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Inviato da Redazione il 1/6/2008 8:00:00 (4108 letture)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
ectobius
Inviato: 1/6/2008 8:49  Aggiornato: 1/6/2008 8:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2007
Da:
Inviati: 205
 Pubblica il tuo articolo
E' un articolo che posto incompleto. La ragione? E' un colpo allo stomaco e certamente sarà rifiutato.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


INNO ALLA GIOIA

“La macchina moderna
è ogni giorno più complessa
e l’uomo moderno
ogni giorno più elementare”

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Treni!

I treni dei rifiuti!
Lenti verso la Germania che non incenerisce più: i rifiuti li tratta e ne ricava il materiale riciclabile... poi la monnezza della monnezza ce la rimanda.

Treni!

Era appena nata la locomotiva e già esportava... Rifiuti, sì!... Rifiuti umani esportava la locomotiva già da quando ancora esibiva fumaioli lunghi di fumo denso e nero... vagoni di legno di terza classe... gelidi per i migranti di terza classe... Migranti d’America sepolti sotto l’inverosimile montagna di inutili bagagli tenuti insieme con lo spago... A fatica bagagli e donne e bambini trasbordati e trasferiti attraverso i finestrini dei vagoni di legno... Bagagli e bambini!... accolti da omini silenziosi in abito nero... Bambini dalle enormi coppole sul capo.
Nell’immenso grigiore del mare e sulle onde nere... Non si avvertono le distanze su un oceano!... sono solo i finestrini di terza classe che possono misurarle, le distanze, che si allungano... separano... separano... separano... Definitivamente.
Stazioni minacciose! Banchine sudate... deserte!

Treni!

Vanno gli inverosimili carri zeppi di mezzi di morte... Tradotte! Vanno a morire i soldati... Anche loro rifiuti... umani! E ci vanno cantando... E tornano tradotte afone semivuote... I giovani sudici maleodoranti depressi incattiviti.

Treni!

Carri bestiame piombati sulle greggi verso il mattatoio... I nuovi passeggeri affollati sotto il peso degli inutili bagagli... Sempre i bagagli... inutili... della inutile sopravvivenza.
I treni fermi in interminabili attese del segnale di partenza... fermano il tempo su una eternità incommensurabile!... Finalmente lentamente ansimano... le locomotive, vanno!... Le pareti fremono e il tempo si risveglia lento... lento... fatica... un secondo segue l’altro.... Sotto la luna le distese spettrali sempre più lontane... più straniere... Il pavimento tappezzato di escrementi.
La morte è infinita e con i suoi miasmi appesta i cieli...
Le stelle scomparse... La luna marrone!
AUSCHWITZ!

Eccoli ancora!
I treni!
Anche locomotive a vapore alimentate a monnezza... Lenti... a monnezza... e non importa!... più sono lenti più monnezza viene smaltita...
La monnezza è ricchezza!

Sua maestà ha firmato i decreti, l’immigrazione è reato... l’immigrazione è clandestina... E’ reato chiedere da mangiare... Tutti criminali! E a piede libero!... Indulto continuato, quotidiano!... Intollerabile! Prendeteli tutti!... retate!... ovunque!
“L'Italia è totalitariamente e con indefettibile fede unita nella difesa dei sacri interessi della stirpe latina”.
Tutti a casa!... Sì, ma come?
Ma come sarebbe a dire ma come?... Finora ho parlato a vanvera?... Ma con i treni, caro mio!... i treni della monnezza corredati di carri bestiame... da piombare... Un carro piombato per ogni paese di provenienza.
Lentamente, senza fretta, attraverso l’Europa vanno i treni dei rifiuti.
L’apertura dei vagoni?... non vi avete mai assistito... nemmeno al cinema... Uno spasso!

Redazione
Inviato: 1/6/2008 8:52  Aggiornato: 1/6/2008 8:52
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
Perfavore, NON cambiate il titolo del thread.

Grazie

M.M.

sigmatau
Inviato: 1/6/2008 12:13  Aggiornato: 2/6/2008 16:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Pubblica il tuo articolo
Voli della morte – parte seconda

di Carlo Sabatini

Nella prima parte dell’articolo, scritta alcuni mesi or sono, è stato esaminato uno dei ‘punti poco chiari’ relativi ai dirottamenti aerei avvenuti nella giornata dell’11 settembre 2001, punti che la ‘verità ufficiale’ non approfondisce dando certi ‘ovvi particolari’ per scontati. Esaminando con un poco di cura si è visto che non è poi così ‘scontata’ la possibilità da parte di un ‘terrorista’ di sostituirsi ai piloti e di guidare l’aeromobile verso una certa destinazione privo di qualsiasi supporto da terra. Questa seconda parte vuol approfondire il discorso della ‘guida’ e inizia con una specie di ‘indovinello’ per il lettore…





L’immagine sopra è una foto aerea di New York antecedente all’11 settembre 2001. Essa mostra Manhattan vista approssimativamente da nord-est, ossia la direzione dalla quale è arrivato il Flight 11. Questa deve essere stata uno delle ultime cose viste dal 'terrorista islamico' alla guida dell'aereo la mattina dell'11 settembre. Supponete di essere voi alla guida, di volare a circa 700 km l'ora e di dover puntare alla 'Torre Nord' del World Trade Center dove tra pochi secondi vi schianterete. Siete certi di essere in grado di identificare con sicurezza il vostro bersaglio?... Prima di rispondere però a seconda di quello che il subconscio suggerisce, il lettore tenga conto del fatto che mai prima d’ora ha guidato un Boeing 767 e neppure ha avuto una sola volta la possibilità di ‘addestrarsi’ su un simulatore di volo a compiere la ‘suprema prova’ che lo attende…

Il ‘quiz’ poi si farebbe ancora più arduo se dovessimo chiedere come ha fatto il ‘terrorista’ a scorgere la ‘Torre nord’ in mezzo alla ‘giungla di edifici’ costituita da Manhattan quando ancora si trovava assai più lontano in modo da poter dirigere l’aereo con assoluta sicurezza nella giusta direzione e senza alcuno ‘zig-zag’, cosa che risulta invece dai tabulati radar del controllo del traffico aereo. Per cercare una spiegazione plausibile a questo e altri interrogativi proviamo a fare qualche ‘riflessione’ sulla rotta tenuta da due dei velivoli [Flight 11 e Flight 175…] che secondo la ‘relazione ufficiale’ si sono schiantati contro le Twin Towers




Proviamo inoltre [anche se la cosa forse a qualcuno non piacerà…] ad ‘indovinare’ quello che deve essere passato nella mente del ‘Gran Mullah’ che ha ideato tutto questo. E’ evidente anche a chi di ‘strategia’ non capisce un fico secco che per massimizzare la probabilità di riuscita dell’impresa [vale a dire colpire con due aerei di linea entrambe le Towers…] è necessario ridurre al minimo i tempi a disposizione della difesa per neutralizzare l’attacco o quanto meno limitarne i danni. Nel caso specifico una scelta ‘ovvia’ volta a questo fine sembrerebbe quella di fare in modo che gli aerei arrivino sui rispettivi bersagli in tempi il più possibile ravvicinati tra loro. Alla luce di ciò pertanto all’aereo che partiva per primo [cioè il Flight 11…] avrebbe dovuto essere assegnato il bersaglio che comportava la rotta più lunga [cioè la ‘Torre sud’…] e viceversa. Di fatto è stata fatta però la scelta opposta e questa non è che la prima di tante ‘anomalie’ che in qualche modo devono essere spiegate. Altra evidente ‘stranezza’ è data dal fatto che, a partire dagli istanti dei rispettivi dirottamenti, nessuno dei due aerei, né il Flight 11 né il Flight 175, ha seguito il percorso più breve e diretto per raggiungere il proprio obiettivo, concedendo così [in teoria…] tempo prezioso all’organizzazione di difesa di intervenire. Esaminiamo da prima la rotta del Flight 11. Nel preciso istante del presunto ‘dirottamento’ [ore 8.13…] l’aereo vira in direzione nord-ovest, allontanandosi quindi dall’obiettivo e mantiene questa rotta fino alle ore 8.20, allorché compie una brusca virata verso sud, in pratica ‘tornando indietro’. Anche nei minuti successivi il velivolo non segue la via più breve verso la meta, ma compie un giro piuttosto lungo in modo da arrivare sopra Manhattan provenendo da nord-est. La cosa è tanto più rimarchevole in quanto se avesse seguito la rotta più breve e fosse arrivato su Manhattan provenendo da nord-ovest il ‘pilota terrorista’ avrebbe potuto identificare in modo agevole ‘a vista’ il suo obiettivo, come si può desumere dalla bella foto che qui vedete…



