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Economia : Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Inviato da Redazione il 7/2/2008 12:50:00 (8635 letture)

Con l’annunciata apertura (non è la prima, peraltro) nel Golfo Persico della “Borsa del Petrolio”, dove si potranno fare acquisti direttamente in Euro e altre valute, anche i più creduloni dovrebbero comprendere che l’unica vera arma di distruzione di massa che abbia mai posseduto l’Iran è la sua capacità di mettere in ginocchio in qualunque momento la moneta americana. Ma proprio ora che è stato dato l’annuncio, alcuni cavi sottomarini in quella zona stanno subendo una curiosa sorte, che ha obbligato gli iraniani a posporre nuovamente la data di apertura.

Sulle possibili conseguenze della Borsa del Petrolio riportiamo un articolo del 2006 di Krassimir Petrov, professore di macroeconomia all’università americana in Bulgaria, che pare oggi particolarmente profetico.

Lo scambio di petrolio proposto dall'Iran - di Krassimir Petrov

1) Le economie degli Imperi

Uno stato-nazione tassa i propri cittadini, mentre un impero tassa gli altri Stati-Nazione. La storia degli imperi, da quello greco a quello romano, da quello ottomano a quello inglese, insegnano che l'economia di ogni singolo impero si basa sulla tassazione delle altre nazioni. L'abilità imperiale di tassare ha costruito una sempre migliore economia e un sempre migliore esercito. Una parte delle tasse andavano a migliorare gli standard di vita dell'impero, l'altra parte andava a migliorare l'esercito che serviva a rafforzare la raccolta di tasse.

Storicamente, le tasse si sono sviluppate in varie forme, dall'oro all'argento, dai soldi, agli schiavi, al bestiame e alle risorse agricole. L'impero domandava e lo stato consegnava e la tassazione era sempre diretta. Lo stato assoggettato consegnava direttamente le merci all'impero.

Per la prima volta nella storia, nel 20° secolo, l'America era stata in grado di tassare indirettamente, attraverso l'inflazione. Non forzava il pagamento diretto delle tasse come gli imperi predecessori, ...


... ma distribuiva invece la sua valuta flat, il dollaro americano, alle altre nazioni, in cambio di merci con la conseguenza di inflazionare e abbassare di valore questi dollari e pagare indietro ogni dollaro con meno merci in modo da catturare la differenza come tassa imperiale.

Ecco come è successo.

All'inizio del 20° secolo, l'economia americana iniziava a dominare il mondo e il valore del dollaro era allineato con quello dell'oro in modo che non aumentasse ne diminuisse.

La grande depressione, con la sua precedente inflazione dal 1921 al 1929 e il susseguente deficit dei governi, ha sostanzialmente aumentato l'ammontare di valuta in circolazione.

Questo condusse Roosevelt a scollegare il dollaro con l'oro nel 1932. Fino a quel punto, gli Stati Uniti avevano dominato l'economia mondiale ma dal punto di vista economico, esso non era un impero. Il valore fisso del dollaro non permise agli americani di estrarre vantaggi economici dalle altre nazioni fornendo loro dollari convertibili in oro.

Economicamente l'Impero americano era nato con Bretton Woods nel 1945. I dollari americani non erano pienamente convertibili in oro ma vennero convertiti in oro solo per i governi stranieri. Questo stabilì i dollari come valuta di riserva del mondo.
Questo fu possibile, perchè durante la seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti avevano fornito i suoi alleati con approvvigionamenti, richiedendo oro come pagamento e accumulando una significativa porzione dell'oro mondiale.

Un impero non sarebbe stato possibile se, seguendo gli accordi di Bretton Woods, la fornitura di dollari fosse stata limitata alla disponibilità di oro. Comunque la fornitura di dollari fu aumentata per finanziare il Vietnam e la Great Society di Lyndon B. Johnson. La maggior parte di questi dollari furono dati ai governi stranieri in cambio di merci senza la prospettiva di darli indietro allo stesso valore.

La crescita in dollari degli stranieri attraverso deficit persistenti nel commercio americano furono equivalenti ad un tassa - l'inflazione classica che una nazione impone ai propri cittadini questa volta era una tassa che gli Stati Uniti imponevano al resto del mondo.

Quando nel 1970-1971 i governi stranieri chiesero il pagamento dei loro dollari in oro, il Governo Americano omise di pagare il 15 agosto del 1971. Il diniego di pagare in oro fu un atto di bancarotta del Governo Americano.

Essenzialmente gli Stati Uniti si autodichiararono un impero. Avevano estratto un enorme ammontare di merci economiche dal resto del mondo senza l'intenzione di darle indietro e il mondo era senza potere per rispondere, era stato tassato e non poteva farci niente.

Da quel punto in avanti, per sostenere l'impero americano e continuare a tassare il resto del mondo, gli Stati Uniti hanno dovuto forzare il mondo ad accettare i dollari in cambio di merci economiche e ad avere sempre più dollari deprezzati. Dovevano dare al mondo una ragione economica per mantenerli, e questa ragione era il petrolio..

