Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


palestina : Viaggio di Amnesty a Gaza
Inviato da Redazione il 9/2/2009 4:00:00 (4495 letture)

Da Concetti quotidiani

Seconda puntata del viaggio di Amnesty International a Gaza dopo i bombardamenti, in cui si documenta la distruzione di strutture e infrastrutture civili, tra cui in particolare il quartier generale e le scuole dell'ONU.

Bombardare le sedi umanitarie dell'ONU è un'infamia gratuita, inaudita e vigliacca. Dal punto di vista giuridico è una deliberata e premeditata violazione criminale che da sola giustificherebbe l'istituzione immediata di un tribunale speciale che ne definisca il merito di:

- crimine di guerra, in quanto gli attacchi sono stati diretti contro strutture civili prive di valore strategico e militare, e indiscriminatamente contro la popolazione civile inerme
- crimine contro l'umanità, per le vittime civili causate e per la distruzione di strutture di vitale importanza per la sopravvivenza di un popolo intero
- crimine internazionale, in quanto le sedi ONU e i suoi funzionari hanno prerogative di inviolabilità e immunità secondo quando stabilito dalla Convenzione del 13 febbraio 1946.

Un crimine plurimo e deliberato di questa portata non è soltanto spregevole, ma anche destabilizzante per l'ordine internazionale tutto in quanto sfregia l'autorità, le deliberazioni e il patrimonio di tutti i Paesi membri dell'ONU.



***

QUARTIERI PIENI DI VITA RIDOTTI A PAESAGGIO LUNARE - di Amnesty International

"Giorno dopo giorno, ovunque andiamo siamo colpiti dall'estensione della distruzione. Fotografiamo e filmiamo tutto, ma la scala della devastazione è impossibile da catturare con la macchina fotografica. Quelli che prima erano quartieri popolosi, oggi sono stati rasi al suolo e trasformati in paesaggi lunari.

Altre ampie aree sembrano essere state colpite da un terremoto. Nessun obiettivo è abbastanza ampio per abbracciare le dimensioni agghiaccianti della devastazione.

Giardini e strade sono stati rivoltati dai carri armati israeliani e dai bulldozer blindati D9. Questi ultimi in alcuni casi si trascinavano dietro delle strutture uncinate simili ad aratri che laceravano il manto stradale: solo uno dei tanti esempi di distruzione deliberata e gratuita. Numerosi edifici evidentemente privi di qualsiasi valore militare sono stati distrutti.

Le linee elettriche sono state strappate e le condotte dell'acqua stradicate. Le infrastrutture di Gaza, ...



... già gravemente debilitate dalle precedenti ondate di distruzione e da anni di sanzioni, sono oggi in condizioni spaventose. Prolungati blackout sono la norma, decine di migliaia di persone non hanno accesso all'acqua potabile e le fognature sgorgano all'aperto dalle condotte danneggiate.

I proiettili di artiglieria, concepiti per l'uso in campi di battaglia convenzionali, sono stati sparati in aree densamente popolate. E' difficile capire che senso abbiano queste azioni dal punto di vista militare. L'esercito israeliano afferma che i colpi erano diretti a militanti intenti a lanciare razzi, ma l'artiglieria è, secondo la definizione militare, un'arma d'area [orig. an area weapon], assolutamente inadatta per centrare obiettivi puntuali.

Le forze armate israeliane hanno anche sparato colpi di mortaio nelle strade all'esterno di una scuola dell'UNWRA [Agenia ONU per i rifugiati palestinesi in Medio Oriente, n.d.t. ] a Jabalia uccidendo almeno 41 persone, tra cui 10 membri di una stessa famiglia. In una scuola elementare dell'UNWRA a Beit Lahiya, dove 1898 persone avevano trovato rifugio, un proiettile di artiglieria ha colpito una classe al secondo piano dove 35 persone stavano dormendo alle 6 del mattino. Due fratellini di 5 e 7 anni sono rimasti uccisi.

Una loro sorella diciottenne è stata gravemente ferita e ha dovuto farsi amputare una gamba. La loro madre ha perso una mano e ha riportato gravi ferite alla testa. 12 altre persone sono rimaste ferite. I loro parenti ci hanno detto che avevano lasciato le loro case per sfuggire ai bombardamenti, sperando di trovare un rifugio sicuro all'interno della scuola.

Poco più tardi una classe sullo stesso piano è bruciata in un incendio causato dal fosforo bianco. Fortunatamente, le persone che vi si erano rifugiate, tra cui tre disabili, si sono tratte in salvo.