Anche i movimenti del Flight 175 sono alquanto ‘misteriosi’. Dopo il presunto ‘dirottamento’ [ore 8.42…] anziché puntare subito sull’obiettivo [si tenga presente che la difesa aerea si trovava già ‘in allarme’ in conseguenza di quanto era accaduto a bordo del Flight 11…] e raggiungerlo provenendo da nord-ovest [stesse considerazioni fatte prima…] il Flight 175 imbocca una rotta in direzione sud ovest e la mantiene per un buon centinaio di miglia prima di ‘ravvedersi’, compiere una completa inversione di rotta e dirigersi verso New York in modo da arrivare questa volta da sud-ovest. A questo punto non solo non abbiamo risposto alla domanda iniziale, ma abbiamo sollevato un nuovo interrogativo: perché entrambi gli aerei hanno fatto ‘tutto quel giro’ allungando di molto la strada?… Ad una osservazione neppure troppo attenta delle rotte tenute dai due aerei qualche utile ‘indizio’ salta fuori. Se si osservano le traiettorie finali di entrambi gli aerei, si nota che esse sono esattamente una il prolungamento dell’altra, vale a dire i due aerei hanno percorso la medesima rotta ma in direzione opposta. In altre parole il primo ha impattato contro la ‘Torre nord’ provenendo da nord-est, il secondo contro la ‘Torre sud’ provenendo da sud-ovest, cioè proprio dalla direzione opposta, quasi che avessero seguito le procedure per atterrare su una stessa ipotetica ‘pista’ provenendo però da opposte direzioni. Anche l’esame dettagliato delle traiettorie seguite dai due aerei nella fase finale, ossia poco prima dell’impatto contro i rispettivi ’bersagli’, riserva non poche sorprese…



Se si osservano infatti le rotte finali dei due aerei secondo la ‘ricostruzione’ fatta sulla base delle immagini e filmati disponibili si nota che i secondo aereo [il Flight 175…] non ha ‘puntato dritto’ contro la ‘Torre sud’ bensì, cosa davvero ‘singolare’ se si pensa che il pilota doveva necessariamente ‘guidare a vista’ l’aeromobile, ha percorso una lunga virata e solo all’ultimo momento ha potuto ‘vedere’ il ‘bersaglio’

Per completare il quadro a questo punto vale la pena di esaminare quella che per lungo tempo la versione ufficiale ha spacciato come 'verità' riguardo l’aereo che avrebbe impattato contro il Pentagono, il Flight 77. In questo caso vi sono dettagli veramente ‘al limite dell’incredibile’…



Stando alla ‘ricostruzione ufficiale’ la ‘traiettoria finale’ eseguita dall’aereo sarebbe quella riportata nell’immagine sopra. Inoltre l’ultimo tratto della ‘spirale’ sarebbe stato percorso alla velocità di circa 900 km/h… non male come impresa per un pivello giudicato ‘inetto assoluto’ dai suoi istruttori di volo… E’ da notare che il ‘terrorista’ non ha fatto la cosa più ‘ovvia’, quella che a chiunque verrebbe in mente, ossia lanciarsi in picchiata contro l’enorme bersaglio di forma pentagonale con la pratica certezza di non mancarlo. Egli ha invece preferito una traiettoria rasoterra [meno di 40 m, tanto era la verticale dell’edificio…] a velocità folle percorrendo la quale ha dovuto evitare il tratto sopraelevato dell’autostrada e si è trovato a dover abbattere numerosi lampioni. Vale la pena di riportare a questo proposito una testimonianza assai ‘significativa’…

Steve Patterson: …l’aereo era lontano circa 150 yards, proveniva da ovest e volava a circa 20 piedi da terra…. emetteva un sibilo acuto e volava sopra il Cimitero di Arlington così basso da sembrare volesse posarsi sulla tangenziale I-395… è passato troppo veloce perché potessi leggere le scritte sulla fusoliera… volava come se dovesse atterrare su una pista inesistente


Esaminando con cura i voli dei tre aerei che hanno raggiunto quel giorno il loro obiettivi si scopre un particolare che sembrano avere in comune: i tre ‘piloti’ con ogni probabilità non hanno identificato a vista i loro obiettivi. In realtà in tutte le ordinarie operazioni aeree, le quali debbono svolgersi anche di notte o col cattivo tempo, di norma non è richiesto che il pilota veda materialmente dove sta andando l’aereo. Questo è tanto più vero nella fase certamente più delicata del volo, vale a dire l’atterraggio. Dal momento che occorre saper atterrare sia di giorno sia di notte, sia col bel tempo sia con pioggia oppure nebbia e che per divenire pilota di un aereo di linea non sono richieste doti da Superman come la vista a raggi X, è evidente che l’atterraggio richiede una qualche forma di ‘assistenza’ da terra. Questa ‘assistenza’ è costituita dall’ Instrument Landing System

L’Instrument Landing System è il sistema di radioguida più diffuso nel mondo per gli avvicinamenti strumentali di precisione. In particolare esso consente ad un aeromobile l’avvicinamento alla pista e l’atterraggio in condizioni di assoluta sicurezza anche in condizioni di visibilità nulla. I principi di funzionamento dell’ILS possono essere facilmente compresi da chiunque con l’aiuto della figura di pagina seguente. Come ogni altro sistema radio, anche l’ILS è composto dalle due parti fondamentali: il dispositivo di trasmissione e il dispositivo di ricezione. Il dispositivo di trasmissione è denominato localizer ed è normalmente installato circa 300 metri oltre il termine della pista. Esso opera nella banda di frequenza VHF da 108.10 MHz a 111.95 MHz con intervalli di 50 KHz ed ha così a disposizione 40 canali. Il localizer trasmette due segnali radio fortemente direttivi ottenuti modulando in ampiezza la portante alle frequenze 150 Hz e 90 Hz, il primo sulla sinistra e il secondo sulla destra rispetto all’asse della pista. Il dispositivo di ricezione è collocato a bordo dell’aeromobile e rivelerà un segnale più intenso rispetto all’altro a seconda se si trova spostato a destra o a sinistra rispetto all’asse della pista. Nel caso l’aeromobile si trovi ‘perfettamente allineato’ con l’asse della pista, al ricevitore i due segnali giungeranno con la stessa intensità. L’informazione di ‘disallineamento’ ricavata dalla ricezione dei due segnali è visualizzata da un apposito indicatore posto sul quadro strumenti dell’aeromobile….



La corretta ricezione del segnale trasmesso dal localizer è assicurata entro un settore di 70° a una distanza minima di 10 miglia ed entro un settore di 20° fino a distanza minima di 18 miglia. Quando l’aereo di trova fuori del sentiero ma entro il settore di copertura, la lancetta dell’indicatore di bordo si trova a fondo scala, a destra o a sinistra a seconda dei casi. E’ possibile che il localizer trasmetta anche lungo il prolungamento opposto, creando così un sentiero ‘inverso’ [cioè ‘in allontanamento’ rispetto al localizer… ], comunemente denominato back corse per distinguerlo da quello ‘normale’ chiamato front corse. Poiché la modulazione della portante con i segnali a 150 Hz e 90 Hz ha luogo lungo lo stesso lato della pista sia lungo il front corse sia lungo il back corse, nei due casi le indicazioni dello strumento risultano invertite. Lungo il front corse le indicazioni sono ‘istintive’ per gli aeromobili in avvicinamento e ‘antiistintive’ per gli aeromobili in allontanamento. Lungo il back corse è il contrario. Per consentire la radioguida dell’aeromobile anche in fasi di discesa il dispositivo di trasmissione comprende il glide slope [‘trasmettitore del piano di planata’…]. Installato ad una distanza tra i 300 e i 400 metri dalla soglia di avvicinamento e disassato rispetto all’asse della pista, il glide slope trasmette nella gamma di frequenze UHF tra i 329.15 MHz e i 335 MHz con intervalli di 150 KHz, così che anche in questo caso i canali utilizzabili sono 40. Il principio di funzionamento del glide slope è lo stesso del localizer purchè le indicazioni ‘a destra’ o ‘a sinistra’ siano sostituite con ‘in alto’ o ‘in basso’. Quando l’aeromobile si trova al di sotto del limite inferiore del glide slope, la lancetta dell’indicatore è posizionata sul fondo scala superiore e quando si trova al di sopra del limite superiore del glide slope essa è posizionata sul fondo scala in basso. Il ricevitore dei segnali del glide slope , situato anch’esso a bordo dell’aeromobile, garantisce una copertura entro un angolo di 160° a cavallo dell’asse della pista fino ad una distanza minima di dieci miglia. I segnali del trasmettitore glide slope sono diretti solo verso il front corse. Per dotare anche il back corse di guida verticale è possibile installare un secondo trasmettitore UHF all’altra estremità della pista. In sostanza, nel corso di un atterraggio con radioguida, gli indicatori di segnali del localizer e del glide slope consentono al pilota di mantenere l’aeromobile entro una sorta di ‘tunnel a restringere’ al termine del quale esso potrà atterrare in assoluta sicurezza, come evidenziato in fig.3, fig.4 e fig.5. E’ da rimarcare il fatto che il ricevitore del segnale di glide slope può essere all’occorrenza disattivato, limitando il controllo radio alla sola direzione mantenendo la quota costante. I non molto esperti del settore potrebbero ritenere il sistema di radioguida ora descritto una realizzazione tecnologica di avanguardia relativamente recente. Viceversa esso non è che la riedizione di una invenzione tedesca degli anni ’30 conosciuto come ‘Sistema Lorentz’. Entrato in servizio nella Lufthansa nel lontano 1934, era stato poi adottato in diversi altri paesi. Esso funzionava a frequenza di circa 30 MHz e al posto dei due toni a 150 Hz e 90 Hz dell’ILS trasmetteva due segnali modulati semplicemente con ‘punti’ e ‘linee’ come nel codice Morse. Se l’aereo si trovava spostato rispetto al suo sentiero da una parte si udiva una nota modulata con dei ‘punti’ [peep,peep,peep…] , se era spostato dall’altra parte si udiva una nota modulata con delle ‘linee’ [peeeep,peeeep,peeeep…], se era perfettamente allineato si udiva una nota continua [peeeeeeeeeeeeeeee…]. Il pilota altro non doveva fare che agire sulla cloche in modo da sentire sempre nell’auricolare una nota continua. Nei primi mesi della seconda guerra mondiale i tedeschi avevano apportato al sistema Lorentz alcune significative modifiche, tanto al trasmettitore quanto al ricevitore, che ne estendevano di molto la portata e la precisione [ben al di là di quanto richiesto per le operazioni di atterraggio…] e lo trasformavano il un sofisticato sistema di radioguida per bombardieri che sarà impiegato dalla Luftwaffe nella prima fase della ‘Battaglia d’Inghilterra’. A questo era dato il nome di Knickebein [‘gamba spezzata’…] ed esso consentiva di guidare gli aerei da bombardamento per centinaia di chilometri con la precisione di pochi metri lungo un ‘sentiero elettronico’ fino all’obiettivo anche in condizioni di assenza assoluta di visibilità. L’obiettivo era poi ‘illuminato’ da un secondo fascio radio che intersecava quello di Knickebein [da qui l’origine del nome…] di modo che il pilota tedesco altro non aveva da fare che seguire il sentiero fino a che la ricezione del secondo il secondo segnale radio non gli segnalava il momento giusto per mollare il suo carico di bombe. Il sistema funzionerà egregiamente per un po’ di tempo, fino a quando cioè gli inglesi, insospettiti dal ritrovamento di ricevitori Lorentz dalle prestazioni stranamente ‘spinte’ a bordo di alcuni aerei tedeschi catturati e dalla comparsa della parola ‘knickebein’ in alcuni messaggi Enigma che erano riusciti a decodificare, finiranno per scoprire il trucco e prenderanno adeguate contromisure...

