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palestina : Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Inviato da Redazione il 2/2/2009 9:50:00 (7551 letture)

 

 

CECCHINI  ISRAELIANI  SPARANO  A  DONNE  E  BAMBINI


Colloquio telefonico della Redazione di Terrasanta.org con Vittorio Arrigoni

e la giornalista Angela Lano (InfoPal) da Gaza

31 gennaio - 1 febbraio 2009

 

Verso l'ora di pranzo siamo riusciti a contattare e parlare con Vittorio Arrigoni, a Gaza, e con lui anche la giornalista italiana Angela Lano (dell'Agenzia InfoPal), che preferiremmo, come contribuenti, di gran lunga pagare al posto di quel Pagliara, che fin'ora ci ha propinato solo notizie-bidone e veline prestampate.

Vittorio è sopravvissuto alla carneficina, nonostante sia stato oggetto più d'una volta del fuoco israeliano contro le ambulanze su cui si trovava, ma lo stress fisico e psichico delle trascorse settimane di intensi bombardamenti, più i gas di fosforo e altre diavolerie che hanno sperimentato sulla popolazione di Gaza, aspirati obbligatoriamente, come il resto degli abitanti di Gaza, gli hanno creato un senso di generalizzato malessere e nausee costanti, debolezza e patologie da traumi di guerra.

Gaza, 1.500.000 abitanti circa: 1.500.000 feriti.

Ci racconta di come sia sempre difficile la situazione a Gaza. Non è cambiato al momento nulla, e delle centinaia di camion di beni di prima necessità che servirebbero, ne passano sempre solo poche decine, e non tutti i giorni.

L'assedio è sempre stretto: difficile uscire, difficile entrare. Ora manca anche il supporto del contrabbando attraverso i tunnel. Persino l'attrezzatura per gli studi dentistici, se non venisse contrabbandata non esisterebbe: confidenza del dentista di Vittorio.

In più ora è tutto uno sfacelo, macerie e puzza di morte. Interi quartieri scomparsi. Famiglie inghiottite sotto tonnellate di detriti. E bambini e giovani dappertutto, con la gioia di vivere che è propria della tenera età, ma con la tristezza e l'angoscia in fondo agli occhi, specchio dell'anima. Un anima ferita profondamente. Non c'è più il papà, non c'è più la mamma, non c'è più la casa. Qualche volta non ci sono più nemmeno le braccia o le gambe, e nemmeno gli occhi per piangere.

Gli hanno tolto il meglio della vita, gli hanno rubato la felicità dell'infanzia e dell'adolescenza, e gli hanno lasciato tristi ricordi e fantasmi che li turberanno per il resto dei loro giorni. E sono i più fortunati, quelli ancora vivi.

Questo è l'eroismo di Tsahal, l'esercito di Giuda, la gloria dello Stato ebraico, ...

... osannato da "giornalisti" senza onore, da politici senza vergogna, da criminali di guerra, senza un futuro che non sia il loro incubo.

Vittorio ci chiede di farle sapre queste cose, in Italia e in Occidente, di gridarle più forte che possiamo, per fare sentire la nostra voce nell'assordante brusio delle menzogne, della propaganda che ci vuol tenere con la mente fissa su orrori di un secolo fa, dei quali non si può mettere in dubbio la vulgata dogmatica, imposta da quegli stessi rabbini che incitano i soldatini circoncisi a sparare ed ammazzare quanti più bambini palestinesi possibile, altrimenti crescono, diventano grandi, si sposano e fanno figli. I conti non tornano.

Al mio paese si direbbe, magari con espressioni popolane meridionali un po' più colorite e forti, che "si piange il morto per fottere il vivo".

Ma Arrigoni vuole anche parlare, tra le varie fulgide figure di eroica generosità, di un sacerdote straordinario, il parroco di Gaza Manuel Musallam, punto di riferimento per molti, cristiani e musulmani, affratellati nella disgrazia e uniti da un vincolo di carità e speranza che ha fatto superare barriere inimmaginabili prima. Eroico Padre Musallam: sacerdote, maestro, panettiere, acquaiolo, infermiere, confessore, diplomatico, voce del popolo, dei più oppressi, dei più indifesi, dei più deboli, che non ha paura di dire la verità.

Tra i pochi che ne hanno il coraggio in un mondo cattolico sionisticamente giudaizzato ed intimorito.