Da quando siamo arrivati, le persone ci ripetono che durante le ultime tre settimane non vi era nessun luogo sicuro in cui rifugiarsi. Le scuole, le strutture mediche e gli edifici dell'ONU sono stati tutti direttamente colpiti.

Vicino alle rovine della Scuola Americana di Gaza abbiamo incontrato il padre del custode Mahmoud Mohammed Selmi Abu Qieiq, che è rimasto ucciso quando un caccia F16 israeliano ha bombardato il campus. Era la sola scuola internazionale di Gaza, nella quale era possibile ricevere un'istruzione avanzata modello college in lingua inglese, che si proponeva come 'parte della visione del futuro palestinese'. Ora tutto ciò che resta della scuola è una gran massa di cavi attorcigliati e di giganteschi detriti di cemento.

L'anziano signore si è seduto a contemplare le macerie e ci ha spiegato che dopo avere udito le esplosioni ha tentato di chiamare suo figlio sul cellulare, senza mai ricevere risposta. Il suo corpo è stato ritrovato a 50 metri dalla scuola.

Abbiamo anche ispezionato il quartier generale dell UNWRA a Gaza City, che è stato bersagliato dal fuoco israeliano il 15 gennaio. I magazzini sono pieni di sangue, i medicinali e altri generi di aiuto umanitario sono andati distrutti quando il fosforo bianco e l'artiglieria ad alto potenziale esplosivo degli israeliani ha colpito il complesso, casuando un enorme incendio.

Cinque giorni dopo l'incendio è ancora attivo - con i resti carbonizzati e fusi di generi alimentari e medicinali del valore di milioni di dollari. Il terreno all'esterno dei magazzini è ancora scivoloso per i litri di olio combustibile per cottura che vi si è riversato. Anche numerosi veicoli di proprietà dell'ONU sono stati distrutti durante gli attacchi.

Il complesso si trova in un'area trafficata e densamente popolata nel centro di Gaza City, e al tempo degli attacchi circa 700 persone vi si sono riversate per sfuggire ai bombardamenti israeliani. Ma anche questo si è rivelato essere un rifugio pericoloso.

Il personale ONU ha dimostrato grande coraggio nel portare in salvo interi serbatoi di carburante dal complesso in fiamme. Ripetute chiamate alle autorità israeliane da parte dei funzionari ONU non sono riuscite ad impedire che dieci proiettili fossero lanciati direttamente nella struttura.

E' chiaro che si è trattato di un mero colpo di fortuna se la sala che ospitava le oltre 700 persone che vi si erano rifugiate dagli edifici circostanti non è stato colpito, o se le autocisterne piene di carburante non sono esplose. Ma il cibo e i medicinali sono andati distrutti, così come la speranza delle persone di poter trovare rifugio in una struttura dell'ONU.

All'ospedale al-Quds di Gaza City abbiamo visto i resti di numerose ambulanze distrutte. Abbiamo ascoltato dal personale medico come i blindati israeliani hanno sfasciato le ambulanze per creare blocchi stradali. Gli edifici dell'ospedale sono stati colpiti durante l'attacco, e i magazzini bruciati. I dottori ci hanno raccontato come i pazienti in preda al panico sono stati fatti evacuare dalla struttura in fiamme.

Centinaia di persone che si trovavano negli edifici circostanti hanno cercato rifugio nelle strutture dell'ospedale, così come altri in altre parti della città si sono riversati nel complesso ONU o nelle scuole, nella speranza che questi luoghi fossero al sicuro dagli attacchi israeliani. Si erano sbagliati."

Traduzione e grassetti di Concetti quotidiani

Fonte originale



Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
sigmatau
Inviato: 9/2/2009 8:43  Aggiornato: 9/2/2009 8:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Amnesty International ha un bel fare bla, bla, bla... il discorso è lo stesso di sempre: perchè si possa portare i responsabili israeliani di 'crimini contro l'Umanità' dinanzi ad un tribunale occorre prima piegarli militarmente... il resto [purtroppo] sono soltanto 'chiacchere al vento'...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Freddie975
Inviato: 9/2/2009 9:13  Aggiornato: 9/2/2009 9:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2005
Da:
Inviati: 33
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
israele va piegato politicamente, nessuno appoggio politico da parte di nessuno ed israele si vedrà costretto perlomeno a ritrattare.

qui non si tratta di buoni contro cattivi, la cosa è molto piu complessa e dura da circa 1 secolo.

Piegare militarmene israele non è cosi facile poichè sono in possesso di bombe atomiche e non penso si farebbero tante remore a lanciarne un paio, magari dicendo che sono stait provocati da un mortaretto di capodanno sparato a bora bora.

gli ebrei, senza generalizzare, stanno facendo, ne piu e ne meno, magari con metodi diversi, quello che hanno subito loro dai nazisti, quindi non sono altro che da definire Neo-nazisti.