Questa ‘rievocazione’ di uno dei più significativi episodi di guerra elettronica avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale, ancorché certo interessante, ha uno scopo assai semplice, quello di chiarire come da settant’anni a questa parte praticamente tutti gli aerei sono equipaggiati con sistemi di radioguida per la fase di atterraggio. Facendo riferimento alla stessa figura, immaginiamo per un momento che al termine di quella specie di ’imbuto’ non ci sia l’inizio della pista di atterraggio bensì, tanto per fare un esempio, una delle finestre del sessantesimo piano della ‘Torre nord’ del World Trade Center. E’ del tutto evidente che, manovrando un aereo come se ci si trovasse in fase di atterraggio strumentale, l’aereo centrerà inesorabilmente il grattacielo. A questo punto il lettore avrà sicuramente compreso che non solo guidare un Boeing in modo da ‘centrare’ un edificio è possibile, ma anche assai facile. L’unica cosa che serve fare è piazzare un trasmettitore localizer in maniera opportuna e tutto il resto, per del personale esperto si capisce, sarà niente altro che normale routine. Le modalità con cui un aeromobile può eseguire un atterraggio radioassistito sono due: front corse e back corse. Nel primo caso [quello solitamente usato…] il localizer è situato all’estremità della pista opposta rispetto alla direzione di provenienza dell’aereo e le indicazioni che giungono al pilota sono dette ‘istintive’. Nel secondo caso [usato solamente in circostanze ‘particolari’…] il localizer è situato all’estremità della pista corrispondente alla direzione di provenienza dell’aereo [il quale in pratica sorvola il localizer…] e le indicazioni che giungono al pilota sono dette ‘antiistintive’. In entrambi i casi l’aereo per ‘atterrare’ non deve far altro che ‘tenersi allineato’ [in modo ‘istintivo’ o no a seconda dei casi…] in direzione con il segnale del localizer e in angolo di discesa col segnale del glide slope

Avanzare a questo punto l’ipotesi che un trasmettitore ILS, purchè opportunamente collocato, sia stato usato per guidare gli aerei che si sono schiantati sulle Twin Towers e sul Pentagono l’11 settembre 2001 è una tesi che comincia ad acquistare ‘consistenza’… Va bene, dirà qualcuno… collocato opportunamente sì… ma dove?… Nel caso del Pentagono non è difficile supporre che il trasmettitore ILS si trovasse in uno degli anelli interni dell’edificio e che l’aereo sia stato guidato in modalità front corse. Più complicato invece ‘indovinare’ dove era collocato il trasmettitore ILS che ha guidato gli aerei che hanno ‘centrato’ le Towers. Di tutte le foto dell’11 settembre che si trovano in rete, quella che segue mi pare possa aiutare più di altre a trovare la soluzione di questo ’enigma’…



L’immagine è stata scattata nel preciso istante in cui il Flight 175 si è schiantato sulla ‘Torre sud’ da un operatore che si trovava a nord est rispetto alle Towers. Sulla facciata della ‘Torre nord’ [che sta bruciando…] è ben visibile il ‘buco’ prodotto dall’impatto del Flight 11 e da esso si deduce che al momento dell’impatto l’aereo stava scendendo e virando verso sinistra. Bene… Immaginiamo ora che il nostro dispositivo ILS abbia guidato la traiettoria del primo aereo in modalità back corse e poi il secondo aereo in modalità front corse. Un dettaglio importante e significativo che già abbiamo visto è poi il seguente: entrambi gli aerei hanno impattato con i rispettivi bersagli non procedendo in modo rettilineo, bensì virando a sinistra. E allora proviamo ad osservare quest’altra foto, che riporta la traiettoria finale percorsa dal primo aereo, la traiettoria che del secondo aereo e [in rosso] la traiettoria che il secondo aereo avrebbe percorso… se la ‘Torre sud’ non fosse stata dove invece stava…



Le due traiettorie, quella reale del Flight 11 e quella ‘virtuale’ del Flight 175 si incrociano in un ben definito punto, localizzato in corrispondenza di un edificio che sulla mappa è indicato con il numero ‘7’. Si tratta del Building seven, un grattacielo di 47 piani posto a un centinaio di metri dalle Twin Towers che nel pomeriggio dell’11 settembre è ‘collassato’ per ‘motivi sconosciuti’. E’ infatti questione ancora aperta e mai chiarita il perché il Building sevenè crollato tra le ore alle ore 5.10 e le 5.20 p.m. [ancora oggi non è nota l’ora esatta…] senza che alcun aereo lo abbia investito. Ora se la ‘tesi’ avanzata in questo articolo dovesse avere qualche ‘elemento di verità’, è evidente che della ‘attrezzatura’ utilizzata per la guida degli aerei nell’ultima parte della loro traiettoria e che si trovava all’interno dell’edificio, non doveva assolutamente restare traccia. La ‘tesi’ avanzata in questo articolo può quindi costituire una spiegazione ‘convincente’ riguardo al ‘crollo misterioso’ del Building seven

Carlo Sabatini [sigmatau]

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
ectobius
Inviato: 1/6/2008 12:27  Aggiornato: 1/6/2008 12:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2007
Da:
Inviati: 205
 Re: Pubblica il tuo articolo
Considerato che nessuno ha ancora vomitato, ho deciso di postre il seguito dell'articolo "Inni alla gioa".

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Ve lo faccio raccontare da Curzio Malaparte il momento dell’aperture dei carri piombati... la scena non è datata! In forme diverse i morti sono sempre rabbiosi, testardi, feroci:

