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11 settembre : Tante piccole bugie...
Inviato da Redazione il 16/1/2009 9:50:00 (14911 letture)

Provate a pensare di fare parte di una giuria di una prima liceo scientifico, che deve assegnare quattro borse di studio per l'anno seguente. State valutando i lavori dei ragazzi, che vanno dalla descrizione di un esperimento di chimica al temino su Garibaldi, da una tesina di biologia ad una libera composizione poetica, quando di colpo vi trovate fra le mani un lavoro come quello che segue, della lunghezza di ben 15 pagine.

La storia completa è stata pubblicata QUI. Oggi pubblichiamo, su richiesta di diversi utenti, il lavoro originale, che è identico a quello presentato alla giuria. Non abbiamo nemmeno aggiunto le fatidiche virgolette al primo paragrafo.

11 settembre inganno globale


11 SETTEMBRE 2001

Come tante piccole bugie formano un’unica verità.

Falsa.


"Non c’è niente di nuovo nel mondo a parte la storia già vissuta…."
                                                        -- Harry Spencer Truman


Intoduzione

La mattina dell’11 settembre 2001, diciannove terroristi armati di tagliacarte dirottano quattro voli commerciali diretti dalla costa est alla costa ovest degli Stati Uniti. Eludono il sistema di sicurezza aereo americano, facendo perdere le loro tracce. Portano così due aerei a schiantarsi contro il World Trade Center di New York, uno contro il Pentagono a Washington D.C., mentre l’ultimo viene fatto precipitare dai passeggeri in rivolta nei cieli della Pensylvania.

E’ questo, in sintesi, ciò che è scritto nella versione ufficiale riguardante i fatti di quella mattinata, e che portò alle conseguenze a livello mondiale che tutti ben conosciamo. Nel corso degli anni però è parso via via sempre meno credibile come quei diciannove uomini siano riusciti a paralizzare e a mettere in ginocchio la principale superpotenza mondiale.

Dall’aereo che "ha colpito il Pentagono", risultato introvabile, a "United 93" che pare scomparso, allo stesso crollo delle due Torri che non doveva avvenire.

Ecco cosa si ottiene da una chiara e oggettiva analisi dei fatti.

Ore 9.45: Il mistero del Pentagono

Alle ore 9.45 dell’11 settembre 2001 il volo American Airlines 77 (AA77) si schianta contro il ministero della difesa a stelle e strisce.

E’ questa l’immagine che tutti ricordiamo[1] (foto 1), da cui si evidenzia che la parte crollata della facciata del Pentagono è larga circa 20 metri: l’apertura alare di un boeing 757 (quale l’AA77) ne misura almeno il doppio.


La realtà che si presentò davanti ai primi soccorritori è ben diversa.


La foto 2 è stata scattata da un tenente dei Marines subito dopo l’impatto; come si può notare la parete non ha ancora subito gli effetti del crollo, e l’unico foro vagamente visibile non è più grande di 3-4 metri. E’ stato però suggerito che la parte ricoperta dal fumo potrebbe nascondere un ulteriore foro o una sezione del primo, ma se anche così fosse non si arriverebbe a una larghezza maggiore di 10 metri. Notiamo già le finestre, rimaste per qualche strano motivo intatte e le bobine poste ai piedi delle mura, che si trovavano lì da prima del presunto arrivo di AA77; il prato antistante è pressoché sgombero da rottami di una certa consistenza (foto 3).


Come si può quindi pensare, già da questi piccoli elementi, che un aereo si sia realmente schiantato contro il Pentagono?

Ma se è vero che è stato un aereo quello a finire contro il ministero della difesa USA, manca un particolare fondamentale: il motore dell’aereo. Il reattore di un 757 è uno dei motori più resistenti al mondo, basti pensare alle elevate temperature cui è sottoposto durante la fase di rullaggio e di volo. Possiamo vedere nella foto 4 due motori, entrambi di un 757, ritrovati dopo l’esplosione di un aereo e la successiva caduta da oltre diecimila metri.


Eppure, i due reattori del presunto aereo non verranno mai ritrovati, teoricamente "disintegrati durante l’impatto" (nelle ricostruzioni ufficiali possiamo vedere dai video che, una volta colpito il Pentagono, i motori del boeing spariscono).

E’ stato quindi veramente l’AA77 ad aver colpito il cuore della difesa statunitense? Esistono varie testimonianze oculari relative alla natura di tale aereo, che oscillano dall’"aereo commerciale", al "piccolo aereo passeggeri", al "missile Cruise" !

Nella foto 5 possiamo vedere un 757 che viaggia a circa 20 m di altezza dal suolo:


Poniamoci quindi una semplice domanda, una delle tante che sorgeranno leggendo queste pagine e che vengono sollevate da incongruenze presenti nella versione ufficiale: è davvero possibile scambiare un tale colosso dei cieli, grande quanto mezzo campo da calcio, per un missile Cruise o per un "piccolo aereo passeggeri"?

Va sottolineato che le testimonianze relative all’aereo commerciale sono tutte di militari o comunque sia di personale che lavora al Pentagono; i testimoni concordano su un solo punto: quell’aereo, missile, Cessna, Drone[2] o qualsiasi cosa fosse era dipinto con le insegne e i colori della American Airlines. Qui sotto vengono riportate alcune testimonianze di persone che hanno assistito allo schianto di quell’UFO (Unidentified Flying Object, oggetto volante non identificato) contro il Pentagono.

- Steve De Chiaro:

Instead of following the streams of people away from the Pentagon, Steve DeChiaro ran toward the smoke. As he reached the west side of the building he saw a light post bent in half. "But when I looked at the site, my brain could not resolve the fact that it was a plane because it only seemed like a small hole in the building," he said. "No tail. No wings. No nothing." He followed the emergency crews that had just arrived. He saw people hanging out of windows and others crawling from the demolished area.