METAL4EVER
Inviato: 9/2/2009 9:55  Aggiornato: 9/2/2009 9:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/1/2009
Da:
Inviati: 507
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
SONO COSE che Barnard dice da almeno una decina d'anni!!E' un secolo che iraele viola i trattati internazionali e fondamentali dei diritti umani e sono anni che ci raccontano balle gigantesche...per chi non lo sapesse la storia del conflitto può essere vista su youtube.. http://www.youtube.com/user/paolobarnardvideos

Redazione
Inviato: 9/2/2009 10:53  Aggiornato: 9/2/2009 10:53
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
FREDDIE: "Piegare militarmene israele non è cosi facile poichè sono in possesso di bombe atomiche e non penso si farebbero tante remore a lanciarne un paio,..."

Se lo fanno hanno chiuso col mondo. Se potessero permetterselo l'avrebbero già fatto, credimi.

***

METAL4EVER. "SONO COSE che Barnard dice da almeno una decina d'anni!!"

beh, senza offesa per nessuno, non è che bisognasse aspettare Barnard per scoprire queste cose.

Tollani
Inviato: 9/2/2009 11:36  Aggiornato: 9/2/2009 11:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Citazione:
Se lo fanno hanno chiuso col mondo. Se potessero permetterselo l'avrebbero già fatto, credimi.

Quoto Massimo, perchè credo anch'io che se avessero avuto la benchè minima possibilità, lo avrebbero già fatto. A loro prudono le mani e non avrebbero nessuna remora a farlo, se non quella di ritrovarsi all'istante fuori dal mondo, con gente talmente inc****a da cercare veramente di cancellarli dalla storia.

Citazione:
beh, senza offesa per nessuno, non è che bisognasse aspettare Barnard per scoprire queste cose

Certo che ci sono moltissime persone che non hanno dovuto aspettare Barnard, pero' far girare questo video il piu' possibile servirebbe a far conoscere la storia anche a chi non la conosce o non totalmente... non vorrei che le tue parole siano viste come ognun per se e dio per tutti... cioè io lo so già, quindi il suo lavoro è "inutile"...
Spero di sbagliarmi, perchè quando c'è del buono è meglio che giri il piu' possibile.

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
METAL4EVER
Inviato: 9/2/2009 11:46  Aggiornato: 9/2/2009 11:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/1/2009
Da:
Inviati: 507
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Redazione : " beh, senza offesa per nessuno, non è che bisognasse aspettare Barnard per scoprire queste cose."
E' vero ma non sarei qua a parlarne se non fosse per lui.

Tollani
Inviato: 9/2/2009 11:59  Aggiornato: 9/2/2009 11:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Citazione:
Il personale ONU ha dimostrato grande coraggio nel portare in salvo interi serbatoi di carburante dal complesso in fiamme. Ripetute chiamate alle autorità israeliane da parte dei funzionari ONU non sono riuscite ad impedire che dieci proiettili fossero lanciati direttamente nella struttura

Io mi chiedo... ma non è possibile che con queste testimonianze (personale ONU, mica funzionari di Hamas...) non si possa fare niente...?
Forse davvero l'ONU conta meno del 2 di picche...?

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
Thibault
Inviato: 9/2/2009 12:35  Aggiornato: 9/2/2009 15:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Citazione:
Io mi chiedo... ma non è possibile che con queste testimonianze (personale ONU, mica funzionari di Hamas...) non si possa fare niente...?


I nazisti sono i più grandi cattivi dei libri di storia non perchè sono stati scoperti i campi di sterminio, ma perchè hanno perso la guerra. Allo stesso modo quando si sono scoperti i gulag o quando l'U.R.S.S. ha invaso Ungheria e Cecoslovacchia sono stati in molti che accecati dalle ideologie hanno difeso contro ogni logica queste azioni (uno di questi dal Quirinale ci dice che essere anti sionisti equivale ad essere antisemiti, crimine che sta tra la pedofilia e l'associazione mafiosa) Per non parlare dell'esportazioni di democrazia che passano per Guantanamo e Abu Grahib.
I processi a Israele inizieranno quando questi si troveranno col culo per terra, com'è sempre successo quando cade un regime

