Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Articoli degli utenti : Pubblica il tuo articolo
Inviato da Redazione il 8/6/2008 8:20:00 (7622 letture)

Gli utenti possono votare l'articolo preferito (fino a 3, in ordine di preferenza).

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
vernavideo
Inviato: 8/6/2008 8:58  Aggiornato: 9/6/2008 19:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Pubblica il tuo articolo
Gelo sulla Fusione Fredda

di Stefano Vernacotola (vernavideo)


Introduzione

All’Università di Osaka, il 22 Maggio 2008, qualche invitato al salone di Arata si sarà sicuramente chiesto se fosse stato invitato solamente per assistere al movimento del pistone di un motore. Certo, agli osservatori più attenti non sarà sicuramente sfuggito il particolare che il motore in questione era uno Stirling, uno dei più interessanti motori a combustione esterna.
Probabilmente, tuttavia, la maggioranza dei presenti era più interessata a vedere la fonte del calore alla base del movimento del motore, prodotto dalla fusione di atomi di deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di soli 7 grammi di palladio e ossido di zirconio, piuttosto che lo stesso motore Stirling, un’invenzione del 1884. Esperimento, questo di Yoshiaki Arata, che non solo conferma le intuizioni di Fleischmann e Pons ma che dimostra platealmente la possibilità di ottenere energia dalla fusione nucleare a bassa temperatura.

Sono passati quasi 20 anni da quando, il 13 marzo 1989, i chimici Martin Fleischmann dell'Università di Southampton in Inghilterra e Stanley Pons dell'Università dello Utah annunciarono alla stampa di essere riusciti a ottenere la fusione di atomi di deuterio (un isotopo dell’idrogeno), usando una cella elettrolitica con due elettrodi (platino + e palladio-) ottenendo elio insieme ad un certo quantitativo di energia in eccesso [1].

Eppure, l’esperimento di Yoshiaki Arata, padre del nucleare avanzato nipponico e delle ricerche sulla fusione calda, e decorato nel 2006 dall'Imperatore, è stato accolto da un misterioso gelo mediatico mondiale, al pari delle molteplici conferme ottenute da importanti centri di ricerca pubblici e privati, compreso l’italiano ENEA [2], che si sono susseguiti in questi ultimi quattro lustri.

Venti anni di silenzio mediatico

All’ indomani del clamoroso annuncio di Fleischmann e Pons, con la scusa della scarsa riproducibilità degli esperimenti lamentata dai ricercatori e con la complicità di gran parte della comunità scientifica internazionale che accolse con scetticismo e sfiducia i risultati sperimentali, come al calar delle tenebre un’inesorabile cortina di silenzio è stata stesa sull’argomento.

E questo anche dopo l’emersione di alcuni retroscena della vicenda, quando, nel 1991, l’allora capo redattore scientifico dell'ufficio stampa del MIT Eugene Mallove (assassinato nel 2004 in circostanze misteriose [3]), ammise come l'importante relazione scritta dal Centro Ricerche sui Plasmi del MIT nel 1989 (che aveva avuto un'influenza non piccola nelle polemiche sulla fusione fredda), contenesse dei grafici in cui i dati erano stati modificati nel tentativo di evitare possibili cali nei finanziamenti della fusione "calda"[4], l’argomento Fusione Fredda continuò ad essere oggetto di censura, e, come ammesso dal premio Nobel Julian Schwinger, molte redazioni di riviste scientifiche si erano adeguate alle pressioni negative degli ambienti accademici verso la fusione fredda [5].

L’impressione è che questa censura continui ancora oggi; infatti, nonostante l’importanza del successo raggiunto in quest’ultimo esperimento di Arata, che in ultima analisi si limita a confermare ancora una volta gli innumerevoli successi sperimentali conseguiti da rinomati centri di ricerca pubblici e privati, la notizia resta nell’ombra. In Italia compaiono solo un paio di trafiletti striminziti sul Sole 24 Ore [6] e sul Messaggero [7], mentre, per uno strano scherzo del destino, lo stesso giorno, il ministro Scajola annuncia la decisione del governo di voler riprendere la corsa al nucleare tradizionale, notizia che chiaramente viene riportata in prima pagina, e con toni spesso trionfalistici, dalle principali testate giornalistiche.

Ma che cos’e’ questa fusione fredda? E’ una realtà scientifica? E’ veramente possibile ricavare dell’energia utilizzabile concretamente e che rimpiazzi l’energia prodotta utilizzando combustibili fossili o quella prodotta con la fissione nucleare?

La Fusione Nucleare Fleischmann-Pons

Come suggerisce il nome, la “fusione” nucleare implica la fusione di nuclei atomici.

Affinché avvenga una fusione tra due nuclei, questi devono essere sufficientemente vicini in modo da lasciare che forza nucleare forte predomini sulla repulsione coulombiana (i due nuclei hanno carica elettrica positiva quindi si respingono, un po’ come le estremità di 2 calamite con la stessa polarità).

Secondo la fisica classica, per fare avvicinare i nuclei di due atomi diversi tanto da vincere la repulsione coulombiana e fare agire il campo delle forze nucleari che innescano la fusione, bisogna creare delle condizioni di altissima pressione che si sviluppano con temperature altissime, dell’ordine di centinaia di milioni di gradi centigradi, come quelle previste negli acceleratori nucleari alla base del progetto I.T.E.R. [8], o di altissima densità, come avviene nelle stelle.

La fusione fredda ottenuta con il metodo Fleischmann-Pons, sfrutta invece le caratteristiche peculiari di alcuni elementi come il palladio che, caricati con idrogeno oltre un limite di saturazione, rendono possibile la fusione senza dover ricorrere alle alte temperature per innescare la fusione.
Dentro al cristallo di Palladio, secondo questa teoria, le molecole di idrogeno, in particolari condizioni di saturazione, si comportano un po' come la struttura solida circostante e, avvicinandosi molto, grazie ad una provvidenziale "buca di potenziale", producono una particolare fusione, senza emissioni radioattive, con produzione di elio, (il nuovo elemento che risulta della fusione di due atomi di idrogeno) e di un certo quantitativo di energia.

