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Energia e Ambiente : Quando l'uomo si protegge da se stesso
Inviato da Redazione il 19/3/2008 6:50:00 (9197 letture)

di Andrea Eremita

Tra le tante guerre dimenticate ce n’è una più dimenticata delle altre. Questa guerra non si combatte a migliaia di chilometri di distanza, non ci sono reportage che ne parlano in TV, e nemmeno se ne occupano i giornali. Ciononostante questa guerra si combatte in casa nostra, nel campo appena fuori città, e anche nell’orto sotto casa.

È la guerra che l’uomo moderno ha intrapreso con la natura per trarre sostentamento, per averne cibo.

Nel corso della storia l’agricoltura è mutata radicalmente, ma tale mutamento è stato lento, ed è avvenuto in stretta comunione con la natura, che ha sempre dettato la misura di ogni cambiamento.

In questo modo, conformandosi ai ritmi della natura, l’uomo non ha mai provocato dissesti tali da comprometterne l’equilibrio. La stessa rivoluzione industriale ha fornito i mezzi per ottimizzare il ciclo produttivo, ma si è trattato di un mutamento limitato all’ambito organizzativo e pratico, che non ha interessato la biochimica della terra.

Invece, a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso, l’agricoltura ha subito un cambiamento radicale dovuto al progressivo utilizzo dei prodotti chimici di sintesi, deputati alla fertilizzazione dei terreni, alla disinfestazione da parassiti, alla protezione e al rafforzamento delle culture stesse. Tali prodotti sono definiti fitofarmaci o agrofarmaci.

Nello spazio di circa cinquant’anni, la figura del contadino è cambiata radicalmente. Da uomo intimamente legato alla propria terra, capace di integrare alla perfezione i cicli di produzione ...


... senza incorrere in sprechi ed eccessi, siamo passati ad una figura di contadino di cui il riquadro sottostante offre un’immagine del tutto in linea con lo spirito del tempo.

Questo quadretto, distribuito da una nota azienda del settore, illustra dove e come si debbano conservare gli agrofarmaci.



“Locale lontano dalle abitazioni”, “Prodotti a categoria di rischio”, “Numeri di emergenza”, “Indumenti di protezione”, “Chiuso a chiave e riservato”...

Sono passati solo 150 anni da quando Thoreau, in Vita nei Boschi, descriveva romanticamente la sua attività di contadino come “far dire alla terra fagioli”.

Il contadino di oggi assomiglia più ad un guerriero. Se la terra non produce quello che le si chiede, o lo fa in modo diverso dalla aspettative, egli può ricorrere ad ogni sorta di rimedio, perchè la produzione ed il profitto, anche in questo contesto, giustificherebbero ogni mezzo.

Il bugigattolo dove una volta teneva i suoi ruvidi attrezzi, e dove gatti e topi giocavano la loro guerra infinita, si è trasformato in un arsenale chimico di cui può disporre liberamente.

Tutto ciò può apparire come un modello di efficienza, ma se è per questo lo era anche l’organizzazione ideata dai nazisti per sterminare ebrei e diversi in genere.

La realtà è un’altra.

Cinquant’anni di chimica industriale applicata all’agricoltura hanno segnato profondamente il territorio. Questo lo si evince da numerosi segnali, come per la scomparsa dalle risaie delle rane, il generale impoverimento dell’humus, la proliferazione di alghe in mare, e lo si evince soprattutto dalla progressiva e costante diminuzione di api, che delle avversità e degli squilibri ambientali sono finissime recettrici.

Nell’ambito dell’economia della natura l’ape ha un ruolo insostituibile, poichè è responsabile dell’ 85% delle impollinazioni (entomofile). Nel 2006 in Francia il loro numero s’è dimezzato, e di certo non è un caso che Sarcozy, appena salito all’Eliseo, abbia messo fuori legge una decina di diserbanti ed insetticidi contestati.

Quest’anno, in Italia e a livello mondiale, la situazione non va per il meglio, perchè anche qui il numero di api da allevamento risulta ancora dimezzato.

C’è un altro aspetto da considerare. L’economia globalizzata, priva di coscienza e di controllo, ha portato a soffocare un grande numero di microcolture che hanno retto per secoli le economie di ogni angolo del pianeta, integrando a perfezione le risorse idriche, la terra, il clima e le genti.

Oggi l’80% delle mele che si consumano provengono da un numero di varietà che si contano sulle dita. Lo stesso può dirsi per il grano e per moltissimi altri prodotti agricoli.

È vero che oggi, nei nostri piatti, circola molto più cibo di prima, ma nel frattempo sono scomparsi del tutto i sapori.

Non è soltanto una questione di nostalgia per i minestroni, le torte di zucca o di verdure che la nonna cucinava attingendo direttamente al proprio orticello: oggi gli ingredienti non mancano, ma provengono da sementi selezionate e prodotte secondo criteri strettamente industriali, che compromettono la naturale freschezza che sta all’origine del sapore.

Per superare questo palese inconveniente, è venuta in soccorso sempre la chimica di sintesi, che grazie all’ingegneria alimentare è in grado oggi di simulare qualsiasi sapore, come se fosse genuino.