E' una tranquilla notte di regime
clausneghe
Inviato: 9/2/2009 19:54  Aggiornato: 9/2/2009 19:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Chissà se i nostri papponi in palandrana e cravatta leggeranno mai questo rapporto di Amnesty
Loro che sono così pronti a salvare per legge vite umane già perse, come nell'ultimo caso a conoscenza di tutti, non fanno una piega di fronte ad uno scempio di tale portata.
Mi passa ancora davanti agli occhi il rettile Berlusca che dà una amichevole pacchetta sulle spalle a mò di comprensione ed incoraggiamento al suo amico criminale Olmert, mi pare in occasione dell'incontro a Bruxelles.
Questi bastardi sono tutti legati tra di loro dal crimine,è ovvio.
Per quanto riguarda israele e i suoi capi, bisogna (bisognerebbe) che qualcuno con potere ed autorità (l'Onu?) li metta sul banco degli imputati e in attesa del verdetto li escluda intanto da ogni consesso civile internazionale.
Perchè questa gente, nonostante sfoggi abiti civili e maniere formali, non è affatto civile e nemmeno formale.
Essi sono dei criminali. Si vergogni chi stringe loro la mano.
Resta solo da augurare loro che il detto bibblico "settanta volte sette ti ritornerà il male fatto" si concretizzi, magari in forma di terza e definitiva Masada
Scusate, ma devo rivelarvi il mio, direi, odio viscerale per queste genti che mi offusca e mi fà tremare.
Non era così una volta, parecchi anni fà, quando ancora non li conoscevo
bene e caldo era il torto che avevano indubbiamente subito,parlo dello sterminio nazista ma anche fascista di cui furono oggetto assieme a comunisti zingari omosessuali dissidenti e devianti in genere.
Ma la storia la sappiamo già e sappiamo anche come siano stati bravi a prendersi tutte le santità vittimali, solo loro, infatti mai nessuno si ricorda degli altri,stranamente.

Pyter
Inviato: 9/2/2009 20:52  Aggiornato: 9/2/2009 20:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Il diritto alla vita evidentemente ce l'hanno solo quelli che sono in coma.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
edo
Inviato: 9/2/2009 20:58  Aggiornato: 9/2/2009 21:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
la grande israele biblica

Sono d'accordo con Thibault: chi perde, nel civilissimo mondo occidentale tanto caro ai giuliano ferrara e affini, ha sempre torto.
Gli stessi che sostengono il ricorso alla potenza, lo farebbero sotto qualunque bandiera.
Hanno sbagliato gli stati occidentali a creare il mostro, ora il golem rischia di diventare la peggiore minaccia della storia dell'umanità.

TomTom
Inviato: 9/2/2009 21:37  Aggiornato: 9/2/2009 21:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2007
Da:
Inviati: 79
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Artcolo che si commenta da solo così come tutta questa maledetta faccenda.

Il comportamento di Israele è stato, ed è tuttora, raccapricciante.

Al2012
Inviato: 9/2/2009 22:08  Aggiornato: 9/2/2009 22:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Pensavo di postare tutto l’elenco, ben separato tra una risoluzione e l’altra, per renderle più visibili.

L’elenco è lungo inizia dal 1951 e l’ultima è del 2002,ovviamente è un elenco che deve essere aggiornato:

°°°°°°°

Risoluzioni ONU contro Israele
http://www.noglobal.org/nato/medioriente/risol.htm

Di seguito si riportano le principali risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che esprimono condanna delloperato di Israele.
Le risoluzioni sono citate per numero e data; se ne indicano inoltre degli estratti che ne illustrano il contenuto.

RISOLUZIONE N. 93 (18 MAGGIO 1951)
Il CS decide che ai civili arabi che sono stati trasferiti dalla zona
smilitarizzata dal governo di Israele deve essere consentito di tornare
immediatamente nelle loro case e che la Mixed Armistice Commission deve
supervisionare il loro ritorno e la loro reintegrazione nelle modalita'
decise dalla Commissione stessa.

(…) (…)


RISOLUZIONE N. 1435 (24 SETTEMBRE 2002)
Il CS domanda che Israele ponga immediatamente fine alle misure prese
nella citt di Ramallah e nei dintorni, che comprendono la distruzione
delle infrastrutture civili e di sicurezza palestinesi; domanda anche il
rapido ritiro delle forze di occupazione israeliane dalle citt palestinesi
e il loro ritorno alle posizioni tenute prima di settembre 2000.

°°°°°°°

“Capire … significa trasformare quello che è"
Redazione
Inviato: 10/2/2009 1:17  Aggiornato: 10/2/2009 1:20
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Al2012: "Pensavo di postare tutto l’elenco, ben separato tra una risoluzione e l’altra, per renderle più visibili."

Eccolo. Ottimo link, grazie.