Ma da dove viene questa energia?

Semplificando enormemente una materia affascinante ma molto complessa, possiamo dire che ogni atomo, o meglio ogni nucleo possiede un energia potenziale che deriva dalla struttura atomica stessa, ed e’ questa energia che viene rilasciata durante una reazione nucleare. Si tratta di un energia enorme, anche di un milione di volte superiore a quella che può essere rilasciata da un eventuale reazione chimica che usi lo stesso elemento, come ad esempio quella prodotta della combustione dell’idrogeno.

Possiamo provare a raffigurarci questa energia potenziale come quella di una mela appesa ad un albero. Fintanto che il pomo resta appeso al ramo, non possiamo catturare questa energia, che può essere tuttavia misurata. L’energia potenziale viene rilasciata quando la mela, matura, cade dall’albero. A questo punto l’energia rilasciata può essere catturata, ad esempio mettendo una pala che azioni una dinamo sotto la mela.

E’ possibile sfruttare questa energia?

I vari esperimenti condotti da molteplici istituti di ricerca pubblici e privati dimostrano al di la’ di ogni ragionevole dubbio che è possibile ottenere delle reazioni nucleari a basse temperature con il metodo Fleischmann-Pons e le sue varianti come quelle suggerite da Giuliano Preparata o da Yoshiaki Arata.

Che si tratti di reazioni nucleari è anche provato dal fatto che simultaneamente alla produzione di energia si osserva anche la produzione di nuclei di elio. La mole dei documenti prodotti da questi centri di ricerca e’ enorme. A quanti volessero approfondire suggerisco l’ottimo rapporto dell’ ENEA [3] curato dal recentemente scomparso Giuliano Preparata, il quale perse il Nobel per la fisica in elettrodinamica quantistica, forse perchè si era sconvenientemente interessato alla fusione fredda piuttosto che a quella che va per la maggiore.

Tuttavia questi studi dimostrano soltanto la possibilità teorica di ottenere reazioni nucleari a basse temperature, mentre poco o niente e’stato fatto per cercare di catturare questa energia per fini pratici, cioè l’ingegnerizzazione di un eventuale pila a fusione fredda.

Una difficoltà non trascurabile deriva dal fatto che mentre l’energia di origine chimica o meccanica viene prodotta lentamente e quindi si diffonde in senso termodinamico, quella della fusione fredda è emessa in modo molto veloce, inizialmente in forma di un’eccitazione elettromagnetica che poi man mano degrada in termini di frequenza e, di cui, solo una piccolissima parte viene assorbita dalla materia circostante sotto forma di calore, che comunque può essere convertito in energia utilizzabile, come dimostrato dal funzionamento del motore Stirling nell’ esperimento di Yoshiaki Arata.

Tornando all’ esempio della mela sull’albero, bisogna ancora inventare un meccanismo efficiente per tradurre la forza rilasciata dalla caduta, in un energia utilizzabile per fini pratici (la dinamo).

Ma uno studio per cercare di sfruttare a pieno questa energia richiede delle competenze enormi che spaziano moltissime branchie della scienza, mentre oggi, purtroppo, la tendenza è finalizzata verso una specializzazione sempre più estrema.

Considerando poi che, ad esempio, sono passati quasi tre secoli tra i primi studi di Leonardo sul vapore all' invenzione del sistema cilindro-pistone, e almeno venti anni dalle scoperte di Fermi nel 1934 alla realizzazione di un motore a reattore nucleare funzionante, è difficile pronosticare eventuali sfruttamenti immediati di tale scoperta, visto anche lo scarso interesse dimostrato dalla grande maggioranza del mondo scientifico e politico.

Conclusioni

Le prospettive aperte dai primi studi di Martin Fleischmann e e Stanley Pons sono a dir poco, entusiasmanti. Si apre la possibilità concreta di ottenere energia pulita abbondante ed a basso costo.

Non solo, oltre alla fusione fredda ottenuta con il metodo Fleischmann-Pons e le sue varianti, ci sono gli esperimenti delle trasmutazioni nucleari a debole energia, dei giapponesi Ohomori e Mizuno [9] e portati avanti in Italia dai ricercatori Iorio-Cirillo, che potrebbero rendere possibile l'eliminazione in sicurezza di sostanze radioattive indesiderate, come quelle prodotte dalla esistente industria nucleare.

E come non menzionare le scoperte dei due fisici italiani, Fabio Cardone e Roberto Mignani descritte nel libro "Deformed spacetime (Geometrizing Interactions in Four and Five Dimensions)" appena pubblicato dalla prestigiosa casa editrice tedesca Springer Verlag, sulle reazioni nucleari indotte dagli ultrasuoni?
Gli esperimenti che confermano le scoperte menzionate nel libro, sono stati condotti in Italia dal 2003 presso laboratori militari e civili con la collaborazione di tecnici militari (!) ottenendo il 100 per cento di ripetibilità del fenomeno.
Secondo Cardone e Mignani, le reazioni nucleari provocate dagli ultrasuoni, battezzate dai due fisici ”reazioni piezonucleari” permettono di liberare neutroni da elementi naturali inerti. Oltre alla produzione di energia e l’eliminazione di sostanze radioattive, i due fisici affermano che le loro scoperte potrebbero avere un clamoroso impatto anche in medicina, introducendo dei metodi per l’ eliminazione dei tessuti dannosi nel corpo umano, quali i tumori, mediante la loro trasformazione in elementi innocui che verrebbero facilmente espulsi dall’organismo [10].

Eppure, nonostante queste fantastiche scoperte che farebbero impallidire anche uno scrittore di fantascienza positivista, e le conferme sperimentali delle teorie alla base di questi fenomeni fisici, l’argomento della fusione fredda e’ ancora considerato tabù, ignorato dai grandi media e snobbato dalla scienza mainstream, rallentando la ricerca e la scoperta delle possibili applicazioni pratiche che potrebbero scaturire da queste innovative teorie.