Nel 1971, quando divenne sempre più chiaro che il Governo Americano non era in grado di restituire i suoi dollari in oro, fu fatto un accordo con l'Arabia Saudita per supportare il potere della Casa di Saud in cambio di dollari americani per il proprio petrolio.

Anche il resto dell'OPEC accettò solo dollari. Il mondo doveva comprare petrolio dalle Nazioni Arabe, e questa era la ragione per mantenere i dollari come forma di pagamento per il greggio.

Dal momento che il mondo aveva sempre bisogno di una quantità crescente di petrolio e i prezzi del petrolio aumentavano, la domanda di dollari poteva solamente crescere.

Il mondo doveva accumulare un grande ammontare di dollari, perchè aveva bisogno di questi dollari per comprare petrolio e dal momento che il dollaro era l'unico pagamento accettabile per il petrolio, il suo dominio nel mondo era assicurato e l'impero americano poteva continuare a tassare il mondo.

Se, per qualche ragione i dollari avessero perso la capacità di essere scambiati con il petrolio, l'impero americano avrebbe cessato di esistere.

La sopravvivenza dell'impero dipendeva dal fatto che il petrolio era venduto solo con i dollari. Inoltre le riserve erano diffuse attraverso vari stati stranieri che non erano abbastanza forti, politicamente o militarmente, per richiedere un altro tipo di pagamento. Se qualcuno domandava un pagamento differente, doveva essere convinto da pressioni politiche e militari a cambiarlo.

L'uomo che fece domanda nel 2000 di Euro per petrolio fu Saddam Hussein. All'inizio la sua domanda fu presa per ridicola, ma nel momento che divenne più chiara la situazione e anche altre nazioni come l'Iran, volevano essere pagate con altra valuta, il pericolo per il dollaro fu elevato e fu ordinata un'azione punitiva.

L'azione Shock-e-Terrore di Bush in Iraq è stata fatta per difendere il dollaro, ergo l'economia Americana. E' stato un esempio per coloro che desideravano essere pagati in altra valuta.

In molti hanno criticato Bush per aver fatto la guerra in Iraq per catturare i pozzi di petrolio. Comunque queste critiche non spiegano perchè Bush avrebbe dovuto prendere i pozzi di petrolio, quando poteva semplicemente stampare dollari per niente ed usarli per prendere tutto il petrolio che voleva,.

La storia insegna che un impero va in guerra per una delle due ragioni::

1. Per difendere se stesso

2. Per trarre beneficio dalla guerra

Altrimenti, come illustra Paul Kennedy nel suo magistrale The Rise and Fall of the Great Powers, un sovraccarico di esercito prosciugherà le risorse economiche e porterà al collasso..

Economicamente parlando, per un impero, per iniziare e condurre una guerra, i suoi benefici devono superare i costi sociali.

Bush è andato in Iraq per difendere il suo impero.

Infatti due mesi dopo che l'America invase l'Iraq, il programma Oil for Food era stato deattivato, e i conti in Euro iracheni era stati scambiati in dollari. Il mondo non poteva più comprare il petrolio dall'Iraq con l'Euro.

La sopremazia del dollaro era stata nuovamente restaurata..


2) Lo scambio di petrolio iraniano

Il Governo Iraniano ha finalmente sviluppato l'ultima arma di distruzione di massa che può distruggere il sistema finanziario americano. L'arma è l'Iranian Oil Bourse che partirà nel Marzo 2006. In termini economici, questa rappresenta una minaccia nei confronti del dollaro più grande di quella di Saddam, perchè permetterà a chiunque sia di comprare che di vendere petrolio per euro. Se così sarà, tutti adotteranno l'euro.

* Gli europei non dovranno comprare e mantenere i dollari per assicurare i pagamenti di petrolio, ma invece pagheranno con la loro valuta e di questa ne trarrà beneficio l'Europa a discapito dell'America.

* La Cina e il Giappone saranno smaniosi di adottare questo nuovo sistema, perchè permetterà loro di abbassare drasticamente le loro riserve in dollari e diversificarle con l'euro, per proteggere se stesse contro il deprezzamento del dollaro. Una parte dei loro dollari sarà mantenuta. una parte verrà scaricamente completamente, ed un'altra sarà usata per i futuri pagamenti fin quando ce ne sarà bisogno.

* I Russi hannno un interesse economico nell'adottare l'euro. - la gran parte del loro commercio avviene con le nazioni europee, con le nazioni che esportano petrolio, con la Cina e con il Giappone. Inoltre i Russi, per il loro nazionalismo se possono pugnalare l'America lo fanno volentieri.