Risoluzione n. 93 (18 maggio 1951)
Il CS decide che ai civili arabi che sono stati trasferiti dalla zona
smilitarizzata dal governo di Israele deve essere consentito di tornare
immediatamente nelle loro case e che la Mixed Armistice Commission deve
supervisionare il loro ritorno e la loro reintegrazione nelle modalita'
decise dalla Commissione stessa

Risoluzione n. 101 (24 novembre 1953)
Il CS ritiene che lazione delle forze armate israeliane a Qibya del 14-15
ottobre 1953 e tutte le azioni simili costituiscano una violazione del
cessate-il-fuoco (risoluzione 54 del Consigio di Sicurezza dellONU);
esprime la pi forte censura per questa azione, che pu pregiudicare le
possibilit di soluzione pacifica; chiama Israele a prendere misure
effettive per prevenire tali azioni

Risoluzione n. 106 (29 marzo 1955)
Il CS osserva che un attacco premeditato e pianificato ordinato dalle
autorit israeliane stato commesso dalle forze armate israeliane contro le
forze armate egiziane nella Striscia di Gaza il 28 febbraio 1955 e
condanna questo attacco come una violazione del cessate-il-fuoco disposto
dal Consiglio di Sicurezza dellONU

Risoluzione n. 111 (19 gennaio 1956)
Il CS ricorda al governo israeliano che il Consiglio ha gi condannato le
azioni militari che hanno rotto i Trattati dell'Armistizio Generale e ha
chiamato Israele a prendere misure effettive per prevenire simili azioni;
condanna l'attacco dell'11 dicembre 1955 sul territorio siriano come una
fragrante violazione dei provvedimenti di cessate-il-fuoco della
risoluziona 54 (1948) e degli obblighi di Israele rispetto alla Carta
delle Nazioni Unite; esprime grave preoccupazione per il venire meno ai
propri obblighi da parte del governo israeliano

Risoluzione n. 127 (22 gennaio 1958)
Il CS raccomanda ad Israele di sospendere la "zona di nessuno" a
Gerusalemme

Risoluzione n. 162 (11 aprile 1961)
Il CS chiede urgentemente ad Israele di rispettare le decisioni delle
Nazioni Unite

Risoluzione n. 171 (9 aprile 1962)
Il CS riscontra le fragranti violazioni operate da Israele nel suo attacco
alla Siria

Risoluzione n. 228 (25 novembre 1966)
Il CS censura Israele per il suo attacco a Samu, in Cisgiordania, sotto il
controllo giordano

Risoluzione n. 237 (14 giugno 1967)
Il CS chiede urgentemente a Israele di consentire il ritorno dei nuovi
profughi palestinesi del 1967

Risoluzione n. 248 (24 marzo 1968)
Il CS condanna Israele per il suo attacco massiccio contro Karameh, in.Giordania

Risoluzione n. 250 (27 aprile 1968)
Il CS ingiunge a Israele di astenersi dal tenere una parata militare a
Gerusalemme

Risoluzione n. 251 (2 maggio 1968)
Il CS deplora profondamente la parata militare israeliana a Gerusalemme,
in spregio alla risoluzione 250

Risoluzione n. 252 (21 maggio 1968)
Il CS dichiara non valido latto di Israele di unificazione di Gerusalemme
come capitale ebraica

Risoluzione n. 256 (16 agosto 1968)
Il CS condanna gli attacchi israeliani contro la Giordania come fragranti
violazioni

Risoluzione n. 259 (27 settembre 1968)
Il CS deplora il rifiuto israeliano di accettare una missione dellONU che
verifichi lo stato di occupazione

Risoluzione n. 262 (31 dicembre 1968)
Il CS condanna Israele per lattacco allaeroporto di Beirut

Risoluzione n. 265 (1 aprile 1969)
Il CS condanna Israele per gli attacchi aerei su Salt in Giordania

Risoluzione n. 267 (3 luglio 1969)
Il CS censura Israele per gli atti amministrativi tesi a cambiare lo
status di Gerusalemme

Risoluzione n. 270 (26 agosto 1969)
Il CS condanna Israele per gli attacchi aerei sui villaggi del Sud del
Libano

Risoluzione n. 271 (15 settembre 1969)
Il CS condanna Israele per non aver obbedito alle risoluzioni dellONU su
Gerusalemme

Risoluzione n. 279 (12 maggio 1969)
Il CS domanda il ritiro delle forze israeliane dal Libano

Risoluzione n. 280 (19 maggio 1969)
Il CS condanna gli attacchi israeliani contro il Libano

Risoluzione n. 285 (5 settembre 1970)
Il Cs domanda limmediato ritiro israeliano dal Libano

Risoluzione n. 298 (25 settembre 1971)
Il CS deplora che Israele abbia cambiato lo status di Gerusalemme