“Aprite subito i carri”, ordinai ai soldati.
«Non possiamo, dòmnule capitan».
«Aprite subito i carri!» gridai.
«Non possiamo, i carri sono piombati» disse il macchinista; «bisogna avvertire il capostazione».
Il capostazione era a tavola. Sulle prime non voleva interrompere il suo desinare, poi, saputo che Sartori era il Console d'Italia e che io ero un dòmnule capitan italiano, si alzò da tavola, e ci seguì trotterellando con un paio di grosse pinze in mano. I soldati si misero subito al lavoro, tentando di aprire lo sportellone del primo carro. Lo sportellone di legno e di ferro resisteva, sembrava che dieci, cento braccia lo trattenessero dall'interno, che i prigionieri facessero forza
per impedir che si aprisse. A un certo punto il capostazione gridò:
«Ehi voialtri, là dentro, spingete anche voi».
Nessuno dall'interno rispose.
Allora facemmo forza tutti insieme.
Sartori stava in piedi davanti al carro, col viso alzato, asciugandosi il sudore col fazzoletto. A un tratto lo sportello cedé, e il carro si aprì.
Il carro a un tratto si aprì, e la folla dei prigionieri si precipitò su Sartori, lo buttò a terra, gli si ammucchiò addosso. Erano i morti che fuggivan dal carro. Cadevano a gruppi, di peso, con un tonfo sordo, come statue di cemento. Sepolto sotto i cadaveri, schiacciato dal loro freddo, enorme peso, Sartori si dibatteva, si divincolava, tentando liberarsi da quel morto gravame, da quella gelida mora: finché scomparve sotto il mucchio dei cadaveri, come sotto una valanga di pietre.
I morti sono rabbiosi, testardi, feroci.
I morti sono stupidi. Capricciosi e vanitosi come bambini e come femmine.
I morti sono matti.
Guai se un morto odia un vivo, Guai se se ne innamora. Guai se un vivo insulta un morto, o l'offende nel suo amor proprio, o lo ferisce nel suo onore.
I morti sono gelosi e vendicativi.
Non hanno paura di nessuno, non hanno paura di nulla, né delle percosse, né delle ferite, né del numero soverchiante dei nemici. Non hanno paura nemmeno della morte. Combattono con le unghie e con i denti, in silenzio, non indietreggiano di un sol passo, non lasciano la presa, non fuggono mai. Combattono fino all'ultimo, con un coraggio freddo e testardo: ridendo o ghignando, pallidi e muti, gli occhi sbarrati, stravolti, quei loro occhi da matto. Quando giacciono sopraffatti, quando si rassegnano alla sconfitta e all'umiliazione, quando si stendono vinti, mandano un odore dolce e grasso, e lentamente si sfanno.
Alcuni si buttavano su Sartori con tutto il loro peso, tentando di schiacciarlo, altri gli si lasciarono cadere addosso freddi, rigidi, inerti, altri ancora gli picchiavan con la testa nel petto, lo percuotevano con i gomiti e con i ginocchi. Sartori li afferrava per i capelli, li ghermiva per i lembi del vestito, li abbrancava per le braccia, tentava di respingerli stringendoli alla gola, percuotendoli in viso con i pugni chiusi. Era una lotta feroce e silenziosa: noi eravamo tutti accorsi, in suo aiuto, cercando invano di liberarlo dalla grave mora dei morti, finché, dopo molti sforzi, riuscimmo ad agguantarlo e a trarlo di sotto al mucchio.
Sartori si rialzò, aveva il vestito in brandelli, gli occhi gonfi, e sanguinava da una guancia. Era pallidissimo, ma tranquillo.
Disse soltanto:
«Guardate se c'è ancora qualche vivo, là in mezzo. Mi hanno morso il viso».
I soldati saliron dentro il carro, e si misero a buttar fuori i cadaveri ad uno ad uno: erano centosettantanove, morti soffocati. Tutti avevano la testa gonfia, il viso turchino. Intanto erano sopravvenute una squadra di soldati tedeschi, e una piccola folla di abitanti dei villaggio e di contadini, che diedero mano ad aprire i carri, a buttar giù i morti, ad allinearli lungo la scarpata della ferrovia.”

Ma... e i clandestini da oltremare?... come li trasportiamo?...
Ma con l’equivalente dei treni, perbacco!... sul mare!... carrette a vapore alimentate a monnezza... E container piombati a bordo: che sono l’equivalente dei carri bestiame!
La diossina?... Non spingete!... Spalmata ce n’è per tutti!

Sì, ma... e le vecchiette?... senza badanti?... Cosa ne facciamo?... In spedizione anche loro?
Mmmuuuhh! Ehuumm!...
Ci penso!: “Si può fare!”.
Le badanti porteranno cucito sul petto una “B” grande, gialla... e finché la vecchietta sopravvive.
Naturalmente sarà un contrassegno omologato... Prezzo? una sciocchezza: venticinque euro circa... E l’appalto a chi so io.
Nessuna contraffazione!
Un numero tatuato sull’avambraccio!
Nessuno spazio ai furbi!
Un palmare in dotazione a vigili e carabinieri... anche le impronte digitali... anche le ronde... e voglio vedere!... e pattuglie militari... Tolleranza zero, perbacco!...
E come no?... Prenderli su autobus tram metrò... anche per strada...
E aggressione libera!... no, pardon! Solo “risse” targate “CHE”... E spacca tutto!

Ma questi ritornano... tornano sempre... a frotte!... Avanti sempre!... Nuotano... annegano... arrivano comunque... occupano spazi vitali... anche nei cimiteri...
Fermarli sul bagnasciuga!
Certo che si può! C’abbiamo la tecnica, noi!... Siamo progrediti, noi!... Civiltà superiore, noi!... E la civiltà non è acqua!
E allora?... Solo chiacchiere?... Sii concreto!
E vabbè!
La barriera elettronica... e costa nemmeno molto... Tanto per cominciare intorno a Lampedusa... così per sperimentare!... Poi dappertutto... Radar e computer!... e password per chi è autorizzato ad attraversarla... La parola d’ordine, perbacco!... e peggio per lui chi la dimentica.
Senza parola d’ordine si torna indietro! E chi tenta di forzarla la barriera, dal satellite il raggio della morte... ZOT!!... e chi s’è visto s’è visto! Uomo avvisato mezzo salvato!
Tutto automatico! Nessuno è responsabile!
La fantasia!... Il genio italico! Fratelli D’Italia!... Sole che sorgi libero e giocondo!
E tutti insieme... Sù!... Intoniamo alto l’inno alla GGioia!

Mande
Inviato: 1/6/2008 17:44  Aggiornato: 2/6/2008 15:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Pubblica il tuo articolo
Il trattato di Lisbona

L'Europa si studia in geografia come un continente a se nonostante sia congiunto all'Asia indissolubilmente. La ragione storica di ciò risale ai tempi dei Greci che chiamarono Europa la parte occidentale del mondo da loro conosciuto in contrapposizione con l'oriente. Il distinguo fu creato per contrapporre i paesi ad ovest della Grecia che ne condividevano principi liberali da quelli ad est che non lo facevano.
Una prima unione europea risale all'epoca dell'impero romano ed è stata ottenuta per mezzo della guerra. Imploso l'impero le varie popolazioni europee rimasero divise ed in guerra tra loro fino alla conclusione della seconda guerra mondiale.
Dalle ceneri di quel rovinoso conflitto cominciò a germogliare il seme dell'unione che vide la luce per interessi economici nel 1951 con l'istituzione della Comunità Europea del Carbone e l'Acciaio (CECA). Visto il successo di questo primo trattato internazionale l'integrazione europea proseguì con trattati successivi e nuovi membri. Attualmente fanno parte dell'unione europea 27 stati.
Alla fine del 2001, preso atto dell'incapacità decisionale dell'unione seguita alle guerre preventive promosse dagli USA ed in previsione dell'allargamento nel 2004 a dieci nuovi membri si pensò di creare una costituzione europea. A questo scopo fu convocata la Convenzione sul futuro dell'Europa con presidente Valéry Giscard D'Estaing. Il risultato finale fu presentato il 18 luglio 2003 a Roma col nome: "Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa".
Il 29 ottobre 2004 i venticinque capi di stato o di governo dei paesi membri dell'unione firmarono il documento a Roma nella sala degli Orazi e Curiazi.
Alla firma fece seguito un lungo iter di ratifica che si interruppe dopo la doppia bocciatura referendaria consecutiva ottenuta in Francia ed Olanda.
Dopo queste due sonore bocciature si avviò un periodo di riflessione che portò alla redazione del Trattato di Lisbona.

.........................

Il Trattato di Lisbona è stato firmato il 13 dicembre 2007 dai capi di stato e di governo dei paesi membri nel Monastero di Jerònimos a Lisbona (Portogallo). Attualmente è in fase di ratifica da parte degli stati membri.

Vediamo le novità principali rispetto ai vecchi trattati:

Presidenza del consiglio Europeo:
Presidente eletto a maggioranza qualificata senza approvazione del parlamento Europeo che rimane in carica per due anni e mezzo.
Alto rappresentante dell'unione per gli affari esteri e le politiche di sicurezza:
Coordina la politica estera dell'Unione, è vicepresidente della commissione, amministratore dell'agenzia Europea per la difesa, segretario generale del consiglio.
Parlamento Europeo:
Il consiglio Europeo prima di prendere una decisione deve consultare il parlamento Europeo anche se poi tale parere non è vincolante per il consiglio stesso.
Banca centrale:
La banca centrale europea diventa una istituzione ufficiale. Il trattato di Lisbona dichiarerà l'Euro moneta ufficiale dell'Unione europea.
Carta dei diritti fondamentali:
La carta dei diritti fondamentali diventa un atto giuridicamente vincolante e fonte di diritto (superiore alla costituzione italiana).
Cessione di sovranità:
Nel Trattato di Lisbona la ripartizione delle competenze in vari settori tra gli Stati membri e l'Unione è esplicitamente dichiarata nelle seguenti tre categorie:



Dopo una breve esposizione a grandi linee di un trattato di oltre 400 pagine vediamo di esaminare le critiche più fondate avanzate finora al trattato alle quali aggiungerò alcune considerazioni personali.

Inizierò riportando il contenuto della prima pagina della “Versione consolidata del trattato sull'Unione europea e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea”[1]
Citazione:

AVVISO AL LETTORE
La presente pubblicazione contiene le versioni consolidate del trattato sull'Unione europea, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, nonché dei loro protocolli e allegati quali risulteranno a seguito delle modifiche introdotte dal trattato di Lisbona firmato il 13 dicembre 2007 a Lisbona. Vi sono anche contenute le dichiarazioni allegate all'atto finale della Conferenza intergovernativa che ha adottato il trattato di Lisbona.
Il trattato di Lisbona è ancora in corso di ratifica da parte degli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali. Come stabilito dal suo articolo 6, il trattato entrerà in vigore il 1º gennaio 2009 se prima di tale data saranno stati depositati tutti gli strumenti di ratifica o, in mancanza, il primo giorno del mese successivo al deposito dell'ultimo strumento di ratifica.
La presente pubblicazione ha un carattere provvisorio. Prima dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona potrebbe intervenire, in questa o quella versione linguistica, un certo numero di rettifiche intese a correggere eventuali errori riscontrati nel trattato di Lisbona o nei trattati esistenti.
Il presente testo rappresenta uno strumento di documentazione che non implica la responsabilità delle istituzioni dell'Unione europea.

In pratica è stato firmato un trattato provvisorio che potrà subire “un certo numero di rettifiche”. Questo mi ricorda il trattato istitutivo della CEE del 1957 firmato a Roma nella sala degli Orazi e Curiazi. Dal sito dell'Europa [10] apprendiamo come in quell'occasione il trattato fosse stato firmato "in bianco". Erano state stampate infatti solo la prima e l'ultima pagina. La storia evidentemente ama ripetersi....

Un'altra cosa non secondaria è capire se il trattato è stato veramente letto:[2][3]
Citazione:

A due settimane dal referendum irlandese del 12 giugno sul Trattato di Lisbona, i sondaggi dicono che il margine di vantaggio del "sì" sta sensibilmente diminuendo, in maniera simile alla vigilia del referendum del 2001 che respinse il Trattato di Nizza. La scorsa settimana il Primo ministro Cowen, che conduce una aggressiva campagna a favore della ratificazione, si è dato la zappa sui piedi confessando di non aver letto il testo del trattato. Gli ha fatto eco il Commissario UE McCreevy il quale, parlando a favore del Sì il 23 maggio a Dublino, ha affermato che neppure lui ha letto il trattato, aggiungendo che nessuna "persona sana o decente lo leggerebbe dalla prima all'ultima pagina". Ci accontentiamo del Bignami, ha più o meno spiegato.

Citazione:

In altri paesi, tra cui Francia e Germania, esso è stato ratificato benché il testo non fosse ancora stato reso noto, e risultasse del tutto incomprensibile, inducendo molti parlamentari ad approvarlo senza neanche averlo letto. Il Presidente della Repubblica tedesco non ha firmato la ratifica perché sono immediatamente scattati tre ricorsi alla Corte Costituzionale.

La “Versione consolidata” del trattato è datata 9 maggio 2008. Gli stati che hanno ratificato il trattato precedentemente a tale data lo hanno fatto indubbiamente sulla fiducia e senza aver letto il testo.

Cosa ne pensano i socialdemocratici europei?[4]
Citazione:

«Non possono essere i mercati finanziari a governarci!», questo è il titolo di una lettera firmata da un gruppo di personalità della socialdemocrazia europea inviata al presidente della Commissione UE Jose Manuel Barroso ed al presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale subentrerà alla presidenza dell’UE il 1 luglio, e pubblicata il 22 maggio su Le Monde.
“La crisi finanziaria attualmente in corso non è un caso. Essa non era, come vuole qualcuno ai vertici della finanza e della politica, impossibile da prevedere. Per individui dotati di lucidità, l’allarme suonò diversi anni fa. Questa crisi è dovuta al fallimento di mercati con poche o senza regole, e ci mostra, ancora una volta, che il mercato finanziario non è capace di autoregolamentazione. Ci ricorda inoltre il preoccupante aumento del divario dei redditi nella nostra società e solleva gravi interrogativi sulla nostra capacità di impegnare i paesi in via di sviluppo in un dialogo credibile sulle sfide globali”.

Nel Trattato di Lisbona l'indipendenza della BCE viene rafforzata contro le interferenze degli stati, anche se a dire il vero non era poi così necessario. Ogni regolamentazione del mercato per cui può essere decisa unicamente dalla BCE esautorando i parlamenti nazionali dalle loro seppur oggi assai limitate possibilità di intervento regolatore.

La costituzione italiana cosa ne pensa?
Citazione:

Il prof. Guarino ha esposto la sua critica in una conferenza pubblica a Firenze il 19 maggio, alla presenza di costituzionalisti, esperti e amministratori. Il trattato viola almeno due articoli della Costituzione italiana, l'Art. 1 ("La sovranità appartiene al popolo") e l'Art. 11 (L'Italia "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie"). Riguardo a quest'ultimo, le condizioni di parità sono violate dal fatto che paesi come la Gran Bretagna e la Danimarca, membri del trattato, sono esonerati dalla partecipazione all'Euro. Così essi possono, ad esempio, fissare il tasso d'interesse in modo vantaggioso per loro ma svantaggioso per gli altri firmatari del trattato.


La carta dei diritti fondamentali dell'unione europea legittima l'omicidio[5]
Citazione:

Nella Dichiarazione riguardante le Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali, che secondo l'Art. 49b (51) TUE ("Allegato") sono parte costituente dei Trattati, dunque sono parimenti vincolanti, sta scritto:
3. Le disposizioni dell'articolo 2 della Carta corrispondono a quella degli articoli summenzionati della CEDU e del protocollo addizionale e, ai sensi dell'articolo 52, paragrafo 3 della Carta, hanno significato e portata identici. Pertanto le definizioni "negative" che figurano nella CEDU devono essere considerate come presenti anche nella Carta:
a) articolo 2, paragrafo 2 della CEDU:
"La morte non si considera cagionata in violazione del presente articolo se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario:
a) Per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale;
b) Per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;
c) Per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione";
b) articolo 2 del protocollo n. 6 della CEDU:
"Uno stato può prevedere nella propria legislazione la pena di morte per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra; tale pena sarà applicata solo nei casi previsti da tale legislazione e conformemente alle sue disposizioni ...".

Sommosse o insurrezioni possono essere viste anche in certe dimostrazioni.

La carta dei diritti fondamentali diventa un atto giuridicamente vincolante e fonte di diritto superiore alla costituzione visto che è un trattato internazionale. L'Inghilterra ha ottenuto l'opzione per non aderire a questa parte del trattato giustificandosi col fatto che sconvolgerebbe il suo ordinamento giuridico basato sul “Common Law”.
Facciamoci quattro conti...
L'Inghilterra non aderisce all'Euro, non aderisce alla carta dei diritti fondamentali...
Pure casualità o forse no?

Perché non parliamo di guerra?[6]
Citazione:

Poi c'è la cosiddetta Clausola di Solidarietà, una vera bomba, perché significa che se c'è da contrastare azioni terroristiche in un qualsiasi paese - e cosa siano le " azioni terroristiche " NON è definito, rimane una nozione totalmente vaga - tutti i paesi dell'Unione, anche se in disaccordo, devono partecipare alle azioni militari, alle guerre di aggressione ed alle missioni di pace in paesi terzi - quindi al di fuori dell'Unione Europea - di fatto senza che esista più diritto di veto per i paesi che non sono d'accordo. In pratica, senza alcun dibattito pubblcio, senza dibattiti nei parlamenti nazionali, l'Unione Europea viene trasformata in una alleanza fortificata con l'obbligo al riarmo ed agli interventi fuori dai propri confini.


La senatrice Italiana Lidia Menapace cosa ne pensa?[7]
Citazione:

Sen. Lidia Menapace:
Importantissima segnalazione per ambedue i temi anzi tre: abolizione della neutralità (che obbliga Svizzera, Svezia, Austria, Finlandia, Malta a mutare forma dello stato o a non aderire all'Europa) mentre sarebbe proprio il caso di tenere aperta la possibilità di provare a fare un' Europa neutrale (che non vuol nemmeno dire disarmata, ma ad esempio nell'impossibilità di possedere armi atomiche e qualsiasi armamento nucleare) (dunque un bel sostegno alla campagna Via le bombe!), pena di morte (che abbiamo appena tolto dal codice militare di guerra italiano), fine della sovranità nazionale in economia, che è una clausola tombale sullo stato sociale.


In Francia cosa ne pensano?[8]
Citazione:

Anne-Marie Le Pourhiet : «L’Unione Europea è antidemocratica»
Quanti pensavano che l’Unione Europea fosse un’istituzione democratica, rispettosa delle leggi costituzionali di ciascun Paese nonché delle rigide procedure per modificarle, davano per scontato che il Progetto di Costituzione europea fosse morto da tempo.
Il Trattato Europeo, detto anche Trattato di Lisbona, dal nome della capitale dove i governi europei si sono radunati non già per approvarlo, ma per ratificare a scatola chiusa un’approvazione decisa a porte chiuse dalla citata combriccola dell’Unione, sancisce quindi la fine della democrazia.
O forse ne conferma la fine: è quanto sostiene Anne-Marie Le Pourhiet, docente di diritto pubblico all’Università Rennes-I, intervistata dalla giornalista svizzera Silvia Cattori.

