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Energia e Ambiente : Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Inviato da Redazione il 14/9/2008 9:40:00 (12076 letture)

L’utente Kex ci ha scritto:

Ero, fino a qualche giorno fa, un abituale consumatore di acqua minerale in bottiglia. I costi e la fatica per il trasporto, mi avevano fatto ricercare una soluzione "definitiva" su come migliorare la qualità dell'acqua che sgorga dalla mia fontana. Ricerche, forum, prezzi, comparazioni e tanto altro mi hanno consigliato che alla fine il miglior modo per giocare la partita è...quello di non giocare come nel tic-tac-toe, vinci cioè solo se non ti muovi. Fra le tante cose lette in rete, mi sono imbattuto in questo gustoso articolo di Maurizio Pallante, che riporto integralmente. (Kex)

Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica di Maurizio Pallante

Alla fine dell’Ottocento, quando mia nonna era bambina, viveva in una casa in cui non c’era l’acqua corrente, come in quasi tutte le case. Così ogni giorno doveva andare a prenderla alla fontana nella piazzetta vicina. La vedo con gli occhi dell’immaginazione scendere le scale insieme a sua madre o sua sorella cariche di brocche e secchi, fare un piccolo tratto di strada, mettersi in coda chiacchierando con le altre donne e le altre bambine in attesa del suo turno, tornare a casa portando a braccia i recipienti pieni. Una vita faticosa e dura.

Oggi, dopo più di cento anni di progresso, nei supermercati le persone riempiono i carrelli di bottiglie di plastica piene d’acqua, le scaricano nei portabagagli delle automobili con cui le portano fino alle loro abitazioni, ...

... le scaricano dai portabagagli e le portano a braccia in casa. Proprio come faceva mia nonna. Ma con sei differenze rispetto a lei.

1. Mia nonna era costretta a fare la fatica di portare a braccia l’acqua in casa. La sua non era una scelta. Oggi le persone che fanno questa fatica, non vi sono costrette. La loro è una scelta. E il passaggio dalla costrizione alla libertà di scelta è un progresso, baby!

2. Mia nonna per portare l’acqua a casa doveva soltanto scendere le scale e fare un breve tratto di strada a piedi. Oggi le persone per coprire il tragitto casa - supermercato - casa usano l’automobile. Impiegano più tempo, hanno costi di trasporto e consumano fonti fossili, che emettono CO2, ossidi di azoto (NOx) e polveri sottili (pm 10), incrementando l’effetto serra e inquinando l’aria. Ma andare in automobile invece che a piedi è un progresso, baby!

3. L’acqua che portava a casa mia nonna era attinta dalla falda idrica sottostante; l’acqua in bottiglia che si porta a casa oggi dai supermercati viene da centinaia, o migliaia di chilometri di distanza. Ha un costo di trasporto e consuma fonti fossili, che emettono CO2, ossidi di azoto (Nox) e polveri sottili (pm 10), incrementando l’effetto serra e inquinando l’aria. Ma l’estensione dei mercati è un progresso, baby!

4. I recipienti di metallo con cui mia nonna trasportava l’acqua erano sempre gli stessi; quelli utilizzati oggi sono di polietilene tereftalato (PET) monouso. Per produrli si è consumato petrolio in un’industria petrolchimica (2 kg. di petrolio per kg. di plastica); si è consumato gasolio per trasportarli dall’industria petrolchimica allo stabilimento dove è stata imbottigliata l’acqua; altro gasolio si consumerà per portarli dalle abitazioni ai cassonetti della raccolta differenziata e di qui a… Al consorzio obbligatorio Replastic? Alla discarica? All’inceneritore? Ogni trasporto delle bottiglie di plastica ha comportato un costo e un consumo di fonti fossili, che emettono CO2, ossidi di azoto (Nox) e polveri sottili (pm 10), incrementando l’effetto serra e inquinando l’aria. Ma l’economia di mercato e l’industria sono un progresso, baby!

5. La produzione di un chilogrammo di PET richiede 17,5 chilogrammi di acqua e rilascia in atmosfera 40 grammi di idrocarburi, 25 grammi di ossidi di zolfo, 18 grammi di monossido di carbonio e 2,3 chilogrammi di anidride carbonica (Paul Mc Rande, The green guide, in State of the world 2004, Edizioni Ambiente, Milano 2004, pagg. 136-137). Poiché una bottiglia in PET da 1,5 litri pesa 35 grammi, con un chilo di PET se ne fanno 30. Pertanto, per trasportare 45 litri d’acqua se ne consuma quasi la metà. A mia nonna poteva caderne qualche goccia per strada se riempiva troppo i suoi recipienti. Quanto all’emissione di gas, al massimo qualche volta sotto lo sforzo poteva rilasciare qualche scorreggetta.

6. L’acqua che portava in casa mia nonna non costava nulla, l’acqua in bottiglie di plastica costa da 2 a 4,5 euro alla confezione di 6 bottiglie da 1,5 litri (prezzi di novembre 2004). In realtà il costo effettivo dell’acqua contenuta nelle bottiglie è solo l’1 per cento del costo di produzione totale, mentre l’imballaggio ne assorbe il 60 per cento. Ma si può spendere di più solo se si è più ricchi e la crescita della ricchezza è un progresso, baby!

Rispetto ai tempi di mia nonna, per fare la stessa fatica e avere la stessa utilità ci vuole più tempo, si inquina molto mentre prima non si inquinava affatto e si paga mentre prima non si pagava. Il contributo alla crescita del prodotto interno lordo dato dalla produzione e dal commercio delle acque in bottiglia ha comportato un peggioramento della qualità della vita individuale e della qualità ambientale. Questo è il progresso, baby?

Quanto paga e quanto inquina in un anno una persona che consuma acqua in bottiglie di plastica nella misura di 1 litro al giorno?

Trecentosessantacinque litri corrispondono a poco più di 40 confezioni da 6 bottiglie di 1,5 litri (240 bottiglie). Ai prezzi attuali il costo va da 80 a 180 euro all’anno.

Per trasportare 15 tonnellate, che corrispondono a 10.000 bottiglie d’acqua da 1,5 litri, un camion consuma 1 litro di gasolio ogni 4 km (25 litri ogni 100 km). Ipotizzando una percorrenza media di 1.000 km, tra andata e ritorno (l’acqua altissima e purissima che va dall’Alto Adige alla Sicilia ne percorre molti di più), il consumo di gasolio ammonta a 250 litri, ovvero 250.000 cm3 che, divisi per 10.000 bottiglie corrispondono a 25 cm3 di gasolio per bottiglia. Moltiplicando 25 cm3 per 240 si deduce che il consumo giornaliero pro-capite di 1 litro di acqua in bottiglia comporta un consumo di 6 litri di gasolio all’anno. A questi 6 litri di gasolio vanno aggiunti:
- i consumi di petrolio per produrre le bottiglie di plastica (8 kg per 240 bottiglie);
- i consumi di gasolio dei camion che trasportano le bottiglie di plastica vuote dalla fabbrica che le produce all’azienda che imbottiglia l’acqua e dei camion della nettezza urbana che le trasportano dai cassonetti agli impianti di smaltimento;
- i consumi di benzina degli acquirenti nei tragitti casa – supermercato - casa e casa – cassonetti - casa.
Ipotizziamo quindi che il consumo annuo totale di combustibili fossili pro-capite di una persona che compri l’acqua in bottiglie di plastica sia di almeno di 8 litri di gasolio/benzina oltre gli 8 kg di petrolio.

