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news internazionali : Il puzzle centro-asiatico
Inviato da Redazione il 25/2/2009 6:50:00 (5919 letture)

In questa intervista di oltre due mesi fa Ray McGovern, ex-analista della CIA, e grande esperto di questioni sovietiche, suggeriva che un patto diretto fra Stati Uniti e Russia sia l’unica strada per iniziare a svolgere l’intricatissima matassa centro-asiatica, che vede coinvolte nazioni di primaria importanza come Afghanistan, Pakistan, Russia, Cina, e Iran. Oltre agli Stati Uniti, naturalmente.



Nel frattempo ci sono stati alcuni eventi significativi, che sembrano indicare una certa dinamica in corso.

Il più importante di tutti è stato sicuramente la distruzione da parte dei Talebani del ponte al valico di Khyber, lo scorso 3 febbraio, che ha improvvisamente tagliato il 75% dei rifornimenti militari americani da sud, verso l’Afghanistan. A questo va aggiunta l’inattesa decisione del Kyrgyzstan di non prorogare agli americani il permesso di utilizzo della loro base aerea di Bishkek, …

… che gli serviva invece per gli approvigionamenti militari da Nord. In questo modo gli americani si ritrovano a dover combattere una guerra su un fronte decisamente ampio, senza poter più sostentare le loro truppe da nessuna direzione.

Tutto questo ha reso improvvisamente importante l’Iran, il quale ha, a sua volta, un dichiarato interesse a non vedere il ritorno dei Talebani a Kabul.

Chi invece non ci sta è il Pakistan, che preferirebbe vedere il ritorno degli integralisti al potere in Afghanistan, per non trovarsi gli occidentali a ridosso, mentre procede con le sue aperture commerciali con la Cina (cosa che invece, naturalmente, gli Stati Uniti osteggiano).

Ma ormai la scelta del Pakistan pare definitiva: uscire dall’orbita occidentale, e appoggiarsi apertamente al blocco Cino-Russo. Non a caso due giorni fa il presidente Zardari ha annunciato che “la Cina può usare i nostri porti di mare”, aggiungendo che “incoraggeremo le società cinesi a venire in Pakistan, che è in ottima posizione geostrategica e permette di accedere al resto del mondo attraverso i nostri accoglienti porti”.

Come a confermare il favore verso i Talebani, il governo pakistano ha concesso il ritorno alla legge della Sharia nello Swat, una vasta regione del nord del paese confinante con l’Afghanistan. Questo significa che gli abitanti di quella zona potranno rifiutare qualunque legge che non sia in accordo con i principi del Corano. E’ un grosso riconoscimento agli integralisti, e anche se non bastasse a calmare le acque da quelle parti, è stato sicuramente un segnale forte e limpido da parte del governo pakistano.

Nel frattempo, pare che sull’Afghanistan ci sia una forte divisione ai vertici del potere americano: da una parte la fazione militarista, che insiste per arrivare ad assicurarsi con la forza il controllo della regione, dall’altra quella “diplomatica”, che sostiene che vada invece raggiunto un accordo politico che includa tutte le maggiori fazioni locali, Talebani compresi.

Per ora Obama non si è pronunciato, e non è andato oltre le classiche frasi di circostanza, anche perchè gli americani si ritrovano nel più classico stallo strategico, dove non c’è modo di vincere muovendo per primi: non possono spingere sul fronte militare, visto che il Pakistan controlla le vie d’accesso per i rifornimenti da sud, ma non possono scendere a patti con i Talebani, per non innervosire troppo Russia e Iran.

Gli Americani inoltre devono fare i conti con gli alleati europei, che sembrano tutt’altro che entusiasti dell’avventura in Afghanistan, dove si ritrovano a dare sempre di più, portando a casa sempre di meno.

In Aprile ci sarà il summit delle forze NATO, ed è probabilmente in quella sede che verranno chiariti definitivamente gli equilibri all’interno dell’alleanza occidentale, e le vere intenzioni della nuova amninistrazione sull'Afghanistan.