Risoluzione n. 313 (28 febbraio 1972)
Il CS domanda che Israele ponga fine agli attacchi contro il Libano

Risoluzione n. 316 (26 giugno 1972)
Il CS condanna Israele per I ripetuti attacchi sul Libano

Risoluzione n. 317 (21 luglio 1972)
Il CS deplora il rifiuto di Israele di rilasciare gli Arabi rapiti in.Libano

Risoluzione n. 332 (21 aprile 1973)
Il CS condanna i ripetuti attacchi israeliani contro il Libano

Risoluzione n. 337 (15 agosto 1973)
Il CS condanna Israele per aver violato la sovranit del Libano

Risoluzione n. 347 (24 aprile 1974)
Il CS condanna gli attacchi israeliani sul Libano

Risoluzione n. 425 (19 marzo 1978)
Il CS ingiunge a Israele di ritirare le sue forze dal Libano

Risoluzione n. 427 (3 maggio 1979)
Il CS chiama Israele al completo ritiro delle proprie forze dal Libano

Risoluzione n. 444 (19 gennaio 1979)
Il CS deplora la mancanza di cooperazione di Israele con il contingente di
peacekeeping dellONU

Risoluzione n. 446 (22 marzo 1979)
Il CS determina che gli insediamenti israeliani sono un grave ostacoloalla
pace e chiama Israele al rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra

Risoluzione n. 450 (14 giugno 1979)
Il CS ingiunge a Israele di porre fine agli attacchi contro il Libano

Risoluzione n. 452 (20 luglio 1979)
Il CS ingiunge a Israele di smettere di costruire insediamenti nei
territori occupati

Risoluzione n. 465 (1 marzo 1980)
Il CS deplora gli insediamenti israeliani e chiede a tutti gli stati
membri di non sostenere il programma di insediamenti di Israele

Risoluzione n. 467 (24 aprile 1980)
Il CS deplora con forza lintervento militare israeliano in Libano

Risoluzione n. 468 (8 maggio 1980)
Il CS ingiunge a Israele di annullare le espulsioni illegali di due
sindaci e un giudice palestinesi, e di facilitare il loro ritorno

Risoluzione n. 469 (20 maggio 1980)
Il CS deplora con forza la non osservanza da parte di Israele dellordine
di non deportare Palestinesi

Risoluzione n. 471 (5 giugno 1980)
Il CS esprime grave preoccupazione per il non rispetto da parte di Israele
della Quarta Convenzione di Ginevra

Risoluzione n. 476 (30 giugno 1980)
Il CS ribadisce che le rivendicazioni israeliane su Gerusalemme sono
nulle

Risoluzione n. 478 (20 agosto 1980)
Il CS censura con la massima forza Israele per le rivendicazioni su
Gerusalemme contenute nella sua "Legge Fondamentale"

Risoluzione n. 484 (19 dicembre 1980)
Il CS formula limperativo che Israele riammetta i due sindaci palestinesi
deportati

Risoluzione n. 487 (19 giugno 1981)
Il CS condanna con forza Israele per lattacco alle strutture nucleari
dellIraq

Risoluzione n. 497 (17 dicembre 1981)
Il CS decide che lannessione israeliana delle Alture del Golan siriane
nulla e domanda ad Israele di annullare immediatamente la propria
decisione

Risoluzione n. 498 (18 dicembre 1981)
Il CS ingiunge a Israele di ritirarsi dal Libano

Risoluzione n. 501 (25 febbraio 1982)
Il CS ingiunge a Israele di interrompere gli attacchi contro il Libano e
di ritirare le sue truppe

Risoluzione n. 509 (6 giugno 1982)
Il CS domanda che Israele ritiri immediatamente e incondizionatamente le
sue forze dal Libano

Risoluzione n. 515 (19 giugno 1982)
Il CS domanda che Israele tolga lassedio a Beirut e consenta lentrata di
rifornimenti alimentari

Risoluzione n. 517 (4 agosto 1982)
Il CS censura Israele per non aver ubbidito alle risoluzioni dellONU e
domanda ad Israele di ritirare le sue forze dal Libano

Risoluzione n. 518 (12 agosto 1982)
Il CS domanda ad Israele piena cooperazione con le forze dellONU in.Libano

Risoluzione n. 520 (17 settembre 1982)
Il CS condanna lattacco israeliano a Beirut Ovest

Risoluzione n. 573 (4 ottobre 1985)
Il Cs condanna vigorosamente Israele per i bombardamenti su Tunisi durante
lattacco al quartier generale dellOLP