Una famiglia di quattro persone spende quindi ogni anno da 320 a 720 euro e fa bruciare almeno 32 litri di combustibili fossili per bere acqua in bottiglie di plastica invece dell’acqua potabile che sgorga dal rubinetto di casa. Evidentemente pensa di ottenere vantaggi superiori ai costi economici che sostiene e ai danni ecologici che genera. Dal punto di vista chimico e batteriologico questi vantaggi non ci sono. Dal punto di vista organolettico possono esserci se l’acqua distribuita dall’acquedotto è troppo clorata. Ma per toglierle il sapore del cloro è sufficiente scaraffarla con un po’ di anticipo, o utilizzare appositi filtri che con un costo molto minore, senza fatica né perdite di tempo consentono di eliminarlo.

In realtà il costo dell’acqua minerale in bottiglia comprende anche il costo delle frottole che si bevono insieme ad essa. Una di queste acque, secondo la pubblicità fa digerire tutto. Non c’è indigestione o ingordigia che tenga. Più ne bevi e più digerisci. Una fa fare tanta pipì (come tutte le acque; più ne bevi e più ne fai, anche con quella del rubinetto). Una ha un effetto collaterale sorprendente: risveglia il desiderio erotico. Una è fatta con energia verde al cento per cento. Ammesso che un’energia senza impatto ambientale esista, anche la plastica della bottiglia è di energia verde, anche il gasolio necessario a trasportarla? Un’altra è altissima (embè?) e purissima (vorrei vedere…). Una si pubblicizza facendo fare una pernacchia a una particella di sodio che poi se la ride da sola. Una è di qualità trasparente (ci mancherebbe anche che fosse torbida…). Una a volte fornisce l’apporto di calcio necessario a prevenire l’osteoporosi nella terza età, a volte è utile nella prevenzione della calcolosi perché è povera di calcio. Insomma solo se si beve di tutto si può scegliere di bere l’acqua in bottiglia.

Se invece non si beve di tutto e al posto dell’acqua in bottiglia si beve l’acqua del rubinetto, si ottiene un risparmio economico che comporta una diminuzione dell’inquinamento ambientale e un miglioramento della qualità della vita individuale. E una decrescita del prodotto interno lordo in conseguenza della diminuzione non solo della domanda di acqua in bottiglia, ma anche dei prodotti petroliferi utilizzati in tutte le fasi della produzione e del trasporto.

Ciò disturba non solo le industrie che imbottigliano e vendono acqua minerale, le aziende di trasporti e le industrie petrolchimiche, ma anche i ministri delle finanze perché riduce il gettito dell’IVA sulle vendite di acqua in bottiglia e delle accise sui carburanti che si consumano per produrle e trasportarle; gli altri ministri perché di conseguenza si riducono gli stanziamenti dei loro bilanci; i sindaci e i presidenti delle aziende municipalizzate, o consorzi, o S.p.A. a prevalente capitale pubblico per la gestione dei rifiuti perché diminuiscono gli introiti delle discariche e degli inceneritori; i gestori di reti di teleriscaldamento alimentate da inceneritori, perché devono rimpiazzare la carenza di combustibile derivante da rifiuti (che ritirano a pagamento) con gasolio (che devono comprare).

«Prima di trasferirmi in città per trovare lavoro, al paese ho sempre bevuto acqua di sorgente. L’acqua dell’acquedotto non ce la faccio proprio a berla. Ma con i soldi dello stipendio posso comprarmi l’acqua di sorgente imbottigliata. E pagare la benzina necessaria per andare a prenderla e portarla a casa. Sì lo so che al paese non la pagavo nulla e che le bottiglie di plastica fanno aumentare i rifiuti, ma io ho una coscienza ecologica e sono convinto che non c’è futuro per l’umanità senza uno sviluppo sostenibile. Per questo faccio una scrupolosa raccolta differenziata. Inoltre comprando l’acqua in bottiglia sostengo l’occupazione nelle aziende che producono bottiglie di plastica, nelle aziende che imbottigliano l’acqua, nelle aziende di trasporto, nelle agenzie pubblicitarie che inventano tanti spot spiritosi, nelle aziende che raccolgono e smaltiscono i rifiuti. Sono un benefattore dell’umanità. Eppure, nonostante i miei comportamenti virtuosi, adesso vogliono costruire un termovalorizzatore nel quartiere in cui abito. Dicono che è un impianto sicuro e non emette inquinanti, come i vecchi inceneritori. Anzi, le ultime analisi dimostrano che ne esce un’aria più pulita di quella che entra. D’altra parte se i rifiuti aumentano occorrerà pure trovare un sistema ecologicamente corretto di smaltirli. Però l’inceneritore, pardon il termovalorizzatore, avrei preferito che lo facessero un po’ più lontano da casa mia».

Maurizio Pallante (Fonte)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
peonia
Inviato: 14/9/2008 10:09  Aggiornato: 14/9/2008 10:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Quoto in pieno l'articolo.
Il business delle acque minerali infatti è solo un gran business...se pensiamo inoltre che le bottiglie dovrebbero essere tenute rigorosamente al buio, mentre invece sono sempre storate in grandi piazzali al sole, pochè altrimenti rilasciano sostanze dannose nell'acqua...
C'è da dire però che da tempo ormai anche l'acqua del rubinetto* è molto inquinata, tant'è che spesso, troppo spesso ha un sapore terribile...non c'è da stare allegri. Io ho risolto il problema, (non ho mai comprato appositamente acqua minerale e semmai in bottiglie di vetro), comprando un filtro, anzi un doppio filtro, l'uno toglie qualsiasi sostanza nociva e l'altro "informa" l'acqua...Beh il risultato è che chiunque viene a casa mia ed assaggia l'acqua dice che è buonissima ma non solo, si sente proprio la differenza!!! Costa 780 euro ma la pago 27 al mese, cioè quello che spende una famiglia per l'acqua minerale...

* c'è chi dice che ci mettano sostanze calmanti, cioè droghe. Ricordate il fatto che a Londra analizzzarono le acque degli scarichi e contenevano prozac? deducendo che molte persone ne facevano uso....
mi chiedo: consapevolemente o inconsapevolmente?

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Laughter
Inviato: 14/9/2008 10:42  Aggiornato: 14/9/2008 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/8/2008
Da:
Inviati: 50
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Cosa significa: "Informa L'acqua"? E quale sarebbe questo filtro da 780 euro? Dato il prezzo è lecito pensare che anche su questi filtri ci marci un business?

Linucs
Inviato: 14/9/2008 10:52  Aggiornato: 14/9/2008 10:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Quoto in pieno l'articolo.