La recente notizia dell’incidente al reattore nucleare sloveno, ci ricorda drammaticamente dei rischi collegati alla produzione di energia ottenuta con la fissione nucleare. Nessun reattore nucleare di x generazione potra’ mai ovviare ai limiti della fusione nucleare: radiotossicità intrinseca e penuria di materiale fissile.

D’altra parte la fusione nucleare “calda” che si cerca di perseguire con il reattore a fusione ITER, riduce, ma non risolve il problema delle scorie radioattive. La ricerca in questa direzione assorbe risorse economiche enormemente superiori rispetto a quelle necessarie per continuare gli studi sulla fusione fredda, e comunque, non garantisce la possibilità di poter sfruttare l’energia così prodotta, che richiederebbe delle soluzioni tecniche addirittura più complesse (e a tutt’oggi inesistenti) di quelle necessarie per sfruttare l’energia della fusione fredda.

Si rende quindi auspicabile la diffusione quanto più possibile di questa situazione, cui spero di aver contribuito anche se in minima parte, con questo breve ed incompleto articolo.

Stefano Vernacotola (vernavideo)

Note:

[1] Fleischmann, Martin & Pons, Stanley (1989), “Electrochemically induced nuclear fusion of deuterium”, Journal of Electroanalytical Chemistry 261
(2A): 301-308, Electrochemically induced nuclear fusion of deuterium

[2] Enea: EXPERIMENTAL EVIDENCE OF 4 HE PRODUCTION IN A COLD FUSION EXPERIMENT (pdf)

[3] Murder of Eugene Mallove

[4] E. Mallove, "MIT and cold fusion: a special report", 1999. (pdf)

[5]"The pressure for conformity is enormous. I have experienced it in editors’ rejection of submitted papers, based on venomous criticism of anonymous referees. The replacement of impartial reviewing by censorship will be the death of science." Schwinger, J., "Cold fusion: Does it have a future?", Evol. Trends Phys. Sci., Proc. Yoshio Nishina Centen. Symp.,
Tokyo 1990, 1991. 57: p. 171.
Cold Fusion—Does It Have a Future?(pdf)

[6] Nucleare, la fusione fredda funziona

[7] Giappone, la fusione fredda funziona. Riuscito l'esperimento del professor Arata

[8] ITER

[9] Mizuno, Tadahiko (1998), Nuclear Transmutation: The Reality of Cold Fusion, Concord, NH: Infinite Energy Press .