La Francia assieme all'Olanda avevano decretato la fine della “Costituzione Europea” bocciandola per via referendaria. Da uno studio fatto da un gruppo di euroscettici risulta che il Trattato di Lisbona è uguale al 96% rispetto alla costituzione precedentemente bocciata. Il presidente francese Sarkozy ha fatto votare il trattato dal parlamento ed ha negato un nuovo referendum. Il trattato è stato ratificato dalla Francia il 7 febbraio 2008.

Aggiungo infine un altro paio di considerazioni personali:

Aderendo alla carta dei diritti fondamentali il governo può essere autorizzato ad uccidere per “reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione”.[9]
Citazione:

E allora da questo momento, promette Berlusconi, «lo Stato farà lo Stato» e lo farà con tutti i mezzi che ha a disposizione. Esercito compreso. Esercito soprattutto...». Incurante delle polemiche che hanno accompagnato il decreto legge sull'emergenza rifiuti, il premier schiera ufficialmente i militari a difesa delle discariche prima e del dl poi che, in conferenza stampa, chiamando in causa le amministrazioni locali di sinistra, blinda di fatto annunciando una corsia preferenziale in Parlamento e respingendo ipotesi di modifica. «Non faremo passi indietro» cadenza il premier a ogni intervento, tra i quali quasi nasconde quello che annuncia la fine dell'incubo rifiuti a tre anni da oggi. «Non saranno tempi brevi - annuncia - ma la soluzione sarà definitiva», promette.

Qualora venisse ratificato il Trattato di Lisbona dai manganelli ai mitragliatori il passo potrebbe essere veramente breve.

Vorrei far notare poi che l'UE verrebbe ad avere “competenza condivisa” con l'Italia in materia di infrastrutture Transeuropee. Questo significa in pratica che qualora la commissione europea decidesse che la TAV (Torino-Lione) deve essere completata passa a lei la competenza per decidere ogni cosa a riguardo e le lamentele dei comitati NOTAV dovranno arrivare fino a Bruxelles dove li attende un enorme “muro di gomma”.

Questa è solo una piccola e breve disamina del trattato. Il resto dei commenti li lascio a voi.

Framarin Daniele

Fonti:
[1]http://bookshop.europa.eu/eubookshop/FileCache/PUBPDF/FXAC08115ITC/FXAC08115ITC_002.pdf
[2]http://www.movisol.org/08news114.htm
[3]http://www.movisol.org/08news117.htm
[4]http://www.movisol.org/08news113.htm
[5]http://www.effedieffe.com/content/view/3018/
[6]http://www.effedieffe.com/content/view/2883/
[7]http://www.movisol.org/08news042.htm
[8]http://www.silviacattori.net/article356.html
[9]http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=75903
[10]http://europa.eu/50/news/interview/070521_it.htm

clausneghe
Inviato: 1/6/2008 18:59  Aggiornato: 1/6/2008 19:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Pubblica il tuo articolo
Invio anch'io un breve "amusement" in chiave gioco d'azzardo,quello che pratica il Berlusca, che si crede Re di Napoli...

Berlusca Re, Napoli e Pulcinella

Sta per entrare in gioco l'uomo forte, porta con sè uno stridor di ferraglia e un lezzo di morte.



La sua bocca profferisce spettacolari menzogne, amplificate dall'ammaestrata Idra catodica che sempre lo segue e precede



Cammina con passo sicuro e altezzoso, nelle vie pulite apposta per lui, ben protetto però nel cerchio a scudo di Bravi e Arditi che alla bisogna gli tengono pure l'ombrello.



Proclama con voce garrula su "ordine e pulizia" e le giacche tristi in coro gli fanno sì, se pò fà...



Fà vedere a tutti, grandi e piccini, i suoi soldatini lustri e schierati che dicono sì, se pò fà...



Egli ha, da buon baro, celate nel polsino, carte pesanti da gettare sul tavolo del gioco duro, il suo beffardo sorriso di plastica lo dice.



La carta 90 , la paura, che Re Berlusca cala su Napoli è un bluff strategico, suggeritogli forse da "qualcuno" dietro la sedia, che mira alla sopraffazione della libertà di dissentire, con la minaccia della imposizione a mano armata delle scelte dell'esecutivo che lui rappresenta.



Vinta la partita su Napoli, il nostro Joker non avrà difficoltà a ripetere il bluff pauroso del piatto totale anche con i valligiani no TAV, liquidati i quali si siederà al tavolo Dal Molin, per l'ultima spennata necessaria a domare la bestia Italica, dimodochè si trovi già pronta e mansueta nella gabbia da consegnare al nuovo Ordine, quello unico e mondiale, innanzi al quale anche lui si prosterà, come faranno quasi tutti i Re della Terra, pare.



Ma Pulcinella pollo da spennare non è, e furbo e svelto com'è, tra un salto e uno spaghetto, se si adira, ci mette poco a mollare il mandolino per brandire il mattarello.



Jolly bianco con cappuccio contro Joker nero incappucciato. Chi vincerà l'azzardo?

E la gente sta a guardare, indifferente al barare.



Les jeux sont fait, rien ne và plus, faitre votre jeux, madames et monsieurs...

harvey
Inviato: 1/6/2008 23:02  Aggiornato: 1/6/2008 23:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/4/2008
Da:
Inviati: 339
 Re: Pubblica il tuo articolo
ABDUZIONE E FALSIFICAZIONE

Prendo spunto da un articolo di Mazzucco pubblicato la scorsa settimana (“La verità secondo i grandi della storia”), per criticarne alcuni assunti e fare qualche osservazione intorno al metodo scientifico. Nell’articolo di Mazzucco vengono contrapposti due diversi “metodi” di ragionamento: quello deduttivo e quello induttivo, al fine di mostrare la superiorità del metodo induttivo su quello deduttivo, quale procedimento per fare nuove scoperte.
Si tratta, in realtà e come intendo mostrare, di una falsa alternativa. Il pensiero deduttivo in effetti può solo enucleare ciò che già è contenuto nelle promesse, ovvero non porta a fare nuove scoperte. Ma neanche attraverso l’induzione pura e semplice si può giungere da nessuna parte, se non si è in grado di formulare e testare una teoria che unifichi le osservazioni fatte (teoria che può essere giustificata, a posteriori, tramite un ragionamento induttivo, ma non potrà mai esserne una conseguenza).

Oltre a induzione e deduzione, c’è anche una terza via, ovvero l’abduzione, che non è il rapimento da parte degli UFO, ma è il ragionamento ipotetico-deduttivo proprio del metodo scientifico (e di Sherlock Holmes). Aristotele la definisce come un particolare tipo di sillogismo, dove la premessa maggiore è evidente, ma quella minore non è evidente, pur essendo più credibile della conclusione. Ma lo studioso che ha maggiormente sviluppato il concetto è Charles Sander Peirce (1839-1914), padre del pragmatismo. L’abduzione o retroduzione (così Peirce traduce il termine aristotelico “apagoghé”) consiste nel formulare una ipotesi causale partendo da un effetto dato: se c’è fumo (effetto) ci deve essere stato l’arrosto (causa). Ma la validità del ragionamento abduttivo dipende dall’ipotesi, da appurare per via sperimentale, che l’arrosto (e solo l'arrosto) generi sempre il fumo. Nelle parole di Peirce:

“Formulare una ipotesi o sostenerla, sia come semplice interrogazione sia come proposizione in
qualche modo degna di fiducia, è un processo di inferenza che io propongo di chiamare abduzione (o retroduzione) ... Molto prima che io considerassi l’abduzione come inferenza, i logici riconobbero che l’operazione di adottare una ipotesi come spiegazione – proprio ciò che è l’abduzione – era soggetta a certe condizioni. L’ipotesi, cioè, non può essere ammessa almeno se non si suppone che essa renda ragione dei fatti o di alcuni di essi. La forma di inferenza , perciò, è: Viene osservato il fatto sorprendente C. Ma se A fosse vero C sarebbe naturale. Perciò, c’è ragione di pensare, che A sia vero.”

Riassumendo il tutto, prima occorre formulare un’ipotesi, e in questo stadio può venire in aiuto anche l’ispirazione divina, per quel che ci importa. In secondo luogo si traggono le conseguenze di quell’ipotesi, e in questo può venire in aiuto il ragionamento deduttivo. Se l’osservazione è compatibile con le deduzioni tratte a partire dall’ipotesi, allora la nostra teoria ha qualche possibilità.
C’è poi la questione di quanto le osservazioni fatte concorrano a confermare l’ipotesi, e in queste ci serve l’induzione. Se ad esempio io ipotizzo che in una scatola con 100 palline ci siano solo palline nere (e ne deduco che le palline estratte dalla scatola saranno nere), non basta estrarne due nere per essere ragionevolmente certi dell’ipotesi. Dopo averne estratte 50, la mia ipotesi ha già un grado di conferma abbastanza elevato (matematicamente calcolabile tramite il teorema di Bayes), anche se la sicurezza assoluta ce l’avrò solo dopo averne estratte 100.