…….Il mio cervello non riusciva a far quadrare il fatto che fosse stato un aereo, perchè sembrava ci fosse solo un piccolo buco nell'edificio - ha detto. "Niente coda, niente ali, niente di niente."………

 
-
Tony Terronez:

Then both I and the guy in front of me looked at his rear windshield and saw what was about a four-inch hole in it and the rest of the window was shattered as if someone took a baseball bat to it. At that point I realized - you see at that point I didn't know it was a plane, I thought it was a missile strike - how dangerous things were. And I just started yelling, We gotta get out of here, to the guy in front of me - and he agreed - and we started yelling at people, Get back in your cars! We gotta get the f--- out of here!

... in quel momento non sapevo che era un aereo, e ho pensato che fosse un missile a colpire...

 
- Mike Walter

Washington, Mike Walter, USA Today, on the road when a jet slammed into the Pentagon: "I was sitting in the northbound on 27 and the traffic was, you know, typical rush-hour -- it had ground to a standstill. I looked out my window and I saw this plane, this jet, an American Airlines jet, coming. And I thought, 'This doesn't add up, it's really low.' "And I saw it. I mean it was like a cruise missile with wings. It went right there and slammed right into the Pentagon.


... Guardai fuori dalla finestra e vidi questo aereo, questo jet della American Airlines, che stava venedo e mi sono detto "qualcosa non quadra, è davvero basso" E poi l'ho visto. Voglio dire, era come un missile cruise con le ali.


E questo ci riporta sempre alla solita domanda: era davvero un aereo quello che secondo la "Commissione Indipendente per l’11 settembre" stabilì essere tale?

E’ ormai da diversi anni che è impossibile muoversi negli Stati Uniti senza venir inquadrati da delle telecamere. Ci sono telecamere poste quasi ovunque, telecamere di sicurezza, di monitoraggio per il traffico…. Figuriamoci poi se si sta parlando del Pentagono. Poco più in là di quest’ultimo si trova uno Sheraton Hotel, una telecamera di sicurezza dell’Albergo era puntata contro l’ipotetico bersaglio dell’AA77. I clienti stavano accingendosi a guardare il nastro quando l’FBI si presenta sequestrandolo. Tale sorte è comune ai video di un vicino benzinaio.

Perché? Perché quei video non ci vengono mostrati? E per quale motivo l’unico video diffuso non mostra affatto un aereo?

Per spiegare la non-presenza del boeing sono nate due principali teorie.

La prima, basata su una rappresentazione grafica in tre dimensioni, sostiene che l’aereo dell’American Airlines sia penetrato completamente nel Pentagono e per questo motivo i resti non risultano visibili all’esterno; tuttavia, anche ammettendo ciò, non si giustifica la scomparsa delle ali e del motore.

La seconda teoria pare essere più ragionevole rispetto alla prima. L’aereo, una volta schiantatosi contro l’edificio, si sarebbe letteralmente disintegrato; a sostegno di ciò, viene ricordato che proprio quella parete, che in seguito verrà colpita, era stata da poco rinforzata… anche se non si sa contro che cosa.

L’ "upgrade" (letteralmente "rinforzo") in America porta, a quanto pare, una sfortuna tremenda. Per quale motivo si era percepita la necessità di proteggere solo una facciata di un edificio, che pare disponga anche di un proprio sistema di batterie antiaeree, e chi potrebbe mai sognarsi di assaltare uno dei luoghi più protetti del mondo?

Ma anche quando un aereo si schianta contro una montagna, che è certamente più dura di qualunque edificio al mondo, i suoi resti si vedono, eccome! (foto 6).


Possiamo vedere nella foto 7 uno dei pezzi più voluminosi dell’aereo, i quali sono stati sequestrati velocemente da personale non identificato (foto 8) e sicuramente non autorizzato a farlo, in quanto tale "sequestro" vìola una delle principali regole della criminologia riguardante "la scena del crimine".


Un altro elemento da ricordare è che l’aereo ha colpito il Pentagono con un angolazione di quasi 45°; se così fosse stato, per una pura questione fisica l’ala avrebbe dovuto piegarsi e rimanere fuori dall’edificio (foto 9).


Sono quindi andate misteriosamente perse diverse tonnellate di acciaio, ferro e altri materiali normalmente usati nella costruzione degli aerei.

Il pilota che prese i comandi di American Airlines 77 (dopo averne eliminato l’equipaggio) risultò essere (secondo la Commissione Indipendente per l’11 settembre) tale Hani Hanjour, il "dilettante miracolato" (da notare che non è mai stato reso noto alcun video che mostri i terroristi mentre salgono sugli aerei; è noto solo un video che riprende un terrorista mentre si accinge a salire su un aereo, diverso da quello dirottato). Secondo gli istruttori di Hanjour, appartenenti ad una scuola di volo militare dell’ USAF (United States Air Force), questi non sarebbe stato assolutamente in grado di pilotare un aereo commerciale quale un 757, che non aveva mai pilotato nemmeno col simulatore, ed aveva problemi nel pilotare persino un piccolo Cessna.

Cosa era allora quell’oggetto volante che si credeva un AA77, che, secondo gli addetti radar, "compiva acrobazie simili a un caccia"?

Ancora nessuna risposta.

Il Pentagono fu costruito nel 1941, in seguito all’attacco di Pearl Harbor e per l’esigenza di una maggior coordinazione tra le varie strutture dell’esercito. Esattamente 60 anni dopo verrà colpito da un attacco a sorpresa. Ma si trattò veramente di questo? Era realmente un attentato terroristico contro gli Stati Uniti d’America? E soprattutto: si può parlare di attentato contro gli Stati Uniti se questo attentato viene perpetrato da coloro che hanno giurato di difendere Patria, Bandiera e Costituzione?

Ore 8.46: Il World Trade Center

E’ però un altro avvenimento, accaduto sempre in quel fatale 11 settembre 2001, che ha accecato il buon senso e ha oscurato le menti: il crollo del World Trade Center 1 (WTC1) e del World Trade Center 2 (WTC21). E la conseguente morte di 2.986 persone.

Ancora una volta, alla luce di quello che è emerso, siamo costretti a porci una domanda: il volo American Airlines 11 (AA11) e il volo United Airlines 175 (UA175) furono realmente i responsabili del crollo delle Torri Gemelle?