[10] intervista al fisico Roberto Mignani

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
padegre
Inviato: 8/6/2008 10:15  Aggiornato: 8/6/2008 10:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/11/2007
Da:
Inviati: 496
 Re: Pubblica il tuo articolo
DROGA CHE FARE?
a cura di Paolo De Gregorio
Fondamentali aspetti della vita sociale, come quello delle tossicodipendenze, non vengono assolutamente analizzati per individuare motivazioni, modelli culturali, interessi economici, ma sono affrontati con due approcci, entrambi parziali, sbagliati, e con effetti positivi minimi, da due posizioni politiche, una di destra e una di sinistra, che rispettivamente e sostanzialmente sono o repressive o permissive.
La dimostrazione assoluta, innegabile, che l’azione sia delle comunità di recupero che quella dei Sert (distribuzione gratuita di metadone) non hanno minimamente inciso sul fenomeno tossicodipendenza ci viene dai dati della “Relazione annuale del Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia – 2005” a cura del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, che recita quanto segue:
- dal 2001 al 2005 gli italiani che hanno fatto uso di cannabis sono pressoché raddoppiati (da 2 milioni a 3,8 milioni)
- i consumatori di cocaina da 350.000 a 700.000
- triplicato l’uso di allucinogeni e stimolanti
- diminuito il consumo di eroina
- 560.000 persone nel 2005 hanno fatto uso combinato di alcool, tabacco, psicofarmaci.
Se fossi un politico con il potere di intervenire con atti legislativi sulla materia, la prima cosa che farei sarebbe quella di cercare di capire come un fenomeno, che sembrava relegato a settori di emarginazione sociale e di disperazione, sia divenuto fenomeno di massa e più vasto di quanto dicono i dati, se giustamente vogliamo aggiungere il massiccio fenomeno del doping sportivo e l’uso quotidiano di cocktail di farmaci legali.
E alla politica, che è l’unica che ha gli strumenti per affrontare il complesso problema, io affido le mie riflessioni e spero che se ne possa tenere conto.
In questi ultimi 15 anni, l’insieme dei messaggi che si sono venuti dal mondo economico, dalla pubblicità, dalla moda, dalle televisioni, dalle riviste, dalla musica, dal modo di divertirsi e di passare il tempo libero, hanno monopolisticamente imposto una sola cultura, che ha unificato anche le differenze politiche, individuali, più forte di qualunque teoria, che ti ordina e ti impone di essere competitivo, ricco, bello, vestito bene, sempre in forma, con alte prestazioni sessuali, mai stanco, vincente nello Sport, con l’obbligo di “non dormire mai”, pena l’esclusione sociale.
Questi “valori” sono incontrastati, sono diretta e consapevole emanazione del liberismo economico,e del berlusconismo, sono accettati passivamente da una “sinistra” senza più identità, hanno polverizzato etica, morale, ideologie, religioni, hanno fatto regredire la società nel suo insieme verso una sorta di darwinismo sociale che celebra solo i più forti e vincenti.
E’ impossibile fare un ragionamento serio sul tema se non si mette in relazione l’affermarsi di questa cultura edonistica ed efficientista e l’uso di sostanze che ti consentono di reggere psicologicamente e fisicamente lo stress di questo modello di vita, e in subordine di convivere con la depressione.
La prima solenne affermazione dovrebbe riguardare le responsabilità. Prima di condannare gli individui che cadono nel tunnel della dipendenza dalle droghe, bisogna condannare una società economica e mediatica che, con quotidiana martellante efficacia, ti propone, fin da bambino, di risolvere ogni problema, anche piccolo e facilmente superabile, con una risposta in pillole, che condiziona corpo e cervello che diventano dipendenti dalla chimica, con evidente complicità e soddisfazione di industrie farmaceutiche e medici di base, che è stato mille volte dimostrato sono spesso a loro libro paga.
Seri studi fatti in America, ma lasciati lì senza riflettersi nella realtà sociale, hanno dimostrato che bambini trattati frequentemente con antidolorifici, con Prozac, con Ritalin e con quanto altro serve per non soffrire e non dare fastidio ai genitori, diventano da grandi tossicodipendenti più facilmente di altri, e questo non è problema individuale, ma sociale e va trattato con la dimensione della politica.
Non è possibile condizionare così profondamente la vita degli individui giovani, la loro salute mentale e fisica, senza che lo Stato, che ha il compito di provvedere alla salute di tutti i cittadini, non intervenga fermamente.
La prima “santa alleanza” da spezzare è quella tra industria farmaceutica e medici di base e, visto che non si può contare sulla loro deontologia professionale, né sulla propensione dell’industria a diminuire i propri profitti, occorre che il Ministro della Salute stabilisca un “prontuario” farmaceutico nazionale, che comprenda tutti i farmaci essenziali, oltre il quale i medici di base non possano prescrivere, rendendo così inutile il “pressing” dell’industria.
E’ chiaro che l’attivazione di un tale provvedimento dovrebbe essere affidata all’Istituto Superiore di Sanità con collaboratori del livello di Garattini, per stilare un elenco di farmaci tra i più efficaci, scegliendoli tra i meno costosi a parità di principio attivo, per creare una situazione che dia i seguenti risultati:
- si toglie ai medici di base la possibilità di prescrivere farmaci più cari spinti dalle industrie
- si affida a ricercatori specializzati e professionali stabilire quali molecole sono più efficaci, e non ai medici spesso incompetenti
- si limita l’uso di psicofarmaci e antidolorifici solo in presenza di patologie gravi
- con diminuzione della spesa per i farmaci, si realizza un forte risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale.
Sono provvedimenti essenziali per chi vede nella “farmacodipendenza” e nell’uso di sostanze “psicoattive” il formarsi di personalità fragili, incapaci di resistere ad un piccolo dolore o a un momentaneo disagio esistenziale, condizionati a vita da genitori e medici compiacenti e irresponsabili.
Dobbiamo comprendere che la farmaco-dipendenza, soprattutto da psicofarmaci, anche se non evolve verso altri consumi, è dipendenza feroce e causa di molti suicidi.
E se vogliamo considerare l’evolversi della vita di un giovane che parte con queste premesse, ecco trovare ovvio aiutarsi con sostanze dopanti nello Sport, ecco trovare naturale usare sostanze che migliorano le prestazioni sessuali, ecco cercare le pillole nelle discoteche per reggere la fatica di una notte insonne, e via così fino alla cocaina quotidiana.
La chiave per comprendere come la tossicodipendenza sia diventata fenomeno di massa e in forte ulteriore espansione è stabilire la stretta connessione tra l’uso già da adolescenti di varie sostanze e poi osservare che tale atteggiamento culturale continua nel corso della vita cercando e trovando la risposta chimica a tutte le difficoltà.
Commenta Luciano Caprino, ordinario di farmacologia dell’Università La Sapienza di Roma: “è la medicalizzazione dello sport nell’età dello sviluppo a fare da pericolosa anticamera al doping”.
E in Italia circa il 10% dei bambini che praticano sport usa integratori contenenti creatina e aminoacidi ramificati, i picchi di consumo sono a 13 anni, e sono spinti dai familiari, medici di base, allenatori, medici sportivi.
Il caso della “body builder” Claudia Bianchi, campionessa mondiale della specialità, morta a 34 anni per l’uso costante di sostanze dopanti proibite, ci svela una realtà agghiacciante ed enormemente diffusa di traffico illegale e contrabbando di sostanze dopanti, con estesissime complicità di medici, di veterinari, di aziende farmaceutiche, di proprietari di palestre e società sportive, che ha le caratteristiche, l’ampiezza, la clandestinità del mondo dei tossici tradizionali, e ci rivela la profondità di una diffusa cultura autodistruttiva e senza valori che sta portando i giovani verso nuove tragedie. E se aggiungiamo le inchieste del procuratore Guariniello del Foro di Torino sulla Juventus e sulla morte prematura di circa 400 ex calciatori con il morbo di Gehrig (sclerosi laterale amiotrofica), collegato all’uso prolungato di cocktail di sostanze dopanti, ci accorgiamo di un fenomeno veramente pericoloso, preoccupante ed ampio.
Credo sinceramente che il fenomeno più macroscopico delle tossicodipendenze oggi non sia più quello del consumo di eroina (che è in netto calo e non fa proseliti) con le sue appariscenti morti per overdose, ma quello dei cocktail di farmaci legali e di cocaina, usati occasionalmente, senza appariscenza, da tutti i ceti sociali, a tutte le età, per aiutarsi a resistere in una società spietata, selezionatrice, emarginatrice.
E allora se le cause individuate sono sociali, strutturali, è lecito aspettarsi che questo già esteso fenomeno diventi totale e tutte le risposte di recupero o tolleranza appaiono immediatamente ridicole e inadeguate.
Una società che si droga nel tempo libero, nello sport, nella musica, nella moda, nelle professioni, fenomeno la cui ampiezza si apprezza e si misura addirittura nei residui che vanno nei fiumi, è una società malata nel profondo e gli effetti si vedranno ben presto in una diffusa decadenza sociale ed economica.
Vorrei limitarmi, in questa sede, a segnalare la “strutturalità sociale” del fenomeno, che nessuno affronta in quest’ottica, che la politica non è mai intervenuta ed ha lasciato il recupero a ignoranti praticoni che mischiano allegramente religione, catene, cavalli da corsa, e, tra l’altro, cominciano a vedere le comunità vuote perché la droga è cambiata e i recuperi sono ben pochi (nell’ordine del 20%). Sarebbe ora che si parlasse di questo fenomeno al giusto livello culturale e nella sede propria che è quella della politica vera.