L'automobile è male, il mercato è male, la libertà di scelta è male, la capanna di fango è bene, essere obbligati a fare qualsiasi cosa è bene, ma la pubblicità ci "obbliga" a comprare ed è male, al contrario del "pubblico" che chiede solo un "contributo"; l'acquedotto è bene però casualmente si spendono sempre i soldi per liberare il Kaffiristan anziché per tappare i buchi, il pianeta si ribella per via del global warming causato dall'Uomo (anche su Marte e Giove) e scrivere "baby" alla fine di ogni frase è già una giustificazione sufficiente per sdoganare il tutto. Non solo: il mercato specula sull'acqua, ma quando un filtro costa 780 euro allora è bene perché alla fine dei conti ti fotte gli stessi soldi che ti fotteva l'acqua minerale, solo che te li fotte a fin di bene: quello non rientra nel "mercato" che è male.

cnj
Inviato: 14/9/2008 11:31  Aggiornato: 14/9/2008 11:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Stimo Maurizio Pallante ma su questo articolo avrei qualcosina da dire. Sicuramente la maggior parte della gente è d'accordo con quello che dice ma io dopo aver letto l'articolo non trovo una soluzione al problema se non quella di bere dal rubinetto acqua che non mi piace.
A mio avviso l'industria, la distribuzione e l'informazione portebbero fare molto meglio di ora ma non risolverebbero il problema di differenza tra un bicchier d'acqua che bevo dal mio rubinetto e quello che bevo quando vado per boschi sulle dolomiti.
Quindi dovrei intendere che quell'unica settimana all'anno che sono in montagna potrei bere ottima acqua di sorgente e per il resto dell'anno dovrei bere l'acqua del Po filtrata ma super-controllata o dei pozzi in cui i comuni hanno raschiato il fondo?
A mio avviso una soluzione transitoria potrebbe stare nel mezzo. Ci si potrebbe venire incontro e cercare di fare il minor danno possibile dando la possibilità alla gente di bere un acqua migliore di quella che esce dal rubinetto di casa.
Ho un filtro ai carboni attivi montano nel frigo. Il cloro non si sente più ma devo dire che sebbene chiedessi in giro cosa ne esce da questi filtri (comprese le caraffe Brita e altre che ho usato) non ho mai ricevuto risposte convincenti e al contrario ho letto che questi filtri non sono il massimo. Quindi bevo acqua senza cloro di cui non conosco nulla e con sapori non cattivi ma discutibili (quando sono fredde non si notano...forse è per questo che nelle pubblicità fanno vedere che queste caraffe stanno in frigo ).
Il problema di trasportare l'acqua a mano dal supermercato a casa non sarebbe granchè male (la ginnastica non fa certo male) e siccome al supermercato mi tocca andarci per tutto il resto che mi serve...
Una soluzione transitoria potrebbe essere che io faccio la spesa su internet e il supermercato mi porta la spesa a casa. Se lo facciamo in 50 vuol dire che il supermercato usa un camincino per consegnare la spesa e 50 auto se ne rimangono nel garage. Ma questa dalle mie parti sembra fantascienza.
Le bottiglie di plastica dovrebbero essere sostituite dai boccioni di vetro da 18/20 litri che io rendo quando me ne portano uno nuovo.
Ok, il camion trasporta l'acqua dalle Dolomiti in tutta Italia. Bene, dove si può le aziende che vendono acqua se la trasportano con il treno dorebbero essere agevolate....
I filtri delle varie caraffe o frigo dovrebbero avere una certificazione del Ministero della Sanità che ne attesti la qualità...almeno questo.
Tante sarebbero le soluzioni prima di arrivare a criminalizzare chi compra acqua al supermercato. Per completezza dell'informazione io bevo in ordine: Bernina, Sant'Anna, Levissima, San Bernardo, Coop. Le altre non le tocco. I prezzi vanno da 0.26 a 0.44 a bottiglia ma no la pago mai 0,44 perchè di solito ce n'è sempre una in offerta e comunque la Bernina ha un prezzo fisso di 0,26/bottiglia (€ 1,56 ogni pacco da 6). Ho usato caraffe e filtri ma non ne sono entusiasta. La soluzione di Peonia da 780€ sembra cara e comunque dovrebbe esporci pregi e difetti (se na ha....oltre il costo).

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
peonia
Inviato: 14/9/2008 12:13  Aggiornato: 14/9/2008 12:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Allora Laughter...ill discorso sarebbe troppo lungo per essere esaustivo,
quindi mi limito a dirti che, ma qui la scienza ufficiale è controversa!, che esiste una MEMORIA DELL'ACQUA. Dal che si evince che anche quando le acque del rubinetto venisssero trattare per eliminare le sostanze tossiche, ne resta la memoria, l'informazione....
E' un po' come il discorso dell'Omeopatia, che ancora volutamente non vogliono accettare come "scientifico", la sostanza non c'è più ma c'è l'informazione....
Vedi questi discorsi fanno parte di un target che ormai da anni ha una visione olistica dell'uomo e si cura in modo alternativo (!).
Quella dei filtri vari non è una moda, è una necessità! Poi ce ne sono di migliori o meno efficienti, ma anche qui si va avanti con la ricerca...
Io ritengo che il mio sia fra i migliori (anche perché non li conosco tutti), ma lo percepisco dal risultato, dal sapore e la bontà dell'acqua.
Non ti dico qui che Casa lo produce perché sembra che voglia farne pubblicità, ma se vuoi te lo posso dire privatamente.
Elenco solo alcune informazioni:
Formato da una cartuccia per abbattere o ridurre metalli pesanti, nitrati, arsenico, ecc.
Prefiltrazione per trattenere sedimenti, particelle in sospensione e microorganismi.
Microfiltrazione per eliminare batteri, cisti, virus in modo batteriostatico.
Membrane di assorbimento con carbone attivo per legare materiali chimici ed eliminare cloro e cattivi odori.
Post-filtrazione per garantire acqua limpida.
Sistemi di magnetizzazione permanente a polarità invertite per ottenere acqua "morbida, liscia e leggera".
Sistema di integrazione di informazione biologica tramite trattamento di modificazione di struttura.
Arricchimento di biofotoni anche tramite inserti di argille arricchite ad elevata concentrazione di elementi traccia in abbinamento.
Erogatore contenente una speciale sfera di silicati in uscita.

E' sufficiente?
Aggiungo che anni fa vidi l'effetto di un altro filtro con acqua del rubinetto prelevata in una casa vicino a Roma, e dopo qualche tempo in fondo c'era un deposito scuro, melmoso, da far paura!!!!! Ovviamente era considerata potabilissima...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
illupodeicieli
Inviato: 14/9/2008 12:19  Aggiornato: 14/9/2008 12:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/1/2005
Da:
Inviati: 323
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Che l'acqua sia un costo ,in tutti i sensi, è dimostrato: i prezzi sono qui da noi dai 16 centesimi in sù per un litro e mezzo. Se per sbaglio consumate un bicchiere di acqua al bar costa dai 30 ai 40 centesimi . Allora so che quella del rubinetto non è il massimo, in più non è frizzante e non è in ogni caso invitante per via del sapore che,tra l'altro,non è sempre uguale anche se , a dire il vero talvolta se fresca è bevibile: qui abbiamo sei mesi di tempo buono che permetterebbe di berla senza rimpianti. Il sistema che penso di adottare è di fare ginnastica e riempire le bottiglie alle fonti: lavoro,in nero, e giro un po' in Sardegna e se le cose non sono cambiate è possibile rifornirsi in alcuni paesi fino a un massimo di 50 litri mi pare. Ma chi non lo può fare?E se c'è fila davanti ai rubinetti?C'è chi fa scavare fino a trovare una fonte: il costo non deve essere basso e non so se ci vogliono autorizzazioni o che altro, e anche in questo caso chi abita in un palazzo di 10 piani dove scava?Ritengo quindi che alcune soluzioni non sono e possono essere per tutti, per cui a conti fatti il problema rimane, come pure gli acquedotti di proprietà di società usuraie e di lestofanti. Riepilogo: se potrò attingerò alle fonti pubbliche,che si trovano in strada e che so che hanno acqua "buona"(per il mio palato); in difetto berrò quella del rubinetto finchè sarà accettabile;a mali estremi quella frizzante da comprare al market ma che crea e a fine anno costa come una vacanza;se rimango a vivere in zona periferica farò come un vicino e chiederò di poter scavare un pozzo sperando non costi una cifra lo scavo e la pompa per tirarla sù (e se l'acqua non è buona?però almeno è mia!)

Pyter
Inviato: 14/9/2008 12:41  Aggiornato: 14/9/2008 12:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
UN SISTEMA SEMPLICE C'E'.
E' DA SVARIATI ANNI CHE LO USO, FILTRANDO CON SUCCESSO.
SENZA SPENDERE UNA LIRA.
E' UN SISTEMA ECONOMICO, ECOLOGICO,
IMPEDISCE IL FORMARSI DELLA SPAZZATURA,
RENDENDO INUTILI I TERMOVALORIZZATORI.
E' UN SISTEMA CHE LASCIA PASSARE LE INFORMAZIONI UTILI
E BLOCCA QUELLE DANNOSE.
ELIMINA LO STRESS.

BASTEREBBE SOLO NON USARE QUESTA:



Poverina, lei di per sè non è cattiva...è l'uso che se ne fa che la snobilita.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
cherubino
Inviato: 14/9/2008 13:09  Aggiornato: 14/9/2008 13:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Questo argomento mi fa andare in bestia.

Al mio rubinetto arriva l'acqua dell'acquedotto pugliese, che per estensione e capacità, è fra le più imponenti ed esemplari opere di ingegneria idraulica realizzate al mondo (fonte). Se fosse tenuta anche bene, sarebbe una delle meraviglie italiane.

L'acqua è buonissima, fra le migliori in Italia, e controllata millemila volte al giorno.

Tuttavia, nel mio condominio, nessuno vuole spendere una lira per sostituire o quantomeno restaurare le tubature, che risalgono a quasi 50 anni fa. L'acqua non esce gialla, rossa, nera o verde, ma ha un brutto sapore. Basterebbe veramente poco per evitare le trafile al supermercato.

peonia
Inviato: 14/9/2008 13:18  Aggiornato: 14/9/2008 13:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Probabilmente c'entrano anche le tubature, ma se dipendesse anche da sostazne che mettono per renderla bevibile? Visto l'andazzo medico-politico-mafioso...non avrei tanti dubbi...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
cherubino
Inviato: 14/9/2008 13:21  Aggiornato: 14/9/2008 13:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Citazione:
Probabilmente c'entrano anche le tubature, ma se dipendesse anche da sostazne che mettono per renderla bevibile? Visto l'andazzo medico-politico-mafioso...non avrei tanti dubbi...

In ogni condominio del mio isolato l'acqua ha un sapore diverso... e ancora diverso dalla fontanella che sta per strada (che è la migliore).

NiHiLaNtH
Inviato: 14/9/2008 13:34  Aggiornato: 14/9/2008 13:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Citazione:
In ogni condominio del mio isolato l'acqua ha un sapore diverso... e ancora diverso dalla fontanella che sta per strada (che è la migliore).


si più o meno come dalle mie parti

la situazione è migliorata da quando vorticizzo l'acqua aggiugiendoci un pò di vitamina c

sto cercando un buon filtro ma sinceramente non saprei quale prendere ce ne sono talmente tanti

qualcuno di voi ha avuto esperienze con questi filtri?

BlSabbatH
Inviato: 14/9/2008 13:56  Aggiornato: 14/9/2008 13:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
a giugno nel forum è sorta un'interessante discussione in merito all'acqua potabile, ai meccanismi di clorazione della stessa e ai possibili effetti negativi.

A mio avviso il modo migliore di approvvigionamento idrico rimane l'acqua corrente munita di filtro a carboni attivi e raggi uv.

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
redna
Inviato: 14/9/2008 14:07  Aggiornato: 14/9/2008 14:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Citazione:
sto cercando un buon filtro ma sinceramente non saprei quale prendere ce ne sono talmente tanti qualcuno di voi ha avuto esperienze con questi filtri?



se guardi su internet troverai sicuramente.

C'è da tener presente il costo poi del filtro vero e proprio.
Oltre alla spesa dell'apparecchio bisogna sostenere il costo del filtro vero e proprio. Di solito dura più o meno un anno, dipende dalle impurità dell'acqua della zona. Ma è un costo continuo anche questo (meno comunque che comprare l'acqua nella plastica....)
Si trovano anche nei supermercati e hanno dei filtri che si mettono al rubinetto della cucina.Ma l'importante è filtrare l'acqua all'ingresso in modo che le impurità maggiori vengano trattenute.
C'è l'osmosi inversa ma è costosissima.
Ci sono filtri che trattengono più e altri meno, dipende dai micron.
Da diversi anni ne uso uno e quando lo cambio è incredibile vedere tutto quello che trattiene e che andrebbe inevitabilmente bevuto.
Sarebbe una cosa sensata che proprio i comuni divulgassero l'utilizzo di questi filtri in modo da ridurre il quantitativo di plastica.Se non lo fanno è perchè a monte gli interessi sono enormi e, come sempre, a nostre spese.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
olah
Inviato: 14/9/2008 14:18  Aggiornato: 14/9/2008 14:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/5/2007
Da: ValSusa
Inviati: 100
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica

peonia
Inviato: 14/9/2008 16:01  Aggiornato: 14/9/2008 16:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
.....sto cercando un buon filtro ma sinceramente non saprei quale prendere ce ne sono talmente tanti, qualcuno di voi ha avuto esperienze con questi filtri?.....


Beh, dopo quanto ho detto io prima , la domanda mi sembra strana..se posso essere sincera l'impressione che ne ho ricavato è la seguente:
ok, Peonia ha detto ....ma visto che non è attendibile....allora chiedo agli altri....che sono più credibili....

Non so se la mia è paranoia...ma letto così è plausibile! fra l'altro nel tempo ho cisto che raramente mi sirisponde ai miei commenti...del tipo: la metto in ignora....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Stella
Inviato: 14/9/2008 16:13  Aggiornato: 14/9/2008 16:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Mio fratello ha lavorato a lungo in un acquedotto, come informatico, ma è anche geologo e mi ha sempre detto: l'acqua del rubinetto è la più sicura, ha parametri più restritittivi di quelli delle minerali ed è controllatissima, anche alla distribuzione.
Il cattivo sapore è dato dal cloro, che però è un gas ed evapora e l'acqua riprende il sapore originale. Basta tenerla in frigo 3/4 ore in una caraffa aperta e il cloro se ne va. I vari sistemi di filtrazione non vanno bene perchè tolgono troppe cose che invece sono utili, come per esempio il calcio, che fa male a tubi e macchinari ma fa bene alle persone. I vari residui colorati, rossastri, sono ossidi di ferro e chelati di ferro che addirittura fanno bene.
Se poi qualcuno ha fierissimi dubbi non ha che da farla analizzare invece di farsi seghe mentali.
Le acque oligominerali non vanno molto bene perchè sono troppo povere.

Mande
Inviato: 14/9/2008 17:04  Aggiornato: 14/9/2008 17:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Concordo in pieno con quanto detto da Stella.

L'acqua di rubinetto è senza alcun dubbio la migliore. Alcune acque in bottiglia rigorosamente di vetro potrebbero forse superarla se e solo se non subissero alcun trattamento e venissero imbottigliate direttamente dalla fonte. Visto però che la quasi totalità delle acque in bottiglia vengono rinchiuse in involucri di plastica e magari trattate industrialmente dubito fortemente che conservino il vantaggio del bere da una fonte pura magari di montagna.

Per chi usa filtri e filtrini vari va ricordato che i sali disciolti nell'acqua sono indispensabili al corretto funzionamento dell'organismo. Più la filtrazione è efficace più l'acqua si avvicina a diventare demineralizzata. L'acqua demineralizzata di per se non è tossica ma comunque lievemente nociva a causa del PH che, tolti i sali si porta a 7. Il PH 7 è definito neutro ma non è il PH adatto al nostro stomaco. In piccole quantità possiamo tranquillamente assumere sostante a PH differenti da quello al quale siamo abituati ma considerato un consumo di acqua medio ciò e sconsigliabile.

Oltre ovviamente al PH nelle acque eccessivamente filtrate mancano i sali necessari al nostro organismo con l'aggravante che vengono maggiormente portati in soluzione questi sali già presenti nell'organismo rendendoli inservibili.
L'unico risultato di questa operazione è che se questi sali non vengono introdotti a sufficienza con la restante alimentazione si ha un senso di malessere. Si va da medico e questo dopo una visita cosa ci prescriverà?
Ovviamente degli integratori (di sali minerali).

Però molto probabilmente qualcuno sarà tentato da un filtro contro i batteri...
Salvo non sapere che i batteri sono diventati col tempo dei nostri simbionti e svolgono funzioni importanti per il nostro organismo. Non è un caso che il nostro corpo sia costantemente popolato da miriadi di batteri di ogni specie.
Il problema comunque non sussiste.
Dopo averci filtrato l'acqua con gli UV ci beviamo un bello Jogurth che incrementa la nostra indispensabile fauna batterica.

Se proprio il gusto dell'acqua di rubinetto non vi piace...
Non fosse altro per coerenza non dite mai ai vostri figli:
"Bevi questa medicina. Anche se non ti piace fa molto bene."
"Devi mangiarlo. Non avrà un buon sapore ma fa benissimo."

Per l'acqua di rubinetto è la stessa identica cosa. Può non avere il miglior sapore al mondo ma fa bene. Molto più bene delle acque in bottiglia o filtrate.

Se poi l'acqua di rubinetto proprio non la potete bere allora bevete del vino.
Più dell'85% è acqua e poi fa buon sangue

ElwoodBlue
Inviato: 14/9/2008 18:03  Aggiornato: 14/9/2008 18:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Discorso molto chiaro e condivisibile.

Io acquisto l'acqua minerale perché mi piace frizzante.
Quando bevo quella senza le bollicine bevo quella del rubinetto, che qui da me è buonissima.

peonia
Citazione:
quindi mi limito a dirti che, ma qui la scienza ufficiale è controversa!, che esiste una MEMORIA DELL'ACQUA.

MOLTO controversa.
Per il momento esistono però molte più conferme del fatto che la memoria dell'acqua è una bufala. Gli studi a favore sono molto pochi.

Se tale memoria venisse provata in ogni caso sarebbe la fine della medicina farmacologica a favore di quella omeopatica.
Questo è significativo solo fino a un certo punto: non è necessario vedere un complotto ovunque.

Se fossero vere anche le teorie di quelli che pensano che il decotto d'anguria cura il cancro (esempio portato a suo tempo da LogoRroico questo segnerebbe la fine della medicina omeopatica a favore dell'agricoltura.

E se fosse vero che ci sono luoghi di particolare magnetismo che curano il corpo questo segnerebbe la fine dell'agricoltura a favore delle agenzie di viaggi.

Io preferisco fermarmi subito: oggi con internet nessuna pubblicazione scientifica ha più l'esclusivo diritto di decidere cosa rendere pubblico e cosa nascondere. Il concetto di censura superiore è un po' decaduto.
Se il fenomeno della Memoria dell'Acqua fosse vero l'ondata (ops... che bella immagine!) di ricerche indipendenti e di conferme della cosa sarebbe un fiume in piena.
(ops... ci sono ricascato)

bubu7
Inviato: 14/9/2008 18:20  Aggiornato: 14/9/2008 18:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2007
Da: Tomania
Inviati: 528
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Mi permetto di segnalare questo dossier:

[url=http://www.altroconsumo.it/ambiente/acqua/tutto-sull-acqua-potabile-s120273.htm]

Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

Fabrizio De Andrè
Aseptik
Inviato: 14/9/2008 18:52  Aggiornato: 14/9/2008 18:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Cherubino citazione:
Al mio rubinetto arriva l'acqua dell'acquedotto pugliese, che per estensione e capacità, è fra le più imponenti ed esemplari opere di ingegneria idraulica realizzate al mondo (fonte). Se fosse tenuta anche bene, sarebbe una delle meraviglie italiane.

Anche da me l'acqua è buonissima, ci hanno fatto perfino un servizio "Le iene"

QUI

Da notare la disponibilità del nostro amato governatore nel risolvere il problema.

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
Linucs
Inviato: 14/9/2008 20:16  Aggiornato: 14/9/2008 20:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
quindi mi limito a dirti che, ma qui la scienza ufficiale è controversa!, che esiste una MEMORIA DELL'ACQUA. Dal che si evince che anche quando le acque del rubinetto venisssero trattare per eliminare le sostanze tossiche, ne resta la memoria, l'informazione....

L'informazione... nell'acqua... nella memoria dell'acqua...

E' un po' come il discorso dell'Omeopatia, che ancora volutamente non vogliono accettare come "scientifico", la sostanza non c'è più ma c'è l'informazione....

Quella dei filtri vari non è una moda, è una necessità! Poi ce ne sono di migliori o meno efficienti, ma anche qui si va avanti con la ricerca...

Ma a cosa servono i filtri, se tanto l'acqua ha una memoria dell'informazione?

Formato da una cartuccia per abbattere o ridurre metalli pesanti, nitrati, arsenico, ecc.

Che l'acqua comunque ricorda.

Prefiltrazione per trattenere sedimenti, particelle in sospensione e microorganismi.

Che l'acqua comunque ricorda.

Microfiltrazione per eliminare batteri, cisti, virus in modo batteriostatico.

Che l'acqua comunque ricorda. Eccetera.

Aggiungo che anni fa vidi l'effetto di un altro filtro con acqua del rubinetto prelevata in una casa vicino a Roma, e dopo qualche tempo in fondo c'era un deposito scuro, melmoso, da far paura!!!!! Ovviamente era considerata potabilissima...

Scuro... grigio... erano loro, gli alieni grigi venuti a rapirci... ci vogliono programmare inserendo informazioni nell'acqua.

L'acqua del rubinetto fa schifo, quella della bottiglia fa schifo, ci fosse un cane a cui è venuto in mente di vendere dell'acqua decente: ecco un altro dei mille limiti del "mercato".

(quello tanto odiato dal Blondet col sito a pagamento)

Comunque, l'acqua del mio condominio è molto più buona da quando ho installato un Recitatore Orgonico di Sutra con Casse Amplificate, che richiama sulla memoria dell'acqua la benevolenza della fratellanza galattica interstellare. Certo, non credo alla favoletta della Madonna e del Bambin Gesù, ma sono convinto che gli alieni ci possano aiutare a purificare la Memoria dell'Acqua (infatti nella Memoria dell'Oceano possiamo trovare i Ricordi del Pianeta Terra).

cnj
Inviato: 14/9/2008 20:24  Aggiornato: 14/9/2008 20:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Certo, l'acqua del rubinetto è la più controllata. Ma in alcuni casi quando l'hanno controllata e non va bene cosa fanno? Ci aggiungono cloro? E se non basta ce ne aggiungono ancora? Non tutti gli acquedotti d'Italia sono uguali così come non tutte le acque in bottiglia sono uguali...ce ne sono di migliori e di peggiori e se uno vive in una città dove l'acqua del rubinetto non rispetta i parametri di legge deve continuare a bere quella del rubinetto? E se vivi in città in cui ci aggiungono il fluoro devi continuare a berla anche quando sei convinto che quello "scarto industriale" chiamato fluoro danneggia te e la tua famiglia...
Questo è uno stralcio di un articolo del 15/08/2008:
Citazione:
E così in un bicchiere d'acqua fresca di un'abitazione milanese o veneziana non vi saranno batteri ma trialometani o cloroformio o tetracloroetene oltre i limiti di legge. Non i batteri fecali riscontrati dai tecnici americani nell'acqua delle abitazioni dei militari americani che vivono tra Napoli e Caserta, non gli idrocarburi presenti in quella della base Nato di Vicenza (secondo la rivista Star & Stripes). Ma composti organo alogenati, derivati proprio dalla clorazione disinfettante. Insomma un salutare cocktail chimico. Lo studio napoletano si è interessato della purezza dell'acqua che si beve. Da quella dei rubinetti, punto d'arrivo degli acquedotti, a quelle minerali in vendita. Campioni prelevati in cinque città italiane: Perugia, Napoli, Milano, Venezia e Firenze. http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_15/acqua_cloro_d7edaad2-6aaf-11dd-86d0-00144f02aabc.shtml

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Stella
Inviato: 14/9/2008 20:45  Aggiornato: 14/9/2008 20:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Il cloro lo aggiungono sempre, per sicurezza, se c'è qualcosa che non va la depurano per quella specifica sostanza, oppure escludono quello specifico pozzo.
Invece di prendere un articolo di giornale per la Bibbia vai dai NAS, vai direttamente all'Acquedotto e IINFORMATI, oppure fai analizzare la tua acqua.
Non sono meglio dei DATI invece che delle illazioni?

Pausania
Inviato: 14/9/2008 21:16  Aggiornato: 14/9/2008 21:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Quindi l'acqua di rubinetto è migliore dell'acqua in bottiglia, nessuna differenza.

E' talmente migliore che prima la passo per i filtri contro qualsiasi cosa, poi la tengo in frigo in modo che il mio palato non percepisca il gusto non proprio buonissimo e poi, ma solo poi, la bevo.

Grazie delle informazioni, adesso so cosa bere per stare tranquillo.

redna
Inviato: 14/9/2008 21:32  Aggiornato: 14/9/2008 21:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Quinto rapporto del movimento per la difesa del consumatore

Conosciamo davvero quello che mettiamo nel piatto tutti i giorni? C'è da rispondersi di no soltanto a sfogliare le prime pagine di Italia a Tavola 2008, il quinto rapporto sulla sicurezza alimentare stilato dal movimento per la difesa dei consumatori insieme a Legambiente (www.legambiente.it). Ce n'è davvero per tutti i gusti (e disgusti): allevamenti di bufale infette, truffe ai danni dei prodotti Made in Italy, cibi scaduti, mal conservati, rietichettati. I Nas hanno sequestrato altri 14milioni di chili di prodotti alimentari per un valore di oltre 120 milioni di euro, il Corpo Forestale ha effettuato oltre 1.200 controlli e sanzioni per quasi 30.500 euro. Le Capitanerie di Porto hanno fatto 50.534 controlli in mare e 250.188 ai punti di sbarco.

Anche quest'anno è per le carni e gli allevamenti che si registrano i numeri più alti di valore dei sequestri: oltre 71 milioni di euro per un totale di oltre 2mila infrazioni penali, 43 persone arrestate e 256 strutture chiuse. Dall'etichettatura alla conservazione all'igiene sono tanti i campi nei quali si verificano le frodi e gli inganni nel settore del pesce. Oltre 1,5 milioni di euro di prodotti sequestrati, 566 persone segnalate, 54 strutture chiuse o sequestrate e 400 infrazioni penali sebbene il numero delle ispezioni sia diminuito (-19%). Ispezioni quasi dimezzate anche nei ristoranti, e non si capisce perché visto che sono stati sequestrati 347.921 chili di prodotti per un valore di oltre 2,2 milioni di euro, sono state riscontrate 929 infrazioni penali e 368 strutture sono state chiuse. E questo solo stando alle attività dei Nas.

Che cosa hanno trovato nei prodotti per arrivare a sequestrarli? Innanzitutto micotossine che avvelenano frutta secca e snack provenienti per lo più da Turchia, Tunisia e Stati Uniti. Da Turchia, Tunisia e Cina arrivano cibi carichi di parassiti. La salmonella, in crescita, è stata trovata in alimenti a base di carne e di verdura. Additivi e coloranti sono la terza peste in ordine d'invasione che colpisce il nostro cibo: ci sono solfiti negli scampi freschi della Gran Bretagna, nelle mazzancolle tropicali cotte in Francia e in Brasile, nei gamberetti cotti in salamoia della Danimarca. Nei prodotti italiani, soprattutto a base di carne e vegetali, è la salmonella l'irregolarità più riscontrata.
Segue la listeria (10%), molto diffusa nella carne, nei prodotti a base di latte e nei piatti pronti. Tra gli altri ospiti pericolosi nel Made in Italy le aflatossine, gli antiparassitari, i batteri delle feci e i corpi estranei più diversi.

Ma davvero il nostro cibo è tutto spazzatura? Certamente no, tanto che insieme al dossier di denuncia le associazioni hanno consegnato i premi "Italia a Tavola", per far conoscere alcune tra le esperienze più virtuose. Il Comune di Campolongo Maggiore (Ve), ad esempio, serve nelle sue mense scolastiche solo cibo biologico in stoviglie durevoli, acqua del rubinetto in caraffe e i suoi rifiuti diventano mangime per animali da cortile (comune.campolongo.ve.it). L'Università di Firenze offrirà ai suoi studenti menù speciali e giornate di Degustazione ambientale, con l'obiettivo di arrivare a introdurre almeno il 50% di prodotti bio e locali (www.dsu.fi.it). Basta cliccare sul sito della Campagna Amica di Coldiretti (www.campagnamica.it) per individuare fattorie e cascine con prodotti di qualità, ma anche le "Milk slot machines", cioè i distributori di latte fresco appena munto. Per essere sicuri che un ristorante sia a prova di forchetta, poi, c'è uno strumento in più: il Bollino blu della ristorazione attribuito dalla Federazione italiana pubblici esercizi e dal ministero della Salute. Al momento sono 141 i ristoranti a prova di microscopio (http://www.bollinoblu.it/clist.php?did=17) che accanto ai 118 certificati come Ristoranti tipici sempre dalla Fipe (www.ristorantetipico.net) ci offrono un ampio ventaglio di serate a prova di palato… e di cartella clinica.

Monica Di Sisto
Fonte: www.liberazione.it
14/09/2008


conclusione:

non sappiamo cosa beviamo, ma non sappiamo nemmeno cosa mettiamo nel piatto.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
vincenzo
Inviato: 15/9/2008 0:08  Aggiornato: 15/9/2008 0:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Non bisogna mangiare, non bisogna bere, non bisogna bisognare, defecare e urinare. Abbiamo inquinato, abbiamo abusato degli altri, ABBIAMO.

Io propongo un'autoflagellazione collettiva in pubblica piazza per espiare i nostri peccati. Bisogna controllare il prezzo dell'acqua per legge, perché il pianeta è un SISTEMA UNICO. Dobbiamo ridurre la nostra impronta sul pianeta. SUICIDIAMOCI.

Scusate il sarcasmo, ma nel link c'è ne per tutti i gusti, frizzante, liscia e minerale naturale.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
cherubino
Inviato: 15/9/2008 0:27  Aggiornato: 15/9/2008 1:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Aseptik: Citazione:
Anche da me l'acqua è buonissima, ci hanno fatto perfino un servizio "Le iene"


Non lo sapevo, mi era sfuggito! Questo conferma che i controlli, come dice Stella, ne fanno parecchi, ma alla ...sorgente! Quello che arriva nelle case è un po' diverso da quello che parte dalla sorgente. Visto e considerato che l'Acquedotto Pugliese ci tiene così tanto alle sue tubature che perde il 36% della sua acqua per strada, in falle e buchi... figuriamoci se spende un euro per pulirle.

alexbell64
Inviato: 15/9/2008 1:05  Aggiornato: 15/9/2008 1:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/9/2007
Da:
Inviati: 238
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Premetto che vivo in una zona di collina/bassa montagna (entroterra savonese).
Qui da noi il problema è facilmente risolvibile, se solo si vuole spendere un paio d'ore al mese analogamente al fare una spesa al supermercato.
Nella mia valle, e nelle vallate adiacenti, ci sono molte fonti spontanee. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di acque profonde ed ottime come qualità e propietà (lo dico con cognizione di causa, perchè sono analista chimico e alcune di queste fonti le controllammo quando feci il corso, ognuno portò un campione d'acqua di una fonte a sua scelta).
Basta aver la voglia di tenersi da parte una quindicina di bottiglie o, come da sempre si fa' in casa mia, di bottiglioni da 1,5 o 2 litri (di vetro), adibiti ad esclusivo storaggio e trasporto d'acqua.
Una volta ogni 20-25 giorni, si prende la cassetta con le bottiglie o i bottiglioni, si carica in auto e si va' alla fonte che più ci piace....si riempiono le bottiglie, di acqua sorgiva freschissima, che appanna il vetro immediatamente, li si tappa e si portano a casa, tenedole al fresco in cantina o in dispensa.
Tutto qui, si spendono max 2 ore al mese, si fa' un giro in campagna, si respira un pò di aria più buona, si fà scorta d'acqua biuonissima e di certa provenienza, e si spendono al max i soldi della benzina o del gasolio per il tragitto.
Mi diranno, molti....ma io abito a Milano, o a Torino, come faccio?
Una volta al mese....si trovano 2-3 ore per recarsi fuori città, ad una fonte di sicura qualità, per fare provvista?
Magari è anche l'occasione per fare qualche altra commissione....
In casa nostra, abbiamo sempre fatto così, e godiamo di buona salute, almeno per quanto riguarda l'apparato urinario....

ElwoodBlue
Inviato: 15/9/2008 2:51  Aggiornato: 15/9/2008 2:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Stella
Citazione:
Le acque oligominerali non vanno molto bene perchè sono troppo povere.


In effetti questa è esattamente la loro definizione alimentare.
L'acqua oligominerale è indicata per chi deve fare diete con pochi sali. stop.
Se fossero più ricche di sali allora sarebbero minerali, non oligominerali..


Scherzi a parte:
Un'acqua per essere definita "minerale" non solo deve avere un contenuto di sali minerali non inferiore a una certa soglia, ma soprattutto deve far bene a qualcosa.
Alla diuresi, al fegato, ai reni, allo stomaco, alla prostata.. non importa a COSA, però deve essere utile all'organismo in modo superiore alle acque "normali" (come quella del rubinetto).

Quando mio padre in un anno fu operato un numero spropositato di volte allo stomaco a casa mia circolava l'acqua Uliveto. Era destinata solo a lui (noi bevevamo acque più ordinarie) e la beveva perché lo aiutava nella guarigione.
Tutti trattavamo la sua bottiglia con il rispetto dovuto a una sorta di flebo che invece che in vena veniva sparata in bocca..

Tutto questo per dire che il concetto di "minerale" piano piano è andato scomparendo. La parte che indica i supposti benefici non la legge nemmeno più nessuno: viene scelta solo in funzione del costo o del testimonial.

SE bevuta come normale acqua da pasto allora è verissimo che le acque che provengono dagli acquedotti sono molto, ma molto più controllate delle acque in bottiglia.
Per dirne una negli acquedotti i controlli vengono fatti 3 volte al giorno; nelle fonti che hanno a valle uno stabilimento d'imbottigliamento vengono fatti - se non sbaglio - ogni due settimane.
E' anche vero che spesso l'acqua "del sindaco" ha un sapore infame. Dipende dove sei. Per esempio a Mantova dopo che sei faticosamente riuscito a eliminare il gusto di cloro devi sempre fare i conti con quel bizzarro retrogusto di rana fangosa..
I filtri a volte aiutano e a volte no.
Di sicuro costano TANTO.
E se vuoi un filtro che oltre alle impurità possa eliminare anche il calcare allora si che entra nel sanguinoso!

carloooooo
Inviato: 15/9/2008 8:19  Aggiornato: 15/9/2008 8:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica

peonia
Inviato: 15/9/2008 9:43  Aggiornato: 15/9/2008 9:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
PER ELWOODBLUE

http://www.disinformazione.it/water.htm

solo per farti vedere un picccolissimo esempio di memoria dell'acqua, so già che anche questo ti lascerà incredulo.....però è un bellissimo esempio...
Per chi non conoscesse il lavoro di Masaru Emoto, consiglio tutti di guardarlo...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 15/9/2008 9:46  Aggiornato: 15/9/2008 9:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Caro Linucs, non crederti tanto superiore con il tuo sarcasmo, a volte non è nemmeno divertente....apri la tua mente invece, e vedrai molte più cose del ristretto orizzonte che ti sei/hanno imposto.
Un consiglio materno...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
NiHiLaNtH
Inviato: 15/9/2008 10:45  Aggiornato: 15/9/2008 10:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
peonia non ti ho ignorato è solo che mi aspettavo il link al filtro che usi

lascia perdere linucs ormai è andato

Citazione:
Per l'acqua di rubinetto è la stessa identica cosa. Può non avere il miglior sapore al mondo ma fa bene. Molto più bene delle acque in bottiglia o filtrate.


quelle dal sapore metallico poi di sicuro sono le migliori

Citazione:
Se il fenomeno della Memoria dell'Acqua fosse vero l'ondata (ops... che bella immagine!) di ricerche indipendenti e di conferme della cosa sarebbe un fiume in piena.


un fiume in piena che però rimane sulla rete
gli esperimenti per confermare la teoria te li puoi fare tranquillamente a casa tua

vai a vedere il mio topic sull'acqua energizzata

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=3949&viewmode=flat&order=ASC&start=0

non ho portato più avanti il topic perchè ho visto che tanto l'argomento non interessa

peonia
Inviato: 15/9/2008 11:04  Aggiornato: 15/9/2008 11:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
...NiHiLaNtH
il link è molto lungo, non so se funzionerà:

http://nuke.biosystemitalia.com/LinkClick.aspx?link=BIOENEGETIC+FILOPUR.pdf&tabid=57&mid=385


comunque puoi cercare Bioenergetic Filopur...

Caro Nih, ho capito che qui non si riesce ad andare oltre il Noto...e pensare che Luogocomune mi avete appassionata perché vedendo la storia dell'11/9 in modo diverso dal "noto", credevo che i visitatori fossero persone, quantomeno aperte...ma sdradicare le proprie credenze è un lavoro molto molto faticoso, ancor più per gli uomini che per le donne...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Pyter
Inviato: 15/9/2008 11:20  Aggiornato: 15/9/2008 11:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
peonia
ma sdradicare le proprie credenze è un lavoro molto molto faticoso, ancor più per gli uomini che per le donne...

Forse perchè le donne hanno, molto più degli uomini, a che fare tutti i giorni con le "credenze", e ne hanno quindi più confidenza.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
cherubino
Inviato: 15/9/2008 13:20  Aggiornato: 15/9/2008 13:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Citazione:

Aspè, mi sa che questo sito l'ho già visto da qualche parte.

Aseptik
Inviato: 15/9/2008 14:26  Aggiornato: 15/9/2008 14:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Scusa Peonia, ma quando dovrai cambiare i filtri, perché dovrai farlo, quanto cacchiolina ti costerà tutto quell'ambaradan di filtri?

Questa, secondo me, è la fregatura di questi depuratori.

Ne volevo mettere anche uno nella mia azienda, ma tenendo conto del costo elevato e del prezzo dei filtri che dovevano essere cambiati ogni sei mesi, non ho considerato conveniente l'offerta.

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
phechiac
Inviato: 15/9/2008 14:36  Aggiornato: 15/9/2008 14:36
So tutto
Iscritto: 15/9/2008
Da:
Inviati: 28
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
E' rassicurante vedere che molti utenti non si fanno ingannare dalla pubblicità e di conseguenza informano, vorticizzano e arricchiscono con biofotoni la loro acqua di rubinetto.
Anch'io tapioco la mia acqua di rubinetto, come fosse antani. Se tutti facessero così sarebbe un mondo migliore, almeno alla seconda a destra.

Aseptik
Inviato: 15/9/2008 14:44  Aggiornato: 15/9/2008 14:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
citazione:
E' rassicurante vedere che molti utenti non si fanno ingannare dalla pubblicità e di conseguenza informano, vorticizzano e arricchiscono con biofotoni la loro acqua di rubinetto.
Anch'io tapioco la mia acqua di rubinetto, come fosse antani. Se tutti facessero così sarebbe un mondo migliore, almeno alla seconda a destra.

Eh??

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
phechiac
Inviato: 15/9/2008 14:48  Aggiornato: 15/9/2008 14:48
So tutto
Iscritto: 15/9/2008
Da:
Inviati: 28
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Aseptik Citazione:
Eh??


Così diventa bromaturata, come alla fonte. Per le proprietà chelanti.

peonia
Inviato: 15/9/2008 14:48  Aggiornato: 15/9/2008 14:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Quante siete seccanti...con le vostre schiocchine risposte e allusioni da persone che ignorano tutto o quasi...ebbene sì dico quello che penso leggendovi! siamo pari evidentemente nei "giudizi"!

Allora....nel kit da me acquistato, ci sono 6 ricambi del filtro c1 ed uno del filtro c2, quello per le "informazioni" nuove e pure e quello per le "schifezze".

Ergo, ho tutto per tre anni, quando finiranno le riserve dovrò acquistare altri filtri. Ma, a questo punto, fatevi voi i conti, non vale nemmeno la pena che ve li faccia io. Quante spendete in acqua minerale miracolosa?
Quante state bene bevendo quella del rubinetto meravigliosa?
Sapete che vi dico? Bevete quello che vi pare, ad ognuno la scelta e la responsabilità della scelta!
Finishhhhhhhh, stop!

Aggiungo, se spendere di più per stare meglio eè un costo insostenibile, beh spendeteli pure in medicine, a voi la scelta!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
ElwoodBlue
Inviato: 15/9/2008 19:26  Aggiornato: 15/9/2008 19:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
peonia, a meno che il filtro che consigli non renda l'acqua EFFEVVERSCENTE io ne faccio anche a meno.

gudarian
Inviato: 16/9/2008 11:02  Aggiornato: 16/9/2008 11:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/9/2008
Da:
Inviati: 979
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Salve a tutti,

volevo portare un mio contributo sul tema in oggetto.

Il business delle acque minerale prolifica grazie ai troppi luoghi comuni relativi all'acqua del rubinetto (e che purtroppo noto anche in questo sito). Certamente non in tutte le regioni italiane la qualità dell'acqua pubblica è eccelsa ma anche dove il livello è accettabile non viene utilizzata.

Le soluzioni alternative vanno dall'utilizzo delle acque minerali in bottiglia, con acqua "ferma", depositata da chissà quanto tempo ed esposta al sole, al filtraggio dell'acqua del rubinetto.

Purtroppo questa seconda opzione oltre ad essere antieconomica è anche poco salutare.

Gli impianti di depurazione casalinghi, tendono a peggiorare l'acqua, addolcendola troppo e talvolta, se la manutenzione dei filtri non è impeccabile, immettendo batteri non presenti prima della filtrazione.
Inoltre deve essere considerato anche l'impatto ambientale, nel caso di filtrazione ad osmosi inversa, per ottenere un litro di acqua filtrata, se ne utilizzano ben tre di acqua potabile.

Presso i siti delle associazioni dei consumatori potete trovare diversi studi relativi all'effettiva effecienza degli impianti di filtraggio domestici.

Per la serie cerca la differenza....

Fico: "Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell'umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica".
Biancofiore: «Se fosse possibile, Berlusconi lo farei patrimonio dell'UNESCO".
Notturno
Inviato: 19/9/2008 18:32  Aggiornato: 19/9/2008 18:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/8/2008
Da:
Inviati: 1920
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Ma almeno UNO che trovi un sistema di farci le bollicine in casa, senza spendere un patrimonio ci sta?

Voglio le bollicine pure io!

Anche perché la mia donna è scesa in sciopero e le cassette d'acqua me le porto sù tutte da solo!!!

Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
menphisx
Inviato: 19/9/2008 18:37  Aggiornato: 19/9/2008 18:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2008
Da: Everywhere
Inviati: 463
 Re: Care, losche e tristi acque in bottiglie di plastica
Mi ricordo che una volta vendevano della CO2 in polvere, da mischiare all'acqua per poter renderla effervescente.

« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus

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