In questo caso, come è riscontrato da video, foto e testimonianze, i due aerei sopra menzionati esistono realmente. Già questo ci fa sorgere un dubbio: perché vengono mostrate all’infinito le immagini dei due aerei che si schiantano contro le Torri, mentre quando si chiedono i video che dovrebbero mostrare l’AA77 schiantarsi contro il Pentagono ne viene mostrato uno, dove l’aereo non si vede affatto?

Innanzitutto occorre stilare una breve cronologia degli avvenimenti riguardanti il WTC di quella mattina:

Ore 8.46 il volo AA11 si schianta contro la torre Nord del World Trade Center

Ore 9.03 il volo UA175 si schianta contro la torre Sud del World Trade Centetr

Ore 9.59 la torre Sud crolla

Ore 10.28 anche la torre Nord crolla

Trascorrono quindi 46 minuti dall’impatto al crollo della torre Sud e 102 minuti per la torre Nord.

Ma perché le torri crollano?

Secondo il rapporto della Commissione Indipendente per l’11 settembre, il collasso delle torri è dovuto principalmente a due motivi: lo scioglimento dei piloni di acciaio che sostenevano la struttura portante e "l’ammorbidimento dei pavimenti che, collassando al centro, hanno trascinato con sè le pareti". Già questa seconda affermazione basta per far crescere dei dubbi. Come possiamo vedere nella foto 10, un pavimento che si ammorbidisce fino a cedere non trascina con se le pareti in quando continua ad esercitare la stessa forza di quando era allo stato "solido".


E’ inoltre inquietante come qualcuno abbia anche solo osato proporre la teoria del "cedimento delle colonne in acciaio". L’acciaio, è risaputo, fonde a 1600 gradi centigradi, a 800 C inizia ad ammorbidirsi. In particolare quello delle torri era testato dall’Underwrites Laboratory per poter resistere in un arco di tempo della durata di 6 ore all’esposizione a 1000 gradi centigradi. Eppure la foto 11 ci dimostra che l’incendio non ha raggiunto temperature superiori a 100 C, e non arriva a toccare nemmeno i 120 C[3].


I "debunkers" ("smitizzatori" che in questo caso sostengono la versione ufficiale) sostengono che il violento impatto degli aerei avrebbe rovinato le coperture antincendio delle colonne portanti, che quindi sarebbero state esposte ad altissime temperature. Tempo fa è apparsa in internet una notizia (documentata) assai interessante: alcuni piani delle Torri Gemelle erano stati rinforzati contro il fuoco prima dell’11 settembre 2001. Il "fuoco cattivo", che non ha mai fatto crollare un edificio in acciaio, evidentemente preoccupava i responsabili delle torri… E i piani rinforzati sono quelli che più tardi verranno colpiti dagli aerei.

Insomma, come nel caso del Pentagono, si dimostra che l’"upgrade" in America porta una sfortuna tremenda; oppure "forse qualcosa non va"?.

Altro particolare: se le Torri erano state costruite per resistere anche all’impatto di un aereo, perché uno degli architetti delle Torri ha sostenuto, dopo il fatto, che colpire le torri con un aereo sarebbe stato "come bucare una zanzariera con una matita"[4]?.

Concentriamoci ora sui video che mostrano il crollo del WTC1 e del WTC2: possiamo cronometrare, grazie a questi, il tempo di caduta delle torri. Dieci secondi.

Anche senza ricorrere a complesse leggi fisiche, il buon senso fa capire che, nel crollo, ogni piano avrebbe dovuto rallentare la caduta del piano superiore. Attribuiamo circa un secondo a piano. Moltiplicandolo per 120 (i piani delle torri) otteniamo 120 secondi. Non 10. Tenendo conto che un fisico statunitense ha sostenuto che un secondo per piano fosse troppo, calcoliamone mezzo: arriveremo a 60 secondi, non a 10; calcoliamone un quarto, arriveremo a 30 secondi, non a 10.

Che cosa fece crollare allora le torri in così poco tempo?

Anche questa domanda senza risposta, insieme a foto, video e testimonianze, ci induce a pensare che i complessi 1 e 2 del World Trade Center quella mattina furono demoliti intenzionalmente.


Dal vario materiale video possiamo notare degli sbuffi di cemento ben prima che i piani a quell’altezza crollassero: l’unica spiegazione plausibile è l’esplosione di cariche precedentemente piazzate. A sostegno di questa teoria va detto che, poco prima dell’11 settembre, nelle Torri erano stati eseguiti alcuni lavori che avevano richiesto l’interruzione della corrente nella parte Nord dei due enormi grattacieli; fatto senza precedenti, sia perché l’intervento era stato eseguito con pochissimo preavviso, sia perché esso richiede di prassi il trasferimento in altra sede di personale e attrezzature per mantenere l’efficienza dei servizi normalmente prestati. Inoltre più di ottanta persone tra vigili del fuoco, poliziotti e civili udirono una serie di esplosioni prima del crollo delle Torri.

Infine, il modo in cui le Torri crollano, in tutto e per tutto troppo simile a una demolizione controllata. Se davvero ci fosse stato un cedimento come quello descritto dalla Commissione Indipendente per l’11 settembre, le Torri avrebbero avuto una certa angolazione nel crollo. Inoltre, gli operai che lavorarono a Ground Zero per rimuovere le macerie dovettero affrontare acciaio incandescente alla base delle Torri: impossibile se imputabile ad un incendio dovuto al Kerosene, probabile se conseguente ad esplosioni e demolizioni controllate.

Possiamo aggiungere altre domande alla lunga lista: perché il sindaco di New York Giuliani non consentì l’accesso agli agenti dell’FBI per esaminare i resti? Perché i rilevamenti fatti, a scopi assicurativi, sono stato secretati per ordine giudiziario? Perché Giuliani ha chiesto al Governo Federale che i dati relativi all’11 settembre redatti sotto il suo mandato fossero secretati? Ma soprattutto: chi ha tratto più vantaggio da tutto ciò?

Ci provarono anche nel 1993

Il 23 febbraio 1993 un furgoncino, parcheggiato nel parcheggio interrato della Torre Nord (WTC 1), esplode uccidendo sei persone e ferendone più di trecento. Fatto certo meno ricordato di quello avvenuto nel 2001 forse addirittura insabbiato.

Le Torri non crollarono quel giorno, panico, urla, fuoco e fiamme e tanto fumo. Fu arrestato un uomo, tale Ramzy Yousef, che risultò incaricato da un ex-militare in pensione conosciuto come Salem. Esiste tuttavia una telefonata tra Salem ed il direttore dell’FBI di New York: dalla trascrizione (foto 13) di questa telefonata (ormai di dominio pubblico) risulta che Salem, incaricato dal Bureau di piazzare la bomba nei parcheggi della Torre Nord allo scopo di testarne la sicurezza, si lamentava di essere stato ingannato sulla reale potenza dell’esplosivo (fortunatamente non aveva posizionato il veicolo nei pressi di una colonna portante, come gli era stato richiesto). Ramzy Yousef e Salem furono i capri espiatori.


Strana analogia con l’omicidio di John Kennedy, nel ’63: al posto di un Salem, un Lee Harvey Oswald.

 

United Airlines 93

Secondo la versione ufficiale, fornita al mondo dagli stessi Stati Uniti, c’era un quarto aereo dirottato quella mattina di settembre: il volo United Airlines 93. Questo volo, secondo il rapporto redatto dalla Commissione Indipendente per l’11 settembre, sarebbe stato abbattuto eroicamente dai passeggeri mentre sorvolava i cieli della Pennsylvania, fatto romanzato fino al limite dell’utopia nel film Flight 93 (in italiano United 93).

Innanzitutto c’è un particolare, che oggi potrebbe sembrare logico, ma che nel 2001 non lo era affatto: le chiamate effettuate dai passeggeri di UA93 ai loro familiari.

Gli USA non sono coperti interamente da un’unica rete telefonica, in quanto diverse compagnie si contendono i clienti delle maggiori città. Ma gli Stati Uniti sono ricchi di territori molto estesi, che presentano centri abitativi rurali: e qui si presenta il problema del poter telefonare da un aereo, la cui velocità si aggira intorno ai 900 Km/h. Come possiamo vedere nella foto 14 passano circa trenta secondi da quando si preme il pulsante di chiamata a quando si può effettivamente parlare con chi si desidera, in questo arco di tempo la telefonata viene decodificata.


Ma in trenta secondi un apparecchio che viaggia a 900 km/h fa in tempo a passare da un ricevitore all’altro, spesso di un’altra compagnia, il che richiede una nuova decodifica e quindi altri trenta secondi di tempo. Per poter parlare da 8000 metri di altezza a 900 Km orari bisognerebbe chiedere al capitano di mettersi cortesemente a girare intorno ad un ricevitore. Ma perché chi ha organizzato questo poderoso complotto (se di complotto si parla) si sarebbe dovuto complicare la vita per queste telefonate? E come si possono negare le telefonate stesse quando sono gli stessi famigliari delle vittime ad aver parlato con i propri cari sull’aereo?

La risposta alla prima domanda è relativamente facile e logica: se i passeggeri non avessero saputo che il World Trade Center e il Pentagono erano stati colpiti, non si sarebbero mai sognati di ribellarsi contro i terroristi e abbattere l’aereo in volo (probabilmente diretto, secondo la versione ufficiale, contro il Campidoglio o la Casa Bianca).

La risposta alla seconda domanda è altrettanto semplice: nessun passeggero parlò mai con chi desiderava a terra, ma tutti con operatori dell’FBI o del 911 (il numero per le emergenze americano, un insieme dei nostri 113/115/118). Assistiamo quindi a una strana forzatura della logica: perché nessuno dei passeggeri ha chiamato direttamente il destinatario a terra ma tutti hanno chiamato l’FBI e il 911 per informare del dirottamento? Cosa gli faceva credere che a terra non sapessero già tutto?

Ma purtroppo UA93 va unito alla lista degli aerei che probabilmente non sono mai esistiti quel giorno: come l’apparecchio "schiantatosi contro il Pentagono" il velivolo della United Airlines, volo 93 è da abbinare al volo AA77.

Possiamo vedere nella foto 15 quattro foto del sito dove, secondo la Commissione Indipendente per l’11 settembre, UA93 si sarebbe schiantato;


nella foto 16 invece le immagini dell’impatto di un altro aereo. Dove sarebbe precipitato l’aereo della United Airlines l’unica cosa presente non è altro che un buco, mancano rottami di una certa consistenza e sono stati trovati solo piccoli frammenti, che "non erano più grandi di una rubrica telefonica", come disse una giornalista americana: non c’è un portellone, un sedile, un motore, niente. La sola cosa visibile ai soccorritori non era altro che una fossa contenente della terra bruciata.


Ma allora cosa causò quella buca? Se si sia trattato di una bomba sotto terra o di un missile questo non lo sapremo mai. Ma come mai quando i giornalisti locali, che arrivarono pochi minuti dopo, trovarono già l’intera zona recintata dagli agenti dell’FBI che non fecero avvicinare nessuno?

Un altro elemento a favore dell’esplosione è il fungo di fumo sviluppatosi come conseguenza dell’incendio causato dall’impatto dell’aereo (secondo la versione ufficiale, vedi foto 17).

Molto più simile all’impatto di una bomba (foto 18) che a quello di un aereo (foto 19), che genera un incendio di kerosene, con una colonna di fumo nero che sale verso il cielo per svariate ore, dato che l’aereo aveva con sé ancora 20.000 litri di carburante.


Ma questo non si vede a Shanksville, perché?

Un reporter locale è riuscito ad aggirare il blocco dei federali e si è subito stupito di come non si sentisse il tipico odore del kerosene che brucia, cosa assai normale sul sito di un incidente aereo, mentre l’unico odore che si sentiva era di terra bruciata. Un medico della scientifica giunto sul posto si stupì di non vedere un solo resto umano nè una goccia di sangue.

Presi da soli questi elementi potrebbero apparire insignificanti ma nell’insieme generano continuamente nuove domande. E’ quindi logico supporre che anche il volo UA93 non sia mai esistito.

Operazione Northwoods

Nel 1962 lo Stato Maggiore capeggiato dal generale Lyman Lemnitzer, massima autorità militare prima del presidente degli Stati Uniti e considerato capo supremo delle forze armate, studiò un piano (mai realizzato) che prevedeva una serie di attentati terroristici contro bersagli civili o militari Statunitensi, che dovevano sembrare realizzati da cubani, russi o "comunisti".

Il piano fu nominato "Giustificazione per l’attacco militare a Cuba", poiché serviva ad indurre l’opinione pubblica a favore di una nuova guerra e quindi di chi, per un motivo o per l’altro, traeva interessi da questa. Fu il segretario alla difesa Robert McNamara a respingere la richiesta dell’operazione, sotto ordine del presidente John F. Kennedy.

Il piano prevedeva, tra le altre cose:

  • La realizzazione di falsi attacchi, sabotaggi e disordini contro la base statunitense della Baia di Guantanamo a Cuba, in modo tale che essi sembrassero ispirati e organizzati dal regime castrista.
  • Il bombardamento con ordigni incendiari e l'affondamento di una nave da guerra statunitense ancorata presso la base statunitense della Baia di Guantanamo a Cuba, al fine di replicare quanto occorso alla nave da guerra USA USS Maine mentre era ancorata all'Avana nel 1898, episodio che offrì al governo statunitense il casus belli per dare il via alla guerra ispano-americana. In questo caso l'opzione raccomandata era quella di far saltare la nave con il suo equipaggio a bordo, allo scopo di fare vittime tra i marinai, mentre come scelta secondaria si suggeriva di attaccare una nave vuota, senza creare vittime reali; si sarebbero comunque celebrati falsi funerali in onore di falsi caduti per poterne chiedere vendetta.
  • L'intimidazione di aerei civili USA, attacchi aria-terra contro navi cargo statunitensi e l'abbattimento di un aereo militare USA senza equipaggio (telecomandato) - ma fatto passare come dotato di equipaggio - tutti eseguiti da parte di caccia del tipo MIG (ossia dello stesso produttore di quelli in forza dall'aeronautica cubana, ma controllati dagli USA) avrebbero dovuto completare il piano come azioni complementari.
  • L'abbattimento di un aereo militare USA telecomandato e mascherato per apparire come un aereo civile carico di studenti in vacanza. Questa era l'opzione preferita dagli Stati Maggiori Riuniti.
  • Lo scatenamento di una "campagna terroristica" che includesse l'affondamento sia reale, sia simulato, di barche cariche di profughi cubani.
  • Lo scatenamento di una "campagna terroristica" nella zona di Miami (dove si trovava e si trova una nutrita colonia di espatriati cubani), in altre città della Florida e persino a Washington. Tale campagna avrebbe dovuto prendere di mira i cubani che cercavano rifugio negli USA, simulando l'affondamento o affondando realmente barche cariche di profughi dirette in Florida e attentando alla vita di esuli cubani, facendo in modo che tali azioni avessero il massimo risalto possibile nei media.
  • Il bombardamento con ordigni incendiari e la distruzione tra le fiamme di coltivazioni ad Haiti, nella Repubblica Dominicana o altrove facendone ricadere la responsabilità su Cuba.

E’ quindi realmente così illecito dubitare di una versione ufficiale che non è più convincente e realistica di una fiaba? Ed è lecito tacciare di cospirazionista, anti-americano o filo-comunista chiunque si limiti a mettere in dubbio quella che è, probabilmente, la menzogna più grande del XXI secolo?

11 settembre – Epilogo

Le conseguenze a livello planetario di quel tragico atto sono, purtroppo, da noi ben conosciute. Se ci riflettiamo sopra, ci possiamo accorgere di come anche solo le conseguenze basterebbero a far credere nell’esistenza di un complotto (oggi un americano su tre rimane sbalordito dall’ipotesi del complotto).

Trentotto anni prima, a Dallas, veniva assassinato John Kennedy.

Trentatré anni prima, a Los Angeles, veniva assassinato Robert Kennedy.

Purtroppo per loro, la Storia ci racconta, gli anni sessanta non erano gli anni giusti per parlare di pace o di ritiro da una guerra in cui era sempre più evidente come gli Stati Uniti avessero fallito.

Kennedy ordinò infatti un piano di ritiro dal Vietnam, che dopo la sua morte venne revocato; voleva guidare l’America verso una frontiera migliore, si sarebbe ritirato dal Vietnam e per questo venne assassinato.

Dopotutto, non c’è da sorprendersi.

Guerra è facilmente traducibile nel Vocabolario Americano come guadagni per gli Stati Uniti: la guerra è il più grande affare americano, un affare da 80 miliardi di dollari l’anno.

Hitler diceva sempre "le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". Mai detto fu più vero, come nei casi dell’omicidio dei fratelli Kennedy e dell’11 settembre.

Nel caso della giornata numero 11 del mese di settembre abbiamo una storia fatta di tante piccole bugie che compongono una verità. Falsa.

Andrea P. 

BIBLIOGRAFIA:

  1. tutte le immagini sono tratte dal sito "www.luogocomune.net"
  2. articoli di Massimo Mazzucco, redattore sito "www.luogocomune.net" e regista del film "Inganno Globale"
  3. Rivista scientifica "Focus", numero 172, anno 2007, pagina 22
  4. Avv. Simone Colzani, fornitore di informazioni riguardanti il Pentagono

 





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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
LoneWolf58
Inviato: 16/1/2009 10:07  Aggiornato: 16/1/2009 10:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Tante piccole bugie...
Insomma... la commissione aveva ragione, è copiata. Non solo l'introduzione... anche tutte le foto sono state prese da internet.
VERGOGNA!...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
sitchinite
Inviato: 16/1/2009 10:08  Aggiornato: 16/1/2009 10:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/6/2007
Da: Roma - Pomezia
Inviati: 3270
 Re: Tante piccole bugie...
No davvero non posso credere che ancora qualcuno utilizzi la Foto11....
questo é il colmo...

Redazione
Inviato: 16/1/2009 10:10  Aggiornato: 16/1/2009 10:20
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Tante piccole bugie...
L'ho scritto chiaro e tondo, che questo è il lavoro presentato alla giuria, identico all'originale.

Dopodichè, se qualcuno ha voglia di riaprire un argomento specifico, lo faccia per favore in modo serio e articolato.

"Il colmo" qui non è mai stato un metro di misura riconosciuto.

Nessuno dei lettori, inoltre, è obbligato sapere di cosa parliamo, per cui se vogliamo discutere qui di cose del genere teniamo conto anche di quello.

Altrimenti per le discussioni specialistiche ci sono i forum.

Luco
Inviato: 16/1/2009 11:00  Aggiornato: 16/1/2009 11:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Tante piccole bugie...
Se penso ai miei 15 anni e a come passavo il mio tempo (e, peggio ancora, ai miei coetanei di allora...), mi sembra un miracolo. Complimenti quindi all'autore.

Però ha pagato l'errore iniziale.. La giuria, vedendo che il materiale era tratto da un sito preciso, di cui più o meno si seguiva anche la struttura a capitoli, e scoprendo che già le prime righe erano copiate e incollate, ha giudicato; in modo superficiale, certo, ma non potevano mica mettersi a cercare su google ogni singola frase.. E' un peccato, ma non mi sembra così scandaloso, e soprattutto non è detto che ci fossero pregiudizi verso i contenuti!

sigmatau
Inviato: 16/1/2009 12:14  Aggiornato: 16/1/2009 12:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Tante piccole bugie...
A distanza di otto anni dagli eventi e confrontando l'enorme mole di dati inequivocabili che sono emersi le uniche conclusioni ragionevoli che possono trarsi sono, a mio modo di vedere almeno, le seguenti...

a) ad un qualsiasi esame critico non pregiudiziale la 'ricostruzione ufficiale dell'11 settembre' non ha alcuna possibilità di essere accettata...

b) quanto asserito in a) è stato previsto in anticipo dalla organizzazione che ha 'ideato' l'11 settembre e pertanto la stessa ha previsto anche le opportune 'contromisure', basate in gran parte su disinformazione unita a 'forme di pressione' [termine inteso in senso lato...] nei confronti di chi dubita della veridicità della 'ricostruzione ufficiale'...

Detto in soldoni: se hai denaro a sufficienza puoi anche far sì che 2 più 2 non faccia 4...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Lestaat
Inviato: 16/1/2009 12:15  Aggiornato: 16/1/2009 12:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Tante piccole bugie...
Scusa Luco ma come sarebbe che non ti sembra così scandaloso?
Se permetti stiamo parlando di una borsa di studio. Qualcosa che, non so se è questo il caso, ma potrebbe significare il proseguimento o meno degli studi di un ragazzo, senza poi parlare del rispetto DOVUTO dall'insegnante sia all'allievo che all'istituzione che rappresenta.
Quindi se si dice che è copiato si ha l'obbligo di controllarlo quasi parola per parola, altrimenti a questa stregua, grazie ad internet, un qualsiasi compito di analisi matematica (è giusto un esempio) diventa "copiato", visto che, da qualche parte ne esiste sicuramente una copia in rete già svolta.
Stiamo parlando di rispetto prima di tutto, oltre che di onesta, e, nientemeno, anche di soldi per studiare. Scusa se è poco.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
6463
Inviato: 16/1/2009 12:25  Aggiornato: 16/1/2009 12:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 38
 Re: Tante piccole bugie...
Bravo Andrea! Complimenti..
Se riesco a stamparlo, lo faccio circolare, è un lavoro sintetico ma efficace.

Cassandra
Inviato: 16/1/2009 12:55  Aggiornato: 16/1/2009 12:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Tante piccole bugie...
Credo che un ragazzino di 15 anni che presenta un lavoro di questa portata, accuratezza ed approfondimento vada premiato anche se la sua teoria fosse "Il mattino ha l'oro in bocca".

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Redazione
Inviato: 16/1/2009 13:14  Aggiornato: 16/1/2009 13:14
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Tante piccole bugie...
Per chi volesse scaricare/far circolare li lavoro, ho inseriito alla fine del testo il link al file PDF.

cherubino
Inviato: 16/1/2009 13:22  Aggiornato: 16/1/2009 13:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Tante piccole bugie...
Piccoli complottisti crescono

Complimenti Andrea!

Vorrei sapere poi se i professori si sono almeno incuriositi un po' all'argomento.

edo
Inviato: 16/1/2009 13:33  Aggiornato: 16/1/2009 13:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Tante piccole bugie...
citaz.: La giuria, vedendo che il materiale era tratto da un sito preciso, di cui più o meno si seguiva anche la struttura a capitoli, e scoprendo che già le prime righe erano copiate e incollate, ha giudicato; in modo superficiale, certo, ma non potevano mica mettersi a cercare su google ogni singola frase.. E' un peccato, ma non mi sembra così scandaloso, e soprattutto non è detto che ci fossero pregiudizi verso i contenuti!

La giuria mostra il suo limite, e il suo pregiudizio, prima di tutto nei confronti di se stessa, non rendendosi conto che la cultura dagli stessi insegnanti propinata ai ragazzi è un esercizio di copia incolla. Certo è un esercizio più retorico, furbo e abile di quanto sia capace Andrea, ma nella sostanza non è migliore.
Colpisce il fatto che con l'esclusione del lavoro non sia stata presa in considerazione la ricchezza, che il lavoro offre, nel proporre una visione differente dei fatti rispetto alla monotòna voce ufficialista.
La sensazione, triste, è quella che mi deriva dall'immaginare gl'insegnanti troppo attenti alla lettura del corriere della sera, e impegnati a costruirsi un'immagine ufficiale di se che possa rispecchiarsi in quel foglio, fino all'identificazione inconsapevole con l'untuoso giornale.
Per completare il giudizio sarebbe utile sapere quali lavori siano stati accettati e premiati.
Non sarebbe male il commento di qualche insegnante direttamente coinvolto nella valutazione degli elaborati... sempre che abbia tempo o che possa sottrarlo alla lettura del corriere...

Redazione
Inviato: 16/1/2009 14:09  Aggiornato: 16/1/2009 14:10
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Tante piccole bugie...
Quando ho detto alla Prof. che il lavoro, a parte il primo paragrafo, era tutto originale, è ammutolita. Non mi ha detto "si però anche la struttura ricalca....."

Questo dimostra che nessuno era comunque andato oltre il primo paragrafo.

Inoltre, se seguissimo quel criterio, nemmeno il mio è un lavoro "originale". I talking points sul 9/11 sono gli stessi per tutti. Non ci sono 15 attentati dell'11 settembre, ce n'è uno solo, e quindi i punti deboli della VU sono gli stessi per tutti.

Conta come li sai spiegare, e lui ha usato parole sue dall'inizio allla fine (eccetto al par1, appunto)

Infettato
Inviato: 16/1/2009 14:30  Aggiornato: 16/1/2009 14:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Tante piccole bugie...
Mi associo ai complimenti espressi verso Andrea, piccolo appunto sui 10 secondi della caduta, sono troppo pochi, non cambia la sostanza anche se fossero stati venti, (sempre di caduta libera si tratta).

Vuole essere solo un consiglio anti-debunker.

Roberto

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Luco
Inviato: 16/1/2009 14:36  Aggiornato: 16/1/2009 14:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Tante piccole bugie...
E' vero, la giuria non ha fatto un buon lavoro, l'ho detto anch'io (ed effettivamente è anche un po' scandaloso).
Volevo dire, però, che forse ciò non dipende dai contenuti (11 settembre, piccolo complottista, castriamolo prima che cresca), ma dall'impressione generale sul lavoro e da quell'errore iniziale che, effettivamente, sembra innocente ma fa un certo effetto.
A questo proposito, non capisco se, secondo voi, il fatto scandaloso stia nel giudizio a priori sulle ricerche in Internet, o nel fatto che abbiano voluto punire la posizione alternativa del ragazzo. Sul fatto che abbiano sbagliato siamo tutti d'accordo!
Per quanto riguarda la borsa di studio, non possiamo sapere se effettivamente questo lavoro fosse migliore degli altri senza averli letti (anche se faccio fatica a credere che ce ne fossero di migliori!).

AndreaP
Inviato: 16/1/2009 15:12  Aggiornato: 16/1/2009 15:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/4/2008
Da: Monza
Inviati: 33
 Re: Tante piccole bugie...
Ed ora posso anche dire che... sono il protagonista della vicenda...
1) Vorrei ringraziare in primis tutti quelli che mi hanno espresso "il loro sopporto" e in modo euguale anche quelli che hanno espresso il loro scetticismo, sicuramente aiutano entrambi
2) Posso affermare che io ero ben consapevole che la tesi avrebbe trovato veramente poche braccia aperte ad accoglierla... e sinceramente non mi interessava. Il punto è che l'essere accusati di aver copiato e quindi mentito... sarà anche "l'età della stupidità" ma essere accusati di aver detto il falso non credo piacia a nessuno
3) Colgo l'occasione per porgere i miei ringraziamenti a MM anche pubblicamente, raramente mi è capitato di trovare qualcuno che si adoperasse così tanto per... forse per una questione che io ritengo semplicemente "giusta".

Ribadisco infine i mei ringraziamenti e la sicuramente piacevole (ma intuibile) sorpresa dell'aver trovato così tanta gente che sia riuscita in qualche modo a capire quello che si è cercato di comunicare....

Andrea

To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

(Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
tonipos
Inviato: 16/1/2009 15:17  Aggiornato: 16/1/2009 15:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2006
Da: Treviso
Inviati: 119
 Re: Tante piccole bugie...
Sarà perché anche mio figlio 17enne si chiama Andrea P., ma, per conto mio, istituirei qui una borsa di studio per questo ottimo studente. Se vedi opportuno, Massimo, qualche euro ciascuno non sarà la fine del mondo..
Complimenti, Andrea.

Alla fine ti accorgi sempre che nulla è come sembra
shm
Inviato: 16/1/2009 15:22  Aggiornato: 16/1/2009 15:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Tante piccole bugie...
Te l'avevo già detto in passato AnfreaP: complimenti!

Finalmente è stata fatta un pò di giustizia!

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
rekit
Inviato: 16/1/2009 15:37  Aggiornato: 16/1/2009 15:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: Tante piccole bugie...
AndreaP, o non hai 15 anni e la storia della borsa di studio é tutta una balla, o hai copiato anche l'ultimo messaggio che hai scritto o sei il 15enne con le piu' grandi doti grammaticali e di sintassi in Italia....

Se ti esprimi a scuola come lo hai fatto nel tuo lavoro e nel messaggio che hai appena scritto credo che i tuoi professori difficilmente possano non notare che sei decisamente sopra la media dei 15enni italiani e quindi conoscendoti difficilmente ti potrebbero accusare di aver copiato il testo.

Scusa lo scetticismo, ma se avessi un figlio adolescente lo vorrei istruito come sembri esserlo tu!

edo
Inviato: 16/1/2009 16:12  Aggiornato: 16/1/2009 16:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Tante piccole bugie...
Per Andrea P.
hai detto ai membri della giuria che qui si parla di loro?

AndreaP
Inviato: 16/1/2009 17:06  Aggiornato: 16/1/2009 17:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/4/2008
Da: Monza
Inviati: 33
 Re: Tante piccole bugie...
Beh... io sono uno che ha una lingua lunga... decisamente TROPPO lunga forse è per questo che riesco a unire due parole senza fare un errore... ogni tanto

Non ho detto niente perchè non saprei come affrontare la cosa e non vorrei fare ancora più casino... anche se mi piacerebbe trovare un modo per farlo leggere alla giuria "non diretto".

Andrea

To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

(Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
edo
Inviato: 16/1/2009 17:33  Aggiornato: 16/1/2009 17:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Tante piccole bugie...
Non ho detto niente perchè non saprei come affrontare la cosa e non vorrei fare ancora più casino... anche se mi piacerebbe trovare un modo per farlo leggere alla giuria "non diretto".

eh! questo è un problema che devi imparare a risolvere, anche perchè si ripresenterà tante volte nella vita e non affrontarlo, anche ora, non ti aiuterebbe in nessun modo.
Sono certo che prenderai la decisione più adatta a te... prima che l'articolo esca dalla homepage!

Redazione
Inviato: 16/1/2009 23:16  Aggiornato: 16/1/2009 23:17
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Tante piccole bugie...
Ho parlato più volte con Andrea al telefono, e vi posso garantire che spara anche regolarmente le sue cazzate da quindicenne.

E’ semplicemente un ragazzo che ha smesso di abbeverarsi al televisore prima degli altri, e mostra tutte le potenzialità di un normale cervello della sua età, quando non sia inquinato da letame televisivo.

Andrea non è un enfant-prodige, sono gli altri ad essere rincoglioniti.

Andrea dimostra quanto potrà cambiare il mondo, nell’arco di poche generazioni, grazie a internet.

Demon84
Inviato: 17/1/2009 3:39  Aggiornato: 17/1/2009 3:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 224
 Re: Tante piccole bugie...
Un ragazzo di 15 anni che si interessa di un argomento così delicato e scottante è sicuramente degno di stima.
Bravo Andrea.
Ho dato solo un'occhiata per ora, per via del tempo, ma mi sembra ben fatto.

Peccato che la giura non si sia presa almeno un po' del tempo che ci hai speso tu per realizzare questo lavoro, per esaminarlo con cura...

Citazione:
"Il mio viaggio di scoperte non è ancora finito, sebbene io ormai sia un uomo...più cose conosco meno cose capisco e meno cose capisco più mi sembra di tornare bambino" (Demon's summons 2006)
free
Inviato: 17/1/2009 11:26  Aggiornato: 17/1/2009 11:26
So tutto
Iscritto: 30/12/2006
Da: siena
Inviati: 8
 Re: Tante piccole bugie...
... La verità, creata per avallare i propi interesi e oramai evidente.
Le conseguenze che ciò ha comportato sono sotto gli occhi di tutti.
Gli americani, la loro storia e piena di episodi riprovevoli, lo sterminio dei veri nativi avvenne a ragione dei propi interessi, e oggi non si preoccupano di uccidere il loro presidente, o i loro soldati, o ancora il loro popolo.
...E loro vanno a vendere la democrazia, sarebbe più corretto dire, impongono la loro dittatura!
...Cosa potrebbe accadere se ipotiziamo uno scenario diverso, se gli alleati di sempre dicessero basta.
Troverebbero il modo di fare ostruzionismo, o farebbero come con Cuba?
L'unica verità e che hanno fallito, e che prima o poi il popolo Americano si renderà conto che sono stati manovrati come burattini al solo scopo di implementare gli interessi di un gruppo ristretto di individui.
Loro si nascondono dietro la bandiera di Patrioti e chi si comporta diversamente va eliminato.
A proposito di eliminare, quattro sono gli aerei che hanno preso parte al complotto, sicuramente tante sono le persone che vi hanno partecipato, ma le persone che erano a bordo dei velivoli dove sono finite?
Mi spiego, se a colpire il pentagono, le torri sono stati dei velivoli del governo travestiti, se l'aereo caduto nei campi non è un aereo, i passeggeri che fine hanno fatto?

ahmbar
Inviato: 17/1/2009 12:31  Aggiornato: 17/1/2009 12:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2007
Da: Milano
Inviati: 1785
 Re: Tante piccole bugie...
x Free

Una delle possibili spiegazioni a "dove sono finiti i passeggeri" Il mistero dell'aeroporto di Cleveland

Un'altra e' "ma i voli interessati sono davvero partiti tutti e 4? I voli non in programma

L'unica cosa certa su ritrovamenti di resti umani (scusate la crudezza di linguaggio) che non ci sia stata propinata dall' FBI riguarda il volo di Shanksville, dove resti d'aereo e di corpi furono trovati a 6 km ed a 14 km dal "luogo dello schianto", in due gruppi distinti, cosa che suggerisce un abbattimento in volo effettuato da due ordigni



In queste due foto si puo' anche notare quanto sia...diciamo insolito il presunto schianto di UA93



Prima foto UA93, seconda un tipico disastro aereo...dove sono finite le centinaia e centinaia di kg di kerosene che bruciano per ore?


Per tornare al topic, anche da parte mia i piu' sinceri complimenti ad Andrea
Vorrei davvero vedere quali lavori sono stati premiati al posto del suo e mi associo alla sua incazzatura per essere stato accusato di copiare solamente

Se qualcuno desidera aiutarlo anche economicamente, il mio obolo lo offro molto volentieri


Ciao

Alessandro

Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Teba
Inviato: 17/1/2009 14:46  Aggiornato: 17/1/2009 14:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Tante piccole bugie...
Forse qualche parola più originale poteva essere usata, questo si, ma complimenti ad Andrea.
Se il lavoro non è stato reputato abbastanza per una borsa di studio probabilmente è stata una svolta per i prof che non conoscevano l'argomento.

effeviemme
Inviato: 17/1/2009 22:49  Aggiornato: 17/1/2009 22:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Tante piccole bugie...
@ AndreaP

Leggendo il tuo lavoro, mi è venuto istintivo di provare ad immaginare quale imbarazzo avrebbe creato, negli insegnanti (adulti con bagaglio di preconcetti pari al mio prima che conoscessi LC), il rischio di dover prima o poi "discutere" ( non "insegnare") dell'argomento con altri studenti.

ciao
fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
GgCc
Inviato: 5/4/2009 18:53  Aggiornato: 5/4/2009 18:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: Tante piccole bugie...
Intanto una delle tante bugie dette nei giorni successivi all'11 Settembre 2001, cioè che le Torri Gemelle sono cadute a causa dell'incendio sviluppatosi a causa dell'impatto degli aerei, è da considerarsi ormai screditata. In un'articolo pubblicato sulla rivista " The Open Chemical Physics Journal" ( Link: http://rawstory.com/news/2008/Scientists_find_active_superthermite_in_WTC_0404.html ; http://www.bentham-open.org/pages/content.php?TOCPJ/2009/00000002/00000001/7TOCPJ.SGM ; http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=13049 ) abbiamo la CONFERMA UFFICIALE in una RIVISTA UFFICIALE AMERICANA della presenza di THERMITE. Le Torri Gemelle sono state DEMOLITE, non sono crollate come c'è stato ripetuto fino alla nausea... Mazzucco 1, Attivissimo -x ( x indica il grado di screditamento proprio, non altrui, scegliete voi il grado)... Credo che un certo locatario dovrebbe dare alcune spiegazioni, dico bene?


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