Giudaizzato ed intimorito da falsi sensi di colpa e succube dei ricatti della lobby dei "fratelli maggiori", che minacciano di interrompere "il dialogo", che si lamentano se preghiamo, oltre per la nostra, anche per la loro animaccia nera (e si che ne avrebbero ben bisogno...), che si indispettiscono se il Papa canonizza chi loro non gradiscono (ma se non credono in Cristo, nella Sua Chiesa, nei carismi dei discepoli del Messia, cosa gliene frega chi canonizza il Papa di Roma? O sotto sotto ci credono? Ma allora...?!), che si fanno venire la bava alla bocca come degli indemoniati per via della giusta rivalutazione del Rito Tridentino e del rientro, ufficiale, in comunione con Roma di una parte importante del cattolicesimo, quella più integra e meno corrotta dalle mode giudaizzanti, che ancora celebra il Santo Sacrifico dell'altare, vero olocausto incruento del vero olocausto della Croce.

Già, come mai tanta rabbia ed escandescenza per via di semplici celebrazioni, per lo più private, nelle quali essi dicono di non credere per via di tutta la teologia connessa? Forse i cristiani moderni, quelli che attendono solo alla Messa nuova, quella di Paolo VI, hanno perso qualche battuta che invece i "grandi fratelli" comprendono bene e ne hanno gran timore? Questa riflessione ed analisi val bene un prossimo articolo a parte.

Vittorio è però un fiume in piena. Ci racconta di come sia difficile, anche se ufficialmente è stata dichiarata la tregua, dare assistenza alla popolazione, che è ancora terrorizzata e stenta ad uscire allo scoperto perchè non si fida degli israeliani, i quali più d'una volta li hanno ingannati aprendo il fuoco anche su persone disarmate e sventolanti bandiera bianca.

Proprio ieri infatti, nei pressi di villagi a nord della Striscia, per accompagnare con due macchine alcune donne palestinesi, mamme e mogli che hanno perso tutto, figli, mariti, casa, sia Vittorio che gli infermieri al seguito, come pure queste signore di Gaza, sono stati bersagliati dai gloriosi cecchini.

Non c'è scappato il morto per un pelo. Sono rimasti fuori solo una mezz'ora, riparandosi al meglio tra le macerie e rientrando di corsa verso Gaza City.

Gli snipers, i cecchini, i franchi tiratori israeliani, appostati sulle torrette e nei palazzi alti di frontiera, muniti di carabine di grosso calibro, bullets da 243 o 380, dotate quindi di canocchiale di precisione, hanno preso di mira obiettivi che vedevano molto bene e, senza possibilità d'errore nel distinguere le donne e gli infermieri, hanno sparato per uccidere. E per uccidere civili inermi che stavano frugando tra le macerie delle proprie case, cercando di recuperare qualche effetto personale, qualche ricordo della propria famiglia, della passata vita stravolta da un esercito vile e dotato di un'etica religiosa criminale.

Quella impartita dai rabbini serial-killer dello Stato ebraico, che incitano ad  uccidere quanti più civili palestinesi possibile (si sa', perchè è stato riportato più volte persino da quotidiani israeliani, perchè oramai si sentono impunibili e sono quindi sfacciatamente arroganti).

Link correlato : Cecchini che prendono di mira i bambini

Link correlato : Leader dei rabbini invoca la pulizia etnica dei non-giudei

Link correlato : Rabbini sionisti dicono che la Torah permette l'uccisione dei palestinesi

Alla faccia della tregua.

Se poi qualche palestinese ancora valido, al vedere questo tiro al piccione in gabbia dei propri concittadini e connazionali, ancorchè donne disarmate, risponde al fuoco (ed è umanamente comprensibile che lo faccia), vedrete che il megafono kosher, in italico idioma, Pagliara Claudio, vi parlerà del dramma dei militari israeliani, poveri ragazzi nel fiore degli anni, strappati dalle università rabbiniche, costretti a sparare per difendersi...

 

Ma state tranquilli, Pagliara qui non c'è, e non lo vedrete arrivare che scortato da carri armati e jeep israeliane che avranno prima fatto tabula rasa di tutto quel che si muove.

 

C'è invece la brava Angela Lano, che professionalmente, giornalisticamente, linguisticamente, ed umanamente parlando, è meglio preparata. Ma ha il vizio di dire la verità, cosa che non paga, nè nella Palestina occupata, nè nella colonia Italia.

Ma lei se frega, e animata da quel vero spirito giornalistico, che è testimoniare la verità dei fatti, e che dovrebbe ispirare chiunque svolga questo mestiere, che è un po' una missione, ha preso il primo volo per l'Egitto e da lì, armata di santa pazienza, ha fatto giorni di interminabili code al confine di Rafah, tra feriti, giornalisti, medici, ingegneri, religiosi, parenti, e chiunque avesse un motivo per entrare nell'inferno di Gaza.

 

Ce l'ha fatta. Ed ora, dopo avere assorbito il primo impatto con lo scenario lunare di devastazione provocata dallo tzunami sionista, al seguito di Vittorio, da un ospedale ad una scuola, da una mensa ad una famiglia in seria difficoltà, cerca di registrare quanto più possibile del dramma che ha vissuto e sta vivendo questa disgraziata popolazione, che ha avuto la sfortuna di ritrovarsi come vicino di casa, abusivo, "il popolo eletto" (eletto dalla massoneria imperiale britannica ed onusiana).

 

Angela Lano la conosciamo bene, professionalmente ed umanamente. È una donna semplice, madre di famiglia, con una grande passione per il giornalismo e per la giustizia, particolarmente coinvolta nelle problematiche della Terra Santa, alle quali, come noi, sta dedicando gli anni migliori della sua vita.

 

Una donna semplice, ma con una specialità veramente rara: l'onestà intellettuale.

Non disponibile a barattare la propria libertà d'espressione con carrierismi che ne possano vincolare la professionalità. E perciò, dopo aver collaborato per anni con importanti testate nazionali, ha scelto la via più difficile per esternare in libertà le proprie capacità ed inclinazioni giornalistiche, accettando la sfida di gestire in autonomia una redazione on-line. Sfida impari, al confronto con i colossi dell'editoria accreditata.

Noi abbiamo fatto scelta analoga e la possiamo ben comprendere e ammirare per ciò.

 

Eppure, come nella storia del topolino e dell'elefante, è riuscita più d'una volta a creare imbarazzo e a scoprire i nervi sensibili delle baronie giornalistiche, attirandosi persino le ire dell'egiziano cristianista Allam...

 

Sicuramente se ci fosse lei al posto di Pagliara, avremmo visto ben altre scene e sentito ben altre interviste, nei TiGì manipolati nostrani;

Fini e disonorevoli al seguito non avrebbero dato lo scandaloso e macabro spettacolo di inneggiare a coloro i quali stavano bombardando e massacrando civili inermi;

il rabbinato, forte di un'opinione pubblica rimbambita da utili idioti, non avrebbe fatto tanto lo smargiasso distraendoci dalla realtà dell'olocausto palestinese, con memorie storiche e vecchi scoop di falsi negazionismi costruiti ai danni di ingenui sacerdoti, vittime sacrificali per la "giornata della memoria" (qualcuno doveva essere immolato per magnetizzare l'attenzione e distogliere lo sguardo da Gaza);

forse gli italiani si sarebbero chiesti perchè più di 1300 palestinesi morti, di cui oltre la metà bambini e donne, valgono la vita di 13 israeliani;

forse gli italiani si sarebbero domandati perchè 1 soldato israeliano prigioniero vale 12.000 palestinesi incarcerati da israele, tra cui centinaia di bambini e adolescenti;

si sarebbero chiesti perchè enormi giacimenti di gas palestinese vengono rubati da Israele con la complicità inglese (come sempre);

perchè ci si continua a raccontare la bugia dei due Stati, quando in realtà Israele controlla tutto intero il territorio palestinese;

perchè perchè perchè: quanti perchè, accumulati in oltre 60 anni di criminalità coloniale sionista, potrebbe suscitare Angela se avesse la possibilità, come Pagliara, di entrare all'ora di pranzo e cena nelle case italiane e spiegare quel che sta succedendo.

Quante cose cambierebbero se la Verità fosse il minimo comune denominatore dell'etica e deontologia professionale di un giornalista.

 

Già, ed infatti è per questo che Pagliara se ne sta negli hotel di Tel Aviv e Gerusalemme...a raccontarci quel che succede a Gaza... senza far cenno alla collega italiana, Angela Lano, che a Gaza c'è veramente: e dalla parte sbagliata, quella dei palestinesi.

 

"...il Ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, in un’intervista al canale dieci della televisione israeliana, ha minacciato di effettuare un ulteriore, più violento attacco contro la Striscia di Gaza.........Qualche giorno fa, l’attuale Ministro dei Trasporti ed ex-Ministro della Sicurezza, Shaul Mofaz, nel contesto della campagna per il suo partito “Kadima” a Sderot, ha minacciato di uccidere il capo del governo eletto palestinese, Ismail Haniyah, come anche i capi di Hamas. La stessa dichiarazione è stata fatta dai ministri degli Esteri, Tzipi Livni (Kadima), e della Difesa, Ehud Barak (Laburista)..." (Agenzia InfoPal.it)

 

Sono parole scritte da Angela Lano solo ieri. È probabile e prevedibile, per scopi elettorali e politici, un altro attacco nei confronti di Gaza: lo dice tutto lo schieramento politico-militare sionista, conservatore e progressista.

Certo che Pagliara se ne sta in "trincea" nei grand'Hotel di Tel Aviv. Mica è un giornalista lui, un "inviato speciale": è solo l'altoparlante dei veri giornalisti, quelli in kippa che gli scrivono le battute e lo accompagnano in giro per la riserva palestinese, in groppa alle loro jeep, armati fino ai denti.

 

Angela non ha la scorta armata, non ha nessuno che le scrive gli articoli, e rischia pure la pelle, pur di riuscire a testimoniare, per tutti voi, la verità e la sincera amicizia di molti italiani, di quelli che non si sono fatti lavare il cervello, e che non sono tutti come Gasparri e Fassino, Fini e Veltroni.

 

Non le faranno fare nessuno speciale TV7, e le spese di viaggio non gliele rimborserà nessuno, nè si becca l'extra per la trasferta. Ma potete stare certi che sul suo InfoPal.it ne avrà molte da raccontare, e noi gliele rimbalzeremo volentieri, come sempre.

Cose che Pagliara non vi dirà mai: semplicemente perchè non le sa. Dalla buvette del King David Hotel, nella parte occidentale di Gerusalemme, non c'è un gran panorama su Gaza, e neppure sulla Gerusalemme est.

 

I nostri migliori auguri ad Angela e Vittorio, come a tutti coloro che con coraggio stanno al fianco dei più umili, di chi soffre, di chi patisce le ingiustizie per mano di uomini iniqui.

 

A presto, in Terra Santa.

 

Dalla Redazione di TerraSantaLibera.org con sincera amicizia

1 febbraio 2009

 

http://www.terrasantalibera.org/Angela&Vittorio31-01-2009.htm



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Autore Albero
LoneWolf58
Inviato: 2/2/2009 10:24  Aggiornato: 2/2/2009 10:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
peonia
Inviato: 2/2/2009 13:57  Aggiornato: 2/2/2009 13:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Dopo i tanti false flags,non mi meraviglierei se i razzi di Hamas li sparassero per conto di Israele, resta lo schifo e le continue menzogne, non solo dobbiamo temere altre morti e altro dolore per i palestinesi, ma anche temere per la vita di Vittorio e Angela.....che Dio li protegga.
A questo punto, davvero non sarebbe male se finalmente ci fosse una "invasione" extraterrestre! dai terrestri non mi aspetto piu' nulla di buono!
Concludo dicendo che anche le morti di innocenti ebrei mi dispiace, perche anche essi vittime di governanti folli e crudeli.

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
edo
Inviato: 2/2/2009 15:11  Aggiornato: 2/2/2009 15:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
A questo punto, davvero non sarebbe male se finalmente ci fosse una "invasione" extraterrestre! dai terrestri non mi aspetto piu' nulla di buono!

quoto. Ormai è l'unica speranza che si aggiunge a questa considerazione: se gli israeliani sono il popolino eletto di dio... dio è una grossissima testa di cazzo.

drdea
Inviato: 2/2/2009 15:24  Aggiornato: 2/2/2009 15:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2005
Da:
Inviati: 99
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Citazione:
Autore: edo Inviato: 2/2/2009 15:11:46
Ormai è l'unica speranza che si aggiunge a questa considerazione: se gli israeliani sono il popolino eletto di dio... dio è una grossissima testa di cazzo.

Siccome possiamo ritenere ragionevole dire che gli israeliani non siano il popolo eletto di Dio (aldilà del fatto che loro si ritengano tali), allora la tua affermazione è assolutamente vuota perchè non dice né che Dio sia una grossissima testa di cazzo né che non lo sia.
Magari avrebbe più senso dire "se gli israeliani si ritengono il popolino eletto di dio... allora (loro stessi ritengono che) dio è una grossissima testa di cazzo".

Redazione
Inviato: 2/2/2009 15:29  Aggiornato: 2/2/2009 15:30
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Ragazzi, ma vi sembra questo un argomento da discussione seria?

drdea
Inviato: 2/2/2009 15:30  Aggiornato: 2/2/2009 15:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2005
Da:
Inviati: 99
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 2/2/2009 15:29:01 Ragazzi, ma vi sembra questo il vero tema da discutere?

Paradossalmente (!) anche io volevo rispondere così, ma poi ho pensato: forse è meglio spiegare...

Pyter
Inviato: 2/2/2009 15:31  Aggiornato: 2/2/2009 15:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Infatti tutti i popoli hanno diritto all'autodeterminazione e a costruirsi in piena libertà un dio a propria immagine e somiglianza.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
florizel
Inviato: 2/2/2009 15:31  Aggiornato: 2/2/2009 15:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
dall'articolo:
Citazione:
forse gli italiani si sarebbero chiesti perchè più di 1300 palestinesi morti, di cui oltre la metà bambini e donne, valgono la vita di 13 israeliani;

E quello del numero delle vittime è un altro tabù che va assolutamente fatto crollare: ci si chiede SE quei morti fosseri stati israeliani quante volte li avrebbero contati.
Quasi come se evitare di "contare i morti" palestinesi potesse equivalere a rafforzare la percezione dello stesso popolo palestinese...

I link contenuti nell'articolo riportano una realtà terribile, che i nostrani pennivendoli si sforzano di celare. Eppure da quelle notizie sono molte le considerazioni da trarre.
Si vergognassero, i media dell'informazione ufficiale. La loro omertà è una spaventosa forma di complicità.

"Infatti tutti i popoli hanno diritto all'autodeterminazione e a costruirsi in piena libertà un dio a propria immagine e somiglianza."

Meraviglioso esempo di sintesi.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
edo
Inviato: 2/2/2009 15:42  Aggiornato: 2/2/2009 15:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Si vergognassero, i media dell'informazione ufficiale. La loro omertà è una spaventosa forma di complicità.

E' la tradizione.
Prendi il "corriere": finchè Benito si trovava intorno a Milano, era "il duce".
Il giorno dopo, nella sua posizione di "appeso" al distributore dell'agip si è magicamente trasformato nel vigliacco tiranno traditore degl'italiani.
Secondo te, nel frattemo quanti giornalisti sono cambiati nella redazione del "corriere"?

florizel
Inviato: 2/2/2009 15:55  Aggiornato: 2/2/2009 15:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
alsecret7
Inviato: 2/2/2009 15:59  Aggiornato: 2/2/2009 15:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
quello che mi preoccupa e la vita di questi due ragazzi che stanno li. perche secondo me a qualcuno arrivera voce di farli fuori in qualunque modo non devono esserci testimoni, questo e il fatto ormai o imparato bene come lavora questa gente oculta l'esempio piu vicino e l'asassinio del agente segreto italiano mentre portava in salvo la sgrena. o ancora meglio ilaria alpi. qundi da li le notizie non devono uscire io mi augoro con tutto il cuore che non accada ma o paura per loro e una guerra sporca e sara sporca sino in fondo.

redna
Inviato: 2/2/2009 16:00  Aggiornato: 2/2/2009 16:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
02/02/2009

Esercito israeliano telefona a civili a Gaza annunciando operazione militare



A Nousseirat sono stati avvertiti che l'attacco comincerà il 14 febbraio
''Ci hanno telefonato e hanno detto: "Siamo l'esercito israeliano aspettatevi il fiore rosso nel giorno di San Valentino''.

A riferire della telefonata all'inviato di PeaceReporter, Naoki Tomasini, è stato un uomo residente nel campo profughi di Nousseirat, nella zona centrale della Striscia di Gaza. L'informazione che un eventuale nuova operazione militare dell'esercito israeliano nella Striscia potesse avere come nome in codice 'fiore rosso' era già circolata nei giorni scorsi, rilanciata da alcuni media anche in Israele. Dopo il lancio di alcuni razzi verso il deserto del Negev dalla Striscia di Gaza, il premier israeliano Olmert aveva promesso una 'risposta smisurata'. La rappresaglia odierna, nella quale in due attacchi differenti sono morti due palestinesi, sembrava chiudere la ritorsione, ma manca ancora un accordo sulla tregua, per la quale si sta tentando una mediazione al Cairo.

fonte: peacereporter

°°°°
da. repubblica.it

Chavez Annulla S.Valentino e Decreta la Settimana Dell'Amore

31 Gennaio 2009, 19:21

CARACAS - Originale trovata del presidente venezualano Hugo Chavez, che ha annullato i festeggiamenti per gli innamorati il giorno di San Valentino e ha decretato in compenso una "settimana dell'amore". Ne hanno dato notizia diversi quotidiani dell'America latina. Il 14 febbraio i venezuelani saranno chiamati a votare per il referendum con cui il presidente punta a far approvare l'emendamento che gli consentirebbe di farsi rieleggere per altri sei anni, in quello che sarebbe il suo terzo mandato. "Quel giorno non avremo tempo per niente, stiamo preparando la battaglia", riporta "Infobae. com", citando il presidente venezuelano, il cui timore e che i suoi connazionali si lascino distrarre dalla festa e non vadano a votare. "Dal giorno dopo - ha assicurato Chavez - celebreremo la settimana dell'amore, fino al carnevale". In un video mostrato dai media sudamericani, Chavez, parlando ai suoi sostenitori, chiede: "alzi la mano ch pensa che il 14 febbraio avrà tempo per fare qualcosa". La telecamera quindi inquadra la platea in i presenti in camicia rossa e tutti con le braccia conserte.

insomma che deve accadere il 14 febbraio?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Tollani
Inviato: 2/2/2009 16:56  Aggiornato: 2/2/2009 16:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Citazione:
Angela non ha la scorta armata, non ha nessuno che le scrive gli articoli, e rischia pure la pelle, pur di riuscire a testimoniare, per tutti voi, la verità e la sincera amicizia di molti italiani, di quelli che non si sono fatti lavare il cervello, e che non sono tutti come Gasparri e Fassino, Fini e Veltroni.

Questo è il vero punto preoccupante. Non c'è uno straccio di politico (e quindi di carta (da culo) stampata) che parli in qualche maniera di Angela e Vik... quello che non sopporto è il non poter fare assolutamente nulla perchè questa situazione esca allo scoperto. Invio mail per ogni articolo che Vik scrive su GuerrillaRadio, ne parlo con chi mi sta ad ascoltare (non solo sentire) ma sembra sempre che stia raccontando delle favole...
Non so veramente + cosa/come fare...

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
clausneghe
Inviato: 2/2/2009 19:48  Aggiornato: 2/2/2009 19:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Bene ha fatto Redazzucco a pubblicare questo articolo che peraltro avevo già letto ieri in altro Sito. Un plauso e un punto per la circolazione di notizie ALTRE sui crimini perpetrati a Gaza dall'apparato militar-mediatico sionista e sue appendici.
Detto questo, vorrei porre l'accento su come sia tutt'altro che spenta la pericolosa miccia che arde in "polveriera santa" e che rischia se non spenta in modo energico di far deflagrare ben altre s.barbare e mi riferisco all'Iran, con tutto quel che ne consegue.
Bisogna che qualcuno prenda il toro per le corna
ovvero che abbatta il regime militar-sionista che governa l'obbrobrioso stato d'israele.
Senza deragliare nel colpo bellico risolutore, sempre possibile, ma che comporterebbe una definitiva Masada per il "popolo eletto".
Si possono perseguire le vie legali come si farebbe per arrestare un criminale omicida che minaccia la società
paragonando israele a uno stato criminale che minaccia il resto del mondo come ha ampiamente dimostrato per esempio con lo sfregio recato al massimo organo internazionale conclave delle nazioni, l'ONU.
Quindi spiccare ordine di cattura per i dirigenti di quella nazione, escluderli da tutti i consessi civili , snobbarli sui temi economici culturali e
scientifici, boicottaggio insomma.
Se la comunità mondiale non sarà in grado di fermare lo stato canaglia per antonomasia, sarà lui che prima o poi fermerà un pezzo o forse tutto il mondo. Sappiamo come.
Uno spettro criminale, Sion, si aggira per il mondo: FERMIAMOLO

winston
Inviato: 2/2/2009 20:19  Aggiornato: 2/2/2009 20:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Le parole sono pietre..,

usate con grande effetto da chi dispone di architetto, fratelli muratori, manovali e organizzaZione...

Esempi rilevanti: dall’ hollow-cast monumentale al muro abietto: sotto il tempio uno e l’altro della vergogna appena eretto; questo-ed-altro fa il profesSionista per avanzare il suo progetto: appalto diretto Colui Che E’.

Più dura invece, per chi si trova senza adeguata copertura: anzi, dal Caino al Palestino, senza media-impalcatura è difficile fare bella figura.

Poi vi sono situazioni tanto aspre per le quali le parole risultano inadeguate, comunque troppo levigate...
Allora forse le immagini possono aiutare a lasciare il segno. Attenzione: la vista è oscena : ma una inezia rispetto al turpe della scena vera.

Ragione per scorticare alla radice la mala pianta che dà per frutto un tale orrore .

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
sono_io
Inviato: 2/2/2009 20:34  Aggiornato: 2/2/2009 20:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 73
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Citazione:
I nostri migliori auguri ad Angela e Vittorio

Per quanto poco (ma non credo sia poco) non facciamo solo auguri, gli aiutiamo a diffondere le loro parole.
Grazie a L.C. ed a tutti quelli che lo ripetono.

etrnlchild
Inviato: 3/2/2009 9:50  Aggiornato: 3/2/2009 9:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Quando un popolo e' definito sistematicamente, incessantemente, "terrorista" dal sistema mediatico non c'e' immagine di bambino, donna, uomo, straziati che abbia una qualche speranza di generare un cambiamento.
Perche' anche chi e' in buona fede vedra' (perche' cosi' e' dipinto dai media), "semplicemente" un terrorista morto. Questo e' il meccanismo perverso che fa calare sulla mente dello stolto un velo di assurda giustificazione, per aiutarlo a sopportare la vista di questa barbarie.
La mente e' maestra in questo tipo di "autodifesa".

Fino a quando gli occhi che guardano quelle immagini non le vedranno in modo "diverso" nulla potra' cambiare.

Quello che non va in televisione semplicemente, per i piu', NON ESISTE.
MALEDIZIONE! E ancora MALEDIZIONE!

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
nicoforca
Inviato: 3/2/2009 11:41  Aggiornato: 3/2/2009 11:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Strano noto l'assenza di Ashoka qua...

redna
Inviato: 3/2/2009 16:29  Aggiornato: 3/2/2009 16:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Citazione:
Quello che non va in televisione semplicemente, per i piu', NON ESISTE. MALEDIZIONE! E ancora MALEDIZIONE!


03/02/2009
Israele limita l'attività della televisione araba Al-Jazeera



Apparentemente la decisione vorrebbe essere un risposta alla chiusura dell'ufficio del commercio israeliano a Doha
Il governo israeliano ha deciso una serie di misure restrittive nei confronti della tv araba Al-Jazeera e dei suoi giornalisti.

Tel Aviv ha deciso di limitare l’attività di Al-Jazeera non rinnovando o non concedendo i visti d’ingresso nei territori palestinese ai suoi giornalisti, e limitando l’accesso alle conferenze stampa. Il governo israeliano ha inoltre stabilito che le uniche personalità autorizzate a rilasciare interviste all’emittente televisiva del Qatar, saranno i portavoce del premier, del ministro degli Esteri e delle Forze armate.
Secondo quanto trapelato dal ministero degli Esteri a Gerusalemme, le sanzioni rientrerebbero nel quadro di una “revisione delle relazioni con Al-Jazeera, alla luce della situazione attuale”. Apparentemente infatti, la mossa del governo israeliano si porrebbe come la risposta alla decisione del Qatar di chiudere l’ufficio commerciale israeliano a Doha, in seguito all’offensiva nei territori palestinesi. Secondo quanto scritto dal quotidiano israeliano Haaretz, il governo avrebbe perfino valutato la possibilità di chiudere gli uffici della televisione araba in Israele, possibilità poi scartata per motivi legali. Al di là del contenzioso diplomatico con il Qatar, Israele ha sempre accusato Al-Jazeera di essere apertamente favorevole ad Hamas e non ha gradito la copertura dell’offensiva a Gaza nei giorni scorsi.
fonte:peacereporter

°°°°°°°
Israele annuncia di voler attuare un nuovo progetto coloniale. Intanto gli scavi fanno crollare il pavimento in una scuola di Gerusalemme
SCRITTO IL 2009-02-03 IN NEWS
Gaza - Infopal. Il dott. Taleb Abu Sha‘ar, Ministro degli Affari Religiosi nel governo eletto d’Ismail Haniyah, ha avvertito del nuovo progetto d’insediamento che Israele ha annunciato di voler attuare tra la colonia di Maale Adumim e la parte est di Gerusalemme, al fine di costruire un nuovo quartiere coloniale nella zona denominata A1. Per questo progetto le autorità di occupazione avrebbero stanziato più di 200 milioni di Shekel.

Abu Sha‘ar, in un comunicato stampa di oggi trasmesso in copia al corrispondente di Infopal.it, ha affermato che «l’occupazione israeliana, tramite questo progetto, intende collegare la colonia di Maale Adumim con il monte al-Musharif, per poi considerare il suddetto insediamento parte indivisibile dell’entità sionista».

Il Ministro ha affermato che il comune della colonia di Maale Adumim intende costruire 3500 nuove unità abitative. Questo significa l’impossibilità di dividere la città occupata di Gerusalemme, oltre a rendere difficile il raggiungimento di un accordo tra le autorità di occupazione e i palestinesi.

Il dott. Abu Sha‘ar ha condannato i continui scavi israeliani sotto la città di Gerusalemme, in particolare sotto le fondamenta della moschea al-Aqsa. Questi scavi hanno causato il crollo del pavimento di una classe in una scuola dell’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency), in seguito al quale sono rimasti feriti 17 bambini. La scuola in questione dista circa 250 metri dalle mura della moschea al-Aqsa.

Il Ministro Abu Sha‘ar ha diffidato l’occupazione israeliana dai suoi continui atti criminali, a cominciare dagli scavi, per continuare con la confisca dei terreni dei palestinesi di Gerusalemme e la costruzione delle colonie.

Il Ministro ha quindi sollecitato un gesto veloce e immediato per opporsi ai ripetuti tentativi israeliani di demolire la moschea al-Aqsa e i luoghi sacri dell’islam, invitando i musulmani di tutto il mondo a sostenere la città occupata di Gerusalemme, che viene violata ogni giorno dalle bande sioniste.

fonte:infopal.it

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
revolver85
Inviato: 5/2/2009 3:18  Aggiornato: 5/2/2009 3:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/1/2006
Da:
Inviati: 68
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
ALLE PERSONE NOBILI E VERE COME VOI VA IL MIO PIù SINCERO

GRAZIE DI TUTTO !!!

Redazione
Inviato: 5/2/2009 4:06  Aggiornato: 5/2/2009 4:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
ETRNLCHLD: "Quando un popolo e' definito sistematicamente, incessantemente, "terrorista" dal sistema mediatico ..... Fino a quando gli occhi che guardano quelle immagini non le vedranno in modo "diverso" nulla potra' cambiare".

Io credo che vada letta in questo senso la frase di Obama "musulmano non significa terrorista". Bisogna iniziare a smontare la costruzione mentale distorta, prima di poter tornare indietro.

etrnlchild
Inviato: 5/2/2009 10:52  Aggiornato: 5/2/2009 10:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Cecchini israeliani sparano a donne e bambini
Citazione:
@Redazione
Io credo che vada letta in questo senso la frase di Obama "musulmano non significa terrorista". Bisogna iniziare a smontare la costruzione mentale distorta, prima di poter tornare indietro.

Non posso che augurarmelo con tutto il cuore.
In questa direzione non sarebbe un bel gesto da parte sua una bella commissione indipendente sul 9/11?
Visto che molte di queste credenze (musumano=terrore) si sono cementate nell'opinione pubblica dopo quell'evento?

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."

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