In questo modo, un nuovo strato di illusione è venuto ad aggiungersi a quelli già esistenti: all’illusione di essere informati, di essere liberi nelle scelte e nel modo di pensare, si aggiunge l’illusione del sapore di fragola del milkshake, quello della menta del dentifricio, o quello dei ravioli agli spinaci e ricotta, “proprio come li faceva la nostra nonna”.

Il quadro generale non è confortante, ma c’è soprattutto un motivo che desta preoccupazione: dopo aver sacrificato la biodiversità della natura sull’altare della produttività, e dopo aver sottomesso le politiche ambientali agli interessi economici delle corporations, è subentrata una sorta di rassegnazione rispetto al danno devastante che stiamo portando alla natura.

È come se ormai fosse stabilito che questo è un prezzo necessario da pagare per continuare a vivere su questo pianeta.

Certamente la cultura biologica, biodinamica e la permacultura sono realtà ben radicate ed in espansione, ma al di là di questo la più precisa e coinvolgente iniziativa di salvaguardia della biodiversità non arriva dal campo sottocasa, ma dalle isole Swalbard, le quali non sono fertili campi assolati, ma una gelida landa nel Circolo Polare Artico, dove crescono bene solo i licheni.

Qui il 25 di febbraio il governo norvegese ha inaugurato lo Svalbard Global Seed Vault. Si tratta di un tunnel di 150 metri ricavato nel ventre di una montagna, dove verranno custoditi i semi alimentari di tutte le varietà tra quelle che costituiscono la base dell’alimentazione umana.



Lo scopo è quello di proteggerle da eventuali disastri, quali guerre nucleari, asteroidi o stravolgimenti climatici. Le volte del tunnel potranno ospitare fino a 4,5 milioni di campioni di semi. Il Global Crop Diversity Trust, che ha coordinato la collezione dei semi e che si sta occupando del loro mantenimento “perpetuo”, ha assicurato che i piccoli e preziosi campioni potranno conservarsi per più di 1.000 anni. Questo assicurerà la possibilità di produrre cibo, soprattutto grano, orzo e piselli, in ogni circostanza, in ogni luogo del globo e in seguito a qualsiasi evento imprevedibile, per il prossimo millennio.

In passato, a nessuno era mai venuto in mente di raccogliere e mettere al sicuro tutti i semi del pianeta in un tunnel su un isola sperduta. Era più facile chiamare un contadino, piantarli e farli fruttare. Evidentemente oggi la natura non offre più le stesse garanzie.

Andrea Eremita

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
ivan
Inviato: 19/3/2008 8:11  Aggiornato: 19/3/2008 8:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Un bell' articolo.

Due cosette saltano all'occhio, le seguenti:

Citazione:

Nell’ambito dell’economia della natura l’ape ha un ruolo insostituibile, poichè è responsabile dell’ 85% delle impollinazioni (entomofile). Nel 2006 in Francia il loro numero s’è dimezzato, e di certo non è un caso che Sarcozy, appena salito all’Eliseo, abbia messo fuori legge una decina di diserbanti ed insetticidi contestati.


Citazione:

il governo norvegese ha inaugurato lo Svalbard Global Seed Vault. Si tratta di un tunnel di 150 metri ricavato nel ventre di una montagna, dove verranno custoditi i semi alimentari di tutte le varietà tra quelle che costituiscono la base dell’alimentazione umana.


Si nota un forte interesse da parte dei governi francese e norvegese alla tutela dell'ambiente e alla conservazione della biodiversità.

Vediamo, adesso, come nel belpaese vengono tutelati alcuni dei suoi terreni più fertili nonchè la preziosa risorsa idrica : qui.

Qualcuno ha sentito spendere in merito due parole da parte dei politici del belpaese?


Non ho capito ben quale siano i programmi in merito dei due schieramenti, ...

Sulla stampa trovo cose come questa qui..

Sim certo, è interessante, ma ...

Ma su questi temi (le tutele delle risorse ambientali) mi sfugge sempre l'articolo dove se ne parla ...

cocis
Inviato: 19/3/2008 9:55  Aggiornato: 19/3/2008 9:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
Lo scopo è quello di proteggerle da eventuali disastri, quali guerre nucleari, asteroidi o stravolgimenti climatici



disastri tipo questi ??


crollo usa

Citazione:

Già domenica 16 marzo era arrivata una manovra straordinaria, con la decisione del presidente Ben Bernanke di tagliare il tasso di sconto dal 3,50% al 3,25 per cento. Quasi a preparare il terreno a una manovra aggressiva della Fed, anche il segretario al Tesoro statunitense Henry Paulson ha ammesso che l'economia statunitense è in «forte declino»: manca pochissimo, ormai, perchè la Casa Bianca riconosca che è recessione.




Pyter
Inviato: 19/3/2008 10:57  Aggiornato: 19/3/2008 10:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Nel tunnel norvegese verrà anche sistemata una mummia di Homo Agricolensis
risalente alla metà del secolo scorso, uno degli ultimi esemplari di uomo
dedito all'agricoltura, genuino, non contaminato da uranio, pesticidi e
scie chimiche. Il codice genetico sarà così preservato sperando che un giorno
possa tornare utile, magari tra mille anni, se si estinguerà l'Homo Capitalensis,
portando conseguentemente alla rovina l'Homo Politicus.
Ma tra mille anni probabilmente ci sarà già un uomo nuovo, nato in laboratorio,
geneticamente resistente alle malattie, capace di seminare da solo un terreno
e di farci anche un crop-circle senza l'aiuto di nessuno.
Per fare da traghettatore verso questa nuova società è stato incaricato
L'Homo Militarensis, l'unica specie che ha le caratteristiche genetiche
in grado di sopravvivere a qualsiasi calamità che possa colpire il globo
terrestre. E' anzi in grado non solo di resistere alle calamità, ma di
provocarle lui stesso, ovviamente per avere la possibilità di studiarle meglio.
Se qualcosa dovesse andare storto, l'Homo ScientiFicus e l'Homo EconomiKant
interverranno per riportare la realtà dentro i giusti binari scientifici
e matematici.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
_gaia_
Inviato: 19/3/2008 11:28  Aggiornato: 19/3/2008 11:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Articolo che offre molti spunti su diversi temi. Vorrei sottolineare un paio di punti in particolare:


1) Negli ultimi decenni si è assistito a quel che potrebbe essere definito un "attacco globale al suolo". Il suolo è una parte della superficie terrestre molto esigua, molto fragile e al contempo fondamentale per la sopravvivenza della vita e quindi anche dell'uomo.
Questa risorsa vitale è però ancora poco conosciuta dalla gente, soprattutto dalle persone che con il suolo interagiscono ogni giorno.
Fino a qualche decennio fa si pensava di poter fare qualunque cosa senza problemi: cementificare ogni metro quadrato di superficie, disboscare, concimare con prodotti di sintesi, usare fitofarmaci a gogo.. Dove stava il problema? Il problema è che così facendo si è iniziata una vera guerra al suolo, che si traduce in una guerra contro le possibilità future di sopravvivenza delle popolazioni umane.
Perché c'è modo e modo di fare le cose, non ce n'è mai soltanto uno, e sarebbe utile scegliere quello più intelligente..

Non è un discorso pseudo-ambientalista, sia chiaro.
E' scienza.
Per chi pensasse invece che questo discorso sul suolo sia troppo "pompato", consiglio innanzitutto di informarsi: chi inizia a studiare il suolo e tutto ciò che è connesso, capisce presto che è proprio sul suolo che si gioca la sopravvivenza di una popolazione.

Un link per per chi non ha idea di cosa sto parlando:
CHE COS'E' IL SUOLO


PS: non sono del tutto d'accordo su una parte dell'articolo in cui sembrerebbe ricorrere una sorta di "mito del buon selvaggio". Anche in passato abbiamo esempi di sfruttamento funesto del territorio, e in particolare del suolo, con conseguenze devastanti per le popolazioni che non seppero intervenire sull'ambiente in un'ottica di conoscenza e conseguente intervento "intelligente".
Certo è che da qualche decennio l'uomo è intervenuto in modo più esteso e al contempo più pesante di quanto mai fatto finora.
Ma proprio per il fatto che oggi abbiamo strumenti e conoscenze moderni, dobbiamo applicare quel che la scienza e l'esperienza ci insegnano per sviluppare strategie di sviluppo che garantiscano non solo la nostra sopravvivenza, ma anche quella dei nostri figli e nipoti. Se no, resta solo terra bruciata.

----

2) Curioso davvero che alcuni enti e personaggi si stiano premurando di costruire immense "arche di noè" per conservare sementi da tutto il mondo.
Ma mi chiedo: nel caso questi depositi dovessero servire, come avverrà il rilascio dei semi a chi dovrà tornare a coltivare la terra (ma quale terra, a questo punto? un suolo contaminato da agenti chimico-biologici, o addirittura radioattivo, non so quanto possa essere utile..)

Nomi come Rockefeller, Bill Gates, Syngenta, Pioneer Hi-Bred, tutti coinvolti nel settore OGM, mi rendono difficile pensare a qualcosa di buono.
(Detto tra parentesi, la recente vicenda dell'Iraq insegna: la nuova legge impone ai contadini iracheni di usare solo sementi autorizzate dal governo, che si traduce in "sementi GM by Monsanto e affini")


La legge oggi vieta di scambiarsi sementi tra contadini, una legge che di fatto si traduce nella più efficace guerra alla biodiversità rurale e di conseguenza, ancora una volta, alla sopravvivenza dell'uomo stesso.

Perché non ci può essere diritto di scambio di semi e piante fra contadini? Perché i contadini a causa della legislazione che lo proibisce devono scambiarsi tra di loro illegalmente le varietà del loro territorio o della loro tradizione, quelle che loro stessi si tramandano e sanno autoriprodursi, quelle che a volte fanno a meno dei pesticidi e resistono meglio alle avverse condizioni ambientali?

Non dimentichiamo infine che: "poche varietà per ogni tipo di alimento = elevata probabilità di avere danni ingenti in caso di problemi a quelle varietà".
Se ho 10 diverse cultivar di patata, ognuna adattata a un certo suolo, a un certo microclima, ognuna con una qualche particolarità e resistenza, e se arriva un patogeno che mi fa fuori 2 varietà, ho sempre le altre 8 su cui contare per sopravvivere. Se ne ho solo una e arriva un patogeno o altro rischio che me la fa fuori, crepo di fame.
Ragionamento lapalissiano e dimostrato dalla storia, ma a quanto pare assai difficile da comprendere per le menti dei legislatori e in generale di chi ha potere decisionale in materia alimentare.