* Le nazioni arabe che esportano petrolio adotteranno l'euro in maniera entusiasta per diversificare in modo da non aver montagne di dollari deprezzati. Come i Russi, la maggior parte del loro commercio avviene con l'Europa, e preferiscono la valuta europea per la sua stabilità, per evitare rischi, per non menzionare poi la jihad contro gli infedeli.

Solo la Gran Bretagna dovrà scegliere, proprio perchè ha una partnership strategica con gli Stati Uniti ma anche una naturale spinta verso l'Europa.

Comunque, quando vedrà il suo partner centenario fallire, che cosa pensi che farà ?

Non dobbiamo dimenticare che i due mercati principali per lo scambio di petrolio sono il NYMEX di New York e l'International Petroleum Exchange di Londra (IPE), anche se in effetti entrambi sono di proprietà americana.

Gli Inglesi non hanno adottato l'Euro perchè pressati dagli Americani, altrimenti l'IPE di Londra avrebbe dovuto passare all'Euro ferendo mortalmente il dollaro e il suo partner strategico.

A qualsiasi velocità, non importa quello che decide l'Inghilterra, l'Iranian Oil Burse accelererà l'interesse Europeo, Cinese, Giapponese, Russo ed Arabo ad adottare l'Euro, segnando il destino del dollaro. Gli Americani non lo possono permettere ed adotteranno qualsiasi strategia per fermare l'operazione.

* Sabotando lo scambio - questo potrebbe essere un virus da computer, oppure sabotando un network, le comunicazioni, un attacco ai server e qualcosa simile all'11 settembre sulle strutture principali o i backup.

* Un colpo di Stato - questa potrebbe essere la migliore strategia a lungo termine per gli Americani.

* Negoziando termini e limitazioni accettabili - Questa è un'altra eccellente soluzione, peggiore della prima ma sempre una soluzione.

* Una risoluzione di guerra dell'ONU. Questa non sarebbe molto facile, ma la retorica sullo sviluppo delle armi di distruzione di massa iraniane senza dubbio serve a preparare questa azione.

* Un attacco nucleare unilaterale - Questa è una scelta strategica terribile con tutte le ragioni associate alla strategia successiva, la guerra totale unilaterale. Gli Americani probabilmente useranno Israele per fare questo lavoro sporco.

* Guerra Unilaterale Totale - questa ovviamente è la peggiore scelta strategica. Prima cosa, le risorse militari americane risultano già svuotate con le due guerre. Secondo, allontanerebbe da loro le altre nazioni potenti. Terzo, le nazioni che hanno grandi quantità di dollari potrebbero decidere di fare rappresaglie scaricando le loro montagne di dollari e prevenendo gli Stati Uniti dal finanziare le proprie ambizioni militari.

Infine, l'Iran ha allenze strategiche con altre nazioni potenti che potrebbero essere coinvolte nella guerra, come Cina, India e Cina, conosciute come la Shanghai Cooperative Group, a.k.a. Shanghai Coop e un patto separato con la Siria.

Qualsiasi sia la scelta, l' Iranian Oil Bourse siglerebbe la fine del dollaro.

3) La fine del dollaro

Il collasso del dollari accelererà l'inflazione americana e farà salire i tassi americani a lungo termine.

A quel punto, il Fed si troverà tra Scilla e Cariddi - tra il declino dei prezzi e la super inflazione, con la crescita dei tassi di interesse, la depressione economica, un implosione in bond, stock, e mercati derivati, con un totale collasso finanziario, o in alternativa, la scelta di Weimar annegando il sistema finanziario in liquidità, liberando LTCM e superinflazionando l'economia.

La teoria austriaca dei cicli dice che non si può stare tra Scilla e Cariddi e la FED dovrà fare la sua scelta.

Senza dubbio il Commander-in-Chief Ben Bernanke, un rinomato alunno della Grande Depressione e pilota Black Hawk sceglierà l'inflazione con il potere annichilante del declino dei prezzi.

Per evitare questo, ricorrerà all'emissione di moneta e agli elicotteri e se necessario monetizzerà tutto. La sua mossa finale sarà la distruzione per superinflazione della valuta Americana e dalle sue ceneri sorgerà la prossima valuta di riserva del mondo, quella reliquia barbara chiamata oro.

La superinflazione, comunque, sarà istantanea. Passeranno anni prima del collasso finale. La superinflazione di Weimar è iniziata nel 1920 ed è finita nel 1923 con la distruzione totale della moneta. Alla Russia e alla Bulgaria ci sono voluti 7-8 anni.

Dal momento che il dollaro è la moneta di riserva del mondo la superinflazione si differenzierà in due modi da quella storica. Da una parte ci saranno debiti e derivatives in dollari. Dato che il rapporto di valuta su debiti e derivati è basso, la superinflazione sarà di proporzioni epiche. D'altra parte, le banche centrali combatteranno per supportare il dollaro inflazionanndo le proprie valute. Perciò la caduta del dollaro potrebbe essere improvvisa o protratta nel tempo.

Qualsiasi sarà la velocità della superinflazione, gli americani comuni avranno poche opzioni per proteggersi durante la crisi, ricorrere ai dollari canadesi o ai pesos messicani, o convertire i dollari in terra e immobili. Ma i venditori rifiuteranno di accettare questa valuta superinflazionata che sparirà velocemente dal mercato. Le scelte saranno convertire in oro ed argento alzandone i prezzi. Le banche centrali non avranno altre opzioni che l'oro.

Storicamente, in tempi di crisi, l'oro è sempre stato l'ultima ancora di salvezza e sarà così anche questa volta.

Krassimir Petrov


Krassimir Petrov è un Macro Economist/Investment Strategist laureato alla Ohio State University e insegna Macroeconomics, International Finance, and Econometrics alla American University in Bulgaria.

Non è stato possibile risalire alla fonte della traduzione in italiano. (Chiunque ne fosse a conoscenza è pregato di comunicarcela. Grazie)

L’aricolo originale era comparso su lemetropolecafe, ma è accessibile solo a pagamento. Qui una copia della versione in inglese .

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Autore Albero
Serpico
Inviato: 7/2/2008 13:10  Aggiornato: 7/2/2008 13:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2006
Da:
Inviati: 57
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
riporto un articolo preso da "DonChisciotte.org"....

Bufala?


segnala che quello che sta accadendo al traffico internet in alcune zone tipo Iran è casuale e non c'è sotto nessuna cospirazione governativa...

un saluto

Francesco

AutminRic
Inviato: 7/2/2008 13:49  Aggiornato: 7/2/2008 13:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2005
Da:
Inviati: 163
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
L'articolo su Donchisciotte non parla della possibile guerra in Iran ma della guerra dichiarata da Paola Pisi a Maurizio Blondet.

Qualche battaglia si è combattuta anche da queste parti, se ben ricordo...

Comunque la "connessione" individuata da Massimo mi pare assai più plausibile.

Infettato
Inviato: 7/2/2008 15:01  Aggiornato: 7/2/2008 15:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
disinformazione con fonte

La chiave di lettura può essere condivisibile, i puntini si legano facilmente....ma secondo me manca qualcosa...che non saprei spiegare.

Forse i miei preconcetti!

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Cassandra
Inviato: 7/2/2008 15:26  Aggiornato: 7/2/2008 15:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
E' l'articolo della Pisi ad essere una bufala. Quello che non ha capito, e che non hanno capito neanche coloro che cita in verità, è che il traffico internet può essere deviato su altri collegamenti. Se l'Iran ha i cavi giù, ad esempio, può deviare il traffico su altri cavi e quindi i siti iraniani risultano online. Infatti, pare proprio sia successo questo, ora molti Paesi hanno traffico "deviato" e... controllato da chi?

Quanto alla Borsa Iraniana è un questione che seguo da tre anni. Tre anni fa ci avevo creduto. Adesso, se la aprono, giuro che mi mangio il cappello.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Ellroy82
Inviato: 7/2/2008 15:43  Aggiornato: 7/2/2008 15:43
So tutto
Iscritto: 28/1/2008
Da:
Inviati: 19
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Un articolo molto interessante, in effetti se gli USA dovessero vedere il commercio mondiale di materie prime energetiche scambiato in Euro anzichè in Dollari, di sicuro sarebbe un colpo incredibile per la loro economia.
Questo (nel malaugurato caso le prossime elezioni politiche degli USA fossero vinte dai Repubblicani) porterebbe senza dubbio gli americani ad invadere l'Iran, ed in questo caso credo che davvero gli USA rimarrebbero con il solo sostegno del Regno Unito.

Nel mio piccolo invece non riesco a credere alla possibilità di un "taglio" già avvenuto o imminente dei collegamenti web per l'Iran, più che altro perchè se davvero l'Iran avesse la forza politica ed economica di creare l'Iran Oil Bourse (cosa che comunque mi sembra molto difficile visti gli interessi in ballo) allora non credo avrebbe problemi a dotarsi nello stesso tempo di strumenti che gli forniscano i collegamenti web necessari in qualsiasi modo...

Che ne pensate?

6463
Inviato: 7/2/2008 16:14  Aggiornato: 7/2/2008 16:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 38
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Apre, non apre... sono anni che periodicamente spunta in rete sta notizia. Anche stavolta non ci credo.

In una borsa devono convergere gli interessi dei venditori che dei compratori, è quello di questi ultimi che manca: sa che vantaggio per cinesi e giapponesi far crollare il dollaro?!

Invece, visto che o per collasso o per infarto il dollaro dovrà morire, la banca d'italia potrebbe fare la mossa paracula di nominare il debito pubblico in dollari!! (scherzo ovviamente).

PikeBishop
Inviato: 7/2/2008 16:15  Aggiornato: 7/2/2008 16:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
nel malaugurato caso le prossime elezioni politiche degli USA fossero vinte dai Repubblicani

Guarda caso, l'unico candidato che si oppone all'imperialismo americano non e' un democratico ma bensi' proprio un repubblicano, che come Lord Voldemort e' "colui che non si puo' nominare".

Meraviglie della propaganda e del boicottaggio mediatico. I democratici sono anche peggio dei repubblicani, ma non lo si deve dire, se no il trucco dell'alternanza dalla padella nella brace non funzionerebbe bene. Ovvero, che si voti contro Berlusconi o contro Prodi, il risultato non cambia.

L'america dovra' comunque necessariamente fallire - era gia' fallita nel 1972, anche se tutti hanno fatto finta di niente fino ad ora. Ora pero' la Cina non puo' piu' sopportare di sgobbare per gli americani proprio quando si incominciano ad intravedere i risultati (e la ricchezza ed il potere) di 60 anni di sudore e sangue e l'amero e' pronto per la prossima attuazione del mondo a 3 di 1984. Saluti cari a tutti ed auguri (ce ne sara' bisogno).

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Dusty
Inviato: 7/2/2008 16:22  Aggiornato: 7/2/2008 16:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
Guarda caso, l'unico candidato che si oppone all'imperialismo americano non e' un democratico ma bensi' proprio un repubblicano, che come Lord Voldemort e' "colui che non si puo' nominare".

Meraviglie della propaganda e del boicottaggio mediatico. I democratici sono anche peggio dei repubblicani, ma non lo si deve dire, se no il trucco dell'alternanza dalla padella nella brace non funzionerebbe bene. Ovvero, che si voti contro Berlusconi o contro Prodi, il risultato non cambia.


Complimenti per il riassunto Pike, sottoscrivo pienamente queste parole.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
bunter24
Inviato: 7/2/2008 16:38  Aggiornato: 7/2/2008 16:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/9/2005
Da: Nebbiosa pianura padana
Inviati: 150
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Mi sorge un dubbio...
Tutto fila nel ragionamento, ma uno dei costi collaterali sarebbe quello di danneggiare le comunicazioni web dell'India...
Non è un costo alto?


"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta."
Martin Luther King
manolete
Inviato: 7/2/2008 16:54  Aggiornato: 7/2/2008 16:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Salud Pike,
mi unisco anch'io ai complimenti di Dusty, ma preferisco sottolineare un'altra parte del tuo messaggio:

Citazione:
la Cina non puo' piu' sopportare di sgobbare per gli americani proprio quando si incominciano ad intravedere i risultati (e la ricchezza ed il potere) di 60 anni di sudore e sangue e l'amero e' pronto per la prossima attuazione del mondo a 3 di 1984


Toglimi una curiosità: secondo te, dopo la tripartizione, tu che stai nella "perfida Albione" in quale dei tre maxi-stati sarai? e in quale staremo noi peninsulari?

Suerte,
manolete

PS: un brindisi (rigorosamente con birra autoprodotta)

Ellroy82
Inviato: 7/2/2008 17:12  Aggiornato: 7/2/2008 17:12
So tutto
Iscritto: 28/1/2008
Da:
Inviati: 19
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Ovviamente non sono così ingenuo da pensare che il bene stia da una parte ed il male dall'altra... anche la famiglia Kennedy tanto osannata non ha una storia familiare proprio "pulita"...
Detto questo, sicuramente gli ultimi 8 anni di George (daubleiu) Bush non mi hanno sicuramente dato l'impressione che la strada fin qui intrapresa dall'America, sia in politica inerna che in politica estera, sia quanto di più dignitoso ci possa essere (è troppo sperare nel "nuovo" di Obama).

Per quanto riguarda invece la Cina... bè spero di non dover mai vivere in un mondo dove i modelli lavorativi e comportamentali predominanti siano quelli cinesi... pur con tutti i difetti fin qui dimostrati, preferisco mille volte gli Stati Uniti alla Cina

Mande
Inviato: 7/2/2008 18:28  Aggiornato: 7/2/2008 18:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Se gli Iraniani vogliono sostituire la loro servitù al dollaro con una identica all'Euro...
Come Europeo ciò non può che farmi piacere .

Dubito comunque che al popolo Iraniano possano giungere benefici di alcun tipo. Se i loro leader avessero un pizzico di lungimiranza cederebbero il petrolio per merci 1:1. Per non parlare del fatto che se l'Opec creasse una "moneta unica" e la imponesse a chiunque voglia comprare petrolio, i ruoli delle potenze mondiali si invertirebbero in poche decine di anni.

Nell'articolo si dice:
Citazione:

* Un attacco nucleare unilaterale - Questa è una scelta strategica terribile con tutte le ragioni associate alla strategia successiva, la guerra totale unilaterale. Gli Americani probabilmente useranno Israele per fare questo lavoro sporco.

Questa è l'unica parte dell'articolo che non condivido. Usando l'opzione nucleare si inquinerebbe radioattivamente una vasta area. Trovare poi persone disposte ad estrarre petrolio in luoghi radioattivi sarà sicuramente un problema. Senza considerare che il petrolio estratto verrà esso stesso contaminato diventando quindi invendibile in qualsiasi mercato.

L'opzione nucleare, o la sua minaccia, avrebbe invece senso verso la cara vecchia alleata Europa nel caso decidesse di appoggiare l'Iran in questa operazione.

Sono convinto infatti che se l'Europa avesse un minimo di indipendenza dagli USA avrebbe già da tempo agevolato la nascita di una borsa per il petrolio in Euro. Non vi è alcun dubbio che per noi sarebbe quanto di più conveniente esista.

PikeBishop
Inviato: 7/2/2008 19:54  Aggiornato: 7/2/2008 19:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
secondo te, dopo la tripartizione, tu che stai nella "perfida Albione" in quale dei tre maxi-stati sarai? e in quale staremo noi peninsulari?

Bella domanda.
La Gran Bretagna da piu' di un secolo ormai si barcamena tra l'Europa e l'America e cerca di prendere piu' che puo' da ogni dove, dando il meno possibile (e' un popolo di bottegai, diceva Napoleone)

Dalle guerre Napoleoniche in poi ha sempre avuto un piede in Europa (in Belgio e Lussemburgo, soprattutto, vere colonie britanniche che, guarda caso ospitano il governo del continente. Ma sara' veramente un caso?) fomentando rivoluzioni e partecipando a guerre, ma se ne e' sempre chiamata fuori contemporaneamente.
Con l'America il legame e' strano: sembrerebbe un vassallo degli USA, ma se si va a scavare nelle cose, e' piu' probabile che sia al contrario.

Di preciso non lo so, ma credo che Mr Blair (Orwell) fosse bene informato direttamente dalla fonte e anche in questo caso magari avesse ragione: stara' con l'Oceania e l'Europa continentale stara' con l'Eurasia, con capitale Gerusalemme.
Ma non mi stupirei se riuscisse a stare, come al solito, con i piedi in due, tre o piu' scarpe...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
ziomao
Inviato: 7/2/2008 20:47  Aggiornato: 7/2/2008 21:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 339
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
Gli Inglesi non hanno adottato l'Euro perchè pressati dagli Americani, altrimenti l'IPE di Londra avrebbe dovuto passare all'Euro ferendo mortalmente il dollaro e il suo partner strategico.


Forse perche' gli inglesi non sono co...ioni come molti altri e preferiscono un minimo di autonomia monetaria; tanto che oggi hanno abbassato i tassi infischiandosene allegramente della bce.

Stanno ancora ringraziando il giorno in cui sono usciti dallo sme .. altro che euro !

Il Krassimir si dimentica che gli USA non sono un paese sudamericano, hanno qualche risorsa ancora da giocare: armi, tecnologia, competenze...

Possono annullare i loro debiti esteri in un battere di ciglia e giocare con il valore della loro moneta come meglio credono; in caso contrario chi va' a protestare, a minacciare gli USA ?

mandiamo mastella o la folgore ad esigere i pagamenti dei debiti ? l'onu ? il wto ? ahahahahahaha

Citazione:
Storicamente, in tempi di crisi, l'oro è sempre stato l'ultima ancora di salvezza e sarà così anche questa volta.


Amen.

Krassimir , stattene in bulgaria che e' meglio.

Mao

manolete
Inviato: 7/2/2008 21:12  Aggiornato: 7/2/2008 21:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Pike,

cosa replicare ancora?

Bella risposta.

Non fa una grinza, e propone un'analisi che non mi può che vedere consenziente (bottegai-napoleone; be-lux colonie: ma sono i soli?; vassallo USA-contrario; due-tre scarpe).
L'unica perplessità è su chi uscirà vincitore nello scontro tra le città "sante":
Gerusalemme o Roma?
o l'esito di un processo che segue il vecchio motto: se non puoi sconfiggere un nemico, diventa sua alleato?

Suerte,
manolete

PS: ho seguito il tuo consiglio di tanto tempo fa: mi sono riletto Carlito seguendo l'ordine da te consigliato (mi manca solo il 10° volume). È stato come scoprire un "mondo nuovo" (ma non di huxleyana memoria...) . Grazie.

Pyter
Inviato: 7/2/2008 21:23  Aggiornato: 7/2/2008 21:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
ziomao:
Il Krassimir si dimentica che gli USA non sono un paese sudamericano, hanno qualche risorsa ancora da giocare: armi, tecnologia, COMPETENZE...

...IL NIST...
--------------------------------------------------------------------------------------------------
ziomao:
Possono annullare i loro debiti esteri in un battere di ciglia e giocare con il valore della loro moneta come meglio credono; in caso contrario chi va' a protestare, a minacciare gli USA ?

OSAMA BIN LADEN...OMAR BIN LADEN...MOHAMMED ATTA...HANJOUR...
............. ,.......... ,........., ......., ....., ..., .., .

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Redazione
Inviato: 7/2/2008 21:38  Aggiornato: 7/2/2008 21:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
ZIOMAO: "mandiamo mastella o la folgore ad esigere i pagamenti dei debiti ? l'onu ? il wto ? "

Io dico di mandare Mastella, dieci a uno. Così almeno capisce cosa si prova a sentirsi sputare in faccia.

Rickard
Inviato: 8/2/2008 7:46  Aggiornato: 8/2/2008 7:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Mha... ormai gli usa devono sbrigarsi a ultimare il lavoro sporco (fottere l'Iran, finire di piazzare le pedine in Asia...) poiché il loro ruolo sta per concludersi.
Una volta crollata l'economia americana si potrà mettere in atto l'unione nord americana e tanti saluti dollaro, benvenuto amero.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
redna
Inviato: 8/2/2008 9:26  Aggiornato: 8/2/2008 9:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
...poichè il loro ruolo sta per concludersi.
---
Questaè una notizia letta in un sfera di cristallo?
Quando mai,al momento, si può pensare a questo?
E l'economia americana come può crollare quando le risorse le prende (verso giustissimo in questo caso) nel resto del mondo, come ad un supermerket (e anche gratis di solito,bastano solo delle armi...).

Per quant riguarda fottere l'iran, a mio avviso l'avrebbero già fatto e non vorrebbero altro, anche perchè ci sono le elezioni americane...
Probabilmente non possono.
D'altra parte gli stati uniti hanno una popolazione con in confronto alla cina, all'india e russia è irrisoria.
Non sarà che cominciano, nvece, a capire che ci sono degli altri al mondo, oltre che gli USA e israele?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
aeremita
Inviato: 8/2/2008 9:50  Aggiornato: 8/2/2008 9:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Letto questo articolo, come si inserisce in questo contesto la figura di quell'italiano (petroliere? il cui nome mi sfugge) che negli anni settanta cadde misteriosamente con il suo aereo. Qualcuno sa spiegarmelo?
Andrea

Freeman
Inviato: 8/2/2008 10:23  Aggiornato: 8/2/2008 10:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Freeman
Inviato: 8/2/2008 10:39  Aggiornato: 8/2/2008 10:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
Quando mai,al momento, si può pensare a questo?
E l'economia americana come può crollare quando le risorse le prende (verso giustissimo in questo caso) nel resto del mondo, come ad un supermerket (e anche gratis di solito,bastano solo delle armi...).

L'economia americana è già crollata, nel 1972, solo che grazie al trucco del petrol-dollaro non se n'è accorto quasi nessuno.
Solo che un'economia basata sull'inflazione e la stampa continua di dollari (completamente fuori controllo, tant'è che da due anni la Fed non diffonde neanche più i dati sulla quantità di bigliettoni in circolazione), non può andare avanti indefinitamente. E infatti ora che sono arrivati al limite, ecco spuntare l'unione nordamericana e l'Amero: se non è la fine questa (oppure un nuovo inizio?)...
Poi, non confondiamo l'economia degli USA come paese con quella delle multinazionali che invece se la passano piuttosto bene, e che in caso di problemi "locali" per loro stessa natura possono migrare per altri lidi senza risentire più di tanto del botto dell'economia USA, che imploderà senza dubbio.
Altri segnali importanti ci sono: similmente a quanto avvenne prima del '29, la Fed sta mettendo in atto strategie per colpire le società che commerciano in oro e/o che detengono oro per conto di privati.
Scommettiamo che prima o poi spunterà un provvedimento che renderà illegale o molto difficoltoso il possesso di oro fisico, con qualche pretesto?...

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Paulo
Inviato: 8/2/2008 11:19  Aggiornato: 8/2/2008 11:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Occorre precisare che la Borsa dei prodotti petroliferi alternativa al NYMEX ed all'IPE non porta la novità della vendita di prodotti petroliferi in valute diverse dal Dollaro. Questo già avviene correntemente. La decisiva novità consiste nella quotazione dei prodotti petroliferi in valuta diversa dal Dollaro e, con la massima probabilità, in Euro. Questo per la credibilità del Dollaro sarebbe già micidiale. Obbligherebbe anche i più sprovveduti a rendersi conto che il Greenback è un bluff.

mangog
Inviato: 8/2/2008 12:25  Aggiornato: 8/2/2008 12:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
In Canada , Alaska, Russia, hanno cominciato a sfruttare gli immensi giacimenti di idrocarburi bituminosi tanto grandi da far impallidire le riserve dell' Arabia Saudita Iran Kuwait ed Iraq.. tale estrazione è conveniente con il prezzo del petrolo oltre 50 dollari al barile.

Il nuovo scacchiere mondiale non è nel golfo persico ma in Africa e non per il petrolio, dove stanno giungendo a decine di migliaia di funzionari e militari cinesi.

Gli sceicchi stramiliardari lo sanno e stanno diversificando alla grande la loro economia a cominciare dagli Emirati Arabi, vedi lo sviluppo del Dubai che non deve essere basato sul petrolio, con le " free zone" dove stano letteralmente sorgendo come funghi fabbriche ed industrie di tutti i tipi, la Danieli del Friuli sta costruendo la pù grande acciaieria del mondo in Dubai, che si aggiune alle altre decine di fonderie e fabbriche meccaniche che stanno sorgendo a centinaia in queste immense zone industriali nel deserto e sulla costa. Il dubai è la svizzera europea per i sauditi, "0" tasse per sempre nelle free zone.

Paulo
Inviato: 8/2/2008 12:47  Aggiornato: 8/2/2008 12:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
Scommettiamo che prima o poi spunterà un provvedimento che renderà illegale o molto difficoltoso il possesso di oro fisico, con qualche pretesto?...


Basta solo un "copia & incolla".

Freeman
Inviato: 8/2/2008 12:59  Aggiornato: 8/2/2008 12:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:
Basta solo un "copia & incolla".

Appunto, parlavo proprio di quello.
Ci sono già i primi provvedimenti in quel senso: se comprate oro, non depositatelo su territorio USA, la buona vecchia Svizzera dovrebbe fornire maggiori garanzie in tal senso.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Descartes
Inviato: 8/2/2008 13:52  Aggiornato: 8/2/2008 13:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Citazione:

L'economia americana è già crollata, nel 1972, solo che grazie al trucco del petrol-dollaro non se n'è accorto quasi nessuno.


Interessante, qualcuno mi spiega perchè?

redna
Inviato: 8/2/2008 14:00  Aggiornato: 8/2/2008 14:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
aeremita
quell'italiano dovrebbe essere stato Enrico Mattei.
Solo che non è caduto con l'aereo ma è stato aiutato a cadere.
Probabilmente perchè perchè diceva che l'italia di risorse ne aveva, ce la poteva fare anche senza le 'sette sorelle'.
Ma qualcuno diceva il contrario.
E ora abbiamo anche capito chi, fra Mattei e ,i 'contrari', aveva ragione.
Tutti sappiamo che era Mattei che aveva ragione, ma nemmno sotto il terzo grado nessun italiano lo direbbe mai al giorno d'oggi.
Evviva lo stato sovrano, evviva la costituzione.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Paulo
Inviato: 8/2/2008 15:59  Aggiornato: 8/2/2008 15:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Non capisco perché il Ph.D. alla Ohio State University in Economics (1999) dichiari:
Nel 1971, quando divenne sempre più chiaro che il Governo Americano non era in grado di restituire i suoi dollari in oro, fu fatto un accordo con l'Arabia Saudita per supportare il potere della Casa di Saud in cambio di dollari americani per il proprio petrolio.
A me risultava che quell'accordo fu fatto almeno un quarto di secolo prima, il giorno di S. Valentino del 1945, a bordo della U.S.S. Quincy (CA-71), tra il Re Ibn Saud ed il Presidente Franklin D. Roosevelt, sul Grande Lago Amaro nella zona del Canale di Suez.

Descartes
Inviato: 8/2/2008 21:24  Aggiornato: 8/2/2008 21:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Direi che questa è una notizia importante:

(ANSA) - ROMA, 8 FEB - L'Opec potrebbe abbandonare il dollaro per l'euro come divisa per le transazioni petrolifere anche se qualsiasi cambiamento richiedera' tempo.Lo scrive la Reuters citando un'intervista del segretario generale del cartello, Abdullah al-Badri, con il quotidiano Middle East Business Intelligence.

Infettato
Inviato: 8/2/2008 22:18  Aggiornato: 8/2/2008 22:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Descartes


Direi che questa è una notizia importante:

E' fondamentale imho

Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Dusty
Inviato: 20/2/2008 9:29  Aggiornato: 20/2/2008 9:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Apre la Iran Oil Bourse. O almeno, vorrebbe.
Pare non rimangano più molti dubbi in merito:

I cavi sottomarini tagliati? Fu sabotaggio

Roma - Li hanno tagliati. I backbone Internet fatti letteralmente a fette nelle scorse settimane non sarebbero stati colpiti da incidenti casuali ma da veri e propri sabotaggi. In una settimana, tra fine gennaio e inizio di febbraio, cinque importanti festoni vitali per le comunicazioni Internet avevano smesso di trasmettere.

navi di riparazioneDalle rilevazioni compiute dalle missioni di restoring dei cavi sottomarini si apprende infatti che solo uno dei cinque incidenti è stato confermato come casuale. Su tutti gli altri, gli esperti che stanno provvedendo alle indagini nutrono forti dubbi, l'idea è che se quei cavi sono stati tagliati questo non possa essere accaduto per caso.

[...]

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto

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