Tra l’altro, queste Comunità, o almeno le più importanti, sono diventate potentati politici dove vanno ad esibirsi in passerella elettorale i big della destra, e si arriva alle incredibili affermazioni di Don Gelmini della “Comunità Incontro” che sul Corriere della Sera di mercoledì 8 febbraio 2006, in una intera pagina a lui dedicata, fa le seguenti affermazioni: “in questi 40 anni sono passati dalle nostre Comunità 300.000 ragazzi solo in Italia. Salvare un figlio dà una certa influenza sulla sua famiglia. Sono tre milioni di persone cui posso arrivare, Berlusconi lo sa e mi dà retta”. Se leghiamo queste dichiarazioni, fatte in periodo preelettorale, e i 10 miliardi di vecchie lire donate da Berlusconi in diretta televisiva a Gelmini, ecco come figurato uno squallido voto di scambio e, sullo sfondo, la ancora più squallida legge “Giovanardi”, che testimonia l’ignoranza e la superficialità di politici e recuperatori.
Anche la popolata Comunità di Muccioli non si fa mancare il “patronage” politico con la Moratti, e ricompensa questa attenzione con un pieno di voti alla destra nel seggio elettorale allestito nella Comunità stessa.
Le decisioni, oltre quelle in grado di spezzare il comparaggio tra medici e industrie farmaceutiche, dovrebbero essere moltissime, soprattutto quelle contro il primo potere ideologico del nostro tempo, che è la pubblicità televisiva, che esorta, fin da piccoli, ad associare il divertimento con l’uso di alcolici, che ti convince che c’è una pillola per ogni problema, che la vita è meravigliosa, basta che hai i soldi per consumare.
Facciamo un piccolo esempio, ma vale per quasi tutta la pubblicità: la Red Bull (Toro rosso) è un beverone che ha venduto in Italia, nel 2005, 46 milioni di lattine, e promette grandi prestazioni fisiche, allontana la stanchezza, migliora le tue relazioni con le ragazze e mille altre cose, naturalmente sostenute dall’industria tedesca che lo vende. Il titolare di questa ditta ha anche sponsorizzato una casa automobilistica di formula uno che veicola ai consumatori il messaggio subliminale di “potenza” del tuo motore.
In realtà questa bibita contiene solo della caffeina che fa da stimolante, e qualche vitamina, ma produce un effetto che può essere letale al popolo del sabato sera, perché non dà la percezione della stanchezza e dell’abuso di alcol, ci si mette tranquillamente alla guida con i riflessi appannati e il colpo di sonno in agguato. Naturalmente questi probabili effetti non sono indicati sulla lattina.
Francia, Danimarca, Norvegia, ne hanno vietata la vendita, l’Italia no.
Secondo me, lo strapotere televisivo di veicolare messaggi commerciali contro la salute e la vita dei cittadini dovrebbe essere controbilanciato con una contropubblicità a cura del Ministro della Salute che spieghi come veramente stanno le cose, illustri i pericoli e i danni per la salute, e deve essere trasmessa contestualmente ogni volta che questa o quella industria vuol fare pubblicità ai suoi prodotti.
La politica ha questi poteri, ma non li usa, svelando la sua subordinazione al potere economico, anche se si tratta della salute dei giovani.
E se veramente ci fosse la volontà di incidere sulla realtà non vi è dubbio che la parola magica è PREVENZIONE, soprattutto perché è praticamente impossibile, anche volendo, intervenire nel recupero di milioni di persone.
Penso a una campagna permanente di controinformazione specialmente nella scuola, nelle TV che devono dare gratuitamente spazi nelle ore di massimo ascolto, sui giornali e in ogni luogo dove i giovani si associano, a cura del Ministero della salute, di quello della Solidarietà sociale, e di quello dello Sport e dei giovani.
Ogni Euro investito in questa operazione ne darebbe centinaia risparmiati in cure mediche, assenze dal lavoro, spesa farmaceutica, e ci risparmierebbe tanti lutti, incidenti stradali, malattie gravi, ruberie, suicidi, omicidi, arricchimenti mafiosi, e quanto altro il consumo delle varie droghe produce nel corpo sociale.
La politica si deve muovere e operare nell’interesse dei cittadini, perché finora è stata proprio latitante o totalmente inadeguata.
Il formarsi di un vastissimo mercato relativo alla farmacodipendenza è a cura delle grandi multinazionali del settore (Pfizer, Procter & Gamble in testa), aziende che spendono in pubblicità fino al 30% del loro fatturato, pari a 3 volte quello che spendono nella ricerca e, prima del lancio di un farmaco, sono in grado di crearne il bisogno nei potenziali consumatori, contattando scienziati, giornalisti, medici che dovranno parlare ai congressi, fare divulgazione e preparare le linee guida per la diagnosi e la cura.
“Stimolanti per ritrovare la carica, sedativi per tenere a bada l’ansia, ipnotici che aiutano a prendere sonno, ma basta con cocaina, eroina, ecstasy. Negli Usa le nuove generazioni preferiscono gli psicofarmaci (è lecito aspettarsi che verranno imitati anche in Italia). Più economici, più facili da reperire, legali e, nella percezione comune meno pericolosi.”
Secondo l’inchiesta “Monitoring the Future” commissionata dal National Institute on Drug abuse, su 50.000 studenti di 400 scuole, il consumo di stupefacenti è diminuito drasticamente rispetto al picco toccato verso la metà degli anni ’90. Di contro è salito l’abuso di medicinali che agiscono sul sistema nervoso centrale. Nel 2005 circa il 7,2% dei diciottenni fa uso di sedativi e barbiturici per motivi non terapeutici e il 5,5% di “ossicodone” oppiaceo indicato per la terapia del dolore. Il numero dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni che assume psicofarmaci è triplicato rispetto al 1992, complice la massiccia pubblicità lecita negli Usa.
Antipsicotici, barbiturici, benzodiazepine, proprio come l’eroina, creano dipendenza e portano alla sindrome da astinenza quando se ne sospende l’assunzione.
Le aziende farmaceutiche dunque hanno strategie da spacciatori, sono incontrastate, e riescono legalmente a creare un esercito di farmacodipendenti al servizio dei loro profitti.
La “medicalizzazione” del disagio è più accettata, la farmacia è più pulita dei luoghi dello spaccio tradizionale, non si rischia la galera, si immagina solo di curarsi, ed ecco creati, con complicità di medici, genitori, mass-media, milioni di “farmacodipendenti” che difficilmente si potranno liberare da questa schiavitù, tanto simile alla vecchia tossicodipendenza.
Denunciare questa strategia delle aziende spacciatrici è dovere della politica e vietare la circolazione di certe sostanze un obbligo.
Prima c’era lo sballo con la cannabis e l’eroina ed erano situazioni ingestibili nella normale vita lavorativa e sociale. Ora nei giovani si scopre la tendenza all’abbandono di queste pratiche in favore di sostanze che, al contrario, ti consentono di fronteggiare le difficili situazioni della vita di oggi e l’industria farmaceutica, che ha capito questo passaggio, è pronta con le più varie offerte per ogni esigenze e investe ingenti capitali in questa direzione.
A differenza delle mafie, che finora hanno gestito il traffico mondiale di stupefacenti, le industrie spacciatrici hanno il vantaggio di essere legali, con i loro enormi apparati pubblicitari riescono ad apparire quasi delle benefattrici, mentre è ancora da valutare quali danni rechino a fegato, cuore, cervello, l’uso prolungato di farmaci associati.
L’entità dei profitti delle multinazionali del farmaco sono paragonabili a quelle del petrolio, e se ricordate la resistenza che durò quasi 20 anni delle multinazionali del tabacco prima che si stabilisse che il fumo uccide, c’è da aspettarsi su questo fronte una battaglia senza quartiere, perché il livello su cui si muovono è quello non solo di comprare medici e studiosi, ma di garantirsi anche il non intervento o silenzio-assenso della classe politica che è l’unica ad avere i poteri per fermare questo devastante fenomeno.
Qualora non fossi stato chiaro, voglio ribadire quanto segue:
- che del fenomeno della tossico e farmaco dipendenza dobbiamo individuare e
capire le cause scatenanti
- l’uso di eroina, legato alla vecchia cultura dello sballo, emarginante e distruttivo, è un fenomeno ancora presente, ma residuale
- l’uso di stimolanti, psicofarmaci, antidepressivi, doping sportivo, ecc., è in vertiginoso aumento ed è legato strutturalmente al bisogno di resistere in una società competitiva che non tollera debolezze e perdenti
- il potere di far trovare sul mercato questi prodotti è esclusivamente in mano a corporation internazionali senza scrupoli che contano di espandere enormemente i propri profitti poiché il disagio sociale è ormai globalizzato
- di fronte alla massificazione del fenomeno, non esiste più il discorso del recupero, ma solo la contro-informazione, la PREVENZIONE e nuove leggi.
Legando il problema all’attuale situazione delle farmacie (2.500 comunali e circa 15.500 private), sarebbe auspicabile che tutte le farmacie in Italia diventassero comunali, fossero tutte considerate presidi sanitari, importantissimi sul territorio, in mano a farmacisti ben stipendiati, con possibilità di vendere solo i prodotti studiati e approvati dalla CUF (Commissione unica del farmaco), e facenti parte di un unico prontuario farmaceutico stabilito dal Ministero della Salute.
Ciò renderebbe molto più difficile accostarsi a farmaci dannosi per la propria salute e le farmacie non sarebbero più aziende con l’obiettivo di massimizzare la vendita di farmaci.
Anche in questo caso basterebbe la volontà politica per non rinnovare più le convenzioni del Ministero della Salute con le feudali farmacie private, e affidare ai Comuni e ai “liberi farmacisti£ la gestione di farmacie comunali, in sintonia con la strategia di diminuire drasticamente gli abusi dei farmaci.
Paolo De Gregorio