Ma alla fine, l’ago della bilancia lo farà Putin, che da una parte gioisce in silenzio nel vedere gli americani impantanati nelle stesse sabbie mobili in cui li avevano attratti loro, 30 anni fa, ma dall’altra ha tutto l’interesse ad instaurare buoni rapporti con la nuova amministrazione, per togliersi al più presto la spina nel fianco dei missili occidentali che dovrebbero essere installati in Polonia e Cecoslovacchia, e soprattutto per non vedersi succedere intorno altre “rivoluzioni colorate” chiaramente ispirate da Langley.

L’altro ieri Putin ha lanciato agli americani un messaggio molto chiaro, dicendo che per ora la Russia sospende l’invio dei nuovi missili S-300 che l’Iran aveva ordinato.

Come dire: io vi tengo buono l’Iran, e lo convinco a concedervi il passaggio per i vostri rifornimenti, e voi in cambio rinunciate a piazzare i missili alle porte di casa mia, e vi dimenticate di trasformare Georgia e Ucraina in un vostro ennesimo luna park.

McGovern sembra quindi aver visto giusto, anche se in realtà non era necessaria una sfera di cristallo per arrivare alle sue conclusioni: da un parte, Putin tiene letteralmente l'Europa "per la canna del gas", dall'altra la situazione per l'America in questo momento è talmente fragile e compromessa, che Putin potrebbe anche chiedergli un pezzetto della Florida, e rischia pure di vederselo concedere.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
epicureo99
Inviato: 25/2/2009 8:09  Aggiornato: 25/2/2009 9:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/1/2005
Da: Bonastre
Inviati: 150
 Il puzzle centro-asiatico
Gia' che ho fatto il login mi permetto di farti solo un appunto sulla Cecoslovacchia....

Cuando la violencia es esclusiva del estado, tod@s somos terroristas
edo
Inviato: 25/2/2009 8:35  Aggiornato: 25/2/2009 9:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Il puzzle centro-asiatico
Chi siano il nuovi padroni del mondo, almeno per il prossimo decennio, ormai è chiaro per tutti.

Confesso la mia miopia, con la quale non riesco a fare che ipotesi basate sulle mie paure

cocis
Inviato: 25/2/2009 8:49  Aggiornato: 25/2/2009 9:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Il puzzle centro-asiatico
intanto i paesi dell'est si stanno leggermente allontanando dall'€ .. anzi .. alucni potrebbero dichiarare bancarotta. .. come ucraina ecc.

Redazione
Inviato: 25/2/2009 8:50  Aggiornato: 25/2/2009 9:33
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Il puzzle centro-asiatico
D'accordo Edo, hai ragione. Ho corretto con "sembra chiaro per tutti".

(Se poi altri protesteranno, metterò "sembra chiaro a molti" e alla fine della giornata mi ritroverò a dire che "sembra chiaro solo a me" ).

sigmatau
Inviato: 25/2/2009 8:57  Aggiornato: 25/2/2009 9:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Il puzzle centro-asiatico
...gli americani si ritrovano nel più classico stallo strategico, dove non c’è modo di vincere muovendo per primi: non possono spingere sul fronte militare, visto che il Pakistan controlla le vie d’accesso per i rifornimenti da sud, ma non possono scendere a patti con i Talebani, per non innervosire troppo Russia e Iran...

Anche se forse il quadro descritto ora è un tantino 'pessimistico' non c'è dubbio che quella che fino a ieri era la 'Unica Superpotenza' oggi si trova costretta a 'venire a patti' a condizioni addidittura umilianti...

Lo scenario però va visto, secondo me, 'in prospettiva' chiedendosi per quanto tempo la situazione presente è destinata a durare... francamente non credo fino al 2020, come 'sotto sotto' l'articolista sembra suggerire...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Freddie975
Inviato: 25/2/2009 9:14  Aggiornato: 25/2/2009 9:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2005
Da:
Inviati: 33
 Il puzzle centro-asiatico
come al solito non avete capito nulla! sarà berlusconi l'ago della bilancia con la sua politica distensiva e autoironica!

a parte gli scherzi.......