Risoluzione n. 587 (23 settembre 1986)
Il CS ricorda le precedenti richieste affinch Israele ritirasse le sue
forze dal Libano e chiede con urgenza a tutte le parti di ritirarsi

Risoluzione n. 592 (8 dicembre 1986)
Il CS deplora con forza luccisione di studenti palestinesi dellUniversit
di Birzeit ad opera delle truppe israeliane

Risoluzione n. 605 (22 dicembre 1987)
Il CS deplora con forza le politiche e le pratiche israeliane che negano
il diritti umani dei Palestinesi

Risoluzione n. 607 (5 gennaio 1988)
Il CS ingiunge a Israele di non deportare i Palestinesi e gli chiede con.forza di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra

Risoluzione n. 608 (14 gennaio 1988)
Il CS si rammarica profondamente che Israele abbia sfidato lONU e
deportato civili palestinesi

Risoluzione n. 636 (14 giugno 1989)
Il CS si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi
da parte di Israele

Risoluzione n. 641 (30 agosto 1989)
Il CS deplora che Israele continui nelle deportazioni di Palestinesi

Risoluzione n. 672 (12 ottobre 1990)
Il CS condanna Israele per violenza contro i Palestinesi a Haram
al-Sharif/Tempio della Montagna

Risoluzione n. 673 (24 ottobre 1990)
Il CS deplora il rifiuto israeliano di cooperarre con lONU

Risoluzione n. 681 (20 dicembre 1990)
Il CS deplora che Israele abbia ripreso le deportazioni di Palestinesi

Risoluzione n. 694 (24 maggio 1991)
Il CS deplora la deportazione di Palestinesi ad opera di Israele e
ingiunge ad Israele di assicurare loro un sicuro e immediato ritorno

Risoluzione n. 726 (6 gennaio 1992)
Il CS condanna con forza la deportazione di Palestinesi ad opera di
Israele

Risoluzione n. 799 (18 dicembre 1992)
Il CS condanna con forza la deportazione di 413 Palestinesi da parte di
Israele e chiede il loro immediato ritorno

Risoluzione n. 904(18 marzo 1994)
Il CS: sconcertato dallo spaventoso massacro commesso contro fedeli
palestinesi nella Moschea Ibrahim di Hebron il 25 febbraio 1994, durante
il Ramadan; gravemente preoccupato dai conseguenti incidenti nei territori
palestinesi occupati come risultato del massacro, che sottolinea la
necessit di assicurare protezione e sicurezza al popolo palestinese;
prendendo atto della condanna di questo massacro da parte della comunit
internazionale; riaffermando le importanti risoluzioni sulla applicabilit
della Quarta Convenzione di Ginevra ai territori occupati da Israele nel
giugno 1967, compresa Gerusalmemme, e le conseguenti responsabilit
israeliane; Condanna con forza il massacro di Hebron e le sue conseguenze,
che hanno causato la morte di oltre 50 civili palestinesi e il ferimento
di altre centinaia e ingiunge ad Israele, la potenza occupante, di
applicare misure che prevengano atti illegali di violenza da parte di
coloni israeliani, come tra gli altri la confisca delle armi

Risoluzione n. 1402 (30 marzo 2002)
Il CS alle truppe israeliane di ritirarsi dalle citt palestinesi, compresa
Ramallah

Risoluzione n. 1403 (4 aprile 2002)
Il CS chiede che la risoluzione 1402 (2002) sia applicata senza ulteriori
ritardi

Risoluzione n. 1405 (19 aprile 2002)
Il CS chiede che siano tolte le restrizioni imposte, soprattutto a Jenin,
alle operazioni delle organizzazioni umanitarie, compreso il Comitato
Internazionale della Croce Rossa e lAgenzia dellONU per lAssistenza e il
Lavoro per i Profughi Palestinesi in Medio Oriente

Risoluzione n. 1435 (24 settembre 2002)
Il CS domanda che Israele ponga immediatamente fine alle misure prese
nella citt di Ramallah e nei dintorni, che comprendono la distruzione
delle infrastrutture civili e di sicurezza palestinesi; domanda anche il
rapido ritiro delle forze di occupazione israeliane dalle citt palestinesi
e il loro ritorno alle posizioni tenute prima di settembre 2000


*****

Per chi fosse interessato, qui si trovano gli originali, dal 46 ad oggi, filtrati con il criterio "Palestina"

http://domino.un.org/UNISPAL.NSF/vCouncilRes

nicoforca
Inviato: 13/2/2009 23:08  Aggiornato: 13/2/2009 23:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
più che piegarli militarmente
bisogna piegarli MENTALMENTE

florizel
Inviato: 8/3/2009 21:44  Aggiornato: 8/3/2009 21:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
A chi può interessare, stasera su rai3, "Presadiretta" di Riccardo Iacona si occupa di GAZA.