spettatore
Inviato: 8/6/2008 10:37  Aggiornato: 8/6/2008 10:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Pubblica il tuo articolo
Premetto che questo non è un commento, ma un'integrazione all'articolo di vernavideo. Fate un salto su

http://calmart.nl/blog/

Nell'articolo riguardante la fusione fredda c'è un filmatino niente male.


Lo spettatore

P.S. @ Redazione:
lo so che ho sbagliato .....ma come diceva Totò: "Mi vuoi ammazzare? Tiè...ammazzami !!" offrendo il petto all'interlocutore.

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
trotzkij
Inviato: 8/6/2008 21:41  Aggiornato: 8/6/2008 21:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Pubblica il tuo articolo
da ECPlanet 06 giugno 2008

BILDERBERG 2008: IL RE NUDO CERCA DI COPRIRSI
Edoardo Captano 07 giugno 2008

Avete notato? Nessun media ufficiale al mondo ne parla. Ci sarebbe da chiedersi come mai. Una cosa è certa: i popoli di questo pianeta possono veramente contare su una informazione onesta e capillare!
Mi riferisco al simposio del gruppo Bilderberg che oggi si è ufficialmente aperto a Chantilly (Virginia, USA) nell'incantevole sfarzo del Westfields Marriott Hotel. Un simposio che, a mio giudizio, è il più importante del mondo visto che i presenti decidono ogni anno quello che dovrà accadere nei 12 mesi successivi: guerre, crolli economici, erosione delle libertà, ecc. Mai nulla di buono in sostanza!
Oggi si decide chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. Da illazioni sembrerebbe che ci sia una disputa tra i presenti. Staremo a vedere...

...A proposito: invito i lettori a guardare questo interessante report.