E per condire il tutto con un'aggiunta di felicità: frutta e verdura coltivate con metodi intensivi perdono fino al 40% del proprio valore nutritivo rispetto a quelle coltivate seguendo il naturale ritmo di crescita specifico di ogni prodotto.
En-passant.


PS: anche il Ministero italiano per gli affari esteri compare tra i donatori del progetto alle Svalbard, nel 2005 e nel 2007, per un totale di poco meno di 1 milione di dollari..
Fonte:
Global crop diversity trust pledges (PDF)

Ah beh.
Poi però non si riesce a mantenere in vita quella che era la banca genetica di semi più ricca d’Europa, quella di Bari. Per una banale diatriba tra professori..
Misteri italioti.

aeremita
Inviato: 19/3/2008 11:57  Aggiornato: 19/3/2008 12:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Cito Pyter: Nel tunnel norvegese verrà anche sistemata una mummia di Homo Agricolensis...

Un grazie di cuore a te, Pyter, per l'intervento. In effetti, pur non scrivendolo, mi ero posto il problema di sapere se nel Tunnel avrebbero anche congelato delle api, perche' la natura, senza le api, e' come una macchina che perde una ruota: fa ancora qualche metro e poi si schianta. La tua ironia ha messo a nudo del tutto la consistenza di questo progetto, che, magari esagero, rasenta lo zero.
Andrea

Redazione
Inviato: 19/3/2008 12:16  Aggiornato: 19/3/2008 12:16
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Dopo la api aggiungici una coppia di cammelli, una di elefanti, una di scoiattoli, e così abbiamo di nuovo l'arca di Noè.

(Se non altro questa non vagherà per mille giorni sulle acque, ma sta già infissa nel suo monte).

Pyter
Inviato: 19/3/2008 12:18  Aggiornato: 19/3/2008 12:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Aeremita,

la mia ironia, purtroppo, è dettata anche dall'analisi di fatti contingenti legati
alla mia attività, che mi porta a stare a "contatto" con il suolo e a vivere
quasi quotidianamente con i problemi della terra e degli agricoltori.
Beh, la mia famiglia possiede un terreno di cui io mi occupo saltuariamente.L'anno scorso una decina di alberi di mele è normalmente fiorita
in primavera, ma ho raccolto ad ottobre (e non sto scherzando) una quindicina di mele rachitiche. E questo è successo anche da altre parti nella mia zona, anche se non in tutte,e soltanto ad alcune varietà.
Magari è presto per trarre conclusioni, aspetterò per vedere cosa succede quest'anno.

Berlusconi ha promesso api per tutti se vincerà le elezioni.
Ma forse si confonde con vespa.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
utrevolver
Inviato: 19/3/2008 12:46  Aggiornato: 19/3/2008 12:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Scusate l'intervento fuori tema, ma stasera a Voyager si parlerà di "contrails"; adesso vedremo quali teorie assurde saranno sbandierate nella trasmissione.

cocis
Inviato: 19/3/2008 13:23  Aggiornato: 19/3/2008 13:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
qeusto film è appena uscito nei cinema e in dvd .. che coincidenza


rumenta
Inviato: 19/3/2008 13:51  Aggiornato: 19/3/2008 13:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
un altro articolo interessante sullo stesso argomento lo trovate qui.

buona lettura



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Orwell84
Inviato: 19/3/2008 13:54  Aggiornato: 19/3/2008 14:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
È la guerra che l’uomo moderno ha intrapreso con la natura per trarre sostentamento, per averne cibo.


Non condivido. Per il semplice motivo che, guardacaso, come ci suggerisce l'aggettivo "moderno" che segue il sostantivo "uomo", questa guerra con la Natura è iniziata proprio da quando è nato lo Stato moderno e i suoi inscindibili controlli della vita economica di ciascuno di noi. Giusto per fare un esempio, in Egitto in questi giorni continuano le rivolte (con tanto di morti) perchè manca il pane per sfamare la popolazione [*1]. La causa è la guerra uomo-Natura? No, ma la scelta del governo di incentivare (ovviamente con i sussidi, ovvero con le tasse pagate dall'uomo moderno) la produzione di biodiesel, che sta quindi togliendo terreno coltivabile all'agricoltura per scopi alimentari. Problema che non è circoscritto all'Egitto [*Peak Food]. Insomma, pare che quest'uomo moderno stia pagando le scelte delle persone a cui ha consegnato il monopolio di 6 mesi del suo stipendio, più che gli effetti di una sua presunta belligeranza.

Non è una questione di lana caprina quella che faccio su questa precisa frase, anzi, è di primaria importanza: finchè non si individueranno le cause di un problema sarà impossibile fornirne una soluzione realmente efficace. In sostanza sostituirei "uomo moderno" con "statalismo" e "monopoli privati garantiti dalle leggi dello Stato".


Citazione:
Il Global Crop Diversity Trust, che ha coordinato la collezione dei semi e che si sta occupando del loro mantenimento “perpetuo”, ha assicurato che i piccoli e preziosi campioni potranno conservarsi per più di 1.000 anni.


Ancora qualche lustro di battaglia alla religione e ai valori che essa porta (non si associ questa mia espressione a Benedetto XVI, ma all'etica tradizionale che ha come valore fondante quello della famiglia) e potremmo finalmente veder sorgere anche il Global Sperm Diversity Trust. Assai diffuse sono infatti oggi le tradizioni religiose e sociali che si oppongono al controllo della riproduzione, e ciò è male, perchè a noi serve una Volontà comune per controllare il formicaio di analfabeti che popolano il Mondo. Come non ricordare infatti gli enormi effetti benefici di cui potè godere il mondo intero quando a metà del ventesimo secolo questi paletti furono rimossi, e finalmente eugenisti del calibro di Josef Mengele si resero utili alla comunità.

Dopotutto è nel nostro interesse, oggi non siamo altro che una bifolca specie vivipara che si riproduce a casaccio, costituendo quindi una minaccia per l'Equilibrio Naturale di Gaia.

BigLie
Inviato: 19/3/2008 14:06  Aggiornato: 19/3/2008 14:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/10/2007
Da:
Inviati: 331
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Orwell, continua pure a difendere quella accolita di
pedofili satanisti che risponde al nome di Chiesa Cattolica
Romana.
E mi raccomando:
manda i tuoi bimbi all'oratorio, se no i preti come si divertono?


P.S.: qualcuno diceva:
"Impiccheremo l'ultima suora con le budella
dell'ultimo prete!"
Ah, la saggezza degli antichi!

Orwell84
Inviato: 19/3/2008 14:11  Aggiornato: 19/3/2008 14:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
E per fortuna che ho specificato che non mi riferivo alla Chiesa Cattolica.
La prossima volta scrivo "sinagoga" così al primo che rompe i coglioni gli mando direttamente la Postale.

BigLie
Inviato: 19/3/2008 14:28  Aggiornato: 19/3/2008 14:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/10/2007
Da:
Inviati: 331
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Guarda che tutte le religioni rivelate sono sostanzialmente
funzionali a delle elites di potere, predicando la repressione
della natura umana.
Alcune sono peggiori (la Chiesa Cattolica, l'unica rigidamente
gerarchizzata con un Capo assoluto, ossia l'immagine fedele della
Piramide elitaria), altre migliori (l'Islam in cui ognuno si può costruire
un Islam a proprio uso e consumo, vedere i Sufi).
In ogni caso, non ti fa onore paventare spettri polizieschi.

BlSabbatH
Inviato: 19/3/2008 15:03  Aggiornato: 19/3/2008 15:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
questa guerra con la Natura è iniziata proprio da quando è nato lo Stato moderno e i suoi inscindibili controlli della vita economica di ciascuno di noi.

quindi, visto che nella contea di sherwood si mangiavano ottime zuppe slow-food, se ne deduce che lo sceriffo di nottingham fosse un buontempone filantropo.
Citazione:
Insomma, pare che quest'uomo moderno stia pagando le scelte delle persone a cui ha consegnato il monopolio

in passato tale monopolio era acquisito dal re per autoaccreditata consegna divina ergo: non esistevano crisi alimentari. wow.
Citazione:
finchè non si individueranno le cause di un problema sarà impossibile fornirne una soluzione realmente efficace. In sostanza sostituirei "uomo moderno" con "statalismo" e "monopoli privati garantiti dalle leggi dello Stato"

nella contea di sherwood stavano talmente bene che non c'era bisogno di nessun robin-hood.. idem nella roma imperiale e nell'antico egitto, tutte forme antiche di organizzazione e quindi non passibili di etichetta "stato moderno"..
Citazione:
Assai diffuse sono infatti oggi le tradizioni religiose e sociali che si oppongono al controllo della riproduzione, e ciò è male, perchè a noi serve una Volontà comune per controllare il formicaio di analfabeti che popolano il Mondo. Come non ricordare infatti gli enormi effetti benefici di cui potè godere il mondo intero quando a metà del ventesimo secolo questi paletti furono rimossi, e finalmente eugenisti del calibro di Josef Mengele si resero utili alla comunità.

quindi.. every sperm is sacred, every sperm is good..

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
aeremita
Inviato: 19/3/2008 15:03  Aggiornato: 19/3/2008 15:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
CITO GAIA: Detto tra parentesi, la recente vicenda dell'Iraq insegna: la nuova legge impone ai contadini iracheni di usare solo sementi autorizzate dal governo, che si traduce in "sementi GM by Monsanto e affini

Solo una riga per togliere la parentesi da questa notizia che mi pare terrificante. Non solo questo paese, L'iraq, deve fare da caprio espiatorio su scala globale, ma anche, con la vendita e la gestione controllata delle sementi, deve vedere azzerato quel patrimonio che lo lega indissolubilmente alla sua terra. E dire che a scuola ci insegnavano che proprio li', nella fertile terra in mezzo ai due fiumi, nacque la prima grande civilta'.