Dei 22 giorni di attacco di Israele si e’ parlato molto, ma non si e’ visto quasi niente: gli inviati di tutta l’informazione del mondo sono state esclusi . Una guerra in incognito.
Israele ha sperimentato a Gaza nuove armi di cui non si conoscono ancora le terribili potenzialità?
Ci saranno conseguenze indelebili per la popolazione civile?
Una troupe di “Presadiretta” e’ entrata nella striscia con un gruppo di volontari e di medici arrivati con i primi soccorsi. La cronaca del viaggio di Manolo Luppichini ci farà attraversare le macerie prodotte dai giorni dell’offensiva. Le telecamere mostreranno le case carbonizzate dagli ordigni al fosforo, gli ospedali sventrati dalle bombe, saranno accanto ai medici stremati dalla fatica, accanto alla sofferenza dei feriti, tra i contadini e i pescatori presi di mira dai cecchini mentre cercano di lavorare. Un reportage che restituisce senza filtri gli orrori della guerra.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Infettato
Inviato: 8/3/2009 22:39  Aggiornato: 8/3/2009 22:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
A parte il magone allo stomaco nel vedere le immagini, credo che questa trasmissione lascerà un grosso segno, nella testa e nel cuore.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
florizel
Inviato: 8/3/2009 23:17  Aggiornato: 8/3/2009 23:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Infettato
Citazione:
credo che questa trasmissione lascerà un grosso segno, nella testa e nel cuore.

Lo credo anch'io. E lo spero.
Effettivamente, i contenuti del servizio sono da giornalismo di quello che sempre più raramente si vede in giro.
L'esperienza diretta del giornalista bersagliato dai colpi dei cecchini sionisti nel campo coltivato vale da sola ogni colonna su qualsiasi quotidiano sedicente "obiettivo".

E' stato un reportage di quelli che qualcuno, moto vilmente e vergognosamente, definirebbe "troppo sbilanciato", per il solo merito di mostrare la realtà delle cose.

A questo proposito, vorrei chiedere a Massimo se riesce a recuperare il video della puntata, c'è abbastanza materiale da denunciare l'omertosa strafottenza di un certo gornalismo da "tutto va bene e tutto è normale".

L'indirizzo al sito di "Presadiretta" è questo.

Credo che la puntata di stasera sarà recuperabile da domani.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 9/3/2009 12:13  Aggiornato: 9/3/2009 12:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Viaggio di Amnesty a Gaza
Riporto un articolo del 2 febbraio apparso su «The Lancet - Global Health Network», a proposito delle armi utilizzate a GAZA e delle modalità di aggressione di israele.

Le ferite di Gaza e le nuove armi (al fosforo).

"è l’area più densamente popolata del mondo...

...L’occupazione si è aperta con 250 vittime in un solo giorno...

...Gli elicotteri Apache e gli F16 hanno fatto piovere morte dal cielo, mentre i cannoni della marina militare hanno condotto un attacco dal mare e l’artiglieria si è occupata della terra...

...Circa 100mila persone sono divenute improvvisamente senzatetto...

...È necessario analizzare ed identificare la vera natura di questo fosforo modificato ed i suoi effetti a lungo termine sulla popolazione di Gaza. È anche urgente la raccolta e lo smaltimento dei residui di fosforo sulla superficie dell’intera regione. Queste sostanze emettono fumi tossici a contatto con l’acqua: alla prima pioggia potrebbero avvelenare tutta la Striscia. I bambini dovrebbero imparare a riconoscere ed evitare questi residui pericolosi."


Da "Peacereporter": "Ogni guerra è il banco di prova di nuove armi, nuove tecniche o per l'ulteriore perfezionamento di quelle usate in precedenza (specie se l'opinione pubblica ne è ancora all'oscuro e qualcuno non si è già mosso per vietarle). Nella campagna di un paio d'anni fa contro Hezbollah nel Sud del Libano erano comparse su larga scala le cosiddette bombe DIME. DIME significa "dense inert metal explosive", per alcuni si tratta dell'ultimissima bomba "umanitaria"che (a modo suo) "salva delle vite" per altri di una nuova crudele forma di aggressione alla dignità umana e all'ambiente."

Argomenti toccati ieri da Iacona nel suo servizio su Gaza.
Roba da far accapponare la pelle.

E a Molfetta, qui in Italia, un intero container di bombe al fosforo "sistemato" nell'area portuale per "lavori di bonifica"...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA