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Il nuovo documentario
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media : Cinema digitale, realtà del nuovo millennio |
Inviato da Redazione il 23/10/2008 11:40:00 (5597 letture) |
Da oggi inizia nella sala San Luigi di Cuggiono (MI) la programmazione del film “Il Nuovo Secolo Americano”, realizzato interamente in digitale (senza supporto della pellicola). Nei prossimi mesi il film dovrebbe arrivare in distribuzione in almeno una ventina di sale digitali del circuito Microcinema, collocate in tutte le città d’Italia (lista dettagliata delle sale in coda all’articolo). A partire dalla prossima settimana i film “Inganno Globale” e “Il Nuovo Secolo Americano” verranno programmati in Brasile nel circuito digitale RAIN, una organizzazione di oltre 200 sale digitali gestite dalla base di San Paulo.
Siamo in trattativa per altre uscite nei circuiti digitali in Inghilterra, Spagna e Germania.
°°° Quella del cinema digitale è una nuova realtà, destinata a cambiare, nell’arco di pochi anni, il panorama della distribuzione cinematografica nel mondo. Si tratta di normali sale cinematografiche, attrezzate con potenti proiettori digitali, che sono in grado di proiettare qualunque filmato presente su supporto digitale. In altre parole, anche un semplice DVD può essere proiettato direttamente in sala, con risultati qualitativi più che soddisfacenti. A sua volta questo significa - e qui sta la vera rivoluzione - che l’autore non ha più bisogno di lavorare in pellicola per arrivare a realizzare il suo filmato; con una semplice telecamera digitale, e un sistema di montaggio professionale, che gira sul comune PC di casa, è in grado di sfornare un prodotto finito, in alta definizione, che può andare direttamente nelle suddette sale. Fino a ieri, per girare un qualunque tipo di film occorreva prima di tutto acquistare chilometri e chilometri di negativo (pellicola). Una volta esposto il negativo nella cinepresa (una volta “girato” il film), ...
... questo andava sviluppato, e da questo negativo andavano prodotti altrettanti chilometri di copia positiva, detta anche “copia lavoro”. Questa copia lavoro andava in moviola, e dopo la lunga e laboriosa fase di montaggio, la copia tagliata veniva rimandata al laboratorio, dove il negativo originale veniva tagliato in conformità alla copia montata. Dal negativo tagliato si procedeva quindi a stampare la copia finale, che andava alla distribuzione.
Come si può immaginare, tale processo era estremamente costoso, e per girare un qualunque documentario in 16 millimetri bisognava mettere in budget almeno 50-100 mila euro già in partenza, soltanto per la pellicola. Questo costo proibitivo escludeva automaticamente dalla produzione chiunque non disponesse già di un contratto di riacquisto del filmato stesso (”pre-vendita”). Ben pochi infatti sono in grado di sborsare 100 mila euro dal proprio borsellino, sperando poi di vendere il prodotto finito.
(Fra l’altro, gestire i contratti di pre-acquisto - da parte delle grosse distribuzioni, o dei network TV - significava a sua volta “controllare” il prodotto, e quindi poter “uccidere” in partenza qualunque filmato scomodo, che semplicemente non veniva finanziato. Oggi non è più così).
La stessa cosa vale anche per il cinema “regolare”, moltiplicata per mille, in quanto il cinema “vero” va girato in 35 mm. Questo moltiplicava per due i chilometri di pellicola, e moltiplicava per quattro la “superficie“ da trattare della medesima, e quindi i costi di sviluppo e stampa. Per un normale filmato in 35 mm è necessario mettere in budget almeno 200.000 euro solo di negativo, sviluppo e stampa.
Oggi tutto questo può essere rimpiazzato da una semplice telecamera digitale da poche migliaia di euro, e dal processo di montaggio che può venire integralmente compiuto sul PC di casa propria, senza costi aggiuntivi. È facile quindi comprendere la gamma di possibilità che si apre per l’autore pieno di idee ma privo di soldi, e il circuito di distribuzione digitale, che si sta espandendo a grande velocità nel mondo, rappresenta l’anello di congiunzione per permettergli di arrivare direttamente al pubblico della sala, con costi relativamente irrisori. In Italia la società Microcinema di Torino è stata la prima ad intuire le enormi potenzialità di questo nuovo mezzo di distribuzione, ed ha pesantemente investito in un progetto che prevede l’uso del satellite per poter servire un numero teoricamente illimitato di sale sul territorio italiano, trasmettendo da una sola fonte.
Attualmente Microcinema dispone delle seguenti sale (elenco aggiornato al 30/04/2008):
PIEMONTE Agnelli (Torino) Fratelli Marx (Torino) Il Mulino (Piossasco) Massaia (Torino)
FRIULI Manzoni (Maniago)
LOMBARDIA Agorà (Robecco sul Naviglio) Apollo (Milano) Argentia (Gorgonzola) Cristallo (Cesano Boscone) Duse (Agrate Brianza) Giovanni Paolo II (Agnosine) S. Luigi (Cuggiono) S. Luigi (Concorezzo) S. Filippo Neri (Collebeato) Capitol Multisala (Sermide) Lux (Quistello) Comunale (Casalpusterlengo)
VENETO Aurora (Campodarsego) Giardino (San Giorgio delle Pertiche) Leone XIII (Vicenza) Marconi (Piove di Sacco) Martinovich (Bassano del Grappa) Mpx Pio X – (Sala Giotto Padova) Rex (Padova) Primavera (Vicenza) Sala della Comunità (Vo’ di Brendola) S.Massimo (Verona)
EMILIA-ROMAGNA Europa (Bologna) Michelangelo (Modena) Victor (Cesena)
LIGURIA Eden (Genova)
TOSCANA Stella (Grosseto)
LAZIO Palma (Trevignano Romano)
UMBRIA Il Don Bosco (Gualdo Tadino)
PUGLIE Piccolo (Santo Spirito)
SICILIA Campidoglio (Sciacca) Royal (Palermo)
Più o meno altrettante sale sono in corso di preparazione in tutta Italia.
Chi è interessato, può scaricare QUI la presentazione di Microcinema. |
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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore |
Albero |
Teba |
Inviato: 23/10/2008 12:05 Aggiornato: 23/10/2008 12:06 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 14/9/2007 Da: Inviati: 1846 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano Ottima notizia! Spero ne sia stata fatta la giusta pubblicità per far affluire quanta più gente possibile. avanti così.
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rimedio |
Inviato: 23/10/2008 12:41 Aggiornato: 23/10/2008 12:41 |
So tutto Iscritto: 29/4/2008 Da: Inviati: 10 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano Mi raccomando, programmate una serata anche a Firenze :)
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totonno |
Inviato: 23/10/2008 17:24 Aggiornato: 23/10/2008 17:24 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 6/3/2007 Da: Inviati: 93 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano Quando a Roma?
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totonno |
Inviato: 23/10/2008 18:54 Aggiornato: 23/10/2008 18:54 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 6/3/2007 Da: Inviati: 93 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano Gentilissimo Signor Mazzucco è da un po di tempo che mi frulla im mente un'idea,e precisamente da quando ho comprato il suo film "Il Nuovo Secolo Americano". Ammirato dalla Vostra capacità di indagare ed esporre i fatti,ma altrettanto disgustato dal sapere quello che la famiglia Bush ed i suoi complici hanno fatto,mi è parso quasi naturale proporle una raccolta di firme,volta a portare questa masnada di delinquenti di fronte ad un tribunale internazionale. Che dice si può fare?
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Redazione |
Inviato: 23/10/2008 22:29 Aggiornato: 23/10/2008 22:29 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano "Spero ne sia stata fatta la giusta pubblicità per far affluire quanta più gente possibile."
Contiamo anche molto su di voi. Chiunque abiti nelle vicinanze di una delle sale elencate, può "fare pressione" perchè il film venga programmato al più presto. E una volta programmato, ovviamente può darsi da fare perchè lo veda il maggior numero possibile di persone.
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Redazione |
Inviato: 23/10/2008 22:32 Aggiornato: 23/10/2008 22:32 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano TOTONNO (perchè mi dài del lei?): "mi è parso quasi naturale proporle una raccolta di firme,volta a portare questa masnada di delinquenti di fronte ad un tribunale internazionale. Che dice si può fare?"
Se esistesse un vero tribunale internazionale, si potrebbe anche fare. Ma gli unici che conosco sono quelle baracconate travestite da sedi della Giustiza come il tribunale dell'Aja.
I colpevoli dei fatti accaduti non andrannno probabilmente mai in prigione, ma diffondendo l'informazione su tali fatti possiamo evitare che ne avvengano di simili in futuro.
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LoneWolf58 |
Inviato: 23/10/2008 22:36 Aggiornato: 23/10/2008 22:46 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 12/11/2005 Da: Padova Inviati: 4861 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano Pronto a fare opera di diffusione però informaci per tempo delle proiezione :P
p.s. mi sono registrato on line per avere la programmazione del Cinema Rex di Padova... "allerta sto" :D
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand) Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
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Io_sono |
Inviato: 23/10/2008 22:40 Aggiornato: 23/10/2008 22:40 |
Mi sento vacillare Iscritto: 16/4/2008 Da: Nürnberg Inviati: 373 |
Re: Cinema digitale, realtà del nuovo millennio Ciao Massimo, quando saprai le date (se ci saranno ma dall´articolo sembra di si) in Germania con le città, me lo faresti sapere per favore??? Ci tengo molto e così potrei aiutare anche altri amici che ho qui ad aprire un pò gli occhi... Grazie e complimenti!!!!!!
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Laughter |
Inviato: 23/10/2008 22:44 Aggiornato: 23/10/2008 22:44 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 28/8/2008 Da: Inviati: 50 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano Vorrei correggere delle imprecisioni nell'articolo che iniziano con la frase: "Fino a ieri si usava fare... Etc. Etc."
Forse Redazione si ricorda dell'ultimo film girato in pellicola dalla suddetta; ma in realtà già da parecchì anni la moviola classica è andata in pensione e le pellicole vengono digitalizzate per essere montate con i sistemi digitali di montaggio non lineare (al computer) e poi ristampate.
Inoltre, già da alcuni anni molti registi girano in digitale con un risparmio nei costi aqnche se alcuni preferiscono ancora girare in pellicola. La sony progettò una videocamera ad alta definizione per George Lucas alla vigilia della nuova saga di Guerre Stellari che è stata utilizzata in molti film successivi.
Per quanto riguarda il super "low budget", anche qui negli ultimi anni stanno uscendo vari prodotti... Ad esempio "Open Water" di qualche anno fa, fu girato con delle canon XL1s da 4000 euro.
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Al2012 |
Inviato: 23/10/2008 23:46 Aggiornato: 23/10/2008 23:46 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 25/10/2005 Da: Inviati: 2158 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano LIGURIA Eden (Genova) Vedo se posso far qualcosa. Hanno visto i tuoi film in America?
“Capire … significa trasformare quello che è"
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Redazione |
Inviato: 24/10/2008 0:53 Aggiornato: 24/10/2008 0:55 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano LAUGHTER: Certo che già da tempo si gira in digitale, ma poi dovevi passare su pellicola, se volevi uscire al cinema. Mancavano ancora le sale digitali, "anello di congiunzione" appunto.
(Anche il montaggio off-line esiste da 15 anni, ma solo su sistemi professionali, come AVID o Lightworks, altrettanto costosi). Oggi invece con Vegas su PC puoi produrre una copia in HD 2K a costo zero, pronta per andare in sala).
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Redazione |
Inviato: 24/10/2008 0:53 Aggiornato: 24/10/2008 0:55 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Il Nuovo Secolo Americano AL1012 - Non ancora Io-sono: Certamente. Qualunque nuova uscita, la annuncio subito.
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soter |
Inviato: 24/10/2008 19:24 Aggiornato: 24/10/2008 19:24 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 9/9/2007 Da: Inviati: 88 |
Re: Cinema digitale, realtà del nuovo millennio Quella del digitale è una rivoluzione democratica perchè praticamente tutti possono mettere in pratica la loro passione per il cinema o le immagini in generale. Tuttavia penso che la pellicola sia più bella della realtà mentre l'immagine digitale sia uguale alla stessa. Insomma gran partre della poesia del ciname viene persa.
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Teba |
Inviato: 24/10/2008 21:37 Aggiornato: 24/10/2008 21:37 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 14/9/2007 Da: Inviati: 1846 |
Re: Cinema digitale, realtà del nuovo millennio Per l'eventuale proiezione in Verona (San Massimo) sono disponibile a far pubblicità in zona. ciao
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Redazione |
Inviato: 24/10/2008 22:08 Aggiornato: 24/10/2008 22:08 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Cinema digitale, realtà del nuovo millennio TEBA: Ti ringrazio. Se ne parlerà verso la seconda metà di novembre.
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