ALEX JONES E TUCKER ALLONTANATI ISPEZIONATI E INTERROGATI DAL BILDERBERG 2008 A CHANTILLY
Agenti FBI e poliziotti sono arrivati all'Westfields Marriott Hotel Virginia per esaminare Jim Tucker and Alex Jones all'aprirsi del raduno Bilderberg 2008, proprio quest'oggi senza neanche essere minimamente menzionato dai media americani. Appena prima di apparire sull'emittente ufficiale Coast to Coast AM ieri sera, in uno spettacolo che vanta 16 milioni di ascoltatori, Alex Jones è stato interrotto da un allarme incendio che l'ha costretto a lasciare l'hotel.
“So che quanto succede è tutto organizzato, l'hanno programmato con precisione... appena il telefono squilla, suona l'allarme, ci vogliono fuori di qui” Jones ha detto al presentatore George Noory. Jones aggiunge che una guardia della sicurezza circa 30 minuti prima dell'intervista gli aveva chiesto di smettere di filmare e aveva fatto riferimento a uno strano allarme incendio che proprio non c'entrava in quel momento.
“È un modo di attirare la nostra attenzione, questi bastardi sono venuti da noi parlando di un allarme incendio, poi appena arriviamo qui il telefono squilla, tiran su la cornetta e scatta l'allarme” dice Jones. Jones continua dicendo che, alcuni agenti FBI avevano fermato lui e Tucker chiedendo se stessero pensando a qualcosa di violento durante un confronto, al ristorante dell'hotel.
“Ci sono agenti e spie dovunque, dovunque andiamo siamo seguiti e interrogati” prosegue Jones che è già stato trattenuto e interrogato al precedente meeting Bilderberg del 2006 a Ottawa Canada. “Noi siamo giornalisti, abbiamo il diritto e il dovere di sapere cosa succede, quando si riuniscono 120 potenti del mondo”.
Dal momento che la maggior parte dei media si sono rifiutati di proferire parola riguardo questo incontro di potenti che si riuniscono “in segreto” per decidere i destini del mondo, non è solo un dovere dei media alternativi, ma una necessità informare gli Americani di cosa sta succedendo a Chantilly.
Se una simile quantità di film stars si riunissero in segreto, non credete i media ufficiali sarebbero interessati a sapere cosa si nono riuniti a discutere?
Tuttavia 125 i top del CEO, filantropi estremamente influenti, capi di stato, ufficiali NATO, leader accademici, capi di banche, teste coronate europee, gente che governa i destini del mondo, si riuniscono senza che i media ufficiali americani dicano parola a riguardo.
Certamente non leggerete la notizia nel Washington Post, nel New York Times o nel Wall Street Journal, dal momento che gli editori di queste tre testate sono tutti membri del gruppo Bilderberg.
Questa è la ragione per cui Tucker e Jones ogni anno, in occasione di questo evento, devono subire angherie e ispezioni per coprire la cosa, nessuno infatti osa uscire dai ranghi per fare della vera informazione perché coinvolti nel gruppo Bilderberg direttamente.

Bilderberg 2008 (Lista ufficiale partecipanti)

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
trotzkij
Inviato: 8/6/2008 22:07  Aggiornato: 8/6/2008 22:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Pubblica il tuo articolo


TV Show:The Simpsons
Episode Title: The City of New York versus Homer SimpsonSeason/Episode: 9/01
Original Air Date: 21 September 1997
Production Number: 4F22
Time: 00:06:28
Scene: Homer Simpson receives a letter from the city of New York informing him that his car is illegally parked at the World Trade Centre. Having a negative impression of the place after a past experience there as a young man he is reluctant to retrieve it. However, the rest of the family are excited and holding up a flyer Lisa exclaims they can all travel there by bus. The flyer displays an eye-catching 9 above the city skyline and together with the Twin Towers prominent in the background remarkably resembles 911.

Da: http://hyperqube.livejournal.com/

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Luiggio
Inviato: 9/6/2008 2:34  Aggiornato: 9/6/2008 2:38
So tutto
Iscritto: 15/4/2008
Da:
Inviati: 22
 Re: Pubblica il tuo articolo
La verità ufficiale è vera!
Basta con le bugie.

Volete ad esempio sapere da dove veniva il Boeing che è andato a sbattere contro il pentagono?
Niente di più facile per scoprirlo basta guardare il video ricavato dai dati della scatola nera!

Volete sapere come ha fatto a non lasciare tracce la coda sulla facciata?
Allora siete testoni, è così semplice!

L'aereo è andato a sbattere su uno di quei segnali stradali che ci sono in america, avete presente?
Il segnale stradale ha compromesso la struttura della coda che poi quando l'aereo è andato a cocciare contro il muro si è come accartocciata non lasciando apparenti tracce.

Nei pressi del quadrifoglio ce ne sono due, per farveli vedere meglio ve li ho cerchiati entrambi.


Quale dei due ha preso l'aereo?


Sono rimasti dubbi?
Ha preso quello grosso cerchiato di verde se volete controprove posso pure mostrarvi una delle ultime immagini del video di prima.



Lo so che questo sembra il segnale stradale piccolo che nell'immagine precedente è a sinistra e qui invece è a destra dell'aereo ma in realtà è che voi siete dei complottisti e dovete per forza vedere le cose storte dove non ci sono!

Redazione
Inviato: 9/6/2008 4:06  Aggiornato: 9/6/2008 4:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
Da questo momento potete votare.

Per quanto tutto sia teoricamente pubblicabile, invito gli utenti che postano articoli a rileggere la definizione di "articolo".

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2517

edo
Inviato: 9/6/2008 8:16  Aggiornato: 9/6/2008 8:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Pubblica il tuo articolo
1)pentagono
2)fusione fredda

Teba
Inviato: 9/6/2008 8:36  Aggiornato: 9/6/2008 8:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Pubblica il tuo articolo
1-Fusione fredda
2- Droga che fare
3- pentagono

sigmatau
Inviato: 9/6/2008 8:46  Aggiornato: 9/6/2008 8:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Pubblica il tuo articolo
Ottimo l'articolo sulla 'fusione fredda' e propongo senz'altro di pubblicarlo...

L'articolo sul Pentagono è certamente interessante. Sarebbe meglio completarlo un poco prima della pubblicazione, citando magari la fonte della 'ricostruzione' fatta in base ai dati della 'scatrola nera'...

In conclusione...