Andrea

aeremita
Inviato: 19/3/2008 15:17  Aggiornato: 19/3/2008 20:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
cito: orwell 84: Per il semplice motivo che, guardacaso, come ci suggerisce l'aggettivo "moderno" che segue il sostantivo "uomo", questa guerra con la Natura è iniziata proprio da quando è nato lo Stato moderno e i suoi inscindibili controlli della vita economica di ciascuno di noi

Personalmente non sovrapporrei cosi' decisamente questi due aspetti. Che gli stati operino spesso per interessi altri rispetto a quello primario del singolo, mi pare una questione abbastanza chiara. Ma quando vedo il mio vicino di campagna usare diserbanti, pesticidi o quant'altro, non credo che lo faccia perche' c'e' un governo dietro che lo spinge a farlo. Lo fa piuttosto per pura ignoranza, per incapacita' di vedere un palmo oltre il suo naso, per mancanza di osservazione della natura... e desiderio di essere al suo servizio. Poi, esiste una diffusissima tendenza ad usare tutto cio' che il mercato propone, senza valutare in profondita' di che cosa si tratti. Credo che sia una eredita' dell'era positivistica ottocentesca, la quale vedeva nel progresso scientifico e tecnologico una sicura e buona via di liberazione per tutti. Ma essa, se da una parte ha portato tanti benefici, dall'altra ha fomentato gli egoismi e la "volonta' di potenza", portando prima a due guerre disastrose ed ora alla situazione attuale, che vede la natura in ginocchio.

Andrea

Pausania
Inviato: 19/3/2008 15:24  Aggiornato: 19/3/2008 15:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Da Gaia: La legge oggi vieta di scambiarsi sementi tra contadini, una legge che di fatto si traduce nella più efficace guerra alla biodiversità rurale e di conseguenza, ancora una volta, alla sopravvivenza dell'uomo stesso.

Perché non ci può essere diritto di scambio di semi e piante fra contadini? Perché i contadini a causa della legislazione che lo proibisce devono scambiarsi tra di loro illegalmente le varietà del loro territorio o della loro tradizione, quelle che loro stessi si tramandano e sanno autoriprodursi, quelle che a volte fanno a meno dei pesticidi e resistono meglio alle avverse condizioni ambientali?


Ma é giusto così! Scusate, ma questo è libero mercato! E il libero mercato porta fame e miseria, e soprattutto monopoli. Se interviene invece la legislazione dei governi democratici, scongiureremo il monopolio.

Come in Iraq.

Pyter
Inviato: 19/3/2008 15:43  Aggiornato: 19/3/2008 15:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Nell'anno 1295 dell'era P.C. (post-cataclisma) un archeologo del Cicap si avvicinerà alla misteriosa costruzione e dopo aver letto i sigilli dell'entrata esclamerà: "Ecco finalmente la tomba che cercavo!"
Entrerà all'interno e troverà la conferma che lì fu sepolto il faraone MONSANTO, l'ultimo esponente della casta regnante pre-cataclisma. Vicino a lui la camera della sua sposa, la regina SYNGENTA, a cui si accede dopo aver superato due cancelli (GATES) sui cui sigilli è stampata la misteriosa scritta "BILL". Probabilmente una "password".
In un'altra camera probabilmente giaceva DuPont, l'alchimista di corte.
Qual'era il legame che univa il faraone a un personaggio così controverso,
famoso per riuscire a trasformare un seme di pomodoro in un seme di zucca?

SEZIONE DELLA TOMBA



Stasera, su Voyager,la nuova edizione del 1295 P.C.!. Non perdetelo!

A seguire un'interessante inchiesta sugli scavi archeologici di New York dal titolo: "GROUND ZERO.Tracce di civiltà araba a Manhattan. Nuove ipotesi sul perchè della conquista araba dell'Occidente e sul perchè dell'ultima crociata post-atomica del 2023 della vecchia era."

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
utrevolver
Inviato: 19/3/2008 18:55  Aggiornato: 19/3/2008 18:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Big Lie, potresti avere un po' più di tatto per chi nella Chiesa ci crede, come ci credo io e altri; certo, non crediamo che sia tutto rose e fiori, ma i tuoi tanto nominati pedofili, li trovi anche nelle scuole elementari, nelle palestre e nei parchi, in mezzo alla così detta vita laica, dove la moda attuale è rinnegare qualsiasi fede e qualsiasi chiesa, meglio se quella cattlica.
Mi hai offeso e non lo nascondo.

ivan
Inviato: 19/3/2008 18:57  Aggiornato: 19/3/2008 18:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Hot news ambientali:

Grillo point of view:
2001 odissea nel cemento.

Dioxines: Mozzarella di bufala alla diossina: 109 indagati

music-band
Inviato: 19/3/2008 19:17  Aggiornato: 19/3/2008 19:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
In passato, a nessuno era mai venuto in mente di raccogliere e mettere al sicuro tutti i semi del pianeta in un tunnel su un isola sperduta


Alla fondazione Rockfeller è venuto in mente visto che l'ha finanziato lei.... Com'è che sono sempre in mezzo a questi progetti?

Redazione
Inviato: 19/3/2008 19:45  Aggiornato: 19/3/2008 19:45
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
MUSICBAND: "Com'è che sono sempre in mezzo a questi progetti?"

Per ripulirsi la coscienza, no?

aeremita
Inviato: 19/3/2008 20:44  Aggiornato: 19/3/2008 20:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Cito Biglie: Guarda che tutte le religioni rivelate sono sostanzialmente
funzionali a delle elites di potere, predicando la repressione
della natura umana... Alcune sono peggiori...

C'e' una bella differenza tra un bel piatto di lenticchie condite con buon olio d'oliva e la cacca che fai il giorno dopo. Con le tue affermazioni confondi grossolanamente ii due piani, quello della sostanza delle cose, e la sua decantazione. Per questo trovo le tue analisi violente e senza costrutto.

Andrea

cocis
Inviato: 19/3/2008 21:25  Aggiornato: 19/3/2008 21:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
scie chimiche ora a rai2

Tor
Inviato: 19/3/2008 21:28  Aggiornato: 19/3/2008 21:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/10/2005
Da: Gran burrone
Inviati: 129
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Scusate l' O.T.
Ma sù raidue si parla di scie chimiche!!!

"Non puoi chiuderti in una stanza buia e affermare che il sole non esiste solo perchè non vuoi aprire la porta e guardare fuori..."
masmarupor
Inviato: 21/3/2008 1:34  Aggiornato: 21/3/2008 1:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2006
Da: treviso
Inviati: 64
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
X
aeremita
la storia del cristianesimo
e quella di molte altre religioni,
assomiglia molto più alla
cacca che ad un buon piatto.
Fin dalla loro nascita le religioni monoteiste
hanno portato barbarie e violenza.
se poi vogliamo vedere solo la faccia ipocrita
e buonista della religione
cattolica anche durante la sacra inquisizione preti
&co (fatte le dovute proporzioni storiche e d'opportunità politicia)
facevano le stesse diciarazioni di pace amore ecc...
Salvo poi ardere vivi chi non fosse d'accordo con le loro linee sociopolitiche.
soffocare le naturali pulsioni umane(sessuofobia su tutto)
e dichiarando l'uomo (maschio e credente)su un piano superiore alla natura
che lo circonda, facendone un semidio e
spianandogli così la strada alla sopraffazione della natura.

ci sono persone che sanno tutto...
e purtoppo e tutto quello he sanno!!!
O.Wilde
masmarupor.blogspot
aeremita
Inviato: 21/3/2008 9:40  Aggiornato: 21/3/2008 9:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Caro masmarupor, ti faccio serenamente notare che se hai la possibilita' di pensare in questo modo, con tale senso della tua identita' e liberta', della storia umana, se vivi cosi' profondamente il senso e il bisogno della liberazione, lo devi principalmente allo spirito monoteistico ebraico, al quale dobbiamo moltissimo, e principalmente proprio il senso della storia. Se d'altra parte la tua identita' ha imparato anche a prescindere da se stessa, cioe', se la mattina quando scendi in strada, un ragazzo in motorino ti taglia la strada e tu per vendetta non lo sgozzi al semaforo; se d'altra parte, pur avendo conquistato questo popo' di identita', sai anche donare, essere disponibile verso gli altri, se sai fare le cose per il puro amore di farlo, senza attenderti un ritorno, questo avviene grazie proprio alla forza d'amore che cristo e cristianesimo hanno inserito nella sopracitata storia. Capisci, stai grossolanamente sputando nel piatto in cui mangi.
Poi, d'accordo con te, ci sono manipolazioni continue, falsificazione, strumentalizzazioni. Ma, ripeto, occore sempre non confondere la sostanza, con la decantazione.
Andrea

BlSabbatH
Inviato: 21/3/2008 10:10  Aggiornato: 21/3/2008 10:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
se sai fare le cose per il puro amore di farlo, senza attenderti un ritorno

questo lo fanno gli atei che non pensano costantemente al biscottino paradisiaco
Citazione:
questo avviene grazie proprio alla forza d'amore che cristo e cristianesimo hanno inserito nella sopracitata storia

quindi gli egizi, i greci, i romani erano tutte bestie.
Citazione:
ci sono manipolazioni continue, falsificazione, strumentalizzazioni.

come sempre quando si ha a che fare con IL POTERE.
l'ideologia o la religione sono solo dei vestiti applicati al potere tali a giustificarne l'applicazione.

p.s. ho appena visionato il film "nell'anno del signore" di Magni. Guardatelo.

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
masmarupor
Inviato: 21/3/2008 12:29  Aggiornato: 21/3/2008 12:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2006
Da: treviso
Inviati: 64
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
UN GRAZIE A
BISabbatH
Mi hai risparmiato commenti che avrei fatto anc'io.
volevo scusarmi con tutti per il parziale OT.
ma come si può capire dalle mie parole considero il legame tra le problematiche (religione>sopraffazione della natura)
fondamentali nella vicenda umana.
per quanto riguarda l'aspetto "cultura" vero che le religioni hanno lasciato un impronta
sostanziale ma anche altre visioni l'hanno lasciata,
e mia personale opinione che la bilancia tra cose positive/negative penda a sfavore della religione
ma sopratutto sulla più violenta e ipocrita,
IL CRISTIANESIMO e quella cattolica su tutte.
La stessa bilancia pende invece molto più (dal mio punto di vista )
a favore di quella civiltà contadina che ha conservando x secoli la vera cultura d'elit
quella simbiotica alla natura.
I miei nonni pur cattolici avevano ben chiaro la natura di parassiti della società rivestita dai preti.
E anche se la messa e i sacramenti erano nella loro vita ciò non gli impediva di pensare come avviene x certi fanatici(non mi riferisco ai presenti)
concludo
torniamo a leggere la natura come se fosse la bibbia.

ci sono persone che sanno tutto...
e purtoppo e tutto quello he sanno!!!
O.Wilde
masmarupor.blogspot
aeremita
Inviato: 21/3/2008 13:38  Aggiornato: 21/3/2008 13:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
cito: Questo lo fanno gli atei che non pensano costantemente al biscottino paradisiaco.
Stai confondendo ancora il cristianesimo con la sua decantazione. In questo momento pensi al cristianesimo come catechismo. E' troppo facile.
In quanto all'ateismo, se ti ritieni ateo, spiegami perche' non ti sei ancora suicidato.

cito: Quindi gli egizi, i greci, i romani erano tutte bestie.
Erano semplicemente su altri piani di coscienza.

cito: L'ideologia o la religione sono solo dei vestiti applicati al potere tali a giustificarne l'applicazione
Invidio sempre chi ha le idee cosi' chiare e nette. Ma sono come il latte scremato e pastorizzato, cioe' sembrano nutrtitivo latte, ma nella sostanza sono acqua sporca.

Andrea

BlSabbatH
Inviato: 21/3/2008 14:54  Aggiornato: 21/3/2008 14:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
In quanto all'ateismo, se ti ritieni ateo, spiegami perche' non ti sei ancora suicidato.

non ce nè più bisogno visto che l'ingegnere Kirillov ha già mostrato la via
Citazione:
Erano semplicemente su altri piani di coscienza.

avevano valori e tabù diversi, generati da esperienze e credenze diverse. Diverse, non inferiori.

per quanto riguarda il latte scremato e pastorizzato, esso è altamente conservabile, non fa venire il colesterolo alto e soprattutto nutre.

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
aeremita
Inviato: 21/3/2008 15:42  Aggiornato: 21/3/2008 15:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
cito: In quanto all'ateismo, se ti ritieni ateo, spiegami perche' non ti sei ancora suicidato..
La mia non era una domanda retorica e non pretendeva una risposta erudita. Aspetto ancora due righe da parte tua semplici e chiare.

cito: avevano valori e tabù diversi, generati da esperienze e credenze diverse. Diverse, non inferiori...
Mi affibbi forse d'aver detto che romani, greci e altri fossero inferiori?

Per quanto riguarda il latte scremato e pastorizzato, esso è altamente conservabile, non fa venire il colesterolo alto e soprattutto nutre...
Se' e' una battuta mi va bene, se lo dici perche' ci credi, ti invito caldamente a cambiare alimentazione. Prova anche solo a bere mezzo bicchiere di latte bio fresco, cosi' non compri piu latte di quel tipo per sempre.

Andrea

BlSabbatH
Inviato: 21/3/2008 22:17  Aggiornato: 21/3/2008 22:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Citazione:
spiegami perche' non ti sei ancora suicidato

Fortunatamente sono in condizioni tali da poter godere di cose terrene piacevoli ed interessanti, senza alcun bisogno di stampelle morali monopolizzate dalla "grande organizzazione del bene". Da un punto di vista meramente fisico, sto bene e non c'è motivo di anticipare un evento che, prima o poi, arriverà sicuramente.
Diverso il motivo ideologico, e lo scritto di Dostoevskij lo spiega bene, se hai 5 minuti spendili per la lettura
Citazione:
Mi affibbi forse d'aver detto che romani, greci e altri fossero inferiori?

quindi se credo negli dei, nella vendetta, nella pederastia ecc.. va bene lo stesso? in base a cosa? a che metro di misura? dannato relativismo..
Citazione:
Prova anche solo a bere mezzo bicchiere di latte bio fresco

buono al gusto non significa sano per tutti. Se dai il latte fresco intero a mia nonna che ha il colesterolo a mille ci rimane.

p.s. sorry per i ben 2 O.T.

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
aeremita
Inviato: 21/3/2008 22:33  Aggiornato: 21/3/2008 22:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Le tue risposte si muovono sopra un campo minato.
Stammi bene.

starchild
Inviato: 24/3/2008 21:54  Aggiornato: 24/3/2008 21:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
L'uomo sta degenerando, sta andando contro natura e in definitiva contro sé stesso. Ecco il punto.
Se non cambiamo periremo e sarà solo colpa nostra. La Terra può sopravvivere benissimo senza di noi, noi no!

aeremita
Inviato: 25/3/2008 9:46  Aggiornato: 25/3/2008 9:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Quando l'uomo si protegge da se stesso
Questa mattina mi chiedevo se nel global vault porteranno anche insetticidi, pesticidi, diserbanti, fitofarmaci, qualche semino magico della monsanto... insomma tutto quello che al momento occorre sul pianeta terra per fare agricoltura.


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