Ma come si capisce dall’esempio, è molto più facile falsificare definitivamente un’ipotesi (basta estrarre una pallina bianca) che darne una conferma definitiva. Trovare conferme parziali, invece, è fin troppo facile, e questo è il maggior limite dell’induzione. Per un noto paradosso della conferma (paradosso di Hempel), qualsiasi cavallo bianco costituisce una valida conferma all’ipotesi secondo cui tutti i corvi sono neri (in base all’equivalenza logica di “ogni C è N” con “ogni non-N è non-C”). Potremmo anche trovare miriadi di conferme all’ipotesi secondo la quale tutti i corvi sono neri, standocene tranquillamente seduti in casa e osservando gli oggetti del nostro salotto.
Si fa quindi buona scienza quando, usando il ragionamento ipotetico-deduttivo, si va in cerca di quelle osservazioni che renderebbero falsa la nostra teoria (le smentite, non le conferme).

Supponiamo di giocare al seguente gioco: io vi dico una sequenza di tre numeri, la cui successione segue una certa regola, ad esempio “2-4-8”. A voi tocca indovinare quale regola sta dietro la successione, e per fare questo potete dirmi altre triplette di numeri che secondo voi seguono la stessa regola, ad esempio “3-6-12”, o “5-10-20”, e io vi dico se le vostre triplette sono effettivamente corrette oppure no. Una volta che siete abbastanza sicuri, potete dire qual è questa misteriosa regola.
Questo gioco lo potete fare anche contro un computer, andando al sito linkato qui sotto, che consiglio di consultare prima di procedere con la lettura:

http://hosted.xamai.ca/confbias/

E’ stato appunto osservato che la maggior parte delle persone tende a cercare solo conferme alla prima ipotesi di partenza (ad esempio “ogni numero dev’essere il doppio del precedente”) e arriva quindi a conclusioni senza provare a falsificare l’ipotesi (ad esempio dicendo una tripletta di numeri che NON segue la regola che ha in mente). Nell’esempio fatto, la regola poteva essere semplicemente “ogni numero dev’essere maggiore del precedente”, ma nessuno ci arriverebbe mai, continuando a cercare conferme alla sua ipotesi originaria del raddoppio. Questo è il “confirmation bias”, da cui tutti siamo più o meno affetti, ma alcuni, a quanto pare più di altri. Ad esempio Mazzucco, nel momento in cui scrive:

“Ci sono gli sbuffi laterali, gli edifici cadono molto in fretta, il calore non poteva indebolire le strutture, i testimoni parlano di esplosioni, ecc... Tutto questo mi porta a concludere che sia stata una demolizione controllata”.

A parte l’affermazione sul calore (che è semplicemente falsa), in queste parole Mazzucco mostra di soffrire di un bias di conferma, in quanto gli elementi da lui menzionati sono compatibili con una demolizione controllata, ma lo sono anche con un crollo spontaneo: gli sbuffi laterali provengono dall’aria compressa, che l’edificio sia caduto “velocemente” è un’affermazione puramente qualitativa che in quanto tale non significa niente, e che alcuni testimoni abbiano sentito esplosioni (quando? prima, durante, o dopo il crollo? e perché nelle registrazioni in video quelle esplosioni non si sentono?) può avere molteplici spiegazioni. Vengono invece ignorate quelle osservazioni che porterebbero a liquidare l’ipotesi della demolizione controllata: se fossero state piazzate tonnellate di cariche esplosive, qualcuno dovrebbe averle viste, e non si dà il caso; di norma nelle demolizioni controllate gli edifici cadono a partire dai piani più bassi, e anche stavolta non si dà il caso, etc. etc.

In conclusione, consiglio ai miei amici complottisti di non fidarsi troppo del metodo induttivo caldeggiato da Massimo Mazzucco. Infatti, se attraverso la deduzione possiamo scoprire solo quello che già sappiamo, attraverso l’induzione rischiamo di scoprire qualunque cosa abbiamo voglia di scoprire, vera o falsa che sia. Solo con l’abduzione corriamo il rischio di rimanere delusi, il che però è anche garanzia della validità del metodo.

shm
Inviato: 1/6/2008 23:36  Aggiornato: 1/6/2008 23:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Pubblica il tuo articolo
"A parte l’affermazione sul calore (che è semplicemente falsa), in queste parole Mazzucco mostra di soffrire di un bias di conferma, in quanto gli elementi da lui menzionati sono compatibili con una demolizione controllata, ma lo sono anche con un crollo spontaneo:..."

Harvey, è interessante il post, sinceramente, lo dico... ma stai facendo lo stesso errore anche tu nel momento in cui scrivi di un collasso spontaneo...

Se tu guardi un collasso strutturale progressivo, come si comporta, vedi che non è compatibile con il crollo delle Twin Tower, di esempi ce ne sono...

Per cui è sbagliato il tuo ragionamento dall'intento correttivo è deviante...

Comunque è un ottimo spunto.

Bel post, mi sa che lo voterò...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Redazione
Inviato: 2/6/2008 7:53  Aggiornato: 2/6/2008 7:53
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
da questo momento potete votare l'articolo preferito (fino a tre, nell'ordine).

Siete pregati di non discutere sul contenuto degli articoli postati, ma solo su quello degli articoli che verranno eventualmente pubblicati.

Invito gli altri utenti a votare numerosi.

edo
Inviato: 2/6/2008 9:39  Aggiornato: 2/6/2008 9:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Pubblica il tuo articolo
tre voti all'articolo di Mande

Teba
Inviato: 2/6/2008 9:47  Aggiornato: 2/6/2008 9:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Mande: Il trattato di Lisbona
2) Harvey: Abduzione e falsificazione

shm
Inviato: 2/6/2008 9:50  Aggiornato: 2/6/2008 10:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Voli della morte – parte seconda
2° Il trattato di Lisbona
3° Abduzione e falsificazione

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
cirocat
Inviato: 2/6/2008 9:57  Aggiornato: 2/6/2008 9:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/7/2007
Da:
Inviati: 157
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Sigmatau- voli della morte
2)Mande- il trattato di Lisbona
3)Harvey- abduzione e falsificazione

chris71
Inviato: 2/6/2008 10:14  Aggiornato: 2/6/2008 10:14
So tutto
Iscritto: 7/12/2007
Da:
Inviati: 24
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Voli della morte – parte seconda
2° Abduzione e falsificazione

vernavideo
Inviato: 2/6/2008 10:21  Aggiornato: 2/6/2008 10:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Il trattato di Lisbona
2° Il trattato di Lisbona
3° Il trattato di Lisbona

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
_gaia_
Inviato: 2/6/2008 11:17  Aggiornato: 2/6/2008 11:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Pubblica il tuo articolo
Mande: "Il trattato di Lisbona"

Fabrysound
Inviato: 2/6/2008 11:32  Aggiornato: 2/6/2008 11:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/8/2006
Da: dal Delta Del Pò
Inviati: 76
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Il trattato di Lisbona

Alla guerra rispondiamo con la guerra
Alla guerra su tutti i fronti con la guerra su tutti i fronti
Alla repressione armata con la guerriglia
Mordi e fuggi!
Niente resterà impunito!
Tutto il potere al popolo che si ribella!
uhura
Inviato: 2/6/2008 11:51  Aggiornato: 2/6/2008 11:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/5/2008
Da:
Inviati: 133
 Re: Pubblica il tuo articolo
1° Il Trattato di Lisbona

L'ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.

Duca di Lévis
AndreaP
Inviato: 2/6/2008 12:21  Aggiornato: 2/6/2008 12:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/4/2008
Da: Monza
Inviati: 33
 Re: Pubblica il tuo articolo
Voli della morte - sigmatu

Andrea

To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

(Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
fefochip
Inviato: 2/6/2008 12:31  Aggiornato: 2/6/2008 12:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Pubblica il tuo articolo
1)Mande- il trattato di Lisbona
(importantissimo argomento c è da correggere qualche passaggio)
2)Harvey- abduzione e falsificazione
(prima delle considerazioni sul 911 ottimo dopo cade in contraddizione ma ottimo spunto per valanghe di post)

perdonate e non seguite il mio post con due commenti

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
desbouvet
Inviato: 2/6/2008 14:24  Aggiornato: 2/6/2008 14:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da:
Inviati: 541
 Re: Pubblica il tuo articolo
1) Il trattato di Lisbona
2) Voli della morte

marco555
Inviato: 2/6/2008 16:11  Aggiornato: 2/6/2008 16:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/5/2008
Da:
Inviati: 146
 Re: Pubblica il tuo articolo
1-Harvey Abduzione e falsificazione

florizel
Inviato: 2/6/2008 16:21  Aggiornato: 2/6/2008 16:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Pubblica il tuo articolo
1- Mande, "Il trattato di Lisbona". Decisamente.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
tesunpo
Inviato: 2/6/2008 17:24  Aggiornato: 2/6/2008 17:24
So tutto
Iscritto: 30/1/2006
Da:
Inviati: 5
 Re: Pubblica il tuo articolo
Il trattato di Lisbona...argomento,a mio avviso,di notevole importanza..ciao.

effeviemme
Inviato: 2/6/2008 19:12  Aggiornato: 2/6/2008 19:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Pubblica il tuo articolo
1- Mande - Il trattato di Lisbona
2- sigmatau - Voli della morte - parte seconda

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
Pyter
Inviato: 2/6/2008 19:43  Aggiornato: 2/6/2008 19:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Pubblica il tuo articolo
1- Mande - Il trattato di Lisbona
2- sigmatau - Voli della morte

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Nigthmare
Inviato: 2/6/2008 19:54  Aggiornato: 2/6/2008 19:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/6/2006
Da:
Inviati: 73
 Re: Pubblica il tuo articolo
1 - Voli della Morte
2 - Il trattato di Lisbona

Sertes
Inviato: 3/6/2008 1:41  Aggiornato: 3/6/2008 1:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Pubblica il tuo articolo
1 - ABDUZIONE E FALSIFICAZIONE di Harvey
(Ottimo articolo che spiega perchè il mancato segno del timone di coda di AA77 sulla facciata del pentagono DIMOSTRI che non è AA77 ad aver colpito il pentagono)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
ElwoodBlue
Inviato: 3/6/2008 4:11  Aggiornato: 3/6/2008 4:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: Pubblica il tuo articolo
Vista l'ora sarò probabilmente l'ultimo a votare, quindi mi permetto qualche minuscolo commento.
Intanto i voti non sono in ordine di preferenza: mi sono piaciuti molto tutti e tre.

