincesse questo cocciuto saudita accusato dal Consiglio di sicurezza dell' Onu di essere vicino a Al Qaeda, perché l' Europa battesse un colpo. E vivesse, allo stesso tempo, una nuova tappa di quella che si va dipanando come una sorta di ritirata da Guantánamo in salsa europea. Suonerà paradossale, indigesto e magari anche autolesionista. Ma l' argomento che qualche mese fa il saudita Kadi ha portato in propria difesa davanti ai giudici della Corte di giustizia dell' Ue è questo: l' Europa deve smettere di essere un nano politico, è tempo che si assuma in proprio le sue responsabilità globali. L' interessante (o il problema) è che Kadi ha vinto la sua causa e a perderla sono state Bruxelles, Madrid, Parigi, l' Aia e Londra, le relative istituzioni e i rispettivi governi. Nel dare ragione a quel saudita accusato di sostenere il terrorismo, i giudici comunitari hanno stabilito per la prima volta il principio dell' indipendenza delle decisioni europee di fronte al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Fosse stata una sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti, magari qualcuno avrebbe imprecato contro l' insopportabile unilateralismo americano. L' antefatto è che il Consiglio dei ministri dell' Ue (che rappresenta i governi dei 27), applicando una risoluzione del Palazzo di Vetro passata subito dopo l' 11 settembre, aveva colpito direttamente Kadi. Gli aveva congelato beni, società e conti in banca, in quanto «persona vicina a Osama Bin Laden». Ma sentite cosa sono andati a raccontare i legali dello sceicco ai giudici del Lussemburgo, nel loro appello contro la decisione di «Politica estera e di sicurezza comune» dell' Unione: «Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza non attribuiscono (a Bruxelles, ndr) il potere di ledere i diritti fondamentali (di Yassin Abdullah Kadi, ndr) senza giustificare un tale danno presentando le prove necessaria». Non solo: «In quanto ordinamento giuridico indipendente dalle Nazioni Unite, governato da norme sue proprie - afferma il businessman saudita tramite i suoi avvocati - l' Unione europea dovrebbe giustificare le misure da essa adottate riferendosi ai propri poteri». Insomma non basta all' Europa colpire questo o quello con misure antiterrorismo solo perché il Consiglio di sicurezza le chiede di farlo. Non deve solo eseguire, come fosse un insieme di istituzioni subalterne: deve darsi una propria politica, gli strumenti per attuarla, e deve giustificare in proprio le sue scelte. Kadi l' ha avuta vinta, al secondo tentativo, in una sentenza del settembre scorso. I suoi beni sono stati scongelati e il Consiglio e la Commissione dell' Ue hanno dovuto pagargli gli avvocati. I giudici comunitari hanno rivendicato il diritto di «garantire il controllo completo della legittimità di tutti gli atti» dell' Unione europea, «inclusi quelli che mirano ad attuare risoluzioni del Consiglio di sicurezza in base alla Carta delle Nazioni Unite». Come dire che l' Unione europea non riconosce, a priori, nessun potere al di sopra di essa: una forza legale sorprendente per un' entità il cui nanismo politico viene proclamato e deprecato quasi ogni giorno. La conseguenza (o, appunto, il problema) è un nuovo filone giudiziario, fitto di ricorsi, parallelo all' esperienza dei giudici americani che hanno smontato pezzo a pezzo la legittimità delle detenzioni a Guantánamo. Allo sceicco saudita è stata riconosciuta la violazione dei diritti della difesa e al rispetto della proprietà privata. Ma Kadi non è un caso isolato nella politica antiterrorismo dell' Ue. La stesura delle liste sulle organizzazioni e gli individui sotto accusa, ma soprattutto le sanzioni finanziarie contro questi ultimi, hanno provocato una pioggia di reazioni e battaglie giudiziarie da varie centinaia di pagine di sentenze. Altre al caso Kadi, la Corte di Lussemburgo ha già reso altre quattro sentenze sull' anti-terrorismo e ha ancora diciassette casi pendenti. Quasi sempre, cioè in quattro ricorsi sui cinque già decisi, le sentenze hanno premiato i sospetti terroristi. Ha vinto la Fondazione Al Aqsa con sede in Olanda, hanno stravinto i marxisti curdi del Pkk-Kongra-Gel. Finora ha perso solo José Maria Sison, il leader storico del partito comunista delle Filippine, che aveva chiesto di consultare i documenti usati dal Consiglio dei ministri dell' Ue contro di lui. Di recente hanno prevalso invece, e clamorosamente, i Mujahidin del Popolo dell' Iran. Si tratta di un gruppo islamico di ispirazione socialista che negli anni ' 70 si costituì in armi contro lo Scià e dopo la rivoluzione khomeinista proseguì la sua guerra anche al regime degli Ajatollah. Fino al 2003, i Mujahidin avevano molte basi in Iraq, dove avevano stretto un' alleanza di interessi con Saddam Hussein. Da ministro dell' Interno, proprio quell' anno, Nicolas Sarkozy li aveva accusati di usare la Francia come loro testa di ponte. Nel maggio del 2003 i Mujahidin del popolo sono stati poi disarmati dagli americani in Iraq e hanno cessato le attività militari. Ma solo all' inizio del 2009, dopo sette anni di battaglie giudiziarie e al terzo appello perso, i governi dell' Unione li hanno tolti dalla lista delle organizzazioni terroristiche e hanno scongelato i loro beni. La sentenza di Lussemburgo vede i Mujahidin schierati contro Gran Bretagna, Francia e le istituzioni dell' Ue, ed è chiara. È stata la camera di consiglio più veloce nella storia del tribunale di prima istanza dell' Ue: i giudici avevano pochi dubbi. L' iscrizione dei Mujahidin fra i terroristi era in realtà un' iniziativa di Londra, ma una Corte britannica l' aveva già definita «perversa» e «irragionevole», dopo che il governo l' aveva presentata come una sorta di misura preventiva. La Corte di Lussemburgo ha stabilito che quella misura violava i diritti della difesa, anche perché non era adeguatamente motivata: temi già utilizzati dai giudici americani su molti prigionieri di Guantánamo. Non è un caso, forse, che alcuni analisti nel 2003 leggessero nelle accuse di Londra ai Mujahidin un segnale di disgelo verso Mohammad Khatami, l' allora presidente moderato dell' Iran. Quel gruppo era considerato una pedina di scambio, prima che i giudici comunitari facessero valere il garantismo dell' Ue. Ora molti diranno, non senza argomenti, che la tutela dei diritti scopre il fianco dell' Unione al terrorismo. Ma in tempi di politica fragile a Bruxelles, della forza della legge europea non si può dire altrettanto. Federico Fubini

Fubini Federico

Pagina 13
(1 giugno 2009) - Corriere della Sera

buffone
Inviato: 6/6/2009 21:50  Aggiornato: 6/6/2009 21:50
So tutto
Iscritto: 6/6/2009
Da:
Inviati: 7
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
....per me andrà a finire come con kennedy! Nessuna rivista seria ne parlerà mai +, tentare nn nuoce e cmq per lo meno si è fatto il possibile!

Alberto
Inviato: 7/6/2009 11:14  Aggiornato: 7/6/2009 11:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/4/2007
Da:
Inviati: 113
 Re: 10 domande a "La Repubblica"
questo è il genere di domande che avrei fatto io a Repubblica, altro che Noemi...
come anche perchè tanto stupore e paura verso un "regime" quando sono loro i detentori del regime che è "l'informazione"?....regime per regime...che sia esplicito!...

ma si sa, nessuno esce dalla catena di montaggio


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