.....è da tempo ormai che l'oriente stava risalendo la china e vedere gli americani in queste condizioni mi fa veramente sorridere.

forse andremo incontro ad un po di stabilità mondiale, dovuta piu che altro allo sl fatto che nessuno dominerà sull'altro per la sostanziale parità delle forze in campo.

sperando che i governanti, non vengano consigliati dal militare di turno, che l'unica soluzione è destabilizzare l'oriente, insomma che non si ritorni alla guerra fredda, anche se non è mai finito quel periodo, secondo me.


ciao

Cassandra
Inviato: 25/2/2009 9:26  Aggiornato: 25/2/2009 9:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Il puzzle centro-asiatico
Si, pare solo a te, redazzucco!

Sta storia di Putin il cattivone ci viene inflitta dalla stampa occidentale tutta, e forse a forza di sentirlo ci crediamo anche noi. E vedere una Russia a cui eravamo tutti abituati a camminare in faccia dai tempi di Eltsin, che ora rialza la testa e si fa giustamente rispettare, ci sembra assurgere addirittura a "nuovo padrone del mondo".

Maddechè... semplicemente la Russia mette i paletti, ed era ora. Ogni volta che abbiamo la tentazione di vedere qualcuno come prepotente, proviamo ad immaginare il contrario: la Russia che organizza colpi di Stato in Messico e Canada, che ci piazza le proprie basi missilistiche, e se gli americani fiatano tutto il mondo grida che gli USA sono una dittatura.

Bel quadretto, vero? Improvvisamente ci fa apparire la Russia sotto una luce nuova, e capiamo come siano moooolto lungi dal diventare i padroni del mondo. Ne hanno da mangiare di panini al prosciutto! Li aspettiamo al varco, al primo colpo di Stato filorusso in nordamerica in cui la stampa non fiata, sapremo che sono i nuovi padroni.

Fino ad allora, dobbiamo solo rallegrarci che qualcuno tenga testa alle strapotenze militari, dato che noi non abbiamo le palle per farlo.


"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Redazione
Inviato: 25/2/2009 9:30  Aggiornato: 25/2/2009 9:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Il puzzle centro-asiatico
Mi dispiace che la mia frase di chiusura desti più interesse del contenuito dell'articolo, che vorrebbe analizzare i diversi equilibri fra le forze in campo.

Ora la levo, e cambio il titolo.

Cinqui
Inviato: 25/2/2009 9:46  Aggiornato: 25/2/2009 9:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/3/2006
Da:
Inviati: 227
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Citazione:
Ora la levo, e cambio il titolo.


Eh cacchio!
Mi pareva che il titolo fosse diverso quando sono entrato!
...pensavo di essermi rincretinito!...o perlomeno di esser peggiorato rispetto al solito....

"Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza complessiva è tale da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..." - Seneca - .
peonia
Inviato: 25/2/2009 10:16  Aggiornato: 25/2/2009 10:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il puzzle centro-asiatico
A me, che non sono un'esperta di geopolitica, sembra del tutto naturale che l'Oriente del Mondo stia emergendo anche se a "scapito" dell'Occidente...senza tirare in ballo i corsi e ricorsi storici o il karma (cosa in cui credo!!).
Dico, perlomeno, per un senso di Giustizia....abbiamo strafatto noi dell'Occidente, e' ora che ci diamo una "karmata"!!!!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
hendrix
Inviato: 25/2/2009 10:32  Aggiornato: 25/2/2009 10:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Una lezione di sovranità nazionale dal Kirghizistan.

Mentre il Governo Berlusconi si appresta a rinforzare dal punto di vista quantitativo e qualitativo la presenza militare italiana in Afghanistan, gli USA devono registrare una (ennesima) battuta d’arresto in questo così delicato scacchiere.
Il Presidente del Kirghizistan, Kurmanbek Bakiyev, ha, infatti, disposto lo “sfratto” dalla base NATO di Manas, collocata a poca distanza dalla capitale Bishkek e presso la quale si trova personale proveniente da 11 Paesi membri dell’alleanza.
Nelle trattative per il rinnovo dell’affitto gli USA si dicevano disposti a versare 150 milioni di dollari all’anno al piccolo paese centroasiatico, ben più corposi si sono dimostrati gli aiuti garantiti dal Presidente russo Dimitri Medvedev (si parla di cifre attorno ai 2 miliardi di dollari) e, sebbene Mosca abbia smentito tale linkage di natura economica, senza dubbio la sinergia con la Russia è più coerente con le prospettive geopolitiche dell’ex Repubblica sovietica.

D’altro canto il Presidente kirghizo ha tenuto, nell’ambito di una conferenza stampa, un discorso di sovranità nazionale che nella nostra penisola dalle 100 e passa installazioni militari, nessuno si sogna di fare: LA DECISIONE DI CHIUDERE LA BASE, in effetti, SAREBBE GIUNTA DOPO DUE ANNI DI LUNGAGGINI GIUDIZIARIE COLLEGATE ALL'UCCISIONE DI UN CIVILE KIRGHIZO AD UN POSTO DI BLOCCO STATUNITENSE.

L’anniversario della strage del Cermis (tanto per fare un esempio) è stato recentemente commemorato in sordina, laddove un piccolo Paese centroasiatico ha saputo rivendicare la propria dignità ed il rispetto della propria sovranità proprio a partire dalla tragedia che ha colpito un suo cittadino.

spettatore
Inviato: 25/2/2009 10:59  Aggiornato: 25/2/2009 10:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Come titolava all'origine l'articolo?
Forse "Daje Putin...daje!!!"


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
nosh1t
Inviato: 25/2/2009 11:14  Aggiornato: 25/2/2009 11:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: Il puzzle centro-asiatico
quando si parla di quella zona del globo a me viene sempre in mente un vecchio spettacolo di Benigni che descrivendone i casini guerre stragi ecc, a un certo punto diceva "ma diobono, o checce' in Medioriente?" e io francamente mi faccio da 20 anni la stessa domanda sull'Afganistan, che dopo la russia mo ci si stanno scornando pure gli usa e ancora non se ne viene a capo. Non c'e' stato ancora nessuno che l'ha spiegato chiaramente. Apparentemente e' un ammasso di rocce e poco altro con un clima marziano e governato da una civilta' allo stato tribale eppure le superpotenze ci spendono miliardi per cercare di prenderne il controllo, ma perche'??? Che cazzo c'e' li' che giustifica un simile accanimento? C'e' qualcuno che me lo sa dire in 4 parole?

hendrix
Inviato: 25/2/2009 11:32  Aggiornato: 25/2/2009 11:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il puzzle centro-asiatico
nosh1t
"C'e' qualcuno che me lo sa dire in 4 parole?"

Anche due, eroina e passaggio obbligato per petrolio e gas.



nosh1t
Inviato: 25/2/2009 13:18  Aggiornato: 25/2/2009 13:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: Il puzzle centro-asiatico
@hendrix
Citazione:
Anche due, eroina e passaggio obbligato per petrolio e gas.


che li' ci siano estese coltivazioni di papaveri non-ornamentali lo sapevo gia' ma tu vuoi dire che USA sostiene (anzi vuole rinforzare con Obama) un esercito che costa una diaria spropositata e con la crisi che hanno per favorire il commercio di eroina?
e c'e' un passaggio del gas di chi e per dove? per arrivare da li' negli USA?

continuo a non capire.


*EDIT*
scusa non avevo cliccato il link di RAIN24
quindi il controllo della zona serve agli USA per la mega-pipe di petrolio dalle zone del sud e allora ci puo' anche stare. E i russi pure martellavano per quello e allora un'altra domanda sorge spontanea:

chi c'e' dietro i rompipalle che hanno mandato a casa l'esercito russo e stanno scherzando quelli della coalizione USA? a me la cina mi pare il piu' probabile ma chissa'...

Tollani
Inviato: 25/2/2009 13:27  Aggiornato: 25/2/2009 13:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Su un totale della produzione mondiale di eroina stimata in 795 tonnellate nel 2007, l'Afghanistan ne ha prodotto circa il 95 per cento (753 tonnellate).
Ammesso e non concesso che siano dati veri... penso che bastino ed avanzino alla diaria, tanto piu' che tutto quell'arsenale usato li' va rimpiazzato...

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
alsecret7
Inviato: 25/2/2009 13:41  Aggiornato: 25/2/2009 13:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il puzzle centro-asiatico
ma qualcuno pensa ancora che gli stati unity contino cosi tanto nel panorama politico internazzionale? io credo di no basta vedere negli ultimi anni come si sono ridotti sanno solo ricattare con segreti di stato e con la complicita sionista di israele di cui anno paura. ma qualcuno di voi sa cosa sta succedendo veramente nel mondo? sappiamo quello che succedera? io vi cosiglio la video intevista su youtube del ex massone eilluminato su chi gestsce veramente il mondo crederci o non crederci fate voi ma ascoltatela e guardatela.

mc
Inviato: 25/2/2009 13:43  Aggiornato: 25/2/2009 13:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Il puzzle centro-asiatico
L'eroina copre i business piu' remunerativi passando dallo smercio al minuto per strada ai principi attivi per farmaci e palliativi vari.
Con il commercio della droga si puo' controllare la malavita, controllando la malavita si controllano le opinioni pubbliche... Controllando le opinioni pubbliche si controllano le loro ricchezze.
Oltre che ad avere un tornaconto diretto, naturalmente.
Beh, col petrolio fai te.
Bastano e avanzano alla grande, solo gia' le motivazioni per l'eroina.



*****************
At Massimo:
leggendo m'e' venuta in mente l'idea che questa crisi mondiale non sia altro che una motivazione da dare in pasto all'opinioni pubbliche mondiali per giustificare una nuova riassegnazione delle ricchezze a livello mondiale nel finanziario, cosa che in parallelo accade a livello geografico-strategico-politico.

mc

alsecret7
Inviato: 25/2/2009 14:08  Aggiornato: 25/2/2009 14:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il puzzle centro-asiatico
SCUSATE NON O DETTO IL NOME DEL ILLUMINATO SI CHIAMA LEO ZAGAMI E SOTTO TITOLATO IN ITALIANO BUONA VISIONE

hendrix
Inviato: 25/2/2009 14:38  Aggiornato: 25/2/2009 14:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Con l'eroina ci compri le armi, c'è una stretta relazione tra le due cose, e pare che ultimamente ci si coprino anche i buchi di bilancio delle banche

>>> L'ONU: le banche salvate dalla narco-liquidità.
6 febbraio 2009 (MoviSol) - Antonio Maria Costa, direttore dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga e la Criminalità (UNODOC), ha messo a fuoco il ruolo dei soldi della droga come ciambella di salvataggio del sistema finanziario, in un'intervista pubblicata il 27 gennaio sul settimanale austriaco Profil. Costa aveva già denunciato il ruolo della narco-liquidità come stampella del sistema in bancarotta sul blog dell'UNODOC, il 19 novembre scorso.

"Il traffico di droga a questo punto potrebbe essere l'unica industria in espansione, con poca o zero disoccupazione. I proventi vengono reinvestiti solo parzialmente in attività illecite", ha detto Costa a Profil. "Il resto del denaro viene immesso nell'economia legale con il riciclaggio. Non sappiamo quanto, ma il volume è impressionante. Come tale, visto dagli effetti macroeconomici, ciò significa introdurre capitale da investimento. Ci sono indicazioni che questi fondi sono anche finiti nel settore finanziario, che si trova sotto ovvia pressione dalla seconda metà dello scorso anno (...) Sembra che i crediti interbancari siano stati finanziati da denaro che proviene dal traffico della droga e da altre attività illecite. E' ovviamente arduo dimostrarlo, ma ci sono indicazioni che un certo numero di banche sia stato salvato con questi mezzi". <<<

hendrix
Inviato: 25/2/2009 14:50  Aggiornato: 25/2/2009 14:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il puzzle centro-asiatico
@ nosh1t
@ Tollani

Il link che avevo postato riguardo l'eroina lo ritenevo interessante per questa notizia, ammesso che sia vero:

>>> E' ampiamente riconosciuto il fatto che metà dell'oppio afghano viene coltivato nella provincia di Helmand, occupata dai britannici.
Come ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri afghano Ahmed Baheen il 18 gennaio, "la produzione di oppio in Afghanistan è a pieno regime solo dove sono stazionate truppe straniere, come in Helmand dove ci sono i britannici". Inoltre, i britannici dirigono il dipartimento anti-droga del governo militare alleato, e hanno finora bloccato ogni politica di distruzione delle colture. <<<

nosh1t
Inviato: 25/2/2009 15:18  Aggiornato: 25/2/2009 15:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: Il puzzle centro-asiatico
@hendrix Citazione:
Il link che avevo postato riguardo l'eroina lo ritenevo interessante per questa notizia, ammesso che sia vero

l'ho visto ma faccio veramente fatica a prenderlo in considerazione nell'ottica di una mossa voluta per supportare coltivazione e smercio da parte di governi di area NATO, anche fosse solo per arrotondare le spese di occupazione. Sarebbe veramente troppo anche per un cinico come me.

*AGGIORNAMENTO*
girando you tube ho trovato un po di benza da mettere nel motore di questa discussione - l'incipit del video (purtroppo in inglese anche se abbastanza comprensibile) e': The petro-bonanza in the Middle East is over. che fa pensare che quella pipeline non verra' mai terminata. Tanto per complicare le cose.

blu23
Inviato: 25/2/2009 15:33  Aggiornato: 25/2/2009 15:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Ovviamente io non ne sono un consumatore, anzi definisco chi si fa di eroina un "imbecille patentato" vista comunque la casistica mortale che l'utilizzo di questa sostanza si porta dietro da tanti anni.


Ma vi assicuro (parlandone anche con altre persone) che il consumo di eroina, i sequestri della sostanza e i ricoveri in "centri di recupero" sono aumentati esponenzialmente da quando l'offensiva in Afghanistan è iniziata... Una volta se la facevano in vena, ora la tagliano di più e gli idioti se la fumano.


Non ho dati che confermano la mia tesi ma l'aria che si respira è questa...
Avete mai visto "American Gangster" con Denzel Washington??? Istruttivo...

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Tollani
Inviato: 25/2/2009 15:34  Aggiornato: 25/2/2009 15:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Citazione:
Wikipedia: Il 27 luglio 2000, i Talebani emisero un altro decreto che vietava la coltivazione dei papaveri da oppio. L'annuncio del divieto provocò una salita dei prezzi da 30 dollari al kg a 500 dollari al kg.

Forse non c'entra niente che meno di due anni dopo siano stati bombardati con la scusa degli attacchi... Citazione:
Wikipedia: Secondo alcune fonti la produzione diminuì da 4000 tonnellate nel 2000 (circa il 70% del totale mondiale) a 82 tonnellate nel 2001, gran parte delle quali si disse furono raccolte nelle parti dell'Afghanistan controllate dall'Alleanza del Nord. Dopo che i Talebani persero il potere, alla fine del 2002, si è detto che la produzione di oppio sia aumentata drammaticamente.
Questo mi sembra abbastanza chiaro come discorso... certo poi i Talebani usavano i soldi dell'oppio per comprare armi al posto di finanziare le banche occidentali ed i potenti eserciti (che con i servizi segreti, civili e militari) hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nel controllo dei traffici di stupefacenti...

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
blu23
Inviato: 25/2/2009 15:40  Aggiornato: 25/2/2009 15:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Probabilmente gioverebbe leggere questo:

http://www.scenarinternazionali.org/Transizione/index.html

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
hendrix
Inviato: 25/2/2009 16:26  Aggiornato: 25/2/2009 16:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il puzzle centro-asiatico

hendrix
Inviato: 25/2/2009 17:34  Aggiornato: 25/2/2009 17:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Un articolo che conferma l'ipotesi di Mosca come perno centrale degli equilibri asiatici.

OBAMA, OSAMA E MEDVEDEV
di Pepe Escobar

( tralascio la pur interessante premessa e vengo al dunque, la parte finale )

... La parte migliore, come sempre, rimane inespressa. Washington non può ammettere che il suo unico vero interesse per l'Afghanistan è in quanto corridoio di transito per un gasdotto dal Turkmenistan al Pakistan e all'India (il gasdotto TAPI). Mosca non può ammettere che l'opportunità di aiutare gli Stati Uniti a restare impantanati in Afghanistan ancora per qualche anno è troppo buona per essere lasciata cadere.

E c'è di meglio.

Nell'improbabile eventualità che Obama e Medvedev decidano di non collaborare, l'unica alternativa realistica per gli Stati Uniti e la NATO sarebbe quella di corteggiare l'Iran per ottenere una rotta di rifornimento verso l'Afghanistan. In pratica significherebbe una rotta molto lunga dalla Turchia attraverso il Kurdistan turco/iraniano, l'Iran e poi Kabul. Una rotta molto comoda e più breve dovrebbe passare per un porto iraniano, per esempio Bandar Abbas, e di lì in Afghanistan.

È ovvio che per l'amministrazione Obama giocare a scacchi con la Russia è molto più facile che farlo con l'Iran. In questo caso, per ottenere quello che vogliono gli Stati Uniti dovrebbero abbattere una volta per tutte il trentennale “muro di sfiducia” tra Washington e Teheran; dovrebbero porre fine alle sanzioni e all'embargo; dovrebbero rinunciare al cambiamento di regime a Teheran; e dovrebbero perfino permettere all'Iran di sviluppare il suo programma nucleare civile, che gli spetta di diritto in base al Trattato di Non-Proliferazione nucleare di cui è firmatario.

L'amministrazione Obama dovrebbe anche far fronte alle inimmaginabili pressioni della destra israeliana – dal leader del Likud Bibi Netanyahu all'ultranazionalista ed ex buttafuori nelle discoteche moldave Avigdor Lieberman – e dei suoi tirapiedi che operano nella lobby israeliana a Washington.

L'Iran si sta avvicinando sempre più alla Russia. La Russia attualmente è alla presidenza della Shanghai Cooperation Organization (SCO, Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione), la risposta eurasiatica alla NATO non solo in termini di sicurezza ma anche nelle sfere economica ed energetica. La SCO riunisce la Russia, la Cina, il Kazakistan, il Tagikistan, il Kirghizistan e l'Uzbekistan, con l'Iran e il Pakistan nel ruolo di osservatori. In un'intervista con RIA Novosti, il Ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha detto: “L'Iran ha fatto richiesta ufficiale ai membri della SCO e si aspetta di passare dallo status di osservatore a quello di membro a tutti gli effetti durante la presidenza russa”.

Ecco cosa è in ballo in Eurasia: la marcia inesorabile dell'integrazione asiatica, attraverso la Griglia di Sicurezza Energetica Asiatica e, in termini di sicurezza, attraverso la SCO. Sia la Cina che la Russia sono profondamente legate all'Iran. La Cina ha firmato contratti multimiliardari per rifornirsi di petrolio e gas iraniano vendendo armi e una miriade di prodotti; e la Russia è destinata a vendere altre armi e sta già vendendo tecnologia per l'energia nucleare.
E nel frattempo Washington è intenta a bombardare contadini pashtun e a dare la caccia al fantasma di Osama bin Laden.

articolo originale

Redazione
Inviato: 25/2/2009 21:29  Aggiornato: 25/2/2009 21:29
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il puzzle centro-asiatico
mc: "leggendo m'e' venuta in mente l'idea che questa crisi mondiale non sia altro che una motivazione da dare in pasto all'opinioni pubbliche mondiali per giustificare una nuova riassegnazione delle ricchezze a livello mondiale nel finanziario, cosa che in parallelo accade a livello geografico-strategico-politico."

Qui la chiamano “self-fulfilling prophecy”.

Io direi piuttosto il contrario. Se qualcuno (che non nomino per non attrarre troppi mosconi) è abbastanza furbo nonostante il colore della pelle, approfitta della crisi mondiale per cavalcare una riassegnazione.

In altre parole, se ad esempio sono “costretto” a nazionalizzare le banche, dopo la Fed mi serve ancora? Oppure; se proprio qui la guerra non si riesce a vincere, non è che possiamo fare a meno di 'sto cazzo di gasdotto?

Ci sono cose che non puoi fare "motu propio", ma se ti ritrovi costretto...

nosh1t
Inviato: 25/2/2009 23:10  Aggiornato: 25/2/2009 23:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: Il puzzle centro-asiatico
@hendrix Citazione:
Sia la Cina che la Russia sono profondamente legate all'Iran. La Cina ha firmato contratti multimiliardari per rifornirsi di petrolio e gas iraniano vendendo armi e una miriade di prodotti; e la Russia è destinata a vendere altre armi e sta già vendendo tecnologia per l'energia nucleare

capisci cosa intendevo? sarebbero piu' Cina e Russia ad avere grande interesse a mantenere il controllo della zona afgana perche' e' la via piu' breve per far passare petrolio e gas iraniano e quindi sono probabilmente loro a foraggiare i rompipalle dell'area. Ma ribaltando il ragionamento - e ripulendo la testa dallo specchietto Binladen - sono quindi gli USA ad essere i rompipalle, a rompere le uova nel paniere agli ex nemici rossi perche', soprattutto visto che la Cina e' il loro maggior creditore (la russia non so) e partner economico, e' l'unico modo in cui possono ancora avere un minimo di pressione politica per non vendergli direttamente il culo. Un discorso tipo la presenza mafiosa in una quartiere, col picciotto che ti chiede il pizzo per non bruciarti il negozio.

igorkk
Inviato: 26/2/2009 3:37  Aggiornato: 26/2/2009 3:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/1/2009
Da:
Inviati: 72
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Ma se teoricamente tutto gira intorno alle banche e l'economia e' "globalizzata",a sto punto usa russia cina e compagnia bella non son tutti sotto un unico "padrone"?

Redazione
Inviato: 26/2/2009 9:59  Aggiornato: 26/2/2009 9:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Bella domanda, Igorkk.

Naturalmente, la risposta dovrebbe dartela chi crede nella teoria del "grande burattinaio".

giop
Inviato: 26/2/2009 11:08  Aggiornato: 26/2/2009 11:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/10/2006
Da:
Inviati: 76
 Re: Il puzzle centro-asiatico
"L'elite russa è fondamentalmente espansionista, è fondamentalmente portata a dominare"

Ma forse stanno parlando di loro?
L'oligarchia che non crea dissidenti è molto più potente

alsecret7
Inviato: 26/2/2009 12:47  Aggiornato: 26/2/2009 12:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il puzzle centro-asiatico
si tutti questi paesi sono gestiti da un elit di potere occulto massonico di illuminati militari e politici e tutta una cricca ormai queste cose sono reali far finta di niente non serve piu, bisogna ragionare in questi termini non farlo e solo un modo di difesa mentale.

nibbio
Inviato: 2/3/2009 17:28  Aggiornato: 2/3/2009 17:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2009
Da: vicino a Venezia
Inviati: 53
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Obama può sempre ricorrere alla sagacia e alla lungimiranza del suo predecessore, cioè a (ta-ta-ra-tan) GEORGE H.W.BUSH
Ecco una delle sue perle:<<L'ambasciatore e il generale mi stavano facendo rapporto sulla vasta maggioranza di Irakeni che vogliono vivere in un mondo pacifico e libero. NOI TROVEREMO QUESTE PERSONE E LE ASSICUREREMO ALLA GIUSTIZIA>>
(Washington D.C., 27 ottobre 2003)
Un'altra:<<I nostri nemici sono innovativi e pieni di risorse? Lo siamo anche noi. Essi non cessano mai di escogitare nuovi modi di nuocere al nostro paese e al nostro popolo? E NOI FACCIAMO LO STESSO.>>
(Washington D.C., 5 agosto 2004)
Saluti.

Tollani
Inviato: 4/3/2009 10:07  Aggiornato: 4/3/2009 10:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Il puzzle centro-asiatico
Certo che se cercavano una scusa per attaccare l'Iran...

Iran, Ayatollah: Obama sbaglia come Bush, Israele è cancro
l'Ayatollah Ali Khamenei non si è fatto attendere...

Ed il suo presidente rilancia...

(ANSA) - TEHERAN, 4 MAR - Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha affermato che l'Olocausto e' stato 'costruito' con il fine di creare lo Stato di Israele. Le parole del presidente iraniano seguono quelle dell'ayatollah Khamenei che ha definito Israele 'un cancro' e si e' dichiarato contrario a trattative fra palestinesi e israeliani: i palestinesi potranno ottenere risultati solo con 'la Jihad dei combattenti'.Khamenei ha attaccato Obama per aver giustificato le operazioni militari israeliane su Gaza.

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini

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