+ Voli della morte – parte seconda
(miiiiiii scorrettissimo! nella prima foto non solo non si vedono le torri gemelle, ma manca poco che non si veda neanche new york!)

+ Il trattato di Lisbona
(ehmm.... mande, lo spieghi te alla menapace che la svizzera nella comunità europea non c'è?)

+ Abduzione e falsificazione
(come si fa a non votare un coniglio invisibile che parla di sherlock holmes???)

corsy80
Inviato: 3/6/2008 9:07  Aggiornato: 3/6/2008 9:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da:
Inviati: 41
 Re: Pubblica il tuo articolo
1- Il Trattato Di Lisbona, Mande
2- Voli Della Morte, Sigmatau

JILL: Suppongo che lei abbia avuto a che fare con molti terroristi...Quanti terroristi reali ha incontrato,Sam? /SAM: Terroristi reali? /JILL: Si…/SAM: E’ soltanto il mio primo giorno…[ BRAZIL, Terry Gilliam, 1984 ]
Infettato
Inviato: 3/6/2008 9:10  Aggiornato: 3/6/2008 9:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Pubblica il tuo articolo
Il trattato di Lisbona
Abduzione e falsificazione

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Redazione
Inviato: 3/6/2008 9:26  Aggiornato: 3/6/2008 9:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
Sentite, io direi che in questo caso li pubblichiamo tutti e tre. Cominciamo con Lisbona, che ha totalizzato più punti, ma poi pubblicheremo anche Sigmatau e Harvey. Che ne dite?

sigmatau
Inviato: 3/6/2008 9:42  Aggiornato: 3/6/2008 9:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Pubblica il tuo articolo
Trattandosi nella sostanza di articoli assai diversi nel contenuto e che hanno comunque riscosso un certo interesse, mi par giusto la pubblicazione di tutti e tre...

Piccola osservazione circa l'ìintervento di ElwoodBlue: ehm.... Mande, lo spieghi te alla Menapace che la Svizzera nella Comunità Europea non c'è?…

Già che c’è non sarebbe superfluo ricordare a Lidia Menapace che dallo scorso 28 aprile ella non è più membro del Senato della Repubblica e pertanto la sua opinione riguardo il trattato di Lisbona o altro vale quanto la mia, vale a dire l’opinione di un ‘cittadino qualsiasi’. Per giudicare se il fatto che la Menapace non sieda più in Senato sia un elemento ‘positivo o negativo’ invito tutti a meditare sulla seguente dichiarazione della ex-senatrice piemontese che si trova sul sito della UAAR [Unione Atei e Agnostici Razionalisti- http://it.wikipedia.org/wiki/UAAR ]…

… il dominio teocon comporta un vero fondamentalismo contro l'aborto, lotta senza quartiere contro Darwin, uso della guerra come strumento di civiltà e denuncia dei preti cattolici pedofili

Dal momento che siamo [si fà per dire…] ‘in una Democrazia’ è giusto che i preti cattolici pedofili abbiano una autorevole ‘associazione di cultura laica’ che prenda le difese loro e della lodevole ‘prassi educativa’ da essi espletata verso i minori

saluti!…

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Mande
Inviato: 3/6/2008 18:44  Aggiornato: 3/6/2008 18:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Pubblica il tuo articolo
Citazione:

Sentite, io direi che in questo caso li pubblichiamo tutti e tre. Cominciamo con Lisbona, che ha totalizzato più punti, ma poi pubblicheremo anche Sigmatau e Harvey. Che ne dite?


Concordo. Tre articoli interessanti in un solo weekend...
Attento però a non fare una scorpacciata. Forse vale la pena che almeno uno venga riproposto in un periodo più magro.

Citazione:

Piccola osservazione circa l'ìintervento di ElwoodBlue: ehm.... Mande, lo spieghi te alla Menapace che la Svizzera nella Comunità Europea non c'è?…

Già che c’è non sarebbe superfluo ricordare a Lidia Menapace che dallo scorso 28 aprile ella non è più membro del Senato della Repubblica e pertanto la sua opinione riguardo il trattato di Lisbona o altro vale quanto la mia, vale a dire l’opinione di un ‘cittadino qualsiasi’.

La fretta a volte gioca brutti scherzi...
A me ed anche alla Menapace.

Come scusante spero accettiate il fatto che quest'anno ho trovato particolarmente fondate le argomentazioni pro astensione di alcuni membri di LC ed oltre a non votare non mi sono interessato delle elezioni politiche.

harvey
Inviato: 3/6/2008 20:44  Aggiornato: 3/6/2008 20:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/4/2008
Da:
Inviati: 339
 Re: Pubblica il tuo articolo
Se va bene a Mande (che in fondo è il vincitore), non può che andar bene anche a me.
Bye

edo
Inviato: 4/6/2008 9:55  Aggiornato: 4/6/2008 9:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Pubblica il tuo articolo
Si, ho dato il mio voto all'articolo sul trattato perchè ritengo urgente la discussione su questo argomento e l'articolo proposto sviluppa ottimamente il tema, ma gli altri due articoli, ed in particolare quello di Sigmatau, sono anche loro interessanti.

dino
Inviato: 4/6/2008 11:08  Aggiornato: 4/6/2008 11:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/11/2007
Da:
Inviati: 2315
 Re: Pubblica il tuo articolo
... a me piace scrivere, ma sò di non saperlo fare ancora bene... ma vorrei pubblicare la mia ultima scoperta scientifica, e credo che su LC è il posto giusto per farlo e suppongo che valga come prova d'autore...

...ho esposto la mia tesi sull'origine della 'gravità'...
... sull'origine dell'intelligenza Umana...

....adesso vorrei spiegare il 'volo degli uccelli'... e perchè sulle loro capacità i conti non tornano... uno scienziato ha detto che il calabrone matematicamente non potrebbe volare... ma il calabrone se ne frega delle formule matematiche e continua a volare...

domanda: potrei scriverlo qui il mio articolo...?

...anche a me sono piaciuti molto gli articoli di Mande e Sigmatau, scritti bene oltre che interessanti nelle scelte delle prospettive di osservazione... io non saprei scrivere altrettanto bene... però potrebbe lo stesso carpire l'interesse un mio eventuale articolo, visto che ciò che vorrei dire è una novità assoluta in campo scientifico... dunque sinceramente il mio modo di scrivere non è competitivo, però mi piacerebbe tanto avere una publicazione per la mia nuova scoperta scientifica... che potrebbe scatenare feroci dibattiti... ma ho gli assi nella manica... nel senso che le ragioni a mio sostegno sono granitiche...

ciaodino

vernavideo
Inviato: 5/6/2008 7:27  Aggiornato: 5/6/2008 8:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Pubblica il tuo articolo
Citazione:
Sentite, io direi che in questo caso li pubblichiamo tutti e tre. Cominciamo con Lisbona, che ha totalizzato più punti, ma poi pubblicheremo anche Sigmatau e Harvey. Che ne dite?


Ciao Massimo,
Questo implica che "Pubblica il tuo articolo" verrrà sospeso per le prossime 2 settimane?
Lo chiedo perchè avevo intenzione di partecipare con un articolo che riguarda ad un argomento attuale.

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Redazione
Inviato: 5/6/2008 8:19  Aggiornato: 5/6/2008 8:20
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Pubblica il tuo articolo
VERNAVIDEO: "Questo implica che "Pubblica il tuo articolo" verrrà sospeso per le prossime 2 settimane?"

Assolutamente no. Come vedi, Sigmatau è già stato pubblicato, e appena è possibile esce anche Harvey.

Se però hai un argomento "hot" mandamelo pure direttamentre a redazione ATluogocomune.net

Questo vale per tutti, ovviamente: la "vecchia abitudine" di pubblicare tutto quello che è ritenuto valido, indipendentememte dal "concorso" domenicale, non è stata abolita.

vernavideo
Inviato: 5/6/2008 18:44  Aggiornato: 5/6/2008 18:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Pubblica il tuo articolo
Ok, Grazie.
Penso che restera' "caldo" fino a domanica.

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

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