1) Fusione fredda

2) Pentagono

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Sertes
Inviato: 9/6/2008 8:59  Aggiornato: 9/6/2008 8:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Pubblica il tuo articolo
1-Pentagono
2-Droga che fare

Comunque anche questa settimana tutti gli articoli sono interessanti, è una bella iniziativa

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
calmino
Inviato: 9/6/2008 9:19  Aggiornato: 9/6/2008 9:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2006
Da: bionda Sardegna
Inviati: 79
 Re: Pubblica il tuo articolo
Gelo sulla fusione fredda


Secoli e secoli di pensiero razionale e ancora siamo inclini all'atto di fede
Infettato
Inviato: 9/6/2008 9:23  Aggiornato: 9/6/2008 9:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Pubblica il tuo articolo
Gelo sulla Fusione Fredda

BILDERBERG 2008: IL RE NUDO CERCA DI COPRIRSI

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
shm
Inviato: 9/6/2008 9:26  Aggiornato: 9/6/2008 9:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Pentagono
2) Fusione fredda

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Redazione
Inviato: 9/6/2008 9:28  Aggiornato: 9/6/2008 9:29
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
Se riceverà più voti, lo pubbicherò comunque, ma vorrei ricordare a tutti che “Pentagono” non è un “articolo” vero e proprio – nel senso di discorso completo e autosufficiente, esposto tramite una premessa, un ragionamento e una conclusione - ma piuttosto un classico post da forum. Ottimo come spunto per una discussione sull’argomento specifico, ma l’idea di “pubblica il tuo articolo” è nata soprattutto per stimolare gli utenti a scrivere qualcosa di proprio, che sia appunto più... articolato.

Redazione
Inviato: 9/6/2008 9:33  Aggiornato: 9/6/2008 9:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
VERNAVIDEO: I tuoi link 1 e 6 erano troppo lunghi, e allargavano la pagina a dismisura.

In casi simili includeteli fra le diciture "url", chiamandoli semplicemente "LINK" (come ho fatto io sopra).

vernavideo
Inviato: 9/6/2008 10:17  Aggiornato: 9/6/2008 10:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Pubblica il tuo articolo
Grazie Massimo.
Ho rimodificato leggermente le note senza (spero) fare casini.
Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Redazione
Inviato: 9/6/2008 12:18  Aggiornato: 9/6/2008 12:18
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
Così è meglio ancora (in fondo, scrivere "LINK" era solo pigrizia).

Grazie

Aseptik
Inviato: 9/6/2008 13:16  Aggiornato: 9/6/2008 13:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Pubblica il tuo articolo
1 Droga che fare?
2 Gelo sulla fusione fredda
3 Pentagono

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
fefochip
Inviato: 9/6/2008 13:39  Aggiornato: 9/6/2008 13:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Pubblica il tuo articolo
assolutamente
FUSIONE FREDDA

l'argomento è di immensa importanza

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
SoulTrance
Inviato: 9/6/2008 13:55  Aggiornato: 9/6/2008 13:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: somewhere
Inviati: 93
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Fusione Fredda
2° BILDERBERG 2008

Il post del pentagono non l'ho nemmeno capito

_gaia_
Inviato: 9/6/2008 14:45  Aggiornato: 9/6/2008 14:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Pubblica il tuo articolo
Vernavideo: "Gelo sulla fusione fredda"

Marzo
Inviato: 9/6/2008 15:27  Aggiornato: 9/6/2008 15:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/4/2008
Da:
Inviati: 242
 Re: Pubblica il tuo articolo
1)Pentagono
2)Fusione fredda

In un mondo in cui le guerre sono chiamate missioni di pace, i mercenari sono diventati contractors, i partigiani diventano terroristi, gli onnivori mangiatori di carogne, io sono fiera di essere una"complottista".

Fiammifero
cirocat
Inviato: 9/6/2008 15:50  Aggiornato: 9/6/2008 15:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/7/2007
Da:
Inviati: 157
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Bilderberg 2008
2)fusione fredda

uhura
Inviato: 9/6/2008 16:03  Aggiornato: 9/6/2008 16:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/5/2008
Da:
Inviati: 133
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Fusione fredda

L'ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.

Duca di Lévis
Pyter
Inviato: 9/6/2008 16:15  Aggiornato: 9/6/2008 16:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Pubblica il tuo articolo
Gelo sulla Fusione Fredda

Bilderberg 2008: Il RE Nudo Cerca di coprirsi

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
noprolet
Inviato: 9/6/2008 16:31  Aggiornato: 9/6/2008 16:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/4/2008
Da:
Inviati: 31
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Bilderberg 2008
2° Fusione Fredda

"arrivare sulla terra alla nascita in un certo modo,da certi punti di partenza,e lasciarla al momento di morire trasformati in meglio,cresciuti,pronti con maggiore forza e capacita' per una nuova esperienza".
Cinqui
Inviato: 9/6/2008 16:32  Aggiornato: 9/6/2008 16:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/3/2006
Da:
Inviati: 227
 Re: Pubblica il tuo articolo
1 - Gelo sulla Fusione Fredda
2 - Bilderberg 2008: il re è nudo e cerca di coprirsi

"Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza complessiva è tale da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..." - Seneca - .
effeviemme
Inviato: 9/6/2008 19:00  Aggiornato: 9/6/2008 19:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Pubblica il tuo articolo
1 - Gelo sulla Fusione Fredda
2 - Bildelberg 2008: il re nudo cerca di coprirsi

fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
harvey
Inviato: 9/6/2008 19:29  Aggiornato: 9/6/2008 19:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/4/2008
Da:
Inviati: 339
 Re: Pubblica il tuo articolo
Fusione fredda

Rickard
Inviato: 9/6/2008 20:09  Aggiornato: 9/6/2008 20:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Gelo sulla fusione fredda

2) Bilderberg 2008

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
cnj
Inviato: 9/6/2008 22:42  Aggiornato: 9/6/2008 22:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Pubblica il tuo articolo
1. Fusione fredda
2. Pentagono
3. Droga che fare

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
dr_julius
Inviato: 9/6/2008 23:24  Aggiornato: 9/6/2008 23:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Pubblica il tuo articolo
voto per "Gelo sulla Fusione Fredda"

(Sono contento anche di Bilderberg 2008, ma non ho capito se l'articolo sia originale.)

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
DarkAngel
Inviato: 9/6/2008 23:52  Aggiornato: 9/6/2008 23:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/12/2005
Da: Amsterdam
Inviati: 57
 Re: Pubblica il tuo articolo
1 fusione fredda
2 bildemberg
3 droga che fare


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA